Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Adeguamento dei trattori agricoli … · 2014-06-08 ·...

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PREMESSA Allo stato delle conoscenze attuali i principali sistemi di prevenzione per il pericolo di ribaltamento utilizzati nei trattori agricoli o forestali possono essere ricondotti essenzialmente a dispositivi di prevenzione di tipo pas- sivo, ossia interventi finalizzati ad evitare o comunque a ri- durre la possibilità che il verificarsi di un evento pericoloso comporti conseguenze per l’incolumità del lavoratore: > dispositivo di protezione in caso di capovolgimento del trattore, ossia una struttura installata direttamente sul trattore, avente essenzialmente lo scopo di evitare o li- mitare i rischi per il conducente in caso di capovolgi- mento del trattore durante una utilizzazione normale; > dispositivo che trattiene l’operatore al posto di guida indipendentemente dalle condizioni operative del trat- tore (cintura di sicurezza). I sistemi di protezione passiva per i conducenti dei trat- tori si basano sul principio di trattenere l’operatore al- l’interno di un “volume di sicurezza” o “zona libera”. In caso di ribaltamento, infatti, il rischio per l’operatore di restare schiacciato tra le parti costituenti il trattore ed il suolo può essere ragionevolmente escluso se egli resta sul sedile o, comunque, entro il volume costituito dalla struttura di protezione. DISPOSITIVO DI PROTEZIONE IN CASO DI CAPOVOLGIMENTO DEL TRATTORE - TELAIO DI PROTEZIONE In Italia l’adeguamento dei trattori già in uso, attraverso il montaggio del dispositivo di protezione in caso di capo- volgimento, è reso obbligatorio, sia per i datori di lavoro come anche per i lavoratori autonomi, dal D.Lgs 81/2008. Difatti, il punto 2.4 della parte II dell’allegato V al D.Lgs 81/2008 richiama l’esigenza di limitare i rischi derivanti da un ribaltamento dell’attrezzatura di lavoro stessa attra- verso l’integrazione di idonei dispositivi di protezione (cabina o telaio di protezione). Inoltre, se sussiste il peri- colo che il lavoratore trasportato a bordo, in caso di ribal- tamento, rimanga schiacciato tra parti dell’attrezzatura di lavoro e il suolo, la norma prevede che debba essere installato un sistema di ritenzione del conducente ad esempio una cintura di sicurezza. Fermo restando quanto sopra, al fine di fornire utili infor- mazioni tecniche per l’assolvimento degli obblighi previsti, l’ISPESL, su richiesta del Coordinamento Tecnico Inter- regionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero delle Attività Produttive, ha istituito uno speci- fico gruppo di lavoro al quale hanno partecipato, con propri rappresentanti, le istituzioni suddette, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le associazioni di cate- goria ed esperti del mondo accademico e industriale. Nell’ambito di tale gruppo di lavoro sono stati individuati i requisiti tecnici che devono essere posseduti dai dispo- sitivi di protezione in caso di ribaltamento per tutte le tipologie di trattori già messi a disposizione dei lavoratori e non dotati di dispositivo di protezione in fase di prima immissione sul mercato. I risultati del gruppo di lavoro sono stati pubblicati nella linea guida nazionale per l’installazione dei dispositivi di prote- zione in caso di ribaltamento consultabile sul sito internet dell’ISPESL alla pagina dedicata alle linee guida tecniche (www.ispesl.it/Linee_guida/tecniche/index.htm). Tale linea guida è stata ufficialmente riconosciuta dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale con la cir- colare n. 3 del 28 febbraio 2007. SISTEMA DI RITENZIONE DEL CONDUCENTE - LA CINTURA DI SICUREZZA Come già detto il punto 2.4 della parte II dell’allegato V al D.Lgs 81/2008 richiama l’esigenza di limitare i rischi deri- vanti dal ribaltamento dell’attrezzatura di lavoro attra- verso l’integrazione di idonei telai di protezione in caso di ribaltamento e di un sistema di ritenzione del conducente, ad esempio una cintura di sicurezza. L’adeguamento dei trattori agricoli o forestali a ruote o a cingoli a questa ultima prescrizione supplementare, ha Adeguamento dei trattori agricoli contro il rischio di capovolgimento Dipartimento Tecnologie di Sicurezza www.ispesl.it Figura 1 ESEMPIO DI TELAIO DI PROTEZIONE PREVISTO NELLE LINEE GUIDA 6.DTS_Trattori:Layout 1 11-06-2009 15:59 Pagina 1

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PREMESSAAllo stato delle conoscenze attuali i principali sistemi diprevenzione per il pericolo di ribaltamento utilizzati neitrattori agricoli o forestali possono essere ricondottiessenzialmente a dispositivi di prevenzione di tipo pas-sivo, ossia interventi finalizzati ad evitare o comunque a ri-durre la possibilità che il verificarsi di un evento pericolosocomporti conseguenze per l’incolumità del lavoratore:

>> dispositivo di protezione in caso di capovolgimento deltrattore, ossia una struttura installata direttamente sultrattore, avente essenzialmente lo scopo di evitare o li-mitare i rischi per il conducente in caso di capovolgi-mento del trattore durante una utilizzazione normale;

>> dispositivo che trattiene l’operatore al posto di guidaindipendentemente dalle condizioni operative del trat-tore (cintura di sicurezza).

I sistemi di protezione passiva per i conducenti dei trat-tori si basano sul principio di trattenere l’operatore al-l’interno di un “volume di sicurezza” o “zona libera”. In caso di ribaltamento, infatti, il rischio per l’operatoredi restare schiacciato tra le parti costituenti il trattore edil suolo può essere ragionevolmente escluso se egli restasul sedile o, comunque, entro il volume costituito dallastruttura di protezione.

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE IN CASO DI CAPOVOLGIMENTO DELTRATTORE - TELAIO DI PROTEZIONEIn Italia l’adeguamento dei trattori già in uso, attraverso ilmontaggio del dispositivo di protezione in caso di capo-volgimento, è reso obbligatorio, sia per i datori di lavorocome anche per i lavoratori autonomi, dal D.Lgs 81/2008.Difatti, il punto 2.4 della parte II dell’allegato V al D.Lgs81/2008 richiama l’esigenza di limitare i rischi derivanti daun ribaltamento dell’attrezzatura di lavoro stessa attra-verso l’integrazione di idonei dispositivi di protezione(cabina o telaio di protezione). Inoltre, se sussiste il peri-colo che il lavoratore trasportato a bordo, in caso di ribal-tamento, rimanga schiacciato tra parti dell’attrezzatura dilavoro e il suolo, la norma prevede che debba essereinstallato un sistema di ritenzione del conducente adesempio una cintura di sicurezza.

Fermo restando quanto sopra, al fine di fornire utili infor-mazioni tecniche per l’assolvimento degli obblighi previsti,

l’ISPESL, su richiesta del Coordinamento Tecnico Inter-regionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, delMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero delle Attività Produttive, ha istituito uno speci-fico gruppo di lavoro al quale hanno partecipato, conpropri rappresentanti, le istituzioni suddette, il Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti, le associazioni di cate-goria ed esperti del mondo accademico e industriale.Nell’ambito di tale gruppo di lavoro sono stati individuatii requisiti tecnici che devono essere posseduti dai dispo-sitivi di protezione in caso di ribaltamento per tutte letipologie di trattori già messi a disposizione dei lavoratorie non dotati di dispositivo di protezione in fase di primaimmissione sul mercato. I risultati del gruppo di lavoro sono stati pubblicati nella lineaguida nazionale per l’installazione dei dispositivi di prote-zione in caso di ribaltamento consultabile sul sito internetdell’ISPESL alla pagina dedicata alle linee guida tecniche(www.ispesl.it/Linee_guida/tecniche/index.htm). Tale linea guida è stata ufficialmente riconosciuta dalMinistero del Lavoro e della Previdenza Sociale con la cir-colare n. 3 del 28 febbraio 2007.

SISTEMA DI RITENZIONE DEL CONDUCENTE - LA CINTURA DISICUREZZACome già detto il punto 2.4 della parte II dell’allegato V alD.Lgs 81/2008 richiama l’esigenza di limitare i rischi deri-vanti dal ribaltamento dell’attrezzatura di lavoro attra-verso l’integrazione di idonei telai di protezione in caso diribaltamento e di un sistema di ritenzione del conducente,ad esempio una cintura di sicurezza.

L’adeguamento dei trattori agricoli o forestali a ruote o acingoli a questa ultima prescrizione supplementare, ha

Adeguamentodei trattori agricolicontro il rischiodi capovolgimento

Dipartimento Tecnologie di Sicurezza

www.ispesl.it

Figura 1 ESEMPIO DI TELAIO DI PROTEZIONEPREVISTO NELLE LINEE GUIDA

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mostrato alcuni punti di criticità connessi soprattuttoad una diffusa mancanza di tali dispositivi nei trattoridi nuova immissione sul mercato ed a vincoli di naturatecnica e procedurale per quanto riguarda il parco mac-chine usato.

In relazione al primo punto il Ministero del Lavoro e dellePolitiche Sociali con la Circolare n. 11 del 13 marzo 2005 èdefinitivamente intervenuto per chiarire alcuni aspetti,relativi alla disciplina e all’uso dei trattori agricoli e fore-stali, che da lungo tempo sono stati oggetto di discussionetra gli addetti ai lavori. Difatti con tale circolare è statodefinitivamente richiamato l’obbligo di costruire e com-mercializzare trattori (a cingoli e a ruote) dotati dei sistemidi protezione del posto di guida vale a dire telai di prote-zione abbinati a sedili muniti di cinture di sicurezza,quest’ultime intese come sistema per trattenere il lavora-tore all’interno del volume di sicurezza garantito dal telaio.Per quanto riguarda invece le criticità relative ai vincoli dinatura tecnica e procedurale connesse con il parco trattoriusati, il gruppo di lavoro istituto presso l’ISPESL ha indi-viduato i criteri tecnici e definito le necessarie procedureper il corretto montaggio delle cinture di sicurezza. I risultati del gruppo di lavoro sono stati pubblicati nellalinea guida nazionale dell’ISPESL per l’installazione deisistemi di ritenzione del conducente consultabile sul sito

ISPESL, Dipartimento Tecnologie di Sicurezza - Direttore: Ing. Vittorio MazzocchiVia Alessandria, 220/E - 00198 Roma

Tel. 06 97 892 503 • Fax 06 97 892 590 • e-mail: [email protected]

internet dell’ISPESL alla pagina dedicata alle linee guidatecniche (www.ispesl.it/Linee_guida/tecniche/index.htm).

RIFERIMENTI NORMATIVI• D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81. Attuazione dell’articolo 1 della

Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della sa-lute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, pubblicato sulSupplemento Ordinario n. 108 alla Gazzetta Ufficiale n.101 del 30 aprile 2008;

• Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialin. 11 del 13 marzo 2005;

• Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Socialin. 3 del 28 febbraio 2007.

PER ULTERIORI INFORMAZIONILink utili: www.ispesl.it/sitoDts/lineeguida.asp

Contatti: [email protected][email protected]

PAROLE CHIAVETrattore; Ribaltamento; Telaio; Cinture.

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Figura 2 ESEMPIO DI SEDILE DOTATO DI CINTURE DI SICUREZZAA DUE PUNTI DI ATTACCO

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