Dipartita di un_collega

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DIPARTITA DI UN CARO COLLEGA La nascita di un essere umano, è un prodigio della natura. Per i genitori, i figli, l'inizio di un viaggio il più bello in senso assoluto. Durante la crescita, mentre si avviano verso l'età della ragione e si aspetta il treno su cui salire si programma la vita, sperando quella desiderata. In quel treno ho incontrato un passeggiero con il quale ho dialogato per tutto il viaggio. È sceso ad una fermata e si è allontanato senza girarsi, dileguandosi mentre io pensavo alla mia prossima fermata. Era ed è nel mio cuore il caro amico e collega Oronzo Marzulli che si dirigeva nelle tenebre, verso la casa del padre celeste. Uomo serio, leale, altruista, autentico. Avevamo conseguito stessa maturità tecnica, entrambi insegnanti di scuole tecniche e titolari di autoscuole. Eletti consilieri nazionali nell'Unasca con Giovanni Ceglie, responsabile regionale e Spilotro Giancarlo, eravamo sempre presenti a Roma, impegnati a dibattere i problemi della categoria. Oronzo, sempre l'ultimo ad abbandonare l'aula. Non voleva perdere un solo minuto di quella interessante giornata. Combattivo, polemico sulle cose giuste, pronto alla discussione ed al confronto. Sono questi ricordi che attenuano il dolore della dipartita verso le nubi celesti. Ai cari moglie e figlio, la certezza di essere loro vicini assieme alla categoria provinciale e nazionale. Quando l'imbrunire che è l'ora che porta alla mente ed al cuore il tempo passato farà sentire di più la mancanza di chi rappresentava il faro; un sguardo al passato e ricordare i bei momenti trascorsi insieme. Dio vi darà la forza di affrontare il tempo che verrà. Oronzo è nelle sue braccia. Vi ricorderò sempre nelle mie preghiere Peppino Di Liso Autoscuola Dinamo

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DIPARTITA DI UN CARO COLLEGA

La nascita di un essere umano, è un prodigio della natura.

Per i genitori, i figli, l'inizio di un viaggio il più bello in senso assoluto.

Durante la crescita, mentre si avviano verso l'età della ragione e si aspetta il treno su cui

salire si programma la vita, sperando quella desiderata.

In quel treno ho incontrato un passeggiero con il quale ho dialogato per tutto il viaggio.

È sceso ad una fermata e si è allontanato senza girarsi, dileguandosi mentre io pensavo

alla mia prossima fermata.

Era ed è nel mio cuore il caro amico e collega Oronzo Marzulli che si dirigeva nelle

tenebre, verso la casa del padre celeste.

Uomo serio, leale, altruista, autentico.

Avevamo conseguito stessa maturità tecnica, entrambi insegnanti di scuole tecniche e

titolari di autoscuole.

Eletti consilieri nazionali nell'Unasca con Giovanni Ceglie, responsabile regionale e

Spilotro Giancarlo, eravamo sempre presenti a Roma, impegnati a dibattere i problemi

della categoria.

Oronzo, sempre l'ultimo ad abbandonare l'aula.

Non voleva perdere un solo minuto di quella interessante giornata.

Combattivo, polemico sulle cose giuste, pronto alla discussione ed al confronto.

Sono questi ricordi che attenuano il dolore della dipartita verso le nubi celesti.

Ai cari moglie e figlio, la certezza di essere loro vicini assieme alla categoria provinciale

e nazionale.

Quando l'imbrunire che è l'ora che porta alla mente ed al cuore il tempo passato farà

sentire di più la mancanza di chi rappresentava il faro; un sguardo al passato e ricordare i

bei momenti trascorsi insieme.

Dio vi darà la forza di affrontare il tempo che verrà.

Oronzo è nelle sue braccia.

Vi ricorderò sempre nelle mie preghiere

Peppino Di Liso

Autoscuola Dinamo