Diritto Tributario - riassunto TESAURO 2014 - parte speciale

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1 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale Diritto Tributario PARTE SPECIALE Anno accademico 2013/14 Programma 9 CFU Riassunto di “istituzioni di diritto tributario: parte specialedi Francesco Tesauro Integrati con gli appunti presi a lezione A cura di Ilaria Tranquillo

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riassunto di diritto tributario

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    Diritto Tributario

    PARTE SPECIALE

    Anno accademico 2013/14

    Programma 9 CFU

    Riassunto di istituzioni di diritto tributario: parte speciale

    di Francesco Tesauro

    Integrati con gli appunti presi a lezione

    A cura di Ilaria Tranquillo

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    Le imposte sul reddito: caratteri

    generali

    Il sistema di tassazione dei redditi si compone di due imposte, lirpef che colpisce le persone fisiche e lires che colpisce i soggetti diversi dalle persone fisiche (persone giuridiche e altri enti). In tal modo tutti i soggetti titolari di rapporti giuridici a contenuto

    patrimoniale possono essere debitori di imposta (salvo i soggetti che optrano per la

    trasparenza fiscale)

    I soggetti passivi, ovvero i debitori dellobbligazione tributari(sostanziali) sono IRPEF: tutte le persone fisiche e i soggetti che rientrano nei casi di

    trasparenza fiscale (soci di societ di persone, ecc)

    IRES: colpisce la societ di capitali e i soggetti collettivi in genere. I soggetti passivi sono classificati in 5 gruppi dallairticolo 73 dei tuir:

    1) Societ di capitali, cooperative, di mutua assicurazione

    residenti fiscalmente in Italia

    2) Altri enti collettivi aventi come oggetto principale lo

    svolgimento di attivit commerciale fiscalmente residenti in

    Italia: vi rientrano i trust.

    3) Enti non commerciali, residenti fiscalmente in Italia. La loro

    attivit principale non commerciale ma istituzionale: ad

    esempio luniversit ha come attivit principale la didattica e la ricerca. Lattivit istituzionale fiscalmente irrilevante e non da luogo a reddito tassabile. Per questo non vale la regola di

    attrazione al reddito di impresa e il reddito mantiene la sua

    natura. Solo quello proveniente da attivit non fiscalmente

    irrilevanti verr tassato

    4) Soggetti fiscalmente non residenti in Italia: sono quei soggetti

    che non hanno la residenza fiscale in Italia. In questa

    categoria rientrano sia enti commerciali che non commerciali,

    sia societ di persone che di capitali

    inoltre soggetto passivo ires qualunque altra organizzazione non appartenente alla categorie precedentemente

    elencate, che realizzi in modo unitario ed autonomo il

    presupposto di imposta (supersoggetti passivi).Non rientrano

    in questa categoria ne la famiglia ne il gruppo di societ:

    sono titolari di redditi il cui possesso non si manifesta in via

    uniforme.

    (p 19 appunti)

    LA RESIDENZA FISCALE Distinguiamo tra

    Soggetti residenti fiscalmente in Italia: Un ente fiscalmente residente in Italia se per la maggior parte del periodo di imposta ha

    sede legale, dellamministrazione o loggetto della sua attivit principale nel territorio dello stato.

    Disciplina unitaria nella

    determinazione

    dellimponibile: tutti i ricavi sono considerati reddito di

    impresa attrazione al reddito di impresa

    Un soggetto fiscalmente

    residente in Italia se per la

    maggior parte del periodo

    di imposta ha sede legale,

    dellamministrazione o loggetto della sua attivit principale nel territorio dello

    stato

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    Un soggetto residente in Italia se per la maggior parte del periodo di imposta iscritto

    allanagrafe della popolazione residente o ha nello stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile. Per contrastare fittizi trasferimenti di residenza in paradisi fiscali si considerano

    residenti in Italia i soggetti cancellati dalle anagrafi e emigrati in stati a regime fiscale

    privilegiato: onere del soggetto provare che a seguito del trasferimento non ha conservato

    in Italia n la dimora abituale, n il centro dei suoi affari e interessi.

    sono tassati in Italia tutti i redditi del soggetto, ovunque prodotti

    Soggetti non residenti fiscalmente in Italia sono tassati in Italia i redditi prodotti in Italia Si stabiliscono criteri di collegamento che fissano quale legame oggettivo debba essere

    considerato per determinare i redditi prodotti in Italia

    Tipo di reddito criterio

    Reddito di

    impresa

    Stabile organizzazione: si considera prodotto in Italia il reddito mediante una

    stabile organizzazione, ovvero una base fissa di affari tramite cui limpresa esercita la sua attivit. Lesercizio dellattivit di impresa di per s non sufficiente. La stabile organizzazione pu essere

    - materiale: una succursale, un ufficio, un cantiere

    - personale: soggetto che agisce per conto dellimpresa non residente, concludendo contratti che impegnano questultima. In questo ambito vanno tassati gli utili che la stabile organizzazione avrebbe

    prodotto se fosse unentit indipendente, distinta e separata dalla casa madre. Sono deducibili le spese anche generali sostenute nello stato e

    altrove. Si suggerisce di imputare una quota di spese proporzionalmente

    corrispondente al rapporto tra fatturato della casa madre e fatturato della

    stabile organizzazione

    Reddito di lavoro

    autonomo

    Svolgimento dellattivit in Italia: il reddito prodotto in Italia tassato perch frutto di unattivit svolta in Italia

    Reddito di

    capitali

    Corrisposti da soggetti residenti in Italia o da una stabile organizzazione qui

    residente

    Reddito di lavoro

    dipendente

    Svolgimento dellattivit in Italia: attivit svolta nello stato italiano

    Reddito fondiario Localizzazione dellimmobile in Italia

    Redditi diversi Derivano da beni qui localizzati o da plusvalenze derivanti da partecipazioni

    in societ residenti.

    Per evitare la doppia imposizione, dato che il soggetto non residente tassata sia dal Fisco

    italiano che dal Fisco del paese di origine e viceversa lItaliano allestero tassato sia in loco per il reddito prodotto fuori dai confini che in Italia per tutti i redditi ovunque prodotti (anche

    allestero), sono stati ideati due strumenti: 1) Convenzioni contro le doppie imposizioni: trattati bilaterali stipulati tra stati. Possono

    prevedere criteri di collegamento diversi che prevalgono sulla normativa nazionale.

    2) Istituti interni: viene riconosciuto un credito di imposta per i redditi prodotti allestero.

    Presunzione legale di residenza fiscale in italia: si presumono salvo prova contraria residenti

    in Italia le societ che sono controllate da soggetti residenti nel territorio dello stato, sono

    amministrate da un organo di gestione composto per la maggior parte da consiglieri

    residenti nel territorio dello stato. estero vestizioni (sentenza D&G, fatta nella parte generale a lezione)

    LA TASSAZIONE PER TRASPARENZA Esistono soggetti fiscalmente trasparenti, ovvero il cui reddito non tassato in capo loro

    ma imputato per la tassazione a altri soggetti. La trasparenza consiste infatti nellimputare il reddito della societ ai soci: la partecipata non tassata perch il suo risultato fiscale

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    imputato ai soci. Anche le perdite sono immediatamente utilizzabili a compensazione dei

    redditi del socio. Questo regime elimina la doppia tassazione dei redditi.

    Societ di persone: i redditi prodotti dalla societ sono imputati ai soci come redditi di

    partecipazione in base alla loro quota di partecipazione, a prescindere dalla loro

    distribuzione. Sono assoggettati a irpef o ires insieme agli altri redditi del soggetto passivo.

    La societ uno schermo trasparente, assoggettata solo agli obblighi formali di tenuta

    della contabilit e di dichiarazione (strumentali per la determinazione dellimponibile e dellimposta) ma non di liquidazione e versamento dellimposta che ricadono in capo ai soci. Anche le perdite sono ripartite tra i soci alla stessa maniera: se lammontare della perdita supera i redditi dellanno, la differenza pu essere detratta gli anni successivi (non oltre il 5).

    Sono fiscalmente assimilate in questo ambito alle societ di persone gli studi professionali

    associati (associazioni costituite da persone fisiche per lo svolgimento in forma associata

    della professione) , le societ di armamento e le societ semplici. Questultime non producono redditi di impresa ma singoli redditi appartenenti a una delle categorie

    (fondiari, di lavoro autonomo, di capitale, diversi); inoltre sempre in questo caso alcuni

    costi sono deducibili dallimponibile o detraibili dallimposta dovuta dai soci. Anche le associazioni professionali presentano alcune peculiarit: il reddito

    dellassociazione reddito di lavoro autonomo, determinato secondo il principio di cassa (quando viene incassato non quando viene distribuito). I compensi percepiti

    dallassociazione sono soggetti a ritenuta di acconto poi imputata agli associati nella stessa proporzione con cui si attribuiscono i compensi.

    Impresa famigliare: ai collaboratori viene attribuito una quota del reddito proporzionale al

    lavoro svolto non superiore al 49% del reddito complessivo prodotto. Il 51% imputato

    allimprenditore. Tale limite ha lo scopo di evitare manovre di splitting volte a eludere la progressivit. Non vi in questo caso reddito di impresa ma netta separazione tra i redditi

    imputati: solo la quota imputata allimprenditore qualificata come reddito di impresa. I collaboratori in ogni caso non partecipano alle perdite.

    Societ di capitali: Dal 2004 anche le societ di capitali possono optare per il regime di

    trasparenza. Distinguiamo due ipotesi:

    a) Regime ordinario: societ di capitali delle quali sono socie altre societ di capitali.

    un opzione che deve essere esplicitamente espressa, ha effetto per 3 esercizi e

    non pu essere revocata. La partecipazione dei soci deve essere compresa tra il

    10 e il 50% (oltre abbiamo il consolidato). Inapplicabilit: redditi di un socio

    sottoposti ad aliquota ridotta, adesione al consolidato (p 152-153),

    assoggettamento della partecipata a procedura concorsuale. (altro p 153-154).

    Le perdite e gli utili sono imputati in proporzione alla quota di partecipazione ed

    entro il limine del patrimonio netto della partecipata. Le perdite anteriori

    allesercizio dellopzione possono essere utilizzati a compensazione dei redditi della partecipata. Limputazione di utili e perdite si riflette sul valore fiscale della partecipazione imponibile (p 155). La partecipante resta garante, in regime di

    solidariet dipendente, per i soci per i redditi a essa riferiti in caso di omessa,

    infedele o incompleta dichiarazione.

    b) Regime speciale per le piccole srl: il regime pu essere adottato se sussistono 3

    condizioni: volume dei ricavi non superiore alla soglia per lapplicazione degli studi di settore, soci persone fisiche, al massimo 10, societ non assoggettata a

    consolidato o procedure concorsuali. Se non si opta per la trasparenza il reddito

    tassato prima in capo alla societ e poi in capo al socio (altro p 157-158

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    Applicazione ai fini antielusivi nella tassazione delle CFC (controller foreign companies): le

    controllate estere sono tassate in regime di trasparenza fiscale, ovvero imputando il

    reddito prodotto alla controllante Italiana quando esse sono localizzate in uno stato

    paradiso fiscale. Si pu richiedere interpello disapplicativo dando prova della reale

    attivit economica svolta nel paese estero (si dimostra che non solo un aggiramento ai

    fini di sottrarre materia imponibile). Applicata la trasparenza, se il reddito viene rimpatriato

    si tiene conto della tassazione gi applicata.

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    LIRPEF

    PRESUPPOSTO E DEFINIZIONE DI REDDITO Presupposto di imposta dellimposta sul reddito delle persone fisiche (anche dei soggetti IRES) il possesso dei redditi in denaro o in natura

    tuttavia nel testo unico non troviamo una definizione di reddito generale: vi la definizione delle singole categorie reddituali.

    Consideriamo reddito la ricchezza novella e non mere reintegrazioni patrimoniali

    (esempio: pensioni di guerra). Non sono reddito le entrate patrimoniali: reddito ci che

    costituisce un incremento del patrimonio sia i proventi effettivi che lutilit derivanti dalluso del bene (reddito catastale imputato per la prima casa), non mere reintegrazioni. Sono tassabili per i proventi conseguiti in sostituzione di reddito imponibile: sono quindi

    tassabili le pensioni di vecchiaia e anzianit percepite al terminare del rapporto di

    lavoro,non lo sono le pensioni risarcitorie come le pensioni di guerra

    Le nozioni di reddito tassabile sono 3:

    1. Reddito come prodotto: unentrata ha natura di reddito se deriva da una fonte produttiva. Questo il concetto largamente adottato dal nostro sistema impositivo,

    salvo qualche eccezione in cui si considera reddito entrata. Il reddito deve avere

    come causa un titolo giuridico di natura onerosa: sono esclusi i proventi ricevuti a

    titolo gratuito come donazioni e eredit ai fini dellapplicazione dellIRPEF. 2. Reddito come entrata: qualsiasi entrata considerata reddito. Questo principio si

    applica

    a. Reddito di impresa: qualunque entrata concorre a

    formare limponibile b. Reddito di lavoro dipendente: qualsiasi entrata

    riconducibile al rapporto di lavoro tassabile

    c. Redditi diversi: le vincite e i premi sono entrate, non sono

    reddito prodotto ma son comunque tassate

    3. Reddito come consumo: reddito tassabile la quota destinata al consumo.

    Questa terza definizione pi stretta non trova applicazione concreta.

    REDDITI IN NATURA: i redditi in natura possono essere costituiti da beni o servizi e sono

    tassabili in base al loro valore normale, ovvero al corrispettivo mediamente pagato per

    ottenere il bene/servizio in condizioni concorrenziali nel tempo e luogo in cui stato

    acquistato/prestato. ad esempio fringe benefit destinati ai lavoratori dipendenti

    I redditi sono suddivisi in sei categorie: a ciascuna di essere corrispondono una diversa

    metodologia di determinazione dellimponibile e regole formali diverse. Il concetto di possesso di reddito varia a seconda delle diverse categorie: bisogna specificare qual

    laccadimento che lo rende tassabile. Alcuni redditi sono tassati quando percepiti secondo il principio di cassa, altri sono tassabili nel momento in cui giungono a

    maturazione, sono tassati per competenza. Il possesso in questo secondo caso riferito

    alla fonte reddituale, ad esempio limmobile o limpresa. Il reddito tassato al netto dei costi sostenuti per produrlo: tuttavia non sempre i costi sono dedotti nel loro ammontare

    effettivo: possono esserci forfetizzazioni.

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    LE CATEGORIE REDDITUALI Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    fondiari

    Sono i redditi inerenti ai terreni e ai fabbricati

    situati nel territorio dello Stato iscritti al catasto

    dei terreni o al catasto edilizio. Gli immobili

    strumentali utilizzati per lesercizio di attivit commerciali o di arti e professioni non originano

    reddito fondiario dato che concorrono alla

    produzione di reddito di impresa o di lavoro

    autonomo. Limposta colpisce il proprietario o in caso di usofrutto lusofruttuario. In caso di compropriet, a ciascun proprietario imputata

    una quota del reddito dellimmobile. Il reddito determinato in modo presuntivo dal catasto

    Non producono reddito fondiario gli

    immobili che non producono un reddito

    autonomo: quindi non son tassati i fabbricati

    rurali e gli immobili strumentali per lattivit di impresa o di lavoro autonomo. Sono

    reputati tali se utilizzati esclusivamente dal

    possessore per attivit commerciali o di

    lavoro autonomo. Sono strumentali per

    natura gli immobili che non possono essere

    destinati a diversa utilizzazione senza radicali

    trasformazioni:: si reputano tali anche se non

    utilizzati o dati in locazione/ comodato (42)

    Per competenza: il

    reddito catastale

    un reddito

    figurativo che non

    avr mai

    manifestazione

    monetaria

    Nessuna: il reddito

    presunto dal

    catasto gi

    netto. C riconoscimento di

    alcune spese

    straordinarie

    sostenute

    DA TERRENI

    Reddito Dominicale: dovuto dal proprietario

    terriero in ragione del possesso della terra e del

    capitale stabilmente investito nel fondo.

    Reddito Agrario: reddito dellimpresa agraria, derivante dallesercizio di attivit agricole e attivit connesse (coltivazione del fondo,

    silvicoltura, allevamento, attivit connesse). Le imprese di allevamento vi rientrano quando lattivit svolta ricavando almeno dei mangimi dal terreno. Se si

    superano i limiti il reddito eccedente reddito di impresa

    commerciale determinato moltiplicando ciascun capo

    per un coefficiente dato dal Ministeri.

    Il catasto dei terreni descrive la propriet

    terriera. I catasti forniscono la misura del

    reddito imponibile da utilizzare in sede di

    dichiarazione. Il reddito catastale :

    Ordinario: ottenuto da una

    coltivazione a capacit normale

    Medio: calcolato sulla produttivit

    media che tenga conto della

    rotazione delle colture.

    Non c reddito imponibile per perdita del raccolto per cause naturali.

    DA FABBRICATI: un reddito medio ordinario

    determinato secondo le tariffe di estimo. Il

    reddito degli immobili locati determinato

    invece in base al canone se superiore al reddito

    catastale il reddito della prima casa non

    tassato. Il reddito catastale delle seconde case

    maggiorato di 1/3 se sono non locate ma

    tenute a disposizione

    Il catasto urbano divide gli immobili in 5

    categorie: A (abitazioni) B (edifici ad uso

    collettivo) C (commerciali) D(industriali)

    E(speciali). Le categorie sono divise in classi.

    La determinazione del valore catastale ha

    subito numerose riforme nelle modalit di

    calcolo (p 39).

    I redditi delle

    locazioni sono

    tassati per

    competenza

    anche se non

    percepiti, salvo n

    procedimento di

    sfratto in corso.

    Il canone daffitto per immobili locati

    ridotto del 5% a

    titolo di deduzione

    forfettaria delle

    spese.

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    Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    di

    capitale

    Non sono definiti ma elencati: in generale sono

    tutti i redditi riferibili allinvestimento di capitale. Sono:

    Proventi derivanti dalla partecipazione in

    societ e enti

    Interessi e altri proventi derivanti da altre

    forme di investimento di capitale: mutui,

    obbligazioni, titoli similari. Sono componenti

    del reddito complessivo, hanno natura

    corrispettiva. In materia di interessi operano

    due presunzioni legali relative: gli interessi

    da mutui si presumono percepiti alla

    scadenza e nella misura pattuite (scadenze

    non definite: ci si riferisce al periodo di

    imposta; misura non determinata: si applica

    il saggio legale; p 51); le somme date da un

    socio alla societ si presumono date a titolo

    di mutuo se dal bilancio della societ non

    risulta diversamente; tuttavia ci non

    impedisce la prova che il mutuo sia erogato

    a titolo gratuito senza contropartita di

    interessi Rendite e prestazioni annue perpetue

    Compensi per la prestazione di fideiussioni

    Proventi dalla gestione di patrimoni per conto terzi

    Proventi da pronti contro termine

    Redditi corrisposti da assicurazioni sulla vita e di capitalizzazione

    Non sono redditi di capitale

    Le plusvalenze capital gain redditi diversi

    Interessi non derivanti da crediti di

    capitale derivanti da credito di lavoro o di imposta. Gli interessi moratori o per

    i dividendi creano problemi di doppia

    imposizione dato che gi tassato il reddito

    in capo alla societ che lha prodotto. Sono stati detassati solo i divedendi percepiti dai

    soggetti passivi ires. Per le persone fisiche, gli

    imprenditori individuali e le societ di

    persone rimane la tassazione su una parte

    dellammontare. La doppia imposizione economica eliminata solo in parte. (sistema precedente imputazione p 44-46: si imputava a chi percepiva il dividendo un credito di imposta in ragione

    della tassazione sugli utili gi subita: i dividendi

    formavano il reddito complessivo, da cui veniva tolto

    quanto gi pagato dalla societ)

    consideriamo alcune ipotesi:

    1. il trattamento fiscale varia in base alla

    percentuale di partecipazione detenuta:

    persona fisica che percepisce il

    dividendo non come imprenditore con

    Partecipazioni qualificate (p 46 def.),

    imprenditore, societ di persone che

    detengono partecipazioni anche non

    qualificate: sul 49,72% dei dividendi

    percepiti si applica laliquota progressiva irpef

    persona fisica che percepisce il

    dividendo non come imprenditore con

    Partecipazioni non qualificate: ritenuta

    a titolo di imposta del 20%

    Queste regole si applicano a tutti i titoli con

    remunerazione completamente costituita

    dalla partecipazione ai risultati economici.

    RIPRENDIAMO LARGOMENTO a Pag 23

    Per cassa: Si tassa

    la somma

    percepita nel

    periodo di imposta,

    non rileva il credito

    maturato. Se riceve

    una somma

    maggiore ad

    esempio per lo

    scarto di emissione

    di titoli

    obbligazionari, tale

    differenza tassata

    come reddito di

    capitale

    Tassazione al lordo:

    non sono deducibili

    n spese di

    produzione (ad

    esempio

    commissioni

    bancarie) n

    perdite. Non sono

    ammessi costi in

    deduzione perch

    di regola non vi

    sono costi.

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    Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    di

    capitale (continua)

    dilazioni previste da contratto

    appartengono alla stessa categoria a

    cui appartengono i redditi su cui sono

    maturati tali interessi

    Ci che i soci ricevono a titolo di

    ripartizione di riserve di capitale o altri

    fondi costituiti con sovrapprezzi,

    versamenti a fondo perduto o in conto

    capitale, interessi di conguaglio (p 49).

    Sono operazioni reputate

    potenzialmente elusive.

    Ci che il socio riceve per il recesso, riduzione di

    capitale esuberante, ecc per la parte che

    corrisponde al costo delle partecipazioni: il

    differenziale reddito di capitale, per cui la

    perdita non deducibile.

    Associazione in partecipazione

    Il reddito dellassociato (p 50) considerato come dividendi, salvo che la partecipazione non

    sia esclusivamente apporto di solo lavoro rientra nei redditi di lavoro autonomo. Gli utili

    sono cos tassati solo per partecipazioni superiori

    al 5%

    REGIMI SOSTITUTIVI IN MATERIA DI REDDITI DI

    CAPITALE

    Non sempre i redditi di capitale son tassati in via

    ordinaria, per ragioni di favor verso il risparmio in

    linea con lart 47 della Costituzione. (p 53). Quindi vi sono

    Regimi sostitutivi di ritenuta alla fonte a titolo di

    imposta che esonerano il percettore da ogni

    adempimento, sono realizzati direttamente

    dallintermediario. In alternativa il contribuente dichiara i redditi in dichiarazione e opera

    lautotassazione col regime sostitutivo; Aliquota ridotta: finalizzata a incoraggiare il

    risparmio delle famiglie. Si applica ad esempio a

    plusvalenze da cessione di partecipazioni non

    qualificate. Il reddito percepito tassato al 20%,

    salvo alcuni casi in cui laliquota del 12,5%.

    Regimi particolari: (p 54-55)

    risparmio amministrato: la tassazione a carico

    dellintermediario (banca o altro che ha in deposito i titoli). Il risparmiatore non ha obblighi

    fiscali in merito.

    Risparmio gestito: in caso di contratti di gestione

    del risparmio individuale. Si applica sul maturato

    (plus e minus non monetizzate

    fondi comuni: tassazione solo al momento del

    realizzo, percezione dallinvestitore

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    Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    di

    lavoro dipendente

    Sono quei redditi che derivano dai rapporti

    aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con

    qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la

    direzione di altri. Sono sottoposti a ritenuta alla

    fonte a titolo di acconto se percepiti da

    residenti, di imposta se percepiti da non

    residenti.

    Vi rientrano:

    Redditi di lavoro dipendente pubblico e

    provato

    Somme che il datore di lavoro deve

    corrispondere a seguito di sentenza di

    condanna per crediti di lavoro, interessi,

    danni di svalutazione o corrisposte a titolo

    transativo.

    Redditi da lavoro a domicilio quando vi

    subordinazione tecnica del lavoratore

    rispetto allimprenditore. Le pensioni riconducibili a un precedente

    rapporto di lavoro (no risarcitorie) e gli

    assegni ad essere equiparate

    PRINCIPIO DI ONNICOMPRENSIVITA: il reddito di lavoro dipendente costituito da tutte le

    somme e i valori in genere, a qualunque titolo

    percepiti nel periodo di imposta, anche

    sottoforma di erogazioni liberali in relazione al

    rapporto di lavoro. Sono tassabili tutti i compensi,

    anche le indennit di malattia e maternit,

    collegate al rapporto di lavoro ma non alla

    prestazione, sia monetari che in natura.

    REDDITI IN NATURA E FRIGE BENEFIT

    I fringe benefit sono vantaggi concessi in

    aggiunta alla normale retribuzione attribuite

    ad alcune categorie di lavoratori: uso

    privato dellauto aziendale, telefoni cellulari, assicurazioni mediche, dopolavoro, mense,

    contributi scolastici, ecc.

    Sono quantificati in base al valore normale .

    Non sono tassati se non superano il valore di

    258,23 per periodo di imposta.

    REDDITI ASSIMILATI: Compensi percepiti dai lavoratori soci delle

    cooperative

    Compensi corrisposti a terzi prestatori di

    lavoro dipendente

    Borse di studio

    Remunerazione dei sacerdoti

    Gettoni di presenza per lesercizio di pubbliche funzioni, compensi corrisposti ai

    membri delle commissioni tributarie

    Indennit parlamentari

    Rendite vitalizie e a tempo determinato

    costituite a titolo oneroso

    Prestazioni erogate da fondi pensione

    ..Ecc

    Lassimilazione comporta lapplicazione di alcune regole diverse

    Per taluni redditi la base imponibile non pari allimporto percepito

    Anche essi sono soggetti a ritenuta Ad alcuni non si applicano le detrazioni

    di imposta previste per i redditi di lavoro

    dipendente

    Tassati per cassa. Il legislatore

    prevede una

    detrazione

    forfetaria

    dellimposta lorda. Quindi le somme

    che il datore di

    lavoro corrisponde

    al lavoratore a

    titolo di rimborso

    spese sono

    comprese nella

    base imponibile e

    le spese realmente

    sostenute non sono

    deducibili.

    Lindennit di trasferta non

    imponibile entro un

    certo limite.

  • 11 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    di

    lavoro dipendente

    (continua)

    = salari e stipendi + indennit + scatti di

    anzianit + straordinari + diarie + interessi +

    rivalutazioni monetarie + tfr

    Non sono tassabili

    Gli assegni famigliari dovuti per legge

    I contributi che il datore di lavoro versa a inps

    e inail

    Mensa aziendale e ticket fino a 5,29 al giorno

    Servizi di trasporto collettivo

    Somme per frequenza asilo nido

    Azioni attribuite a fini retributivi se minori a

    2065,83, purch non siano cedute prima di 3 anni dalla ricezione (p61)

    Sono compresi:

    Compensi ricevuti sottoforma di

    partecipazione agli utili: restano compensi di

    lavoro

    Somme corrisposte da terzi ( INPS e INAIL)

    Ai redditi da collaborazione coordinata e

    continuativa, derivanti da un rapporto per

    cui non c vincolo di subordinazione ma svolti con retribuzione periodica prestabilita

    e senza limpiego di mezzi propri come lattivit di amministratore, sindaco, revisore di societ, collaborazione a giornali e riviste,

    partecipazioni a collegi e commissioni si

    applicano le regole dei redditi da lavoro

    dipendente

    Redditi

    di

    Lavoro Autonomo

    Sono redditi di lavoro autonomo quelli derivanti

    dallesercizio di arti e professioni non occasionalmente. Se lattivit occasionale i redditi rientrano tra i redditi diversi.. Lattivit di lavoro autonomo svolta in modo autonomo,

    abituale e di natura non commerciale. Si

    reputano produttive di reddito di impresa le

    attivit elencate al 2195cc anche se organizzate

    diversamente.

    Redditi assimilati: per essi non c obbligo contabile e vi sono regole diverse per la

    determinazione dellimponibile e per la deducibilit dei costi. Le ipotesi particolari

    sono

    a) Diritti di autore: deduzione forfettaria del

    25% delle spese (p68)

    b) Contratti di associazione/partecipazione

    con apporto esclusivo di lavoro

    Tassazione per

    cassa

    Per i redditi di

    lavoro autonomo

    da esercizio di arti

    e professioni c obbligo contabile:

    sono deducibili

    quindi tutte le

    spese sostenute

    risultanti in

  • 12 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    di

    Lavoro Autonomo

    (continua)

    Lo svolgimento di attivit non rientranti nel 2195

    origina comunque reddito di impresa se svolta

    con organizzazione sottoforma di impresa. Sono

    quindi reddito di lavoro autonomo le attivit non

    organizzate come impresa e non subordinate.

    La base imponibile

    Il principale componente della base imponibile

    sono i compensi ricevuti a titolo di

    remunerazione dellattivit e cessioni di altri elementi immateriali (contratto di leasing, ecc):

    sono componenti positivi anche le plusvalenze

    di beni strumentali (inclusi gli immobili).

    (plusvalenza = corrispettivo/valore normale costo non ammortizzato) p 65.

    Se il reddito di lavoro autonomo di ammontare

    ridotto si applica il regime dei contribuenti

    minimi

    c) utili spettanti ai promotori e ai soci

    fondatori di societ di capitali

    Negli altri casi escluso il diritto di autorenon

    sono ammesse altre deduzioni di costi.

    eccezioni alla deducibilit per i redditi di

    lavoro autonomo:

    a) Costi pluriennali deducibili secondo il

    principio di competenza: canoni di

    leasing, ammortamento, accostamento

    a tfr (p66)

    b) Costi non deducibili affatto: di acquisto

    degli immobili, compensi versati al

    coniuge o ai figli o agli ascendenti per

    evitare lo splitting

    c) Costi non deducibili per intero: spese di

    ammodernamento, ristrutturazione,

    manutenzione straordinaria

    d) Costi forfetarizzati: p 67

    Contabilit e le

    minusvalenze.

    Lobbligo contabile quindi non solo

    un onere ma

    consente la

    deducibilit e

    maggiori difese dal

    fisco

    Di regola le spese

    inerenti sono

    integralmente

    deducibili per

    cassa: ci sono

    tuttavia alcune

    eccezioni

    Redditi

    di

    Impresa

    Ci riferiamo al reddito di impresa commerciale,

    ovvero esercitazioni al 2195 c.c. Le societ

    costituite da imprenditori agricoli producono

    reddito agrario. Abbiamo reddito di impresa a

    fronte di un soggetto che svolge non

    occasionalmente una delle attivit comprese

    nel 2195 c.c. (elenco p 70) anche se non

    organizzate in forma di impresa (se manca il

    requisito di organizzazione richiesto dalla

    definizione civilistica). La forma organizzativa

    rileva solo nellinclusione di attivit non elencate nel 2195 c.c.

    Le imprese minori sono sottoposte a una

    disciplina speciale sia nella determinazione

    del reddito sia dal punto di vista di obblighi

    contabili e criteri di accertamento. Le

    imprese minori sono quelle esercitate da

    persone fisiche e da societ di persone

    ammesse al regime di contabilit

    semplificata. Le regole considerano quindi

    che non viene redatto il bilancio desercizio Imputazione in base al principio di

    competenza, reddito come differenza tra

    componenti + e -

    Il reddito tassato

    per competenza,

    non necessaria la

    ripartizione degli

    utili perch il

    reddito sia

    imputato al

    socio/imprenditore

    Non tutti i costi

    sono deducibili per

    lintero ai fini anti elusivi.

  • 13 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    di

    Impresa

    (continua)

    La prestazioni di servizi non compresi nellarticolo 2195 sono qui incluse se organizzata in forma di

    impresa. Se non lo si reputa reddito di lavoro

    autonomo. Non c tuttavia una definizione oggettiva di organizzazione che permetta una

    distinzione chiara.

    Il reddito di imprenditori individuali e societ di

    persone commerciali e srl che optano per la

    piccola trasparenza (p 4 appunti) imputato

    allimprenditore/socio ed determinato con le regole di quantificazione del reddito fiscale ai

    fini IRES. Il reddito fiscale determinato

    partendo dal bilancio apportando alcune

    modifiche, date le diverse finalit del reddito

    civilistico (finalit informative) e fiscale (tassare la

    reale capacit contributiva contrastando

    lelusione). Tuttavia ci sono alcune regole, valide solo per il reddito di impresa tassato con IRPEF: Tra i ricavi si comprende il valore normale dei beni

    destinati allautoconsumo e le plusvalenze da beni. un componente positivo ogni volta che un bene cessa di

    appartenere allimpresa Le plusvalenze che fruiscono del regime di partecipation

    exemption non sono esenti per intero ma solo per il

    50,28%

    Le plusvalenze realizzate con la cessione di azienda possono essere tassate separatamente

    non sono ammessi in deduzione i compensi per il lavoro prestato dallimprenditore o dai suoi familiari

    gli interessi passivi non sono deducibili per intero (p73-74) le spese per acquisto e locazione di immobili sono

    deducibili al 50% se il risultato negativo la perdita pu essere portata a

    diminuizione del reddito complessivo al netto dei

    proventi esenti da imposta (p 74)

    gli unici accantonamenti consentiti sono quelli di quiescenza e previdenza

    gli ammortamenti sono consentiti solo se tenuto il registro dei cespiti ammortizzabili

    (p 75-76)

    I contribuenti minimi sono coloro che

    conseguono ricavi non superiori a 30.000, che hanno iniziato lattivit dopo il 31/12/2007, che non hanno effettuato

    cessioni allesportazione, che non abbiano sostenuto spese per lavoratori dipendenti,

    che non abbiano acquistato pi di 15.000 di beni commerciali.

    Sul reddito cos determinato si applica un

    imposta sostitutiva del 5%. I contribuenti

    minimi sono esenti dalliva. Sono esonerati dallobbligo contabile ma devono comunque presentare dichiarazione nei

    termini e secondo modalit ordinarie.

    Le societ di comodo: le societ

    commerciali che non rispettano determinati

    indici di redditivit sono considerate non

    operative e considerate di comodo. Sono

    assoggettate ad imposta su un imponibile

    minimo presunto in rapporto al loro

    patrimonio. Sono reputate non operative le

    societ che presentano dichiarazione in

    perdita fiscale per 3 anni successivi (p 77).

  • 14 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Reddito Caratteristiche generali e esempi Fattispecie particolari, specificazioni Tassazione per

    cassa/

    competenza

    Deducibilit dei

    costi

    Redditi

    diversi

    P 81-83

    Plusvalenze immobiliari: derivanti dalla cessione

    di immobili non nel contesto di attivit di impresa

    (altrimenti reddito di impresa). Non sono

    tassabili

    plusvalenze realizzate dalla cessione dellabitazione principale

    plusvalenze realizzate da immobili acquistati per investimento, se sono

    passati pi di 5 anni dallacquisto (per escludere intenzioni speculative)

    plusvalenze da cessione di immobili acquisiti per successione o donazioni

    Sono tassabili le plusvalenze realizzate mediante

    la lottizzazione di terreni o esecuzione di opere

    intese a renderle edificabili per la successiva

    vendita.

    Data

    leterogeneit dei redditi ricompresi le

    modalit di

    determinazione

    non sono uniformi

    Sono tassati al

    momento del

    realizzo secondo il

    principio di cassa

    Riconoscimento

    delle spese di

    produzione

    sostenute

    Plusvalenze dei titoli azionari e obbligazionari:

    realizzate da cessione di azioni e obbligazioni, il

    cosiddetto capital gain. Le plusvalenze da

    cessione di plusvalenze non qualificate sono

    soggette ad imposta sostitutiva del 20%. (p 80-

    81) Rendite finanziari che non sono redditi di capitale

    Plusvalenze da cessione di contratti di

    associazione in partecipazione: p 81

    Redditi dallo svolgimento occasionale di attivit

    di impresa o di lavoro autonomo

    Non c obbligo contabile per essi

    Premi e vincite Reddito entrata = non sono prodotti

    Da immobili situati allestero

    Reddito da affitto di azienda, usofrutto o

    sublocazione di immobili

    Vincite a lotterie, giochi a premio

    Premi ricevuti per meriti artistici, scientifici

  • 15 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    ANCORA SUI REDDITI

    Redditi e deprezzamento monetario Il reddito sottoposto ad imposta una grandezza monetaria. Il deprezzamento della

    moneta pone problemi riguarda alleffettiva tassazione della capacit contributiva. In generale il nostro sistema non da rilievo a situazioni del genere. Sono necessarie norme ad

    hoc che diano rilievo alle conseguenze dellinflazione. A causa della progressivit di imposta assistiamo al fenomeno di fiscal drag: laumento puramente nominale dei redditi causa un aumento del peso dellimposta. Alcuni parametri di liquidazione dellimposta sono soggetti a revisione quando la variazione dellindice Istat supera il 2%

    Redditi dei de cuius percepiti dagli eredi Gli eredi possono essere soggetti passivi a doppio titolo: subentrano al de cuius come

    soggetti passivi per limposta dovuta in ragione dei presupposti realizzati da questultimo. Inoltre per i redditi prodotti dal de cuius tassati per cassa, la tassazione avviene a carico

    degli eredi quando li percepiscono. Questi ultimi, proventi di natura patrimoniale derivanti

    dalla realizzazione dei crediti facenti parte dellasse ereditario, sono comunque tassati come reddito perch se cos non fosse si avrebbe uningiustificata disparit di trattamento dato che il frutto dellattivit del de cuius che realizza il presupposto non sarebbe tassato.

    I redditi illeciti e i costi illeciti Per molto tempo si discusso sulla tassabilit dei redditi provenienti da attivit illecite. Nel

    1993 la questione stata chiarita, indicando che tali redditi debbano essere ricompresi

    nelle sei categorie di reddito,se derivanti da attivit illecite e non gi sottoposti a

    sequestro o confisca penale. Sono tassabili quando rimasti nella disponibilit del

    contribuente, non sottoposti a sequestro nel periodo di imposta nel periodo in cui sono

    stati conseguiti. In caso non siano classificabili tra quelli tipici, rientrano tra i redditi diversi.

    I costi illeciti non sono ammessi in deduzione: in particolare non sono ammessi in

    deduzione i costi e le spese dei beni o delle prestazioni direttamente utilizzati per il

    compimento di delitti non colposi. Per applicare la norma occorre sia esercitata azione

    penale. La maggiore imposta dovuta in forza dellindeducibilit restituita in caso di sentenze di assoluzione (p 17-18).

    IMPONIBILE E IMPOSTA

    Reddito complessivo e perdite deducibili BASE IMPONIBILE LORDA

    soggetti residenti: tutti i redditi ovunque prodotti non residenti: redditi prodotti in Italia.

    Per quantificare la base imponibile lorda occorre qualificare i singoli redditi aggregandoli

    secondo le categorie di appartenenza. Poich vi sono categorie reddituali il cui risultato

    pu essere una perdita il reddito complessivo una somma algebrica di elementi positivi

    e negativi.

    In particolare sono deducibili

    si deducono per intero le perdite dellimprenditore individuale o esercenti arti e professioni

    le perdite delle snc e in accomandita semplice e delle societ professionali sono

    imputati pro quota

  • 16 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    La perdita pu essere portata a nuovo se derivanti dallesercizio di impresa commerciale. (p27)

    Dal reddito imponibile lordo si deducono gli oneri deducibili

    Oneri deducibili LIRPEF un imposta personale perch la sua disciplina tiene conto di una serie di circostanze di natura personale: per questo si consentono deduzioni dal reddito

    complessivo e detrazioni di imposta. Il secondo strumento privilegiato per evitare che il

    vantaggio tratto dal contribuente sia crescente in base al reddito per effetto della

    progressivit di aliquota. Per ci gli oneri deducibili sono meno degli oneri detraibili. Si

    detassa la parte di reddito impiegata per finalit ritenute meritevoli di particolare

    considerazione.

    Sono deducibili spese mediche in caso di invalidit permanente

    assegni periodici corrisposti allex coniuge contributi previdenziali versati in ottemperanza di legge

    contributi versati per forme pensionistiche complementari

    importo pari alla rendita catastale dellabitazione principale (in modo da non colpire il reddito della prima casa contato tra i fondiari)

    spese di produzioni di reddito: di solito sono deducibili in sede di calcolo dei redditi netti.

    Quando non sono deducibili come spese di produzione rientrano qui

    o oneri fondiari non contemplati nelle stime catastali

    o somme corrisposte a dipendenti chiamati a ricoprire incarichi elettorali

    Calcolo dellimposta Dopo aver dedotto dal reddito complessivo gli oneri si applicano alla base imponibile

    netta le aliquote per scaglioni. Da questo calcolo si ottiene limposta lorda.

    Detrazioni di imposta Dallimposta lorda si sottraggono tre tipologie di detrazioni

    1) per carichi di famiglia: a chi ha famigliari a carico. Il loro importo decresce al

    crescere del reddito complessivo

    2) per lavoratori dipendenti e pensionati, redditi di lavoro autonomo e di impresa

    minimi: sono attribuiti a titolo di riconoscimento delle spese di produzione. Attua in

    via forfettaria la detrazione dei costi. Si applica se il reddito non supera un certo

    ammontare. Questa detrazione attiva una sorta di discriminazione qualitativa dei

    redditi dato che non spetta ai possessori di altri redditi.

    3) Per oneri: sono ammesse nella misura del 19% le detrazioni per diverse spese

    sostenute a. Interessi passivi su mutui

    b. Spese sanitarie

    c. Spese funebri

    d. Spese di istruzioni

    e. Premi per assicurazioni sulla vita

    f. Spese per manutenzioni e restauro immobili di interesse storico e artistico, recupero

    e riqualificazione energetica degli edifici

    g. Erogazioni liberali per finalit meritevoli

    h. Spese veterinarie

    i. Spese per badanti

    j. Affitti pagati per la prima casa

  • 17 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Imposta netta e imposta da versare Dallo scomputo delle detrazioni si ottiene limposta netta astrattamente dovuta nel periodo: ad essa vanno sottratti, per ottenere limposta realmente da versare Crediti di imposta Versamenti di acconto Ritenute subite a titolo di acconto

    Se il saldo a debito la differenza va versata prima di presentare dichiarazione. Se

    limporto a credito pu essere portato in detrazione al periodo successivo oppure chiederne il rimborso in dichiarazione dei redditi.

    Somma di tutti i redditi

    ----------------------------------------------

    BASE IMPONIBILE LORDA

    - oneri deducibili

    -------------------------------------------------

    BASE IMPONIBILE NETTA * Aliquote

    ----------------------------------------------------

    IMPOSTA LORDA

    - detrazioni di imposta

    ----------------------------------------------------

    IMPOSTA NETTA

    - crediti di imposta

    - versamenti di acconto

    - ritenute subite a titolo dacconto -----------------------------------------------------

    IMPOSTA DA VERSARE

    I redditi soggetti a tassazione separata Sono soggetti a tassazione separata i redditi che percepiti una tantum derivano da un

    possesso pluriennale. Essi non concorrono a formare il reddito complessivo ma sono tassati

    a parte con distinta aliquota e determinati con specifiche regole tenendo conto della

    loro origine.

    Sono sottoposti a tassazione separata

    Tfr ricevuto dai dipendenti e altre categorie: vanno dedotte le rivalutazioni gi

    sottoposte a imposta.

    Plusvalenze da cessione di azienda posseduta per pi di 5 anni

    Indennit per perdita dellavviamento in caso di cessazione della locazione Risarcimento a titolo di perdita di redditi pluriennali

    Redditi di formazione pluriennali attribuiti ai soci in caso di recesso dalla societ.

    Modalit di calcolo p 32

  • 18 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    IRES e norme sul reddito di impresa

    Art. 55 - Redditi d'impresa.

    1. Sono redditi d'impresa quelli che derivano dall'esercizio di imprese commerciali. Per esercizio di

    imprese commerciali si intende l'esercizio per professione abituale, ancorch non esclusiva, delle

    attivit indicate nell'art. 2195 c.c., e delle attivit indicate alle lettere b) e c) del comma 2 dell'art.

    32 che eccedono i limiti ivi stabiliti, anche se non organizzate in forma d'impresa.

    2. Sono inoltre considerati redditi d'impresa:

    a) i redditi derivanti dall'esercizio di attivit organizzate in forma d'impresa dirette alla

    prestazione di servizi che non rientrano nell'art. 2195 c.c.;

    b) i redditi derivanti dall'attivita' di sfruttamento di miniere, cave, torbiere, saline, laghi, stagni e

    altre acque interne;

    c) i redditi dei terreni, per la parte derivante dall'esercizio delle attivit agricole di cui

    all'articolo 32, pur se nei limiti ivi stabiliti, ove spettino alle societ in nome collettivo e in

    accomandita semplice nonch alle stabili organizzazioni di persone fisiche non residenti

    esercenti attivit di impresa.

    N.B. Tutti i redditi prodotti dalle societ commerciali sono reddito di impresa per il principio di

    attrazione.

    Le norme sulla determinazione del reddito di impresa di seguito esaminate si applicano,

    con le eccezioni del caso opportunamente specificate, alle imprese che adottano

    fiscalmente la contabilit ordinaria. Valgono sia per i soggetti passivi IRPEF (imprenditori

    individuali e societ di persone, srl tassate per trasparenza), sia i soggetti passivi IRES

    (societ di capitali, enti commerciali enti non commerciali, altri enti p 86-88 libro, pag 2 appunti).

    Nel determinare il reddito fiscale il nostro sistema opta per una dipendenza parziale dal

    reddito emergente dalla contabilit di bilancio. Ad esso vengono apportate variazioni in

    aumento e in diminuzione.

    Larticolo 83 infatti dispone il principio di dipendenza: il reddito complessivo determinato apportando allutile o alla perdita risultante in conto economico le variazioni in aumento e in diminuzione conseguenti allapplicazione dei criteri stabiliti ai fini della determinazione del reddito fiscale.

    (p 96) Questa regola si applica anche ai soggetti IAS adopter? Il criterio di valutazione al fair value infatti

    diverge dai criteri civilistici. Lapplicazione degli IAS solleva rilevanti problemi di coordinamento con la disciplina italiana riguardo a spese pluriennali, immobilizzazioni immateriali, avviamento,

    strumenti finanziarie e minusvalenze I bilanci redatti secondo questi principi presentano numerose

    differenze, alcuni componenti di reddito come le plusvalenze e le minusvalenze non transitano da

    conto economico. La questione stata pi volte affrontata: attualmente, dopo la norma del 2008

    che prevedeva lapplicazione dei criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione ias per i soggetti ias, sono state apportate alcune modifiche nel 2010 volte a correggere la

    disparit di trattamento. I soggetti IAS adopter non sono vincolati dal principio di previa

    imputazione a C.E. (p. 27): alcuni componenti positivi e negativi infatti non transitano da conto

    economico ma sono imputabili direttamente a patrimonio. Tali costi restano comunque deducibili.

    Per i soggetti IAS cambia anche la definizione di immobilizzazione finanziarie, qualificate come

    strumenti diversi da quelli detenuti per la negoziazione. I dividendi non beneficiano della PEX se detenuti a scopo di negoziazione. (altro p 144-147)

  • 19 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    I SOGGETTI IRES E LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO

    (riprende concetti di pag 2)

    SOGGETTO DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO

    Societ e enti

    commerciali

    Il reddito, da qualunque fonte provenga, per il principio

    dellattrazione REDDITO DI IMPRESA: se la societ possiede un immobile, il reddito che ne deriva non fondiario ma di impresa. Il

    reddito complessivo determinato sulla base del bilancio

    desercizio

    Enti non

    commerciali

    Enti che svolgono in via principale unattivit non commerciale. Loggetto dellattivit determinato in base alla legge, allatto costitutivo o allo statuto. Per oggetto essenziale si intende lattivit essenziale per realizzare direttamente gli scopi primari indicati dalla

    legge, dallatto costitutivo o dallo statuto: un ente non commerciale se non commerciale lattivit svolta per realizzare direttamente gli scopi primari. Il reddito complessivo imponibile la

    somma dei redditi di capitale, fondiari, di capitale, di impresa e

    diversi. Non vale la regola dellattrazione. Ciascun reddito determinato con le regole previste per la sua categoria di

    appartenenza.

    I redditi di impresa sono determinati considerando le componenti

    positive e negative. Le spese inerenti allattivit commerciale sono deducibili per intero, le spese inerenti ad attivit non imponibili non

    sono deducibili e le spese a utilizzazione promiscua son deducibili

    solo in parte. Gli enti ammessi alla contabilit semplificata possono

    optare per la determinazione forfettaria del reddito. Le perdite sono

    deducibili nei periodi successivi. Particolari disposizioni son dettate

    per gli enti di tipo associativo (p 93)

    Lente tenuto a tenere una contabilit separata dellattivit di impresa eventualmente svolta, distinguendo ci che inserisce

    nellattivit di impresa da ci che inserisce nellattivit istituzionale: distinzione tra beni di impresa e beni estranei.

    I BENI DI IMPRESA Un bene definito di impresaquando assoggettato al regime fiscale del reddito di impresa.

    Impresa commerciale ente non commerciale imprenditore individuale

    La distinzione tra beni di impresa e beni non di impresa molto rilevante ai fini della

    determinazione del reddito di impresa perch i costi relativi a tali beni sono deducibili.

    Tutti i beni sono

    beni di impresa

    beni di

    impresa

    beni di impresa:

    crediti

    nellesercizio di impresa, beni

    inveriantati,

    immobili inclusi in

    inventario

    beni

    personali

    beni

    istituzionali

  • 20 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Luscita del bene dallinsieme dei beni di impresa determina componenti positivi o negativi di reddito (minus-plusvalenze). Luscita del bene dallinsieme dei beni non ti impresa fiscalmente rilevante salvo casi eccezionali (tassabilit delle plusvalenze tra i

    redditi diversi). necessario poi determinare il valore fiscalmente riconosciuto: non esiste

    una definizione esplicita di tale valore. Di certo il valore contabile pu non coincidere col

    valore fiscalmente riconosciuto: inizialmente il costo dacquisto e le spese di installazione (oneri accessori); aumenta per manutenzioni straordinarie e spese

    incrementative, lammortamento riduce il valore fiscalmente riconosciuto del bene. Le rivalutazioni e le svalutazioni non sono sempre riconosciute fiscalmente: le rivalutazioni

    solitamente sono fiscalmente irrilevanti salvo disposizioni di legge espresse. La differenza

    tra il costo di vendita/cessione, e il valore fiscalmente riconosciuto restituisce la

    plusvalenza/minusvalenza fiscalmente rilevante.

    I beni di impresa sono classificati come

    beni merce: dalla cui cessione generano ricavi. Sono collocati nellattivo circolante. Equiparati ai beni merci sono le partecipazioni in attivo circolante,

    costituenti un impiego temporaneo di attivit. A fine esercizio sono rilevati come

    plusvalenze (108-109). Le variazioni delle giacenze in magazzino concorrono a

    formare il reddito

    Beni patrimoniali: inseriti tra le immobilizzazioni. Le minusvalenze/plusvalenze

    generate dalla cessione assumono valore quando realizzate

    o Beni strumentali: inseriti nel processo produttivo dellimpresa in modo durevole, destinati a contribuire alla produzione per pi esercizi. Dalla loro

    cessione si generano plusvalenze/minusvalenze

    o Beni patrimoniali puri: le partecipazioni facenti parte dellattivo immobilizzato.

    IL RISULTATO DESERCIZIO, VARIAZIONI IN AUMENTO E IN DIMINUZIONE

    Il bilancio desercizio, da cui si trae il risultato di conto economico, disciplinato dal codice civile. (p 97-100 descrive il bilancio, riprendendo i concetti di ragioneria).

    Al reddito di conto economico vengono apportate variazioni in aumento e in

    diminuzione: nel quadro RF del modello dichiarativo al risultato economico di bilancio si

    apportano variazioni in aumento e variazioni in diminuzione.

    + VARIAZIONI IN AUMENTO

    Aumentano il reddito emerso dal bilancio. Sono

    Costi indeducibili o deducibili solo parzialmente: tutte le norme attinenti ai costi o

    quasi attengono a questa fattispecie

    Ricavi da assumere con valori maggiori: impongono di includere nel calcolo del

    reddito imponibile componenti positivi non inclusi o inclusi in modo minore nel

    conto economico. Ad esempio sono considerati ricavi i beni merce assegnati ai

    soci o destinati allautoconsumo

    Motivazioni alla base di queste norme:

    Finalit antielusive: indeducibilit dei costi telefonici ad esempio Eliminare lincertezza legata a valori frutto di stima: il caso degli ammortamenti (%

    deducibili definite per decreto), delle svalutazioni dei crediti.

    Non inerenza

  • 21 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    + VARIAZIONI IN DIMINUIZIONE

    Riducono il reddito emerso dal bilancio. Sono

    Elementi positivi non tassabili: ad esempio per i dividendi previsto un regime

    fiscale particolare. Una parte esente e sono tassabili per cassa anzich per

    competenza (vedi redditi di capitale p 8 9). Alcuni ricavi sono esenti. Tassazione che avviene in seguito: plusvalenze rateizzabili, sopravvenienze attive

    tassabili nei 5 esercizi successivi allincasso.

    Motivazioni

    Regimi particolari Finalit agevolative: le plusvalenze da cessione sono rateizzabili in sede di

    tassazione per agevolare gli investimenti. La rateizzazione della plusvalenza segue

    questo schema:

    variazione in diminuzione per la parte rateizzata non di competenza il 1 anno

    variazione in aumento i restanti 4 anni per la parte di competenza di ciascun

    anno (plusvalenza/5 = va fatta a quote costanti).

    Principio generale di competenza e implicazioni sul reddito di impresa

    Molte norme in materia di reddito fiscale disciplinano limputazione di componenti positivi e negativi, specificando quando ritenere di competenza un costo/ricavo con riferimento

    a un momento preciso; il costo/ricavo di competenza del periodo di imposta in cui

    avviene il fatto indicato: Cessioni di beni mobili: i corrispettivi sono di competenza quando avviene la consegna

    Corrispettivi da cessioni di immobili o aziende: alla data di stipula dellatto Prestazioni di servizi: il ricavo di competenza del periodo in cui la prestazione ultimata

    Per i costi si fa riferimento agli stessi eventi indicati per i ricavi

    Queste regole fissano la competenza temporale: opportuno ricordare che non tutti i

    costi sono deducibili nel periodo in cui si ritengono sostenuti per il principio di correlazione

    coi ricavi. I costi pluriennali sono dedotti ad esempio nei diversi esercizi in cui concorrono

    a produrre ricavi.

    Non sempre le norme fiscali imputano i redditi secondo il principio civilistico di

    competenza economica: le problematiche di competenza determinano invece la

    deducibilit del costo in periodo di imposta diverso determinando variazioni temporanee

    (in diminuzione nel periodo non tassabile e in aumento quando sono tassabili: i dividendi

    tassati per cassa ma imputati a conto economico con il criterio di competenza generano

    queste variazioni).

    inoltre

    i costi sono di competenza solo se certi nellesistenza e nella quantificazione. Se non sono certi o oggettivamente qualificati non sono deducibili nellesercizio di competenza ma nel periodo di imposta in cui divengono certi e quantificabili. Questa dissimmetria dovuta

    che ai fini fiscali non rileva il principio di prudenza nellimputazione dei costi a conto economico

    in deroga al principio di competenza, certi costi sono imputati con il principio di cassa o compensi dovuti agli amministratori

    o oneri fiscali e contributivi

    o erogazioni liberali

    gli utili da partecipazione in soggetti ires concorrono a formare il reddito nel periodo in cui sono percepiti

  • 22 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Violare le disposizioni di competenza fiscale pu avere conseguenze pesanti: il soggetto,

    oltre a essere sottoposto a sanzioni, pu rendere alcuni costi indeducibili.

    LE COMPONENTI POSITIVE DI REDDITO

    I RICAVI

    Sono qualificati come ricavi

    i corrispettivi da cessioni di beni e delle prestazioni di servizi prodotti o commercializzati dallimpresa.

    Corrispettivi da cessione di materie prime, azioni e quote di partecipazioni inclusi nellattivo circolante

    Indennit conseguite a titolo di risarcimento: esse sostituiscono i mancati ricavi I contributi in conto esercizio spettanti per norma di legge: spesso tali contributi

    sono erogati per integrare mancati ricavi di imprese che operano a prezzo politico.

    I contributi spettanti in base a contratto Il valore normale (di mercato) dei beni fuoriusciti dallimpresa senza corrispettivo

    (ad esempio per autoconsumo o pi in generale destinazione a finalit estranee

    allesercizio dellimpresa come la cessione gratuita).

    Quantificazione: tutto il ricavo concorre per intero alla tassazione, non frazionabile.

    Imputazione temporale: vale il principio di competenza senza alcuna eccezione. Per i

    beni merce ci riferiamo in particolare al momento della consegna, prescindendo dalla

    manifestazione finanziaria e dalla fatturazione

    LE PLUSVALENZE PATRIMONIALI E I DIVIDENDI

    Sono qualificate come plusvalenze

    Realizzate con la cessione a titolo oneroso di beni strumentali, azienda o ramo di azienda. In caso di cessione di azienda e ramo aziendale si considera il blocco:

    anche i beni merci inclusi nellinsieme concorrono alla formazione della plusvalenza

    Risarcimento a seguito di perdita o danneggiamento del bene strumentale Quando i beni fuoriescono dallinsieme dei beni di impresa per assegnazione ai

    soci o destinazione a finalit estranee allesercizio di impresa Trasferimento allestero, nel momento in cui la plusvalenza realizzata (p 111): un

    uscita dal nostro regime fiscale di beni di impresa

    Quantificazione: la plusvalenza la differenza tra due valori dello stesso bene in momenti

    diversi, in particolare

    Incasso, corrispettivo, prezzo valore fiscalmente riconosciuto Se non c corrispettivo valore normale (costo dacquisto ammortamento fiscale)

    La plusvalenza fiscale quindi pu non coincidere con la plusvalenza contabile

    Imputazione temporale: possibile frazionare limputazione della plusvalenza in 5 esercizi a partire da quello di realizzo, a quote costanti, a patto che il bene sia stato detenuto

    almeno 3 anni. La ragione di questo regime duplice: prima di tutto le plusvalenze sono

    componenti pluriennali di reddito; in secondo luogo si desidera incentivare

    lautofinanziamento realizzato mediante il reinvestimento della plusvalenza.

    Anno di realizzo

    Variazione in diminuzione

    di (Plusvalenza/5)*4

    Anno 2

    Variazione in aumento

    pari a Plusvalenza/5

    Anno 3

    Variazione in

    aumento pari a

    Plusvalenza/5

    Anno 5

    Variazione in

    aumento pari a

    Plusvalenza/5

    Anno 4

    Variazione in

    aumento pari a

    Plusvalenza/5

  • 23 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Passaggi di azienda generazionali: il passaggio fiscalmente irrilevante, non da luogo a

    plusvalenze fiscali. C neutralit fiscale per quella operazione.

    PEX REGIME DI ESENZIONE FISCALE SULLE PLUSVALENZE E SUI DIVIDENDI DA PARTECIPAZIONI

    Il reddito delle societ di capitali destinato ai soci: si pone il problema di evitare o

    quanto meno attenuare la doppia tassazione economica coordinando la tassazione in

    capo alla societ con la tassazione in capo ai soci. Questo problema si pone sia sui

    dividendi sia con riferimento alle plusvalenze: esse possono essere intese come utili del

    passato non distribuiti e come utili futuri ipotizzati in ragione della capacit reddituale

    dellimpresa che porta il mercato a riconoscerle un plusvalore.

    A questo pro nel nostro sistema vi sono:

    a) Il sistema della trasparenza: la societ non tassata, il reddito tassato in capo ai

    soci (pagina 3 degli appunti). Si applica alle societ di persone e alle srl che

    optano per la piccola trasparenza.

    b) Il sistema del credito di imposta (o dellimputazione), con cui si accredita al socio limposta che colpisce i redditi della societ: questo era il sistema in vigore fino al 31/12/2003 per le societ di capitali. I redditi tassati a carico della societ erano

    tassati anche per la parte distribuita come redditi dei soci; la doppia tassazione era

    eliminata riconoscendo al socio un credito di imposta pari allimposta pagata dalla societ sugli utili distribuiti. In tal modo il prelievo subito dalla societ operava come

    acconto dellimposta dovuta dal socio. Limposta sugli utili veniva imputata allimposta dovuta dal socio, a cui era riconosciuto il credito di imposta. (p 46 per dettagli)

    Questa metodologia presenta problematiche quando socio e societ

    appartengono a due distinti regimi fiscali: infatti necessario istituire un apposito

    trattato per il riconoscimento transnazionale del credito di imposta al socio.

    SOCIETA

    Utile 100, ipotizziamo

    interamente

    distribuito sottoforma

    di dividendi allunico socio

    SOCIO

    Agli altri suoi redditi si somma il

    dividendo percepito, che

    concorre a definire il reddito

    complessivo a cui si applica

    laliquota

    Allimposta da versare va sottratto il credito di imposta di 36 riconosciuto dallo

    stato (aliquota irpeg 36%), come imposta

    versata dalla societ, per evitare la

    doppia tassazione sul dividendo

    STATO

    Versa il 36% degli utili

    allo stato (irpeg)

    Riconoscimento

    credito di imposta

  • 24 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    c) Partecipation exemption (PEX): dal primo gennaio 2004 questo regime sostituisce il

    meccanismo del credito di imposta per i dividendi. La societ versa lires dovuta sullutile prodotto. Esso, qualora venga distribuito ai soci sottoforma di dividendi prevede diversi regimi di tassazione a seconda che il socio sia una persona fisica o

    una societ e che la partecipazione sia o no qualificata. Analizziamo lo schema di

    tassazione dei dividendi:

    Il regime PEX per le plusvalenze: le plusvalenze realizzate da societ di capitali

    sono esenti nella misura del 95%. Di riflesso per lacquirente non deducibile il costo sostenuto, n tanto meno le minusvalenze realizzate dalla cessione di

    partecipazioni. I costi inerenti a plusvalenze esenti non sono quindi deducibili

    Questo regime si applica se sono rispettate 4 condizioni:

    Lesenzione accordata solo per le partecipazioni durevoli: devono essere state possedute per almeno 12 mesi

    Le partecipazioni devono essere iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie nel bilancio chiuso nel primo periodo di possesso

    La partecipata non deve aver sede in uno stato a regime fiscale privilegiato si pu chiedere interpello disapplicativo (p 115-116).

    La partecipata deve essere unimpresa commerciale. Lesenzione negata per le societ senza impresa tipo le societ immobiliari di mero godimento. Queste ultime sono

    SOCIO: chi ?

    PERSONA FISICA:

    soggetto passivo irpef,

    che percepisce il

    dividendo non in qualit

    di imprenditore

    PARTECIPAZIONI NON

    QUALIFICATE: meno del 5% in societ

    quotate, meno del 25%

    del capitale in societ

    non quotate (p 46).

    REGIME SOSTITUTIVO:

    imposta sostitutiva

    applicata con

    ritenuta alla fonte a

    titolo di imposta sui

    dividendi con

    aliquota del 20%

    PARTECIPAZIONI

    QUALIFICATE: pidel 5% in societ quotate,

    pi del 25% del capitale

    in societ non quotate

    (p 46).

    Base imponibile: 49,72% dei

    dividendi

    Alla quale si applicano le

    aliquote progressive IRPEF.

    Il 50, 28 esente

    SOCIETA DI PERSONE, IMPRENDITORE

    SOGGETTI PASSIVI IRES

    Esclusione dalla tassazione del

    95% dei dividendi. Sono tassati il

    5% dei dividendi percepiti.

    I costi inerenti, dato che si tratta di

    esclusione e non di esenzione sono

    deducibili: sono quantificati nella

    misura forfettaria del 5% dei

    dividendi. Per applicare

    lesenzione necessario che i redditi non provengano da un

    paradiso fiscale, salvo interpello

    (p 119)

    In questo modo ci si assicura

    che la plusvalenza rifletta utili

    della partecipata e non

    fluttuazioni di mercato

  • 25 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    individuate mediante presunzione legale assoluta: si esclude

    svolgano attivit di impresa le societ che hanno

    prevalentemente nel loro patrimonio immobili patrimoniali

    Sono in sintesi quindi tassabili le plusvalenze da

    Partecipazioni immobilizzate possedute da meno di 12 mesi Partecipazioni inizialmente classificate nellattivo circolante Partecipazioni in societ residenti in paesi a regime fiscale privilegiato Partecipazioni in societ senza impresa

    PLUSVALENZA

    LE SOPRAVVENIENZE ATTIVE

    Sono qualificate come sopravvenienze attive ai fini fiscali

    Sopravvenienze attive in senso proprio dovute a eventi che modificano

    componenti attivi o passivi contabilizzati ai fini fiscali. In particolare possono essere

    o Conseguimento di ricavi o altri proventi a seguito di costi dedotti o passivit

    iscritte in bilancio negli esercizi precedenti

    o Conseguimento di maggiori ricavi rispetto a quelli computati nellesercizio di competenza

    o Sopravvenuta insussistenza di componenti negative dedotte in precedenti

    esercizi (riscossione di crediti reputati inesigibili per cui si era gi imputato il

    costo della perdita).

    Sopravvenienze attive in senso lato derivanti da eventi estranei alla normale

    gestione dellimpresa che non modificano voci precedentemente computate come

    o Indennit a titolo di risarcimento non legate a beni merci o beni strumentali

    o patrimoniali (indennizzo per perdita di avviamento commerciale)

    o Proventi ottenuti a titolo di liberalit, contributi di fonte legale in conto

    capitale (non contrattuali, non in conto esercizio). Non vi rientrano i

    versamenti dei soci e la riduzione dei debiti in caso di concordati preventivi

    o fallimentari.

    PEX: se verifica le condizioni

    1. partecipazioni durevoli: devono

    essere state possedute per almeno

    12 mesi

    2. devono essere iscritte tra le

    immobilizzazioni finanziarie nel

    bilancio chiuso nel primo periodo

    di possesso

    3. La partecipata non deve aver

    sede in uno stato a regime fiscale

    privilegiato

    4. La partecipata deve essere

    unimpresa commerciale

    TASSAZIONE ORDINARIA

    La plusvalenza che non rispetta i

    requisiti pex tassata come una

    plusvalenza da cessione di beni

    patrimoniali. Pu essere frazionata in 5

    anni se rispettato il requisito di

    anzianit. La partecipazione deve

    figurare in bilancio da almeno 3

    esercizi

  • 26 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    INTERESSI ATTIVI

    Formano limponibile per lammontare maturato nel periodo di imposta, salvo gli interessi di mora, imponibili quando percepiti.

    PROVENTI IMMOBILIARI

    Gli immobili concorrono alla formazione del reddito di impresa. importante distinguere

    tra

    immobili

    LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

    Sono una componente positiva derivante da costi che a fine esercizio non hanno

    generato ricavi e sono quindi sospesi e rinviati allesercizio successivo. Riguardano i beni merce. Per espressa disposizione le rimanenze di beni fungibili sono quantificati col

    metodo LIFO. comunque consentita lapplicazione dei metodi FIFO e costo medio ponderato o varianti del LIFO. Se il valore determinato al costo superiore al valore di

    presunto realizzo, le rimanenze sono valutate adottando il valore normale.

    LE RIMANENZE DI TITOLI E PARTECIPAZIONI

    Derivano da titoli iscritti nellattivo circolante, sono titoli assimilati alle merci (p 123). La svalutazione ai fini fiscali consentita solo per le obbligazioni ma non per le partecipazioni

    che restano valutate al costo dacquisto.

    I LAVORI IN CORSO E LE OPERE DI DURATA ULTRANNUALE

    Sono rilevate tra le rimanenze i prodotti in corso di lavorazione e i servizi in corso di

    esecuzione. Le opere di durata ultrannuale vengono valutate in base ai corrispettivi

    pattuiti. P 124-125

    Beni merce Imprese di costruzione. Lattivit di produzione dellimpresa riguarda beni immobili

    Generano ricavi

    Beni

    patrimoniali

    strumentali

    Beni strumentali per natura Immobile strumentale dato in affitto

    (capannone, magazzino). Non pu

    avere altra destinazione duso, non sono suscettibili di altro utilizzo se non

    con radicali trasformazioni. Sono

    strumentali anche se non utilizzati dal

    possessore per esercitare la sua

    attivit

    Beni strumentali per destinazione Immobile destinato allesercizio dellattivit di impresa, indipendentemente dalle sue

    caratteristiche reputato tale se

    utilizzato dal possessore nellesercizio dellattivit di impresa

    Generano ricavi e

    proventi (affitto bene strumentale per

    natura)

    I costi sono

    deducibili (ammortamento)

    Beni patrimoniali puri Fabbricati ad uso civile.

    Il loro reddito, anche se facente parte del reddito

    di impresa, computato in base allestimo catastale seguendo le regole previste per i redditi fondiari

  • 27 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    PROVENTI NON REDDITUALI IRRILEVANTI AI FINI REDDITUALI I sovrapprezzi azionari e gli interessi di conguaglio sono entrate patrimoniali, non

    concorrono a formare il reddito

    La distribuzione ai soci di riserve sovrapprezzo non costituisce reddito perch figura come

    restituzione di conferimenti. I soggetti che li ricevono devono ridurre il valore delle

    partecipazioni

    Annullamento azioni proprie: la riduzione di capitale sociale un operazione patrimoniale

    irrilevante ai fini fiscali

    LE COMPONENTI NEGATIVE DI REDDITO

    Possono essere dedotti ai fini fiscali, costi non esplicitamente previsti a condizione siano

    soddisfatte alcune prescrizioni generali sulla deducibilit di seguito illustrate

    Perch un costo sia deducibile occorre che rispetti 3 principi:

    1.COMPETENZA appunti p.21

    2.LIMPUTAZIONE A CONTO ECONOMICO Possono essere dedotte le componenti negative imputate a conto economico

    dellesercizio di competenza. I costi, imputati secondo il principio di competenza, devono essere iscritti nel conto economico: un costo non iscritto a conto economico non pu

    essere dedotto. Questa regola vale anche per i costi stimati: se essi sono pi elevati di

    quanto effettivamente deducibili la parte eccedente genera una variazione in aumento.

    Vi sono 3 deroghe a questo principio

    1. Componenti negativi iscritti a conto economico di un esercizio precedente, se la

    deduzione stata rinviata in conformit di norme di legge che consentono o

    predispongono il rinvio. Se i costi non sono deducibili nellesercizio di competenza, ne ammessa la deduzione in un esercizio successivo in cui diventano deducibili

    anche se non imputati a conto economico.

    2. Spese e componenti negativi deducibili anche se non imputabili a conto

    economico, se la legge lo prevede. Ad esempio il caso dei compensi versati ai

    soci promotori e fondatori.

    3. I costi neri: le spese e gli oneri specificamente riferiti a ricavi e proventi neri (non

    risultanti in contabilit) sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi.

    Restano indeducibili i costi neri generali, non ad imputazione specifica

  • 28 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    3.LINERENZA Le spese e gli oneri sono deducibili se inerenti, ovvero nella misura in cui si riferiscono

    allattivit da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito o che non vi concorrono in quanto esclusi.

    Non sono quindi deducibili i costi che si riferiscono ad attivit o beni esenti. Tuttavia

    nellimpresa vi sono costi generali che non sono direttamente riferibili a una determinata attivit: essi sono deducibili per la percentuale corrispondente ai ricavi imponibili o esclusi

    sul totale dei ricavi.

    Linerenza un nesso funzionale che lega il costo alla vita dellimpresa. Un costo non deducibile se non sostenuto in funzione dei ricavi. Un costo inerente anche se si tratta

    di una elargizione a titolo gratuito.

    Non sono deducibili perch non inerenti le somme dovute a titolo di sanzione perch non

    sono funzionali alla produzione del reddito.

    Gli uffici possono disconoscere la deducibilit di una spesa se non fatta in funzione

    dellimpresa ma per scopi estranei. Un costo inerente nella misura in cui congruo non antieconomico: un costo eccessivo indeducibile per leccedenza. Non sono deducibili componenti negativi che risultano di entit sproporzionata rispetto ai ricavi.

    Linerenza la ratio di norme specifiche come: Norma che limita all80%la deducibilit di ammortamento, costi di acquiasto e

    locazione di apparecchiature elettroniche

    Limite alla deducibilit delle spese per taluni mezzi di trasporto

    Limite deducibilit beni a uso promiscuo, sia per lattivit di impresa sia ad uso personale

    Esistono alcune eccezioni al principio come la deducibilit degli oneri di utilit sociali,

    anche se sono spese non inerenti (v pagina seguente).

    LE SINGOLE COMPONENENTI PASSIVE: REGOLE SPECIFICHE

    REMUNERAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI ASSIMILATI ALLE AZIONI

    I titoli e gli strumenti finanziari che comportano la partecipazione ai risultati economici

    sono assimilati alle azioni, per cui i proventi che ne derivano sono tassati come dividendi e

    di conseguenza non deducibile la remunerazione di questi strumenti finanziari.

    indeducibile anche la remunerazione dei contratti di associazione in partecipazione.

    (p 131)

    COSTO DEL LAVORO

    Sono integralmente deducibili, anche se si trattano di erogazioni liberali. Solo taluni fringe

    benefit incontrano dei limiti:

    Alcuni sono deducibili nella misura in cui sono tassabili in capo dei dipendenti

    Altri sono deducibili entro determinati parametri come le spese di vitto e alloggio in

    trasferta

    Alcuni non sono deducibili (spese per foresteria).

    I compensi degli amministratori sono deducibili nellesercizio in cui sono corrisposti per cassa, per evitare deduzioni ad hoc a fini elusivi.

  • 29 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    I compensi sottoforma di partecipazione agli utili sono deducibili indipendentemente

    dallimputazione a conto economico deroga al principio della previa imputazione a conto economico

    INTERESSI PASSIVI

    Sono previsti limiti alla deducibilit degli interessi passivi per contrastare la

    sottocapitalizzazione e stimolare le imprese al raggiungimento di un giusto equilibrio tra

    capitale proprio e capitale di debito.

    Deducibilit: gli interessi negativi sono deducibili per limporto degli interessi attivi. Leccedenza di interessi passivi rispetto agli interessi attivi entro il limite del 30% del ROL (risultato operativo lordo della gestione caratteristica). La quota di interessi passivi che

    supera tale misura deducibile nei periodi successivi senza limiti di tempo, purch la

    quota resti sempre al di sotto del 30% del ROL dellanno.

    Int. Passivi int. Attivi = 35.000 ROL = 100.000 30%del ROL = 30.000 Sono deducibili nellanno 30.000. i 5000 non deducibili vengono rinviati ai periodi di imposta futuri.

    T+1: int passivi int attivi = 10.000 ROL= 120.000 30% del ROL = 36000 Deduco i 10.000 T+1 e i 5000 residui dellanno prima dato che rientro nei limiti

    Eccezioni al regime:

    Alcuni soggetti ires come le banche e le assicurazioni non sono soggetti ai limiti di

    deducibilit perch la loro attivit tipica non giustifica lapplicazione di norme sulla sottocapitalizzazione.

    Per le imprese minori la deducibilit non limitata

    (P 134)

    ONERI FISCALI, CONTRIBUTIVI E DI UTILITA SOCIALE

    ONERI FISCALI: le imposte sul reddito non sono deducibili perch non sono una spesa di

    produzione del reddito. Le altre imposte invece, sono deducibili secondo il principio di

    cassa se assumono rilievo di costi per la sua produzione. Lirap non deducibile. Sono ammessi accantonamenti per il pagamento dei tributi sulla base di dichiarazioni,

    accertamenti e sentenze. Liva non deducibile perch, dato il meccanismo di rivalsa: nei casi in cui liva sugli acquisti non detraibile e liva sulle vendite non viene recuperata dai clienti si profila un costo deducibile dal reddito.

    ONERI CONTRIBUTIVI DI UTILITA SOCIALE: Sono deducibili anche se non inerenti gli oneri contributivi di utilit sociale. Sono classificati come tali le spese a favore dei dipendenti a

    finalit assistenziali, di ricerca scientifica e simili, restauro beni di interesse storico e artistico

    MINUSVALENZE

    Le minusvalenze deducibili assumono rilievo come componenti negativi di reddito solo

    quando realizzate ossia a seguito di cessione a titolo oneroso, o di risarcimento, per un

    controvalore inferiore al valore fiscalmente riconosciuto del bene. Non sono frazionabili.

  • 30 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Non sono rilevanti come minusvalenza le svalutazioni, salvo quelle delle obbligazioni e titoli

    similari iscritti nellattivo immobilizzato. (P 136) Le minusvalenze sono irrilevanti se realizzate nel regime pex: non sono deducibili dato

    lesenzione delle plusvalenze. Sono deducibili le minusvalenze da cessione di partecipazioni non pex per limporto che eccede il limite di non imponibilit dei dividendi percepiti nel 36 mesi. (P 136)

    SOPRAVVENIENZE PASSIVE

    Le sopravvenienze passive deducibili sono

    Mancato conseguimento di ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il

    reddito nei precedenti esercizi

    Sostenimento di spese, perdite od oneri a fronte di ricavi o altri proventi che hanno

    concorso a formare il reddito nei precedenti esercizi.

    Sopravvenuta insussistenza di attivit iscritte in bilancio in precedenti esercizi

    Sconti e abbuoni concessi alla clientela in un periodo di imposta successivo a

    quello di contabilizzazione dei ricavi di vendita da beni merce.

    LE PERDITE DI BENI e SU CREDITI

    Le perdite sono componenti negativi che riguardano i beni strumentali e patrimoniali e i

    crediti: sono deducibili solo se risultano da elementi certi e precisi.

    PERDITA DI BENI: da intendere in senso fisico e comporta una perdita fiscale se avviene

    nello stesso esercizio in cui i beni sono stati immessi nel patrimonio aziendale: se si verifica

    negli esercizi successivi dar luogo a una sopravvenienza passiva

    PERDITE SU CREDITI: deriva dallinsolvenza del debitore, dallinesigibilit del credito. Per ottenere la deducibilit fiscale occorre dimostrarne linesigibilit. Fino alla recentissima modifica di marzo 2013, la perdita era deducibile se il debitore veniva assoggettato a

    procedura concorsuali o se, a seguito di procedura di esecuzione forzata, essa si rivelava

    infruttuosa. Ci danneggiava i piccoli creditori, che non intraprendevano lazione per importi modesti: possibile integrare il requisito di certezza per importi modesti senza

    azione esecutiva. In caso di assoggettamento a procedura concorsuale non chiaro se

    la perdita deducibile nel periodo di imposta in cui dichiarato il fallimento o anche in

    periodi successivi.

    n.b. la perdita fiscale pu non coincidere con la perdita imputata a conto economico

    per la diversa disciplina prevista per il fondo svalutazione crediti.

    GLI ACCANTONAMENTI

    Sono deducibili solo gli accantonamenti espressamente indicati dalla legge. Questo un

    riflesso della regola che sancisce la deducibilit solo per i costi certi nel loro an e

    quantum: ecco perch non sono deducibili in generale.

    Sono ammessi in deduzione

    Gli accantonamenti a fondo tfr nei limiti delle quote maturate nellesercizio: non sono veri e propri fondi rischi ma accantonamenti che riflettono un debito certo

    ma futuro.

    Altre casistiche particolari e marginali che trovate a pagina 143

    Fondo svalutazione crediti: ci sono notevoli limiti alla deducibilit di questi

    accantonamenti.

    Laccantonamento deducibile per lo 0,50% del valore nominale dei crediti commerciali, fino a un massimo del 5% del totale crediti commerciali.

  • 31 http://www.sharenotes.it Diritto tributario 2013/14 Parte speciale

    Crediti commerciali = 100.000 accantonamento effettuato = 30.000 Deducibilit ai fini fiscali = 500 variazione in aumento per 29.500

    Non sono deducibili

    Fondo garanzia prodotti

    Fondo collaudo impianti

    Fondo rischi contenzioso

    GLI AMMORTAMENTI

    Riflesso del principio di competenza economica il fatto che i costi la cui utilit si estende

    a pi esercizi debbano essere ripartiti nei diversi esercizi in cui solo utilizzati.

    AMMORTAMENTO DEI BENI MATERIALI: solo per i beni strumentali allesercizio dellimpresa. Fiscalmente i beni patrimoniali puri non sono ammortizzabili. le quote di ammortamento ai

    fini fiscali sono calcolate in base ai coefficienti definiti da regolamenti ministeriali per

    ciascun settore economico e tipologia di bene. Esprimono il consumo fisico e

    lobsolescenza tecnologica normale. Se la quota di ammortamento im