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Digital Storytelling Chiara Evangelista PERCRO Scuola Superiore Sant’Anna

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Digital Storytelling

Chiara Evangelista

PERCRO Scuola Superiore Sant’Anna

Attività e Ricerca

Chiara Evangelista [email protected]

Attività e Ricerca

Chiara Evangelista [email protected]

“Virtualizzare”

Riproduzione reale ->

Processo automaticoAstrazione ->

Interpretazione

scanner riproduzione 3d dal reale modellazione astrazione IL

dall’ idea => mondo virtuale/applicazione 3D

R++ R A A++

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Dal “reale” all' astratto

Digitizzazione di ambienti reali

Modellazione di ambienti realistici

Modellazione di ambienti astratti

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• Rendering

• Post-produzione

• Montaggio Video

3d rendering and post-processing

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Information Landscape

Teatro – Eroe Mai Cantato

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Attività e Ricerca

Modellazione

tridimensionale

Digital

Storytelling XVR

Attivitàe

Ricerca

Tecnologia

e didattica

Grafica 2D

Editing

Interazione

Uomo

Macchina

Information

Landscape

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Lo Storytelling

Lo storytelling è l'arte di saper raccontare.

Barzellette Storie

Racconti

Lezioni

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Un'antica attività umana

Karkur Tahl

Antiche forme d'arte → bisogni comunicativi

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La configurazione della comunicazione in termini di narrativa (orale,

visuale e poi testuale) è stato un importante fattore dell'evoluzione

della specie umana, un elemento trasversale sia nei processi della

cognizione, sia in quelli culturali.

Una storia ben raccontata poteva costituire l'elemento discriminante per

la sopravvivenza del singolo e del gruppo; spesso era sotto forma di

mito, ricco di stimoli emotivi e di riferimenti precisi e concreti, utili a

non dimenticare fatti importanti e gestire situazioni contingenti

rifacendosi alle esperienze narrate.

Storytelling ed evoluzione

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Narrazione come conoscenza

Permisero a gruppi sociali di avere in comune dei punti di riferimento fissi

attorno ad un artefatto condiviso, quindi di mettere a punto uno strumento

efficace per la rappresentazione della conoscenza e, in sostanza, creare

così le prime forme di cultura.

Richard Restak sostiene che la narrazione modificherebbe

la struttura del cervello tanto quanto l'esperienza personale.

(Matrix – Eternal Sunshine of the Spotless Mind)

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L'evoluzione del Digital Entertainment

Evoluzione del computer

La nascita di Internet

I primi video games

Lo sviluppo di altre importanti piattaforme interattive

L'evoluzione dei contenuti per un nuovo media

Il profondo impatto dei digital media

Che cosa la rivoluzione digitale significa per i contenuti

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Applicazioni Multimediali

TecnologiaContenuti

Target

Strumenti per la realizzazione dell'applicazione

Tipo di pubblico a cui ci rivolgiamo

Cosa vogliamo raccontare?

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Digital Storytelling:

una prima definizione

Il termine digital storytelling si deve a Joe Lamberte Dana Atchley che negli anni '90 realizzarono un

sistema interattivo multimedialeall’interno di una performance teatrale dove su di un largo

schermo sullo sfondo venivano mostrate immagini e

filmati di storie di vita.

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La fabbrica delle Storie

A partire dagli anni Novanta del Novecento,negli USA come in Europa, questa capacitànarrativa è stata trasformata daimeccanismi dell'industria dei media e dalcapitalismo globalizzato nel concetto distorytelling: una potentissima arma dipersuasione nelle mani dei guru delmarketing, del management, dellacomunicazione politica per plasmare leopinioni dei consumatori e dei cittadini.

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I media non sono neutrali

Karl Popper confina la tv nel ruolo di “cattiva maestra”

(Cattiva maestra televisione [1994], Marsilio)

“Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la

televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a

quando il potere della televisione non sarà pienamente

scoperto. Dico così perché anche i nemici della democrazia non

sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione.

Quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono

fare, la useranno in tutti i modi, anche nelle situazioni più

pericolose.

Ma allora (ora) sarà troppo tardi.”

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Potenzialità del Digital Storytelling

Le storie sono ricche di stimoli emotivi e diriferimenti utili per risolvere problemi quotidiani e favorire l'apprendimento.

L'evoluzione tecnologica dà la possibilità achiunque di diventare gestore di contenuti.

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Ambienti Interattivi

Comprendere il 'come' e 'perché' della

narrazione interattiva per sviluppare

characters, strutture e trame apposite

per l'intrattenimento digitale.

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Ambiti applicativi

• Cinema

• Applicazioni didatttiche

• Applicazioni di intrattenimento

• Giochi

• Marketing

• Pubblicità

• Campagne di persuasione

• ...

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Le 7 caratteristiche del Digital Storytelling

1. Narrazione, coinvolge una serie di eventi emozionali;

2.Elementi esterni per un maggior coinvolgimento;

3. Interattività: controllo dell'utente sul flusso della storia, e su come può

viverla;

4. Nonlinearità: gli eventi o le scene non evolvono necessariamente in un ordine fissato;

5. Immersività;

6. Partecipazione;

7. Navigazione.

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Differenze fra Storytelling e Digital Storytelling

mentre lo storytelling ha in comune molte caratteristiche con altre forme narrative, ci sono comunque differenze importanti

Storie tradizionali Digital Storytelling

1. sono precostituite, gli elementi

della storia non possono essere

cambiati

2. sono lineari, e solitamente

sono raccontate in modo linerare

3. l'autore è l'unico creatore

4. sono “vissute” passivamente

5. hanno un finale definito

1. sono “malleabili”; non sono

predefinite

2. sono non lineari, non cronologiche

3. l'utente partecipa alla creazione e

svolgimento della storia

4. sono vissute attivamente

5. sono possibili vari finali

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Storytelling e Interattività

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Cos'è l'interattività

Inter, un prefisso che significa fra, implica che ci sia uno scambio fra due

parti, un dialogo.

La seconda parte, Active, significa fare qualcosa, essere implicato o

coinvolto.

Quando usiamo questa parola nel contesto narrativo, significa che nella

relazione fra l'audience e il materiale entrambi sono interattivi.

L'utente ha la capacità di manipolare, esplorare o influenzare il contenuto,

e questo puo rispondere.

Oppure il contenuto può richiedere l'intervento dell'utente e questo può

rispondere.

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Gli effetti dell'interattività

Cambia radicalmente la direzione dell'esperienza narrativa da parte dell'utente.

Cambia lo stesso modo di narrare.

Pro e contro dell' affidare al pubblico il controllo

sullo sviluppo della storia.

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1. Stimolo e risposta

2. Navigazione

3. Controllo sugli oggetti virtuali

4. Comunicazione

5. Scambio di informazioni

6. Acquisizione di conoscenza

Principali “ingredienti” per l' interattività

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Combinando i sei ingredienti detti prima possono essere create diverse esperienze:

Gioco

Fiction narrative

Esplorazione di mondi virtuali

Simulazione di veicoli

Creazione di avatar

Manipolazione di oggetti virtuali

Costruzione di oggetti virtuali

Interazione con oggetti fisici

Edutainment games

E-learning

Partecipazioni in una simulazione

Settare un calendario virtuale

Socializzazione e virtual community

Spedire ricevere informazioni (VOD: Video On Demand è un servizio interattivo della

televisione che permette agli utenti di fruire, gratuitamente o a pagamento, di un

programma televisivo in qualsiasi momento lo desiderino)

Mix di “ingredienti”

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Step per la costruzione di una storia

1. fare una lista di tutti i “critical beats”: le cose che l'utente deve vivere o le informazioni che devono essere scoperte seguendo un ordine narrativo,

2. determinare ciò che deve essere comunicata attraverso le scene,

3. determinare le azioni che l'utente deve fare per superare i punti critici,

4.determinare le possibilità che collegano le azioni essenziali.

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Visual Portrait

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Lo storyboard è il modo che risulta più efficace per descrivere un film o un video.

Può essere preparato a partire da un breve testo scritto che riassume lo svolgimento della

storia.

Spesso lo scritto è composto su due colonne: in una si descrivono le immagini, nell'altra si definiscono gli eventuali dialoghi e le altre

componenti della colonna sonora.

Ma a volte lo scritto viene realizzato in seguito alla messa a punto degli elementi grafici e delle azioni visualizzate nello storyboard.

Storyboard

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Esempi di storyboard

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Esperienze su progetti

Livorno Virtuale Leone TommasiI sentieri di

Michelangelo Artigianato Artistico

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Livorno VirtualeL'applicazione di Livorno Virtuale rientra in un formato di edutainment multimediale

L'obiettivo principale dell'applicazione sia nella sua ricostruzione architettonica tridimensionale

che narrativa era quello di recuperare visivamente qualità e consistenza architettonica ed urbana di Livorno gravemente modificata dalle distruzioni belliche.

Prima di attivare il processo di modellazione sono state effettuare ricerche storiche che ci hanno permesso di

strutturare il modello su più livelli di dettaglio. Che accompagnati da una ricostruzione narrata hanno raggiunto l'obiettivo di restituzione generale dell'immagine urbana all'interno del perimetro murario.

sviluppo storico culturale quartieri della città

percorso evolutivo della città di Livorno nel periodo storico che va dal XVII al XVIII

Uno degli aspetti fondamentali del coinvolgimento dell'utente è quello del senso di immersione che si trova a vivere di fronte ad un'esperienza

“culturale”.

Struttura Leone Tommasi

Information Landscape

Visita 3D del Descamisado

Una prima fase descrive attraverso documenti storici la storia della commissione del mausoleo, la

progettazione e le motivazioni che hanno portato

alla sua fine

Leone Tommasi, è un artista di Pietrasanta vissuto nella metà del XX secolo.L'obiettivo di questa applicazione era ricostruire in 3D un mausoleo che era stato commissionato

all'artista dal presidente Peron ma mai realizzato. Volevamo raccontare le motivazioni e lo Sviluppo di tutta la storia. Doveva essere mastodontico tanto da contrastare con la statua della

Libertà e il Cristo Redentore a Rio

Una seconda fase consente all'utente di visionare tridimensionalmente

come sarebbe stato il mausoleo una volta realizzato, approfondendo alcuni

aspetti relativi a sculuture presenti grazie a fotografie e ricostruzioni

storiche.

Le vie di Michelangelo

Studio di Michelangelo

Layer tecnicoLayer storico Layer informativo

La facciata della basilica

Artigianato Artistico

Fase 1

Fase 2

Fase 3

Fase 4

Fase 5

Fine

Bozzetto (positivo)

Silicone (Negativo)

Cera (Positivo)

Materiale refrattario (Negativo)

Bronzo (Positivo)

Chiusura

Intro

Digital Storytelling nelle scuole

http://www.jasonohler.com

I 7 elementi per Ohler

1. Punto di vista. Le storie dovrebbero essere personali e autentiche.

2. Raccontare qualcosa di cui valga la pena (“the dramatic question”).

3. Contenuto emozionalmente valido perché sia coinvolgente.

4. La vostra voce. La propria voce è un elemento importante,usando solo immagini e musica, ma l’effetto non è lo stesso.

5. Il potere della colonna sonora, che anticipa quello che succederà.

6. Economia. Tutti gli ingredienti (la voce, la musica, le immagini) devono essere usati in modo da interagire tra loro. Di solito non ci si rende conto che le cose da dire possono essere dette con poche immagini, poco testo e poca musica. Lasciare parlare l’implicito, le metafore.

7. Ritmo. Il ritmo è il segreto della narrazione insieme alla vitalità. Le buone storie respirano.

I sette elementi alla base del Digital Storytelling

Il primo è il punto di vista: tutte le storie dovrebbero essere personali e autentiche e mantenere in ogni sua parte la prospettiva dell’autore, esprimendo le sue intenzioni e i suoi obiettivi.

In secondo luogo è necessaria una “dramatic question”. Bisogna esporre qualcosa che valga la pena di essere raccontato e proporre all’inizio della storia domande non banali e sorprendenti a cui si darà

risposta alla fine del racconto.

Inoltre una storia deve, come già detto, possedere contenuti emotivi coinvolgenti. Ciò è strettamente legato alla scelta di raccontare la storia con il proprio punto di vista, scegliendo di

commentare i momenti salienti della narrazione, utilizzando una particolare colonna sonora.

Il quarto elemento è, infatti, l’uso della propria voce. Spesso i soggetti hanno la tendenza ad utilizzare solo immagini e musica, ma l’effetto è sicuramente meno coinvolgente. Allo stesso modo è

molto importante la colonna sonora. Essa segue e supporta la storia e va ad anticipare quello che accadrà.

Il sesto elemento è il riferimento all’economia della narrazione che richiama ad una “pulizia” degli elementi utilizzati e a non usare una sovrabbondanza di immagini e parole.

Infine, è necessario un ritmo adeguato alle modalità narrative della storia: è legato all’economia e a quanto velocemente o lentamente prosegue la storia. La vitalità è elemento fondamentale per una

buona storia.

Come si lavora

1. Mappa. Gli studenti creano una mappa della propria storia.

2. Feed-back da parte degli altri sulla propria storia, con l’aggiunta di eventuali elementi.

3. Scrittura della storia.

4. Registrazione della stessa.

5. Ascolto e eventuale revisione.

6. Fatto? Lo studente e il docente decidono a che punto è finito.

7. Digitalizzazione della storia (immagine, musica , audio ecc.).

“Se ascolto, Conosco.

Se vedo, ricordo.

Se faccio, Capisco.”

DIGITAL STORYTELLING NELLE SCUOLE

Il racconto

TecnologiaDISEGNO

+ +

=Il Nostro Olimpo

ESEMPI

Piccolo Principe

Miti Greci

Inferno Dante

San Piero

Nasce nel VIII secolo a Roma

Nasce in funzione delle campane affinchè il loro suono dall'altro possa sentirsi meglio

Il Campanile

Nel tempo è diventato espressione artistica: Torre di Pisa o il campanile di Giotto a

Firenze

La funzione del campanile di San Piero era quella di una torre possente che voleva celebrare più la Pisa guerriera che non artistica

Il Campanile

Si alzava circa 37 metri e dalla sommità si poteva scoprire tutta la pianura

pisana e livornese, le isole dell'arcipelago e la costa fino ai

confini con la Liguria.

Il Territorio

Il Territorio

Torri di avvistamento

TorreGorgona

Com'era !

Le mine che avevo intravisto il

venerdì mattina del 21 luglio,

circa una cinquantina, erano state

messe o al piano terreno o al

piano primo e il campanile aveva

quivi sfiancato e era caduto su sé

stesso.

Il crollo del Campanile

Inserire foto del librino

Le campane aspettano...

Come è !

Il progetto per la ricostruzione

Il nostro punto di vista

Questo è l'albero che rappresenta la rinascita. L'albero è il simbolo della vita e della natura.

Primo Storyboard

Struttura dell'applicazione

L'applicazione sarà divisa in due parti principali:

• Introduzione: Filmato con Storia del campanile e

contestualizzazione storica e nel territorio.

• Esplorazione: Parte interattiva tridimensionale, è

possibile visalizzare la basilica ricostruita in 3d e approfondire alcuni contenuti.

Punto 1) Basilica totale – parte audio che spiega in sintesi la storia della suaorigine- tratti salienti (1 min)

Punto 2) Abside e sue caratteristiche decorative

Punto 3) Inquadratura delle pareti della basilica per mostrare i bacini ceramici

Punto 4) Inquadratura del lato dell’entrata e spiegare i materiali e lo stile adottato

Punto 5) Inquadratura della base del campanile

Focus da inserire nella fase di esplorazione

GIOCHIExile

http://en.wikipedia.org/wiki/Myst_III:_Exile

poi ovviamente monkey island

sono entrambi avventure grafiche

I primi due (Mist e Monkey island) sono punta e clicca, quindi giochi rilassanti dove la cosa principale e' la storia

Altrimenti sull'avvetura c'e' "The witcher"

o tutti quelle della saga di The elder scroll

Altrimenti cambiando totalmente genere c'e' Tom Clancy Spliter Cell

Tom Clancy e' uno scrittore di thriller

The witcher e The elder scroll sono giochi di avventura, la storia' e' importante ma il gioco e' piu' animato

in giochi splinter cell e Call of duty e' piu' di contorno.

comunque Call of duty e' registicamente eccezionale.

e' talmente bello che ci fanno anche i Machinima

cioe' prendono pezzi di gioco e li montano per farci dei filmati

http://www.youtube.com/watch?v=JLRdz9aXWJE

Avventure Grafiche

Monkey Island

http://it.wikipedia.org/wiki/Myst_III-_Exile

Dieci nuovi tool

1. Interfaccia e Navigazione, gli utenti necessitano di una connessione con il materiale digitale.

2. Sistemi per la determinazione degli eventi e assegnare variabili.

I progetti interattivi tipicamente coinvolgono un gran numero di variabili, il progettatore deve tenere conto di tutte le possibilità che un utente può

incontrare.

3. Assegnamento di un ruolo e un punto di vista dell'utente. Gli utenti possono interagire con l'ambiente e vederlo da più punti di vista. Come

l'utente percepirà questi spazi è una cosa che i progettisti devono tenere in considerazione.

4. Lavorando con nuovi tipi di caratteri e intelligenza artificiale

5. nuove direzioni per la connessione di elementi nella storia

6. gameplay

7. premi e sanzioni

8. uso del tempo e dello spazio

9. sensori e hardware speciale

Il ruolo del character in Digital Storytelling

Hanno un ruolo importante.

Possono:

1.Condurre l'utente dentro un mondo non familiare e introdurli a questo.

2. intensificare la percezione del devirtemento

3.aggiungere tocchi di umorismo

4. creare un senso di avvincimento

DST in contesti didattici

Direzioni di applicazione:

1. racconto di storie di vita quotidiana che descrivono problemi risolti o che devono essere risolti in base a metodi e tecniche disciplinari (problem solving e problem solving in contesti specifici);

2. come esplicitazione storico-narrativa di importanti teorie, invenzioni o principi scientifici sulla base della storia e dei contesti di vita dei loro autori (contestualizzazione storico-emotiva di concetti chiave delle discipline);

3. come documentazione delle proprie performance (showcase porfolio), e anche come riflessione sui progressi del proprio apprendimento (metacognizione);

4. come scoperta della proprie identità attraverso la narrazione del sé e la ricostruzione esplicita della propria storia evidenziando pensieri ed emozioni (orientamento, autobiografia formativa, portfolio).