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SCHOOL NEWS Dicembre 2016 Anno 10 Numero 1 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolasco Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2016/2017 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE Arcidiacono Luigia Cristaldi Lucia La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta ACCOGLIENZA E CON- TINUITA’ ED. AMBIENTALE FESTE E TRADIZIONI SPORT A SCUOLA Alla scoperta del territorio CITTADINANZA E COSTI- TUZIONE Concorsi e successi SCUOLA E PROGET- TUALITA’ LA TRADIZIONE DEL NATALE LA REDAZIONE Non solo Saperiquindi, ma anche meto- di e strategie per lo stare insieme, per svi- luppare la capacità di lavorare in gruppo, per favorire il radicamento della cultura della convivenza, ma anche il senso di appartenenza e di partecipazione alla vita della Comunità, per sviluppare una co- scienza civica e formare cittadini attivi e responsabili. Equesta la Mission che vede impegnata oggi e negli anni a venire la nostra Comu- nità fatta di docenti, di personale ATA, di genitori ma anche di Istituzioni e Associa- zioni del Territorio, per valorizzare le spe- cifiche peculiarità di ognuno così da rende- re ciascuno parte attiva e responsabile di una società dove tutti devono apportare il loro contributo con entusiasmo e spirito di cittadinanza”. A tutti, buon lavoro! IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Luisa Leotta School News, il giornale del nostro Istituto, compie 10 anni. Eil suo primo compleanno importante .., è tempo di bilanci. Prima però, consentitemi di ringraziare tutti quelli che, a vario titolo, hanno reso e rendono possibile la sua pubblica- zione. La Redazione, instancabile!! I docenti e gli alunni di tutti i plessi che in modo capillare documentano il lavoro quotidia- no e le tante attività che contribuiscono alla formazione e alla crescita dei nostri ragazzi”. Linfaticabile nostra DSGA e il suo Staff di Collaboratori e Assistenti. Grazie, infine, ai genitori che con il loro sostegno contribuiscono alla stampa.Tutti insieme, lavorando e facen- do come sempre Comunità, abbiamo dato vita alla memoria del nostro Istituto: School News. Un giornale che apprezziamo ma che è anche stato apprezza- to in contesti nazionali: ricordiamo il premio dellANAPIE del 2009, nellambito del Festival Internazionale della Scuo- la e il Premio Nazionale dellOrdine Dei Giornalisti nel 2011, assegnato a School News e consegnato ai nostri alunni dal presidente dellordine Enzo Iacopino. Ricordare questi successi significa ripercor- rere la strada fatta insieme: le sfide affrontate, le difficoltà incontrate, gli ostacoli superati, i successi ottenutifrutti sempre dellentusia- smo, della collaborazione, dellunione, della reciproca comprensione che hanno caratteriz- zato il nostro fare scuoladi questi anni. Ser- ve quindi, guardare indietro, a vedere da dove siamo partiti …, ciò che siamo adesso …, ver- so dove stiamo andando …, per aprirci alla speranza e al futuro. Ed il futuro, ragazzi, siete voi! Vostre sono le sfide che impone la società complessa di oggi e ancor più di domani: una società in movimento e in continuo cambia- mento. Temi quali lAmbiente, il Territorio, lInnovazione tecnologica, la Globalizzazione, sono sfide che incidono sulla vita delle persone e delle Comunità, sfide che noi tutti, Comunità educante, dovremo insegnarvi ad affrontare. Questo è il nuovo compito della Scuola: fornir- vi gli strumenti per analizzare la realtà, effet- tuare scelte consapevoli, agire con coerenza e consapevolezza.

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SCHOOL NEWS

Dicembre 2016 Anno 10 Numero 1

I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

“ G i o v a n n i V e r g a ”

www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected]

~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2016/2017

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

Arcidiacono Luigia

Cristaldi Lucia

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

ACCOGLIENZA E CON-

TINUITA’

ED. AMBIENTALE

FESTE E TRADIZIONI

SPORT A SCUOLA

Alla scoperta del territorio

CITTADINANZA E COSTI-TUZIONE

Concorsi e successi

SCUOLA E PROGET-

TUALITA’

LA TRADIZIONE DEL NATALE

LA REDAZIONE

Non solo “Saperi” quindi, ma anche meto-di e strategie per lo stare insieme, per svi-luppare la capacità di lavorare in gruppo, per favorire il radicamento della cultura della convivenza, ma anche il senso di appartenenza e di partecipazione alla vita della Comunità, per sviluppare una co-scienza civica e formare cittadini attivi e responsabili. E’ questa la Mission che vede impegnata oggi e negli anni a venire la nostra Comu-nità fatta di docenti, di personale ATA, di genitori ma anche di Istituzioni e Associa-zioni del Territorio, per valorizzare le spe-cifiche peculiarità di ognuno così da rende-re ciascuno parte attiva e responsabile di una società dove tutti devono apportare il loro contributo con entusiasmo e spirito di “cittadinanza”. A tutti, buon lavoro!

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Maria Luisa Leotta

School News, il giornale del nostro Istituto, compie 10 anni. E’ il suo primo compleanno importante .., è tempo di bilanci. Prima però, consentitemi di ringraziare tutti quelli che, a vario titolo, hanno reso e rendono possibile la sua pubblica-zione. La Redazione, instancabile!! I docenti e gli alunni di tutti i plessi che in modo capillare documentano il lavoro quotidia-no e le tante attività che contribuiscono alla formazione e alla crescita dei “nostri ragazzi”. L’infaticabile nostra DSGA e il suo Staff di Collaboratori e Assistenti. Grazie, infine, ai genitori che con il loro sostegno contribuiscono alla stampa.Tutti insieme, lavorando e facen-do come sempre Comunità, abbiamo dato vita alla memoria del nostro Istituto: School News. Un giornale che apprezziamo ma che è anche stato apprezza-to in contesti nazionali: ricordiamo il premio dell’ANAPIE del 2009, nell’ambito del Festival Internazionale della Scuo-la e il Premio Nazionale dell’Ordine Dei Giornalisti nel 2011, assegnato a School News e consegnato ai nostri alunni dal presidente dell’ordine Enzo Iacopino.

Ricordare questi successi significa ripercor-rere la strada fatta insieme: le sfide affrontate, le difficoltà incontrate, gli ostacoli superati, i successi ottenuti… frutti sempre dell’entusia-smo, della collaborazione, dell’unione, della reciproca comprensione che hanno caratteriz-zato il nostro “fare scuola” di questi anni. Ser-ve quindi, guardare indietro, a vedere da dove siamo partiti …, ciò che siamo adesso …, ver-so dove stiamo andando …, per aprirci alla speranza e al futuro. Ed il futuro, ragazzi, siete voi! Vostre sono le sfide che impone la società complessa di oggi e ancor più di domani: una società in movimento e in continuo cambia-mento. Temi quali l’Ambiente, il Territorio, l’Innovazione tecnologica, la Globalizzazione, sono sfide che incidono sulla vita delle persone e delle Comunità, sfide che noi tutti, Comunità educante, dovremo insegnarvi ad affrontare. Questo è il nuovo compito della Scuola: fornir-vi gli strumenti per analizzare la realtà, effet-tuare scelte consapevoli, agire con coerenza e consapevolezza.

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PAGINA 2 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

IL NOSTRO PRIMO

GIORNO DI SCUOLA

Finalmente è arrivato il nostro tanto atteso, temuto e sospirato primo giorno di scuola. Quanta emozione, quanta trepidazione, quante domande: “Come saran-no le nostre maestre?”. “Come sarà la nostra classe?”. “Sarà facile, sarà difficile?” L’orario da rispettare, i compiti da fare, le regole da non trasgredire… A tutti noi era stato detto che da ora in avanti bisognava lavorare du-ro, darci sotto e crescere: ciò di cui siamo certi è che sarà un’av-ventura entusiasmante che ci porterà molto lontano. Viva la scuola!

Classi 1ªA e 1ªB Scuola primaria

IL PASSAGGIO

DALLA PRIMARIA …

ALLA SECONDARIA

DI I GRADO

Dopo la pausa estiva noi alunni delle classi quinte della scuola primaria ci siamo ritrovati sui banchi della scuola media. In classe abbiamo riflettuto sulle analogie e sulle differenze con l’ordine di scuola precedente. Nella nostra classe siamo con-cordi nel dire che questo passaggio è stato piace-vole: tra le cose più significative il fatto di aver ritrovato compagni con cui non ci vedevamo dalla primaria o che conoscevamo in altri contesti, ad esempio nelle attività sportive. All’inizio aveva-mo un po’ di timore per quello che ci aspettava … col passare dei giorni, però, ci siamo ambientati e abbiamo preso confidenza con le nuove discipli-ne, i nuovi docenti ed i nuovi compagni. Gli inse-gnanti appaiono un po’ più severi rispetto alla scuola elementare, ma pensiamo che sia normale dato che noi siamo più grandi e che la scuola me-dia segna una fase scolastica importante, in vista delle scelte di vita che faremo per il nostro futuro. In questo nuovo istituto, che ci piace in quanto è una struttura scolastica spaziosa e fornita di una bella palestra, ci troviamo bene. L’unica difficoltà è che abbiamo un maggior carico di compiti e abbiamo qualche difficoltà a svolgere tutte le con-segne assegnate. Sappiamo, però, che con un po’ di impegno e una migliore organizzazione del tempo, riusciremo a superare queste difficoltà e ad acquisire un metodo di studio più efficace e funzionale!

Classe 1ªC Scuola secondaria

TUTTI FUORI NEL

CORTILE !

Quest'anno nella nostra scuola è arrivata una novità, la ricreazione nel cortile. Quan-do è passata la circolare che ci metteva al corrente di questo cambiamento abbiamo accolto con entusiasmo la notizia. Eravamo stupiti perchè non ce l'aspettavamo. Era stato da sempre un nostro desiderio e final-mente si è avverato. Certamente ci sono delle regole da rispetta-re, essenziali, per continuare a fare l'inter-vallo fuori. Non correre, non gettare carte per terra, non andare nelle zone dove c'è l'orto ecc. Se non rispettiamo queste regole c'è il ri-schio di avere sospesa la ricreazione fuori. Naturalmente noi faremo di tutto per avere un comportamento adeguato, perchè ci di-spiacerebbe molto ritornare indietro. La ricreazione fuori ci dà l'opportunità di so-cializzare anche con i compagni di classi diverse, di stare con vecchi compagni delle scuole elementari che si trovano in altre classi e non ultima la possibilità di stare all'aria aperta. Quest'ultima opportunità chiaramente è legata al tempo, poichè non sarà possibile uscire in caso di pioggia o brutto tempo. Continuare questa esperienza dipenderà solo da noi, dal nostro comportamento. Ci è stata data una bellissima opportunità e starà a noi continuarla.

Classe 2ªA Scuola secondaria

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1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3

STORIA DI UNA CAVOLAIA

(parte 1) Nei giorni passati la maestra ha portato tanti bruchi in una piccola scatola di plastica insieme a tante foglie di cavolo. I bruchetti erano piccoli piccoli, di colore verde giallo con tante strisce nere. Tutti noi bambini li abbiamo osservati mentre mangiavano le foglie, sembravano molto affamati perché le divoravano velocemente. Dopo una settimana sono cresciuti tantissimo e dopo dieci giorni si sono trasformati in crisalidi. Ogni crisalide ha sul dorso tante piccole spine che servono a tenere lontano i predatori. La maestra ci ha spiegato che in ogni crisalide si sta for-mando una farfalla che nascerà in primavera, se le crisalidi vengono tenute in un ambiente freddo. Ora le crisalidi si trovano in una grande scatola al sicuro, sono 56 e sembrano finte, ma, appena le sfiori, si muovono perché hanno paura di essere divorate. Pian piano stanno cambiando anche il loro colore, adesso sono di un verde più chiaro con tanti piccoli puntini neri. Sarà veramente bello vederle volare libere nel cielo in pri-mavera… poi vi racconteremo. Tante bellissime farfalle bianche che rendono il mondo più colorato!

Classi 1ª C e 1ª G Scuola primaria

FESTA D’AUTUNNO

L’ arrivo della stagione autunnale ha portato con i sé colori e profu-mi dei suoi frutti. L’atmosfera autunnale è arrivata anche nelle scuole dell’infanzia; addobbi, cartelloni e frutta di stagione hanno stimolato la cu-riosità ed i sensi dei nostri alunni i quali hanno, altresì, avuto mo-do di osservare i cambiamenti della natura. Momento conclusivo del nostro percorso è stata “ La festa dell’autunno”, i bambini sono diventati i protagonisti dello spet-tacolo e si sono esibiti in canti coreografici, poesie e filastrocche a tema autunnale e il percorso ha poi avuto fine con la degustazio-ne di alcuni dolci tipici, gentil-mente offerti dai genitori, esposti in stand a tema.

Scuola dell’infanzia

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PAGINA 4 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA FESTA DELLA

VENDEMMIA

Giorno 24 settembre 2016, alcuni alunni dell’Istituto, accompagnati dai nostri docenti, siamo andati a Piedimonte Et-neo, per la festa della vendemmia. Siamo partiti da Fiumefreddo alle 9.00 circa con il pulmino del comune. Ad attenderci c’era il Sindaco di Piedi-monte ed altri ragazzi. ppena arrivati, ci hanno colpito dei cavalli che giravano per il paese; poi ha iniziato a piovere e ci siamo rifugiati in chiesa. Quando ha smesso di piovere, abbiamo fatto merenda e dopo siamo andati a vedere la pigiatura dell’uva: dei vendem-miatori esperti hanno fatto provare anche a noi a schiacciare l’uva come facevano i contadini nel passato. Abbiamo mangia-to la mostarda, aromatizzata in modi diversi ed assaggiato la cioccolata. Per noi erano sapori differenti dai soliti che siamo abituati a gustare! Dopo abbiamo fatto un giro per le ban-carelle e, alla fine, siamo tornati a scuola dove abbiamo condiviso con la nostra classe questa bella esperienza! La sagra della vendemmia ci ha fatto riflettere sull’importanza di custodire le nostre tradizioni e, nello stesso tempo, ci ha aiutato a capire quanta fatica, ma anche quanta gioia rappresentasse per i nostri antenati il momento della vendemmia!

Fama’ Monia e Gullotta Concetta Classe 1ªC

Scuola secondaria

DALL’UVA AL VINO

Noi, piccoli alunni di prima, guidati dalle nostre maestre abbiamo vissuto un’esperien-za didattica molto divertente e interessante al tempo stesso: sperimentare come l’uva di-venta mosto e poi vino. Abbiamo portato a scuola dell’uva. Abbiamo messo l’uva dentro un grande recipiente . A turno, con le nostre piccole mani, abbiamo spremuto l’uva . Abbiamo raccolto il mosto e lo abbiamo ver-sato nelle bottiglie. Abbiamo tappato, ma non del tutto, le botti-glie. Le abbiamo messe a fermentare. E dopo aver lasciato passare il tempo oppor-tuno perché il mosto diventasse vino, abbia-mo aperto le bottiglie e odorato ..Che buon odore di vino!

I vendemmiatori delle classi prime A e B

Scuola primaria

AUTUNNO:

TEMPO DI VENDEMMIA

Far vivere a scuola il periodo della vendem-mia è senza dubbio un'esperienza entusia-smante, sia perché avvicina gli alunni alla natura e li cala nella vita reale, sia perché li mette a contatto con pratiche che hanno im-pegnato i nostri nonni, per decenni, con sane tradizioni manuali. A tal proposito, per i bambini della scuola dell'infanzia regionale di Feudogrande, è stata allestita nel cortile della scuola una piccola vigna improvvisata, dove gli alunni vestiti da contadinelli hanno sperimentato le varie fasi del passaggio dall'uva, al mosto, al vino. Il percorso attuato ha, inoltre, permesso di attivare i cinque sensi: guardare, toccare, odorare, assaggiare, sentire; apprendere ter-minologie specifiche inerenti la vendemmia; ribadire le regole educative e cooperative dello stare insieme, lavorare per un fine co-mune, collaborare nel fare, aiutarsi. Il tutto documentato con foto, è stato rielaborato dai bambini sia verbalmente con le impressioni relative alle emozioni vissute, sia a livello grafico-pittorico-plastico, portando all'acqui-sizione di una competenza importante: saper fare semplici ipotesi sulle trasformazioni di materie prime in prodotti di consumo e veri-ficarle attraverso l'esperienza diretta.

Scuola dell’infanzia

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1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5

SAN MARTINO

L'estate di San Martino: tre gior-ni e un pocolino, recita un famo-so proverbio. Sono questi tre giorni e mezzo di clima quasi estivo, i giorni in cui si apre il vino novello e fini-scono per un po’ le attività agri-cole. Quest’anno a scuola oltre a fe-steggiare con i tipici dolci, fatti dalle nostre mamme, abbiamo voluto ricordare San Martino con storie, poesie, ricette di cucina e proverbi come questi …

Classi 3ª C e 3ª G Scuola primaria

FRUTTA A

MERENDA

Il 16 ottobre, in occasione della “Giornata Mondiale dell’Alimen-tazione”, noi insegnanti del ples-so Quasimodo abbiamo effettuato con i nostri bambini delle rifles-sioni riguardanti le problemati-che legate al cibo. Con illustrazioni, racconti e rap-presentazioni grafico- pittoriche abbiamo avviato i bambini a co-noscere gli alimenti per una sana e corretta alimentazione. Sensibi-lizzando le famiglie, abbiamo invitato i bambini a consumare la frutta per merenda, almeno una volta la settimana, sostituendola alle merende industriali. Questa pratica , con nostra gran-de gioia , si sta rivelando molto efficace in quanto si sono ridotte notevolmente le cosiddette “merende preconfezionate”, so-stituite con frutta e semi oleosi. Riteniamo che i bambini vadano educati sin dalla primissima in-fanzia alle corrette abitudini ali-mentari e a sani stili di vita e la scuola, in collaborazione con la famiglia, può contribuire notevol-mente a questo progetto.

Scuola dell’infanzia

LA MELA DI AISM

Anche quest’anno, nel mese di ottobre, nel nostro Istituto si è tenuta una giornata de-dicata a “ La mela di AISM”, evento pro-mosso dalla Fondazione e dalla nostra re-ferente di Ed. alla Salute. Lo scopo è raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica ed alle attività dedi-cate alle persone con sclerosi multipla. Grazie alla frutta, con un gesto di solida-rietà, anche la nostra Scuola si è interessa-ta per sensibilizzare i giovani alla ricerca e al volontariato. Ogni alunno ha acquistato una mela do-nando un euro. Nel nostro Istituto sono venuti dei volonta-ri addetti alla distribuzione che hanno pre-disposto un punto di solidarietà arricchito da manifesti e opuscoli informativi. Tutti gli alunni hanno accolto con grande entusiasmo questa iniziativa in quanto precedentemente sensibilizzati dai docenti. La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso che può avere gravi effetti invalidanti,soprattutto sui giovani, pertanto la nostra solidarietà è atto di civiltà.

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PAGINA 6 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA LUMACHINA …

IN AUTUNNO In tema di argomenti autunnali, gli alunni della scuola dell’infanzia del plesso Meli hanno approfittato dì una giornata tiepidina per uscire ad osservare l’autunno dal vivo. Dopo aver raccolto le foglie di diverse for-me e svariati colori, hanno girato tra l’erbet-ta alla ricerca dì lumachine che spesso tro-viamo nel nostro giardino. Grande è stata la loro delusione nel non tro-varne alcuna traccia e altresì lo stupore nel vederle attaccate alle fessure dei muri del cortile, pertanto le abbiamo raccolte e rien-trando in classe abbiamo preso spunto da questa scoperta per spiegare scientificamente

ASCOLTA L’AUTUNNO

Domenica 23 Ottobre 2016 abbiamo partecipato ad un concorso scolastico grafico-pittorico a Castiglione di Sici-lia, paese d’origine della mamma di una nostra compagna. I nostri cartello-ni, esposti al Parco Boschetto, rappre-sentavano il bosco d’autunno e un animale tipico di questa stagione. Per realizzare queste produzioni abbiamo usato: pigne, nocciole, semi, lana, aghi di pino, pezzetti di corteccia, foglie e rametti veri, cartone, cartoncino, colla vinilica, colori a tempera e colori a cera. Quella mattina eravamo emozio-nate perché avevamo avuto l’incarico di descrivere a nome dei nostri com-pagni di classe i quadri d’autunno creati insieme a scuola. Abbiamo cer-cato di trasmettere attraverso i nostri quadri che l’Autunno come ogni sta-gione ha dei suoni, dei colori e dei profumi particolari. Noi, pensando a tutto ciò, abbiamo rappresentato il fruscìo delle foglie,lo scricchiolìo del-lo scoiattolo che rosicchia le noccioli-ne, le infinite tonalità dei colori autun-nali e il profumo della corteccia ba-gnata dalle prime piogge. Alla fine della presentazione di tutti i lavori esposti, i giudici hanno dato i loro giudizi e le nostre produzioni hanno avuto un punteggio tale da classificarsi al secondo posto. Il premio per en-trambe le classi è l’ingresso gratuito al Museo di Castiglione di Sicilia. Erava-mo felicissime, saltavamo dalla gioia!

MurabitoAurora, RussoAdriana, SturialeMiriam, Valastro Ilaria

Classe 4ªA Chisari Simona, Nicotra Serena,

Pulvirenti Lavinia Classe 4ªB

Scuola Primaria

cosa è il letargo. Presi dall’entusiasmo, i bambini hanno voluto costruire la casetta delle lumachine facendo un letto di foglie e, messi gli animaletti in calda dimora, ne aspettano il risveglio in primavera.

Scuola dell’infanzia

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PAGINA 7 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA FESTA

DEGLI ALBERI

Il 21 novembre si celebra la “Festa degli alberi” e noi non manchiamo mai a questo appuntamento. Purtroppo quest’anno il tempo non è stato bello ed ha piovuto per gran parte del mese, così non abbiamo potuto piantare nessun alberello, però abbiamo ricordato l’importanza degli alberi creando un’immagine e un messaggio per la loro salvaguar-dia e per dire a tutti quanto siano importanti per l’ambiente e per la nostra vita.

Classi 3ª C e 3ª G Scuola primaria

ED. ALIMENTARE

PRESSO IL CENTRO

MULA DI VIAGRANDE

Nel mese di Novembre 2016 le secon-de classi della scuola secondaria hanno partecipato ad un incontro sull’educa-zione alimentare presso il centro Mula di Viagrande (CT). Gli alimenti apportano sia il combusti-bile per la produzione di energia, sia i principi nutritivi in essi contenuti, in-dispensabili per la crescita, il manteni-mento e il rinnovo dei tessuti dell'or-ganismo, per mantenere quindi un equilibrio biologico armonico che si identifica con uno stato di buona salu-te. Tra i vari modelli proposti, quello del-la dieta mediterranea rappresenta il modello più equilibrato. Per invitare le popolazioni a seguire i consigli dietetici viene utilizzata la piramide alimentare, che è la chiave grafica per visualizzare le semplici regole alimentari. È suddivisa in vari settori: gli alimenti alla base sono quelli di cui dovremmo fare uso frequente: frutta, verdura, pane e legumi. Gli alimenti situati nella parte centrale devono essere consumati con una mi-nore frequenza: carni in generale, uova e formaggi. I dolci che si trovano al vertice della piramide, devono essere consumati con molta attenzione. Inoltre, quotidianamente, è consigliata attività fisica, prodotti di stagione, bere molta acqua, utilizzare erbe e spezie per ridurre l’aggiunta di sale, limitare il consumo di alcolici e alter-nare colori e varietà di ortaggi e frutta, in quanto i vari alimenti contengono quantità di principi nutritivi diversi: gli ortaggi verdi contengono vitamina E e K, ferro e calcio, gli ortaggi viola e blu contengono pigmenti che servono al buon funzionamento del cuore, alle arterie e alle vene, mentre quelli gialli e arancioni contengono carotene.

Caricati Sonia, Crimi Lidia e Florio Soraya

Classe 2ªC Scuola secondaria

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PAGINA 8 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

FESTA DEI NONNI

Ai nipoti perdonano tutto e non riescono a dire di “no”, un loro abbraccio li scioglie come neve al sole e con loro tornano bambi-ni : sono i nonni, inestimabile patrimonio dell’umanità, i protagonisti del 2 ottobre, quando si festeggia la “Festa dei nonni”. Il lavoro che svolgono i nonni, i quali spesso danno un apporto fondamentale ai genitori, è un pilastro nella vita dei bambini e merita di essere non solo riconosciuto ma festeggiato. Gli alunni e i docenti della scuola dell’ in-fanzia I.C “Verga” di Fiumefreddo di Sicilia hanno organizzato una giornata scolastica da trascorrere insieme ai nonni invitandoli nei propri plessi scolastici. Gli alunni si sono esibiti con canti e poesie, davanti a un pubblico commosso e orgoglio-so. Alla fine della manifestazione i nonni sono stati invitati a condividere con i propri nipoti le prelibatezze preparate dai genitori degli alunni. In ricordo della bellissima giornata, ricca di emozioni e tanto amore tutti i nonni sono stati ringraziati dai loro nipotini con un pic-colo dono realizzato dagli stessi alunni.

Scuola dell’infanzia

ANTICHI GIOCHI

SICILIANI

Venerdì 28 Ottobre 2016 siamo andati, con la maestra Giovanna Urzì e la mae-stra Antonella Torrisi, nella palestra della scuola per praticare qualche anti-co gioco siciliano. Questa esperienza è nata da un’attività di P.E.D. durante la quale attraverso ricerche sui giochi antichi siciliani, ne abbiamo scoperti tanti e tra questi ne abbiamo scelti tre. Il primo gioco che abbiamo fatto è la Quadrella o Sciancateddu.

Il gioco consiste nel tirare la Ciapped-da, che è una pietra piatta di mare, in una tabella numerata segnata a terra: se durante il lancio la pietra esce fuori dalla casella del numero scelto si dice Tagghiau che vuol dire fuori gioco e continua il giocatore successivo. Poi abbiamo giocato a “Satta u Patri cu tutti i Figghi”. Il gioco consiste nell’oltrepassare sal-tando un compagnetto che è messo a terra. Il terzo gioco è stato il salto con la corda a due. Ci siamo sistemati a coppie, un compa-gno mette le mani sui fianchi dell’altro che contemporaneamente fa girare la

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PAGINA 9 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

HALLOWEEN

Quest’anno con la nostra insegnante di inglese ci siamo soffermati a riflettere sull’origine e sul significato di Halloween, una tradizione proveniente dal mondo an-glosassone che solo da pochi anni si è dif-fusa anche in Italia. Halloween si festeggia il 31 ottobre all’Hallow Eve, cioè la vigilia di tutti i Santi. Questa festività è stata inaugurata dall’an-tico popolo dei celti per i quali l'anno nuo-vo non cominciava il 1° gennaio, come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo. In questa notte le anime dei morti tornano sulla terra assieme a demoni e fantasmi. La zucca illuminata o Jack o Lantern è una decorazione tradizionale di Halloween; essa è intagliata in modo da rappresentare una faccia orribile e al suo interno viene collocata una candela accesa e viene di solito posta sui davanzali delle finestre. I bambini indossano i costumi travestendo-si da fantasmi, streghe e mostri e vanno casa per casa chiedendo un dolcetto con la formula “trick or treat”, “dolcetto o scher-zetto”? Questo gioco dei bambini deriva dall'usan-za dei Celti di lasciare cibo e latte fuori dalla porta, nella speranza di ingraziarsi gli spiriti ed evitare le loro malefatte. Anche noi abbiamo quindi preso l’abitudi-ne di organizzare feste in maschera con le tematiche di Halloween e andare in giro per il paese a raccogliere qualche dolcetto perché pensiamo che ogni occasione sia buona per stare insieme e divertirci!

Classe 1ªB Scuola secondaria

LA STORIA DELLA

SICILIA TRA MITI E

LEGGENDE

L’esperienza che vogliamo far vivere ai nostri alunni della Scuola dell’In-fanzia di Liberto, è quella di conosce-re le leggende e i miti dell’isola nella quale vivono: la Sicilia. Il primo step è stato quello di far vedere, con l’utiliz-zo della LIM, cartine geografiche antiche e moderne per coglierne diffe-renze e similitudini. La prima leggen-da proposta è stata “La storia della Sicilia”, il racconto non sempre corri-sponde alla realtà, ma importante è appassionarsi alla storia e con essa provare a stimolare i sensi di chi ascol-ta, sentire il profumo delle arance, della zagara, del bergamotto, ascoltare il rumore del mare e il canto degli uc-celli … Ci piace credere che la Sicilia prende il nome da una bellissima principessa. Nella leggenda ci stanno tutti i perso-naggi che affascinano i bambini: la principessa, il mostro raffigurato da un brutto gatto, l’avventura in mare su una piccola barca, l’approdo in un’ isola deserta ma piena di fiori profu-mati e di frutti gustosi e poi l’incontro della principessa con un bellissimo giovane che si innamora di lei e che insieme danno vita ad una nuova raz-za, fatta di donne e uomini forti e gen-tili e, infine, stupore negli occhi dei piccoli, il nome della principessa dato all’isola. Il secondo step è stato il coinvolgimento dei bambini di cinque anni delle tre sezioni della scuola dell’infanzia di Liberto in attività gra-fico-pittoriche e manipolative attraver-so la realizzazione di disegni sponta-nei, la costruzione di libri pop-up di leggende sulla Sicilia, che via via an-dremo a raccontare con l’utilizzo di svariati strumenti, e la produzione di un book fotografico sulle attività svol-te nel corso dell’anno scolastico.

Scuola dell’infanzia

corda e si salta insieme. Questa è stata davvero una bella espe-rienza perché abbiamo immaginato i nostri nonni mentre giocavano diver-tendosi all’aria aperta. E’ stata la più bella giornata di tutto questo periodo scolastico.

Classe 4ªA

Scuola Primaria

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PAGINA 10 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

IL BASKET A SCUOLA

Quest’anno, noi alunni della scuola prima-ria, abbiamo partecipato al progetto Easy Basket. Sono stati previsti cinque incontri, uno a settimana, durante i quali ci siamo recati alla palestra comunale e con l’alle-natore Marco Lo Faro, abbiamo svolto dei giochi a canestro e di squadra molto diver-tenti e gioiosi. Per noi è stata una bella esperienza, perché abbiamo avuto l’occasione di condividere dei momenti di socializzazione. Seguendo le regole, confrontandoci e rela-zionando con gli altri compagni, abbiamo compreso il significato del gruppo e del rispetto del prossimo. Partecipare a questo progetto è stato impor-tante, perché l’attività motoria contribuisce non solo alla crescita fisica, ma anche a quella mentale. Ci auguriamo che anche nei prossimi anni questo progetto si riproponga nella nostra scuola.

Classe 3ªA Scuola primaria

UNA CITTÀ SENZA

LIBRERIA È UN LUOGO

SENZA CUORE

Il 14 novembre 2016, noi bimbi di 5 anni del plesso Piemonte abbiamo fatto con le nostre maestre un’esperienza bellissima: ci siamo recati a Conforama. A fare compere? Penserete voi! Noooo , siamo andati a visitare la libre-ria Giunti. Naturalmente eravamo stati lì altre vol-te, ma non è stata la stessa cosa; questa volta abbiamo potuto toccare, sfogliare, odorare i libri. Siamo partiti con lo scuolabus, ed è stato entusiasmante ripercorrere la stra-da che ogni volta facciamo per arrivare a scuola, mostrando alle nostre maestre le vie dove abitiamo. Arrivati alla Giunti, siamo stati accolti da Andrea, che ci ha dato il benvenuto facendoci accomodare. Dopo esserci presentati, Andrea ci ha spiegato prima di tutto la differenza che

esiste tra una libreria e una biblioteca, ha continuato col dirci come è organizzata e infine come funziona. Girare fra gli scaffali della libreria è stato stupendo; abbiamo potuto scoprire che esistono varie tipologie di formati di li-bri: cartonati, galleggianti, di stoffa, di legno, ma anche odorosi e quelli in cui le immagini si muovono o appena tu apri il libro si alzano come per magia. Quando Andrea lo aveva accennato alcu-ni di noi non ci credevano, ma Andrea non dice le bugie come Pinocchio! Dopo l’ esplorazione tra gli scaffali, An-drea ci ha fatto fare una pausa, secondo noi si voleva riposare anche lui, non è stato facile starci dietro, eravamo troppo elettrici, mai nessuno in una libreria ci aveva detto potete toccare, di solito quando ci andiamo con i nostri genitori, la parola d’ordine appena entriamo è:- non toccare perché si strappa-. Finita la pausa il nostro libraio è diventa-to lettore, ci ha raccontato la storia di Oceania, una ragazzina vissuta tantissi-mo tempo fa, che voleva esplorare le

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ALLA SCOPERTA

DI TAORMINA

A conclusione dell’unità di apprendi-mento interdisciplinare dedicata al

mito e al teatro, tutte le classi prime della scuola secondaria di I grado

giorno 2 Dicembre ci siamo recati a visitare il teatro greco di Taormina. L’entusiasmo era tanto sia perché si

trattava della nostra prima uscita di-dattica da “grandi” sia perché era stata

già rinviata a causa del maltempo e temevamo non riuscissimo più ad an-

dare e invece …: la giornata iniziò all’insegna del sole e del buon umore;

tutti puntuali all’orario di partenza stabilito, appena arrivati a Taormina, ci siamo subito recati al teatro greco,

dove abbiamo potuto ammirare dal vivo le varie parti che lo compongono

e che avevamo studiato a scuola, dall’orchestra alla cavea, alla skenè

alle pàradoi (gli accessi scoperti).

AL CINEMA CON

LA SCUOLA

A metà dicembre 2016, ci siamo recati al cine-teatro Macherione del nostro paese per assistere al film “Palle di neve”. Tutto è stato bellissimo anche il viaggetto con lo scuolabus dove, tutti insieme, ci sia-mo messi a cantare le canzoni natalizie che avevamo imparato a scuola, e l’attesa di tutti gli altri bambini che man mano arriva-vano accompagnati dal pullman o a piedi, comodamente seduti sulle poltroncine blu, dove abbiamo chiacchierato, scherzato e riso. Il film ci ha raccontato la storia di due pic-cole bande di ragazzini che, durante le va-canze invernali, giocano a fare la guerra tirandosi innumerevoli palle di neve. Durante quelle lunghe giornate senza scuola, c’è chi scopre di provare dei sentimenti un po’ più intensi per qualcuno e chi scopre che, giocando sporco, si vince più facilmen-te, anche se poi alla fine questo si ritorce contro chi non rispetta con onestà le regole del gioco. Assistere al film è stato divertente perché c’erano tante scene proprio da ridere, i pae-saggi disegnati erano dei meravigliosi qua-dri invernali, i personaggi erano stati imma-ginati con intelligenza e fantasia, perché ogni bambino aveva un carattere diverso dall’altro e soprattutto ognuno di noi si è innamorato del bellissimo e buonissi-mo cane di uno dei protagonisti. Proprio il momento della morte di quell’ani-male, che nessuno di noi vedeva come tale, ci sembrava infatti uno dei tanti piccoli pro-tagonisti, ci ha fatto commuovere molto e ci ha fatto capire ciò che l’autore del film ci voleva sicuramente comunicare: la grande importanza dell’amicizia e l’impagabile valore della PACE!

Classe 1ªF Scuola primaria

isole dell’Oceano Pacifico,una storia bel-lissima che è diventata anche un film che sicuramente andremo a vedere. Arrivato il momento di ritornare a scuola la tristezza ha preso il sopravvento, abban-donare questo luogo magico è stato diffici-le, ma abbiamo capito il significato della frase che le nostre maestre ci avevano det-to: UNA CITTA’ SENZA LIBRERIA E’ UN LUOGO SENZA CUORE.

Scuola dell’infanzia

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Poi, seduti nella cavea, ognuno di noi, munito di foglio di album e matita, ha scelto una sezione del teatro da ripro-durre! Infine abbiamo fatto una bella passeggiata al corso fino al noto bel-vedere di Taormina, dove ci siamo soffermati ad ammirare il panorama e a giocare un po’. Il tempo è passato piacevolmente e velocemente e purtroppo non abbiamo potuto visitare meglio i vari angoli della nostra splendida Taormina, ma in ognuno di noi è rimasta la voglia di tornarci al più presto!

Caltabiano Mattia Pio, Costa Seba-

stiano, Di Bartolo Asia, Di Benedetto Alessandra, Di Natale Simone,

Monsù Carmelo, Musumeci Martina, Papa Maria, Pavone Morena Fiona

e Sabatino Serena

Classe 1ªA

Scuola Secondaria

VISITA AL QUOTIDIANO

LA SICILIA

Giorno 13 dicembre io e i miei compagni di scuola ci siamo recati nello stabilimento di stampa del quotidiano "La Sicilia", a Catania. Siamo partiti da piazza XXV aprile, dove c'era un bus pronto ad aspet-tarci. Ci siamo seduti subito con grande entusia-smo sapendo che fra pochi minuti tutte le nostre curiosità, già emerse prima della partenza, sarebbero state esaudite. Arrivati allo stabilimento "ex industria-le" (a causa del suo precedente utilizzo, che era quello di fabbricare vagoni ferro-viari) c'era pronta ad aspettarci una signora molto preparata, entusiasta di rispondere a tutte le nostre domande. Facendoci accomodare nella Sala Confe-renze ci ha spiegato in generale la storia del quotidiano e il modo di stampare delle varie macchine. Ci ha fatto capire in ma-niera molto semplice come avviene la pri-ma copia del giornale, che è stampata su un foglio di alluminio monouso, cioè uti-lizzabile una sola volta, per poi essere rici-clato e rifuso per creare un'altra lastra uguale. Dopo siamo andati nella Sala Macchine dove erano presenti delle enormi stampanti industriali molto rumorose. Inoltrandoci ancora abbiamo incontrato molte stanze dove c'erano enormi rotoli di carta del peso compreso dai 500 ai 1300 kg. Riguardo la carta, la guida ci ha spie-gato che in realtà la carta non era tutta

uguale, ma di diversi tipi, ognuna per un giornale in particolare. Per terra erano posizionati dei binari con dei carrelli, che avevano il compito di tra-sportare gli enormi rotoli di carta dai ma-gazzini alle macchine. Degli uomini forzuti caricavano la carta nelle macchine; non oso immaginare che fatica ci voglia per sollevare, anche se con l'aiuto di un braccio meccanico, più di 500 kg! Prima di andare, abbiamo ancora goduto di quello splendido ingresso pieno di storia della scrittura a macchina, con macchine da scrivere secolari dove ognuna delle quali aveva una storia intrigante e interes-sante. Sui muri erano attaccati dei poster giganti con le informazioni relative ad ogni mac-china e in fondo c'era un poster con le foto delle varie classi che avevano visitato lo stabilimento. Prima di tornare a casa abbiamo fatto una foto tutti insieme che è stata pubblicata sul giornale del giorno successivo. Infine ci sono stati dati: una copia omag-gio del quotidiano, un'agenda e un libro in cui si parla della storia del quotidiano "La Sicilia", una storia che ho letto e che mi è piaciuta tanto.

Di Natale Simone Classe 1ªA

Scuola secondaria

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PRESENZE

INVISIBILI

La storia è piena di migrazioni co-me quella del popolo d’Israele in fuga dall’ Egitto, guidato da Mosè, che miracolosamente riuscì a sal-varsi ritornando nella sua patria, dopo l’attraversamento del Mar Rosso. Questa storia, a lieto fine, resta pur sempre tragica, segnata da tante morti. Purtroppo, ancora oggi, una miriade di esseri umani, scappati dalle loro terre, funestate da guerre e carestie, spesso incontra la morte nel Medi-terraneo. Ma anche per i più fortunati , una volta approdati in Italia, la loro odissea non è finita. Per quanto vengano ospitati nei centri di acco-glienza, tanti di loro sembrano spa-rire nel nulla.

PER RICORDARE il 3

ottobre 2013

Era il 3 ottobre, quando il terribile naufragio al largo di Lampedusa causò più di 350 vittime. Erano mi-granti. L’Oim dichiara che 4220 è il nume-ro dei morti nel Mediterraneo nel 2016. La situazione è davvero dram-matica. La povertà, l’instabilità politica, la guerra civile e la presenza di gruppi islamisti radicali, in Nord Africa e in Medio Oriente sono le cause della migrazione in occidente. Una parte degli immigrati in fuga proviene anche da quei paesi che si collocano al di sopra della soglia di povertà, ma senza aver raggiunto standard di vita considerati “globalmente” sod-disfacenti. Tra questi, ad esempio, la Libia, l’Algeria e la Tunisia e il Marocco. E’ certamente una emergenza uma-nitaria. L’Europa sta affrontando il flusso migratorio prodotto dal collasso di Stati e dalle guerre, ma quello strut-turale di provenienza da altri Paesi che non attraversano nessuna crisi particolare, ma che godono di un minore grado di prosperità e demo-crazia, è di difficile soluzione. Centri di accoglienza accolgono gli immigrati ben oltre la loro normale ospitalità e molti sono i volontari che cercano di garantire a quanti arrivano sulle nostre coste un mini-mo di dignità. Tuttavia la criminalizzazione dei migranti, quelli che dovrebbero “restare” al paese loro perché qui costano e delinquono, è assai diffu-sa, si è ancora molto diffidenti ri-spetto al “diverso” divenuto sinoni-mo di “inferiore” o “pericoloso” e poco importa se l’Istat smentisce con numeri chiari questi luoghi co-muni xenofobi. Gli immigrati in realtà producono in totale l’11% del nostro PIL. Per quanto riguarda i costi al contri-buente, le spese sono cifre ininfluen-ti, se paragonate ai 60 miliardi di euro bruciati dalla corruzione, ai quasi 100 di evasione fiscale vera e propria.

L’immigrazione, di certo, non ha avuto alcun ruolo nel determinare i cambiamenti che hanno causato l’at-tuale crisi mondiale. Diventa necessario in questa nostra realtà’ globalizzata conoscere, per superare i pregiudizi e i luoghi co-muni al fine di maturare un atteggia-mento consapevole nei confronti del fenomeno. L’Europa di Pace si costruisce tute-lando la dignità della persona, possi-bile solo in una società che fonda i propri principi sulla giustizia sociale e sui diritti inviolabili universali dell’uomo, di tutti gli uomini. Per-tanto, giorno 3 ottobre 2016, anche nella nostra scuola, è stata celebrata la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione” al fine di conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria.

Chiara Casella, Giulia Casella, Chiara Costa, Noemi Gentile,

Marco Grancagnolo, Gabriele Puglisi e Samuele Scafidi

Classe 2ªE

Scuola secondaria

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JOE PETROSINO

E LA MANO NERA

Durante lo studio del primo ‘900, abbiamo approfondito la figura di Joe Petrosino, emi-grato italiano a New York, dove visse nel quartiere di Little Italy. Di famiglia modesta, Joe aveva un sogno: diventare un agente di Polizia. Questo sogno si avverò nel 1883 grazie al suo impegno e alla fiducia che aveva riposto in lui lo stesso Presidente statunitense Theo-dore Roosevelt. Nel 1905, approfittando della sua origine, gli fu affidata l’organizzazione di una squa-dra di Poliziotti Italiani, chiamata “Italian Branch”, finalizzata alla lotta contro la Mano Nera, organizzazione criminale di origine mafiosa. La Mano Nera applicava il metodo criminale del racket, attraverso il quale il boss Vito Cascio Ferro taglieggiava attività economi-che e commerciali a Little Italy. Dopo aver ottenuto tantissimi successi, Joe Petrosino si recò a Palermo in incognito per infiltrarsi all’interno della mafia, ma qualcu-no lo tradì e informò i vertici mafiosi del suo arrivo. Venne assassinato il 12 Marzo 1909, per mano di Paolo Palazzotto: aveva appena 49 anni. Il suo corpo venne portato a New York, dove si svolse il suo funerale in forma solen-ne. È stato molto interessante conoscere la storia di quest’eroe della patria, che ha fatto

20 NOVEMBRE

“GIORNATA MONDIALE

PER I DIRITTI DELL’IN-

FANZIA”

Ogni anno, il 20 novembre, si celebra in tutto il mondo la “Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia”, per ricordare tutti quei milio-ni di bambini che spesso sono ancora dimen-ticati. Noi discutiamo ogni anno di quest’argomen-to, ma purtroppo abbiamo scoperto che anco-ra oggi ci sono tanti bambini che non godono dei diritti più elementari e che muoiono per malattie, per mancanza di cibo e per le guer-re. È importante che noi tutti ricordiamo che nel 1989, proprio il 20 novembre, ci fu una riu-nione importante dove tutte le nazioni del mondo firmarono la “Carta internazionale dei diritti dei bambini”, cioè un accordo che tutti i Paesi firmatari si impegnarono a rispettare e che contiene i diritti fondamentali perché ogni bambino abbia l’opportunità di diventa-re protagonista del proprio futuro. Speriamo che un giorno molto vicino tutto quello che venne scritto in questa “Carta” possa realizzarsi.

Classi 3ª C – 3ª G Scuola primaria

Pur di sopravvivere, si sottomet-tono allo sfruttamento del capora-lato, lavorando in nero, specie nell’agricoltura e nell’edilizia. Il nostro Parlamento ha emanato due leggi fondamentali per la tutela dei migranti. La prima è L. N. n.45 del 21-03-2016 con la quale è stata istituita la Giornata Nazionale in memo-ria delle vittime dell’immigra-zione, da celebrare il 3 Ottobre di ogni anno, nella ricorrenza del più grave naufragio verificatosi a Lampedusa nel 2013. La seconda è la L. N. n 199 del 29-10-2016 che condanna il caporalato e lo sfruttamento del lavoro nero. Sapremo così essere un paese più civile grazie alle applicazioni di queste norme, unitamente all’im-pegno di ciascuno di noi.

Classi 4ªC e 4ªG Scuola Primaria

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LE ELEZIONI

PRESIDENZIALI NEGLI

STATI UNITI

Ormai tutto il mondo conosce la faccia del nuovo presidente degli Stati Uniti, stiamo parlando di Donald John Trump, un im-prenditore e facoltoso investitore immobi-liare di New York. Appartenente al partito repubblicano, ha vinto a sorpresa, smentendo tutti i pronosti-ci della vigilia, le elezioni presidenziali dell'8 novembre 2016 prevalendo sulla can-didata del Partito Democratico Hillary Clin-ton, volto noto della politica americana e prima donna a candidarsi alla presidenza della repubblica americana. Il suo insediamento alla Casa Bianca come 45º presidente è previsto per il 20 gennaio 2017, alla scadenza del secondo mandato di Barack Obama.

capire che i meridionali non sono tutti ma-fiosi o collusi con la mafia, ma che questa terra ha dato i natali anche a grandi eroi capaci di sacrificare la propria vita per amore della legalità.

Davide Arrigo, Marco Galeano, Sabrina Silvestro,

Alessandro Pietrocola, Martina Campolo, Mattia Cantarella

e Luciana Finocchiaro Classe 3ªD

Scuola secondaria

IL 4 NOVEMBRE

Il 4 novembre per noi Italiani è una ri-correnza molto importante perchè cele-briamo la giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Si commemora la fine della Prima Guerra Mondiale. Il 4 novembre infatti è la data dell'entra-ta in vigore dell'armistizio di Villa Giu-sti a Padova, cioè l'accordo firmato dall'Impero Austro-ungarico e dall'Italia, alleata con la Triplice Intesa. Tutti i ragazzi delle III medie come rap-presentanti del nostro istituto ci siamo recati in chiesa per assistere alla celebra-zione della S. Messa in suffragio dei caduti in guerra. Alla fine della Messa insieme alle auto-rità civili, ai rappresentanti delle forze armate e ai cittadini, sfilando per la via principale del paese, ci siamo recati da-vanti al monumento ai caduti, per ono-rarli cantando l'Inno Italiano. Infine han-no adagiato davanti al monumento una corona di alloro con attaccata la coccar-da tricolore. Il Sindaco ha concluso la manifestazione ricordando col suo discorso il sacrificio di tanti uomini per difendere la patria, ma anche la disponibilità degli uomini e donne appartenenti alle forze armate che ogni giorno contribuiscono a rendere più sicura e serena la vita di tutti noi cittadi-ni.

Papa Salvatore Classe 3ªC

Scuola secondaria

Durante la sua campagna elettorale, Donald Trump ha detto di voler depor-tare milioni di persone, mettere in prigione la sua avversaria Hillary Clinton, costruire muri e denunciare le donne che l’hanno accusato di mole-stie sessuali, ostacolare gli accordi commerciali firmati dagli Stati Uniti e cancellare tutto quello fatto da Barack Obama. Make America Great Again, questo lo slogan utilizzato da Trump nella sua campagna elettorale. Tuttavia, molte delle persone che gli stavano vicino avevano avvertito che la maggior parte di quelle proposte non erano dei veri e propri piani e che, dunque, non dovevano essere prese alla lettera. Ora che è diventato presi-dente degli Stati Uniti si saprà che cosa pensa davvero. Ai posteri l’ardua sentenza.

Flavio Zinno Classe 3ªE Scuola secondaria

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GIORNATA NAZIONALE

CONTRO LA VIOLENZA

SULLE DONNE

Giorno 25 novembre 2016 tutte le classi prime, seconde e terze medie del nostro Istituto hanno partecipato ad una manifesta-zione che trattava un argomento, ai giorni d’oggi, molto presente su tutti i mezzi di comunicazione: il femminicidio. Il femminicidio o meglio, la violenza sulle donne, è una pillola amara che ci tocca ingerire sempre con più frequenza e ogni anno, solo in Italia, se ne registrano circa 116 casi. Quindi tutti noi che siamo ancora dei ragaz-zi, con questa semplice manifestazione abbiamo voluto mandare un nostro messag-gio: NO alla violenza sulle donne! Questo momento ha avuto inizio nel cortile della nostra scuola media, da dove siamo partiti fino ad arrivare in piazza Francesco Hayez. Lungo tutto il tragitto abbiamo por-tato un lunghissimo nastro di raso rosso, mentre di tanto in tanto gridavamo la frase ”NO alla violenza”. Arrivati sul luogo sta-bilito abbiamo ascoltato l’intervento della nostra Preside, Prof.ssa Maria Luisa Leotta e della Prof.ssa Marinella Fiume, la quale ci ha fatto comprendere che l’atto di violen-za fisica e psicologica non si deve verifica-re su nessun essere vivente, a maggior ra-gione sulle donne. Successivamente abbiamo ascoltato 12 testimonianze tratte da un libro che raccon-ta l’inferno subito da una ragazza. Quindi è intervenuto il Sindaco di Fiume-freddo, Dott. Marco Alosi, il quale ha detto che in questi casi l’azione imminente da eseguire è semplicemente parlare con qual-cuno. Egli inoltre, insieme a tutta l’Amministra-zione Comunale, in onore di tutte le donne vittime di violenza, ha fatto dipingere di colore rosso – come simbolo - una delle numerose panchine della piazza. Infine l’Assessore alla Solidarietà Sociale Sonia Gambino ha invitato tutti noi ragazzi ad un Flash Mobbing organizzato dalle varie associazioni del nostro paese. Come ultima tappa, ma non per importanza minore, abbiamo lanciato dei palloncini in cielo in ricordo di tutte le vittime. Devo dire che è stata una manifestazione molto toccante, e spero che ognuno di noi, anche nei piccoli gesti quotidiani, possa trasmettere a tutti il messaggio che «Il Si-lenzio uccide la Dignità».

Clara Sergi Classe 2ªB

Scuola secondaria

L’IMPORTANZA DELLE

REGOLE

Quest’anno noi alunni della classe II F ab-biamo cercato di capire perché occorre ri-spettare le regole per vivere insieme. Ognu-no di noi ha spiegato cosa vorrebbe fare se non ci fossero regole, ma abbiamo anche riflettuto su quali potrebbero essere le con-seguenze delle nostre azioni . Da subito ci siamo resi conto che vivere senza regole è pericoloso per sé e per chi ci sta intorno e che senza regole ci sarebbe il caos. Abbia-mo compreso, allora, che le regole sono necessarie, anzi indispensabili. Ecco alcuni nostri pensieri: Dobbiamo rispettare le regole anche se, a volte, ci costa tanta fatica per vivere bene insieme alle persone che ci sono accanto(Giulia). Se si rispettano le regole non si litiga e si diventa più amici (Pietro). Le regole si rispettano anche a casa, per strada, in palestra e in chiesa(Salvo). Se rispetti le regole quando la maestra spie-ga capisci meglio e diventi più bravo(Mattia). Anche i grandi rispettano le regole (Serena). La maestra ci da’ delle regole per il nostro bene (Raffaele). Se tutti rispettiamo le regole si sta molto meglio.(Clarissa). Le regole ci servono per crescere educati e diventare brave persone.(Irene) Rispettare le regole è importante per tutti(Martina) Alla fine abbiamo preparato un cartellone con le regole da seguire in classe, stabilite da noi in comune accordo e ci siamo impe-gnati a rispettarle.

Classe 2ªF Scuola primaria

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GIOCHI MATEMATICI

DELLA BOCCONI

Con l’inizio dell’anno scolastico, come ogni anno, tornano i “giochi matematici”, organizzati dal Centro di ricerca PRISTEM dell’Università “Bocconi” ai quali i nostri alunni partecipano con grande entusiasmo. I giochi matematici sono progettati come momento di avvicinamento alla cultura scientifica e intendono pre-sentare la matematica in forma diver-tente e accattivante. Logica, intuizio-ne e fantasia sono gli unici requisiti necessari per la partecipazione all’i-niziativa che intende valorizzare

l’intelligenza dei nostri studenti migliori e, nel frattempo, recuperare quei ragazzi che non hanno un particolare interesse per la Matema-tica. Il 16 novembre 2016 circa 98 alunni delle varie categorie iscritti alla competizione sono stati accolti nelle aule predisposte e, sotto la supervisione degli insegnanti, si sono cimen-tati nello svolgimento delle varie prove da ultimare nel tempo massimo di 90 minuti. Nei prossimi mesi verranno comunicati i risul-tati ufficiali e così sapremo se, come ogni anno, gli alunni della nostra scuola hanno ot-tenuto risultati pienamente soddisfacenti. Comunque vada sarà un successo perché l’im-portante è partecipare e divertirsi.

“DECORO LA MIA

CLASSE”

In occasione dell’avvio delle attività grafiche le docenti di Arte e Immagi-ne hanno proposto agli alunni delle classi prime un concorso interno alla struttura scolastica dal titolo “decoro la mia classe”. Lo scopo dell’attività laboratoriale proposta è quello di arricchire le pareti delle aule con degli elaborati che vengono prodotti dagli alunni con l’ausilio, se voluto, di genitori, parenti o amici per una condivisione, anche se a distanza, degli spazi che i ragazzi di prima media cominciano pian piano a sentire propri. Inoltre è stata data libertà espressiva, oltre che libertà nella scelta dei ma-teriali e delle tecniche da utilizzare, per creare elaborati su supporto pia-no (cartoncino formato A4) dal pri-mo titolo “l’autunno”. Entro la fine dell’anno scolastico saranno proposte le altre stagioni, a scadenza bimestrale partendo dal mese di ottobre, per avere così un percorso completo alla fine del quale una giuria interna individuerà gli elaborati meritevoli di premiazione, valutando l’originalità della tecnica e la scelta cromatica.

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r

o

f

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DONARE È UNA SCELTA

DI CUORE

Quest’anno l’Avis di Fiumefreddo di Sicilia ha proposto alla nostra scuola un concorso di poesia e/o disegni sul tema “Donare è una scelta di cuore”. Tale concorso, nato in occasione dei trenta anni di attività Avisina Fiumefreddese e dell’inizio della collaborazione tra Telethon (Catania) e l ‘Avis, ci ha dato l’occasione di riflettere sul valore e l’importanza del “donare”. Donare significa dare qualcosa a qualcuno, senza ricevere nulla in cambio; donare è un atto di generosità, di altruismo, di fratellanza, di amore verso il prossimo. La nostra società ultimamente sembra essere dominata dall’egoismo, dall’indifferenza e dall’odio; basta ascoltare i notiziari per ren-dersi conto di quanta sofferenza ci sia attorno a noi e nel mondo. Ognuno di noi, nel proprio piccolo, a tutte le età, può donare qualcosa … un sorriso a una persona triste, una parola o un gesto affettuo-so a chi soffre, un po’ di cibo a chi ha fame. Basta davvero poco per aiutare il prossimo, sia esso vicino che lontano; basta, appunto, solo un gesto di amore, basta fare una “scelta di cuore”. Giorno 21 Dicembre il concorso si è concluso con la premiazione dei primi classificati e con l’ acquisto di un simbolico e significativo cuore di cioccolato, il cui ricavato è stato dato in beneficenza a Telethon per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche.

Classe 3ª B Scuola Secondaria

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TRA CONTINUITA’ E

ORIENTAMENTO

DESIGN E ARTE

Giorno 8 Novembre, nella nostra scuo-la alcuni ragazzi delle classi terze han-no partecipato ad un progetto di conti-nuità proposto dal liceo Artistico “ RE-NATO GUTTUSO” di Giarre. Il progetto consisteva in più attività: un incontro-conferenza dal titolo “Design e Arte” e un laboratorio pittorico. Nella conferenza i docenti del liceo Artistico hanno incontrato gli alunni e attraverso un power-point hanno spie-gato le attività didattiche e i laboratori artistici presenti nell’offerta formativa della scuola, spiegando inoltre il signifi-cato differente dei termini Design e Arte. Il Design è la progettazione di un ogget-to che unisce funzionalità ed estetica, mentre l’ Arte è un modo figurativo di esprimere i propri sentimenti ed emo-zioni. Nel laboratorio pittorico agli alunni sono stati consegnati dei testi, tratti da romanzi famosi e poesie da tradurre in immagine. Il lavoro è stato affrontato da tutti con molto entusiasmo, anche con i consigli degli alunni e dei docenti del liceo Arti-stico presenti al progetto. Alla fine del laboratorio sono stati scelti alcuni lavo-ri, considerati i più interessanti, che saranno premiati nella sede del liceo artistico giorno 17 dicembre, dove sa-ranno esposti in una mostra. Francesco Di Bella, Marco Paesano e

Mario Ragonesi Classe 3ªA

Scuola secondaria

ANDROMACA

senza frontiere

Il Progetto “Andromaca-senza frontiere” vede coinvolti 14 alunni stranieri minori non accompagnati frequentanti l’Istituto Comprensivo “G.Verga” di Fiumefreddo di Sicilia, ed è stato possibile realizzarlo in seguito al finanziamento ottenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia. La proposta progettuale ha previsto l'atti-vazione di azioni di accoglienza, di media-zione linguistico-culturale e sostegno psi-cologico, al fine di creare un ambiente che facilitasse l'apprendimento e che soddisfa-cesse i bisogni di crescita e di socializza-zione di ogni alunno.

ORIENTAMENTO

L’Orientamento è quel processo for-mativo di ogni persona, che si compie lungo tutto l'arco della vita. Esso asse-gna alla Scuola l'importante compito di sostenere gli alunni nella crescita personale, intesa come presa di co-scienza di sé e sviluppo globale delle capacità progettuali. Per tale ragione anche quest’anno il nostro Istituto ha avviato già all'inizio dell'anno scolasti-co il Progetto Orientamento, mirato alla stimolazione delle competenze decisionali e all’incremento dell’au-toefficacia nelle scelte future, scolasti-che e professionali, di ciascun alunno. Innanzitutto gli alunni delle classi ter-ze hanno ricevuto un depliant illustra-tivo riguardante l’ordinamento e la struttura delle scuole superiori italiane. Quindi sono stati invitati a compilare un Questionario di autovalutazione, nel quale hanno fornito delle risposte e delle informazioni che potrebbero essere utili ai fini della scelta scolasti-ca e professionale per il suo futuro. Da qualche anno, la scuola, volendo ampliare il servizio informativo verso le famiglie e consapevole che la scelta orientativa è legata a molteplici fattori, quali ad esempio la presenza sul terri-torio di opportunità formative coerenti con le proprie aspirazioni e le aspetta-tive personali/familiari e sociali, ha pensato opportuno rendere alle fami-glie i risultati del questionario accom-pagnati da profili/giudizi: ciò al fine di rendere più partecipi le famiglie alla vita dei propri figli e sapere cosa pen-sano e come si giudicano i loro stessi figli. Infine il percorso conoscitivo si è con-cluso con lo Sportello Orientamento, una tre giorni assai partecipata, nel quale gli alunni e i loro familiari han-no potuto conoscere l’offerta formati-va di tutte le scuole superiori dell’hin-terland per una scelta più consapevole e meditata.

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ORTI DI PACE Coltivare l’orto a scuola è un’occasione di crescita emotiva, culturale e civica, attraverso cui si impara condividendo nozioni e scelte proiettati al bene collet-tivo. Le varie attività spesso, soprattutto per la scuola dell’infanzia e primaria, ri-chiedono il coinvolgimento delle fami-glie, intrecciando così, relazioni tra scuola, alunni e famiglie per costruire una vera comunità educante. Le proposte didattiche permettono ai ragazzi di sviluppare abilità e compe-tenze sociali lavorando in piccoli grup-pi, con ruoli e compiti ben definiti, in modo interattivo, responsabile, collabo-rativo e solidale. La scelta di questa esperienza proget-tuale interdisciplinare si fonda sulla convinzione che far sperimentare ai ragazzi delle attività manuali finalizzate alla creazione e al mantenimento dell’orto didattico, richiede un impegno costante e prolungato nel tempo che stimola gli alunni a scoprire e apprende-re autonomamente aumentando la capa-cità di autocontrollo e il grado di auto-nomia. La didattica attiva che si svolge lavo-rando con l’orto didattico è, inoltre, uno strumento che ben si presta all’inclusio-ne di tutti i protagonisti della vita scola-stica. L’idea che una didattica concreta e atti-va sia potenzialmente inclusiva per tutti offre la possibilità di operare favorendo una migliore partecipazione alla vita scolastica che consente la crescita dell’autostima e facilita l’acquisizione di competenze e conoscenze per il sin-golo e per il gruppo. Pertanto, l’intervento degli insegnanti, che in un contesto naturale propongono conoscenze ed esperienze, sintonizzan-dosi con i bisogni e i ritmi dei propri alunni, contribuisce a costruire un ponte tra educazione formale e non formale.

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PAGINA 20 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LABORATORIO

ARTISTICO

”Cos'è l'arte",possiamo dire che è un modo di guardare le cose,è divenire che solo una tassonomica ottusità della cultura occiden-tale vuole restringere in una "materia" scolastica. Invece essa si espande e prende senso nel contaminarsi con tutto il resto:l'estetico è, dunque, partire dallo stupore per rifondare i sentimenti e poter simboleggiare.” "CONTAMINAZIONI"è il titolo del pro-getto che l'I.C."Verga"di Fiumefreddo ha elaborato per contrastare disagio e disper-sione scolastica,indirizzato a ragazzi delle classi seconde e terze. Questa difficoltà è un fenomeno complesso e alquanto diffuso che si manifesta in for-me svariate tra l’adolescente e l’istituzione scolastica. A prescindere dalle cause di origine,il disa-gio si manifesta prevalentemente nella dif-ficoltà di apprendimento dello studen-te,nella mancanza di motivazione allo stu-dio,nell’insuccesso scolastico fino ad arri-vare al fenomeno della dispersione e dell’abbandono.Il progetto è fondato, sulla centralità della persona e dei suoi biso-gni,sulla personalizzazione dell’apprendi-mento,sulla promozione di strategie inte-grate di prevenzione e di promozione del benessere a scuola,con particolare attenzio-ne agli studenti a rischio. La finalità è quella di sostegno allo studen-te(Decreto Legislativo 15 /4/2005, n. 76, art.4), incoraggiandolo ad acquisire mag-giore consapevolezza delle personali

POTENZIAMENTO

MUSICALE

Anche quest’anno la nostra scuola ci ha dato l’opportunità di partecipare a un’attività di potenziamento musicale riguardante lo strumento del pianoforte. È stata un’occasione per continuare il percorso iniziato l’anno scorso per i ragazzi delle seconde medie del nostro istituto, e di cominciarlo, attraverso delle selezioni, per i ragazzi entrati da poco nelle prime medie. Il corso di que-st’anno è seguito da un’altra esperta esterna, ovvero la professoressa Concet-ta Fucile. Il corso ha una durata di otto mesi e lezioni si svolgono una volta a settima-na nei giorni di lunedì o martedì o gio-vedì. Oltre a fare esercizi di pratica e di teoria, con l’aiuto della professoressa, molto preparata e competente, imparia-mo nuovi brani da poter suonare al pia-noforte; questa è pure un’occasione d’incontro tra compagni e di confronto: infatti ci divertiamo molto e, giorno dopo giorno, la passione per lo strumen-to cresce sempre di più. Inoltre la prof.ssa Fucile è disposta a far partecipare i ragazzi del corso a manife-stazioni esterne, purché s’impegnino nello studio dei brani. Naturalmente anche nella nostra scuola si svolgeranno dei saggi: per il Santo Natale e per la presentazione finale dei progetti svolti nella nostra scuola, ovvero “La festa del POF”. È un’esperienza molto costruttiva e speriamo che si possa continuare anche il prossimo anno.

Puglisi Gabriele Gregorio Maria Clas-

se2ª E Sergi Clara Classe 2ª B

Scuola secondaria

capacità e ad accostarsi alla scuola con fiducia e sicurezza. Il progetto affronta da tre punti di vista la temati-ca della contaminazione,senza una connotazione negativa,come incro-cio,fusione di realtà,immaginazioni e linguaggi diversi. Contaminazione tra progetto architettonico e spazio vissuto:contaminazione di culture e stili di vita come arricchimento socia-le. In tale prospettiva l’arte si configu-ra uno strumento che unisce realtà diverse, interne ed esterne alla scuo-la,offre un’ ulteriore possibilità di conoscenza ed espressione di sé,sia dal punto di vista razionale che da quello emotivo, sensibilizza il sogget-to alla salvaguardia ed alla cura dei beni comuni.I protagonisti del proget-to sono dunque gli alunni, ma come diceva J. Lavine “Un alunno felice è un alunno che trova un senso in ciò che fa a scuola”,ed il senso è forte-mente legato alla cultura,all’ambiente sociale e alla storia di ciascun allievo.

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PAGINA 21 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LABORATORIO DI

STORIA “I MAGNIFICI

DELLA SICILIA”

Nel mese di novembre, presso il Castello degli Schiavi, si è svolto il laboratorio di storia “I magnifici della Sicilia”, per noi alunni delle classi quinte, curato dalla Pro-fessoressa Bonifacio, scrittrice, giornalista ed esperta della storia e delle tradizioni della Sicilia. Nel V secolo, la regina Damarete impedì ai Cartaginesi sconfitti di sacrificare i loro figli al dio Maloch. Per ringraziare la regi-na, essi le regalarono una corona d'oro che lei fece fondere per coniare delle monete con la sua effige. In epoca successiva, il poeta Stesicoro pubblicò delle fiabe, con protagonisti gli animali, per prendere di mira i politici del tempo, i quali, infuriati, lo cacciarono dal-la città. Si trasferì a Catania e nei suoi scritti narrò un episodio accaduto durante la terribile eruzione dell'Etna del 693 a. C.: due anziani genitori, pur di non abban-donare la loro casa, avevano deciso di rimanere travolti, ma i loro figli riuscirono a salvarli in tempo. L'ultima storia narrata era ambientata nell'attuale Marsala. Qui viveva il vescovo Pascasino e in quell'epoca c'era una dispu-ta per decidere la data della Pasqua. Pasca-sino, esperto astronomo, disse che la luna avrebbe dato la risposta. Infatti fu deciso che la Pasqua, di anno in anno, sarebbe stata la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera. Andare al Castello degli Schiavi per ascol-tare e interpretare le storie dei grandi per-sonaggi della Sicilia è stato molto interes-sante per tutti noi.

Alessandra Consoli, Francesca Grasso

e Luca Vadalà

Classe 5ª C Scuola Primaria

VISITA AL CASTELLO

DEGLI SCHIAVI

Giorno 21/11/2016 noi alunni delle classi quarte di scuola primaria ci siamo recati al Castello degli Schiavi. Esso è stato costruito nel 1700. Appena arrivati ci ha accolti la pro-fessoressa esperta esterna del proget-to di storia che ha fornito alcune noti-zie fondamentali sul Castello. Ci ha raccontato, ad esempio, la leg-genda dell’arrivo dei Turchi e ci ha spiegato perché nella torretta di pietra ci sono due schiavi affacciati alle finestre. Ci ha detto, poi, che nelle pareti del Castello ci sono incise delle orecchie e degli occhi che rappresentano il fatto che il padrone vedeva e sentiva tutto. Subito dopo la spiegazione, siamo entrati nei sotterranei, attraverso una scaletta di pietra, dove erano posti dei quadri che ritraevano la Sicilia e i suoi abitanti. Lì abbiamo trovato un signore di nome Franco Platania, il proprietario del Castello, che ci ha spiegato diver-se cose sulla Sicilia antica. In seguito ci siamo recati in una sala dove hanno proiettato delle immagini di un lago che si trova vicino a Calta-girone, di origine vulcanica, che ha l’acqua frizzante e ribollente, che riesce ad accecare le persone e a uc-cidere gli animali. Su questo fenomeno gli antichi ave-vano elaborato un mito perché in Sicilia il mito si intrecciava sempre con la realtà. Così ci hanno narrato sia il mito che spiega l’origine del Lago di Pergusa che quello di Demetra e Persefone che spiega l’origine dell’alternanza delle stagioni. Subito dopo hanno scelto alcuni bam-bini, uno per classe, e li hanno portati a indossare dei costumi: dovevano fare una recita. I bambini hanno drammatizzato i miti che ci avevano raccontato e ci hanno fatto ridere molto. Alla fine di queste interessanti attivi-tà, siamo tornati a scuola, soddisfatti per aver trascorso una mattinata di-versa e per aver imparato cose nuove.

Susanna Alessio

Classe 4ª F Scuola primaria

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PAGINA 22 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LE INTERVISTE

IMPOSSIBILI

Buon giorno a voi dal vostro cronista della “Eco della Magna Grecia”. Siamo qui presso il porto di Naxos in attesa che il campione olimpico di “Pankration”, il nostro concittadino Tysandros, proveniente direttamente dalla città di Olimpia, scenda dalla sua nave per concederci un’ intervista in esclusiva . Tysandros , sono giunte notizie della tua ennesima, recente ,grande vittoria ad Olim-pia. Cosa ci puoi dire: fu una vittoria sof-ferta? — Si, fu una vittoria molto sofferta dato che ho dovuto affrontare un bravissimo atleta ate-niese ma, alla fine , ce l’ho fatta. Ma raccontaci: come ti prepari per parteci-pare ai giochi olimpici? — Mi preparo nuotando nelle belle acque del mare di Naxos Come si svolgono i giochi sacri? —I “Giochi sacri” iniziano dopo che la “fiamma sacra” ha attraversato tutta la Grecia. Quindi arriva il primo giorno in cui si prega il dio Zeus , il terzo giorno è dedicato alle gare di corsa, il quarto giorno, finalmente all’ at-letica pesante e dunque al pancrazio. “Sempre appresi ad esser prode, a battermi fra i primi” dice Omero. Mai un secondo o terzo posto? — Non c’e il bronzo o l’argento, non c’è mai il secondo o il terzo posto. C’è un unico vinci-tore: il primo classificato.

PROBLEM SOLVING

L'espressione “Problem Solving” significa “soluzione dei problemi”: è un’attività mentale grazie alla quale quando ci si trova di fronte ad un problema, si esamina la situazione, si fanno ipotesi e si cerca di risolverlo dopo aver trovato la strada migliore da percorrere. Appunto per questo il progetto che la nostra scuola ci offre si chiama “Problem Solving”. È un progetto di logica nel quale si risolvono problemi di vario tipo: di italiano, in inglese, di crittografia, di informatica… Le gare che facciamo sono a squadre di quattro ragazzi che dividono fra loro i problemi in base alle loro capacità. A questo progetto partecipano ragazzi di quarta e quinta elementare, e ragazzi di prima, secon-da e terza media. Le lezioni per i ragazzi delle scuole medie sono seguite dai professori Patanè Marcello e Nobile Giuseppe che ad ogni incontro ci aiutano a migliorare le nostre imperfezioni o esaltare le nostre capacità.

Immaginiamo quanto prezioso sia il pre-mio che ti è stato conferito per la tua vitto-ria… — Il premio, una corona di foglie di ulivo, è più simbolico che prezioso. Quindi nessun premio se non la gloria? — La gloria, certo. Scultori come Fidia e poe-ti come Omero o Pindaro scolpiscono statue e scrivono poemi in onore mio e di tanti cam-pioni come me. Chissà, forse i tuoi concittadini , un giorno, battezzeranno con il tuo nome glorioso una via di Naxos! — Certamente e sono sicurissimo che a me dedicheranno tutto il mio amato lungomare!

Il vostro cronista dell’Eco della Magna Grecia” vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima … intervista impossibile

Classi 5ªA e 5ªB Scuola primaria

Inoltre è un’occasione di incontro, di migliora-mento e confronto con altri compagni che ma-gari sono più o meno bravi in certe risoluzioni. Dice un proverbio cinese: “Se dai un pesce ad un affamato lo sfami per un giorno, se gli inse-gni a pescare lo sfami per tutta la vita”. Il compito che la scuola si prefigge con questo progetto del MIUR è quello di insegnare agli alunni come affrontare i problemi e risolverli.

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PAGINA 23 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

IL PENSIERO COMPUTAZIONALE

Il nostro Istituto, da quest’anno, ha

programmato, già a partire dall’ultimo

anno di scuola dell’infanzia, l’ora del

codice.

Il coding consiste in una serie di pro-

cedure e percorsi atti a favorire lo

sviluppo del pensiero computaziona-

le.

L’ora del codice può essere effettuata

sia attraverso l’utilizzo delle moderne

tecnologie e Programma il Futuro sia

attraverso attività ludiche senza PC.

Un’adeguata educazione al pensiero

computazionale è essenziale affinché

le nuove generazioni siano in grado di

affrontare la società del futuro non da

consumatori passivi ed ignari di tec-

nologie e servizi, ma da soggetti con-

sapevoli di tutti gli aspetti in gioco e

come protagonisti del loro sviluppo.

POTENZIAMENTO MUSICALE

ALLA SCUOLA PRIMARIA

Quest’anno l’insegnante di musica delle

classi quinte della scuola primaria è affian-

cata dalla docente di pianoforte in organico

di potenziamento per sviluppare nei nostri

giovani alunni la propedeutica alla pratica

musicale. L’entusiasmo dei bambini è la

migliore risposta all’ampliamento dell’Of-

ferta Formativa che il nostro Istituto cerca

di dare loro. Il prossimo anno li attendono

la pratica strumentale e piccoli concerti

scolastici.

Anche quest’anno la maggior parte dei

docenti del nostro Istituto Comprensivo

sta attivando nelle classi forme di didattica

laboratoriali facendo uso delle moderne

tecnologie e delle piattaforme digitali spe-

rimentate lo scorso anno attraverso l’ade-

sione al Manifesto delle Avanguardie edu-

cative e alla Flipped classroom. Inoltre, a

partire dal mese di novembre, circa 20

docenti si stanno formando su un’altra Idea

delle avanguardie Educative: il Debate.

Tale idea verrà sperimentata nel mese di

febbraio in alcune classi della scuola pri-

maria e in altre della scuola secondaria al

fine di rendere gli alunni sempre più prota-

gonisti del loro processo di apprendimento

e di costruzione del sapere.

Il Debate ha come obiettivo quello di far

maturare nei nostri alunni la capacità di

selezionare informazioni ed argomentare

sviluppando un maggiore spirito critico.

I nostri ragazzi, già molto entusiasti di

lavorare in piccoli e grandi gruppi e di

utilizzare strumenti tecnologici e piattafor-

me interattive sia a casa sia a scuola, si

lasceranno guidare in questa nuova avven-

tura educativa dai docenti che diverranno

orchestratori di nuove metodologie didatti-

che e cercheranno di rendere l’alunno

sempre più consapevole dei propri diritti e

dei doveri in qualità di futuro cittadino in

una società multietnica e globalizzata.

Più soluzioni troviamo, più impariamo a trovarne, più ci rendiamo conto di come funzionano le cose, finché col tempo diventiamo più esperti su come si pos-sono risolvere i problemi che anche quotidianamente ci poniamo, e che con l’acquisizione di questa strategia diven-ta logica conseguenza la soluzione. La scuola è il luogo delle domande e delle risposte, noi alunni siamo coloro che devono apprendere e apprendere significa essere curiosi, porsi delle do-mande e cercarne le soluzioni. Con il “Problem Solving” capiamo che per apprendere bisogna prima porsi un problema, comprenderlo nelle sue parti, scomporlo, costruire strategie, che ci portano da sole alla risposta.

Costa Chiara , Puglisi Gabriele Gregorio Maria

e Samuele Scafidi

Classe 2ªE Scuola secondaria

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PAGINA 24 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ED. ALLA SALUTE Il progetto Educazione alla salute è finaliz-zato a soddisfare i bisogni formativi degli studenti a sostegno della loro crescita fisica e psicologica. Negli ultimi tempi il concetto di salute ha subito una profonda evoluzione passando dal significato di assenza di malattia a quel-lo di uno stato di benessere fisico, psichico e sociale, in costante rapporto dinamico con l’ambiente e il territorio in cui una persona vive, pensa, agisce e si relaziona. La scuola rappresenta un luogo privilegiato

per instaurare un dialogo sulla salute e sui

corretti stili di vita, in quanto è punto di

incontro di tutti gli interventi finalizzati

all’educazione degli individui.

E’ proprio per questi motivi che durante il corso dell’anno scolastico, in tutti gli ordini di scuola dell’ist. Comprensivo, sono state proposte e svolte le seguenti attività di pro-mozione dell’educazione alla salute e di prevenzione di malattie degenerative. Nei giorni 21 e 22 settembre nelle classi terze della scuola secondaria e nelle classi quinte della scuola primaria si sono tenuti degli incontri per informare correttamente sulla sclerosi multipla ( AISM), relatrice Sig.ra Lilly Strazzeri e il 4 ottobre sono state allestite delle postazioni di vendita delle mele e si è provveduto all’acquisto delle stesse. Il ricavato, di notevole entità, frutto della generosità dei nostri alunni, è stato donato all’AISM.

Per fare fronte a situazioni di disagio del comprensorio di appartenenza, durante il mese di Novembre, in collaborazione con la Prof.ssa Milino R., i ragazzi della scuola secondaria hanno raccolto fondi tramite la vendita di torte preparate da loro stessi e dalle loro famiglie. A dicembre i ragazzi di tutto l’I C hanno partecipato con elaborati scritti e poesie al Concorso “Donare è una scelta di CUORE! ” indetto dall’Avis di Fiume-freddo per inaugurare la collaborazione tra Telethon (Catania) e l’ Avis stessa. Tutti i partecipanti hanno ricevuto attesta-ti di partecipazione e ai vincitori è stato donato il cuore di cioccolato TE-LETHON. La postazione allestita per la premiazione dei ragazzi è servita anche per la vendita dei cuori di cioccolato TELETHON. Mercoledì 21 dicembre inoltre, tutte le classi della scuola secondaria hanno par-tecipato ad una tombola di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto interamente a TELETHON come contributo alla ricer-ca per le malattie genetiche.

In coerenza con il Piano Triennale dell’Of-ferta Formativa, la nostra scuola partecipa al Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’appren-dimento 2014-2020” aderendo all’avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’aper-tura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche”. Per quanto riguarda l’Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE), siamo in attesa di approvazione dei moduli che rien-trano nelle seguenti tipologie di interventi:

Potenziamento delle competenze di base

Potenziamento della lingua straniera

Educazione motoria; sport; gioco didattico

Cittadinanza italiana ed euro-pea e cura dei beni comuni

Modulo formativo per i geni-tori

Si sono invece appena conclusi i pro-getti che hanno consentito il migliora-mento della rete wireless in tutti i plessi e l’acquisto di strumenti per la didattica digitale: Lim e Tablet.

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LETTERA A …

Noi di quinta abbiamo studiato la biografia di alcune persone molto importanti e da questa conoscenza derivano le lettere che abbiamo scritto. Cara Madre Teresa, io ti sono grata perché hai fatto nascere nel mondo amore e pace ed hai curato e aiutato tanti lebbrosi, mendicanti, moribondi e bambini poveri.Tu sei andata per le strade, li hai serviti come se servissi Gesù, così, , tu, ”piccola matita nelle mani di Dio”, sei riuscita a fondare una nuova congrega-zione, “Le missionarie della carità”, e a far aprire molte case per lebbrosi, bambini e an-ziani. Per tutto ciò che hai fatto durante la tua splendida vita nel 1979 hai ricevuto il premio Nobel per la pace e Papa Giovanni Paolo II ti ha dichiarata beata e quest’anno Papa France-sco ti ha proclamata SANTA.

PAGINA 25 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

CERTIFICAZIONE

E IPASS Da quest’anno, come deliberato dal Collegio dei docenti nella seduta del 12/12/2016, si sta procedendo ad ac-creditare il nostro Istituto come Ente certificatore E Ipass. L’accordo prevede la preparazione e la certificazione gratuita di n°2 formatori e n°2 certificatori scelti fra il persona-le docente della scuola. Alla formazione e certificazione E Ipass possono accedere sia il personale docente e ATA dell’Istituto sia gli utenti esterni. A tal fine, coloro che fossero interes-sati ad essere formati, dovranno farne richiesta scritta e l’istanza dovrà esse-re presentata in segreteria entro il 31/01/2017. L’elenco delle certificazioni, valutabili anche per le graduatorie di II e III fa-scia, può essere consultato all’indiriz-zo https://it.eipass.com/corsi-online/ . Presso la nostra scuola, infine, si pos-sono già prenotate le card per l’acces-so alle certificazioni.

Qui, nel mio paese, c’è una piazza inti-tolata a te e tutte le volte che ci passo, leggo “piazza Madre Teresa di Calcut-ta” e ti penso e sento che TI VOGLIO TANTO TANTO BENE! Baci da Eri-ca!

Erica Caramma Classe 5ª F

Scuola primaria

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LETTERA A …

Caro Einstein, mi sei tanto simpatico per-ché io penso di assomigliarti un po’: an-che a me non piace tanto giocare a pallo-ne e mi concentro ad osservare cose che gli altri non vedono. Mi piaci perché eri sempre allegro e per-ché non hai voluto partecipare alla costru-zione della bomba atomica. Per fortuna Hitler non ti ha portato nei campi di con-centramento, perché tu,come hanno fatto molti ebrei come te,ti sei trasferito in America e ci regalato tante scoperte ed intuizioni per le quali io e il mondo ti diciamo: grazie Albert!

Kevin Spina Classe 5ªF

Scuola primaria

PAGINA 26 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

UN’AVVENTURA FUORI

PROGRAMMA

Giorno 16 Dicembre noi bambini della IV F siamo andati col pulmino ad Acireale per vedere il presepe settecentesco della chiesa della Madonna Della Neve. Dopo la visita, abbiamo incontrato Padre Francesco, il parroco della Parrocchia di S. Maria La Scala, che ha proposto alla maestra di farci vedere delle mostre che avevano allestito. Prima ci ha portato in chiesa dove aveva-no fatto un simpatico presepe su una bar-ca, simbolo della pesca di cui vive quel piccolo paese che rappresenta la Chiesa e la rete dei pescatori è anche una metafo-ra usata spesso da Gesù per indicare sem-pre la Chiesa che accoglie tutti gli uomi-ni. Poi P. Francesco ci ha mostrato alcu-ne cose che vengono usate durante la fe-sta di S. Maria La Scala che si tiene l’ulti-ma domenica di Agosto: due barche mol-to decorate chiamate ”Palummedde” che vengono usate per delle gare tra le quali quelle di “Schetti contru maritati” dei pali molto lunghi e robusti che servono per il gioco “Antinna a mari”, ci ha mostrato poi una costruzione molto caratteristica su un grosso scoglio, sul bellissimo porto e che si chiama “Pietra Sarpa” che prende il nome da un pesce. Poi P. Francesco ci ha portato nella cano-nica dove era stata allestita una mostra della pesca: la lampara, lo specchio, la friscina( fiocina) , le nasse, le reti, u con-zu, noi bambini eravamo molto interessati alle spiegazioni di P. Francesco il quale poi ci ha mostrato anche una mostra di presepi allestita dai vari gruppi parroc-chiali, tra i quali, un piccolo presepe fatto dentro uno strano contenitore “ a conca”

NATALE: L’ATTESA

Quest’anno, nella nostra classe, si è sentita tanto l’atmosfera natalizia. Nell’attesa del Natale, ci siamo dedicati ad abbellire il nostro ambiente scolasti-co: abbiamo, prima di tutto, iniziato a colorare tanti buffi Babbo Natale che abbiamo attaccato alle finestre, assieme a meravigliose stelle gialle; ci siamo poi dedicati ad un bell’albero di Natale di cartoncino, che abbiamo addobbato con delle palline colorate con dentro scritti i nostri nomi e tutto quello che ci augu-riamo per il nuovo anno: pace, salute, armonia, serenità, amore. Per il corridoio abbiamo colorato un’e-norme scritta HAPPY CHRISTMAS e per la nostra porta abbiamo preparato una simpatica renna che augurava a tutti Buon Natale! Ma la cosa più bella è stata preparare per i nostri genitori un lavoretto segreto: una graziosa faccina di renna, fatta di pannolenci colorato, realizzata con la colla a caldo, con la quale la nostra maestra si bruciava sempre le dita, men-tre noi l’aiutavamo ad assemblare i pez-zi! Infine, non sono mancati i canti natalizi, che cantavamo tutti insieme, e il simpa-tico ballo di Babbo Natale che ci aiuta-va a riscaldarci quando avevamo freddo e che ci faceva divertire tanto. Questa, dunque, è stata l’atmosfera che si è respirata durante il mese di dicem-bre nella nostra classe, a ricordarci l’ar-rivo del Natale e delle vacanze tanto attese.

Classe 3ªB Scuola primaria

che le nostre nonne usavano per riscal-darsi. Saremmo rimasti per ore ad ascoltare quelle spiegazioni e così sia-mo tornati a scuola felici ed entusiasti per questa avventura fuori program-ma!!!!!

Classe 3ªF Scuola primaria

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PAGINA 27 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ASPETTANDO …

NATALE

Natale è una grande festa per la nostra tradizione , tutto si permea di colori, di luci e simboli natalizi. Anche nelle scuole il mese di dicembre è dedicato al tema del Natale. Addobbi, festoni e cartelloni prean-nunciano la nascita di Gesù, un evento speciale carico di messagg,i di acco-glienza, affetto, generosità e gratitudi-ne. Gli alunni della scuola dell’infanzia dell’IC Verga di Fiumefreddo per au-gurare a tutti un buon Natale si sono impegnati in un recital natalizio. Attraverso i loro canti, i bambini han-no fatto rivivere la magia del Natale a tutti i presenti. Al termine dei canti è intervenuto il dirigente scolastico prof.ssa Maria Luisa Leotta la quale, augurando un sereno Natale, ha ringraziato i bambi-ni, i genitori, le insegnanti e il perso-nale ATA per l’impegno e la collabo-razione.

Scuola dell’infanzia

UN TUFFO NEL

PASSATO

Nel mese di dicembre, noi alunni delle classi seconde e terze della scuola prima-ria, siamo andati ad Acireale nella Chiesa Maria SS. della Neve per visitare il Pre-sepe Settecentesco. L’origine di questo presepe ha avuto luo-go in un sabato di fine estate del lontano 1741, quando un sacerdote, ritornando da un pellegrinaggio, fu costretto da un forte temporale a cercare riparo in questa grotta e, mentre si trovava all’interno, gli venne l’ispirazione di realizzare in questo luogo il bellissimo presepe che tutt’oggi possiamo ammirare. Entrati ci siamo sentiti avvolti in un’at-mosfera da favola, sembrava quasi di essere a Betlemme! Il presepe è ospitato in una grotta naturale di pietra lavica ed è composto da 34 per-sonaggi, ad altezza naturale, con il volto di cera colorata, da cui traspare l’umiltà e la fede nel presentarsi a Gesù, e indossa-no abiti confezionati con tessuti originali del Settecento. Tra questi figurano tre personaggi insoli-ti: “a Susanedda”, una contadina che, scesa dalle montagne, offre a Gesù Bam-bino nocciole e castagne, “ u Zu In-naru” , un vecchierello infreddolito e imbacuccato che si scalda davanti ad un fuocherello e “u Scantatu da stidda”, un uomo bendato perché è stato folgorato dalla luce abbagliante della cometa. In questa occasione abbiamo avuto anche l’opportunità di vedere alcuni oggetti tipici del passato legati alla nostra tradi-zione siciliana, quali: “u bummulu, u bummuleddu e u bummulicchiu, a quarta-ra, i fasceddi, i trusce e i panari”. Visitare questo presepe è stato come tuf-farsi nel passato per rivivere il Mistero della nascita di Gesù.

Classi 2ªC – 2ªG Scuola primaria

Page 28: Dicembre 2016Anno 10 Numero 1 Anno Scolastico 2016/2017 ... · classe questa bella esperienza! La sagra ... DALL’UVA AL VINO Noi, piccoli alunni di prima, guidati dalle nostre maestre

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UNA TOMBOLA PER

TELETHON Oggi, esistono sempre più malattie genetiche rare e allora la “Telethon” (associazione senza scopo di lucro, nata in Italia nel 1990 grazie a Susanna Agnelli in collaborazione con l' “Unione italiana lotta alla distrofia muscolare”) ha bisogno di più fondi per combatterle. Lo Stato però non finanzia molto questa associazione e quindi, è molto importante che la aiu-tiamo noi. Ogni anno Telethon organizza delle attività con lo scopo di raccogliere fondi per studiare, analizzare e curare le malattie genetiche rare. Quest’anno, nella scuola media di Fiu-mefreddo di Sicilia, Telethon ,per la raccolta fondi, ha proposto a noi alunni due bellissime iniziative: l’acquisto di un cuore di cioccolato al prezzo di 10 € e la tombola di beneficenza. Il cuore di cioccolato ricorda l’importanza della generosità e della voglia di donare: i pazienti affetti di sindrome rare di tutto il mondo hanno bisogno di aiuto per guarire dalla loro malattia e avere fidu-cia nella ricerca che ha salvato molte vite, soprattutto quelle dei bambini. Giorno 21-12-2016, c’è stata la tombo-la e gli alunni hanno portato dei regali-ni come premi. Dopo ci hanno dato il cuore di cioccolato che è piaciuto mol-to a tutti. Concludiamo dicendo che donare è un azione bella e giusta per il futuro del mondo, perché “donando si aiuta”.

Ciancio Tiziano e Vasta Martina Classe 2ªD

Scuola secondaria

ASPETTANDO IL NATALE:

BUONE FESTE

Anche quest’anno ci siamo dedicati a cerca-re, leggere e capire storie sul Natale. Una delle storie che ci ha particolarmente colpito è quella che spiega l’origine delle candele sull’albero di Natale. La tradizione di addobbare l’albero di Natale è nata nell’antico Egitto. Gli egiziani usava-no, come portafortuna, una piccola piramide di legno, a imitazione dei giganteschi monu-menti del loro paese. Un viaggiatore portò poi questa usanza in Europa, dove i popoli nordici la adottarono per festeggiare, nel solstizio d’inverno (il giorno dell’anno in cui ci sono meno ore di luce e la notte è più lunga), il ritorno del So-le. Sopra alla piramide veniva infatti posta la “ruota solare”. Furono anche infilati nella piramide dei ba-stoncini che venivano incendiati; se il fuoco raggiungeva la piramide stessa, l’anno sareb-be stato fortunato.

Secoli dopo, l’abete prese il posto della piramide di legno: le sue fron-de, sempreverdi anche in inverno, richiamano la primavera. Più tardi i bastoncini incendiati fu-rono sostituiti dalle candeline che con la loro luce rappresentavano la vita. Da qui nasce l’iniziativa di costruire le nostre candele riciclando la-na,cartone e cartoncini.

Classe 4ªB

Scuola primaria