SABATO 11 FEBBRAIO 2017

ANNO XXXIII - N.6

DIRETTORE RESPONSABILE VINCENZO DI NUZZOPAST DIRECTOR NICOLA DI MONACO

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etro alla serie B del ‘91-’92. Il direttore generale della Casertana Beppe Materazzi allora allena-tore e Sasà Campilongo, bomber di quella Caser-tana e attuale tecnico della Vibonese. Materazzi in panchina e Campilo-ngo in campo provarono

a salvare la Casertana dalla retrocessione. Quin-dici gol di cui sette sotto la gestione Materazzi per l’attaccante napoletano. I due si incontrarono da avversari nella stagione ‘93-’94 in un Venezia-Bari 1-1. Campilongo segnò il gol del pari e i pugliesi

di Materazzi a fi ne anno tornarono in A. In passato stesso risultato ma in C1 in un Casertana-Puteola-na del 5 ottobre ‘86. In gol proprio lui con Materazzi in panca. Sabato nuovo confronto e nel pre par-tita ci sarà un lungo ama-rcord.

CASERTANA, TRE PUNTI PER ALZARE L’ASTICELLAContro la Vibonese dell’ex Campilongo i rossoblù si giocano tanto in chiave futuraLa salvezza è ormai a por-tata di mano. La vittoria di sabato scorso contro il Lecce ha certifi cato la ca-pacità della Casertana di poter provare ad andare oltre le aspettative di tifosi e società. Ma adesso è il momento delle conferme, di dimostrare di poter real-mente lottare per i playoff. In fondo la permanenza in Lega Pro si otterrà con non più di 42-43 punti,

qualcuno in più e si potrà chiudere la regular sea-son tra il decimo e l’ottavo posto. Visto l’andamento delle dirette concorrenti anche qualcosa in più. L’importante sarà man-tenere la serie positiva, allungare il più possibile la striscia che dura da fi ne dicembre. Rispetto a sette giorni fa Tedesco dovrà cambiare qualcosa a centrocampo con Gior-

no squalifi cato e il pos-sibile debutto dall’inizio di Magnino. Per il resto non dovrebbero esserci stravolgimenti perché il motto dell’allenatore (in settimana alle prese con un fastidiosissimo mal di schiena che lo ha addirit-tura costretto a presen-tarsi agli allenamenti con le stampelle) è squadra che vince non si cambia. In porta troveremo Gines-tra, poi Finizio, Rainone, D’Alterio e Ramos. In me-diana De Marco, Rajcic e Magnino, poi Carriero dietro le punte Corado-Ciotola. Esperimento che è riuscito contro i salentini e probabilmente lo rive-dremo anche contro i ca-labresi. Non bisognerà af-fatto sottovalutare l’undici di Campilongo perché è in ripresa e nel mercato di gennaio ha ingaggiato calciatori esperti e pro-fondi conoscitori della cat-egoria. Sabato a Caserta si ritroveranno due vec-chi amici. Quando si fa il loro nome i tifosi della Casertana tornano indi-

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Al Pinto arriva la Vibonese di Sasà Campilongo. Tedesco avvisa i suoi...

Casertana non devi distrartiNessun calo di concentrazione

La Ca-s e r t a n a batte la capolista Lecce al termine di una gara vibrante, sofferta, combat-tuta, con un uomo

in meno contro una corazzata come quella pugliese non era facile, ma ci sono partite dove non basta essere i più forti, con-ta anche avere il cuore, la vo-glia, la determinazione nel cer-care il risultato, e sabato scorso i falchetti guidati da Tedesco, il cuore, in campo, lo hanno mes-so davvero tutti.Nella settima post gara tutti i media nazionali e non hanno parlato della Casertana e dei suoi giovani, inevitabile che si parlasse anche del suo tecnico, Andrea Tedesco che sta dimo-strando con i fatti di essere un signor allenatore.Io continuo ad essere dell’o-pinione che il merito di questi risultati è dei ragazzi. Le ener-gie che mettono in campo sia negli allenamenti che nelle partite che contano li sta ripa-gando di tutti i sacrifi ci fatti. Finché continueranno a scen-dere in campo con la stessa voglia i risultati non possono non arrivare. Vi sono state prestazioni buonissime dove però il risultato non è arriva-to, ma ero contento lo stesso perché avevo visto la squadra attuare quello che negli alle-namenti proviamo e riprovia-mo. Bisogna sempre cercare di fare il massimo possibile, chiaramente poi alle spalle c’è sempre il lavoro della so-cietà, dello staff dirigenziale e quello tecnico, ma i protago-nisti restano sempre loro.La Casertana vista fi n qui, è quella che ti aspettavi? Oppure si è andati oltre le previsioni?Mi piace pensare, ma ne sono sicuro, che questa è la forza della Casertana. Cer-to la partita perfetta giocata contro il Lecce, può esse-re la ciliegina sulla torta. In questa partita oltre all’aspet-to tecnico anche la forza fi -sica e l’agonismo sono stati al massimo. Io mi auguro di vedere questa Casertana ed anche quanto siamo rimasti in inferiorità numerica, ab-biamo continuato a fare gio-co e a combattere su ogni

pallone, come è giusto che sia per una formazione partita con l’obiettivo di raggiungere quanto prima la quota salvezza. So che ci sono ancora margini di miglioramento, mi auguro che si possa raggiungere il massimo anche per la gioia di quanti ci vengono ad assistere alle nostre gare. Ho dei giocatori esperti che hanno trovato una continuità di rendimento che insieme a quella dei nostri gio-vani, unita ad una forte per-sonalità stanno dando alla Casertana una grossa mano nella possibilità di arrivare alla quota salvezza prima del previsto.Innegabile che anche Andrea Tedesco ha la sua “grossa” fet-ta di meriti in questa Casertana. Se si ritorna all’annuncio della panchina affi datati dalla società, ai mugugni di inizio torneo alle frasi ed alle belle parole che si leggono sui giornali e sui social e si ascoltano anche durante le partite, non può essere solo ed esclusivamente merito della squadra.Come non mi sono preoc-cupato delle critiche di inizio torneo, così non voglio esul-tare per gli elogi e le atten-zioni che in questo momento sto ricevendo. Alcune criti-che sono state anche molto severe all’inizio, ma quando ho scelto di fare l’allenatore, sapevo che molto dipende anche dagli umori della piaz-za, alle sensazioni che un perfetto sconosciuto al qua-le è stata affi data la guida di una squadra blasonata come la Casertana, può suscitare. Bisogna essere equilibrati sempre. Io so che i tifosi sono la parte più genuina di que-sto sport, e come esultano per una vittoria nello stesso modo si deprimono per una sconfi tta, ma anche io so che questa è una società blasona-ta che merita altri palcosce-nici in altre categorie. Io ho sempre detto di voler riuscire a convincere i più scettici, ci stiamo riuscendo e di que-sto sono contento. Mi auguro che al termine della stagione si continui a parlare di noi in questi termini. Anche perché non ancora nulla è stato fatto.Con il Lecce qualcuno potrà dire che le motivazioni erano fa-cili da trovare, al Pinto arriva la Vibonese che partita crede sia necessaria per conquistare altri tre punti.Come noi con il Lecce, la Vi-

bonese potrebbe trovare fa-cilmente le motivazioni per disputare una grande gara. Ma questo non basta, perché anche noi trovando un av-versario forte come i puglie-si, durante la gara abbiamo trovato fasi della partita dove loro ci hanno messo in diffi -coltà. Ma la nostra costante è stata l’inesauribilità delle mo-tivazioni. Il lavoro fatto con la squadra sull’aspetto psicolo-gico è stato notevole, siamo riusciti a far capire ai ragazzi che durante tutto l’arco della gara bisogna tenere alto il li-vello di concentrazione. Della Vibonese ultima in classifi ca ne abbiamo iniziato a parlare dalla ripresa degli allenamen-ti, non sono più la stessa for-mazione, se non vado errato

ne hanno cambiato ben nove dall’undici iniziale. Sulla pan-china a guidarli Campilongo che non ha bisogno di pre-sentazioni. Una squadra che non ha nulla da perdere e che per raggiungere i playout deve fare l’impresa. I calcia-tori che sono arrivati hanno motivazioni importanti e se la giocheranno sicuramente al massimo delle loro possibi-lità. Non bisogna pensare al divario tecnico e di classifi ca che c’è tra loro ed il Lecce, anzi proprio questo aspetto deve essere importante per noi, dobbiamo capire che siamo noi quelli che hanno da perdere da questa parti-ta, quindi testa alla Vibonese con l’imperativo di non molla-re mai. VDN

Questa settimana siamo anda-ti ad incontrare uno dei più noti fi sioterapisti di Terra di lavoro, il dottor Beniamino Bruno che da alcune settimane é entrato a far parte dello staff sanitario del settore giovanile della Caserta-na Calcio. Il nostro setimanale segue da sempre la Caserta-na Calcio da un punto di vista sportivo e oggi invece ci interes-siamo di altri aspetti con il dot-tor Bruno.Dottor Bruno, Lei da poche settimane sta ricoprendo un ruolo sanitario nell’organi-gramma della Casertana Cal-cio?Si ho l’onore di seguire dal punto di vista fi sioterapico i calciatori del settore giovani-le della società Sportiva Ca-sertana Calcio...una Società che crede...e investe molto nel settore giovanile sia da un punto di vista tecnico che

sanitario.Quando un calciatore subisce un infortunio anche di una certa entità...dopo 3 o 4 mesi lo rive-diamo in campo anche più forte di prima... Come fate a realizza-re certi miracoli ?É il frutto di un lavoro di equipe...In prima battuta dei medici e chirurghi di al-tissima specializzazione e professionalità...e poi di noi fi sioterapisti che aiutano i calciatori a recuperare com-pletamente la funzionalità degli arti ... Da non sotto-valutare é l’aspetto mentale ,affi dato a coach e psicologi che aiutano i calciatori infor-tunati a superare completa-mente il trauma.Ci sono al momento nel settore giovanile calciatori che nel bre-ve tempo potremo vedere in pri-ma squadra ?

Si... Ci sono diversi giovani che già si allenano con la pri-ma squadra e sono già pronti per il salto di qualità... A par-te l’aspetto fi sico viene molto curato anche l’aspetto men-tale e morale dei giovani...É importante insegnare ai gio-vani il rispetto delle regole e delle persone... Il calcio è un gioco di squadra e i valo-ri morali alti sono una delle priorità della Casertana Cal-cio.... Ed é per questo che il nostro é un lavoro di equipe e non individuale.Ringraziamo il dottor Beniamino Bruno con un grande in bocca al lupo per il lavoro che svolge con i giovani della Casertana, sia a nome dei nostri lettori che degli ascoltatori di Radio Caser-ta Nuova...

Antonio Miele

Incontro con il dr. “Beniamino BrunoFisioterapista del settore giovanile della Casertana

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AKRAGAS-CATANIAMESSINA-CATANZARO

MELFI-ANDRIATARANTO-FOGGIAJUVESTABIA-FONDI

MONOPOLI-PAGANESECOSENZA-REGGINALECCE-SIRACUSA

CASERTANA-VIBONESEMATERA-FRANCAVILLA

il turnoFOGGIA 50MATERA 49LECCE 49JUVESTABIA 44FRANCAVILLA 39COSENZA 37ANDRIA 34FONDI 34CASERTANA 33CATANIA 32

SIRACUSA 32MONOPOLI 29PAGANESE 24MESSINA 24REGGINA 22AKRAGAS 21TARANTO 21CATANZARO 21MELFI 17VIBONESE 16

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JUAN RAMOS NON SI FIDA DELLA VIBONESE

Tutte le gare sono diffi ciliin questa fase del torneo

Altra ottima prova di Juan Ramos che sta dimost-rando di trovarsi a proprio agio in questo campionato. Il terzino sinistro commen-ta così il successo contro il Lecce: “Vincere una par-tita del genere anche con un uomo in meno ti dà ulteriormente consapev-olezza dei propri mezzi.

Il morale è notevolmente aumentato anche se non dobbiamo perdere di vista la salvezza. Per quel che ci riguarda non ci poniamo limiti senza rilassarci per-ché il limite tra il bene e male è sottile.All’andata per poco l’uruguaiano non segnava il

gol partita. Quattro punti con-tro una squadra che lotta per la promozione è un bilancio eccezionale: “Abbiamo fat-to due grandi prestazioni, ma francamente contro le big ce la siamo sempre giocata alla pari. E’ una questione di mentalità e quella non deve mai man-

care. Qui c’è un mix ideale tra giovani e calciatori più esperti e vogliamo contin-uare a fare bene”.Contro la Vibonese fal-chetti chiamati ad un’altra prova di forza anche se i calabresi sono sul fondo della classifi ca: “In questo girone non c’è partita fac-

ile o diffi cile. Affronteremo una Vibonese che scend-erà in campo per fare ri-sultato, ne hanno bisogno per una classifi ca che non è ottimale. Dobbiamo re-stare sempre concentrati fi no alla fi ne perché le dif-fi coltà non mancano”.

MARTONE E IL FUTURO ROSSOBLÙ...

Lavoriamo già per lanuova CasertanaNel corso di Alè Casertana, in onda su Radio Caserta Nuova, è intervenuto il con-sulente sportivo della Caser-tana Aniello Martone. Con lui si è parlato del successo ot-tenuto contro il Lecce. “Sa-bato è stata un’emozione bellissima vissuta insieme a tutto lo staff dal presi-dente al direttore compre-si i tifosi. Loro ci hanno trascinato, hanno preso per mano i ragazzi in un momento delicato con una direzione di gara dav-vero particolare. Si sono creati i presupposti per un qualcosa di importante.

Siamo una famiglia e i ri-sultati ci stanno dando ra-gione”. Il futuro. I falchetti si stanno già guardando intorno in vista del prossimo torneo, ma idee ben chiare come conferma il consulente: “Stiamo lavorando sul-la competenza e questa non fa parte del discorso economico. Spendere e buttare via i soldi non è giusto. Bisogna invece in-vestire e fare il meglio per questo club. Il presidente sta facendo sforzi econ-omici enormi avendo tro-vato una situazione disas-trosa. Prima di costruire un progetto importante in due-tre anni con i giovani di valori, calciatori di pros-pettiva si deve risanare. Negli anni precedenti non è mai stato costruito un parco giocatori giovani e arriveranno calciatori affa-mati, vogliosi di mettersi in mostra senza spend-ere cifre faraoniche che in questo momento sono in-utili. Ci stiamo già attivan-do per il futuro e nel giro di quindici giorni allaccer-emo rapporti con club di A e B per far arrivare giovani da valorizzare o acquis-tare a titolo defi nitivo. Per volontà del presidente il

settore giovanile dovrà es-sere il fi ore all’occhiello, parte tutto dalla linea verde. E per quanto riguarda i tifosi (sabato 1200 biglietti ven-duti) Aniello Martone dice: “Non posso che ringrazi-are i presenti perché dal primo all’ultimo minuto hanno lottato con noi. Ad un certo punto mi sono anche sentito un ultrà, ogni partita la vivo come uno di loro. Il lavoro è l’unica medicina per ricon-quistare la gente con tanta umiltà e anche quando le cose non andranno per il verso giusto il loro sosteg-

no sarà fondamentale”. Orlando, Pezzella e Ciotola sembravano essere desti-nati a lasciare il club, ma alla fi ne sono rimasti. Saranno i nuovi acquisti del club? “Parleremo con Orlando e Pezzella per capire real-mente come stanno le cose da qui fi no a giugno. Avevo trovato una squad-ra ad Orlando (il Messina) ma ha rifi utato, gli altri non hanno ricevuto offerte e sono rimasti. Dal punto di vista professionale nessu-na cosa da dire, dobbiamo vedere se sotto il profi lo tecnico potranno tornare a disposizione”.

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Non sarà una passeggiata sabato pomeriggio per la Casertana. Contro la Vi-bonese ci saranno in palio tre punti che fanno gola sia ai falchetti che alla Vibonese di Sasà Campilongo. Il tec-nico napoletano è legato alla città e alla maglia rossoblù da un doppio fi lo e affronterà per la prima volta tra i pro-fessionisti in Via Medaglie d’Oro la sua ex squadra. “A Caserta ho dato e ricevu-to tanto. Credo ci sia una buona cornice di pubblico e sarà un bell’ambiente. In città ho lasciato tantis-simi amici e ricordo tutto dei miei tre anni stupendi con quella maglia. Sabato saremo nemici in campo, ma poi credo che i caser-tani faranno il tifo per me e per la Vibonese perché stiamo provando a salvar-ci con tutte le forze”.Una Casertana in vetta alla classifi ca nel girone di ritor-no, in questo periodo un brutto cliente per tutti. “In queste partite del girone di ritorno la Casertana sta facendo benissimo. Si è ringiovanita, ha sfoltito il gruppo e segue tanto le indicazioni del tecnico. Stanno bene fi sicamente e lo dimostrano le vittorie, non ultima quella contro il Lecce. Mi aspetto un av-versario arrembante e che avrà voglia di allungare la serie positiva”.A proposito di allenatori, sa-bato ci sarà l’incontro con Andrea Tedesco che due anni fa era il suo vice.“Mi fa piacere per lui. Al primo anno da allenatore sta raccogliendo buoni ri-sultati dando una identità alla squadra. Nonostante i tanti problemi societari è riuscito a tenere il grup-po lontano dalle vicende extra campo. I ragazzi lo seguono, i risultati stanno arrivando e poi è uno che si dedica tanto al proprio lavoro”.Una Vibonese profonda-mente rinnovata nel mercato

VIBONESE CONDANNA A VINCERE, CAMPILONGO

Duro ostacolo, ma possiamo battere questa Casertana

invernale e Campilongo ha provato a plasmarla secon-do le sue esigenze tattiche. “Abbiamo cambiato, è vero, ma solo questa set-timana perché quando ar-rivai eravamo un cantiere aperto. A Matera abbiamo intravisto qualcosa di in-teressante perdendo solo su calcio piazzato. Col Cosenza siamo stati puniti da una prodezza di Cala-mai e ci siamo dovuti ac-contentare del pareggio. Stiamo crescendo e sono convinto che se continuia-mo a lavorare bene e gio-care senza paura i risultati arriveranno. Il calendario è proibitivo ma non ci spav-enta. So che abbiamo le carte in regole per risali-

re”.L’ultimo posto in classifi ca condanna i rossoblù a scen-dere in campo sempre col coltello tra i denti. Sabato bisognerà attendersi una Vi-bonese decisamente batta-gliera.“Per centrare la salvezza dobbiamo avere lo stesso atteggiamento contro chi-unque. In campo sempre per vincere indipendente-mente se difronte abbia-mo la Casertana o altre squadre. A Caserta andre-mo per giocarcela, è nor-male che dall’altra parte ci sarà una formazione ben organizzata e in gran for-ma, ma il nostro obiettivo sono sempre i tre punti”.

Un successo la prima puntata di ‘Alè Casertana’. Dopo un anno di pausa lunedì è tornato il fortunato programma radiofonico condotto da Enzo Di Nuzzo, Raffaele Veccia e pasquale Gallo. Negli studi di Ra-dio Caserta Nuova anche il collega di Sportcaserta-no Armando Serpe. Si è parlato della bella vittoria sul Lecce, i numeri della Casertana, le statistiche e tre interventi telefonici con mister Tony Porta che lan-

ciò Nicola Ciotola nel calcio professionistico, il con-sulente di mercato della Casertana Aniello Martone e il collega da Vibo Valenzia Mimmo Famularo che ha raccontato il momento che vive la Vibonese pros-sima avversaria dei falchetti. Alè Casertana è possi-bile ascoltarla sui 100Mhz, in streaming e anche sulla pagina facebook di sportcasertano ogni lunedì dalle 18 alle 19.30.

Un successo la prima puntata di ‘Alè Casertana’

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I 2003 allenati da mister Silvestro non vanno oltre il pari in trasferta contro i Foxes.E’ stata una partita stra-na per certi versi. Siamo scesi in campo contrat-ti e nervosi conceden-

do spesso l’iniziativa ai nostri avversari che sapevamo fosse una squadra ostica. Ne è scaturito un pareggio che non serve molto a nessuna delle due com-pagini. Occupavamo

in pratica la stessa po-sizione di classifi ca e questo risultato lascia le distanze inalterate. Peccato potevamo fare quel balzo in avanti ver-so i playoff, ma non è avvenuto. Certo se si

continua a perdere pun-ti contro compagini alla nostra portata allora il cammino diventa più arduo. Ci sono ancora possibilità di arrivare al nostro obiettivo e do-menica avremo la pos-

sibilità di dimostrare quanto siamo cresciuti. Arriva la formazione che è seconda in classifi ca, quale miglior banco di prova per capire dove possiamo arrivare?

BOYS SANNICOLESE, CATEGORIA 2003/MR. SILVESTRO

Si allontanano i playoffDomani gara spartiacque

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Boys Sannicolse/Della Peruta e Tranquillo dei 2004

Il big match di domani perstabilire chi è il più forte

Continua a raccogliere punti i 2004 Opes guida-ti dal duo Della Peruta-Tranquillo.L’esito fi nale della parti-ta non è stato mai in di-scussione. Il risultato di

6 a 0 per i nostri ragazzi ci sta tutto, la gara è sta-ta praticamente sempre in mano nostra. Siamo stati adroni del campo e del gioco sin dall’ini-zio e nulla ha potuto la

Fulgor Volturno per ar-ginare le offensive dei ragazzi che hanno di-mostrato ampiamente di meritare la prima po-sizione. Da sottolineare i marcatori della partita:

Corbo,Venturi, Vigliotti e Raucci. Aggiungiamo altri tre punti punti alla nostra classifi ca e do-mani ci sarà il big match tanto atteso tra noi e l’altra formazione pri-

ma in classifi ca con noi. Noi siamo pronti a que-sta sfi da sperando che da domani sera, lassù in vetta ci possa stare una sola formazione, la nostra.

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Avevano iniziato bene il nuovo anno i ragazzi dei 2006 al-lenati da Emmiddio Pasquariello. L’avvio del nuovo anno era stato molto incoraggiante, infatti per qualche turno abbiamo condiviso la prima posizione in classifi ca, poi qualche punto perso per strada accompagnato da qual-che prestazione sottotono ci hanno fatto scivolare al terzo posto. Nulla da recriminare anche perché i ragaz-zi hanno sempre dato il massimo in campo, mostrando segnali di crescita e di maturità. Il nostro è stato sempre un bel modo di giocare le partite, siamo sempre usci-ti dal campo con i complimenti sia degli avversari che del pubblico. Sono convinto che questo gruppo possa regalare tante soddisfazioni in futuro alla Boys, molti di questi ragazzi sono più che una promessa e solo il tem-po potrà confermare la validità delle mie affermazioni.

BOYS SANNICOLESE, CATEGORIA 2006/PASQUARIELLO

Abbiamo perso punti, mal’importante è migliorarsi

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Boys Sannicolse/Categorie 2009 e 2010-2011

LA NOSTRA MIGLIOR VITTORIAÈ LA FELICITÀ DEI RAGAZZI

Giornata di sport e diver-timento nei campiona-ti Opes dei 2009, 2010 e 2011. I piccoli leoncini della Boys hanno affrontato le rispettive gare di campio-nato, dove i 2009 seppure perdendo per 5 a 3, hanno offerto una bellissima pre-stazione, uscendo dal ret-tangolo di gioco con il sor-riso e felici di quanto fatto. La categoria 2010-2011 ha invece pareggiato la sua partita con un 0-0 che li ha visti dominare la partita e solo la sfortuna e qualche “legno” di troppo colpito li hanno privati della vittoria. Per la Boys sono comun-que un motivo di vanto queste due categorie, per-ché il lavoro che i bambini stanno facendo sta dando i suoi frutti, e non c’è nulla di più appagante che vede-re i continui miglioramenti tecnici dei ragazzi in un’e-ta dove è tutto nuovo. Lo sport per i giovanissimi è molto importante, attendo-no con ansia la domenica ed il fi schio di inizio delle loro partite, ed al termine delle quali vederli usci-re dal rettangolo di gioco sorridenti e felici, è la mi-gliore vittoria che si possa ottenere lavorando con dei bambini così piccoli.

IODICE 2010 OLIVIERO 2010ACCONCIA 2009 GALLUCCI 2010CIARAMELLA 2009

101011FEBBRAIO2017

SERVIZIO IN ESCLUSIVA di NICOLA DI MONACO

Gli schiz-zi di fan-go con i quali si è cercato di coprire, in provincia di Caser-ta come

altrove, peso e ruolo di partiti e protagonisti del-la crescita e sviluppo sul territorio nel trentennio ‘60/’90 del secolo scor-so, non sono riusciti a cancellare verità stori-che e fatti conclamati, ma distorti da interessi sopraggiunti e dalla bar-barie dei nuovi - peraltro modesti, insignifi canti e incapaci - pseudo padro-ni che hanno occupato i luoghi del potere e delle decisioni. Laici e religiosi, alla luce del sole o coper-ti da toghe o pianete.I ri-sultati sono sotto gli oc-chi di tutti. La provincia madre della Campania Felix, da Brianza del Sud a vituperata Terra dei fuochi e centro mondia-le della malavita. Caser-ta, dieci anni dopo, rende verità e giustizia al Se-natore Giuseppe Santo-nastaso, politico e uomo di Governo della seconda metà del secolo scorso, artefi ce primario, con la DC e alleati, della trasfor-mazione di un’area pret-tamente agricola nel più importante agglomerato industriale della Regio-ne Campania. Il triango-lo industriale Sparanise Aversa Maddaloni, con il capoluogo Caserta, area attrattiva, dove multi-nazionali e partecipazio-ni statali hanno portato ricchezza e benessere. Oggi non c’è più nulla. Scomparsa la produzio-ne dei beni, l’intera pro-vincia è stata ridotta ad area di consumo e di in-gombranti speculazioni immobiliari. Spazzate fi -liere e industrie, ci sono solo le nuove cattedrali, centri commerciali sem-pre più grandi, terminali

UN CONVEGNO PRESSO L’UNIONE INDUSTRIALE DI CASERTA RIPORTA IN PRIMO PIANO L’IMLO SVILUPPO DELLA PROVINCIA DI CASERTA. SENATORE, DEPUTATO, UOMO DI GOVERNO,

GEPPINO SANTONASTAINTERVISTA A MIMMO SANTONASTASO

ING. GIUSEPPE SANTONASTASO Senatore, Deputato, Sottosegretario di Stato.

AVV. MIMMO SANTONASTASOAmministrativista, Patrocinante in Cassazione.

di ricchezze che viaggia-no altrove. Un conve-gno, presso l’Unione Industriale di Caserta, ha stracciato il velo di silenzio e la damnatio memoriae con la qua-le si è tentato di liqui-dare il passato. L’Ing. Giuseppe Santonastaso, condannato alla solitu-dine negli ultimi anni, un atto di riconoscenza nei suoi confronti da parte di un’interacomunità, te-stimonianze di alleati ed avversari di rango, risco-perta la necessità di un legame profondo della politica con il territorio.Nasce da questa esigen-za un incontro intervista a Mimmo Santonasta-so. Formazione classica, laurea in Giurisprudenza con 110 e lode, avvoca-to patrocinante in cassa-zione, dottore di ricerca, specializzazione in diritto amministrativo. Come giornalista - pubblicista anche Consigliere per 10 anni dell’Ordine cam-pano e per tre di quello Nazionale, Mimmo ha avuto un background di rilievo in campo politico. Figlio del senatore, gio-vanissimo iniziò e per-

corse tutta la trafi la nel movimento giovanile della DC: sezione, pro-vincia, componente del consiglio e dell’esecutivo nazionale. Una forma-zione rigorosa, “ma en-tusiasmante”, confessa, senza sconti. A 26 anni, nel 1989, sollecitato da maggiorenti, non solo della corrente della sini-stra di base (in cui mili-tava) del partito di Ca-serta, nove mesi prima della caduta del Muro di Berlino diventa Segreta-rio Provinciale della DC. Lo sarà per quattro anni, ma i primi sei mesi furo-no un autentico calvario in casa Santonastaso. A raccontarne i particola-ri è la stessa madre di Mimmo, Giuseppina Ren-dina. “Mio marito non era d’accordo, non ne fece misteri, arrivò fi no al punto di diser-tare il congressuale discorso di presenta-zione e il successivo insediamento. Chias-sosi silenzi, un’atmo-sfera tesa tra padre e fi glio, in casa una cap-pa di piombo. Durò sei mesi, poi Geppino si arrese alla eviden-

za dei fatti e ci fu una sorta di armistizio”. Il senatore Santonastaso aveva le sue buone ra-gioni, aveva intuito che l’elezione del fi glio si pre-fi gurava come una sorta di gabbia per condiziona-re il suo proprio operato politico/partitico, anche oggetto di letture “ne-potistiche”, che egli personalmente detesta-va. L’avrebbe capito, a sue spese, ma solo dopo quattro anni, anche l’or-mai meno giovane Mim-mo Santonastaso, quan-do parte signifi cativa dell’establishment pro-vinciale avrebbe “notifi -cato” al padre l’apertura della crisi nel partito e, quale effetto, la successi-va sfi ducia al fi glio segre-tario. Un risveglio brusco e inaspettato, mai però assurto ad uffi cializza-zione con atti manifesti, e tanto solo per gli even-ti dell’epoca, ma decisivo per le scelte dell’attuale amministrativista. “Le sollecitazioni e dispo-nibilità dimostratemi nel 1989 erano solo un paravento, non certo rispetto del la-voro che avevo medio tempore fatto nel par-tito o delle capacità politiche dimostrate anche a livello nazio-nale”, commenta, con ormai serena amarez-za, Mimmo Santonasta-so. In effetti, mutuando Massimo Troisi, non era amore, “ma solo un calesse”. Ed ora eccolo qui, Mimmo, nella casa di famiglia, presente la signora Giuseppina, sim-patica, discreta, un velo di malinconia per i boc-coni amari che ha dovuto ingoiare, ma ben ferma nella difesa dello spes-sore pubblico e morale di un marito che alla politi-ca e al riscatto dell’intera

provincia ha sacrifi cato tutto, di certo la qualità della vita personale e la vita familiare. Soprag-giunge anche la sorel-la Annalisa, entrambi le cose che erano più care a Geppino, padre seve-ro ma anche amorevole e pieno di attenzioni. Nel 2009 l’Avv. Santonasta-so rompe un lungo silen-zio e pubblica un Pro-Memoria sulla nascita della SUN, la Seconda Università di Napoli, ri-conoscendo il postumo, logistico, impegno del Comitato per la gestione degli Istituti Universitari ormai ex lege localizzati sul territorio della pro-vincia e rivendicando il ruolo centrale avuto, con il Ministro Antonio Ru-berti, dal Sottosegretario Santonastaso, e spiega: “L’università di Caser-ta ha avuto due fasi: prima la conquista, poi la fase dell’inse-diamento. Ignorare il complicato e com-plesso percorso che ha consentito la con-quista dell’Universi-tà a Caserta signifi ca mistifi care la storia. E’ come, cioè, preten-dere di comprendere un fi lm soltanto per aver visto il secondo tempo, senza averne, però, visto il primo”. E aggiunge: “Quello dell’Università è sta-to un sogno che ha attraversato tutta la vita di mio padre”. Laureato in ingegneria elettronica, ramo elet-trotecnico, Geppino San-tonastaso fu Consigliere Costituente della Regio-ne Campania nel 1970. Senatore nel 1972 con replica nel 1976, 1979 e 1983; deputato nel 1987 e 1992. Sottose-gretario di Stato ai Tra-sporti per sette anni con Governi Craxi, Fanfani e Andreotti; per delega del Ministro Signorile, Presidentedel Consiglio

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MPEGNO E IL PESO POLITICO DELL’ING. GIUSEPPE SANTONASTASO NELLA CRESCITA E NEL-, TRENT’ANNI VISSUTI INTENSAMENTE, AL SERVIZIO DEL SUO TERRITORIO E DEL BELPAESE

ASO DIECI ANNI DOPOdi Amministrazione del-le Ferrovie dello Stato per 2 anni. Repubblicana Medaglia d’oro al meri-to per Scuola, Cultura e Arte nel 1969, promosse l’istituzione degli Istituti di formazione professio-nale nell’intera provincia, a sostegno delle realtà industriali . “Nacque negli anni ’60, dalla vocazione industriale, l’esigen-za e la necessità, per Giuseppe Santona-staso, di completare, con la già consegui-ta offerta formativa professionale sul ter-ritorio, anche la ne-cessaria istituzione di Agenzia formativa di livello universita-rio a Caserta”. Da qui il costante impegno di Giuseppe Santonasta-so, culminato negli anni ’80 con “Un’intesa tra tutte le province della Campania, contraria Napoli - sottolinea l’ex segretario provinciale della DC – che crea le premesse per supera-re il Napolicentrismo dei Baroni. Ma è solo con l’approvazione della Legge 142 e l’i-stituzione delle aree metropolitane che si concretizza la scelta di localizzare l’Ateneo Casertano”. Anche l’assetto delle Ferrovie e il patrimonio viario della provincia di Caserta de-vono tanto al Sottose-gretario Santonastaso, a partire dalle “Opzioni Ca-scetta”. “L’intera rete dei provinciali sotto-passi e sopraelevate, che rendono più scor-revole il traffi co stra-dale - ci conferma l’Avv. Santonastaso - è opera di mio padre. Come, del resto, e in appli-cazione delle Opzioni Cascetta, le metro-politane leggere che attraversano il terri-torio metropolitano, meta-metropolitano

di Napoli, nonché la stessa Alifana”. Al Se-natore Santonastaso si deve anche la varian-te alla Via Appia, cioè la Maddaloni-Caserta-Ca-pua, col secondo tratto poi inaugurato dal Mini-stro Antonio Di Pietro e il terzo che attende ancora oggi di essere comple-tato. Una particolare at-tenzione Giuseppe San-tonastaso, uomo politico e di cultura, dedicò al patrimonio archeologi-co e monumentale della provincia, dalla sistema-zione dell’Anfi teatro di Capua al fi nanziamento e recupero del Belvedere di San Leucio. Ma l’impe-gno trentennale del se-natore e deputato Gep-pino Santonastaso per la sua terra fu costante e ininterrotto, immenso il patrimonio e stermina-te le opere pensate, fat-te mettere in cantiere e realizzate. A partire dagli insediamenti industria-li di Santa Maria Capua Vetere, dove era nato nel 1925, città che amava e che aveva onorato con la fascia di Sindaco, nonché l’Ospedale di Arienzo/S.Felice a Cancello. Per l’Avv. Domenico Santo-nastaso la politica oggi è una fetta agrodolce del suo passato, non ha rimpianti e non ha la-sciato debiti in sospeso. Signifi cativa la risposta della madre, Giusep-pina, quando le chiedo cosa pensa dell’abban-dono della politica da parte di suo fi glio. “Un sospiro di sollievo “, commenta, con un sor-riso disarmante. Salu-tando, un ultimo sguar-do va allo studio, intatto dal 31.12.2006, di Gep-pino Santonastaso. Stile e classe, ma semplice, così lontano dalla spoc-chia dei Palazzi di Roma. Nel chiaroscuro della mattina festiva quasi un invito a recitare una pre-ghiera. Fuori dell’uscio,

campeggia una targa. Qui è stato Papa Fran-cesco, il 28 luglio 2014: un’ora a colloquio con il suo amico Traettino, che abita nel palazzo. Un ab-braccio a Mimmo, io feli-ce di essere stato un suo sostenitore al Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti a Napoli, e proseguo da solo lungo il Parco Ga-briella. Penso ad alcune parole, buttate lì dall’ex Segretario della Demo-crazia Cristiana. Come il padre, Mimmo non ha hobby particolari, corre quando può; pur desi-derandoli, non fa viaggi esotici verso luoghi lon-

tani. Solo la famiglia e la professione, sempre disponibile. Un debole, in verità, ce l’ha: leg-ge, legge tutto e di più. Ed ha anche un libro che ama più degli altri. “Viaggio al termine della notte”, di Louis Ferdinand Celine. Mi ha anche precisato che il famosissimo autore usa un nom de plumme. In realtà, si chiama Lou-is Destouches. Un titolo evocativo, rifl etto. Penso a come è ridotto il Bel-paese. Con la Seconda Repubblica abbiamo so-stituito gli animali politici della Prima Repubblica,

spesso, troppo spesso, con coleotteri e celente-rati. E mi viene in men-te una frase che spesso usava un mio vecchio amico, Enzo Mattina, sindacalista metalmec-canico, poi sindaco di Buonabitacolo e Parla-mentare Europeo: “con l’acqua sporca abbiamo buttato anche il bambi-no”. Quando terminerà questo viaggio nel cuo-re della notte e quando sorgerà una nuova auro-ra per un Paese oramai incapace di guardare ol-tre la punta del proprio stivale?

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CAMPIONATI STUDENTESCHI DI CANOA:RIUNIONE TECNICA ALL’ISTITUTO “TERRA DI LAVORO”

per i campionati studente-schi di canoa, con la preside Emilia Nocerino sono inter-venuti il referente prof. Gen-naro Iadicicco, il prof. Co-stantino Vardaro referente provinciale ambito territoriale del CSA di Caserta e il dott. Antonio Giannoni del CONI Caserta. La Fick d’intesa con il Miur lavora per questa specifi ca iniziativa, facendo leva sulla disponibilità dei numerosi docenti di educa-zione fi sica, verso la pratica di una disciplina come la ca-noa, che offre opportunità di diletto e formazione per i no-stri giovani.

Partecipata riunione tecnica all’Istituto ”Terra di Lavoro”

Stuzzicadenti e tuta, sempre un “cazzo” da inserire nel di-scorso, così poco borghese, due giornate di squalifi ca per avere dato del fi nocchio a Ro-berto Mancini, giudizio da ban-cario sui successi della Juve, Maurizio Sarri cambia pelle e natura , diventa poeta, quando concentra la sua attenzione sul rettangolo di gioco. Vede tutto in rilievo, dall’alto, come i suoi droni, scrive e disegna sul manto erboso i suoi sogni, le sue fantasie. Si incazza come una bestia quando gli chie-dono di Gonzalo Higuain. Lo avrei sbranato, ammette, con il piglio di un leone. Ma, poi, ag-giunge: ai fi gli si perdona tutto. E si lascia andare a un sorriso

ALLE ORE 20,45 DI MERCOLEDI’ 15 FEBBRAIO , GLI OCCHI DI QUALCHE MILIARDO DI TIFOSI, DI TUTTI I PAESI DEL MONDO, SARANNO PUNTATI SUL CAMPO DEL SAN-TIAGO BERNABEU DI MADRID. IN CAMPO IL REAL DI ZINEDINE ZIDANE E IL NAPOLI DI MAURIZIO SARRI PER L’INCONTRO DI ANDATA DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS

SARRI IL BUKOWSKI DEL PALLONE?CHIUSO DAL PRONOSTICO, IMPERTINENTE IN CAMPIONATO, IN SEMIFINALE PER LA COPPA ITALIA, IL NAPOLI DI AURELIO DE LAURENTIIS AFFRONTA AL SANTIAGO BERNABEU IL REAL MADRID, LA SQUADRA PIU’ FORTE E ORGANIZZATA DEL MONDOSERVIZIO di NICOLA DI MONACO

sornione. Maradona, in mon-dovisione, afferma che non capisce un tubo di pallone e lui non batte ciglio. A un genio come lui posso solo lustrare i piedi, tocca a me convincer-lo che non sono una merda. Cosi, ad libidum, per rendere con chiarezza il concetto. Vi sembrano, queste, reazioni normali? Ha come hobby solo il tressette con i suoi amici a Figline Valdarno, fuma come una ciminiera - non ho detto “come un turco” per evitare inevitabili accuse di razzismo -, tiene in panchina a Bolo-gna 360 milioni di euro e vin-ce per sette a uno. E’ questo l’uomo che alle 20,45 di mer-coledì prossimo, al Santiago Bernabeu di Madrid, andrà ad occupare l’area tecnica della squadra ospite nei panni di un improbabile Sir Francis Drake,

il corsaro della Regina Elisa-betta, che nel 1588 distrusse l’Invincibile Armata spagnola di Filippo II. Davide contro Golia, saranno suffi cienti le sassate dei pigmei Mertens, Callejon e Insigne per pareggiare le fuci-late di Cristiano Ronaldo, il più spietato cecchino in circolazio-ne del mondo del calcio? E la difesa del Napoli - perché di Real Madrid vs Napoli stiamo scrivendo -, avrà meno crepe di quelle del Real? Domande oziose, ma pertinenti. Il Napo-li di Aurelio De Laurentiis, ar-chiviate le ”performance” con Palermo Bologna e Genoa, è in partenza per il Paese che ha come confi ne le Colonne d’Ercole, sembra pronto ad af-frontare il mare incognito del-la più grande avventura della sua Storia. Il Real Madrid ha tutti i pronostici dalla sua par-

te e ottantamila sugli spalti che aspetteranno con sussie-go che l’invincibile armata dei Blancos faccia a pezzi il cor-po del povero “ciuccio”, dan-do una severissima lezione ai suoi ex, Reina, Albiol e Cal-lejon. Un copione che il Real e CR7 conoscono a memo-ria, per informazioni rivolgersi alla Roma by U.S.A. Il Napoli ha un unico vantaggio: niente da perdere e tanto da portare a casa. Se scriveranno nella grande arena, senza sbavatu-re, i versi liberi dettati da Sar-riBukowski e il suo stecchino dall’aria tecnica, possono re-alizzare il miracolo ed uscire perlomeno indenni dal grande catino di Madrid. In caso con-trario, sarà notte fonda. Con buona pace dei tanti ipercritici di casa nostra che ora portano alle stelle il gioco del Napoli, ma sono sempre pronti a spu-tarci sopra al minimo segno di vento contrario. Allora, dicia-mo con maggiore chiarezza: per gli azzurri della gestione DeLa mettere piede al San-tiago Bernabeu è di per se un traguardo straordinario e me-raviglioso. Il Real Madrid è la squadra più forte e attrezzata

del Vecchio Continente, come Club è Campione d’Europa e del Mondo in carica, e per il Napoli gli incontri di andata e ritorno con i Blancos equi-valgono ad un vera Finale di Champions. Soltanto dal ci-lindro di un allenatore pazzo e fuori dalle righe come Maurizio Sarri, per di più amante dichia-rato della dirompente e disar-mante poesia di Bukowski, può venire fuori il coniglio di una prestazione magica e da conservare nelle videoteche di tutti gli abitanti del Regno di Napoli. Finora la letteratu-ra ha celebrato artisti e poeti maledetti, con Maurizio Sarri avrà inizio uffi cialmente anche la serie dei coach maledetti. Non per nulla capo della de-legazione che accompagnerà la squadra in Spagna sarà un certo Diego Armando Mara-dona, il più straordinario e in-credibile calciatore maledetto che abbia prodotto il mondo del pallone in tutto l’arco della sua storia. Vale Napoli: si va-les, ego valeo. Te lo direbbe anche Marco Tullio Cicerone, ignaro di pallone, ma esteta e amante della bellezza.

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Dopo il fi na-le esaltante con la Vanoli Cremona, la Pasta Reggia Caserta ripar-te da Pistoia contro una della squadre più in forma del momen-

to. Al Palacarrara i bianconeri incontreranno, praticamente, la squadra degli ex. Sono ben quattro, infatti, i biancorossi che hanno indossato la casacca del team bianconero: in primis

Bianconeri in trasferta contro il team di Enzo Esposito. Stop di tre settimane per Bostic

PASTA REGGIA, SCONTRODIRETTO A PISTOIA

Enzo Esposito, sia come gioca-tore, nei tempi d’oro del basket casertano e da allenatore, Mi-chele Antonutti, Ronald Moore e Chris Roberts, approdato nel-lo scorso novembre.Dicevamo che la Juvecaserta, in una fase tutt’altro che eccel-sa, affronta la formazione di Esposito in buona forma, redu-ce dall’importante successo su una delle candidate più accredi-tate al titolo, la Sidigas Avellino guidata da un altro ex bianco-nero, Sacripanti.Va sottolineato, inoltre, che la formazione toscana è riuscita

a ingabbiare i tiratori irpini, con-sentendo all’Avellino appena 59 punti. E’ proprio la difesa, l’arma in più del team di Esposito che non nasconde le proprie ambi-zioni di qualifi cazione ai play-off.Tra gli ex, spicca Chris Roberts che ha lasciato un ottimo ricor-do a Caserta cosi come Anto-nutti che però decise di cambia-re casacca. Ronald Moore non è stato rimpianto granchè ma si è inserito molto bene a Pistoia con statistiche lusinghiere.Dunque, nel posticipo di lunedì’ su Sky sport 2, ci sarà davvero da lottare per portare a casa i due punti anche perché i bian-coneri lamentano un’assenza importante come quella di Jo-shua Bostic.Al giocatore americano è stata riscontrata ancora una soffe-renza muscolare per cui si ren-de necessario un periodo di ri-

poso assoluto e cure di circa tre settimane al termine delle quali il giocatore sarà rivalutato dallo staff medico. Di conseguenza, il giocatore dovrebbe saltare an-che la sfi da casalinga con Mila-no in programma il 26 febbraio, dopo la pausa per la fi nal eight di coppa Italia di Rimini.Per Cefarelli, che ha accusa-to un trauma durante la partita con Cremona, è stata riscontra-ta una microlesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio sinistro per cui si è reso necessario un nuovo inter-vento chirurgico in artroscopiaDunque la formazione caser-tana dovrà serrare i ranghi per evitare il sorpasso in graduato-ria da parte del team di Esposi-to, in cerca di punti play-off.La Juvecaserta vista negli ultimi minuti del match vittorioso con la Vanoli Cremona, ispira pen-

sieri di ottimismo, al contrario dei primi tre quarti di gara, ca-ratterizzati da tanti errori contro un team modesto come quello lombardo.Dell’Agnello avrà sicuramente lavorato alacremente in setti-mana con i suoi per preparare questa partita che potrebbe ri-sultare addirittura determinante per le sorti dei bianconeri nel torneo.Un eventuale 2-0 negli scontri diretti con i toscani sarebbe im-portantissimo per i bianconeri quando ogni punto peserà tan-tissimo.Dunque appuntamento in TV, lunedì sera, per un match che dovrà mostrare il volto migliore di una squadra che ha le carte in regola per chiudere la regular season tra le prime otto.

Pino Pasquariello

Nel ricordo di Alberto Marzaioli, l’ex ciclista professionista scomparso esattamente tre anni fa, lunedì prossimo 13 febbraio è in programma a Maddaloni una nuova inizia-tiva culturale promossa ed organizzata dagli stessi familia-ri, coordinati da Domenico Marzaioli, con il patrocinio del Commissario Straordinario al Comune di Maddaloni dr. Sa-muele De Lucia ed il contributo delle aziende Arcobaleno e Logita, dell’associazione ACTAM, degli esercizi commerciali Fean, Balckout e CONAD.Presso il risto-pub-pizzeria “Blackout” in Piazza Umberto, in pratica nel cuore del centro storico della città ai piedi del ma-estoso campanile della Basilica del Corpus Domini, si terrà un nuovo “Caffè letterario” (inizio ore 18) per parlare e di-scutere di un tema attualissimo: “l’Appia ritrovata, il Castello e le torri: opportunità di sviluppo turistico”.L’iniziativa ha lo scopo di tenere sempre viva la memoria di Alberto Marzaioli, al quale quanto prima verrà intitolato il vicolo che collega Corso I° Ottobre con Via Capillo (nel cor-so della serata verrà resa nota la data della cerimonia ndr) ed è stata promossa per dare un ulteriore contributo di idee e proposte per costruire la Maddaloni del futuro; un tema che la nuova amministrazione comunale dovrà ampliare e sviluppare per una nuova cultura del territorio e per l’affer-mazione delle aspirazioni turistiche della Città che ha tutti i requisiti – storia, monumenti, paesaggio, personaggi, siti ar-cheologici ecc. – per entrare nei circuiti turistici e realizzare così nuove opportunità occupazionali.L’evento sarà coordinato e gestito da Luca Ugo Tramontano, esperto del settore, il quale nel corso dell’incontro inviterà i presenti ad ascoltare, anche, le più belle interpretazioni del-la cantante concittadina Giulietta Sacco per anni ambascia-trice nel mondo della canzone napoletana.Con questa ennesima iniziativa i promotori confermano, dopo quello del 19 settembre 2016, l’effi cacia dei “caffè letterari” un nuovo modo per favorire la crescita culturale, il trionfo delle emozioni e dei sentimenti e quindi la valoriz-zazione delle risorse artistiche del territorio. Chiunque potrà intervenire e dire la sua.Appuntamento dunque a lunedì 13 febbraio alle ore 18 presso la pizzeria “Blackout” in Piazza Umberto I° per una nuova iniziativa di rinascita per Maddaloni nel ricordo di uno dei suoi fi gli migliori.

Amedeo Marzaioli

Caffè letterario: la Maddaloni del futuro nel ricordo di ALBERTO MARZAIOLI

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di Nello Cucciniello

C’è una via di Caserta, che cela una storia nobile di famiglia. Quella della famiglia Marche-siello, originaria di Marcianise. Ora Via Francesco Marchesiel-lo, una volta Via comunale per Tuoro.E veniamo ai tempi odierni. Nipote diretta del celebre mu-sicista Francesco Marchesiel-lo (1893 – 1980) che ha dato come ora esposto un nome all’anonima strada semiperiferi-ca cittadina di sempre più gran-de percorrenza, nipote diretta in quanto il musicista Francesco Marchesiello era suo nonno - e medico pediatra a Caserta, da più di 25 anni a questa parte, la dottoressa Antonella Marche-siello sembra non occuparsi di musica.Sorella di Francesca, una ec-cellente musicologa e acclama-ta organizzatrice di eventi artisti-co letterari in ambito regionale e non solo, in effetti la pediatra Marchesiello non impegna le sue energie nel campo musi-cale, ma la sua professione la esercita con innata e rara pas-sione, tanto è vero che la sua attività diventa musica nella cura della salute di tanti bimbi e ragazzi, le cure che ella presta diventano dolci melodiose note musicali anche per le linee gui-da verso cui indirizza una sana crescita dei propri curanti, nel consorzio familiare dove vivo-no.Alla dottoressa Antonella Mar-chesiello le sta a cuore il be-

Una via di Caserta, una storia nobile di famigliaGià via per Tuoro, ora via Fancesco Marchesiello

nessere dell’infanzia e quello di tutta la famiglia dove si svilup-pa la personalità del bambino e dell’adolescente. Promotrice e fondatrice di una l’associazione INFANZIA CON LE ALI – Cen-tro di Psicoterapia di Caser-ta, Via Marchesiello, 169 – tel. 349/7734975, oggi il suo lavoro si misura con le sempre più cre-scenti sfi de della società in cui viviamo. La società casertana, è una società complessa, come quella di tante altre città del cen-tro – sud Italia. E’ inconfutabile a questo punto, che il mondo dell’infanzia e anche quello dell’adolescenza, ha i suoi pro-

blemi. Il mondo dei ragazzi, è insidiato spesso da vari fattori, e a peggiorare le cose talvolta entra in scena purtroppo anche la disinvoltura e la superfi cialità dei più grandi - che spesso mi-nimizzano sulla questione del possibile o del reale malessere psico-fi sico di chi cresce. Sono tanti i bimbi che sviluppano di-sagi. Attraverso l’attività di medi-co – chirurgo counselor analista transazionale in supervisione, la dottoressa Antonella Marche-siello è nella continua ricerca di procurare benessere reale alle famiglie e alla loro prole. Per il tramite poi dell’aggiornamento

scientifi co a cui si sottopone, la dottoressa Marchesiello è anche affezionata ricercatrice nella materia dell’indicazione e della prescrizione delle cure mediche oggi più idonee, previ-ste dal protocollo nazionale sa-nitario sull’età pediatrica. Molti bimbi e molti ragazzi hanno bi-sogno d’aiuto ! A volte i nostri piccoli soffrono anche per la miopia e lo strabismo dei giu-dici evidenziato in sede di se-parazione e divorzio di coniugi che hanno fi gli a carico, magi-strati materno pendenti oramai per partito preso. Diversamen-te, i ragazzi soffrono anche a

cagione dei disagi economico – sociali dei nuclei familiari di appartenenza. Nuclei a rischio povertà e a rischio esclusione sociale (che è ancor peggio del-la mancanza di denaro), nuclei rintracciabili non più solo nel proletariato e nel sottoproleta-riato come una volta accadeva, o come forse qualcuno ancora immagina rinvenibili tra i rifugiati e i poveri diseredati provenien-ti da ogni parte e non più solo dal canale di Sicilia e dai paesi dell’Est. Il sito internet dell’as-sociazione INFANZIA CON LE ALI è www.infanziaconleali.com

AAA VOLONTARI CON IL SORRISO CERCASI

Non è un annuncio economico, ma la sostanza di quello leg-gerete. A San Nicola la Strada c’è un’oasi d’amore di bontà e di dedizione verso il prossimo, verso chi soffre, e chi ha biso-gno di aiuto, servono volontari ed in particolari autisti o perso-ne munite di patente che pos-sano guidare un’auto. E’ l’associazione di volontariato onlus “Il Girasole” che ha sede in via Pasolini, la strada di con-fi ne con Caserta alla fi ne di via Manzoni. “Il Girasole” è un’associazione che opera principalmente per i diversamente abili e per gli an-ziani. Sono tante le iniziative che realizzano, sono tanti i loro atti di amore quotidiani. La loro

sede è come un grande cuo-re che pulsa che distribuisce sorrisi ed amore, che aiuta chi soffre. I volontari del Girasole svolgono l’attività di raccolta di ausili non in uno e monouso sanitario, in pratica lettini per anziani, stampelle, sedie a ro-telle, girelli, pannoloni, tutto ciò che agli altri non serve (o pur-troppo non serve più….) loro lo raccolgono e lo distribuiscono a chi ne ha bisogno, a chi l’Asl non assiste o assiste male per ritardi per burocrazia.I volontari del Girasole, li vedia-mo la domenica quando por-tano a messa gli anziani ed i diversamente abili. Hanno un furgone appositamente attrez-zato, hanno una seconda auto

per trasporto di diversamente abili, tutta sponsorizzata che chiunque può utilizzare per il trasporto degli ammalati o degli anziani o dei diversamente abili in una struttura sanitaria anche per un controllo. Organizzano il soggiorno estivo per diversa-mente abili. C’è un anziano che ha bisogno di una visita a Roma (o altrove) e non sa come an-darci? Ci pensano i volontari del Girasole, basta mettersi in contatto con loro telefonando ai numeri 0823422218 oppure l 3343296422 o scrivere una mail a info@ilgirasolenolus.itSe ci sono fra i lettori di “SABA-TONONSOLOSPORT” ci sono pensionati, giovani, casalinghe, lavoratori e disoccupati che vo-

gliono dedicare un po’ del loro tempo libero, che possano fare da autisti dei mezzi di cui dispo-ne “Il Girasole”, non devono fare altro che mettersi in contat-to con la sede di via Pasolini ed unire il proprio cuore, la propria disponibilità, la propria voglia di aiutare il prossimo a chi già fa parte dell’associazione defi ni-ta da mons. Nogaro “la crema dell’umanità”. “C’è bisogno del vostro sorriso, questo l’atto di fede più bello” le parole del ve-scovo emerito di Caserta rivolte ai volontari nel corso della pre-sentazione dell’incontro “Par-kinson cafè – approfondimenti sulla malattia di Parkinson che si è svolto la scorsa settimana a San Nicola la Strada”.

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AL TATANKA POS...SO

Il Touring Club Italiano, dopo l’apertura del Palazzo del Quirinale e del Palazzo della Farnesina, apre con i suoi Volontari per il Patrimonio Culturale, un altro sito isti-tuzionale, simbolo dell’eccellenza del nostro Paese: il Teatro di Corte della Reggia di Caserta. In particolare, i volontari accoglieranno gruppi prestabiliti di visitato-ri nello splendido teatrino settecentesco da sabato 11 febbraio, ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13.Progettata nel 1752 da Luigi Vanvitelli su mandato di re Carlo, la magnifi ca Reggia di Caserta fu creata per essere il nucleo della nuova capitale del Regno. Il Tea-tro di Corte, splendido esempio di architettura teatrale settecentesca, si trova nel lato occidentale della Reg-gia. La sua ideazione risale ad una fase successiva a quella della progettazione del Palazzo. Venne, infatti, progettato dal Vanvitelli solo dopo il 1756 e fu collocato all’interno del Palazzo ad uso esclusivo della corte e dotato di un ingresso riservato che consentiva al re di accedere direttamente al palco reale. Conclusi i lavori nel 1768, il Teatro di Corte fu inaugurato nel gennaio del 1769 dalla giovane coppia reale, Ferdinando e Ma-ria Carolina, alla presenza di tutta l’aristocrazia napo-letana.La Reggia di Caserta, è un sito museale di grande ri-chiamo, con visitatori e incassi in continua crescita e la nuova apertura al pubblico si inserisce in quest’ottica di valorizzazione e promozione.“L’apertura del Teatro di Corte della Reggia di Caserta, accanto agli altri siti a Napoli, Salerno e Capua - affer-ma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano - ribadisce l’impegno del Touring nella tutela e nella va-lorizzazione della immensa ricchezza culturale campa-

na che, come è il caso della Reggia di Caserta, ha un forte valore nazionale e internazionale. La nostra As-sociazione opera, non da sola, per innescare un circo-lo virtuoso in grado di generare importanti ricadute per l’intero comparto turistico del sud del nostro Paese ed è motivata a mettere in essere forme di collaborazione con ogni associazione locale interessata a realizzare progetti di educazione alla fruizione dell’eredità cultu-rale che connota, in modo distintivo, ogni territorio del nostro Paese.”“La fruizione culturale – sottolinea il direttore della Reg-gia Mauro Felicori - deve essere intesa nella sua ac-cezione più ampia, che non deve limitarsi semplicisti-camente all’offerta del sito, bensì deve essere inserita in un’ottica sistemica di collaborazione tra le Istituzioni, Enti e Associazioni al fi ne di ampliare la gamma di ser-vizi fruibili ai cittadini. L’apertura del Teatro di Corte con-sente al pubblico di ammirare una delle preziosità del Complesso vanvitelliano la cui bellezza non è nota ad un vasto pubblico”L’apertura del Teatro di Corte della Reggia di Caserta è il frutto della ultradecennale esperienza dell’iniziativa “Aperti per Voi” e dei Volontari del Touring Club Italia-no per il Patrimonio Culturale per accogliere visitatori nei siti d’arte altrimenti inaccessibili al pubblico o aperti con forti limitazioni di orario. Dal 2005 ad oggi tanti i successi: 2100 i Volontari attivi oggi in tutta Italia, 66 i luoghi aperti in 28 città italiane in 13 regioni e 10 milioni i visitatori accolti.Con la Reggia di Caserta sono 8 complessivamente i siti Aperti Per Voi in Campania, 200 i volontari che hanno consentito la fruizione continuativa di siti cultu-

rali campani a circa 200mila visitatori solo nel corso del 2016.Per partecipare al progetto Aperti per Voi e fare espe-rienza di volontariato culturale in uno dei luoghi simboli-camente adottati dal Touring Club Italiano, si può com-pilare il form all’indirizzo:http://associati.touringclub.it/volontari/iscrizionevolonta-ri.asp.

Il Touring Club Italiano apre al pubblico, grazie ai suoi volontari

Il Teatro di Corte della Reggia di CasertaDa sabato 11 febbraio i volontari accolgono i visitatori ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 13

161611FEBBRAIO2017

CONTROLLI SUI RIFIUTI: 4 PUNTI PERCENTUALI IN PIU’, MA IL SINDACO FRENA: “TROPPO PRESTO PER FARE UN BILANCIO”E’ trascorso circa un mese da quando hanno avuto inizio i controlli fi nalizzati al rispetto del calendario per il conferimento dei rifi uti. Risultati? Ancora presto per un primo bilancio, secondo il sindaco Vito Marotta. “Potremmo cantare vittoria - dichiara - poiché in poco più di tre settimane, registriamo un aumento pari a 4 punti percentuali, per quel che riguarda la differenzia-ta, rispetto al dato medio dell’anno da poco trascorso. Siamo, in pratica, 4 punti in più rispetto al 2006. Non lo facciano poiché si tratterebbe - precisa il sindaco - di un dato comunque parziale. Il nostro obiettivo à quello di un balzo in avanti continuo, ed abbiamo anche prov-veduto ad allertare sia l’Asl che i carabinieri poiché in alcuni casi si continua a depositare rifi uti senza tenere in alcun conto il relativo calendario. Nel caso di rifi uti speciali - conclude il sindaco -ovviamente non ci si limi-terà solo alle multe ma a segnalare il tutto alle autorità competenti”.

GUARDIA ALTA DEI VIGILI URBANI, ED IN PARTICOLARE DI GIOVANNI FERRANTE

I controlli del territorio partiti da qualche mese, e relati-vi al rispetto del calendario dei rifi uti, vedono coinvolto anche il locale comando di polizia municipale, oltre che gli operatori ecologici della società incarica del servizio. Non di rado gli stessi amministratori, sindaco ed asses-sore Sortino in testa, scendono in strada per le oppor-tune verifi che. I cittadini appaiono molto soddisfatti, in ogni caso, ed in particolare, di un esponente storico del locale corpo di polizia municipale. Parliamo di Giovanni Ferrante, un poliziotto particolarmente cortese e dispo-nibile, che alla propria bontà d’animo ha aggiunto la de-terminazione tipica dei poliziotti di razza, nel garantire il rispetto delle regole per quel che concerne il conferi-mento dei rifi uti. Nessuno sconto: per l’ambiente, per le tasche dei cittadini, per la pulizia della città. Un cambio di rotta si impone, e Giovanni Ferrante ce la sta metten-do tutta in a questo suo delicate e fondamentale com-pito. E allora grazie e buon prosieguo anche da parte di Sabato non solo sport.

TASSA SUI RIFIUTI ALTA, MA PER LE CASSE DEL COMUNE NON CAMBIA MOLTOCome abbiamo già avuto modo di riportare, rispetto allo scorso anno si registra un leggero calo per quel che riguarda la tassa sui rifi uti: una quindicina di euro in meno. Non moltissimo e le somme che i sannicolesi pagano restano, in ogni caso, altissime. Giusto, quindi, pretendere un servizio all’altezza delle aspettative. Non sempre avviene e con la introduzione dei cartellini, una certa quantità di rifi uti resta per strada. Non va bene, lo abbiamo scritto e lo ripetiamo. Detto questo, però, non va fatta confusione. Nel senso che quanto il Comu-ne incassa per i rifi uti viene speso per lo smaltimento, poiché quanto paghiamo serve esattamente a coprire il costo. Semmai non lo copre nemmeno, poiché non tutti coloro che ricevono la richiesta di pagamento poi la soddisfano. Non può invece accadere che il Comu-ne impieghi quanto incassato per sfar fronte a spese che non siano collegate allo smaltimento. La verità è che essendoci degli evasori paghiamo tutti di più. Van-no scovati e stramultati. E con l’aumento della differen-ziata si potrebbe arrivare ad un calo della bolletta. Un aspetto del quale il Comune dovrebbe cominciare a te-nere conto, poiché la differenziata funziona benissimo laddove c’è un vantaggio per i cittadini. Ed è giusto che un vantaggio, per chi la pratica, ci sia.

UFFICI DEMOCRAFICI, AFFIDATI I LAVORI PER LA SISTEMAZIONE DEL SISTEMA DI ALLARMEPartita la procedura fi nalizzata all’affi damento del ser-vizio di manutenzione ordinaria degli impianti elettrici degli immobili comunali, per la durata di un anno. Il tutto è passato attraverso il MEPA, per garantire la massi-ma trasparenza. Poiché nel frattempo occorre mettere in sicurezza gli uffi ci comunali, che non di rado sono stati visitati dai ladri, l’Uffi cio Tecnico Comunale ha ri-

chiesto un preventivo di spesa alla ditta T.G. Impianti, già ditta di fi ducia dell’Amministrazione, per una serie di interventi. La predetta ditta si è dichiarata disponibile ad effettuare il lavoro in oggetto presentando un pre-ventivo per l’importo di 2.600 euro escluso IVA, decur-tato del 5% e quindi per l’importo di 2.470 euro oltre IVA 22% pari a 543,40 euro per l’importo complessivo di 3.013,40 euro. Gli interventi interesseranno, in partico-lare, il sistema di allarme degli uffi ci demografi ci. Come si sa, nelle scorse settimane i ladri vi hanno fatto visita, portando via, tra l’altro, un centinaio di carte di identità.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA, MENO PROBLEMI MA QUALCHE INTOPPO RESTACerto non c’è paragone rispetto a qualche anno fa. Parliamo della pubblica illuminazione, e delle continue interruzione di energia elettriche, con molte strade che rimanevano al buio per giorni, se non per settimane. Non escluse le principali piazze cittadine. Con l’arri-vo dell’amministrazione attuale, la situazione è anda-ta gradualmente normalizzandosi e le interruzioni non sono più frequenti e durature. Qualche problemino tut-tavia, a volte, si ripresenta. Di recente in via Bronzetti la mancanza di energia elettrica si è fatta sentire, notevoli i disagi per i residenti. Ci auguriamo che si sia tratta-to della eccezione che conferma la regola degli ultimi mesi, e che il problema non si ripresenti.

PERDITA DI ACQUA IN VIA TOSCANINIEnnesima perdita di acqua. La nostra rete idrica è un colabrodo, non è escluso che si proceda ad una rico-gnizione generale per cercare di capire esattamente la concizione nella quale versa. Che, a giudicare dalle perdite, non deve essere delle migliori. L’ennesima per-dita si è registrata in via Toscanini. Altro rappezzo, altri soldi in fumo. Nessun problema per la salute dei citta-dini, poiché come è noto sulle reti idriche cittadine, l’Asl effettua controlli quotidiani.

Poesie scritte lasciando la mano libera di scorrere sul foglio, con l’odore dell’inchiostro che penetra nei sen-si. Tante volte si è provato a dare un senso alla vita, all’amore e alla morte: l’autore si limita a descriverli dal suo punto di vista. Come un treno pronto a partire que-sto piccolo libro, tra le sfumature di grigio della sua copertina e il chiaroscuro delle sue parole, è pronto a trasportarvi lontano ma con la differenza che non bi-sogna acquistare un biglietto di viaggio, non bisogna scegliere una meta, bisogna solo sedersi e lasciarsi andare. Nei momenti più delicati della nostra giornata molte volte abbiamo bisogno di qualcuno o qualcosa che ci sussurra le parole che vogliamo sentire, poiché la lettura è come la musica: crea quel mondo in torno a noi che ci protegge e ci coccola e ci carica con il suo contenuto. Se avete voglia di tutto questo potete col-legarvi al sito www.amazon.it e scrivere nella barra di ricerca del sito il titolo di questo piccolo libro di poesie “L’uomo e il suo orizzonte” dello scrittore emergente Giuseppe Belardo, e vi arriverà direttamente a casa vo-stra.

L’UOMO E IL SUO ORIZZONTE

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FEBBRAIO2017

LA RUBRICA DI ALTEA – Erbe e Tisane -

- LA MENTA -- LA MENTA -

Con una introduzione mu-sicale del trio Luca De Si-mone, Cecilia Scatola e Carmine Scialla, è stato presentato sabato scorso, nel salone borbonico di San Nicola la Strada, l’ultimo li-bro della giornalista Annalisa Venditti. Il giorno dell’asso-luzione è un giallo destinato ad avere un seguito, dal mo-mento che il ruolo centrale è ricoperto da un investigatore cui l’autrice è intenzionata ad affi dare indagini a ripeti-zione. Si tratta del capitano Borgia, un personaggio che sembra non avere molto da invidiare ai grandi investi-gatori del passato. Affasci-nante e don Giovanni, il ca-pitano Moccia è davvero in grado di attrarre l’attenzione del lettore come solo i grandi personaggi sanno fare. “Un personaggio sicuramente speciale - dichiara l’autrice -, che credo possa lascia-re il segno”. Ad organizzare l’incontro è stata l’ammini-strazione comunale, presen-te il sindaco Vito Marotta che ha portato il proprio saluto, ed in particolare dalle asses-sore Maria Natale e Valeria Tramontano. “Si è trattato - dichiara l’assessore Natale - del secondo appuntamen-to, il primo aveva avuto luogo il giorno preceden-te, organizzato nell’ambito delle iniziative dedicate al ricordo della Shoah. Non a caso nel romanzo c’è un esplicito riferimento al tema. Ho voluto anche la presenza di un gruppo di bambini, poiché avere co-scienza di tanta tragedia e trasmetterla ai più giovani signifi ca davvero aiutare a non dimenticare”. “Ho conosciuto Annalisa Ven-tiditti - dichiara l’assessore Tramontano - diversi anni or sono. Mi ha aiutato mol-tissimo allorquando ho deciso di mettere su carta le esperienze di mio non-no accumulate durante la

PRESENTATO IL LIBRO DELLA GIORNALISTA ANNALISA VENDITTI: “IL GIORNO DELL’ASSOLUZIONE”

IL CAPITANO BORGIAL’INVESTIGATORE... PRONTO A TUTTO

guerra. Cose incredibili, che sono riuscita a rico-struire anche grazie all’a-iuto di Annalisa, che ben volentieri abbiamo voluto qui a San Nicola”. Tre gli indizi alla base del giallo: una scarpa rossa, un tatuag-gio sul corpo senza vita di una ballerina, ed un ultimo indizio esterno. “Sì - dichia-ra Claudia Bisceglia, diret-trice editoriale della casa

editrice dei Merangoli -, c’è un elastico scuro che non serve solo per chiudere il libro, ma che rappresenta un vero e proprio indizio”. Un modo sicuramente origi-nale per indirizzare il lettore. “Non dimenticare resta di fondamentale importan-za - dichiara Lucia Espo-sito, presidente del Tavolo permanente di Partenariato economico e sociale della

Regione Campania -, poi-ché non si impara mai ab-bastanza dagli errori del passato. E le due ragazze che vengono così drasti-camente separate, una delle due guarda la per-sona alla quale è legato mentre la portano via, ma non ha la forza di interve-nire, rappresentano un bel monito per comprendere quanti drammi crea l’o-

dio”. “Ne verrà fuori una serie televisiva? - si inter-roga l’autrice -. Non lo so, di certo il capitano Borgia è un investigatore pronto a tutto, anche ad una se-rie televisiva”. Non a caso Annalisa Venditti, laureata in lettere ad appassionata di archeologia, è anche una giornalista televisiva. Dice-vamo dell’introduzione musi-cale, con canzoni di Guccini e di De Andrè. Bravissimo il Trio. Luca De Simone, stra-ordinario e sensibile musici-sta; Carmine Scatola raffi na-to chitarrista e Cecilia Scialla meravigliosa voce. A coordi-nare la serata, il giornalista Luigi Russo.

La leggenda vuole che Minthe, ninfa greca da cui viene il nome del genere Mentha, fosse l’aman-te di Plutone, il dio gre-co degli inferi: una volta scoperta la vicenda dalla moglie Proserpina, se-guì l’uccisione della nin-fa in un impeto di rabbia e gelosia. Dinanzi a tale tragedia Plutone la fece tornare in vita, nel suo ri-cordo, come una pianta profumata: la specie pipe-rita, il cui nome signifi ca “piccante” e va a distin-guersi dalle altre varietà di menta. La menta ap-partiene alla famiglia delle Lamiaceae e ne esistono circa 3000 specie diffuse in tutto il mondo, in parti-colare nella regione me-diterranea. Le foglie con-tengono principalmente acido caffeico , cinnamico e rosmarinico. Da ultimi studi scientifi ci effettuati nel 2012 è stato rilevato che tali acidi hanno un ef-

fetto analgesico sul siste-ma nervoso periferico. In effetti sono un po’ di anni che soprattutto la menta piperita è stata rivalutata e c’è una forte domanda dell’olio essenziale di que-sta pianta, che è molto presente nel nostro Sud, e potrebbe rappresenta-re una vantaggiosa fon-te di investimento, anche per poter continuare gli

studi scientifi ci. La Men-ta, come abbiamo visto, è una pianta antichissima, infatti già Aristotele ne parlava come una pianta afrodisiaca, e quindi non si poteva usare in guerra, distoglieva i soldati. E’ da sempre usata come rin-frescante, digestiva, ma a conti fatti è stata sempre un po’ sottovalutata (so-prattutto negli ultimi se-

coli). Viene usata molto in pasticceria, per preparare liquori, orzate e può es-sere presente in qualsia-si tisana come aromatiz-zante. E’ una pianta tutta da riscoprire e rivalutare. Erboristeria Altea – vl. Eu-ropa n.3 – San Nicola la Strada – Via Santa Croce n.83 – Casagiove - Tel. 0823458193 -

181811FEBBRAIO2017

Non si arresta l’ondata di successi del programma bi-settimanale, che va in onda il sabato dalle 16:00 alle 18:00 e la domenica dalle 11:30 alle 13:00, ideato e condotto da Robyelle con il caparbio ed allegro Alfi o ed alla regia il brillante ed attento Manuel Calmo.Nella puntata di sabato scor-so Robyelle ed Alfi o hanno ospitato negli studi di Radio Caserta Nuova il grandissi-mo cantautore sannicolese Peppe Rienzo le cui canzo-ni hanno quel miscuglio di fl ussi culturali in cui si distin-guono armonie, blues e jazz, ritmi afro e tradizioni popo-lari… insomma delle vere tempeste musicaliL’artista sannicolese ha par-lato degli albori della sua fantastica carriera artistica, delle sue passioni, del suo nobile impegno artistico a favore dei detenuti ed ha il-lustrato il “Progetto Rienzo”, suo ultimo lavoro discogra-fi co. “Fate voi week end” è un programma in costante aggiornamento ricco di buo-na musica del momento e contenuti come curiosità, fatti del giorno, news, meteo, oroscopo e molto altro.Nella puntata di oggi e do-mani ascolterete tutte le can-zoni di Sanremo 2017.Da ricordare la bellissima ru-brica “Salute e Benessere” a cura della Dott.ssa Michela Papa che va in onda ogni sabato.Ultima, ma solo in ordine di arrivo, la nuova rubrica do-menicale “L’angolo del Nu-trizionista” a cura del Biolo-go Nutrizionista Specialista in Biochimica Clinica D.ssa Roberta Madonna, che set-timanalmente, ci parlerà di patologie legate all’alimen-tazione, di prevenzione at-traverso la stessa e consigli dietetici. La Dott.ssa Madon-na collabora e stila articoli per il Settimanale Mondado-ri Starbene e per diversi ma-gazines on-line tra cui Fo-rum Salute, Destinazione Benessere, Nutrire la Salu-te, Malattie Virali, Tanta Sa-lute, Dottor Salute. Nell’ulti-ma puntata si è parlato di Strategie Nutrizionali per

Plebiscito di consensi per il programma di Robyelle ed Alfi o a Radio Caserta Nuova

“FATE VOI WEEK END”SEMPRE PIÙ IN ALTO

Ospite in studio il sannicolese Peppe Rienzo

la Prevenzione del Cancro mentre nel corso della pun-tata di domenica ci parlerà di Alimentazione Antinfl uen-zale. Tutti i radioascoltatori che volessero rivolgersi alla Dott.ssa Madonna posso-no farlo recandosi presso il Centro DI.MA. sito in Santa Maria Capua Vetere (CE) in Via Achille Grandi 19, tel. 340/9514668.

Da segnalare agli ascoltatori il divertente appuntamento di questo sabato. Nel cor-so della puntata infatti, di-rettamente dai Laboratori di “Made in Sud” e “Italia’s Got Talent”, verrà a farci visita il grandissimo imitatore e ca-barettista Ciro Petrazzuolo che ci delizierà con la parte migliore del suo repertorio.I radioascoltatori che vo-

lessero interagire in diret-ta possono farlo attraverso whatsapp al numero 349 127 85 65 o chiamando lo 0823 424191. Per tutte le info potete visitare la pagi-na uffi ciale Facebook “Fate Voi Week End” dove tra l’al-tro potrete vedere la diretta streaming del programma e consultare le ricette della ru-brica “La Terra dei Cuochi”.

Oltre che dalla frequenza storica dei 100 Mhz in FM, è possibile ascoltare Ra-dio Caserta Nuova in tutto il mondo attraverso l’app “Ra-dio Caserta Nuova” scarica-bile da tutti gli stores uffi ciali o tramite il sito www.radioca-sertanuova.com.“Fate Voi Week End” è solo su Radio Caserta Nuova … Stay Tuned

vincenzo.dinuzzo@libero.itLe e-mail dovranno rispettare le seguenti regole: Nell’oggetto dovrà essere riportato l’argomento trattato pena la non pubblicazione, all’interno una breve descrizione dell’argomento e i recapiti di colui che invia. Gli articoli dovranno essere allegati a parte. Accettiamo fi le allegati in formato: doc, txt, jpg, rtf, tif, pdf. La pubblicazione degli articoli anche se inviati correttamente non vincola la redazione alla pubblicazione. Si accettano i fi le fi no alle ore 00,00 del giovedì precedente all’uscita del sabato. Il mancato ricevimento delle e-mail può dipendere dalla rete internet per cui non ci rende responsabili.

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Sabato non solo Sportivo, nacque come Sac nel 1985.L’idea del nome fu di Pierino Fusco, fondatore di

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non saranno restituiti e non impegnano in nessun modo l’amministrazione.

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FEBBRAIO2017

Oggi la piccola Benedetta De Lucia, spegne la sua prima can-delina circondata dall’affetto dei suoi genitori, papà Simone, Mamma Valeria, i nonni, Domenico, Ernestina, Nicola e Nunzia e insieme a tutti gli zii.E’ PASSATO UN INTERO ANNO E MERAVIGLIO-SO ANNO DAL TUO PRIMO VAGITO, MA SEMBRA IERI. BUON PRIMO COMPLEANNO

PRIMA CANDELINA

BENEDETTADE LUCIA

Ha festeggiato il 9 feb-braio 2017, il suo ottavo compleanno la bellis-sima Marianna Scola, circondata dall’affetto di quanti le vogliono bene. Ricchi regali per Marianna che ha così festeggiato la ricorrenza con papà Luigi, mamma Anna, il Fratello Michele e tutti i parenti. Auguri anche dalla nostra reda-zione.

Tanti auguriMariannaScolaOTTAVACANDELINA

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