Dipendenza da Facebook

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I rischi di Facebook Facebook è il social network più conosciuto e più usato al mondo. Esistono però dei possibili rischi legati al suo utilizzo.

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I rischi di Facebook

● Facebook è il social network più conosciuto e più usato al mondo. Esistono però dei possibili rischi legati al suo utilizzo.

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In appena 20 minuti su Facebook...

● Ecco qualche dato su ciò che avviene ogni 20 minuti su Facebook:

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Le donne rischiano di più

● Quella che i medici definiscono una vera e propria “dipendenza ossessiva” colpisce maggiormente le donne (37%), che dedicano più tempo alla cura della propria bacheca virtuale.

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"Facebook danneggia il cervello, riportandolo a uno stato infantile e limitando la soglia

d'attenzione e la capacita' di comunicare”. La neurologa Susan Greenfield, docente a Oxford,

ha invitato il governo inglese a preoccuparsi dell'impatto psicologico di internet sui giovani. Greenfield sostiene che siti come Facebook e

Twitter abituino a stimoli troppo rapidi per cui nella vita reale i ragazzi non riescono a mantenere alta

l'attenzione.

Facebook nuoce al cervello

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Altre patologie

● Ma non basta: utilizzare in modo scorretto ed ossessivo questo social network puù portare a conseguenze anche peggiori.

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Depressione sul webFacebook è nato come luogo virtuale in cui incontrare degli amici. Ma proprio questi amici possono causare la depressione. Secondo uno studio dell'American Academy of Pediatrics, infatti, l'uso prolungato e ossessivo di Facebook può scatenare pensieri negativi soprattutto nei soggetti più fragili, contribuendo ad alimentare la depressione. Tutti quei ragazzi tristi che guardano i post felici e innamorati dei loro coetanei si sentono ancora più inadeguati e invece di cercare di risollevare la propria vita, continuano a deprimersi peggiorando la loro situazione. <<Per alcuni adolescenti i social network sono la via principale di interazione sociale. Qualcosa di più comune e abituale rispetto ad andare in un centro commerciale o a casa di un amico - ha spiegato Gwenn O'Keeffe, co-autore dello studio. Gran parte dello sviluppo sociale ed emotivo di questa generazione è online via Internet e sui telefoni cellulari. I genitori hanno bisogno di capire meglio queste tecnologie, per poter interagire con il mondo dei propri figli>>.

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Crimini su Facebook

● Nessun luogo è sicuro, tanto meno il web in cui si è esposti a pericoli di ogni tipo: qualcuno può prenderci in giro fingendosi nostro amico. Possono esserci conseguenze molto gravi!

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Affari sporchi sulla chat

Firenze, 29 marzo 2011 - SPACCIAVANO marijuana dentro la scuola. Fissavano gli appuntamenti attraverso facebook, ma poi consegnavano la merce personalmente, quasi sempre nel contesto degli istituti ‘Volta’ e ‘Gobetti’ di Bagno a Ripoli. Un’attività che ha portato al fermo di treragazzi, tutti giovanissimi. Due di loro, diciassette anni, sono tutt’ora iscritti e frequentano la scuola dove hanno avviato l’attività di spaccio. Il terzo, Giovanni Brogioni, che i 18 anni li ha superati da appena otto mesi, è – in pratica – nullafacente. Ragazzi apparentemente normali, di famiglie che gli investigatori non esitano a definire, con forza, «assolutamente per bene».

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Limiti di età

● Ricordate la cosa più importante: il limite di età per creare un account su Facebook è di almeno 13 anni!!

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Vietato ai minori di 13 anniLA REPUBBLICA 28 MARZO

Da regolamento, per poter accedere al Social Network e creare un proprio profilo, bisogna averealmeno 13 anni, ma ovviamente è quasi impossibile per gli addetti alla sicurezza della società creata da Mark Zuckerberg controllare se la persona che si sta registrando ha veramente più di 13 anni. Viene però fatto un controllo successivo e ogni giorno, su Facebook, vengono cancellati 20mila profili di utenti, molti dei quali appartengono a bambini o comunque adolescenti.