Disegni Tecnici - Metodi Di Proiezione - Rappresentazioni Ortografiche - (UNI en ISO 5456-2)

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NORMA ITALIANA Pagina I di IV Nº di riferimento UNI EN ISO 5456-2:2001 © UNI - Milano 2001 Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia N N O O R R M M A A E E U U R R O O P P E E A A UNI EN ISO 5456-2 FEBBRAIO 2001 Disegni tecnici Metodi di proiezione Rappresentazioni ortografiche Technical drawings Projection methods Orthographic representations DESCRITTORI Rappresentazione grafica, disegno, disegno tecnico, proiezione grafica CLASSIFICAZIONE ICS 01.100.01 SOMMARIO La norma specifica le regole di base per l’applicazione delle rappresenta- zioni ortografiche a tutti i tipi di disegni in ogni campo della tecnica. RELAZIONI NAZIONALI La presente norma sostituisce la UNI 3970. RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN ISO 5456-2:1999 (= ISO 5456-2:1996) La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 5456-2 (edizione luglio 1999). ORGANO COMPETENTE Commissione "Disegni tecnici e documentazione tecnica di prodotto" RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera dell’8 febbraio 2001 RICONFERMA Gr. 5

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NORMA ITALIANA

Pagina I di IVNº di riferimento UNI EN ISO 5456-2:2001

© UNI - Milano 2001Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documentopuò essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senzail consenso scritto dell’UNI.

UNIEnte Nazionale Italianodi Unificazione

Via Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

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RRMM

AA EE

UURR

OOPP

EEAA

UNI EN ISO5456-2

FEBBRAIO 2001

Disegni tecnici

Metodi di proiezione

Rappresentazioni ortografiche

Technical drawings

Projection methods

Orthographic representations

DESCRITTORI

Rappresentazione grafica, disegno, disegno tecnico, proiezione grafica

CLASSIFICAZIONE ICS

01.100.01

SOMMARIO

La norma specifica le regole di base per l’applicazione delle rappresenta-

zioni ortografiche a tutti i tipi di disegni in ogni campo della tecnica.

RELAZIONI NAZIONALI

La presente norma sostituisce la UNI 3970.

RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN ISO 5456-2:1999 (= ISO 5456-2:1996)La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma

europea EN ISO 5456-2 (edizione luglio 1999).

ORGANO COMPETENTE

Commissione "Disegni tecnici e documentazione tecnica di prodotto"

RATIFICA

Presidente dell’UNI, delibera dell’8 febbraio 2001

RICONFERMA

Gr. 5

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Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuoveedizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possessodell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le partiinteressate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale statodell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’artein evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano diUnificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

PREMESSA NAZIONALE

La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-la norma europea EN ISO 5456-2 (edizione luglio 1999), che assu-me così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall’UNI. La Commissione "Disegni tecnici e documentazione tecnica di pro-dotto" dell’UNI, che segue i lavori europei sull’argomento, per dele-ga della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato il progettoeuropeo il 26 febbraio 1999. La ISO 5456 è costituita dalle seguenti parti, raccolte sotto il titologenerale "Technical drawings - Projection methods [Disegni tecnicimetodi di proiezione]":- Parte 1: Synopsis [Quadro sinottico]- Parte 2: Orthographic representations [Rappresentazioni orto-

grafiche]- Parte 3: Axonometric representations [Rappresentazioni asso-

nometriche]- Parte 4: Central projection [Rappresentazioni prospettiche]

Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenzatra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italia-ne vigenti: ISO 128:1982 = UNI 3968, UNI 3970, UNI 3971, UNI 3977 ISO 3098-1:1974 = UNI 7559-1:1976 ISO 3461-2:1987 = UNI ISO 3461-2:1989ISO 5456-1:1996 = UNI EN ISO 5456-1:2001ISO 10209-1:1992 = UNI ISO 10209-1:1995 ISO 10209-2:1993 = UNI EN ISO 10209-2:2001

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INDICE

Pagina III di IVUNI EN ISO 5456-2:2001

PREMESSA

2

INTRODUZIONE

3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

3

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

3

3 DEFINIZIONI

3

4 PRINCIPI GENERALI

44.1 Generalità

......................................................................................................................................................

4

figura 1

............................................................................................................................................................................

44.2 Designazione delle viste

.......................................................................................................................

4

prospetto 1

............................................................................................................................................................................

4

5 METODI DI RAPPRESENTAZIONE

55.1 Metodo di proiezione del primo diedro

..........................................................................................

5

figura 2

............................................................................................................................................................................

5

figura 3

............................................................................................................................................................................

6

figura 4

............................................................................................................................................................................

65.2 Metodo di proiezione del terzo diedro

...........................................................................................

6

figura 5

............................................................................................................................................................................

7

figura 6

............................................................................................................................................................................

8

figura 7

............................................................................................................................................................................

85.3 Metodo delle frecce di riferimento

....................................................................................................

8

figura 8

............................................................................................................................................................................

95.4 Rappresentazione ortografica speculare

.....................................................................................

9

figura 9

............................................................................................................................................................................

9

figura 10

.........................................................................................................................................................................

10

APPENDICE A PROPORZIONI E DIMENSIONI DEI SEGNI GRAFICI

11(normativa)A.1 Requisiti generali

....................................................................................................................................

11A.2 Proporzioni

................................................................................................................................................

11

figura A.1

.........................................................................................................................................................................

11

figura A.2

.........................................................................................................................................................................

11

figura A.3

.........................................................................................................................................................................

11A.3 Dimensioni

.................................................................................................................................................

12

APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E

(normativa)

PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI

13

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Pagina IV di IVUNI EN ISO 5456-2:2001

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La presente norma europea è stata approvata dal CEN I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELECche definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status dinorma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchiaggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure aimembri del CEN.La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese etedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-desimo status delle versioni ufficiali.I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

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CENCOMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE

European Committee for StandardizationComité Européen de NormalisationEuropäisches Komitee für Normung

Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© CENTutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sonoriservati ai Membri nazionali del CEN.

EN ISO 5456-2

LUGLIO 1999

Disegni tecnici

NORMA EUROPEA

Metodi di proiezione

Rappresentazioni ortografiche

Technical drawings

EUROPEAN STANDARD

Projection methods

Orthographic representations (ISO 5456-2:1996)

Dessins techniques

NORME EUROPÉENNE

Méthodes de projection

Représentations orthographiques (ISO 5456-2:1996)

Technische Zeichnungen

EUROPÄISCHE NORM

Projektionsmethoden

Orthogonale Darstellungen (ISO 5456-2:1996)

DESCRITTORI

Rappresentazione grafica, disegno, disegno tecnico, proiezione grafica

ICS

01.100.10

il 27 maggio 1999.

1999

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PREMESSA

Il testo della norma internazionale elaborato daI Comitato Tecnico ISO/TC 10 "Disegnitecnici, definizione dei prodotti e documentazione relativa" dell’Organizzazione Interna-zionale di Normazione (ISO) è stato adottato come norma europea dal CEN/CS.Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro gennaio2000, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro gennaio 2000.In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

NOTIFICA DI ADOZIONE

Il testo della norma internazionale ISO 5456-2:1996 è stato approvato dal CEN come nor-ma europea senza alcuna modifica.

NOTA

I riferimenti normativi a pubblicazioni internazionali sono elencati nell’appendice ZA (nor-mativa).

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INTRODUZIONE

La rappresentazione ortografica nelle sue diverse forme è il metodo più largamente usatoper rappresentare gli oggetti in tutti i campi della tecnica (meccanico, elettrico, civile,ecc.), ed è in tal modo considerata un linguaggio tecnico universalmente accettata.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente parte della ISO 5456 fissa le regole di base per l’applicazione delle rappresen-tazioni ortografiche a tutti i tipi di disegno in ogni campo della tecnica, in accordo con le re-gole generali specificate nelle ISO 128, ISO 129, ISO 3098-1, ISO 3461-2 ed ISO 5456-1.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente parte dellaISO 5456, in quanto in essa espressamente richiamate.Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoin-dicate.Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordisulla base della presente parte della ISO 5456 sono invitati a verificare la possibilità di ap-plicare le edizioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell'ISO e dell'IEC posseg-gono gli elenchi delle norme internazionali in vigore.

ISO 128:1982 Technical drawings - General principles of presentation - [Disegnitecnici - Principi generali di rappresentazione]

ISO 129:1985 Technical drawings - Dimensioning - General principles, defini-tions, methods of execution and special indications [Disegni tecni-ci - Quotatura - Principi generali, definizioni, metodi di esecuzioneed indicazioni particolari]

ISO 3098-1:1974 Technical drawings - Lettering - Currently used characters [Dise-gni tecnici - Scritture - Caratteri di uso corrente]

ISO 3461-2:1987 General principles for the creation of graphical symbols - Graphicalsymbols for use in technical product documentation [Principi ge-nerali per l’elaborazione dei segni grafici - Segni grafici utilizzatinella documentazione tecnica di prodotto]

ISO 5456-1:1996 Technical drawings - Projection methods - Synopsis [Disegni tec-nici - Metodi di proiezione - Quadro sinottico]

ISO 10209-1:1992 Technical product documentation - Vocabulary - Terms relating totechnical drawings: general and types of drawings [Documenta-zione tecnica di prodotto - Vocabolario - Termini relativi ai disegnitecnici: generalità e tipi di disegno]

ISO 10209-2:1993 Technical product documentation - Vocabulary - Terms relating toprojection methods [Documentazione tecnica di prodotto - Voca-bolario - Termini relativi ai metodi di proiezione]

3 DEFINIZIONI

Ai fini della presente parte della ISO 5456 si applicano le definizioni indicate nelle ISO 5456-1,ISO 10209-1 e ISO 10209-2.

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4 PRINCIPI GENERALI

4.1 Generalità

La rappresentazione ortografica si ottiene per mezzo di proiezioni ortogonali parallele edà luogo a viste piane bidimensionali posizionate con un ben preciso criterio l’una rispettoall’altra. Per descrivere completamente un oggetto, possono essere necessarie le sei vi-ste nelle direzioni a, b, c, d, e ed f, in ordine di priorità (vedere figura 1 e prospetto 1).

figura 1

4.2 Designazione delle viste

Vedere prospetto 1.

prospetto 1

La vista maggiormente rappresentativa dell’oggetto è di regola scelta come la vista prin-cipale (vista frontale). Questa è la vista A, secondo la direzione di osservazione a (vederefigura 1 e prospetto 1), che in generale mostra l’oggetto nella posizione di funzionamento,di fabbricazione o di montaggio. La posizione nel disegno delle altre viste rispetto alla vi-sta principale dipende dal metodo di proiezione scelto (primo diedro, terzo diedro, freccedi riferimento). In pratica non tutte le sei viste (da A ad F) sono sempre necessarie. Quan-do ne sono necessarie altre (tagli o sezioni) oltre alla principale, queste devono esserescelte in modo da:

- limitare il numero delle viste, tagli e sezioni al minimo necessario e sufficiente per rap-presentare completamente l’oggetto senza ambiguità;

- evitare ripetizioni non necessarie di dettagli.

Direzione di osservazioneDesignazione della vista

Vista in direzione Vista

a frontale A

b dall’alto B (E)

1)

c da sinistra C

d da destra D

e dal basso E

f posteriore F

1) Vedere 5.4.

e

c

f

b

a

d

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5 METODI DI RAPPRESENTAZIONE

5.1 Metodo di proiezione del primo diedro

Il metodo di proiezione del primo diedro è una rappresentazione ortografica in cui l’ogget-to da rappresentare (vedere figura 1) è situato tra l’osservatore ed i piani coordinati suiquali l’oggetto è proiettato perpendicolarmente (vedere figura 2).Le posizioni delle varie viste rispetto alla vista principale (frontale) A sono determinatedalla rotazione dei loro piani di proiezione attorno a linee coincidenti o parallele agli assicoordinati sul piano coordinato (piano del disegno) su cui è proiettata la vista frontale A(vedere figura 2).Pertanto, sul disegno, con riferimento alla vista principale A, le altre viste sono dispostecome segue (vedere figura 3):

- Vista B: la vista dall’alto è posta sotto;

- Viste E: la vista dal basso è posta sopra;

- Vista C: la vista da sinistra è posta a destra;

- Vista D: la vista da destra è posta a sinistra;

- Vista F: la vista posteriore è posta a destra o a sinistra, come è più conveniente.Il segno grafico per identificare questo metodo è mostrato in figura 4.

figura 2

1 Piano del disegno

Legenda

1

E

A

C

F

D

B

Z

XY

1 2

34

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figura 3

figura 4

5.2 Metodo di proiezione del terzo diedro

Il metodo di proiezione del terzo diedro è una rappresentazione ortografica in cui l’oggettoda rappresentare (vedere figura 1), come visto dall’osservatore, appare dietro i piani co-ordinati sui quali è proiettato perpendicolarmente (vedere figura 5). Su ciascun piano diproiezione, l’oggetto è rappresentato come se fosse visto perpendicolarmente da distan-za infinita con piani di proiezione trasparenti.Le posizioni delle varie viste rispetto alla vista principale (frontale) A sono determinatedalla rotazione dei loro piani di proiezione attorno a linee coincidenti o parallele agli assicoordinati sul piano coordinato (piano del disegno) su cui è proiettata la vista frontale A(vedere figura 5).

D A

B

E

C F

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Pagina 7 di 14UNI EN ISO 5456-2:2001

figura 5

Pertanto, sul disegno, con riferimento alla vista principale A, le altre viste sono dispostecome segue (vedere figura 6):

- Vista B: La vista dall’alto è posta sopra;

- Vista E: la vista dal basso è posta sotto;

- Vista C: la vista da sinistra è posta sinistra;

- Vista D: la vista da destra è posta a destra;

- Vista F: la vista posteriore può essere posta a sinistra o a destra, come conveniente.Il segno grafico per identificare questo metodo è mostrato nella figura 7.

1 Piano del disegno

Legenda

1

E

A

B

Z

X

D

C

F

Y

1 2

34

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figura 6

figura 7

5.3 Metodo delle frecce di riferimento

Nei casi in cui sia utile posizionare le viste non strettamente secondo il metodo di proie-zione del primo o del terzo diedro, con il metodo delle frecce di riferimento esse possonoessere posizionate liberamente.Ad eccezione della vista principale, ciascuna vista deve essere identificata da una letterasecondo la figura 1. Una lettera minuscola indica nella vista principiale la direzione di os-servazione di ciascuna delle altre viste, che sono identificate dalla corrispondente letteramaiuscola situata immediatamente sopra e a sinistra della vista.Le viste così identificate possono essere disegnate in posizione indipendente da quelladella vista principale (vedere figura 8). Qualunque sia la direzione di osservazione, le let-tere maiuscole (vedere ISO 3098-1) che identificano le viste, devono sempre essere po-sizionate in modo da poter essere lette dalla direzione normale di lettura del disegno.Non è necessario nessun segno grafico per identificare questo metodo sul disegno.

B

E

F C A D

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figura 8

5.4 Rappresentazione ortografica speculare

La rappresentazione ortografica speculare

1)

è una rappresentazione ortografica in cui l’og-getto da rappresentare (vedere figura 1) è una riproduzione dell’immagine in uno specchio(con superficie riflettente rivolta verso l’oggetto) disposto parallelamente ai piani orizzontalidell’oggetto (vedere figura 9).La vista risultante da una rappresentazione ortografica speculare può essere indicatausando la lettera maiuscola per la designazione delle viste (cioè E, vedere 4.2).

figura 9

Il segno grafico per identificare questo metodo è mostrato nella figura 10.

1) Questo metodo è utilizzato di preferenza nei disegni di costruzione.

a

D C F

B E

f

c d

e

b

(E)

1

b

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figura 10

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APPENDICE A PROPORZIONI E DIMENSIONI DEI SEGNI GRAFICI

(normativa)

A.1 Requisiti generali

Allo scopo di armonizzare le dimensioni dei segni grafici indicati nella presente parte dellaISO 5456 con quelli di altre iscrizioni sul disegno (dimensioni, tolleranze, ecc.), devonoessere applicate le regole fornite nella ISO 3461-2.

A.2 Proporzioni

I segni grafici devono essere disegnati in accordo con le figure A.1, A.2 e A.3. Per ragionipratiche gli assi possono essere omessi.

figura A.1

figura A.2

figura A.3

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A.3 Dimensioni

La gamma delle dimensioni da utilizzare per i segni grafici e per le indicazioni addizionalideve essere come specificato nel prospetto A.1.

prospetto A.1

Dimensioni in mm

Altezza delle cifre e delle lettere maiuscole (e/olettere minuscole) e diametro minore deltronco di cono,

h3,5 5 7 10 14 20

Grossezza di linea per i segni grafici, d0,35 0,5 0,7 1 1,4 2

Grossezza di linee per la scrittura, d

Lunghezza e diametro maggiore del tronco cono, H

7 10 14 20 28 40

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APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E(normativa) PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI

La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizionicontenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriatidel testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successivemodifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdottenella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non da-tati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.

Pubblicazione Anno Titolo EN Anno

ISO 10209-2 1993 Technical product documentation - Vocabulary - Termsrelating to projection methods [Documentazione tecnicadi prodotto - Vocabolario - Termini relativi ai metodi diproiezione]

EN ISO 10209-2 1996

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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,dell’Industria e dei Ministeri.Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.

UNIEnte Nazionale Italianodi UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

UNI EN ISO 5456-2:2001

PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI

Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. 0270024200 - Fax 0270105992Internet: www.uni.com - Email: [email protected]

Roma Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. 0669923074 - Fax 066991604Email: [email protected]

Ancona c/o SO.GE.S.I.Via Filonzi - 60131 Ancona - Tel. 0712900240 - Fax 0712866831

Bari c/o Tecnopolis CSATA Novus OrtusStrada Provinciale Casamassima - 70010 Valenzano (BA) - Tel. 0804670301 - Fax 0804670553

Bologna c/o CERMETVia Cadriano, 23 - 40057 Cadriano di Granarolo (BO) - Tel. 051764811 - Fax 051763382

Brescia c/o AQMVia Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. 0302590656 - Fax 0302590659

Cagliari c/o Centro Servizi Promozionali per le ImpreseViale Diaz, 221 - 09126 Cagliari - Tel. 070349961 - Fax 07034996306

Catania c/o C.F.T. SICILIAPiazza Buonarroti, 22 - 95126 Catania - Tel. 095445977 - Fax 095446707

Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di FirenzeVia Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. 0552707206 - Fax 0552707204

Genova c/o CLP Centro Ligure per la Produttività Via Garibaldi, 6 - 16124 Genova - Tel. 0102704279 - Fax 0102704436

La Spezia c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e SviluppoPiazza Europa, 16 - 19124 La Spezia - Tel. 0187728225 - Fax 0187777961

Napoli c/o Consorzio Napoli RicercheCorso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. 0815537106 - Fax 0815537112

Pescara c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIPVia Conte di Ruvo, 2 - 65127 Pescara - Tel. 08561207 - Fax 08561487

Reggio Calabria c/o IN.FORM.A. Azienda Speciale della Camera di CommercioVia T. Campanella, 12 - 89125 Reggio Calabria - Tel. 096527769 - Fax 0965332373

Torino c/o Centro Estero Camere Commercio PiemontesiVia Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. 0116700511 - Fax 0116965456

Treviso c/o Treviso TecnologiaPalazzo Cristallo - Via Roma, 4/d - 31020 Lancenigo di Villorba (TV) - Tel. 0422608858 - Fax 0422608866

Udine c/o CATASVia Antica, 14 - 33048 San Giovanni al Natisone (UD) - Tel. 0432747211 - Fax 0432747250

Vicenza c/o TECNOIMPRESA I.P.I. S.r.l.Piazza Castello, 2/A - 36100 Vicenza - Tel. 0444232794 - Fax 0444545573

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