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Organo bimestrale di Informazione dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Treviso Anno XIII - nº 1 Gennaio-Febbraio 2005 Direttore: Michele Bucci - Aut.. Trib. Treviso n. 934 del 24/8/1994 Tariffa Regime Libero (ex tab. D):“Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB TV” Assemblea Provinciale Responsabilità professionale I.V.A. ONAOSI p. 3 p. 6 p. 11 p. 20 Totalizzazione contributiva “Kambio Marcia” ENPAM Codifica esenzione p. 22 p. 24 p. 26 p. 27 di TREVISO Francesco Zucchi, La Cattedrale - stampa calcografica (Biblioteca Comunale)

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Organo bimestrale di Informazione dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Treviso

Anno XIII - nº 1 Gennaio-Febbraio 2005 • Direttore: Michele Bucci - Aut.. Trib. Treviso n. 934 del 24/8/1994Tariffa Regime Libero (ex tab. D): “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB TV”

Assemblea Provinciale

Responsabilità professionale

I.V.A.

ONAOSI

p. 3

p. 6

p. 11

p. 20

Totalizzazione contributiva

“Kambio Marcia”

ENPAM

Codifica esenzione

p. 22

p. 24

p. 26

p. 27

di TREVISO

Francesco Zucchi, La Cattedrale - stampa calcografica (Biblioteca Comunale)

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ORDINE PROVINCIALEDEI MEDICI CHIRURGHIE DEGLI ODONTOIATRIDI TREVISOVia Risorgimento, 11 - TrevisoTel. 0422 543864 - 0422 545969Fax 0422 [email protected]

CONSIGLIO DIRETTIVODott. GORINI Brunello(Presidente)Dott. FREZZA Daniele(Vice Presidente)Dott. PARENTI Pietro Antonio(Segretario)Dott. CODOGNOTTO CAPUZZO DiegoOdontoiatra (Tesoriere)

Dott. BAZZERLA GiorgioDott. BUCCI MicheleDott. FAVRETTO GiuseppeDott. GALLUCCI MaurizioDott. GIANNUZZI SandroDott. GOBBATO Gaetano GiorgioDott. ORAZIO Saverio (Odontoiatra)Dott. PANDOLFO Gian FrancescoDott. PENCO ClaudioDott. ROSSI Pietro MarioDott. VALERIO SalvatoreDott. ZAPPIA GiuseppeDott. ZORZI Gian Alberto

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIDott. MALATESTA Renzo(Presidente)Dott. MARTINELLO PioDott. RIZZATO SanteDott. SUSANNA Fulvio - Supplente

COMMISSIONE PER GLI ISCRITTIALL’ALBO ODONTOIATRIDott. ORAZIO Saverio(Presidente)Dott. CODOGNOTTO CAPUZZO DiegoDott. GUARINI LuiginoDott. STELLINI EdoardoDott. UZZIELLI Angelo

ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA DELL’ORDINE

Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00Lunedì e Giovedì anche il pomeriggio dalle ore 14,00 alle ore 17,00

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L’Assemblea provinciale dei Medici diTreviso è iniziata con un minuto disilenzio in memoria dei medici chesono deceduti nell’anno in corso.Il Presidente ha poi iniziato il suointervento facendo riferimento alpanorama della situazione sanitarianazionale e come il Veneto per il suoServizio Sanitario Regionale sia aiprimi posti (così come riconosciutodall’OMS) in rapporto alle risorse pro-fuse, a dispetto di quello che spesso sipuò leggere sui quotidiani, e cheTreviso sia all’avanguardia nel Veneto.

“Personalmente mi sento orgoglioso dirappresentare questa Professione,come anche ieri ho avuto occasione didire in occasione di udienza privata,assieme ad alcuni Colleghi, al Vescovodella Diocesi di Vittorio Veneto. Laqualità dei nostri medici è alta, manonostante questo si assiste ad unaumento del contenzioso”. Anche perquesto si è organizzato l’interessantecongresso su “La responsabilità profes-sionale e il rischio clinico: la gestionedell’evento e le procedure di correzio-ne” (27 marzo 2004). L’attività sanzio-natoria verso Colleghi ci ha visto

impegnati in diverse audizioni e suc-cessivi procedimenti.Riassumiamo per argomenti l’inter-vento del Presidente:FNOMCeO: siamo finalmente venuti acapo del problema Privacy e sul nostrogiornalino abbiamo elencato tutti ipossibili documenti da redigere.Riguardo le Commissioni Nazionaliavevamo riconfermato i colleghi giàincaricati dal precedente Consiglio: ildott. Daniele Frezza, il dott. SaverioOrazio e il dott. Giangiacomo Tessariche possono relazionare poi sul lavoro

fatto.ENPAM: gode buona salute; tutte lenovità trovano sempre ampio spaziosul nostro giornale, oltre ovviamentesu quello della rivista La Previdenza.ONAOSI: relazionerà successivamen-te il nostro Consigliere ONAOSI dott.Tessari.Per quanto riguarda la SituazioneRegionale dovremo affrontare quantoprima il problema dell’accreditamentodelle strutture. Riguardo il DM 445/2001 ci siamo atti-vati per un Protocollo con le due uni-versità degli studi di Padova e Verona

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Assemblea Provinciale

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e con la Regione, e speriamo che entrol’anno possa essere pronto. Si tratta, insostanza di riconoscere il ruolo ordini-stico per l’esame di abilitazione all’e-sercizio professionale non solo agliOrdini di Padova e Verona, ma ancheagli altri Ordini della regione, agevo-lando quindi i laureati delle varie pro-vincie perché possano espletare i tremesi di tirocinio nelle sedi di residen-za e presumibilmente dove poi sioccuperanno. La Scuola di formazionespecifica in Medicina Generale, checonta circa 150 tutor mmg e 50 tutorospedalieri, ha dato la disponibilitàdei propri medici tutor per la 2° ses-sione di novembre che in realtà slitta afebbraio 2005. L’ECM è purtroppo un problema:nazionale e regionale. Sul versantenazionale abbiamo visto che l’aspettocommerciale sta prevalendo su quelloculturale, con la conseguenza di unaforte presa di posizione dellaFederazione nazionale degli Ordiniche in più riprese si è espressa per ilritiro dei proprii componenti dallaCommissione nazionale ECM.La nostra speranza ricade sullaCommissione regionale, ma la lungagestazione non ci fa essere ottimisti.Siamo critici sul fatto che la formazio-ne e/o l’aggiornamento siano di fattostati relegati ai soli Congressi residen-ziali o, ultimamente, alla Formazionea Distanza. Mentre la più comunefonte di aggiornamento che da semprenoi medici utilizziamo, la semplice, sifa per dire, lettura degli articoli scien-tifici non viene considerata, forse per-ché non provoca giro economico?

Da tempi non sospetti (1987) i Medicidi famiglia e poi via vai tutti i mediciconvenzionati della Regione si forma-no in modo organizzato, quando unaformazione simile per tutti gli altriprofessionisti?Sul versante notarile: l’anagraficaormai è in dirittura d’arrivo, ma cosane sarà di tutti i crediti dei professio-nisti maturati nel 2002, nel 2003 e nel2004? Non potremo certo permettercidi chiudere l’Ordine per ottemperareal lavoro di raccolta dei crediti; manemmeno ci possiamo permettere diassumere dell’altro personale! Larecente sentenza del TAR Lazio ha poiribadito la figura fondamentaledell’Ordine nell’accreditamento deiliberi professionisti, per cui vedremocome andrà a finire. “Venendo all’atti-vità provinciale crediamo con la pub-blicazione della rubrica “Ma cosa fal’Ordine?” e dei verbali delle sedute diConsiglio di aver dato un segno di tra-sparenza per ogni attività ed impegno.Tutte le mattine sono all’Ordine persbrigare l’ordinaria amministrazione,e devo ringraziare tutto il personaleper l’ottimo lavoro prestato perché il

loro spirito di dedizione al servizio èstrategico per ogni buon risultato.Ad esempio per le lettere informati-ve a tutti gli iscritti per posta elettro-nica”; il sito WEB che è stato miglio-rato. È stata introdotta la nuova ana-grafica e il nuovo tesserino indivi-duale.Abbiamo incontrato i medici rappre-sentanti delle Associazioni scientifi-che della provincia , ai quali abbia-

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mo comunicato la disponibilitàdell’Ordine di promuovere i loro con-gressi. Abbiamo portato a termine unCorso di inglese e uno di informatica.Abbiamo portato i medici a teatro, conun accordo con la direzione dei teatridi Treviso e Conegliano. Si è prosegui-to il proficuo confronto, iniziato ormaida anni, con le Direzioni Generali eSanitarie delle 3 Aziende, con obietti-vo di migliorare i rapporti fra ospeda-le e territorio, privilegiando la conti-nuità dell’assistenza e superando lesolite sterili recriminazioni di catego-ria. Con i Farmacisti abbiamo siglatoun documento di intenti anche ai finiformativi. Nel rapporto con la popola-zione abbiamo consolidato il rapportopositivo con i cittadini e le loro asso-ciazioni di tutela (T.d.M. e Co.di.ma.)sia con incontri diretti, sia con consu-lenze su richiesta. Tutto questo ha por-tato ad una netta riduzione di certocontenzioso.Su alcuni problemi, per i quali vor-remmo sentire anche il pensierodell’Assemblea, abbiamo preso già datempo una posizione decisa, comesulle norme in materia di procreazio-ne medicalmente assistita, come sulleex note CUF ora note AIFA. Dove, adesempio sono rimborsabili i FANS perdolore neoplastico, ma in fogliettoillustrativo non risultano prescrivibiliper tale indicazione. O sul differimen-to chiesto per l’introduzione dellanuova ricetta.Caso Glaxo: come sapete siamo ricorsialle vie legali, e in occasione del ripe-tersi della pubblicazione dei nomi,abbiamo replicato la denuncia; daallora, notiamo con piacere, che èstata sospesa la pubblicazione dellegeneralità dei medici da ogni articolo.Nuova sede: abbiamo, come sapete, ilpermesso di costruire; da un po’ ditempo è esposta in sede la piantinadell’immobile per raccogliere ogniosservazione riteniate di voler fare.Abbiamo già individuato alcunemodifiche, anche in relazione alla

variazione della viabilità d’accesso.L’ULSS 9 predisporrà, come da con-tratto, la strada di accesso ai lavori,che è stata spostata da via Concordiaad una via parallela da costruirsi sulretro. Stiamo valutando anche il capi-tolato e l’affidamento dell’incaricoall’impresa. Credo che faccia piacere atutti sapere che abbiamo la liquidità ei beni immobili sufficienti per lacostruzione.Il Presidente conclude e passa la paro-la al tesoriere, dott. Diego CodognottoCapuzzo, che legge ed illustra il ContoConsuntivo per l’anno 2003,l’Assestamento del Bilancio diPrevisione per l’anno 2004 ed ilBilancio di Previsione per l’anno2005. Segue la lettura della relazioneal Conto Consuntivo dell’anno 2003da parte del dott. Renzo Malatesta,Presidente dei Revisori dei Conti.È seguito poi un intervento program-mato del past presidente dott.Giangiacomo Tessari che, in qualità diConsigliere ONAOSI, ha aggiornato ipresenti sulle problematiche recentidella Fondazione.Alla successiva discussione hanno,poi, preso parte il dott. Daniele Frezza,vicepresidente dell’Ordine, il dott.Saverio Orazio, presidente dellaCommisione Albo Odontoiatri, il prof.Gianantonio Arrigoni, past presidentedell’Ordine, il dott. Umberto De Contoe altri Colleghi, con interventi sullanuova sede, in particolare su tempi ecosti, sul disagio dei medici dipenden-ti, sull’accreditamento dei corsi di for-mazione, sulla Consulta delle societàscientifiche, sulle modalità di miglio-rare il rapporto fra medici, sulla pro-posta di dare un tema portante allaprossima Assemblea.In chiusura dopo ampio dibattito sonostai approvati il Conto Consuntivo perl’anno 2003, l’Assestamento delBilancio di Previsione per l’anno 2004ed il Bilancio di Previsione per l’anno2005 e la relazione del Presidente.

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S C H E D A D I A D E S I O N E

Cognome e Nome Codice Fiscale

Luogo e data di nascita

Professione Disciplina

Telefono Cellulare

Indirizzo

E-mail

Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi della legge 675/96 ai fini delcorso e del programma ECM.

Data Firma

Allergologia ed immunologia clinicaAngiologiaCardiologiaDermatologia e venereologiaEmatologiaEndocrinologiaGastroenterologiaGenetica medicaGeriatriaMalattie metaboliche e diabetologiaMalattie dell’apparato respiratorioMalattie infettiveMedicina e chirurgia di accettazione e di urgenzaMedicina fisica e riabilitazioneMedicina internaMedicina termaleMedicina aeronautica e spazialeMedicina dello sportNefrologiaNeonatologiaNeurologiaNeuropsichiatria infantile

OncologiaPediatriaPsichiatriaRadioterapiaReumatologiaScienza dell’alimentazione e dietetica

CardiochirurgiaChirurgia generale Chirurgia maxillo-faccialeChirurgia pediatrica Chirurgia plastica e ricostruttiva Chirurgia toracica Chirurgia vascolare Ginecologia e ostetricia Neurochirurgia Oftalmologia Ortopedia e traumatologiaOtorinolaringoiatria Urologia

Anatomia patologica

Anestesia e rianimazioneBiochimica clinicaFarmacologia e tossicologia clinicaLaboratorio di genetica medicaMedicina trasfusionaleMedicina legaleMedicina nucleareMicrobiologia e virologiaNeurofisioèpatologiaNeuroradiologiaPatologia clinicaRadiodiagnostica

Igiene, epidemiologia e sanità pubblicaIgiene degli alimenti e della nutrizioneMedicina del lavoro

Medicina generaleContinuità assistenzialePediatria (Pediatri di libera scelta)

Medicine alternative

DISCIPLINE

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“LA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DEL MEDICO”Organizzato dall’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di

Treviso presso la sede di via Risorgimento,11

Relatori: Prof. Aldo Bonifacio - Dott. Carlo Nordio - Dott. Angelo FerriResponsabile organizzativo: Dott.ssa Lucia Barbon

Il corso si propone di far conoscere ai partecipanti la normativa che regola laresponsabilità del medico, al fine di applicare procedure gestionali corrette emodalità relazionali con l’utente volte alla completa informazione in modo daconsentire scelte consapevoli. Il numero dei partecipanti è rigorosamente limi-tato a 70, pertanto si accetteranno le prime 70 iscrizioni pervenute.

9 - 15 marzo 2005 ore 20-23

1ª sessione

Obiettivo educativo: descrivere analiticamente le determinanti normative.

• Pre test. Introduzione al Corso.• Setting operativo e normativa del medico• La normativa che regola il lavoro del medico.

Obiettivo educativo: esplicitare gli aspetti legislativi relativi alla responsabilitàprofessionale del medico.

• I livelli della responsabilità professionale (penale, civile, etica, deontologica),le basi generali.

• Aspetti medico legali di responsabilità professionale nella consulenza telefonica.• I livelli della responsabilità professionale (penale, civile, etica, deontologica):- individuare su di una griglia preordinata a fianco di situazioni esemplifica-

tive i vari livelli di responsabilità. Esercitazione in piccoli gruppi di appren-dimento.

- Presentazione elaborati in plenaria e discussione.

2ª sessione

Obiettivo educativo: elencare e compilare le certificazioni di legge.

• Le principali certificazioni di legge.- Confronto in plenaria e feed back individuale.- Commenti e ripresa di contenuti.

Obiettivo educativo: individuare gli errori professionali proposti in un elenco dicasi simulati esemplari.

• L’errore del medico (principi medico legali)• Errori esemplari.

- Casi simulati carta e penna. Lavoro in piccoli gruppi di apprendimento.• Post test, questionario gradimento del Corso.

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• 15 gennaio 2005 Corso di aggiornamento “Gammapatie monoclonali di signi-ficato non determinato (MGUS)” organizzato dalla U.O. di Medicina Generaledell’Ospedale Riabilitativo di Motta di Livenza, presso Villa Rietti Rota di Mottadi Livenza. Per informazioni: 0422 867206• 28 gennaio 2005 Convegno organizzato dal Comitato per la Bioeticadell’Azienda ULSS 8 “La dimensione etica nella pratica clinica” Hotel Fior aCastelfranco Veneto. Per informazioni: dott.ssa Cavalli 0423 732678 • 4 febbraio 2005 5º Convegno di Architettura Biocompatibile “Linee guida perl’architettura sostenibile. Sistemi di valutazione, progetti dimostrativi.Italia, Europa esperienze a confronto” organizzato dal Comune di Godega diS.Urbano al Palaingresso di Fiera del Comune di Godega.• 4 febbraio 2005 alle ore 16,30 presso la sede dell’Ordine dei Medici di Trevisol’A.M.M.I., in collaborazione con la FEDERSPEV, organizza una conferenza sultema “La costruzione di certezze del risparmio e delle agevolazioni fiscali”.Parlerà il dott. Roberto Cauzzo Consulente Finanziario.• 3 marzo 2005 incontro organizzato dall’ADVAR sul tema “La vita rifiutata. Ilsignificato del suicidio e l’aiuto ai superstiti” presso l’Hospice Advar “Casa deiGelsi”. Per informazioni: ADVAR 0422 432603 - Casa dei Gelsi 0422 358311• 4-5 marzo 2005 II Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Accusati diMalpractice Ingiustamente (A.M.A.M.I.) sul tema “La classe medica sotto pro-cesso: patologia di un diritto” presso Sala Orlando di Palazzo Castiglioni -Milano. Per informazioni: tel. 051 6233199• 9 e 15 marzo 2005 ore 20 “La Responsabilità professionale del Medico”organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Treviso, c/o lasede dell’Ordine. 5 crediti ECM.Per informazioni: 0422 543864-0422 545969• 12 marzo 2005 presso la Sala Riunioni dell’Ospedale di Treviso, L’A, B, Cdell’Osteoporosi organizzato dalle Unità Operative I e II Divisioni Medichedell’Ospedale di Treviso. Richiesti crediti ECM.Per informazioni: tel. 0422 322230 - fax 0422 322314• 19 marzo 2005 Convegno Scientifico “Il futuro della Chirurgianell’Ospedale Periferico” presso Aula Magna del Seminario Vescovile diVittorio Veneto, organizzato dalla U.O. di Chirurgia Generale del PresidioOspedaliero di Vittorio Veneto. Per informazioni: 0438 665279• 21 marzo 2005 Convegno organizzato dall’Associazione Brain Onlus diVicenza, in collaborazione con l’U.O. Gravi Cerebrolesioni dell’ULSS 6 diVicenza e dell’IPAB Opere Pie d’Onigo di Pederobba sul tema “Il cervello incoma: risveglio, stato vegetativo e…”. L’evento è organizzato in due moduli: ilprimo all’Asolo Golf Club di Cavaso del Tomba ed il secondo al Teatro Duse diAsolo. Richiesti crediti ECM. Per informazioni: Easy Cooperativa Traumi Cranicie Spinali 0444 929335 - IPAB Opere Pie d’Onigo di Pederobba 0423 694711• 30 marzo - 2 aprile 2005 Conferenza Internazionale “Ergonomia, il fattoreumano dei sistemi sanitari e la sicurezza del paziente” a Firenze, organizzatadalla Società italiana di ergonomia, Società italiana per la verifica e la qualità insanità, Azienda sanitaria Firenze, Agenzia regionale di sanità, Regione Toscana,Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri dellaToscana ed altri Enti. Richiesti crediti ECM. Per informazioni: 055.33611.• 11-12-13 aprile 2005 evento formativo organizzato da Progea s.r.l. in collabo-

APPUNTAMENTI SCIENTIFICI per MEDICI

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razione con Joint Commission International sul tema “La gestione del rischioclinico e della sicurezza per il paziente nelle Organizzazioni Sanitarie” pres-so l’Hotel d’Este di Milano. Richiesti crediti ECM.Per informazioni: Progea 02 58302994• 13 aprile 2005 alle ore 17 presso la Sala Verde di Palazzo Rinaldi conferenzaorganizzata dall’A.M.M.I. sul tema “La prevenzione dei tumori ginecologici”.Relatori: dott. Ezio Candiotto, Primario di Ginecologia e Ostetricia ULSS 7-Vittorio Veneto; dott.ssa Licia Laurino, Anotomo Patologo ULSS 9-Treviso,responsabile dello Screening dei tumori del collo dell’utero, ci illustrerà la meto-dica del Pap-test e il più recente esame dell’HPV.• 16 aprile 2005 incontro organizzato dall’ADVAR sul tema “La morte chelusinga e respinge. Il suicidio e il tentativo di suicidio. L’elaborazione deifamiliari: questioni psicologiche e problemi relazionali” presso l’HospiceAdvar “Casa dei Gelsi”. Per informazioni ADVAR 0422 432603 - 0422 358311• 21 maggio 2005 corso di aggiornamento organizzato dalla Divisione diChirurgia Generale e dall’U.O. di Day Surgery dell’Ospedale San Camillo diTreviso sul tema “Day Surgery: l’operato di ernioplastica inguinale.Selezione del paziente, tecniche chirurgiche, tecniche di anestesia, gestionepre e post operatoria” presso la sala riunioni dell’Ospedale San Camillo diTreviso. Richiesti crediti ECM.Per informazioni: 0422 428382• 12-13 maggio 2005 corso nazionale di Uro-Ginecologia “La nuova chirurgiaprotesica del pavimento pelvico: dubbi, certezze, prospettive” pressoCastello di S.Salvatore - Palazzo Odoardo di Susegana, organizzato dall’U.O. diOstetricia-Ginecologia del Presidio Ospedaliero di Conegliano.Richiesti crediti ECM. Per informazioni: 049 8944500 - fax 049 8944501.• 30 settembre - 1 ottobre 2005 presso Castelbrando a Cison di Valmarino con-vegno scientifico di Oftalmologia organizzato dall’U.O. di Oftalmologia delPresidio Ospedaliero di Conegliano. Per informazioni: 0438 663342.

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EMERGENZA MAREMOTOLa FNOMCeO si mobilita in favore delle popolazioni disastrateLa FNOMCe ha intrapreso gli opportuni contatti con il Dipartimento dellaProtezione Civile per coordinare eventuali adesioni in aiuto delle popolazioniasiatiche colpite dalla grave calamità naturale. Il Predisente Dott. Del Baroneinvita pertanto quanti, medici e odontoiatri, fossero interessati a collaborare all’i-niziativa, con invio di medicinali o recandosi nelle zone colpite, a far pervenirela propria adesione direttamente alla FNOMCeO specificando nome e cognome,residenza, specializzazione, periodo di disponibilità e recapiti ai seguenti nume-ri di fax: 063222794 (Segreteria Generale), 063225818 (Presidenza) oppure via e-mail: [email protected] o [email protected]

Raccolta farmaci per le popolazioni dello Sri LankaChi volesse donare farmaci di prima necessità per le popolazioni dello Sri Lankacolpite dal maremoto del 26 dicembre scorso può rivolgersi al dott. GianfrancoAretini: studio 0422 412266 - cellulare 333 2397021 - abitazione 0422 420065(dopo le ore 20,30).

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• 12 marzo 2005 ore 9,00 - Hotel Ca’ del Galletto - Via S. Bona Vecchia,30 -Treviso, A.N.D.I. Treviso organizza un corso dal titolo: “Protesi su denti natu-rali e su pilastri implantari: materiali e tecniche di impronta”Relatore: dott. Mirco Paoli.Corso gratuito riservato ai soli soci ANDI. 3 crediti ECM. • 9 aprile 2005 ore 9,00 - Hotel Villa Fiorita - Via Giovanni XXIII, 1 - Monastierdi Treviso, A.N.D.I. Treviso organizza la “V Giornata di Chirurgia Orale”.Relatori: prof. Gian Antonio Favero, prof. Massimo Politi, dott. Giorgio Rizzato.Corso gratuito per i soci ANDI (non soci € 60,00). 4 crediti ECM. • 18 maggio 2005 ore 20,30 - Hotel Ca’ del Galletto - Via S. Bona Vecchia, 30 -

Treviso, A.N.D.I. Treviso organizza un corso dal titolo: “Chirurgia ortognaticadei mascellari: stato dell’arte”Relatore: dott. Nicola MannucciCorso gratuito riservato ai soli soci ANDI. Richiesti crediti ECM.• 16 giugno 2005 ore 20,30 - Hotel Ca’ del Galletto - Via S. Bona Vecchia, 30 -Treviso, A.N.D.I. Treviso organizza un corso dal titolo:“Utilizzo dell’osso autologo nella ricostruzione parodontale e perimplantare”Relatore: prof. Leonardo Trombelli.Corso gratuito. Richiesti crediti ECM.• 29 giugno 2005 ore 20,30 - Hotel Ca’ del Galletto - Via S. Bona Vecchia, 30 -Treviso, A.N.D.I. Treviso organizza un corso dal titolo: “Dalle tecniche tradi-zionali all’utilizzo del CAD-CAM in implanto protesi”.Relatore: dott. Pasquale Iudica.Corso gratuito riservato ai soli soci ANDI. Richiesti crediti ECM.

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APPUNTAMENTI SCIENTIFICI per ODONTOIATRI

RICERCA MEDICI• La Società SANI.T., che espleta Servizio di Emergenza territoriale e trasporto

con ambulanze, dovendo iniziare il servizio presso la postazione 118 diSoligo, ricerca medici anestesisti rianimatori o medici generici muniti di atte-stato regionale di abilitazione all’emergenza. Gli interessati possono inviare curriculum al numero di fax 0965 700519.

• La Cattedra di Nefrologia dell’Università di Verona avrà disponibile nei pros-simi mesi un Assegno di Ricerca di ca. € 18.000 per un anno (eventualmen-te rinnovabile per un secondo) per un Medico, anche neolaureato, purchécon buon curriculum studiorum, per lo svolgimento di un progetto di ricercaclinica nell’ambito della regione Veneto riguardante l’epidemiologia dellenefropatie.Per informazioni rivolgersi al Prof. Giovanni Gambaro tel. 045 8072521 E-mail [email protected]

• L’ASL N. 3 “Alto Friuli” cerca medici specialisti pediatri in graduatoria regio-nale del Friuli Venezia Giulia ai quali attribuire l’incarico di pediatra di libe-ra scelta con le prossime zone carenti che usciranno in autunno per gli ambi-ti territoriali di Ampezzo e Ovaro.Per informazioni: 0433 989401 - 0433 483448 - 0432 989418

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Roma, 28 gennaio 2005 - CIRCOLARE N. 4/E

1) PremessaL’art. 10, n.18), del DPR 26 ottobre 1972 n. 633 esenta “le prestazioni sanitarie di dia-gnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell’esercizio delle professioni e arti sani-tarie soggette a vigilanza, ai sensi dell’art. 99 del testo unico delle leggi sanitarie,approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni, ovve-ro individuate con decreto del Ministro della sanità, di concerto con il Ministro dellefinanze”. La disposizione deriva dal recepimento nella normativa nazionale di quan-to previsto dall’art.13, parte A, n.1, lett. c) della sesta Direttiva (direttiva 77/388/CEEdel 17 maggio 1977) che dispone che gli Stati membri esentano “le prestazioni medi-che effettuate nell’esercizio delle professioni mediche e paramediche quali sono defi-nite dagli Stati membri interessati”.Sull’argomento, di recente, si è pronunciata la Corte di Giustizia Europea con sen-tenze del 20 novembre 2003 (cause C-307/01 e C-212/01) enucleando taluni principie limitazioni nell’applicazione della suddetta disposizione comunitaria.Alla luce della interpretazione fornita dall’Organo di giustizia comunitaria, si ritieneopportuno, con la presente circolare fornire chiarimenti sul trattamento IVA applica-bile alle prestazioni rese dai medici, allo scopo di assicurare comportamenti unifor-mi all’interno dello Stato.

2) Trattamento IVA delle prestazioni mediche secondo la Corte di GiustiziaLa Corte di Giustizia con le sentenze in rassegna (cause 307/01 e 212/01), pronuncia-te a seguito di controversie insorte in Austria e Gran Bretagna, ha affermato che ilrichiamato art. 13, parte A, n. 1, lett. c), non esenta l’insieme delle prestazioni che pos-sono essere effettuate nell’esercizio delle professioni mediche e paramediche ma soloquelle corrispondenti alla nozione “di prestazioni mediche” che deve assumere, ai finidell’esenzione, un significato autonomo rispetto al complesso delle attività rese nel-l’ambito di tali professioni.Secondo la Corte, l’esenzione va riconosciuta esclusivamente a quelle prestazionimediche che sono dirette alla diagnosi, alla cura e, nella misura possibile, alla gua-rigione di malattie e di problemi di salute. Infatti, per costante giurisprudenza dellaCorte di Giustizia (sentenze 10 settembre 2002-causa 141/00, 11 gennaio 2001-causa76/99, 14 settembre 2000 causa n. 384), le esenzioni di cui all’art. 13 della sestadirettiva devono essere interpretate restrittivamente dato che costituiscono unaderoga al principio generale secondo cui l’IVA è riscossa per ogni prestazione di ser-vizi effettuata a titolo oneroso da un soggetto passivo.Tuttavia la Corte ha precisato che anche le prestazioni effettuate a fini profilattici pos-sono beneficiare dell’esenzione essendo ciò conforme all’obiettivo comune delle esen-zioni previste dall’art. 13, n 1, lett. b) e c) della sesta direttiva che è quello di ridurreil costo delle spese sanitarie e rendere pertanto le cure mediche accessibili ai singoli.

I.V.A. SULLE PRESTAZIONI MEDICHE

Direzione CentraleNormativa e Contenzioso

Oggetto: Prestazioni mediche esenti - art.10, n.18), DPR 26ottobre 1972 n.633 - Art. 13, parte A, n 1, lett. c) della sestadirettiva del Consiglio 17 maggio 1977, 77/388/CEE. SentenzeCorte di giustizia (del 20/11/2003 cause 307/01 e 212/01)

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Al fine di delimitare l’ambito di applicazione dell’esenzione occorre individuare ilcontesto in cui le prestazioni sanitarie sono rese per stabilire quale sia il loro scopoprincipale .“Pertanto - ad avviso della Corte - se una prestazione medica viene effet-tuata in un contesto che permette di stabilire che il suo scopo principale non è quellodi tutelare nonché di mantenere o di ristabilire la salute, ma piuttosto quello di forni-re un parere richiesto preventivamente all’adozione di una decisione che produceeffetti giuridici, l’esenzione prevista dall’art. 13, parte A, n. 1, lett. c), della sesta diret-tiva non si applica”.Così la Corte ha escluso che possano rientrare nell’esenzione le perizie mediche lacui realizzazione, sebbene “faccia appello alle competenze mediche del prestatore epossa implicare attività tipiche della professione medica, come l’esame fisico delpaziente o l’esame della sua cartella clinica”, persegue “lo scopo principale di soddi-sfare una condizione legale o contrattuale prevista nel processo decisionale altrui”.Non costituiscono altresì, secondo la Corte, prestazioni mediche esenti quelle effet-tuate nell’esercizio della professione medica consistenti nel rilascio di certificati oreferti sullo stato di salute di una persona al fine dell’istruzione di pratiche ammini-strative, come ad esempio quelle dirette ad ottenere una pensione di invalidità o diguerra, oppure esami medici eseguiti al fine di quantificare l’entità dei danni nei giu-dizi di responsabilità civile o al fine di intentare un’azione giurisdizionale in relazio-ne ad errori medici.A giudizio della Corte, ai fini dell’esenzione, inoltre, non è rilevante che l’attivitàperitale rivesta un interesse generale per la circostanza che l’incarico sia conferito daun giudice o da un ente di previdenza sociale, o che, in forza del diritto nazionale, lespese siano poste a carico di quest’ultimo; il carattere di interesse generale delle atti-vità peritali non consente comunque di applicare l’esenzione a prestazioni medicheche non hanno la finalità di tutelare la salute della persona; ciò in quanto l’art. 13della direttiva non esenta da IVA ogni attività di interesse generale ma solo quelleenumerate e descritte in modo dettagliato.In considerazione dello scopo principale delle prestazioni non possono essere esen-tati, secondo il convincimento della Corte di giustizia, gli esami medici, i prelievi disangue o di altri campioni corporali effettuati per permettere al datore di lavoro diadottare decisioni relative all’assunzione o alle funzioni che un lavoratore deve eser-citare oppure di permettere ad una compagnia di assicurazione di fissare il premioda esigere da un assicurato.Non rientrano, inoltre, nell’ambito di applicazione dell’esenzione le prestazionimediche tese a stabilire con analisi biologiche le affinità genetiche di individui (sen-tenza 14/09/2000-causa 384/98).Diversamente, a parere dell’organo di giustizia comunitario, possono fruire dell’e-senzione in quanto finalizzati alla tutela della salute:

a) i controlli medici regolari, istituiti da taluni datori di lavoro o da talune compa-gnie assicurative, compresi i prelievi di sangue o di altri campioni corporali perverificare la presenza di virus, infezioni o altre malattie;

b) il rilascio di certificati di idoneità fisica ad esempio a viaggiare;c) il rilascio di certificati di idoneità fisica diretti a dimostrare nei confronti di terzi

che lo stato di salute di una persona impone limiti a talune attività o esige cheesse siano effettuate in condizioni particolari.

3) Applicabilità in ambito nazionale dei principi enunciati dalla Corte diGiustizia.La sesta direttiva n. 77/388/CEE -in materia di armonizzazione delle legislazioni degli

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stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari- stabilisce un sistema di appli-cazione dell’IVA uniforme in tutti gli stati appartenenti alla Comunità al fine di evi-tare fenomeni distorsivi della concorrenza nella circolazione dei beni e dei servizi.Tale sistema comporta che gli Stati membri hanno l’obbligo di uniformare i propriordinamenti alle regole dettate dalla citata direttiva.In tale contesto, improntato a criteri di uniformità, è pertanto necessario applicare iprincipi interpretativi espressi dalla Corte di Giustizia con le sentenze in rassegna,anche se pronunciate nei confronti di Stati diversi dall’Italia; in caso contrario infat-ti, l’Italia, in considerazione degli obblighi assunti in ambito comunitario, si espor-rebbe al rischio di procedure d’infrazione per violazione della sesta direttiva. In par-ticolare le sentenze del 20 novembre 2003, intervenendo sul significato normativodell’art. 13, parte A, n. 1, lett. c), della sesta direttiva, 77/388/CEE, rendono indi-spensabile una rilettura del sistema di esenzione previsto dall’art. 10, n. 18), del Dprn. 633 del 1972, al fine di limitarne l’ambito di applicazione.Peraltro la generica formulazione di detta norma si presta alla soluzione ermeneuti-ca offerta dalla Corte di giustizia in questione e non rende necessario l’intervento cor-rettivo del legislatore nazionale.

4) Art 10, n. 18), del 26 ottobre 1972, n. 633. Ambito di applicazione dell’esenzio-ne. (Criterio dello scopo principale della prestazione).Come già detto, in ambito nazionale l’individuazione delle prestazioni mediche eparamediche esenti è operata dall’art. 10, n. 18), del DPR n. 633/1972, che fa riferi-mento alle “prestazioni sanitarie di diagnosi cura e riabilitazione rese alla persona”.Al riguardo tenendo conto, in particolare, della nozione di “prestazione medica” ela-borata nelle pronunce giurisdizionali in discorso, l’ambito di applicazione dell’esen-zione prevista dal citato art. 10, n. 18), va limitato alle prestazioni mediche di dia-gnosi, cura e riabilitazione il cui scopo principale è quello di tutelare, mantenere oristabilire la salute delle persone, comprendendo in tale finalità anche quei tratta-menti o esami medici a carattere profilattico eseguiti nei confronti di persone chenon soffrono di alcuna malattia.In tal modo si evita di comprendere indistintamente nell’esenzione IVA tutte leestrinsecazioni delle professioni mediche e paramediche, ma si rende necessarioindividuare nell’ambito di tali professioni le prestazioni non riconducibili alla nozio-ne di prestazioni mediche enucleata dalla Corte di Giustizia.Poiché l’interpretazione della Corte ha interessato i requisiti oggettivi che una presta-zione medica o paramedica deve possedere per essere qualificata esente IVA, nonrisulta in alcun modo intaccato il principio – che inerisce l’aspetto soggettivo - espres-so dalla lettera c) dell’art. 13), della sesta direttiva, in base al quale la individuazionedelle professioni e arti sanitarie è demandata ai singoli Stati. Pertanto deve ritenersiconforme al diritto comunitario la previsione recata dall’art. 10, n.18), secondo cui,sotto il profilo soggettivo, la prestazione medica e paramedica può essere esentedall’IVA solo se resa dai soggetti sottoposti a vigilanza ai sensi dell’art. 99 del R.D. 27luglio 1934 n. 1265 e successive modificazioni ovvero individuati dal decreto delministero della Sanità 17 maggio 2002.L’elemento di novità che deriva dal contesto delineato dai giudici comunitari, riguar-da in particolare le prestazioni di natura certificativa e soprattutto le perizie mediche.Considerato che l’adozione di un criterio indefinito e talune volte non facilmenteverificabile qual è “lo scopo principale della prestazione” può comportare conse-guenze negative sul piano della corretta e uniforme applicazione dell’esenzione, alfine di limitare i dubbi interpretativi sorti in relazione ai molteplici quesiti prospet-

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tati dai contribuenti, si ritiene utile fornire una rassegna esemplificativa di fattispe-cie riconducibili o meno all’art. 10 n. 18) del DPR 633/1972.

5) Prestazioni di medicina legaleIn generale vanno escluse dall’esenzione le attività rese dai medici nell’ambito dellaloro professione che consistono in perizie eseguite attraverso l’esame fisico o in pre-lievi di sangue o nell’esame della cartella clinica al fine di soddisfare una condizio-ne legale o contrattuale prevista nel processo decisionale altrui o comunque per altrefinalità non connesse con la tutela della salute.Non possono beneficiare dell’esenzione pertanto le consulenze medico legali con-cernenti lo stato di salute delle persone finalizzate al riconoscimento di una pensio-ne di invalidità o di guerra, gli esami medici condotti al fine della preparazione di unreferto medico in materia di questioni di responsabilità e di quantificazione deldanno nelle controversie giudiziarie (esempio: prestazioni dei medici legali comeconsulenti tecnici di ufficio presso i tribunali) o finalizzate alla determinazione di unpremio assicurativo o alla liquidazione di una danno da parte di una impresa assi-curativa; sono altresì escluse dall’esenzione le perizie tese a stabilire con analisi bio-logiche l’affinità genetica di soggetti al fine dell’accertamento della paternità.Si ritiene opportuno esaminare più in dettaglio le seguenti ipotesi particolari sotto-poste all’esame della scrivente.

5.1 Riconoscimento cause di servizioGli accertamenti medico-legali effettuati dall’INAIL, sulla base di convenzioni stipu-late con aziende a fronte del pagamento di corrispettivi, connessi alle istanze di rico-noscimento di “cause di servizio” presentate da lavoratori dipendenti in relazione adinfortuni, stati di infermità, inabilità assoluta o permanente, devono essere assogget-tati ad IVA.Si tratta infatti di prestazioni preordinate al riconoscimento o meno di benefici eco-nomici nei confronti del personale e non finalizzate alla tutela della salute di dettopersonale. Qualora tuttavia l’INAIL renda, sulla base delle convenzioni, prestazionimediche aventi una finalità terapeutica o di prevenzione, queste fruiscono dell’esen-zione: è il caso dei controlli medici eseguiti sui lavoratori a scopo profilattico o al finedi stabilirne l’idoneità fisica, cioè se lo stato di salute consenta lo svolgimento dideterminate mansioni ovvero il rientro al lavoro.

5.2 Prestazioni rese dalle commissioni mediche di verifica in relazione alle istanzedi pensione di invalidità.La Commissione medica di verifica istituita presso il Ministero dell’economia efinanze (Direzione centrale degli Uffici locali e dei servizi del tesoro) svolge attivitàdi consulenza medico legale in relazione alle richieste di pensione di invalidità.I componenti della Commissione possono essere dipendenti di altri enti o liberi pro-fessionisti.Per quanto riguarda le prestazioni rese nei confronti della Commissione dai medicidipendenti, non titolari di una posizione IVA in relazione ad una attività di lavoroautonomo, non si pone alcun problema di IVA, atteso che ai sensi dell’art.50, c.1, let-tera f) del TUIR, il rapporto intrattenuto determina un reddito assimilato a quello dilavoro dipendente, come tale completamente estraneo all’ambito di applicazionedell’IVA.Le prestazioni rese dai medici libero professionisti non possono beneficiare dell’e-senzione di cui all’art. 10 del DPR n. 633 in quanto non hanno per scopo principale

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quello di tutelare, nonché di mantenere o ristabilire la salute di una persona ma quel-lo di fornire un parere medico al fine di sostenere o invalidare una richiesta di rico-noscimento di una pensione di invalidità o di guerra. Le prestazioni in discorsovanno pertanto assoggettate ad IVA con applicazione dell’aliquota ordinaria del 20%.Si fa presente che ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. f) del Tuir, come modificato dal-l’art. 2, comma 36, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, i compensi erogati da Stato,Regioni, Province e Comuni per l’esercizio di pubbliche funzioni, nel cui ambitodevono comprendersi anche le partecipazioni a commissioni istituite sulla base dinorme di legge, costituiscono redditi di lavoro autonomo se la prestazione è resa dasoggetti titolari di partita IVA.Anteriormente alla richiamata modifica normativa, in vigore dal 1º gennaio 2004, icompensi percepiti per l’esercizio di pubbliche funzioni costituivano redditi assimi-lati a quelli di lavoro dipendente ancorché resi da professionisti. Le relative presta-zioni, pertanto, non essendo rilevanti ai fini dell’IVA non erano soggette all’obbligodi fatturazione.

5.3 Commissioni mediche locali patenti di guida.Le Commissioni mediche locali patenti di guida (organismi dei Ministeri della salu-te e delle infrastrutture e dei trasporti) hanno il compito di valutare l’idoneità allaguida di soggetti disabili o affetti da patologie potenzialmente pericolose per la guida,ai sensi dell’art. 119, comma 4, del codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285).Il regolamento di esecuzione del codice della strada pone a carico degli utenti il ver-samento di “diritti” per le operazioni di competenza delle commissioni, che verran-no destinati in parte al pagamento dei gettoni di partecipazione dei componenti e, inparte alle spese di funzionamento delle commissioni.In relazione a ciò si ritiene che le prestazioni rese dai medici libero professionisticomponenti delle Commissioni mediche in questione rientrino nell’ambito applica-tivo dell’esenzione in quanto lo scopo principale non consiste nel rilascio dell’auto-rizzazione amministrativa alla guida, ma nella tutela preventiva della salute di sog-getti che, trovandosi in particolari condizioni fisiche, potrebbero compromettere lapropria salute e l’incolumità della collettività attraverso la guida di autoveicoli.Il rilascio della patente avverrà solo a seguito del superamento dell’esame di guida.Per quanto concerne l’attività svolta dalla Commissione nei confronti degli utenti siritiene che questa non assuma rilevanza ai fini dell’IVA in quanto attiene all’eserci-zio di compiti istituzionali previsti da norme di legge. Le somme dovute dagli uten-ti, non costituendo il corrispettivo di prestazioni di servizi di natura commerciale,non devono essere, pertanto, gravate da imposta.Devono essere altresì ricondotte all’esenzione IVA le ordinarie visite mediche effet-tuate per il rilascio o il rinnovo di patenti a soggetti non affetti da disabilità.

6) Certificazioni rilasciate dai medici di famigliaI medici di famiglia esercitano in connessione alle prestazioni cliniche una serie diprestazioni cui sono tenuti su richiesta del cittadino e a fronte delle quali, in talunicasi, ricevono il pagamento di una parcella. I medici di famiglia, inoltre, sono tenutia rilasciare certificati sulla base di apposite disposizioni normative, senza percepirecompensi. Al riguardo si ritiene che siano esenti da IVA, quando rese dietro paga-mento di un corrispettivo, le prestazioni rese dai medici di famiglia nell’ambito delleproprie attività convenzionali e istituzionali, comprese quelle attività di natura certi-ficativa strettamente connesse all’attività clinica resa ai propri assistiti e funzional-mente collegate alla tutela della salute delle persone, intesa anche come prevenzione.

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A titolo esemplificativo si segnalano le seguenti prestazioni che hanno quale scopoprincipale la tutela della salute anche se, in taluni casi, possono fornire a terzi ele-menti istruttori:

• certificati per esonero dalla educazione fisica;• certificazione di idoneità per attività sportiva;• certificati per invio di minori in colonie o comunità;• certificati di avvenuta vaccinazione.

Le indicate certificazioni, rese a seguito di apposito esame clinico da parte del medi-co, non hanno come finalità principale quella di consentire a determinati soggetti diprendere una decisione, intervenendo pertanto nel processo decisionale altrui. Adesempio i certificati di buona costituzione fisica richiesti per intraprendere una atti-vità sportiva, realizzano lo scopo principale di tutelare in via preventiva la salute deicittadini, sia come singoli che come collettività, nei luoghi dove vengono esercitateattività collettive sportive, didattiche, di lavoro.Al di fuori delle ipotesi (come quelle richiamate) in cui lo scopo della prestazione èben individuato, per usufruire dell’esenzione da IVA occorre che sia menzionata lafinalità principale - di tutela della salute - della certificazione richiesta. In difetto ditale dichiarazione infatti le certificazioni vanno assoggettate ad IVA in quanto leesenzioni previste dall’art. 10 in questione, in conformità dei principi espressi dallaCorte di Giustizia, devono essere interpretate restrittivamente costituendo una dero-ga al principio generale dell’assoggettamento ad IVA delle prestazioni rese a titolooneroso da un soggetto passivo.Non rientrano, invece, nell’ambito applicativo dell’esenzione le prestazioni di natu-ra peritale, cioè quelle tendenti a riconoscere lo status del richiedente rispetto aldiritto all’indennizzo o al diritto ad un beneficio amministrativo o economico.Ad esempio :

• Certificazione per assegno di invalidità o pensione di invalidità ordinaria;• Certificazione di idoneità a svolgere generica attività lavorativa;• Certificazioni peritali per infortuni redatte su modello specifico;• Certificazione per riconoscimento di invalidità civile.

I medici sono tenuti inoltre a rendere senza corrispettivo determinate prestazioni lacui obbligatorietà deriva per legge dalla natura dell’attività esercitata.Dette prestazioni non rilevano ai fini IVA in quanto non si realizzano i presuppostiper l’applicazione dell’imposta.Si tratta ad esempio di:

• dichiarazione di nascita, dichiarazione di morte;• denunce penali o giudiziarie;• denunce di malattie infettive e diffusive;• notifica dei casi di AIDS;• denuncia di malattia venerea;• segnalazione di tossicodipendenti al servizio pubblico;• denuncia di intossicazione da antiparassitario;• denuncia della condizione di minore in stato di abbandono;• certificati per rientro al lavoro o per rientro a scuola a seguito di assenza per

malattia.

7) Prestazioni del medico competenteLe prestazioni rese dal medico competente nell’ambito della sua attività di sorve-glianza sanitaria sui luoghi di lavoro, sulla base del Decreto legislativo 19 settembre1994, n. 626, sono esenti da IVA ai sensi dall’art. 6 della legge n. 133 del 1999 (riso-

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luzione 18/09/2003 n. 181). Tale disposizione risulta conforme ai criteri enunciatidalla Corte di Giustizia in quanto il bene giuridico primario protetto attraverso l’atti-vità posta in essere dal medico competente è la salute dei lavoratori ed in particola-re la sicurezza sanitaria dell’ambiente di lavoro.

8) Prestazioni di chirurgia esteticaLe prestazioni mediche di chirurgia estetica sono esenti da IVA in quanto sono onto-logicamente connesse al benessere psico-fisico del soggetto che riceve la prestazionee quindi alla tutela della salute della persona. Si tratta di interventi tesi a riparare ine-stetismi, sia congeniti sia talvolta dovuti ad eventi pregressi di vario genere (es:malattie tumorali, incidenti stradali, incendi, ecc.), comunque suscettibili di crearedisagi psico-fisici alle persone.

9) Prestazioni intramoeniaSi ritiene opportuno segnalare, conclusivamente, che nei casi richiamati, in cui sullabase dei principi formulati dalla Corte di Giustizia la prestazione del medico non èriconducibile al trattamento di esenzione (es. medicina legale), deve essere emessafattura con addebito di IVA anche se il sanitario opera in regime di intra-moenia. Intale ipotesi, poiché il medico opera nel quadro di un rapporto assimilato a quello dilavoro dipendente la prestazione sanitaria è formalmente resa al paziente dall’ente dicui il medico è dipendente.Per tale motivo sarà il predetto ente ad emettere la fattura con applicazione dell’IVAal 20%.

Le Direzioni regionali vigileranno sulla corretta applicazione delle presenti istruzioni.

Nella circolare dell’Agenzia Entratesopra riportata “è stato innanzituttoribadito che i principi interpretativiespressi dalle sentenze, pur essendostate pronunciate nei confronti diStati diversi dall’Italia, sono necessa-riamente applicabili in tutti gli Statidella Comunità - in base al principiocontenuto nella sesta direttiva n.77/388/CEE in materia di applicazioneuniforme dell’IVA - senza che debbaintervenire recepimento alcuno inquanto trattasi di interpretazioneermeneutica di una formulazionegenerica della norma che non deveessere modificata.Sulla base del principio stabilito dallaCorte di Giustizia che l’esenzione IVAcostituisce deroga al principio genera-le, secondo cui l’IVA è riscossa per

ogni prestazione di servizi effettuata atitolo oneroso da un soggetto passivo epertanto deve essere interpretata inmaniera restrittiva, l’esenzione variconosciuta esclusivamente a quelleprestazioni mediche che sono direttealla diagnosi, cura e nella misurapossibile alla guarigione di malattie oproblemi di salute comprendendoanche le prestazioni dirette a fini diprofilassi anche nei confronti di per-sone che non soffrono di alcunamalattia.Pertanto assume rilevanza non l’attivi-tà e la competenza medica bensì loscopo principale al quale l’attività èimprontata.Essendo non sempre facilmente verifi-cabile qual è lo scopo principale dellaprestazione l’Agenzia delle Entrate è

Circolare n. 8 della FNOMCeO

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intervenuta enucleando una rassegnaesemplificativa delle fattispecie esentio non esenti IVA.

Per quanto riguarda le prestazioni dimedicina legale non sono esenti IVA:- le consulenze medico legali concer-

nenti lo stato di salute delle personeper il riconoscimento di pensione diinvalidità o di guerra. In questo casoè necessario effettuare una differen-ziazione tra coloro che partecipanoalla Commissione medica di verifi-ca quali dipendenti o liberi profes-sionisti. Per i primi, non titolari dipartita IVA, vige la disposizione del-l’art. 50, c.1, lettera f) del TUIRsecondo cui il reddito viene assimi-lato a quello di lavoro dipendente epertanto non è soggetto ad IVA. Perle prestazioni rese dai liberi profes-sionisti, invece, rimane fermo ilprincipio della non esenzione IVA.

- esami medici finalizzati ad un refer-to medico in materia di responsabi-lità e di quantificazione del dannonelle controversie giudiziarie o fina-lizzate alla determinazione del pre-mio assicurativo o alla liquidazionedi un danno;

- le perizie attraverso analisi biologi-che di affinità genetica per l’accerta-mento di paternità;

- gli accertamenti medico legali effet-tuati dall’INAIL relativamente alriconoscimento di cause di servizio.Nel caso in cui, però, l’INAIL facciaeffettuare controlli medici sui lavo-ratori a scopo profilattico o per sta-bilire l’idoneità fisica allo svolgi-mento o al rientro al lavoro tali pre-stazioni sono esenti IVA;

Sono esenti IVA:- le prestazioni effettuate nelle com-

missioni mediche locali patenti diguida in quanto scopo principale ditale attività consiste nella tutela pre-ventiva della salute di soggetti chepotrebbero in particolari condizionidi salute compromettere la propria o

l’incolumità della collettività;- le visite mediche per il rilascio o il

rinnovo delle patenti a soggetti nonaffetti da disabilità.

Per quanto riguarda le certificazionirilasciate dai medici di famiglia sonoesenti IVA anche se rese dietro corri-spettivo:- certificati per esonero dalla educa-

zione fisica;- certificazione di idoneità per attivi-

tà sportiva;- certificati per invio di minori in

colonie o comunità;- certificati di avvenuta vaccinazione;- per i certificati che i medici sono

tenuti a redigere senza corrispettivocome: dichiarazione di nascita o dimorte; denunce penali o giudiziarie,denunce di malattie infettive e dif-fusive, notifica dei casi di AIDS etc.in quanto non si verifica il presup-posto d’imposta.

Nel caso in cui si debba redigere certi-ficazione diversa dalle ipotesi indivi-duate è necessario menzionare la fina-lità principale, di tutela della salute,della certificazione richiesta per poterusufruire dell’esenzione IVA.Non rientrano nell’esenzione IVA leprestazioni di natura peritale come:- certificazione per assegno di invali-

dità o pensione di invalidità ordina-ria;

- certificazione di idoneità a svolgeregenerica attività lavorativa;

- certificazioni peritali per infortuniredatte su modello specifico;

- certificazione per riconoscimento diinvalidità civile.

Le prestazioni del medico competen-te per le attività di sorveglianza sani-taria nei luoghi di lavoro ex D.Lgs626/94 sono esenti IVA.Le prestazioni di medicina esteticasono esenti IVA in quanto connesse albenessere psico-fisico del soggetto.Per quanto riguarda le prestazioni delmedico in regime di intra-moenia val-

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gono i principi sopra enunciati e per-tanto quando il medico pone in essereprestazioni non riconducibili al tratta-mento di esenzione, per esempio dinatura peritale, deve essere emessafattura con addebito IVA al 20% daparte dell’ente di cui il medico èdipendente.

Nella circolare in oggetto non vienetrattato l’aspetto del momento in cuidebba ritenersi decorrere l’obbligazio-ne IVA per i professionisti.In base ai principi generali la data diriferimento si deve intendere quella dipubblicazione delle sentenze dellaCorte di Giustizia ma in considerazio-ne del fatto che l’Agenzia delle Entrateha dettato i criteri sulla base dei qualile Direzioni regionali dovranno con-formarsi nel valutare le dichiarazionidei professionisti e, pertanto, quei cri-teri specifici in base ai quali i contri-buenti dovranno attenersi in fase dicompilazione delle fatture, in data 28gennaio 2005, risulterebbe vessatoriauna richiesta di sanzione nei confron-ti di quei professionisti i quali non sifossero adeguati ai criteri dettati dopopiù di un anno dalla data di pubblica-zione delle sentenze in oggetto.

A questo proposito si forniscono deiriferimenti a sostegno della considera-zione appena sopra enunciata: l’art. 10della Legge 27/7/2000 n.212, notacome “Statuto del contribuente” stabi-lisce che il contribuente non può esse-re sanzionato qualora sussistanoobiettive condizioni di incertezzasulla portata e sull’ambito di applica-zione della norma tributaria.Un tempo così lungo per la formula-zione dei criteri esplicativi comprovaquelle obiettive condizioni di difficol-tà di adattamento dei criteri enunciatidalla Corte di Giustizia rispetto alledisposizioni interpretative adottatesul territorio italiano fino ad oggi e,pertanto, testimoniano quelle obietti-ve condizioni di incertezza cui si rife-risce l’art. 10 su menzionato.Ad avvalorare questa posizione soc-corrono anche due recenti sentenzedella Corte di Cassazione (sentenza 29settembre 2003 n. 14476 e 24 agosto2004 n. 16751) che stabiliscono ilprincipio in base al quale tutte le volteche l’equivocità della disciplina nor-mativa induce in errore sul correttoadempimento degli obblighi tributarideve essere esercitato il potere di dis-applicazione delle sanzioni”.

4º CONCORSO REGIONALE “CHI NON FUMA… VINCE!”Tra i vari progetti della Rete Veneta degli Ospedali per la Promozione dellaSalute vi è il “Progetto Ospedale e Servizi Socio Sanitari senza fumo” nell’am-bito del quale, con la collaborazione della Lega Italiana per la Lotta contro iTumori, si è dato avvio ad una iniziativa dal titolo “Chi non fuma...VINCE!”Tale iniziativa, oltre ad avere l’adesione di numerosi Ospedali del Veneto, SERTe Servizi di Educazione e promozione alla Salute delle rispettive AziendeSanitarie, ha visto interventi nelle scuole per diffondere tra gli studenti unamentalità contraria al fumo di tabacco e prevede, inoltre, la realizzazione di unConcorso dal titolo “Chi non fuma ... VINCE!” rivolto agli studenti delle scuolemedie inferiori che dovranno produrre uno spot pubblicitario e/o un disegnocontro il tabagismo.L’iniziativa ha coinvolto, finora, oltre 15.000 studenti del Veneto.

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Comunicato della Giunta Esecutiva del 12 novembre edel Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2004.

In data 12 novembre si è riunita la Giunta Esecutiva della Fondazione Onaosipresieduta dal Presidente Dr. Aristide Paci.In apertura di seduta il Presidente ha comunicato, tra l’altro, l’approvazione, daparte dei Ministeri Vigilanti, della delibera che regola le condizioni di accessoalla Casa per Sanitari Anziani di Montebello.È stato adottato un provvedimento che riconferma la scelta di individuare tra iragazzi ospiti laureandi le figure dei Tutor per l’A.A 2004/2005, mediante sele-zione con avviso interno.Successivamente la Giunta ha nominato i membri delle commissioni per lavalutazione delle tesi per l’Edizione 2004 del “Premio Baruchello”, riservato aifigli dei sanitari contribuenti che abbiano conseguito la laurea con 110/110 elode e, in merito alla gestione delle attività della Fondazione, ha varato la disci-plina che regola gli interventi per i soggetti assistiti disabili e assegnato sussidiassistenziali agli aventi diritto per un importo complessivo di € 2.995.889,15.Inoltre, è stata deliberata l’ospitalità presso le strutture della Fondazione, conrelativo rimborso spese, ai corsisti assistiti che parteciperanno alle selezioniMaster e programma Start edizione 2004/2005.La Giunta Esecutiva ha infine, adottato una serie di provvedimenti relativi all’or-dinaria gestione delle attività della Fondazione.

Il 13 novembre 2004 si è riunito il Consiglio di Amministrazione dellaFondazione Onaosi, presieduto dal Presidente Paci.Ad inizio di seduta il Presidente e il Direttore Generale hanno riferito tra l’altroal Consiglio dello stato delle trattative circa il rinnovo CCNL AdEPP.In previsione di un potenziamento e miglioramento delle strutture e attivitàricettive della Fondazione, il CdA ha confermato il mandato alla Presidenza diprocedere alla trattativa per l’eventuale acquisto di una porzione di immobileper il Centro Formativo di Bologna.Il Consiglio di Amministrazione si è inoltre relazionato sul piano annuale degliinterventi, analizzando i dati della spesa per “Assistenza” degli ultimi due anni,e aggiornandolo con alcune precisazioni numeriche.Parte importante della seduta consiliare è stata dedicata all’esame e approvazio-ne delle nuove quote per il periodo 2005/2010, tenendo conto, in particolare,delle situazioni relative ai sanitari giovani, specializzandi o a “basso reddito”.Le nuove quote tengono conto dell’ulteriore suddivisione in diverse fasce di red-dito, oltre che dell’età, con una ulteriore riduzione del contributo a favore deicontribuenti con meno di 5 anni di iscrizione all’albo professionale, di chi fre-quenti un corso di prima specializzazione in discipline sanitarie e di chiunqueabbia un reddito annuo inferiore ai 14.000, 00 euro.

Il contributo per gli anni 2005/2010 è stato, pertanto, fissato come di seguito spe-cificato:

ONAOSI

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QUOTAANNUA

€ 12,00

€ 12,00

€ 12,00

€ 12,00

€ 36,00

€ 72,00

€ 120,00

€ 120,00

QUOTAMENSILE

€ 1,00

€ 1,00

€ 1,00

€ 1,00

€ 3,00

€ 6,00

€ 10,00

€ 10,00

TIPOLOGIACONTRIBUENTE

per i contribuenti con meno di 5 anni complessivi di iscrizione alrispettivo ordine professionale

per i contribuenti che, a prescindere dall’età anagrafica e dall’an-zianità di iscrizione all’ordine professionale, frequentino un corso diprima specializzazione in discipline sanitarie

per i contribuenti che, a prescindere dall’età anagrafica e dall’an-zianità di iscrizione all’ordine professionale, dimostrino di possede-re un reddito complessivo individuale imponibile annuo inferiore a€ 14.000,00

o in alternativa, un contributo una tantum di € 60,00 per i contri-buenti aventi un’età superiore ai 67 anni, salvo che non abbianoregolarmente versato contributi all’Onaosi per 30 anni, nel qualecaso sono affatto esentati da obblighi contributivi, senza perdita delrelativo status

per i contribuenti aventi un’età inferiore ai 33 anni e un redditocomplessivo individuale imponibile annuo superiore a € 14.000,00e inferiore a € 28.000, 00

per i contribuenti aventi un’età superiore ai 33 anni e inferiore ai 67anni, aventi un reddito complessivo individuale imponibile annuosuperiore a € 14.000,00 e inferiore a € 28.000,00

per i contribuenti aventi un’età inferiore ai 33 anni e un redditocomplessivo individuale imponibile annuo superiore a € 28.000,00

per i contribuenti aventi un’età superiore ai 33 anni e inferiore ai 67anni, aventi un reddito complessivo individuale imponibile annuosuperiore a € 28.000,00

Tali quote entreranno in vigore dopo la prevista approvazione da parte deiMinisteri vigilanti.Appare utile sottolineare che, a fronte delle novità illustrate, il Consiglio diAmministrazione della Fondazione ha agito nella logica del perseguimento dialcuni obiettivi di fondo, quali, la massima riduzione del carico contributivopro-capite nel necessario rispetto dell’equilibrio della gestione, la razionalizza-zione delle spese, la certezza contributiva, nonché, interventi specifici, a soste-gno di sanitari che versino in situazioni di disagio economico, che abbiano incorso attività formative specialistiche e sanitari anziani, nonché, per quelli chesi trovino a dovere affrontare i costi d’avvio dell’ attività professionale.Infine, il CDA sulla base delle predette nuove quote ha approvato il BilancioTecnico 2005/ 2023 e il Bilancio di previsione dell’esercizio 2005.

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Il 6 ottobre 2004 è entrata in vigore laLegge n. 243 del 23 agosto 2004(Delega Previdenziale), che, fra lealtre, detta precise disposizioni inmateria di totalizzazione contributiva,mettendo fine, con un autentico attodi giustizia, ad una assurda discrimi-nazione nei confronti di lavoratorianziani e giovani.Questa disposizione, da tempo richie-sta dalla Corte Costituzionale(Sentenza n. 61 del 1999) e dallaCommissione Europea, pone fine all’i-niqua situazione per la quale lavorato-ri con versamenti contributivi sia inItalia che in altri paesi esteri, poteva-no ottenere la pensione, mentre lavo-ratori con versamenti contributivi soloin Italia, ma divisi fra l’INPS e altreCasse previdenziali italiane, quali leCasse dei Professionisti, l’Enasarcoecc., si vedevano negata la pensione.Per capire meglio la questione è beneprecisare che cos’è la totalizzazione,perché spesso ne vengono date defini-zioni inesatte, quali “ricongiunzionegratuita”, “cumulo gratuito dei contri-buti” ed altre che possono farla appa-rire una procedura in qualche modo difavore o di privilegio.Totalizzazione è la facoltà di cumularei periodi di versamenti contributivi adEnti diversi, ma solo al fine di conse-guire il diritto alla pensione. La tota-lizzazione è gratuita, poichè i contri-buti restano dove sono, cioè presso laCassa previdenziale alla quale sonostati versati, dando luogo, al momentodel conseguimento dei requisiti previ-sti di età (65 anni) o di anzianità com-plessiva (40 anni), a due o più spezzo-ni di pensione da parte di ogni Enteprevidenziale, che liquida, secondo leproprie regole di calcolo e pro-quota,lo spezzone di pensione di propriacompetenza. La sommatoria dei varispezzoni sarà proporzionata all’entità

TOTALIZZAZIONE CONTRIBUTIVA

dei contributi versati e dei redditiconseguiti. Infatti, ogni Cassa pagaunicamente la propria quota di pen-sione e solo per il periodo nel quale illavoratore è stato iscritto a quellaCassa, con il sistema di calcolo cheogni Cassa ha liberamente ed autono-mamente stabilito per tutti i suoiiscritti.Il testo della Delega Previdenziale, perquanto riguarda la totalizzazione, è ilseguente:- art. 1, comma 1, punto d) “rivedere

il principio della totalizzazione deiperiodi assicurativi estendendonel’operatività anche alle ipotesi incui si raggiungano i requisiti mini-mi per il diritto alla pensione in unodei fondi presso cui sono accredita-ti i contributi”

- art.1, comma 2, punto o) “ridefini-re la disciplina in materia di tota-lizzazione dei periodi assicurativial fine di ampliare progressiva-mente le possibilità di sommare iperiodi assicurativi previste dallalegislazione vigente, con l’obiettivodi consentire l’accesso alla totaliz-zazione sia al lavoratore che abbiacompiuto il sessantacinquesimoanno di età sia al lavoratore cheabbia complessivamente maturatoquaranta anni di anzianità contribu-tiva, indipendentemente dall’etàanagrafica e che abbia effettuatopresso ogni cassa, gestione o fondoprevidenziale, interessati dalladomanda di totalizzazione, almenocinque anni di contributi. Ogniente presso cui sono stati versati icontributi sarà tenuto pro-quota alpagamento del trattamento pensio-nistico, secondo le proprie regole dicalcolo. Tale facoltà è estesa ancheai superstiti di assicurato decedutoprima del compimento dell’etàpensionabile.”

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Ora, entro il 6 ottobre 2005, il Governodovrà provvedere all’emissione di unoo più decreti legislativi che darannodefinitiva operatività alla totalizzazio-ne, dettandone le norme di attuazio-ne, nel rispetto del disposto dellaLegge Delega. Con l’estendersi delle forme di lavoroprecario, provvisorio, autonomo, insostanza con la fine del posto fisso pertutta la vita e con il moltiplicarsi deiprocessi di mobilità del lavoro, che infuturo saranno la regola, il provvedi-mento sulla “totalizzazione” era ormaiindilazionabile. La valenza sociale di questo provvedi-mento è enorme e costituisce un arric-

chimento delle tutele previdenzialiper tutti i lavoratori e soprattutto per igiovani.Si tratta di un atto di giustizia e diciviltà.Chi fosse interessato alla problematicadella “totalizzazione contributiva”,può rivolgersi, per ogni ulteriore infor-mazione, al “Comitato PrevidenzaProfessionisti”, una associazione fracolleghi, che ha fortemente volutoqueste disposizioni e che da dieci annisi interessa dell’argomento.E-mail:[email protected] Internet:www.previdenzaprofessionisti.it

ECM: IL PUNTO SUI CREDITI 2004 E 2005Comunicazioni dal sito www.ecm-online.net

Numerosi utenti hanno chiesto informazioni sugli obblighi formativi per il 2004e sulla possibilità di completare o meno il conseguimento dei crediti previstidall’attuale normativa per l’anno 2004. In proposito si ricorda che il quinquen-nio 2002-2006 sono stati fissati complessivamente 150 crediti e che per il 2004i crediti da conseguire erano 30.Ma che succede se non si è riusciti a raggiungere tale tetto? Niente purchè il resi-duo debito formativo venga coperto nel 2005. In sostanza, purchè nel 2004 sisiano conseguiti almeno 15 crediti (il minimo previsto) gli altri 15 possono esse-re ottenuti frequentando corsi nel 2005. Naturalmente questi andranno somma-ti ai 40 previsti per l’anno 2005. Per contro chi nel 2004 avesse conseguito piùdei 30 crediti previsti potrà defalcare i rimanenti in esubero (fino a 20) scalan-doli dal computo formativo del 2005.La Commissione nazionale ECM ha disposto che i corsi fad possano soddisfaresino all’80% del debito formativo mentre il restante 20% deve essere coperto dacorsi residenziali. Anche in questo caso, comunque, vale la regola del bilancia-mento tra più anni.Per l’anno 2005 il Programma nazionale ECM prevede che tutti gli operatoridella sanità acquisiscano 40 crediti, con un minimo di almeno 20 e un massimodi 80. Coloro che nel corso del 2004 avessero acquisito più dei 30 crediti obbli-gatori possono comprendere quelli in esubero nei 40 previsti per quest’anno. Percontro chi nel 2004 ne avesse acquisiti in numero inferiore (ma comunque nonmeno di 15) può recuperare nel corso del 2005.

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Le ragioni del Progetto L’idea di questo progetto nasce dalla volontà dei Servizi dell’Az.ULSS N.9, diindividuare azioni e strategie di tipo educativo, di promozione della salute e pre-venzione delle situazioni di rischio di incidenti sulla strada, causati in partico-lare dagli effetti dell’alcol (anche combinato con altre sostanze) nei conducentidei veicoli a motore. La collaborazione tra CMLP (Commissione Medica Locale Patenti, del Ministerodei Trasporti) e Alcologia, che dura ormai da circa quindici anni, ha chiara-mente dimostrato una grave disinformazione da parte dei cittadini-guidatori suirischi e sulle indicazioni della legge in materia di alcol e guida, soprattuttorispetto ai consumi cosiddetti “moderati”.Negli ultimi anni poi sono stati attivati diversi interventi sperimentali da partedel Dipartimento di Prevenzione e del Servizio di Alcologia del Ser.T di Treviso,che hanno dimostrato l’efficacia di un approccio educativo e di sensibilizzazio-ne al cambiamento rispetto ai comportamenti alla guida riferiti al consumo dellebevande alcoliche.L’obiettivo che si prefigge il progetto è la diminuzione delle recidive per le guidein stato di ebbrezza ed una maggior sensibilizzazione al problema alcol e guidadella popolazione generale attraverso:

- aumento della consapevolezza rispetto al proprio stile di guida e eventualirischi

- maggior assunzione di comportamenti di sicurezza e di autoprotezione (adesempio “se guidi non bere o lascia guidare un altro”).

Lo scopo del Progetto è sviluppare strategie ed interventi anche esportabili inaltre realtà.

I contenuti del Progetto“Kambio Marcia” si connota come un progetto sovradistrettuale e prevede la col-laborazione di vari Servizi dell’Az.ULSS 9 di Treviso (Dipartimento per leDipendenze Patologiche - Unità di Alcologia del Ser.T. di TV, Ser.T. di Oderzo,Dipartimento di Prevenzione - Servizio Educazione e Promozione alla Salute eServizio di Medicina Legale). I destinatari sono:

- Le persone sottoposte a visita della CMLP che, pur non presentando pro-blemi alcolcorrelati, registrano uno o più episodi di guida in stato di ebbrez-za, quindi con valori di alcolemia al di sopra di 0,5 g/l (nell’anno 2003 laPrefettura di Treviso indica circa 1.600 ritiri di patente per guida in stato diebbrezza)

- I guidatori professionisti e i futuri guidatori nell’ambito della popolazione,in modo più ampio.

Nel triennio del Progetto è periodicamente previsto inoltre il coinvolgimento deimass media identificati come canali preferenziali per attivare momenti infor-mativi specifici, e la diffusione di attività di sensibilizzazione e informazione sulterritorio, in base a protocolli con soggetti pubblici e privati.

PROGETTO “KAMBIO MARCIA”Interventi in materia di prevenzione dell’ULSS 9 di Treviso

in materia di sicurezza stradale

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Le attività fino ad ora realizzate ...• Allestimento della sala d’attesa CMLP di Treviso: su tutta una parete della sala

d’attesa dei locali adibiti alle consulenze alcologiche della CMLP, è dipinto illogo del Progetto. L’utente ha a disposizione depliants informativi e può visio-nare un video informativo sulla sicurezza stradale.

• Attivazione dei Corsi di Sensibilizzazione “Guida in Sicurezza” rivolti allepersone che hanno avuto un ritiro della patente per guida in stato di ebbrez-za. Ogni corso prevede tre incontri serali settimanali, della durata di due oreciascuno. La frequenza dei tre incontri, comporta il rilascio di un attestato dipartecipazione che presentato alla CMLP nella successiva visita di controllogarantisce un allungamento del periodo di idoneità. Per la gestione dei Corsi,è stato attivato lo Sportello d’informazione e orientamento “Guida sicuro” neidei locali della CMLP, e nei giorni di presenza del medico alcologo in com-missione, oppure raggiungibile telefonicamente al cellulare 320.4353903.Nell’anno 2004 sono stati realizzati 11 Corsi per un totale di 195 frequentan-ti (768 le visite alcologiche effettuate)

• Realizzazione di una pagina web per diffondere l’iniziativa e le attività delProgetto nel sito dell’Az.ULSS N.9 di TV (www.ulss.tv.it/kambiomarcia), acces-sibile anche dalla rete Intranet aziendale. In particolare si offre uno spaziointerattivo di informazione e consulenza mediante la disponibilità di unacasella di posta ([email protected]). Tra i diversi link, utili e diverten-ti, si propone anche il collegamento diretto ad un sito esterno per la cono-scenza dell’ETILOMETRO ON-LINE.

• Collaborazione con la Latteria Soligo per rendere possibile l’esportazione dellogo e dello slogan del Progetto in maniera capillare sul territorio: per un mesee mezzo sulle confezioni del latte fresco è stato stampato il logo del Progettocon relativi slogan.

• Realizzazione ed affissione di un banner pubblicitario stradale che ha mostra-to la presenza del Kambio Marcia a chi percorreva il PUT nel maggio 2004.Adesso è affisso sull’edificio de “La Madonnina”.

• Diffusione del logo e dello slogan del Progetto attraverso l’affissione di adesi-vi sui 124 mezzi dell’ULSS 9.

... e quelle da realizzare...1) Per meglio informare le varie categorie in materia di alcol e guida, è previ-

sta la possibilità di scaricare materiali, moduli ecc…2) Per diffondere la cultura della sicurezza in ambito giovanile, la collabora-

zione con le scuole ed i centri che si occupano di adolescenti e ragazzi ver-ranno presto contattati e con loro si stabiliranno azioni in tal senso rivolte.

3) ULSS e Comuni limitrofi verranno coinvolti in azioni strategiche.4) Verrà inviato materiale informativo per la divulgazione tra i propri assistiti

ai Medici di Medicina GeneraleLa conclusione del Progetto (dicembre 2005) verrà segnalata con una giornata diconvegno, alla quale, speriamo, potranno seguire le azioni e le attività svolte inquesti tre anni.

La responsabile del Progetto

Dott.ssa Patrizia RiscicaU.O. di Alcologia - Dipartimento per le Dipendenze

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ENPAM vince il premio come miglior fondo italianoagli Investment & Pensions Europe Awards 2004

A Zurigo, in occasione della quarta edizione degli IPE AWARDS, la giuria inter-nazionale del premio (composta da IPE, Finelaw, SPS Ltd, IndependentConsultant, Mercer HR Consulting, AFPEN, Bain & CO, Towers Perrin, WatsonWatt, Hewitt Bacon & Woodrow), ha premiato ENPAM (lEnte Nazionale diPrevidenza dei Medici e degli Odontoiatri) che è oggi tra i 5 maggiori investitoriistituzionali italiani, e tra i primi 50 europei, come Best Pension Fund 2004 inItaly.L’importante affermazione di ENPAM è anche il risultato della collaborazione conMangustaRisk, società inglese che propone analisi quantitative e servizi di con-sulenza per supportare gli investitori istituzionali nella gestione diretta e indiret-ta di capitali, ed è specializzata in risk management, asset allocation, valutazio-ne delle performance e selezione dei gestori.Presenti alla consegna dei premi il Prof. Angelo Pizzini, Vice Presidente Vicariodi ENPAM e il Prof. Maurizio Dall’occhio, Consigliere di Amministrazione eResponsabile per gli investimenti di ENPAM che con grande soddisfazione hannodichiarato: “Dopo la partecipazione del 2003 spronati dall’On. Eolo Parodi,Presidente dell’Enpam, abbiamo deciso di rinnovare la nostra presenza agli IPEAwards, confrontando la nostra gestione con quella dei migliori fondi europei. Lanostra affermazione come Best Pension Fund 2004 in Italy nasce da tre importan-ti elementi strategici:• la rigorosa implementazione della asset allocation strategica e tattica per otte-

nere un portafoglio efficiente;• un processo di investimento razionale e trasparente, ed una struttura di gover-

nance chiara;• il controllo e la gestione del rischio di portafoglio che hanno permesso di supe-

rare fasi critiche (dal crollo dei mercati azionari del 2000-2003 alle perdite cau-sate da Cirio e Parmalat, Enron, etc.) senza incorrere in perdite di portafoglio.”

Il grande successo degli IPE Awards 2004 è nei numeri che lo hanno caratterizzato:- 200 Fondi pensione presenti- 550 ospiti partecipanti alla premiazione- 25 paesi rappresentati- 660 miliardi di euro il totale gestito dai partecipanti.

Tassa di concessione governativa per iscrizione all’AlboCon D.L. 31 gennaio 2005 n. 7 pubblicato sulla G.U. 31 gennaio 2005 all’art. 7,1 comma, lett. a) è previsto l’aumento della tassa della concessione governativadi cui all’art. 8, 5º comma, del D.P.R. 5 aprile 1950 n. 221 ai fini dell’iscrizioneall’albo. Il vecchio importo pari a € 129,11 è stato elevato a € 168,00.Detto nuovo importo decorre dal 1º febbraio 2005.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 4047 del 22 Dicembre 2004 D.G.R. n. 1361 del 07.05.2004 “Determinazione della codifica unica regionaledelle condizioni di esenzione dalla partecipazione alla spesa farmaceutica especialistica ambulatoriale, di laboratorio di analisi e di diagnostica perimmagini”. Aggiornamento.

La Giunta regionale (omissis)delibera

1. di integrare l’Allegato 1 della D.G.R. n. 1361/2004 contenente la codificaunica regionale delle condizioni di esenzione dalla partecipazione alla spesafarmaceutica e specialistica ambulatoriale, di laboratorio di analisi e di dia-gnostica per immagini, prevedendo in aggiunta altri due codici di accesso perle prestazioni odontoiatriche, precisamente:- “6B1” da riferirsi alla la popolazione con fascia di età 0-16 anni relativa-

mente ai “Programmi di tutela della salute in età evolutiva”,- “6U1” da riferirsi alle “Urgenze Infettivo Antalgiche”;

2. di aggiornare l’originario e unico codice di esenzione, a suo tempo indivi-duato e incluso nell’elenco di cui Allegato 1 della D.G.R. n. 1361 del07.05.2004, relativo alle vittime del terrorismo, in due codici distinti come diseguito si riportato:- codice “3V1” per le “Vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matri-

ce che hanno subito un’invalidità permanente pari o superiore all’80%”;- codice “3V2” per le “Vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matri-

ce che hanno subito un’invalidità permanente inferiore all’80%, nonché ifamiliari di tutti gli invalidi vittime di atti di terrorismo e delle stragi ditale matrice, (inclusi i familiari dei deceduti) limitatamente al coniuge e aifigli e, in mancanza dei predetti, ai genitori”;

3. di approvare in sostituzione della precedente elencazione di codifica regio-nale di cui l’Allegato 1 della D.G.R. n. 1361 del 07.05.2004, la nuova elenca-zione contenente gli aggiornamenti sopra richiamati, come da elencazioneriportata nell’Allegato 1 che si approva quale parte integrante del presenteprovvedimento;

4. di autorizzare il Dirigente Regionale della Direzione Piani e Programmi Socio-Sanitari, a provvedere con proprio decreto agli aggiornamenti futuri in mate-ria di codifica unica regionale delle condizioni di esenzione dalla partecipa-zione alla spesa farmaceutica e specialistica ambulatoriale, di laboratorio dianalisi e di diagnostica per immagini.

Deliberazione della Giunta Regionalen. 4047 del 22.12.2004

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CODIFICA UNICA REGIONALE

Codice delle patologie croniche eInvalidanti esenti ai sensi del D.M.28.05.1999 n. 329 e succ. modifiche eintegrazioni;

Codice delle patologie rare esenti aisensi del D.M. 18.05.2001 n. 279

Prestazioni richieste su sospettodiagnostico di malattia rara (ex art. 5co. 2 del D.M. 18.05.2001 n. 279).

Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla1ª alla 5ª titolari di pensione diretta vitalizia edeportati in campo di sterminio (ex art. 6 co. 1 lett.a del D.M. 01.02.1991

Invalidi di guerra appartenenti allecategorie dalla 6ª alla 8ª (ex art. 6 co. 2lett. a del D.M. 01.02.1991)

Grandi invalidi del lavoro - dall’80% al100% di invalidità - (ex art. 6 co. 1 lett.b del D.M. 01.02.1991)

Invalidi del lavoro con riduzione della capa-cità lavorativa > 2/3 - dal 67% al 79% diinvalidità - (ex art. 6 co. 1 lett. b del D.M.01.02.1991)

Invalidi del lavoro con riduzione della capa-cità lavorativa < 2/3 - dall’1% a 66% dìinvalidità - (ex art. 6 co. 2 lett. del D.M.01.02.1991)

Infortunati sul lavoro o affetti damalattie professionali (ex art. 6 co. lett.c del D.M. 01.02.1991)

Grandi invalidi per servizio appar-tenenti alla 1a categoria - titolari di specifi-ca pensione - (ex art. 6 co. 1 lett. c del D.M.01.02.1991)

Invalidi per servizio appartenenti allecategorie dalla 2ª alla 5ª (ex art. 6 co 1lett. e del D.M. 01.02.1991)

Invalidi per servizio appartenenti allecategorie dalla 6ª alla 8ª (ex art. 6 e 2lett. d del D.M. 01.02.1991)

I primi 3caratteri del

codice diesenzione

I primi 6caratteri del

codice diesenzione

R99999

3G1

3G2

3L1

3L2

3L3

INAIL

3M1

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Medici specialisti

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partono da001 e arriva-no a 056Vedi Nota (*)

partono daRAnnnn earrivano aRQnnnn

TIPOLOGIA DI ESENZIONE CODICEFARMACEUTICA SPECIALISTICA

NOTESOGGETTO INCARICATO IMMISSIONE DATO

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Invalidi civili al di 100% di invalidità consenza indennità di accompagnamento(ex art. 6 co. 1 lett. “d” ed “e” delD.M 01.02.1991)

Invalidi civili con riduzione della capaci-tà lavorativa > 2/3 - dal 67% al 99% diinvalidità - (ex art. 6 co. 1 lett. d delD.M. 01.02.1991)

Invalidi civili minori di 18 anni con inden-nità di frequenza ex art. 1 L. 289/90 (exart. 5 co. 6 del D.Lgs. 124/1998)

Ciechi assoluti o con residuo visivo nonsuperiore ad un decimo ad entrambi gliocchi - con eventuale correzione -rico-nosciuti dall’apposita Commissioneinvalidi Ciechi Civili - ai sensi dell’art. 6co. 1 lett. f del D.M. 01.02.1991 - (exart. 6 L. n. 482/68 come modificatodalla L. 68/99)

Sordomuti (da intendersi coloro chesono colpiti da sordità dalla nascita oprima dell’apprendimento della linguaparlata) - ai sensi dell’art. 6 co. 1 lett. fdel D.M. 01.02.91 (ex art. 7 L. n.482/68 come modificato dalla dalla L.68/99)

Pazienti in possesso di esenzione in basealla L. n. 210 del 25.02.1992 danneggiati dacomplicanze di tipo irreversibile a causa divaccinazioni obbligatorie, trasfusioni esomministrazione di emoderivati (ex art. 1co. 5 lett. d del D.Lgs. 124/1998)

Vittime di atti di terrorismo e delle stra-gi di tale matrice con invalidità perma-nente pari o superiore all’80% in basealla L. 302/90 - come modificata dallaL.206/2004 - (ex art. 5 co. 6 del D.Lgs124/1998)

Vittime di atti di terrorismo e delle stragi ditale matrice con invalidità permanente infe-riore all’80%, nonché i familiari di tutti gliinvalidi vittime di atti di terrorismo e dellestragi di tale matrice (inclusi i familiari deideceduti) limitatamente al coniuge e ai figlie, in mancanza dei predetti, ai genitori (exart. 5 co. 6 del D.Lgs 124/1998)

Soggetti disabili in situazione di gravitàcosì come definita dall’art. 3 co. 3 dellaL. n. 104/92

Soggetti obiettori di coscienza(combinato disposto ex art. 6 co. 1 e 4D.Lgs 230/98 e art. 68 L n. 448/98)

3C1

3C2

3C3

3N1

3S1

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3V1

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MMG eMedici specialistI

esenzione validaper periodo disvolgimento delservizio civile

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Esente per stato di gravidanza(ex D.M. del 10/08/1996):

- in epoca pre-concezionale

- in gravidanza ordinaria

oppure

- in gravidanza a rischio

Prestazioni di approfondimento diagnosticocorrelate a campagne di screening autoriz-zate dalla Regione (ex art. 1 co. 4 lett. a delD.Lgs. 124/1998):

- citologico

- mammografico

- colon-retto

Esente per prestazione finalizzataaIla diagnosi precoce dei tumori(ex art. 85 co. 4 della L. 388/2000):

- citologico

- mammografico

- colon-retto

Prestazioni di approfondimento diagnosti-co correlate alla diagnosi precoce deitumori (ex art. 85 co. 4 della L. 388/2000):

- citologico

- mammografico

- colon-retto

Prestazioni specialistiche finalizzate ad atti di dona-zione erogate in contesto ambulatoriale (ex art. 1co. 5 Iett. e del D.Lgs. 124/1998)

Prestazioni svolte nell’ambito dell’attività di medicinascolastica, comprensive dei successivi accertamentirichiesti per il completamento dell’iter diagnostico (exart. 1 co. 4 Iett. b del D.Lgs. 124/1998 -1ª parte)

Prestazioni rivolte a soggetti appartenenti acategorie a rischio infezione HIV (ex art. 1 co.4 Iett. b del D.Lgs. 124/1998 - 1ª parte )

400

401 ~> 441

490 (**)

450

5A5

5A6

5A7

5B1

5B2

5B3

5B5

5B6

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5C1

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Medici specialisti

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così composto:4 + settimana digravidanza

Vedi Nota (**)

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Prestazioni correlate alla pratica vacci-nale obbligatoria o raccomandata (exart. 1 co. 4 Iett. b del D.Lgs. 124/1998- 1ª parte)

Prestazioni di diagnostica strumentale e dilaboratorio ed altre prestazioni specialisti-che, finalizzate alla tutela della salute collet-tiva, disposte a livello locale in caso di situa-zioni epidemiche dal Responsabile IgieneSanità Pubblica aziendale (ex art. 1 co. 4 lett.b del D.Lgs. 124/1998 - 2ª parte)

Prestazioni di diagnostica strumentale e dilaboratorio ed altre prestazioni specialistichefinalizzate all’avviamento al lavoro derivanti daobblighi di Legge e non poste a carico deldatore di lavoro - attualmente eseguibili neiconfronti dei soggetti maggiorenni appren-disti - (ex art. 1 co. 4 lett. b del D.Lgs.124/1998 - ultima parte)

Soggetti di età compresa da 0 a 16 anniche accedono ai “Programmi di tuteladella salute in età evolutiva”

Soggetti che accedono alle prestazioni di“Urgenze infettivo antalgiche”

Soggetti appartenenti a nuclei familiari con situazioneeconomica equivalente (ISEE) non superiore a € 8.500,00(ex D.Lgs. n. 109/1998 e DPCM n. 242/2001) che acce-dono alle prestazioni odontoiatriche

Soggetti appartenenti a nuclei familiari con situa-zione economiche equivalente (ISEE) non superio-re a € 10.329,13 (ex D. Lgs. n. 109/1998 eDPCM n. 242/2001)

Esente per reddito ed età(1) (ex art. 2 co.15 della L 549/1995 e succ. modifichee integrazioni)

Esente per disoccupazione(2)- e lorofamiliari a carico -(ex art. 2 co. 15 dellaL. 549/1995 e succ. modifiche e inte-grazioni)

Esente per assegno (ex pensione) sociale(3)

- e loro familiari a carico -(ai sensi del-l’art.3 commi 6 e 7 della L 335/1995, art.2 co. 15 della L. 549/1995 e succ. mod. eintegrazioni)

Esente per pensione al minimo(4) - e lorofamiliari a carico - (ex art. 2 co. 15 deliaL. 549/1995 e succ. modifiche e inte-grazioni)

5F1

5G1

5H1

6B1

6U1

6R1

6R2

7R2

7R3

7R4

7R5

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Medico specialistanell’area di Igienee Sanità Pubblica

Medico specialistanell’area di Igienee Sanità Pubblica

Medico specialistanell’area dellaPrevenzione

Ambulatorio,Poliambulatorio o

CUP

P.S., Ambulatorio,Poliambulatorio o

CUP

Ambulatorio,Poliambulatorio o

CUP

Ambulatorio,Poliambulatorio o

CUP

Ambulatorio,Poliambulatorio o

CUP

Ambulatorio,Poliambulatorio o

CUP

Ambulatorio,Poliambulatorio o

CUP

Per le prestazioniodontoiatriche(punto 1.1 - all. 1DGR n. 2227/2002)

Per le prestazioniodontoiatriche(punto 1.3 - all. 1DGR n. 2227/2002)

Per le prestazioniodontoiatriche(punto 1.2 - all. 1DGR n. 2227/2002)

In vigore dal01/04/2004 ex

DGR n. 316/2004

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NOTE (*) In ragione della casistica che vede frequentemente la compresenza nello stessosoggetto delle patologie croniche e invalidanti - Diabete mellito con Affezioni del sistema circo-latorio e Diabete mellito con l’ipertensione, così come specificatamente definite nella classifi-cazione in uso a livello regionale -, qualora se ne presenti la necessità, si autorizza la possibi-lità di evidenziare in ricetta, sia per le prescrizioni di assistenza specialistica che per le pre-scrizioni di assistenza farmaceutica, un unico codice risultante dall’associazione dei singolicodici dei due diversi gruppi:

(**) Codice alternativo utilizzabile dal MMG, qualora lo stesso medico non fosse operativa-mente in grado di quantificare esattamente la settimana di gestazione dell’assistita, anchein ragione dei lunghi periodi intercorrenti tra la data di prescrizione e la data di erogazio-ne della prestazione specialistica richiesta. In questo caso, la verifica della correlazione trala settimana di gravidanza e la tipologia della prestazione richiesta, ai fini dell’esenzionedalla spesa sanitaria, sarà di competenza della struttura erogatrice.

(1) Sono esenti dalla partecipazione alla spesa sanitaria i cittadini di età inferiore agli anni 6o superiore agli anni 65, purché appartenenti ad un nucleo familiare avente un redditocomplessivo lordo riferito all’anno precedente non superiore a € 36.151,98.

(2) Sono esenti i cittadini disoccupati ed i familiari a loro carico purché appartenenti ad unnucleo familiare con un reddito complessivo lordo riferito all’anno precedente, non supe-riore a € 8.263,31 aumentato a € 11.362,05 in presenza del coniuge non legalmente edeffettivamente separato, ulteriormente incrementato di € 516,46 per ogni figlio a carico.

(3) Sono esenti i cittadini ultrasessantacinquenni beneficiari di assegno (ex pensione) socia-le; l’esenzione si estende anche a familiari che risultano a loro carico.

(4) Sono esenti i cittadini ultrasessantenni titolari di pensione al minimo, ed i familiari cherisultano a loro carico, purché appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito com-plessivo lordo, riferito all’anno precedente, non superiore a € 8.263,31 aumentato a €

11.362,05 in presenza del coniuge non legalmente ed effettivamente separato, ulterior-mente incrementato di € 516,46 per ogni figlio a carico.

1ª PATOLOGIA

Diabete Mellito (cod. 013)

Diabete Mellito (cod. 013)

Diabete Mellito (cod. 013)

Diabete Mellito (cod. 013)

Diabete Mellito (cod. 013)

2ª PATOLOGIA

Soggetti affetti da malattie cardiache e delcircolo polmonare (cod. A02)

Soggetti affetti da malattie cerebrovascolari(cod. B02)

Soggetti affetti da malattie delle arterie, arte-riose, capillari, vene e vasi linfatici (cod. C02)

Ipertensione arteriosa con danno d’organo(cod. 031)

Ipertensione arteriosa senza danno d’organo(cod. A31)

COD. UNICO

013A02

013B02

013C02

013O31

013A31

Misure di sicurezza - Art. 180 D. Lgs. 30.6.2003, n. 196L’art. 180 del D.Lgs. 196/03, concernente il Codice in materia di protezione deidati personali, che prevedeva l’adozione delle misure minime di sicurezza dicui agli artt. 33 e 35 e all’all. b) non previste nel DPR 318/99, entro il 31.12.2004,è stato novellato con D.L. 9 novembre 2004, n. 266, convertito nella legge 27dicembre 2004, n. 306. Con detta legge di conversione il termine entro il qualedevono essere adottate le misure minime di sicurezza è stato prorogato al 30giugno 2005.

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MODALITÀ DI INDICAZIONE IN RICETTA1. Prescrizioni farmaceuticheIl Medico prescrittore dovrà continuare a barrare le caselle: “A”: per le patologie croniche e invalidanti e le malattie rare;“R”: per tutte le altre tipologie di esenzione: - vittime del terrorismo e criminalità organizzata (cod. 3V1);- invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1ª alla 8ª (cod. 3G1 e 3G2);- invalidi di servizio di lª categoria (cod. 3M1); - invalidi civili al 100% (cod. 3C1);- invalidi civili minori di 18 anni con indennità di frequenza (cod. 3C3);- ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore a 1/10 a entrambi gli occhi (cod. 3N1);- sordomuti (cod. 3S1);- grandi invalidi del lavoro (cod. 3L1);- danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni esomministrazione di emoderivati (cod. 3T1);- soggetti appartenenti ad un nucleo familiare con reddito ISEE non superiore a € 8.500,00 (cod. 6R1).- soggetti appartenenti ad un nucleo familiare con reddito ISEE non superiore a € 10.329,13 (cod. 6R2).Il codice della tipologia di esenzione - così come definito - dovrà essere riportato dal Medico pre-scrittore nell’apposito spazio situato in alto a destra della ricetta e verrà indicato soltanto nel caso incui tale tipologia conferisca all’assistito un diritto spendibile nel caso specifico: in caso contrario nonci dovrà essere alcuna indicazione.In ogni ricetta non potrà essere riportato più di un codice di esenzione.Per quanto riguarda l’esenzione per reddito (cod. 6R1: cod 6R2) il Medico prescrittore riporterà talecodice nell’apposito spazio in alto a destra nella ricetta qualora l’assistito sia in possesso della “atte-stazione di esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa per l’assistenza farmaceutica”,riportante il codice medesimo. Alla consegna della ricetta in farmacia, il farmacista apporrà il timbroprestabilito per l’autodichiarazione sul retro della ricetta, che dovrà poi essere firmata dal pazientestesso o da chi ritira il farmaco per suo conto.Per quanto riguarda le patologie croniche e invalidanti, potranno pertanto essere prescritti soltantoquei farmaci correlati alla tipologia di esenzione indicata in ricetta - ferma restando la possibilità dicombinazione di alcuni specifici codici così come definito in note (*) -.

2. Prescrizioni di assistenza specialisticaIl codice della tipologia di esenzione - così come definito - dovrà essere riportato dal Medico pre-scrittore per tutte le tipologie di esenzioni non legate a una situazione di reddito o di condizionesociale salvo per il codice 6R2, e dal Poliambulatorio - o Centro Unico di Prenotazioni - per le esen-zioni legate al reddito o alla condizione sociale dell’assistito indicate con i codici 7R2, 7R3, 7R4, 7R5. Il codice dovrà essere riportato nell’apposito spazio situato in alto a destra della ricetta e verrà indi-cato soltanto nel caso in cui la specifica tipologia di esenzione conferisca all’assistito un diritto spen-dibile nel caso concreto: in caso contrario non ci dovrà essere alcuna indicazione.In ogni ricetta non potrà essere riportato più di un codice di esenzione - ferma restando la possibilitàdi combinazione di alcuni specifici codici così come definito in note (*).1. I codici “5B...” resteranno in vigore fino a prossima determinazione regionale con la quale siindividueranno specifici criteri di integrazione di tali esenzioni con le esenzioni collegate ad inter-venti di campagne di screening organizzate dalla Regione.2. I codici relativi alla gravidanza ordinaria resteranno in vigore fino alla predisposizione a livelloregionale di un apposito “libretto” che sarà messo a disposizione delle gravide e che permetterà lorol’esercizio dei diritti di esenzione previsti dalla legge.

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CONSIGLIO DELL’ORDINE - Seduta del 26 ottobre 2004

Presenti i Consiglieri: Gorini (Presidente), Parenti (Segretario), CodognottoCapuzzo (Tesoriere), Bazzerla, Favretto, Gallucci, Giannuzzi, Orazio, Pandolfo,Penco, Zorzi Presenti i Revisori: Malatesta, Susanna

APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTEVengono letti e approvati i verbali delle riunioni del 22 aprile 2004 e del 28 set-tembre 2004.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE1) Il dott. Orazio Saverio è stato nominato componente del Comitato Editoriale

della FNOMCeO.2) Il Presidente informa il Consiglio sulla “scaletta” degli adempimenti per la

nuova sede dell’Ordine.3) Caso Glaxo: è uscito nuovamente sul Gazzettino un articolo che riporta i

nomi dei medici e pertanto è stato dato mandato all’Avv. Barolo di Treviso dipresentare una nuova denuncia-querela. Sull’argomento il Presidente è statointervistato, unitamente agli altri Presidenti del Veneto, da Il Sole 24 Ore.

4) Il Presidente dà lettura della lettera inviata al Presidente della FNOMCeO sulcaso Sirchia/Falconi.

5) Il dott. Orazio, premessa la statuizione di cui all’art. 13 della legge 3.2.2003n. 14 e il parere del Consiglio di Stato emesso il 5.5.2004, riferisce in meritoalla revoca dell’istituto della annotazione ex art. 5 della legge 409/85 ed allacancellazione dall’Albo degli Odontoiatri dei medici immatricolati negli anniaccademici 1980/81-1984/85 che non hanno presentato domanda o nonhanno superato le prove attitudinali.

DESIGNAZIONE REFERENTE PER LA COMMISSIONE PER LA BIOETICAIl Consiglio dell’Ordine delibera di designare il dott. Dei Tos Gian Antonio qualereferente per la Commissione di Bioetica della FNOMCeO.

ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO 2004Il Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provinciadi Treviso, UDITA la relazione del Tesoriere dott. Codognotto Capuzzo Diego;VISTO l’art. 7 del regolamento per l’amministrazione e la contabilità;

DELIBERAall’unanimità, di approvare le variazioni e gli storni del bilancio di previsioneper l’anno 2004.

APPROVAZIONE DEL CONTO CONSUNTIVO PER L’ANNO 2003Il Consiglio dell’Ordine, udita la relazione del Tesoriere, approva, all’unanimità,il Conto Consuntivo per l’anno 2003.

APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO 2005Il Consiglio dell’Ordine, udita la relazione del Tesoriere, approva, all’unanimità,il Bilancio di Previsione per l’anno 2005.

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VARIAZIONI AGLI ALBIIl Consiglio dell’Ordine, accertata la regolarità della documentazione presenta-ta, delibera le seguenti variazioni agli Albi:

Iscrizione all’Albo dei Medici Chirurghi:Pagliaro Michele Trasferito dall’Ordine di Roma

Iscrizioni all’Albo degli Odontoiatri:Amroch Dan Ben-Zion iscrizione all’Albo degli Odontoiatri

mantenendo l’iscrizione all’Albo dei MediciChirurghi: doppia iscrizione

Cancellazione dall’Albo Medici Chirurghi:Blankenstein-Versura Eva Maria DecedutaDonner Davide Trasferito all’Ordine di TrentoGodena Fabio DimissioniSimeoni Idamo DimissioniTallone Giovanni DimissioniTassinari Davide Trasferito all’Ordine di Rimini

Cancellazione dall’Albo degli Odontoiatri:Bernardi Enrico Dimissioni solo dall’Albo degli Odontoiatri

mantenendo l’iscrizione all’Albo dei Medici Chirurghi

APPROVAZIONE PARCELLEIl Consiglio dell’Ordine delibera di approvare n. 2 parcelle mediche.

CONSIGLIO DELL’ORDINE - Seduta del 14 dicembre 2004

Presenti i Consiglieri: Gorini (Presidente), Frezza (Vice Presidente), Parenti(Segretario), Codognotto Capuzzo (Tesoriere), Gallucci, Giannuzzi, Orazio,Pandolfo, Penco, Rossi.Presenti i Revisori: Malatesta, Rizzato

APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTEViene letto e approvato il verbale della riunione del 26 ottobre 2004.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE1) Nuova sede dell’Ordine: il Presidente, premesso che ci è stato rilasciato il

“Permesso di costruire”, comunica che ci sarà una variazione nell’accesso all’a-rea con conseguente spostamento dell’accesso carraio del nostro fabbricato.L’Ordine ha già contattato le più grosse imprese edili della provincia per verifi-care la loro disponibilità ed interesse a partecipare alla gara d’appalto dei lavo-ri, lavori che dovrebbero iniziare a giugno 2005.

2) Il Dott. Orazio illustra al Consiglio le nuove norme e gli adempimenti in meri-to all’istituto della annotazione ed alla posizione degli immatricolati dal1980/81 al 1984/85 che non hanno presentato domanda o non hanno superatole prove attitudinali.

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VARIAZIONI AGLI ALBIIl Consiglio dell’Ordine, accertata la regolarità della documentazione presenta-ta, delibera le seguenti variazioni agli Albi:

Iscrizione all’Albo dei Medici Chirurghi:Ciccione Fiorella Trasferita dall’Ordine di TorinoDalla Longa Andrea Trasferito dall’Ordine di RomaDella Bella Silvia Prima iscrizioneFeis Alfonso Trasferito dall’Ordine di BellunoLeoni Matteo Prima iscrizioneNatale Angela Maria Trasferita dall’Ordine di PadovaPiovesan Simone Prima iscrizioneScannapieco Gianluigi Trasferito dall’Ordine di VeneziaSnijders Deborah Prima iscrizione

Iscrizioni all’Albo degli Odontoiatri:Assenza Vincenzo Prima iscrizioneDe Polo Michele Prima iscrizioneGazzola Francesca Prima iscrizioneMartini Micol Prima iscrizioneMartino Chiara Prima iscrizioneMenegazzi AnnaDiva Prima iscrizioneVincenzi Corrado Prima iscrizioneZamprogno Enrico Prima iscrizione

Cancellazione dall’Albo Medici Chirurghi:Assenza Pietro Deceduto - Doppia iscrizioneBoer Mario DecedutoCarron Michele Trasferito all’Ordine di PadovaKamali Sabeti Hassan Trasferito all’Ordine di PordenoneMagni Enrico DimissioniOnori Valter DecedutoVisentin Bruno Deceduto

Cancellazione dall’Albo degli Odontoiatri:Assenza Pietro Deceduto - Doppia iscrizionePiovesana Pietro Dimissioni - Rimane iscritto all’Albo dei

Medici ChirurghiKamali Sabeti Hassan Trasferito all’Ordine di Pordenone

IMPOSTA DI PUBBLICITÀ SULLE TARGHEIn merito alla disciplina tributaria delle targhe e delle insegne esposte dai pro-fessionisti per l’individuazione della sede dove svolgono l’attività il Ministerodell’Economia e delle Finanze ha comunicato alla FNOMCeO con nota prot.n. 27082/2004 del 4.1.2005 che la società ICA s.r.l. ha aderito all’indirizzoindividuato dal Ministero dell’Economia nella circolare n. 3 del 3.5.2002 nelpunto in cui si dispone l’esenzione per le targhe dei professionisti.

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COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI - Riunione del22 novembre 2004

Presenti: Orazio, Codognotto Capuzzo, Guarini, Uzzielli

APPROVAZIONE DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTEViene letto ed approvato il verbale della riunione del 21 settembre 2004.

ESAME SEGNALAZIONI ED ESPOSTI1) Il Presidente riferisce sull’audizione della Sig.ra … La Commissione decide che

il Presidente senta il dott. … al fine di tentare una transazione amichevole2) Segnalazione del 30.9.2004 prot.n. 3622 dell’Ordine di Venezia: la

Commissione decide che il Presidente convochi il dott. …3) Segnalazione del 15 ottobre 2004 prot. n. 6737/10 dell’Ordine di Padova: la

Commissione decide che il Presidente convochi il dott. …4) Segnalazione dell’8 novembre 2004 prot. n. 1134 dell’Ordine di Belluno: la

Commissione decide che il Presidente convochi il dott. ....5) Quesito del dott. …: la Commissione decide di rispondere come segue:

- per le due assistenti con maggiore anzianità, anche se entrambe abilitatecome RSPP per il Dlg. 626, ci sono le indicazioni per partecipare al modu-lo tematico integrativo trattandosi di corsi formativi completamente diffe-renziati;

- per quanto concerne la terza assistente la delibera regionale stabilisce chenon può partecipare;

- la regolazione economica del corso spetta alla dipendente che consegueuna nuova qualifica;

- per quanto riguarda le ore dedicate per la partecipazione al corso è facoltàdel titolare dello studio concedere permessi retribuiti. In ogni caso devecomunque concedere permessi come previsto dal contratto collettivo attua-le per le Assistenti di studio odontoiatrico.

6) Quesito del rag. …: la Commissione decide di rispondere come segue:“L’odontoiatra in possesso di regolare diploma di odontotecnico può svolgereanche quest’ultima attività purchè in locali separati, con l’iscrizione all’Albodelle Imprese Artigiane e la notificazione al Ministero della Salute come fab-bricante di dispositivi medici.”

7) Quesito del dott. . …: la Commissione decide di rispondere come segue:“Sta uscendo una circolare che esonererà medici ed odontoiatri dall’effettua-zione del corso di formazione per pronto soccorso.”

8) Quesito dello Studio Dentistico Associato …: la Commissione decide dirispondere come segue: “La Federazione Nazionale sta valutando con l’AutoritàGarante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) tutte le convenzioni perquanto riguarda il rispetto della tariffa minima, la questione degli elenchi aper-ti, la qualità delle prestazioni ed il rapporto economico diretto fra medico/odon-toiatra e paziente. Appena chiariti con l’Antitrust i suddetti punti potremo espri-mere il nostro parere.”

APPROVAZIONE PARCELLELa Commissione delibera di approvare n. 20 parcelle odontoiatriche.

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Nei mesi di novembre e dicembre 2004 l’Ordine ha:• ricevuto n. 529 lettere• spedito n. 958 lettere• iscritto all’Albo Medici Chirurghi n. 9 Colleghi• iscritto all’Albo Odontoiatri n. 8 Colleghi• cancellato dall’Albo Medici Chirurghi n. 7 Colleghi• cancellato dall’Albo Odontoiatri n. 2 Colleghi• approvato n. 20 parcelle• approvato n. 31 pratiche di pubblicità sanitaria.

Il Consiglio dell’Ordine si è riunito 2 volteLa Commissione Albo Odontoiatri si è riunita 1 voltaIl Presidente della Commissione Albo Odontoiatri ha sentito 1 Collega (rapporti conun paziente).C’è stata 1 riunione di Commissione dell’Ordine.

Il Presidente ha partecipato:• 6 novembre 7º Convegno interregionale “Flebologia”, Treviso• 6 novembre Congresso “Prevenzione dell’errore nella professione medica e

odontoiatrica” Padova• 9 novembre Commissione redazione• 17 novembre Federazione regionale Ordini, Padova• 18 novembre 5º Convegno “Giornate Vittoriesi di Medicina Legale”

Vittorio Veneto• 23 novembre Consiglio Ordine• 2 dicembre “Università e Territorio: qualità dei saperi, efficacia delle pre-

stazioni” Conegliano• 4 - 5 dicembre Consiglio Nazionale FNOMCeO Roma• 10 dicembre Assemblea FEDERSPEV, Portobuffolè• 10 dicembre Convegno “La prospettiva etica nella continuità della cura”,

Vittorio Veneto• 10 dicembre Audizione col Vescovo di Vittorio Veneto• 11 dicembre Congresso “Alcol e apparato digerente” Treviso• 11 dicembre Assemblea Ordine• 13 dicembre incontro con ONAOSI• 14 dicembre Presentazione del Progetto “Defibrillazione precoce extrao-

spedaliera” Treviso• 14 dicembre Consiglio Ordine• 15 dicembre Commissione paritetica Università di Padova, ex DM 445/01• 18 dicembre Convegno “La definizione europea di Medicina di famiglia”,

Bari• 22 dicembre incontro con studio architettura per nuova sede.

COSA FA L’ORDINE

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Organo di Informazionedell’Ordine dei Medici Chirurghi

e degli Odontoiatri di Treviso

Dott. Brunello GoriniPresidente

Dott. Michele BucciDirettore responsabile

Redazione:Michele Bucci, Diego Codognotto Capuzzo,

Daniele Frezza, Maurizio Gallucci,Brunello Gorini, Luigino Guarini, Renzo Malatesta,

Saverio Orazio, Pietro Antonio Parenti

Stampa:Tipografia Sile

Via Tommaso Salsa, 18 - Carbonera (TV)Tel. 0422 691911

L’Ordine di Treviso:Via Risorgimento, 11

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