DIRETTORE: DIREZION E FLIAIBINISTRFLZIONE - digibess.itssport... · •2 LA STAMPA SPORTIVA...

20
Anno Vili. N. 28. LA STAMPA . . Automobilismo « Ciclismo Alpinismo - Araoststisa » a a » o - C a n o t t a g g i o - Y a « h « ! n g , ' f Ippica - Atletica - Scherma Ginnastica - Cassia - Tisi - Podismo Siaosni Sportivi - Varietà SPORTIVA Esce ogni Domenica in 20 pagine illustrate. (Conio corrente colla posta}. DIRETTORE: GUSTAVO VERONA <r HBBOMAjvlEflTI $ DIREZIONE E FLIAIBINISTRFLZIONE % irisB pzIO MI A a n ° ee ^f & == TORINO - Via Davide Dertolotti, 3 - TORINO 1 trattative rivolgersi presso ca Numero j Bstero _ ' iS j Arretr.t. Cesi. 15 | ^ THI1Ep0B0 ll _ aa ^ | l-Amministraxione del Giornale > *" < ' ,Mn>il '*' >IM " lll,il<l ' lia ' nil '' atl '' t ' l '' l ' l>lillil11111111111 ' 1111 mnnlnminninmimmimiiMiinininiiiiiiiiiiim^^ GLI OZI DEI GRANDI SPORTSMEN James Jeffries (a sinistra della fotografia) alterna gli assalti di boxe eon delle partite di eaeeia. (Vedi *pag. 6).

Transcript of DIRETTORE: DIREZION E FLIAIBINISTRFLZIONE - digibess.itssport... · •2 LA STAMPA SPORTIVA...

Anno Vili. N. 28.

LA STAMPA . .

A u t o m o b i l i s m o « C ic l i smo Alpinismo - Araoststisa

» a a » o - C a n o t t a g g i o - Y a « h « ! ng

, ' f I p p i c a - A t l e t i c a - S c h e r m a

Ginnastica - Cassia - Tisi - Podismo Siaosni Sportivi - Varietà SPORTIVA

Esce ogni Domenica in 20 pagine illustrate. (Conio corrente colla posta}.

DIRETTORE: G U S T A V O V E R O N A <r

H B B O M A j v l E f l T I $ DIREZIONE E FLIAIBINISTRFLZIONE % i r i s B p z I O M I

A a n ° e e ^ f & == TORINO - Via Davide Dertolotti, 3 - TORINO 1 t ra t ta t i ve r ivo lgers i presso ca Numero j B s t e r o _ ' i S j Arretr.t. Cesi. 15 | ^ T H I 1 E p 0 B 0 l l_a a ^ | l -Amministraxione del Giornale

>*"<',Mn>il'*'>IM"lll,il<l'lia'nil''atl''t'l''l'l>lillil11111111111'1111 mnnlnminninmimmimiiMiinininiiiiiiiiiiim^^

GLI OZI DEI GRANDI SPORTSMEN

James Jeffries (a sinistra della fotograf ia) alterna gli assalti di boxe eon delle partite di eaeeia. (Vedi *pag. 6).

•2 LA STAMPA SPORTIVA

Visitate i nuovi Modell i 1909

DE Dion BOUTOfi jUterauigfiosi à i semplicità, eleganza e robusfessa

p r e s s o l a

Società Anonima Garages 44 E. N A G L I R T I FIRENZE A MILANO

DE DION BOUTON P A L A C E - Via Borgognissanti, 56 (

99

! DE DION BOUTON P A L A C E - Yia Montevideo, n. 21 e n e l l e A g e n z i e d i :

TORINO - ROMA - N A P O L I - P A L E R M O - P A D O V A - MODENA - P E R I GIÀ

it Tr^ A B B F f l C A d i A U T O M O B I L I

F L O R E N T I A » Yia Ponte all'Asse, 24 - FBRENZE - Via Ponte all'Asse, 24.

automobili di lusso e da turismo pronte per la consegna. Omnibus e Camions ^ a s s a F s i s t e m a T ^ G R A N I E R I ^ e cerchioni di ferro.

Motori » petrolio - Canotti automobili.

Cacciatori !!! usate sempre

Lf tNITE D. N.

le migliori polueri j e n z a fumo per Caccia e Ì Ì P O al piccione. - E s s e danno la mass ima penetrazione con b a s s e pressioni • S o n o inalterabili all'umidità.

H a n n o dato splendidi risultati in tutte le gare, ri-portando i migliori premi,

Sa L R N I T E si vende in cariche dosate com-presse nei 'Cipi: Normale, Forte ed Extraforte per Caccia, e Speciale per Ziro al piccione.

Sa D. Ne in grani (scatole da 100 e 250 gr.).

H T I migliori armili ne sono provasti. H i

Por acquisti al l ' ingrosso, chiedere grezzi ed istruzioni al la:

" DINAMITE JioBEIt „ Società anonima - nVIGMftflfl

B. R. e . Alpha sono i F a r i d e i

perchè sono realmente i l ì ? e c l o i F a r i .

Per vedere in I n n j ^ n e in l a r ^ n

©hauffeurs! bisogna munire i vostri Automobili

d e l F ^ a r l

b . r . e. uni che vedono tutto ed an-che quello che altri Fari non riescono a scoprire.

RODRIGUES, GAUTHIER & C,E <=•7, B o i i l e ^ ' a i d . d . « 0 1 i w . i o s i . r i . ® - P A R I S

Agenti per l'Italia: Fratelli BLflNG - Via Ariosto, 1? - Milano.

£<5>TI=)L060 e LISTINI C RF5TI5

m¥ I l I V I s T A E. M CO E NT o E UFFICI : V M M 5 N T E R O S B N . 7 9

. L i J \ i l O ESPOSIZIONE, E VENPITPI : V I C\ CFLFTLO FL L B E RT Ò N . 9.

pneumatici » H U T C H I N S O N „

SPORTIVA

LA

Moto-Beve Italiana M I L A N O

Corso Magenta, 27.

Kilcmetro lanciato a Tolone: le 2 Moto-liève iscritte ottengono i

D u e P r i m i P r e m i Prima della Classifica Generale.

Quando/a MOTO-RÈ VE si presenta la MOTO-RÈVE vince. ^

3 LA STAMPA

i migliori:

per Biciclette - Motocicli ? Automobili

deposito in tutti ì ©pi del Qatale^o C h i e d e r e offerte alla :

Agenzia Italiana dei Pneumatici: " H I J T C H I ^ S O l i „ MILANO - Via Bramante, N. 29.

L J l t i m l F = ? i s u l t s i t i

MOTOREVE ha vinto tutte le corse alle quali ha partecipato nel 1909. Nessun'altra Marca può dire altrettanto.

LONDRA-EDIMBURGO:

2 sole Moto-Hève partenti

2 M e d a g l i e d'Oro IO Km. su pista a Mulhouse:

u s i l i soia Moto-Hève iscritta

P r i m o Premio battendo tutte le grosse macchine

4 LA STAMPA SPORTIVA

L e i d e e d e l p u b b l i c o 1° REFERENDUM DELLA STAMPA SPORTIVA

I l nostro referendum si è chiuso in nn modo inspe-rato. Lunedi 5, eoll'ultima posta, eran arrivate 878 car-toline da ogni parte d'Italia e d'Europa. Nel numero passato per ristrettezze di spazio dovemmo falciare la seconda puntata e chiediamo perciò venia ai nostri amici dell'involontario ritardo. Pubblichiamo ora le risposte migliori, dolenti che lo spazio tiranno non ci consenta di elencare anche tutte quelle buone, ren-dendo noto che nel prossimo numero Nino Salva-neschi dirà in un brillante articolo le sue impressioni sul nostro primo referendum che, siamo certi, i nostri lettori gradiranno con simpatia. Ed ora all'ultimò spoglio:

« Preferisco la bicicletta, che mi ha fatto avere una buona moglie, del denaro e la mia felicità.

« Luigi Blin - Marsiglia » . « Preferisco la boxe perchè durante qualche aggres-

sione saprò difendermi con maestria. « Piero Lana - Busto Arsizio».

« Tra gli sports, preferisco la scherma perchè svi-luppa fisicamente e in giuste proporzioni le membra dando loro elasticità, robustezza e resistenza.

« Pietro Capilupi - Milano ». « Per conto mio essendo l'areoplano, l'automobile,

il foot ball troppo ruffle. il canottaggio, il ciclismo e il nuoto fuori gara come troppo pericolosi, son co-stretto a preferire il podismo che va piano, qualche volta va sano, e di rado va lontano...

« Cenare Sineo - Cardiff ». « Preferisco il tamburello perchè esercita la vistai

influisce sui muscoli del corpo, presenta molte diffi-coltà ed è scevro di pericoli.

« Pierino di Lorenzo - Torre dei Passeri, Abruzzi». c Je préfère la gymnastique parce qu'elle nous donne

la souplesse du chat, l'agilité du singe et la force du taureau. < Louis Viterbo - Marsiglia ».

« Uno sport, un tempo tanto in onore, ed ora af-fatto in disuso, vorrei vedere coltivato: è questo la caccia col falco. Perchè questo bellissimo sport fatto all'aria aperta e fra il verde dei campi, oltre che buoni garretti e spigliatezza, richiede altresì una buona dose di volontà, perspicacia e perseveranza; e, cosa che non sempre si verifica negli altri sports, procura a chi lo esercita un divertimento affascinante.

« Luigi Smerigli - San Secondo Parmense». « Benché da barbari, preferisco le corse a piedi,

perchè nel podismo ho trovato la mia medicina. « Oeccaldi, ex-podista - Monaco (Principato) ».

(Sarà un bel percha, ma io confesso che quantunque il... rabarbaro mi abbia fatto del bene, pure tra le me-dicine non lo preferisco. .).

« Preferisco il podismo, perchè ho la speranza di arricchirmi come Dorando a New York.

« Adolfo Bonizzi - Zurigo ». Tra i fautori del ciclismo noto le seguenti : « Io credo che lo sport più utile ed efficace sia il

ciclismo, essendo l'unico che mette in giuoco tre fat-tori di educazione: quello di quasi tutti i muscoli, dell'attenzione, e sopratutto della volontà, dalla quale principalmente è sempre derivata l'affermazione dei popoli. « Giuseppe Del Bello - Napoli ».

« Se l'automobile non desse — a parte gli occhiali — tanta polvere negli occhi, e se, quand'io parlassi di areoplano, non fossi accolto con un: « Ma chi è, l e i ! ? » molto significativo, su uno di questi sports cadrebbe la mia scelta.

« Proclamo invece il mio entusiasmo per il sano ciclismo su strada, quello dei consueti « garretti d'ac-ciaio », e dei non meno lodati « polmoni — poniamo — di bronzo». (Oh, non vi pare, signora Sportiva, di leggere un qualche reporter, e dei migliori?).

« Perchè lo preferisco? Perche vi si raggiunge, se-condo me, il miglior equilibrio tra sforzo e risultato, ciò che costituisce appunto la praticità e l'utilità dello sport. « Giulio Sacerdote - Torino ».

« Preferisco il ciclismo che, nello scuotere tutto l'organismo, procura delle care sensazioni alla vista ed allo spirito, che spesso affranto, riacquista nuovo vigore e forza per temprare la nostra fibra alle mol-teplici lotte quotidiane,

« Piero Mamini - Iglesias (Sardegna)». Y 'è poi un signor Visone, che preferisce il ciclismo

perchè è di Asti, patria di Gerbi. (Quasi come Byron che sarebbe stato orgoglioso d'esser italiano per esser compatriota di Dante).

Per altri sports poi optano moltissime cartoline. Eccone le migliori e le più curiose:

« Per diverse ragioni preferisco il gioco delle bocce, perchè è l'unico sport adatto a tutti gli uomini di qualunque ceto ed età.

« Carlo Ferrarlo - Novara » . (Si vede che non è studente, amico mio..,). « Tutti i miei voti sono per Vareonautica, perchè è

uno sport esclusivamente moderno, perchè è fonte inesauribile di nuove risorse estetiche, perchè potrà essere efficacemente umanitario per difenderci dalla tisi. Inoltre l'areonautica ci porta in alto, e noi oramai di questa terra ne siamo stanchi, vogliamo allontanarci da essa, vogliamo volare su, su in alto.

« Bruno Fabris - Treviso ». « Volare ! Nel volo vertiginoso trovare la calma e

la serenità dello spirito. La brezza pura e sottile del-l'etere penetrerebbe nei polmoni a larghe ondate, l'occhio dominerebbe l'infinito avanti a sè e chissà, l'universo avrebbe meno nervosismo e meno infeli-cità ; ci sentiremmo più liberi nelle nostre azioni. Una generazione più tranquilla, più sicura di sè, più fiduciosa nelle proprie energie, migliorerebbe i sen-timenti morali della nostra razza.

« Giovanni Vallone - Palermo».

« Lo sport che io preferisco è l'automobilismo, perchè amo i coraggiosi, la gloria, le grandi corse e la ve-locità. Vorrei diventare un Nazzaro o un Lancia per poter come loro, al volante di una automobile, divo-rare chilometri, passare di paese in paese, di città in città come un fulmine, e provare cosi la gioia, il piacere e l'ebbrezza di una velocità vertiginosa.

« Giuseppe Mescili - Firenze ». « L'alpinismo. Perchè con tutti gli sports che ci

sono sulla faccia della terra, non ve n'è uno più bello, più nobile, più sublime e... più sano di questo. Ne siete persuaso? no? Ebbene, rivolgetevi... al Duca degli Abruzzi, ev i dirà ben Lui cosa significhi la magica parola alpinismo.

« Carlo Canova - Ponte-Chiasso (Como)». « Lo sport che preferisco è l'alpinismo. Le Alpi

sono il riflesso della sapienza dell'Ente Supremo, ed esercitano nel cuore dell'uomo un magico potere!

« I o preferisco ed amo l'alpinismo, perchè in esso si compendiano queste auree parole di un discorso pronunciato in un banchetto dall'illustre uomo di Stato Quintino Sella, fondatore del Club Alpino Italiano :

« Correte alle Alpi, o giovani animosi, che vi tro-verete forza, bellezza, sapere e virtù».

« Bernardino Martorelli - Torino ». « La lotta greco-romana è lo sport che preferisco

perchè solo la forza muscolare e la resistenza vi trionfa: non v'è fortuna di sorta!

« Giuseppe Lowy - Londra ». « Preferisco la lotta perchè innalza l'uomo al doppio

culto della bellezza e della forza. « Riccardo Magillo - Lucca».

« Preferisco la lotta perchè essa sola forma il vero uomo forte, bello, intelligente e leale! Fortunato quel popolo, per ciò che ama questo sport perchè non gli verrà mai meno la coscienza della propria forza.

« Altana Giuseppe - Ozieri (Sardegna)». « Lo sport che, secondo me, sarebbe il preferito, è

il Tiro a segno. « Esercitando e promulgando bene questo sport, la

nostra gioventù sarà in grado di poter difendere eroi-camente la nostra Patria dagli invasori stranieri, memori della gloria dei nostri padri sui campi di battaglia. Altre volte, questo nobile sport, seive a congiungere l'utile col dilettevole, e cioè nelle caccie alio stambecco, e d'estate... alle noiose mosche.

« Curando estremamente questo sport, l'Italia sarà ricca di valenti tiratori, che non mancheranno cer-tamente di farsi onore.

« Ecco il mio parere, agli altri il resto. « Bey Francesco Mario - Torino ».

« Lo sport che preferisco è quello del giuoco del pallone, perchè è il giuoco nazionale più plastico e più armonico. Giuoco elegante, non permette al giuo-catore quella contrazione di muscoli che sfigura l'uomo e che è necessaria in buona parte degli sports, spe-cialmente nel ciclismo e nel podismo ; giuoco di forza, esercita i muscoli senza esaurirli ; giuoco di precisione, abitua l'occhio a conoscere il pallone ed a saperlo prendere bene sul bracciale. Questo giuoco quando è ben giuocato e con coscienza è pure emozionante per gl'intenditori. Infatti qual'è quell'appassionato a questo sport che non si sia entusiasmato alla vista di una superba volata, o di un pallone accanitamente contrastato? « Bava Carlo - Tor ino» .

« Preferisco il ciclismo perchè corre Cuniolo, che regalandomi macchine e palmers mi fa viaggiare gratis tutto l'anno.

« Nino Secondi — Sant'Angelo Lomellina ». « D'inverno preferisco il foot-ball, perchè scaccia il

freddo e... i raffreddori. « D'estate il nuoto e il canottaggio che permettono

di godersi l'acqua, il sole e l'aria salubre del mare. « Di primavera e d'autunno preferisco il turismo

ciclistico, poiché viaggiando si esalta la mente e si impara a conoscere almeno l'Italia con le sue bellezze e le sue brutte strade.

« Pellegro Buscaglia - Genova ». « Gli sports graditi? La caccia alla... felicità. I l

nuoto nell'... abbondanza. « Quelli non consigi abili: La lotta... col bisogno. La

pesca... nel torbido. I tiri... birboni. La corsa... alla morte.

« Lo sport che sopralutti adoro f II calcio... non in quel sito. « Della Beffa Carlo - Milano».

« Automobilismo ! Ecco lo sport che io preferisco. « Un Nazzaro che vince, e un Lancia che si piazza

buon secondo, causa una panne, ecco i momenti più interessanti per uno sportsman appassionato.

« Bossi Baccagni Nino - Genova ».

« L'equitazione, perchè amo l'ebbrezza del galoppo, su vaste distese di prato, l'emozione dell'ostacolo im-provviso superato in unione perfetta tra il cavallo e me stessa, la dolce tranquillità del passo nelle lim-pide notti d'estate su lunghe strade solitarie...

Elisa De Puppi - Moimacco (Udine).

« Preferisco la ginnastica, perchè nell'arringo dei

finnici ludi si rinnova il sangue e si rinsalda la fede ell'italica giovinezza, cui mi è dolce augurar che

possa un giorno Passar nei campi ove fiammeggia il sole Con gli occhi ardenti e le gagliarde braccia Tese alla pugna

« Prof. Aldo Boiti - Trieste ».

« Lo sport da me preferito è la scherma di fioretto ! Perchè è lo sport che dà maggiori vantaggi.

« La mente dello schermidore è tutta concentrata nel vasto campo delle azioni, come quella d'un gio-catore innanzi la scacchiera.

« Siccome poi i nostri atti seguono la riflessione della vista sul cervello, cosi l'occhio si perfeziona per quanto limitato è il suo cerchio d'azione. •*?

« E le membra, il sistema muscolare? L'azione del

fi asso avanti a fondo basterà a darvi un concetto del avorio muscolare: dalla posizione di guardia'' si con-

centrano le forze, s'accumulano le energie, le vostre fibre muscolari son tese come corde di arco, vi pare di rimpicciolirvi, per un momento voluto, slanciarvi come un bolide, ed ecco che l'ultimo dei neivi n'è riscosso.

« La schiena, le reni si fortificano progressivamente, senza sforzo. Il collo non sente la stanchezza che ri-scontraci in altro esercizio sportivo. I l polso, la mano mutualmente sviluppano la loro resistenza. i

« L'esercizio rende il fisico vigoroso e perfetto, il morale fiero e leale.

« Attilio Grasso - Alessandria (Egitto) ».V, « I1 canottaggio, perchè ricrea lo spirito e più armo-

nicamente d ogni altro sviluppa le membra. Vivere in un bagno di luce, fra cielo e mare, suggendo con le nari la salsedine dell'acque e con esse lottare, ed in esse ritemprare le energie del fisico stanco, ecco la vita!... « Corradino Corradini».

« Preferisco il Tiro a segno perchè ho speranza serva a me e alla patria.

« Con speranza « Andreis - Praga ». Dal Diario d'un professore: « Preferisco il gioco delle boccie per mantenermi

in esercizio. e Lorenzo Bernatto - Torino ». « Preferisco il golf perchè esercitato all'aria aperta (

e in luogo privo di polvere tanto nociva agli occhi e agli_organi respiratori.

« Fe'ice Bernoni - Mantova ». « Preferisco la lotta giapponese perchè è necessario

un corpo piccolo, agile, destro, pronti, un occhio si-curo e un animo coraggioso.

« Giuseppe Salerno - Palermo ». « Tra gli sports tiene il record delle preferenze la

caccia... alla dote. « Miss. F. Appaike - Brescia ». « Preferisco tra gli sports quelli invernali perchè

son eleganti, son veloci, sono forti... E poi nell'in-verno non c'è polvere, ma neve... dappertutto neve, ed è cosi bella!... « Baimondi - Milano ».

« Si può fare dello sport leggendo i giornali spor-tivi: io preferisco dunque leggere la Stampa Spor-tiva che ogni settimana riunisce in poche pagine tutti gli sports.

«Non è una bella consolazione per uno storpio? « Bartolomeo Sales - Torino ».

«Fra tutti gli sports preferisco l'alpinismo: « 1° Perchè si esercita in un ambiente sovra ogni

altro sano e splendido, lontano dal plauso della platea, d'estate come d'inverno (m unione allo sport degli Ski).

« 2° Perchè, sportivamente parlando, esso sviluppa armonicamente ed ugualmente tutte le doti fisiche del corpo: forza, robustezza, resistenza, agilità, tempra contro le fatiche, gli strapazzi, le temperature alte e basse, le intemperie; sviluppa la vista ed il sesto senso dell'orientamento ; ed inoltre molte doti del-l'animo: coraggio, prudenza, presenza di spinto.

«3* Perchè soddisfa a tutte le esigenze estetiche, etiche e scientifiche, lasciando larga applicazione alla fotografia, pittura, letteratura, fisiologia, metereo-logia, ecc.

« 4" P- rohè prepara fisicamente e moralmente la ; gioventù alle battaglie della vita, come, occorrendo, a quelle della patria, il cui campo precipuo sono le Alpi, ed ancora ai viaggi di esplorazione.

« 5" Nessun altro sport cosi eleva l'animo e lo spi-rito, rinforzando il corpo, riposando la mente stanca delle occupazioni giornaliere, avvicinando l'uomo alla vera divinità, che non è quella bestemmiata dai preti, insegnandogli la vera morale, che non è quella san-cita dalle leggi di una società intrigante, imbelle ed egoista, insegnandogli ad amare e praticare il vero, il bello, il buono. « Ing. A. Hess>.

« Tra tutti gli sport preferisco quello della, vela. L'uomo di mare rinvigorisce il suo corpo ed impara a vincere la lotta contro gli elementi più grandi e ribelli del creato: l'aria e l'acqua.

« Severo Izzo - Calvi (Caserta) ». « Lo sport che preferisco è il nuoto, il canottaggio

e il calcio; però mi dedico di più al nuoto essendo j il più ut.le e il più igienico.

« Franco Amatore ».

L'esito del REFERENDUM Visto il grandioso successo della nostra iniziativa e

ringraziando ancora tutti coloro che ci han favorito ami-chevolmente d'una risposta, abbiamo stabilito di aumen-tare i premi del prossimo referendum colla certezza di far cosa grata a quanti sia per lettera, sia a voce han voluto complimentarci per la nuova rubrica del nostro giornale.

Pel primo referendum abbiamo dunque stabilito di premiare:

1) Sig. E. Colmo (Golia del Pasquino) Caio Alfieri 24, Torino), per la risposta più originale (il disegno pub-blicato nel n. 26).

2) Sig. Vagge G. B. (via Mira 4 e 7, Genova) per la risposta più simpatica favorevole al giuoco del calcio (n. 26).

3) Signorina Charlotte Minas (via Panfilo Castaldi, n. 33, Milano), incoraggiandula al bel gesto sportivo e coll'augurio che sia d'esempio alle donne d'Italia (n. 26), pur trovando esauriente e giustissima la risposta dell'in-gegnere Bodomiro Oumberti favorevole al nuoto (n. 27).

4) S'"g Attilio Gra'io (Boulevard di Bamleu, Ales-sandria d'Egitto) per la scherma (n. 28).

5) Sig. ing. A. Hess (via Moni cuccoli, 2, Torino) per la risposta più completa sull'alpinismo (n. 28).

Le medaglie saranno spedite entro la settimana ve-niente.

La Direzione.

5 LA STAMPA SPORTIVA

EST A RIC p n e u m a t i c o p e r a u t o m o b i l i l i s c i o

e d a s e m e l l e = = = = = = = = = = = = = = = ^ ^

A g e n z i a & D e p o s i t o p e r l ' I t a l i a :

LEIDI1EUNER & f! o - vi» B™»,». o r i l i Oh \j. TORINO - Via Princ. Amedeo, 16.

Oggi 11 luglio il convegno degli sportsmen piemon-tesi è fissato al Mone-maio.

La corsa ciclistica Susa Moncenisio (t-mpo massimo ore 2,30), or-animata per la t-rza volta dalla Soci-tà sportiva La Torno, è rimandata ad oggi 11 luglio, non essendosi potuto finire in tempo le pratiche d'or-ganizzazione.

In occasione della corsa ciclistica Susa Moncenisio, la Socieià sportiva La Torino, certa di interpretare il deside no di molti, eh- forse avevano abbandonata la sp-ranza di potersi ancora misurare in salita e su B rada, dopo le belle prove del 1905, 190fi, 1907, di ben viva memoria, dove tanto entus asmo ebbe a sol-levare la comparsa in esse del piccolo Giappone in allora temibile avversario, bandisce per tale giorno (11 luglio corrente) e sullo stesso percorso, a fine di incoraggiare nuovamente tale ramo di sport, una corsa di motociclette per turisti, divisa in due ca-t gorie. p.-r la categoria motociclette leggere si di-sputerà la Coppa deda Stampa Sportiva.

L'inizio del Giro di Francia Dn tentativo fallito - Il Grand Prix di Parigi.

L'attenzione di tutto il mondo sportivo inter-nazionale è di questi giorni rivolta al Tour de Frutice, dove a fianco dei più no'i campioni rou-tiers ilei a sorella latina si sono s.hieiati i nostii connazionali in buon lotto sia per quautità conte per qualità.

La prima tappa, a dire il vero, non è riuscita quella afferiuazio ie ital.ana dai profani attesa.

Ma se si baila alle tontlizioni speciali delle strade carattenst che delia P.irigi-Ronb iis, noi dobbiamo compiacerci clic tutti gli italiani par-titi siano giunti a compier la tapi a, classifican-dosi anche di-cretameute bene nella totalità dei 148 paititi.

Se difetti diamo un'occhiata al'a classifica della prima tappa, vediamo che Gaietti aere la serie dei nostri couuaz o tali, occupando il 9° posto.

S- gnomi |>o; : Gallila 36°, Cam-pari 23°, llossi-gt oli 24°. He-i ti ni 25, Chiodi 30°, Gaioui 33°, Brambilla 35°. Magagnoli 47°.

E poi: 58° Za vati i — 69° Marchese — 75° Gam-be i i " i — 76° C.triaita — 78 Pasquali — 82 Neri — 93° Pei-ucca — 96° M-.eii — 97° Puglioli — 110° G gl ini i — 312° Be loni.

La clas-i6ca compieta dei primi trenta arrivati alla prima tappa Parigi Koubaix è del resto la seguente :

3° Vanhonwaert (belga) — 2° F. F-l ier — 3° Lap ze — 4° Blaise — 5° Christophe — 6° E nest Fa ber — 7" G.irrigou — 8° Trousselier — 9° Ga-ietti — li.» D- f a,ye — 3 1° Launoy — 12° Cru-chon — 33° Del. fi'e — 14° Coi net — 35° Duboc — 16° Gamia — 17° Ménager — 18° Potlner — 39° Dei-che — 20° A'avoine — 23° Kingeval — 22' Dupont — 23° Caiiepari — 24° Rosoglieli — 25° Be lini — 26° L in i , nt — 27° S.utlot — 28" F..uie — 29° Pardon — 30° Chiodi.

Mentre il n st.ro giornale va in macchina, si compie hi s eonda chl'e quindici tappe ili questo Vii Giro di Frontini la ROUIIHix-Metz (km. 398). Auguriamol i che miglior fortuna airida ai nostri campioni, handicappati n. Ila prima prova dalle strade selciate ad . ssi sconosciute, ma ben note invece ai ciclisti francesi.

* * *

Giovanni Gerbi, qnesta forte tempra di pie-montese cocciuto ed indomabile, ha voluto sor-tire dalla penombra iella quale Io ha gettato il per lui disgraziato Giro d'Italia, ed ha voluto una volta ancora far parlare di sè. ma qnesta volta in un'impresa nuova per il suo tipo di cor-ridore, iu un record su pista: quel o dell'ora de-tenuto dal varesino Ganna, e ch'egli volle tentar d'abbassare.

£a grande proVa del jtioncenisio

Seguendo la V tappa del Giro di Francia. Garrigou, 7° arrivato. Duboc, 160 arrivato.

Dopo una brillante exi-hit on sulla pista ili Bu-fi glia, l'astigiano vo lo tentar il maggior trionfo sn qm 1 a di Milano, e fu as-e. ondato nel suo tentativo da mo'ta sim-patia e da reclame forse es igerata.

Il suo record fa'lì un po' per la giiirpie «die inai ha voluto abbandonare il campione della maglia rossa, ed un no' p. r in-trinseca insnfiìcenza di mezzi a superare tal ge-nere di prova.

Gerbi, a mezzo giro d'Italia, quando si deci-deva a ritirarsi, ci assi-emò e pronrse che fino a settembre avrebbe ri-posato cor cedei do al suo tìsico.esaurito dalle trop-pe fatiche, un meritato ri | oso. !l Velie frangere invece la promessa e avido di gloria, e non di essa solo siamo noi oggi in di-ritto di credere, aggiun-gere una foglia di niùalla sua corona d'alloro.

Male gliene i n c o l s e perchè questa reiterata serie di insuccessi gli 1 otrebbe anche riuscire fatale.

Per quePa s'mpatia e sincera ammirazione con la quale noi sempre se-guimmo le brillanti pro-ve di Giovanni Gerbi. noi gli rivolgiamo oggi il cous glio di rimaner-sene in silenzio a rin-vigorire quel tìsico che g i à tante soddisfazioni g l i procurò e che ora esige com[il. to il riposo.

Ed è forse un senso egoist co il nostro n e l

Gerbi assiste in amateur alle ultime corse di Torino, Fot. Cav. Zoppis - Torino).

porget gli questo consiglio per il fatto che siamo an-cora e sempre persuasi che Gei hi è l'uomo più indicato a difendere i nostri colori in uu grande agone internazionale.

E lo vorremmo veder assurgere a novelle po-tenzialità per s.lutai lo uu altr'auno, campione più temuto di quanti altri, sicuro partente al-l ' V I I I Giro di Francia.

E se modestia di programma sportivo varrà a trattenere lui e la Casa per cui corre per qualche tempo ancora dall'attività della strada o della pista, noi siamo certi che verso la fine di questo anno, ancora una volta noi saluteremo del nostro Gerbi un nuovo e non ultimo trionfo.

* * * A Parigi, sulla pisia del Velodromo di Vin-

cennes. si -ono iniziate le lunghe serie elimina-torie de° l i 800 circa concorrenti al Grand Frix di Parigi.

D illa prima giornata di eliminazione, domenica scorsa, sortirono sette uomini che si disputeranno oggi le semifinali, sette nomi di indiscusso valore: Frinì, Dup è, Poulain, Taylor, Vandeibom e Mnyer. E fra questi un italiano che già ebbe cla-morosi trionfi, all'italiano che è il Gerbi della pista. Voghamo dire Francesco Verti di Mantova. V e n i brillantemente ha vinto la sua batteria contro campioni di fama, facendo un tempo ma-gnifico, il miglioie di tutte le batterie corsesi, ed assicurandosi molte chances per la gran finale.

E mentre sulle strade di Francia è pure in lotta il nome d'Italia, auguriamoci di poter regi-strare nel numero prossimo accanto ad una nostra vittoria di strada anche quella, da qualche tempo sconosciuta, su pista.

6 LA STAMPA SPORTIVA

Crociera Pavia - Mantova. — Partenza da Pavia. —]ll Nibbio (scafo Oostagnta, motore Delalaye) in velocità, ed il Pavia. (Fot. Rag. G-ori - Pavia.

Prima della partenza da Pavia. — Da sinistra a R. Marina P. E. 44. - Padus della N. A. V. I. -

Un precedente al Circuito aereo di Brescia.

Quella mattina il marchese Ky-Ky-Tho bussò alla porta che divideva il nostro comune appar-tamentino da scapoli più presto del solito.

E che fosse più presto del solito se ne accorse lui pure perchè, per svegliarmi, dovette picchiare e ripicchiare sodo sulla portiera una buona doz-zina di volte.

Maledetta disgrazia d'aver il sonno duro e... degli amici giapponesi !

— Che c'è? — gli chiesi alfine di dentro, sol-levandomi a mezzo sul letto e soft'regandomi gli occhi.

— Apri, presto, una gran notizia... — Che c e ? Una disgrazia ? — No... — I russi sono sbarcati a Tokio? — Ma ti pare ? Deciditi ed apri. Mi risolvo a malincuore, in preda ad un'indi-

cibile confusione cerebrale delle cose e del dia-logo passato attraverso la portiera, procedo mezzo assonnato fino donde veniva la voce, dò un giro di chiave, e Ky-Ky-Tho mi si presenta nel suo più bel pigiama viola mauve con un giornale spie-gato e sostenuto in tutta la sua ampiezza, deli-catamente con due dita.

— Ebbene ?... — Te l 'avevo detto io! Ci si doveva venire... — A cosa?

. — A l Circuito aereo... — T i prenda... l'itterizia ! — Grazie. Ma pertanto senti.

fi E senza darmi tempo a nuove imprecazioni, cominciò a leggere il giornale con la sua vocina stridula e modulata al pari di quella di una can-zonettista che non sa dimenticare di esserlo anche quando parla il linguaggio comune.

L'articolino... incriminato trattava dell ' inizia-tiva bresciana per un Circuito aereo, accennando a parecchi aviatori di fama che già avevano as-sicurato il loro concorso qualora il Circuito avesse avuto attuazione.

Quando Ky-Ky-Tho finì la sua lettura, un raggio filtrante per sghimbescio dalle fessure del-l'impannata, solo per metà aperta, scherzava .im-pertinentemente con riflessi chiassosi- sulle luci-dissime setole della sua capigliatura nerissima.

Quel corpiciattolo di omino in quello strano vestito viola, con quel musetto giallo e intelli-gente, mi pareva in quel momento un folletto sbucato fuori da un sogno di paese orientale.

L o guardai fiso negli occhietti neri e lucci-canti ed azzardai un:

— Dunque? — Dunque... dunque... quanto nella mia rela-

zione scrivevo sei mesi or sono sta traducendosi in realtà. Non ti ricordi che nell'ultima puntata del manoscritto trasmesso al mio Governo, par-lando di aviazione, io preconizzavo prossimo un Circuito aereo, dati i passi giganti fatti dall'avia-zione in questi ultimi tempi ?

Oh, forse non ti ricordi più d'avermi canzonato nelle mie-previsionij iggiungeiido che giornalisti

Crociera Motonautica "Pauia-Mantoua,, Preceduta di pochi giorni dalla consegna della

bandiera offerta dalle Dame pavesi alla Società Canottieri Ticino e dal battesimo del nuovo ou-trigger a 4 vogatori costruito dallo Scotto di Li-vorno, il 25, un'ora prima della partenza della Crociera, la signora Elvira Germani consegnava all'on. Cornaggia, presidente della S. A. N. I., la bandiera del Pavia, pure dalle Dame pavesi of-ferta.

La folla convenuta sulle rive del Ticino e sullo storico ponte coperto salutò entusiasticamente l'inizio della prima Crociera e gli aoplausi furono fragorosi ad ogni partenza: il Nibbio, il Fachiro, il Gigante, il Golìa, il Padus, il Pavia e la Tor-pediniera della R. Mariua P . E. 44 dopo aver evoluzionato a valle del ponte, diressero la prora in favor di corrente e tra le acclamazioni, i fischi delle sirene ed il rombo degli scappamenti liberi dei motori, cominciarono a solcare le terse acque dello splendido Ticino, per scendere poi nel biondo e traditore Po. A Piacenza le accoglienze furono indimenticabili quantunque un po' guastate dal cattivo tempo, ed il banchetto offerto dal Muni-cipio fu davvero indimenticabile; come al di sopra di ogni elogio fu il ricevimento a Cremona da parte della Federazione Esercenti, che fece mera-vigliosamente gli onori di casa, e quello di Casal-maggiore. A bordo nei tre giorni di navigazione regnò una schietta allegria ed Un affratellamento degno di lode; il generale Bigotti fu sempre fe-steggiatissimo, la signorina Pezzini di Cremona, assieme alle signore Germani e Corbella di Pavia, portarono la nota gentile del sesso debole, e ad esse si aggiunsero a Cremona ed a Casal maggiore altre ed "altre vezzose signore e signorine fra le quali ricordo a caso: siguora Manfredi, signora Mina, signorina Dal Collo.

Dire dei preparativi fatti da Mantova e delle feste mantovane non è possibile con efficacia e verità: ricordo imperituro resterà in tutti noi, che ci auguriamo che la prima Crociera da Pavia a Mantova non debba essere l'ultima, e facciamo voti che le manifestazioni nautiche tanto scarse sulle nostre vie d'acqua interne vengano di fre-quente a dar vita ai nostri corsi d'acqua, a pre-ludio dell'attuazione della navigazione interna tanto sospirata e tanto vanamente attesa.

Ing. Alfredo Dainotti.

Gli ozi dei grandi sportsmen. (Vedi cliché in prima pagina).

Ecco: grandi sportsmen, non ce ne sono molti. Nemmeno pochi, è vero. Si potrebbero contare sulle dita d'un centinaio di persone, e forse ba-sterebbero. Ebbene : tutti ormai conoscono quei che fanno e non fanno i grandi campioni, prima, durante e dopo gli allenamenti ; tutti conoscono il regime di vita, gli usi, le abitudini dei varii campioni, ma pochi si curano di quello che fanno i grandi campioni quando riposano.

Oh bella!.. . è semplice: riposano! Nossignori: un campione non è come un gran signore che

Crociera, Pavia - Mantova. — destra: Torpediniera della Pavia, della S. A. N. 1.

regno. Vi son dei campioni

podistici che negli ozi che concede lo sport aspro e rude, si prepa-rano agli esami delle Università di Torino, di Boston, di Oxford e di Cambridge. V i son dei campioni ci-clisti che riposando si dàn all'automobi-lismo. Billington, il re del nuoto, fa del podismo ; Longboat, l'indiano vo-lante, invece fa del nuoto; Holbein passeggia in bicicletta; Raicevich si dà all'automobilismo..,

Presentiamo in prima pagina uu grande cam-pione mondiale : Jeffries, l'uomo che ragiona nel modo più persuasivo ch'è possibile: coi pugni. Ragionamento che gli rende, oltre la gloria, una ricchezza invidiabile. Ebbene, nei suoi ozi, prima di scendere nei ring americani, inglesi o francesi, si dà alla caccia con una passione morbosa, quasi feroce. Credo, anzi, che se si facesse una statistica, la caccia sarebbe lo sport preferito durante gli ozi non solo dei grandi campioni, ma anche dei grandi uomini ; a parte Jeffries, cli'è un caccia-tore più che valente, il maestro Puccini, Strauss amano questo sport faticoso e affascinante. Tra i sovrani : Roosevelt, Edoardo d'Inghilterra, il re di Spagna, il re d'Italia... persino Leopoldo del Belgio va a caccia... In un modo un po' perso-nale, ma caccia anche lui. Anzi caccia e p o i -scaccia. È la sua vita.

Tutti gl i artisti, i letterati vanno a... caccia della gloria; l'umanità intera va a caccia della ricchezza... niente di strano che anche il nostro campione della boxe ami la caccia. Tutti i grandi uomini hanno questa passione... l'ho già detto.

Forse qualcuno sorride : non sono uno che ri-sponda al referendum... e nemmeno sono caccia-tore di professione.

E ' vero non sono un grand'uomo : e forse per questo non posso godere dei miei ozi, perchè di-sgraziatamente non ne ho. Tutti gli uomini pic-coli son costretti a lavorare... E' storia vecchia questa. Frain..,-J

per riposarsi si fa por-tare deputato, e allora non fa più niente, ma nei brevi ozi che si concede, tra il morire d'una stagione di corse e l'aprirsi d'una nuova, o si mantiene in eser-cizio o si dà ad altri sports.

Quasi come Roose-welt che negli ozi della caccia, della boxe, del golf, del cricket, ha fatio il p r e s i d e n t e degli Stati Uniti; quasi come il re di Spagna che tra una partita di caccia e una di vela si occupa di migliorare l ' a v v e n i r e del suo

LA STAMPA SPORTIVA 7

e giapponesi per inventarne di carine potevano darsi la mano? Rinnegheresti il tuo verbo?

— Se mi dài tempo di liberarmi del sonno che ancora mi intorpidisce il cerebro, può darsi ch'io mi ricordi di quanto stai dicendo.

— Sì... sì, ricordati. Tu mi davi dell'illusionato. Argomentando dal cammino fatto dall'automobile io sostenevo nella mia relazione che l'areoplano al pari delle macchine terrestri a motore sarebbe assurto presto a grandi destini.

E come l'automobile, un giorno perfezionato, richiese campi chiusi e vasti per l'esplicazione della sua potenza, così l'areoplano fra breve avrebbe lui pure voluto i suoi circuiti. Ah, sarà bella, superbamente bella questa gara di macchine volanti, cui un uomo sospeso nello spazio imporrà la propria volontà, effettuando tutte le manovre più ardite e bizzarre di navigazione aerea...

Nella notte buia i grandi uccellacci bianchi pas-seranno nell'aria col fruscio indistinto della loro anima meccanica, col fruscio di capricciosa e vor-ticante libellula.

Sprazzi di luce pioveranno dall'alto, dai fari a prua degli areoplani solcanti lo spazio...

— Senti, fammi un piacere, mi ricordo benis-simo di quel tuo pronostico. Ma adesso frenati nelle tue fantasticherie ed usami la cortesia di prepararmi il thè. Di areoplani e del Circuito aereo ne riparleremo dopo colazione... nelle ore di riposo.

* * »

M'è tornato a mente questo fatterello, diremo così, di indole... domestica, avvenuto più di un anno fa nel beato periodo iu cui convissi alcuni mesi a Roma con Ky-Ky-Tho, con questo figlio dell'isola del Nippon, proprio di questi giorni in cui s'intensifica il parlare sul prossimo Circuito aereo di Brescia.

Ho scritto la settimana scorsa a Ky-Ky-Tho e mi ha dato senz'altro rendez vous pel mese pros-simo nell'eroica cittadina delle 10 giornate, termi-nando così la sua lettera : « Credo che non man-cherai a questa grande riunione, alla quale non dubito che converranno pure tutti gli sportsmen convinti che abbiano a cuore il gran problema dell'aviazione » .

Ing. L. TROUBETZKOY 2 t. Milano - Età M. Pagano, n. 43 - Mi lano

fari - fanali - Generatori p o r A u t o m o b i l i

Prima di ritirar nella scrivania questa lettera vi ho messo su tre semplici paroline in lapis bleu: « Visto, si approva » .

Corradlno Corradini .

Giuoco del Calcio La prossima assemblea generale della Federazione.

(Note di vigilia).

I l 18 luglio, ovverossia domenica prossima — se non erriamo — dovrebbe aver luogo a Milano l'as-semblea generale dei delegati alla nostra Federa-zione.

Questa vigilia di assemblea, lungi dall'essere una vigilia... d'armi, quest'anno si presenta assai calma e punto battagliera. Non liste clandestine od officiose di nuovi candidati agli scranni federali, non raggiri o maneggi per accaparrare deleghe, non colpi di mano maturati in silenzio.

Ragioni di malcontento non mancherebbero per un'eventuale alzata di scudi contro il Consiglio fe-derale del 1908-909, ma sarebbero ragioni d'indole, di-

remo quasi, personale, ragioni di piccole révanclies e piccoli scacchi subiti.

L'aere pertanto è sgombro di grosse nubi minac-ciose, ed in complesso le Società federate non si sen-tono di dare il bili.ri servito agli attuali maggiorenti della F . l . F .

Per varie motivazioni : anzitutto perchè se l'attuale presidenza non ha sempre soddisfatte tutte le esigenze, alla fin fine ha trascinato innanzi il carro del potere con molta buona volontà ed innegabile solerzia. Poi perchè, al presente, non vediamo all'orizzonte la pos-sibilità di rimpiazzarla in meglio, mutando di sede alla Federazione.

Mutar di sede non basta. Si tratta di mutare gli uomini. E fra uomini di provata buona volontà, anche se non diedero prova di eccessiva genialità nelle loro deliberazioni, e l'incerto di uomini che se sulla carta darebbero migliore affidamento, potrebbero poi smen-tire le rosee previsioni alla prova dei fatti, noi siamo del parere — per ora — di lasciare al potere, quali sono, gli attuali dirigenti.

Per questa semplice considerazione: che un Ente di complessa operosità come è quello della Federa-zione del Giuoco del Calcio non può in un anno ren-dere e far vedere di saper rendere quanto può meglio.

Fu questo, della passata stagione, un anno di la-voro, diremo cosi, preparatorio, di studio e di orga-nizzazione di quel corpo federale perfetto ed equili-brato che tutti ci attendiamo.

Non di tutto il lavoro fatto noi rimanemmo soddi-sfatti. A più riprese anzi abbiamo attaccata la Federazione quando ci parve in evidente errore. Ma i nostri appunti mai furono mossi da animosità in-genita. Nostro dovere di giornalisti era di farci eco delle voci del pubblico e portar la censura là dove in buona fede la credevamo necessaria. Ecco perchè talvolta alzammo la voce contro dei deliberati fede-rali che non ci parevano nè assennati, nè equi.

Ma sgombri di ogni preconcetto, e non legati a conventicola alcuna, oggi esprimiamo il nostro sereno parere su quello che dovrebbe essere il còmpito dei delegati delle Società alla prossima assemblea ge-nerale.

Ed il nostro parere suona riconferma del vecchio Consiglio direttivo. Per una ragione precipua: chè se quest'anno esso non diede quanto si poteva atten-dersi, fu per il lavoro straordinariamente accresciuto nelle pratiche amministrative, lavoro che con la sta-gione prossima, andando in vigore il nuovo Statuto e Regolamento giuoco, coi sapienti decentramenti dei Comitati regionali, verrà assai meglio disci-plinato.

E con nn lavoro gemplieizzato e più organico siamo persuasi che l'attuale corpo direttivo della F. I. F. riuscirà egregiamente a soddisfare le esigenze dei Clubs affigliati.

I l ragioniere Bosisio è uomo d'ordine e d'equani-mità indiscussa. Manca fo«-se ancora di certo senso pratico che potrebbe mitigare quel suo vizio d'origine che è l'indecisione nei momenti critici. Non è uòmo di grandi idee, cade forse un po' troppo e troppo fre-quentemente nei gorghi della nazionale burocrazia, vive più all'ombra del regolamento che al sole della praticità, ma tuttavia è persona commendevole come lavoratore e come entusiasta del nostro giuoco, e

©

®

potrà divenire facilmente un presidente ideale se saprà essere più deciso, esplicito e pratico.

Il Baraldi ha rimpiazzato onorevolmente il Bosisio nella carica faticosa e seccante di segretario. Pur egli risente però del temperamento bosisiano, di cui su per giù tiene le virtù ed i difetti.

Essenzialmente su questi due uomini s'impernia la nuova Federazione, e a questi due uomini, per quelle indiscusse qualità che, sovrastando alle defi-cienze, siamo i primi a rilevare, noi vorremmo che unanime venisse la riconferma dei delegati federali. Poiché siamo persuasi che così nella stagione prossima ci sarà dato di meglio precisare nel giusto valore la capacità direttiva della nostra F. I. F.

Che se poi alla nuova prova l'attuale Presidenza federale non desse l'esito sperato, saremo noi i primi ad adoprarci per cercar sede ed uomini più adatti alla gestione di questo ramo di sport ormai divenuto cosi popolare e cosi amato dalla nostra gioventù.

G. C. C.

L'Italia al IV Torneo Inlernaz'onale Ginnastico. Ormai la partecipazione dell'Italia al IV Torneo

internazionale di ginnastica (Lussemburgo, 1° agosto) è assicurata La Federazione ginnastica nazionale ha avute le iscrizioni dei '22 ginnasti, i più valenti che conti l'Italia. Fra essi fignra in prima linea il Braglia, campione mondiale. Ecco l'elenco delle iscrizioni:

De Benedetti Roberto, Fregosi Carlo della Fratel-lanza Ginnastica di Savona — Zampari Giorgio, della Miani di Milano — D'Alessandro Italo, Gran Sasso, Teramo — Minoli Edgardo, Toniolo Eugenio, Società Ginnastica, Torino — Tocco Giuseppe, Amsicora, Cagliari — Romano Guido, Mediolanum, Milano —

S.P SOCIETÀ LIGURE PIEMONTESE AUTOMOBILI

Sedo in GENOVA — ànonima - Capitali Lue (.500.000 - Venato Lire 4.050.000 — Uff ic i e Off ic ine in TORINO (Barriera Crocetta) .

Chàssis da città e da gran turismo a 4 e 6 cilindri - Omnibus e Gamions d'ogni tipo. • Le S.P.A. sono le più tolie e perfetti vetture - Semplici • Robuste • Silenziose - Costruzione accurata - Materiale sceltissimo

zt Bleriot, concorrente al circuito aereo di Brescia, ha compiuto, col suo monplano a tre persone, un volo di 5t minuti.

8 la stampa sportiva

66 L a miglior Marca del Mondo 99 Agente per l'Italia :

r v r r . F K IV IAF? IO B R U Z Z O N E L I LUUU MILANO - 3, Via Castel IVI oro no.

Giuoco dei Calcio

»*„ L'Unione Internazionale Amateur Foot ball Associativa (U. J. A. F. A.) va facendo attiva pro-

Eaganda fra i CI ulta europei, acciocché essi ab-iano a persuadere le rispettive F> ih-iaz'oni na-

zionali ad abbandonare la F. 1. F. A. ed affigliarsi al nuovo Ente internazionale, che,come dicemmo ultimamente, ba dato prova di essere retto con migliori e più sani intendimenti sportivi.

Un incaricato speciale de l l 'U. J. A. F. A. sta facendo ultimamente un viaggio di propaganda e visiterà la Svizzera, l'Italia e la Boemia | er rag-gruppare il maggior numero possibile di adesioni.

Il sig. Róué Olivier, coni potentissimo sportsman francese e segretario del Comitato della Costa Az-zurra, trovasi attualmente a Ginevra, e dopo aver visitata la Svizzera verrà a Al iano per fare le sue proposte, che è augurabile abbiano ad essere ac-cettate, rispondendo senza dubbio esse ai bisogni ed alle aspirazioni del Calcio Italiano.

I l signor Olivier fu g à a Torino, dove raccolse buone promesse.

„% In segn to al match nullo del giorno 29 u. s. tra la prima squadra del Minerva F. B. C. e una mista del Firenze F. £. 0. questo ultimo poro soddi-f.itto dell'esito della partita, ba voluto di-mostrare domenica in un nuovo match amichevole la propria superiorità. Infatti, nella nuova partita che si è svolta al Campo di Marte, il Firenze con

La 2* squadra d-W As.rc'oz'one del Calcio di Vicenza, Da destra a Sinistra: Birbi, Poztnn. Tonini, discuto,

Bono, Tessuti arbitro, Tonato, Claretti supplenti.

soli lOginocatori, dei quali la maggior parte di se-conda squadra e mancante di quasi tutti i migliori elementi della pr ima, è uscito vincitore con 3 goals a 0.

Durante la prima ripresa Simonti del Firenze marca 3 goals in f i vore della propria equoli-a, 1 dei quali però è annullato d il l'arbitro per o/side.

Nei secondi 45 minuti la Minerva ha ilei buoni risvegli e come giuoco d'assieme, e come giuoco individuale; ciò che non vale però a mancare nessun goni in proprio favore, che anzi Simonti in una mélée al minato riesce a far penetrare la palla nella porta del Minerva per la terza vo l t i .

Funzionava da referee il signor Mattani del-l'Itala.

Il Foot-hall Club Torino, che poco tempo ad-dietro è ruttato in possesso di una Coppa, dono de lo sportsman inglese Frank B y in. metterà in palio nella iti tura stagione foor-ballistica una Palla d'oro, dono di altro noto sportsman francese.

che vinse il Componilo TV" eto di 3* Categoria. Larghimi, Capitan u, Dulia Valle, Cappellani, Cola,

FRA SPADE E SCIABOLE

La squadri della Virtus di Orbetfllo Rossi 8., 8. Bartnlini N, 3. B,Ilo tri A , 4. Neqroni A., S.^Bastogi V., 6. Pucci 0., 7. Renzi A., 8. Ougliel-minetli T., 9. Rosso B., 10. Ugazzi M., 11, (Trassi.

La Coppa Alberto Marone. Oggi, 11 luglio, si disputerà ad Uriage les Bains

(Francia) la coppa del noto sportsman torinese Alhei to Marone.

Abbiamo sott'occhio il regolamento della Coppa che il munifico sportsman torinese Alberto Marone lia messo in pallio per una gara internazionale di squadre alla spada da terreno.

Vi possono concorrere squadre composte di tre tiratori appartenenti alla medesima nazonalità; per la Fiancia è , ermesso l'intervento deli'équipe naz'onale e delle équipes dipartimtntali inscritte alia Coppa di Fi ancia.

Ciascuna squadra dovrà misurarsi con tutte le altre e vinciti ice sarà quella che vantet à maggior numero di vittorie. L'anno passito la Coppa fu vinta dalla squadra italiana (Nnwack, Cavalcioni, Bértioetti); bisogna notare però che la Francia non av. va inviata la sua équipe nazionale. Ad ogni modo fu quella la prima vittoria che i dilet-tanti italiani riportavano in Francia in quell'arma in cui i francesi ci sono m o stri.

Quest'anno la lott i si presenta particola) mente dura. La Federazione francese ha scurito il bi-sogno di inviare la sua squadra nazionale per te-nere in pania la Coppa sfuggita; e la formidabile équipe è capitanata dall 'Alibert, il noto campione di Parigi e vincitore delle ultime Olimpiadi di Londra. I dipartimenti del Rodano, dell 'All ier e deh'Isère hanno inscritto tre ott me équipes; la Svizzeta mnula la sua squadra ni zinnale, e l'Italia ha designato a rappresentai la i signori Marcello Bertiuetti, Abelardo Olivier e Giuseppe Mangia-re tti. jt La squadra italiana è certamente forte ed omo-genea; la piii forte forse elle poteva essere messa in-sieme. Questi tre campioni hanno di già parteci-pato a parécchie riunioni internazionali, ovunque distingui ndosi, e in Irai a sono sempre stati i vincitori delle gare alle quali hanno partecipato. Speriamo che questa volta pure sappiano difen-dere con onore il nome italiano. In quanto a strappale la vittoria sarà cosa assai difficile; la squadra nazionale francese è forte, troppo forte e la g i ra avviene su terra francese; non bisogna dimenticare questo coefficiente.

Ad ogni modo se la vittoria coronerà gli sforzi dei nostri rappresentanti, sarà certamente grande e meritata; sirebbe la prima volta che la squadra nazionale francese, da ben sei anni vincitrice a Montecarlo della nostra, dovrà cedere l'onore delle armi. |FE questo noi ci auguriamo di cuore che possa avverarsi.

Masot.ti Italiano, Ferrucci. Pistoia — Piazzini Carlo, Pro Milano, Milano — Domenichelli Giuseppe, Forti-tudo. B Ioana — Mazzoncini Angiolo, Andreotti Giusto, l.ibertas. Pi stoia — Bacohelli Ettore, Borghi Pietro, Braglia Alberto, Capitani Ocello, Ferrari Ro-berto, Mazzarocchi Serafino, tutti della Panaro di Modena — Oisim Fernando. S mpre Avanti di Bo-logna — Bla ichi Pi et i o, Volnntas, Milano — Cotti Domenico, Virtus, Bologna. Con tali elementi sarà facile formare la squadia di 8 gini asti, e si prevede che essa sarà sceltissima sotto ogni riguardo, bi che l'Italia potrà ben figurare fra le dodici nazioni con-correnti.

F-rve frattanto l'allenamento individuale nelle varie palestre d'Ite lia.

La presidenza federale ha stabilito che l'esamp per la prima scelta sia fatto iti Modena (la città più cen-trale per gli iscritti), domenica, 4 luglio, presso la Società ginnastica II Panaro. '

Giudicheranno due giurati federali, scelti dalla presidenza nelle persone del dott. prof. G'uepone Monti di Torino ed avv. cav. Felice Radice di Milano. I ginnasti saranno sotto la direzione del presidente della Commissione tecnica federale, cav. prof. Cesare Tifi.

L'allenamento collettivo incomincierà il 25 loglio, ed il secondo esame sarà fatto un giorno o due prima di partire per Lussemburgo.

Notizie a fascio.

9 LA STAMPA SPORTIVA

Il Torneo di Desenzano. Premiazione

Maestri: Pieroni, 1. fioretto e sciabola, 4. spada da terreno. Gereschi, 2. fioretto. Santucci, 1. scia-bola, 5. fioretto, Tacli, 3. fioretto. Bouioli, 1. spada da terreno, 2. sciabola, 3. fioretto. Raffini, 2. scia-bola e spada, 4. fioretto. Mormile, Tiberini, Nob. Legrenzi, Coltro, Rovasio, Solimena, Marconcini, Brasioli, tutti classificati in prima categoria, con-seguirono medaglia oro speciale e ricevettero nel-l'ordine i ricchi premi di dotazione.

Dilettanti: Furst, di Torino, 1. fioretto e 3. spada da terreno, vincendo il premio della Regina. Bel-loni, 2. fioretto. Nadi, 1. sciabola. 3. fioretto, 6. spada. D'Andrade, 4. spada, e 5. fioretto. Pinelli, 3. sciabola, 6. fioretto. Mangiarotti, Cimino Er-nesto, Angelini, Aliprandi Mario, Alfieri, Fran-cioni, Cesarano, cap. Peluso, Melzi, Zanni, Rovatti, tutti classificati in prima categoria, con medaglia d'oro speciale ebbero nell'ordine d'importanza as-segnati i premi doviziosi.

Secondi dieci, Cagiati, Allocchio, Mandelli, Ali-prandi, Landini, Polisti, Cavallini, Turati, Barone Pontenani, Mei, Guigoni, Medici, Pracchi, i quali conseguirono pure ciascuno un premio.

Premio di squadre: 1. Circolo Fides di Livorno, medaglia Sue. Naz. Risorgimento.

2. Club Victoria, Brescia, medaglia Ministero Pubblica Istruzione.

3. Patriottica, Milano, idem. 4. Forti e Liberi, Verona, med. ricordo. 5. Società Genovese, idem. 6. Forza e Costanza, Brescia, idem.

}t«l mondo commerciale sportivo E' notissima in tutta Italia, nel mondo auto-

mobilistico, la Ditta D. Filogamo e C. di Torino, la quale fondata nel 1904, fu la prima Casa che iniziò tra di noi il commercio speciale degli accessori per automobili. E in questi cinque anni di vita la Ditta torinese ha preso tale sviluppo ed ha acquistato tanto credito e tanta clientela, pur attraverso le passate crisi automobilistiche, a cui ha saputo mirabilmente resistere mercè l'accortezza di Domenico Filogamo, che ha sentito la necessità di nna combinazióne so-ciale, che potesse meglio favorire la crescente esi-genza della estesissima clientela, con la più grande Casa del genere che sia attualmente a Parigi, cioè la Sociélé A. E. C. dei fratelli Kuhn. Cosicché, mercè qnesta fortunata combinazione, Torino, per l'intra-prendente attività del Filogamo, ha avuto dal 1° luglio un magazzino di accessori per automobili, come solo possono vantare Londra e Parigi, e gli automobilisti non avranno più bisogno di ricorrere all'estero per veder pienamente soddisfatte le loro giuste esigenze, in questo continuo e crescente progresso e perfezio-namento dell'industria dell'auto.

*** « Fiati sempre vittoriosa, sempre preferita!—E' cosa nota che la Fiat non soltanto è la marca pre-ferita dai Reali d'Italia, ma altresì dall'Imperatore di Germania, che da parecchi anni viaggia per la maggior parte del tempo sopra una sei cilindri Fiat 60 HP.

Le Corti del Portogallo, dell'Olanda, dell'Austria, della Russia, del Montenegro, quelle di molti Mah-

rajab indiani, la Corte del Siam hanno nelle loro rimesse delle macchine Fiat.

Recentemente S. M. Alfonso X I I I Re di Spagna, in seguito alle vittorie riportate dalla Fiat nelle re-gate di San Sebastian, commetteva alla notissima fabbrica torinese un battello automobile munito di un gruppo motore Fiat.

Ma non è qui tutto. Gli immensi servizi che pos-sono rendere le automobili ed i grandi perfeziona-menti introdotti nella loro costruzione hanno fatto si che gli Eserciti delle varie nazioni vanno ogni anno aumentando la loro dotazione di veicoli con motori a benzina.

Il Portogallo fin dal 1902 possedeva dei carri per il trasporto del pane, dei foraggi e dei materiali da guerra ; questi carri erano costruiti dalla Fiat di Torino, che fin da quell'epoca aveva un riparto spe-ciale per la costruzione degli automobili per trasporti pesanti.

I Governi della Spagna, dell'Austria, della Russia, della Rumenia, della Danimarca hanno il servizio delle vetture Fiat, come pure quelli di molte Repub-bliche americane, e il Governo inglese del Sudan.

Un vero record è stato il recente viaggio fatto da un camion Fiat di 4 tonnellate del Genio Militare Brasiliano attraverso tutto il territorio del Brasile fino all'estremo limite della provincia di Matto Grosso.

Anche l'esercito italiano possiede un numero rile-vante di antomobili da turismoedi carri da 1, 2 e 4 tonnellate, la maggior parte dei quali sono stati for-niti dalla Fiat.

Tutti ricorderanno inoltre la brillante serie di vittorie che la F'iat riportò sia nelle grandi come nelle piccole corse del 1907 e del 1908. Quest'anno, 1909, non avranno luogo le prove classiche del Grand Prix Francese, della Coppa Florio, del Grand Prix Americano, ma, ciò non ostante, ogni paese ha avuto o avrà la sua corsa automobilistica.

La Fiat, in tutte le corse di quest'anno, alle quali le sue macchine, per quanto non ufficialmente, hanno preso parte, ha mantenuta finora alta la sua fama, conquistando sempre il primo posto, cosi nel Circuito Argentino, come nelle corse indette dall'Automobile Club Svizzero, e finalmente nella recentissima corsa su strada Tschwer-Mosca, è sempre stata una macchina Fiat a giungere prima al traguardo.

In quest'ultima corsa, indetta dall'Automobile Club di Mosca, la macchina vincitrice di tutte le categorie era una Fiat 60 HP, guidata dal suo gio-vane proprietario signor Vassili Prokboroff, il quale nonostante le cattive strade riuscì ad ottenere la splendida media di circa 94 km. all'ora.

I Garages Riuniti di Torino (corso Massimo d'Aze-glio, 16). che sono gli agenti esclusivi per l'Italia di questa gran marca, devono andare orgogliosi e sod-disfatti di tali meravigliosi successi.

Arruolamenti di volontari automobilisti. Dopo il felice esperimento delle ultime grandi ma-

novre e le numerose prove di abnegazione date dagli automobilisti nell'opera di soccorso alle vittime del terremoto di Calabria, il Sotto-Comitato nazionale automobilistico del Corpo nazionale volontari auto-mobilisti ciclisti, appianate alcune difficoltà di ordine interno, ha aperto gli arruolamenti alla sezione au-tomobilistica del Corpo.

L'appello patriottico che esso lancia agli automo-bilisti italiani giunge in buon punto, quando cioè — per unanime compenso — ogni buon cittadino volge la mente alla necessità di perfezionare la difesa del Paese.

E noi siamo certi che, come già diedero ottimi ri-

II noto sportman ed industriale torinese D. Filogamo.

sultati i reclutamenti di volontari ciclisti, così riu-ciranno benissimo quelli che ora sono iniziati tra i proprietari di vetture a motore.

Il Sotto-Comitato nazionale automobilistico del Corpo nazionale volontari automobilisti ciclisti (sede in Torino presso l'Automobile Club d'Italia, via Bo-gino, 13), è a completa disposizione degli aspiranti per schiarimenti ed iscrizioni. Ci auguriamo che l'i-niziativa dia presto buoni frutti per modo che il nucleo di volontari possa prendere parte alle prossime manovre.

Onde favorire gli arruolamenti il Sotto-Comitato ha nominato anche degli agenti locali di propaganda, cui potranno indirizzarsi gli interessati per schiarimenti ed iscrizioni, nelle persone dei seguenti signori: Ono-revole Silvio Crespi (Automobile Club Milano) conte Orazio Oldofredi (Brescia), dott. Guido Ravà Sforni (Mantova), conte Francesco Lazzara (Padova) per la Lombardia ed il Veneto; cav. Garibaldi Coltelletti (Quarto al Mare), marchese Gerolamo De Mari (Ge-nova) per la Liguria; marchese Lorenzo Ginori Lisci (Firenze), cav. conte Luigi Bichi B rghese (Siena) per la Toscana ; tenente colonnello Andrea Maggio-rotti 'Roma), on. conte Lodovico Taverna (Roma) per il Lazio, Abruzzi e Marche; Ugo Grpgorini B'n-gham (Bologna) per l'Emilia; Arturo Consiglio (Na-poli), duca Alberto Mastrilli (Napoli) per le Puglie, Campania e Calabria ; barone Giovanni Stabile (Pa-lermo) per la Sicilia.

Le corse al galoppo in Italia nel 1° semestre del 1909.

Con l'ultima giornata di San Siro (29 giugno) si è chiuso il primo grande periodo delle corse al galoppo in Italia.

Lo Sportsman ha reso pubblica la statistica delle vittorie riportate dai gentlemen e dai fantini sia nelle corse piane, sia nelle corse con ostacoli.

Ecco la classifica dei primi dieci di ciascuna ca-tegoria :

Gentlemen che hanno montato in corse piane (hacks ed hunters): Francesco Simonetta, L. 11,075; Luciano Chimelli, 11,375; Giulio Coccia, 12.275; Marino Ca-racciolo, 6875; tenente Scotti, 6625; Pasquale Per-fetti, 4975; Cesare Fabbri, 4650 ; Marcello Orilia, 2950; conte Massei, 3950; conte Della Gherardcsea, 3075; capitano Varini, 3050; tenente Amalfi, 3200; tenente Boschi, 2300; Marco Da Zara, 2400; tenente Cac-ciandra, 1700.

Gentlemen che hanno montato in corse con ostacoli : Giulio Coccia, L. 72,775; Marino Caracciolo, 17,200; tenente Pietro Bessero, 11 460; tenente Boschi, 14,025; tenente Cacciandra, 8600; tenente V. Dona, 11 600; tenente Capece Zurlo, 3330; tenente Castoldi, 5400; capitano Orerò, 2725; tenente Honoratì, 2650; capi-tano Papi, 2200; tenente Casalini, 2475; capitano C. Biego, 1840; tenente Scarampi del Cairo, 2530; Marcello Onlia, 2000.

Fantini che hanno montato in corse piane : Spencer, L. 171,525; Jacobs, 177 925; Lane, 138 600; Bartlett, 102.750; Crii kmere. 58,050; Emery, 52,425; Varga, 69,200; Tnrner, 54,450; Bei kwith, 31.375; Rossi, 37,775; Orsini. 27,775; B.asci, 29,950; Cassola, 12,250; Wicks, 21,f00; Goddard, 21,200.

Fantini eh" hanno montato in corse con ostacoli : Pozzoli, L . 23.375: Witcher, 20,175; Smith P., 16.150; Amodio, 80 000; Woodcoik, 12,925; Evans, 10,900; Chiericoni 8875; Palazzi, 4025; Dusseanx. 4900; Ma-riani, 5200; Livermoor, 4400: Badulati, 2690; Lisse-more, 12 800; Gabrielli A., 2100; Luciani 2300.

Il Torneo Internazionale di Desentano. — I due vincitori del Torneo: Furst (sinistra) e Bonioli (destra). LiblllllliffllOÌO llll STAMPA SPG1TIYA Cittì L. J

SOCIETÀ MEGCAMIGA ITALO-GINEVRINA TUBINO Via Fraina, 26 • TUBINO

10 LA STA All'A SFOU11VA

" DEMETRIO „ La scuderia Bastogi - Corser e Turner - La vittoria

di " Verdun „ a Longchamp - Il Premio del Presi -dente a Maison Lafitte. Le mie previsioni sa Demetrio, già pubblicate

su queste colonne nella rassegna ippica della set-timana scorsa, hnnno avuto nel « Premio Stelvio » , disputatosi a San Siro, una conferma soddisfa-cente. Ho sempre considerato Demetrio, non solo il miglior soggetto della sua generazione, ma uno dei migliori cavalli del nostro allevamento, degno di essere unito al gruppo degli eletti, in cui figurano e rimangono, oltre a Sansonetto, il vero crack su tutte le distanze ed in qualsiasi terreno. Eira, Euro, Tarantella, Marcantonio e The Oak. Un'opinione come un'altra, diià qual-cuno, che sollevava dei dubbi all'epoca delle vit-torie del figlio di Clairon, le più facili che si siano forse vedute in questi ultimi anni; ma una opinione non di fantasie e d'illusioni, o di mal celata simpatia, bensì prodotta da fatti indiscu-tibili.

E di questo mio giudizio sono lieto giacché in esso consente pienamente uno degli sportsmen più competenti d'Italia, il conte Canovaio, il quale a Eorna, pochi mesi or sono, quando il cavallo agli ordini di Corser aveva interrotto il suo lavoro, mi diceva: « Demetrio non è solo nn gran cavallo, quale da armi le piste italiane non avevano ve-duto, ma è anche un cavallo solido, armonico e di una struttura fatta per correre ! » .

A queste eccezionali qualità fis che potete ag-giungere una dote mirabile: la tranquillità co-stante e la buona disposizione ad impegnarsi.

Dal debutto Demetrio, sino alla sconfitta subita nel « Commercio », aveva vinto delle corse clas-siche guidando sempre in fi sta, tattica, che se voluta dal trainer, io non saprei a iprovare, mal-grado che si possa trovare un'attenuante per Ja partenza fu'minea del cavallo.

Cliilds, clie io -montò dall'ottobre al giugno, mi raccontava che il o v a l l o si recava alla partenza colla calma e quasi con l'indolenza di un mulo, ma « he all'alzata dei nastri scattava con un co po tanto violento di reni obbligando il fantino ad esser presente a stento onde non vedersi fuori di sella.

Rilevando in racing-termes dal principe Doria-Painphili, un degno sportsman scomparso dal tur/ non per volontà propria, ma solo per evitare a sé stesso noie incresciose da parte del fig io, il materiale da corsa ridotto ormai ai pu.edri di due anni, il conte Riccardo Bastogi ebbe la buona idea di farvi includere Demi-trio, che forse il principe avrebbe conservato, e le mal-àilroit di affiliarlo ad Arturo Corser. E con questo non in-tendo di menomare la com letenza dei vecchio trainer inglese, che ebbe, nel [lassato, una cele-brità meritata, anzi la supremazia assoluta, per le numerose vittorie riportate nel Deiby, nel « Commercio » , nel « Saint-Leger » , un'aureola grandiosa di successi classici su tutti i nostri trainers.

Ma il passato non torna, anzi si allontana, e Corser, serio e beato, che non ha p ù nulla da desiderare nel mondo ippico, ha fatto il suo tempo. Come un buon eavallo da corsa che si stronca in un galoppo ed abbandona la pista, Corser è p ssato di forma e deve anche lui ritirarsi dall'allena-mento.

Dal vecchio trainer, Demetrio dopo nn lungo ed inutile riposo è passato nelle mani di un giovane, F. Turner, che ha rivelato subito delle qualità non comuni uel mestiere e sopratutto una grande passione per il cavallo.

— Demetrio sta bene, migliora ogni giorno, e vincerà facilmente come a tre anni — mi diceva il nuovo trainer nella giornata dell ' « Ambrosiano » — io non ho mai avuto così buon cavallo, peccato che abbiano voluto troppo da lui !... Nella corsa nel « Premio Stelvio » , per quanto L a i partenti, al-l ' infuori di Alc-ste, favoritissima secondo le pre-visioni generali, non vi fosse un concorrente degnò del derby-winner, Demetrio ha vinto come ha vo-luto, non lasciandosi avvicinare in ultimo che da un compagno di scuderia.

N O N A V E V A ILVERO FANALE

ÀQUILA* . CHE PORTA IMPRESSA ^ T ^ . QUESTA MARCA LEGAI, ( f M m MENTE D E P O S I T A T A X \ S Ì /

LA PAROLA A Q U I L A S * FABBRICA FS SANTINI-FERRARA

Il triple-event nella giornata (Miss Nute Queen of Orace), della giovane scuderia fiorentina, che possiede, oltreché parecchi soggetti da corsa, un materiale imponente d'allevamento, dieci ottime fattrici affidate al eonte Giorgio Massei nei suoi tenimenti della Quaderna, è stato accolto con grande simpatia.

Ed era tempo che il conte Bastogi, animato dalla passione sportiva in lui cresciuta dopo il lungo soggiorno in Inghilterra, ottenesse un com-penso ed anche un incoraggiamento agli ingenti sacrifici sostenuti finora. 1 prodotti del suo alle-vamento non tarderanno a farsi v ivi ed a co-ronare, auguriamolo pure, le aspirazioni dello sportsman che tende a raggiungere sul turf un posto di primissimo ordine.

Dalla sua vittoria inattesa non si può trarre che una conseguenza : Verdun ha vinto un po' come vinse il Derby il nostro Belbuc; cioè per le sue speciali attitudini a galoppare nel terreno pesante che gli davano sugli altri una superiorità assoluta. Ma Verdun, in virtù della pioggia e del fango che hanno paralizzato l'azione di Union, una grande cavalla, e di Negofol, ha potnto in-tascare 351.000 lire. Il suo proprietario non ha bisogno di vincere per mantenersi in piedi, e certi lauti compensi sarebbe molto bene finis-sero qualche volta nelle mani di coloro che per troppo tempo fiaccati da enormi spese, debbono <H a malincuore far scomparire i propri colori dal turf. L'ingiustizia della sorte potrebbe, nel caso presente, àvere un grazioso compenso. Allorché

AUTOMOBILISTI! Le vetture Migliori e più Convenienti

Tipi 14[20 - 20[30 - 40j50 - 70[80 HP ( S o c i e t à A n o n i m a 1 $ . B I A N C H I . M I L A N O .

Negofol, di Vanderbilt, vir\

il Rotschilds vinse con Eoi Soleil il Grand Pr ix di Parigi, l'ammontare del premio fu devoluto ai poveri della capitale francese, i quali, immagino, all'annunzio della nuova vittoria, avranno drizzato la testa e tese le orecchie nella speranza che il grande e munifico signore ripeta oggi il bel gesto d'altri tempi.

L o sciopero dei lads non ha avuto alcun con-traccolpo sulla giornata ippica di Maisons-Laffitte. L e corse hanno avuto luogo come di consueto, osteggiate soltanto dalla pioggia persistente, che ha indotto lo stesso presidente della Repubblica a rimanersene a casa, benché si corresse il premio che porta il suo nome.

Intorno all 'ippodromo non vi fu alcun tentativo di sommossa: gli scioperanti si accontentarono di passeggiare in corteo con la bandiera sindacale, regalata loro dall'ex ministro Berteaux.

E di questi, onde l'Italia, nelle manifestazioni sportive d'ippica, possa mantenersi ad un deco-roso contatto con la Francia e l'Inghilterra, ,ne occorrerebbero parecchi.

*

I tre spiccati favoriti del Grand Pr ix di Parigi, Negofol, Union e William The Fourth, sono stati nettamente battati da un outsider; giacché, per quanto si voglia ora risalire agli incidenti del Derby in cui Verdun non occupò che il quarto posto, e non il terzo come un giornale sportivo ha stampato, dietro Negofol, Union e Oversight, il puledro del Rotschilds, che pure aveva al suo attivo qualche onorevole performance, sempre però barrato dai favoriti, non era, nella prova di Longchamps, che un outsider. Del resto nessun giornale ha avuto l'onore d'indicarlo fra i piazzati all 'arrivo, ed il 'totalizzatore, che esprime con ia cifra l'opinione pubblica, la considerazione in cui un cavallo è tenuto, ha dato 110 lire per 10!

L a h i a m P a h P o h t i V a 11

Nonostante la pioggia dirotta, la giornata d'oggi ha ottenuto un notevole successo, poiché le en-trate hanno superato quelle dello scorso anno.

Quando stava per svolgersi la corsa del Presi-dente della Repubblica, la pioggia scrosciava anche più violenta. Solo sei cavalli si sono pre-sentati alla starting-gate. Al segnale, L'inconnu si slancia avanti, seguito da Verdun e da Sea Sick. L'ordine non muta fino al rettilineo finale, quando Verdun, staccandosi in modo fulmineo dal gruppo, riesce a guadagnare parecchie lunghezze.

E' fuor di dubbio che il bel cavallo della scu-deria Rotschilds è di una resistenza eccezionale, il che gli permette di vincere quando il terreno è inso itamente pesante. Così è Verdun, che, dopo otto giorni dalla strepitosa vittoria del Gran

Uno di questi pregiudizi è appunto quello dello sport. Si crede ingenuamente che lo sport debba essere la base dell'educazione moderna. Questo grave errore proviene da un concetto totalmente falso dell'energia. Si considera questa come una equivalenza dello sforzo violento e prolungato: e però ricorre allo spirito — parlando di energia — l'immagine di un uomo che possegga possenti bicipiti e che sia capace di atterrare un avver-sario con un pugno. Mentre è facile scoprire troppo sovente, sotto lo spessore ipertrofico dei muscoli, una debole energia morale, quell'energia insomma che è utile alla lotta moderna.

« Questo furioso riconoscimento degli sports non deve ingannarci, non vuol punto significare che gli uomini siano diventati più energici e più atti

Idel Derby francese 1909.

Premio, vince anche il Premio del Presidente della Repubblica di 100T00 lire; secondo, per due lunghezze e mezza, Sea Sick; terzo, per quattro lunghezze, Mouliné en Marche.

H e c t o r .

Lo sport... e la filosofia Ellick Mora, lo psicologo americano ben noto

anche in Italia, nel suo libro Sorgi e Cammina (editori S. Lattes e C., Torino), un libro pieno di interesse e che fa il paio con l'altro: Il mondo è tuo. dà una capatina anche in casa nostra.

Da cavalieri perfetti riceviamolo, lasciamolo parlare e discutiamo con lui.

In uno degli ultimi capitoli, quello dedicato all'acquisto dell'energia, egli scrive: « V i sono a proposito dell'energia molti pregiudizi ed errori.

a vincere la lotta per la vita. Piaccia o non piaccia a coloro che vivono solo di sport e per lo sport, ma è innegabile che questi esercizi violenti ten-dono a riportare l'uomo alla barbarie e che costi-tuiscono una specie di evidente anacronismo. Infatti, mentre da un lato lo sviluppo delle arti meccaniche tende ad eliminare negli uomini lo sforzo violento e brutale, dall'altro gli uomini si accaniscono a persistervi inutilmente, per solo divertimento, o per illusione del divertimento. L o sport è un inutile surmenage fisico: natural-mente io parlo sempre di quello sport eccessivo ed esclusivo ohe tende sempreppiù a generaliz-zarsi e non alludo allo sport moderato alla sem-plice ginnastica, contenuta nei limiti di una buona igiene.

« E ' un grave errore (lo ripeto) il credere che l'energia morale venga educata ed intensificata da questi esercizi violenti : essa viene piuttosto soffocata, od almeno diretta esclusivamente a

produrre i records. I records sono senza dubbio attraenti, certuni hanno del prodigioso; noi ci meravigliamo che uomini moderni siano capaci di sforzi così intensi ed applaudiamo frenetica-mente e portiamo ai più alti onori i campioni, osannandoli come semidei.

<. Ma chi usa riflettere un po' meno superficial-mente deve convenire che il record è un prodotto mostruoso, ottenuto con mezzi artificiali, con una specializzazione esclusiva e che è fine a sè stessa. Il record non ha altra finalità che di essere un record: cioè una mostruosità fisica che perisce con l'individuo che l'ha prodotta e che non è destinata a giovare alla razza, nè a rendere alcun benefizio all'umanità, all 'infuori di quella parte di umanità che si diverte al suo spettacolo ed agli interessati che lo sfruttano come industria.

« Se io insisto su questa fatale illusione dello sport è perchè da essa è nata tutta una educa-zione sbagliata ed una serie di errori molto no-civi agli nomini bisognosi di energia. Con ciò io sono ben lungi dal conglobare all'accusa contro lo sport eccessivo, l'educazione fisica della gio-ventù; sono anzi il più fervente sostenitore di essa, sempre quando, lo ripeto, essa non sia fine a sè stessa e sia contenuta nei limiti di una be-nefica igiene. Ma sostengo che l'educazione fisica deve camminare di pari passo colla vera educa-zione dell'energia; e qnesta va insegnata fuori delle piste e dei velodromi » .

Belle e sante parole dette da un uomo che, vivendo una vita di studi e di ricerche, non ha alla portata di mano tutti i particolari della vita cosidetta corrente, citò questi particolari se avesse avuto a sua conoscenza, non avrebbe detto delle inesattezze, nò provocata qualche confusione.

In queste poche parole è tutto un programma di guerra alla falsificazione e mistificazione spor-tiva moderna, a quella esagerazione la quale continua a distogliere la vera parte sana ed in-teressata ad una rigenerazione fisica delle popo-lazioni da quella vita sportiva che di quella educazione fisica dovrebbe essere l'esponente ; è un programma di guerra che si va combattendo da pochi uomini, ma disgraziatamente lo spirito moderno, egoisticamente affaristico, fortemente si oppone al conseguimento della vittoria.

Questi continuatori di tali esagerazioni e mi-stificazioni continuino e continueranno per un pezzo, perchè la loro baracca solo così cammina, a dire: ma senza questa spettacolosità sportiva, senza questa exploitation di records, senza questo cosidetto affarismo fatto di piste e velodromi, di corse e records, Io sport languirebbe ancora e con esso l'educazione fisica, perchè questa sta per avere ed avrà un vero sviluppo, solo perchè l'ebbe lo sport, che in essa si compenetrerà e si congloberà; e questo è vero. I l Morn ha avuto solo questo torto, non volere cioè riconoscere come certe rivoluzioni hanno bisogno di eccessi, perchè si raggiunga uno scopo, e furono perciò, dico e ripeto furono, necessarie quelle esagera-razioui perchè la rinascenza sportiva si effettuasse, come si è effettuata.

Ora la rivoluzione ò passata; il continuare a far chiasso nelle vie è come ritardare l'ordina-mento delle cose. Prolungare questo stato di cose nella vita sportiva è non solo inutile, ma dan-noso. E' il caso dell'eterno rinnovarsi o morire e per qualche disciplina sportiva il non aver voluto rinnovare stava procurando veramente l'abban-dono.

Oramai la questione è uscita dal nostro ambito. Noi fummo; ecco tutto, consoliamoci di aver dato tutta la nostra vita, le nostre energie, ad una pro-paganda attiva, necessaria, e che ha inoculato nel sangue della generazione nostra, e di quella che ora ci segue, la gioia di vivere sani e forti; la-sciamo che ora si compia il destino delle cose senza accanirci nel voler per forza perpetuati quei metodi che nessuna ragione hanno ora di esistere. Oggi io sport fine a sè stesso, come giustamente osserva il Morn, è un non senso, è una esagera-zione dannosa; è l'abbrutimento di quei pochi elementi che devono farci l'effetto di quei poveri fanciulli con le ossa slogate che ci offrono lo spet-tacolo dei loro contorcimenti nei circoli equestri e nelle fiere paesane.

CICLISTI! L e m i g l i o r i

M a c c h i n e d a t u r i s m o

d i

SMARCA S o c i e t à A r i o n l n a t » £ ) , B I A N C H I .

MONDIALE M I L A N O . BIANCHI

12 LA STAMPA SPORTIVA

r R a r i g i , 2 0 G i u g n o 1 9 0 9

GRAND PRIX di Francia Corsa Inter nazionale per Vetturette Automobili

VITTORIA completa, indimenticabile, mai egua-gliata da nessuno per

PEUGEOT che vince tutto e tutti.

CLASSIFICA GENERALE: 1° G i u p p o n e su L lON-PEUGEOT facendo Km, 454 In ore 5 56' 2 9 " 2 ° Goux su LIO I I -PEUGEOT „ „ „ „ 6 2» 5 " 8 ° X . 4° Bo i l l o t su L lON-PEUGEOT „ „ „ „ 6 16'12" che fece il miglior giro, ottenendo una velocità media di Km. 87,800, ciò che significa oltre i 115 en palier!!!

Lian-Peugeot ha vinto superbamente tanto il 1° posto di arri 0. quanto il 1° Prtm 0 di Class fica per Equipes. Alle altre concorrenti, pur valorose, non è restato più nu l la !

SPORTSMAN! Prima di faro acquisti di VETTURETTE, MOTOCICLETTE a BICICLETTE, chiedete Prezzi e Cataloghi all'

A g e n z i a G e n e r a l e S t a b i l i m e n t i P E U G E O T :

G. e C. FRATELLI PICENI - Corso Principe Oddone, 15-17 - TORINO i

Chiedetele a tutti i buoni Negozianti ciclistici ed atta

Rappresentante Generale per l'Italia:

Società Anonima FRERA - Milano T O R I N O - P A D O V A - P A R M A - B O L O G N A

F I R E N Z E - M A N T O V A - R O M A - T R A D A T E

L e S E M E - C A T E N E B E O T E L I B E R E

della Marca qui sopra sono ricono-sciute le migliori.

Offic ine L U X „ Società Anonima - Sede in Torino

Negozi per la vendita: TORfNO - Via Lagrange, 8 - Telefono 34-67.

MILANO ~ Via Dante, 8 - Telefono 63-86.

R ICCO A S S O R T I M E N T O D I ACCESSORI Pneumatici a prezzi convenientissimi.

WtT A richiesta si consegna gratis listino illustrato di accessori, pneumatici, e specialità diverse a prezzi fissi netti. W

LUX non esiterà netta sua scelta.

intra vittoria in Inghilterra » ««»> » — • —

Nel C i r c u i t o d e l l ' O w e s t (Inghilterra) Mr. Ward con ve t tura

"LANCIA, , 1 5 H P , 1 9 0 9 , riesce primo.

La 66 R A N C I A , , si appropriò la Coppe d'Argento assegnata al primo posto, e due Me-doglie d'Oro avendo durante il percorso fatto il miglior tempo su due salite durissime controllate al cronometro.

La prova era di resistenza al consumo. È questa la5 a VITTORIA della R A N C I A

in Inghilterra nel breve spazio di 40 giorni.

& c .

FABBRICA DI AUTOMOBILI TORINO — Via Petrarca, 31 — TORINO

LA STAMPA SPORTIVA 13

Lo spettacolo sportivo, una volta necessariis-siino per il bisogno intenso che si aveva di pro-pagandale le folle (e le folle amano le cose im-pressionanti). ora non deve essere pasto di esse; la nostia p o,>aganda attivissima ha gettato il Berne, esso ha germogliato, ora bisogna sa] er coltivare la pianta p> r ricavarne quel frutto che ci piomettavamo come premio delle nostre fa-tiche.

E qit- sto frutto deve essere una sana e forte educaz one fisica, la quale, finisco con le i arole del Moin, deve camminare di pari passo colla vera edili-azione dell'energia : e questa va insegnata fuori dette piste e dei velodromi.

Io farei una sola vai- ante a queste parole di-cendo: tanto questa eie quella vanno insegnate fuori delle piste... e dei cu/é-chantants !

Napoli, 1909. Raffaele Pcrrone.

L'anniversario del Fortior festeggiato in tutta l'Italia.

Il secondi anniversario del Fortior Podistico Italiano, caduto in questi giorni, venne solennemente festeg-giato in tutta l'Italia sportiva con numerose marcie ufficiali del pratico titolo nazionale sportivo, orga-

tino faforini telegrafici; il quarto alla Sezione ginna-stica delle S Uole pupuLri.

A rendere omaggio e Stluti ai podisti genovesi, a Ruta si trovavano trenta marinai forhoris della co-razzata Regina Margherita attualmente nelle acque di Santa Margherita, inviati dal tenente di vascello di-rettore della sezione ginnica Regina Margherita ed al comando del capo cannoniere Botteselia Giuseppe. Furono scambiati evviva alla Marina ed al Fortior, ed il presidente di questo, signor G. B. Rota, off-rse a tutti lo spumante in onore dei bravi marinai e dei loro capi, che ebbero un p nsiero tanto gentile.

Per cortese disposizione del capitano eav Adriano Conti, comandante i pomp eri, una automobile di questi seguiva le squadre con viveri e medicinali e portando a bordo il valente prof. Teotfm» Marchisio ed il presidente del hortior signor G. B. Rota.

Alla partenza, accompagnava le squadr- la fanfara della tvoce Verde, all'arrivo, da Tommaseo all'Ac-quasela, quella dei pompieri.

La marcia era diretta dai fortioees Zerboni, Casella e Baysrdo e dal maestro Fioranti l.uigi; all'arrivo presenziavano il eap. Conti ed il prof. Vittorio Quaglia, vice-presi dente dello Sport Pedestre.

E-co l'elenco dei p erniati: Squadra pompieri: Falco Mattia, Ferrari Pietro,

Fumo O taviano, Mantero Pietro, Triglia Fiorindo, Pesse Carlo, Trenta Angelo, Canovi Celso, Marchisio Achille, Falco Tullio, Colombi Giuseppe, Bo giorni Edoardo, Menico Agostino, Guasardo Romolo. Bianchi D -menino, Gnassardo B-mo, Ivaldi Giuseppe. Rota Egizio, Algol Mohamed, Benvenuto Giovanni, Morello Ettore, Gallo Domenico, Armigeri Ausonio, Liberati

Quindi: Fravega Pietro e Marco Ratto, della Li-gure; March-se Alessandro, della Unione. Sportiva Va-lenzano : Luxardo Luigi, della Pro Italia ni Spez a; G >ggi Orazio, dell'A. S. Genova; Biaggini Francesco e Padroni Felice, del Utuh Sportivo di San Terenzio; Ghio Agostino, Liberti Attilio, Lanata Stefano, Fugo Celestino. Oiivari Colombo.

Seguirono le gare riservate ai neo-laureati con i seguenti risultati:

Metri 100: I. Traverso, Sport Pedestre Genova — 2. Chilò, ìd. — 3. Orsobno. ni. — 4 Federici, id. -5 N bbia, pompieri — 6. Mnlinari — 7. Rarore — 8. Merega - 9. Liberti — in. Biyardo — U. Mar-chese — 12. Barabino — 13. De-Angelis — 14. Bellin-geri — 15. Gualco.

Me'ri 1200: 1. Pe.lroni, Sport Pedestre Genova — 2. Orsoliuo, id. —3. Zeibnni, id.— 4. Liberti —5. Ba-rabmo — 6. Gatti, pompieri — 7. Meiega — 8. Fe-derici — 9. Mnlinari — 10. Liberati — 11 B-etti — 12 Ch lò - 13. Zanni — 14. Bayardo — 15 B -rtolo-masi — 16. Moriondo — 17. B llingeri — 18. Fagio-lini — 19. F -avega — 20. D-Angelis.

Metri 4000: 1 Bisso, Sport P-destre Genova — 2. Zer-boni, id. — 3. Liberti — 4. Merega — 5. Barabino — 6. B aggini, di San Terenzo — 7. Forno, pompieri — 8 Gatti, id. — 9. Fagiolini — 10. Moriondo — 11. Zmno — 12. Bonati.

11 premio d'onore per la migliore classifica vpnne assegnato alla squadra Fortiores dello Sport Pedestre Genova, il secondo al Corpo pompieri.

Delle altre grandi marcie compiute nelle cento città, diremo in prossimi numeri. Le adesi.>ni al Fortior si ricevono sempre presso lo Sport Pedestre Genova.

FUliafre. Salomey. Henderson. Le corse coti ostacoli in Inghilterra. — Un match franco-inglese su 1200 metri.

nizzate dalle trecento e più Società ginnastiche e sportive aderenti alla forte associazione turistica, nonché da speciali Comitati di sportsmen. fautori dello sport umile quanto salutare. A Genova la grande prova venne organizzata dallo Sport P destre Genova, il benemerito f ndatore del Fortior, ed ebbe splen-dida riuscita. Il Co-po Pompieri di Genova vi parte-cipò e.on una squadra Hi quaranta militi, altre forti squadre presentàrono lo Sport Pedestre Genova e la Croce Verde.

I partenti in totale furono centocinquantadue e gli arrivati centoventinove; le squadre dei pompieri e dello Sport Pedestre. — fuori concorso con trentatre podisti — arrivar. no al traguardo al completo, me-ritandosi gli elogi delle direzioni e della ginria. Il premio d'onore de] Fortior e la medaglia di eccellenza della D-putazione Provinciale furono conquistati dal Corpo pompieri; il secondo essendo lo Sport Pedestre Geno/a fuori concorso, venne assegnato alla Croce Verde di Apparizione ; il terzo premio al Circolo spvr-

Paolo, Nebbia G. B., Gatti Luigi, Mazzucco Vincenzo, Forno Felice, Piaggio Nicolò, Longo Carlo, Baciga-Inpi Lorenzo, Arduino G. B., Carletti Alberto, Vayra Virginio, Roggero Pasquale, Ba'estrero Pasqualino, Arditi Andrea, Ricci Giovanni, Grillo Ettore, Linden Carlo.

Squadra Sport Pedestre Genova: Zerboni Giovanni, Casella Fortunato, Bayardo Giulio, Traverso Gaetano, Bellingeri Ercole. Cannelli Ugo, Bisso Andrea, Chiiò Emilio, Molinari Ore-te, Cbiappori Angelo, Federici Alessandro, Tatozzi Dante, Burtolomasi Antonio, Fa-giolini Filippo, Meaz/a Romeo, Gatto Saverio, De Giovannini Emilio, Barabino Angelo, De Angelis Giovanni, Gualco Ln gi Toncini Amilcare, Porcile E loardo, M.zzenga Art uro, Scotto Attilio, Sabatini Costante, N-con.lo Luigi, Acrile Angelo, Piazza Loigi, Traverso G. B.. Buetti Marcello, Orsolino Tullio, Rezore Ettote, Mer. ga Aristodemo,

Sinadra della Croce Verde di Apparizione: P ggessi Gino, Veggetti Ottavio Casini Ei rico, Ce. ch Oiestp, Reni S Ivio, Orco, hia Vittorio, Ceva-cn G. B., Dini Adelfo, Versati Guido, Romairone Luigi, Schenone G. B , Urbini Mario, Rondini Francesco, Versati Francesco, Fassini Bruno, Sciacealnga Gerolamo, Dodern Lnigi Chiautore G nseppe, Turi hi Francesco', Villa G. B , Fioravanti Giuseppe, De Giorgi Ettore, Omelie Carlo.

Squadra Circolo Sportivo fillorini telegrafici : Bonati Alfredo, Accordi Luigi Seraudo Arturo, Ma«oena Dante, Bossi Adolfo, Innocenzi, Moriondo, Zanno Angelo, Moritessoro, Mot tefiori Athille, Zanni, Me-lani A berto, Badalasn Dui io, Copi elio Gugl • Imo,

Squadra della Covfede azione Opera a (Sezu 1 e G n-nastiea): Saccone Pieiro, maestri Amerigo, Corvetto Riccardo, Boggiano Enrico, Piastrelli Armando.

ClRPlSPnWDEVZA

Pavia. Da in otti, — Troppo tardi per poterla ser-vire. Saluti. V. G.

Milano. «Sport Sempione ». — Ci dispiace non po-tervi favorire non avendo spazio per i programmi.

Macerata. Giovannoni A. — Grazie. Già provvisti. Faenza. Resta. — Abbiamo tentato riprodurre la

fotogra6a del nuotatore, ma essa è troppo seni a. Padova. Werner Berli. — Grazie. Idem. Perug:a. Dottor Madruzza. Eccola servita. Veda la

pag. 15. Saluti. V. G. Como. Torlaschi. — Grazie. Conserviamo per la

prima occasione. Zurigo. Adolfo Bonizzi. — La sna risposta era pas-

sata, ma perle circo-tanze che ci fecero falciare la se-conda puntata del referendum, rimase esclusa. Scuse e saluti. N S.

New York. V. Rosati — A noi occorreva in ogni caso l'articolo già tradotto.

Ferrara. Orlandini. — Per il 4 luglio non giunse in tempo. Ora sarebbe troppo tardiva.

Figline Valdarvo. Pancrazi. — L'avvenimento risale al 24 giugno eri ora s-amo al l ' l l luglio. Troppo tardi.

S. Mart ino della Battaglia. Itares. — Grazie, Troppo in ritardo e senza fotografie.

Monza. Sala E. — Non possiamo pubblicare. Non è cosa per il Destro giornale,

Mantova. Valli M. — Grazie, ma troppo scure. Prato. G. Melani. — Grazie. Già provvisti. Castelnuovo Seri via. Matteo G. — L e fotografie sono

troppo scure quindi irriproducibili.

14 LA STAMPA SPORTIVA

Ma quanto tempo ancora vi occorre per pre-parare la mia colazione?

?!!!!! Sono stanco d'aspettare. Oggi stesso scrìvo alla

Gas Oven Company per domandare l'opuscolo " LE FOURGAS ,, che è spedito Gratis a tutti quelli che lo richiedono.

Senza sborsare un centesimo, imparerete come preparare fino a SEI pietanze, in mezz'ora, con una sola fiamma a gas, con un semplice fornello a carbone, con una lampada a petrolio, ad alcool, ecc., e senza sorveglianza. È meravi-glioso! Non più noie, non più inutili attese!

Scrivete e domandate l'opuscolo Gratis " LE FOURGAS „ alla

GAS OVEN COMPANY - HAYON 10B/B -18, Via Andegari MILANO

A u t o m a t i q u e D U C A S B L E P N E U M A T I C O I D E A L E A D A R I A L I B E R A

p e r e i c l i , F u r g o n c i n i , A u t o m o b i l i , O m n i b u s e V e t t u r e a c a v a l l i .

Soppressione assoluta delle pannes di gomme! Come i suoi pre-decessori bevo l'ostacolo, ma, piti fortunato di essi, non scoppia mai.

Rappr. Cen. per l'Italia: Co rso T o r i n o , 2 - Genova A g e n z i a pe l P i e m o n t e e L o m b a r d i a : ( I . H E R M A N N

TOSINO - Piazza Castello, 22. — M I L A N O - Via Carlo Alberto, 2.

V i n c e r e p e r 2 a n n i ( 1 9 0 7 - 1 9 0 8 ) d e l C o n c o r s o I n t e r n a z . P a r s i - N i z z e P a r i g i .

S . A « a v a

P0GN0N conduce alla V I T T O R I A !

a M o n a c o 8 P r i m i P r e m i Finale Canotti Cruiser» 1°

» » Racers 2° » » » 3°

La Candela preferita dagli Aviatori Corrente L. 7.

Magneto corrente L . 7. Vendita ingrosso presso :

t>. F I L © G » M © e e . TORINO - Via dei Mille, 24.

UOILIK P06N0N Ltd. Londra S. W.

hs^m O B a M n IMBIBI /Strgk. ^ a m w ed altre malattie nervose si gua-b&mB 0 M s s B h W flH g ^ H SB fl| riscono radicalmente colle celebri • , • B H fl • B • • H H B polveri dello Stabilimento Chi-

B B • B • B B mioo-Farmaceutico dei Cav.

I " P 1 1 t W I n CLDQOVEQ MARINI

i l r l i i l i n d B o L o G N A fl H fl fl Prescritte dai più illustri Clinioi

HLBB fi B SILI • BB M IA P . M fl H del mondo perchè rappresentano | | g U f i H f l i B I B fi fi^V Ia cura più radicale sicura.

DONO ( 14 Medaglie ^ trovano in Italia e fuori |Jj||$ delle Loro Maestà | alle primarie Esposizioni nelle primarie, farmacie.

i Reali d'Italia ) e Congressi Medici SÌ tpedÌ86B ffanCO OpUSCOld dai fllllrìti

C U L T U R A F I S I C A P E R T U T T I Libro pratico di Cultura Fisica Moderna - L. 3.

CORSI DI GINNASTICA IN CASA coi

MANUBRI AUTOMATICI A U M E N T A R I L I CON D I S C H I

42 gradazioni di peso - Caricamento progressivo ed istantaneo - Pratici ed economici - Adottati dai migliori Professori di Ginnastica Moderna.

Prospetti gratis

Tiie I>r. F . P A R K E R Co. - V ia Passerella, 3 - Milano.

Esclusivi Depositari per l'Italia:

D . F I L O G A M O Direttore Comproprietario della Succursale Italiana della

Società A. E. C. di Parigi.

T O R I N O - Via dei Mille, 24 - T O R I N O

Crics l ORIGINALI

per Garages

TI1PH1NE,, I migliori Foot balls inglesi

Adottati dalle società estere e nazionali per la loro resistenza e solidità.

é é 99

a molla d'acciaio interna.

J l s o l o p i a t a l o p r a f i c o e r @ ? i ? f e n f e

Agenti esclusivi per VBalia:

G . V I G O & O I A

V i a R o m a , 3 1 - TORINO - Entrata Via Cavour

Spedalità Articoli Sporte G I U O C H I DA G I A R D I N O E D A S A L A

Abbigliamenti per Automobilisti, Ciclisti, Tennis, Foet-ball, eee. CATALOGHI E LISTINI A RICHIESTA.

I vincitori dello Scudo Umbro XIV. — Gara Provinciale di tiro a segno, Perugia, giugno 1909.

L'onore del premio rimase alla Società di Pe-rugia, coi suoi rappresentanti signori Baduel G., Garzi D., Gigliarelli G., Gnaitini V., Madruzza G.

La Società di Perugia quindi è detentrice dello Scudo fino alla prossima gara provinciale umbra,.

La bandiera umbra della categoria Rappresen-tanze (per ben 12 anni vinta da Perugia) fu ag-giudicata questa volta alla Società di Cascia, coi suoi valorosi rappresentanti signori Brunacci, Morini, Capoccetti.

Nelle categorie individuali si ebbero i seguenti risultati :

Campionato Umbro. — 3. premio, statua in bronzo (dono di S. M. la Regina Madre), dottor Giovanni Madruzza, di Perugia - 2., fucile 1891 (dono del Ministero della guerra), Capoccetti Au-gusto, di Cascia-3., fucile 1891, Baduel Guglielmo, di Perugia - 4. medaglia d'oro, maresciallo Brescia Edoardo, di Perugia - 5. medaglia d'oro, Ciotti Giovanni, di Todi.

4" Categoria, Serie limitate. —-1. premio, L . 100, Mancini Antonio, di Todi - 2, L. 75, Bittoni, di Magione - 3. L . 60, Zenobi - 4. L . 50, Ciotti -5. L . 40, Morini.

Da preferirsi sopra ogni altro prodotto: ' I VELOCIPEDI

A T A L A G u i d o G A T T I « t c .

Milano - Corso Lodi, 50A - (Biporti) GumboloiU).

rioli - 2. Uffreduzzi - 3. Morleni - 4. Bottelli E. 5. Lelmi D.

11° Categoria, Rivoltella. — 1. Baduel - 2. Tei-xeira - 3. Tra versa P. - 4. Cappelletti. 5. Corradini.

12° Categoria, Flobert. — 1. Calderini Americo - 2. Pernossi E. - 3. Angelini A . - 4. Baduel Giu-seppe - 5. Sebastiani Emilio - 6. Angelini Mario - 7. Porta Giorgio - 8. Servadio Galliano - 9. Ma-druzza Giuseppe.

La premiazione ebbe luogo alla presenza delle autorità civili e militari ed a numerosissimo pub-blico. fra cui notavansi molte ed eleganti signore.

Lesse un discorso d'occasione il presidente del Comitato della gara, on. comrn. Cesare Fani, de-putato al Parlamento. 11 discorso, pieno di ricordi patriottici, fu applauditissimo.

L'esito della gara, dicevamo, non poteva essere migliore, e di ciò ne va tributata lode senza pari all'instancabile pres dente della Società di tiro a segno di Perugia, dott. cav. Vittorio Te xeira, il quale dedica tutto sè stesso alla fiorente Società.

Meritano pure d'essere ricordati il cav. mag-giore E. Ottaviani, direttore del Tiro, ed i vice-direttori capitano Torello Bianchi e conte Pucci Vittorio, nonché il ragioniere Romeo Calosi, i quali tutti si adoperarono per il buon esito della gara stessa. ( Vice).

Il gran tiro per la Coppa Florio a Ingo. Circa un anno fa, quando qui in Lugo sorse

l'idea di fondare una Società di tiro a volo in-nalzando un apposito stand, e quest'idea parti dal noto e glorioso veterano dei tiratori Inghesi Pietro Randi, l'inventore dell'omonima polvere da sparo,

LA STA'MPA SPORTIVA

B E J M - Z M A B D O I - Milano - Yia Andrea Solari, 58 "F*JkJELi: e> P A K A L I per Automobili

e c L a r t i c o l i d i l a m p i s t e r i a p e r D F ' e r x o - s r i e

Primi Premi a tutte le Esposizioni — Diploma d'Onore alla Jfostra flutomobilistiea IBilano 1906.

LO SRORT DEL FUCILE

P o l i g o n i e> S t a n d s I t a l i a n i

XIV Gara Provinciale Umbra, di tiro a segno, a Perugia.

La 34a gara provinciale di tiro a segno, testé svoltasi in Perugia in occasione dell'inaugurazione del monumento ai caduti del 20 giugno 1859, non poteva avere risultato più soddisfacente, sia per i vistosi premi, come pure per le Società concor-renti e per il numero dei tiratori intervenuti (oltre novanta).

Ambitissimi i premi, fra cui ricorderemo i mi-gliori: la statua in bronzo (riproducente il disco-buio), dono di S. M. la Regina Madre; la grande medaglia d'oro, dono di S. M. il Re, e moltissimi altri, consistenti in ricchi oggetti d'arte, medaglie e premi in denaro. Il,Doveva altresì disputarsi per la prima volta lo Scudo Umbro, in argento cesellato e smaltato, vero gioiello d'arte appositamente coniato in Mi-lano dalla ditta Gerosa.

Questo ambitissimo premio, creato colle obla-zioni dei tiratori umbri, era destinato alla 3a ca-tegoria (tiro collettivo) e sarebbe stato vinto dalla Società i cui rappresentanti avessero conseguito il miglior numero complessivo di punti.

5» Categoria (A), Esercito (ufficiali). — 1. Per-golani - 2. Carisio - 3. Citarella - 4. Juele. — (B ) (truppa): 1. Brescia - 2. Corinti - 3. Zucca-relli - 4. Molinari.

6a Categoria, Serie ripetibili. — J. premio, L . 200, Bittoni - 2. Mancini - 3. Befani - 4. Ciotti - 5. Ca-poccetti - 6. Altieri - 7. Madruzza - 8. Brescia -9. Tei xeira - 10. Dolfi -11. Guaitini - 12. Baduel.

7a Categoria, Fortuna. — 1. Baduel Giacomo -2. Teixeira dott. Vittorio - 3. Ravazzi - 4. Brescia - 5. Brunacci - 6. Rossi - 7. Urbini - 8. Urbani -9. Morettini - 10. Lupi - 11. Bittoni - 12. Ricci - 13. Morini - 14. Sebastiani G. - 15. Mancini.

8a Categoria, Gioventù. — 1. Cbemi -r 2. Bottelli A ldo - Sebastiani Giuseppe - 4. Francesconi -5. Corsi - 6. Guerra.

9a Categoria, Gara Reale. — 1. premio, grande medaglia d'oro (dono di S. M. il Re), dott. Gio-vanni Madruzza, di Perugia - 2. orologio d'oro, Ciotti, di Todi - 3. Dolfi - 4. Brescia - 5. Tern-peimi - 6. Brunacci - 7. Mancini - 8. Baduel • 9. Bernardini - 10. Traversa - 11. Befani - 12. Bit-toni - 13. Morini - 14. Altieri - 15. Capoccetti - 16. Urbani - 17. Zenobi - 18. Traversa E. -19. Urbini - 20. Fedeli.

10a Categoria, Reduci e veterani. — 1. Mazze-

Sopra : Giovanni ManteVini. di l ugo, vincitore del Gran tiro, Coppa Florio. — Sotto: La Coppa Fi Orio.

nessuno poteva lontanamente immaginare ebe lo sviluppo crescente di questo campo di tiro potesse a così breve distanza farlo divenire per bellezza di costruzione, per confort, per concorso di rino-mati tiratori, per vistosità di premi, uno dei più importanti dell 'Emilia nostra. E in fatti i mi-gliori fucili qui si dànno convegno e si conten-dono alacremente, ferocemente, ma sinceramente,

Dott. Giovanni Madruzza. campione Umbro di tiro a segno, vincitore del Premio di S. M. la Regina Madre e della medaglia d oro di S. M. il Re.

16 LA STAMPA SPORTIVA

R£BU5 . '•: • • • • c • '"•••••• 1 • • • • • • •• • x_ CIGLI - MOTORI • AUTOMOBILI

M O T O R I L E G G E R I P E R A V I A Z I O N E

Soc. P E S T E L L I BUZIO & C.

(Chiedere Catalogo) Sede provvisoria: Via Disciplini, 15 A

f • T e l e f o n o 5 7 - 0 6 • } "

E. G. GOLZIO TORINO - V ia Carlo Alberto, 2 2 - TORINO

V e n d i t a e s c l u s i v a :

FABBRICA ITALIANA CICLI

Bianco-Gclzio-Borgo - dorino

U n i c o D e p o s i t o p e r il P i e m o n t e :

VELOCIPEDI - PEZZ I DI COSTRUZIONE • ACCESSORI V I T T O R I O ROSSI - n i L d N O

CHASSIS DA TURISMO:

di 14120 - 20130 - 35 45 - 50160 H P ( 4 c i l i n d r i )

6 0 e 1 5 H P ( S c i l i n d r i )

La Trionfatrice del Raid Pechino-Parigi

e delle Corse Automobilistiche più importanti.

Esclusiva di vendita per l'Italia : S o c i e t à A n o n i m a F A B B R E e G A G L I A R D I - M i l a n o

I chàssis " ITALA „ nei Concorsi Governativi dimostrarono di consumare dal 30 al 35 0 0 meno di combustibile in confronto di tutti i concorrenti.

L.

Agenzia Peumatici S O L Y - M i l a n o - Via Vittoria, 40.

SIRENA MARATONA Suono simpatico e potente,

applicabile a Biciclette e Motociclette.

Inviare cartolina vaglia L . 5.60 e sar i spedito franco di porto,

V ^ J O a , , S c o t i o srpecÀaVe

av ù x j m v A ' v W v .

Giuseppe U I F I f i M M TORINO

"Via Or to Bo tan i co , 13.

Motociclette e Biciclette

Chiedere il nuovo Catalogo 1909

C I C L I D E I UMBERTO DEI e C. — Via Pasquale Paoli, 4 — MILANO

Rappresentante per Tarino: Capei la (Giovanni - Via Nizza, 67.

GIOCATE TUTTI AL FOOT BALL che è il migliore degli sports, adoperando i

FeOT-BALL'S " BANZAI „ " B MZAI „ M. 3 compleio L. 7,SO " B A MZAI „ Vero " M a t c h „ M. S B ,5(1 P o m p a L. 2,SO Scarpe specia l i „ 15,OO Palla vibrata " BAMZMI „ gr. 1500 . . - . . . „ 14,50

» » " BAMZAI ,, » 1800 " M a t c h „ . „ IB,50

A G E N Z I A D E G L I S P 0 R T S - l 'orso fi. Colombo, 10 - MILANO A richiesta listino: Cacc a - Pesca - Sporta.

^cordatelo tutti il motto dilla fabbr ica francese d e i

PNEUMATIC I SOLY Poca reclame molta gomma! - Molta reclame poca gomma!

LA STAMPA SPORTIVA 17

W "PALMER, Automobili - Motocicli e Biciclette.

Riconosciuti i migliori di qualunque altra marca. Chiedere Catalogo - TORINO - Via Pietro MiCCa, 8

La gara di tiro a segno a Naftoli Congresso dei tiratori italiani a Napoli, in oc-astone dell'inaugurazione del nuovo Foli- Cara Reale finale. — Il Presidente del tiro a segr-o di Napoli, Cav. Prof. Scnlart,

gono a Bagnoli, — I congressisti a San Martino. durante la finale della Cara Reale. (Koi . Carelli).

vale a dire partendo da TorÌDo toccherà Genova-Parma- Bologna-Fir- nze-Roina Anco, a Pe-aro Ra-venna- Padova- Veruna- Milano-Tori no, ove cu Icola di giungere il giorno 11 luglio alle ore 7,30. Durante tutto il percorso sarà ufficialmente controllato dalle diverse Società sportive.

Per compiere questo rerords il signor Aymar si servirà di una bicicletta Lux punzonata, munita di pneumatici Durio.

Augurii di pei fetta riuscita. *** Le automobili Bianchi e C.. di Milano, hanno

registrato un nuovo mei a vig]io*o successo, cioè la ascesa per la strada della Madonna del Monte sulla sommità delle Tre Crocette. Questa salita, per quanto alire volte tentata, non eia mai sta a ia<?giuiiia, e di ciò ne vadala lode all'' aperto chauffeur B'ambirla,

*** La Società Reina Zmnrdini di Milano, lo sta-bilimento famoso di fari e fanali d'ogni genere, che dà lavoro a p ù di 200 operai, ed occupa mq. 10.000, ha esposto una ricca m- atra del suo materiale ai Salon di Milano. Come al solito, l'esposizione d' questa Ditta è perfetta sotto ogni rapporto ed è lodata da tutti gli intenditori.

La Garta automobilistica del Tour ing Della Carta Automobilistica del Touring Club

Italiano è uscito il 1" foglio Italia: Settentrionale e Regioni limitrofe.

Mancava in Italia una carta che fosse per gli automobilisti un documento preciso di dilezione sui grandi percorsi e tale da servire tanto a for-mare a colpo d'occhio degli itinerari, quanto a gui-darsi in vettuta da un centro all'altro.

La Carta Automobilistica del Touring, alla scala di 1:650.000, pur essendo costruita con quegli stessi criteii che contraddistinguono quelle special-mente di edizione straniera, può giustamente van-tare, oltre che la precisione dei dati, l'esecuzione chiara e pei fetta, e la praticità.

Il ptimo foglio contiene tutte le strade di grande comunicazione e quelle turistiche di interesse spe-ciale, quelle che conducono alle più celebrate sta-zioni climatiche e balneari, e tutti i valichi alpini dell'Italia Settentrionale e parte della Centrale, fino al parallelo di Perugia e la parte più inte-ressante degli Stati esteri limitrofi al nostro paese tutt'intorno alla catena alpina e cioè: Francia (il Nizzardo, il Delfinato, la Savoia, e le strade di grandi comunicazioni per Parigi fino a Digiune) fino al meiidiano di Marsiglia e di Digiooe; Sviz-zera (Vailese, Ticino, EDgadina, Grigioni, Quattro Cantoni, Oberai Bernese, regione dei Laghi ec-cetto quello di Costanza); Trentino, Gorizia, Trieste, e Istria, ed infiue 1 Austria-Ungheria (Titolo, Vo-ralberg, Carinzia, Stilla).

11 foglio è a cinque colori tutto inciso, reca riu-nite in fascicoletto 78 piante topografi! he a tre colori delle città principali italiane ed e atei e, con tracciati gli itinerari della traversata e della cir-convallazione de le città stesse.

Ogni foglio è legato robustamente a stacchi con elegante copertina in tela impressa, in modo ta-scabile e da essere lettosi volante. Esso è in ven-dita al prezzo di L . 3,50.

la vittoria. Domenica scorsa, 20 corr.,ebbe luogo nel nostro stand il gran tiro per la Coppa Florio, coppa donata dal signor Benedetto Finzi di Lugo, rappresentante la rinomata Società vinicola ita-liana. Tutti i migliori fucili della regione avevano risposto all'appello e tutti anelavano la vittoria. In quale città? Chi avrebbe allontanata da Lugo la splendida e desiderata coppa 1 Sarebbe rimasta nel nostro diletto paese? Queste le domande che il buon pubblico lughese, del contado e dai vicini paesi accorso, si faceva ed attendendone la bra-mata risposta, incitava, trepidante, con applausi i tiratori alla vittoria. Di Lugo : Mantellini Gio-vanni, avv. Luigi Boschil, Ricci Bartoloni Pietro, Ricci Bitti Agostino, Sciarra Costante, dottor Guglielmo Tamburini e Mulnsardi Antonio. Di Bologna: Cacciari, Galliani, Galletti e Sarti. Di Modena: ing. Riva. Di Pesaro: Sponza e di altre città erano convenuti questi temuti fucili. Il tiro riuscì splendido, bella giornata, organizzazione magnifica, per opera del solerte segretario signor Gian Battista Gallina ed i piccioni veloci davano seriamente a pensare ai bravi tiratori. Ma alla fine con 22 su 22 piccioni la vittoria arrise al simpatico nostro concittadino Giovanni Mantel-lini. Lo presento ai lettori della cara Stampa Sportiva affinchè conoscano quest'uomo elio nel campo dello sport non è certo una rivelazione. Al nascere della bicicletta egli, appassionato, era il trionfatore di innumerevoli corse e fu per lungo tempo l'imbattibile su strada e su pista, oggi in età più avanzata, più calmo, un po' abbandonato dai bollori giovanili, lo vediamo ed osserviamo sulla pedana, pensoso, ma gioviale, a spiare il momento, a scrutare e studiare il modo... per uccidere. E come uccide! Giovanni Mantellini vinse altri premi in altre gare importanti, ma mai si era così brillantemente affermato tiratore compitissimo, come lo fu domenica scorsa. Com-plimentato d ti migliori tiratori emiliani, egli, che ora può entrare nella classe dei temibili, bo-nariamente e fraternamente ringraziava, promet-tendosi di presentarsi a ben altri tiri per ottenere vittorie ancora più gloriose. E ciò da queste co-lonne, al bravo Giovanni, noi l'auguriamo di tutto cuore! I trionfi, le vittorie non possono essere cessate per lui !

Lugo iersera, gl i ammiratori in ispecie, era esultante per la vittoria del suo Giovanni, e ciò è giustificato anche dal fatto che egli, colto ed intelligente, è il capo della cittadina amministra-zione, il sindaco, l'indefesso, giusto e disinteres-sato amministratore, il cittadino altruista che tutto sacrifica per l'umile ed il bisognoso, pel bene dell'amata città. Ecco perchè, nella sua bella, splendida vittoria di domenica, aleggiò un po' di quel franco, v iv ido e sincero campanilismo ro-magnolo. Bravo Mantellini!

* * *

Ed ora eccomi al risultato definitivo del « tiro gran Coppa Florio » (esclusi gli altri tiri mi-nori):

1. premio, L . 500 e gran Coppa Florio, Mantel-lini Giovanni con 22 piccioni sn 22: 2. premio,

L . 250, Galletti di Bologna: 3. premio, L . 250, Ricci Barto-loni Pietro di Lngo; 4. premio, L . 150, avv. Canterani di Ra-v e n n a ; 5. premio, L . 150, Sarti di Bo-logna; 6. p r e m i o , L . 100, Bailardini di Lavezzola; 7. premio, L . 50, Cacciari di Bologna.

Nullo Stoppa.

Giovanni Souritz, campione argentino di nuoto.

Jfel mondo commerciato sportivo *** Le accreditate Officine Lux (Torino, Via Mon-

ginevro) stanno per registrare un nuovo successo delle loro biciclette. Il noto recordmùn Aymar Gio-vanni partirà il 4 luglio alle ore 0.5 dalla sede del-l'Pm'one Spotiva Torinese con lo scopo di abbassare il suo record dei Giro d'Italia (km. 2500) del-l'anno scorso. Egli percorrerà lo stesso itinerario,

Giovanni Sourifz, campione argentino di nuoto. È attualmente il miglior nuotatore della Repub-

blica Argentina. Cominciò giovanissimo a dedicarsi a questo sport

sotto la direzione del padre, proprietario di una piscina balneare.

Da soli due anni partecipa alle principali gare ed è passato da trionfo in trionfo.

Vinse ultimamente il Campionato dei 100 metri in 1' 8", dei 120 metri in 1' 30'', del miglio in-glese in 22'30", dei 2000 metri in 25' distanziando facilmente in tutte le gare i suoi concorrenti.

Suo desiderio sarebbe il misurarsi coi campioni europei, per i quali riuscirebbe certo un serio com-petitore.

8 LA STAMPA SPORTIVA

La IHOTOSilCOCHE sempre prima alla

CORSA IN SALITA DI VAL SDZON

Categoria B I 1° Pélissier c i MOTOSACOCHE „ B 2 1° Lavanchy „ MOTOSACOCHE „ „ „ 2° Borgotti „ MOTOSACOCHE „ „ „ 3° Martinet „ MOTOSACOCHE „ » 2° Lavanchy „ MOTOSACOCHE ,, „ 3° Pélissier „ MOTOSACOCHE

Colle catene soppresse, cioè l'uso dei pedali reso impossibile, la superiorità delle MOIOSACOCHE ad accumulatori od a ma-gnete, mono o bicilindriche è una volta ancora incontestabilmente stabilita.

Società Meccanica Italo Ginevrina • Torino V i a , I T ' r é j - u . s , 2 S .

Risei Crandi Vittorie furono ottenute in soli tre giorni di Corso, montando gli insuperabili Pneumatici B U B I f .

27 Giugno - C o r s a A c q n i - M e l a z z o - A r z e l l o - A c q n i (Km. 70): 1° PORTA GIOVANNE

C o r s a I v r e a - B i e l l a e r i t o rno (Km. 88): 1° BOSCO NATALE.

Ci rcu i to di S a n t h i à (Km. 45): 1° ARA.

C o r s a A v i g l i a n a - S n s a e r i t o r n o (Km. 61): 1° ALAS IA DOMENICO.

29 Giugno - C i r c o n d a r i o di S . M in i a t o (Km. 80): (Traguardo volante della Scala e traguardo finale)

1° LUIGI FIASCHI. C o r s a di a l i en , a l l a G r a n C o r s a In t e r . D i l e t t .

(Milano Como-Erba-Sesto, Km. 113, partenti 17): 1° MORIONDO - 2° GIORDA.

C o r s a B i a n z è - C a v a g l i à e r i t o r n o (Km. 71): 1° V IGHETTI PIETRO.

4 Luglio • C o r s a V e r c e l l i - T r o n z a n o e r i t o rno (Km. 66):" 1° BOSCO NATALE.

Cor sa T o r i n o - C h i v a s s o - I v r e a e r i to r . (Km. 108): 1° GIARDINO GIOVANNI.

C o r s a Cic l ist ica Naz i on . d i l a g n r i a (Km. 125): 1° PALAVEDINI GIUSEPPE.

Tutti muniti degli insuperabili

C r . D U B I B - Madonna di Campagna • TORINO

Serie GOERICKE finissime ed a prezzi convenientissimi. Mozzi GOERICKE che rappresentano nn vero capolavoro di meccanica.

Costruttori e Negoziantil... Prima di impegnarvi, chiedete offerte al

Rappresentante esclusivo per l'Italia della Casa GOERICKE.

Agente Gener. per l'Italia: Ditta ENRICO ALTERAUGE - i f f E t f S S r Deposito presso: ERMINIO VENTERELLI, Corso S. Maurizio, Torino

Vetture da Città e da Turismo. Omnibus e Carri trasporto. - Carri pompa, Ambulanze - Trams su rotaie. Motori per marina e per impianti fissi.

FABBRICA ITALIANA AUTOMOBILI TORINO

Soc ie tà A n o n i m a - C a p i t a l e L. 9 . 0 0 0 . 0 0 0 .

TORINO - Uffici: Corso Dante, 30-35. Officine: Corso Dante, 30-35.

Yia Cuneo, 17-20.

LA STAMPA SPORTIVA 19

l . F . I . A . T . I con le recenti creazioni dei n u o v i I M o d e l l i 1 9 0 9 riafferma il tradi-zionale p r i m a t o s p o r t i v o , e consegue il completo T B I O U F O C O M M E R C I A L E .

Agenti Esclusivi G A R A G E S R I U N I T I 0 U U " F M . A . T . - A L B E R T I - S T O R E R O

T O R I N O - R O M A - M I L A N O - F I R E N Z E - G E N O V A - N A P O L I - P A D O V A

e i c l i F O X c o n O P m e - C L i c c L a t ì c i F I E E ì T i T i T >T

Società Anonima F a b b r o e G a g l i a r d i - MILANO Torino - Homo • (.finora - Verona - Bologna - Firenae

La rivelazione del 1909

Vendita esclusiva in Torino:

GIUSEPPE GIORDA Via S. Quintino, 6.

Fabbrica di Accumulatori Elettrici per tutte le applicazioni

Giov. HENSEMBERGER MILANO-NIONZA

Specialità in

A C C U M U L A T O R I p e r

Automobili ©

Motocicli E S P O R T A Z I O N E

Fabbrica di Radiatori per Automobili TORINO - V i a Moncalieri, 13 - TORINO

FABBRICA DI RADIATORI dRTIQ ( B r e v e t t a t i )

COFANI, GREMBIALI, PARAFANGHI

SERBATOI, SILENZIOSI, ecc.

R I P A R A Z I O N I ^ Specialità nelle riparazioni di radiatori di qualsiasi tipo e marca

I

CUSCINETTI A SFERE IN ACCIAIO

R. I. V. delle «

Officine di Villar Perosa (Pinerolo) sono forniti a tutte le migliori Case Automobilistiche

d'Italia e dell'Estero.

MANIFATTURA IMPERMEABILI Confezioni Sport ^

© . M A G N E T T I (già ACCONCI AMESSA )

TORINO - Via Cavour, 1 2 (interno) - TORINO

Creazione speciale di modelli di massima eleganza e confezione accuratissima.

società anonimo G a r a g e C a r r o z z e r i a A u t o m o b i l i ALESSIO R O M A T O R I N O N A P O L I

Via Sicilia ang. Via Basilicata - Telef. 43-80 1 9, Via Orto Botanico - Telef. 12-54 S S I V I o r g e l l i n a - Telef. 8 91

i n d i r i z z o T e l e g r a f i c o : A U T O F » A L A C E A L E S S I O - T o r i n o - R o m a - N a p o l i

Agenzia Grenerale Esclusiva per l'Italia

d e l i © A u t o m o b i l i S . I 3 . A . evll£!TEGS l^L^l 2 MaBB,° » B ™ CiUDBa)

e nel RECORD DEL MIGLIO (9 Maggio - Barone Da Zara). TIPI: 12/16 - 4 cilindri - 85 x 100 — 18/25 - 4 cilindri - 95 x 120

35/50 - 4 cilindri - 130 x 145 - 30/40 - 6 cilindri - 95 X 120 — 60/70 - 6 cilindri - 130 X 145 = PREZZI SPECIALI PER VETTURE COMPLETE —

Fabbrica di Carrozzerie da Turismo e da Città - Vetture nuove e d'occasione - Officina di riparazioni - Garage Carica di accumulatori - Riparazioni - Accessori - Abbigliamenti

Pr ima di decidere sui vostri acquisti di Chàssis, Carrozzerie o Forniture, chiedete schiarimenti, cataloghi e preventivi che vi saranno inviat i grat is a richiesta.

20 LA STAMPA SPORTIVA

Da venti anni la B I C I C L E T T A

continua brillantemente e senza interruzione la sua scala ascendente. Vi è un'altra fabbrica che possa vantare ed offrire una simile

GARANZIA? Agenti per l'Italia: CAMILLO OQQIONI & C. = Milano = Via Lesmi, 9 = Via Ausonio, 6

I Pneumatici hanno un solo difetto e cioè

costano di più ed è unicamente per ciò che alcuni fabbricanti, pur conoscendone la superiorità, non li mettono sulle loro biciclette.

Occorre quindi che i Ciclisti, nel loro interesse,

INSISTANO per averli Agenzìa per l'Italia:

T h e Bates T y r e C.y L.1 - M I L A N O - V i a Vi t tor ia , 51 P o n z o I ì i o v a n s i , Gerente responsabile. La Stampa Sportiva viene stampata «al la Società Tipografico-Editrice Naiirmale (g ià B o n a e Viarengo).