Dispensa Di Diritto

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1 ELEMENTI DI DIRITTO PENALE Ausili Didattici

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Transcript of Dispensa Di Diritto

  • 1

    ELEMENTI DI DIRITTO PENALE Ausili Didattici

  • 2

    Le Funzioni dello Stato

    Per conseguire le finalit di conservazione e sviluppo della comunit stabilita sul suo territorio, lo Stato provvede con una serie di attivit che costituiscono le sue.

    Legislativa Giurisdizionale Amministrativa

    Funzioni

  • 3

    Lo Stato detta al cittadino le Norme cui deve

    attenersi, e poich il complesso delle norme emanate dallo Stato ne costituisce il Diritto, pu anche dirsi che la funzione legislativa quella mediante la quale lo Stato pone e modifica il suo diritto.

    Legislativa

    Funzione

  • 4

    Giurisdizionale

    Funzione

  • 5

    Il Diritto penale

    Lo Stato assicura lo svolgimento ordinato e pacifico della vita sociale mediante la predisposizione di regole (=norme giuridiche) e di organi cui affidato il compito di farle osservare anche, se del caso, con luso delle forza. Il diritto penale un ramo del Diritto pubblico. E rappresentato dal complesso delle norme che, per finalit di intimidazione e rieducazione, emanato dallo Stato e che sanziona con le pene e le misure di sicurezza quei fatti illeciti dannosi e pericolosi, di particolare gravit denominati reati. Il diritto penale si distingue dal diritto processuale penale. Questultimo disciplina il procedimento penale e cio le modalit attraverso le quali gli organi giudiziari pervengono, nel caso concreto, ad accertare se e quale norma di diritto penale stata violata e quale pena deve essere inflitta allautore della violazione.

  • 6

    La Norma in generale

    Lo Stato assicura lo svolgimento ordinato e pacifico della vita sociale mediante la predisposizione di...

    Regole di condotta che vietino atti socialmente dannosi e spronino invece ad

    operare in modo socialmente utile

    Naturalmente lo Stato non pu limitarsi a fissare regole di condotta. Deve assicurarne anche losservanza....

    prevedendo conseguenze sfavorevoli a carico di chi trasgredisce quelle regole...

    Sanzioni

  • 7

    Le Norme giuridiche

    Tutte le norme emanate per il raggiungimento delle finalit dello Stato ne costituiscono il...

    Diritto

    Tutte le norme che costituiscono il diritto dello Stato si denominano...

    Norme giuridiche

  • 8

    Le Norme giuridiche Si distinguono dalle altre norme (di morale, di etichetta, di buona educazione, ecc.) perch sono.

    socialmente garantite

    Lo Stato, cio, ne assicura losservanza prevedendo conseguenze sfavorevoli (sanzioni) a carico di chi ne trasgredisce il precetto e cio il comando o il divieto in esse contenuti

  • 9

    La norma giuridica

    Si veda ad esempio, la disposizioni dellart.1113 cod.nav. (Omissione di soccorso): Chiunque, nelle condizioni previste negli artt.70 e 107 richiesto dallAutorit competente omette di cooperare con i mezzi dei quali dispone al soccorso di una nave, di un galleggiante, di un aeromobile o di una persona in pericolo ovvero allestinzione di un incendio, punito con la reclusione da 1 a 3 anni

    Nella prima parte dellarticolo descritta la prescrizione, ossia il comando di tenere una certa condotta (precetto); nella seconda prevista la conseguenza derivante dalla violazione del comando (sanzione)

    rapprentato dalla "pescrizione"e cio dal divieto o dal comando

    di tenere una certa condotta

    Precetto

    rappresentata dalla "conseguenzagiuridica" che deve seguire

    alla inosservanza del precetto

    Sanzione

    Elementi costitutividella Norma giuridica

  • 10

    La norma giuridica

    Lart.16 Legge 979/82, ad esempio, norma imperfetta poich vieta (precetto)

    alle navi, senza alcuna discriminazione di nazionalit, nellambito delle acque territoriali e delle acque marittime interne, compresi i porti, di versare in mare, o di causarne lo sversamento, idrocarburi o miscela di idrocarburi, nonch le altre sostanze nocive nellambiente marino, ma non fissa la sanzione per linosservanza del divieto.

    Lart.20 della citata legge , a sua volta, una norma imperfetta perch non

    contiene alcun precetto, ma solo la sanzione (Il comandante di una nave battente bandiera italiana che violi le disposizioni dellart.16omissis, sono puniti con larresto da 2 mesi a 2 anni o con lammenda da lire 500.00 a 10 milioni..omissis)

    Lart.1231 cod.nav. sanziona linosservanza di un

    provvedimento legalmente dato dallAutorit marittima in materia di sicurezza della navigazione, ma non individua

    Art.1113 cod.nav.Art.1150 cod.nav.

    Art.575 c.p.

    quando contengonosia il precetto

    che la sanzione

    Perfette

    Artt.16 e 20Legge 979/82

    quando contengonosolo il precetto

    o solo la sanzione

    Imperfette

    Art.1231 cod.nav.Art.650 c.p.

    precetto destinato ad esserespecificato da elementi futuri

    (determinati non dalla legge madall'Autorit amministrativa)

    quando contengonouna sanzione ben determinata

    ma un precetto generico

    In bianco

    Le norme penali

  • 11

    specificamente quale il provvedimento che bisogna osservare. Il precetto, cio, rimane in bianco finch lautorit amministrativa non lo concretizza emanando lordine ed accertandone poi la violazione.

  • 12

    IL REATO

    l reato quel fatto giuridico illecito al quale lordinamento ricollega come conseguenza una sanzione penale

    Le conseguenze giuridiche del reato sono pertanto le sanzioni che il diritto prevede vengano inflitte a colui che dichiarato colpevole di un illecito configurante delitto o contravvenzione. Le sanzioni penali sono le pene e le misure di sicurezza. La duplicit dei tipi di sanzione si spiega con laccoglimento, da parte del codice penale, del sistema del doppio binario. In base a tale sistema le pene avrebbero una funzione di castigo, di intimidazione; le misure di sicurezza, la funzione di neutralizzare la pericolosit sociale del reo.

    Principali Accessorie

    Pene

    Detentive Non detentive

    Personali Patrimoniali

    Misure di Sicurezza

    SANZIONI PENALI

  • 13

    La pena la punizione (castigo) che la legge penale stabilisce come conseguenza specifica del reato e che lAutorit giudiziaria infligge a seguito di un processo. Il codice suddivide le pene in due grandi categorie:

    - principali - accessorie

    Lart.39 c.p. distingue i reati in:

    - reati-delitti - reati-contravvenzione (c.d. delitti nani).

    Comportano la privazionedella libert personale

    Detentive

    Comportano il pagamentodi una somma in denaro

    Pecuniarie

    Pene Principali Pene accessorie

    PENE

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    La pena dellergastolo (pena detentiva perpetua), prevede lobbligo

    del lavoro e lisolamento notturno. Trascorsi 26 anni di pena e tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il ravvedimento, il condannato allergastolo pu peraltro beneficiare della Liberazione condizionale. Essa consiste nella possibilit per il condannato che ha dato prova di sicuro ravvedimento, di espiare lultima parte della pena in regime di libert vigilata e di ottenere allesito, che la sua pena venga dichiarata estinta. Ricorrendone le condizioni, il condannato allergastolo pu anche essere ammesso al regime di semilibert dopo aver espiato almeno 20 anni di pena. Essa consiste nella concessione di trascorrere parte del giorno fuori dellistituto penitenziario per partecipare ad attivit di lavoro, di istruzione o comunque utili al reinserimento sociale. Nellambiente esterno, lattivit di vigilanza sui semiliberi esercitata in via principale dal Centro di Servizio sociale. Ad esso spetta informare il Giudice di sorveglianza in ordine alla evoluzione del trattamento e al conseguente reinserimento dei condannati.

    La reclusione (pena detentiva temporanea), consiste nella

    privazione della libert personale per un periodo che si estende da un minimo di 15 giorni a un massimo di 24 anni. Per taluni reati (ad esempio: attentato per finalit terroristiche, sequestro di persona a

    Ergastolo Reclusione

    Detentive

    Multa

    Pecuniarie

    REATO-DELITTOPene Principali

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    scopo di estorsione, ecc.), il limite massimo pu estendersi sino a 30 anni.

    Lammontare della multa da 5 a 5164 (

    consentito lelevazione del limite massimo ovvero la diminuzione e il pagamento rateale)

    Larresto (pena detentiva temporanea), consiste nella privazione

    della libert personale per un periodo che si estende da un minimo di 5 giorni a un massimo di 3 anni. Anche per larresto, la ricorrenza di circostanze aggravanti o di talune ipotesi di concorso di reati pu determinare lelevazione del limite massimo.

    Arresto

    Detentive

    Ammenda

    Pecuniarie

    REATO-CONTRAVVENZIONEPene Principali

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    Lammontare della ammenda da 2 a 1032

    circa ( consentito lelevazione del limite massimo ovvero la diminuzione e il pagamento rateale)

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    Per insolvenza del condannato, le pene pecuniarie (multa o ammenda) si convertono nella Libert controllata per un periodo massimo, rispettivamente, di 1 anno e di 6 mesi. l criterio di ragguaglio ha luogo calcolando 38 circa per ogni giorno di libert controllata (*)(la libert controllata non pu comunque superare i limiti massimi fissati dagli artt.102 e 103 L.689/81). La libert controllata obbliga a non allontanarsi dal Comune di residenza ed a presentarsi almeno una volta al giorno presso il locale ufficio di Pubblica Sicurezza o, in mancanza, presso il Comando dellArma dei Carabinieri territorialmente competente

    Nel caso in cui la pena pecuniaria da convertire non sia superiore a 1

    milione la pena pecuniaria pu essere convertita, a richiesta del condannato, in Lavoro Sostitutivo. Il criterio di ragguaglio pari a 25 circa per ogni giorno di lavoro sostitutivo (nelle ipotesi di concorso di pi pene pecuniarie, il lavoro sostitutivo non pu comunque superare i 60 giorni - art.103 L.689/81). Il lavoro sostituivo consiste in una attivit non retributiva a favore della collettivit da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti di assistenza o protezione civile

    quando non possono essere eseguiteper impossibilit del condannato

    di effettuare il pagamento (insolvenza)si convertono rispettivamente

    Limite massimo1 anno (*)

    (18 mesi ipotesi di concorsodi pi pene pecuniarie)

    in...Libertcontrollata

    Pena pecuniaraNon superiore a 1 milione

    (a richiesta del condannato)

    in...LavoroSostitutivo

    Multa

    Limite massimo6 mesi (*)

    in...LibertControllata

    Pena pecuniariaNon superiore a 1 milione

    (a richiesta del condannato)

    in...LavoroSostitutivo

    Ammenda

    Le Pene Pecuniarie

  • 18

    La loro applicazione subordinata ad alcune condizioni:

    a) possono intervenire solo quando lautore del fatto stato condannato a una pena che non supera in concreto certi limiti espressamente fissati (1 anno per i maggiorenni e 2 anni per i minorenni);

    b) il reato per il quale intervenuta la condanna non deve rientrare fra quelli per i quali lapplicazione della sanzione sostitutiva espressamente esclusa (art.60 L.689/81: usura, evasione, lesioni colpose, corruzione);

    c) il condannato non deve trovarsi in una delle condizioni soggettive che fanno ritenere improbabile che egli si asterr in futuro dal compiere altri reati (art.69 L.689/81).

    Pu dirsi, in sostanza, che le sanzioni sostitutive hanno la

    funzione di consentire il reinserimento sociale di un condannato che il giudice presume dotato di una capacit a delinquere quasi inesistente

    LE SANZIONI SOSTITUTIVEDELLE PENE DETENTIVE BREVI

    Il giudice nell'esercizio del suo poterediscrezionale, pu sostituirle

    con altri tipi di sanzionee precisamente......

    Semidetenzione Libert controllata Pena pecuniaria

    Pene Detentive

  • 19

    Nellesercizio del suo potere discrezionale, il Giudice non pu soltanto dosare le pene, ma pu addirittura, sostituirle con altri tipi di sanzione e precisamente con le cosiddette sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi:

    La semidetenzione comporta lobbligo di trascorrere in uno specifico

    istituto di custodia almeno 10 ore al giorno. Comporta poi vari obblighi accessori (divieto di detenere armi; sospensione della patente di guida; ritiro del passaporto o di altro documento valido per lespatrio art.55 L.6889/81).

    Un giorno di semidentenzione equivale a un giorno di detenzione (art.57 L.689/81).

    La libert controllata obbliga a non allontanarsi dal comune di residenza ed a presentarsi almeno una volta al giorno presso il locale ufficio di Pubblica Sicurezza o, in mancanza di questo, presso il Comando dellArma dei Carabinieri territorialmente competente. Comporta poi gli stessi obblighi accessori della semidetenzione (art.56 L.689/81).

    Due giorni di libert controllata equivalgono ad un giorno di detenzione (art. 57 L.689/81).

    La pena pecuniaria sar quella della multa o quella della ammenda (a seconda che la pena detentiva inflitta sia quella della reclusione o dellarresto) e sar ragguagliata al tasso di 38 circa (art.135 c.p. come modif. dallart.unico L.5/10/1993, n. 402) per ogni giorno di pena detentiva: tasso eventualmente maggiorato o diminuito (e rateizzato) a seconda delle condizioni economiche del condannato.

    LE "SANZIONI SOSTITUTIVE"DELLE PENE DETENTIVE BREVI

    se la pena detentivainflitta raggiuge 2 anni

    (art. 53 L. 689/81 come modif.dall'art. 4 L. 12.6.2003, n. 134)

    Semidetenzione

    se la pena detentivainflitta raggiunge 1 anno

    "

    Libert controllata

    se la pena detentivainflitta raggiunge i 6 mesi

    "

    Pena pecuniaria

  • 20

    Quando lentit della pena inflitta lo consente, il giudice sceglie fra le sanzioni sostitutive quella pi idonea al reinserimento sociale del condannato (art.50 L.689/81)

    Le pene accessorie hanno una finalit di prevenzione speciale: mirano cio, attraverso la interdizione o la sospensione, a impedire che il colpevole possa ricadere in reati della stessa specie di quello per il quale stato condannato quando il condannato non pi sottoposto a pena detentiva o a misura di sicurezza detentiva.

    ...a quelle principalie ne accrescono l'afflittivit

    Aggiuntive

    ...dall'esercizio di diritti, potest,uffici

    Interdittiveo sospensive

    Quando mancano espresse previsionilegislative, le pene accessoriehanno la stessa durata della

    pena principale inflitta (art.37 c.p.)

    La durata determinatadalla legge

    Permanentio temporanee

    Pene Accessorie

  • 21

    E per questo motivo che i termini di durata delle pene accessorie decorrono da quando il condannato non pi sottoposto a pena detentiva o a misura di sicurezza detentiva (art.139 c.p.)

  • 22

    La seconda categoria di pene prevista dal Codice penale rappresentata dalle Pene Accessorie. A differenza delle pene principali, le pene accessorie si riferiscono solo ad alcuni reati e conseguono di diritto alla condanna, come effetti penali di essa. In altre parole, rappresentano un effetto automatico della condanna inflitta per taluni reati (art.19-20 c.p.).

    Interdizione dai pubblici uffici(perpetua o temporanea)

    Interdizione da una professioneo da un'arte(temporanea)

    Interdizione legale(perpetua o temporanea)

    Interdizione dagli uffici direttividelle persone giuridiche

    e delle imprese(temporanea)

    Impossibilit di contrarrecon la pubblica amministrazione

    Decadenza della potestdei genitori

    e sospensione dal suo esercizio

    Divieto dfi espatrioe ritiro della patente di guida

    (art.85 DPR.309/90)

    Divieto di acceder ai luoghiove si svolgono

    competizioni agonistiche(art.5 L.13.12.1989, n.401)

    Pubblicazione della sentenzadi condanna (art. 36 c.p.)

    Pene AccessorieREATI - DELITTI

  • 23

    Conseguono a condanne per traffico di stupefacenti ovvero per fatti connessi alla discriminazione e alla violenza razziale e religiosa (D.L. 122/1993).

    (*) Si pensi, ad esempio, al restauro degli edifici che sono stati

    danneggiati da scritte od emblemi di organizzazioni con finalit di discriminazione razziale oppure alle attivit di volontariato a favore di handicappati, anziani, tossicodipendenti ed extracomunitari oppure, ancora, alla prestazione di lavoro per scopi di protezione civile e tutela del patrimonio ambientale.

    L'obbligo di rientrare in casanon oltre una certa ora

    e di uscirne prima di un'altra

    La sospensionedella patente di guida

    e di documenti per l'espatrio

    Il divieto di partecipazionead ativit di propaganda

    elettorale

    L'obbligo di prestareun'attivit non retributiva

    a favore della collettivit (*)

    Pene Accessorie(previste da leggi speciali)

    REATI - DELITTI

  • 24

    Sospensione da una professioneo da un'arte

    Sospensione dagli uffici direttividelle persone giuridiche

    e delle imprese

    Pubblicazione della sentenzadi condanna (art. 36 c.p.)

    Pene AccessorieREATI - CONTRAVVENZIONE

  • 25

    Linterdizione perpetua dai titoli professionali marittimi priva il condannato della capacit di esercitare qualunque funzione o servizio per i quali sia richiesto uno dei titoli indicati nellart.123 cod.nav. Linterdizione temporanea priva della capacit per un tempo non inferiore a 1 (un) mese e non superiore a 5 (cinque) anni.

    Linterdizione perpetua dalla professione marittima priva il condannato della capacit di esercitare la professione marittima.

    Linterdizione temporanea priva della capacit per un tempo non inferiore a 1 (un) mese e non superiore a 5 (cinque) anni.

    IL REATO - DELITTO

    Interdizione dai titoliprofessionali marittimi

    (art.123 cod.nav)

    Interdizione dallaprofessione marittima

    (art.114 cod.nav.)

    Pene Accessorie(Art. 1082 cod.nav.)

    Interdizione dauna professione

    Oltre quelle previstedal Codice penale

    Codice della navigazione

  • 26

    La sospensione dai titoli professionali marittimi priva il condannato

    del diritto di esercitare qualsiasi funzione o servizio, per i quali sia richiesto uno dei titoli indicati nellart.123 cod.nav., per un tempo non inferiore a 15 (quindici) giorni e non superiore a 2 (due) anni

    La sospensione dalla professione marittima priva il condannato del diritto di esercitare la professione per un tempo non inferiore a 15 (quindici) giorni e non superiore a 2 (due) anni

    IL REATO - CONTRAVVENZIONE

    Sospensione dai titoliprofessionali marittimi

    (art.123 cod.nav)

    Sospensione dallaprofessione marittima

    (art.114 cod.nav.)

    Pene Accessorie(Art. 1082 cod.nav.)

    Sospensione dall'eserciziodi una professione

    Oltre quelle previstedal Codice penale

    Codice della navigazione

  • 27

    Le misure di sicurezza sono speciali provvedimenti di carattere educativo o

    curativo ovvero anche cautelativo, applicabili dallA.G., in sostituzione o in aggiunta alla pena, nei confronti dellautore di un reato ritenuto socialmente pericoloso. Esse hanno la funzione di neutralizzare la pericolosit sociale del reo e di risocializzarlo allesito del processo rieducativi che le stesse misure di sicurezza dovrebbero attuare. La persona sottoposta a misura di sicurezza si denomina internato.

    La libert vigilata, consiste nellaffidamento del soggetto allAutorit di P.S.

    (che deve operare la sorveglianza in modo di agevolare, mediante il lavoro, il riadattamento alla vita sociale) e nella fissazione di alcune prescrizioni. E la misura di sicurezza che si applica quando la legge ne prescrive una senza specificare ulteriormente. Il giudice la pu sempre ordinare nel caso di condanna alla reclusione per un tempo superiore ad un anno

    La cauzione di buona condotta: deposito di una somma di denaro (da Lire

    200.000 a 4 milioni) presso la Cassa delle Ammende. La somma mantenuta in deposito per un periodo minimo di 1 anno e massimo di 5. Viene devoluta alla Cassa delle Ammende se il soggetto commette nel periodo fissato un reato punito con la pena detentiva. E restituito, se il reato non viene commesso.

    La confisca (facoltativa o obbligatoria) consiste nella espropriazione di cose

    attinenti a un reato o che di per se sono criminose

    Colonia agricolaCasa di cura e di custodia

    Ospedale psichiatrico giudiziarioRiformatorio giudiziario

    Detentive

    Libert vigilataDivieto di soggiorno

    Divieto di frequenza: osterie,spacci pubblici

    Non detentive

    Personali

    CauzioneConfisca

    Patrimoniali

    Misure di Sicurezza

    SANZIONI PENALI

  • 28

    Accanto alla pena, il nostro diritto prevede, come sanzioni penali, le misure di sicurezza.

    La misura di sicurezza inflitta allautore del reato se questi

    imputabile o semimputabile e come castigo per il reato commesso. Pu essere inflitta allautore del reato se si tratta di soggetto pericoloso e per prevenire quindi la futura commissione, da parte di lui, di ulteriori reati.

    La misura di sicurezza pu essere inflitta sia al soggetto non

    imputabile, ma pericoloso, sia al soggetto imputabile o semimputabile che sia anche pericoloso. In tal caso lautore del fatto sottoposto prima alla pena e poi alla successiva misura di sicurezza. La pena inflitta in una quantit fissa; la misura di sicurezza non ha durata determinata e si protrae finch dura la pericolosit.

    Emenda del colpevole

    Funzione

    Imputabili Non imputabili

    Soggetti pericolosi

    Destinatari

    Cessa solo col veniremeno dello stato di

    pericolosit

    Durata indeterminata

    Aspettidelle Misure di Sicurezza

    SANZIONI PENALI

  • 29

    Il codice penale esalta il rilievo della pericolosit sociale prevedendo quattro forme specifiche di pericolosit criminale che delineano predeterminate figure di delinquenti pericolisi:

    recidivo delinquente abituale delinquente professionale delinquente per tendenza

    (1) recidivo

    Recidiva

    (2) delinquenteabituale

    Abitualitcriminale

    (3) delinquenteprofessionale

    Professionalitnel reato

    (4) delinquenteper tendenza

    Tendenzaa delinquere

    Formedi pericolosit criminale

    Pericolosit sociale

  • 30

    Ogni reato ha un soggetto attivo. Della maggior parte dei reati (reati comuni) pu essere autore chiunque. Ad esempio sono reati comuni il furto (art.624 c.p.) e lomicidio (art.575 c.p.) Di alcuni, per, pu essere autore solo chi riveste determinate condizioni o qualifiche. In questo caso si parla di reati propri. Ad esempio sono reati propri il peculato (art.314 c.p.), la concussione (art.317 c.p.) e la corruzione (art.318 c.p.) che possono essere commessi dai Pubblici Ufficiali o da incaricati di un pubblico servizio (art.358 c.p.); ovvero il reato di falsa testimonianza (art.372 c.p.) che pu essere commesso solo da chi testimone (condizione) in un processo.

    Il soggetto passivo del reato il titolare dellinteresse o bene protetto dalla norma penale (il bene-vita nel reato di omicidio; il patrimonio nel reato di furto, ecc). E, quindi, la persona offesa dal reato o la vittima di questo. Linteresse protetto dalla norma penale denominato anche oggetto giuridico del reato. Quando un reato offende o mette in pericolo pi interessi protetti, si parla di reato plurioffensivo (lart.1113 cod.nav.). Se i titolari degli interessi protetti sono soggetti distinti, il reato plurioffensivo ha pi soggetti passivi. Viceversa, il reato monoffensivo quando offende o mette in pericolo un solo interesse protetto (artt.1150 cod. nav e 575 c.p.).

    Persona fisica

    Sogetto attivo(autore del reato)

    Persona fisica

    Lo StatoLa Pubblica Amm/ne

    L'Amm/ne della Giustizia, ecc.

    Persona giuridica

    Soggetto passivo(persona offesa dal reato)

    I soggetti del reato

  • 31

    In relazione al soggetto passivo del reato si possono distinguere: - Reati comuni - Reati propri I reati comuni, sono quelli che possono essere commessi da qualunque

    soggetto. In tali ipotesi la norma generalmente fa riferimento a Chiunque

    Sono, ad esempio: art. 624 c.p. (Furto); art.1148 c.n. (Furto commesso a bordo da componenti dellequipaggio); art. 575 c.p. (Omicidio); art. 1150 c.n. (Omicidio del superiore) art. 593 c.p. (Omissione di soccorso); ecc. I reati propri, possono essere posti in essere solo da soggetti che

    rivestano determinate Qualifiche o Condizioni. Sono ad esempio: art. 314 c.p. (Peculato); art.317 c.p. (Concussione); art. 318 c.p. Corruzione)

    Posti in essereda "Chiunque..."

    Reati Comuni

    Posti in essereda chi riveste una determinata"Condizione o Qualifica"

    Reati Propri

    In relazione al"Soggetto attivo"

    si possono distinguere:

    I soggetti del reato

  • 32

    art. 1158 c.n. (Omissione di assistenza a navi o persone in pericolo); art. 1113 c.n. (Omissione di soccorso); art. 1150 c.n. (Omicidio del superiore); ecc.

    Da un punto di vista specifico e concreto il soggetto passivo del reato il titolare dellinteresse o bene protetto dalla norma penale (bene-vita, patrimonio) e che pertanto leso dal comportamento umano costituente reato. Dal soggetto passivo del reato deve essere distinto il soggetto passivo della condotta dovendosi intendere questultimo come colui sul quale materialmente incide la condotta criminosa. Normalmente le due qualifiche coincidono nella stessa persona.

    ...titolare del beneche la norma giuridica

    tutela

    Soggetto passivodel Reato

    ...colui sul qualematerialmente incidela condotta criminosa

    Soggetto passivodella condotta

    ...colui che dal reatoha subito un danno

    civilmente risarcibile

    Danneggiato

    Soggetto passivo(persona offesa dal reato)

    I soggetti del reato

  • 33

    Infine occorre distinguere, dai predetti soggetti, il danneggiato dal reato, cio colui che dal reato ha subito un danno civilmente risarcibile ed il titolare del diritto alla restituzione e al risarcimento del danno.

  • 34

    Loggetto giuridico del reato il bene o linteresse protetto dalla norma giuridica. Il danno penale prodotto dal reato consiste, invece, nelloffesa del bene giuridico tutelato. Tale offesa costituisce il c.d. evento giuridico, che si verifica ogni volta che si commette un reato Loffesa (cio levento giuridico) arrecata dal reato pu assumere due forme: - lesione o messa in pericolo a seconda che sia concretamente leso il bene tutelato (omicidio consumato) oppure sia soltanto minacciato (tentato omicidio). Ne deriva che i reati si distinguono: - in reati di danno: per la sussistenza dei quali necessario che il bene

    tutelato sia distrutto o diminuito (omicidio consumato);

    ...il bene tutelato distrutto

    Lesione

    ...il bene tutelato minacciato

    Messa in pericolo

    L'Offesa(Evento giuridico)

    pu assumere due forme:

    Soggetto passivo(persona offesa dal reato)

    I soggetti del reato

  • 35

    - in reati di pericolo, per i quali basta che il bene sia stato minacciato (omicidio tentato).

  • 36

    Cosi ad esempio, nel Furto di un portafoglio, oggetto materiale della condotta il portafoglio, mentre loggetto giuridico il patrimonio.

    .... non va, tuttavia, confuso con...

    ...un qualcosa di concreto,di tangibile su cui cade materialmente

    la condotta tipica

    Oggetto materialedell'azione

    ... entit concettuale, un valorealla cui tutela indirizzata la norma

    Oggetto giuridico

  • 37

    Le cause che possono escludere la capacit di intendere e di volere dellautore del reato sono: a) la minore et b) il vizio di mente c) lazione dellalcool d) lazione degli stupefacenti

    ...da alcool ...da stupefacenti

    Intossicazione

    Vizio di mente

    Et

    L'imputabilite le cause che la escludono

  • 38

    La minore et implica che non sono imputabili i minori degli anni 14. Coloro che hanno compiuto i 14 anni ma non i 18 (infradiciottenni) sono imputabili solo se il giudice accerta, caso per caso e volta per volta, la maturit del minore (se limputabilit sussiste, il minore assoggettato a pena, ma questa diminuita). Gli adulti (ultradiciottenni) sono imputabili sino a prova contraria. Il legislatore prevede la capacit di intendere e di volere delladulto, ma consente di provare (prova contraria) che al momento del fatto tale

    ...non sono imputabiliper presunzione di legge

    Minori di 14 anni

    se l'imputabilit sussiste,il minore asoggetato a pena,

    ma questa diminuita

    ...l'imputabilit deve essereaccertata caso per caso

    dal Giudice

    Infradiciottenni

    ...sono imputabilisalvo prova contraria

    Adulti(ultradiciottenni)

    Et

    L'imputabilite le cause che la escludono

  • 39

    capacit era esclusa o diminuita a causa di un vizio di mente totale o parziale.

  • 40

    Il vizio di mente implica che non imputabile chi, al momento del fatto, era totalmente infermo di mente e cio affetto da una malattia (non necessariamente mentale) idonea a provocare disturbi mentali di tale intensit da escludere la capacit di intendere o quella di volere. A seconda del suo grado, linfermit pu essere: o totale; o parziale.

    Linfermit totale, quando la malattia da cui affetto il soggetto attivo del reato cos grave da escluderne la capacit. In tal caso il soggetto sar dichiarato non imputabile perch totalmente infermo di mente (ad esempio: paranoico, demente, cleptomane, piromane)

    Linfermit parziale, se per effetto di essa la capacit soltanto ridotta: In tal caso il soggetto fruir di una diminuzione di pena (ad esempio: epilettico che compie il reato fuori della fasi di attacco della malattia).

    ...il soggetto non imputabileperch totalmenteinfermo di mente

    ...esclude la capacitdi intendere e di volere

    Infermit totale

    ...il soggetto fruir di unadiminuzione di pena

    ...la capacit soltantoridotta

    Infermit parziale

    Vizio di mente

    L'imputabilite le cause che la escludono

  • 41

    Gli stati emotivi (ira)e passionali (gelosia) non equivalgono a

    malattia. Per essi potranno operare, se del caso, talune circostanze attenuanti.

    Lintossicazione da alcool (ubriachezza) e da sostanze stupefacenti pu determinare la non imputabilit solo se:

    accidentale: dovuta a caso fortuito o forza maggiore e cio non dipendente da colpa del soggetto

    cronica: quando per effetto prolungato di droga o di sostanze alcoliche, si produce una alterazione psichica del soggetto tipica del vizio di mente (vizio totale o parziale). Lintossicazione non esenta da pena quando : volontaria: il soggetto si ubriacato o drogato volontariamente ovvero per imprudenza

    ...da alcool ...da stupefacenti

    Accidentale Cronica

    Volontaria Abituale Preordinata

    deriva dall'uso eccessivodi bevande alcoliche

    o di droga

    Intossicazione

  • 42

    abituale: il soggetto dedito abitualmente alluso di alcol e stupefacenti; pur trovandosi frequentemente in stato di ubriachezza o di intossicazione da stupefacenti, attraversa, tra un periodo e laltro, periodi di normale o quasi normale lucidit. In tal caso subir un aumento di pena poich si ritiene che per costui lo stato di incapacit sia meramente transuente e non stabile come in caso di cronica intossicazione

    preordinata: il soggetto si ubriacato o drogato proprio allo scopo di commettere il reato o per prepararsi una scusa. In questa seconda ipotesi, si d luogo ad un aumento di pena.

  • 43

    In considerazione della funzione o ufficio pubblico ricoperto, talune persone godono di immunit (assoluta o relativa) penale, in base ad un privilegio radicato nel diritto pubblico, internazionale o statuale. Limmunit assoluta, quando si estende a qualsiasi fatto-reato posto in essere, anche al di fuori dellesercizio della propria funzione o incarico; relativa, se limitata a condotte poste in essere a causa o nellesercizio delle proprie attribuzioni.

    Si estende a qualsiasi fatto-reatoposto in essere, anche fuori

    dell'esercizio della propria funzioneo incarico

    Immunit Assolutapenale

    Se limitata a condotteposte in essere a causa

    e nell'esercizio delle proprie funzioni

    Immunit Relativapenale

    Assoluta- Sommo Pontefice- Capi di Stato esteri

    Relativa- Organi internazionali:

    Agenti DiplomaticiTruppe N.A.T.O.

    Immunit Internazionale

    Relativa- Presidente della Repubblica

    - Ministri, Parlamentari europei, nazionali- Giudici della Corte Cost., Consiglieri, SCM

    Immunitdi diritto interno

    Le Immunit funzionali(Guarentigie)

  • 44

    Per antiche consuetudini di diritto internazionale riconosciute dallo jus gentium o di norme scritte di natura pattizia (convenzioni internazionali), limmunit nello Stato estero, assoluta soltanto per il Sommo Pontefice (trattato del Laterano dell11.2.1929, modificato dallaccordo del 18.2.1984), i Capi di Stato esteri (i membri della loro famiglia e le persone al loro seguito). Gli organi di Stati esteri: capi di governo, ministri di Stati esteri: Convenzione di Vienna 1961 e 1963, rese esecutive con L. 804/1967), agenti diplomatici (accreditati presso lo Stato italiano, la S. Sede e le Comunit europee); rappresentanti dellO.N.U. (L.1740/1951 e 1318/1957); limitatamente ai fatti commessi nellesercizio delle loro funzioni. I militari stranieri appartenenti alle truppe N.A.T.O. di stanza in Italia limitatamente a reati contro altri membri delle loro forze armate o il proprio Stato.

    Assoluta- Sommo Pontefice- Capi di Stato esteri

    Relativa- Organi internazionali- Agenti Diplomatici- Truppe N.A.T.O.

    Immunit Internazionale

    Le Immunit funzionali(Guarentigie)

  • 45

    Per gli altri reati, il nostro Ministro di Giustizia pu rinunciare, in favore dellAutorit straniera, al diritto di priorit ad esercitare la giurisdizione italiana (L.30.11.1955, n.1335 e D.P.R. 2.12.1956, n.1666 che danno attuazione allart. VII della Convenzione di Londra del 19,6.1951).

  • 46

    I consiglieri regionali: godono anchessi della stessa immunit sostanziale, ma non hanno alcuna garanzia processuale (art. 122 Cost.).

    I Giudici della Corte Costituzionale: godono di immunit sostanziali e

    processuali identiche a quelle dei parlamentari nazionali. Ove necessaria, per essi lautorizzazione a procedere concessa dalla stessa Corte.

    I componenti del C.S.M.: hanno immunit unicamente per le opinioni espresse (L. 24.3.1958, n.195), ma nemmeno essi usufruiscono di garanzia processuale.

    Relativa. Consiglieri regionali

    . Giudici della Corte Costituzionale. componenti del C.S.M.

    Immunit di dirittointerno

  • 47

    Secondo la dottrina tradizionale (c.d. della bipartizione), nella struttura del reato si possono individuare due elementi costituitivi fondamentali: - lelemento oggettivo o materiale del reato; - lelemento soggettivo o psicologico del reato che esprime il collegamento

    psicologico che si stabilisce tra il fatto ed il soggetto agente.

    La teoria c.d. della tripartizione, invece, scompone la struttura del reato in tre elementi costituitivi essenziali: fatto, antigiuridicit e colpevolezza. La concezione tripartita considera, dunque, accanto al fatto materiale e alla colpevolezza, un terzo elemento, lantigiuridicit quale momento di torto oggettivo indipendente dallelemento psicologico. Lantigiuridicit penale designa il contrasto fra il fatto e la norma. E dunque la relazione tra un fatto umano ed una norma penale e, pi precisamente, il rapporto di contraddizione tra il fatto (ad esempio: limpossessamento della cosa) e una norma penale (ad esempio: lart.624 c.p.). Quando definiamo un fato antigiuridico non facciamo altro che giudicare quel fatto in relazione alle norme penali, riconoscendo che esso contrasta con tali norme.

    Condotta Evento

    Rapporto diCausalit

    Elemento oggettivo(Fatto materiale)

    Dolo Colpa

    Preterintenzione

    Elemento soggetivo(Colpevolezza)

    Elementi essenziali

    Circostanze

    Elementi accidentali

    LA STRUTTURA DEL REATO

  • 48

    La condotta dellautore del reato pu esaurirsi in un solo istante o proseguire per un certo tempo determinando il protrarsi della situazione dannosa o pericolosa. A seconda dei casi si parla, perci, di reati istantanei (ad es. il furto e lomicidio, ecc.) e di reati permanenti (ad es. il sequestro di persona, loccupazione abusiva di suolo demaniale, lammutinamento, ecc.). Nel reato permanente lo stato di flagranza dura fino a quando la condotta non cessata. Il che comporta, ad esempio, che il sequestratore pu essere arrestato in flagranza finch dura il sequestro e non solo nel momento in cui esso ha inizio. Levento leffetto (o il risultato) della condotta: in poche parole ci che accade. Ad esempio , nellomicidio, levento la morte delluomo; nel furto, la sottrazione del bene a chi lo detiene; linquinamento marino nel caso di sversamento in mare di oli minerali, ecc.

    L'azione il comportamentocon il quale un soggeto

    trasgredisce il divietocontenuto nella norma penale

    Attiva

    L'omissione l'atteggiamentodiverso e contrario

    da quello che la normapenale comandava di tenere

    Omissiva

    Condotta

    cio che accade, ossiail risultato della condotta

    attiva o omissiva

    Evento

    ossia la relazione che lega la condotta

    all'evento

    Rapporto di causalit

    Elemento oggettivo(Fatto materiale)

    Elementi essenziali

    LA STRUTTURA DEL REATO

  • 49

    Il rapporto (o nesso) di causalit il legame, la relazione che deve sussistere tra la condotta e levento.

  • 50

    L elemento soggettivo (=colpevolezza) pu avere due forme fondamentali: il dolo e la colpa. Il dolo e la colpa vanno provati dallaccusa.

    Il dolo la forma pi grave e frequente che pu assumere la volont colpevole del soggetto attivo del reato. Quando agisce con dolo, infatti, il soggetto attivo del reato prevede e vuole sia la condotta che levento dai quali la legge fa dipendere lesistenza del reato stesso. Quanto si appena detto trova conferma nella definizione che il codice d al reato doloso allart.43 co.1: Un reato doloso o secondo lintenzione, quando levento dannoso o pericoloso, che il risultato dellazione o dellomissione e da cui la legge fa dipendere lesistenza del reato stesso dallagente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione .

    Perch risponda del fatto a titolo di dolo, il soggetto agente deve avere, quindi: previsto (ossia visto e immaginato in anticipo) e voluto (cio intenzionalmente determinato) il fatto. Il dolo presuppone quindi: a) un momento rappresentativo: in quanto occorre che il soggetto agente si

    prefiguri anticipatamente la visione del fatto che sta per commettere; b) un momento volitivo: occorre che la volont del soggetto agente sia rivolta alla effettiva ed univoca realizzazione del fatto stesso

    Dolo

    Elemento soggettivo(Colpevolezza)

  • 51

    Nella commissione dei reati ricorrono differenti tipi di dolo: di danno o pericolo, di proposito, generico e specifico, ecc.

    In particolare il dolo viene definito generico, quando sufficiente, per la punizione, che lautore abbia voluto levento senza che abbia alcuna rilevanza il motivo per cui compie il fatto: sufficiente, quindi, che sia voluto il fatto descritto dalla norma incriminatrice (es. omicidio) Da quanto si esposto emerge che il dolo generico quando basta che sia voluto il fatto descritto dalla norma incriminatrice e non occorre indagare sul fine perseguito dal soggetto agente. Il dolo invece specifico quando la legge prevede che un fatto possa essere punito solo se compiuto per un determinato fine o un determinato scopo, anche se questo non viene realizzato (es. omicidio per uccidere il rivale in affari)

    Dolo

  • 52

    1) Se un mozzo ferisce con unarma bianca il cuoco di nave mercantile e questi muore durante il trasporto allospedale, il mozzo responsabile del reato di omicidio volontario 2) Se il cuoco muore durante la degenza allospedale a seguito delle ferite riportate ( aveva, ad esempio, una malattia diabetica che ha agevolato linsorgere di una infezione inarrestabile) ovvero per un errato intervento dei sanitari (si pensi allipotesi in cui i sanitari abbiano omesso di applicare il siero antitetanico e il cuoco sia deceduto per infezione antitetanica), il mozzo responsabile comunque del reato di omicidio volontario 3) Se il cuoco trova la morte, durante il trasporto allospedale, nellincidente occorso allautolettiga ovvero per un incendio divampato nellospedale dove era stato ricoverato, il mozzo risponder non del reato di omicidio, come nei casi precedenti, ma solo del reato meno grave di lesioni. Lincendio dellospedale, il sinistro stradale rappresentano fatti del tutto imprevedibili che il mozzo non poteva immaginare quando colp il cuoco della nave. In tema di rapporto di causalit, ogni operatore deve anzitutto porsi questa domanda: senza lazione o omissione, levento si sarebbe verificato egualmente ? Se la risposta Si, il rapporto di causalit escluso. Se la risposta No, il rapporto di causalit sussiste.

    1) Una condotta causa dell'eventoquando senza di essa l'evento stesso

    non si sarebbe verificato

    2) Il rapporto di causalit non esclusoquando a determinare l'evento

    abbiano concorso anche altre cause(concause) estranne alla condotta del S.A.

    3) Il rapporto di causalit escluso solo nei casiin cui, alla condotta, del S.A., sopravviene una causa

    a carattere eccezionale, che per esclusiva forza propria, in grado di cagionare l'evento

    Rapporto di causalit

  • 53

    Si ha colpa in tutti i casi in cui il soggetto ha agito con scarsa attenzione o con leggerezza, senza cio adottare quelle misure e quelle precauzioni che avrebbero impedito il verificarsi dellevento Perch la colpa sia configurabile occorre che allautore del fatto possa per rimproverarsi la inosservanza colpevole di talune regole di condotta. Le regole di condotta che, al riguardo, assumono rilievo sono quelle dirette a prevenire il pericolo di eventi dannosi o a limitare i rischi collegati allo svolgimento di alcune attivit umane. Si tratta cio di regole cautelari. Le regole di cui si detto possono essere anche non scritte, ma dettate solo dalla coscienza sociale. Rispetto al dolo la colpa una forma meno grave di volont colpevole. Essa presuppone che nellautore del reato manchi la volont di provocare levento: volont che invece caratterizza il dolo. La definizione dettata dal codice penale per il reato colposo chiarisce e specifica quanto si appena detto: un reato colposo o contro lintenzione quando, levento anche se preveduto non voluto dal soggetto agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia (colpa generica) oppure per inosservanza di regole di condotta (colpa specifica). La colpa generica connessa alla violazione di generiche regole cautelari (norme non scritte); la colpa specifica connessa alla violazione di specifiche norme poste dalla legge (norme scritte).

    Colpa

    Elemento soggettivo(Colpevolezza)

  • 54

    Si pensi, ad esempio, al caso del diportista che cagiona la morte del sub per non avere rispettato i limiti di distanza dal palloncino: lomicidio colposo cagionato per colpa specifica.

    L'evento si verificaper inosservanza di leggi,regolamenti, ordini, ecc.

    Colpa specifica

  • 55

    Nellambito del concetto di colpa si possono ulteriormente distinguere: la colpa cosciente che ricorre quando il soggetto agente non ha voluto levento, ma l ha previsto come possibile conseguenza della sua condotta ma ha sicura fiducia che esso non si verificher. La colpa cosciente una forma pi grave di colpa che determina un aggravamento del reato: il soggetto agente prevede i risultati della sua condotta, ma agisce nella certezza o la sicura fiducia di non determinarli la colpa incosciente che ricorre quando lagente non ha voluto levento, ma non lo ha neppure previsto Esempio di colpa cosciente quello del cacciatore che spara dietro il cespuglio credendo vi fosse la lepre cacciata e uccide invece il suo compagno di battuta. E evidente che il cacciatore risponder di omicidio colposo, perch levento-morte non stato n previsto n voluto ma era evitabile usando normale prudenza. Nel caso di omicidio colposo verificatosi nel corso della battuta di caccia, lautore del fatto dovrebbe rispondere a titolo di colpa cosciente se avesse visto il suo compagno di battuta nei pressi della siepe ove si era rifugiata la lepre, ma avesse sparato ugualmente fidando sulla bont della propria mira.

    Colpa cosciente(o con previsione)

    Colpa incosciente(senza previsione)

    Il reato si definisce "colposo" quandol'evento, anche se preveduto......

    Colpa

  • 56

    Lelemento soggettivo del reato pu avere anche la forma della

    Preterintenzione, oltre che quelle, fondamentali e gi esaminate, del dolo e della colpa.

    Lart.43, comma 2, c.p., stabilisce che il delitto preterintenzionale, o oltre

    lintenzione, quando dallazione o dallomissione deriva un evento dannoso o pericoloso pi grave di quello voluto dal soggetto agente. La preterintenzione un misto di dolo e di colpa (di dolo per levento minore voluto; di colpa per levento pi grave verificatosi oltre lintenzione dellagente. Il codice penale prevede una pena che pi severa di quella della corrispondente ipotesi colposa, ma meno severa di quella della corrispondente ipotesi dolosa.

    Il codice penale prevede un unico caso di preterintenzione, lomicidio preterintenzionale (art.584). Esso si verifica in tutti i casi in cui la morte di un uomo cagionata con atti diretti a commettere il reato di percosse (art.581) o di lesioni (art.582) Nel delitto preterintenzionale vi la volont di un evento minore (percosse o lesioni), che ne rappresenta la base

    Preterintenzione

    Elemento soggettivo(colpevolezza)

  • 57

    dolosa, e la non volont di un evento pi grave (morte), che pur sempre conseguenza della condotta dellagente.

    Unaltra ipotesi di reato preterintenzionale quella prevista dalla Legge n.194/78. Si tratta dellaborto preterintenzionale che si verifica quando linterruzione della gravidanza provocata da atti diretti a cagionare lesioni alla donna.

    Rientrano fra i reati preterintenzionali anche i delitti aggravati dallevento: vale a dire quei delitti che subiscono un aumento di pena per il verificarsi di un evento ulteriore rispetto al fatto che gi costituisce reato: anche in questi casi, infatti, alla condotta di chi ha compiuto il reato consegue un evento pi grave di quello voluto intenzionalmente.

    Esempi:

    - laborto clandestino (art.19 L.29/5/1978, n.194) punito pi gravemente se da esso deriva la morte della donna;

    - i maltrattamenti in famiglia (art.572 c.p.) e lomissione di soccorso (artt.593 c.p. e 1113 cod.nav.) che sono puniti pi gravemente se da essi derivano lesioni o la morte della persona offesa.

    Aborto preterintenzionale(art.18 co.2 L.22/5/1978, n.194)

    Delitti aggravatidall'evento

    Ipotesi di reatopreterintenzionale

  • 58

    Vi sono alcune cause che fanno venir meno la colpevolezza, cio lelemento soggettivo del reato. Esse sono:

    - la forza maggiore - il caso fortuito - il costringimento fisico - il costringimento psichico

    Forza Maggiore CostringimentoFisico

    Caso Fortuito CostringimentoPscichico

    Le cause di esclusionedella "colpevolezza"

  • 59

    E la forza esterna alla quale lautore del fatto non era in grado di resistere: una

    forza (naturale) che per il suo potere superiore costringe inevitabilmente il soggetto allazione, anche contro la sua volont.

    Ad esempio, un operaio intento a lavorare su una impalcatura che, sbalzato al suolo da un violentissimo colpo di vento, cadendo cagiona la morte di un passante schiacciato dal peso del suo corpo. Egli non sar punito perch sebbene la sua azione abbia cagionato levento, tale azione stata determinata da forza maggiore. Un altro esempio, pu essere quello del comandante di nave mercantile che durante le operazioni di soccorso, a causa di unonda anomala, investe con la sua nave il naufrago cagionandogli la morte.

    Forza Maggiore(art.45 c.p.)

    Le cause di esclusionedella "colpevolezza"

  • 60

    Si ha il caso fortuito per il verificarsi di un fatto imprevisto ed imprevedibile alla

    condotta dellagente o alla sua coscienza e volont. Il caso fortuito determina la mancanza di dolo e di colpa allorch si verifica, per effetto del comportamento del soggetto agente, un evento da lui non voluto, n da lui causato per imprudenza o negligenza.

    Si ritiene ad esempio, che non sia punibile il soggetto che procedendo nel pieno rispetto delle norme sulla circolazione stradale, investe con lauto un ciclista che, colpito da un malore, gli taglia improvvisamente la strada senza che lui possa far niente per evitare linvestimento. Le eventuali lesioni patite dal ciclista non potranno essere ricondotte a colpa dellautomobilista, bens al caso fortuito. Ad esempio, il timoniere di nave mercantile che, per un malore improvviso, perde il controllo della medesima e investe un natante che incrociava cagionando lesioni al gommonauta. Lo stesso timoniere invece responsabile del reato di lesioni (art.590 c.p.) se si posto alla guida pur essendo consapevole del suo precario stato di salute e potendo perci prevedere quel che poteva accadere.

    Sia la forza maggiore che il caso fortuito escludono, dunque, lelemento soggettivo

    del reato, ma mentre nellipotesi di caso fortuito avviene linserimento, nella condotta del soggetto agente, di un fattore imprevedibile che rende fatale il determinarsi dellevento; invece, nel caso della forza maggiore, levento deriva da un fatto naturale o di altro uomo alla cui azione il soggetto non pu sottrarsi. Sicch, carattere del caso fortuito la imprevedibilit, mentre nella forza maggiore la irresistibilit.

    Caso Fortuito(art.45 c.p.)

    Le cause di esclusionedella "colpevolezza"

  • 61

    Costringimento fisico Si ha a seguito di una violenza esercitata da altri e alla quale il soggetto agente non poteva resistere comunque sottrarsi. E unipotesi di forza maggiore in virt della quale lautore del reato lo strumento di altro soggetto che lunico responsabile del reato.

    Si pensi ad esempio, al caso in cui Tizio, afferrando la mano di Caio, lo costringe a premere il grilletto di una pistola uccidendo una persona. Chi ha premuto il grilletto non punibile perch stato solo lo strumento materialmente usato da Tizio per commettere il reato di cui allart.575 c.p. Di questo reato del tutto logico, invece, che risponda lo stesso Tizio come espressamente prescrive lart.46 co.2 c.p. Costringimento psichico Lipotesi va tenuta distinta da quella del cosiddetto costringimento psichico. In questo caso, infatti, sullautore del reato conviene esercitata una violenza fisica alla quale non possibile resistere, ma una minaccia in grado di generare in lui un vero e proprio stato di necessit e indurlo a commettere il fatto per salvare s o gli altri da un pericolo attuale di danno grave alla persona Al costringimento psichico conseguono effetti analoghi a quelli del costringimento fisico. Del reato, infatti, risponde lautore della minaccia e cio colui che ha costretto al reato lautore materiale di questo Ad esempio, mentre violenza fisica che concreta il costringimento fisico quella subita dal soggetto nellipotesi in cui la sua mano stata guidata da altri per commettere il reato, minaccia che concreta il costringimento psichico quella in cui il soggetto costretto dietro la minaccia di una pistola a commettere un reato.

    CostringimentoFisico(art.46 c.p.)

    CostringimentoPscichico(art.54 Co.3 c.p.)

    Le cause di esclusionedella "colpevolezza"

  • 62

    I reati possono manifestarsi in forme diverse che riguardano principalmente:

    1) la gravit del reato: alcune circostanze del fatto possono renderlo pi grave o, allinverso, attenuarne la gravit tipica.

    Ad esempio, un omicidio pi grave se commesso ai danni del comandante della nave; meno grave se, invece, commesso in stato dira conseguente allaltrui provocazione. 2) grado di realizzazione del fatto: la condotta dellautore pu realizzare

    completamente il reato o risolversi nel solo tentativo di commetterlo. Si pensi ad esempio, al caso dei rapinatori sorpresi in banca dalle Forze il di Polizia oppure al caso dellomicidio che non si verifica perch, malgrado i numerosi colpi subiti, la vittima viene salvata grazie al pronto intervento dei medici.

    3) il numero di coloro che commettono il fatto: il soggetto pu agire da solo

    ovvero con altri (in concorso, cio, con altre persone). Come ad esempio, nella rapina commessa da pi persone o nellomicidio su commissione che prevede almeno un mandante e un sicario.

    Tenendo conto della variet delle sue forme di manifestazione, il reato pu

    allora distinguersi in: - reato semplice e circostanziato; - reato consumato e reato tentato; - reato monosoggettivo e concorso di persone nel reato.

    1) Gravitdel reato

    3) Numero di coloroche commettono il fatto

    2) Grado di realizzazionedel fatto

    Forme di manifestazionedel reato

  • 63

    Un reato pu essere commesso da una o pi persone Nel primo caso si in presenza di un reato monosoggettivo; nel secondo, del cosiddetto concorso di persone nel reato (art.110 c.p. e seguenti) quando esse forniscono consapevolmente un contributo rilevante alla sua realizzazione. Il concorso pu essere materiale oppure morale Il concorso materiale quando il concorrente compie alcuno od alcuni degli atti che costituiscono lelemento oggettivo del reato. Si pensi ad esempio, a due persone che incendiano insieme una imbarcazione perch una fornisce la benzina e laltra lo incendia.

    Il concorso , invece, morale quando il contributo causale del concorrente consiste nel dare impulso psichico al proposito criminoso di chi materialmente partecipa alla commissione del reato. Si pensi ad esempio, a Tizio che d incarico a Caio di incendiare un natante: anche Tizio risponde dellincendio perch ha determinato o istigato Caio alla commissione del fatto.

    Concorso materiale Concorso morale

    3) Numero di coloroche commettono il fatto

    Forme di manifestazionedel reato

  • 64

    A seconda del grado di realizzazione, il reato si distingue in consumato o tentato. Il reato consumato quando lautore realizza completamente gli elementi essenziali previsti dalla norma. Ad esempio, un omicidio volontario consumato quando lautore di esso cagiona, con la sua condotta, levento-morte dellavversario. Il naufragio o la sommersione di una nave sono consumati quando lautore di essi compie atti diretti a far naufragare la nave o ne determina la perdita (art. 429 c.p.), La legge penale punisce non solo chi realizza un delitto completo di tutti i suoi elementi essenziali ma anche chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, se lazione non si compie o levento non si verifica: in tali casi si parla di delitto tentato (art. 56 c.p.). Il delitto tentato , quindi, quello che non realizza pienamente il fatto tipico previsto dalla norma incriminatrice e che, per cause indipendenti dalla volont del suo autore, si blocca, invece, in una fase precedente a tale realizzazione. Ad esempio, Tizio cosparge di benzina un natante per poi appiccare il fuoco e causare lincendio, ma costretto a interrompere lazione perch sopraggiungono persone; oppure, Tizio d fuoco alla benzina cosparsa, ma lincendio non si verifica per un improvviso temporale (artt.56 e 423 c.p.).

    Reato tentato Reato consumato

    2) Grado di realizzazionedel fatto

    Forme di manifestazionedel reato

  • 65

    Non sempre facile stabilire quando si in presenza di un reato tentato (o tentativo). Prima della consumazione (o dellinizio di essa nei reati permanenti), la commissione del reato (doloso) infatti normalmente preceduta da una sequenza articolata di atti: tali atti, per, possono dar luogo al tentativo solo quando si collocano in una determinata fase del procedimento criminoso ed hanno determinate caratteristiche.

    Tipicamente la commissione di un reato si articola nella: - fase di ideazione (nei reati dolosi) - fase di preparazione - fase di esecuzione

    Reato consumato

    Reato tentato

  • 66

    Gli elementi essenziali del reato sono indispensabili perch esso esista. Da tali elementi sono ben diverse le circostanze la cui presenza o assenza non influisce sulla sussistenza o meno del reato ma sulla sua gravit. Non influendo sulla esistenza o meno del reato esse costituiscono degli elementi accidentali (vale a dire occasionali o accessori). Ci che caratterizza la circostanza , dunque, il fatto che essa determina una maggiore o minore gravit del reato e quindi una modificazione (aggravamento o attenuazione) della pena per esso stabilita. La loro presenza trasforma il reato da semplice in circostanziato. La loro principale funzione quella di adeguare la pena al caso concreto attribuendo rilevanza a fattori e situazioni, diversi dagli elementi essenziali, la cui presenza accresce o diminuisce il disvalore sociale del fatto e giustifica quindi un aggravamento o una attenuazione della sanzione prevista per il reato semplice (non circostanziato). Ad esempio, un furto resta tale, sia che venga commesso per finalit umanitarie sia che venga commesso per procurarsi larma con cui commettere un omicidio. Resta tale sia che determini un danno patrimoniale di speciale tenuit (come il furto di una mela) sia che preveda una rilevante organizzazione e cagioni ingenti danni (come il furto nel caveau di un natante). Per adeguare la sanzione penale alleffettiva gravit del fatto, interviene allora la previsione delle circostanze: che saranno attenuanti nel caso in cui il furto stato commesso per finalit umanitarie o quando trattasi del furto di una mela (rispettivamente quelle degli artt.62 nn.1 e 4 c.p.) e, aggravanti allorch il furto stato commesso per acquisire larma o per il furto nel caveau.

    Reato semplice Reato circostanziato

    1) Gravitdel reato

    Forme di manifestazionedel reato

  • 67

    Le circostanze si distinguono in aggravanti (art.61 c.p.) e attenuanti (art.62 c.p.)

    a seconda che importino un aumento o una diminuzione (di regola fino a un terzo) della pena prevista per il reato.

    Oltre che in aggravanti e attenuanti le circostanze possono distinguersi in: - comuni - speciali.

    Comuni(art.61 c.p.)

    Aggravanti

    Comuni(art.62 c.p.)

    Attenuanti

    Speciali

    Circostanze

  • 68

    Sono comuni le circostanze, aggravanti e attenuanti, che in linea di principio sono applicabili a tutti i reati. Le circostanze aggravanti comuni (in numero di 11) sono indicate nellart.61 c.p. Ad esempio, per le aggravanti comuni: a) laver agito per motivi abietti o futili (chi uccide per un sorpasso stradale); b) laver aggravato o tentato di aggravare le conseguenze del delitto commesso (adopera sevizie chi tortura la vittima del sequestro), ecc.

    Le circostanze attenuanti comuni (in numero di 6) sono indicate nellart.62 c.p. Ad esempio, per le attenuanti comuni: a) laver agito per motivi di particolare valore morale o sociale; b) laver agito a seguito di provocazione; c) laver prima del giudizio provveduto a risarcire il danno; d) essersi adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze del fatto (es. Tizio ferisce Caio e lo soccorre), ecc. Pu farsi rientrare fra le circostanze attenuanti comuni anche la diminuente della minore et (art.98 c.p.)

    Comuni(art.61 c.p.)

    Aggravanti

    Comuni(art.62 c.p.)

    Attenuanti

    Circostanze

  • 69

    ELEMENTI DI PROCEDURA PENALE Ausili Didattici

  • 70

    Procedimento penale

    Non pu esservi attivit di polizia giudiziaria se non allinterno di un Procedimento penale e dopo la commissione di un fatto reato

    Articoli: 69 e 70 cod. nav. (Soccorso a navi in pericolo e a naufraghi) Articoli: 1113 e 1158 cod. nav.

    Indagini Preliminari G.I.P. P.M. P.G Udienza Preliminare G.U.P. Dibattimento Giudice I Giudice Unico Corte Assise Giudice II Corte dAppello Corte dAssise di appello

    Giudice III Corte di Cassazione

  • 71

    Dal Reato all'Udienza Preliminare

    La P.G. viene a conoscenza della Reato autonomamente ovvero attraverso:a) N.d.R. qualificate (es. denuncia di privati, querela, referto)b) N.d.R. non qualificate (es. delazione anonima, scritto apo-

    crifo, notizia appresa sul giornale o altro......................

    In caso di arresto in flagranzasi procede direttamente

    al Dibattimento(Giudizio Direttissimo)

    L'indagine dura:- 6 mesi prorogabili a 18- 1 anno prorogabile a 2

    (L.23/11/199, n.438 fino a 4 anni)

    Quando l'indagato riceve l'informazione di garanziasignifica che il P.M. deve compiere il primoatto che prevede l'assistenza del difensore(es. la richiesta di una misuura cautelare)

    Deve essere autorizzatadal G.I.P.

    (Ordinanza di archiviazione)

    Archiviazione

    Richiesta di rinvio a giudizioda parte del P.M.

    (il PM promuove l'azione penale)

    Citazione diretta a giudizioda parte del P.M.

    (art.550 c.p.p.)

    Sentenza di non luogo a procedere Decreto di rinvio a giudizio

    UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.(a porte chiuse)

    Avviso all'Indagato (art. 415 bis c.p.p.)... prima della chiusura delle I.P.

    L'Indagato assume la qualit di Imputato

    SBOCCHIdelle INDAGINI

    INIZIO delle INDAGINIPRELIMINARI

    IL p.m. iscrive il nome dell'autoredel reato nell'apposito

    "Registro degli Indagati"(mod.21-22 e 44)

    COMUNICAZIONE dellaN.d.R. al P.M.

    (nei tempi previsti dalla legge)

    REATO

  • 72

    Sbocchi delle Indagini Preliminari

    Archiviazione

    l' indagatodiviene imputato

    ... Avviso all'indagato(art. 415 bis c.p.p. )

    L.16 dicembre 1999, n.479

    Al termine delle indaginio subito prima del processo

    il P.M. dovr inviare:

    Giudice Unico di ITribunale monocratico

    Citazione diretta a giudizioda parte del P.M.

    (art. 550 e ss. c.p.p.)

    Sentenza di non luogo a procedere

    Giudice Unico di ITribunale monocratico

    Tribunale collegiale

    Decreto di rinvio a giudizio

    UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.

    (solitamente a porte chiuse)

    Richiesta di rinvioa giudizio

    (il P.M. promuove l'azione penale)

    SBOCCHIIdagini Preliminari

  • 73

    Dall'Udienza Preliminare al Dibattimento

    Viene saltata nei casi di reato di lieve entit:(ad esempio: furto aggravato

    o in caso di arresto in flagranza di reato

    il G.U.P. pronuncia sentenza di proscioglimentoquando la prova insufficiente oppure

    contradditoria, quando l'accusa non appareutilmente sostenibile in dibatimento....

    Sentenza di non luogo a procedere

    Pubblico Dibattimento

    Decreto di rinvio a giudizioda parte del G.U.P.

    ... pu farsi ricorso anche per i reatipuniti con la pena dell'ergastolo

    che viene sostitutita con lareclusione di anni 30

    Giudizio Abbreviato

    ... per la reclusione o arrestonon superiore a

    due anni, da soli o congiuntia pena pecuniaria

    Applicazione della pena su richiesta(c.d. Patteggiamento)

    (detentiva, pecuniaria o sostitutiva)

    .. pu farsi ricorso per i reatipuniti con una pena pecuniaria

    ovvero, alternativamente,una pena detentiva o pecuniaria

    Giudizio per decreto

    Ricorso ai riti alternativipre-dibattimentali

    (cc.dd.premiali)

    UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.

    (solitamente a porte chiuse)

  • 74

    LUdienza preliminare la caratteristica tipica del Giudizio Ordinario. Essa pu avere luogo solo dopo che il processo gi iniziato e, quindi, dopo che stata promossa lAzione penale e lindagato ha acquisito la qualit di imputato. Per il giudizio ordinario, lUdienza preliminare esiste indefettibilmente per i reati attribuiti al Tribunale collegiale, e solo per taluni reati attribuiti alla cognizione del Tribunale monocratico ed in particolare per quelli in ordine ai quali mon consentita la citazione diretta a giudizio emessa dal P.M. (artt. 33bis, 33ter, 549 e 550). La mancanza dellUdienza preliminare costituisce la ragione dellattribuzione al P.M. delle funzioni propulsive del procedimento, altrimenti spettante al G.U.P. Il decreto di citazione a giudizio emesso direttamente dallo stesso P.M.(art. 550 c.p.p.) ha il pregio di accelerare liter e di semplificare gli adempimenti procedurali. Esso contiene tutti gli elementi necessari o utili ai fini della vocatio in jus e, quindi, le indicazioni relative a: - imputato, altre parti private; - fatto-reato; - Tribunale monocratico competente per il giudizio, data e luogo di questo; - facolt di attivare i riti premiali predibattimentali (patteggiamento ed abbreviato).

    Tutte le Contravvenzionicomunque punite

    Delitti se puniti con penamassima edittale fino ad anni 4in alternativa o in aggiunta alla

    pena della multa, di qualsiasi importo

    Categorie generali

    Violenza o Minaccia (art.336 c.p.)e Resistenza (art.337 c.p.)a Pubblico Ufficiale

    Violazione di sigilli(art.349 c.p.)

    Rissa (art.588), furto (art.624 c.p.)e ricettazione (art.648 c.p.)

    Delitti specificamente elencati,il cui massimo edittale,

    nella loro forma aggravata,supererebbe la soglia degli anni 4

    Elencazione nominativa

    Citazione diretta a giudizioda parte del P.M. (art. 550 e ss. c.p.p.)

  • 75

    Dal Dibattimento al ricorso in Cassazione

    Giudizio Direttissimo:a) arresto in flagranza

    b) confessione dell'imputato

    Giudizio Immediato: a) richiesta dell'imputato

    b) richiesta del P.M. (evidenza della prova)

    Ricorso ai "Riti alternativi"dibattimentali

    (diretti a evitare l' U.P.)

    Giudice Unico (Dlgs. N. 51 /98)- Tribunale monocratico

    - Tribunale collegiale

    Corte d'Assise(gravi reati)

    I grado (c.d. di merito)

    Corte d'Appello Corte d'Assised'Appello

    II grado (c.d. di merito)(Appello)

    Suprema Cortedi Cassazione

    (in Roma)

    III grado (c.d. di legittimit)(Ricorso)

    Impugnazioni(c.d. gravame)

    Sentenza:- di condanna

    - di assoluzione

    Pubblico Dibattimento

  • 76

    INDAGINIPRELIMINARI

    FASE PRE-PROCESSUALE(predibattimentale)

    UDIENZA PRELIMINAREdavanti al G.U.P.

    Abbreviato Applicazione della penasu richiesta delle parti

    (c.d. Patteggiamento)

    Pre-dibattimentali

    Direttisssimo Immediato

    Dibattimentali

    Riti alternativi

    PROCESSO(Dibattimento)

    FASE PROCESSUALE(giurisdizionale)

    Il PROCEDIMENTOPENALE

  • 77

    Soggetti necessari Soggetti eventuali

    FASE PRE-PROCESSUALE(Indagini Preliminari)

    Soggetti necessari Soggetti eventuali

    FASE PROCESSUALE(giurisdizionale)

    I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTOPENALE

  • 78

    Organodi Indagine

    PubblicoMinistero

    La longa manudel P.M.

    PoliziaGiudiziaria

    Organo di controlloe di garanzia

    Giudice per le IndaginiPreliminari

    Soggetti necessari

    ...Perito R.I.Na....Fotografo, ecc.

    ...Interprete

    ...Funzionario USL...Chimico del porto

    Gli Ausiliaridi Polizia Giudiziaria(cc.dd. Consulenti)

    Soggetti eventuali

    FASE PRE-PROCESSULAE(Indagini Preliminari)

    I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTOPENALE

  • 79

    IL GIUDICE(Super- partes)

    Rappresenta nel processola "Accusa"

    (la pretesa punitiva dello Stato)

    IL PUBBLICOMINISTERO

    Rappresenta nel processola "Contropretesa alla libert"

    L'IMPUTATO/DIFENSORE

    Nel processoassumono la denominazione

    di "Parti"......

    Soggetti necessari

    cc.dd. Periti

    ...che possono essereattivati dal Giudice

    Soggetti eventuali

    FASE PROCESSUALE(giurisdizionale)

    I SOGGETTI DEL PROCEDIMENTOPENALE

  • 80

    Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale

    Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale

    per i minorenni

    Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale MIlitare

    Procuratore Generalepresso la Corte d'Appello

    (nei soli casi di "Avocazione")

    Nella fase delle indaginiPreliminari

    Nei casi di Avocazione...Procuratore Generale

    di Corte d'Appello

    Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale

    ( I Grado )(che ha svolto le indagini)

    Procuratore Generaledi Corte di Cassazione

    ( III Grado )

    ...deve farne richiesta e deveessere autorizzato dalProcuratore generale

    di Corte d'Appello

    Procuratore della Repubblicapresso il Tribunale

    (per opportunit processuale)

    Procuratore Generaledi Corte d'Appello

    ( II Grado )

    Nella fase delProcesso

    PROCURA

    L'UFFICIODEL PUBBLICO MINISTERO

  • 81

    SostitutiProcuratori

    (P.M.)

    P.M.di Turno

    (di guardia)

    ... il capo di tuttii P.M. di una

    Procura della Repubblica

    ...Procuratori aggiunti

    ProcuratoreCapo(P.M.)

    LA PROCURADELLA REPUBBLICA

  • 82

    Tribunale in composizionemonocratica

    Tribunale in composizionecollegiale

    Giudice Unico(D.Lgs. n.51/1998)

    Corte d'Assise(gravi reati)

    Corte d'Appello Corte d'Assised'Appello

    Appello(II Grado)

    Suprema Cortedi Casazione

    (Roma)

    Ricorso(III Grado)

    Impugnazioni(Gravame)

    Giudiziodi I Grado

    IL GIUDICE

  • 83

    Ogni Giudice pu validamente esercitare la funzione giurisdizionale (=giurisdizione) solo in un ambito delimitato.

    La competenza pu essere pertanto definita come la sfera di giurisdizione che appartiene (compete) a ciascun Giudice.

    Ad esempio: il Tribunale competente a giudicare

    il reato di furto (art. 624 c.p.)

    Ad esempio: la Corte d'Assise competente a giudicare

    il reato di omicidio (art. 575 c.p.)

    ... natura del reato... gravit del reato

    Per Materia

    Circondario(Tribunale)

    ...comprendepi Circondari

    Circolo(Corte d'Assise)

    Distretto(Corte d'Appello)

    Circoscrizione(Corte d'Assise di Appello)

    ...territorio in cui il fatto-reatosi verificato

    Per Territorio

    ...vincoli di persone,...di tempo...di luogo

    Attribuisce ad un unico Giudiceil potere di decidere su

    procedimenti collegati fra loro da vincoliparticolarmente intensi

    Per Connessione

    La Competenza

    IL GIUDICE

  • 84

    Ogni Giudice pu validamente esercitare la Funzione giurisdizionale (=giurisdizione) solo in un ambito ben delimitato. La competenza pu essere pertanto definita come la sfera di giurisdizione che appartiene (= compete) a ciascun Giudice.

    .. criterio qualitativoche ha riguardo

    alla natura e alla specie del reato

    .. criterio quantitativoche ha riguardo

    al "quantum" di pena

    Ad esempio: il Tribunale competente a giudicare

    il reato di furto (art. 624 c.p.)

    Ad esempio: la Corte d'Assise competente a giudicare

    il reato di omicidio (art. 575 c.p.)

    Per Materia(ratione materiae)

    Circondario(Tribunale)

    ...comprendepi Circondari

    Circolo(Corte d'Assise)

    Distretto(Corte d'Appello)

    Circoscrizione(Corte d'Assise di Appello)

    ... territorio in cui il fatto-reatosi verificato

    Per Territorio(ratione loci)

    ... vincoli di persone,...di tempo...di luogo

    Attribuisce ad un Unico Giudice(= attraente) il potere di decidere su

    procedimenti collegati fra loro da vincoliparticolarmente intensi

    Connessionemonosoggettiva

    Connessioneplurisoggettiva

    Connessioneteologica od occasionale

    o consequenziale

    Per Connessione

    La Competenza

    IL GIUDICE

  • 85

    La Polizia quella attivit che lo Stato svolge (attraverso gli Organi di Polizia) per assicurare le condizioni di un ordinato e tranquillo vivere civile. Questa attivit pu essere diretta a PREVENIRE condotte in grado di turbare lordine e la sicurezza pubblica oltre che REPRIMERE le violazioni gi verificatesi di norme penali impedendone ulteriori effeti.

    Attivit dello Statotesa alla tutela dell'ordinee della sicurezza sociale

    Polizia di Sicurezza

    Polizia Amministrativa Polizia Giudiziaria

    A secondadello specifico oggetto

    degli interventi si ripartisce:

    LA POLIZIA

  • 86

    Nellambito delle Polizia Amministrativa, si suole individuare la Polizia di Sicurezza, che potrebbe definirsi come quella branca dellattivit amministrativa che ha per oggetto lattuazione delle leggi dirette alla tutela dellordine pubblico e della sicurezza generale. Per ordine pubblico si intende quello stato generale della societ nel quale le istituzioni, le strutture democratiche ed i diritti costituzionali dei cittadini sono garantiti da ogni attentato tendente a modificarli od a renderli inoperanti mediante luso o la minaccia illegale della forza. Per sicurezza pubblica si intende, invece, la tutela della sicurezza personale dei singoli cittadini, della loro incolumit e della integrit della propriet dai pericoli derivanti da ogni comportamento illecito di singoli o di gruppi.

    Tutela dell'ordinepubblico

    Tutela della sicurezzagenerale

    Polizia di Sicurezza

    Polizia Amministrativa

  • 87

    Art. 82 cod. nav.: qualora si verifichino avvenimenti che possano turbare lordine pubblico nei porti o nelle zone del demanio marittimo ovvero sulle navi che si trovano in porto o in corso di navigazione nel amare territoriale, lAutorit di pubblica sicurezza che interviene ne informa immediatamente quella marittima. Se lAutorit di pubblica sicurezza non pu tempestivamente intervenire, lA.M. del luogo provvede nei casi di urgenza a ristabilire lordine. R.D. 13.1.1931, n. 724: i Nocchieri di Porto fanno parte integrante della Forza Pubblica e delle forze militari dello Stato, e sono preposti, in concorso con gli altri agenti della forza pubblica, alla tutela della sicurezza e delle persone nei porti e nelle rade dove esercitano funzioni esecutive, e di polizia giudiziaria ed amministrativa.

    Art. 82 cod.nav.(Disordini nei Porti)

    R.D. 13 Gen.1931 N. 724(Corpo di Polizia)

    Il personaledel Corpo CC.PP.

    pu intervenire nelle ipotesi:

    Tutela dell'ordinepubblico

    Polizia di Sicurezza

  • 88

    Art. 82 cod.nav.(Disordini nei Porti)

    R.D. 13 Gen.1931 N. 724(Corpo di Polizia)

    Art. 18 Legge n.121/81(Riordino dell'Amministrazione

    di Pubblica Sicurezza)

    Le forze di poliziapossono essere utilizzate

    anche per il servizio di pubblico soccorso

    D.P.R. 6 Feb.1981 N. 66(Regolamento di esecuzione

    della L. 8/12/1970, n.996)

    Il personaledel Corpo CC.PP.

    pu intervenire nelle ipotesi:

    Tutela dell'ordinepubblico

  • 89

    Art. 18 Legge 121/81 (e successive modifiche): il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto pu essere chiamato dal Ministro dellinterno a partecipare alla riunione del Comitato Nazionale per lordine pubblico e sicurezza pubblica. D.P.R. 6.2.1981, n. 66: ha attribuito al Prefetto, in veste di organo ordinario titolare di funzioni di protezione civile, la disponibilit delle forze dellordine (impiego delle forze di polizia in genere, per il soccorso pubblico in occasione di calamit) non solo per i servizi straordinari di vigilanza e tutela richiesti dallemergenza, ma anche per assicurare il soccorso pubblico per le prime urgenti necessit (art.14).

    Art. 18 Legge n.121/81(Riordino del'Amministrazione

    di Pubblica Sicurezza)

    Recante norme sul soccorsoe sulla protezione civile

    D.P.R. 6 Febb.1981, n.66(Regolamento di esecuzione

    della L.8.12.1970, n. 996)

    Il personaledel Corpo CC.PP.

    pu intervenire nelle ipotesi:

    Tutela dell'ordinepubblico

    Polizia di Sicurezza

  • 90

    ... il momento dell'intervento della P.G. per forza di cose connesso

    ad un illecito penale

    1. Prendere notiziadei Reati

    3. Ricercaregli Autori dei Reati

    2. Impedire che i Reativengano portati

    a conseguenze ulteriori

    4. Individuare e assicurarele fonti di prova

    5. ... raccogliere quant'altro possa servire per

    l'applicazione della legge penale

    Tale momento di intervento caratterizzato

    da diversi doveri (art.55 c.p.p.) e,in particolare, ha il compito di:

    IL FINE OPERATIVODELLA POLIZIA GIUDIZIRIA

    (Le funzioni della P.G.)

  • 91

    ...cui spetta lo svolgimento delle funzionidi polizia, ai fini della tutela dell'ordine

    e della sicurezza pubblica

    ..il nuovo ordinamento dell'Amministrazionedella pubblica sicurezza all'art.16

    prevede le varie componentidelle "Forze di Polizia " (interforze):

    1. Polizia di Stato 4. Polizia Penitenziaria

    2. Arma dei Carabinieri(forza armata in servizio permanente

    di pubblica sicurezza)

    5. Corpo Forestale dello Stato

    3. Corpo della Guardia di Finanza(per il concorso al mantenimento

    dell'ordine e della sicurezza sociale)

    ...Vigili del Fuoco(Reati di innondazione, incendio, valanga, ecc.)

    ...Guardia Costiera( reati cc.dd. marittimi, sulla pesca marittima

    e reati sull'ambiente in genere)

    Funzioni di Polizialimitatamente all'accertamento

    di determinati Reati (art. 56 lett."C" c.p.p.)spettano ad "Organi di Polizia":

    GLI ORGANI DI POLIZIA(Legge 121/1981)

  • 92

    Art. 109 Cost.: LA.G. dispone direttamente della polizia giudiziaria

    Art. 58 c.p.p.: Disponibilit della polizia giudiziaria

    ...a composizione "Interforze"presso le PROCURE

    1. SEZIONI DI P.G.

    ...Ufficiali ed Agenti di P.G.con livello minimale di dipendenza

    solo funzionale dal P.M.

    3. GENERICI ORGANIDI P.G.

    ...Reparti operativi,Nuclei di P.G.

    presso i Comandi di appartenenza

    2. SERVIZI DI P.G.

    ...La polizia giudiziaria(art. 56 c.p.p.) si ripartisce in:

    A seconda della dipendenzafunzionale od organica

    dal Pubblico Ministero...

    ORGANIZZAZIONEDELLA POLIZIA GIUDIZIARIA

    (Organismi)

  • 93

    Sono equiparati al PRIVATO gli U.P.G. ed A.P.G. a competenza limitata quando operano al di fuori delle loro specifiche attribuzioni o del servizio cui sonno destinati.

    ... legittimate a svolgerele funzioni di p.g.

    per l'accertamentodi qualunque reato

    Le Forze di Polizia"Interforze"(art. 16 L. 121/81)

    A COMPETENZA GENERALE

    ... limitatamente ai reatiprevisti dal Cod.nav.e dalle Leggi speciali(L. 963/65 - L. 979/82)

    Personale C.P.della Guardia Costiera(artt. 56 lett. "C", e 57 c.p.p.)

    - Ispettori del lavoro- Ufficiale sanitario

    - Vigili del Fuoco, ecc.

    A COMPETENZA LIMITATA

    A norma dell'art. 55 c.p.p.le funzioni di p.g. sono svolte

    da U.P.G. e A.P.G.

    LA COMPETENZA OPERATIVADELLA POLIZIA GIUDIZIARIA

  • 94

    a) ident ificazione dell' indagato e del potenziale testimone; b) accompagnamento in ufficio dell' indagato e del potenziale

    testimone; c) esecuzione di rilievi dattiloscopici, fotografici,

    antropometrici e di altri accertament i per l' ident ificazione dell' indagato;

    d) ricezione della dichiarazione o elezione di domicilio dell' indagato;

    e) ricezione di spontanee dichiarazioni dall' indagato; f) assunzione di sommarie informazioni dallindagato; g) assunzione di sommarie informazioni dalle persone

    informate sui fatt i (potenziali test imoni); h) esecuzione di ordini dell'autorit giudiziaria; i) arresto in flagranza; l) fermo di indiziato di delitto; m) adempiment i materiali conseguent i l'arresto (come ad

    esempio avviso ai familiari e al difensore); n) ricezione di denuncie, refert i, querele (e per queste, relative

    rinunce o remissioni) e istanze di procedimento; o) perquisizioni (di iniziativa o delegate); p) acquisizione di plichi e di corrispondenza; q) accertament i e rilievi urgent i sullo stato dei luoghi, cose e

    persone;

    Gli U.P.G.possono procedere a:

    La Competenza operativadella Polizia Giudiziaria

  • 95

    r) sequestri; s) immediata liberazione dell'arrestato o del fermato; t) ricezione delle dichiarazioni dell' imputato in stato di

    arresto o detenzione domiciliare ovvero custodito in luogo di cura;

    u) assunzione di informazioni da persona imputata in procedimento connesso o di reato collegato;

    v) assunzione, su delega del P.M., dell' interrogatorio dell' indagato in stato di libert;

    z) esecuzione delle operazioni di intercettazione di comunicazioni e conversazioni

    Gli U.P.G.possono procedere a:

    La Competenza operativadella Polizia Giudiziaria

  • 96

    1. Come primo atto si "qualificher"

    ...eventuale sequestro

    ...eventuale perquisizione

    ...generalit di potenzialitestimoni presenti al fatto

    5. ...che "invier al P.M."

    4. In Ufficio pi tardi"rediger la N.d.R."

    3. Proseguir con gli "accertamenti..."(contestando verbalmente

    al soggetto il reato integrato)

    eventuale accompagnamentoai fini della identificazione

    2. Successivamentepotr chiedere

    i "documenti" al soggetto

    ... in caso di accertamentodi un reato

    Modalit di interventodi un Organo di P.G.

    (Modus operandi)

  • 97

    Censura(ammonimento scritto)

    Sospensione dall'impiegoper un tempo

    non superiore ai 6 mesi

    1. Omissione di riferirenel termine previsto all'A.G.

    la N.d.R.

    2. Omissione o ritardodell'esecuzione di un ordine

    dell'A.G.

    ... come ad esempio: dare consigliall'Indagato sulla scelta

    del difensore di fiducia, ecc.

    3. Violazione di ogni disposizionedi legge relativa all'esercizio

    delle funzioni di P.G.

    Commissionepresso la Corte d'Appello

    (del Distretto ove opera l'U.P.G/A.P.G.)

    Competente a giudicaredella "Infrazione disciplinare..."

    SANZIONI DISCIPLINARIa carico di U.P.G. e A.P.G.

    (artt.16 - 20 Att. c.p.p.)

  • 98

    n. 2 magistrati(Presidente di Corte d'Appello

    e Magistrato del Tribunale)

    appartenentealla stessa Amministrazione

    dell'incolpato

    n. 1 U.P.G.

    L'accusa esercitata:dal P.G che ha promosso

    l'azione disciplinare

    1. Magistrato dellaCorte di Cassazione

    1. Magistrato che esercitafunzioni d'Appello

    L'accusa esercitata:da un Magistrato della P.G.

    presso la Corte di Cassazione

    Ricorsoad una "Commissione Centrale"presso il Ministero di Giustizia

    composta da:

    Avverso la "decisione"della Commissione

    il responsabile pu fare...

    Commissionepresso la Corte d'Appello

    (del Distretto ove opera l'U.P.G/A.P.G.)composta da.....

    Competente a giudicaredella "Infrazione disciplinare..."

  • 99

    Attivitdi Informazione

    Attivitdi Investigazione

    Attivitdi Assicurazione

    Attivitdi esecuzione

    ... si ripartisce in:

    ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA

  • 100

    Le circostanze che il P.M. abbia impartito direttive di indagine, non impedisce alla Polizia Giudiziaria di seguire proprie PISTE di indagine: sulla base di quanto richiesto da elementi successivamente emersi

    (Attivit Successiva) in attuazione di proprie idee investigative (Attivit parallela).

    Attivit guidata

    Attivitsuccessiva

    Attivitparallela

    ...non impediscealla P.G.

    di seguire proprie"piste" di indagine, mediante:

    ... il fatto che il P.M.abbia impartito

    direttive di indagini

    Limitata libertinvestigativa

    La P.G.opera in regime di:

    LE FASI DELL'ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA

  • 101

    Piena libert investigativa: dura per tutto il tempo in cui manca

    lintervento del P.M. e, quindi, permane anche dopo la comunicazione della notizia criminis, nel caso di perdurante assenza di sue direttive (art. 348, co. 1 c.p.p.)

    Limitata libert investigativa:si ha dopo leffettivo intervento del

    P.M. che pu emanare direttive generiche di indagine oppure disporre lesecuzione di specifiche attivit.

    Sotto il profilo dei suoi rapporti con lattivit di indagine del P.M. lattivit di polizia giudiziaria pu essere quindi distinta in:

    a) Attivit autonoma b) Attivit guidata c) Attivit delegata

    Attivit autonoma

    Piena libertinvestigativa

    Attivit guidata Attivit delegata

    Limitata libertinvestigativa

    La P.G.opera in regime di:

    In ordine ai rapporticon la figura predominante

    del P.M.

    LE FASI DELL'ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA

  • 102

    La P.G. titolare di autonomi funzioni investigative che esercita mediante

    atti tipici (= codificati) e atti atipici (= non previsti dalla legge). Nella sua attivit di ricerca delle fonti di prova pone in essere:

    a) solo Atti di iniziativa, fino a che il P.M. non assume la effettiva direzione delle indagini;

    b) sia Atti di iniziativa che guidati dal P.M. quanto costui impartisce mere direttive (temi di indagine);

    c) sia Atti di iniziativa che delegati dal P.M. (c.d. atti esecutivi) quando il magistrato delega il compimento di specifici atti.

    Attivit codificata(c.d. atti tipici)

    Attivit informale(c.d. atti atipici)

    ... titolare di autonomi funzioniinvestigative

    che esercita mediante:

    1. Atti di iniziativa (c.d. Atti Liberi)

    3. Atti di iniziativa e atti delegati

    2. Atti di iniziativa e guidati dal P.M.

    Nella sua attivitdi "ricerca delle fonti di prova"la P.G. pu porre in essere:

    La Polizia Giudiziariain quanto "soggetto" del

    procedimento...

    LE FASI DELL'ATTIVITA'DI POLIZIA GIUDIZIARIA

  • 103

    1. Ha unaFunzione Investigativa

    3. Non serve a formareatti che abbiano valore

    di prova

    2. Precede l'inizio delprocesso vero e proprio

    ... Organo inquirente

    Pubblico Ministero

    longa manu del P.M.

    Sezioni(Procure)

    Generici Organidi P.G.

    Servizi(Comandi)

    Organismi di P.G.(art. 56 c.p.p.)

    Polizia Giudiziaria

    Organi delleIndagini Preliminari

    - funzione di controllo- funzione di garanzia