disco d’altri - Temi Svolti | Appunti | Studenti.it · come una cipolla sbucciata, naturale come...

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44 tira fuori il nome di Nick Drake, anche se Damon - a differenza del timido talento anglo-birmano, scomparso prima che la fama lo raggiungesse - sa di essere un perso- naggio e che le sue can- zoni possono arrivare ovunque. Se lo vedi in foto è il tipo che ti aspetti di trovare piantato al bancone di un pub, invece questo mancuniano dall’aspetto trasandato ha un cuore di pastafrolla. Porta nel portafogli le foto dei suoi bambini e le fa girare tra il pubblico ai suoi concerti. Porta nel cuore anche il suo primo amore musicale, tale signor Bruce Springsteen e quella “Thunder Road” che ha sentito quando aveva 14 anni. Prima di dare alle stampe questo “Born In The U.K.” - che nel titolo omaggia il Boss in manie- ra mooolto naif - Badly Drawn Boy ha fatto un po’ come il primo della classe che un giorno fa scena muta e scopre che sarà meglio tirarse- la un po’ meno. “Mi sono trovato per la prima volta di fronte al fallimento” ha confessato. Arrivato in studio tutte le canzoni che aveva preparato non portavano da nessuna parte, così ha dovuto ricominciare da capo. Sarà per questo o perché nel frattempo sono passati sei anni e quattro dischi ma qui i para- goni con Nick Drake qui non reggono più. La chitarra è sostituita quasi ovunque dal piano, gli arrangiamenti sono tutto tranne che scarni e vengono in mente le tentazioni orchestrali di un Burt Bacharach. Ma a Damon si perdona quasi tutto, figuriamoci qualche eccesso di leziosità. L’importante restano le canzoni e Badly Drawn Boy dimostra di avere ancora molti coriandoli in tasca e di saperli lanciare in aria, nonostante quella scena muta. Un disco d’altri tempi. Non per- ché si rifaccia a Mozart o alla Traviata ma per- ché chiede di essere ascoltato a ripetizio- ne, come succedeva quando ci si com- prava un cd al mese e quello era. Oggi si scarica qualsiasi cosa e bisognerebbe farsi sospendere da scuola o licenziarsi per avere il tempo di sentire tutto. Ed in questa euforia per il nuovo album del ragazzo disegnato male arri- vo a dire che non esistono più dischi mainstream e dischi indie. Tranne forse le compi- lation di Lucio Battisti tutti ormai vendono 20 o 30 copie e con 100 dischi o poco più si va in classifica. Oggi la distinzione vera è quella tra dischi che creano dipendenza e dischi che dimentichi in qualche sotto car- tella. “Born In The U.K.” è uno di quelli che mette a dura prova il tasto repeat. Ma cominciamo dall’inizio. Un giorno Damon Gough, ragazzo un po’ sovrap- peso di Manchester, si mette in testa un berretto di lana a righe verticali e diventa Badly Drawn Boy. Un personaggio da car- tone animato, un piccolo eroe naif capace di raccontare il mondo con ingenuità e leg- gerezza, con la sua chitarra acustica ed in tasca melodie come coriandoli a Carneva- le. Il botto arriva con il primo album. “The Hour Of Bewilderbeast” del 2000 vince il Mercury Prize e BDB si apre la strada per diventare una delle certezze del pop d’au- tore britannico. Un disco commovente come una cipolla sbucciata, naturale come una melodia ed una chitarra acustica. Si BADLY DRAWN BOY Born In The U.K. (EMI, 2006) in omaggio al boss MICAH P. HENSON - Micah P. Henson And The Opera Circuit (Sketchbook / Goodfellas, 2006) A fare scherzi telefonici Micah P. Hinson sarebbe imbattibile. Ciao, sono Tom Waits. E dall’altra parte della cornetta non resterebbe che credere a quella voce bassa e profonda. Non proprio ridot- ta ad un deposito di splendide auto arrugginite come le corde vocali dell’orco di Pomona, ma Micah ha poco più di vent’anni. Non li dimostra proprio. Gliene dai almeno il doppio e non solo per il vocione, ma per la maturità di questo suo album solista. Del suo curriculum fatto di amori incasinati, dipendenza, galera e problemi di soldi ci si dimentica quasi subito quando il croo- ner maudit cresciuto in Texas mette tutti a sedere con gli archi appena percetti- bili di “Seems Almost Impossible”. E poi il banjo, i fiati, la fisarmonica. Inizia un incantesimo fatto di country, folk, balla- te, canzoni da festa rurale americana e sembra che nessuno le abbia mai suo- nate con tanta naturalezza. Sono stati tirati fuori nomi importanti a proposito di Micah. Ma che lui sia semplicemente un grande cantautore popolare o davvero il nuovo Johnny Cash al momento non conta poi così tanto. MOLTHENI - Toilette Memoria (La Tempesta / Venus, 2006) Quella di Moltheni è la storia di una rinascita. Era partito da Sanremo negli anni ‘90, dicevano che era il fratello di Carmen Consoli e che somi- gliava agli Afterhours. Poi tre anni di silenzio, con un disco pronto e una major che non vuole farlo uscire. Moltheni si cerca un lavoro normale ma ritorna in punta di piedi nel 2004 con un gioiello intimo e palpitante (“Splendore ter- rore”). Con questo “Toilette memoria” restava solo da liberare la stanza dai due fantasmi del passato, Manuel Agnel- li e la malinconia gracile di Nick Drake. Moltheni mostra di potercela fare, come ne “L’età migliore”, dove la voce imboc- ca senza paura le strade della melodia e sboccia il momento più limpido del disco. Ma subito dopo il pompiere mar- chigiano butta lì due strumentali, un po’ per confondere le acque e un po’ per ricordarci che sono importanti i testi in quel suo italiano sghembo. E se anche Franco Battiato decide di partecipare (sua la voce in “Sento che sta per suc- cedermi qualcosa”) questo album forse è qualcosa di più di una rinascita. DI PERRO ROJO

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tira fuori il nome di Nick Drake, anche se Damon - a differenza del timido talento anglo-birmano, scomparso prima che la fama lo raggiungesse - sa di essere un perso-naggio e che le sue can-zoni possono arrivare ovunque. Se lo vedi in foto è il tipo che ti aspetti di trovare piantato al bancone di un pub, invece questo mancuniano dall’aspetto trasandato ha un cuore di pastafrolla. Porta nel portafogli le foto dei suoi bambini e le fa girare

tra il pubblico ai suoi concerti. Porta nel cuore anche il suo primo amore musicale, tale signor Bruce Springsteen e

quella “Thunder Road” che ha sentito quando aveva 14 anni. Prima di dare alle stampe questo “Born In The U.K.” - che nel titolo omaggia il Boss in manie-ra mooolto naif - Badly Drawn Boy ha fatto un po’ come il primo della classe che un giorno fa scena muta e scopre che sarà meglio tirarse-la un po’ meno. “Mi sono trovato per la prima volta di fronte al fallimento” ha confessato. Arrivato in studio tutte le canzoni che aveva preparato non portavano da nessuna parte, così ha dovuto ricominciare da capo. Sarà per questo o perché nel frattempo sono passati sei anni e quattro dischi ma qui i para-goni con Nick Drake qui non reggono più. La chitarra è sostituita quasi ovunque dal piano, gli arrangiamenti sono tutto tranne che scarni e vengono in mente le tentazioni orchestrali di un Burt Bacharach. Ma a Damon si perdona quasi tutto, figuriamoci qualche eccesso di leziosità. L’importante restano le canzoni e Badly Drawn Boy dimostra di avere ancora molti coriandoli in tasca e di saperli lanciare in aria, nonostante quella scena muta.

Un disco d’altri tempi. Non per-

ché si rifaccia a Mozart o alla Traviata ma per-ché chiede di essere ascoltato a ripetizio-ne, come succedeva quando ci si com-prava un cd al mese e quello era. Oggi si scarica qualsiasi cosa e bisognerebbe farsi sospendere da scuola o licenziarsi per avere il tempo di sentire tutto. Ed in questa euforia per il nuovo album del ragazzo disegnato male arri-vo a dire che non esistono più dischi mainstream e dischi indie. Tranne forse le compi-lation di Lucio Battisti tutti ormai vendono 20 o 30 copie e con 100 dischi o poco più si va in classifica. Oggi la distinzione vera è quella tra dischi che creano dipendenza e dischi che dimentichi in qualche sotto car-tella. “Born In The U.K.” è uno di quelli che mette a dura prova il tasto repeat. Ma cominciamo dall’inizio. Un giorno Damon Gough, ragazzo un po’ sovrap-peso di Manchester, si mette in testa un berretto di lana a righe verticali e diventa Badly Drawn Boy. Un personaggio da car-tone animato, un piccolo eroe naif capace di raccontare il mondo con ingenuità e leg-gerezza, con la sua chitarra acustica ed in tasca melodie come coriandoli a Carneva-le. Il botto arriva con il primo album. “The Hour Of Bewilderbeast” del 2000 vince il Mercury Prize e BDB si apre la strada per diventare una delle certezze del pop d’au-tore britannico. Un disco commovente come una cipolla sbucciata, naturale come una melodia ed una chitarra acustica. Si

Badly drawn BoyBorn In The U.K.

(EMI, 2006)

in omaggio

al boss

MIcah P. hEnson - Micah P. henson and The opera circuit (sketchbook / Goodfellas, 2006)A fare scherzi telefonici Micah P. Hinson sarebbe imbattibile. Ciao, sono Tom

Waits. E dall’altra parte della cornetta non resterebbe che credere a quella voce bassa e profonda. Non proprio ridot-ta ad un deposito di splendide auto arrugginite come le corde vocali dell’orco di Pomona, ma Micah ha poco più di vent’anni. Non li dimostra proprio. Gliene dai almeno il doppio e non solo per il vocione, ma per la maturità di questo suo album solista. Del

suo curriculum fatto di amori incasinati, dipendenza, galera e problemi di soldi ci si dimentica quasi subito quando il croo-ner maudit cresciuto in Texas mette tutti a sedere con gli archi appena percetti-bili di “Seems Almost Impossible”. E poi il banjo, i fiati, la fisarmonica. Inizia un incantesimo fatto di country, folk, balla-te, canzoni da festa rurale americana e sembra che nessuno le abbia mai suo-nate con tanta naturalezza. Sono stati tirati fuori nomi importanti a proposito di Micah. Ma che lui sia semplicemente un grande cantautore popolare o davvero il nuovo Johnny Cash al momento non conta poi così tanto.

MolThEnI - Toilette Memoria(la Tempesta / Venus, 2006) Quella di Moltheni è la storia di una rinascita. Era partito da Sanremo negli anni ‘90, dicevano che era il fratello di

Carmen Consoli e che somi-gliava agli Afterhours. Poi tre anni di silenzio, con un disco pronto e una major che non vuole farlo uscire. Moltheni si cerca un lavoro normale ma ritorna in punta di piedi nel 2004 con un gioiello intimo e palpitante (“Splendore ter-

rore”). Con questo “Toilette memoria” restava solo da liberare la stanza dai due fantasmi del passato, Manuel Agnel-li e la malinconia gracile di Nick Drake. Moltheni mostra di potercela fare, come ne “L’età migliore”, dove la voce imboc-ca senza paura le strade della melodia e sboccia il momento più limpido del disco. Ma subito dopo il pompiere mar-chigiano butta lì due strumentali, un po’ per confondere le acque e un po’ per ricordarci che sono importanti i testi in quel suo italiano sghembo. E se anche Franco Battiato decide di partecipare (sua la voce in “Sento che sta per suc-cedermi qualcosa”) questo album forse è qualcosa di più di una rinascita.

Di Perro rojo

Il GIoVanE holdEnJ.d. salingerEdizioni Einaudi

Il celebre romanzo di Salinger, usci-to negli anni ’50, è uno di quei libri che spesso gli insegnanti obbligano i ragazzi a leggere. L’imposizione provo-ca generalmente due effetti antitetici: c’è chi si immedesima nel protagonista e ad ama il romanzo alla follia e chi lo trova detestabile e noioso. Di certo “Il giovane Holden” è uno di quei romanzi che lasciano il segno. La trama è sem-plice: la crisi di un adolescente ribelle,

la sua rabbia gratuita, il suo essere perenne-mente contro tutto e tutti. Espulso dal presti-gioso college Pencey, Holden, temendo la reazione dei genitori, rimanda il ritorno a casa e se ne va in giro per New York collezionando bizzarri incontri con amici, professori e prosti-tute. Tanto forte è il suo disprezzo per l’ottusità della gente che lo circonda quanto è intenso l’attaccamento che prova per la sua sorellina, la “vecchia Phoebe”. E Phoebe incarna l’esat-to opposto di Holden: l’orgoglio dei genitori, la classica brava ragazza che non dà mai proble-mi. Solo con lei Holden riesce ad accantonare la sua rabbia e rivelare il suo lato buono. Il romanzo, scritto in uno stile volutamente tra-sandato, sprigiona una forza tale da rendere Holden un simbolo immediato di quell’irrequie-tezza propria dell’adolescenza che tutti noi abbiamo provato.

la GrandE InVasIonE dEllE ranEEliana MiglioFazi Editore

Con una prosa chiara e scor-revole Eliana Miglio, attrice al suo esordio in letteratura, ci racconta una storia dramma-tica ambientata nella provincia di Luino sul finire degli anni ’70. Quello che alla scrittrice preme descriverci è l’interiorità di Anna e Agnese, due sorelle adole-scenti che vivono, nel breve arco di cinque o sei mesi, alcu-ne esperienze che le segneran-

no profondamente. Seguendo il flusso dei pen-sieri di Anna siamo guidati alla scoperta della sua psiche e riconosciamo una personalità fra-gile e instabile, una giovane donna che scopre e vive il sesso con il candore di una bambina e che chiude gli occhi spaventata dinanzi a ciò che non vuole vedere. Vengono descritti in maniera fortemente realistica, ma senza scon-finare nel patetico, il rapporto conflittuale di Anna con il suo corpo ed il conseguente rifiuto del cibo. Agnese, solida e quadrata come certe bambi-ne di dieci anni sanno essere, assiste con cre-scente preoccupazione al dramma della sorella e si rende conto di non poter fare nulla per aiu-tarla. La spirale di sofferenza che stritola Anna finisce per avvolgere anche gli altri personaggi trascinando la storia verso un epilogo dramma-tico.

coME dIo coMandaniccolò ammanitiEdizioni Mondadori

Cristiano Zena è un ragazzino di tredi-ci anni che vive con il padre, Rino, in una casa non finita, tra campi, capan-noni e fabbriche ai margini della stra-

da statale. Una periferia desolata battuta dal freddo e dalla pioggia incessante. Il degrado ambientale è lo specchio delle vite che con-ducono i protagonisti del romanzo: Rino e Cristiano hanno un rapporto simbiotico, sono uniti da un legame profon-do, da un amore fondato sulla necessità di difender-si e spalleggiarsi a vicenda per sopravvivere. Rino è disoccupato, vio-lento, alcolizzato, abituato a farsi giustizia e a cavar-sela sempre da solo. La mamma di Cristiano lo ha lasciato e a lui tocca rigare dritto e fare qualche lavo-retto, ogni tanto, per evita-re che l’assistente sociale gli sottragga il ragazzo. Quello che a Rino preme insegnare al figlio è il culto della forza, della violenza. Farsi temere dal prossimo per ottenerne il rispetto. Non fidarsi mai degli altri, perché nessuno fa nien-te per niente. Le uniche persone che Rino e Cristiano frequentano sono Corrado Rumi-tz, detto Quattro Formaggi per via della sua incontenibile passione per quel tipo di pizza, e Danilo Aprea. Il primo, sopravvissuto alla meningite e a una forte scarica di corrente elettrica, vive e pensa lentamente, menomato nel fisico e con qualche rotella fuori posto. Passa la maggior parte del tempo ad occuparsi di un presepio che custodisce gelosamente nel segreto della sua stanza. Apparentemente è un buono, considerato da tutti alla stregua dello scemo del villaggio e pertanto vittima di

violenze e sopraffazioni. Danilo Aprea è un uomo disperato, lasciato dalla moglie dopo la morte della figlia e diviso tra il vizio dell’alcool e il sogno di dimostrare quello che vale e riuscire a riconquistare la donna che non ha mai smesso di amare. Proprio nella sua mente, ispirata dalla lettura di un articolo di giornale, prende forma l’idea che a poco a poco diverrà un’ossessione: scassinare un bancomat. Un piano sempli-ce, alla loro portata. Si tratta solo di rimediare un veicolo abbastanza robusto da sfondare il muro della banca e il gioco è fatto. Rino e

Quattro Formaggi lo assecondano, con qualche perplessità. Una volta rimesso a posto un vecchio trattore, i tre prendo-no gli ultimi accordi alla vigilia del colpo che cambierà le loro vite. Arriva la notte e su di loro si abbatte una violenta tempe-sta, una pioggia mar-tellante che fa gon-fiare i fiumi e copre ogni cosa di fango. Piove, piove come Dio comanda. E tra i fantasmi del pas-sato e le ossessioni del presente le cose prendono tutta un’al-

tra piega. Cinquecento pagine che si leggono tutte d’un fiato, come solitamente accade con i romanzi di Ammaniti. Una storia nera, popolata di personaggi disperati, che vivono ai margini di un mondo grottesco e deforme e che annaspano tra disavventure e peripezie rocambolesche.Il comico e il drammatico fanno da sfondo alle vicende narrate e si intrecciano mirabil-mente conferendo ai protagonisti uno spes-sore e un’umanità che ci porta a compren-derli e ad amarli, anche quando affondano nella meschinità delle loro azioni.

questioni

di famiglia

Di Simona maStrangelo

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GIardInI In aUTUnnouscita 27 ottobre

Quando le cose vanno bene molto bene, ci dimentichiamo di pensare a qualcosa che sia anche solo per un secondo scontato e negativo:

tutto ci sembra dovuto, le cose vanno così perché devono andare così e niente e nes-suno può rubarci quello che abbiamo. Non si tratta di fortuna, ce lo siamo guadagnato, è la normalità e bla bla bla. Se poi siamo anche politici... beh, la vita è facile e mera-vigliosa, perché abbiamo i soldi, una bella macchina, il prestigio e il potere. Abbiamo vestiti eleganti e anche una bella giovane e brillante ragazza come amante. Si, abbia-mo anche un’amante... (avevate qualche dubbio?) Insomma, Vincent è un ministro, un uomo potente, non brutto, un bevito-re e un buongustaio (dopo tutto i politici magri sono davvero cosa rara...), Odile è la sua amante, è molto bella intelligente e affascinante. Ma la vita, qualche volta, può divertirsi a cambiare... Come? Nel caso di Vincent, per esempio, potrebbe anda-

re a finire in un modo molto semplice: quando viene cacciato dal ministero, lei lo lascia. Per esempio. E il nuovo ministro in carica (Théodière) potreb-be, una volta insediatosi nel sontuo-so ufficio di Vincent, distruggere tutto quello che trova, sempre per esempio. Potrebbe cambiare gli scaffali, la scri-vania, i rivestimenti di poltrone e divani, fino addirittura ai posacenere e ai tele-foni, insomma tutto. La vita si è ribalta-ta. Ma in fin dei conti, chi ci guadagna e chi ci rimette? Il neo ministro guada-gna il “Quanto durerà, quanto dure-rò” – meglio conosciuta come “ansia” – mentre l’ex ministro Vincent, comin-cia a vivere… E inizia così un viaggio a ritroso nei luoghi della sua giovinezza, alla ricerca di una vita più semplice e più autentica: inizia il vero film. Il regista georgiano Otar Iosseliani vuole ispirarci con questa pellicola (molto francese) e ci racconta una vicenda

umanissima e ironica allo stesso tempo. Per lui il potere è un qualcosa di estraneo alla natura dell’uomo, proprio perché lo rende estraneo ai suoi simili (non male come deduzione). Una spia evidente di questa interpretazione: i numerosi animali presenti in molte scene – il film ne è pieno. Come nelle fiabe di Esopo ogni anima-le è la rappresentazione di una virtù o di un vizio umano. In effetti, noterete nel film che le bestie legate al potere sono il tucano ed il ghepardo, entrambi esotici, del tutto estranei alla campagna francese, nobili nell’aspetto e tuttavia prigionieri delle con-tingenze. La vita vera invece, con le sue contraddizioni, le piccole gioie e i dolori, è associata ad animali domestici e selvatici, ma in ogni caso familiari. Alla fine i due rivali si incontrano di nuovo, Vincent sarà faccia a faccia con Théodière, l’uomo che gli ha soffiato la gloria lo guarda e Vincent gli dirà…”Mi sembri stanco, tieni, bevi un bicchiere!”. E che vi aspettavate?!

In VIaGGIo con EVIE[driving lessons] • uscita 1 dicembre

Tempo fa ho avuto la fortuna di vedere un film bellissimo. Avete pre-sente quando si esce dal cinema senza spiccicare parola, con un sacco di pensieri che si alternano a ruota libera senza né capo né coda, e con una strana sensazione den-tro, spaesati e confusi? Quel film era un vecchio film, si chiama Harold

& Maude. Non so perché ma ho la strana sensazione che questo nuovo film inglese, che vedremo sugli schermi dal 1° dicem-bre, scritto e diretto da Jeremy Brock, me lo ricorderà non poco. Il protagonista, Ben (Rupert Grint, il roscio Ron amico Harry Potter), è infatti un diciasettenne cresciuto in un ambiente familiare rigido e tradiziona-lista, con una madre severa e un padre sot-tomesso, un pastore anglicano. Ben è un campione di repressione, e invece di uscire come tutti gli altri ragazzi trascorre quel che resta delle sue preziose vacanze tra studi biblici, attività di volontariato presso l’ospi-zio e lezioni di guida – impartitegli da sua madre! Poi però nella vita di Ben entra una bizzarra attrice in pensione, un po’ avanti con gli anni, Evie (Julie Walters), e allora le cose cambiano, E allora Ben comincerà a “volare”.

BoraTuscita 3 novembre

Visto il chiasso e il vero casino – se posso usare la parola casino su un giornale – che ha fatto il film in America, Inghil-terra e soprattutto nel Kazakhstan, scommet-tete che da noi il film non a lzerà neanche una foglia? Nemmeno un leggero venticello, al massimo le persone lo troveranno stupido e

forzatamente ironico, la maggior parte del pubblico lo declasserà a filmetto per una nicchia di gente che ama vedere la stu-pidità e anche sentirla. Ma adesso, visto che le mie previsioni potrebbero avverar-si facilmente, vi dico qualcosa su questo film. Allora... cominciamo dalla trama, che è semplice. Poi vi darò qualche simpatico spunto. Borat Sagdiyev è un giornalista del Kazakhstan che viene mandato in Usa dal suo network di Stato per realizzare un’inchiesta. E fin qui tutto tranquillo. Ma... Borat è misogino, antisemita, odia zingari gay e senzatetto, ed è innamorato pazzo di Pamela Anderson. In una scena del film entra in un negozio americano e chiede le armi più adatte per ammazzare ebrei, vi ho detto tutto!

Vizi e virtùalla esopo

Di Valentina guiDucci

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A cura di AndreA Moi

Durante l’Activision Day, oltre a Call of Duty 3 e a Marvel Ultimate Alliance, del quale leggere-te nei prossimi giorni, abbiamo potuto vedere anche il nuovo Tony Hawk’s: Project 8 e lo spin

off della serie dedicato in esclusiva al Nintendo Wii. Activision continua ad investire su questo brand che ha scritto una piccola parte della storia recente dei video-giochi, e la saga diTony Hawk si evolve sempre di più.

Rispetto al primo Tony Hawk uscito su Xbox 360, durante il periodo di lancio, in Project 8, in uscita anche per PlayStation 3 ci troveremo davanti ad un episodio completamente pensato per le console next generation. Il suffisso “ project 8 “ deriva dallo scopo principale del gioco, ovvero quello di scalare la classifica dei migliori skater in circolazione, entrando di diritto nella cerchia dei migliori, per poi sfidarli uno per uno. Il nuovo Tony

Tony Hawk ProjecT 8

AnteprimaAnteprima

Hawk sarà una sorta di ritorno al passato, verso i primi tre episo-

di della serie, abbandonando in parte la natura total-mente arcade vista negli ultimi anni nei vari capitoli. La meccanica di gioco oltre, ad una gestione più attenta e simulativa delle varie acrobazie realizzabili sullo skate, comprende più obiettivi, aree segrete da raggiunge-re, mini giochi all’interno della città virtuale. Questa è realizzata completamente in streaming, il che vuol dire che non troveremo loading time passando da un’area ad un’altra, e che, una volta avuto accesso a tutte le aree, potremo tranquillamente visitare tutto il mondo in completo free roaming. Come in Grand Theft Auto, per capirci.

Nuove modalitàTra le aggiunte alle modalità di gioco non anco-

ra rese note in maniera completa, vi sono delle ses-sioni simili al photomode utilizzato per Amped, in cui dovremo effettuare i nostri trick migliori in particolari sezioni della città dove sono presenti fotografi e repor-

ter. Parallelamente ci saranno occasioni in cui saremo affiancati da un cineamatore che, riprendendoci, ci guiderà alle combinazioni da eseguire per realizzare il cortometraggio perfetto. Inoltrem, in Project 8 è stato introdotto un nuovo sistema di statistiche in game per poter tracciare fino all’ultimo dato ed analizzare le varie performance degli skater tramite le classifiche su Xbox Live e, presumibilmente, anche sul servizio in rete di Sony per PS3. Così come è stato inserito il nuovo metodo di controllo manuale per mantenere posizioni ed equilibrio sullo skate durante alcuni grind e tricks avanzati. Insomma, i programmatori sembrano voler dare sostanza al gioco, riprendendone le caratteristi-che che ne hanno fatto la fortuna attraverso gli anni.

Il prossimo sembra essere l’autunno di Tony Hawk. Activision ha messo sul fuoco molte idee per rinverdire i fasti di un gioco che da noi potrà tornare a dire la sua nel caotico mercato natalizio. Skater d’Italia restate in ascolto per tutti i progressi che il gioco farà da qui all’uscita nei negozi.

Play!

Dopo aver avuto un incontro ravvicinato con Neverwinter Nights 2, non si può che essere felici dell’ottimo lavoro svolto dagli sviluppato-ri negli ultimi mesi, dal momento che il gioco

ha letteralmente cambiato faccia dallo scorso E3.Dando uno sguardo al processo di creazione del

personaggio, ci è parsa evidente la volontà di appro-fondirlo nei dettagli, non solo per avvalersi della quasi totalità del ruleset di Dungeons & Dragons 3.5, ma anche per aumentare il fattore “personalizzazione”, che in in NWN era piuttosto carente.

Le vecchie, scarse, opzioni a disposizione del gioca-tore sono state sostituite da un lungo elenco di razze e sotto-razze, classi, specializzazioni, classi di prestigio tradizionali e novità mai viste prima.

Anche la rappresentazione estetica dei personaggi ha fatto passi da gigante, con una più ampia libreria di volti, stili di barbe e capelli e soprattutto di vestiario. Senza contare che la caratterizzazione delle varie razze è anni luce avanti agli anonimi modelli 3D cui eravamo rimasti.

Non manca la classica selezione dell’allineamento nelle sue varie declinazioni, scelta che però non è fis-

neverwinTer nigHTssi da’ lusTro e Torna in camPo

sata nella pietra, ma suscet-tibile di cambiamenti in base al nostro comportamento (toccherà darsi un freno e smettere di entrare nelle case a riempirsi le tasche impunemente).

Possiamo scegliere di

essere dei Bulli, dei Combi-naguai, o personaggi parti-

colarmente Devoti. A tutti i Tratti sono asso-ciati bonus e malus più o meno bilanciati, ma ai fini di NWN2, determineranno anche il taglio delle nostre conversazioni e il modo in cui verremo trattati da alcuni NPC.

Ambientato 5 anni dopo gli eventi di Neverwinter Nights, il gioco ripropone molti dei personaggi e delle locazioni originali, ovviamente ridisegnate sfruttando le nuove feature del motore grafico, andato incontro a un restyle estremamente robusto.

A proposito del preziosissimo toolset che già fece la fortuna del primo capitolo, ne è stata aumentata la flessibilità all’ennesima potenza. E’ ora possibile crea-re depressioni e rilievi nel terreno, “dipingerne” diretta-mente le texture tramite strumenti a pennello, disegna-re sentieri nell’erba seguendo linee curve e irregolari e modificare con pochi clic dettagli come la frequenza e la direzione della pioggia, la velocità di scorrimento dei corsi d’acqua, o la dimensione e persistenza sullo schermo degli effetti di luce e di tutte le istanze del nuovo sistema particellare.

Come abbiamo detto, sul fronte del gameplay non

ci aspettiamo rivoluzioni, a parte un aggiornamento pedissequo ai nuovi regolamenti e un miglioramento “fisiologico” dell’interfaccia, ma due interessanti novità riguardano la telecamera e gli henchman.

La prima, in modalità di default, non è cambiata di una virgola, ma è ora possibile muoverla per posizio-narsi alle spalle del personaggio, permettendo così di giocare in una visuale in terza persona dal sapore più moderno. Passando agli henchman, questi personaggi non giocanti manterranno il loro ruolo di “spalle” atte ad equilibrare gli incontri, agendo da complemento alle abilità della nostra classe, ma rispetto a NWN, potre-mo assumere il loro controllo diretto e sfruttare ognu-na delle sue skill, tornando a un modello di gioco più vicino a Baldur’s Gate.

Per il momento è tutto: a risentirci sul prossimo numero per la degna recensione!

AnteprimaAnteprima

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Play!

A cura di ToMMAso Pugliese

Il Dottor Doom ha sferrato il proprio attacco al mondo, mettendo insieme un esercito formato da super criminali e da una miriade di robot Ultron. Nick Fury e lo SHIELD si trovano inizialmente in

difficoltà, però poi organizzano una controffensiva coin-volgendo tutti i super umani del pianeta in una grande alleanza. Togliete la calzamaglia dall’armadio, perché “è tempo di distruzione”…

Tutti per uno…Marvel: Ultimate Alliance è finalmente in dirittura

d’arrivo. Si tratta senza dubbio del progetto più ambi-zioso mai messo in cantiere per quanto concerne il con-nubio supereroi/videogame, e il team Vicarious Visions si è preso l’onere di trasformarlo in realtà. Previsto per tutti i sistemi da gioco, UA vi permette di selezionare il vostro supereroe preferito da un totale di ventiquattro, che fanno parte dei centoventi personaggi in totale che avremo modo di vedere durante lo svolgimento della storia.

L’esperienza può essere affrontata in singolo, met-tendo insieme squadre di quattro personaggi similmen-te a quanto visto in X-Men Legends, oppure accedendo alla modalità online, in questo caso fulcro del prodotto. È anche possibile prendere parte a una modalità mul-tiplayer con fino a quattro giocatori locali, che possono sfidarsi all’interno di apposite arene oppure collaborare per portare a termine l’avventura tutti insieme, utiliz-zando un sistema presumibilmente flessibile e imme-diato.

Come in qualsiasi gioco di ruolo, in Marvel: Ultimate Alliance i nostri personaggi avranno modo di “cresce-re” man mano che guadagnano punti esperienza, ma

marvel ulTimaTe alliance

il potenziamento che deriva da questo processo è stato semplificato rispetto a quanto accade di solito. Anziché bada-re a caratteristiche specifiche, infatti, il nostro eroe cambierà il proprio aspetto esteriore e da ciò deriverà un miglioramento sotto ogni aspetto. Il caso più scontato è quello di Spider-Man, che passerà dal costume classico al simbionte alieno Venom, diventando più forte e più veloce. Un ragionamento del tutto simile è applicabile ad Iron Man, storicamente un personaggio che ogni tanto ama rinnovare la pro-pria armatura, mentre non è ancora chiaro come la cosa verrà gestita con i supereroi più legati alle tradi-zioni. E non è ancora stata spiegata nemmeno la scelta di rappresentare alcuni personaggi secondo i canoni dell’universo Marvel “classico” (Spider-Man su tutti, e i Fantastici Quattro) e altri ricorrendo all’universo Ulti-mate (Capitan America, Thor…). Be’, chi vivrà vedrà.

E la grafica?Il discorso relativo alla realizzazione tec-

nica del gioco è quantomeno particolare. Marvel: Ultimate Alliance, infatti, uscirà per tutte le console e potrà beneficiare di con-dizioni molto differenti fra una macchina e l’altra. Se su Xbox360 e PlayStation3 avremo una grafica in alta definizione, su Wii vedre-mo una sorta di “via di mezzo” mentre su Xbox e PS2 dovremo rinunciare a gran parte della spettacolarità di questo prodotto. Naturalmente l’interesse è focalizzato sulle nuove console, e in questo senso gli svilup-patori hanno ammesso una chiara differen-

za tra le versioni Xbox360/PS3 e la versione Wii, preci-sando però che sulla macchina Nintendo sono riusciti ad ottenere risultati che non si aspettavano. In questo senso, la qualità di Ultimate Alliance non si discute: personaggi estremamente fedeli alle controparti ori-ginali (tanto quelli tratti dal Marvel Universe, quanto quelli tratti dall’Ultimate Universe), ottime animazioni, location ricche di dettagli e una marea di effetti specia-li. Il tutto condito da sequenze animate davvero ecce-zionali. E noi non vediamo l’ora di provarlo…

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A curA di uMberTo Moioli

A due mesi dall’anniversario del primo anno di vita della Xbox 360 siamo stati chiamati a pro-vare Call of Duty 3, il cui predecessore proprio sulla console Microsoft aveva ricevuto grandi

riconoscimenti e, nonostante alcune pecche legate alla gestione del multiplayer, rappresentato uno dei miglio-ri prodotti della line up d’uscita.

L’incontro ha previsto la presenza di Blake Hennon, producer USA di Activision, che innanzitutto ha conte-stualizzato l’arco temporale preso in considerazione: gli eventi narrati ricalcano la campagna storica cono-sciuta come Normandy Breakout, che vide le forze alleate conquistare Parigi ed avvicinarsi a Berlino. A noi spetterà il compito di vestire i panni di quattro soldati appartenenti agli eserciti di America, Canada, Inghilterra e Polonia, le cui vite si incroceranno così da creare una trama omogenea e maggiormente credibi-le. Tutti i luoghi e le battaglie riprodotte, inoltre, sono

call of duTy 3roTTa verso Berlino, Passando da Parigi

frutto di lunghi studi e di molte visite in Europa da parte dei programmatori del team Treyarch.

Prova sul campo... di battaglia!Preso in mano il pad la sensazione di familiarità è

stata grande, la giocabilità già punto forte della serie si mantiene invariata e si dimostra come sempre capa-ce di unire immediatezza e profondità, permettendo a chiunque di cimentarsi nell’avventura ma necessitando di allenamento per diventare davvero bravi e completa-re con successo i livelli di difficoltà avanzati.

Uno sguardo alle novitàCome già illustrato nelle precedenti anteprime Call

of Duty 3 porta con sé alcune interessanti novità, che provare assieme a chi il gioco lo ha sviluppato ci ha aiutato a comprendere a fondo. I livelli sono piuttosto lineari e prevedono un unico punto d’arrivo, sono però inseriti dei bivi che permettono la scelta di differenti percorsi: è stato mostrato in particolare un passaggio in cui appena prima di una collina si può decidere se salire su un ponte o piegare verso sinistra e passarci

sotto, la differenza tra i due approcci è notevole, nel primo caso affronteremo direttamente una manciata di tedeschi da una posizione favorevole e con l’appoggio di alcuni commilitoni, nel secondo avremo il vantaggio di coglierli di sorpresa ma una visuale di tiro pessima.

Altra innovazione, da questo capitolo alcune struttu-re saranno demolibili tramite esplosivi. Questa aggiun-ta dovrebbe donare un pizzico di tattica: se ad esempio ci si trovasse a dover percorrere una strada controllata da alcuni nazisti barricati in un bunker, la decisione più saggia sarebbe senza ombra di dubbio quella di aggi-rarli per poi piazzare del C4 sulla parete esterna del nascondiglio.

Cambiamenti non enormi quindi, quanto basta per mantenere il fascino dei precedenti episodi, tanto basta per innovare e divertire per ore ed ore. Non dovendo dare un giudizio mi posso solo limitare a dire che a quanto visto il nuovo sparatutto di Activision ha le potenzialità per diventare il miglior Call of Duty mai creato. Se a tutto ciò aggiungete una modalità multi-player davvero ricca e forte dell’introduzione dei mezzi, capirete che Novembre sarà segnato dall’arrivo di un nuovo million seller. 53

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CONCERTI2 dicembreBADLY DRAWN BOY Arriva in Italia per un’unica data l’ar-tista inglese Badly che presenta al pub-blico il suo nuovo album “Born in the Uk”. Badly, una delle numerose e cono-sciute facce della scena musicale bri-tannica presenta la sua ultima fatica dal titolo che è un vago riferimen-to al noto album di Springsteen. Milano Rainbow Club

2/3 dicembreIRON MAIDEN

I re de l l a mus i -ca Metal tornano dal vivo nel nostro Paese per ripropor-re il meglio del loro repertorio ed emo-zionare il pubblico dei fedelissimi con i brani tratti dalla loro storia artistica costellata di gran-di successi. Tra le

sorprese dell’appuntamento la band dei Trivium, Special guest dell’evento.Milano – DatchForum

21 dicembrePINK

Unica data italiana per Pink, la cantante ame-ricana in tour per presentare il suo nuovo album I’m not dead, successo di vendite grazie alla hit Stupid girls in cui la bad girl prende in giro le varie bambole dello star system USA. Musica piacevole ma non priva di critica verso la società e i rapporti umani.Milano - Mazda Palace

MOSTRE2/10 dicembreSALONE DELLA CREATIVITÀ Centinaia di corsi su tutte le tecniche creati-ve attendono gli aman-ti del fai-da-te, un’ occasione per realiz-zare decorazioni nata-lizie o regali creati con le proprie mani. Ogni stand è un laboratorio attrezzato. Una novità di questa edizione è il concorso Miniatura in un contenitore insolito.Modena - Salone della Creatività

Fino al 3 dicembreGOYA Una mostra dedicata ad un grande innovatore che mette a confronto modi diversi di fare pittura. Tre le sezioni attraverso le quali si snodano altrettanti momenti della vita dell’artista. La prima parte va dal 1771, la seconda introduce il rapporto di Goya con la Roma europea e la terza accentua la differenza tra la ritrattistica spagnola e quella italiana.Traversetolo (PR) - Fondazione Magnani

Fino al 7 gennaioPAUL KLEE La Fondazione Memmo ospita i lavori dell’arti-sta Paul Klee, uno dei più grandi maestri dell’astrattismo. Le opere esposte nel corso dell’appunta-mento provengono dalla raccolta di Heinz Berggruen e dai musei di Parigi e New York a cui lo stesso collezionista ha donato parte delle opere.Roma - Palazzo Ruspoli

FIERE2/3 dicembreMODELLISMO La manifestazione, ispirata alla formula “esposi-zione-mercato” delle migliori manifestazioni euro-pee, raccoglie la migliore offerta del mercato del modellismo dinami-co radiocomanda-to: aeromodellismo, automodellismo, navimodellismo e tutte le branche del model l ismo, da i treni al modellismo statico. VeronaFiere

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4/7 dicembreSALONE DELLO STUDENTE

Arr iva a Palermo l’appuntamento con la più significativa manifestazione di settore italiana dedi-cata all’orientamen-to degli studi post-diploma e al lavoro post- laurea. Agl i studenti è offerta la possibilità di comu-nicare con realtà che

si occupano di orientamento e formazione. Palermo - Ente Fiera Mediterraneo

FILMDal 1° dicembreACCEPTED

Un ragazzo del la High School desidera che i geni-tori la smettano di ostaco-larlo per quanto riguarda le sue scelte in fatto di univer-sità, anche perché sembra essere difficile entrare in quella che vorrebbero loro, così inventa un college che lo accetti, per soddisfare i suoi genitori... e l’avventura cominciaAl cinema

Dal 1° dicembreSHORTBUSAmbientato nella contempora-nea New York City, il film è una sensuale esplorazione delle relazioni interpersonali attraver-so i generi, la sessualità, l’arte e la musica. Il titolo della pellicola viene preso dal locale punto di ritrovo dei vari personaggi che si incontrano per varie perfor-mance e soprattutto per fare sesso, meglio se pubblico.Al cinema

SPORT7/17 dicembreMOTORSHOWTorna il Salone internazionale dell’auto e della moto che presenta al pubblico il meglio della produzione a quattro ruote. Esposizioni, atti-vità ed iniziative che miscelano spettacolo e sport. In programma incontri con i campioni, simulazioni virtuali di guida, spettacoli musi-cali in diretta, sfilate e concorsi a premi. BolognaFiere

EVENTI9/30 dicembreGRAFFITISMO E URBAN ART

Made in Brundisium è la prima mostra-evento, organizzata dal team AleAndrew, che intende effettuare un percorso storico ed evoluzionistico del fenomeno del Graffitismo e della Urban Art. In mostra un’ esposizione fotografica di graffiti e per-sonaggi che hanno fatto la storia di questo movi-mento nel territorio, dal 1983 fino ad oggi. Brindisi

Fino al 10 dicembrePABLO PICASSO

Un importante appuntamento con le opere di uno degli arti-sti più apprezzati del nostro secolo: Pablo Picasso. La mostra, dal titolo “Pablo Picasso. Il tempo della pace” gode del prestito eccezionale di 30 litografie da parte della Bibliothèque Nationale de France. Mogliano veneto (Tv) – Brolo, Centro d’Arte e Cultura

14/17 dicembreRESFESTDopo le tappe di Roma e Trev iso approda a Torino il ResFest, il festival itinerante dell’im-magine più innova-tivo al mondo che quest’anno celebra il suo decimo anni-versario. Dedica-to all’avanguardia della moving image si presenta con un mix di film, dibattiti e performance. Per curiosi, filmaker e appassionati.Torino – Cinema Massimo – Museo nazionale del Cinema

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liane tutta la sua storia e tutta la sua musica con brani tratti dalle raccolte “Tutti qui” e “Gli altri, tutti qui”. Il suo nuovo disco “Quellide-glialtri Tutti qui” è un omaggio ai migliori cantautori italiani. Palamalaguti

Fino al 14 dicembreJAMES BROWN La mostra Works against Nature /Opus contra Naturam raccoglie un importante nucleo di opere realizzate dall’artista fra il 1993 e il 1994, anni cruciali nel suo per-corso, immediatamente successi-vi agli straordinari anni ‘80 che lo hanno visto a New York protagoni-sta del grafftismo. Galleria L’Ariete

Fino al 14 dicembreNIPPONICAIl Festival di cultura propone una

lunga serie di eventi dedicati alla cultura del Sol Levante.Il cartellone di Nipponica 2006 mira ad introdurre allo straordina-rio universo culturale giapponese il pubblico non ancora esperto, il conoscitore e l’appassionato sem-pre a caccia di approfondimenti. Bologna Centro

Fino al 22 dicembrePITTURA TRA ‘500 E ‘700La gloria della pittura. Dal Francia ai Gandolfi, è il titolo della mostra che presenta un’esposizione di circa quaranta opere che com-prendono un’ampia e variegata scelta di dipinti e disegni di grande

BOLOGNA

2 dicembreMUSE

Il famoso gruppo inglese torna a suonare in Italia dopo l’anteprima mondiale del tour svoltasi a giugno al Rolling Stone. Dopo Roma, il 1° dicembre, e prima di Milano, il 4, la band, nata nel 1994 dall’incontro tra i Gothic Plage e i Fixed Penalty, sbarca a Bologna con il suo sound indi rock.Palamalaguti

2 dicembreHYPNOMACHIA II

Hypnomachia II - nocturnal emis-sions è un concerto commissiona-to appositamente a Oren Ambar-chi e Thomas Koener, due figure di spicco della musica elettronica internazionale. Inusuale il formato di ascolto, Hypnomachia si pre-senta infatti come uno sleep-con-cert per il quale è meglio essere dotati di coperta e sacco a pelo.Raum

Fino al 2 dicembreABRACADABRAUna mostra artistica di Tarocchi disegnati da Maria Rita Frazioni. I tarocchi fanno parte delle edizioni direttamente curate dal Museo dei Tarocchi e scelte tra opere di artisti

di tutto il mondo per lasciare una traccia nella storia contemporanea di queste carte. Libreria Il mondo del Futuro – Ver-gato (BO)

Fino al 2 dicembreFESTIVAL DI MUSICA ETNICA

Alla 17esima edizione, il Festival porta in scena sonorità provenienti da tutto il mondo. Una manifesta-zione volta a promuovere l’incon-tro tra culture diverse attraverso la valorizzazione della produzione musicale. In programma 8 concer-ti e incontri condotti da alcuni arti-sti ospiti, a ingresso libero.Multisala e Auditorium

3 dicembreELIO MARTUSCIELLO & TIM HODGKINSON

In scena un incontro intergenera-zionale tra due importanti perso-nalità della musica improvvisata ed elettronica internazionale, insieme per Desco Music un osservato-rio privilegiato sul panorama della musica sperimentale internazio-nale. Un concerto non tradizionale che coinvolge da vicino il pubblico in sala.Raum

7 dicembreCLAUDIO BAGLIONIÈ partito a novembre il Tour di Claudio Baglioni, che porta nei palazzetti delle principali città ita-

dalle città

qualità e interesse, dal Cinquecen-to al Settecento. Galleria d’Arte Fondantico

MILANO

Fino al 3 dicembreSARAH MOON

Dallo stile inconfondibile dell’artista nasce la mostra Le fil rouge di Per-rault fotografato, scritto e filmato. In esposizione fotografie, un libro e un cortometraggio tratti dalla celebre fiaba Barbablu di Charles Perrault, liberamente rivista e ria-dattata.Galleria Carla Sozzani

4 dicembreSAMUELE BERSANI

Atipico e autoironico il cantauto-re è in tour per presentare le sue recenti fatiche. “L’Aldiqua” è l’ulti-mo album in cui tra gli altri interes-santi brani, è contenuto anche “Lo scrutatore non votante”, ironica e pungente metafora della situazio-ne politica italiana.Teatro Ventaglio Smeraldo

Fino al 9 dicembrePAESAGGIO CON FRATELLO ROTTO In scena la trilogia che segna una svolta importante nel percorso arti-stico degli autori: Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri. Una trilogia che affresca tre paesaggi contem-poranei, al cui centro sta il “fratello rotto”, un’umanità contraddittoria, 56

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spettacolo che nella stagione appena conclusa ha conquistato ben 30.000 spettatori in poche settimane. Lo show, con la regia di Saverio Marconi, alterna numeri divertenti a spettacolari coreogra-fie e momenti romantici.Teatro della Luna

Fino al 22 dicembreTRANSAVANGUARDIA

La collettiva dedicata all’arte ita-liana recente della Nuova Scuola Romana inaugura il nuovo spazio espositivo sull’arte contempo-ranea della Galleria L’Immagine. Sono presentate opere storiche e recenti della Transavanguardia, il movimento post-moderno teoriz-zato da Achille Bonito Oliva.Galleria L’Immagine

Fino al 27 dicembreARTE A VIA DANTE

100 emozionanti gigantogra-fie colorano via Dante fino a fine dicembre. “Italia, emozioni dal cielo”, è la mostra fotografica di Antonio Attini e Marcello Bertinetti. Un viaggio per immagini attraver-so le mille identità della Penisola

vittima e carnefice.Teatro Out Off

Fino al 9 dicembreMIND THE GAP

In mostra la prima personale di Marisa Albanese, un’esposizione che è anche una riflessione sulla condizione dell’individuo contem-poraneo. Un lavoro i cui temi fon-damentali sono l’attraversamento, il mutamento e l’energia, la condi-zione perennemente instabile del-l’uomo.Galleria Ciocca Arte Contempo-ranea

Fino al 14 dicembre GREASE

Torna in scena il musical che rac-conta la dolce storia d’amore tra Danny Zuko e Sandy Olsson.Arrivato in Italia al decimo anno di rappresentazione, e prossimo al traguardo delle 1.000 repliche, lo spettacolo torna con una versione rinnovata anche nella regia, affida-ta a Federico Bellone.Teatro della Luna

Dal 15 dicembreLORELLA CUCCARINI

È l’amata showgirl italiana la pro-tagonista di Sweet Charity, lo

dalle città

immortalate dal punto di vista del cielo.Via Dante

Fino al 20 dicembreANGELA FINOCCHIARO

L’attrice si moltiplica e divide allo stesso tempo per dar vita sul palco, con il suo inconfondibile stile, fatto di passione e ironia, a svariati ritratti di donne e uomi-ni disperatamente in cerca di un modo per aggiustare il cuore. Ricco di verve e humor “Miss Uni-verso” è uno spettacolo di Walter Fontana.Teatro Grassi

ROMA

7/10 dicembrePIU’ LIBRI PIU’ LIBERI

Torna l’appuntamento romano con la fiera della piccola e media editoria, per scoprire nuove inte-ressanti realtà. Come ogni anno in programma svariati eventi dedicati al popolo dei lettori: conferenze, incontri, dibattiti e anticipazioni, caratterizzano questo importante incontro.Palazzo dei Congressi

Fino al 7 dicembreGUIDO STRAZZA Una chiesa gotica sconsacrata è l’ ambientazione della mostra dedi-cata alle opere di Guido Strazza. Un allestimento che mette in evi-

denza l’andamento delle creazioni di questo importante artista che ha attraversato mezzo secolo di storia dell’arte, a partire dai primi anni Sessanta.Museo Civico Umberto Mastroian-ni di Marino

Dal 6 dicembreM FUKSAS D

La mostra occupa integralmente l’ambiente del MAXXI, trattandolo come un unicum, senza frammen-tarlo. Il padiglione sembra sugge-rire il luogo creativo in cui i modelli nascono e lo spettatore, muoven-dosi in questo spazio, è totalmen-te calato nella “fucina” delle archi-tetture di Fuksas.In esposizione: il Polo Fiera Pero-Rho a Milano, la sede della Ditta Bortolo Nardini a Bassano del Grappa (Vicenza), il Centro Con-gressi Italia Eur a Roma, il Centro Ricerche Ferrari a Maranello ed altri importanti progetti. MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Via G.Reni, 2

Fino al 10 dicembreMETROPOLITANA Uno spettacolo di Rosario Galli che è una metafora della discesa

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adrenalina e note forti sulle onde dell’ultimo album “Grazie ‘006”, grande successo dell’anno vinci-tore anche del disco di platino, un premio che si va ad aggiungere ai già numerosi successi.Palapartenope

Fino al 6 dicembre VIRGINIA WOOLF

Un evento dedicato alla grande scrittrice che punta a farne cono-scere aspetti poco noti al grande pubblico. Quattro amici affasci-nati dalla grandezza della Woolf dedicano questa mostra alla sua memoria mettendo in luce in par-ticolare le case dove visse, sia a Londra che fuori città.Picagallery

Fino al 7 dicembre GIULIA PISCITELLIIn esposizione la personale d’arte contemporanea di Giulia Piscitelli. L’artista napoletana presenta quat-tro video di forte impatto emotivo. I lavori, realizzati tra il 1989 e il 2002, mettono in luce gli aspetti più cupi e nascosti dell’animo umano.Galleria Fonti

8 dicembreRAF IN CONCERTORaf torna sul palco e porta con se le canzoni del nuovo album uscito nel maggio di quest’anno. “Pas-

nel sottosuolo dell’anima umana dei due protagonisti: Leo e Giona. Leo è un uomo che cerca di recu-perare Giona, un ragazzo rinchiu-so e condannato per furto e stu-pro. Una storia di amori, tradimenti e trasformazioni.Teatro L’Orangerie

10 dicembreDERBY DELLA CAPITALE

Appuntamento con l’evento calci-stico romano più sentito nell’arco dell’anno: il derby Roma-Lazio, il primo della stagione 2006/2007. La partita di andata Lazio-Roma ospitata dalla S.S. Lazio 1900 si svolge ad inizio mese mentre quel-lo di ritorno Roma-Lazio è in pro-gramma per il 29 aprile.Stadio Olimpico

11/12 14/15 dicembreLIGABUE

Torna sul palco il rocker emiliano. Dopo le date di novembre altri quattro appuntamenti a dicembre nello scenario romano del Gran Teatro. Dal 1990 al primo album che porta il suo nome seguono una serie di successi fino al dop-pio cd live del 2003 “Giro d’Italia” per arrivare al recente “Nome e Cognome”. Gran Teatro

Fino al 16 dicembreSGUARDI INCROCIATI

La mostra è il risultato di un con-corso internazionale per giovani fotografi sul tema dei rapporti tra il Nord e il Sud del Mediterraneo. Promosso dalla Commissione Europea nei 17 paesi che vi si affacciano, l’ evento testimonia il legame tra questi Paesi e i principi del dialogo e della tolleranza.Palazzo Valentini

Fino al 17 dicembreSAN LORENZO

Ceccobelli, Dessì, Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Tirelli presenta-no un lavoro realizzato apposita-mente in occasione della mostra San Lorenzo, curata dagli Incontri Internazionali d’Arte. Un omag-gio dell’Accademia di Francia agli artisti che hanno segnato a Roma una presenza di prestigio interna-zionale.Accademia di Francia - Villa Medi-ci

NAPOLI

6 dicembreGIANNA NANNINIIl rock della rivoluzionaria Gian-na Nannini esplode sul palco della capitale partenopea a inizio mese. In scena con il suo mix di

dalle città

seggeri Distratti”, così si chiama la sua ultima fatica, che è il suo recente successo ma anche il primo album di Raf con la nuova etichetta discografica Sony BMG.Palapartenope

Fino al 10 dicembre THE ABANDONED ZONE

È la nuova video/sound perfor-mance exhibition: The Abandoned Zone, un evento a cura di Antonio Manfredi che mette in evidenza spazi rinati o da sempre abban-donati. Sulla scena si alternano artisti performer e gruppi musicali seguendo una continua contami-nazione tra arte e musica.Casoria International Contempo-rary Art Museum

15/17 dicembreELEMENTI Un appuntamento pensato per dare risalto, sui mercati nazionali ed esteri, al prodotto tipico cam-pano qualitativamente eccellente. Un omaggio al Made in Italy aper-to a turisti stranieri ed appassionati locali che vogliano gustare le preli-batezze partenopee.Mostra d’Oltremare58

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organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napo-letano che propone una rassegna iconografica dedicata ai Campi Flegrei. Esposte circa cento opere provenienti da musei italiani ed europei e da collezioni private.Sale del Carcere alto di Castel Sant’Elmo

TORINO

8 dicembreGABRIELE CIRILLI

Per la regia di Daniele Sala in scena “Donna Gabriella e i suoi figli”, un esilarante spettacolo con Gabriele Cirilli. È la storia in chiave meta-forica della fantasia di un attore, della sua creatività, dell’ispirazione capace di voli e cadute. I figli sono il prodotto di questa fantasia che non muore mai.Teatro Colosseo

Fino al 7 gennaio CARLO MOLLINO

Una grande mostra dedicata ad una delle figure più singolari della cultura italiana: Carlo Mollino. In programma presso la GAM, Galleria d’Arte Moderna e Con-temporanea, l’esposizione mette in vetrina le suggestive creazioni di questo eclettico artista. Gam – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

Fino al 15 dicembreCREATOR VESEVO

Luogo totemico, religioso e scien-tifico, il Vesuvio per la prima volta nella sua storia è nelle mani di dieci artisti. Provenienti da tutta Euro-pa, i dieci prescelti scolpiscono la sua pietra per realizzare un’ope-ra destinata a rimanere esposta lungo la strada.Ercolano

Fino al 29 dicembreSOUND SYSTEM POWA

È una manifestazione che ha come obiettivo quello di dare visi-bilità e spazio a tutti coloro che diffondono musica reggae nella regione Campania, appassionati e professionisti. Il programma del-l’iniziativa si articola in dieci serate che prevedono un’esibizione ogni venerdì sera.Centro Storico

Fino al 30 gennaioCAMPI FLEGREI

Fra mito, storia e realtà la mostra

dalle città

BARI

2 dicembreCREATURE

Uno spettacolo di teatro acroba-tico africano è l’originale show presentato da Arcipelago Circo Teatro. Agili creature operose tra-sformano un luogo senza forma disseminato di cose abbandonate, attraverso il gioco della creazione, e il deserto diventa giardino.Teatroteam

16 dicembreFICHI D’INDIA

La stagione teatrale dei Fichi d’India si colora di un divertente spettacolo che porta in scena “Il Condominio”, uno show diretto da Massimo Martelli. Max e Bruno porteranno sul palcoscenico la comicità la satira esilarante, i difetti e le qualità degli italiani.Teatroteam

FIRENZE

Dall’8 al 10 dicembreOLEOVAGANDO

Alla II edizione la Festa dell’olio, un evento che coinvolge svaria-te aziende della provincia in un tour di degustazione e vendita di un prodotto fiorentino di qualità. In programma anche una serie di manifestazioni per conoscere meglio e apprezzare l’ottimo olio toscano.

Fino al 31 dicembre LA STORIA DELLA BICICLETTA

Pedalando nel Tempo è il titolo della mostra sulla storia della bici-cletta. Un percorso che va dalla fine del Settecento ai primi anni del Novecento illustrando alcune delle tappe più significative dello svilup-po dei veicoli a due ruote.Museo di Storia della Scienza

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372 SCUOLE in tUtta itaLia COpErtE

daLLa nOStra rEtE

ROMA:L. CLASSICO ALBERTELLIL. CLASSICO VIRGILIOL. CLASSICO VISCONTIIST. MAGISTRALE COLONNA (SEZIONE ASSOCIATA)I.T. COMM. E GEOM. L.I DI SAVOIA DUCA D. ABRUZZIIST. MAGISTRALE ORIANI (SEZIONE ASSOCIATA)L. SCIENTIFICO CAVOURL. SCIENTIFICO KENNEDYL. SCIENTIFICO NEWTONL. SCIENTIFICO PLINIO SENIOREL. SCIENTIFICO RIGHII.T. COMMERCIALE V.GIOBERTI E Q.SELLA (SEZ.ASS.)I.T. INDUSTRIALE G. GALILEII.T. TURISMO CRISTOFORO COLOMBOI.P.I. ARTIGIANATO CATTANEO CARLOI.P.I. ARTIGIANATO DE AMICISLICEO ARTISTICO VIA RIPETTA,218IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE LEONARDO DA VINCIIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE NICCOLO’ MACHIAVELLIIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE VIA DELLA PAGLIAIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE VITTORIA COLONNAL. CLASSICO GIULIO CESAREL. CLASSICO LUCREZIO CAROL. CLASSICO MAMELIIST. MAGISTRALE CARDUCCISCUOLA MAGISTRALE METODO MONTESSORIL. SCIENTIFICO AVOGADROL. SCIENTIFICO AZZARITAI.T. COMM. E GEOM. GENOVESII.T. COMMERCIALE PANTALEONIIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE VIA ASMARA, 28IST. D’ISTRUZ. SUPERIOREIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE VIA SALVINI, 24L. CLASSICO LUCILIOL. CLASSICO ARISTOFANEL. CLASSICO ORAZIOIST. MAGISTRALE GIORDANO BRUNOL. SCIENTIFICO ARCHIMEDEL. SCIENTIFICO NOMENTANOI.T. COMM. E GEOM. GAETANO MARTINOCOMMERCIALE GAETANO MARTINOI.T. COMMERCIALE MATTEUCCII.T. INDUSTRIALE PACINOTTIACC. DI BELLE ARTI ROMAI.P.I. EDILE SISTO VL. SCIENTIFICO BENEDETTO CROCEI.T. COMMERCIALE G. SALVEMINII.T. INDUSTRIALE G. LAGRANGEI.T. INDUSTRIALE JOHANN VON NEUMANNI.T. INDUSTRIALE MEUCCIIP SERV. ALB. E RIST. AMERIGO VESPUCCII.P.I. ARTIGIANATO VIA CASAL BRUCIATOISTITUTO D’ARTE ROMA 2IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE G.SALVEMINI-G.L.LAGRANGEIST. D’ISTRUZ. SUP. I.S. VIA B.BARDANZELLU 7IST. D’ISTRUZ. SUP. J.VON NEUMANNIST. D’ISTRUZ. SUP. SIBILLA ALERAMOCLASSICO BENEDETTO DA NORCIAL. CLASSICO IMMANUEL KANTI.T. COMMERCIALE G.DI VITTORIOI.T. INDUSTRIALE VIA TEANO, 223I.P.S. COMM. E TURIS. MONETAI.P. SERVIZI COMM. V. WOOLFI.P.I. ARTIGIANATO EUROPAIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE VIA AQUILONIA, 50L. SCIENTIFICO FRANCESCO D’ASSISII.T. COMMERCIALE BOTTICELLII.T. GEOMETRI BOAGAI.T. GEOMETRI BOAGA SERALEI.T. INDUSTRIALE GIORGII.T. INDUSTRIALE GIOVANNI XXIIII.T. TURISMO LIVIA BOTTARDIIST. D’ISTRUZ. SUP. VIALE DELLA PRIMAVERA, 207L. SCIENTIFICO EDOARDO AMALDII.T. AGRARIO EMILIO SERENII.T. COMMERCIALE SANDRO PERTINIIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE GIOVANNI FALCONEL. CLASSICO AUGUSTOL. CLASSICO BERTRAND RUSSELLIST. MAGISTRALE MARGHERITA DI SAVOIAL. SCIENTIFICO PITAGORAI.T. COMMERCIALE LEVII.T. GEOMETRI DE NICOLAI.T. INDUSTRIALE VALLAURII.T. TURISMO MARCO POLOI.P.S. COMM. E TURIS. TERESA CONFALONIERII.P.I. ARTIGIANATO A. DIAZI.P.I. ARTIGIANATO DUCA D’AOSTAIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE ARMANDO DIAZIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE VIA TUSCOLANA, 208L. SCIENTIFICO GULLACE TALOTTA

I.T. COMMERCIALE DA VERRAZANOI.T. COMMERCIALE LUCIO LOMBARDO RADICEISTITUTO D’ARTE ROMAL. ARTISTICO GIORGIO DE CHIRICOL. CLASSICO PLATONEL. CLASSICO SOCRATEIST. MAGISTRALE J.J.ROUSSEAUL. SCIENTIFICO BORROMINIL. SCIENTIFICO PEANOL. SCIENTIFICO PRIMO LEVII.T. AGRARIO G.GARIBALDI ANN.CONV. G.GARIBALDII.T. AEREONAUTICO F.DE PINEDOI.T. INDUSTRIALE ARMELLINIISTITUTO D’ARTE ROMA 1L. ARTISTICO MARIO MAFAIIST. D’ISTRUZ. SUPERIORE VIA D. SETTE CHIESEL. CLASSICO PLAUTOL. CLASSICO VIVONAL. SCIENTIFICO ARISTOTELEL. SCIENTIFICO CANNIZZAROL. SCIENTIFICO E. MAJORANAI.T. COMMERCIALE RUIZCLASSICO EUGENIO MONTALEL. CLASSICO MANARAL. SCIENTIFICO MALPIGHIL. SCIENTIFICO MORGAGNII.T. COMM. E GEOM. CECCHERELLII.T. COMM. E GEOM. FEDERICO CAFFE’I.T. INDUSTRIALE FERRARISI.T. INDUSTRIALE VOLTAL. CLASSICO DANTE ALIGHIERIL. CLASSICO MAMIANIL. CLASSICO TACITOIST. MAGISTRALE CAETANIL. SCIENTIFICO TALETEL. ARTISTICO ALESSANDRO CARAVILLANIL. CLASSICO LUCIO ANNEO SENECAL. SCIENTIFICO EVANGELISTA TORRICELLII.T. INDUSTRIALE E. FERMII.T. INDUSTRIALE EINSTEINLICEO SCIENTIFICO VIA CASSIAI.T. COMMERCIALE PIERO CALAMANDREII.T. INDUSTRIALE BIAGIO PASCALI.P. SERV. TURISTICI STENDHAL

MILANO:LAS CARAVAGGIOIMS CARLO TENCALAS UMBERTO BOCCIONI LCS GIOSUè CARDUCCI LCS ALESSANDRO MANZONI LCS GIOVANNI BERCHETLSS ALESSANDRO VOLTALSS FRANCESCO SEVERILSS ALBERT EINSTEINIIS - (LSS + LCS) BERTRAND RUSSELLLSS LEONARDO DA VINCI LSS ELIO VITTORINIIIS - (LSS + ITC) LUIGI CREMONAIIS - (LSS + ITC) SALVADOR ALLENDEITCG GEROLAMO CARDANO LSS PIERO BOTTONILSS VITTORIO VENETOLCS GIUSEPPE PARINIIIS - (ITSGC) CARLO CATTANEOITC NICOLA MORESCHIIIS - (ITCG + LSS) GIUSEPPE PEANOITC PIETRO VERRI IPS WASILIJ KANDINSKY ITIS GIACOMO FELTRINELLIITIS LUIGI GALVANIIPSSCT BARNABA ORIANI + GIUSEPPE MAZZINIITIS GIOVANNI GIORGIIIS - (ITC + IPAA) VILFREDO FEDERICO PARETOIPSSCT PAOLO FRISIIIS - (ITIS + IPIA) JAMES CLERK MAXWELLIIS - (ITC + IPIA) PIERO SRAFFAITIS MARIE CURIEITIS ETTORE MOLINARIITC + PACLE SCHIAPARELLI - GRAMSCIITIS ETTORE CONTIITAS GIULIO NATTALCS CESARE BECCARIAIMS GAETANA AGNESILAS 1° LICEO ARTISTICOIIS - (ITIS + IPSAR) GIUSEPPE LUIGI LAGRANGELICEO SCIENTIFICO BRAMANTELICEO SCIENTIFCO PAOLO FRISI LICEO SCIENTIFICO CREMONA IPSAR CARLO PORTAITT CLAUDIO VARALLIITSOS ALBE STEINER IPSSCT LUIGI VITTORIO BERTARELLIIPSSCT DANIELE MARIGNONI - MARCO POLO

ITT PIER PAOLO PASOLINI IPIA CESARE CORRENTI IPSSCTS BONAVENTURA CAVALIERILSS GUGLIELMO MARCONIIIS - (ITC + PACLE) FABIO BESTALSS RENATO DONATELLI - BLAISE PASCALITT ARTEMISIA GENTILESCHIIPSCP CATERINA DA SIENA IMS VIRGILIOIPSCP MARCELLO DUDOVICH IPSSAR AMERIGO VESPUCCIIPIA ERCOLE MARELLIIPIA GALILEO FERRARIS - ANTONIO PACINOTTIITIS + LST EVANGELISTA TORRICELLI

BARI:LICEO SCIENTIFICO A. SCACCHILICEO SCIENTIFICO FERMI LIC. SCIENTIFICO C/O CONV. NAZ. CIRILLOLICEO SCIENTIFICO SALVEMINI LICEO CLASSICO FLACCOLC. CLASSICO ANNESSO CONV. NAZ. CIRILLO LICEO CLASSICO SOCRATE VIALICEO ARTISTICO G. DE NITTIS EUCLIDEISTITUTO TECNICO PER GEOMETRIITG PITAGORAITI GUGLIELMO MARCONIISTITUTO TECNICO INDUSTRIALEITI PANETTII.T.C. ROMANAZZI I.T.COMMERCIALE LENOCIITC GIULIO CESARE ITC VIVANTEISTITUTO MAGISTRALE G. BIANCHI DOTTULAISTITUTO D’ARTE PINO PASCALIIST PROF PER I SERVIZI ALB. E RIST. PEROTTIISTITUTO SUPERIORE EUCLIDE

BOLOGNA:LICEO SCIENTIFICO DA VINCI ITC LUXEMBURG ITC PIER CRESCENZI ITG PACINOTTIITI BELLUZZI ITC LUXEMBURG SUCCURSALEITC PIER CRESCENZI SUCCURSALELICEO SCIENTIFICO A. B. SABINLICEO SCIENTIFICO MALPIGHILICEO SCIENTIFICO A. B. SABINLICEO SCIENTIFICO E. FERMILICEO SCIENTIFICO RIGHILICEO SCIENTIFICO RIGHI SUCCURSALELICEO GINNASIO L. GALVANILICEO GINNASIO MINGHETTILICEO CLASSICO ALFIERILICEO LINGUISTICO MALPIGHI ARCHIMEDE - SEZ. SCIENTIFICALICEO SCIENTIFICO B.RAMBALDI L.VALERIANICADUTI DELLA DIRETTISSIMA - SCIENTIFICOLICEO SCIENTIFICO COPERNICOLICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNOLICEO ARTISTICO F. ARCANGELIITI LUIGI TANARIISTITUTO MAGISTRALE LAURA BASSIIPSCT ALDROVANDI RUBBIANI IPSCT MANFREDIIST PROF PER I SERVIZI ALB E RIST

NAPOLI:LICEO CLASSICO EMANUELE II LICEO CLASSICO GARIBALDILICEO CLASSICO L.C.M. DI SAVOIALICEO CLASSICO SANNAZZAROLICEO CLASSICO UMBERTO PRIMOLICEO CLASSICO VICO DI NAPOLILICEO SCIENTIFICO CALAMANDREILICEO SCIENTIFICO CARTESIO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO MARGHERITA DI SAVOIALICEO SCIENTIFICO VITTORINILICEO SCIENTIFICO CACCIOPPOLI LICEO SCIENTIFICO CUOCOITC GALIANI VII ITISITC SERRA LICEO PEDAGOGICOL.S. CAMPANELLAL.S. DE NICOLAL.SC-L.CL-IM DI SCAMPIA L.SC.ALBERTIL.SC.CACCIOPPOLIL.SC.CUOCO DI NAPOLIL.SC.N.COPERNICO L.SCIE.CARO DI NAPOLIL.CLAS.PANSINI LIC.ARTISTICO-NAPOLI-

ITN-DUCA DEGLI ABRUZZII.D’ARTE U.BOCCIONIIST.D’ARTE PALIZZIISTITUTO MAGISTRALE I.MA.C/0 EDUCANDATOI.MAG.CAMPANELLAITI DA VINCIITI FERMIITI G.FERRARISITI GIORDANIITI RIGHI DI NAPOLIITI VOLTA

TORINO:ISTITUTO MAGISTRALE D.BERTIISTITUTO MAGISTRALE REGINA MARGHERITALICEO ARTISTICO R. COTTINI LICEO ARTISTICO R. COTTINI SUCCURSALELICEO SCIENTIFICO A. MONTI LICEO SCIENTIFICO A. VOLTALICEO SCIENTIFICO C. CATTANEOLICEO SCIENTIFICO M. CURIELICEO SCIENTIFICO N. COPERNICOLICEO SCIENTIFICO MARTINETTI LICEO SCIENTIFICO C. DARWINLICEO SCIENTIFICO E. MAJORANA LICEO SCIENTIFICO G. BRUNOLICEO SCIENTIFICO G. FERRARISLICEO SCIENTIFICO GALILEI LICEO SCIENTIFICO NEWTONLICEO SCIENTIFICO GALILEO FERRARISLICEO SCIENTIFICO GOBETTIIM A. EINSTEINLICEO CLASSICO C. BOTTA LICEO CLASSICO C. CAVOUR LICEO CLASSICO M. D’AZEGLIOLICEO CLASSICO M. D’AZEGLIO SUCCURSALELICEO CLASSICO N. ROSALICEO CLASSICO V. ALFIERI LICEO CLASSICO V. GIOBERTILICEO SCIENTIFICO BRUNOLICEO PSICOPEDAGOGICO REGINA MARGHERITALICEO SCIENTIFICO EINSTEIN LICEO SCIENTIFICO G. SEGRE’LICEO SCIENTIFICO UMBERTO ILICEO ARTISTICO PRIMOISTITUTO D’ARTE A. PASSONIITI A. AVOGADRO ITI C. GRASSI ITI E. FERRARI ITI G. PEANO ITI G.B. BODONIITI L. CASALE ITI P. LEVIITC B. RUSSELITG AALTOITG G. GUARINI

FIRENZE :ITIG SALVEMINI ITI DUCA D’AOSTAITI PEANO LICEO CLASSICO MACHIAVELLI LICEO CLASSICO MICHELANGIOLOLICEO CLASSICO DANTE ALIGHIERILICEO CLASSICO C/O EDUC. SS.ANNUNZIATALICEO CLASSICO GALILEOLICEO CLASSICO MICHELANGIOLOLICEO CLASSICO DANTELICEO CLASSICO DANTE SUCCURSALELICEO CLASSICO C/O EDUC. SS.ANNUNZIATALICEO LINGUISTICO PEDAGOGICO SOCIALE GIOVANNI PASCOLILICEO CLASSICO MACHIAVELLILICEO CLASSICO MICHELANGIOLOLICEO SCIENTIFICO AGNOLETTI LICEO SCIENTIFICO CASTEL NUOVO LICEO SCIENTIFICO DA VINCILICEO SCIENTIFICO RODOLICO LICEO SCIENTIFICO A. GRAMSCILICEO SCIENTIFICO CASTEL NUOVOLICEO SCIENTIFICO DA VINCILICEO SCIENTIFICO RODOLICOLICEO SCIENTIFICO GUIDO CASTELNUOVOLICEO SCIENTIFCO BALDUCCI VIA ARETINAGIORGIO VASARI - SEZ.DIP.I.T.CLICEO SCIENTIFICO GIOTTO ULIVI LICEO SCIENTIFICO IL PONTORMO LICEO SCIENTIFICO ISAAC NEWTONLICEO ARTISTICO LEON BATTISTA ALBERTIISTITUTO MAGISTRALE GIOVANNI PASCOLI

labanddelmese

Intanto la Band registra il primo Cd autoprodotto contenente 6 brani, poco dopo vincono TENDENZE (Piacenza) e AVVENIMENTI (Mace-rata). Nel 1999, gli alIBìa vincono ROCK TARGATO ITALIA uno dei concor-si più importanti in Italia, e sono di scena ad AREZZO come miglior gruppo campano all’edizione 1999 di AREZZO WAVE.Si affermano anche al “ROCKSTAR contest” di PISTOIA BLUES.L’ ennesima affermazione, stavolta a SONICA 2000, frutta al gruppo il primo contratto discografico, l’eti-chetta MEG Italy.

Di gianluca Vitiello

Il progetto alIBìa ovvero Max, Katia, Vincen-zo, Roberto, Bonello, Cristian, prende forma nel costante e ricercato intreccio tra caldi pianoforti e chitarre distorte e dissonanti, in piccole sale prova della Campania. A fare da collante tra due mondi tanto diversi, influenze elettroniche fatte di rumori, loop analogici e suoni sintetici, alla base una sezio-na ritmica che sa restare sullo sfondo o mostrare i muscoli se necessario.“Abbiamo iniziato fin da subito a mettere insieme la nostra passione comune per la musica, quello che da sempre ci fa stare bene e ci appartiene di più, anche se poi ognuno ha i suoi gusti e le sue passioni particolari”, dicono i ragazzi della BandInnestate su melodie calde e che si lasciano contaminare dalla cultura popolare parte-nopea e dalla musica d’autore italiana, le voci si alternano, si rincorrono, a volte sembrano fondersi dando vita ad un’unica anima dolce-mente ambigua.“La musica riflette quello che siamo, quello che siamo è ciò che facciamo e viceversa”.Nei testi di alIBìa, sempre molto poetici, è forte la necessità di ricercarsi ed esprimersi anche attraverso il corpo.Il risultato è un pop obliquo in grado di risultare diretto e comunicativo e di grande originalità.“Ricerchiamo di continuo, sperimentiamo, proviamo, questo è una parte importante del nostro progetto”.

“I live sono momenti importanti per crescere, per migliorare, per capire quanto di quello che fai arri-vare alla gente, vincere festival importanti poi ci ha permesso di conoscere e confrontarci con musici-sti bravissimi e dopo è arrivato anche il primo con-tratto discografico”.Intanto i riconoscimenti e le esperienze continuano ad arrivare, tra il 2001 e il 2003 al festival FEED-BACK, in concerto con i Bluvertigo, viene pre-sentato l’EP ”Alibia” il CD contiene 5 brani ed ha una traccia multimediale.Il 2002 è l’anno del primo Tour e l’anno succes-sivo MUSICA! di Repubblica decreta gli alIBìa miglior gruppo emergente dell’anno e decide di farsi ”rappresentare” dalla band ad AREZZO WAVE.“L’esperienza di Arezzo resta sicuramente una

delle più importanti che ricordiamo, suonare davanti a tutto quel pubblico fa sempre grande piacere e ti trasmette mozioni continue”. Il 2005 è l’anno del secondo album, una nuova opportunità per i ragazzi campani di farsi senti-re. Così tra live, registrazioni in studio, contatti, interviste, gli alIBìa sono pronti con un nuovo album “Tra tutto e niente” che verrà pubbli-cato a gennaio 2007 ed è stato anticipato ad ottobre 2006 dall’EP “Va tutto bene” (5 brani + videoclip).“Abbiamo messo tutte le nostre energie in que-sto nuovo progetto, ora incrociamo le dita e alziamo il volume”.

Sound partenopeo

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Suoni Sintetici e loop analogici che diVentano VerSi poetici in un mix di cultura popolare e muSica d’autore italiana, Sempre all’inSegna del: Suoniamo quello che Siamo e Siamo quello che Suoniamo. ecco a Voi gli aliBìa: alzate il Volume!

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Poi c’è stato “Lotta armata” in rotazione con il suo Video autoprodotto in programmazione su YO! MTV raps Italia per mesi, e a seguire Esa crea connessioni con artisti hip hop internazionali. Sono anni che vedono ESA impegnato in nume-rosi progetti musicali, da ricordare le sue collabo-razioni con neffa in “Messaggeri pt. II”, La Pina nella hit “Le mie amiche” e la Pina feat, Tosca

Di gianluca Vitiello

Francesco Cellammaro AKA Esa El Presidente, nasce in Calabria l’1 ottobre del 1972 “Di domenica nella notte che segna-va il passaggio tra ora legale e sola-re” , aggiunge lui.Francesco è fratello di altri nomi conosciuti nell’hip hop italiano, Tormento e Marya.Nell’adolescenza si fa conoscere nel mondo dell’hip hop inizialmente come breaker.“sono cresciuto con gruppi come Public Enemy,de la soul, Beatnu-ts, James Brown, africa Bamba-ta fino alle radici del soul, quelle sono le radici, pietre miliari, i fonda-mentali che non puoi non conoscere, poi è chiaro che si va avanti, mi sono avvicinato al reggae e al dancehall”.Cresciuto a Varese e poi artisti-camente a Milano debutta nello showbiz dopo una gavetta da rap-per/hip hop fanatic con gli OTIERRE. “Erano anni di grande fermento, tutto è iniziato lì o poco prima”, racconta Esa.Nei primi anni 90 il gruppo raggiunge il primo successo di classifica con un pezzo ormai storico dell’Hip Hop ita-liano: “Quando meno te lo aspetti”.Con “Dalla Sede” nel 1996, assieme agli OTR (Originale Trasmissione del Ritmo), si conferma tra gli Mc italiani più bravi, contribuendo nei leggendari anni del rap italiano ad evolverne il linguaggio e il ritmo e la crescita della scena Hip Hop.Dopo la fondamentale avventura varesina, nel 1998 da Milano comincia un nuovo progetto: Gente Guasta. “Gente guasta segna il cambiamento, l’evoluzione di OTR, ma anche la svolta unita alla consapevo-lezza di quello che eravamo diventati e che vole-vamo fare”, dice El Prez.

in “Piovono Angeli”, con anto-nella ruggiero in “Solo Tu (RMX)”, e ancora, con Dj Gruff, DJ Stylewarz e Toni L in “Futu-re Funk”, Cut Master Kurt “Last Minute”, Riverse, Dj Fede in “Family Affair”, sottotono in “Youngladies” e “Jet set del rap”.“Le connessioni con artisti anche di altri posti sono impor-tanti, perché si crea un grande circuito, con possibilità di col-laborazioni, di unioni di forze, idee, beat, una nazione sotto lo stesso groove”, dice.Nell’ultimo anno collabora con Fish per le hits: “Resta anco-ra”, e “Cos’è che vuoi da me?”, ma il 2006 è anche l’anno che vede l’uscita del suo nuovo album solista “Tu sei bravo”.

14 canzoni e ospiti importanti della scena hip hop nostrana come Alessiomanna, Busy Bee, Sound Pills, Federica C78, Dj Yaner, Tormento, Inoki, Killa Tek, Dj Myke, Marya, Svedonio, Skone, Fish e Rastea.“Il disco parte da chi viene ai concerti e mi dice ‘non mi piace il genere che fai, ma tu sei bravo’, c’è gente che non crede se gli dico che faccio il rapper. La cosa fondamentale sempre però è avere qualcosa da dire”.Parola di Francesco El Prez

Hippoppettaro di [buona] famiglia

dalla calaBria a milano Sulle note del rap anni ’90 per creare una nazione Sotto lo SteSSo “grooVe”: per “el prez” è importante aVere Sempre qualcoSa di importante da dire. neffa, toSca, antonella ruggiero e i Sottotono, Sono Solo alcuni dei Suoi numeroSi compagni d’aVVentura...

P E R L E B A L E N E , I L M A R E S T A D I V E N T A N D O U N L U O G O A S S A I P O C O O S P I T A L E . A I U T A G R E E N P E A C E AF E R M A R E L O S T E R M I N I O D E I C E T A C E I E A C R E A R E A R E E M A R I N E P R O T E T T E N E L 4 0 % D E G L I O C E A N I .Z O N E S E N Z A P E S C A I L L E G A L E , S E N Z A I N Q U I N A M E N T O . P O S T I D O V E I L M A R E T O R N A S E S T E S S O .

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C’è tanta gente affascinata da que-sto genere di film, volevo sapere quali di questi vi hanno spaventato di più, quali vi sono piaciuti o quelli che vi hanno fatto sbadigliare!Tra i miei preferiti c’è: La Cosa (bel-lissimo), La Casa 1 e 2 (stupen-di), Le serie Nightmare, Hellraiser, Halloween, anche i Racconti della cripta, mi sembrano fatti bene, Non aprite quella porta, però quello con jessica biel, Leviathan; poi quelli non proprio horror ma di effetto comun-que come: intervista col vampiro, Saw l’enigmista, the cave, la mosca, Frankenstein, quello con Robert de niro nella parte della creatura e poi Dracula con il magistrale Gary Old-man nella parte di dracula.Mi hanno fatto addormentare: the grudge, the ring 1 e 2, l’esorcista

versione integrale, house of dead (che cagata), cabin fever, it

Simon

Poco sEsso Ma BUonoSecondo un sondaggio gli ingle-si sembrano essere votati al “Poco sesso ma buono”, casti e monogami sia gli uomini che le donne.E noi invece come siamo? E chi tra-disce di più?

Boggy

xKé rIMorKIano solo GlI s****ZI?Allora. Può esser vero che molti di noi maschietti, soprattutto quando si è un po’ più giovani di quanto non lo sia io, sono abbastanza bastardel-

li però in mezzo al mare ce ne sono comunque molti che sono invece bravi ragazzi solo che le ragazze non li notano perchè sono semplicemen-te normali... Mentre le ragazze, pur-troppo, non si sa mai come dicono di non volere un ragazzo s**** ma appena ne trovano uno che dimo-stri un minimo di interesse se ne innamorano (prendo come esempio il personaggio STEP o SCAMAR-CIO che ormai sono la stessa cosa. Bastardo che non gliene frega niente di una ragazza... fa strage!!!!).La conclusione è che i bravi ragazzi spesso rimangono a “bocca asciut-ta” mentre chi è figo e sa di esserlo passa senza ritegno da una ragazza all’altra deturpando la reputazione del genere. Ragazze aprite un po’ gli occhietti e accorgetevi che maga-ri proprio accanto a voi si potrebbe nascondere una persona speciale, anche se non è proprio bellissima.

Radio Kaos

tribu#032club.giovani.it/tribu

in redazioneGiulia Serventi Longhi

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Giulio “er Mathoosa” Fermettise vuoi puoi scriverci a [email protected]

TUTTO IL MERITO VA A:Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio Fermetti

progetto editorialeLanas & Morbìn

copertinaManuel “DigitalUltras” Musilli

fumetti, illo e vignette Claudio Cerri, Luciano Damiano,Michele Duch, Massimiliano Del Bono, Michele

“Dokhaus” Del Nobolo, TvBoy, Alessandra Sabatini

testi e fotopagg 50-54: testo a cura di Multiplayer.it, Alberto Parisi, Valentina Grispo, Gianluca

Vitiello, Joyce Hunting, Valentina Guiducci, Michele Foschini, Simone Zaccaria, Ombretta Mottadelli, Luigi

Venti, Luca Vecchi, Claudio Lo Russo, Simona Mastrangelo, la dott.ssa Eva

Grimaldi per l’Irccs Burlo Garofoloprotezione spirituale e patroni

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ed è una testata giornalistica registrata l’8 aprile 2004 in tribunale a roma

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direttore responsabileGiulia Serventi Longhi

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“La donna ideale deve soddisfare l’anima, lo spirito, i sensi.

Non trovando i tre requisiti riuniti nella stessa persona,

e’ consentito il frazionamento.” Alessandro Morandotti, segnalata da passionaaal

Da paura!!!

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