“DIABETE: FAGIOLI E LEGUMI ALZANO LA GLICEMIA”, VERO … · dietologa dell’Unità di...

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Anno IV Numero 981 Giovedì 3 Novembre 2016, S. Silvia AVVISO Ordine 1. ORDINE: FAD in farmaDAY 2. ORDINE: Concorso straordinario 3. Un Farmaco per Tutti 4. ORDINE: assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. “diabete: fagioli e legumi alzano la glicemia”, vero o falso? 6. Prevenzione e Salute 7. Perché nella corsa sono importanti le scarpe da running? 8. Vene varicose: prevenzione e trattamenti 9. La dispareunia Meteo Napoli Giovedì 3 Novembre Variabile Minima: 12°C Massima: 22°C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio =64% “DIABETE: FAGIOLI E LEGUMI ALZANO LA GLICEMIA”, VERO O FALSO? Alcuni credono che mangiare fagioli e legumi alzi la glicemia. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Sara Testa, dietologa dell’Unità di Chirurgia bariatrica dell’Ospedale Humanitas. Fagioli e legumi come ceci, fave, lupini e lenticchie sono particolarmente indicati in chi soffre di diabete perché non venendo assorbiti immediatamente dall’intestino, riducono l’assorbimento dello zucchero e quindi evitano che la glicemia si alzi troppo. Mangiare fagioli e legumi quindi evita la glicemia alta ovvero l’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue, come accade quando si mangiano alimenti ricchi di zuccheri e carboidrati spiega l’esperta. Fagioli e legumi sono alimenti che dovrebbero essere consumati regolarmente da chi soffre di diabete, sia per il controllo della glicemia sia per la ridotta quantità di calorie. Infatti, 100g di fagioli o ceci cotti contengono circa 100 calorie, un po’ meno lenticchie e fave, e andrebbero mangiati almeno tre volte alla settimana anche sotto forma di prodotti come la pasta realizzata con farine di fagioli e legumi che quindi rientra tra i prodotti proteici. Attenzione però, perché fagioli e legumi non vanno considerati come contorno ma come piatto principale, esattamente come se si trattasse di un piatto di carne o pesce. Chi lo tollera, potrebbe anche mangiare fagioli e legumi tutti i giorni nella quantità di 250g di legumi freschi e non secchi che corrispondono a circa 150g di carne e 200g di pesce.” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Amice e vino ‘anna essere viecchie. Amici e vino devono essere vecchi FALSO

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Anno IV – Numero 981 Giovedì 3 Novembre 2016, S. Silvia

AVVISO Ordine

1. ORDINE: FAD in

farmaDAY

2. ORDINE: Concorso

straordinario

3. Un Farmaco per Tutti

4. ORDINE: assistenza legale

gratuita

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. “diabete: fagioli e legumi

alzano la glicemia”, vero

o falso?

6.

Prevenzione e Salute

7. Perché nella corsa sono

importanti le scarpe da

running?

8. Vene varicose:

prevenzione e trattamenti

9. La dispareunia

Meteo Napoli

Giovedì 3 Novembre

Variabile

Minima: 12°C Massima: 22°C Umidità: Mattina = 52%

Pomeriggio =64%

“DIABETE: FAGIOLI E LEGUMI ALZANO LA GLICEMIA”, VERO O FALSO?

Alcuni credono che mangiare fagioli e legumi alzi la glicemia. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Sara Testa, dietologa dell’Unità di Chirurgia bariatrica dell’Ospedale Humanitas.

“Fagioli e legumi come ceci, fave, lupini e lenticchie sono particolarmente

indicati in chi soffre di diabete perché non venendo assorbiti immediatamente dall’intestino, riducono l’assorbimento dello zucchero e quindi evitano che la glicemia si alzi troppo. Mangiare fagioli e legumi quindi evita la glicemia alta ovvero l’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue, come accade quando si mangiano alimenti ricchi di zuccheri e carboidrati – spiega l’esperta. Fagioli e legumi sono alimenti che dovrebbero essere consumati

regolarmente da chi soffre di diabete, sia per il controllo della glicemia sia per la ridotta quantità di calorie.

Infatti, 100g di fagioli o ceci cotti contengono circa 100 calorie, un po’ meno lenticchie e fave, e andrebbero mangiati almeno tre volte alla settimana anche sotto forma di prodotti come la pasta realizzata con farine di fagioli e legumi che quindi rientra tra i prodotti proteici. Attenzione però, perché fagioli e legumi non vanno considerati come contorno ma come piatto principale, esattamente come se si trattasse di un piatto di carne o pesce. Chi lo tollera, potrebbe anche mangiare fagioli e legumi tutti i giorni nella quantità di 250g di legumi freschi e non secchi che corrispondono a circa 150g di carne e 200g di pesce.” (Salute, Humanitas)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

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Proverbio di oggi….…….. Amice e vino ‘anna essere viecchie.

Amici e vino devono essere vecchi

FALSO

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 981

PREVENZIONE E SALUTE

PERCHÉ NELLA CORSA SONO IMPORTANTI LE SCARPE DA RUNNING?

In uno sport come la corsa, le scarpe da running, cioè l’attrezzatura base per principianti ma anche per maratoneti e runner, è importante per proteggere e sostenere il piede nelle sollecitazioni tipiche della corsa.

è sì importante per evitare traumi e per le performance

di corsa ma ancor prima delle scarpe da running è

importante valutare l’idoneità alla corsa con la visita del medico dello sport – spiega il dr Piero

Volpi, responsabile del settore medico dell’Inter.

Nella corsa, la scelta del tipo di scarpe da running deve tenere conto non solo della morfologia del

piede, cioè del tipo di piede e della falcata ovvero il modo in cui il piede poggia sul terreno ad ogni

passo di corsa, ma anche del terreno su cui si corre.

Oggi l’industria ha messo a punto scarpe da running che per design e materiali sono adatte ad ogni

terreno di corsa e consentono di proteggere e fare prevenzione dei traumi anche su terreni più a

rischio di traumi alle caviglie, per esempio, come può essere il trail running cioè la corsa nei boschi.

In base al terreno è meglio scegliere

suole più resistenti in gomma di carbonio se si corre su strada,

suole più leggere e soffici se il terreno di corsa è prevalentemente parco, sentieri o tapis

roulant.

Buone scarpe da running sono fondamentali in modo particolare per chi vuole fare

della corsa un’attività sportiva continuativa anche se non intende correre lunghe distanze o maratone.

Se infatti si corre con una certa frequenza e cioè almeno 15-20 minuti per tre volte alla settimana, è

necessario avere adeguate scarpe da running ma è meglio evitare di sceglierle sulla scia della moda o

di quelle consigliate dall’amico runner.

Nella corsa le scarpe devono essere prima di tutto comode, ammortizzate in base al proprio peso,

possibilmente di almeno un numero più grandi del piede perché nelle lunghe distanze i piedi i piedi si

affaticano.

Infine, anche se alcuni sostengono che le scarpe vadano cambiate ogni 700-900 km di corsa, se la suola

non presenta fori e piegando il tallone verso la punta non si formano pieghe sulla suola significa che

non è ancora arrivato il momento per nuove scarpe da running.

(Salute, Humanitas)

Scegliere le scarpe da running adatte al proprio piede, al terreno di corsa e al proprio modo di correre,

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PREVENZIONE E SALUTE

VENE VARICOSE: PREVENZIONE E TRATTAMENTI

In questo articolo scopriamo come prevenire questa condizione e come fare per trattarla naturalmente!

«Oltre a evitare il sovrappeso, un’alimentazione corretta può essere considerata una vera e propria parte della terapia», spiega Rosaria Ferreri, medico omeopata del centro ospedaliero di medicina integrata di Pitigliano. «Una dieta adeguata dovrà essere ricca di fibre per aiutare la regolarità intestinale, e di flavonoidi o più in generale di sostanze che aumentino la resistenza dei vasi e contrastino i fenomeni infiammatori che possono essere causa di tromboflebiti». Questo significa aumentare il consumo di frutti ricchi di flavonoidi: frutti di bosco; uva; ciliegie, ananas fresco dalle proprietà antiinfiammatorie, grano saraceno e riso fermentato, …evitando zuccheri, farine raffinate e grassi saturi, mentre il condimento da preferire è l’olio extravergine di oliva. È fondamentale poi evitare di rimanere a lungo nella stessa posizione, fermi in piedi o anche a sedere, magari con le gambe accavallate, e bisognerebbe evitare tutto quello che costringe o blocca la circolazione, inclusi jeans o gambaletti troppo stretti, che possono creare problemi se la parete delle vene sta cominciando a diventare meno elastica.

ANCHE L’ATTIVITÀ FISICA È IMPORTANTE PER MANTENERSI IN FORMA Lo sport più indicato è il nuoto, ma può andar bene anche la bicicletta, la cosa più importante è camminare regolarmente: «In alcuni casi può essere indicato il percorso Kneipp – un trattamento termale che usa l’alternanza di acqua calda e fredda per favorire la circolazione – anche se è importante valutare caso per caso, dato che non tutti traggono giovamento dai bruschi cambi di temperatura», spiega Ferreri. «La talassoterapia invece può essere molto utile, come pure camminare con le gambe nell’acqua quando si va al mare, evitando però di esporle al sole e al calore». In molti casi il medico potrà consigliare delle calze elastiche, che comprimono la gamba facilitando l’effetto di pompa. «Se la malattia è in fase iniziale, per esempio, una calza elastica leggera può essere utile se si deve stare a lungo in piedi». «È comunque opportuno rivolgersi allo specialista, che può dare indicazioni sulla classe di compressione da scegliere e sulle modalità di utilizzo». Esistono anche trattamenti che possono aiutare la circolazione venosa, flebotonici «che non fanno sparire le varici ma ne rallentano il progresso». Si va dagli integratori da utilizzare per prevenire i primi disturbi quando arriva la stagione calda, ai gel per uso esterno, a veri e propri farmaci. «Molti farmaci per la terapia dell’insufficienza venosa e delle vene varicose allo stadio iniziale sono a base di principi attivi vegetali, come ippocastano, centella, mirtillo». Gli stessi principi attivi si possono trovare anche sotto forma di estratti vegetali, da usare come integratori o, in dosaggi più alti, come farmaci galenici da far preparare al farmacista. «Con il vantaggio, in questo caso, di avere un preparato pensato per le esigenze di quello specifico paziente, dato che le varie piante hanno effetti diversi».

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Il mirtillo per esempio agisce sulle pareti interne delle vene e protegge i capillari, l’ippocastano è un antinfiammatorio ma contiene una sostanza che rafforza il legame tra le cellule, l’hamamelis protegge le pareti dei vasi ed è indicata in caso di gambe pesanti, il ruscus è un vasocostrittore, e così via. Anche in questo caso però il fai da te è sconsigliato, «soprattutto in gravidanza, una condizione in cui alcuni principi attivi vegetali sono controindicati: in questo caso in genere si cerca di evitare farmaci e si usano le calze elastiche, oppure si ricorre a specifici flavonoidi isolati in modo da evitare effetti avversi, ma sempre su indicazione del medico». «Alcuni preparati sono disponibili anche per uso esterno, come l’arnica, oppure come rimedi omeopatici, come Aesculus e Hamamelis». «Anche se piuttosto che trattare i sintomi, sarebbe opportuno utilizzare i rimedi costituzionali propri di ciascun paziente: in genere dal punto di vista omeopatico le costituzioni più suscettibili alle varici sono Sepia o Pulsatilla, ma anche Calcarea Fluorica». (Vita e Salute). PREVENZIONE E SALUTE

LA DISPAREUNIA

Parliamo della DISPAREUNIA, del dolore che alcune donne avvertono in occasione dei rapporti sessuali.

Amare, fare l'amore, avere rapporti sessuali fa bene. Sembra inoltre che gli effetti benefici di una buona attività sessuale non siano soltanto psicologici ma anche fisici; alcuni studi hanno dimostrato infatti che addirittura può allungare la vita e qualcuno si è sforzato di quantizzare questa "life extension" sulla base del numero di rapporti settimanali; l'effetto benefico si manifesterebbe a qualsiasi età. Purtroppo non sempre questa funzione fisiologica è così piacevole e stimolante per l'organismo. Talvolta infatti i rapporti sessuali posso essere dolorosi (DISPAREUNIA) creando di conseguenza riduzione della frequenza, ansia, depressione, anorgasmia, sterilità, crisi della coppia. Questo dolore avvertito durante una normale attività sessuale a livello dell'introito vaginale, della vagina o a livello pelvico (la parte bassa dell'addome) viene chiamato in termine medico dispareunia. E' un problema che spesso si presenta in forma episodica e di lieve entità (gran parte delle donne hanno avuto almeno un episodio di questo tipo); talvolta invece è cronico e può essere talmente intenso da richiedere una immediata consultazione medica. Tra questi due estremi si colloca una grande varietà di situazioni intermedie che affliggono dal 4 al 40 % delle donne, secondo stime differenti che variano in funzione dell'età, delle condizioni sociali e del

livello culturale. CAUSE DI DISPAREUNIA cicatrici conseguenti a traumi, episiotomie o lacerazioni da parto, interventi chirurgici vaginali diminuita elasticità delle pareti vaginali e distrofia, alterazione dei tessuti legate all'età infiammazioni delle ghiandole del Bartolino vaginiti e vulviti ridotta lubrificazione vaginale endometriosi flogosi pelviche, aderenze gravidanze extrauterine infezioni urinarie e malattie croniche intestinali malattie dell'utero e delle ovaie alterazioni psicologiche e vaginismo

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Sulla base della localizzazione del dolore comunemente si parla di dispareunia superficiale quando i disturbi sono localizzati all'introito vaginale e/o alla vagina dispareunia profonda quando il dolore è localizzato internamente, a livello pelvico.

Le cause vengono generalmente distinte in psicogene e fisiche (legate ad una malattia organica) anche se un esatto confine tra questi due gruppi non è sempre demarcabile. Nella DISPAREUNIA SUPERFICIALE è frequente il riscontro di infezioni flogistiche della vulva della vagina o delle vie urinarie, anomalie anatomiche dell'imene, esiti cicatriziali di interventi, lacerazioni da parto od episiotomie, vaginismo, alterazioni distrofiche dei tessuti vulvo-vaginali; in quella profonda è più facile riscontrare malattie dell'utero (fibromatosi, adenomiosi) o delle ovaie (cisti),flogosi pelviche, endometriosi, aderenze pelviche post-operatorie. Nelle età giovanili prevalgono le anomalie anatomiche dell'imene e della vagina, le cause flogistiche e quelle psicogene mentre con il passare degli anni prevalgono le patologie pelviche, quelle uterine ed ovariche, la distrofia delle mucose vulvo-vaginali, il deficit di lubrificazione, gli esiti cicatriziali dei parti o di precedenti interventi chirurgici. Se il dolore è evocato da particolari posizioni sessuali è difficile che si tratti di una causa infettiva vaginale o dell'introito mentre è più probabile una patologia degli organi pelvici. Tra le cause psicogene rientra il VAGINISMO, una condizione certamente non rara e più tipica come già accennato delle giovani donne. E' caratterizzato da spasmo dei muscoli peri-vaginali, perineali, su base ansiosa; questo spasmo anticipa la penetrazione e può renderla anche impossibile; spesso si accompagna anche ad una scarsa o nulla lubrificazione. Talvolta questo disturbo può essere scatenato da una forma infiammatoria e quindi assume carattere secondario. Vorrei comunque soffermarmi su alcune forme molto diffuse di dispareunia: quella legata a distrofia delle mucose vulvo-vaginali e quella dipendente da deficit di lubrificazione. La DISTROFIA è tipica della menopausa e dell'età post-menopausale è legata al deficit degli estrogeni ma non solo; probabilmente anche l'età, fattori costituzionali ed immunologici hanno una grande importanza: le mucose diventano rigide, sottili, anelastiche, scarsamente resistenti ai traumi, biancastre. Nelle distrofie vaginali l'uso di estrogeni locali, fitoestrogeni, prodotti idratanti, lubrificanti e lenitivi, vitamina E hanno dimostrato una buona efficacia. Nelle distrofie vulvari viceversa hanno trovato maggior impiego prodotti a base di androgeni e cortisone; anche in quest'ultime forme comunque prodotti idratanti e lubrificanti facilitano il rapporto. Tenete presente che a parte i prodotti di pronto impiego (da banco), come i gel lubrificanti che di solito non hanno nessuna controindicazione e posso essere utilizzati per tutto il tempo che volete, le altre terapie necessitano di alcuni mesi di applicazione, si utilizzano sempre su prescrizione medica e possono avere controindicazioni ed effetti collaterali La LUBRIFICAZIONE VAGINALE è molto importante per rendere un rapporto sessuale piacevole. La sensazione di bagnato che avvertite poco prima e durante il rapporto dipende dalle secrezioni di due piccole ghiandole poste in prossimità dell'introito vaginale, le Ghiandole del Bartolino. Malattie infiammatorie, deficit degli estrogeni, la loro asportazione parziale possono determinare un'ipofunzione. Ma la causa più frequente è una scarsa stimolazione nervosa: infatti queste ghiandole secernono sotto stimoli nervosi conseguenti all'eccitazione, al desiderio sessuale; in mancanza di questa importantissima componente la loro secrezione sarà scarsa o assente. Rapporti non desiderati, con scarso coinvolgimento emotivo, rapporti che avvengono senza un sufficiente tempo di preparazione (preamboli amorosi) si dimostrano più frequentemente dolorosi. La stretta relazione tra queste secrezioni e l'innervazione nervosa spiega anche la scarsa lubrificazione si intersechi spesso con problemi psicologici e sessuologici più complessi. (Donna, Salute)

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 981

Ordine: Corsi ECM 2016 – MESE DI NOVEMBRE Di seguito gli eventi formativi organizzati dall’Ordine

MESE DATA TITOLO CF NOTE Venerdì

4 Novembre Ore 20.45

TECNOLOGIE FARMACEUTICHE AVANZATE: RUOLO DEL FARMACISTA

10 **

FAD Prof.ssa

F. Quaglia

NOVEMBRE

Venerdì 11

Novembre Ore 20.45

III° Parte CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO

(PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care)

12 per 4

sessioni

Prof. M. Santomauro

Domenica 13

Novembre ore 9.00

Sessione 3 Omeopatia Omeopatia e Omotossicologia.

I farmaci omotossicologici e gli integratori alimentari nelle malattie gastroenterologiche

20 per 5

sessioni

-

Venerdì 18

Novembre Ore 20.45

IV° Parte CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO

(PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care)

12 per 4

sessioni

Prof. M. Santomauro

Domenica 27

Novembre Ore 9.00

Sessione 4 Omeopatia e Omotossicologia.

La nutraceutica fisiologica

20 per 5

sessioni

-

COME PRENOTARSI:

RECARSI DIRETTAMENTE in SEDE PRIMA dell’EVENTO oppure è possibile prenotare i Corsi ECM

collegandosi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it / sezione ECM ;

ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità:

1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

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PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 981

Progetto “UN FARMACO PER TUTTI”

Progetto per contrastare la povertà sanitaria.

FARMACIE COME ADERIRE:

Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

Nelle foto sottostanti, l’arrivo dei Farmaci raccolti con il Progetto “Un Farmaco per Tutti” e donati alla

Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix di Zinviè in Benin

Napoli, Farmaci donati Padre Marius Yabi O.C., Chirurgo e Dir. Sanitario dell’Ospedale “La Croix” I

Ospedale

Catalogazione dei Farmaci Donati

RACCOLTI FINORA 25.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:

La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta,

Ordine di Malta, Croce Rossa, Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 981

REGIONE CAMPANIA: COMMISSIONE CONCORSO STRAORDINARIO:

“Pubblicata sul BURC la Commissione

BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016

Di seguito la composizione della commissione:

Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli

Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute

Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno

Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare

Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia

Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità

professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di

rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica

professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero

della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo

brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore,

realizzato in occasione del Centenario della Nascita

dell’Ordine Professionale di Napoli).

Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura,

coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)

2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,

lucidatura e bagno galvanico argento)

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Modulo 7/B La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE

CONSAPEVOLE

DIETA MEDITERRANEA 2

Quali sono i fattori che legano, quindi, l’alimentazione con le malattie croniche e l’aspettativa di vita. Rivediamo insieme i punti essenziali: Alla base delle principali malattie croniche ci sono fattori di rischio comuni e modificabili, come alimentazione poco sana, consumo di tabacco, abuso di alcol, mancanza di attività fisica. Queste cause possono generare quelli che vengono definiti fattori di rischio intermedi, ovvero l’ipertensione, la glicemia elevata, l’eccesso di colesterolo e l’obesità. Ci sono poi fattori di rischio che non si possono modificare, come l’età o la predisposizione genetica. ( n.d.r. Esistono dati contrastanti sulla predisposizione genetica) Nel loro insieme questi fattori di rischio sono responsabili della maggior parte dei decessi per malattie croniche in tutto il mondo e in entrambi i sessi. Le malattie croniche, però, sono legate anche a determinanti impliciti, spesso definiti come “cause delle cause”, un riflesso delle principali forze che trainano le modifiche sociali, economiche e culturali: la globalizzazione, l’urbanizzazione, l’invecchiamento progressivo della popolazione, le politiche

ambientali, la povertà. La prevenzione e la promozione di stili di vita sani è l’arma più valida per combattere le malattie croniche. Tutti possono ridurre in modo significativo il rischio di sviluppare queste malattie semplicemente adottando abitudini salutari, in particolare evitando il fumo, avere un’alimentazione corretta, limitare il consumo di alcol e svolgere attività fisica regolare. Salvare 36 milioni di vite nei prossimi dieci anni: l’Oms, con un rapporto sulla prevenzione delle malattie croniche, punta a combattere l’epidemia di malattie croniche nel mondo. Un documento dettagliato, che illustra come cancro, diabete e malattie cardiovascolari uccidano milioni di persone ogni anno, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, incidendo negativamente anche sulle economie e le capacità di sviluppo. Un’azione coordinata ed efficace nel campo della prevenzione potrebbe portare grandi miglioramenti, anche in tempi piuttosto ristretti.

Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.

www.ecm-corsi.it