Diritti civili
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Transcript of Diritti civili
La Tribuna l Luned114luglio2014
I Pogino 2
"Quella stagione politica è ormai alle spalle" "Sono d'accordo ad un'estensione dei diritti civili. Siamo
nel 2014 e sarebbe impossibile non
vedere la società che cambia"
e odice etico, sospensione de
gli indagati eccellenti, prese di distanza da uno dei leader storici come Podesclti. Consigliere Cardelli, cosa sta succedendo dentro alla Dc 7 Una piccola rivoluzione 1 La Dc è nell'occhio del ciclone -e tutti i suoi esponenti sono considerati dalla massa collusi e delinquenti. Ma il partito si sta rinnovando, sta andando verso un modo diverso di gestire se stesso e il paese. Non crede che sia il caso di fare un mea culpa più sostanzioso rispetto al vostro passato? La maggior parte degli aderenti alla Dc non si riconosce nelle critiche che ci vengono rivolte. La nostra base è composta da persone per bene, che credono nel partito. Costoro chiedono sì di fare 11pulizia11 ma soprattutto chiedono un cambio di passo in termini di sviluppo _e lavoro. A proposito, come giudica I risultati del governo? Sotto questi aspetti il governo ha troppa paura. Ci sono dei progetti in cantiere? Bene 1 si facciano partire il prima possibile, Mi riferisco ad esempio alle infrastrutture, alle telecomunicazioni e al progetto di legge sulla sicurezza. C'è poi ad esempio un provvedimento a cui sto lavorando personalmente anche io che riguarda l'imprenditoria giovani-
le. Saranno previsti forti inç_@tivi per i più giovani che vogliono ten -tare di aprire un'azienda come un prestito iniziale senza garanzia oppu -re sgravi sugli affitti per chl vuole aprire nei cen-tri storici. · Un'altra cosa che ho letto in questi giorni e che condivido sono le dichiarazioni Csu sulla necessità di attirare con forza gli investitori. Da mesi vado dicendo che serve una forte promozione di San Marino all'esterno, quello che io chiamo marketing territoriale. È fondamentale. Abbiamo fatto un percorso interno di grandi riforme ma la gente fuori non ne conosce i vantaggi. Ci conoscono ancora per le armi, gli autonoleggi e le frodi carosello. Avere fatto tutto questo senza comunicarlo esternamente non serve. Qual è la sua proposta7 Da tempo auspico l'apertura di un servizio ad hoc che potrebbe essere anche un sistema per poter dare lavoro a chi oggi non ce l'ha. Penso a una vera e propria figura riconosciuta dallo Stato come avviene negli altri paesi. Dunque Pieno sostegno a questa proposta della Csu. Inoltre è indispensabile, dopo aver fatto la legge sul-
le licenze che semplifi -ca notevolmente il rilascio, creare uno sportello unico per Pimprenditore che sia di raccordo con tutti gli altri uffici. Anche questo c'è in tutti gli altri paesi che fanno una politica di attrazione di investimenti. Torniamo alla Dc. Quanto contano oggi in via delle Scalette i tanto chiacchierati blg degli anni '90-2000? Tanti dei nostri cittadini se lo chiedono. Sono convinto che la Dc abbia sempre avuto una grande forza: quella di superare indenne i vari cambi di leadership che nel -la sua storia sono stati tantissimi. Quella stagione politica ormai è alle spalle e i suoi protagonisti di conseguenza. È la cittadinanza in primis a volere un ricambio generazionale della politica. Forse la domanda che alcuni dei vecchi senatori si stanno facendo è un'altra1 quanto conteranno domani quelle che oggi vengo definite seconde-terze linee? In che senso 1 Nel senso che la nuova classe dirigente che verrà fuori non avrà più troppa affinità con quel tipo di politica. Questa rottura col passato c'è anche su temi tabù per i cattolici come I diritti civili? Sulle adozioni alle coppie omosessuali sono contrario. Sui matrimoni gay c'è una realtà che sta avanzando. Da cattolico credente vedo il matrimonio come un sacramento quindi nutro dubbi sull1ampliarlo anche agli omosessuali, Sono altresì d1accordo ad un'estensione dei diritti civili. Siamo nel 2014 e sarebbe impossibile non vedere la società che cambia. In questi giorni è tornata auge la possibi-
lità di un governo di larghe intese. Che ne pensa? Personalmente ritengo che maggioranza e governo debbano restare questi ma l'apporto di altri partiti può essere fondamentale su temi particolari come lo sviluppo. Non dico No a prescindere. In particolare da Partito socialista e Civico 10 sono arrivate proposte interessanti da vagliare meglio. Mi riferisco al reddito di cittadinanza che arriverà a settembre. La maggioranza_ deve accettare eventualmeiite anche l'aiuto degli altri senza avere la presunzione di essere i più bravi in tutto. (Nell1ultimacommissione Finanze la maggioranza ha bocciato una legge sul tema proposta da Zafferani e com -pagni, dichiarando che una normativa simile sarà varata dal governo dopo Pestate, ndr.) oggi prenderà vita la Commissione d 'inchiesta su Carisp-Sopaf e tra pochi mesi arriverà quella sul Conto Mazzini. Che ne pensa? Ritengo le Commissioni d'inchiesta un buono strumento per accertare responsabilità e com-
portamenti scorretti da parte della politica nella gestione pubblica. A due condizioni però: che non siano di ostacolo ma di supporto alle indagini della magistratura e che non rallentino ulteriormente la politica nel dare risposte ai tanti problemi che oggi stiamo vivendo. C'è chi parla di tangentopoli del Titano, oggi verrà ufficializzata la nascita di un nuovo contenitore politico. I partiti sono destinati all'estinzione7 Io noll.Credo che i partiti siano finiti, anzi sono convinto del contrario. Faccio un esempio semplice che tutti conosciamo. In Italia Renzi è stato capace di ricostruire u_n partito che stava morendo. I partiti sono la rappresentazione di chi li compone. Quello che oggi ci chiede la gente e che la gente vuole dalla Dc è un partito sicuramente diverso - e noi stiamo lavorando a questo - non un partito di qualcuno ma un partito interclassista e moderato capace di dare subito le risposte di cui ha bisogno il paese.
Davide Giardi
uli Antichi Siipari del/q 11.asfrq Cl{ci11.ét
Sétltlltlétl'il'l.ese ~
Condizioni particolari per cene aziendali, associazùn1i di categol'ia, cene scolastìc11c, addii« celibati e nubilati,
Str Sottornoutana, 37 • 47893 Borgo Maggmre •'lei 0549 903 224 wwn antìcuhnttormugolini sm • C/tiusu-/IJUm 1c1/ìsc1a
La Tribuna I Mercoledì 16 lugllo 2014
Ath1alità Pagina 5
( L'inten 'ento DON GABRIELE MANGIAROTil INTERVIENE DOPO L'APERTURA Al RICONOSCIMENTO DELLE COPPIE GAY DA PARTE DEL CONSIGLIERE Dc (AROELLI
Il rifiuto della cosiddetta «famiglia omosessuale» è un atto di civilta Il Compendio della Dottrina sociale
della Chiesa Cattolico parlo chiaro: l'unico
famiglia possibile è tra uomo e donna
( aro Alessandro, ho letto la tua intervi
sta su Tribuna e mi pare che ci siano spunti interessanti di confronto e di approfondimento, Sono passati un po' di anni da quando ti avevo alunno a scuola, e vedo con piacere che stai facendo un percorso serio nella responsabilità verso il Paese. Del resto è quello che il nostro Vescovo Andrea ha auspicato nell'incontro di preghiera per e con i politici, là dove ha detto che ritiene necessario che i giovani riprendano una seria responsabilità verso il bene comune. Di questo sono lieto. Riporto per chiarezza quanto scritto sul giornale: «Questa rottura col passato c'è anche su temi tabù per i cattolici come i diritti civili? Sulle adozioni alle coppie omosessuali sono contrario. Sui matrimoni gay c'è una realtà che sta avanzando. Da cattolico credente vedo il matrimonio come un sacramento quindi nutro dubbi sull'ampliarlo anche agli omosessua -li. Sono altresì d 'accordo ad un'estensione dei diritti civili. Siamo nel 2014 e sarebbe impossibile non vedere la società che cambia.» innanzitutto una sem -plice osservazione sulla formulazione del -La domanda. Ma chi ha mai pensato che i dirit -ti civili siano un «tabù» per i cattolici? La difesa
della famiglia naturale, composta da un uomo e da una donna, e il rifiuto della cosiddetta «famiglia omosessuale» è un atto di civiltà e di difesa del bene comune. E non è prerogativa dei soli cattolici. In Italia lo prevede la Costituzione e qui in Repubblica fa parte della legge costitutiva del diritto di famiglia. Per quanto riguarda la tua risposta, credo innanzitutto che, per un cattolico, la concezione della famiglia ha una sua rilevanza naturale, che il sacramento con -ferma e non sostituisce. Un'occhiata al Compendio della Dottrina sociale della Chiesa Cattolica (cosi sollecitato dal nostro Vescovo) potrebbe aiutare tutti noi a una chiarezza di formulazione. Riporto alcune indi -cazioni. Innanzitutto la certezza che «Nessun potere può abolire il diritto naturale al ma -trimonio né modificarne i caratteri e la finali -tà. Il matrimonio, infatti, è dotato di caratteri -stiche proprie, originarie e permanenti.» Que -sto perché tale istituto ba una sua specifica dimen -sione naturale, che vale sia per i credenti che per i non credenti. Per quan -to riguarda le cosiddette unioni cU fatto ancora il Compendio così re-
cita: «Le unioni di fatto, il cui numero è progressivamente aumentato, si basano su una falsa concezione della libertà di scelta degli indi vi -dui e su un 'impostazione del tutto privatistica del matrimonio e della famiglia. n matrimonio non è un semplice patto di convivenza, bensì un rapporto con una dimensione sociale unica rispetto a tutte le altre, in quanto la famiglia, provvedendo alla cura e al1 'educazione dei figli, si configura come strumento primario per la crescita integrale di ogni persona e per il suo positivo inserimento nel -la vita sociale. L'eventuale equiparazione legislativa tra la famiglia e le «unioni di fatto» si tradurrebbe in un discredito del modello di famiglia, che non si può realizzare in una preca -ria relazione tra persone, ma solo in un'unione permanente originata da un matrimonio, ovvero dal patto tra un uomo e una donna, fondato su una reciproca e libera scelta che implica la piena comunione coniugale orientata verso la procreazione.» Infine, per quanto riguarda le convivenze omosessuali, così viene affermato: «Un pro blema particolare collegato alle unioni di fatto è quello riguardante la ri-
Entro 80 giorni anche il Consiglio dovrà confrontarsi sul tema Entro il 1° ottobre il Consiglio Gronde e Generale sarà chiomato o discutere del delicato temo del riconoscimento delle unioni omosessuali. Federico Podeschi. che in Galles ho sposato a fine marzo il compagno Darren Willioms, ho infatti deposita-to lo scorso 1° aprile un' Istanza d'Arengo per chiedere al Consiglio "di adoperarsi affinché anche le famiglie formate do persone dello stesso sesso. siano tutelate attraverso: l'introduzione di chiare norme di legge a sostegno e tutela di ogni famiglia. senza discriminazione alcuno: il riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero. sia ove un coniuge o entrambi siano cittadini sammarinesi o di o I tra cittadinanza". "Riteniamo necessario - spiego Podeschi nell'istanza - il riconoscimento del diritto umano olio famiglia e per cui pertanto il riconoscimento legale anche delle coppie formate do persone dello stesso sesso tra due uomini o due donne nonchè un paritario trattamento allo pori di questi nuclei familiari in tutti i sensi: nel sociale. nell'educazione. nella sanit6. nel lavoro e soprattutto nello giurisprudenza sammarinese".
chiesta di riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali, sempre più oggetto di pubblico dibattito. Soltanto un'antropologia rispondente aUapiena verità dell'uomo può dare una risposta appropriata al problema, che presenta diversi aspetti sia sul piano sociale che ecclesiale. Alla luce di tale antropologia si rivela quanto sia incongrua la pretesa di attribuire una realtà "co niugale" all'unione fra persone dello stesso sesso. Vi si oppone, innanzi tutto, l'oggettiva impossibilità di far fruttificare il connubio mediante la trasmissione della vita, secondo il progetto inscritto da Dio nella stessa struttura dell'essere umano. È di ostacolo, inoltre, l'assenza deipre-
supposti per quella com -plementarità interpersonale che il Creatore ha voluto, tanto sul piano fisico- biologico quan -to su quello eminentemente psicologico, tra il maschio e la femmina. È soltanto nell'unione fra due persone sessualmente diverse che può attuarsi il perfezionamento del singolo, in una sintesi di unità e di mutuo completamento psico - fisico». Questo per aiutarci a capire che - come ho ricordato a proposito delle affermazioni di Domenico Gasperoni - non si è cattolici per autocertificazione, ma per un ascolto condiviso dell'insegna -mento della Chiesa. Per allontanare ogni equivoco.
Don Gabriele Mangiarotti
La Tribuna I Giovedì 17 luglio 2014
I Pagina 4
Coppie gay, ''ideologie limitano il dibattito'' "La dottrina sociale è contraria anche a comportamenti
che tendono a favorire gruppi particolari a
discapito della comunità ma non ricordo
interventi da parte della diocesi per
condannare questi comportamenti"
RiçevJ~mo e pubblichi!].mo
S e sei un consigliere della Democra
zia Cristiana, non puoi uscire dai binari. Ap -pena un giovane, come Alessandro Cardelli, ha provato ad aprire, con una certa dose di coraggio e spregiudicatezza, lo ammetto, alla discussione sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, è arrivata la stilettata da parte di Don Mangiarotti, suo ex professore nonché neo eletto membro del comitato di bioetica (vedi box, ndr). Il Don editorialista ha spolverato la dottrina sociale della Chiesa, per sostenere il rifiuto della famiglia omosessuale, che tra l'altro l'amico Cardelli non ha mai supportato nella sua intervista, in cui si è limitato ad aprire al riconoscimento giuridico della coppia davanti alla legge. A lui, che conosce certamente l'argomento meglio di me, chiedo: la dottrina sociale non comprende un sacco di cose, non solamente le riflessioni sulla famiglia "naturale"? La dottrina sociale della Chiesa , a quando mi risulta, denuncia per esempio i principi del liberismo, e
abbraccia gli argomenti del socialismo democratico. Di questi principi fa parte anche il concetto che ogni contributo che viene chiesto ai cittadini da parte dello Sta -to deve essere progressivo e in base alla effettiva disponibilità economi -ca del cittadino. Quin-
di la dottrina sociale è contraria ai tagli lineari, dell'I,5o/o sui dipendenti pubblici in organico e del 6,5% sui precari, messi in piedi da questo Governo e dalla Democrazia Cristiana pochi mesi fa. Sarebbe contraria quindi anche a quello che qualche consigliere DC ha dichiarato in aula in sede di riforma fiscale, cioè che sarebbe giusto far pagare la stessa percentuale di tassazione a tutti, indipendentemente dal reddito. Chi guadagna 1 € dovrebbe pagare la stessa percentuale di tasse su quell'Euro con cui sopravvive, di chi ne guadagna 200.000€ e con cui si compra magari una barca? La dottrina sociale è contraria anche a com-
portamenti che tendono a favorire gruppi particolari a discapito della comunità, e nonostante il clientelismo palese condotto per decenni dai vertici democristia -ni, non ricordo interventi da parte della diocesi per condannare questi comportamenti. Ma forse sono troppo giovane per farlo. Però oggi quello che importa, con una politica in piena questione morale, è rimettere in riga un giovane Consigliere che pensa si possa ragionare sul riconoscimento giuridico di una coppia di persone omosessuali che si vogliono bene, che ad oggi a causa di questa mancanza sono fortemente discriminate in diversi ambiti.
Questi interventi mi spingono a credere che il confronto politico sia più proficuo se avviene fra singole persone, piuttosto che fra sigle politiche, che spesso hanno alle spalle un background ideologico dogmatico che blocca o limita fortemente la discussione in ambiti come questi. Sempre per questo credo anche che in un comitato di bioetica debba esserci un laureato in teologia, per l'importante contributo che tali studi possono dare su certe tematiche, ma non un ministro del culto che è obbligato, per il ruolo che ricopre, a ragionare per dogmi insuperabili.
Luca Santolini
[ Dal Cons.igli~ L'AULA.HA APPROVATO L'ISTANZA o' ARENGO CHE CHIEDEVA UN lf:ITERVENTO IN MERITO·····································
Gli scavi romani di Domagnano diventeranno un museo Ratificati tutti i
decreti in elenco tra cui quello
che proroga gli ammortizzatori
sociali
D opo le due commissioni d'inchiesta e
la nomina del Rettore il Consiglio martedì ha ini- · ziato la ratifica dei decreti a partire daln.90 "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione e contrasto ai reati di corruzione'~ La seduta di martedì si è conclusa con la discussione in corso sul decreto delegato n. 76 "Provvedimenti in materia di start up ad alta tecnologia"(vedi articolo paginall). I lavori sono ripartiti ieri alle 13 con la discussione sul decreto delegato n.82 11Armonizzazio-
ne e aggiornamento del -la Legge 23 febbraio 2006 n. 47 e successive modifiche in relazione alla nuova normativa per l'esercizio delle attività economiche", che viene ratificato a maggioranza. Segue l'esame e la ratifica dei decreti n.96 "Modifiche dello Statuto dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Libero Professionisti della Repubblica di San Marino, allegato al decreto 18 marzo 1996 n. 32 della Repubblica di San Marino11 e n.100 11Interventi urgenti in materia di ammortizzatori sociali e di trattamento previdenziale temporaneo 1
'. È la volta quindi della ratifica a maggioranza del decreto delegato 30 giugno 2014 n. 101, "Modifiche all'allegato A della legge 5 dicembre 2011 n.188" e dell'ultimo decreto rimasto da esaminare il n. 98. "IV Conto energia1~
L'Aula passa quindi ad affrontare il comma successivo, il n. IO, dedicato alle istanze d'Arengo. Approvate con il parere unanime dei gruppi le prime due all'ordine del giorno, Istanza d'Arengo n. l uper la ratifica della Convenzione Europea per la Protezione del Patrimonio Archeologico" e istanza d'Arengo n.14 "per rendere fruibile e visitabile da parte del pubblico l'area archeologica di Domagnano -Paradiso'~ Per quest'ultima istanza il segretario Morganti ha assicura -lo che il museo di Stato ha presentato un progetto di recupero dell'area in base aUe moderne esigenze di utilizzo museale degli scavi archeologici. La seduta si è conclusa con la presentazione dell'istanza n. 4 sulle modalità di assegnazione dei punteggi delle graduatorie per insegnanti.
Nasce il comitato di bioetica
Oltre ai .decreti il Consiglio martedì ha nominato anche il Comitato di bioetica, istituito nel 2010 ma finora mai entrato in funzione. Ne faranno parte Nicolino Monachese, Carlo Daniele, Ugo Alonzo, Adriano Tagliabracci, Giorgio Cantelli Forti, Werter Casali, Doo Gabriele Mangiarotti (editorialista di Tribuna), Renzo Ghiotti, Monica Tonelli, Francesco Carine!. Il comitato per legge dovrà esprimere pareri in materia di nuove biotecnologia, dare supporto tecnico al Congresso di Stato, dare pare_ri in-relazione a questioni etiche connesse con le attività scientifiche e assistenziali.
La Tribuna I Venerdì 18 luglio 2014
I Pagina 6
.t .. I.:'.~t.~'Y.~J1t() ço~!l~.u.A..1.L .. D.l~A.~1!~ .. s.~L .. ~1.c~.~~~~1.~.EN!~ .. ". E.LL.E .. co~~l.E.G AY,. g DN .. f'll A~.G..IA.~~!!1 .. ~.E~.L.1~.A..':: .. ~A.~.r.~.~1.N.E." MI MUOVE SOLO IL BENE COMUNE"
Laicità è ragionevolezza "Ritengo che la Chiesa abbia il
diritto di esprimere giudizi sulla realtà, dando le ragioni
della propria posizione"
N on mi sono mai sottratto al dialogo e al
confronto con chi pensa diversamente da me e non mi sono mai appellato alla mia fede per sostenere le mie posizioni dove era richiesto un ragionevole dibattito. Convinto che la fede «allarga la ragione», ritengo che si possa cercare e dare ragioni a chiunque. Del resto già san Pietro chiedeva ai credenti di «saper rispondere a chi vi chieda ragione della speran -za che è in voi». Equesto per me si chiama an -che «laicità», come ricorda sempre il Compendio: «La "laicità'~ infatti, indica in primo luogo l'atteggiamento di chi rispetta le veri -tà che scaturiscono dalla conoscenza naturale sull 1uomo che vive in società, anche se tali veri -tà siano nello stesso tempo insegnate da una religione specifica, poiché la verità è una». Cercare sinceramente la verità, promuovere e difendere con mezzi leciti le verità morali riguardanti la vi -ta sociale - la giustizia, la libertà, il rispetto della vita e degli altri diritti della persona - è diritto e dovere di tutti i mero -bri di una comunità sociale e politica. Per me laicità e ragionevolezza coincidono. Per questo mi trovo a disagio leggendo l'articolo di critica a quanto da me affermato a proposito delle parole di Cardelli. Cercherò di spiegarmi.
1. Per prima cosa ritengo che la Chiesa abbia il diritto di esprimere giudizi sulla realtà, dando le ra -gioni della propria posi -zione. E nell'ambito della democrazia possa concorrere - e questo spetta certamente ai fedeli laici - a determinare la forma che ritiene migliore di convivenza. E se questo è tolto alla Chiesa o ai suoi «ministri», non ca -pisco, secondo ragione, perché non dovrebbe essere tolto anche agli altri personaggi che rivestono un ruolo pubblico. Per capire, perché Luca
Santolini - di Civico 10 - può parlare e «don» Gabriele Mangiarotti -ministro del culto - no? 2. Nella mia lettera aperta a Cardelli ribadisco che si è cattolici se si accoglie l'insegnamento della Chiesa cattolica (e chiunque può avere un'altra posizione, ma non per questo rivendicare una appartenenza ecclesiale). Ora ho dato le ragioni di quello che intende la Chiesa callo- · lica rispetto al matrimonio. 3. È pur vero che la Dottrina sociale cristiana ha
un campo di riflessione più grande che l'argomento trattato, ma se di questo parliamo, restiamo nel tema (per evi -tare di parlare a vanvera, come spesso accade nei vari salotti, più o meno «buoni»). E, pur non essendo da molto qui in Repubblica, ricordo di avere sentito il Vescovo (prima Mons. Negri e ora Mons. Tu.razzi) ricordare vari aspetti dell'insegnamento sociale della Chiesa1 in ordine alla giustizia. Ricordate per esempio la questione dei frontalieri. .. ? 4. Ho sempre pensato che l'ideologia fosse, secondo la definizione di Karl Marx, una posizione culturale che nasconde gli interessi che la muovono, e non che fosse una posizione ideale che sapesse dare le ragioni di quello che afferma. Non conosco gli interessi di Santolini, ma certo conosco quelli che
mi muovono e che sono il bene comune e la verità. E non mi sento comunque di accusare altri di atteggiamenti di parte. 5. Per quanto riguarda poi la mia presenza nel Comitato Sammarinese di Bioetica ho sempre espresso con chiarezza e rispetto le mie posizioni, certo che questo abbia portato a risultati positivi. Non sempre ho condiviso le varie scel -te, ma ho sempre rispettato le posizioni altrui. Se il consigliere di Civico 10 ha posizioni diverse, e pensa che la sua appartenenza partitica gli impedisca obiettività di posizioni, sono questioni sue, e che cercherà di risolvere, non accusando gli altri di «dogmi insuperabili». N.B.: magari dirsi queste cose faccia a faccia sarebbe certamente più bello.
Don Gabriele Mangiarotti
[ Curiosità IL PARTITO SI APPRESTA AO OTTENERE LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA su CARISP/SOPAF ............................................................................................................................................... . ............................................................................................ .., ................... .
Commissioni giustizia, Psd verso il "triplete" Gerardo
Giovagnoli, in pale per guidare le indagini sulla vicenda Delta, si andrebbe ad affiancare a
Macina (Giustizia) e Zanotti (Antimafia)
11 Partito dei socialisti e dei democratici si ap
presta a fare un bel utriplete'! Il termine è diventato d'uso comune dopo la vittoria da parte dell'Inter di Mourinho di Scu -detto, Champions League e Coppa Italia in una sola stagione. I trofei, se così vogliamo chiamarli, del
Psd sono invece le Commissioni consiliari più delicate del panorama istituzionale: quelle che trattano di giustizia. Oltre alla Commissione Affari di giustizia e al -la Commissione Antima -fia e tra pochi giorni in -fatti un suo esponente dovrebbe andare a guidare la nascente Commissione d'inchiesta sulla vicenda Cassa di Risparmio/Sopaf.
La prima è presieduta da Stefano Macina che pe -rò lascerà l'incarico a ottobre, quando tornerà al proprio posto S. E. Valeria Ciavatta dopo il semestre reggenziale. La seconda è guidata, e lo sarà per tutta la legislatura, da Guerrino Zanotti, che ha portato in in Aula la relazione 2013 nel Consiglio di maggio. La terza invece è stata in -tradotta dal Consiglio solo pochi giorni fa con il voto unanime di tutte le forze politiche e verrà insediata martedì pomeriggio. In questi giorni i partiti si stanno quindi incontrando per stabilirne i 10 componenti che saranno scelti non su 58 ma ·su 21 consiglieri, dato i rigidi paletti introdotti per evi -
tare il conflitto di interesse. Il dibattito è in corso anche sull'individuazione del presidente e, anche se nulla è stato ancora deciso ufficialmente, i partiti di maggioranza sembrano aver trovato l'accordo attorno alla figura di Gerardo Giovagnoli. La Commissione resterà in vigore fino a gennaio 2015 salvo poter essere prorogata con deliberazione del Consiglio Grande e Generale. Dunque i tre organismi istituzionali che si occupano di giustizia, tra cui le due Commissioni d'inchiesta, faranno capo ad un solo partito. Una stranezza soprattutto in un momento in cui i partiti storici sono investiti dalla questione morale.
d. i.
Mt1tal1ta La Tribuna I abato19luglioZ014
ag1nC' 6
( Ildibatt CONTINUA A GENERARE PRESE DI POSIZIONE L' APERlURA AL RICONOSOMENTO DELLE COPPIE GAY DA PARTE oa CONSIGLIERE Oc ( AROEW ----- - - - - - --· - - - - - - ... ..... ·- - ... . -
"I credenti non possono imporre i propri dogmi come legge dello Stato"
Giovanni G1ardi at acca don Mongiarotti:
"Scarico livore contro gli
omosessuali"
Riceviamo e.JJubblichiamo
N on e ne può più del livore del vo tro edi
torialista Don Mangiarotti contro i gay. Non c è dubbio, la chiesa ha diritto di esprimere giudizi u quan -to avviene nella società, il problema però è un altro ed e il problema che tormenta. il mondo in questo scorcio di secolo: la prete a dei credenti cristia -ni, induisti o mussulmani di imporre per legge anche ai non credenti quello che loro credono per fede. Questi credenti possono rivendicare la libertà cli vivere econdo i loro principi, ma non di imporre il Corano o i dogmi della
Chiesa (che c'entrano poco con il Vangelo) come legge dello Stato. I diritti ci -vili non impongono nien -te a nessuno, permettono solo a chi voglia vivere la propria vita seconcli le proprie convinzioni sen -za danneggiare altri. Per i cristiani la questione dovrebbe essere risolta conil nuovo Vescovo di Roma e la Cei che non parlano più di paradossali valori non negoziabili" Don Gabriele, però, tiene alta la bandiera sbiadita dell'ormai isolato Mons. Negri e non perde occasione cli caricare il suo livore verso gli omosessuali qualche esperto dovrebbe analizzare questo atteggiamento), invece di dedicare il suo impegno per i veramente gravì problemi del mondo (molti dei quali provocato dall'inte -gralismo religioso) che offendono il Vangelo la fede l'uomo e il suo Crea -tore. Approfitto per precisare che semmai bi ogna distinguere il matrimonio
Santolini: "La legge discrimina i cittadini in base all'orientamento sessuale" Riceviamo e pubblichiamo Luca Sontolini, o Civico 10. non fanno porte di alcuno lobby, se è questo che Don Mongiorotti, nello suo replico al mio breve intervento. intendevo parlando dei "miei interessi" nello scrivere. I miei interessi non sono neppure diretti, doto che per il mio orientamento sessuale non sono discriminato davanti olla legge come purtroppo succede ad altri miei condttodinì. Il mio interesse nello stimolare il dibattito politico sulle discriminazioni di legge che colpiscono oggi uno porte della popolazione sammarinese o causo del suo orientamento sessuale non è diverso do quello che Don Mong1orotti ha dichiarato di avere, quello del bene comune o tutti i cittadini. Quello che forse ancoro non è chiaro è che per perseguire il "bene comune~. quello che rientro naturalmente negli obblighi di un rappresentante come me. o come Alessandro Cardelli, eletto in Consiglio Gronde e Generale. occorre tutelare i diritti e gli interessi di tutti i nostri concittadini. indipendentemente dal colore della pelle, dall'età. dal sesso. dall'orientamento politico o sessuale. Per quanto riguarda l'aver utilizzato le pagine di Tribuna per il mio commento. mi risulto strano ricevere questo critico do chi lo fa giornalmente, anche quando deve rispondere od un ragazzo che conosce personalmente essendo stato un suo alunno. Anche io confido di poter avere uno scambio costruttivo di persona. primo o poi.
Luca Sontolini
omosessuale dal diritto di adozione. Il matrimonio riguarda scelte libere indi -vi.duali, l'adozione riguarda un altro individuo che è soggetto e non oggetto di
diritto. Nessuno ha diritti sul bambino ma semmai 1 'obbligo cli mettersi a disposizione dei 11 suoi" diritti e bi ogni (alla famiglia ecc.). Questo vale per tut-
te le famiglie anche tradì -zionali o naturali che non hanno diritti ma doveri verso i bambini e figli.
Giovanni Giordi ------- -
La Tribuna I Lunedl 21luglio2014 .. •™ c:we= -I .'1nfprvpnfn~- _ _ _ ___ _ m • • m .. ,.
( " ( REUO SIA MEGLIO DARE RAGIONI CHE ESPRIMERE RABBIOSA INSOFFERENZA'' -----.. ~·····-···--·-·····-····-·· ...... - -··-···-··,.········ .. ·-···-.-- -·-··-.. - .. -··-·----·····-··-·· .... -............ ___ _ ,.., .......... ······- ·- ---··· ··········-······· ...... -·-----··-············ .. ········-········ ... ---
Ospedale psichiatrico per chi dissente "Uno coso chiedo
al buon Giardi: credo che sia finita da tempo l'epoca dei Gulag staliniani
e dei lager nazisti. Dove si
«curavano» nelle cliniche per malati
di mente coloro che pensavano
diversamente dal potere costituito"
segue dalla prima
Libero ciascuno di pensare quello che
vuole, di fare dire a Papa e Cei quello che gli garba (salvo poi essere smentito come Scalfari dal la Sala Stampa vatica na), di esprimere il proprio livore per il Vescovo Mons. Negri e soprattutto di pensare che «i dogmi della Chiesa (che c'entrano poco con il Vangelo)» vogliono imporre una concezione della fede a chi non crede. Sono le sue convinzioni, ma per favore non le appioppi ad altri. Credo di avere dato ragione di quello che penso non basandomi su argo mentazioni di fede ma di buon senso, nella tradizione della cultura e della storia sammarinese. Però una cosa chiedo al buon Giardi: credo che sia finita da tempo l'epoca dei Gulag staliniani e dei lager nazisti. Dove si «curavano» nelle clini -che psichiatriche coloro che pensavano diversamente dal potere costituito. Penso diversamente da Giardi ma non ho bisogno di «qualche esperto [che] dovrebbe analizzare questo atteggiamento». Gli ricordo quello che capit ava in Russia qualche anno
fa, e per quanto lui possa essere nostalgico di ta -le periodo non vorrei che tornasse più: « La pri ma volta che fu da -to un giudizio pubblico s ulla condizione mentale degli oppos itori del comuni -s mo fu per opera del capo dello stato, NildtaKrushev proponendo sul giornale "Pra -vda" il 24maggio1959 la seguente idea: Il delitto è una deviazione dalla norme di comportamento accettate nella società, spesso causato da una disfunzione psiclùca dell 'Uomo. Possono esserci delle malat -tie, dei disturbi menta -li in una società corno -nista, tra persone isolate? Chiaramente sl. Se così è, allora ci possono essere dei difetti che sono caratteristici delle persone con una psiche anormale ... A loro, che su simili "basi" potrebbero iniziare ad esortare alla lotta contro il comunismo, si può dire che ci sono anche adesso persone che lottano contro il comunismo[ ... ] ma queste persone, a quanto pare, chiaramente non si trovano in uno stato mentale normale». In uno stato democratico le idee si confronta-
no, le posizioni si verificano, ma non è buona cosa reprimere con mi -nacce coloro che dissen -tono. Anche se non è autentica di Voltaire, credo che sia bene fare nostra questa affermazione: «Non condivido affatto quello che tu pensi, ma darei la vita perché tu abbia la libertà di esprimerti». Forse «non se ne può più del livore del vostro
'
ci parli, ci dica com'è il suo cammino, come ha fatto con i profeti. Questa gente non aveva ascoltato i profeti e non ascol tava Gesù. E' qualcosa di più che una sero -plice testardaggine. No, è di più: è l'idolatria del proprio pensiero. 'lo la penso così, questo deve essere cosl e niente di più'. Questa gente aveva un pensiero unico e volevano imporre que-
sto pensiero al popo
editoria -lista Don Mangiarotti contro i Gay». O forse non se ne può più dicoloro che al dibattito libero preferiscono il
Nel secolo scorso abbiamo visto tutti noi
lo di Dio, per que -sto Gesù Li rimprovera: 'Voi caricate sul-1 e spalle del popolo tanti
le dittature del pensiero unico
consenso del politically correct, facendo tacere le voci discordi. Chissà perché con tutte le loro citazioni del Papa Francesco, anzi, del «Ve scovo di Roma» , hanno proprio scordato quel -la sul «pensiero unico»? Qualche giorno fa , in Santa Marta , cosi ba detto il Papa: «E' un pens iero chiuso che non è aperto al dialo go, alla possibilità che ci sia un'altra cosa, alla possibilità che Dio
comandamenti e voi non li toccate con un clito' [ ... ] Il secolo scorso abbiamo visto tutti noi le clittature del pensiero unico, che hanno finito per uccidere tanta gente, ma nel momento in cui loro si sent ivano padroni non si poteva pensare altrimenti. Si pensa così[ ... ] Oggi si deve pensare così e se tu non pensi così, non sei moderno, non sei aperto o peggio. Tante volte dicono alcuni governanti: 'Ma, io chiedo
un aiuto, un aiuto finanziario per questo: 'Ma se tu vuoi questo aiuto, de vi pensare così e devi fare questa legge, quell'altra, quell'altra .. .' Anche oggi c'è la dittatura del pensiero unico e questa dit -tatura è la stessa di questa gente: prende le pietre per lapidare la libertà dei popoli, la libertà della gente, la libertà delle coscienze, il rappor t o della gente con Dio. Ed oggi Gesù è crocifisso un'altra volta». Credo allora che sia meglio dare ragioni che esprimere rabbiosa in -sofferenza. P.S.: Oggi ho letto la terribile notizia che a Mosul i cristiani sono stati cacciati dal paese e le loro case con -fiscate coll' infamante scritta (per gli integralis ti is lamici) dJ una N sulle loro porte, una N che ricorda il nome di «NazarenJ» dato ai cristiani. Prov iamo a chiedere ri spetto per tutU, Uber tà di fede, e o ffrJamo anche un aiuto con -creto a chi soffre cosi duramente. Per conto mio metterò una tale «N» sulla mia casa!
Don Gabriele Mongiorotti
8 Il Il Il Il ;.ii Il Il Il .;n! I Pogino O
I .R.,i~()l1()~~~'.~~()~()!?.Pi~.~;r .. ~°.f.1EN1cg(j~~~E~.o.N.1 .. ~.1 .. 1~.s.ER1s.c..~ .. ~.~~.~1.8..~1::i:l!? .. s.C.~!~N.A!.? .. 0A CA.~".~~L1 .. E. C.~1.!1.C..A. ... °..o.~ .. t::f.~~GIARom ............................................................
''Il rifiuto della cosiddetta ''famiglia omosessuale'' è un atto di inciviltà''
Dal parroco "un attacco
all'autonomia del laicato cattolico"
Riceyiamo e pubblichiamo.
H o dato questo titolo al mio intervento di oggi
per fare almeno pari, con il titolo diametralmente opposto di un pezzo di Don Mangiarotti, pubblicato qualche giorno fa su questo giornale. Il suo titolo, per fare una prima battuta, potrebbe essere multato per pubblicità ingannevole. Verso i prodotti cristiani. Entro nel dibattito che si è aperto su questa presa di posizione sulla 11questione omosessuale'~ Non vorrei alimentare la polemica. Almeno questa è la mia intenzione. Ma di fronte ad un titolo cosi scioccante è difficile non schierarsi contro. Vorrei poi chiarire che il mio netto dissenso deriva dalle mie convinzioni di credente1 per una maggior chiarezza sui va -lori evangelici più sentiti, nei quali credo e sui quali cerco di giocare la mia vita personale e sociale. Anche se don Mangiarotti mi ha elegantemente mandato a dire, citandomi anche nell'articolo in questione, che le mie posizioni in materia di fede sono fuori dall'ortodossia cattolica. Candidandomi al prossimo rogo. Ma su questa faccenda personale tornerò alla fine dell'articolo. Prima di dare ragione del mio pensiero1 mi dichiaro in pieno accordo con quello dall'amico Giovanni Giardi, anche se espresso con parole e sensibilità diverse. Giovanni non è un pericoloso comunista, mangiapreti ecc. E' una risorsa per la comunità cristiana sammarinese. Persona rispettabile, per-
ché uomo di fede e di opere. La sua schietta sincerità lo dovrebbe rendere più credibile di tanti avvocati e parolai difensori dell'ortodossia. Sono amareggia -to perché, di fronte ai tanti attacchi della Curia contro la sua persona, non ho mai visto un gesto di solidarietà da parte dei cri- . stiani delle parrocchie. Torno al merito della questione e in particolare, sull'accanimento moralistico che c'è nel mondo cattolico (non tutto), di avversione alla galassia omosessuale e ad ogni intervento sulle unioni di persone dello stesso sesso. Accanimento che non capisco. Non trattandosi nemmeno di aspetti eticamente sensibili1 come l'aborto1 la manipolazione genetica, ecc. Ma di una semplice normalizzazione giuridica e morale di alcuni cittadini, che rivendicano dei diritti, senza ledere quelli di nessun altro. Tre sono i motivi del mio dissenso. Alcune mie espressioni, che qui scrivo, le ho prese da teologi, sacerdoti e qualche vescovo. Che naturalmente non sono così allineati al "pensiero unico" di Mangiarotti e altri. 1. Le posizioni più rigide della gerarchia nei con -fronti dei gay, rappresentano oggettivamente un attacco alla laicità dello Stato. Non stiamo disquisendo su questioni teologiche o sul peccato di omosessualità. Ma più laicamen -te, per trovare soluzioni laiche a problemi della società, e nel caso specifico, per togliere ogni forma di discriminazione fra i cittadini. Per dare loro forme di protezione di fronte ad attacchi verbali e fisici o sociali. Come- notizia dei giornali di pochi giorni fa- avrebbe fatto quella suora, certo religiosissima, preside di un Istituto sco-
lastico parificato. Che non ha rinnovato il contratto ad una insegnante, non perché incompetente e soma -ra, ma perché si è dichiarata lesbica. Chi è contrario alla famiglia omosessuale- ragiona così anche don Mangiarotti nell'articolo incriminato- all'inizio porta motivazioni basate sul ragionamento comune: è negata dal diritto naturale, è contraria alla costituzione1 è un pericolo per la famiglia eterosessuale, non la vuole la psicologia (riferita alla eventuale adottabilità da parte di coppie gay),distrugge la società, ecc. Motivazioni legittime,perché poste su un piano di opinabilità, di parità con quelli che non la pensano allo stesso modo. Poi all'improvviso vengono cambiate le carte in tavola. (Continua al punto 2). 2. Il consigliere cattolico Alessandro Cardelli, giorni fa, si è azzardato a ipotizzare piccole aperture in materia di leggi sulle coppie omosessuali. Il prof. Mangiarotti, rimprovera l'ex scolaro. Tira fuori il cartellino giallo, tenendo nel taschino anche quello rosso. E qui avviene il cambio delle carte in tavola: dal "principio di ragione" si passa al lfprincipio di autorità". Il buon consigliere della Repubblica, cattolico, è stato subito richiamato ali' obbedienza della Chiesa! Oggettivamente questo richiamo costituisce un attacco all1autonomia del laicato cattolico nel campo della città terrena (la polis). Autonomia che il Concilio gli aveva riconosciuto e non come una delega provvisoria ma come un dovere di stato. La Dottrina sociale della Chiesa, che Mangiarotti invoca, non contiene un ricettario di soluzioni già pronte1 (specie di fronte ai nuovi grandi pro-
blemi). La negoziabilità dei valori, il loro grado massimo raggiungibile in una società multietnica e multietica con gli strumenti democratici (es. la legge), sono competenza della coscienza responsabile dei cattolici impegnati in politica. 3. Infine le posizioni oltranziste sulle unioni omosessuali sono un oggettivo attacco alla qualifica di "cattolico'~ Ho letto in questi giorni un buffo articolo di un Parroco, che scrive liberamente sui giornali (non è ancora stato castigato). Il prete si dichiarava molto triste perché: 11 0ggi la parola "cattolico" sta per "conservatore11, 11integralista11, t1tradizionalista'! E aggiungeva: 11 io non mi sento, pur essendo prete, un cattolico". Lo diceva specialmente per le posizioni anti Gay. Chiudo l'intervento, chiedendo scusa di questo riferimento personale. Don Gabriele, hai fatto dell'ironia sulla mia li-
bertà di opinione, come credente. Dicendo che la mia fede non si può basare sull' "autocertificazione" ma sull'obbedienza alla Chiesa. Ti assicuro che sono orgoglioso della mia autocertificazione. Che mi spinge ogni giorno a rimettere in discussione quello che sono, quello che penso e quello che faccio. Il criterio definitivo delle mie scelte non sarà mai l'obbedienza ma la coscienza. Mi conforta una frase che ho incorniciato nel mio studio: "Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell'autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell'autorità ecclesiastica'! Teologo Joseph Ratzinger( futuro Papa Benedetto). E questo vale anche per il buon consigliere Cardelli.
Domenico Gasperoni
Chi sei tu per giudicare? Don Mangiarotti guardi meglio la storia
Riceviamo e pubblichiamo Per carità.ho speso tutta la mia vita contro ogni emarginazione, ma se don Mangiarotti è riuscito a
. leggere il mio interve.nto come dice nella replica di ieri, forse è H caso di dare retto a qualche persona saggio che mi dice "lascialo perdere". Coso c'entro il riferimento a Hitler e ai Gulag? Se guardava meglio la storia, allora, quelli come lui.con l'inquisizione verso i dis.sidenti (e anche i gay) hanno fatto stragi di fronte o cui Hitler e Stalin impallidiscono. Volevo solo che qualcuno mi aiutasse a capire perché una persona, un prete, che pretende di insegnare agli altri, posso scrivere 9 orticoli su 10 contro I gay, In dissenso con il Papa e la Cei. E la fratellanza? _L'amore cristiano? La carità? Se non riesce a
·veci.ere che i problemi de li'. uomo e del .mondo sono ben altri, allora. non ci sono nemmeno speranze di dlolog() (che peraltro f)o tentato inutilmente anche attraverso lo mediazione di mio moglie ai tempi In cui M.ons. Negri mi perseguitava, rlcordate?).Quindi sarà meglio smet.tere. Non credo mer.iti continuare çon un.o così una pole.mica che nOn-·volevo, salvo che non.mi .tiri per I capelli, naturalmente.
· Giovanni Giardì
La Tribuna I Giovedl 24 luglio
Att11alità [ ..... 1!1.'.1!~1.'."ento ..... F'~~.5..E6..~.E. .. IL.g1.B.~!:r.l!°. .. 5..~.L..L.E. .. ~~.1q~1 . .a..M..9.5..E.5..5.Y~Ll.: .. ~.°..~ .. t::1.~.~GIAROTil .. R.ISP°.N.°.E .. ~ ~1.a.y~~f.Jl .. ~.1~~01: "NoN .H..°. PRDB.LE..~1 .. M.E.NTAU''
Benvenuti nell'antica terra della libert~ 'Tamore alla ra gioconda ma oltre na- tare che io desidero «di-
Migliorano le condizioni verità - "La verità tura misera e dolorosa. È fendere» i principi del-
vi farà liberi" - è ben comprensibile che il la Chiesa Cattolica. Ed è dei due motociclisti suo mistero formi l'alfa vero che intendo farlo, e
l'unico autentico e l'omega di tutti i nostri che non riesco a accet-
cammino di discorsi e di tutte le no- tare che ci si dica catto- "Anche se per il momento è ancora prestc stre domande, dia fuo- lici per una propria per- per fare delle valutazioni definitive - affer-
ogni uomo" co e tensione a ogni no- sanale opinione. Il Ca- mano dalla direzione dell'lss - le condizioni d stra parola, urgenza a techismo non c'è co- salute dell'uomo stanno migliorando, anche
ogni nostro problema. me optional, va com- se è doveroso non affrettare i tempi, ma pro-
-- ---- --· Perché appunto in cjuesto preso e accolto. E mi cedere con cautela." La persona in questionE è il motociclista di Faetano di 64 anni - L. D. V s ano da tempo a San caso avviene che quan- pare che sulla famiglia le iniziali -caduto sabato pomeriggio proprie
Marino, e il cartel- to più si scavi nel sotter- abbia idee precise (che a Faetano. Le sue condizioni erano apparsE lo che ogni volta che en- raneo mondo del passa- qui non riporto, avendo- gravi fin da subito. Per qualche giorno i me-tro in Repubblica mi ac- to, [ ... ]tanto più ipri- lo già fatto). E non credo dici dell'Ospedale di Stato di San Marino ave-coglie mi ha sempre col - mordi dell'umano, della che richiamare questo vano deciso di tenerlo in coma farmacologi-pilo. Parla di libertà eri- sua storia, della sua ci- elementare principio di co. Ieri è stato ridotto l'uso dei farmaci. So-corda una storia mille- viltà, si rivelano del tutto coerenza, anche con una lo nei prossimi giorni si conosceranno le rea· naria. In questo modo insondabili e, pur facen- certa insistenza, signifi- li condizioni del paziente. Migliorano anche IE
tocca le corde più pro- do discendere a profon- chi avere problemi men- condizioni di salute dell'altro centauro cadu-
fonde del cuore di ogni dità favolose lo scanda- tali (come sembra allu-to venerdl scorso ad Acquaviva - A. R. le ini-ziali - anche se la prognosi continua ad esse-
uomo e apre al rispetto glia, via via e sempre più dere il buon Giardi). re riservata. e al riconoscimento dei retrocedendo verso abis- Nella antica terra del-tanti che ci hanno pre- si senza fondo»? la libertà ci deve essere ceduto e che con la lo- L'amore a un passato che spazio per un confronto Banda irrompe in azienda rovitae conilloroimpe- ci precede e che ha po- serio e appassionato per gno hanno reso possibi- sto le basi per l'oggi, che chi vuole il bene comu- e ruba la cassaforte le il nostro vivere di oggi. ci ha fatto amare la vita ne. In questa terra nel-Ho amato la storia degli nella storia di un santo, la quale mi trovo benis- Ancora un furto in azienda su Titano. Eranc i uomini, amo il presen- che ci ha fatto amare la simo, e che cerco di ser-te con le sue sfide, non famiglia nella unione di vire col patrimonio del-
quasi le 22 di martedl sera quando una ban· I, da di almeno tre malviventi ha fatto irruzio·
smetto di sperare perché un uomo e di una donna, la mia esperienza, la ra- ne nella Titan Services Spa, azienda distri- I nulla è mai definitiva - che ci ha fatto accoglie- dice «Cattolica», im- butrice di prodotti alimentari con sede in vie I mente compiuto e si può re profughi e perseguita- parata da un santo che Lorenzo Tabellione nella zona industriale d
I sempre ricominciare a ti in quella epoca oscu- ci ha lasciato la libertà Rovereto. I ladri hanno forzato la porta d'in· guardarsi negli occhi. ra delle ideologie tota- «ab utroque», signifi- gresso e rotto una vetrata, lasciando dietrc Nonmihamaifattopau- litarie. ca integralità e apertu- di loro una scio di frammenti. Una volta all'in· ra il confronto, all'unica E l'amore alla verità, ra, come ci ha insegna- terno sono riusciti ad asportare la cassafortE
~ condizione del rispetto condizione autentica di to il grande educatore e a caricarla su di una station wagon con cu
reciproco. Mi ha sempre libertà, che in quel laico Romano Guardini: «La sono poi fuggiti dal confine di Stato di Rove·
confortato quanto il mio affermare di Cristo («La Chiesa è l'intera real-reta. Alcune persone che erano negli stabil Il vicini hanno riferito di aver sentito poco pri·
i maestro nella fede una verità vi farà liberi»») tà veduta, valutata, vis- ma delle 22 dei rumori strani e delle perso· volta ha affermato: «Dio indica l'unico autentico suta, dall'uomo totale. ne che parlavano con accento straniero. An· permette l'umiliazione cammino di ogni uomo. In lei soltanto c'è lato- coro da quantificare esattamente l'entità de i dell'errore del tuo frate!- Verità che significa talità dell'essere; ciò che bottina. d.gi. lo perché tu ti possa cor- ascolto, e non frainten- nell'essere è grande e ciò reggere». dimento, quell'ascolto che è piccolo, la sua pro- il Credo che questo tempo che fa capire che la co- fondità e la sua superfi- "Zoo" di Acquaviva, i'
Il porti con sé una grande scienza è il supremo cri- cie, la nobiltà e l'insuf-sfida, è il compito che già terio dell'agire e del pen- ficienza, la miseria e la interviene la Gendarmeria i Papa Giovanni Paolo II sare, una coscienza che forza, lo straordinario e
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ci lanciava col suo «Due si misura costantemen- il quotidiano, l'armonia Continua a far parlare lo "zoo" di Acquavi·
li in altum». «Chi è l'uo- te con la verità e che è e la disarmonia. Tutti i va. Ieri infatti nel condominio dove il ragaz· mo che di lui ti ricordi?» certamente più dell'opi- beni nella loro gradua- zo quindicenne e la madre tengono una ven· E allora come non ricor- nione indotta dal «pen- toria, conosciuti, affer- tina di animali di diverse specie, tra cui duE Il dare queste belle parole siero unico». E franca- mati, valutati, vissu- pitoni, è dovuta intervenire la Gendarmeria
11 di Thomas Mann: «Pro- mente mi stupisce il ri- ti. E non dal punto di vi- Ad allertare i militari sono stati alcuni vici·
11 fondo è il pozzo del pas- chiamo insistente a Papa sta di una individualità ni di casa dopo aver avuto un diverbio con le
sato, non dovremmo dir- Francesco e alla CEI co- parziale, ma dell'umano madre. Sembra siano volate anche delle mi·
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nacce. Di certo i condomini dei padroni dell• lo insondabile? Inson- me coloro che dovrebbe- integrale. La totalità del bestie stanno continuando a denunciare chE dabile, e forse allora più ro in qualche modo cor- reale, vissuta e dominata la situazione è anomala. Solo pochi giorni le 11
che mai quando si parla reggere le mie posizioni. dalla totalità dell'uma- l'Apas aveva chiesto nuovi controlli da par· 1' 11
del passato dell'uomo: di Perché a me non è data no: ecco, vista da questo te dei veterinari dell'lss minacciando di rivai· 11 •I