Diploma di TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE · 2014-05-31 · CREMONESI Camilla...

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Prot.n° 2563 C/29d del 15/05/2014 n°esp.albo 678 del 15/5/2014 ESAMI DI STATO a.s.2013/2014 Documento del Consiglio di Classe 5G Corso diurno Diploma di TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523 E-mail [email protected] Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152

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Prot.n° 2563 C/29d del 15/05/2014 n°esp.albo 678 del 15/5/2014

ESAMI DI STATO a.s.2013/2014

Documento del Consiglio di Classe 5G

Corso diurno

Diploma di

TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

1

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi

Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi

Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523

E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152

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I N D I C E IL CONSIGLIO DI CLASSE……………………………………………………………………….. 3 ARGOMENTI APPROFONDITI DAGLI ALLIEVI PER IL COLLOQUIO………………………. 4 RELAZIONE SULLA CLASSE.......................................................................................................... 5 PROFILO PROFESSIONALE: TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE 7 CONTENUTI DISCIPLINARI……………………………………………………………………… 8

Programma di IRC ............................................................................................................................ 9

Programma di Italiano…………………………………………………………………………... 10

Programma di storia…………………………………………………………………………….. 13

Programma di Inglese .................................................................................................................... 15

Programma di Legislazione ............................................................................................................ 16

Programma di Matematica ............................................................................................................ 18

Programma di Francese ................................................................................................................. 20

Programma di Spagnolo ................................................................................................................ 21

Programma di Economia e Gestione dell’Azienda Ristorativa ....................................................... 22

Programma di Alimenti e Alimentazione ...................................................................................... 23

Programma di Laboratorio, organizzazione e gestione dei servizi ristorativi ................................ 24

Programma di Educazione Fisica ................................................................................................... 25 STAGE ................................................................................................................................................26 CRITERI DI VALUTAZIONE ...........................................................................................................29 MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................30

Strumenti di Lavoro ....................................................................................................................... 31

Strumenti di Verifica ...................................................................................................................... 32

Attivita’ integrative ed extra-curricolari ........................................................................................ 32 TIPOLOGIE DELLA TERZA PROVA ..............................................................................................33

Pianificazione delle prove di simulazione ...................................................................................... 33

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA .......................................................................................34 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA .................................................................................43 GRIGLIE DI VALUTAZIONE ..........................................................................................................51

griglie di valutazione della prima prova ........................................................................................ 52

griglia di valutazione seconda prova ............................................................................................. 56

griglie di valutazione della terza prova .......................................................................................... 57

griglie di valutazione del colloquio ................................................................................................ 58

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

RELIGIONE GHEZZO ANTONIO

ITALIANO E STORIA VASILE ANGELA

INGLESE GANDELLI MARIA ANGELA

LEGISLAZIONE LEO ROSSANA

MATEMATICA RICCARDI ANTONINO

FRANCESE SPAGNOL MARIALUISA

SPAGNOLO LO FEUDO MANUELA

ECONOMIA E GESTIONE

DELL’AZIENDA RISTORATIVA SPINOSO DOMENICO

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE CIRIGLIANO FRANCESCA

LABORATORIO DI

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE CRAPANZANO

DEI SERIVIZI RISTORATIVI SALVATORE

EDUCAZIONE FISICA PONI LAURA

SOSTEGNO ARVIA SILVANA

AREA SCIENTIFICA

SOSTEGNO UVA ALBA

AREA UMANISTICA

SOSTEGNO

AREA TECNICA GALIMA ROBERTO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Prof. Luca Azzollini)

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Argomenti approfonditi dagli allievi per il colloquio

Nomi degli studenti Argomenti delle Tesine

ANZALLO Ilaria I Pancakes

BARBA Kimberlin Il limone e...non solo!

BARBIERI Andrea L'alimentazione vegetariana e vegetaliana

CALI' Luca Il vino

CREMONESI Camilla L'alimentazione del soldato durante la Grande

Guerra

DE FALCO Veronica Il Giappone: voglia di sushi

DE MARTINO Simone Il te’

Dal cibo dei poveri a modello nutrizionale di riferimento:

DIALUNGANA Kiangani La dieta mediterranea

DIAZ Joe I distillati

FERRARI Matteo Il fast food

FRANCAVILLA Manuel La celiachia

GIRONDELLI Luca “ Come un acrobata sull'acqua “

GRECO Alessandro La cucina siciliana

LABIANCA Maria Il cacao

MANDELLI Francesco L'olio d'oliva

MERCOLEDISANTO Timothy L'alimentazione negli Usa

SAPUPPO Alessandro Lo zafferano

SCORTI Francesca L'obesità infantile

TITONE Sergio La birra

VIGNALE Christian Piemonte: terra di rara bellezza

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RELAZIONE SULLA CLASSE La classe è formata da 20 studenti, di cui 6 femmine e 14 maschi. Gli studenti provengono dal nostro Istituto, presso il quale hanno svolto tutto il regolare percorso di studi, dalla prima alla quinta ad eccezione di un ragazzo, che e’ stato inserito nella classe solo lo scorso anno scolastico. Pertanto, in questo ultimo anno di corso, non vi sono stati cambiamenti nella componente studentesca. Nel percorso scolastico della classe vi è stata continuità didattica in tutte le discipline tranne nel biennio post qualifica in inglese, spagnolo, alimentazione, diritto e IRC per coloro che se ne avvalgono. La seconda lingua straniera è francese a parte per 5 alunni che seguono spagnolo. Fanno parte del Consiglio di Classe anche tre docenti di sostegno, che si alternano nell’arco della settimana per fornire supporto alla didattica nella classe. La frequenza degli allievi è stata abbastanza regolare ad eccezione di qualche studente che, per vari motivi , si è spesso assentato nel corso dell’intero anno scolastico.

Il livello di conoscenze medio della classe è più che sufficiente in quanto, accanto ad un esiguo numero di studenti con buone potenzialità, sono presenti numerosi allievi che vanno aiutati e stimolati . Solo pochi alunni hanno elaborato un metodo di studio autonomo, capacità di collegamento, di analisi e sintesi; la maggior parte della classe ha un metodo ancora ripetitivo/mnemonico in quasi tutte le discipline. Pertanto è’ stato necessario in alcuni casi ripetere argomenti già trattati, a volte addirittura semplificandoli, considerato il metodo di studio individuale.

I docenti hanno svolto costante recupero in itinere nel corso dell’intero anno scolastico, nel secondo quadrimestre sono state svolte lezioni di recupero per i debiti del primo quadrimestre, seguite da verifiche appositamente predisposte per lo stesso. Alcuni ragazzi, oltre ad avere una limitata conoscenza del linguaggio disciplinare specifico, evidenziano difficoltà nell’esposizione orale e nell’analisi degli argomenti più astratti. Nel caso di un solo studente il tutor di classe ha contattato la famiglia: nella maggior parte delle discipline si riscontrava uno scarso rendimento scolastico rispetto le potenzialità dimostrate lo scorso anno e una passiva partecipazione che a volte diventava invece di disturbo al regolare svolgimento della lezione. Dopo questo colloquio, il ragazzo ha mostrato un leggero miglioramento. La classe risulta abbastanza amalgamata anche se alcuni studenti tendono a fare gruppo a sé.

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La classe è corretta nel rapporto coi docenti, disponibile al dialogo educativo e solitamente propositiva.

Per quanto riguarda l’attività di alternanza scuola / lavoro, prevista nel piano di studi del

terzo e quarto anno, gli studenti si sono applicati con regolarità e serietà ottenendo

risultati complessivamente buoni .

Tre studenti nel mese di maggio dello scorso a.s. hanno svolto, con esito positivo, uno

stage all’estero nella città di Lione; potenziando sia la conoscenza della lingua francese

sia attività professionalizzanti. Uno di questi studenti ha poi ripetuto un’esperienza di

stage presso una struttura ricettiva di Milano. Molti allievi hanno partecipato nel corso

degli anni scolastici ad attività di tirocini brevi per banchetti e catering ottenendo, in

molti casi, giudizi più che positivi da parte degli organizzatori.

La maggior parte degli studenti si inserirà nel mondo del lavoro; solo alcuni stanno

valutando l’ipotesi di proseguire con gli studi universitari.

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PROFILO PROFESSIONALE: TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. COMPETENZE PROFESSIONALI:

saper provvedere all’approvvigionamento delle derrate; saper controllare qualità – quantità - costi della produzione e della distribuzione dei pasti; saper allestire buffet e banchetti; saper organizzare e guidare un gruppo;

CONOSCENZE:

il mercato ristorativo ed i suoi principali segmenti; l’andamento degli stili alimentari e dei consumi; l’igiene professionale; i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio; le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti;

la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti

l’antinfortunistica i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa; gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Saper rispettare tempi, spazi e consegne Rispettare il Regolamento dell’Istituto Mantenere la concentrazione Capacità di prendere appunti ed organizzare autonomamente il lavoro di studio Relazionarsi correttamente con compagni e docenti Saper analizzare e sintetizzare un testo Utilizzare il lessico specifico delle discipline Sviluppare il senso critico Abitudine a partecipare attivamente alle lezioni, con interventi pertinenti

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CONTENUTI DISCIPLINARI

anno scolastico 2013 – 2014

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

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Programma di IRC DOCENTE Prof. Ghezzo Antonio

PRIMO QUADRIMESTRE

Competenza: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla

propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della

solidarietà in un contesto multiculturale.

Abilità: Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell’uomo tra senso del limite,

bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona, la sua

dignità e il suo fine ultimo con quello di altre religioni o sistemi di pensiero.

Conoscenze: Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana

a. La questione del senso della vita, attraverso spunti culturali: “E ti vengo a cercare” di F.

Battiato e racconto tradizionale inglese.

b. Visione, ripresa e commenti al film “Il discorso del re”. Dibattito sul film e sui valori

espressi.

c. Lettura in classe del libro “La mia naja” di Giosuè denti; ripresa e dibattito sui racconto

della vita di questo reduce di guerra in cui emergone con forza la fede come sostegno e

lettura della vita nelle difficoltà.

d. Le feste nelle religioni monoteiste.

e. I dieci comandamenti.

SECONDO QUADRIMESTRE

Competenza: cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte

dalla cultura del lavoro e della professionalità.

Abilità: Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione

cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;

individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello

di altre religioni e sistemi di pensiero.

Conoscenze: Forme autentiche e non autentiche di fede

a) Visione, analisi e commenti al film “Uomini di dio “ (Des hommes des Dieux)

b) Diversità culturali, religiose e etniche come principio unificante o divisorio.

c) Lettura di alcuni interventi di papa Francesco.

d) Uso etico dei mezzi di comunicazione, in particolare Facebook e i social forum.

e) Le beatitudini: la novità autentica trasmessa da Gesù.

f) Giustizia, legalità ed etica: tre concetti e tre approcci differenti all’agire.

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Programma di Italiano

DOCENTE prof.ssa Vasile Angela

Libri di testo

P. Di Sacco – Mappe di letteratura Vol. 1 – L’Ottocento – Vol. 2 – Il Novecento –

Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.

Secondo Ottocento

Positivismo: Caratteri generali

Naturalismo francese: Caratteri generali

Verismo Italiano

La scapigliatura milanese: Cenni

G. VERGA: la vita, le opere; la poetica: l’adesione al Verismo e il “ciclo dei vinti”

Da “Nedda”: Nedda “la varannisa”

Da “Vita dei campi”: Cavalleria rusticana.

Da “ I Malavoglia”: La famiglia Toscano

Da “Mastro don Gesualdo”: Gesualdo e Diodata alla Canziria

La poetica del Decadentismo e del Simbolismo

G. D’ANNUNZIO: la vita, le opere; la poetica del superuomo

Da “ Il piacere”: Ritratto d’esteta

Da “Alcyone”: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

G. PASCOLI: la vita, le opere; la poetica del fanciullino

Da “Il fanciullino”: Il fanciullo che è in noi

Il poeta è poeta, non oratore o predicatore

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Da “Myricae”: Lavandare

X Agosto

Da “I Canti di Castelvecchio” : La mia sera

DAL Discorso al Teatro comunale di Barga ( 21/11/1911): La grande proletaria si è mossa

Le avanguardie storiche del primo Novecento

Il Futurismo e F. T. MARINETTI

Il Manifesto del Futurismo

Il Manifesto della cucina futurista

L’assedio di Adrianopoli.

La narrativa del primo Novecento

La nascita della psicanalisi: Cenni

I. SVEVO: la vita , le opere; il tema dell’inettitudine.

Da “La coscienza di Zeno”: Il fumo

Il funerale mancato

Psico-analisi

L. PIRANDELLO: la vita,le opere narrative; umorismo e relativismo pirandelliano.

Da”L’umorismo”: L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere

“la vita nuda”

Esempi di umorismo

Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato

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La nuova poesia del primo Novecento: Cenni

G. UNGARETTI: la vita, le opere, l’esperienza bellica e la poetica

Da “L’Allegria”: San Martino del Carso

Veglia

Fratelli

Soldati

I fiumi

Lettura integrale del seguente romanzo, con analisi dei personaggi, tecniche narrative e stile.

L. PIRANDELLO: Il fu Mattia Pascal

Testi propedeutici alla prima prova dell’esame di Stato:

Analisi del testo letterario

Saggio breve

Tema storico

Tema di carattere generale

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Programma di storia

DOCENTE prof.ssa Vasile Angela

LIBRI DI TESTO: R. Balzani - B. Bolocan - Forum Storia - Ottocento Vol.1- Novecento

- Vol. 2 - Archimede Edizioni

I PROBLEMI DEL NUOVO REGNO D’ITALIA

L’ITALIA LIBERALE

La Sinistra storica al governo

L’età Crispina

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Le nuove industrie

La “Grande depressione”

NAZIONALISMO E SOCIETA’ DI MASSA

Un nuovo nazionalismo

La società di massa

L’IMPERIALISMO

Imperialismo e politica di potenza

L’ETA’ GIOLITTIANA

La stagione delle riforme

Tra nazionalisti e socialisti

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Un conflitto annunciato

Le prime fasi della guerra

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DALLA GUERRA ALLA PACE

La svolta del 1917

La rivoluzione russa

La fine della guerra

GLI ANNI DEL DOPOGUERRA

Una crisi di portata mondiale

L’Italia del dopoguerra

L’ITALIA FASCISTA

La nascita della dittatura

La società italiana

LA GERMANIA NAZISTA

L’ascesa di Hitler

La dittatura nazista

DEMOCRAZIE E DITTATURE

L’Unione Sovietica di Stalin

Stati Uniti e Giappone

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’avanzata della Germania

Italia e Stati Uniti in guerra

LA SCONFITTA DELL’ASSE E LA FINE DELLA GUERRA

La controffensiva degli alleati

Verso la pace

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Programma di Inglese

DOCENTE Prof.ssa GANDELLI Maria Angela

Libro di testo

Titolo: “BETWEEN COURSES” - An English journey through international catering

Autori: E.Caminada, M.Girotto, N.Hogg, A.Meo, G.Pasquali, P.Peretto

Ed: Hoepli

1. CONTENUTI

- Writing a formal letter

- Writing a letter of application

- Writing of enquiry and reply

- Writing letters of complaints

- NORTH AMERICA: THE USA

- AUSTRALASIA: AUSTRALIA

- Food, Health and fitness

Diets

Eating disorders: ANOREXIA and BULIMIA

- HACCP

- Italian, European and world kitchen (some examples)

- Drinking water, beer, wine and liqueurs

- Ingredients (some examples)

Films in English with subtitles in English

- JFK

- Australia

- Supersize me

Literature

- Oscar Wilde

Theatre Show

- The picture of Dorian Gray

2. GRAMMAR

Tenses Revision

Modal Verbs

If Clauses

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Programma di Legislazione DOCENTE prof. ssa Rossana Leo

L'IMPRESA RISTORATIVA E LE STRUTTURE RECETTIVE

L'attività ristorativa

Normativa di riferimento

Le tipologie di impresa ristorativa

La ristorazione agrituristica

L'ESERCIZIO RISTORATIVO

L'abilitazione all'esercizio

Requisiti, personali, professionali e morali

Adempimenti amministrativi

Il trasferimento della licenza

Sospensione e revoca all'esercizio

LA LEGISLAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE DEL TURISMO

Amministrazione centrale del turismo

Amiinistrazione del turismo a livello locale

L'IMPRESA TURISTICA E LE STRUTTURE RECETTIVE

L'impresa e le attività turistiche

Le strutture recettive, alberghiere ed extralberghiere

I TITOLI DI CREDITO

Aspetti generali

La cambiale

L'assegno bancario

L'assegno circolare

LE OBBLIGAZIONI E IL CONTRATTO

Le obbligazioni

Adempimento e inadempimento

Il contratto

Responsabilità precontrattuale

Invalidità, rescissione e risoluzione del contratto

I CONTRATTO DI VENDITA

Gli obblighi del venditore

Gli obblighi del compratore

I CONTRATTI DI CATERING E BANQUETING

Obblighi delle parti

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IL CONTRATTO DI LAVORO

Il diritto del lavoro e le sue fonti

Il diritto sindacale

Il rapporto di lavoro subordinato

Il contratto a tempo parziale

Il contratto a tempo determinato

L'apprendistato

Contratti di collaborazione

LA LEGISLAZIONE SOCIALE

La sicurezza sociale e il Servizio Sanitario Nazionale

Le assicurazioni sociali

Il lavoro femminile e la tutela della donna lavoratrice

Il lavoro minorile

L'IGIENE ALIMENTARE

L'igiene degli alimenti

La conservazione delgli alimenti

L'igiene dei mezzi di trasporto

L'igiene del personale

L'etichettatura

IL SISTEMA HACCP CONTROLLI E VIGILANZA

Il sistema di autocontrollo:haccp

Obblighi del titolare dell'impresa alimentare

Manuale di corretta prassi igienica

Semplificazioni

Enti di controllo

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Programma di Matematica Docente Prof. Antonino RICCARDI Testo adottato: Dodero - Baroncini - Manfredi – “Formazione all'Analisi” – GHISETTI E CORVI EDITORI 1° MODULO: RIPASSO Calcolo algebrico: m.c.m. e M.C.D. di monomi e polinomi. Scomposizione di un polinomio di 2° e 3° grado. Equazioni e disequazioni lineari di primo e secondo grado.

Equazioni e disequazioni frazionarie. Sistemi di equazioni e disequazioni. La retta nel piano cartesiano, equazione generale e rappresentazione; significato geometrico di coefficiente angolare e termine noto.

2° MODULO: FUNZIONI Insiemi di numeri reali; Intervalli e intorno; insiemi limitati e illimitati.

Funzioni reali di una variabile reale. Classificazione delle funzioni. Definizione di dominio e codominio di una funzione. Calcolo del dominio di una funzione razionale intera e fratta. Calcolo dei punti d'intersezione con gli assi. Studio del segno di una funzione.

Rappresentazione grafica nel piano cartesiano del dominio, dei punti d'intersezione e del grafico dello studio del segno della funzione. 3° MODULO: STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

Definizioni di funzione crescente e decrescente. Definizioni di punto di massimo e minimo relativo e assoluto.

Definizioni di funzione concava e convessa. Definizioni di punto di flesso di una funzione. Dal grafico di una funzione saper individuare gli intervalli in cui una funzione risulta crescente o decrescente. Riconoscimento degli eventuali punti di massimo e minimo relativo. Dal grafico di una funzione saper individuare gli intervalli in cui una funzione risulta concava o convessa. Riconoscimento degli eventuali punti di flesso.

4° MODULO: LIMITI - 1° PARTE Concetto intuitivo di limite; limite destro e sinistro. Interpretazione grafica delle quattro definizioni di limite di una funzione per x che tende ad un valore finito o

infinito. Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

Limite destro e limite sinistro. Definizione intuitiva di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito.

Asintoti orizzontali. Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.

Asintoti verticali. Definizione intuitiva di limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.

Riconoscimento di limiti dal grafico. Algebra dei limiti (solo enunciati). Calcolo del limite di funzioni razionali intere e fratte, anche nel caso delle forme indeterminate

0

0 ; ;

.

5° MODULO: LIMITI - 2° PARTE e primi elementi dello studio di funzione Uso dei limiti nello studio di una funzione per trovare gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Rappresentazione grafica degli asintoti. Grafico probabile di una funzione.

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6° MODULO: DERIVATA DI UNA FUNZIONE Significato geometrico. Derivate fondamentali (enunciati): derivata della funzione costante, della funzione identica, della funzione potenza.

Teoremi sul calcolo delle derivate (enunciati): derivata della somma, del prodotto (in particolare prodotto di una costante per una funzione potenza) e del quoziente di due funzioni. Studio del segno della derivata prima. Determinazione degli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente. Massimi e minimi relativi e assoluti. Determinazione dei punti stazionari di una funzione. Studio del segno della derivata seconda. Concavità e convessità di una funzione. Flessi della funzione.

Studio di funzioni razionali intere e fratte con relativa rappresentazione grafica.

Teorema di de L'Hôpital per calcolare limiti che si presentano nella forma indeterminata

o

0

0 .

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Programma di Francese

Docente Prof.ssa SPAGNOL Maria Luisa

Testi di riferimento : Français à la carte – Ed . Hoepli

Fiches de grammaire –Ed. Edisco

Materiale fotocopiato ed elaborato dalla Docente

Articoli /informazioni inerenti al settore di indirizzo selezionati sulla rete

Video di carattere informativo/divulgativo selezionati sulla rete

1.L’alimentazione

a. I regimi alimentari

b. L’alimentazione equilibrata

c. La piramide alimentare

d. I gruppi alimentari

2.Problemi alimentari legati a comportamenti non corretti

a. La bulimia

b. L’anoressia

3.Problemi alimentari legati all’igiene

a. L’ HACCP

a 1. La storia dell’HACCP

a2.L’Hygiène du personnel

a 3. La normativa in ambito europeo e in ambito mondiale

b. L’etichetta

b1. La tracciabilità

b2. La filiera alimentare

b3. La grande distribuzione

Francese commerciale : la lettre de motivation, le CV, les petites annonces

Civilisation : il sistema politico-amministrativo della Francia , accenno alle regioni più interessanti dal

punto di vista enogastronomico ; accenno alla storia della gastronomia francese; alcune tradizioni

culinarie legate al mondo francese

Grammatica: programma di grammatica di base con particolare riferimento alle funzioni comunicative

legate alla professione del cameriere e del cuoco.

L’uso del congiuntivo e del condizionale.

La frase causale, temporale, ipotetica.

Gli aggettivi e i pronomi indefiniti.

I pronomi relativi.

I pronomi y e en.

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Programma di Spagnolo

DOCENTE Prof.ssa Manuela DEFEUDO

Testo di riferimento: Nuevo ¡En su punto! – Ed. Hoepli

1. Abriendo boca

a. Comiendo bien

b. Los reyes de la mesa

c. Tradiciones queseras

2. Primeros platos, hortalizas y su servicio

a. Primeros platos

b. La huerta

c. Servir primeros platos y guarniciones

3. Mesones, restaurantes y comedores

a. Profesionales de cocina

b. Profesionales de comedor

c. Menús y mise en place

d. En cocina: maquinaria, utensilios, HACCP y seguridad en el trabajo

4. Estableciemientos de bebidas

a. Trabajando en un bar

b. En el bar

c. Bebidas calientes

d. De tapas y bocadillos

5. En la mesa con carnes, pescados y vinos

a. Joyas del mar

b. Asados y más

c. Blancos, claretes y tintos

6. Endulza la vida

a. Frutas y zumos

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Programma di Economia e Gestione dell’Azienda Ristorativa DOCENTE SPINOSO Domenico

Le risorse finanziarie

La struttura finanziaria dell’impresa.

Analisi e classificazione delle fonti di finanziamento.

Strumenti di finanziamento.

La gestione economica

Analisi dei ricavi e dei costi aziendali

Il reddito aziendale.

Il controllo della gestione.

La gestione contabile-amministrativa

La contabilità aziendale.

Classificazione delle scritture contabili.

Metodi e strumenti della contabilità aziendale.

Il bilancio d’esercizio: principi di bilancio e criteri di valutazione.

Struttura, forma e contenuto degli schemi contabili del bilancio d’esercizio.

La programmazione il budget

Cenni su programmazione aziendale e budget.

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Programma di Alimenti e Alimentazione

Docente : Prof.ssa Francesca CIRIGLIANO

IGIENE DEGLI ALIMENTI: Contaminazioni alimentari; Tossinfezioni alimentari; Igiene e sicurezza nella

ristorazione; Frodi alimentari

ADDITIVI ALIMENTARI: Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI: Cause di alterazione degli alimenti e classificazione dei metodi di

conservazione; Metodi fisici di conservazione; Metodi chimici di conservazione; Metodi chimico-fisici e

biologici di conservazione

DIETOLOGIA: Alimentazione equilibrata; Classificazione degli alimenti - Piramide alimentare -

Linee guida; Dieta nelle diverse età e condizioni particolari; Tipologie dietetiche; Dietoterapia: Obesità, Diabete,

Malattie cardiocircolatorie, Tumori, allergie e intolleranze; Disturbi del comportamento alimentare: anoressia e

bulimia.

CONTROLLO, QUALITA’ E SICUREZZA ALIMENTARE: la sicurezza alimentare e il sistema HACCP, frodi e

qualità degli alimenti

IGIENE E SICUREZZA NELL’AMBIENTE LAVORATIVO

L’ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

NUOVE TECNOLOGIE APPLICATE AGLI ALIMENTI; Gli alimenti geneticamente modificati, gli alimenti

funzionali

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Programma di Laboratorio, organizzazione e gestione dei servizi ristorativi DOCENTE CRAPANZANO Salvatore

Il piano di autocontrollo H.A.C.C.P. : contaminazioni alimentari, il manuale di autocontrollo,

individuazione dei punti critici, predisposizione delle misure da adottare per ogni ccp, le temperature

delle contaminazioni, le temperature per la conservazione, la degradazione degli alimenti, le cause

della degradazione degli alimenti, l’igiene dell’ambiente, la corretta sanificazione, il percorso di un

alimento dalla materia prima alla somministrazione, principi di igiene per le persone, idoneità sanitaria,

formazione degli operatori.

La sicurezza sui luoghi di lavoro: l’applicazione dei principi di sicurezza, la sicurezza delle

attrezzature, , il piano di evacuazione, a scheda informativa a vista, i criteri per la collocazione dei

cartelli sulla sicurezza.

L’organizzazione del lavoro:il servizio di prevenzione e protezione legge D.lgs. 9 aprile 2008 n°81, il

sistema kaizen, il rappresentante dei lavoratori, il medico competente, il responsabile di sicurezza, la

segnaletica di sicurezza, la sicurezza antincendio.

Il centro produzione pasti: l’organizzazione della produzione, le modalità di veicolazione,

l’importanza della temperatura, i vari tipi di produzione in base alla modalità di veicolazione, il

processo di distribuzione e il controllo della qualità.

Le bevande alcoliche e analcoliche: la birra, il malto d’orzo, il processo di fermentazione della birra, alta e bassa fermentazione nella birra, le fasi della produzione della birra, i distillati, la grappa, produzione della grappa, le bevande analcoliche, le bibite gassate, le bevande energetiche, i succhi di frutta, le acque minerali, il vino, tipologie di vini, i vitigni più rappresentativi, i vini abreve medio e lungo invecchiamento, la scelta dei vini per la ristorazione, la cantina dei vini.

Le tipologie della ristorazione: definizione di catering, il rifornimento della ristorazione commerciale,

il rifornimento nella ristorazione collettiva, la ristorazione aziendale, i buoni pasto, rifornimento alla

ristorazione viaggiante, catering aereo, catering ferroviario, catering navale; il servizio di banqueting,

l’organizzazione del servizio di banqueting, la pianificazione del servizio e l’organizzazione del

banqueting, gli stili di servizio.

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Programma di Educazione Fisica

DOCENTE Prof.ssa Laura Poni

Attività di condizionamento e potenziamento fisiologico, organico e muscolare;

Attività di Resistenza: corsa prolungata, diversi ritmi di corsa, esercitazioni con la funicella;

Attività di Mobilità articolare con esercizi generali e specifici;

Esercitazione a corpo libero, a carico naturale e con opposizione di forza, con i piccoli e grandi attrezzi;

Attività di Stretching per i diversi distretti muscolari;

Esercitazione di destrezza e abilità attraverso un circuito;

Esercitazione sulla velocità;

Attività sportiva individuale e di squadra:

Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Badminton, Tennis Tavolo, Squash e Tennis;

Esercitazione di pre-acrobatica: capovolta, verticale, esercizi al cavallo;

Esercitazione di Atletica Leggera: il Salto in Lungo e il Salto in Alto;

TEORIA:

L'Apparato respiratorio e i danni del fumo;

I Muscoli e i diversi Meccanismi Energetici utilizzati a seconda del lavoro fisico svolto;

I danni dell'alcool.

I benefici dell'Attività fisico-sportiva.

Sono strati effettuati diversi test motori sulle attività proposte.

E' stato consegnato materiale cartaceo sugli argomenti teorici proposti;

Visione di alcuni film inerenti la materia: Freedom Writers, Forever Strong,, Io sono infinito, The

Impossible.

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STAGE

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CLASSE 4 G - CORSO ALBERGHIERO

STAGE – ANNO SCOLASTICO 2012/2013

Riferimenti Azienda/Ente Periodo Studente

Ristorante Chic N’ Quick Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 ANZALLO Ilaria

Via Ascanio Sforza 77, 20141 Milano

Bar Virgilio Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 BARBA Kimberlin

P.za Virgilio, 3 20133 Milano

Hotel Melia Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 BARBIERI Andrea

Via Masaccio 19, 20149 Milano

Hotel Kyriad – Bistrot d’Auguste Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 CALI’ Luca

24 quai Perrache, Lyon

Hotel Radisson Blu Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 CREMONESI Camilla

129 Rue Servient 69326 Lyon

Ristorante Orti di Leonardo Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 DE FALCO Veronica

Via Aristide de Togni, 6/8 20123 Milano

Hotel Leonardo da Vinci Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 DE MARTINO Simone

Via Senigallia, 6 20161 Milano

Ristorante SAVINI Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 DIALUNGANA Kiangani

Gall. Vittorio Emanuele II, 20121 Milano

Grand Hotel Doria Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 DIAZ Joe

Viale Andrea Doria, 20124 Milano

Hotel Nasco Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 FRANCAVILLA Manuel

Corso Sempione, 69 20149 Milano

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Riferimenti Azienda/Ente Periodo Studente

Osteria La Combriccola Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 GIRONDELLI Luca

Via Savona, 2 20144 Milano

Ristorante Orti di Leonardo Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 GRECO Alessandro

Via Aristide de Togni, 6/8 20123 Milano

Hotel Melia Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 LABIANCA Maria

Via Masaccio 19, 20149 Milano

Hotel Kyriad – Bistrot d’Auguste Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 MANDELLI Francesco

24 quai Perrache, Lyon

Hotel The Westin Palace Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 MERCOLEDISANTO Timothy

Pzza della Repubblica, 20 20124 Milano

Dinki Ristorante Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 SAPUPPO Alessandro

Viale Brianza, 36 20127 Milano

Hotel The Westin Palace Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 SCORTI Francesca

Pzza della Repubblica, 20 20124 Milano

Hotel Melia Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 TITONE Sergio

Via Masaccio 19, 20149 Milano

Hotel Melia Dal 13 maggio al 8 giugno 2012 VIGNALE Christian

Via Masaccio 19, 20149 Milano

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CRITERI DI VALUTAZIONE Voto Giudizio Giudizio analitico

sintetico

1 - 2 Assolutamente Non conosce i contenuti, non si orienta insufficiente nell’argomento proposto, consegna le prove scritte

in bianco, non risponde alle interrogazioni orali

3 Scarso Presenta serie lacune nella conoscenza dei contenuti minimi, commette gravi errori nelle prove

scritte, non possiede nessuna competenza.

4 Gravemente Conosce i contenuti in modo lacunoso e insufficiente frammentario; pur avendo conseguito alcune abilità,

non è in grado di utilizzarle in modo autonomo,

anche in compiti semplici.

5 Insufficiente Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto ed è in grado di applicare la teoria alla pratica solo

in minima parte.

6 Sufficiente Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li ha approfonditi; non commette errori

nell’esecuzione di verifiche semplici raggiungendo gli obiettivi minimi. Utilizzo sufficientemente corretto

dei codici linguistici specifici

7 Discreto Conosce i contenuti in modo sostanzialmente completo e li applica in maniera adeguata.

Commette lieve errori nella produzione scritta e sa

usare la terminologia appropriata nelle verifiche orali

8 Buono

Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito e li applica in maniera appropriata e

autonoma, sa rielaborare le nozioni acquisite e nella

produzione scritta commette lievi imprecisioni.

Buona padronanza dei codici linguistici specifici. È

in grado di organizzare ed applicare

autonomamente le conoscenze in situazioni nuove.

9 - 10 Ottimo

Eccellente Conosce i contenuti in modo completo e

approfondito, mostrando capacità logiche e di

coordinamento tra gli argomenti anche interdisciplinari.

È in grado di organizzare e

applicare autonomamente le conoscenze in

situazioni nuove è di risolvere casi complessi.

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MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Modalità Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Spagn. Alim. Rist. Econ. Ed.Fis.

Lezione X X X X

con esperti

Lezione X X X X X X X X X X X X

frontale

Lezione X X X X X X X

multimediale

Lezione X X X X X X

Pratica

Problem X X X X X

solving

Metodo X X X X X X X

induttivo

Lavoro X X X X X X X X

di gruppo

Discussione X X X X X X X X X X X

guidata

Simulazioni X X X X X X

Esercitazioni X X X X X X X X X X

Studio X X X X X X X X X X

individuale

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Strumenti di Lavoro

Strumenti Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Alim. Rist. Econ. Spagn. Ed.Fis.

Manuale X X X X X X X X X X

Laboratorio X X

Lavagna X X X X X X X X

Lim X X X X X

Registratore X

Appunti X X X X X X X X X X

Proiettore diapositive X X

Materiale fotocopie X X X X X X X X X X X

Carte geografiche X X

Video X X X X X

Palestra X

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Strumenti di Verifica

Attività Irc Ital. Stor. Ingl. Leg. Mat. Fran. Spagn. Alim. Rist. Econ. Ed.Fis.

Colloquio X X X X X X X X X X X X

Interrogazione X X X X X X X X X X X

breve

Prove

di laboratorio

Prove pratiche X X X X X X

Prova X X X X

strutturata

Relazione X X X X X X

Esercizi X X X X X X X X X

Attivita’ integrative ed extra-curricolari Nel corso del presente anno lo studente ha partecipato alle seguenti attività extra curricolari:

20/11/13: Rappresentazione di “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello,

presso il teatro Carcano;

28/11/13: Incontro sulla Contraffazione presso la sede dell’Istituto;

04/12/13: Visita al Vittoriale degli italiani, presso Gardone Riviera;

13/12/13 : Commemorazione strage di P.za Fontana: incontro con Claudia Pinelli, Saverio

Ferrari e Piero Scaramuccia

27/01/14: Giornata della Memoria, visione del film “Vento di primavera”;

28/02/14: Incontro con lo chef Davide Oldani;

06/03/14: Visita presso “Gola: arte e scienza del gusto” presso La Triennale;

14/03/14: Incontro con Rita Borsellino, presso il Teatro degli Arcimboldi, sul tema della

legalità;

17/03/14: Rappresentazione di “The picture of Dorian Gray”, presso il teatro Carcano;

17/04/14: Rappresentazione dello spettacolo finale del gruppo di laboratorio teatrale

dell’Istituto Frisi presso il teatro Pavoni, dal titolo “Alle sei e mezza…ci presentiamo”;

13/05/14: Laboratorio di alimentazione presso il Museo nazionale della Scienza e della

Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano

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Interventi in classe con esperti:

7 febbraio 2014 Alimentazione e sport - incontro con Homar Leuci, apneista e recordman

mondiale

10 marzo 2014 Alimentazione nel lattante e nel bambino - incontro con un'educatrice di un

nido d'infanzia

21 marzo 2014 Alimentazione e tumori - incontro con la docente dell'Università Statale

degli Studi di Milano, prof.ssa Caterina la Porta

5 maggio 2014 Alimentazione OGM e transegnico - incontro con il docente dell'Università

Statale degli Studi di Milano, prof. Piero Morandini e ricercatrice CNR di Milano dott.ssa Anna

Paola Casazza

TIPOLOGIE DELLA TERZA PROVA Il Consiglio di Classe della V G Alb. , dopo aver preso in considerazione le attitudini e le propensioni degli alunni, i risultati delle verifiche da loro effettuate nel corso degli anni passati, i contenuti disciplinari relativamente al tipo di terza prova d'esame da proporre alla Commissione esaminatrice, ha optato per la tipologia mista B/C. Le discipline coinvolte sono state: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione, Legislazione, Inglese e Matematica.

Pianificazione delle prove di simulazione

Le simulazioni relative alla PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA si sono svolte secondo il seguente calendario:

19 Febbraio 2014

Simulazione Prima Prova

20 Febbraio 2014

Simulazione Seconda Prova

24 Febbraio 2014

Simulazione Terza Prova

9 Aprile 2014

Simulazione Prima Prova

10 Aprile 2014

Simulazione Seconda Prova

14 Aprile 2014

Simulazione Terza Prova

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I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

anno scolastico 2013 – 2014

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B + C

DISCIPLINE COINVOLTE:

Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Legislazione

Inglese

Matematica

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:_________________________________________

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MATEMATICA

Quesiti a risposta multipla: la risposta omessa, errata o cancellata viene valutata 0 punti.

1) Dopo aver osservato il seguente grafico, rispondi alla domanda:

Il dominio della funzione è:

D

1 ; 3 D

4 ; 1D

4 ; 0 D

2) La seguente funzione 3

652

x

xxy interseca l’asse delle ascisse nei punti:

)0 ; 3 ( 0 ; 2 BA

)0 ; 3 ( 0 ; 2 BA

)0 ; 3- ( 0 ; 2 BA

)0 ; 3- ( 0 ; 2 BA

3) Calcolare il seguente limite 243

6lim

3

2

xx

xx

x e crocetta il risultato corretto:

Il limite tende a 0

Il limite tende a

Il limite tende a

Il limite tende a 3

1

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4) La funzione4

172 2

x

xxy ammette:

Asintoto verticale 2x

Asintoto verticale 4x

Asintoto verticale 4x

Non ammette asintoto verticale

5) Studia il segno della seguente funzione 82

232

x

xxy e rappresenta il tutto nel piano cartesiano:

6) Studia gli asintoti orizzontali della seguente funzione: 14

2622

2

x

xxy

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LABORATORIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI

Spiega quali sono gli ingredienti e le fasi di produzione della birra.

…...............................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

..................................................

Haccp: spiega in modo dettagliato cosa è un “ccp” e la differenza tra

punti critici di controllo “ccp” di tipo 1 e di tipo 2.

…...............................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

...................................................................................................................

3) Il piano di antincendio prevede:

a) una verifica periodica del corretto funzionamento degli estintori b) uno svolgimento con cadenza mensile di una esercitazione di evacuazione

c) un addetto che tolga l'energia elettrica ai computer

d) l'individuazione di un luogo di raduno distante almeno 330 metri

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4) Nella segnaletica di sicurezza i segnali di avvertimento sono:

a) di colore azzurro e di forma rotonda

b) di colore giallo e forma triangolare

c) di colore rosso e forma quadrata

d) di colore verde e forma quadrata

5) Uno dei lieviti utili nella fermentazione della birra è:

a) il lievito saccharomyces becksgensis

b) il lievito saccharomyces pilsnergensis

c) il lievito saccharomyces carlsbergensis d) il lievito saccharomyces lagergensis

6) Le tipologie di distribuzione variano:

a ) a seconda del tipo di pietanze servite

b ) a seconda della categoria ristorativa

c) a seconda della tipologia ristorativa

d) a seconda della zona o reparto di distribuzione

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LINGUA INGLESE

The story of chocolate

Chocolate originally comes from South America. It is made from the beans of the cacao tree.

About 1500 years ago the Maya people of southern Mexico used the beans to make a drink.

It was a precious drink used in religious ceremonies and reserved for rich and powerful people.

The word “cacao” means “food for the gods” in the Mayan language.

The Aztec people, who lived to the north of the Mayans, also had very great respect for the

cacao tree. They believed that cacao beans originally came from paradise and they even used

these beans as a form of money. They made a hot drink from cacao called “xocolatl”, which

gives us the modern name “chocolate”.Chocolate played a very important part in the life and

religion of the Aztecs. According to legend their emperor Montezuma, drank chocolate fifty

times a day from a golden cup.

When the Spanish conquistadores arrived in Mexico in 1519, Montezuma served chocolate to

their leader Hernan Cortez. He was the first European to drink it. In 1528 Cortez brought some

cacao beans back to Spain. The Spanish learned how to make the beans into chocolate powder

but, at first, this Aztec drink was not popular with Europeans because it was very bitter. The

Spanish added sugar to make it sweet.

For many years chocolate was a Spanish secret. Then, in 1606, cacao beans appeared in Italy

and, some years later, in France and also England, chocolate became a fashionable drink for

rich Europeans.

“Chocolate houses” serving the new drink opened in a number of cities. The first one opened in

London in 1657 and soon there were many more. Like the tea houses and coffee houses of the

same period, they were popular places for businessmen to meet and socialise.

In the 1650s, bakers began to add chocolate powder to cakes. This was the first time that people

ate chocolate instead of drinking it. But it was only 200 years later that people started making

solid chocolate to eat. In 1847, a company called Fry & Sons in the English port city of Bristol

mixed chocolate powder with sugar and a kind of butter, made from cacao, to produce the first

modern chocolate bar. This company is still making chocolate today.

1) Who were the first people to make chocolate?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

2) Where was the first bar of chocolate made?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

3) The Maya people used chocolate

a ) to drink it in cold season;

b) to feed babies;

c) in religious ceremonies;

d) as food for the gods. 39

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4) Chocolate was introduced into Europe by

a) French people;

b) English people;

c) Spanish people;

d) both French and English people.

5) In which century did chocolate become a popular drink in Europe?

a) in the 16th century;

b) in the 17th century;

c) in the 19th century;

d) in the 20th century.

6) Where does the word “chocolate” come from?

a) from the beans of the cacao tree;

b) from a word used by Montezuma;

c) from the paradise;

d) from a hot aztec drink called “xocolatl”.

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LEGISLAZIONE

1) NELLE OBBLIGAZIONI, QUANDO IL DEBITORE E' INADEMPIENTE? E QUALI

SONO

LE CONSEGUENZE DELL'INADEMPIMENTO?

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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--------------------------------------------------

2) PER AVVIARE UN'ATTIVITA' DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

BISOGNA PRESENTARE UNA DOMANDA, DOVE? E QUALI SONO I REQUISITI PER

L'ESERCIZIO DELL'IMPRESA RISTORATIVA?

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1) L'ATTIVITA' DI RISTORAZIONE SI CONFIGURA COME:

IMPRESA AGRICOLA

IMPRESA ARTIGIANA

IMPRESA COMMERCIALE

IMPRESA SOCIALE

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2) GLI ORGANI DELL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE DEL TURISMO SONO:

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE- CONFERENZE PERMANENTI-ENIT

ENIT- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO- CONFERENZE

PERMANENTI

PRO LOCO-REGIONE-MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO

REGIONE - ENIT - AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA

3) L'IMPRESA DI RISTORAZIONE AGROTURISTICA E'UNA ATTIVITA' CONNESSA:

AD UN'IMPRESA COMMERCIALE

AD UN'IMPRESA AGRICOLA

AD UN'IMRESA ARTIGIANA

AD UN'IMPRESA SOCIALE

4) LE TIPOLOGIE DI STRUTTURE RECETTIVE POSSONO ESSERE:

ALBERGHIERE- EXTRALBERGHIERE

ALBERGHI- CAMPEGGI-

RESIDENZE TURISTICO-ALBERGHIERE – OSTELLI DELLA GIOVENTU'

ALBERGHI – VILLAGGI TURISTICI - MULTIPROPRIETA'

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I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

anno scolastico 2013 – 2014

Classe V Sezione G

Corso per Tecnico dei Servizi di Ristorazione

TIPOLOGIA: B + C

DISCIPLINE COINVOLTE:

Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi

Legislazione

Inglese

Matematica

Durata della prova: 3 ore

CANDIDATO/A:_________________________________________

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Lingua Inglese

HARD ROCK CAFE’

“LOVE ALL…SERVE ALL”: THIS IS THE MOTTO OF THE HARD ROCK CAFES ALL

OVER THE WORLD., WHICH MEANS “WE SERVE ALL BECAUSE WE LOVE ALL”. IN

FACT EVERYONE IS WELCOME, REGARDLESS OF AGE, SEX OR SOCIAL CLASS.

HARD ROCK CAFE’ IS THE NAME OF A CHAIN OF THEME RESTAURANTS FOUND

IN ALL CORNERS OF THE WORLD. THE FIRST ONE WAS OPENED IN LONDON ON

JUNE 14, 1971 BY TWO AMERICAN MUSIC-LOVERS. THE REAL EXPANSION BEGAN

ABOUT TEN YEARS LATER WITH LOCATIONS IN SOME OF THE GREATEST CITIES

IN THE WORLD: LOS ANGELES, SAN FRANCISCO, CHICAGO, TORONTO, PARIS

AND BERLIN.

HRC HAVE BEEN DISPLAYING ROCK AND ROLL MEMORABILIA: TODAY THEY

HAVE GOT ONE OF THE LARGEST COLLECTION OF ROCK AND ROLL OBJECTS IN

THE WORLD. ITS COLLECTION INCLUDES MORE THAN 70,000 OBJECTS. IT ALL

BEGAN IN 1979 WHEN ERIC CLAPTON ASKED THE RESTAURANT MANAGEMENT

IN LONDON TO HANG HIS GUITAR OVER HIS USUAL SEAT. SOME OBJECTS ARE

DONATIONS BUT OTHERS HAVE BEEN BOUGHT AT AUCTIONS. THESE INCLUDE

GUITARS EVEN AUTOGRAPHED, CLOTHES AND COSTUMES FROM TOURS,

POSTERS, SHEETS WITH MUSIC AND LYRICS, PLATINUM AND GOLD LPS AND

RARE PHOTOS. MOST OBJECT ARE MOUNTED ON WALLS AND CLIENTS SPEND A

LONG TIME LOOKING AT THEM, LOST IN THE MAGICAL ATMOSPHERE OF

EVERLASTING MUSIC AND IMAGES OF CONCERTS AND VIDEO CLIPS OF THE

NUMEROUS SCREENS. THEY ARE ALL REAL “LIVING MUSEUMS”EXPANDING AND

BECOMING RICHER AS NEW THINGS ARE ADDED.

WITH 172 LOCATIONS IN 55 COUNTRIES, INCLUDING 136 CAFES AND 15

HOTELS/CASINOS HRC HAS BECOME A GLOBAL PHENOMENON. ITS MAIN

OFFICES ARE LOCATED IN ORLANDO, WHERE THERE IS THE LARGEST HRC.

HRCS HAVE A REPUTATION FOR GOOD QUALITY FOOD, FRIENDLY AND

EFFICIENT SERVICE AND REASONABLE PRICES.

AS A PUBLIC SERVICE HRCS ARE ALSO DEDICATED TO HUMANITARIAN CAUSES

AND ISSUES. PROMOTING THE PHILOSOPHY “SAVE THE PLANET”, THE RAISE

MONEY TO SAVE THE PLANET TO PRESERVE MUSIC HISTORY AND TO SUPPORT

MANY OTHER CAUSES THROUGH NON-PROFIT LOCAL, NATIONAL AND

INTERNATIONAL ORGANIZATIONS.

LAST BUT NOT LEAST, AT EVERY HRC YOU CAN BUY COLLECTIBLES: CAPS, PINS,

TOYS, BAGS, SWEATERS OR ONE OF THE LEGENDARY T-SHIRTS WITH THE HRC

TRADEMARK PRINTED ON IT.

THANKS TO ITS SUCCESSFUL COMBINATION OF ELEMENTS, THE HRC CHAIN

HAS CONTINUED TO GROW AS A TRUE CULTURAL FORCE AROUND THE WORLD

AND FOR MANY TRAVELERS A VISIT TO IT IS A “MUST” BEFORE LEAVING THE

CITY.

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1) WHEN DOES THE REAL EXPANSION OF HRCS STARTED?

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2) WHY ARE HRCS FAMOUS AROUND THE WORLD?

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3) THE TRADEMARK HRC INCLUDES

A – CAFES, HOTELS AND CASINOS

B – ONLY CAFES

C – ONLY HOTELS

D – ONLY CASINOS

4) THE HRC COLLECTION OF ROCK AND ROLL MEMORABILIA INCLUDES

A – LESS THAN 70,000 OBJECTS

B – NOT LESS THAN 70,000 OBJECTS

C – 70,000 OBJECTS

D – MORE THAN 700,000 OBJECTS

5) HRCS

A - ARE NOT INVOLVED IN HUMANITARIAN CAUSES

B – SUPPORT HUMANITARIAN PROJECTS

C – HAVE BEEN INVOLVED IN HUMANITARIAN PROJECTS BUT THEY ARE NOT

ANYMORE

D – REFUSE TO BE INVOLVED IN HUMANITARIAN ISSUES

6) MANY TRAVELERS:

A – THINK IT IS UNNECESSARY TO VISIT THE LOCAL HRC BEFORE DEPARTING

B – THINK IT IS A WASTE OF TIME VISITING THE LOCAL HRC

C – PREFER TO LEAVE THE CITY WITHOUT VISITING THE LOCAL HRC

D – DO NOT LEAVE THE CITY WITHOUT VISITING THE LOCAL HRC

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Legislazione

DUE DOMANDE APERTE: MAX 10 RIGHE

1. DEFINISCI IL CONTRATTO ED I SUOI ELEMENTI ESSENZIALI

2. DEFINISCI LE CAUSE DI INVALIDITA' DEL CONTRATTO, PONENDO IN EVIDENZA LE

DIVERSE DISCIPLINE E CONSEGUENZE.

QUATTRO DOMANDE CHIUSE

1) IN QUALI CASI OPERA LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO DI DIRITTO:

QUANDO E' DICHIARATA DA UN GIUDICE

QUANDO E' PREVISTA IN UNA CLAUSOLA RISOLUTIVA INESPRESSA

QUANDO E' PREVISTA IN UNA CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA O CON UN TERMINE

ESSENZIALE O CON LA DIFFIDA AD ADEMPIERE

QUANDO IL GIUDICE DICHIARA CHE IL TERMINE ERA ESSENZIALE

2) QUALI TRA LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI CONTRATTO NON ESISTE:

A PRESTAZIONI CORRISPETTIVE

A TITOLO GRATUITO

AD EFFETTI REALI

AD EFFETTO CONSENSUALE

3) LUCA COMPRA DA UGO, IN EVIDENTE STATO DI BISOGNO, UN APPARTAMENTO PAGANDOLO

AD UN PREZZO PARI AD UN QUARTO DEL VALORE DI MERCATO; PER FARSI RESTITUIRE IL BENE

UGO DEVE AGIRE:

-CON UN'AZIONE DI ANNULLAMENTO ENTRO 5 ANNI

-CON L'AZIONE DI RESCISSIONE ENTRO UN ANNO

-CON L'AZIONE DI RESCISSIONE ENTRO 5 ANNI

-PUO' CHIEDERE LA NULLITA' DEL CONTRATTO SENZA LIMITI DI TEMPO

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4) DURANTE LE TRATTATIVE PER LA CONCLUSIONE DI UN CONTRATTO LE PARTI DEVONO

COMPORTARSI

SECONDO BUONA FEDEAGENDO CON LEALTA' E CORRETTEZZA

SECONDO PRUDENZA, PERIZIA E SENZA NEGLIGENZA.

CON L'USO DELLA DILIGENZA PROFESSIONALE E SENZA DOLO

IN MODO LECITO, POSSIBILE, DETERMINATO O DETERMINABILE

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Matematica

1) Studiare il dominio della funzione 23 24 xxy . (punti: 1)

1D 1D D Nessuna delle precedenti

2) Studiare il segno della funzione 1

22

x

xy . (punti: 2)

1 -1

1 1-

xxNegativa

xPositiva

10 1-

1 01-

xxNegativa

xxPositiva

10 1-

1 01-

xxPositiva

xxNegativa

precedentidelle

Nessuna

3) Studiare la crescenza, la decrescenza, i massimi e i minimi della funzione 3

2

x

xy (Punti: 4)

4) Studiare la concavità la convessità e gli eventuali flessi della funzione 23 24 xxy : (punti: 4)

5) Qual è la derivata prima della funzione 1

22

x

xy ? (punti: 2)

22

2'

1

22

x

xy

1

222

2'

x

xy

22

2'

1

22

x

xy

precedentidelle

Nessuna

6) La funzione 12

1382

2

x

xxy ha un asintoto orizzontale di equazione: (punti: 2)

a) 4y

b) 7

1y

c) 4y

d) non esiste asintoto orizzontale

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LABORATORIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI

1) Spiega in modo dettagliato la produzione della grappa dalla materia prima al prodotto

finito

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2) Spiega le diverse qualità di succhi di frutta e la loro composizione in zuccheri e frutta

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3) Le temperature ideali per la proliferazione di quasi tutti i microorganismi vanno

a) dai 25’C ai 30’C

b) dai 30’C ai 40’C

c) dai 35’C ai 40’C

d) dai 25’C ai 35’C

4) Che cos’è il pacchetto igiene?

a)un insieme di norme che disciplinano la materia d’igiene

b) un pacchetto dove sono racchiusi i test per le analisi degli alimenti

c) un decreto ministeriale riguardante l’utilizzo degli alimenti sani

d) un documento dove si conservano le etichette dei prodotti utilizzati

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5) La scheda informativa a vista deve riportare

a) la dichiarazione di conformità dell’impianto termico

b) il certificato di collaudo degli apparecchi e recipienti a pressione

c) le avvertenze sulle corrette procedure da seguire e istruzioni d’uso delle macchine

d) le planimetrie della struttura

6) L’alambicco utilizzato per la produzione della grappa artigianale è

a) l’alambicco a ciclo continuo

b) l’alambicco a ciclo discontinuo

c) l’alambicco a ciclo semi continuo

d) l’alambicco a ciclo scontinuo

Matematica

1) Studiare il dominio della funzione 23 24 xxy . (punti: 1)

1D 1D D Nessuna delle precedenti

2) Studiare il segno della funzione 1

22

x

xy . (punti: 2)

1 -1

1 1-

xxNegativa

xPositiva

10 1-

1 01-

xxNegativa

xxPositiva

10 1-

1 01-

xxPositiva

xxNegativa

precedentidelle

Nessuna

3) Studiare la crescenza, la decrescenza, i massimi e i minimi della funzione 3

2

x

xy (Punti: 4)

4) Studiare la concavità la convessità e gli eventuali flessi della funzione 23 24 xxy : (punti: 4)

5) Qual è la derivata prima della funzione 1

22

x

xy ? (punti: 2)

22

2'

1

22

x

xy

1

222

2'

x

xy

22

2'

1

22

x

xy

precedentidelle

Nessuna

6) La funzione 12

1382

2

x

xxy ha un asintoto orizzontale di equazione: (punti: 2)

a) 4y

b) 7

1y

c) 4y

d) non esiste asintoto orizzontale

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I.I.S. “Paolo Frisi”

M I L A N O

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Classe V Sezione G

anno scolastico 2013– 2014

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia A: ANALISI DEL TESTO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici, sintattici,

lessicali

ORTOGRAFIA

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Comprensione del testo e

capacità di sintesi riassuntiva Nessuna 0

Priva della identificazione del plot e dei 1

passaggi fondamentali

Essenziale nelle parti fondamentali, ma 2

con alcune imprecisioni nelle parti

importanti

Corretta e precisa 3

C) Capacit-à di rispondere

organicamente alle domande

Nessuna 0

Risposte non organiche 1

Risposte mediamente organiche 2

Risposte organiche 3

D) Esame del significato e corretta

interpretazione Nessuna 0

Interpretazione non corretta con errori 1

nella comprensione del significato

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Interpretazione con alcuni errori 2

Interpretazione sufficientemente corretta 3

Interpretazione corretta 4

E)Capacità di contestualizzazione

Nessuna contestualizzazione 0

Sufficienti aspetti di contestualizzazione 1

Contestualizzazione corretta 2

TOTALE 15

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Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Capacità di avvalersi in

modo critico del

materiale proposto

Nessuna 0

Pochi riferimenti 1

Sufficienti osservazioni 2

Ampio uso critico 3

C) Capacità di argomentare

e di far emergere il

proprio punto di vista

Nessuna 0

Argomentazione minima 1

Argomentazione sufficiente 2

Argomentazione adeguata 3

Argomentazione con riferimenti 4

personali interessanti

D) Coerenza di

argomentare e di far

emergere il proprio

punto di vista

Nessuna 0

Semplice coerenza ed una minima 1

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consequenzialità

Testo sufficientemente articolato 2

Adeguata cpmsequenzialità 3

4

E) Registro linguistico

coerente con argomento

e destinatario

Registro non coerente 0

Accettabile 1

Adeguato 2

TOTALE 15

53

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Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

B) Analisi dell’evento

storico nel suo

complesso

Nessuna 0

Conoscenza minima dell’evento 1

(con errori nella sistemazione

cronologica degli avvenimenti)

Sufficiente conoscenza dei 2

principali avvenimenti

dell’evento

Conoscenza adeguata 3

Conoscenza adeguata ed 4

approfondita dell’evento

C) Conoscenza in senso

diacronico e sincronico

Nessuna 0

Minima 1

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Sufficiente 2

Adeguata 3

D) Conoscenza di

collegamenti e raffronti

con altri eventi storici

Nessuna 0

Semplici e limitati 1

Sufficienti 2

Adeguati 3

E) Uso appropriato del

lessico specifico

Più di 4 termini impropri 1

Da 2 a 4 termini impropri 2

Da 0 a 1 termine improprio 3

TOTALE 15

54

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Alunno/a_________________ Classe_______ Sez.____

Tipologia D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO

A) Aderenza alla traccia

Nessuna 0

Individuazione e 1

sviluppo sufficiente di

alcuni aspetti

Sufficiente con 2

semplici imprecisioni

Adeguata ed ampia 3

B) Aspetti ortografici,

sintattici, lessicali

ORTOGRAFIA

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 10.5

Da 0 a 2 errori 1

SINTASSI

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

LESSICO

Più di 5 errori 0

Da 3 a 5 errori 0.5

Da 0 a 2 errori 1

C) Chiarezza

dell’impostazione ed

ampiezza della

trattazione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

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D) Coerenza e

consequenzialità

logiche

dell’esposizione

Limitata 0

Minima 1

Sufficiente 2

Adeguata 3

E) Organicità e capacità di

approfondimento

Nessuna 0

Minima 1

Sufficiente/adeguata 2

Ampia 3

TOTALE 15

55

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

CANDIDATO: ____________________ CLASSE:__________

Punteggio

massimo

Livelli Punteggio

per

livello

Punteggio

Attribuito

Pertinenza

4

a) Non è pertinente alla

traccia richiesta

b) Risponde alle richieste

solo in parte e alcuni

argomenti non sono

inerenti

c) I contenuti sono pertinenti

e riguardano tutte le

richieste della traccia

1

2

3-4

Conoscenza dei

contenuti

8

a) I concetti sono scarsi,

superficiali e generici

b) I concetti presenti non

sono sempre

adeguatamente sviluppati

c) I concetti sono espressi in

modo accettabile anche se

non adeguatamente

approfonditi

d) Gli argomenti richiesti

sono tutti adeguatamente

sviluppati

e) I concetti espressi sono

numerosi, corretti e ben

approfonditi

1-2

3-4

5-6

7

8

Capacità

espressiva

3

a) Mancanza di linguaggio

tecnico, esposizione poco

coerente e frammentaria

b) Uso del linguaggio

tecnico accettabile,

esposizione lineare

c) Linguaggio tecnico

adeguato,esposizione

coerente

1

2

3

TOTALE

15

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1,25 punti a quesito: totale /5

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

VOCI PUNTI

CONOSCENZE

Il candidato possiede conoscenze:

-scarse e scorrette 0 – 0,25

-limitate 0,5 - 1

-accettabili ma lacunose 1 – 1,25

-sufficienti nonostante qualche errore 1,25 - 1,5

-corrette 1,5 – 1,75

-corrette e approfondite 2

COMPETENZE

-elenca semplicemente le nozioni assimilate 0 – 0,5

-utilizza le nozioni assimilate ma produce un elaborato scarno 0,5 - 1

-utilizza le nozioni assimilate e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo 1 – 1,25

-coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i

contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed

organiche 1,5

ABILITA’

Il candidato :

-imposta le questioni, ma non riesce a risolverle 0,5 - 1

-tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, 1 – 1,25

nonostante alcune imprecisioni

-si esprime in modo chiaro e lineare utilizzando la terminologia specifica 1,5

TOTALE /15

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Alunno/a_________________ Classe_______ Sez._____

CONOSCENZE

Scarse 1 - 2

Insufficienti 3- 4

Accettabili 5

Appropriate 6

COMPETENZE

Scarse 1 - 2

Insufficienti 3- 4

Accettabili 5

Appropriate 6

CAPACITA’ CRITICHE E LOGICHE

Scarse 1 - 2

Insufficienti 3- 4

Accettabili 5

Appropriate 6

ATTEGGIAMENTO DURANTE L’ESAME

Risponde con incertezza e con imprecisione ai quesiti 1 - 2

Procede solo se sollecitato e indirizzato 3

Risponde in modo coerente ai quesiti 4

E’ capace di relazionarsi approfonditamente, autonomamente e con sicurezza

5

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente l’atteggiamento del candidato il

punteggio è uguale a 3.

TESINA / PERCORSO

Conoscenza della tesina 1

Ampiezza 1

Qualità 1

Collegamenti 1

La commissione stabilisce che per valutare sufficientemente la tesina il punteggio è uguale a 3.

AUTOCORREZIONE

Comprende la correzione degli errori solo se guidato 1

Riesce a comprendere gli errori compiuti 2

E’ in grado di correggere gli errori in modo adeguato e di commentare gli elaborati con cognizione

3

Voto _____ / 30

58