Dio esi di Padova III domenica del T. O. ~anno B n° 1244...
Transcript of Dio esi di Padova III domenica del T. O. ~anno B n° 1244...
Don Guanella ci esorta
Pietro, Giacomo e Giovanni, come gli altri che poi seguirono il divin Salvatore, lasciarono il fango delle cose terrene e non vi pensarono finché vissero. Si fecero premura di osservare l'invito del Salvatore. Scossi da Gesù lo hanno seguito e anche noi ora cantiamo l'inno del giubilo e della nostra salvezza.
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LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura: Gn 3,1-5.10
Salmo responsoriale: Sal 24
Seconda lettura: 1Cor 7,29-31
Vangelo: Mc 1,14-20
ORARIO CELEBRAZIONI
LITURGICHE
Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00;
S. Messa vigiliare: ore 18.30;
Ss. Messe festive: ore 8.30, 10.00, 11.30, 18.30.
S. Rosario: feriali ore 17.30,
pre-festivo e festivo ore 18.00.
Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in
poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni
liturgiche.
Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)
n° 1244 anno XXX
Orientamenti Pastorali 2014 - 2015
25 gennaio 2015, III domenica del T. O. (anno B) Diocesi di Padova
«Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15)
PESCATORI DI UOMINI (Mc. 1,14-20) Esse-re apostoli secondo il Vangelo significa innanzitutto attrarre gli altri con la propria vita religiosa, alla quale si perviene non di colpo, ma per gradi: il primo grado è l'attrazione del bello, i bei canti in chiesa, la bella liturgia, la lettura commovente della Bibbia, l'arte sacra, la letteratura ecc., ecc. Si tratta già di una fede, ma an-cora molto debole! Si ascolta con entusia-smo il Requiem di Mozart, ma non si pensa alla morte o alla penitenza. Il secondo sta-dio, è quello morale, in cui si comprende che professare la fede esige la coerenza della vita, coi principi evangelici: crede al Vangelo chi lo considera come legge per le proprie azioni e diventa con sforzo e co-stanza un credente esemplare, quasi come un asceta, da mostrare come esempio agli altri! Ma anche in questo stadio morale non è esente il pericolo di credere di essere uno dei pochi giusti rimasti al mondo e finisci per fare la preghiera del Fariseo: "O Dio, ti ringrazio di non essere come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e neppure come questo pubblicano...!". Sap-piamo bene come Gesù considerava questi tipi! Ha dato la precedenza al pubblica-no. Perché? Allo stadio morale deve seguire il terzo, quello pienamente religioso: la consape-volezza che DIO E' PADRE, persona viva, che parla a noi e a cui noi ci rivolgiamo nella PREGHIERA umile e penitente propria del pubblicano: "DIO ABBI PIETÀ DI ME, CHE SONO UN POVERO PECCATORE!". E' facile farsi giusto davanti ad una leg-ge, ma chi oserebbe vantarsi davanti al volto del Dio vivo? I credenti chiedono spesso delle messe per una loro intenzione e a volte insistono nel domandare: "Ma l'ha proprio detta per me e per i miei cari la Messa? Io non ho sentito il loro nome… A volte mi viene di rispondere: "Mio caro, abbiamo pregato per tutto il mondo, per tutti gli uomini, ma in particolare abbiamo raccomandato a DIO le sue
(segue »)
2 Il Foglio Parrocchiale 25 gennaio 2015
intenzioni!". La preghiera fatta così è quindi vero apostolato, assomiglia all'immensa rete in cui la Chiesa rac-chiude una gran quantità di pesci, e quelli che pregano sono veri pescatori di uomini, in senso evangelico e spirituale, proprio come li ha voluti e scelti Gesù nel Vangelo odierno. Così la PREGHIERA diventa il più efficace apostolato per tutti e in ogni età e contesto di vita! Una madre si lamentava con me di suo figlio adolescente: da quando era alle supe-riori, non andava più a Messa, e se gli parlava di Dio, lui rispondeva sgarbata-mente! Le suggerii questo semplice con-siglio: "Smetta di parlare di Dio con suo figlio, ma PARLI SPESSO CON DIO di suo figlio!". La situazione restò invariata per molto tempo, ma alla fine la madre am-mise che la cosa funzionava! Chissà se può funzionare anche per ciascuno di noi, non solo in questa settimana, ma sempre nella nostra vita!
Don Daniele
Rinnovo della tessera N.O.I.
Vi invitiamo a rinnovare la tessera N.O.I. per l’anno 2015. Non è semplice-mente un atto burocratico, ma è condi-visione di un progetto educativo, che deve mirare in particolare alla crescita umana, cristiana e guanelliana di ciascu-no di noi. Tesserarsi al N.O.I. inoltre aiu-ta a rivitalizzare il senso di appartenen-za alla comunità parrocchiale, dove ognuno si dovrebbe sentire protagoni-sta attivo, senza distinzioni di razza e di provenienza! Il costo della tessera è: € 5,50 per i ra-gazzi fino a 17 anni; € 7,50 per gli adulti. Il rinnovo si può effettuare il lunedì o il venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,30 in centro parrocchiale.
Essere cristiani Perché noi cristiani ci vergo-gniamo di manifestare in pubblico la nostra identità? Il papa ci ha ricordato che non dobbiamo certamente vivere con l’ansia del proseliti-smo;ma neppure essere “la lampada nascosta sotto il moggio” (Mt 5,15). L’atteg-giamento maggiormente coerente è quello di essere se stessi, di cristiani anche a scuola, al lavoro, a casa e non solo nel gruppo parrocchiale e la domenica a messa. Questo ci rende “diversi” dagli altri e magari esposti alla derisione, ma col tempo suscita interrogativi e rispetto. Il Concilio Vaticano II ha recuperato la dimensione biblica della testi-monianza, che è quella del narrarsi. Lo ha ben descritto Dietrich Bonhoffer, teologo protestante e testimone della fede nei lager nazi-sti: “Dov’è il tuo Dio? Io lo confesso dinanzi al mondo edinanzi a tutti i suoi nemici quando, nell’abisso della mia miseria, credo nella sua bontà, quando nella colpa credo al suo perdono, nella morte alla vita, nella sconfitta alla vittoria, nell’abbandono alla sua presenza colma di grazia”. Evangelizzare è fare scoprire che ciascuno è amato da Dio nel Signore Gesù. Prima di un annuncio esplicito del Vangelo, è tutto l’orienta-mento esplicito della nostra vita (pensieri, parole e comportamenti) che dà testimonianza a Gesù. Potremmo delineare quattro impegni fondamentali: pregare e lavo-rare, cioè non misurare tutto sulla linea del lavoro, ma mostrare l’importanza di altri impegni; amare, cioè seminare pace; servire, cioè essere disponibili a lasciarsi coinvolgere nelle richieste; essere veri, cioè essere la stessa persona al lavoro e in casa, nella professio-ne e in chiesa.
(segue dalla prima)
L’incontro di Gesù con la donna di Samaria
Cammino di formazione del Gruppo Giovani
3 Il Foglio Parrocchiale 25 gennaio 2015
Quel particolare: il filo che lega la donna alla sua anfora… Gesù lo spezza, lei non ne avrà più bisogno.
L’acqua è dentro di lei!
Non possiamo negare o far finta che le cose siano diverse per quello che sono realmente!
Mi sono soffermato
sul “pozzo”
Siamo alla ricerca dell’ac-qua viva, dell’acqua pura per la nostra vita!
Cerchiamo di entrare
nel profondo di noi stessi!!!
Bisogna assaporare le cose, non fermarsi
all’apparenza. Anche “l’amaro” ci può servire!
Dobbiamo arrivare alla
sorgente per dissetare
la nostra vita
“Sono io che ti parlo!” Lasciar parlare il Signore nel mio cuore e nella mia vita
Mi ha colpito lo sguardo della samaritana
Ho ricevuto un messaggio
per la mia vita!
È importante essere
sé stessi, accettarsi
per quello che si è
Il superamento dell’apparenza,
lo staccarsi dalle convenzioni
«Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che Io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che Io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua
che zampilla per la vita eterna» (dal Vangelo di Giovanni)
Dall’incontro di Gesù con la Samaritana, sono emersi tanti spunti di riflessione che vogliamo condividere… Sono come gocce di acqua sgorgate dal nostro cuore!
Il gruppo giovani!
4 Il Foglio Parrocchiale 25 gennaio 2015
Intenzioni Ss. Messe
Ricorrenze e attività
LUN
26
8.30.
18.00: def. Truffa Angelo Carlo (trigesimo).
Santi Timoteo e Tito vescovi
16.30: catechesi per la 3a,4a,5a elementare e 1a media.
21.00: incontro dei giovanissimi di 1a e 3a superiore.
21.00: incontro dei gruppi Caritas presso la parrocchia di Madonna Incoronata.
MAR
27
8.30.
18.00: def. Bedin Gianpietro.
16.00: centro di ascolto Caritas parrocchiale.
18.00: Santa Messa votiva in onore di San Luigi Guanella nel cente-nario della sua Nascita al Cielo.
21.00: riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale con la presenza del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici e dei rappresen-tanti di tutti i gruppi parrocchiali, per fissare interventi e proposte per la ristrutturazione della chiesa.
MER
28
8.30.
18.00: def. Favalli Ivo (3o anniv.)
San Tommaso d’Aquino sacerdote
16.30: catechesi per la 2a,3a media.
21.00: incontro dei giovanissimi di 5a superiore.
21.00: Corale Don Emilio Canosi (prove).
21.00: Gruppo Teatro (prove).
GIO
29
8.30.
18.00: def. Adelia Tono.
18.00: redazione Fo.Par.
21.00: incontro dei gruppi giovanissimi di 2a,4a superiore.
VEN
30
8.30.
18.00.
SAB
31
8.30.
16.30: S. Messa in Casa Breda.
18.30: def. fam. Rango e Marchioro; def. Da Madice Enni, Elsa e Vianello Elisabetta.
San Giovanni Bosco sacerdote
14.30: riunione dei ministranti presso la parrocchia di Brusegana per l’incontro formativo congiunto fra le due parrocchie.
18.30: S. Messa vespertina animata dal Gruppo Famiglie, cui segui-rà l’incontro e ritrovo (con pizza) in centro parrocchiale.
DOM
1
8.30: def. Cingano Silvio; def. Bilato Ada e Zugno Ferruccio.
10.00: S. Messa per la comunità par-rocchiale.
11.30: def. Pietro e anime del Purga-torio.
18.30.
4a domenica del Tempo Ordinario
11.00 circa: Centro Parrocchiale Festivo (CPF) con colazione e attivi-tà per i bambini.
11.00: incontro dei fedeli nigeriani in sala Don Vincenzo.