dispense storia dell'arte contemporanea

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La grande Jatte di Seurat 1884-1886 mitato di colori con la tecnica del puntinismo o divisionismo o un parco divertimento fuori Parigi di borghesi, ferimenti allegorici es. la scimmia ultraterrena è enfatizzata da un elemento: la proporzione tra le fig sistere non è corretta.

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La grande Jatte di Seurat 1884-1886

Uso illimitato di colori con la tecnica del puntinismo o divisionismoRappresentato un parco divertimento fuori Parigi di borghesi, Compaiono riferimenti allegorici es. la scimmiaL’atmosfera ultraterrena è enfatizzata da un elemento: la proporzione tra le figure quiete e inconsce d’esistere non è corretta.

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La Danza di Matisse 1910

Serena composizione rappresenta la risposta al cubismoHa un significato mitico-cosmico: il suolo è l’orizzone terrestre, la curva del mondo,il cielo ha la profondità degli spazi interstiziali; e le figure campeggiano gigantidanzando alla vita.Matisse opera al di là di tutti gli schemi valori e registri espressivi consegnati dalla Tradizione.La superficie è colorata fino alla saturazione

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Le Demoiselelles d’Avignon di Picasso1907

Ispirato ai ricordi della malfamata via D’Avignon.Con tale tela si rovesciao i canoni della prospettiva grottesca: le 3 dimensionisono tutte schiacciate nella policromiadegli oli e ogni figura sembra costituirsi e prendere corpo, presa da diverse angolazioni.La spigolosa intersezione delle lineecontribuisce al magico risultato.

Opere simili di Braque e Derain

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Dinamismo di un cavallo in corsa + case di Boccioni 1914-1915Opera avanguardista, offre uno sguardo sulla capacità sperimentale dell’autore che dichiara giàdal titolo un valore polemico contro l’accadentismo.Opere futuristiche di solito incomplete, in questa manca il fondo delle case.Boccioni vorrebbe sia giungere a una nuova sintesi plastica della figura umana in continuitàcon la tradizione rinascimentale e classica, sia completare e rinnovare i materiali e il rapportoche la scultura intrattiene con lo spazio che la circonda

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Impressione V (parco) di Kandinskij 1911L’autore, nei primi del 900 giunge all’idea di una pittura non figurativa.Il suo punto di partenza è impressione V, dove mette in discussione uno studio dal vero,Infatti in questo dipinto orizzonte, i tonchi, gli alberi e i contadini, elemmenti rinoscibili nello studio, divergono nell’impressione V puro tratto grafico, non si tratta più di unPaesaggio ma delle impressioni che da esso ne ricava l’autore, dipinge come un musicista Potrebbe trafigurare le impressioni ricavate da un paesaggio e comporne una melodia.

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Composizione IV di Kandinskij 1911La scoperta per l’astrazione per l’artista è come la gioia per un’esperienza intensa.Sosteneva che il contenuto delle sue opere non doveva essere visto immediatamente ma sentito lentamente. ( storia del suo quadro appeso su un lato)Il quadro può sembrare un dipinto astratto ma a un esame piu attento compaiono le figure:Al centro un monte azzuro, un castello con una strada battuta, davanti alla montagna tre Figure con mantella, a sinistra un gigantesco cavallo con criniera e un arcobaleno.

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Natura morta con asso di fiori di Braque1911.L’artista, nel cubismo, interpreta il rigoree il metodo. (lavorò con Picasso)Il dipinto è una natura morta con pochi Oggetti sulla tavola; essendo nella realtàle sole dimensioni certe l’altezza e lalarghezza.Elimina dunque la distinzione tra volumi solidi e fondo, riducendo una giustapposi-zione gli oggetti: il grappolo d’uva, mela, carte da gioco.Braque nega la terza dimensione perchédepositaria di emozioni, dell’inconscio e dell’onirico.Risolverà il problema della terza dimensio-ne con linee oblique, come Picasso risolverà col colore.Suddivide con puntuale dovizia per quadrieliminando i chiaro scuri e trasformandotutto in cromatismi di grigio.Altro fattore è il tempo che scompone l’oggetto, (immaginare inclinazione e posizione incerte)

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Nudo che scende le scale n 2 di Duchamp 1912-16Il dipinto, come le Demoiselles d’Avignon mettein crisi il cubismo analiticoSi era dichiarato contrario a una pittura puramente retinica, finirà per abbandonare la pittura tradizionale per divenire uno dei massimi esponenti del Dada.Contesta il carattere statico del cubismo analitico e mette sulla tela una figura di nudo che scende le scale, studiandone il movimento e pertanto introducendo l’elemento cinetico sulla tela.Il movimento umano diviene movimento meccanico, perché nel scendere le scale si innesca una ritmia ripetitiva che lo avvicina al movimento delle macchine.In Duchamp il movimento conforma l’oggetto, lo smembra, ne altera il tipo morfologico e il suo sistema.Arrivo a negare che l’arte sia il processo con cui l’attività esteca si realizza

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Motivo perpetuo di Man Ray 1971L’artista, o fa riprese dall’alto e sfruttaal massimo le potenzialità della macchinafotografica o costruisce oggetti facendo appello in qualche misura alla psicologia.Quest’opera fa si che chi la osservi segua l’occhio incollato sull’estremità del metronomo; l’automatismo viene a essereprocesso liberatorio degli impulsi profondi.Per Man Ray l’opera d’arte è per lo più un oggetto antipatico con cui non è facile convivere.L’uomo non deve trovarsi a suo agio con gli oggetti che crea, poiché, solo senza di essei potrà essere veramente autentico.

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Paesaggio Catalano di Mirò 1923-24L’artista si avvicina alle avanguardie, ritroviamo spesso nelle sue opere il paesaggio catalano con la sua realtà contadina, fino al 1923, dopodichè abbandonerà il particolarismoper avvicinarsi a tematiche surrealiste, senza però rinunciare complessivamente ad esse; organizzerà una specie di pseudo-cubismo con un’attenzione quasi ossessiva per i particolari e la definizione a livello internazionale di un nuovo modo di dipingere, quasi si trattasse di una stenografia pittorica.( disco sole, sagome di uccelli, occhio, ruota, scala, foglia, lettere in libertà)Nel dipinto notiamo una pittura infantile, priva di simmetrie, né un centro e né una prospettiva, quasi che il lettore dell’opera potesse godere di una pura immersione nel giallo.Nulla di oscuro e tenebroso, tutto è permeato da un’innocente vitalità.

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La Condizione umana I di Magritte 1933L’artista, uno tra i surrealisti più noti, possiedeil dono della semplicità.Si avverte un interessamento alle avenguardie,I concetti cari ai futuristi, dinamismo e spazialità,lo introducono allo “spaesamento” e alla poeticasurrealista, lo spingono ad investigare questa nuova dimensione dell’arte.L’opera, se osservata con maggiore diligentza fa individuare qualcosa di distorto che ci prendealla sprovvista, si tratta di un cavalletto su cui l’immagine-finestra poggia.Se continuiamo ad osservarlo l’attrazzione percettiva aumenta e ci conduce al dubbiofigurativo, l’incertezza si insinua a noi, finchè lavisione di un particolare ci restituisce l’immaginereale: sono proprio la punzonatura della telae il tendaggio a disvelare il raffinato e surrealetrompe-d’oil.Al d la di uno stile dimesso e di un ironia vitaleil quadro pone l’attenzione sulle problematiche del “vedere”.

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La Peristenza della Memoria di Dalì 1931All’inzio sperimenta un’originale forma di cubismo, tuttavia l’interesse per la psicologialo avvicinerà a Freud e al surrealismo.L’opera raffigura l’assolato paesaggio di port Lligat, lo località spagnola dove decide di vivere.Immagini molli in contrasto con il paesaggio roccioso, sono in accordo con la teoria di breton sugli oggetti a “funzionamento simbolico”, secondo cui alcuni oggetti manipolati, decontestualizzati e stravolti nelle loro fattezze sono in grado di stimolare la percezione dello spettatore e nel contempo sono la rappresentazione simbolica dei desideri della libido dell’artista, una specie di rappresentazione sessuata dell’universo. Ritiene che l’opera debba guidare verso i sogni e provocarli, non illustrarli, infatti rifiuta il sogno;le immagini vengono a galla da una dimensione onirica mentre lui le immagini le associa con un atto di volontà delirante.

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Le Muse Inquietanti di De Chirico 1916La colonna, il regolo di legno, una testa di gomma e una specie di scatola policroma a motivi triangolari, assistiamo all’avvenuta geometrizzazione dello spazio: il regolo altro non è cheun righello, il parallelepipedo una squadra triangolare e la testa una sfera.La linea retta, il triangolo e la sfera altro non sono che gli attributi dello spazio e gli strumenti grazie ai quali lo spazio si conforma e si realizza.Dunque lo spazio si confonde con le cose ed è immanente delle cose.Le muse sono 3: 1 ricoperta di un peplo secondo la moda greca, 2 senza testa simile a statua greca e l’ultima una figura puludata e incerta dal capo privo di volto.Sullo sfondo il castello di Ferrara, città metafisica sopra le altre, più a sinistra le ciminiere di una fabbrica a memoria della compenetrazione del moderno col medievale.I colori caldi si oppongono alle linee squadrate dei solidi, la stessa luce ricea un senso di svuotamento poiché immobile.E’ una specie di speculazione filosofica sulla nullità dell’essere, funziona come un meccanismo che crea nel pubblico sbigottimento di fronte a una solitudine silenziosa e irreale.Tale processo di accostamento di oggetti diversi stimola all’astrazione e rivela l’anima segreta delle cose.

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L’Amante dell’Ingegnere di Carrà 1921Nell’opera vediamo rappresentato un paesaggiooscuro e spoglio, una testa di donna alla cui destra compare un regolo e su un piano tridimensionale una squadretta e un compasso.Oggetti, accostamento e metodologia sono quelli di De Chirico ma la prospettiva vibra e i colori avvolgono la tela.La tematica metafisica per l’artista è solo uno stimolo a cercare qualcosa di nuovo, a indagare un rinnovato rapporto sensorio tra la forma e lo spazio essenziale della tela.

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Natura Morta di Morandi 1919Dipinge nature morte misteriose, servendosidi un limitato repertorio di brocchettetazze, bottiglie e fruttiere disposte su un semplice piano.Se notiamo bene tali oggetti sono evocatividi una realtà altra, quasi che standosene immobili sulla tela volessero comunicare connoi e ripeterci le medesime frasi all’infinito.Il punto di vista in questo quadro è rialzato edesalta la comunicazione visuale degli oggettimedesimi.L’unità del dipinto è data dai colori che rimandano gli uni agli altri.La luce è liscia, piana, compatta contribuendo a levigare gli oggetti.L’opera è fortemente connotata dalla tematica linguistica: si tratta di un’investigazione sul mondo e sul suo linguaggio attraverso forme e oggetti.

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Composizione con rosso, giallo e blu di Mondrian 1921Nonostante l’asimmetria dei colori, la composizoine appare cmq equilibrata; tutta l’opera trova infatti il suo equilibrio nel bilanciamento quantitativo.La linea, il piano, il colore sono elementi che contribuiscono al bilanciamento quantitativo.Secondo l’artista il cubismo è razionale, ma non arriva alla sintesi.I quadri degli anni 20-40 si assomigliano e sono una griglia di coordinate con intervalli di colore bianco e campiture di varia misura con i colori primari.Cosciente della responsabilità dell’artista di fronte al mondo, tenta di offrire attraverso la percezione un’occasione di riflessione su di esso.Dopo Cezanne è la più alta, la più lucida, la più civile cosciennza nella storia dell’arte moderna.

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Nudo sdraiato a braccia aperte di Modigliani 1917Il geometrismo rimana a cezanne, come l’inquadratura dall’alto concentra lo sguardo sulla monumentalità corporea e sul senso della voluttà.Gambe e braccia tagliate, la centralità della grande tela è tutta sul nudo femminile, messo in luce da un’ulteriore rosso e azzuro di fondo.La luce non è chiaroscurata ma solo incalanata attraverso il colore che crea il contrappunto.L’incarnato è quasi rosa, ecco perché intitolata Nudo Rosa.Gli occhi neri e privi di pupille, il pittore infatti disdegna l’approfondimento psicologico dei suoi figurini, l’introspezione, l’esibizione dei sentimenti p completamnte demandata al carattere scultoreo delle sue opere.

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Woman 1 di De Kooning 1950-52Il dipinto fa parte di una rassegna molto ricca,dedicata alla donna e al mondo femminile.L’impressione è di straripante aggressività:ghigno sulla bocca, corporità quasi mascolinacorpo scomposto e in posizione quasi intimidatoria.A dare un senso di smania aggressiva è la pennellata veloce e schizzata che paralizza il mondo femminile al ruolo di donna degli eccessi, donna impulsiva, ma non è solo l’attodel dipingere che ci restituisce un’immaginecosi violenta , a questo risultato contribuisce anche il colore acceso e contrastante tonalità.Si può leggere con chiarezza il segno e l’emozione della scarica compositiva che hacoinvolto il pittore nell’impresa creativa.

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Le Bateau Ivre di Wols 1945Cresciuto a contatto con i surrealisti di Pargi da cui eredita l’amore per la casualità dell’atto creativo, mette a punto un’originale scrittura segnica.Osserviamo un’immagine non chiaramente visibile, intravediamo la sagoma di un vascello d’altri tempi.L’immagine è data dal fitto intreccio di segni-gesti che ci fanno pian piano distinguere i remi, la prua e gli alberi.L’opera da un lato possiede un carattere vagamente figurativo, dall’altro appare come un sismogramma dell’animo.E’ un esponente di punta del’informale segnico ed è profondamente legato alla filosofia esistenzialista di Jean-Paul Sartre.

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Plurimo Omaggio a Dada Berlin di Vedova 1964-65Adotta una pittura gestuale, costituita da un’infinità di segni astratti e dalle intense pennellatedi colore.Influenzato dal gruppo Corrente e dalla pittura di Picasso, studia anche l’espressionismo americano.Iniziato nel 1961, costituito da vaste e labirintiche costruzioni di legno dipinto e graffito comeomaggio al DADA BERLINESE, il ciclio dei plurimi, avvolge lo spettatore attraverso dei tentacoli lignei e coinvolge il pubblico in un nuovo linguaggio.

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Superfie 154 di Capogrossi 1956L’artista si impone come una delle figure di maggiorspicco della pittura segnico-informale.Esso non possiede alcun valore naturalistico o semantico, è semplicemente un archetipo privo di implicazioni descrittive.Inoltre si presta a un’infinità di interpretazioni e ad ognipossibile composizione ritmica che l’estro creativo consenta.Nell’opera vediamo una fitta dialettica di piccoli candelierimonocromatici neri sullo sfondo e candelieri più grandi in primo piano.La tessiura è equilibrata e si compone di trama e l’ordito, quasifosse un drappo da un vago sentore orientale; le pennellaterosse e gialle scompongono l’ordine di gusto quasi giapponese,per restituirci una realtà segnica che per essere decodificatadeve coinvolgere da vicino l’interpretante, ossia il singolofruitore dell’opera.

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La Donna Luna di Pollock 1942Notiamo la connotazione coloristica che suggerisce le linee femminee della “donna luna”.Dipinto è un omaggio a una poesi di Baudelaire, dove la donna ha il capo leggermente reclinato verso destra e pertando si può scorgere solo un occhio, peraltro, incastonato in mezzaluna.Chiarissima è la fronte picassiana del notissimo Guerica.Presenza di serpente e tartaruga (simbolo di forza interiore in cina, diviene carico di negatività a causa della credenza popolare secondo cui la tartaruga comparirebbe solo in forma femminile e si accoppierebbe ai serpenti, divenendo simbolo di spudoratezza.Questo tipo di associazione dell’animale a un attributo negativo è poco frequente.L’artista quindi conosce la cultura cinese e anche questa antica credenza popolare.Il carattere dell’opera rimane visionario e fantastico per via dei colori e delle linee spezzate grosse e fini che rendono la tela vagamente totemica.Si intravede una scritttura che ha la tendenza a privilegiare la superficie ignorando profondità e continuità della linea.

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Attese di Fontana 1965L’artista diluisce una idropittura industriale di colore rosso ricoprendo uniformemente la tela e realizza con un rasoio tre tagli perfetti in lunghezza ma diversi nella direzione.I tre tagli riproducono una cadenza ritmica che aggredisce la continuità del tono cromatico e interrompe la luminosità.Le ombre che si producono sono reali e non surrettiziamente ottenute.Lo spazio dell’opera diviene cosi reale da dialogare concretamente con il suo uditorio.Lo spazio seppur piatto diviene cosi tridimensionale e la tela assume valore plastico.I tagli come buchi si situano nella continua e ricorrente ricerca operativa di Fontana, che non disdegna nemmeno le nuove tecnologie

Non è l’opera descritta, foto non presente sul web

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Cavaliere di Marini 1953Si situa nella tradizione celebrativa equestre ma è libera nella sua forma sintetica da qualsiasi volontà retorica.Le fonti sono la scultura greco-romana antica, quella etrusca ed egizia.La vibrazione muscolare del cavallo e del corpo è resa attraversole linee scure che costituiscono l’unità artistica affidandosi all’attributo plastico.I cavalli dopo anni 50 diventano pregni di dolore, notiamo specialmente che il cavaliere è mancante di mani è pare trovarsi nell’atto di saltare.L’opera torna ad essere catartica sebbene con linee e movenze assolutamente moderne.L’autore scarica la passione, l’inquietudine, la morte,ma anche la sofferenza ,la disgrazia, oppure la fantasia, sentimenti che se ti restano dentro ti fanno male, attraverso una scultura che se liberati ti danno felicità

Non è l’opera descritta, foto non presente sul web

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Cardinale di Manzù 1955L’artista comincia a scolpire cardinali dopo la visita in San Pietro che lo coinvolgerà emotivamente al punto di dedicare parte della sua produzione al clero.La struttura dei suoi cardinali è tronco-conica, spesso sormontata da una piccola testa, quasi sempre molto allungata dal copricapo cardinalizio.Notiamo che non vi è nessuna monumentalità, anzi qualche incertezza nell’equilibrio della forma plastica.

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Three Flags di Johns 1958Dipinte con l’antica tecnica dell’encausto, sono prive di retorica tipica dell’espressionismo astratto e in diretta polemica attraverso un linguaggio ironico con l’idealogia america.La bandiera viene moltiplicata intre, con tale maestria che l’occhio quasi non ne recepisce una sulla tela ma effettivamente 3.L’oggetto del discorso non è più la bandiera con la sua fisicità corrotta dall’atto moltiplicatorio, ma la pennellata o se vogliamo la fisicità della pittura.Tecnica dell’encausto antica, consiste nel miscelare i colori alla cera che vengono poi stesi sul supporto, il risultato è una gradevole e resistente patina.Le fonti di tale opera: Duchamp e Cage.

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Antropometria di Klein 1960L’artista rivisita il nudo femminile, nelle sue opere l’oggetto d’arte non è il ritratto femminile ma il corpo stesso diventa lo strumento pittorico.Con le sue performance dal vivo, perciò non replicabili, tenta, provocando il movimento dada e cercando nuove soluzioni tecniche, di decodificare il nuovo linguaggio artistico.Colori più frequenti blu e oro.Utilizza questi colori e non altri perché le sue finalità, oltre che linguistiche sono spirituali; ritiene che la pittura in qualche misura debba aiutare a trascendere.

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Spazio Elastico di Colombo 1967L’opera consta di fili elastici che tesi tra soffitto e pavimento sul fondo nero, illuminato da una lampada wood, creano una suggestione emotiva d’attesa.Lo spazio, che potrebbe appartenere al quotidiano, dopo pochi secondi dal momento in cui lo spettatore ha messo piede nella stanza, inizia ad animarsi: i fili infatti incominciano ad incurvarsi e piegarsi costringendo l’occhio a una percezione instabile e precaria, tanto che per potere proseguire nella deambulazione ed evitare di cadere lo spettatore deve rallentare l’andatura.La finalità di questo come di altri autori del GRUPPO T è quella di portare lo spettatore alla conoscenza della fragile capacità percettiva dell’essere umano.

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Just what is it that makes today’s home so different, so appealing? Di Hamilton 1956Inquieta il pubblico e impone tale opera come icona della pop art inglese che caratterizzerà gran parte della cultura degli anni 60.Vediamo una casa con elettrodomestici allora in voga, una pin-uo sul divano e un body-builder in posa, con un lecca-lecca tra le mani.Ogni immagine ricalca lo stereotipo dell’epoca, la bella donna che anticipa il filone della mercificazione della sessualità femminile, l’uomo sano e aitante, e la madre di famiglia a pulire casa, non mancano il verso della diffusione di massa di prodotti elettronici per la casa e l’ironia nei confronti dell’industrializzazione

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Marylin Torquoise di Warhol 1964Inzia ad occuparsi di Marylin appena dopo la sua scomparsa, comprende che è venuto meno un eroe, un mito.Non produce nulla di nuovo tecnicamente e non utilizza linguaggi nuovi, se non attraverso la ricodificazione di vecchie tecniche e strumentinoti, come appunto la serigrafia.L’operazione si rivela straordinaria, è la manipolazione di fotografie di volti noti (Brando, Taylor, Kennedy) per creare un personaggio fissato in colori piatti e iridescenti che mettano in risalto le caratteristiche e gli attributi che lo hanno reso celebre.Nell’opera, mette in risalto, occhi, bocca sensuale, il colore del fondo esalta il bel volto e partecipa alla glorificazione del mito nella collettività contemporanea.Il linguaggio è fatto di stereotipi: ritiene che sia inutile negare la presenza di tipi fisici astratti, poiché essi ci permettono in qualche misura di relazionarci e di instaurare le nostre abitudini, cosi l’arte di Andy riesce nell’intento di porsi come fredda e distaccata.

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French Fries and Ketchup di Oldenburgh 1963L’artista ama gli oggetti quotidiani e non sopporta nessun tipo di etichettatura, come un po’ altri artisti legati al nuovo realismo o alla pop art.Le sue opere tridimensionali nascono con l’intento pratico di fornire un supporto agli happening e con l’intento emotivo di allontanarsi da altri colleghi.In un intervista:” è la prima volta che un’arte urbana non sentimentalizza l’immagine urbana ma la usa così com’è”. L’opera è una delle prime sculture soffici, eseguite con tela di canapa e con vinile riempito di capok. Prende a prestito dal mondo alimentare un elemento quotidiano della dieta americana.Soft toilet invece, in lucente vinile bianco ricorda la porcellana delle tazze casalinghe.Scegli di modellare a mano le forme per maltrattare lo spazio ossia per naturalizzare un prodotto sintetico che altrimenti risulta lontano dalla quotidianità.

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Hopeless di Lichtenstein 1963Basati su un contenuto fumettistico, immagini semplici, colori primari, niente sfumature tradizionali. La componente fumettistica la introduce nel 1961.Le immagini sono particolarmente evocative ed intriganti, soprattutto per le dimensioni.Il disegno tratto da un popolare fumetto americano che l’artista ripropone letteralmente, si trattadi un prodotto di bassa cultura a largo consumo che grazie al trasferimento di campo assume un alto contenuto semantico. L’immagine cosi proposta non può più essere consumata e gettata ma solo interpretata criticamente.La grande tela appare ancora più attraente grazie all’uso dei colori acrilici che donano alla donna una lucentezza che il fumetto non conosce. La mimesi si spinge fino alla maniacale riproduzione dei puntini sul volto.

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Gran Cairo di Stella 1962La tendenza minimal in pittura è stata una caratteristica dell’arte americana.La pittura usata è semplice acrilico su tela e l’effetto ottenuto è quello di incanto e ammaliamento della vista che guardando intensamente il dipinto si trova intrappolatain un labirinto ottico.Sfrutta le tonalità gialle, rosse, blu e nere per pervenire al medesimo effetto illusionistico,creando però singolari effetti di avanzamento e arretramento.

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Vb43.069 di Beecroft 2000Inizia a utilizzare il corpo umano come fosse una tela, creando dei veri e propri quadri viventi all’interno di performance più ampie in occasione di allestimenti museali.La finalità è quella di provocare una riflessione e un dialogo sulla libido, sul desiderio, e sullafrustazione connessa al piacere, ma anche sul mondo della moda.Le modelle uniformate private di ogni possibilità di dialogo sollecitano la meraviglia e lostupore degli astanti imbarazzati da queste presenze nude e mute.Inoltre il loro mutismo vorrebbe sollecitare l’introspezione dello spettatore verso le tematichesensuali.

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Spiral Jetty di Smithson 1970Enorme spirale (45 metri) collocata a pelo d’acqua sul grande lago salato nello Utah, ottenutacon tonnellate di pietre.L’obiettivo è la trasformazione artificiale di un luogo incontaminato.La scelta è quella di una figura spiraliforme che allude al principio del genere umano, alla preistoria, e quindi una figura archetipica appartenuta alle origini dell’umanità.L’impresa per proporzioni e sforzo è assolutamente titanica.

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Wrapped Pont Neuf di Christo e Jeanne-Claude 1975-85Esponente del nuovo realismo C. raggiunge la notorietà con imprese di misura ciclopica; celebre per i suoi rivestimenti di complessi architettonici.Questo packging moderno segue la teoria per cui un monumento occultato manifesta piùchiaramente la sua forma e perciò maggiormente apprezzabile.Queste performance o opere al alto contenuto temporale sembrano seguire il mondo modernoe le sue apsettative: l’idea di evento fa la sua comparsa sulla scena dell’arte e lo scultoresi trasforma in impresario teatrale.L’artista ricopre a parigi il ponte più antico e celebre sulla Senna. (Wrapped=impacchettato)

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Villa Savoye a Poissy di Le Corbusier

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Victory Boogie-Woogie di Mondrian

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Alcune risposte alle domande d’esame

• quadro che apre arte contemporanea picasso le demoiselles d’avignon, seurat e divisionismo: la grande jatte•Quando muore seurat, signac prende il suo posto nel 1891•1891triennale di milano•Pittore + imporatnte per il divisionismo pellizza da volpedo•2 che nascono simbolisti ma poi si distaccano per il linguaggio astratto: kandinskij e mondrian•Figure bibliche rappresentate dai simbolisti: salomè•Gauguin e klimt sono simbolisti•Guaguin kandinskij klimt e mondrian nascono come simbolisti•Secessioni: nascono per distaccarsi dall’accademia, sono attente ai mass media•Boccioni parte come futurista ma di che scuola è ?•Kandinskij e klimt sono amici e lavorano insieme•Il padre del dadaismo e duchamp•Anno del manifesto del surrealismo 1924•Warhol pop art usa, hamilton pop art uk•Tematiche dei simbolisti: inconscio, sogno e nevrosi.