Di notte tutto prende vita - Catalogo - Fata Onlus · di sensibilizzazione e promozione della...
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Di notte tutto prende vita
Asta benefica e aperitivo solidale
in favore dell’associazione FATA ONLUS
Giovedì 20 Novembre 2014
dalle ore 19 alle ore 22
presso il locale SLOAN SQUARE
Piazzale Cadorna 2 (angolo Foro Bonaparte), Milano
L’Associazione FATA ONLUS opera da 15 anni in favore dell’infanzia maltrattata.
Nei nostri centri di accoglienza ospitiamo e ci prendiamo cura di bambini e adolescenti che il Tribunale
dei Minori allontana dalle famiglie di origine per maltrattamento e grave disagio, della formazione
all’autonomia di ragazze dai 18 ai 21 anni in prosieguo amministrativo e di minori inviati dai Servizi Sociali
perché a rischio marginalità e devianza.
Per realizzare al meglio la nostra missione, utilizziamo diversi strumenti tra i quali l’arteterapia:
attività che contribuisce al processo di cura integrandosi ad altri interventi tradizionali, educativi e
psicologici, al fine di raggiungere obiettivi terapeutici condivisi.
L’arteterapia si fonda sulla centralità della dimensione comunicativa nel processo artistico, sulla
potenzialità dell’arte di farci accedere a dimensioni dell’esperienza difficilmente raggiungibili con le sole
parole, di dare loro forma e colore. Attraverso specifiche modalità di utilizzo dei materiali, l’arteterapia
mira a sviluppare il potenziale creativo che è in ciascuno di noi e che costituisce al contempo una risorsa
per la gestione del mondo delle emozioni. Essa permette una migliore conoscenza di sé, promuove
l’autostima, mantiene e migliora le abilità presenti. L’obiettivo dell’arteterapia è generare benessere,
senza tener conto del valore artistico dell’opera realizzata.
Nell’infanzia e nell’adolescenza il disegno e l'espressione grafica sono strumenti spontanei e naturali
per liberare emozioni e vissuti, rielaborare momenti della crescita delicati e importanti, conoscersi in
modo ludico e creativo.
L'arteterapia risulta dunque uno strumento valido ed efficace sia a scopo preventivo (ad esempio
all'interno della scuola, in contesti ricreativi ed educativi come i centri d’aggregazione giovanili; per
ragazzi in condizione di svantaggio sociale, con disagio psicologico o comportamentale, diversamente
abili, stranieri con difficoltà d’inserimento) che terapeutico. In bambini vittime di eventi traumatici o
esperienze molto dolorose, come i bambini ospiti di comunità educative, il vissuto emotivo è
fortemente gravato da ansie ed angosce che, attraverso il processo e il prodotto creativo, possono
essere esternate e riconsegnate al mondo.
In FATA accanto alle varie attività finalizzate al soddisfacimento dei bisogni primari, si persegue la
costruzione nei minori della sicurezza e del benessere, di un attaccamento positivo che produca
resilienza. Per definire questo termine utilizziamo una frase di B. Cyrulnik da “Il dolore meraviglioso”,
(Frassinelli, Milano 2002, pag. 207) : “Il trauma una volta superato cambia il sapore del mondo. Proprio nel
punto in cui la vita si era spezzata la molla invisibile permette di reagire facendo dell’ostacolo un
trampolino di lancio, della fragilità una ricchezza, della debolezza una forza, dell’impossibilità una serie di
possibilità”.
La Comunità per FATA non è dunque soltanto un rifugio ma la grande opportunità di non essere segnati
dal trauma subito. Un obiettivo fondamentale è di impedire che nei bambini si annidi e si sviluppi
“l’impotenza appresa”. Si lavora con loro per aiutarli a superare le difficoltà senza etichettarli come
portatori di disturbi psicologici, mentali o fisici nel caso questi si manifestino, si usa il linguaggio del
rispetto parlando del bambino, dei suoi comportamenti e di quello che ci comunica, non fermandosi al
suo disturbo. Questo significa avere scelto non solo uno stile educativo ma uno stile di vita, una visione
del mondo che apre le porte alla fiducia nella possibilità di cambiamento. Da questa filosofia educativa
scaturisce che coordinatori, educatori, personale ausiliario e volontari di una comunità di accoglienza
sono tutti chiamati, nella quotidianità e attraverso ogni singola azione e piccolo gesto, ad essere tutori
di sviluppo e coautori, insieme ai bambini, del processo di resilienza. La resilienza è costosa anche
perché non si riesce a costruirla da soli. Certamente si fa perno sulle risorse personali ma sono le risorse
esterne a fare la differenza.
Tra gli strumenti utilizzati per coltivare, nei bambini ospiti delle comunità di Fata, la resilienza vi è
appunto l’arteterapia.
L’esperienza artistica con i minori delle comunità di FATA inizia nel 2006 e i più recenti laboratori si sono
conclusi a giugno 2014. Gran parte dell’esperienza di arteterapia in Fata è confluita nel libro “Resilienza –
il pozzo dei desideri. Esperienza di attività artistica con minori in comunità alloggio” (2009, La biblioteca di
Vivarium), scritto dalla psicologa Gabriella Ferraro Bologna, conduttrice dei laboratori tra il 2006 e il
2010.
La bellezza del materiale prodotto durante i laboratori di arteterapia, la sua forza espressiva ed
evocativa, ci hanno fatto pensare di poterlo utilizzare in modo più organizzato e mirato per campagne
di sensibilizzazione e promozione della missione di FATA e per iniziative di raccolta fondi.
FATA per poter continuare la sua missione ha infatti sempre più bisogno dell’incoraggiamento e del
sostegno economico di tutta la società, del settore pubblico e dei privati, singoli cittadini e aziende.
I contributi pubblici che FATA riceve per l’accoglienza dei bambini non sono infatti sufficienti alla
copertura di tutti i costi di gestione delle comunità e non bastano certo per realizzare progetti e attività
innovative, come i laboratori di arteterapia, sui quali puntiamo molto per la buona riuscita del processo
di cura dei nostri bambini.
Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare “Di notte tutto prende vita” (dal titolo di un’opera di
un bambino di FATA), evento benefico il cui ricavato sarà utilizzato per la realizzazione di altri laboratori
di arteterapia per circa 32 bambini e adolescenti.
Il Presidente di FATA
Isabella Baldan
La fantasia di un bambino, quando parla oppure quando ha modo, qualunque modo, di esprimersi, è un
racconto sincero, senza filtri, senza retro pensieri o preconcetti. L’obiettivo dei progetti sviluppati con i
bambini di cui si prende cura FATA, è proprio quello del racconto, di se stessi e soprattutto della propria
creatività, quella più intima e sconosciuta. Un racconto sicuramente verso gli altri ma principalmente a
se stessi, per sentirsi capaci e in armonia con il proprio io, condizione essenziale, a qualsiasi età, per
stare bene con il mondo che ci circonda.
Il contributo che cerco di dare attraverso le attività di arteterapia, è proprio quello di accompagnare i
bambini verso una sorta di serenità interiore, di contribuire a sciogliere le tensioni intime che si
manifestano, in modalità soggettive, con paure, ansie e capricci. Molti di loro, sono riusciti a
raggiungere da soli questi piccoli traguardi e ce l’hanno fatta facendosi trascinare da quelle belle
sensazioni che danno la pittura, il collage, le mani che affondano nell’argilla o l’insieme di colori che
acquistano sempre più forma a mano a mano che si aggiungono particolari. E attraverso queste attività,
ognuno di loro ha l’opportunità di raccontarsi o raccontare qualcosa di sé che forse nemmeno
conosceva e per tutti è sempre una bella scoperta.
L’arteterapia non deve essere percepita esclusivamente come un’attività ricreativa. Ma, nel corso degli
incontri, si fa sempre in modo che la realizzazione degli elaborati riservi un “piacere ludico” che possa
fare da molla per coinvolgere anche i bambini più introversi o scettici. E poi, non può esserci benessere
in assenza di un sorriso. Ogni incontro è suddiviso in momenti di attività manuale vera e propria
alternati a dialoghi, ascolto e confronto: ciò permette a ogni utente di entrare in confidenza con gli altri,
conoscere meglio se stessi mettendosi in relazione con il gruppo.
Stare con gli altri li abitua anche a saper contenere ed orientare alcune forme di aggressività, dominare
gli impulsi, le ansie e le paure. Creare con le proprie mani, infine, è fondamentale non solo per stimolare
nuove abilità ma soprattutto per amplificare l’autostima, innescare entusiasmo, generare benessere.
L’arteterapista
Domenica Musumeci
LE OPERE DEI BAMBINI DI FATA
OPERA N 1
“CESTO DI FRUTTA” 2014 50x70
OPERA N 2
“LA STANZA” 2014 70x100
OPERA N 3
“FIORI BAGNATI” 2014 70x100
OPERA N 4
“TRIANGOLI”
2014
50x70
OPERA N 5
“NINFEE” 2014 70x100
OPERA N 6
“LE MELE” 2014 70x100
OPERA N 7
“DANZA SULL’ACQUA” 2014 70x100
OPERA N 8
“FIORI SORRIDENTI” 2014 50x100
OPERA N 9
“FORME GEOMETRICHE” 2014 70x100
OPERA N 10
“AUTORITRATTI”
2014
70x100
OPERA N 11
“AUTORITRATTI 2 ” 2014 70x100
OPERA N 12
“CONTINUARA” 2014 70x100
OPERA N 13
“ALBERO” 2014 30x40
OPERA N 14
“ALBERO SENSIBILE” 2014 70x100
OPERA N 15
“L’ALBERO DELLA NOTTE” 2014 70x100
OPERA N 16
“IDEA DI MOVIMENTO” 2014 70x100
OPERA N 17
“MANI COLORATE” 2014 70x100
OPERA N 18
“CUORA SPEZZATO” 2014 70x100
OPERA N 19
“CUORE” 2014 70x100
OPERA N 20
“LA CITTA’” 2014 40x50
OPERA N 21
“CIELO STELLATO” 2014 40x50
OPERA N 22
“UN GIORNO DIVERSO” 2014 40x50
OPERA N 23
“LA NOTTE E LE STELLE” 2014 70x100
OPERA N 24
“CUORE A STRISCE” 2014 40x50
OPERA N 25
“SOLE NOTTURNO” 2014 40x50
OPERA N 26
“DI NOTTE TUTTO PRENDE VITA” 2014 70x100
OPERA N 27
“ACQUA” 2014 70x100
OPERA N 28
“SOLE NEL MARE” 2014 120x140
OPERA N 29
“INCROCI A COLORI” 2014 120x140
OPERA N 30
“IL ROSSO” 2014 40x50
OPERA N 31
“IL BLU” 2014 40x50
OPERA N 32
“IL GIALLO” 2014 40x5
OPERA N 33
“IL VERDE” 2014 40x50
OPERA N 34
“LA FIORITURA” 2014 70x100
OPERA N 35
“IN VOLO” 2014 40x50
OPERA N 36
“LA CASA” 2014 40x50
OPERA N 37
“IL SOLE” 2014 40x50
OPERA N 38
“PERCORSI”
2014 40x50
OPERA N 39
“CUORE POIS” 2014 70x100
OPERA N 40
“ALBERO FIORITO” 2014 70x100
OPERA N 41
“IN GIOCO” 2014 40x50
OPERA N 42
“CUORE POIS” 2014 40x50
OPERA N 43
“IL PESCE” 2014 40x50
OPERA N 44
“ SONO IO” 2014 30x40
GRAZIE A
Grazie a tutti i volontari che hanno reso possibile questo evento e in particolare a: Rischa Paterlini e Alessandro Guerrini Midnight in Milan (www.midnightinmilan.com) per aver collaborato gratuitamente all’organizzazione
dell’evento.
Sloan Square (www.sloansquare.it) per averci messo a disposizione gratuitamente il locale e aver
organizzato l’aperitivo solidale.
Studio Legale Avvocato Giuseppe Iannaccone e Associati per aver finanziato la realizzazione dell’ultimo
ciclo di laboratori di arteterapia (conclusosi a giugno 2014) durante il quale sono state create le opere
oggetto di questa asta.
COME AIUTARE FATA Puoi aiutare FATA a continuare la propria missione attraverso:
5 x 1000
In sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, puoi destinare il 5 x 1000 della tua imposta sul
reddito a FATA indicando il codice fiscale di FATA 97241300157 e firmando per l’opzione Volontariato e
Associazioni non lucrative di utilità sociale.
Donazione in denaro
Donazione su Conto BancoPosta intestato a
FATA Famiglie Temporanea Accoglienza ONLUS
Piazza San Giovanni Battista, 2 – 20090 Cesano Boscone (MI)
Iban: IT 59 V 0760 101 600000054066790
Donazione su c/c postale n° 54066790
intestato a FATA Famiglie Temporanea Accoglienza Onlus
Piazza San Giovanni Battista, 2 – 20090 Cesano Boscone (MI)
Donazione di materiali: prodotti alimentari a lunga conservazione (es. pasta, riso, biscotti, scatolame,
olio), prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale, abbigliamento, giocattoli, materiale
scolastico.
Attività di volontariato
Attività ludiche e ricreative con i bambini, aiuto nei compiti, accompagnamenti a scuola e alle attività
sportive, etc.
Attività a supporto della CASA DI FATA: manutenzioni varie (lavori idraulici, falegnameria, imbiancatura,
etc.), giardinaggio, pulizie, spesa, etc.
Servizi per i bambini e ragazzi: dentista, oculista, ottico, estetista etc.
Attività d’ufficio e raccolta fondi: segreteria, preparazione materiale cartaceo, hostess per eventi
dell’Associazione, organizzazione di eventi, etc.
Diventando “famiglia affidataria” o “famiglia appoggio”
Per informazioni
Tel. 02-39449393 02-39930128
Fax 02-39410750
www.fataonlus.org