DICHIARAZIONE AAMBIENTALE AGGIORNAMENTO … Dichiarazione Ambientale al 31/12/2015 Azienda Agricola...

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D D D I I I C C C H H H I I I A A A R R R A A A Z Z Z I I I O O O N N N E E E A A A M M M B B B I I I E E E N N N T T T A A A L L L E E E A A A G G G G G G I I I O O O R R R N N N A A A M M M E E E N N N T T T O O O D D D A A A T T T I I I A A A L L L 3 3 3 1 1 1 / / / 1 1 1 2 2 2 / / / 2 2 2 0 0 0 1 1 1 5 5 5 S S S E E E C C C O O O N N N D D D O O O I I I L L L R R R E E E G G G O O O L L L A A A M M M E E E N N N T T T O O O C C C E E E 1 1 1 2 2 2 2 2 2 1 1 1 / / / 2 2 2 0 0 0 0 0 9 9 9 E E E M M M A A A S S S S S S i i i t t t o o o p p p r r r o o o d d d u u u t t t t t t i i i v v v o o o d d d i i i : : : C C C a a a s s s c c c i i i n n n a a a G G G a a a l l l l l l o o o n n n a a a F F F e e e r r r r r r e e e r r r a a a E E E r r r b b b o o o g g g n n n o o o n n n e e e ( ( ( P P P V V V ) ) ) A A A t t t t t t i i i v v v i i i t t t à à à d d d i i i t t t r r r a a a t t t t t t a a a m m m e e e n n n t t t o o o , , , c c c o o o m m m p p p o o o s s s t t t a a a g g g g g g i i i o o o e e e s s s m m m a a a l l l t t t i i i m m m e e e n n n t t t o o o d d d i i i b b b i i i o o o m m m a a a s s s s s s e e e i i i n n n a a a g g g r r r i i i c c c o o o l l l t t t u u u r r r a a a Emissione: 01 Revisione: 01 Marzo 2016

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Emissione: 01Revisione: 01

Marzo 2016

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Dichiarazione Ambientale al 31/12/2015 Azienda Agricola Allevi S.r.l.

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SOMMARIO

INFORNAZIONI GENERALI ..............................................................................................................................3 DICHIARAZIONE AMBIENTALE INTRODUZIONE.................................................................................................................................................4 POLITICA AMBIENTALE PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA..................................................................................................................5 ATTIVITA’ DELL’AZIENDA ...............................................................................................................................6 Delibere Autorizzative in Essere al 31/12/2014 Autorizzazioni/Permessi in Essere alla data del 31/12/2015 Elenco Rifiuti Speciali Autorizzati Organigramma al 31/12/2015 Schema dei Processi Produttivi BIOMASSE IN INGRESSO – CONTROLLI ANALITICI Pianto Controlli Analitici Biomasse in Ingresso BIOMASSE IN USCITA – CONTROLLI ANALITICI Pianto Controlli Analitici Biomasse in Uscita Quantità Rifiuti Speciali Ritirati (2013-2014-2015) Quantità Distribuite e Superfici Trattate (2013-2014-2015) SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE........................................................................................................ 14 STRUMENTI UTILIZZATI PER LA GESTIONE DELL’ATTIVITA’ MANUALE DI GESTIONE CONTROLLO DEL SISTEMA DI GESTIONE CONTROLLO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI RIESAME DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CONFORMITA’ ALLA LEGISLAZIONE AMBIENTALE COINVOLGIMENTO, FORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E

COMUNICAZIONE DEL PERSONALE SUI TEMI DELL’AMBIENTE MANUTENZIONE COMUNICAZIONE CON LE PARTI INTERESSATE STATO AMBIENTALE DEL SITO .................................................................................................................. 15 Schema del Processo di Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA’ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Determinazione Significatività Aspetti Ambientali Diretti Ed Indiretti MONITORAGGIO DEGLI ASPETTI AMBIENTI Gestione degli Aspetti Ambientali ALTRI ASPETTI AMBIENTALI ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI Circolazione automezzi/Autotrasportatori Comportamenti ambientali dei fornitori e attività confinanti EFFICIENZA AMBIENTALE........................................................................................................................... 20 INDICATORI CHIAVE Utilizzo di Risorse (2013-2014-2015) OBBIETTIVI E PROGRAMMI OBBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE Obbiettivi di Miglioramento raggiunti nel 2015 Obbiettivi di Miglioramento Ambientale Programmati Anni 2016-2018 (ancora da realizzare) SALUTE E SICUREZZA LAVORATORI ........................................................................................................ 22 EMISSIONE SONORE .................................................................................................................................... 22 EMISSIONE IN ATMOSFERA ........................................................................................................................ 23 Emissioni in Atmosfera – Scrubber (2013-2014-2015) PRINCIPALI DISPOSIZIONI NORMATIVE DI RIFERIMENTO...................................................................... 24 Disposizioni Normative di Riferimento GLOSSARIO ................................................................................................................................................... 25 TERMINI, ACRONIMI e UNITA’ DI MISURA

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INFORMAZIONI GENERALI

RAGIONE SOCIALE AZIENDA AGRICOLA ALLEVI SRL

SEDE LEGALE VIA TRAVERSI 14 27039 SANNAZZARO DE’ BURGONDI (PV)

SEDE PRODUTTIVA E UFFICI AMMINISTRATIVI CASCINA GALLONA 27032 FERRERA ERBOGNONE (PV) TEL.0382-997511 FAX 0382-906357 E-mail: [email protected]

ATTIVITA’ - MESSA IN RISERVA DI RIFIUTI SPECIALI, TRATTAMENTO E RECUPERO MEDIANTE SPANDIMENTO SUL SUOLO A BENEFICIO DELL’AGRICOLTURA

- MESSA IN RISERVA DI RIFIUTI SPECIALI E LORO RECUPERO MEDIANTE COMPOSTAGGIO

CODICE ISTAT 38.21.09 NUOVO COD.ISTAT

CODICE NACE 38.32

AUTORIZZAZIONE ALL’ATTIVITA’ DEL SITO A.I.A. DDUO N.3581 DEL 06/05/2015 REGIONE LOMBARDIA

RAPPRESENTANTE LEGALE ALLEVI GIOVANNI

RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE E RESPONSABILE GESTIONE AMBIENTALE MERLINI PATRIZIA

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

IL PRESENTE DOCUMENTO COSTITUISCE LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE DELL’AZIENDA SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS CE N. 1221/2009. L’ULTIMA DICHIARAZIONE AMBIENTALE COMPLETA È QUELLA EMESSA NEL MARZO 2015 CON I DATI CONSOLIDATI AL 31/12/2014 LA PRESENTE È REDATTA IN FORMA RIDOTTA E CONTIENE L’AGGIORNAMENTO DEI DATI AL 31/12/2015 LA PRESENTE DICHIARAZIONE AMBIENTALE HA VALIDITA’ FINO AL 31/03/2017

L’AZIENDA AGRICOLA ALLEVI SRL, SECONDO QUANTO PREVISTO DAL REGOLAMENTO VIGENTE, SI

IMPEGNA A PREDISPORRE GLI AGGIORNAMENTI ANNUALI E A REDIGERE OGNI TRE ANNI LA VERSIONE COMPLETA ED AGGIORNATA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

IL VERIFICATORE AMBIENTALE ACCREDITATO E’ CERTIQUALITY - VIA G. GIARDINO N. 4 – MILANO -

(ACCREDITAMENTO N. IT-V-0001)

E’ POSSIBILE RICHIEDERE ULTERIORI INFORMAZIONI E CHIARIMENTI IN MERITO E COPIE DEL PRESENTE DOCUMENTO TELEFONANDO AGLI UFFICI AMMINISTRATIVI E CHIEDENDO DEL RESPONSABILE DI GESTIONE AMBIENTALE: MERLINI PATRIZIA

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INTRODUZIONE

Il regolamento CE n. 1221/09 (EMAS), noto anche come EMAS III (per distinguerlo dalla precedente versione del 2001) è il regolamento europeo che consente alle imprese, agli enti pubblici ed alle organizzazioni in senso più ampio di ottenere un riconoscimento per l’efficienza delle proprie prestazioni ambientali.

La norma della serie ISO, in particolare la UNI EN ISO 14001, è anch’essa una norma di riferimento per la certificazione ambientale di una organizzazione con valenza a livello internazionale.

L’adesione volontaria al Regolamento comunitario EMAS testimonia l’impegno della Azienda Agricola Allevi Srl ad operare nel totale rispetto dell’ambiente, in accordo con i principi dello sviluppo sostenibile in un clima di totale trasparenza verso l’esterno.

E’ nostra convinzione che l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale, oltre a contribuire significativamente alla protezione dell’ambiente, costituisca per la nostra Azienda un’occasione di miglioramento e crescita. La diffusione della Dichiarazione Ambientale inoltre rappresenta un’ulteriore opportunità per migliorare i rapporti con il territorio e per tendere al “miglioramento continuo” nella gestione dei problemi ambientali, in accordo con i fondamenti del Regolamento EMAS stesso.

POLITICA AMBIENTALE

L’Azienda Agricola Allevi Srl nella sua attività di trattamento, compostaggio e smaltimento di biomasse in agricoltura nel suo sito produttivo di Cascina Gallona in Ferrera Erbognone (PV) considera e attribuisce grande importanza la tutela dell’ambiente garantendo altresì il rispetto della salute delle persone.

L’Azienda ha implementato, sviluppato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale secondo la Norma UNI EN ISO 14001 e opera nel rispetto del Regolamento Comunitario CE 1221/09 EMAS.

Per realizzare quanto espresso in Politica l’alta direzione dell’Azienda assicura una corretta gestione ambientale impegnandosi a:

- mantenere adeguati e appropriati alla natura, dimensione e impatti i propri aspetti ambientali correlati alla propria attività, prodotti e servizi

- migliorare in continuo e a prevenire l’inquinamento

- rispettare le prescrizioni legali applicabili e ad altre prescrizioni sottoscritte riguardanti i propri aspetti ambientali

- implementare e mantenere attivo un Sistema di Gestione Ambientale che permetta di definire e periodicamente riesaminare obiettivi e traguardi ambientali di miglioramento

- documentare, attuare e mantenere attivi tutti gli impegni presi

- comunicare la propria politica ambientale a tutti i dipendenti e a tutte le persone che lavorano per l’organizzazione e per conto di essa che devono conformarsi ad essa

- diffondere al pubblico e alle altre parti interessate tale documento.

Detti impegni per la tutela dell'ambiente e la prevenzione dell'inquinamento sono riassunti nella Politica Ambientale che viene diffusa, oltre che a tutto il personale aziendale e a tutti coloro che lavorano per l’Azienda o per conto di essa, a clienti e fornitori, agli Enti Pubblici e di Controllo con i quali l'Azienda è in contatto ed al pubblico e alle altre parti interessate tramite la Dichiarazione Ambientale.

Marzo 2010

L’Azienda ritiene la propria politica ambientale, rivista in sede di riesame della Direzione, pienamente in linea con le direttive dell’Azienda pertanto la inserisce nella Dichiarazione Ambientale.

Marzo 2016

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PRESENTAZIONE DELL’AZIENDA

L'Azienda Agricola Allevi Srl, impresa tradizionalmente agricola, nel 1982 ha iniziato a sperimentare l'impiego di Rifiuti Speciali, in particolare biomasse aventi caratteristiche idonee per l'utilizzo come ammendanti/fertilizzanti in agricoltura, inizialmente per uso proprio estendendo successivamente il servizio a terzi.

La tradizionale attività agricola ha consentito all'Azienda di acquisire una lunga esperienza relativa sia al trattamento/condizionamento delle biomasse prima del loro impiego, sia per quanto riguarda il loro utilizzo in funzione della natura e delle caratteristiche dei terreni candidati al trattamento e delle varietà delle coltivazione.

I favorevoli risultati conseguiti nel tempo, hanno consentito di codificare i vantaggi derivanti dall'impiego di queste biomasse in agricoltura e di standardizzare gli aspetti gestionali ed applicativi di questa prassi di smaltimento.

Prassi d'altronde razionalmente supportata dalla esigenza di ripristinare nei suoli agricoli, sempre più mineralizzati a motivo della mancata letamazione, un livello minimo di sostanza organica e dalla opportunità di ricuperare una fonte di energia mediante una corretta via di smaltimento.

L'Azienda Agricola Allevi Srl, trasformata in Srl nel 1993, dispone oggi di una struttura organizzativa altamente qualificata costituita da personale laureato in discipline scientifiche, da tecnici e periti agrari, da personale amministrativo e contabile e si avvale della collaborazione di Docenti Universitari esperti del settore.

La struttura dell'impianto nonché i mezzi meccanici in dotazione, consentono una gestione razionale ed efficiente dell'attività in tutte le sue fasi.

Oltre allo stoccaggio, trattamento e smaltimento di biomasse in agricoltura, l'Azienda Agricola Allevi Srl è autorizzata al ritiro di rifiuti vegetali e ligno-cellulosici provenienti dalla raccolta del verde pubblico/privato, per la preparazione di compost verde e misto.

Complessivamente l’Azienda Agricola Allevi Srl ha attualmente una potenzialità autorizzata di ritiro e trattamento di Rifiuti Speciali non pericolosi di 209.000 ton/anno.

L'Azienda Agricola Allevi Srl nell’anno 2000 ha conseguito la certificazione UNI EN ISO 14001 e nell’anno 2001, a conferma della conformità del proprio sistema produttivo e di gestione ambientale, ha ottenuto la registrazione del proprio sito produttivo secondo il Regolamento comunitario EMAS ed è registrata al N.I-000052.

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ATTIVITA’ DELL’AZIENDA

L’attività dell’Azienda, REGOLAMENTATA DA DELIBERA AUTORIZZATIVA, è suddivisa in tre linee produttive (vedi Schema dei Processi Produttivi):

SEZ. A-Messa in riserva e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi provenienti da terzi e successivo spandimento sul suolo a beneficio dell’agricoltura - Operazioni di recupero R12-R13-R10

SEZ. B-Trattamento e compostaggio di fanghi biologici e altri rifiuti compostabili per trasformazione in “compost misto” - Operazioni di recupero R3-R13

SEZ. C- Compostaggio da F.O.R.S.U.- LINEA NON OPERATIVA

SEZ. D-Compostaggio per trasformazione dei rifiuti verdi ligno-cellulosici in "compost verde”Operazioni di recupero R3-R13

DELIBERE AUTORIZZATIVE ALL’ESERCIZIO DELL’IMPIANTO DI CASCINA GALLONA

in essere al 31/12/2014 NUMERO E DATA RILASCIATA DA OGGETTO DELLA DELIBERA SCADENZA

N.43/2006-R DEL 02/10/2006

Integrata dalla N.13/2008-R

DEL 19/03/2008

Integrata dalla N.12/2009-R

DEL 09/03/2009

Integrata dalla n.4/2013-R

DEL 26/02/2013

Autorizzazione Provinciale08/2015-R

e successive rettifiche ed

integrazioni per errori formali

A.I.A. Autorizzazione Integrale Ambientale

MI- 04225

PROVINCIA DI PAVIA

REGIONE LOMBARDIA

ALBO GESTORI AMBIENTALI

SEZIONE A messa in riserva, trattamento condizionamento di rifiuti speciali non pericolosi destinati al recupero in agricoltura per un quantitativo di 150.000 ton/anno

SEZIONE B compostaggio di rifiuti speciali non pericolosi per un quantitativo di 28.000 ton/anno

SEZIONE C compostaggio da F.O.R.S.U. per un quantitativo di 11.000 ton/anno - LINEA NON OPERATIVA

SEZIONE d compostaggio di rifiuti urbani e speciali non pericolosi destinati al compostaggio verde per un quantitativo di 20.000ton/anno

Adeguamento impianto alla DGR Lombardia n.X/2031-2014 ( nuove linee guida) Con l’entrata in vigore del D.lgs 46 del 4/3/14 l’Italia ha recepito la Direttiva 2010/75 UE che amplia il campo della disciplina IPPC ed il conseguente richiesta/rilascio dell’AIA Pertanto ai sensi del art.29-ter de,l D.lgs.152/2006 s.m.i.-il ns. impianto di smaltimento e/o recupero rifiuti esistente già al 06/01/13, ha presentato istanza per il primo rilascio dell’AIA .

Con decreto n.3581 del 06/05/2015 la Regione Lombardia rilascia

l' A.I.A. e fissa la nuova scadenza al

In data 19/10/2015 la provincia, su delega della Regione Lombardia, comunica l'accettazione della polizza fidejussoria per l'esercizio dell'attività oggetto dell' AIA fino alla data del 06/05/2031

CAT.8 CLASSE C- intermediari senza detenzione rifiuti

CAT.4 CLASSE C- raccolta e trasporto rifiuti non pericolosi –conto proprio

01/10/2016

06/05/2031

28/08/2017

23/09/2018

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AUTORIZZAZIONI/PERMESSI IN ESSERE ALLA DATA DEL 31/12/2015

NUMERO E DATA RILASCIATA DA OGGETTO DELLA DELIBERA SCADENZA

N.107/2011 AQ prot. 76107-28/11/11 CONCESSIONE n.974/DSO rilasciata con decreto giunta regionale n.10894 del 11/06/2002 pubblicato su BURL sup.str.n.30 del 23/07/2002 CONCESSIONE n.10/2013-AP del 23/01/2013 C.P.I. DEL 16/09/10 SCIA n. 2706 DEL 11/03/13 prat. Vv.F. 56768 D.LGS 152/06 ART.269 COMMA 7

PROVINCIA DI PAVIA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SVILUPPO DEL TERRITORIO SEDE TERRITORIALE DI PAVIA PROVINCIA DI PAVIA SETTORE TUTELA AMBIENTALE VIGILI DEL FUOCO COMANDO DI PAVIA VIGILI DEL FUOCO COMANDO DI PAVIA PROVINCIA DI PAVIA

SCARICHI IDRICI : Autorizzazione allo scarico in corso idrico superficiale-sul suolo-strati superficiali del sottosuolo delle acque meteoriche di 1°pioggia, delle acque reflue domestiche-presa d’atto dei punti di scarico delle acque meteoriche di 2°pioggia e delle acque meteoriche provenienti dalle coperture. Tale autorizzazione viene sostituita dall'AIA ( pag.31) POZZO: concessione di derivazione acque sotterranee per uso irrigazione aree verdi e antincendio-Comune Ferrera –Fg.34-Map.19 POZZO: concessione di derivazione acque uso innaffiamento aree versi, antincendio ed igienico/sanitario-Comune Sannazzaro de’ Burgundi Fg.18-Map.55 – CERTIF.PREV.INCENDI: Prat.n.56768 Prot.9614/cb attivita n.18-distributore carburante/gasolio CERTIF.PREV.INCENDI prat. Vv.F. 56768 del 04/04/13 verbale di visita tecnica con esito positivo ATT.70.1 CAT.B-ATT.13.1 CAT.A- ATT.36.1 CAT.B-ATT.36.1 CAT.B- ATT.36.1CAT.B-ATT.3.2 CAT.B-ATT.70.1 CAT.B ARIA: Rilasciata autorizzazione n.17/2014-R ad integrazione dell’autorizzazione n.43/2006-R e contestuale rinnovo, ai sensi dell’art.269 del D.lgs 152/2006 dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera Tale autorizzazione viene sostituita dall'AIA ( pag.50)

06/05/2031

23/11/2028

23/01/2043

16/09/2016

11/03/2018

06/05/2031

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ELENCO RIFIUTI SPECIALI AUTORIZZATI

SEZIONE A TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI DESTINATI AL RECUPERO INAGRICOLTURA

Codice C.E.R. Descrizione

02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E ALIMENTI

02.01.01 Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia 02.01.03 Scarti di tessuti vegetali 02.01.06 Feci animali, urine e letame (comprese le lettiere), effluenti, raccolti separatamente e trattati fuori sito 02.01.07 Rifiuti della silvicoltura 02.02.01 Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia 02.02.04 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.03.01 Fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti 02.03.04 Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 02.03.05 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.03.99 Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente a scarti di frutta, vegetali, e cereali) 02.04.02 Carbonato di calcio fuori specifica 02.04.03 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.05.01 Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione ( da produzione casearia) 02.05.02 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.06.01 Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione ( da produzione pasta,pane e prodotti dolciari) 02.06.03 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.07.01 Rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima (da produzione di bevande alcoliche ed

analcoliche) 02.07.02 Rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche 02.07.05 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA ECARTONE

03.01.01 Scarti di corteccia e sughero 03.01.05 Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare piallacci diversi da quelli di cui alla voce 030104 03.03.01 Scarti di corteccia e legno 03.03.02 Fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor) 03.03.09 Fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio 03.03.10 Scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica 03.03.11 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 030310

04 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, NONCHE’ DELLA INDUSTRIA TESSILE 04.02.20 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 040219 04.02.21 Rifiuti da fibre tessili grezze ( limitatamente a fibre tessili vegetali e animali )

07 RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI 07.01.12 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 070111 07.03.12 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 070311 07.05.12 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 070511 07.05.99 Rifiuti non specificati altrimeti (limitatamente ai residui vegetali) 07.06.12 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 070611 07.07.12 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 070711

19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE FUORI SITO, NONCHE’ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA E DELLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE

19.06.05 Liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale 19.06.06 Digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale 19.08.05 Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane 19.08.12 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 190811 19.11.06 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 191105

SEZIONE B TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI DESTINATI AL COMPOSTAGGIO

Codice C.E.R. Descrizione

02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA , ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA EPESCA,TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI

02.01.02 Scarti di tessuti animali 02.01.03 Scarti di tessuti vegetali 02.01.06 Feci animali, urine e letame, effluenti, raccolti separatamente e trattati fuori sito (limitatamente a lettiere usate) 02.02.01 Fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia 02.02.04 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.03.01 Fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti 02.03.03 Rifiuti prodotti dall'estrazione tramite solvente 02.03.04 Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione (alimenti scaduti e/o deteriorati di origine animale e scarti di fabbricazione

degli stessi) 02.03.05 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.04.03 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.04.99 Rifiuti non spec.altrim. limitatamente a scarti non utiliz.per il cons. o la trasf.rifiuti dalla raffinazione degli zuccheri da lavorazione

del mais 02.05.01 Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione ( da produzione casearia) 02.05.02 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti 02.06.03 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

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Dichiarazione Ambientale al 31/12/2015 Azienda Agricola Allevi S.r.l.

Emissione 01 – Revisione 01 – Marzo 2016 pag. 9 di 25

ELENCO RIFIUTI SPECIALI AUTORIZZATI 02.07.01 Rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima ( da produzione di bevande alcoliche ed

analcoliche) 02.07.02 Rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche 02.07.03 Rifiuti prodotti da trattamenti chimici ( raspi d’uva e parti vegetali esaurite) 02.07.04 Rifiuti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione 02.07.05 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA CARTA CARTONE 03.01.01 Scarti di corteccia e sughero 03.01.05 Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare piallacci diversi da quelli di cui alla voce 030104 03.01.99 Rifiuti non specificati latrimenti (limitatamente a bancali, cassette, contenitori di legno non trattato) 03.03.01 Scarti di corteccia e legno 03.03.02 Fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor) 03.03.09 Fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio 03.03.10 Scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica 03.03.11 Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 030310

04 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA ECARTONE

04.02.21 Rifiuti da fibre tessili grezze 10 RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI

10.01.01 Ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 100104) 10.01.02 Ceneri leggere di carbone 10.01.03 Ceneri leggere di torba e di legno non trattato

15 RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI FILTRANTI, E INDUMENTI PROTETTIVI 15.01.03 Imballagi in legno

16 RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL’ELENCO 16.03.06 Rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 160305(limitatamente ad acetato di cellulosa in fiocchi)

19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE FUORI SITO,NONCHE’ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE.

19.06.04 Digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti urbani 19.06.06 Digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale 19.08.05 Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane 19.12.07 Legno diverso da quello di cui alla voce 191206

20 RIFIUTI URBANI(DOMESTICI ED ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITA’ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NOCHE’DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

20.01.38 Legno diverso da quello di cui alla voce 200137 20.02.01 Rifiuti biodegradabili

SEZIONE C COMPOSTAGGIO F.O.R.S.U.- LINEA NON ATTIVA -

Codice C.E.R. Descrizione

20 RIFIUTI URBANI(DOMESTICI ED ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITA’ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NOCHE’DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

20.01.08 Rifiuti biodegradabili di cucine e mense 20.02.01 Rifiuti biodegradabili 20.03.02 Rifiuti di mercati

SEZIONE D TRATTAMENTO DI RIFIUTI URBANI E SPECIALI NON PERICOLOSI (BIOMASSE VEGETALI DARACCOLTA DIFFERENZIATA) DESTINATI AL COMPSTAGGIO

Codice C.E.R. Descrizione

03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA CARTA CARTONE 03.01.01 Scarti corteccia e sughero 03.01.05 Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare piallacci diversi da quelli di cui alla voce 030104 03.03.01 Scarti di corteccia e legno

19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUEFUORI SITO, NONCHE’ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA

19.12.07 Legno diverso da quello di cui alla voce 191206 20 RIFIUTI URBANI(DOMESTICI ED ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITA’ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NOCHE’

DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 20.02.01 Rifiuti ligno-cellulosici dalla manutenzione del verde pubblico e privato 20.01.38 Legno diverso da quello di cui alla voce 200137

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CONSULENTIESTERNI

(Agronomi)

OPERATORIDISTRIBUZIONE

BIOMASSE(Squadre Esterne)

SERVIZITECNICI

CAPOIMPIANTO

OPERATORI DIPROCESSO

SELETTORIMANUALI

(Squadre Esterne*)

RESPONSABILEdell'IMPIANTO

DIRETTORETECNICO

RESPONSABILE

CONSULENTIESTERNI

(SGA)

SERVIZICOMMERCIALI

SERVIZIAMMINISTRATIVI

RAPPRESENTANTEdella DIREZIONE (RD)

ed RGA

DIREZIONEConsiglio d'Amministrazine

ORGANIGRAMMA AL 31/12/2015

SCHEDA DEI PROCESSI PRODUTTIVI

* Le “Squadre Esterne” sono normalmente costituite da 3 elementi coordinati e controllati dal Responsabile dell’Az. Agr. Allevi S.r.l.

RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI

IN INGRESSO AL NOSTRO IMPIANTO - RECUPERO -

VERIFICA DOCUMENTALE

E PESO DEI RIFIUTI

REGISTRAZIONE FORMULARI RIFIUTI - CARICO/SCARICO -

DESTINAZIONE DEI RIFIUTI ALL’AREA

DI PERTINENZA

*SEZIONE A RIUTILIZZO

IN AGRICOLTURA - RECUPERO R12/R13 -

*SEZIONE B PRODUZIONE

COMPOST MISTO - RECUPERO R3/R13 -

*SEZIONE D PRODUZIONE

COMPOST VERDE - RECUPERO R3/R13 -

FANGHI BIOLOGICI ED ALTRE BIOMASSE

FANGHI BIOLOGICI

ALTRI RIFIUTI COMPOSTABILI

già cerniti e triturati BIOMASSE VEGETALI

MISCELAZIONE CERNITA E SELEZIONE

CORPI ESTRANEI

TRITURAZIONE

MISCELAZIONE

STABILIZZAZIONE IGIENIZZAZIONE CALCITAZIONE

BIOSSIDAZIONE ACCELERATA e

FERMENTAZIONE TERMOFILA IN BIOCELLA

AVVIATI A SMALTIMENTO e/o RECUPERO

BIOSSIDAZIONE ACCELERATA e

FERMENTAZIONE TERMOFILA IN BIOCELLA

MATURAZIONE

MATURAZIONE

VAGLIATURA VAGLIATURA

BIOMASSE

CONDIZIONATE

COMPOST RAFFINATOMISTO

COMPOST RAFFINATO

VERDE

ACCERTAMENTO ANALITICO

AVVIO ALLA DESTINAZIONE FINALE

RECUPERO A BENEFICIO

DELL’AGRICOLTURA - RECUPERO R10 - CER 190599 -

VENDITA ACM

AMMENDANTE COMPOSTATO MISTO

VENDITA ACV AMMENDANTE COMPOSTATO

VERDE

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BIOMASSE IN INGRESSO – CONTROLLI ANALITICI

Nel corso del 2015 la Provincia di Pavia ci ha notificato l'autorizzazione n.8/2015-R che adegua la nostra precedente autorizzazione alle line guida emanate dalla Regione Lombardia con delibera N.X/2031 DEL 07/07/2014. Tale autorizzazione prevede l'applicazione di limiti diversi ed in alcuni casi piu restrittivi rispetto ai precedenti, la nostra azienda già dal 01/01/2015 ha adottato tali limiti.

PIANO CONTROLLI ANALITICI BIOMASSE IN INGRESSO FREQUENZA (vedi tabella A2.2.Allegato B Autl.n.8/2015-R) 3 mesi 6 mesi 6 mesi

POTENZIALITA' IMPIANTO (abitanti equivalenti=AE)

superiore a 100.000 AE

superiore a 5.000 AE e inferiore a

100.000 AE

inferiore a 5.000 AE

LIMITI* tabella 5.1 allegato

A aut.08/2015-R

Residuo a 105°C e Residuo a 600°C % X X X nessuno

pH X X X nessuno

Conducibilità elettrica (sosp.1:10) a 18°C µS/cm X X X nessuno

Grado di umificazione X X X nessuno

Carbonio organico % SS X X X > 10

Azoto % SS X X X > 1

Fosforo % SS X X X nessuno

Potassio g/kg SS X X X nessuno

Grassi e oli animali e vegetali g/kg SS X X nessuno

Oli minerali g/kg SS X X nessuno

Tensioattivi mg/kg SS X X nessuno

Solventi organici clorurati mg/kg SS X X nessuno

Pesticidi organo clorurati mg/kg SS X X nessuno

IPA mg/kg SS X X nessuno

PCDD/F* ng TEQ/kg SS X nessuno

PCB mg/kg SS X X nessuno

Metalli

Rame mg/kg SS X X X 1200

Cromo totale mg/kg SS X X X 900

Cromo VI mg/kg SS X X X nessuno

Cadmio mg/kg SS X X X 22

Mercurio mg/kg SS X X X 11

Nichel mg/kg SS X X X 330

Piombo mg/kg SS X X X 900

Zinco mg/kg SS X X X 3000

Arsenico mg/kg SS X X X nessuno

Microbiologico

Coliformi fecali MPN/g SS X X X nessuno

Uova di elminti MPN/g SS X X X nessuno

PA

RA

ME

TR

I DA

VE

RIF

ICA

RE

Salmonelle MPN/g SS X X X nessuno

*Deve essere determinato annualmente

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BIOMASSE IN USCITA – CONTROLLI ANALITICI

L'autorizzazione n.8/2015-R, che adegua la nostra precedente autorizzazione alle line guida emanate dalla Regione Lombardia con delibera N.X/2031 DEL 07/07/2014, prevede l'applicazione di nuovi parametri di controllo, tale adeguamento avrebbe dovuto realizzarsi entro il 20/04/2016 ma l'azienda già da giugno 2015 ha integrato le analisi in base alle nuove disposizioni mantenendo però , anche se non più previsti, tutti i parametri previsti dalla precedente autorizzazione .. Nel corso del 2016 , una volta raggiunto l'adeguamento completo dell'impianto in base alle disposizioni contenute nell'AIA, l'azienda deciderà con i propri consulenti se tralasciare o meno la verifica dei vecchi parametri.

PIANO CONTROLLI ANALITICI BIOMASSE IN USCITA FREQUENZA

Su ogni partita omogenea

Su ogni partita omogenea

AUTORIZZAZIONI

PARAMETRI RICHIESTI Aut.

N.43/2006-R del 02/10/2006

PARAMETRI** RICHIESTI Aut.

N.8/2015-R del 20/04/2015

LIMITI PREVISTI DALLE DELIBERE

AUTORIZZATIVE tabella 5.2 allegato A

aut.08/2015-R

pH X ≥ 5,5 11

Residuo secco a 105°C % X

Residuo secco a 605°C % X

SSV/SST % X < 65

Carbonio organico % SS X X > 20

Azoto % SS X X > 1 ,5

Fosforo % SS X X > 0 ,4

Grado di umificazione DH% X

Potassio % SS X

Metalli

Rame mg/kg SS X X 1.000

Cromo totale mg/kg SS X X 750

Cromo VI mg/kg SS X 10

Cadmio mg/kg SS X X 20

Mercurio mg/kg SS X X 10

Nichel mg/kg SS X X 300

Piombo mg/kg SS X X 750

Zinco mg/kg SS X X 2.500

Arsenico mg/kg SS X X 10

Prova di Eluizione (All.3 R.R. 3/82)

Idrocarburi totali mg/l < 10

Tensioattivi mg/l X < 4

Solventi organici aromatici mg/l X < 0 ,4

Solventi organici azotati mg/l X < 0 ,2

Solventi clorurati mg/l X < 2

Pesticidi totali mg/l X < 0 ,05

Pesticidi fosforati mg/l X < 0 ,1

IPA mg/kg SS X < 6

PCB mg/kg SS X < 0 .8

PCDD/F* ng TEQ/kg SS X < 50

Microbiologico

Coliformi fecali MPN/g SS X X < 10.000

Uova di elminti MPN/g SS X assenti

P

AR

AM

ET

RI D

A V

ER

IFIC

AR

E

Salmonelle MPN/g SS X X < 100

*ALMENO SEMESTRALMENTE

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QUANTITA’ RIFIUTI SPECIALI RITIRATI

Mssa in riserva, trattamento, riutilizzo in agricoltura di rifiuti speciali non pericolosi

CER 2013 2014 2015

02.01.01 Ton 124

02.01.03 Ton 14 Ton 8

02.01.06 Ton 6

02.01.07 Ton 7 Ton 15 Ton.147

02.02.01 Ton 108 Ton 96 Ton 100

02.02.04 Ton 8.480 Ton 3.780 Ton 2.880

02.03.01 Ton 9 Ton 23 Ton 5

02.03.03 Ton 3.505 Ton 3.767 Ton 2.411

02.03.04 Ton 836 Ton 682 Ton 2.757

02.03.05 Ton 2.860 Ton 2.934 Ton 3.276

02.03.99 Ton 78 Ton 529 Ton 641

02.05.02 Ton 2.484 Ton 2.749 Ton 2.267

02.06.03 Ton 834 Ton 549 Ton 931

02.07.01 Ton 59 Ton 46 Ton 119

02.07.02 Ton 110 Ton 271

02.07.03 Ton 129 Ton 116

02.07.05 Ton 4.351 Ton 3.267 Ton 2.859

03.03.09 Ton 1.180 Ton 1.543

03.03.10 Ton 240 Ton 207

03.03.11 Ton 721 Ton 1.580 Ton 3.756

04.02.20 Ton 3.991 Ton 4.969 Ton 4.047

06.03.14 Ton 1.818 Ton 2.134 Ton.751

07.01.12 Ton 5.441 Ton 6.247 Ton 7.627

07.03.12 Ton 64 Ton 122

07.05.12 Ton 7.792 Ton 4.738 Ton 2.144

07.06.12 Ton 864 Ton 1.654 Ton 1.336

07.07.12 Ton 1.166 Ton 1.292 Ton 1.688

19.03.05 Ton 21

19.06.04 Ton 4.134 Ton 151

19.06.06 Ton 609

19.08.05 Ton 66.817 Ton 73.507 Ton 92.673

19.08.12 Ton 7.239 Ton 6.030 Ton 9.686

19.08.14 Ton 5.526 Ton 2.758

TOTALI Ton 125.214 Ton 129.258 Ton 145.012

Trattamento rifiuti speciali non pericolosi per la produzione di Compost Misto

CER 2013 2014 2015

02.01.03 Ton 21 Ton 33

02.01.06 Ton 119 Ton 111 Ton 104

02.02.04 Ton 385 Ton. 970

02.03.01 Ton. 12

02.03.03 Ton 3.607 Ton 3.008 Ton 3.987

02.03.04 Ton 1.310 Ton 1.087 Ton 1.450

02.03.05 Ton 112 Ton. 214

02.04.99 Ton 120

02.05.01 Ton 1 Ton 0,5

02.05.02 Ton 116 Ton 173

02.06.03 Ton 46

02.07.01 Ton 70 Ton 63,5 Ton 47

02.07.02 Ton 57 Ton 143

02.07.03 Ton 221 Ton 184 Ton 294

02.07.04 Ton 818 Ton 858 Ton 667

02.07.05 Ton 171

03.01.05 Ton 29

03.03.09 Ton 1095

03.03.10 Ton 58 Ton 30

03.03.11 Ton 716

15.01.03 Ton 122 Ton 142 Ton 213

16.03.06 Ton 4

16.06.04 Ton 356

19.06.04 Ton 1633

19.06.06 Ton 3.183 Ton 2.713 Ton 1270

19.08.05 Ton 9.109 Ton 315 Ton 7440

19.12.07 Ton 1.033 Ton 1.929 Ton 1.611

20.01.38 Ton 572

20.02.01 Ton 6.657 Ton 12.851 Ton 5.114

TOTALI Ton 27.849 Ton 23.712 Ton.27.212

Trattamento rifiuti verdi per la produzione di Compost Verde

CER 2013 2014 2015

03.01.05 Ton 1

15.01.03 Ton 189 Ton 124

19.12.07 Ton 1562 Ton 6.587 Ton 5.294

20.01.38 Ton 654

20.02.01 Ton 17.055 Ton 12.456 Ton 14.539

TOTALI Ton 19.460 Ton 19.167 Ton 19.834

QUANTITA’ DISTRIBUITE E SUPERFICI TRATTATE

ANNI QUANTITA' TOTALE

BIOMASSE UTILIZZATE IN AGRICOLTURA

SUPERFICIE TOTALE TRATTATA IN

PROVINCIA DI PAVIA(nessuna altra Provincia interessata)

2013 Ton. 113.515 Ha 3146.67.67

2014 Ton. 99.463 Ha 2690.79.12

2015 Ton. 105.553 Ha 3006.02.96

- Il rapporto fra i quantitativi di biomasse utilizzate e le superfici impiegate non è costante, ma varia in funzione: dell'aumento o della diminuzione del pH e della CSC del terreno stesso e della tipologia della biomassa impiegata - La superficie trattata viene espressa in base a misure convenzionali, precisamente ettari e suoi sottomultipli

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Dichiarazione Ambientale al 31/12/2015 Azienda Agricola Allevi S.r.l.

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SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

L’Azienda Agricola Allevi Srl, allo scopo di gestire al meglio le problematiche ambientali che si manifestano o potrebbero generarsi nello svolgimento delle attività all’interno dell’impianto di trattamento e compostaggio. ha deciso di istituire e mantenere attivo un Sistema di Gestione Ambientale, in accordo alla norma internazionale UNI EN ISO 14001: 2004 e al Regolamento CE 1221/2009 EMAS. Il Sistema di Gestione Ambientale, strutturato in un Manuale di gestione aziendale, in Procedure ed Istruzioni tecniche, in un Organigramma aziendale che descrive compiti e responsabilità di tutto il personale dell'Azienda, permette di attuare e tenere sotto controllo lo svolgimento di tutte le attività che regolano il compostaggio ed il trattamento delle biomasse nell'impianto, dall'accettazione della biomassa, alla loro movimentazione, trattamento, ecc.La Direzione ha nominato un Rappresentante della Direzione (R.D.) e un Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale (R.G.A.) affidandogli la responsabilità dell’attuazione, del funzionamento e mantenimento del Sistema di Gestione Ambientale (S.G.A.). Con tale nomina gli ha conferito l’autorità e l’autonomia decisionale per stabilire e raggiungere gli obiettivi ambientali di miglioramento agendo negli ambiti delineati nel documento di Politica Ambientale ivi comprese le verifiche ispettive interne, l'andamento degli indicatori delle performance ambientali, il grado di raggiungimento degli obiettivi e programmi ambientali, ecc.

Tutto il personale dell’Azienda Agricola Allevi Srl ha l’obbligo di attenersi a quanto stabilito nel Manuale, nelle procedure e nelle istruzioni definite.

STRUMENTI UTILIZZATI PER LA GESTIONE DELL’ATTIVITA’

MANUALE DI GESTIONE Scopo del Manuale è soddisfare le prescrizioni della normativa internazionale ISO 14001 inerente l’applicazione del Sistema di Gestione Ambientale. Tale norma si applica a tutte le attività dell’Azienda Agricola Allevi Srl relative al sito di Cascina Gallona - Ferrera Erbognone (PV). Il Manuale descrive il procedimento strutturato del Sistema di Gestione Aziendale ai fini del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e del mantenimento della conformità normativa. In tale documento si descrivono in maniera sintetica le attività svolte dalle diverse funzioni aziendali, illustrandone compiti e responsabilità, indicazioni su procedure gestionali ed istruzioni operative ai fini di una corretta Gestione Ambientale.

CONTROLLO DEL SISTEMA DI GESTIONE Il controllo della conformità e l’efficacia del S.G.A. è garantito mediante verifiche ispettive interne (audit condotti da auditor esterni qualificati), effettuate in base a una pianificazione annuale preparato dall’R.G.A. ed approvato dalla Direzione.

CONTROLLO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI L'Azienda ha predisposto e mantiene attivo un sistema atto a identificare, esaminare e valutare gli aspetti ambientali, diretti ed indiretti, dovuti alle proprie attività, prodotti e servizi, tenendo conto di nuovi sviluppi o modifiche al fine di determinare quelli che l’Azienda può tenere sotto controllo e quelli sui quali può esercitare un’influenza e che hanno o possono avere impatti significativi sull’ambiente e sulle persone. Ogni situazione e’ stata considerata nelle tre condizioni operative: normali, anomale e di emergenza.

RIESAME DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE La Direzione effettua periodicamente il riesame del S.G.A. per verificare lo stato di efficienza e il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento, prendendo in considerazione i risultati emersi da periodici audit interni e definendo azioni successive.

CONFORMITA’ ALLA LEGISLAZIONE AMBIENTALE L’Azienda considera il rispetto delle prescrizioni di legge nelle proprie attività, prodotti e servizi, un impegno continuo e costante, oltre che necessario.

Le prescrizioni delle leggi applicabili, o altri impegni sottoscritti dall’Azienda, sono tenute in considerazione nello stabilire, attuare e mantenere attivo e per migliorare il proprio S.G.A. La conformità legislativa viene periodicamente verificata.

COINVOLGIMENTO, FORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMUNICAZIONE DEL PERSONALE SUI TEMI DELL'AMBIENTE L’Azienda verifica e assicura che qualsiasi persona, interna o per conto dell’Azienda, che esegua compiti che possono causare impatti ambientali significativi, abbia acquisito la competenza necessaria mediante appropriata istruzione, formazione o esperienza.

MANUTENZIONE La regolare manutenzione di attrezzature e impianti, eseguita in accordo con un piano temporale stabilito, viene monitorata mediante apposita procedura, con lo scopo di assicurare che la funzionalità degli stessi sia mantenuta nel tempo e che le condizioni di funzionamento non provochino impatti ambientali.

COMUNICAZIONE CON LE PARTI INTERESSATE L’Azienda comunica all’interno e all’esterno i propri aspetti ambientali significativi. La decisione di aderire volontariamente al Regolamento EMAS dimostra sia la volontà dell’Azienda di mantenere un rapporto improntato alla massima trasparenza sia la disponibilità nel fornire informazioni ai propri collaboratori, ai cittadini, agli enti locali e alle altre parti interessate.L’Azienda ha inserito nel proprio programma di comunicazione la distribuzione agli Enti locali e ai Clienti della Dichiarazione Ambientale e la propria disponibilità a fornirla a chiunque la richieda.

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STATO AMBIENTALE DEL SITO

L’Azienda Agricola Allevi Srl ha predisposto e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 che attraverso apposite procedure identifica, esamina e valuta gli aspetti ambientali diretti ed indiretti.Analizzando il processo produttivo sono state individuate le attività, i prodotti ed i servizi direttamente associati ad aspetti ed impatti ambientali.

A tale scopo:

• sono state considerate tutte le attività svolte

• per ogni attività tutti gli aspetti ambientali correlati

• per ciascun aspetto individuato è stata analizzata:

- la disposizione legislativa e la conformità di legge

- le eventuali emergenze e/o incidenti precedentemente occorsi

- gli eventuali reclami e/o osservazioni da parte del pubblico e/o enti di controllo.

Le fasi attraverso le quali passa il processo di individuazione, valutazione e gestione degli aspetti ambientali diretti ed indiretti dell’Azienda sono:

- schema del processo di individuazione degli aspetti ambientali

- metodo di valutazione degli aspetti/impatti ambientali

- determinazione significatività aspetti ambientali diretti ed indiretti

- gestione degli aspetti ambientali diretti

SCHEMA DEL PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI

ATTIVITA’ IN ESSERE

INDIVIDUO L’IMPATTO AMBIENTALE DERIVANTE

VALUTO L’IMPATTO AMBIENTALE

SI TRATTA DI IMPATTO SIGNIFICATIVO? SI L’ASPETTO AMBIENTALE E’

SIGNIFICATIVO

NO

ESISTE UNA NORMA APPLICABILE? SI L’ASPETTO E’ SIGNIFICATIVO ED E’ DA

TENERE SOTTO CONTROLLO

NO

ESISTE UN IMPEGNO DA PARTE DELL’AZIENDA? SI L’ASPETTO E’ DA TENERE SOTTO

CONTROLLO

NO

L’ASPETTO NON E’ SIGNIFICATIVO

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VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA’ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

Ogni aspetto è stato valutato nelle seguenti condizioni di funzionamento: a regime normale, anormale e in emergenza.

Per ciascun aspetto ambientale è stata effettuata una valutazione della significatività su una base di scala descritta nella tabella ambientale identificato è stato sottoposto ad un’attenta analisi durante la quale sono state considerate diverse riportata di seguito che considera i seguenti elementi:

- gravità dell’impatto

- probabilità di verifica

- sensibilità dell’ambiente

- violazione dei limiti in condizioni normali e anormali

- reclami e/o osservazioni da pubblico o enti di controllo

- rispetto delle normative vigenti.

La scala delle probabilità può assumere valori compresi fra 1 e 4 tenendo in considerazione la durata e la frequenza del fenomeno.

Gli aspetti ambientali considerati significativi vengono considerati tali a partire da 3.

DETERMINAZIONE SIGNIFICATIVITA’ ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI ED INDIRETTI

ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE ANOMALE NORMALI EMERGENZA GESTITO S TIPO

Emissioni Scrubber - Trattamento aria esausta biocelle

3 3 4 SI 4 Diretto

Emissioni Biofiltri - Trattamento aria esausta zona conferimento

3 3 3 SI 3 Diretto

Inquinamento atmosferico da motori diesel ns. mezzi operativi

3 3 3 SI 3 Diretto

Emissioni in atmosfera

Inquinamento atmosferico da automezzi in transito

3 2 3 NO 3 Indiretto

Emissioni acustiche provenienti dal sito 3 3 3 SI 3 Diretto Rumorosità Valutazione impatto acustico L.447/95 3 3 3 SI 3 Diretto

Rifiuti trattati nel ns. sito Conferimento presso il ns. sito di rifiuti da avviare a trattamento

3 1 3 SI 3 Diretto

Rifiuti prodotti da ciclo produttivo 3 3 3 SI 3 Diretto Rifiuti prodotti da manutenzioni 3 3 3 SI 3 Diretto

Rifiuti prodotti nel sito

Smaltimento rifiuti prodotti 3 3 3 SI 3 Diretto Contaminazione del suolo per perdita serbatoi interrati

3 3 3 SI 3 Diretto

Produzione di acque di percolazione come possibile fattore di rischio di inquinamento del suolo e del sottosuolo in caso di sversamenti o infiltrazioni

3 3 3 SI 3 Diretto

Sversamento accidentale gasolio 3 2 3 SI 3 Diretto Sversamento accidentale rifiuti al di fuori delle aree preposte allo scarico (pavimentate)

3 3 3 SI 3 Diretto

Sversamento accidentale rifiuti durante il trasporto verso il ns. impianto

3 3 3 NO 3 Indiretto

Contaminazione suolo

Terreni interessati alla distribuzione fanghi 3 1 3 SI 3 Diretto Acque meteoriche 1 1 1 SI 1 Diretto Acque sanitarie 3 3 3 SI 3 Diretto

Scarichi idrici

Acque di processo (esclusi percolati) Inesistenti - - - SI - - Acqua 2 2 3 SI 3 Diretto Energia elettrica 2 2 3 SI 3 Diretto

Utilizzo di risorse

Gasolio autotrazione 2 2 3 SI 3 Diretto Valutazione dei rischi D.Lgs.626/94 Compreso sostanze pericolose, rischio chimico e biologico

3 3 3 SI 3 Diretto

Valutazione dell’esposizione al rumore dei lavoratori D.Lgs.277/91

3 3 3 SI 3 Diretto

Informazione formazione e addestramento personale

3 3 3 SI 3 Diretto

Sorveglianza sanitaria 3 3 3 SI 3 Diretto

Salute e sicurezza

Piano di risposta alle emergenze 3 3 3 SI 3 Diretto Cattivo comportamento ambientale 3 2 3 NO 3 IndirettoComportamenti ambientali

degli appaltatori e dei fornitori Non conformità legislativa 3 3 3 NO 3 Indiretto

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MONITORAGGIO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

Con lo scopo di sorvegliare nel tempo gli aspetti ambientali che possono avere un impatto significativo sull’ambiente l’Azienda ha istituito un piano di monitoraggio ambientale mediante il quale mantiene sotto controllo le proprie prestazioni ambientali.

GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI ASPETTO INDICATORE

AMBIENTALE FREQUENZA RESPONSABILE AZIONE

Emissioni in atmosfera

Analisi emissioni scrubber

Annuale passata poi semestrale

R. Impianto RGA

Verificare il rispetto dei limiti all’emissione in atmosfera (vedi delibera autorizzativa)

Rumore Valutazione impatto acustico

In corrispondenza a modifiche strutturali dell’impianto

RGA Verificare il rispetto dei limiti per l’emissione di rumori verso l’esterno

MUD Annuale RGA Denuncia annuale rifiuti prodotti e ricevuti da terzi

Fanghi ammessi al trattamento

Annuale ORSO RGA Rendiconti mensili

Controlli Analitici su fanghi in ingresso

Secondo delibera autorizzativa

R. Impianto Verificare che anche in fase di accettazione vengano rispettate, seppure non previsto dalle disposizioni legislative, i limiti previsti, dalla delibera autorizzativa, per i fanghi impiegati in agricoltura

Controlli Analitici sui fanghi impiegati in agricoltura

Un’analisi ogni lotto R. Impianto Verificare il rispetto dei limiti previsti in delibera autorizzativa

Controlli Analitici compost prodotto

Almeno semestrale e comunque ogni lotto destinato alla rivendita

R. Impianto Verificare il rispetto dei limiti previsti in delibera autorizzativa

Rifiuti

Controlli Analitici terreni oggetto di spandimento agronomico

Secondo delibera autorizzativa

R. Impianto Verificare il rispetto dei limiti previsti in delibera autorizzativa

Analisi terreni interessati alla distribuzione fanghi

Secondo delibera autorizzativa

R:Impianto Verificare il rispetto dei limiti previsti in delibera autorizzativi

Eseguire prove di tenuta, su serbatoi interrati gasolio autotrazione, tramite ditta specializzata

Ogni 2 anni R. Impianto Verifica della tenuta dei serbatoi interrati

Eseguire prova tenuta su vasche percolato

Semestrale R. Impianto Verifica della tenuta dei serbatoi

Punto di scarico S in CIS verifica analitica

Annuale R. Impianto Analisi laboratorio esterno

CIS verifica nalitica entro il 19/06/16

R. Impianto Analisi laboratorio esterno

Piezometri-verifica analitica

Semestrale R. Impianto Analisi laboratorio esterno

Contaminazione del suolo

Imohff smaltimento fanghi

Annuale se sufficienti x asportazione

R. Impianto Smatimento fanghi fosse settiche

Gasolio Energia Elettrica

Annuale RGA Monitoraggio dei consumi Utilizzo risorse

Acqua Annuale RGA Denuncia annuale acqua emunta e analisi acqua per uso non potabile

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GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI ASPETTO INDICATORE

AMBIENTALE FREQUENZA RESPONSABILE AZIONE

Derattizzazione Mensile R. Impianto Effettuare derattizzazione mensilmenteValutazione dei rischi ultimo aggiornamento del 20/1014 ind.rev.05

In corrispondenza di modifiche e/o cambiamenti sostanziali delle condizioni di lavoro

R. Impianto Il DVR non ha scadenza -aggiornare all'occorrenza

Visite mediche periodiche

Annuali ed in caso di nuove assunzioni e/o infortuni sup.30gg.

R. Impianto Visita medica annuale

Esposizione al rumore

In corrispondenza di modifiche e/o cambiamenti sostanziali delle condizioni di lavoro e comunque ogni 4 anni

R. Impianto Effettuare fonometria

Salute e sicurezza

CPI -Prevenzione incendi

-verifiche periodiche rete antincendiio-Semestrale -Verifica periodica stazione pompaggio-Trimestrale -Rinnovi periodici CPI/SCIA

Assistenza tecnica/manutenzione rete antincendio affidata a ditta specializzata Rinnovi CPI/SCIA incaricato studio di consulenza

ALTRI ASPETTI AMBIENTALI

Alla data attuale non è presente in azienda materiale contenente amianto.Non sono impiegate PCB, PCT. Sono presenti 4 condizionatori contenente refrigerante R22, sono mantenuti regolarmente da ditta certificata e tramite tecnici qualificati secondo le normative vigenti. Non sono presenti sostanze radioattive o sorgenti di inquinamento elettromagnetico.Viene utilizzata calce, che serve per il condizionamento dei fanghi e non costituisce un prodotto pericoloso, al contrario essa viene ampiamente impiegata in agricoltura per la correzione del pH dei terreni acidi, di cui la zona è ricca. Lo stoccaggio della calce avviene in un silos il cui carico avviene con sistema idraulico,da cisterne attrezzate, quindi l’intera attività è a circuito chiuso.

Viene utilizzato acido solforico in soluzione 65% per l’alimentazione dello scrubber e anche in questo caso le operazioni sono completamente automatizzate.

Impatto visivo: l’impianto si presenta all’osservatore esterno diviso in due parti:

- una ha conservato l’aspetto tipico dell’azienda agricola con edifici ed infrastrutture ben inseriti nel paesaggi circostante, interventi di ristrutturazione hanno adattato i fabbricati alle necessità dell’Azienda;

- l’altra è costituita da capannoni di tipo industriale pertanto l’Azienda ha provveduto alla messa a dimora di barriere verdi in aggiunta alla piantumazione già esistente, al fine di migliorare l’impatto visivo dello stabilimento.

Biodiversità: non sono presenti aree sensibili nei dintorni.

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ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI

Sono legati a quelle attività sulle quali l’Azienda può effettuare solo un controllo parziale.

L’Azienda ha individuato le attività che seguono che potrebbero provocare impatti sull’ambiente e sulle quali non può operare un controllo diretto.

Circolazione automezzi/Autotrasportatori

Questo aspetto non è direttamente causato dalle operazioni intrinseche che l'Azienda svolge, ma è originato in modo indotto dalle attività della stessa.

Il flusso medio giornaliero di automezzi, nei giorni lavorativi dell'impianto, è compreso fra 35 e 40 automezzi.

L’Azienda attua una campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento dei fornitori circa l’impatto dovuto al trasporto di materiale sia in ingresso sia in uscita dal proprio sito produttivo.

Al fine di evitare il più possibile l’inquinamento atmosferico legato alla circolazione dei mezzi ha fornito alle ditte di trasporto precise istruzioni riguardanti le regole da seguire durante le operazioni svolte all’interno del proprio sito ed ha istituito il divieto di tenere i motori accessi durante la sosta.

Sono stati individuati titoli preferenziali come ad esempio la certificazione in conformità alle norme UNI EN ISO 9001-14001 ed EMAS.

Comportamenti ambientali dei fornitori e attività confinanti

L’Azienda ha tenuto in considerazione le attività legate ad appaltatori, fornitori e/o progettisti.

Al fine di prevenire qualsiasi tipo di impatto ambientale l’Azienda ha intrapreso le seguenti azioni:

- le aziende esterne che operano nel sito vengono informate riguardo i potenziali rischi presenti nel sito e sensibilizzati riguardo alle regole stabilite dall’Azienda per lo svolgimento di attività di loro pertinenza

- a tutti i fornitori/clienti/appaltatori è stata inviata copia della Dichiarazione Ambientale contenente la politica ambientale dell’Azienda

- alle imprese esterne che operano all’interno del sito è richiesta la predisposizione del piano operativo di sicurezza

- al fine di svolgere un’azione di controllo ha stabilito apposite procedure e apposite clausole di contratto.

Riguardo le attività confinanti, di terzi, consistenti nell’insacchettamento di terricci per florovivaismo, l’Azienda Agricola Allevi Srl ha comunicato i comportamenti ambientali da assumere per evitare impatti negativi ed ha inoltre comunicato alla società terza i rischi presenti nel proprio sito.

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EFFICIENZA AMBIENTALE

INDICATORI CHIAVE

A fronte dell’allegato 4 del Regolamento 1221/2010 l’Organizzazione ha definito alcuni indicatori chiave correlati alla propria attività.

Gli indicatori significativi scelti sono:

l’efficienza energetica (rapporto Kwh/ton rifiuti trattati)

utilizzo gasolio autotrazione per pale meccaniche (rapporto litri/ton rifiuti trattati)

UTILIZZO DI RISORSE Consuntivo 2013 2014 2015

Acqua di pozzo (m3) 5196 4390 6064

Porzione di "area verde" irrigata (m2) 5000 5000 5000

Consumo m3 per m2 1,04 0,88 1,21*

Energia elettrica (kwh) 500.409 494.904 439.686

Rifiuti trattati (ton) 172.522 172.137 192.061

Consumo Kwh per ton 2,90 2,88 2,29**

Gasolio (litri) 214.570 209.655 240.812

Rifiuti trattati (ton) 172.522 172.137 192.061

Consumo litri per ton 1,24 1,22 1,25

* l’aumento è legato ad un incremento delle operazioni di irrigazione dovuta ad un annata poco piovosa

** valore collegato alla tipologia di rifiuti trattati e quindi non costante

OBIETTIVI E PROGRAMMI

Per ottenere un continuo miglioramento delle performance ambientali l’Azienda stabilisce un programma di miglioramento ambientale,che viene periodicamente rivisto ed aggiornato in sede di riesame della direzione.

Tale programma punta all’evoluzione del S.G.A. tenendo conto del possibile miglioramento ambientale, della disponibilità economica dell’Azienda e delle indicazioni fornite dai vari responsabili di funzione.

L’Azienda sin dal 2000, anno di implementazione del S.G.A., ha investito numerose risorse finanziarie a scopo di miglioramento ambientale come e’ possibile evincere dallo schema seguente.

INVESTIMENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE

PERIODO INVESTIMENTO REALE Anno 2000 - 2001 € 260.000

Anno 2002 € 66.000 Anno 2003 € 430.000 Anno 2004 € 65.000 Anno 2005 € 19.500 Anno 2006 € 605.500 Anno 2007 € 65.454 Anno 2008 € 756.525 Anno 2009 € 250.000 Anno 2010 € 140.000 Anno 2011 € 2.540.000 Anno 2012 € 550.000 Anno 2013 € 10.000 Anno 2014 € 260.000 Anno 2015 € 475.000

TOTALE € 6.492.979

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OBBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE

In sede di riesame della Direzione del S.G.A. l’analisi dello “STATUS” del programma finalizzato al raggiungimento degli obbiettivi di miglioramento mette in evidenza quanto segue:

OBBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE RAGGIUNTI NEL 2015

OBBIETTIVO/TRAGUARDO ATTIVITA' RESPONSABILITA' SCADENZA RISORSE

IMPEGNATE

1/14 acquisto di nuova macchina operatrice- Euro 5 caratterizzata da notevole risparmio di carburante e minor emissioni

Risparmio carburante RGA Dicembre 2015

€ 175.000,00

01/15 acquisto nuovo trituratore caratterizzato da notevole risparmio di carburante e minor emissioni (Euro 5)

Nuovo trituratore Doppstad AL510t

RGA Aprile 2015 € 300.000,00

L'AMMONTARE DEGLI INVESTIMENTI, SOSTENUTI NEL 2015 E' DI CIRCA € 475.000,00

OBBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE PROGRAMMATI PER IL TRIENNIO 2016-2018

OBBIETTIVO/TRAGUARDO ATTIVITA' RESPONSABILITA' SCADENZA RISORSE

IMPEGNATE

1/12* impianto calcitazione implementazione sistema di calcitazione fanghi

RGA Giugno 2017 € 400.000,00

1/14 acquisto di nuova macchina operatrice Euro 5 caratterizzata da notevole risparmio di carburante e minor emissioni

Risparmio carburante RGA Gennaio 2016 € 175.000,00

2/15 acquisto di nuova macchina operatrice caratterizzata da notevole risparmio di carburante

risparmio gasolio RGA Aprile 2017 € 200.000,00

IN SEDE DI RIESAME 2016 VENGONO INSERITI I SEGUENTI NUOVI OBBIETTIVI

1/16 nuovo capannone in ferro per spostamento area di calcitazione

migliore gestione della fase di calcitazione fanghi in ingresso e ottimizzazione della fase di stoccaggio prima dell'uscita per recupero in agricoltura

RGA Gennaio 2018 € 400.000,00

2/16 trattamento aria impianto trattamento aria localizzato sui vapori prodotti dal miscelatore

Gennaio 2018 € 300.000,00

3/16 impianto di trattamento aria nuovo locale calcitazione

Istallazione n.2 scrubber per trattamento di circa 50.000 Nmc/h

Febbraio 2018 € 250.000,00

L’AMMONTARE DEGLI INVESTIMENTI PREVISTI PER IL PROSSIMO TRIENNIO E’ DI CIRCA € 1.725.000,00

l’obbiettivo 1/12 che prevede l’istallazione di un nuovo calcitatore ha subito un ritardo dovuto a modifica delle autorizzazioni ( passaggio in AIA). In data 06/05/2015 è stata rilasciata l' Autorizzazione Integrata Ambientale /AIA , ora l'azienda sta predisponendo richiesta di modifica sostanziale per l'introduzione del nuovo calcitatore. Una volta ottenuta l'approvazione del progetto l'azienda potrà procedere .

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SALUTE E SICUREZZA LAVORATORI

Al fine di migliorare la sicurezza dei lavoratori e di prevenire gli infortuni, l’Azienda Agricola Allevi Srl:

in data 20/02/2009 ha aggiornato il documento di valutazione dei rischi connessi alle attività svolte, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08, valutando anche il rischio chimico che solo per gli addetti all’impianto risulta essere “non basso per la sicurezza, non irrilevante per la salute” e pertanto è stata assoggettata alle misure di tutela previste dal D.Lgs. N.81/08 (per i seguenti agenti chimici: Polveri; Sol.Ac.Solforico; Calce viva; Gasolio) è stato valutato anche il rischio biologico che risulta “medio”.

i rischi sono gestiti attraverso formazione/informazione e gli addetti sono dotati di dispositivi di protezione individuale (DPI). I lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo parere medico.

provvede all’informazione ed alla formazione interna ed esterna sulla sicurezza ed ha predisposto procedure di emergenza ed organizza simulazioni delle situazioni di emergenza.

Sottopone annualmente i dipendenti alla sorveglianza sanitaria in base al protocollo sanitario definito dal medico del Lavoro competente Dr.ssa Silvia Faini

I dipendenti adibiti a mansioni che comportano rischi per la sicurezza, la incolumità e la salute dei terzi (autisti- carrellisti- trattoristi- addetti alle macchine operatrici movimento terra ed al trasporto in genere), nel rispetto a quanto stabilito dalla normativa vigente, vengono sottoposti ad accertamento di assenza di tossicodipendenza da sostanze psicotrope e stupefacenti con cadenza annuale.

EMISSIONI SONORE

In data 14/07/2010 è stata rinnovata la valutazione dell’impatto acustico ai sensi della Legge Reg. 52 del 20/10/2001 da cui si evince che “ dall’esame dei risultati ottenuti e considerando l’area zona esclusivamente industriale possiamo rilevare che i livelli di rumore immessi siano inferiori ai valori limite assoluti”. In assenza di modifiche sostanziali agli impianti non si ritiene necessario rivalutare il rumore immesso nell’ambiente.

In data 19/06/2014 si è provveduto a rinnovare l'indagine fonometrica in ottemperanza a quanto disposto dal Titolo VIII capo II del D.Lgs 81/108 e s.m.i.. Il documento tiene conto che in nessun caso vengano superati i valori limite di esposizione e pertanto considera e calcola l’attenuazione fornita dai dispositivi di protezione individuale dell’udito forniti dalla azienda. Si è provveduto a comunicare ,ad ogni singolo lavoratore l'esposizione a cui è sottoposto attraverso la consegna di una scheda informativa che è stata controfirmata per ricevuta.

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EMISSIONI IN ATMOSFERA

EMISSIONI IN ATMOSFERA - SCRUBBER Ammoniaca

(NH3 mg/Nm3) Acido Solfidrico (H2S mg/Nm3) PRELIEVI

A MONTE A VALLE A MONTE A VALLE

Unità Odorimetriche

(U.O./ Nm3)

Polveri (mg/Nm3)

camino di espulsione

2013 (luglio) < 0,68 <0,64 <0,35 <0,35 57 0,53

2014 (giugno) <0,65 <0,64 <0,35 <0,34 76 0,44

2015 (giugno) <0,63 <0,62 <0,34 <0,34 280 0,24

LIMITI DI LEGGE (DGR 6488 del 19/10/2011)

nr 30 nr 1 <300

LIMITI DI LEGGE (Aut.17/2014-R del 10/07/14)

nr 5 nr 5 <300 <10

nr = non richiesto U.O. = Unità odorimetriche (determinata secondo norma EN 13725) NH3 = Ammoniaca (determinazione con formazione indolo-fenolo e analisi spettrofotometrica di assorbimento molecolare) mg/ Nm3 = milligrammi su normal metrocubo

In data 19/10/2015 viene accettata la garanzia finanziaria e quindi l'AIA diventa efficace a tutti gli effetti.

La nuova Autorizzazione prevede la frequenza semestrale dei controlli delle Emissioni in Atmosfera.

EMISSIONI IN ATMOSFERA - SCRUBBER

PRELIEVI Ammoniaca

(NH3 mg/Nm3) camino di espulsione

Acido Solfidrico (H2S mg/Nm3)

camino di espulsione

Unità Odorimetriche

(U.O./ Nm3) camino di espulsione

Polveri (mg/Nm3)

camino di espulsione

2015 (dicembre) <1,06 <0,32 280 0,16

LIMITI DI LEGGE (AIA 3581 del 06/05/2015)

5 5 <300 <10

U.O. = Unità odorimetriche (determinata secondo norma EN 13725) NH3 = Ammoniaca (determinazione con formazione indolo-fenolo e analisi spettrofotometrica di assorbimento molecolare) mg/ Nm3 = milligrammi su normal metrocubo COV = Composti Organici Volatili

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PRINCIPALI DISPOSIZIONI NORMATIVE DI RIFERIMENTO

L’azienda ha predisposto apposita procedura che consente di identificare norme, disposizioni legislative e regolamentari emanate dalle competenti autorità, relativamente ad attività/ prodotti/ servizi erogati dall’azienda, e di effettuare un controllo sullo stato di conformità legislativo

Qui di seguito vengono riassunti gli aspetti principali delle normative applicabili:

DISPOSIZIONI NORMATIVE DI RIFERIMENTO

NORME VOLONTARIE SUI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE

UNI EN IISO 14001:2004 Sistema di Gestione Ambientale

EMAS REG.(CE) N.1221/2009 Sistema di Gestione Ambientale - EMAS

DANNO AMBIENTALE

D.LGS 152/06 – ART.311 C.2 Norme in Materia Ambientale - Ripristino Ambientale - C1 misure di prevenzione entro 24h dal verificarsi dell’evento/Contaminazione suolo/Misure di ripristino/Comunicazione immediata ad autorità competente

RIFIUTI

DM 148/98 Modello Registro Carico e Scarico Rifiuti- Modello Formulario

DM 17/12/09 DM 15/02/10 DM 09/07/10 DM 10/11/11

Sistema di Tracciabilità Rifiuti - SISTRI

PROVINCIA DI PAVIA: AUTORIZZAZIONI : - N.43/2006-R del 02/10/2006 - Integrata dalla N.13/2008-R del 19/03/2008 - Integrata dalla N.12/2009-R del 09/03/2009 - Integrata dalla N.07/2012 -R del 20/03/2012 - Integrata dalla N.04/2013 -R del 26/02/2013 - Autorizzazione Provinciale N.08/2015-R (Linee guida) e successive rettifiche ed integrazioni per errori formali - A.I.A. del 06/05/2015 Autorizzazione Integrata Ambintale rilasciata da Regione Lombardia

Autorizzazione alla Gestione dell’Impianto sito in: Cascina Gallona – Ferrera Erbognone (PV)

ISCRIZIONE ALBO GESTORI: CAT.4 CLASSE C CAT.8 CLASSE C

Trasporto Rifiuti Intermediazione Rifiuti Senza Detenzione

PREVENZIONE INCENDI

D.151/11 Certificato Prevenzione Incendi

TRASPORTI

ADR 2013 Norme ADR Per Trasporto Merci Pericolose

SICUREZZA

DLGS.81/08 e smei Testo Unico Salute E Sicurezza Dei Lavoratori

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Dichiarazione Ambientale al 31/12/2015 Azienda Agricola Allevi S.r.l.

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GLOSSARIO

TERMINI

Acqua di percolazione Refluo liquido caratterizzato dalla presenza di sostanza organica, minerali e microrganismi, risultante dalla perdita di acqua gravitazionale da un qualsivoglia materiale e o sistema. Ammendante Materiale, in genere allo stato solido, impiegato nella pratica agricola quale apportatore di carbonio a diverso grado di complessità molecolare. Aria esausta Refluo gassoso veicolante molecole organiche o inorganiche odorigene e non ed elementi chimici, risultante da un qualsivoglia processo di trasformazione in grado di modificare in qualsiasi misura la composizione dell’aria in ingresso. Bioessiccamento (alias bioessiccazione) Processo in grado di ottenere il parziale essiccamento della massa sfruttando la esotermia delle reazioni biologiche aerobiche. Biomassa Rifiuti organici che possono essere destinati al riutilizzo in agricoltura. Bio-ossidazione Processo biologico microbico aerobico in grado di trasformare parte del carbonio di un substrato organico in anidride carbonica ed acqua. Compost da rifiuti Prodotto ottenuto dal compostaggio della frazione organica dei rifiuti urbani nel rispetto di apposite norme tecniche finalizzate a definirne contenuti e usi compatibili con la tutela ambientale e sanitaria, e in particolare a definirne i gradi di qualità. Compost di qualità Prodotto derivante dal trattamento biologico di biomasse selezionate inteso alla produzione di ammendante e/o fertilizzante organico per applicazioni agronomiche corrispondenti agli standard di cui alla L.75/10 e come tali liberamente commercializzabili ed impiegabili in tutti i settori agricoli, paesistici, vivaistici, etc. Compost verde Come sopra ma quando la miscela è rappresentata da residui della manutenzione del verde pubblico e privato.

Compostaggio Processo in grado di garantire l’andamento ottimale dell’attacco microbico del materiale organico e la sua parziale o totale umificazione. Condizionamento Trattamento di biomasse mirato ad ottenere la stabilizzazione ed igienizzazione con sistemi fisici, chimici o biologici. Igienizzazione Stato microbiologico di un qualsiasi materiale caratterizzato da assenza o minima presenza di organismi patogeni nei confronti dell’uomo. Percolato Vedi acqua di percolazione. pH Misura della concentrazione idrogenionica; pH<7 = acido; pH=7 = neutro; pH> = alcalino. Processo aerobico Indica, in linea generale, lo svolgersi di un processo microbico in presenza di aria (ossigeno) a livelli tali da mantenere la concentrazione di ossigeno a valori ottimali (superiore al 10%) per l’attività microbica. Processo anaerobico Indica, in linea generale, lo svolgersi di un processo microbico in totale assenza di ossigeno o in concentrazioni di ossigeno tali da non limitare l’attività della flora anaerobica con possibile produzione di composti ridotti del carbonio, dell’azoto e dello zolfo. Recupero Qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile, sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione o di prepararli ad assolvere tale funzione, all'interno dell'impianto o nell'economia in generale. L'allegato C della parte IV al D.Lgs.205/2010 riporta un elenco non esaustivo delle operazioni di recupero (Art.183 punto T del D.Lgs.152/2006 e smi). Recupero ambientale L’insieme delle tecnologie agrarie atte a ripristinare la fertilità (vedi) del suolo. Rifiuto Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi (Art.183 punto A del D.Lgs. 152/2006 smi). Rifiuti pericoloso Rifiuto che presenta una o più caratteristiche pericolose di cui all'allegato III del regolamento 1357/2014/UE. Selezione Operazione di separazione dei rifiuti di diversa natura, per costituire frazioni merceologiche omogenee.

Smaltimento Qualsiasi operazione diversa dal recupero anche quando l'operazione ha come conseguenza secondaria il recupero di sostanze e di energia. L'allegato C della parte IV al D.Lgs.205/2010 riporta un elenco non esaustivo delle operazioni di smaltimento (Art.183 punto T del D.Lgs.152/2006 e smi). Stabilizzazione Processo in grado di garantire l’andamento ottimale dell’attacco microbico del materiale organico sino al raggiungimento della stabilità biologica. Stoccaggio Le attività di deposito preliminare dei rifiuti, incluse le operazioni di messa in riserva degli stessi per sottoporli a successiva selezione, smaltimento o recupero.

ACRONIMI A.I.A. Autorizzazione Ambientale Integrata

AE Abitanti Equivalenti ASS Assenti C.I.S. corpo idrico superficiale CCIAA Camera di Commercio Industria

Artigianato e Agricoltura CLIR Consorzio dei Comuni della Lomellina

Incenerimento Rifiuti CPI Certificato prevenzione incendi CSC Capacità di Scambio Cationico DD Determinazione Dirigenziale DGR Delibera Giunta Regionale DPI Dispositivo Protezione Individuale DVR Documento Valutazione Rischi EMAS Eco management and audit scheme FORSU Frazione Organica da Rifiuti Solidi

Urbani MUD Modello Unico di Dichiarazione NR Non Rilevabili RD Rappresentante della Direzione PCB Poli Cloro Bifenili PCT Poli Cloro Trifenili RD Rappresentante della Direzione RGA Responsabile della Gestione

Ambientale RS Rifiuti Speciali RSU Rifiuti Solidi Urbani SCIA Segnalazione Certificato Inizio Attività SGA Sistema di Gestione Ambientale SIV(CIV) Sostanze (Composti) Inorganiche

Volatili SOV(COV) Sostanze (Composti) Organiche

Volatili SS Sostanza Secca

UNITA’ DI MISURA

g Grammo h Ora Ha Ettari kg Chilogrammo Kwh Unità di misura dell'energia elettrica

pari ad una potenza di 1.000 watt/ora mg Milligrammo m2(mq) Metro quadro – Superficie (l'area

racchiusa da un quadrato avente i lati lunghi un metro

m3(mc) Metro cubo - Volume pari a 1.000 litri MPN Most probable number – Numero più

probabile Nm3 Normal metro cubo - Volume di gas

riferito a 0°C e 0.1 MPa t Tonnellata