DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE Puntatori Marco D. Santambrogio –...
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
PuntatoriPuntatori
Marco D. Santambrogio – [email protected]. aggiornata al 11 Ottobre 2014
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
ObiettiviObiettivi
• Puntatori
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Variabili e indirizziVariabili e indirizzi
• Supponiamo che la dichiarazione riservi la zona di memoria all’indirizzo 1
• var indica il contenuto della cella di memoria• &var indica l’indirizzo della cella di memoria
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int var;
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1
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3
var&var
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Puntatori – premessa Puntatori – premessa
• Dichiarare una variabile significa riservare una zona di memoria composta da diverse celle Il numero di celle dipende dal tipo di dato
• Ogni cella di memoria ha un indirizzo fisico e: il nome della variabile indica il contenuto
della cella di memoria l’operatore & permette di ottenere
l’indirizzo di memoria della cella associata alla variabile cui l’operatore è applicato
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
PuntatorePuntatore
• È un tipo di dato che ammette tra i suoi valori un indirizzo di memoria La zona di memoria viene detta
“puntata” dalla variabile puntatore La variabile puntatore viene detto che
“punta” ad una cella di memoria• Quando dichiaro un puntatore si deve
anche specificare che tipo di dato viene ospitato nella cella puntata Sintassi:
int *p;
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
SignificatoSignificato
• p è una variabile come tutte le altre quindi p indica il contenuto della cella di memoria &p indica l’indirizzo di memoria
• Quello che caratterizza una variabile di tipo puntatore è il fatto che il suo valore è esso stesso un indirizzo di memoria
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int *p;
0
1
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p&p
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
DeferenziazioneDeferenziazione
• Ad una variabile di tipo puntatore posso applicare l’operatore di deferenziazione *
• *p indica il contenuto della cella puntata da p• Se p è un puntatore ad un intero allora *p è
una semplice variabile intera
int *p;
*p=5; /* OK. *p è un intero */p=5; /* errore. p è un puntatore */
• Attenzione! Il simbolo * lo uso sia nella dichiarazione che nella deferenziazione
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
OperazioniOperazioni
• A una variabile di tipo puntatore posso assegnare un indirizzo di memoria
int x;int *p;
x=5;p=&x; /* *p vale 5 */
• p punterà alla zona di memoria in cui è memorizzato il valore di x
• Ad una variabile puntatore non viene mai assegnato una costante
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1
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0
1
2
3
x
&p
&x
p
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Passaggio per INDIRIZZOPassaggio per INDIRIZZO
• All’atto della chiamata l’indirizzo dei parametri attuali viene associato ai parametri formali il parametro attuale e il parametro formale si
riferiscono alla stessa cella di memoria
• Il sottoprogramma in esecuzione lavora nel suo ambiente sui parametri formali (e di conseguenza anche sui parametri attuali) ogni modifica sul parametro formale è una modifica
del corrispondente parametro attuale
• Gli effetti del sottoprogramma si manifestano nel chiamante con modifiche al suo ambiente locale di esecuzione
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Passaggio parametri per Passaggio parametri per indirizzoindirizzo
• Si utilizza: il costruttore di tipo puntatore per la definizione
dei parametri formali della funzionefloat circonferenza(float *raggio)
l’operatore di dereferenziazione all’interno della funzionecirc = *raggio * 3.14;
alla chiamata della funzione, si passa un indirizzo di variabile come parametro attualec=circonferenza(&r);
• Attenzione! Gli array sono SEMPRE passati per indirizzo. Una variabile di tipo array, infatti, è per definizione un puntatore
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: passaggio per Esempio: passaggio per indirizzoindirizzo
float circonferenza(float *raggio) { float circ;circ = *raggio * 3.14;*raggio = 7; /*istruzione senza
senso, voglio solo vedere cosa succede modificando il valore di un paramentro formale*/
return circ;}
/* nel main */float c,r=5;
c=circonferenza(&r);/*attenzione! D’ora in poir vale 7 */
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Ambiente della funzione circonferenza
raggio circ
Ambiente della funzione main
r c
Quando invoco la funzione in raggio viene copiato l’indirizzo di r.Quindi *raggio e r sono la stessa cosa
Quando la funzionetermina il valore di circ in circonferenza viene copiato in c nel main
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interi Esempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int p, int q) {int temp;temp = p; p = q;q = temp;
}
• Nel main: swap(a,b)
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a
b
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p
q
temp
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interi Esempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int p, int q) {int temp;temp = p; p = q;q = temp;
}
• Nel main: swap(a,b)
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a
b
3
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p
q
temp
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interi Esempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int p, int q) {int temp;temp = p; p = q;q = temp;
}
• Nel main: swap(a,b)
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a
b
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p
q
temp
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7
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interi Esempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int p, int q) {int temp;temp = p; p = q;q = temp;
}
• Nel main: swap(a,b)
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a
b
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p
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interi Esempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int p, int q) {int temp;temp = p; p = q;q = temp;
}
• Nel main: swap(a,b)
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a
b
3
7
p
q
temp
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3
3Al termine dell’esecuzione di swap le variabili nel main restano inalterate!
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interiEsempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int *p, int *q){int temp;temp = *p; *p = *q;*q = temp;
}
• Nel main: swap(&a, &b)
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a
b
3
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p
q
temp
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interiEsempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int *p, int *q){int temp;temp = *p; *p = *q;*q = temp;
}
• Nel main: swap(&a, &b)
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a
b
3
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p
q
temp3
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interiEsempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int *p, int *q){int temp;temp = *p; *p = *q;*q = temp;
}
• Nel main: swap(&a, &b)
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a
b
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7
p
q
temp3
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interiEsempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int *p, int *q){int temp;temp = *p; *p = *q;*q = temp;
}
• Nel main: swap(&a, &b)
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a
b
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p
q
temp3
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Esempio: scambio di 2 valori interiEsempio: scambio di 2 valori interi
void swap (int *p, int *q){int temp;temp = *p; *p = *q;*q = temp;
}
• Nel main: swap(&a, &b)
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a
b
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p
q
temp3
Al termine dell’esecuzione di swap le variabili nel main vengono modificate
DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
scanf: stringhe Vs charscanf: stringhe Vs char
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Parametri di tipo arrayParametri di tipo array
• Per usare in una funzione una variabile di tipo array occorre passare il suo indirizzo di base, perciò di fatto l’array è passato per locazione (indirizzo)
• Una funzione C non restituirà un array (come contenuto), ma solo un puntatore a un array (cioè il suo nome come suo indirizzo)!!
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
SSomma degli elementi di un array omma degli elementi di un array di di intint
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
SSomma degli elementi di un array omma degli elementi di un array di di int: funzioniint: funzioni
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
SSomma degli elementi di un array omma degli elementi di un array di di int: funzioni – con int *valoriint: funzioni – con int *valori
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Parametri di tipo arrayParametri di tipo array
• Due testate equivalenti:double mul(double *a, int n)double mul(double a[], int n)
• N.B.: non c’è la dimensione, e n è la porzione occupata dell'array
• Supponiamo di avere un array V[50]. Possibili chiamate:
mul(V,50) restituisce V[0]*V[1]*…V[49]mul(V,30) restituisce V[0]*V[1]*…V[29]mul(&V[5],7) restituisce V[5]*V[6]*…V[11]mul(V+5,7) restituisce V[5]*V[6]*…V[11]
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DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE
Fonti per lo studio + Fonti per lo studio + CreditsCredits• Fonti per lo studio
Binky Pointer Fun Video: http://cslibrary.stanford.edu/104/
• Credits Gianluca Palermo
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