Dichiarazione Ambientale · Dichiarazione Ambientale 5 Introduzione La presente Dichiarazione...

Dichiarazione Ambientale

Regolamento (CE) n. 1221/2009

del Parlamento Europeo e del Consiglio

del 25 novembre 2009.

Aggiornamento al 30 giugno 2011

2 Dichiarazione Ambientale

Indice Introduzione 5

1. Il Consorzio Nazionale Acciaio 6

1.1 L’imballo in acciaio, inquadramento 6

1.2 Scopi istituzionali e principali attività del Consorzio 6

1.3 Le aziende consorziate 6

1.4 Ubicazione del Consorzio 8

1.5 La struttura organizzativa 8

1.5.1 Struttura organizzativa interna 8

1.6 Finanziamento del Consorzio 8

1.7 Le certificazioni 9

1.7.1 Sistema di Gestione per la Qualità 9

1.7.2 Sistema di Gestione Ambientale (SGA) 9

1.7.3 Sistema di Gestione dei Flussi (Progetto CONAI – TUV) 9

1.7.4 Certificazione di bilancio 9

2. Le iniziative di promozione e comunicazione 11

2.1 La Comunicazione 11

2.2 La prevenzione nella produzione degli imballaggi in acciaio 14

2.2.1 Generalità 14

2.2.2 Rinnovo Accordo Quadro ANCI-CONAI 14

2.2.3 Principali iniziative di prevenzione 14

2.3 Ricerca e sviluppo 17

2.3.1 Sviluppo dell’attività territoriale 17

2.3.2 Analisi per tipologia su flusso urbano 17

2.3.3 Il riciclo eco-efficiente 17

2.3.4 Linee guida per l’etichettatura ambientale degli imballaggi 17

2.3.5 Aggiornamento del Sistema Informativo 17

3. I flussi di raccolta e l’avvio al riciclo 18

3.1 L’organizzazione della raccolta degli imballaggi in acciaio 18

3.1.1 Classificazione dei flussi di raccolta 18

3.1.2 Flussi Urbani 19

3.1.3 Flussi Industriali (Flussi F2, F3, F4 come da Tab. 3.1.1a) 19

3.2 I trattamenti di recupero e valorizzazione dell’imballo in acciaio 19

3.3 Il sistema di acquisizione dei dati di raccolta e avvio a riciclo dei rifiuti da imballaggi in acciaio 19

3.3.1 Gestione diretta 19

3.3.2 Gestione indiretta 19

3.3.3 I controlli qualitativi e quantitativi esterni 19

3Dichiarazione Ambientale

4. La Politica e il Sistema di Gestione Ambientale 20

4.1 La Politica Ambientale 20

4.2 Il Sistema di Gestione Ambientale 20

4.2.1 Generalità 20

4.2.2 Predisposizione dell’analisi ambientale iniziale 23

4.2.3 Struttura del SGA 23

4.2.4 Il coinvolgimento del personale nel Sistema di Gestione Ambientale 23

4.3 L’audit ambientale 23

4.4 Il riesame da parte della Direzione del Sistema di Gestione Ambientale 23

5. La gestione degli aspetti ambientali 24

5.1 I criteri di valutazione degli aspetti ambientali 24

5.2 Gestione degli aspetti ambientali diretti 24

5.2.1 Significatività degli aspetti ambientali diretti 24

5.2.2 Gestione degli aspetti ambientali diretti 24

5.2.2.1 Generalità e indicatori chiave 24

5.2.2.2 Produzione rifiuti 24

5.2.2.3 Consumi energetici 25

5.2.2.4 Scarichi idrici 25

5.2.2.5 Consumo di carta 25

5.2.2.6 Altri impatti diretti 25

5.3 Gestione degli aspetti ambientali indiretti 25

5.3.1 Valutazione di significatività degli aspetti ambientali indiretti 25

5.3.2 Gestione degli aspetti ambientali indiretti 26

6. Il programma ambientale: gli obiettivi e i traguardi 29

6.1 I risultati del programma ambientale (Stime Anno 2011 basato su dati 30 Giugno 2011) 29

6.2 Il programma ambientale per il triennio 2011-2012-2013 35

7. La gestione della Sicurezza e delle Emergenze 41

8. Le prescrizioni legali e regolamentari 41

8.1 Aggiornamento e verifica del rispetto delle prescrizioni legali e regolamentari 41

8.2 Le principali prescrizioni legali e regolamentari 42

9. Glossario 43

10. Dichiarazione di veridicità validità e convalida 44


Introduzione

La presente Dichiarazione Ambientale del Consorzio Nazionale Acciaio, seconda revisione del documento emesso nel 2009, è stata aggiornata in accordo al Regolamento (CE) N. 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE.

La Dichiarazione Ambientale del Consorzio è redatta a cura dell’Area Tecnica, in collaborazione con tutte le aree funzionali e approvata dalla Direzione Generale (Cfr. ultima pagina del documento). Il documento è predisposto per fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali dell’organizzazione nonché sul continuo miglioramento della prestazione ambientale.

Si specifica che nella presente Dichiarazione sono riportati esclusivamente gli aggiornamenti dei dati e delle altre informazioni variate nel corso del 2011. Le voci di indice sono state mantenute per omogeneità con la prima revisione del documento. Qualora per un dato capitolo non si siano verificate variazioni ai dati o alle altre informazioni, nel testo è riportata solo la dicitura “Nessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009”, alternativamente “Nessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2010”.

Si deve inoltre precisare che la Relazione Generale e Programma Specifico di Prevenzione e il Piano Specifico di Prevenzione, documenti emessi con cadenza annuale dal Consorzio Nazionale Acciaio in ottemperanza all’art. 223 del D.Lgs. 152/2006, in conseguenza della loro rilevanza in termini di dettagliata descrizione delle attività e delle complessive prestazioni del Consorzio, sono stati utilizzati come fondamentale riferimento per la documentazione della presente Dichiarazione Ambientale.

Tutti i suddetti documenti sono reperibili sul sito web del Consorzio Nazionale Acciaio (www.consorzio-acciaio.org).

Ogni edizione del RGPS è inviata all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), al Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) e all’Osservatorio Nazionale Rifiuti (ONR).

Il significato dei termini tecnici e degli acronimi utilizzati della presente Dichiarazione Ambientale, ove non riportato direttamente nel contesto dei periodi interessati, è riportato nel capitolo 9 Glossario.


1. Il Consorzio Nazionale Acciaio

1.1 L’imballo in acciaio, inquadramento Nessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

1.2 Scopi istituzionali e principali attività del ConsorzioNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

1.3 Le aziende consorziateA giugno 2011 le Aziende Consorziate al CNA ammontano a 264, distinte nelle tre seguenti categorie:l Produttori / Importatori di materia prima per imballaggio;l Produttori di imballaggi e accessori di imballaggio nonché importatori di imballaggi vuoti;l Autoproduttori, importatori di imballaggi pieni.

I grafici e le tabelle riportate in seguito mostrano la ripartizione dei consorziati per categoria e per area geografica. Se ne deduce che:

Il 98% degli imballaggi in acciaio vengono prodotti con il materiale in acciaio prodotto o im-portati dalle aziende iscritte al Consorzio Nazionale Acciaio.

Il 96% degli imballaggi prodotti in Italia provengono dalle aziende iscritte al Consorzio. Tale percentuale si riferisce ad una nostra stima basata sulle indicazioni forniteci sia dall’ANFIMA che dalle altre associazioni alle quali aderiscono i produttori e gli utilizzatori di imballaggi in acciaio.

L’ 85% degli imballaggi autoprodotti è rappresentato dalle aziende iscritte al Consorzio.

Tab. 1.3a Rappresentatività dei Consorziati CNA per categoria rispetto al mercato nazionale (anno 2011)

Tipologia

2010(dato al 31/12/2010)

2011 (dato al 30/06/2011)

Numero di aziende

Incidenza rispetto

alle aziende esistenti

Numero di aziende

Incidenza rispetto

alle aziende esistenti

Produttori: importatori di materia prima 22 8% 22 8%

Produttori: importatori di semilavorati e imballaggi

231 88% 231 88%

Autoproduttori 11 4% 11 4%

* In approvazione l’adesione di 8 nuovi consorziati.


Fig.1.3b Ripartizione dei Consorziati CNA per categoria (dati al 30/06/2011)

Fig. 1.3c Ripartizione regionale dei Consorziati CNA al 30/06/2011

Autoproduttori e Utilizzatoriimportatori di imballaggi pieni

Produttori di imballaggi /accessori di imballaggioe Importatori di imballaggi vuoti

11

231

Produttori e Importatoridi materia prima

22

23

* Repubblica di San Marino

102

28 +1*

6

8

2

1

64 4

2

2

15

1

2

nord 172

centro 18

sud 74

2

1


1.4 Ubicazione del ConsorzioNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

1.5 La struttura organizzativa

1.5.1 Struttura organizzativa interna Il Consorzio Nazionale Acciaio dispone di undici dipendenti. L’organizzazione interna del Consorzio è rappresentata dall’organigramma funzionale rappresentato in fig. 1.5. All’organi-gramma corrisponde un mansionario interno che dettaglia per ogni funzione le responsabilità e le autorità e i profili di competenza attesi.

Il Consorzio dedica particolare attenzione alla formazione del personale, garantendo i livelli attesi di competenza e di consapevolezza mediante la programmazione periodica e la effet-tuazione di iniziative formative mirate. Le iniziative formative possono essere erogate da per-sonale interno o esterno. Di ogni iniziativa formativa erogata è valutata l’efficacia.

L’approfondimento delle modalità e delle responsabilità attinenti all’organizzazione interna del Consorzio e di gestione delle risorse umane è oggetto di una specifica procedura interna.

Fig. 1.5a Organigramma del Consorzio Nazionale Acciaio al 30 giugno 2011

1.6 Finanziamento del ConsorzioNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

Direttore Generale

AddettoComunicazione

AssistenteTecnico

AssistenteAmministrativa

Servizi GeneraliRappr. Direzione

SGA/SGQ/SGF

Area AdempimentiSocietari

Area Human Resource

Area TecnicaCommerciale

Addetto sistemiinformaticie Sityo Web

Consiglio di Amministrazione

AreaAmministrativa

Servizio Prevenzionee Protezione

Responsabile SistemiQualità ed Ambiente

Auditor internoSistemi di Gestione

AddettoTecnico

AddettoAmministrativo


1.7 Le certificazioni

1.7.1 Sistema di Gestione per la QualitàNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

1.7.2 Sistema di Gestione Ambientale (SGA)In dicembre 2008 l’Organismo di Certificazione SGS Italia, accreditato da Sincert, ha rilascia-to la Certificazione a norma ISO 14001:2004 Sistemi di gestione Ambientale. Requisiti e guida per l’uso.

Il campo di applicazione del SGA è costituito da: Promozione, tramite elaborazione e diffusione di materiale divulgativo di supporto a proget-ti di recupero e attività di sensibilizzazione, relativamente al recupero di rifiuti da imballaggi in acciaio. Coordinamento, tramite stipula di accordi e convenzioni con soggetti pubblici e privati, relativamente al recupero di rifiuti da imballaggi in acciaio.

Il Consorzio Nazionale Acciaio, nell’ottica di una sempre maggior trasparenza verso i suoi interlocutori, ha deciso di implementare il proprio sistema di gestione ambientale secondo i requisiti del registro EMAS, predisponendo nel 2009 la presente Dichiarazione Ambientale, che permette una comunicazione costante, chiara e coerente con le parti interessate in merito alle prestazioni dell’azienda dal punto di vista ambientale.

La registrazione è avvenuta, dopo aver superato con esito positivo la verifica SGS sull’ aggiornamento 2010 della Dichiarazione Ambientale, con la seguente comunicazione:“La sezione EMAS Italia del Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit nella seduta del 27 giu-gno 2011 ha deliberato la registrazione del Consorzio Nazionale Acciaio al registro EMAS attribuendogli n. IT-001354 con validità 29 dicembre 2012 e con codice NACE 38.32”.

Il Sistema comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS = Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema di certificazione volontario a cui possono aderire le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale (ai fini del Regolamento CE n.1221/2009).

Il Cap. 2 della presente Dichiarazione Ambientale dettaglia la presentazione del SGA del Consorzio.


1.7.3 Sistema di Gestione dei Flussi (Progetto CONAI – TÜV)Nessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

1.7.4 Certificazione di bilancioIl Consorzio ha portato a termine il processo di revisione di bilancio propedeutico all’otteni-mento della certificazione del bilancio. CNA ha scelto di sottoporsi a tale procedimento, non obbligatorio, al fine di garantire la massima trasparenza dei flussi aziendali e di tutti i suoi processi operativi in ambito economico, garantendo la veridicità dei dati.

La certificazione del bilancio, che verrà rilasciata dall’anno 2011 dalla società di revisione MAZAR S.p.A., assolve inoltre alla necessità della salvaguardia del patrimonio aziendale, ga-rantendo una sicura attendibilità dei dati, nel rigoroso rispetto delle Leggi vigenti e assicu-rando, oltre alla solvibilità nei confronti dei soggetti terzi, anche la possibilità di attivare dei programmi sulla base del bilancio annuale.


2. Le iniziative di promozione e comunicazione

2.1 La Comunicazione

Premessa L’attività di comunicazione del Consorzio Nazionale Acciaio per l’anno 2011 è caratterizzata dalla conferma di Acciaio Amico (l’iniziativa di sensibilizzazione alla raccolta e riciclo degli imballaggi in acciaio presso le scuole), che ha concluso la decima edizione in Umbria e vedrà inaugurare l’undicesima a fine novembre 2011 nelle province di Genova e La Spezia. Proseguono inoltre le attività fieristiche dove il Consorzio è stato presente: lo scorso febbraio al Mia di Rimini, SlowFish di Genova e Cheese di Bra e sarà protagonista ad Ecomondo a Ri-mini dal 9 al 12 novembre 2011. Continua inoltre la campagna radio sulle frequenze di Radio 2 Rai che andrà in onda in due periodi (Primavera e Autunno). Molte le nuove iniziative realizzate da CNA nel 2011 specificate in dettaglio di seguito.

Il Cna alla fiera Sapore di RiminiSvoltasi a Rimini dal 19 al 22 febbraio 2011, nello stand del Consorzio gli imballaggi in acciaio hanno fatto bella mostra di sé raccontandosi in tutte le fasi del loro ciclo di vita (produzione, utilizzo, raccolta e riciclo). Come al solito anche quest’anno non è mancata la degustazione dei piatti preparati con cibi in scatola, che dopo il loro utilizzo vengono opportunamente rac-colti in un contenitore della raccolta differenziata presente nello stand. Presi per la gola, i visitatori sono sicuramente più predisposti ad essere educati alle buone pratiche della raccolta differenziata di barattoli, scatolette, tappi, fusti, lattine e bombolette.

Acciaio Amico PerugiaIl 6 maggio 2011 al Centro Congressi Capitini, sono stati assegnati i premi alle classi vincitrici di Acciaio Amico, l’iniziativa organizzata nelle scuole della provincia di Perugia dal Consorzio Nazionale Acciaio, per promuovere la raccolta differenziata di barattoli, bombolette, tappi, fusti e scatolette in acciaio. Sono state premiate oltre trenta classi, per un totale di 600 alun-ni e 60 insegnanti presenti. L’evento conclude Acciaio Amico, svoltosi durante l’intero anno scolastico 2010-2011 nelle scuole elementari e medie della provincia di Perugia, a cui hanno partecipato in totale 50 scuole, 170 classi, con 3.500 alunni e 250 insegnanti.

A vincere il primo premio sono stati rispettivamente la Scuola primaria Madonna di Campa-gna di Bastia Umbra, classe terza, con l’Opera “Lo zoo di campagna” e la Scuola secondaria di primo grado Cocchi - Aosta di Todi, classe 1 A, con l’opera “Fai la mossa giusta”. Nell’edi-zione 2011 di Acciaio Amico sono state dispensate 400 ore di lezione sul tema della raccolta differenziata e distribuiti 4 mila kit didattici che comprendono anche il libro “Lunga vita alla scatoletta” e una calamita, due strumenti indispensabili rispettivamente per conoscere e rico-noscere gli imballaggi in acciaio.

Il Consorzio Nazionale Acciaio a SlowfishIl Consorzio Nazionale Acciaio ha partecipato a Slowfish, la manifestazione, svoltasi dal 27 al 30 Maggio, dedicata al mondo ittico, organizzata da Slow Food e Regione Liguria. A tutti i visitatori dello stand, il CNA ha offerto una degustazione di deliziose specialità ittiche (tonno, sgombro, acciughe…) tipicamente confezionate in scatolette di acciaio. Nelle giornate di fiera gli studenti, per lo più di elementari e medie, hanno potuto visionane il dvd educativo alla rac-colta e riciclo degli imballaggi, oltre che gustare una nutriente merenda a base di pane burro con acciughe, alici, sgombro e tonno.


Il Consorzio inoltre domenica 29 maggio è stato ospite della trasmissione radiofonica De-canter andata in onda a Slowfish. Roccandrea Iascone (responsabile comunicazione CNA) ha partecipato come ospite alla trasmissione condotta da Fede e Tinto e nella quale assieme a Roberto Burdese (presidente di Slowfood Italia), anche lui ospite in trasmissione, è stata sottolineata la proficua collaborazione del Consorzio Nazionale Acciaio nelle attività di Slow Food e nello specifico il fatto di essere partner ambientale di Slowfish. Il legame tra Consor-zio Nazionale Acciaio e Slowfood è molto profondo e vanta due partecipazioni al Salone del Gusto di Torino e altrettante a Slowfish a Genova.

Noi Siamo piccoli ma ... cresceremoE’ una nuova iniziativa patrocinata dal Consorzio Nazionale Acciaio che ha visto protagonisti alunni ed insegnanti di undici scuole elementari della provincia di Firenze, le quali hanno dato vita ad una raccolta di tappi a corona e coperchi in acciaio per bottiglie e vasetti.Scopo dell’iniziativa è formare gli alunni di queste scuole alla conoscenza di questi oggetti che appartengono, assieme alle bombolette spray, le scatolette, i fusti e i barattoli alla famiglia degli imballaggi in acciaio, ed educarli al loro riciclo con la raccolta differenziata fatta a scuola attraverso un piccolo ma importante gesto quotidiano che deve sempre più diventare buona pratica nella vita di ciascuno.Le scuole coinvolte sono state Luigi Cadorna e Goffredo Mameli di Firenze; Guido Alfani e Giovanni Pascoli di Sesto Fiorentino; Giousuè Carducci, Carlo Collodi, Ponte a Cappiano e Galleno di Fucecchio; la scuola primaria di Rignano sull’Arno e Incisa val d’Arno e la Carlo Collodi di Cerreto Guidi, che hanno raccolto in totale circa un quintale di tappi e coperchi in acciaio.La raccolta durata per tutto il mese di maggio, è giunta al suo epilogo a fine mese, con la cer-tificazione da parte del Consorzio delle quantità di materiale raccolto. Ad ogni scuola virtuosa partecipante il Consorzio ha regalato un lettore dvd, oltre premiare ciascun alunno con un kit didattico composto da un poster fumettato e un dvd che spiega il ciclo di vita dei tappi a corona e dei coperchi in acciaio (dalla loro produzione… utilizzo… raccolta e… riciclo)

Il Consorzio Nazionale Acciaio al CaterRadunoIl CNA parteciperà per la prima volta a Senigallia alla sesta edizione del CaterRaduno, che si terrà dal 27 giugno al 2 luglio. Alla Kermesse diretta dai simpatici conduttori di Radio Caterpil-lar su Radio2, Massimo Cirri e Filippo Solibello, il Consorzio Nazionale Acciaio sarà sponsor e protagonista di numerose iniziative come: il recupero e riciclo solidale di imballaggi usati in acciaio presso tre punti di Senigallia (Spiaggia 72, in via Carducci presso Festambiente e presso il Gazebo del Consorzio) il cui controvalore sarà devoluto in beneficenza all’associa-zione “Libera” di Don Ciotti; i laboratori di riciclo creativo condotti da Maurizio Capone leader della Band Capone & Bungtbangt saranno il 27, 28, e 29 presso Festambiente realizzata da Legambiente Marche e Comune di Senigallia e dulcis in fundo il concerto del mercoledì sera sempre presso Festambiente in via Carducci di Capone & Bungtbangt.L’operazione di recupero e riciclo solidale, sarà promossa dal Consorzio Nazionale Acciaio con la collaborazione del Comune di Senigallia, Cir33 e Legambiente.

Il Consorzio Nazionale Acciaio a Comuni RicicloniPer la prima volta il Consorzio Nazionale Acciaio parteciperà con il suo presidente, Maurizio Amadei, alla cerimonia di premiazione di Comuni Ricicloni svoltasi a Roma presso l’hotel Quirinale. L’iniziativa di Legambiente patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le co-munità locali, amministatori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.


Il Consorzio Nazionale Acciaio a Minitalia LeolandiaIl Consorzio Nazionale Acciaio, assieme a tutti i consorzi di filiera (Corepla, Comieco, CiAl, CoReVe, e Rilegno), approderà nel parco di Minitalia Leolandia (Bg) dove sarà presente per tutto mese di settembre con una sua postazione caratterizzata da una particolare istallazione raffigurante il Colosseo. La struttura è stata realizzata con 240 secchielli in acciaio della di-mensione di 5 x 2 m.

Puliamo il MinimondoSempre presso la Minitalia il CNA sosterrà “Puliamo il Minimondo” il 17 settembre, una si-mulazione divertente e istruttiva, organizzata da Legambiente, in collaborazione con tutti i consorzi di filiera, che si terrà lungo i vialetti e le piazze della Minitalia. Oltre 250 bambini pro-venienti da 10 scuole del territorio saranno divisi in 8 squadre capitanate ognuna da 2 inse-gnanti. Ciascuno di loro avrà a disposizione i kit di Legambiente (cappellino, guanti, pettorine, bandiera e alcuni gadget) e insieme ai compagni, ripulirà lo Stivale in miniatura dai rifiuti sparsi precedentemente tra le strade e le città della piccola Italia da un gruppo di adulti irrespon-sabili. Una volta raccolta tutta la spazzatura, i “piccoli amici dell’ambiente” potranno visitare gli stand dei consorzi selezionando, quindi, i rifiuti precedentemente raccolti e lasciandoli ciascuno in ogni bidone in base alla tipologia del materiale (l’acciaio nell’acciaio, la carta nella carta, il legno nel legno, ecc). Una volta all’interno degli stand, i ragazzi potranno approfondire l’importanza della raccolta differenziata grazie alle simulazioni, ai video e alle dimostrazioni che i vari consorzi hanno allestito appositamente per loro. A ogni stand visitato e a ogni bidone riempito correttamente, i bimbi che prenderanno parte all’iniziativa riceveranno un timbro sul loro passaporto da perfetti ecologisti.

Il Consorzio Nazionale Acciaio e Radio 2 Rai a Cheese di Bra per educare al “gusto del riciclo”Il Consorzio Nazionale Acciaio si conferma partner ambientale di Slowfood a Cheese, la ma-nifestazione biennale braidese che dal 16 settembre accenderà i riflettori sull’eccellenza ca-searia. Il Consorzio Acciaio sarà presente all’evento di Bra (Cuneo) con uno stand ecologico, realizzato con bidoni in acciaio riciclato, al cui interno, oltre alla raccolta di scatolette, lattine, tappi corona e barattoli usati, saranno ospitate le dirette della trasmissione enogastronomica Decanter di Radio2Rai.

Mille orti in AfricaE’ l’iniziativa, tramite cui il Consorzio Nazionale Acciaio ha deciso di devolvere il ricavato degli imballaggi raccolti durante la manifestazione nelle trenta isole ecologiche della fiera Cheese, per favorire la formazione professionale di contadini e giovani, garantendo alle comunità locali la disponibilità quotidiana di cibo sano e fresco e migliorandone, quindi, la qualità della vita quotidiana.

Campagna stampa su periodici di stampa specializzata e Cairo Comunication“Acciaio cassaforte della natura… Amico dell’ambiente” questo è il nome della campagna pubblicitaria 2011 pianificata con le più importanti riviste del gruppo Cairo (Diva Donna, Di Più, Di Più TV) e le principali riviste del settore degli imballaggi (Italia Imballaggio, Rassegna dell’imballaggio) e nel campo del riciclo dei rifiuti (Recycling, Hi-Tech Ambiente, Inquinamen-to, L’Ambiente, Acqua & Aria, Rifiuti Solidi).

Campagna su Radio 2 RaiRitorna sulle frequenze di Radio 2 Rai la campagna di sensibilizzazione alla raccolta e rici-clo degli imballaggi in acciaio promossa dal Consorzio nazionale acciaio. Nel complesso la


campagna si suddivide in due periodi (Primavera e Autunno 2011) in quella primaverile sono state realizzate circa 40 Radiopromozioni da 40” e 30”, 20 inviti all’ascolto da 5” e 74 pas-saggi spot da 30”, che sono andati in onda nei seguenti programmi: Il Ruggito del Coniglio, Caterpillar, Decanter, Super Max e Un giorno da pecora.

Ecomondo 2011Al gran completo la rappresentanza del Consorzio Nazionale Acciaio allo stand di Ecomondo (la fiera dell’eccellenza del mondo green che si svolgerà a Rimini dal 9 al 12 novembre) sarà presente nel padiglione B1. Nello stand del consorzio i visitatori potranno scoprire tutto sul mondo del riciclo degli imballaggi in acciaio oltre che ricevere simpatici gadget.

Come suona il ricicloVolete scoprire come si costruisce una Shakeratta, una Cuicattola o una Scatulera? Con il workshop “Come suona il riciclo” tenuto da Capone e Bungtbangt presso l’area Education alla fiera Ecomondo di Rimini dal 9 al 12 novembre, verrà spiegato come costruire uno stru-mento musicale partendo da barattoli in acciaio, scatole di cartone e cassette in legno usate, che da rifiuti si trasformeranno in veri e propri strumenti musicali. Tutti possono partecipare ai workshop e mettere alla prova propria la sensibilità ambientale e musicale!Il workshop è stato realizzato dal Consorzio Nazionale Acciaio assieme a Comieco e Rilegno.

2.2 La prevenzione nella produzione degli imballaggi in acciaio

2.2.1 GeneralitàNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

2.2.2 Rinnovo Accordo Quadro ANCI-CONAINessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

2.2.3 Principali iniziative di prevenzioneLe iniziative di prevenzione hanno riguardato in particolare i seguenti aspetti:

l Rapporto peso-superficie: aggiornamento della scheda tecnicaRealizzare un più soddisfacente rapporto fra peso e superficie dell’imballaggio di acciaio è stato l’obiettivo a cui il settore ha dedicato gli sforzi più intensi nell’ultimo periodo.I risultati sono stati apprezzabili grazie anche alle innovazioni tecnologiche offerte dall’in-dustria siderurgica, difatti lo spessore oggi utilizzabile per la produzione di imballaggi è di soli 0,14 mm. È addirittura in fase di sperimentazione e verifica della “shelf life” (durata di conservazione) un imballaggio da 0,10 mm di spessore.

Grazie ad un impegno condiviso tra le aziende è stata aggiornata la Scheda Tecnica Ac-ciaio, allegata alla Guida per l’applicazione del Contributo Ambientale CONAI, nella quale sono riportati i pesi standard degli imballaggi o delle parti che compongono l’imballaggio (cilindro, fondo e coperchio); questo consente di valutare più correttamente le quantità di materiale immesso a consumo soprattutto nel settore degli imballaggi ad uso industriale sono in corso sensibili riduzioni che arrivano a risparmiare fino al 15% della materia prima impiegata.


Le innovazioni applicate dai produttori che hanno consentito di ottenere questi risultati sono riferibili a:- aumento delle durezze dei materiali, mantenendo comunque le proprietà di formabilità e di aggraffabilità (coperchi OT e EO e corpi scatola)

- miglioramento dei profili di nervatura (corpi scatola)

- miglioramento dei profili dei coperchi (coperchi OT e EO)

- miglioramento delle attrezzature di aggraffatura (coperchi OT e EO)

Attualmente è in fase di studio l’analisi sui diversi formati dedicati alle bombolette aerosol, da cui sembra emergere un miglior rapporto peso/superficie. Tale analisi si concluderà nel 2011 andando ad aggiornare, anche in questo caso, la Scheda Tecnica Acciaio allegata alle linee guida del CAC.

La diffusione della tecnica di “imbutitura”, consente la produzione di scatole in 2 pezzi, apportando notevoli vantaggi rispetto alla produzione di scatole in 3 pezzi, fatta tramite saldatura. L’imbutitura infatti è un processo tecnologico attraverso il quale una lamiera vie-ne deformata plasticamente ed assume una certa forma. Questa tecnica permette notevoli benefici sia a livello di materiale impiegato (riduce gli sfridi di lavorazione) sia per le emissioni nocive prodotte dai processi produttivi energivori (come per esempio la saldatura).

l Tecniche e strumenti per un ridotto impatto ambientaleA questo titolo possono essere segnalate:

- La diffusa installazione di impianti di abbattimento fumi;

- Il rilevamento della progressiva introduzione di Sistemi di Gestione Ambientale, in confor-mità con le normative serie ISO 14000 ed EMAS;

- L’impiego di forme per fusti e coperchi che consentano uno svuotamento ottimale e l’applicazione di valvole a svuotamento totale per le bombolette aerosol, che consentano l’eliminazione di ogni traccia di prodotto (eventualmente pericoloso) contenuto;

- Il miglioramento delle condizioni di riciclabilità (componenti monomateriali, eliminazione accessori di disturbo) degli imballi prodotti;

- Il miglioramento del recupero e del riciclo degli scarti e dei residui di produzione.

l Ricondizionamento e risanamento degli imballaggiUn’attività volta alla riduzione dei quantitativi di imballaggio immessi a consumo è quella di ri-condizionamento e risanamento degli imballaggi in metallo usati (principalmente fusti da 200 litri).La normativa, all’art. 179 e 219 del D.Lgs. 152/06, riporta come prioritaria, rispetto al rici-clo, l’attività di riutilizzo di prodotti e in particolar modo degli imballaggi.Ricordando che il CNA ha concluso nel 2009 un accordo con l’associazione ANRI (Asso-ciazione Nazionale Recupero Imballi) che raggruppa le principali aziende in grado di ritirare


fusti in acciaio sporchi, recuperando ove possibile le sostanze chimiche e i solventi in essi contenute. Il fusto, se si presenta strutturalmente integro, sarà avviato ad un processo di pulizia che produrrà un imballaggio nuovamente utilizzabile dal consumatore, regalandogli pertanto una seconda vita senza che questo debba passare per una fonderia / acciaieria. L’accordo è stato sviluppato in linea con i principi della gerarchia dei rifiuti dove il riutilizzo è prediletto rispetto al riciclo. È in fase di ulteriore sviluppo per il coinvolgimento di tutte le aziende del settore.

l Partecipazione ai gruppi di lavoro interconsortileLa partecipazione al Gruppo di Lavoro Prevenzione CONAI, ovvero al tavolo tecnico isti-tuito e coordinato da CONAI a cui partecipano, oltre ai Consorzi di filiera, anche i sogget-ti del mondo dell’industria del packaging, consente di condividere esperienze, discutere dell’evoluzione dell’imballaggio e proporre iniziative di informazione e comunicazione rivol-te a Comuni e utenti ma anche alle stesse Aziende.

A dicembre 2010 è stato creato un nuovo gruppo di lavoro tra CONAI e Consorzi, sulla base dell’Accordo di Collaborazione tra il Ministero dell’Economia, la CONSIP, il Ministero dell’Ambiente e il CONAI, avente ad oggetto ”La promozione di prodotti derivanti dalle operazioni di riciclaggio negli appalti pubblici”.

Questo accordo si inserisce nel piano di sviluppo dedicato agli acquisti verdi per la Pub-blica Amministrazione, altrimenti definito Green Public Procurement che, orientando la do-manda pubblica verso beni e servizi che tengono in considerazione gli impatti ambientali, consente di conseguire specifici obiettivi ambientali favorendo un modello di sviluppo so-stenibile.

Cercando di individuare nuove soluzioni, anche e soprattutto nell’ambito degli imballaggi, questo gruppo di lavoro si pone l’obiettivo di porre l’accento su particolari prodotti che possono essere segnalati alle Pubbliche Amministrazioni creati con materiale costituito anche da imballaggi riciclati.

CNA collabora insieme a CONAI, ai Consorzi di Filiera e a numerose aziende, alla realizza-zione e alla stesura del “Dossier Prevenzione”, volume che mostra i risultati delle attività di prevenzione attuate dai produttori di imballaggio volte a ridurre la quantità (in peso e in vo-lume) del materiale impiegato per produrre imballaggi, ad attivare circuiti per il riutilizzo, ad impiegare materiale riciclato nella realizzazione di nuovi prodotti, a razionalizzare i trasporti delle merci, al risparmio energetico, a rendere eco efficiente il processo di fabbricazione e l’intera filiera di raccolta-selezione-recupero-riciclo del rifiuto di imballaggio, a progettare e realizzare nuovi imballaggi eco efficienti.

l MarcaturaAl fine di agevolare il recupero e il riciclo degli imballaggi, le “etichette ambientali” svolgono un ruolo fondamentale. Queste cercano di essere al tempo stesso esaustive nei contenuti ma anche semplici e chiare, in modo che i consumatori finali sappiano dove e come recu-perare o riciclare tali imballaggi. Obiettivo del Consorzio è quello di promuovere l’adozione e la conoscenza del sistema di identificazione degli imballaggi in acciaio attraverso l’ab-breviazione ACC e la numerazione FE 40.


2.3 Ricerca e sviluppo

2.3.1 Sviluppo dell’attività territorialeAnche nel corso del 2011 l’attività del Consorzio Nazionale Acciaio si è concentrata in modo esteso, in linea con la strategia già perseguita negli scorsi anni, nel Sud Italia, area che per le sue caratteristiche si presenta come la più lontana dagli obiettivi di riciclo.Prosegue l’attività nelle regioni meridionali, al fine di migliorare le strategie e i processi di rac-colta differenziata, selezione ed avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio.

Il CNA ha rivolto attenzione anche al centro Italia, dove invece i quantitativi di raccolta sem-pre nel 2010 erano diminuiti. In particolare sono stati svolti progetti di educazione nelle Mar-che, in Toscana ed in Umbria.

2.3.2 Analisi per tipologia su flusso urbanoNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

2.3.3 Il riciclo eco-efficienteNel corso del 2011 è in elaborazione la terza edizione dello studio. Il Consorzio Nazionale Acciaio è attualmente coinvolto nella raccolta e comunicazione dei dati inerenti la nuova edi-zione ai fini di rendere un inquadramento preciso e puntuale del settore del riciclaggio.

2.3.4 Linee guida per l’etichettatura ambientale degli imballaggiSono state pubblicate e saranno presentate nel corso 2011.

2.3.5 Aggiornamento del Sistema InformativoNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2010.


3. I flussi di raccolta e l’avvio al riciclo3.1 L’organizzazione della raccolta degli imballaggi in acciaio

3.1.1 Classificazione dei flussi di raccoltaIl Consorzio Nazionale Acciaio ha sviluppato il sistema di intercettazione degli imballaggi in acciaio agendo su differenti flussi di raccolta (Cfr. Cap. 1.2, tab. 1.2a).In funzione della provenienza del rifiuto, i flussi di raccolta sono suddivisi in:

l FLUSSO URBANO: da superficie pubblica;l FLUSSO INDUSTRIALE: da superficie privata.

I flussi di raccolta sono inoltre classificabili in funzione del tipo di gestione, o di rilevazione del dato (Cfr. Cap. 1.6) in flussi a:

l GESTIONE DIRETTA: I quantitativi sono determinati in base ai FIR;l GESTIONE INDIRETTA: I quantitativi sono determinati in base a metodologie statistiche.

Tab. 3.1.1a Flussi di raccolta intercettati dal CNA

Fi Gestione Flusso Fii Descrizione del prodottoTipo di

rapporto con il Consorzio

Soggetti coinvolti

F1 DirettaFlusso Urbano (da superficie pubblica)

F11 Monomateriale ConvenzioneConvenzionato / Operatore

F12 Multimateriale leggero ConvenzioneConvenzionato / Operatore

F13 Multimateriale pesante ConvenzioneConvenzionato / Operatore

F14 Selezione meccanica Accordi / convenzione

Impianto RSU / Operatore

F15

Estrazione ferro combusto

Accordi / convenzione

Impianto RSU/ Operatore

F16 Isola ecologica ConvenzioneConvenzionato / Operatore

F2 DirettaFlusso Industriale (da superficie privata)

F21

Riciclo imballaggi industriali

Accordo Operatore

F22Bonifica e rigenerazione imballaggi industriali

Accordo Operatore

F3 IndirettaFlusso industriale (da superficie privata )

Monitoraggio imballaggi (fusti, latte ) nel rottame da Raccolta

AccordoOperatore / Acciaieria

F4 IndirettaFlusso industriale (da superficie privata)

Monitoraggio reggette, filo e accessori nel rottame Leggero

Accordo Operatore

F5 DirettaFlusso industriale(da superficie privata)

Fusti rigenerati Accordo ANRI Operatori ANRI


3.1.2 Flussi UrbaniNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

3.1.3 Flussi Industriali (Flussi F2, F3, F4 come da Tab. 3.1.1a)Nessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

3.2 I trattamenti di recupero e valorizzazione dell’imballo in acciaioNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

3.3 Il sistema di acquisizione dei dati di raccolta e avvio a riciclo dei rifiuti da imballaggi in acciaio

Nessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

3.3.1 Gestione direttaNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

3.3.2 Gestione indirettaNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

3.3.3 I controlli qualitativi e quantitativi esterniNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.


4. La Politica e il Sistema di Gestione Ambientale4.1 La Politica Ambientale


4.2 Il Sistema di Gestione Ambientale

4.2.1 GeneralitàIl Consorzio Nazionale Acciaio ha predisposto un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) conforme ai requisiti della normativa internazionale UNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di Gestione Ambientale. Requisiti e guida per l’uso. e del Regolamento (CE) N. 761/2001 del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS).

Il SGA del Consorzio è certificato dal 2008 da SGS Italia (certificato IT08/1168, cfr. Fig. 4.2.1a), organismo di certificazione accreditato da ACCREDIA. Come già indicato al cap. 1, il campo di applicazione del SGA è costituito da:

Promozione, tramite elaborazione e diffusione di materiale divulgativo di supporto a progetti di recupero e attività di sensibilizzazione, relativamente al recupero di rifiuti da imballaggi in acciaio. Coordinamento, tramite stipula di accordi e convenzioni con soggetti pubblici e privati, relativamente al recupero di rifiuti da imballaggi in acciaio.

Il SGA del Consorzio prende in considerazione tutti i processi, prodotti e servizi svolti nell’ambito del perimetro fisico del Consorzio, ricomprendendo anche aspetti legati all’esercizio di attività operative svolte al di fuori della sede aziendale.

Le fasi di implementazione del SGA, approfondite nei capitoli seguenti, sono state costituite da:

1. Predisposizione dell’Analisi Ambientale Iniziale;

2. Definizione della Politica Ambientale;

3. Predisposizione della documentazione del SGA;

4. Formazione del personale;

5. Predisposizione e monitoraggio del Programma Ambientale.

La sezione EMAS Italia del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit ha comunicato che nella seduta del 27 Giugno 2011 ha deliberato la registrazione del Consorzio Nazionale Acciaio attribuendogli il n. IT-001354, con validità fino al Dicembre 2012. Il Codice NACE assegnato è il 38.32.


Fig. 4.2.1a Certificato UNI EN ISO 14001:2004 del Consorzio Nazionale Acciaio


Fig. 4.2.1b Certificato di registrazione EMAS del Consorzio Nazionale Acciaio


4.2.2 Predisposizione dell’analisi ambientale inizialeNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2010.

4.2.3 Struttura del SGANessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

4.2.4 Il coinvolgimento del personale nel Sistema di Gestione AmbientaleNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

4.3 L’audit ambientale

Il Sistema di Gestione Ambientale del Consorzio è periodicamente soggetto ad audit interni ed esterni volti ad accertarne l’adeguatezza, l’attuazione, l’efficacia.

Audit esterni, o di terza parte, sono eseguiti con cadenza annuale dalla SGS Italia, organismo di certificazione accreditato dal ACCREDIA. Gli audit interni, programmati con cadenza annuale, sono eseguiti da personale del Consorzio competente ed adeguatamente formato allo scopo.

Il personale che esegue gli audit è competente allo scopo e non è mai coinvolto direttamente nelle attività soggette a verifica.

I risultati degli audit interni ed esterni sono portati a conoscenza della Direzione, al fine di attuare le opportune misure di correzione e/o miglioramento.

Nel mese di dicembre 2010 sono stati effettuati da SGS Italia, con esito positivo, gli audit di:

- Mantenimento del SGA, certificato per il seguente campo di applicazione:

“Promozione, tramite elaborazione e diffusione di materiale divulgativo di supporto a progetti di recupero e attività di sensibilizzazione, relativamente al recupero di rifiuti da imballaggi in acciaio. Coordinamento, tramite stipula di accordi e convenzioni con soggetti pubblici e privati, relativamente al recupero di rifiuti da imballaggi in acciaio”.

- Verifica della Dichiarazione Ambientale redatta ai sensi del regolamento EMAS dell’Unione Europea (Reg. CE 761/2001 e 196/2006) ed aggiornato ai sensi del Reg. CE 1221/2009 (EMAS III). La Dichiarazione ambientale è stata convalidata con data 31/12/2010 da SGS (verificatore: dott. Angelo Ferlini).

4.4 Il riesame da parte della Direzione del Sistema di Gestione AmbientaleNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.


5. La gestione degli aspetti ambientali

5.1 I criteri di valutazione degli aspetti ambientali


5.2 Gestione degli aspetti ambientali diretti

5.2.1 Significatività degli aspetti ambientali diretti


5.2.2 Gestione degli aspetti ambientali diretti

5.2.2.1 Generalità e indicatori chiave

Il Consorzio ha agito sugli aspetti ambientali diretti e sugli impatti ad essi associati, per mezzo di iniziative di sensibilizzazione del personale aziendale, di apposite riunioni, di predisposizione di specifica documentazione interna (es. procedure, istruzioni, comunicazioni interne) attinenti alla corretta gestione delle proprie attività anche dal punto di vista ambientale. Per quanto attiene al rischio incendio si faccia riferimento a quanto specificato al cap. 6. Con riferimento all’All. 4 del Reg. (CE) 1221/2009 (EMAS III), alcuni tra gli aspetti ambientali diretti associati alle attività svolte presso la sede del Consorzio sono tenuti sotto controllo per mezzo degli indicatori chiave riportati nei paragrafi successivi.

5.2.2.2 Produzione rifiuti

I toner per fotocopiatrici, fax e stampanti costituiscono rifiuti speciali (CER 080318 e 160216). Il Consorzio raccoglie i toner esausti nei corrispondenti raccoglitori dislocati presso gli uffici. Il ritiro presso il Consorzio e il trasporto dei toner esausti è effettuato da una società autorizzata incaricata dello smaltimento, previa redazione del relativo formulario di identificazione dei rifiuti (FIR). Tale organizzazione è dotata delle regolari autorizzazioni.

Tab. 5.2.2.2a Consumo di Toner

2008 2009 2010Stima Giugno

2011*Stima 2011

Kg. toner smaltiti 29 53 46 30 50

N° addetti 9 10 10 11 11

Consumo pro-capite 2,7 5,3 4,6 2,7 4,5

* Stima basata sull’ultimo ritiro effettuato dal fornitore.


5.2.2.3 Consumi energeticiI consumi stimati per i prossimi anni sulla base dei consumi passati, è stata invalidata dalla necessità tecnologica di spostare la zona server. Questo locale ha avuto la necessità di essere raffreddato per la maggior parte dell’anno con un condizionatore che ha elevato necessariamente i consumi. Inoltre la presenza di un dipendente in più presso la sede ha innalzato i consumi legati all’uso di computer e video.Si è cercato di contenere i consumi con alcune azioni mirate al risparmio energetico, come il cambio di alcune lampade con nuovi modelli a risparmio energetico che completate avranno sicuramente impatto sui consumi legati all’anno 2012.

Tab. 5.2.2.3a Consumo di energia elettrica

2008 2009 2010 Al 30/06/2011 Stima 2011

Kw energia elettrica 13.041,00 18.234,00 18.577,00 10.308,00 21.500,00

N° addetti 9 10 10 11 11

Consumo pro-capite 1.449,00 1.823,40 1.857,70 938,00 1950,00

5.2.2.4 Scarichi idriciGli scarichi idrici conseguenti all’attività presso gli uffici del Consorzio sono direttamente connessi ai consumi di acqua. Lo scarico idrico è effettuato direttamente nella rete fognaria del Comune di Milano, cui è regolarmente allacciato lo stabile. Non è utilizzata in azienda alcuna sostanza potenzialmente pericolosa o che richieda modalità particolari di smaltimento.

5.2.2.5 Consumo di cartaTab. 5.2.2.5a Consumo di risme di carta

2008 2009 2010 Al 30/06/2011 Stima 2011*

N° risme carta utilizzate (500 fogli) 200 170 203 115 195

N° addetti 9 10 10 11 11

Consumo pro-capite 22,22 17 20,3 10,45 17,73

* Dato basato sulle scorte di magazzino

5.2.2.6 Altri impatti direttiNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

5.3 Gestione degli aspetti ambientali indiretti

5.3.1 Valutazione di significatività degli aspetti ambientali indirettiNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2010.


5.3.2 Gestione degli aspetti ambientali indiretti

Tab. 5.3.2a Quadro riassuntivo delle quantità immesse al consumo, raccolte e riciclate fino al 1° semestre del 2011 e stima 2011

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

1° Sem. 2011

Stima 2011

immesso al consumo 567.745 565.731 577.014 605.958 562.054 561.382 562.950 536.978 457.601 504.319 238.830 490.000

raccolta da sup pubblica

81.724 565.731 135.040 135.211 142.199 147.522 151.451 154.620 174.818 164.467 79.075 170.000

riciclo da sup pubblica

81.724 117.201 120.040 120.311 127.006 131.442 132.187 136.595 155.368 145.935 70.841 147.000

raccolta da sup privata

177.761 117.201 201.045 209.369 235.081 240.552 260.647 241.411 206.060 220.758 109.223 205.000

riciclo da sup privata

177.761 192.799 201.045 204.019 228.929 228.929 256.637 237.245 200.635 212.432 104.417 200.000

raccolta

complessiva259.485 192.799 336.085 344.580 377.280 388.044 412.098 396.061 380.878 385.225 188.298 375.000

riciclo complessivo 259.485 310.000 321.085 324.330 355.935 369.025 388.824 373.840 356.003 358.367 175.258 347.000

Recupero

totale259.485 310.000 321.085 324.330 355.935 369.025 388.824 373.840 356.003 358.367 175.258 347.000

% Recupero totale su immesso al consumo

45,70% 54,80% 55,65% 53,52% 63,33% 65,74% 69,07% 69,62% 77,79% 71,06% 69% 71%

* Per gli imballaggi in acciaio il recupero energetico è nullo pertanto il riciclo corrisponde al recupero totale.

Tab. 5.3.2b Ripartizione dei quantitativi raccolti da superficie pubblica per macroarea (anno 2010, 1° semestre 2011 e stima 2011)

Macroarea Raccolta su superficie pubblica

Convenzioni Accordi Quantità Quantità

attive (n°) Attivi (n°) raccolte (Ton) raccolte (%)

20101° Sem.

2011Stima 2011

20101 Sem. 2011

Stima 2011

20101 Sem. 2011

Stima 2011

20101 Sem. 2011

Stima 2011

NORD 174 175 180 36 36 37 110.631 51.434 114.000 67% 65% 67%

CENTRO 56 58 60 10 9 10 16.957 10.112 20.000 10% 13% 12%

SUD 196 216 220 18 21 23 36.879 17.528 36.000 23% 22% 21%

TOTALE ITALIA

426 449 460 64 66 70 164.467 79.075 170.000 100% 100% 100%


Tab. 5.4.2c Variazioni della copertura territoriale nel biennio 2010-2011

2010% su totale

Al 30/06/11% su totale

Stima 2011

% su totale

var. attesa 2011/2010

Raccolta superficie pubblica

ton 164.467 43% 79.075 42% 170.000 45% +2%

Comuni n. 4.960 61% 5.038 62% 5.080 62% +1%

Popolazione servita ab. 43.762.088 73% 44.527.375 74% 44.600.000 74% +1%

Raccolta procapite nei Comuni coperti da Convenzione CNA

Kg/ab 3,76 - 1,77 - 3,81 - +1,3%

Tab. 5.4.2d Dati e stime d’interesse per gli aspetti ambientali per l’anno 2011

RACCOLTA Quantitativi di Raccolta

2010 Stima 2011 Budget 2012

da superficie pubblica di cui: 164.467 170.000 175.000

gestione diretta

Nord 110.631 104.000 107.000

Centro 16.957 20.000 21.000

Sud 36.879 36.000 37.000

gestione indiretta - 10.000 10.000

da superficie privata di cui: 220.758 205.000 205.000

gestione diretta

Nord 59.325 57.000 53.000

Centro 9.585 7.000 6.500

Sud 5.232 6.000 5.500

gestione indiretta 146.616 135.000 140.000

Totale Raccolta 385.225 375.000 380.000

RICICLO Quantitativi di Riciclo

2010 Stima 2011 Budget 2012

da superficie pubblica di cui: 145.935 147.000 155.000

gestione diretta

Nord 98.165 89.000 94.000

Centro 15.046 17.000 18.000

Sud 32.724 31.000 33.000

gestione indiretta - 10.000 10.000

da superficie privata di cui: 212.432 200.000 195.000

gestione diretta

Nord 52.663 53.000 45.000

Centro 8.509 6.500 5.500

Sud 4.644 5.500 4.500

gestione indiretta 146.616 135.000 140.000

Totale Riciclo 358.367 347.000 350.000


Anno Consuntivo 2010 Stima 2011 Stima 2012

Immesso al consumo ** ton 504.319 490.000 480.000

Raccolta ton 385.225 375.000 380.000

Riciclo * ton 358.367 347.000 350.000

Recupero ton 358.367 347.000 350.000

% Recupero totale suimmesso al consumo

% 71,1% 71% 73%

* Il quantitativo di riciclo per il Consorzio corrisponde al dato di recupero. In ragione delle caratteristiche fisiche e tecniche degli imballaggi in acciaio non è possibile ottenere altra forma di recupero se non dal riciclo della materia impiegata.

Difatti il recupero energetico è nullo poiché l’acciaio non è passibile di combustione; risulta quindi che le quantità recuperate coincidano con le quantità riciclate.

** Dato comunicato al Consorzio da parte di CONAI, definito analizzando le dichiarazioni delle aziende iscritte a CONAI che producono, importano ed esportano imballaggi o materiale per imballaggi in acciaio.


6. Il programma ambientale: gli obiettivi e i traguardi6.1 I risultati del programma ambientale (Stime Anno 2011 basato su dati 30 Giugno 2011)

Tab. 6.1a Risultati programma ambientale 2011

Obiettivo Indicatore Traguardo

Res

po

nsab

ile

trag

uard

o

Risultato

Scosta-mento

rispetto ad anno prec.

Esito Note

Attivare nuove convenzioni e accordi al fine di aumentare i quantitativi recuperati, incrementando la copertura geografica, garantendo la qualità dell’Imballaggio in Acciaio recuperato, per minimizzarne il conferimento in discarica.

% comuni italiani coinvolti

> 62% (5.019)

Dire

zion

e in

col

l.ne

con

Are

a Te

cnic

a

62,7%, stima (5.080)

+0,7% OK Rispetto al 2010 il numero di comuni coperti da convenzioni è aumentato di 21 comuni (circa lo 0,7%). Si intende mantenere il traguardo del 63% indicato nel Psp per l’anno 2012

Convenzioni attive

> 450 460 10% OK

_

% Popolazione servita

> 74% (44.431.820)

74,3% (44.600.000, stima)

-0,3% OK

_

% di riciclo > 71% Stimato un riciclo pari a 347.000 ton. a fronte di una stima di immesso a consumo pari a 490.000 ton., per una % di riciclo pari al 71,0% (stima).

-0,1% OK Pur verificandosi un lieve calo dei quantitativi avviati al riciclo nel 2010 l’obiettivo rispetta il traguardo di Legge (ex D.Lgs 152/06) del 50% e supera il traguardo dichiarato dal Consorzio nel PSP.

N. operatori attivi

>120 123 nr OK Introdotto conteggio Operatori Attivi



Res

po

nsab

ile

trag

uard

o

Risultato

Scosta-mento


Esito Note

Limitare gli impatti ambientali esercitati dai soggetti che collaborano con CNA nel corso delle attività di gestione degli imballaggi in acciaio.

Presenza di requisiti contrattuali con operatori e convenzionati attinenti alla limitazione degli impatti esercitati nel trasporto dei rifiuti da imballaggi in acciaio.

Come da Allegato Tecnico Accordo ANCI CONAI 2009-2013: Carico min. consigliato: 15 Ton.

Introdotto T/KM Rapporto Carico / Distanza > 0,072 t/km (Limite calcolato in merito ad un carico consigliato di 16 Ton per 220 km percorsi)

Res

pon

sab

ile T

ecni

co

Il requisito è introdotto dal 2009 nell’Allegato Tecnico Accordo ANCI CONAI 2009-2013, alla base delle convenzioni e degli accordi con gli operatori.

Media ponderata Rapporto T/KM triennio in corso = 0,27 t/KM

- OK

Storicamente per le convenzioni di maggior impatto l’obbiettivo risulta comunque raggiunto

Iniziative attuate per la sensibilizzazione degli operatori rispetto alle tematiche ambientali

Divulgare presso gli operatori la Politica Ambientale del CNA attraverso le viste in sede di controllo e sensibilizzazione in merito agli aspetti ambientali e alla loro tenuta sotto controllo. Res

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La Politica è pubblicata sul sito web, unitamente alla Dichiarazione ambientale.

Al 30/06/2011 sono state eseguite circa 12 visite di Controllo e Sensibilizzazione presso gli Operatori CNA

_ OK Si prevede entro il fine anno di visitare 28 ulteriori Operatori CNA



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Risultato

Scosta-mento


Esito Note

Contenimento consumi di carta.

Fogli di carta da stampa / complessivi e pro-capite.

Introduzione sistema di protocollazione e gestione delle fatture digitali. Richiesta a tutti i fornitori, operatori e convenzionati di emettere esclusivamente fatture digitali al CNA.

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Dato stimato 2011: 205 risme per un consumo pro capite pari a 18,6

stimato -6,5% sul pro capite

OK La protocollazione e gestione digitale delle fatture e della documentazione, attualmente in fase di sperimentazione per quelle di competenza della comunicazione, sarà ulteriormente valutata nel primo semestre del 2012.

Il dato 2011 sulle risme è legato alle risme presenti in sede, presumibilmente usate entro il 2011

Il consumo totale risulta leggermente incrementato a causa dell’aumento del personale in sede il consumo pro-capite indica una discesa

Garantire che il personale aziendale sia formato alla conoscenza delle procedure d’emergenza.

Formazione erogata al personale dipendente in materia di prevenzione antincendio.

Avere almeno quattro addetti antincendio, due dei quali sempre presenti presso la sede di Milano.

R.S

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.

Formati quattro addetti

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OK Formati (da ottobre 2008) 4 dipendenti.



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Risultato

Scosta-mento


Esito Note

Contenimento consumo elettricità.

Kwh complessivi e pro-capite.

Contenimento dell’aumento entro il 5% dei consumi elettrici pro-capite rispetto a valori 2010

Tutt

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Stima 2011: 21.500 Kwh

Stima 2011 pro capite: 1.950 Kwh

+5,1% Non Raggiun-to

I consumi stimati per i prossimi anni sulla base dei consumi passati, è stata invalidata dalla necessità tecnologica di spostare la zona server. Questo locale ha avuto la necessità di essere raffreddato per la maggior parte dell’anno con un condizionatore che ha elevato necessariamente i consumi.

Inoltre la presenza di un dipendente in più presso la sede ha innalzato i consumi legati all’uso di computer e video.

Si è cercato di contenere i consumi con alcune operazioni di risparmio energetico, come il cambio di alcune lampade con nuovi modelli a risparmio energetico che completate avranno sicuramente impatto sul 2012

Garantire che il personale aziendale sia formato alla conoscenza delle procedure d’emergenza.

N° di esercitazioni di procedure d’emergenza.

Effettuare una prova generale delle procedure d’emergenza antincendio R

.S.P

.P.

Verrà condotta prova di evacuazione entro fine 2011

N.A. OK -



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Risultato

Scosta-mento


Esito Note

Contenimento consumo di toner.

Kg. di toner esausti (stampanti, fax, fotocopiatrici) smaltiti complessivi e pro-capite.

5 Kg. Toner/pro capite (50 Kg.complessivi)

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Stima 2011: 4,5 Kg. Toner/pro capite (50 Kg.complessivi)

-0,1% OK Nonostante la presenza di un dipendente in più il risultato risulta raggiunto.

Sensibilizzare i cittadini a una corretta raccolta dei rifiuti di imballaggio in acciaio, tramite apposite iniziative promozionali e di comunicazione.

Numero di iniziative promozionali e di comunicazione istituzionale condotte.

Campagna pubblicitaria su quotidiani a tiratura nazionale e su Radio RAI. Partecipazione alle principali fiere/convegni/manifestazioni del settore del recupero

N°12 Iniziative

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Sono state organizzate o condotte regolarmente 14 iniziative (RADIO RAI, Gruppo Cairo e altri quotidiani, Ecomondo, etc.)

+ n°4 iniziative

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Sensibilizzare i cittadini a una corretta raccolta dei rifiuti di imballaggio in acciaio, tramite apposite iniziative promozionali e di comunicazione.


Attuare l’iniziativa “Acciaio amico” in regioni non interessate da precedenti edizioni .

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ione Conclusa con

successo l’iniziativa in Umbria.

_ OK Dall’anno accademico 2011-2012 l’iniziativa sarà condotta in Liguria.

Corretta contabilizzazione delle quantità di imballaggi in acciaio immessi al consumo.

Numero di Non Conformità e reclami riferibili a errate comunicazioni da parte dei produttori di imballaggi in acciaio.

0 NC e reclami

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co Nessuna NC o reclamo emerso in relazione a errate comunicazioni da parte di produttori di imballaggi in acciaio.

0% OK

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Risultato

Scosta-mento


Esito Note

Prevenzione nella produzione di imballaggi in acciaio (ex D.Lgs. 152/06).

Revisione della Scheda Tecnica Acciaio allegata a guida al CAC.

Definire con i produttori le caratteristiche degli Imballaggi in Acciaio (Scheda Tecnica Acciaio allegata a guida al CAC).

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Attualmente è in fase di studio l’analisi sui diversi formati dedicati alle bombolette aerosol, da cui sembra emergere un miglior rapporto peso/ superficie. Tale analisi si concluderà nel 2011 andando ad aggiornare, anche in questo caso, la Scheda

Tecnica Acciaio allegata alle linee guida del CAC.

N.A. OK -


6.2 Il programma ambientale per il triennio 2011-2012-2013

Alcuni obiettivi per l’anno in corso e per il triennio sono stati necessariamente rivisti ed allineati con gli obiettivi indicati nell’PSP:Le stime per la copertura territoriale e quella della popolazione, indicati nell’Obiettivo n°1 e quelle di riciclo dell’Obiettivo n°4 , hanno avuto un ribasso dovuto alla sospensione di alcune convenzioni (principalmente con dei Consorzi di Comuni o Società Provinciali dela regione Campania e Calabria) che al momento non sono in piena attività, per cui tutti i Comuni deleganti questi soggetti risultano scoperti da convenzione.Inoltre nel corso dell’ultimo anno è stato eseguito un aggiornamento della base dati Istat allineandosi con quella CONAI anche questo ha in minor parte contribuito ad una rielaborazione del dato.Per quanto riguarda l’Obiettivo 2, è stato inserito l’indicatore TKM (Rapporto carico/distanza) per rappresentare l’impatto dei trasporti connessi alle attività del Consorzio, nello specifico si è proceduto ad applicarlo agli ultimi tre anni di esercizio ed alle convenzioni di maggior impatto per il consorzio. Il Carico minimo consigliato rimane quello di 15 Ton risultato da consolidare nel corso del triennio.Nell’obiettivo 7 è stato introdotto l’indicatore Numero di risme. Quantità misurabile rilevabile attraverso la fatturazione. Analogamente per l’obiettivo 9 per meglio comprendere e quindi monitorare i consumi si utilizzeranno i kWh annui, rilevabili dalla lettura della bolletta, indicizzati pro capite.

Tab. 6.1b Programma ambientale triennio 2011-2013

Obiettivo n. 1 Indicatori

Attivare nuove convenzioni e accordi al fine di aumentare i quantitativi recuperati, incrementando la copertura geografica, garantendo la qualità dell’Imballaggio in Acciaio recuperato, per minimizzarne il conferimento in discarica.

1) % comuni italiani coinvolti; 2) Convenzioni attive; 3) % Popolazione servita; 4) Quantità raccolte di rifiuti da imballaggi in acciaio; 5) N. operatori CNA

Sviluppo dell’obiettivo nel triennio 2011-2013

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013

TraguardoPrincipali iniziative connesse


TraguardoPrincipali iniziative

connesse

1) > 62% comuni italiani coinvolti; 2) > 450 Convenzioni attive; 3) > 74% Popolazione servita;;4) 120 N. di operatori attivi CNA.

Conduzione delle specifiche attività di promozione, coordinamento e monitoraggio, programmate mediante RGPS e condotte per mezzo delle risorse interne, sulla base delle procedure interne applicabili.

1) > 63% comuni italiani coinvolti; 2) > 460 Convenzioni attive; 3) > 75% Popolazione servita;;4) 123 N. di operatori attivi CNA.


1) > 64% comuni italiani coinvolti; 2) > 470 Convenzioni attive; 3) > 75,5% Popolazione servita; 4) 125 N. di operatori attivi CNA.




Limitare gli impatti ambientali esercitati dai soggetti che collaborano con CNA nel corso delle attività di gestione dei rifiuti da imballaggi in acciaio.

1) Introdotto TKM Rapporto Carico/Distanza per le convenzioni in attivazione durante l’anno

2) Presenza di requisiti contrattuali con operatori e convenzionati attinenti alla limitazione degli impatti esercitati nel trasporto dei rifiuti da imballaggi in acciaio;

3) Iniziative attuate per la sensibilizzazione degli operatori rispetto alle tematiche ambientali.

Sviluppo dell’obiettivo nel triennio 2011-2013Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013

TraguardiPrincipali iniziative connesse



Carico min. consigliato: 15 Ton.TKM Rapporto Carico / Distanza > 0,072 t/km

Prevedere contrattualmente su convenzioni e accordi il carico minimo consigliato su camion e della distanza minima consigliata tra operative e piattaforma.





Attuare almeno una iniziativa di sensibilizzazione.

Distribuire un questionario per acquisire informazioni sulla conoscenza degli aspetti ambientali e alla loro tenuta sotto controllo.


Sensibilizzare gli operatori al miglioramento della tenuta sotto controllo degli aspetti ambientali che provocano impatti significativi.


Sensibilizzare gli operatori all’adozione di e certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale.


Garantire la corretta contabilizzazione delle quantità di imballaggi in acciaio immessi al consumo.

Numero di Non Conformità e reclami riferibili a errate comunicazioni da parte dei produttori di imballaggi in acciaio.

Sviluppo dell’obiettivo nel triennio 2011-2013Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013




Assenza di Non Conformità e Reclami

Conduzione delle specifiche attività di monitoraggio, programmate mediante RGPS e condotte per mezzo delle risorse interne, sulla base delle procedure interne applicabili.







Minimizzare il conferimento in discarica intercettando tutti i rifiuti da imballaggi in acciaio immessi al consumo, garantendone il corretto ed efficace avvio al riciclo.

Quantità di imballaggi in acciaio recuperati (riciclati) su quantità immesse a consumo.






71% Quantità avviate a riciclo.








Prevenzione (riduzione) nella produzione di imballaggi in acciaio (ex D.Lgs. 152/06).

Quantitativi di imballaggi in acciaio immessi al consumo.






Non oltre i quantitativi immessi a consumo anno 2008.

Aggiornare con i produttori le caratteristiche degli Imballaggi in Acciaio della Scheda Tecnica Acciaio allegata alla guida al Contributo Ambientale CONAI (CAC).


Aggiornamento con i produttori le caratteristiche degli Imballaggi in Acciaio della Scheda Tecnica Acciaio allegata alla guida al Contributo Ambientale CONAI (CAC).


Aggiornamento con i produttori le caratteristiche degli Imballaggi in Acciaio della Scheda Tecnica Acciaio allegata alla guida al Contributo Ambientale CONAI (CAC).


Sensibilizzare i cittadini a una corretta raccolta dei rifiuti di imballaggio in acciaio.







Svolgimento di almeno 12 iniziative di comunicazione locale ed istituzionale.

Campagna pubblicitaria su quotidiani a tiratura nazionale e su Radio RAI. Partecipazione alle principali fiere e manifestazioni del settore del recupero.


Campagna pubblicitaria su quotidiani a tiratura nazionale e su Radio RAI. Partecipazione alle principali fiere e manifestazioni del settore del recupero.


Campagna pubblicitaria su quotidiani a tiratura nazionale e su media nazionali e locali. Partecipazione alle principali fiere e manifestazioni del settore del recupero.



Contenimento consumi e produzione di rifiuti da carta .

2011-Introdotto Indicatore Numero di Risme. Quantità misurabile rilevabile attraverso la fatturazione.






18 Risme/pro-capite

Test del sistema di gestione digitale della fatturazione.

17,5 Risme/pro-capite

Implementazione del sistema di gestione digitale della fatturazione attiva.

17 Risme/pro-capite

Attuazione di iniziative interne di risparmio.


Contenimento consumo pro-capite di toner stampanti e fotocopiatrici.

Numero di toner e cartucce per stampanti e fotocopiatrici pro-capite.






5 Kg. toner/pro-capite;(50 Kg. di toner complessivi).

Test del sistema di gestione digitale della fatturazione.


Implementazione del sistema di gestione digitale della fatturazione attiva.


Consolidamento dei consumi



Contenimento dei consumi di energia elettrica. 2011- Per meglio comprendere e quindi monitorare i consumi si utilizzeranno i kWh annui rilevabili dalla lettura della bolletta indicizzati pro capite.






Contenimento l’aumento del 5% dei consumi elettrici annui pro-capite rispetto a valori 2010 (1953,00 kWh)

Sensibilizzazione del personale ad un utilizzo efficiente delle risorse tecniche a consumo di energia elettrica.Introduzione progressiva lampade a basso consumo.

Consumi elettrici annui pro-capite: riallineati con quelli del 2010 (1850 kWh)

Sensibilizzazione del personale ad un utilizzo efficiente delle risorse tecniche a consumo di energia elettrica.Utilizzo esclusivo di lampade a basso consumo.Valutare riposizionamento del locale server

Consumi elettrici annui pro-capite: diminuiti del 5% con quelli del 2010 (1750 kWh).

Sensibilizzazione del personale ad un utilizzo efficiente delle risorse tecniche a consumo di energia elettrica.Utilizzo esclusivo di lampade a basso consumo.Introduzione di rilevatori di presenza per gestire l’illuminizaione nelle zone di passaggio


Garantire che il personale sia formato alla conoscenza delle procedure d’emergenza.

1) N° di esercitazioni di procedure d’emergenza;2) Formazione erogata al personale dipendente in

materia di prevenzione antincendio






Svolgimento di una prova di evacuazione dagli uffici;

Organizzazione ed effettuazione della prova delle procedure d’emergenza antincendio.





Almeno 4 addetti squadra antincendio formati, due dei quali sempre in sede;

Conduzione di iniziative di formazione del personale addetto alla squadra antincendio.






7. La gestione della Sicurezza e delle EmergenzeNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.

8. Le prescrizioni legali e regolamentari

8.1 Aggiornamento e verifica del rispetto delle prescrizioni legali e regolamentari

Il Consorzio individua, raccoglie e rende disponibili le prescrizioni cogenti e volontarie, i protocolli d’intesa, i contratti e gli accordi che intercorrono tra i diversi soggetti coinvolti nella determinazione delle quantità di rifiuti di imballaggio in acciaio immessi, riciclati e recuperati.

Le principali prescrizioni di riferimento per i processi svolti dal CNA sono costituite da:

- Normativa cogente;- Normative di applicazione volontaria;- Prescrizioni applicabili nel quadro di specifici requisiti contrattuali.

In accordo alle procedure interne, rilevata una nuova prescrizione o un aggiornamento di una prescrizione esistente il personale del Consorzio provvede all’analisi dei contenuti e alla integrazione dei relativi requisiti nell’ambito della documentazione prescrittiva interna che disciplina la gestione del Consorzio.

Con cadenza periodica, inoltre, il Consorzio valuta il grado di rispetto delle prescrizioni legali e regolamentari, attuando specifiche azioni correttive o preventive al riscontro di qualsiasi situazione di potenziale distonia tra requisiti e gestione operativa.

Le maggiori novità normative inerenti l’anno sono state: il sistema Sistri (riferito ad un complesso gruppo di norme meglio indicate nell’apposito foglio dell’EGD) ed il Regolamento n° 333/11.

Il SISTRI è nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente per permettere l’informatizzazione dell’intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania. Il Sistema è stato progettato allo scopo di semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso della gestione dei rifiuti con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità. Oltre a garantire una maggiore trasparenza e semplificazione dei processi, nonché la riduzione dei costi a carico delle imprese coinvolte, il SISTRI avvierà una moderna gestione informatica della documentazione che sostituirà il cartaceo «formulario di identificazione dei rifiuti».

Il CNA si è iscritto al SISTRI in qualità di consorzio e seguirà l’evoluzione operativa del nuovo sistema adeguando la propria struttura informatica e le modalità di trasmissione dei dati.


Il Sistema è stato oggetto di revisione nella Manovra Finanziaria 2011, art. 6 comma 2. Attualmente il Sistri è stato reintrodotto con richiesta da parte della Commissione Ambiente del Senato, prevedendo una ripartenza al 9 febbraio 2012 con un coinvolgimento dei consorzi per il riciclo (RAEE, pneumatici, imballaggi, batterie, oli minerali etc.) ancora tutto da definire.

Il Regolamento n° 333/11 varato dal Consiglio Europeo in data 31 marzo 2011 reca i “criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio”.Questo regolamento disciplina i criteri per stabilire quando i rottami di ferro, acciaio e alluminio, inclusi i rottami di leghe di alluminio, cessano di essere un rifiuto e diventano nuovamente un prodotto. Per sua natura un regolamento non necessita di alcun atto di recepimento formale nei 27 Stati membri e si applicherà, a livello UE, a partire dal 9 ottobre 2011. La pubblicazione riveste grande importanza tecnica, trattandosi del primo regolamento comunitario in materia di “cessazione della qualifica di rifiuto”. In pratica il recupero dei rifiuti di imballaggio in acciaio sarà garantito non solo dalla rifusione della materia presso le acciaierie/fonderie, ma anche dalla riqualificazione del materiale fatta dagli operatori CNA ai sensi del Regolamento 333/11.

8.2 Le principali prescrizioni legali e regolamentari

Rispetto all’ edizione 2010 sono state prese in carico anche le seguenti norme:

- Regolamento UE n° 333/2011 Recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

- SISTEMA SISTRI:

- Legge 148 del 14 settembre 2011 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari.

- Decreto Ministeriale 26 maggio 2011Proroga del termine di cui all’art. 12, comma 2, del decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifuti.

- Decreto ministeriale 18 febbraio 2011, n. 52Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e dell’articolo 14 bis del decreto legge 1 luglio 2009, n.78 convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n.102.

- Decreto ministeriale 22 dicembre 2010Modifiche ed integrazioni al Decreto 17 Dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

- Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n. 205Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive.


- Decreto ministeriale 28 settembre 2010Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. (10A11755) (GU n. 230 del 1-10-2010).

- Decreto ministeriale del 9 luglio 2010Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’articolo 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’articolo 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009. (10A08554) (GU n. 161 del 13-7-2010 )

- Decreto dirigenziale interministeriale 17 giugno 2010Importi diritti di segreteria per il Registro delle Imprese.

- Decreto ministeriale del 15 febbraio 2010Modifiche ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante: «Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’articolo 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’articolo 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009.

- Decreto ministeriale del 17 dicembre 2009Istituzione del sistema di controllo della tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’art. 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009.

- Direttiva 2008/98/CEDirettiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (Testo rilevante ai fini del SEE)

- Legge 3 agosto 2009, n. 102Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonchè proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali

- Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale

- Legge 27 dicembre 2006, n. 296Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)

Ulteriori prescrizioni applicabili sono individuate in apposito elenco predisposto, aggiornato costantemente e disponibile presso l’Area Tecnica del Consorzio.I suddetti documenti sono conservati presso l’Area Tecnica del Consorzio e gestiti in accordo a quanto previsto da apposita procedura documentata.

9. GlossarioNessuna modifica rispetto alla dichiarazione ambientale ed. 2009.


10. Dichiarazione di veridicità validità e convalidaIl Consorzio Nazionale Acciaio dichiara, sotto la propria responsabilità, che tutti i dati e le informazioni riportati nella presente Dichiarazione Ambientale sono attendibili, veritieri ed esatti, riproducibili in coerenza con quanto previsto dal Regolamento (CE) 1221/2009.

Il prossimo aggiornamento della Dichiarazione Ambientale sarà emesso entro il mese di dicembre 2012.

Il presente documento è stato verificato dal verificatore ambientale accreditato

SGS Italia S.p.A.Via G. Gozzi, 1/A 20129 MilanoCodice di Accreditamento: IT – V – 0007

Timbro e firma di convalida:

Data di convalida:

Il Consorzio Nazionale Acciaio si impegna a rendere tale documento disponibile al pubblico e a qualsiasi altro soggetto che fosse interessato alle informazioni in esso contenute.

Per informazioni contattare:

Dott. Luca Mattoni (Responsabile Area Tecnica)

Via G. B. Pirelli, 27 - 20124 MilanoTel: 02/39800821Fax: 02/68712656e-mail: [email protected]: www.consorzio-acciaio.org

Approvazioneil Direttore Generale Dott. Federico Fusari

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Stamp


finito di stampare

nel mese di Dicembre 2011

A cura di:

Area Tecnica CNA

Area Comunicazione CNA

Studio grafico e impaginazione:

Strategy Systems snc

Stampato su carta riciclata post consumer, prodotta senza uso di cloro

o sbiancanti ottici, nel rispetto dell’ambiente

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