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DIPARTIMENTO DI Agricoltura e Sviluppo Rurale Primo biennio, secondo biennio e Quinto anno Coordinatore prof. ssa Marina Caputo a. s. 2017/2018

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DIPARTIMENTO DI

Agricoltura e Sviluppo Rurale

Primo biennio, secondo biennio e

Quinto anno

Coordinatore

prof. ssa Marina Caputo

a. s.

2017/2018

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Materie di Indirizzo professionale:

Discipline Primo Biennio

-ECOLOGIA E PEDOLOGIA-LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

-SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

oDiscipline Secondo Biennio

-BIOLOGIA APPLICATA

-CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

-TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE

-AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

-ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

-VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE

oDiscipline Quinto Anno

-SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA

-AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

-ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

-VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE

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1. FINALITA’

Come specificato dalle linee guida della Riforma, le discipline di indirizzo concorrono a far conseguire allo

studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:

sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di

responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure

professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla

sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del

territorio;

intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e

livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di

qualità

2. COMPETENZE CHIAVE DA PROMUOVERE

IMPARARE AD IMPARARE ogni allievo deve acquisire un metodo di studio e di lavoro;

COMUNICARE ogni giovane deve poter comprendere messaggi complessi nelle varie forme comunicative e deve

poter comunicare utilizzandoli;

RISOLVERE PROBLEMI ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a

risolverli;

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di

affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo;

COLLABORARE E PARTECIPARE ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi

punti di vista;

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE ogni allievo deve saper riconoscere il valore delle regole e

della responsabilità personali;

PROGETTARE ogni allievo deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi degli obiettivi chiare

capacità di individuare priorità, valutare vincoli e possibilità esistenti, definire strategie, fare progetti, verificarne i

risultati.

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3. COMPETENZE DELL’ASSE (Competenze di base del primo biennio)

Asse scientifico-tecnologico

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle

varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall'esperienza;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate;

realizzare progetti che riassumano ed aiutino il percorso di trasformazione delle conoscenze in realizzazione

di prodotti e servizi caratteristici del settore di riferimento.

Competenze di indirizzo

Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di

carte tematiche.

Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità

della loro adozione.

Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le

provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.

Applicare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi e per la gestione della trasparenza, della

tracciabilità e rintracciabilità.

Organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le

diverse forme di marketing.

Proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità

e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie.

Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette,

di parchi e giardini.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli

specifici campi professionali di riferimento.

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4. SITUAZIONE INIZIALE SULLA BASE DEI RISULTATI DEL TEST D’INGRESSO

(Competenze di base del primo biennio)

Le Classi prime e terze, in riferimento agli esiti delle prove di verifica del test d’ingresso hanno fatto registrare i

risultati che appresso si sintetizzano:

CLASSE 1 AGRO – N. 14 ALLIEVI (N.0 FEMMINE E N.14 MASCHI) TEST D’INGRESSO

– DISCIPLINA ECOLOGIA E PEDOLOGIA

FASCIA A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

PERCENTUALE 0% 50% 17% 33%

– DISCIPLINA CHIMICA GENERALE

FASCIA A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

PERCENTUALE 0 % 60 % 40 % 0 %

– DISCIPLINA LABORATORIO TECNOLOGICO ESERCITAZIONI AGRARIE.6

FASCIA A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

PERCENTUALE 40% 60% 0% 0%

CLASSE III AGRO – n.12 Allievi (n. 0 femmine e n.12 maschi) TEST D’INGRESSO

– Disciplina Economia Agraria e sviluppo territoriale

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 10% 30% 30% 30%

– Disciplina Chimica applicata

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 0% 2% 78%

– Disciplina Agronomia territoriale

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 10% 54% 36%

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– Disciplina Tecniche degli allevamenti

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 0% 75% 25%

– Disciplina Biologia applicata

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 60 40% 0% 0%

Nella classe frequentano 3 allievi diversamente abili i quali seguono una programmazione paritaria con obiettivi

minimi (riferimento alle competenze minime irrinunciabili previste al punto n. 9).

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5. SITUAZIONE INIZIALE SULLA BASE DEI RISULTATI DELLA VERIFICA

“MODULO ZERO”

(Competenze di base del primo e secondo biennio, del quinto anno e per tutte le discipline del dipartimento)

Classi I, II, III e IV in riferimento alle prove di verifica del modulo “Zero”,

Classe 1Agro – n.14 Allievi (n.0 femmine e n.14 maschi) MODULO ZERO

– Disciplina Ecologia e Pedologia

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0 55% 45% 0%

– Disciplina Scienze Integrate Chimica

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 33% 17% 17% 33%

– Disciplina Laboratorio tecnologico esercitazioni agrarie

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 100% 0% 0%

– Disciplina Scienza della Terra

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 37,5% 37% 25%

Classe II Agro – n. 12 Allievi (n.0 femmine e n.12 maschi) MODULO ZERO

– Disciplina Ecologia e Pedologia

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 20% 10% 70% 0%

– Disciplina Scienze Integrate Chimica

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 0% 0% 0%

– Disciplina Laboratorio tecnologico esercitazioni agrarie

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 50% 50% 0%

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Nelle classi del I biennio, nello specifico nella II classe, frequentano allievi diversamente abili, i quali

seguono una programmazione paritaria, con riferimento alle competenze minime irrinunciabili previste ai

punti n. 9 .

Classe III Agro – n.12 Allievi (n.0 femmine e n.12 maschi) MODULO ZERO

– Disciplina Economia Agraria e sviluppo territoriale

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0 33% 57% 0

– Disciplina Chimica applicata

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0 33% 58% 9%

– Disciplina Agronomia territoriale

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 28% 18% 54%

– Disciplina Tecniche degli allevamenti

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 0% 90% 10%

– Disciplina Biologia applicata

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 27% 18.% 18% 36%

Nella classe frequentano 3 allievi diversamente abili di cui uno segue una programmazione differenziata,

gli altri due seguono una programmazione paritaria. Per quest’ultimo si fa riferimento alle competenze

minime irrinunciabili previste al punto n. 10.

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Classe Quarta Agro – n.11 Allievi (n.3 femmine e n.8 maschi) MODULO ZERO

– Disciplina Economia Agraria e sviluppo territoriale

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 10% 0% 10% 80%

– Disciplina Chimica applicata e processi di trasformazione

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 10% 10% 0% 80%

– Disciplina Agronomia territoriale e mecc. rurale

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 0% 100% 0%

– Disciplina Tecniche degli allevamenti veg. e animali

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 0% 100% 0%

– Disciplina Valorizzazione delle attività produttive

Fascia A

(Più che

sufficiente)

B

(Sufficiente)

C

(Non

sufficiente)

D

(Gravemente

insufficiente)

Percentuale 0% 44% 56% 0%

Nella classe frequentano 2 allievi diversamente abili di cui uno segue una programmazione differenziata,

l’altro segue una programmazione paritaria. Per quest’ultimo si fa riferimento alle competenze minime

irrinunciabili previste al punto n. 10.

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Competenza Modulo Prerequisiti Abilità Conoscenze

Competenze

in uscita del

modulo

Disciplina

1-3

La

struttura

elettronic

a degli

atomi

Circoscrivere

ed acquisire

la conoscenza

di concetti e

definizioni

che sono

comuni ad

altre

discipline

Usare le

grandezze

fondamentali

delle unità

delle misure

Conoscere i

concetti di

materia e di

energia che sono

necessari allo

studio dei

fenomeni chimici

Conoscere il

procedimento

per effettuare

una

misurazione e

nella

conoscenza dei

prodotti

chimici

fondamentali

Chimica

generale e

organica

Caratterist

iche della

tavola

periodica.

Leggi e

legami

chimici

Acquisire la

conoscenza

di concetti e

definizioni

che sono

comuni ad

altre

discipline

Conoscere la

disposizione

dei vari

elementi in

riferimento

alle loro

proprietà

Conoscere com’è

formata la tavola

periodica e la

disposizione di

tutti gli elementi

Saper

interpretare e

leggere la

tavola

periodica degli

elementi

Le

reazioni

chimiche

e sostanze

radioattiv

e

Acquisire la

conoscenza

di concetti e

definizioni

che sono

comuni ad

altre

discipline

Saper

individuare le

principali

reazioni che

avvengono in

natura

Conoscere le

principali

reazioni di

ossidoriduzione

Saper

interpretare re

principali

reazioni

chimiche in

agricoltura

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10

La

chimica

del

carbonio,

e gli

idrocarbur

i alifatici

e

aromatici,

composti

organici e

la chimica

della vita

Acquisire la

conoscenza

di concetti e

definizioni

che sono

comuni ad

altre

discipline

Conoscere i

processi e i

fattori che

concorrono

alla

pedogenesi

Reazioni

chimiche del

terreno e le

ripercussioni

sulle piante

coltivate

Conoscere le

proprietà

chimiche dei

minerali che

costituiscono il

suolo, i

fertilizzanti e

la sostanza

organica

Chimica

generale e

organica

1-3

I caratteri

delle

realtà

ambiental

i

Concetto di

autotrofo ed

eterotrofo,

animale e

vegetale,

materia ed

energia;

conoscere la

composizione

chimica della

materia;

Saper

discutere su i

rapporti tra le

popolazioni in

una comunità;

illustrare le

caratteristiche

e le differenze

tra i principali

biomi

Il concetto di

Ecosistema,

fattori biotici ed

abiotici e le

relazioni fra essi

intercorrenti

Gli organismi e le

loro strategie di

vita;le variazioni

di una

popolazione

Individuare e

valutare la

condizioni

ambientali di

una zona;

Comprendere

l'evoluzione

degli

ecosistemi nel

tempo

ECOLOGIA

E PEDOLOGIA

Dagli

ambienti

naturali a

quelli

artificiali

Variazioni

nel tempo

della struttura

di un

ecosistema; e

processi e

funzionament

o di un

ecosistema

Risolvere i

problemi

legati agli

agroecosistem

i(struttura,fun

zionamento,ut

ilizzazione e

conservazione

Differenza tra

ecosistema

naturale ed

agroecosistema;in

terazioni tra le

piante coltivate e

gli altri organismi

che popolano

l'ambiente

naturale e/o

artificiale

Saper

applicare a

fatti concreti le

conoscenze

acquisite in

termini di

utilizzazione e

conservazione

degli

agroecosistemi

3-4

Inquinam

ento e

sviluppo

sostenibil

e

Fattori che

determinano

l'equilibrio

biologico

Riconoscere i

materiali

recuperabili;

Come

sfruttare le

energie

rinnovabili;

Inquinamento

dell'aria , acqua e

del suolo;

incidenza

dell'attività

dell'uomo

sull'ambiente; i

criteri di raccolta

differenziata e del

riciclo delle

materie prime;

Valutare la

qualità

dell'acqua e

dell'aria anche

con

esercitazioni

visive in

campo e in

laboratorio;

essere

consapevoli

dell'importanz

a della raccolta

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11

2

Il

laboratori

o: la

rappresent

azione

Costruzioni

di figure

geometriche,

rappresentazi

oni di figure

solide;

strumenti da

lavoro e

manualità

Disegnare a

mano libera

parti

anatomiche

vegetali

(radice, fusto,

foglia,

fiore);Acquisi

re una

sufficiente

manualità in

laboratorio;

Riconoscimen

to di parti di

piante :una

radice

fittonante da

una radice

fascicolata da

un apparato

radicale

modificato;

una sezione di

fusto di

monocotiledo

ne dalla

dicotiledone,

le

caratteristiche

e le funzioni

dei diversi

vasi

conduttori

(floema,

xilema);

I caratteri macro

e microscopici

per il

riconoscimento di

piante e parti di

piante

- radice, il fusto

,le foglie ,il fiore;

Conoscere gli

strumenti da

disegno;

Conoscere gli

strumenti di

rilevazione;

Basi di

informatica - uso

di mezzi

tradizionali e

informatici per

ricercare

informazioni;

Rilevare

parametri fisici

ed agronomici

di un territorio

Riconosciment

o di semi,

organismi

vegetali e frutti

di essenze

coltivate di

interesse

agrario,

forestale e

ornamentale;

LABORATORI

TECNOLOGICI

ED

ESERCITAZIONI

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12

1-3

Origine

ed

evoluzion

e del

suolo

Conoscere la

struttura e la

composizione

della Terra

Saper

interpretare le

principali

carte

tematiche di

interesse

agrario

Sapere quali

sono i

principali

fattori della

pedogenesi e

come

agiscono sulla

formazione

dei terreni

Saper

eseguire un

analisi della

tessitura con

setacci;

Classificare

un terreno

utilizzando i

triangoli della

tessitura;

I minerali ritenuti

importanti nella

pedogenesi;

profilo di un

terreno,

Fattori che sono

all'origine de

suolo;

Le analisi

fisicomeccaniche

dei suoli

Giudicare le

caratteristiche

di un terreno

in base

all'analisi del

profilo;

valutare le

diverse

tipologie di

terreno;

acquisire i

linguaggi

specifici

PEDOLOGIA

ECOLOGIA

LABORATORI

TECNOLOGICI

ED

ESERCITAZIONI

4

L'acqua

nel

terreno

La

composizione

chimica e le

caratteristiche

fisiche

,chimiche

dell'acqua;

Le acque

meteoriche

Cosa è e

come si

esprime la

porosità e

quale

influenza ha

sul terreno la

percentuale di

micropori e

macropori;

Saper come si

muove l'acqua

in un terreno ;

Analizzare le

problematiche

di carattere

ambientale

delle moderne

sistemazioni e

delle

lavorazioni;

Sapere quali

conseguenze

negative sulle

coltivazioni di

L’idrosfera ,i

fattori climatici e

la loro

rilevazione; il

clima e i rapporti

con la

vegetazione; La

strumentazione

per il rilevamento

dei dati climatici;

Condizioni

meteoriche

avverse in

agricoltura .e le

sue conseguenze

;la soluzione

circolante e gli

effetti sulle

piante;il potere

assorbente di un

terreno;

Sistemazione e

modalità di

allontanamento

delle acque in

eccesso.; opere di

Valutare

l'influenza

della quantità

di acqua di un

terreno sulle

variabili

idrogeologiche

;

Individuare le

principali

caratteristiche

del terreno

fisiche ed

agronomiche;

L’influenza

delle costanti

di umidità e

delle forme

d’acqua nella

scelta dei

momenti di

intervento

irriguo

distinguere le

opere di

sistemazione

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13

un eccesso di

acqua nel

terreno

(erosione,

ristagno

idrico);

cause di

instabilità dei

suoli;

uso di

materiali

naturali per

opere di

ripristino

ambientale.

difesa contro il

dissesto.

idrauliche -

agrarie più

importanti.

6. PERCORSO DISCIPLINARE AREA PROFESSIONALIZZANTE SECOND BIENNIO

Com

pete

nza

Modulo Prerequisiti Abilità Conoscenze

Competenze

in uscita del

modulo

Disciplina

1-2

Le piante e le

avversità-

Aspetti generali

dei virus

vegetali, batteri,

funghi e insetti;

Il mondo dei

microrganismi

Richiami di

sistematica

(regni)

Identificare,

anche con

l'aiuto di

strumenti

ottici, i

principali

parassiti

vegetali;

I parassiti delle

colture: batteri,

funghi, insetti,

acari e

nematodi

classificazione,

morfologia e

biologia

Riconoscimen

to dei

microrganismi

Biologia applicata

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14

Danni,

patogenesi,

modalità di

trasmissione e

diffusione

Interventi di

tipo

agronomico,

fisico e

meccanico,

biologico,

biotecnologico,

chimico.

Il

microscopio:

caratteristiche

e uso;

Differenze tra

danno e

malattie

tra profilassi e

terapia

Differenziare

le

manifestazioni

patologiche

riferendole ai

gruppi più

significativi

dal punto di

vista della

dannosità;

Le fitopatie:

sintomi, danni e

meccanismi

d’azione dei

patogeni.

I lieviti e le

muffe: biologia

e riproduzione.;

I

lieviti e il loro

metabolismo.

I batteri:

struttura,

caratteristiche e

biologia

,i Virus:

struttura,

caratteristiche e

biologia

Operare nel

riscontro della

qualità

ambientale

prevedendo

interventi di

miglioramento

e di difesa;

Analizzare in

maniera

sistematica un

determinato

ambiente

Adottare

comportament

i adeguati per

evitare il

contagio

degli agenti

patogeni

1-2

Le sistemazioni

del terreno

Conoscenza

delle

caratteristiche

fisiche del

terreno

agrario;

differenza tra

dislivello e

curva di

livello

Analizzare le

realtà

agronomiche e

le loro

potenzialità

produttive;

Individuare

l’importanza

delle singole

tecniche nella

realizzazione

degli esercizi

produttivi;

Individuare le

condizioni per

le lavorazioni

e sistemazioni

del terreno;

Tecniche di

sistemazione e

lavorazione dei

terreni agricoli;

Avvicendament

i e rotazioni;

ruolo della

sostanza

organica;

Sistemi e

tecniche di

irrigazione;

Sistemi agricoli

e sistemi

colturali.

Conoscere le

sistemazioni

tipiche della

zona.

Definire le

caratteristiche

territoriali,

ambientali ed

agro

produttive di

una zona

saper risolvere

le situazioni

riguardanti le

sistemazioni

idrauliche-

agrarie

Agronomia

Territoriale

Tecniche di

allevamento vegetale e

animale

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15

1-2-3

Tecniche

colturali e di

difesa

Fattori fisici,

chimici e

biologici che

condizionano

le produzioni

erbacee

arboree ed

arbustive

Organizzare

tipologie

produttive

compatibili

sotto il profilo

tecnico-

economico e

della

sostenibilità;

Definire

sistemi di

produzione atti

a valorizzare la

qualità dei

prodotti ;

Avere la

consapevolezz

a dei possibili

impatti

sull'ambiente

naturale dei

modi di

produzione e

di

utilizzazione

dell'energia

ausiliaria.

Le principali

specie erbacee,

orticole e

foraggere; Le

principali

cultivar , i cicli

fenologici delle

specie arboree,

gestione della

nutrizione, le

esigenze

nutritive , gli

apporti idrici, e

le principali

fitopatie delle

piante.

Tecniche

colturali per le

essenze

erbacee-

foraggere

,arboree ed

arbustive;

Processi

produttivi

sostenibili e

produzioni

biologiche;

Criteri di difesa

delle colture

erbacee arboree

ed arbustive;

Individuare

modalità

specifiche per

realizzare

produzioni di

qualità;

Individuare

modalità per

la

realizzazione

di piani di

difesa

rispettosi

degli equilibri

ambientali

Agronomia

Territoriale

Tecniche di

allevamento vegetale e

animale

Valorizzazione

Territoriale

1-2

Elementi di

anatomia e

fisiologia degli

animali

domestici-

elementi di

zoognostica

Caratteristiche

del regno

animale;

I principi

alimentari e

nutritivi

Analizzare ed

assistere le

entità

produttive e

trasformative

proponendo i

risultati delle

tecnologie

Sapere

individuare le

principali

differenze

anatomo

morfologiche

degli

animali,definire

Sistemi delle

produzioni

animali.

Caratteri

generali di

specie e razze

zootecniche.

Aspetti

Tecniche di

allevamento vegetale e

animale

Page 17: DIPARTIMENTO DI Agricoltura e Sviluppo Rurale Primo ......1 Materie di Indirizzo professionale: Discipline Primo Biennio -ECOLOGIA E PEDOLOGIA -LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

16

innovative e le

modalità della

loro adozione.

i sistemi e le

modalità di

allevamento

correlati alle

situazioni

ambientali e al

livello delle

tecniche

realizzabili

anatomici e

zoognostici di

specie e

razze.Le

principali

razze bovine

da latte, da

carne e a

duplice

attitudine. Le

principali

razze suine ed

ovine;

Gestione

economica ed

amministrativ

a di

allevamenti

zootecnici-

Idee

progettuali di

ambienti

zootecnici e

non

3-4

Organizzare

attività di

valorizzazione e

commercializza

zione delle

produzioni agro-

alimentari

Conoscenza

dei principi

del diritto e

della gestione

economica

familiare

Concetto di

paesaggio,am

biente e

territorio;

Agricoltura

biologica

Organizzare e

rappresentare

sistemi di

produzione atti

a valorizzare la

qualità dei

prodotti

Interpretare il

significato dei

fattori della

produzione e

le

caratteristiche

della loro

dinamica nei

processi

produttivi.

Individuare

azioni idonee

alla

valorizzazione

del territorio e

delle

produzioni

tipiche.

Concetto di

bene bisogno e

consumo

economico.

Leggi della

domanda e

dell'offerta e

relativi

equilibri.

Disposizioni

legislative

nazionali e

regionali e

normativa

comunitaria,naz

ionale e

regionale sulle

produzioni

biologiche.

Definire

sistemi di

produzione

atti a

valorizzare la

qualità dei

prodotti;

Interpretare il

risultato

contabile delle

attività

produttive

secondo le

variazioni dei

capitali.;

Saper redigere

la

documentazio

ne

richiesta(gesti

one del

bilancio

contabile,

sistema

tributario e

tipologie di

imposte).

Economia agraria e

dello sviluppo

territoriale

Valorizzazione delle

attività produttive

Page 18: DIPARTIMENTO DI Agricoltura e Sviluppo Rurale Primo ......1 Materie di Indirizzo professionale: Discipline Primo Biennio -ECOLOGIA E PEDOLOGIA -LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

17

4

Attività

integrative

Diverse forme

di conduzione

di una azienda

agraria.

Differenziare i

diversi aspetti

della

produttività;

Individuare il

risultato

economico

delle attività

produttive ,e

saper

organizzare

sistemi di

contabilità

secondo criteri

attuali.;

Aspetti della

multifunzionalit

à individuati

dalle politiche

comunitarie

Produttività e

differenziazioni

;

la rendita;

Procedure di

contabilità

agraria e

documenti

contabili;

Favorire

attività di

agriturismi,

ecoturismi,

turismo

culturale

Aspetti

giuridici

dell’impresa

agraria; tipi di

conduzione e

caratteristiche

dell'imprendit

ore agricolo;

Figure

giuridiche

connesse alle

attività

agricole;

Agronomia territoriale

ed ecosistemi forestali

Economia agraria

4 Reti ecologiche

Concetto di

paesaggio e

lettura del

territorio.

Analizzare le

realtà

agronomiche e

le loro

potenzialità

produttive;

Individuare

l’importanza

delle singole

tecniche nella

realizzazione

degli esercizi

produttivi;Ana

lizzare le

caratteristiche

principali di

specie e

cultivar d

iinteresse

agrario.

Identificare le

caratteristiche

Principi e

tecniche di

agricoltura

sostenibile;

Metodi

ecocompatibili;

Impatto

ambientale;

Sistemi di

classificazioni

territoriale

Ecologia del

paesaggio;

Azioni idonee

alla

valorizzazione

del territorio e

delle

produzioni

tipiche ;

Favorire

attività di

agriturismi,

ecoturismi,

turismo

culturale

Aspetti

giuridici

dell’impresa

agraria; tipi di

conduzione e

caratteristiche

dell'imprendit

ore agricolo;

Figure

giuridiche

connesse alle

attività

agricole;

Tecniche

innovative di

commercializz

azione dei

Economia agraria

Valorizzazione delle

attività produttive

Page 19: DIPARTIMENTO DI Agricoltura e Sviluppo Rurale Primo ......1 Materie di Indirizzo professionale: Discipline Primo Biennio -ECOLOGIA E PEDOLOGIA -LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

18

naturalistico -

ecologiche

prodotti

agricoli e

commercio

elettronico

Schematizzare

percorsi di

trasparenza e

tracciabilità

riscontrando

la normativa

vigente

3-4

Trasformazione

dei prodotti

alimentari; Le

industrie:

viticola, olearia,

casearia

Conoscere lo

stato di

maturazione

dell'uva e

dell'oliva,

l'azione dei

lieviti e

dell'anidride

solforosa,

la

composizione

del latte

Identificare gli

aspetti più

significativi

dei processi di

trasformazione

(vinificazione,

caseificazione,

trasformazione

in olio,

industria

conserviera);

Saper gestire il

processo di

trasformazione

e saper

esaminare il

prodotto

ottenuto con

semplici

analisi in

laboratorio;

Processi di

trasformazione

dall’uva al

mosto, la

fermentazione

alcolica;

Tecnologie di

vinificazione;

Processi di

trasformazione

dall’oliva

all’olio;

Il latte, il burro

e la crema,

tecnica

casearia, il

formaggio;

Proporre

soluzioni

tecniche di

produzione e

trasformazion

e; Conferire ai

prodotti i

caratteri di

qualità e

sicurezza

coerenti con le

normative

nazionali e

comunitarie;

individuare i

trattamenti

idonei per la

conservazione

e la

lavorazione

del latte.

Chimica applicata;

Chimica applicata e

processi di

trasformazione

3-4

le industrie e

l'economia

La produzione

e il mercato

saper redigere

i libri

contabili,

conoscere i

principi della

contabilità

informatizzata

manualità

informatica

fattori della

produzione

Bilancio

economico

aziendale

Economia agraria e

sviluppo territoriale

3-4

Conferire ai

prodotti i

caratteri di

qualità e

le normative

nazionali e

comunitarie

Identificare i

fattori che

condizionano i

processi

biochimici nei

vegetali.

Individuare

modalità per

realizzare

produzioni di

Processi

chimici e

biochimici dei

vegetali;

Caratteristiche

dei principali

gruppi

funzionali e

delle relative

famiglie di

Individuare

azioni idonee

per la

valorizzazione

delle

produzioni

tipiche,

Riconoscere il

ruolo della

tecnologia

Tecniche di

allevamento vegetale e

animale

Valorizzazione delle

attività produttive

Page 20: DIPARTIMENTO DI Agricoltura e Sviluppo Rurale Primo ......1 Materie di Indirizzo professionale: Discipline Primo Biennio -ECOLOGIA E PEDOLOGIA -LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

19

qualità e per la

realizzazione

di piani di

difesa

rispettosi degli

equilibri

ambientali;

Individuare

indicatori

specifici per il

rilevamento

delle

variazioni

ambientali.

Saper cogliere

le interazioni

tra i processi

tecnologici e

qualità della

produzione.

composti

L’acqua

carboidrati,

grassi, enzimi e

proteine delle

piante. Ormoni,

regolatori di

crescita, enzimi

e loro modalità

di azione.

Alterazioni e

conservazione

degli alimenti.

Processi

produttivi

genetica

animale, metodi

di riproduzione,

e preparazione

della razione

alimentare;

Analisi visive e

percettivo -

culturali

paesaggio.

nella vita

quotidiana e

nell'economia

della società

agricola.

Riconoscere

la prevenzione

e protezione

relativi alla

gestione delle

fasi dei

processi di

trasformazion

e.

3 Controllo di

qualità nei

diversi processi

proprietà

organolettiche

dei prodotti

agroalimentari

qualità e

processi

biochimici

norme relative

alla

certificazione

Saper cogliere

interazioni tra

esigenze di

vita e processi

tecnologici

individuare

procedure

operative di

prevenzione,

protezione e

controllo

relativi alla

gestione delle

fasi dei

processi di

trasformazione

.

Schematizzare

percorsi di

trasparenza e

tracciabilità

riscontrando la

normativa

vigente

Fasi, cicli e

tecnologie

utilizzate nei

processi di

trasformazione

dei prodotti

agroalimentari.

Caratteri

chimici,

biochimici ed

organolettici

dei prodotti

trasformati.

Trasparenza e

tracciabilità

Utilizzare e

operare

secondo le

fasi di un

processo

tecnologico

(dall'idea al

prodotto)

Riconoscere

finalità di

utilizzo,

metodi e

sistemi di

controllo,

criteri di

prevenzione e

protezione;

Descrivere i

processi

produttivi

trattati e le

principali

tecnologie di

conservazione

degli alimenti.

CHIMICA

APPLICATA E

PROCESSI DI

TRASFORMAZIONE

ECONOMIA

AGRARIA E DELLO

SVILUPPO

TERRITORIALE

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20

4-3

Meccanica e

Meccanizzazion

e

Conoscere

l'uso delle

macchine;

normativa

sulla

sicurezza;

Prevenzione,

protezione e

gestione delle

operazioni

colturali

manuali e

meccaniche

Conoscere il

funzionamento

dei motori e

delle principali

macchine

utilizzate in

agricoltura.

Sicurezza nei

luoghi di lavoro

e i DPI

Conoscere i

motori e le

principali

macchine

utilizzate in

agricoltura:

Sicurezza

durante il loro

utilizzo

Tecniche di

allevamento vegetale e

animale

4-3

Strutture e

miglioramenti

paesaggistici

le essenze

arbustive

erbacee ed

arboree

Progettare e

realizzare

interventi di

recupero di

verde pubblico

e privato.

Operare nel

rispetto delle

norme relative

alla sicurezza

ambientale e

alla tutela della

salute;

Principi di

assetto del

territorio.

Tecniche di

agricoltura

collinare e

montana;

Tecniche di

arboricoltura da

legno,

intervento di

recupero di aree

degradate e

marginali,

verde pubblico,

Attivare

progetti di

sviluppo

rurale, di

miglioramenti

fondiari ed

agrari e di

protezione

Adottare

semplici

progetti per la

risoluzione di

problemi

pratici;

Calcolare,

utilizzare,

catalogare,

comunicare

informazioni

relative ad una

azienda

agraria,

individuando

il risultato

produttivo.

Tecniche di

allevamento vegetale

agronomia territoriale

ed ecosistemi forestali

economia agraria e

dello sviluppo

territoriale

Valorizzazione delle

attività produttive

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21

7 PERCORSO DISCIPLINARE AREA PROFESSIONALE QUINTO ANNO

Com

peten

za

Modulo Prerequisiti Abilità Conoscenze

Competenze in

uscita del

modulo

Disciplina

1-2

Ecologia

Forestale e

selvicoltura

Ecosistema

bosco;

cenni di

botanica e

fisiologia delle

piante arboree

Saper progettare

il taglio di un

bosco; sapere

quali sono le

principali

operazioni da

compiere per la

pianificazione

forestale;

Organizzare

tipologie

produttive

compatibili sotto

il profilo

dell'efficienza

tecnico-

economica e

della

sostenibilità

Le principali

specie forestali;

normativa

forestale Italiana

ed Europea;

Ecologia ed

ecosistemi

forestali. Tecniche

di agricoltura

collinare e

montana.

Gestione delle

operazioni da

eseguire in un

bosco,

Proporre

soluzioni

tecniche di

produzione e

trasformazione

idonee a

conferire ai

prodotti i

caratteri di

qualità e

sicurezza

secondo le

normative

nazionali e

comunitari

Agronomia

territoriale ed

ecosistemi forestali

3-4

Assetto del

territorio e

coltivazioni

legnose

Cos'è un

bacino

idrografico;

cenni di

arboricoltura

Progettare opere

di riassetto

idrogeologico

la funzione

idrogeologica del

bosco;

tipologie

d'impianto

dell'arboricoltura

da legno;

assistenza tecnica

in agricoltura;

Gestire le

operazioni di

riassetto

idrogeologico;

gestire un

arboreto da

legno

Economia Agraria

Valorizzazione delle

attività produttive

3-4 Recupero

ambientale

Le

coltivazioni:

erbacee,

arboree,

arbustive ,dei

piccoli frutti;

Progettare e

realizzare

interventi di

recupero di aree

degradate;

operare nel

rispetto delle

norme relative

alla sicurezza

ambientale e

della tutela della

salute;

identificare le

singole norme

riguardanti i

singoli aspetti

della

multifunzionalit

Le tecniche di

coltivazione;

Interventi di

recupero; ruolo

dei boschi e del

verde pubblico;

i principali

elementi di

progettazione;

analisi costi e

benefici,

valutazione

impatto

ambientale

normativa

ambientale,

nazionale e

regionale;

Progettare

gestire e

mantenere opere

di verde

pubblico ;

collaborare nella

formulazione di

progetti di

sviluppo

compatibile con

gli equilibri

ambientali;

Definire schemi

progettuali e

piani di sviluppo

per valorizzare

ambienti rurali;

Valorizzazione delle

attività produttive

Agronomia

territoriale ed

ecosistemi forestali

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22

à, rilevare la

normativa

ambientale e di

settore;

Gli aspetti

economici-

giuridici delle

imprese agricole;

1-2 Territorio e

ambiente:

dalla

gestione

nazionale

alla politiche

comunitarie

Storia

dell'agricoltura

: concetto di

ruralità e

spazio rurale;

Rilevare le

caratteristiche

sociologiche

degli ambienti

rurali;

Utilizzare

strumenti

analitici per

elaborare bilanci

di previsione,

bilanci parziali e

finali, emettendo

giudizi di

convenienza ;

Determinazione

dell'efficienza

aziendale.

assistere le entità

produttive

Conoscere le

politiche di

sviluppo rurale

nella comunità

europea;

Gestione dei

bilanci di

trasformazione.

Miglioramenti

fondiari e agrari,

giudizi di

convenienza.;

Analisi costi-

benefici

Interpretare gli

aspetti della

multifunzionalità

individuati dalle

politiche

comunitarie;

le politiche di

sviluppo rurale

Analisi delle

attività

economiche del

territorio;

Economia agraria

Valorizzazione delle

attività produttive

1-2 Territorio e

ambiente:

dalla

gestione

nazionale

alla politiche

comunitarie

fenomeno di

esodo e

spopolamento

Individuare le

tendenze di

sviluppo di un

territorio e le

possibili azioni

di stimolo e di

sostegno.

Conoscere

l’evoluzione

storica delle

produzioni

agricole

territoriali, i

motivi delle loro

variazioni, la

genesi delle realtà

attuali;

Sviluppo

economico in

Italia ed in

Europa, analisi

del territorio e

delle attività

economiche.

Aspetti

sociologici

dell’ambiente e

del territorio

Trasformazione

delle aree rurali e

storia

dell’agricoltura.

individuare le

tendenze di

sviluppo e le

azioni di stimolo

e di sostegno

nelle attività

agricole

Raccogliere dati

e individuare

,una possibile

interpretazione;

Sociologia rurale

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23

1-2 Le diverse

forme di

marketing

L'imprenditore

e le diverse

figure

professionali

Indicare i

procedimenti

idonei alla

valorizzazione

dei prodotti

agroalimentari,le

linee della

politica agricola

comunitaria,nazi

onale e

regionale.

Schematizzare

percorsi di

trasparenza e

tracciabilità

Le organizzazioni

di categoria ;

i mercati agricole

le organizzazioni

(OCM)

classificazione

mercantile dei

prodotti agricoli;

Struttura

dell’ordinamento

amministrativo

italiano. Enti con

competenze

amministrative

territoriali.

Funzioni e

principi delle

certificazioni di

qualità e del

sistema HACCP.

Norme sulla

trasparenza e

tracciabilità dei

prodotti

agroalimentari

Osservare,

descrivere ed

analizzare

attività di

valorizzazione

delle produzioni

mediante le

diverse forme di

marketing

Valorizzazione delle

attività produttive e

legislazione di

settore

4 Miglioramen

to

organizzativ

o dei diversi

contesti

produttivi

Concetto di

assistenza

tecnica;

caratteristiche

ambientali;

sviluppo dei

territori

Progettare

metodologie per

il controllo di

qualità nei

diversi processi

e per la gestione

della

trasparenza,

della

tracciabilità e

rintracciabilità.

Ordinamento

amministrativo

italiano. regime di

responsabilità

negli interventi

sull’ambiente.

Filiera e

commercializzazi

one dei prodotti

alimentari; I

parametri più

importanti delle

etichette

alimentari;

Evoluzione

dell’assistenza

tecnica in

agricoltura

Proporre

soluzioni

tecniche di

produzione e

trasformazione;

Assistere le

entità produttive,

organizzare e

sviluppare

procedimenti per

la

determinazione

dei costi e

benefici

aziendali

Valorizzazione delle

attività produttive e

legislazione di

settore

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24

8. PERCORSO DISCIPLINARE COMUNE

Competen

za Modulo Prerequisiti Abilità Conoscenze

Competenze in

uscita del modulo Disciplina

Applicare

le tecniche

di

lavorazion

e in

azienda(tu

tte le

competenz

e di

indirizzo)

Mezzi

tecnici:

attrezzi,

macchine,

scorte

L'azienda

Riconoscere il

ruolo delle

principali

operazione da

compiere per la

gestione

dell'azienda di

studio ed adottare

semplici progetti

di valorizzazione.

Conoscere le

caratteristiche

territoriali,

ambientali ed

agro produttive

dell'azienda di

studio.

Saper attuare

piccoli progetti di

studio in azienda

Tutte le

discipline di

indirizzo

professionaliz

zanti

9. COMPETENZE MINIME IRRINUNCIABILI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

PRIMO BIENNIO

La condizione necessaria è costituita dalla maturazione delle quattro competenze, attraverso il possesso delle abilità e

delle conoscenze ad un livello essenziale. In particolare per

Disciplina Chimica generale

Conoscere la composizione dell’atomo, la differenza tra atomi e molecole, riconoscimento degli elementi della tavola

periodica con particolare riferimento al peso atomico e numero atomico di alcuni elementi chimici essenziali. Conoscere

le principali reazioni chimiche che avvengono nel suolo agrario, la reazione fotosintetica delle piante

.

Disciplina Ecologia e Pedologia

minima padronanza della disciplina con conoscenza dei concetti di base; minima proprietà espressiva; minima capacità

di analisi e sintesi. ecosistema naturale ed agro-ecosistema, interazioni pianta-terreno;

Disciplina Laboratori tecnologici ed Esercitazione

le carte tematiche più rappresentati ve di un territorio, analisi chimico-fisiche e meccaniche dei suoli; profili ed evoluzione

dei suoli, caratteri fisico-chimici e biologici dei suoli; l'energia, le reazioni e l'equilibrio.

Chimica organica conoscere i composti essenziali necessari alla vita delle piante (zuccheri, anidride carbonica, i

principali composti dell’azoto, del fosforo del potassio)

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25

10. COMPETENZE MINIME DELLE DISIPLINE IRRINUNCIABILI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE

SUCCESSIVA SECONDO BIENNIO E ALLA CLASSE V

La condizione necessaria è costituita dalla maturazione delle quattro competenze, attraverso il possesso delle abilità e delle

conoscenze ad un livello essenziale. In particolare per:

Biologia Applicata riconoscere i principali gruppi sistematici animali; identificare i principali parassiti vegetali;

individuare le anomalie provocate da funghi, batteri o virus. lieviti funghi e batteri nei processi trasformativi del settore

agro-alimentare; Individuazione, prevenzione e terapia;

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore concetto di ambiente, paesaggio e territorio; analisi

naturalistiche ed antropiche. la definizione delle reti ecologiche e le modalità di realizzazione; descrizione degli assetti

ambientali e la individuazione degli indici di criticità; schematizzare i procedimenti idonei alla valorizzazione dei

prodotti e ai loro percorsi di tracciabilità e trasparenza secondo le normative vigenti.

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali, saper scegliere le lavorazioni e le tecniche agricole più idonee al

terreno e ad una coltura; natura del terreno e scelta delle colture agrarie; fenomeni erosivi e sistemazioni; concetti base

sulle tecniche di diserbo. Saper conoscere la problematica della meccanizzazione nei sistemi agricoli e capire le tecniche

di coltivazione nel rispetto dell’ambiente e del territorio.

Economia Agraria e dello sviluppo territoriale = legami tra i fattori del consumo ,della produzione e del mercato;

interpretare il significato dei fattori della produzione e le loro caratteristiche ; differenziare i diversi aspetti della

produttività; principi e strumenti della contabilità agraria ; le metodologie contabili alla realtà strutturale dell'azienda;

analizzare la situazione economica patrimoniale e finanziaria dell'impresa; il ruolo dell'imprenditore agricolo –

organizzazione dell'impresa agricola.

Chimica applicata e processi di trasformazione conoscenza delle principali molecole organiche presenti negli

alimenti(carboidrati, proteine, grassi e vitamine), e delle loro caratteristiche ; alterazione degli alimenti conservazione

e trasformazione degli alimenti; rilevare le caratteristiche qualitative delle diverse materie prime ; definire i piani di

lavorazione di un ciclo produttivo; industria enologica: la vinificazione, tecnica e pratiche enologiche – analisi sul

mosto e sul vino; industria olearia: trasformazione ,analisi qualitative e quantitative; industri lattiero casearia: tecniche

di lavorazione del latte - analisi più importanti.

Tecniche di allevamento vegetale ed animale le principali specie, tecniche colturali e cultivar delle essenze erbacee,

arboree e arbustive; gestione delle operazioni e conduzione di impianti di fruttiferi; concimazione, irrigazione, difesa

delle piante arboree, erbacee e arbustive; gestione economica ed amministrativa di allevamenti zootecnici, conoscere

le differenze tra le diverse razze di bovini, suini e ovini.

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26

11. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Gli interventi didattici, improntati sulla chiarezza e sulla semplicità di linguaggio, tenderanno prevalentemente a creare nelle

classe un clima di fiducia riguardo alle possibilità di riuscita e di successo, motivando gli allievi alla partecipazione, al

ragionamento ed alla riflessione.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i

concetti appresi con lo studio in classe. Le lezioni chiare e concise saranno accompagnate da prove di laboratorio e da

esercitazioni pratiche in azienda. La metodologia da seguire sarà adeguata ai livelli di partenza e scelta in funzione del percorso

didattico stabilito e dei ritmi e degli stili di apprendimento degli studenti.

L’attività didattica verrà svolta mediante lezioni frontali e partecipate, a cui farà seguito l’applicazione pratica con esercitazioni

in classe individuali e di gruppo. Saranno attuate, di concerto con gli insegnanti tecnico-pratici, esperienze di tipo scientifico -

tecnologico , anch’esse individuali e/o di gruppo, utilizzando strumenti audiovisivi, informatici e laboratoriali.

Le esercitazioni pratiche si svolgeranno in azienda e nei laboratori al fine di far conoscere ed utilizzare agli allievi le pratiche

di laboratorio più diffuse, nonché le Lavagne Interattive Multimediali. Si prevede di attuare, se necessario, interventi integrativi

di recupero in itinere, indirizzando il recupero stesso ai livelli minimi delle conoscenze di base previsti.

METODOLOGIE

x Lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) x

Attività di laboratorio

(esperienza individuale o di gruppo)

x

Lezione interattiva

(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni

collettive)

x Esercitazioni pratiche in azienda

x Lezione multimediale

(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video) stage

x Lezione / applicazione alternanza-scuola-formazione-lavoro

x Lettura e analisi diretta dei testi

12. INIZIATIVE DIDATTICHE DI RECUPERO E DI OTTIMIZZAZIONE DEL PROFITTO

Verranno effettuate attività di recupero al termine di ogni modulo, laddove se ne presenti la necessità. Il recupero consisterà in

interventi di controllo dell’attività di insegnamento/apprendimento rivolti a far conseguire gli obiettivi di uno o più segmenti di

competenza agli studenti che non li hanno raggiunti o far acquisire i prerequisiti per affrontare nuovi apprendimenti.

Il recupero sarà quindi una metodologia didattica rivolta ai bisogni specifici dello studente che mira a mettere l’alunno in

condizioni di seguire con profitto ulteriori esperienze cognitive. Si mirerà :a rafforzare le abilità linguistiche di ascolto, lettura,

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esposizione orale e scritta; a potenziare le capacità comunicative mediante l'uso di strumenti diversi; a favorire l'acquisizione

delle conoscenze pratiche proprie della disciplina.

Verranno, parallelamente, avviate attività di approfondimento e potenziamento dei moduli programmati per quegli allievi che

avranno acquisito e maturato, attraverso il possesso delle abilità e delle conoscenze ad un livello più che sufficiente, le

competenze di base prima descritte; il Dipartimento, a discrezione del docente, adotterà le modalità di recupero riepilogate nel

seguente prospetto:

MODALITÀ DI RECUPERO STRATEGIE DIDATTICHE

Recupero curriculare: pausa

didattica.

L’insegnante propone un ripasso in classe degli argomenti pregressi.

Tale attività di recupero è rivolta a tutta la classe.

Recupero individuale.

L’insegnante suggerisce tale strategia di recupero laddove si

presentino insufficienze, soprattutto se queste sono causate da uno

scarso studio a casa.

Sportello didattico.

L’insegnante propone lezioni frontali rivolte a singoli e/o a piccoli

gruppi di studenti per favorire un pronto recupero delle lacune

emerse. Ciascuna lezione sarà indirizzate a colmare alcuni argomenti

della disciplina.

Corso di recupero.

I corsi di recupero sono riservati agli studenti segnalati nei Consigli

di classe al termine dei due scrutini, nel rispetto delle disponibilità

finanziarie e secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.

RISORSE E STRUMENTI DIDATTICI

Verranno utilizzati libri di testo ,appunti forniti dai docenti, le attrezzature disponibili nei laboratori.

13. TIPOLOGIE DI VERIFICHE E DI VALUTAZIONE UTILIZZATE:

Verrà previsto un congruo numero di prove pratiche individuali (almeno tre per quadrimestre) consistenti in

esercitazioni in azienda e in laboratorio di informatica e di chimica , volte ad accertare i livelli di acquisizione delle

capacità concettuali e delle capacità operative. Almeno due verifiche interdisciplinare a quadrimestre per valutare le

competenze acquisite, in modo da avere almeno due valutazioni per poter programmare il recupero o potenziamento.

Mezzi Strumenti e spazi

x Libri di testo x Visite guidate

x Altri libri x Lettore DVD

x Dispense, schemi x Computer

x Dettatura di appunti x Laboratorio di_chimica-

x Videoproiettore/LIM azienda didattica

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La valutazione come possesso formativo individualizzato è basata su una serie di operazioni quali: accertamento della

situazione iniziale, bisogni, prerequisiti e competenze dei singoli alunni, rilevamento dei progressi o delle difficoltà

durante lo svolgimento dell’attività.

Le verifiche consisteranno in prove orali, interrogazioni guidate, letture mirate, discussioni di gruppo, test, prove

strutturate e semi strutturate.

La valutazione sarà formativa/ sommativa per competenze acquisite, verranno svolte alla fine di ciascun modulo,

nell’arco dell’anno scolastico, una alla fine e una all’inizio del quadrimestre. Le prove avranno valore ai fini della

valutazione quadrimestrale. Le verifiche sono basate sui risultati raggiunti dall’allievo per accertare anche l’acquisizione

di un metodo di lavoro.

14. VALUTAZIONE

Per le attività operative, verranno valutati:

correzione e precisione dello svolgimento operativo;

compiutezza delle realizzazioni.

Per le attività laboratoriali verranno valutati:

corretto uso degli strumenti;

ordine dei materiali;

capacità di tradurre le fasi operative sotto forma di relazione;

svolgimento completo dei lavori;

attitudine e competenza nell’uso delle tecnologie pratiche-scientifiche.

Per il processo di apprendimento e formazione, infine, verranno valutati:

comprensione ed uso del linguaggio tecnico;

capacità di comprensione e apprendimento dei processi tecnologici -scientifici;

capacità operative e manuali.

15. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione sarà effettuata tenendo conto dei seguenti fattori:

• Frequenza assidua alle lezioni;

• Partecipazione attenta e attiva alle lezioni e al dialogo educativo;

• Studio a casa, svolgimento dei compiti assegnati, cura e riordino del lavoro fatto in classe;

• Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento specifico, sia al quadro di riferimento generale in

cui esso si inserisce;

• Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente;

• Capacità di utilizzare le conoscenze, di collegarle di approfondirle e rielaborarle;

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• Capacità di utilizzare le risorse disponibili nel laboratorio di informatica, risolvere esercizi e problemi di

carattere pratico/applicativo attraverso l’uso di tali risorse.

16. VERIFICHE FORMATIVE

Saranno volte a verificare il conseguimento degli obiettivi intermedi e recuperare eventuali lacune accumulate nel

corso dell’attività didattica e saranno effettuate mediante:

• Indagini in itinere (domande flash);

• Controllo del lavoro svolto a casa;

• Colloqui;

• Test oggettivi e questionari;

• Osservazione del lavoro svolto durante le esercitazioni .

17. VERIFICHE SOMMATIVE

Saranno finalizzate ad accertare e registrare il grado di conseguimento degli obiettivi da parte degli alunni a

conclusione delle varie fasi del processo di insegnamento-apprendimento e prevedono:

• Verifiche scritte;

• Risoluzione di esercizi e problemi di carattere pratico/applicativo.

Come sintetizzato nella seguente RUBRICA VALUTATIVA

Competenza Dimensioni Esito

Parziale Essenziale Medio Eccellente

1

Lettura del

compito

Osserva e

comprende

direttamente ed

indirettamente

Individua gli

elementi di

osservazione

ma ha

difficoltà a

registrare dati

Osserva e

raccoglie dati

ed

informazioni

parziali, se

guidato

Osserva e

raccoglie dati ed

informazioni in

modo completo,

se guidato

Individua gli

elementi di

osservazione e li

registra in modo

autonomo

Strategie

d’azione

Individua la

natura e le

relazioni

Individua

solo alcune

semplici

relazioni

immediate

Individua

relazioni

immediate

ma non

quelle

complesse

Individua

relazioni

immediate

autonomamente

e complesse, se

guidato

Individua

relazioni in

modo autonomo

e completo

Rappresenta

relazioni con

linguaggi e/o

simboli

Utilizza, se

guidato, solo

alcuni tipi di

linguaggi

simbolici per

rappresentare

le relazioni

Utilizza in

modo guidato

i linguaggi

simbolici

soggettivi per

rappresentare

le relazioni

Utilizza

autonomamente

i linguaggi

simbolici

suggeriti per

rappresentare le

relazioni

Sceglie il

linguaggio

simbolico più

adeguato per

rappresentare le

relazioni

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Controllo

Descrive

relazioni con

linguaggio

appropriato e

le illustra

coerentemente

Descrive

parzialmente

le relazioni

individuate

ma non è in

grado di

motivarle

Descrive le

relazioni

individuate

ma non è in

grado di

motivarle

Descrive le

relazioni

individuate e le

motiva

testandole sul

caso particolare

Descrive le

relazioni

individuate e le

motiva

attraverso

generalizzazioni

18. ATTIVITÀ DIDATTICA INTEGRATIVA:

Per la terza quarta e quinta classe è previsto uno stage presso una azienda ancora da individuare, oltre a partecipazione

a fiere e sagre svolte sul territorio.

L'alternanza scuola- lavoro costituisce una metodologia didattica per offrire agli studenti del terzo , quarto e quinto

anno la possibilità di fare scuola in situazione lavorativa e di “apprendere facendo”, alternando periodi di studio e di

pratica. Una modalità di realizzazione del percorso formativo progettata e attuata dall’istituzione scolastica e formativa,

in collaborazione con aziende/associazioni/enti pubblici, che insieme intervengono per la definizione dei fabbisogni

formativi del territorio. Lo studente che partecipa ai percorsi in “Alternanza”, durante l’anno scolastico frequenta

regolarmente le attività didattiche curricolari in aula e svolge attività pratiche in azienda. Al termine dell’anno scolastico,

lo studente consegue il titolo di studio previsto dal percorso curricolare ed una o più certificazioni relative alle

competenze acquisite partecipando alla formazione in “Alternanza".

I percorsi di formazione in Alternanza Scuola-Formazione-Lavoro sono realizzati con l’obiettivo di: arricchire la

formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l’acquisizione di competenze spendibili anche

nel mercato del lavoro; favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, realizzare un

organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, consentendo la partecipazione

attiva di tali soggetti nei processi formativi. La scuola in tal senso individua aziende disponibili per attuare tale percorso

formativo.

In riferimento all'anno scolastico 2017/2018 le classi del terzo, quarto e quinto anno, hanno già effettuato attività di

alternanza scuola – lavoro presso la cantina Caparra e Siciliani a Cirò Marina, nel corso delle operazioni di raccolta e

trasformazione dell’uva in mosto.

San Giovani in Fiore, 4/12/2017 Il Coordinatore

(Prof.ssa Marina Caputo)