Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

78
TRIBUNALE DI PALERMO GIUDICE DELL’UDIENZA PRELIMINARE _________________ R.G.N.R. D.D.A. nr. 1579/07 R.G. G.I.P. nr.828/05 COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE L’ Associazione “COMITATO ADDIOPIZZO” con sede in Palermo, via Pirandello n. 35, costituita con assemblea dei promotori del 31 luglio 2004 e coeva scrittura privata del 31.07.2004, registrata il 06.03.05 presso l’Agenzia delle Entrate al n.1571- 4820, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. Salvatore Forello nato a Palermo il 31/07/1976, del Foro di Palermo, giusta nomina e procura speciale in calce al presente atto ex art. 100, 2° comma, c.p.p., e con lui elettivamente domiciliata in Palermo, via Libertà n. 197 DICHIARA a norma degli artt. 74 e segg. c.p.p. di costituirsi, come in effetti si costituisce, parte civile nel proc. n. 1579/07 R.G.N.R. D.D.A. – nr.828/05 R.G.- G.I.P. a carico di: STUDIO LEGALE Avv. Salvatore Forello Avv. Salvatore Caradonna Via della Libertà n.197-Palermo Tel.091-305978 / Fax 091-7303171

description

CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene. Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60 http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html

Transcript of Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Page 1: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

TRIBUNALE DI PALERMO

GIUDICE DELL’UDIENZA PRELIMINARE

_________________

R.G.N.R. D.D.A. nr. 1579/07

R.G. G.I.P. nr.828/05

COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE

L’ Associazione “COMITATO ADDIOPIZZO” con sede in Palermo,

via Pirandello n. 35, costituita con assemblea dei promotori del 31

luglio 2004 e coeva scrittura privata del 31.07.2004, registrata il

06.03.05 presso l’Agenzia delle Entrate al n.1571- 4820, in persona del

legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv.

Salvatore Forello nato a Palermo il 31/07/1976, del Foro di Palermo,

giusta nomina e procura speciale in calce al presente atto ex art. 100, 2°

comma, c.p.p., e con lui elettivamente domiciliata in Palermo, via

Libertà n. 197

DICHIARA

a norma degli artt. 74 e segg. c.p.p. di costituirsi, come in effetti si

costituisce, parte civile nel proc. n. 1579/07 R.G.N.R. D.D.A. –

nr.828/05 R.G.- G.I.P. a carico di:

STUDIO LEGALE

Avv. Salvatore Forello Avv. Salvatore Caradonna

Via della Libertà n.197-Palermo Tel.091-305978 / Fax 091-7303171

Page 2: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

1. ADAMO Andrea, nato a Palermo il 25.12.1962;

2. ALBERTI Gerlando, nato a Palermo il 18.09.1927 ;

3. ALFANO Salvatore, nato a Casteldaccia il 12.02.1956;

4. ANNATELLI Filippo, nato a Palermo il 3.07.1963;

5. BADAGLIACCA Angelo, nato a Palermo il 26.05.1972;

6. BADAGLIACCA Gaetano, nato a Palermo il 14.09.1945;

7. BADAGLIACCA Pietro, nato a Palermo il 03.01.1944;

8. BONURA Francesco, nato a Palermo il 27.03.1942;

9. BRUSCA Vincenzo, nato a Torretta (PA) il 01.01.1944;

10. CANCEMI Carmelo, nato a Palermo il 05.02.1942;

11. CANCEMI Giovanni, nato a Palermo il 10.09.1970;

12. CAPPELLO Giuseppe, nato a Palermo il 25.11.1937;

13. DI MAGGIO Lorenzo, nato a Torretta il 23.09.1951;

14. DI MAIO Vincenzo, nato a Palermo il 29.10.1944;

15. DI NAPOLI Pietro, inteso Pierino, nato a Palermo il 15.03.1939;

16. GIOELI Salvatore, nato a Palermo il 01.09.1966;

17. INZERILLO Francesco, nato a Palermo il 10.01.1956;

18. INZERILLO Francesco, nato a Palermo il 12.02.1955;

19. INZERILLO Rosario, nato a Palermo il 7.04.1944;

20. INZERILLO Tommaso, nato a Palermo il 26.08.1949;

21. LIPARI Emanuele Vittorio, nato a Palermo il 27.06.1961;

22. MANNINO Alessandro, nato a Palermo il 27.11.1960;

23. MANNINO Calogero, nato a Palermo il 18.04.1940;

24. MARCIANO’ Giovanni, nato a Palermo il 10.10.1942;

Page 3: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

25. MARCIANO’ Vincenzo, nato a Palermo il 02.01.1945;

26. MILANO Nicolo’, nato a Palermo il 28.05.1974;

27. MILANO Nunzio, nato a Palermo il 26.08.1949;

28. MINEO Settimo, nato a Palermo il 28.11.1938;

29. NICCHI Giovanni, nato a Torino 16.02.1981;

30. NICOLETTI Giovanni, nato a Palermo l’08.12.1950;

31. OLIVERI Michele, nato a Palermo il 01.02.1931;

32. PARISI Angelo Rosario, nato a Palermo il 28.07.1955;

33. PARISI Marcello, nato a Palermo il 22.02.1978;

34. PARISI Pietro, nato a Palermo il 9.10.1950;

35. PICONE Francesco nato a Palermo il 6.09.1940;

36. PIPITONE Antonino, nato a Palermo il 2.10.1929;

37. PISPICIA Salvatore, nato a Palermo il 14.07.1965;

38. RIZZUTO Rosario, nato a Palermo il 07.10.1957;

39. ROTOLO Antonino, nato a Palermo il 03.01.1946;

40. SANSONE Gaetano, nato a Palermo il 23.03.1941;

41. SANSONE Giuseppe, nato a Palermo il 03.01.1948;

42. SAVOCA Giuseppe, nato a Lampedusa (AG) il 10.09.1934;

43. SIRCHIA Giovanni, nato a Palermo il 29.03.1973;

44. STASSI Francesco, nato a Palermo il 25.01.1934;

45. GRIZZAFFI Mario Salvatore, nato a Corleone il 21.03.1966;

46. MERCADANTE Giovanni nato a Prizzi il 19.8.1947;

47. INGARAO Nicolo’, nato a Trapani il 22.01.1961;

48. PROVENZANO Bernardo nato a Corleone (PA) il 31.01.1933;

Page 4: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

49. RUAN GUANSHUI nato a Zhejiang (RPC) il 23.11.1971;

50. LUO FUJU, nata nella (RPC) il 13.06.1962;

51. WANG QINGJIAN nata a Zhejiang (RPC) il 29.10.1967;

52. LIN JIN nato a Zhejiang (RPC) il 13.10.1984;

53. YANG YANMEI nato a Zhejiang (RPC) il 26.05.1947;

54. LIN JINLIANG nato nella (RPC) il 10.10.1961;

55. LIN XIXI nata a Zhejiang nella (RPC) il 15.11.1953;

56. YANG WEIJUN nato a Zhejiang nella (RPC) il 19.10.1973;

57. YU LIPING nato a Zhejiang nella (RPC) il 01.08.1963;

58. CHEN ZHI HONG nata a Zhejiang nella (RPC) il 25.08.1966;

59. YANG WEIWU nato a Zhejiang nella (RPC) il 12.10.1976;

60. ZHANG YONG nato a Zhejiang nella (RPC) il 24.06.1974;

61. LIU AIYING nata a Henan nella (RPC) il 09.12.1960;

62. CHEN BANGSHENG nato a Zhejiang nella (RPC) il

20.03.1958;

63. RIBAUDO EMANUELE, nato a Palermo il 28.09.1966;

64. MARCIANO’ PIETRO, fu Ignazio, nato a Palermo il

16.08.1947;

65. CLEMENTE SALVATORE, nato a Palermo il 21.08.1957;

66. RUVITUSO CALOGERO, nato a Petralia Sottana (PA) il

02.04.1940;

67. SAMMARITANO GIUSEPPE, nato a Palermo il 28.02.1953;

68. LO CASCIO FORTUNATO, nato a Palermo il 9.09.1960;

69. BUSCEMI MAURIZIO, nato a Palermo il 14.11.1968;

Page 5: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

70. BUSCEMI PAOLO, nato a Palermo in data 8.02.1946;

71. LUPO GIOVANNI, nato a San Giovanni Gemini (AG) il

23.06.43;

72. LO SCRUDATO VITO, nato a Cammarata (AG) il 07.04.1940;

73. IMMORDINO CALOGERO, nato a Villalba (CL) in data

8.12.1968;

IMPUTATI

dei seguenti reati:

ANNATELLI Filippo, BADAGLIACCA Pietro, BONURA Francesco,

BRUSCA Vincenzo, CAPPELLO Giuseppe, DI MAIO Vincenzo, DI

NAPOLI Pietro, GIOELI Salvatore, INZERILLO Rosario,

MARCIANO’ Vincenzo, MARCIANO’ Giovanni, OLIVERI Michele,

PIPITONE Antonino, PISPICIA Salvatore, ROTOLO Antonino,

SANSONE Gaetano, SAVOCA Giuseppe:

A) per il delitto di cui all’art. 416 bis, commi I, II, III, IV, VI, 61 n. 6

c.p., per avere fatto parte, in concorso ed unitamente ad altre

numerose persone (tra le quali PROVENZANO Bernardo, SPERA

Benedetto, SCIARABBA Salvatore, TOLENTINO Angelo, EPISCOPO

Antonino, BADAMI Pasquale, MANDALA' Nicola, MORREALE

Onofrio, DI FIORE Giuseppe, LO VERSO Stefano, PINELLO

Giuseppe, GIUFFRE’ Antonino, PASTOIA Francesco, nel frattempo

deceduto, GAMBINO Giulio, nel frattempo deceduto, CANNELLA

Page 6: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Tommaso, LIPARI Giuseppe, LO PICCOLO Salvatore ed altri

soggetti) BIONDINO Girolamo, CARUSO Calogero, CINA’ Antonino,

DAVI’ Salvatore, DI MAGGIO Antonino (questi ultimi separatamente

giudicati), dell’associazione mafiosa Cosa Nostra, promuovendone,

organizzandone e dirigendone le relative illecite attività, e per essersi,

insieme, avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e

della condizione di assoggettamento ed omertà che ne deriva, per

commettere delitti contro la vita, l’incolumità individuale, la libertà

personale,il patrimonio, per acquisire in modo diretto o indiretto la

gestione o, comunque, il controllo di attività economiche, di

concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici, per

realizzare profitti e vantaggi ingiusti per sé e gli altri, per intervenire

sulle istituzioni e la pubblica amministrazione, e più in particolare:

ANNATELLI Filippo 1) per avere diretto la famiglia mafiosa di Corso

Calatafimi; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il

controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella zona; 3) per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e biglietti e attraverso riunioni ed incontri, tra gli

altri con CANGEMI Carmelo, CANCEMI Giovanni, NICCHI

Giovanni, (direttamente) e con ROTOLO Antonino (per il tramite dei

CANCEMI e del NICCHI), un costante collegamento con gli altri

associati in libertà, in tal modo, svolgendo funzioni direttive per

l’organizzazione; BADAGLIACCA Pietro 1) per avere diretto la

famiglia mafiosa di Rocca Mezzo Monreale; 2) per aver costituito un

Page 7: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

punto di riferimento mafioso, su incarico di ROTOLO Antonino, per i

rapporti tra le famiglie mafiose del palermitano e quelle dei

mandamenti della provincia di Trapani; 3) per aver mantenuto,

attraverso il continuo scambio di messaggi e biglietti e attraverso

riunioni ed incontri, tra gli altri con lo stesso ROTOLO Antonino, per

il tramite del figlio BADAGLIACCA Angelo, un costante collegamento

con gli altri associati in libertà, in tal modo, svolgendo funzioni

direttive per l’organizzazione;

BONURA Francesco 1) per avere diretto l’organizzazione mafiosa

denominata Cosa Nostra - tra l’altro attraverso la carica formale di

sottocapo della famiglia mafiosa di Uditore - incidendo direttamente

sulla struttura di alcuni mandamenti, tra i quali quello di

Boccadifalco; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso

per il controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella intera città di Palermo, 3) per aver mantenuto,

attraverso il continuo scambio di contatti in particolare con ROTOLO

Antonino un costante collegamento con gli altri capi

dell’organizzazione mafiosa, in tal modo svolgendo funzioni direttive

per l’organizzazione e di programmazione di gravi delitti, nonché

contribuendo a delineare le linee strategiche dell’operato di tale

organizzazione con riferimento all’intera città di Palermo;

BRUSCA Vincenzo 1) per avere diretto la famiglia mafiosa di

Torretta; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il

controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

Page 8: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

operanti nella zona, 3) per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e biglietti e attraverso riunioni ed incontri, tra gli

altri con MARCIANO’ Vincenzo e con LO PICCOLO Salvatore,

latitante, un costante collegamento con gli altri associati in libertà, in

tal modo svolgendo funzioni direttive per l’organizzazione;

CAPPELLO Giuseppe 1) per avere diretto la famiglia mafiosa di

Borgo Molara; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso

per il controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella zona, 3) per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra gli altri con

ROTOLO Antonino, un costante collegamento con gli altri associati in

libertà, in tal modo svolgendo funzioni direttive per l’organizzazione,

in particolare prestandosi a fare da garante in forza della sua

autorevolezza all’indicazione di Nicolò INGARAO, in atto detenuto per

altro, quale nuovo reggente del mandamento mafioso di Porta Nuova a

seguito delle precarie condizioni di salute di Agostino

BADALAMENTI, poi deceduto;

DI MAIO Vincenzo 1) per avere diretto, sul piano operativo ed in

accordo con PIPITONE Antonino la famiglia mafiosa

dell’Acquasanta; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso

per il controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella zona; 3) per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra gli altri con

BONURA Francesco, un costante collegamento con gli altri associati

Page 9: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

in libertà, in tal modo svolgendo funzioni direttive per

l’organizzazione;

DI NAPOLI Pietro per avere diretto e organizzato le famiglie mafiose

del mandamento della Noce, tra l’altro coordinando per esse le attività

estorsive, nonché i rapporti di qualsiasi natura con le altre famiglie

appartenenti all’organizzazione mafiosa Cosa Nostra e, tra queste,

quelle di S.Maria di Gesù, Belmonte Mezzagno, Villabate, S.Lorenzo,

Porta Nuova, Pagliarelli; per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra gli altri con

ROTOLO Antonino, un costante collegamento con gli altri associati in

libertà, in tal modo svolgendo funzioni direttive per l’organizzazione;

GIOELI Salvatore 1) per avere diretto la famiglia mafiosa di Porta

Nuova; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il

controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella zona; 3) per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra gli altri con

INGARAO Nicolò, un costante collegamento con gli altri associati in

libertà, in tal modo svolgendo funzioni direttive per l’organizzazione;

INZERILLO Rosario 1) per avere diretto la famiglia mafiosa di

Altarello; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il

controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella zona; 3) per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra gli altri con

ROTOLO Antonino e MARCIANO’ Vincenzo, un costante

Page 10: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

collegamento con gli altri associati in libertà, in tal modo svolgendo

funzioni direttive per l’organizzazione;

MARCIANO’ Vincenzo per avere diretto e organizzato il mandamento

mafioso di Boccadifalco, fino alla sua sostituzione con MARCIANO’

Giovanni, tra l’altro coordinando le attività estorsive, nonché i

rapporti di qualsiasi natura con le altre famiglie appartenenti

all’organizzazione mafiosa Cosa Nostra; per aver mantenuto,

attraverso il continuo scambio di messaggi e attraverso riunioni ed

incontri, tra gli altri con ROTOLO Antonino e BONURA Francesco,

un costante collegamento con gli altri associati in libertà in tal modo,

svolgendo funzioni direttive per l’organizzazione;

MARCIANO’ Giovanni per avere diretto e organizzato il mandamento

mafioso di Boccadifalco, sostituendo il fratello MARCIANO’ Vincenzo,

tra l’altro coordinando le attività estorsive, nonché i rapporti di

qualsiasi natura con le altre famiglie appartenenti all’organizzazione

mafiosa Cosa Nostra; per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra gli altri con

ROTOLO Antonino e BONURA Francesco, un costante collegamento

con gli altri associati in libertà, in tal modo svolgendo funzioni

direttive per l’organizzazione;

OLIVERI Michele per avere diretto la famiglia mafiosa di Pagliarelli,

coordinando per essa le attività estorsive, nonché i rapporti di

qualsiasi natura con le altre famiglie appartenenti all’organizzazione

mafiosa Cosa Nostra e, tra queste, quelle di S.Maria di Gesù, Belmonte

Page 11: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Mezzagno, Villabate, S.Lorenzo, Porta Nuova; mantenendo attraverso

il continuo scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra

gli altri con ROTOLO Antonino, un costante collegamento con gli altri

associati in libertà; in particolare prestandosi a fare da garante in

forza della sua autorevolezza all’indicazione di Nicolò INGARAO, in

atto detenuto per altro, quale nuovo reggente del mandamento mafioso

di Porta Nuova a seguito delle precarie condizioni di salute di

Agostino BADALAMENTI, poi deceduto;, in tal modo, svolgendo

funzioni direttive per l’organizzazione;

PIPITONE Antonino 1) per avere diretto, pur demandando le

questioni operative a DI MAIO Vincenzo, la famiglia mafiosa

dell’Acquasanta; 2) per aver costituito un punto di riferimento

mafioso per il controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle

imprese operanti nella zona; 3) per aver mantenuto, attraverso il

continuo scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, tra gli

altri con BONURA Francesco, un costante collegamento con gli altri

associati in libertà, in tal modo, svolgendo funzioni direttive per

l’organizzazione; PISPICIA Salvatore 1) per avere diretto la famiglia

mafiosa di Palermo Centro; 2) per aver costituito un punto di

riferimento mafioso per il controllo di lavori pubblici e l’imposizione

del pizzo alle imprese operanti nella zona; 3) per aver mantenuto,

attraverso il continuo scambio di messaggi e attraverso riunioni ed

incontri, tra gli altri con INGARAO Nicolò, un costante collegamento

con gli altri associati in libertà, in tal modo, svolgendo funzioni

Page 12: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

direttive per l’organizzazione; ROTOLO Antonino 1) per avere diretto

l’organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra nel territorio della

Città di Palermo, governando le famiglie del mandamento di

Pagliarelli incidendo direttamente sulla struttura di alcuni

mandamenti, tra i quali quello di Boccadifalco e quello di Porta

Nuova; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il

controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella intera città di Palermo; 3) per aver mantenuto,

attraverso il continuo scambio di contatti in particolare con BONURA

Francesco, CINA’ Antonino e PROVENZANO Bernardo, all’epoca

latitante, un costante collegamento con gli altri capi

dell’organizzazione mafiosa, in tal modo, svolgendo funzioni direttive

per l’organizzazione e di programmazione di gravi delitti, tra i quali la

soppressione di LO PICCOLO Salvatore e di LO PICCOLO Sandro,

nonché contribuendo a delineare le linee strategiche dell’operato di

tale organizzazione con riferimento all’intera città di Palermo;

SANSONE Gaetano 1) per avere diretto la famiglia mafiosa di

Uditore; 2) per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il

controllo di lavori pubblici e l’imposizione del pizzo alle imprese

operanti nella zona, 3) per aver mantenuto, attraverso il continuo

scambio di messaggi e biglietti e attraverso riunioni ed incontri, tra gli

altri con ROTOLO Antonino, BONURA Francesco, MARCIANO’

Giovanni, MARCIANO’ Vincenzo, latitante, un costante collegamento

con gli altri associati in libertà, in tal modo svolgendo funzioni

Page 13: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

direttive per l’organizzazione;

SAVOCA Giuseppe per avere diretto e organizzato le famiglie mafiose

del mandamento di Brancaccio, tra l’altro coordinando per esse le

attività estorsive, nonché i rapporti di qualsiasi natura con le altre

famiglie appartenenti all’organizzazione mafiosa Cosa Nostra e, tra

queste, quelle di S.Lorenzo, Porta Nuova, Pagliarelli, Boccadifalco;

per aver mantenuto, attraverso il continuo scambio di messaggi e

attraverso riunioni ed incontri, tra gli altri con ROTOLO Antonino e

con LO PICCOLO Salvatore, un costante collegamento con gli altri

associati in libertà, in tal modo svolgendo funzioni direttive per

l’organizzazione; In Palermo fino alla data del 20 giugno 2006;

per BADAGLIACCA Pietro: a decorrere dal 5 aprile 2004, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la

recidiva specifica infraquinquennale;

per BONURA Francesco: a decorrere dal 16 dicembre 1987, data

della sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto

colpevole del delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno

2006; con la recidiva specifica;

per CAPPELLO Giuseppe: a decorrere dal 6 giugno 1997, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la

recidiva specifica;

per GIOELI Salvatore: a decorrere dal 30 maggio 1997, data della

Page 14: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la

recidiva specifica;

per INZERILLO Rosario: a decorrere dal 23 marzo 1998, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la

recidiva specifica;

per MARCIANO’ Giovanni: a decorrere dall’1 giugno 1998, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato giudicato per il delitto di

cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la recidiva

specifica;

per OLIVERI: a decorrere dal 13.12.1997, data della sentenza di primo

grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del delitto di cui

all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la recidiva

specifica;

per PIPITONE Antonino: a decorrere dal 25 maggio 1996, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la

recidiva specifica;

per PISPICIA Salvatore: a decorrere dal 24 giugno 1999, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la

recidiva specifica;

per ROTOLO Antonino: a decorrere dal 15 luglio 1998, data della

Page 15: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p., co. 2, alla data del 20 giugno 2006;

con la recidiva specifica;

per SANSONE Gaetano: a decorrere dal 19 aprile 1994, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p. alla data del 20 giugno 2006; con la

recidiva specifica;

per SAVOCA Giuseppe: a decorrere dal 16 dicembre 1987, data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p., co. 2, alla data del 20 giugno 2006;

con la recidiva specifica;

ADAMO Andrea, ALBERTI Gerlando, ALFANO Salvatore,

BADAGLIACCA Angelo, BADAGLIACCA Gaetano, CANCEMI

Carmelo, CANCEMI Giovanni, DI MAGGIO Lorenzo, INZERILLO

Francesco (cl. 55) INZERILLO Francesco (cl.56) INZERILLO

Tommaso, LIPARI Emanuele, MANNINO Alessandro, MANNINO

Calogero, MILANO Nicola, MILANO Nunzio, MINEO Settimo,

NICCHI Giovanni, NICOLETTI Giovanni, PARISI Angelo Rosario,

PARISI Marcello, PARISI Pietro, PICONE Francesco, RIZZUTO

Rosario, SANSONE Giuseppe; SIRCHIA Giovanni:

B) del delitto di cui all’art. 416 bis commi I,III,IV,V e VI c.p.;

per avere, in concorso con numerose altre persone – tra le quali quelle

Page 16: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

indicate al capo che precede - fatto parte dell’associazione mafiosa

denominata “Cosa Nostra”, o per risultare, comunque, stabilmente

inseriti nella detta associazione, avvalendosi della forza di

intimidazione del vincolo associativo e della condizione di

assoggettamento e di omertà che ne deriva, per commettere reati contro

la vita, l’incolumità individuale, contro la libertà personale e contro il

patrimonio, tra i quali quelli di cui ai capi che seguono e, comunque,

per realizzare profitti o vantaggi ingiusti, nonché per intervenire sulle

istituzioni e sulla pubblica amministrazione;

in particolare contribuendo alle attività della predetta associazione

ponendo in essere la molteplicità di delitti di cui ai capi che seguono.

Con l’aggravante di cui all’articolo 416 bis comma quarto c.p.,

trattandosi di associazione armata;

Con l’aggravante di cui all’articolo 416 bis comma quinto c.p.,

trattandosi di attività economiche finanziate in parte con il prezzo, il

prodotto ed il profitto di delitti; In particolare:

ADAMO Andrea, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione i delitti di cui ai capi che seguono, fungendo da

canale di comunicazioni privilegiato tra gli esponenti del mandamento

mafioso di Brancaccio ed il latitante LO PICCOLO Salvatore,

mantenendo specifici rapporti finalizzati alla commissione di attività

illecite con altri esponenti mafiosi, tra i quali ANNATELLI Filippo e

MILANO Nicolò;

ALBERTI Gerlando, tra l’altro, ponendo in essere, nella qualità di

Page 17: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

uomo d’onore della famiglia di Porta Nuova, tutte le attività utili

all’accreditamento di INGARAO Nicola quale nuovo reggente del

mandamento mafioso di Porta Nuova, in forza della sua particolare

autorevolezza, nel corso di riunioni programmate al fine di

accreditarne il ruolo;

ALFANO Salvatore, tra l’altro, operando per conto

dell’organizzazione mafiosa ed in particolare delle famiglie mafiose

della Noce, nel settore criminale delle estorsioni e prendendo parte a

più riunioni mafiose e mantenendo contatti finalizzati alla trattazione di

affari illeciti con più esponenti mafiosi appartenenti a diversi

mandamenti, tra i quali NICCHI Giovanni;

BADAGLIACCA Angelo, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione i delitti di cui ai capi che seguono, fungendo da

canale di comunicazioni privilegiato tra ROTOLO Antonino ed il padre

BADAGLIACCA Pietro, con particolare riguardo ai contatti con

esponenti mafiosi dei mandamenti del trapanese;

BADAGLIACCA Gaetano, tra l’altro, ponendo in essere, nella qualità

di uomo d’onore della famiglia di Rocca Mezzo Monreale, tutte le

attività utili all’accreditamento di INGARAO Nicola quale nuovo

reggente del mandamento mafioso di Porta Nuova, mettendo a

disposizione dello stesso la propria autorevolezza nel corso di riunioni

programmate al fine di accreditarne il ruolo; fungendo da canale di

comunicazioni privilegiato tra ROTOLO Antonino ed il fratello

BADAGLIACCA Pietro;

Page 18: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

CANCEMI Carmelo, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione ed in particolare delle famiglie mafiose del

mandamento di Pagliarelli una rilevante serie di attività finalizzate alla

cura degli affari illeciti di dette famiglie mafiose, tra le quali molteplici

contatti con ROTOLO Antonino, ANNATELLI Filippo, CAPPELLO

Giuseppe;

CANCEMI Giovanni, tra l’altro, ponendo in essere i delitti di cui ai

capi che seguono, nell’interesse dell’organizzazione ed in particolare

delle famiglie mafiose del mandamento di Pagliarelli; nonché una

rilevante serie di attività finalizzate alla cura degli affari illeciti di dette

famiglie mafiose, tra le quali molteplici contatti con ROTOLO

Antonino, ANNATELLI Filippo, CAPPELLO Giuseppe ed altri

esponenti dell’organizzazione Cosa Nostra;

DI MAGGIO Lorenzo, tra l’altro, per avere mantenuto nella sua

qualità di uomo d’onore della famiglia mafiosa di Torretta più contatti

finalizzati alla trattazione di affari illeciti, con altri esponenti mafiosi di

altre famiglie dell’organizzazione ed in particolare con il latitante LO

PICCOLO Salvatore, nonché con NICOLETTI Giovanni;

INZERILLO Francesco cl. 55, tra l’altro, per avere mantenuto nella

sua qualità di uomo d’onore della famiglia mafiosa di Boccadifalco più

contatti finalizzati alla trattazione di affari illeciti in particolare con

MANNINO Alessandro e MARCIANO’ Vincenzo, oltre che con i suoi

congiunti INZERILLO Francesco cl.56, INZERILLO Rosario,

INZERILLO Tommaso, in particolare con riguardo al rientro in Italia

Page 19: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

dagli U.S.A. degli ultimi due, in particolare ottenendo il consenso a tale

rientro da parte di MANNINO Alessandro, PASTOIA Francesco,

deceduto, MANDALA’ Nicola, separatamente processato, BRUSCA

Vincenzo, DI MAGGIO Lorenzo, CARUSO Calogero, LO PICCOLO

Salvatore;

INZERILLO Francesco cl. 56, tra l’altro, per avere mantenuto nella

sua qualità di uomo d’onore della famiglia mafiosa di Boccadifalco più

contatti finalizzati alla trattazione di affari illeciti ed in particolare al

suo rientro in Italia dagli U.S.A., dove si trovava dagli anni ’80, senza

dovere subire rappresaglie da parte dell’ala corleonese

dell’organizzazione mafiosa, in particolare ottenendo il consenso al

proprio rientro da parte di MANNINO Alessandro, PASTOIA

Francesco, deceduto, MANDALA’ Nicola, separatamente processato,

BRUSCA Vincenzo, DI MAGGIO Lorenzo, CARUSO Calogero, LO

PICCOLO Salvatore;

INZERILLO Rosario, tra l’altro, per avere mantenuto nella sua

qualità di uomo d’onore della famiglia mafiosa di Boccadifalco più

contatti finalizzati alla trattazione di affari illeciti ed in particolare al

suo rientro in Italia dagli U.S.A., dove si trovava dagli anni ’80, senza

dovere subire rappresaglie da parte dell’ala corleonese

dell’organizzazione mafiosa, in particolare ottenendo il consenso al

proprio rientro da parte di MANNINO Alessandro, PASTOIA

Francesco, deceduto, MANDALA’ Nicola, separatamente processato,

BRUSCA Vincenzo, DI MAGGIO Lorenzo, CARUSO Calogero, LO

Page 20: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

PICCOLO Salvatore;

INZERILLO Tommaso, tra l’altro, per avere mantenuto nella sua

qualità di uomo d’onore della famiglia mafiosa di Boccadifalco più

contatti finalizzati alla trattazione di affari illeciti con altri esponenti

mafiosi del mandamento di Boccadifalco, ricevendo dalla predetta

famiglia mafiosa, per il tramite di MANNINO Calogero, una

retribuzione mensile durante tutto il periodo nel quale è stato detenuto;

LIPARI Emanuele, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione più contatti finalizzati alla realizzazione di affari

illeciti dell’organizzazione mafiosa, con esponenti di tale

organizzazione di famiglie anche diversa da quella di Porta Nuova alla

quale il LIPARI appartiene, e tra essi NICCHI Giovanni con il quale

tra l’altro ha trattato il problema della nomina di INGARAO Nicola a

nuovo reggente del mandamento di Porta Nuova;

MANNINO Alessandro, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione ed in particolare della famiglia mafiosa di

Boccadifalco, i delitti di cui ai capi che seguono, nonché prendendo

parte al dibattito interno all’organizzazione mafiosa relativo al rientro

degli INZERILLO in Italia, riunendosi in più occasioni, per la

trattazione di affari illeciti dell’organizzazione mafiosa con altri

esponenti della stessa, tra i quali MARCIANO’ Vincenzo e MANDALA’

Nicola, nonchè con lo stesso ROTOLO Antonino;

MANNINO Calogero, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione ed in particolare della famiglia mafiosa di

Page 21: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Boccadifalco, i delitti di cui ai capi che seguono, nonché prendendo

parte al dibattito interno all’organizzazione mafiosa relativo al rientro

degli INZERILLO in Italia, riunendosi in più occasioni, per la

trattazione di affari illeciti dell’organizzazione mafiosa con altri

esponenti della stessa, tra i quali MARCIANO’ Vincenzo e lo stesso

ROTOLO Antonino; occupandosi del mantenimento in carcere di

INZERILLO Tommaso;

MILANO Nicola, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione ed in particolare della famiglia mafiosa di Porta

Nuova più riunioni con esponenti mafiosi appartenenti a diverse

famiglie, tra i quali NICCHI Giovanni ed occupandosi in più occasioni,

di affari illeciti dell’organizzazione mafiosa;

MILANO Nunzio, tra l’altro, contribuendo con una serie di contatti

indiretti con ROTOLO Antonino alla ridefinizione dell’organigramma

di vertice delle famiglie mafiose del mandamento di Porta Nuova ed

intrattenendo sul punto contatti diretti con NICCHI Giovanni nonché

occupandosi, in più occasioni, di affari illeciti dell’organizzazione

mafiosa;

MINEO Settimo, tra l’altro, ponendo in essere il delitto di cui ai capi

che seguono, nell’interesse dell’organizzazione mafiosa, nonchè

mantenendo rapporti finalizzati alla definizione di affari illeciti con

ROTOLO Antonino e con esponenti della famiglia mafiosa di C.so dei

Mille per intervenire nel settore dell’aggiudicazione degli appalti;

NICCHI Giovanni, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

Page 22: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

dell’organizzazione i delitti di cui ai capi che seguono, fungendo da

canale di comunicazioni privilegiato tra ROTOLO Antonino e l’intera

organizzazione mafiosa, trattando per conto dello stesso le questioni

relative alla ristrutturazione dei vertici di mandamenti mafiosi quali

Boccadifalco e Porta Nuova, nonché numerosi altri affari illeciti;

NICOLETTI Giovanni, tra l’altro, operando per conto

dell’organizzazione mafiosa ed in special modo delle famiglie mafiose

del mandamento della Noce nel settore criminale delle estorsioni e

prendendo parte a più riunioni mafiose;

PARISI Angelo Rosario, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione molteplici contatti tra ROTOLO Antonino e CINA’

Antonino, nonché mantenendo ulteriori contatti finalizzati alla

trattazione di atti illeciti con CANCEMI Giovanni e con NICCHI

Giovanni, infine operandosi perché l’organizzazione mafiosa, nel

proprio interesse candidasse alle elezioni amministrative per il rinnovo

del consiglio comunale di Palermo il proprio nipote PARISI Marcello;

PARISI Marcello, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione molteplici contatti con ROTOLO Antonino e

(mediati) con CINA’ Antonino, SANSONE Gaetano e SANSONE

Giuseppe, finalizzati alla promozione della sua candidatura,

nell’interesse dell’organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra,

alle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di

Palermo;

PARISI Pietro, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

Page 23: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

dell’organizzazione molteplici contatti tra ROTOLO Antonino

finalizzati all’analisi dei rapporti interni all’organizzazione ed in

particolare ai rapporti del ROTOLO con LO PICCOLO Salvatore,

nonché mettendo a disposizione dell’organizzazione mafiosa gli uffici

della società Edilizia 93 di Parisi Pietro e C. per incontri di

appartenenti all’organizzazione mafiosa, nonché prendendo egli stesso

parte ad altre riunioni aventi a contenuto la trattazione di affari illeciti,

con altri esponenti mafiosi quali: CANCEMI Carmelo, ROTOLO

Antonino, INGARAO Nicolò, NICCHI Giovanni, PARISI Angelo

Rosario, e CANGEMI Carmelo;

PICONE Francesco, tra l’altro, operando per conto

dell’organizzazione mafiosa nel settore criminale delle estorsioni, con

particolare riferimento alla loro organizzazione nel territorio del

quartiere Noce, e prendendo parte a più riunioni mafiose;

RIZZUTO Rosario, tra l’altro, operando per conto dell’organizzazione

mafiosa nel settore criminale delle estorsioni, con particolare

riferimento alla loro organizzazione nel territorio del quartiere di

Bonagia ed in quello di Villagrazia di Palermo, e prendendo parte a

più riunioni mafiose;

SANSONE Giuseppe, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione i delitti di cui ai capi che seguono, ponendo in

essere e partecipando a molteplici riunioni relative agli affari

dell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra, con importanti esponenti

della medesima organizzazione, tra i quali ROTOLO Antonino e

Page 24: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

BONURA Francesco;

SIRCHIA Giovanni, tra l’altro, ponendo in essere, nell’interesse

dell’organizzazione i delitti di cui ai capi che seguono e lui imputati,

ponendo in essere e partecipando a molteplici riunioni relative agli

affari dell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra, con importanti

esponenti della medesima organizzazione, tra i quali ROTOLO

Antonino;

in Palermo fino alla data del 20 giugno 2006;

per ADAMO Andrea a decorrere dal 5 aprile 2004 data della sentenza

di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del delitto di

cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica infraquinquennale;

per ALBERTI Gerlando a decorrere dal 16 dicembre 1987 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per BADAGLIACCA Gaetano a decorrere dal 6 giugno 1997 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per CANCEMI Carmelo a decorrere dal 21 novembre 2003 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato giudicato per il delitto di

cui all’art. 416 bis c.p.;

per INZERILLO Francesco cl. 55 a decorrere dal 24 aprile 1997 data

della sentenza di primo grado con la quale è stato giudicato per il

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per INZERILLO Tommaso a decorrere dal 30 gennaio 1992 data della

Page 25: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

sentenza di primo grado con la quale è stato giudicato per il delitto di

cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per LIPARI Emanuele a decorrere dal 27 luglio 2001 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica

infraquinquennale;

per MANNINO Alessandro a decorrere dal 24 giugno 1999 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per MILANO Nunzio a decorrere dal 16 dicembre 1987 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per MINEO Settimo a decorrere dal 16 dicembre 1987 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per NICOLETTI Giovanni a decorrere dal 17 marzo 1999 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per PICONE Francesco a decorrere dal 30 giugno 2000 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica;

per SANSONE Giuseppe a decorrere dal 13 ottobre 2003 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.; con la recidiva specifica

Page 26: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

infraquinquennale;

per SIRCHIA Giovanni a decorrere dal 16 aprile 2004 data della

sentenza di primo grado con la quale è stato riconosciuto colpevole del

delitto di cui all’art. 416 bis c.p.;

MERCADANTE Giovanni

C) per il delitto di cui all’art. 416 bis, comma I, II, III, IV, VI c.p.;

per avere fatto parte, unitamente ad altre numerose persone (tra le

quali PROVENZANO Bernardo, SPERA Benedetto, GIUFFRÈ

Antonino, LO PICCOLO Salvatore, LIPARI Giuseppe, CANNELLA

Tommaso, CINÀ Antonino, ROTOLO Antonino ed altri)

dell’associazione mafiosa “Cosa Nostra”, e per essersi, insieme,

avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della

condizione di assoggettamento ed omertà che ne deriva, per

commettere delitti contro la vita, l’incolumità individuale, la libertà

personale, il patrimonio, per acquisire in modo diretto o indiretto la

gestione o, comunque, il controllo di attività economiche, di

concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici, per

realizzare profitti e vantaggi ingiusti per sé e gli altri, per intervenire

sulle istituzioni e la pubblica amministrazione, più in particolare, per

avere costituito un punto di riferimento per la cura degli interessi di

PROVENZANO Bernardo, nel periodo della sua latitanza, per aver

stretto rapporti con altri capimafia quali CANNELLA Tommaso, CINÀ

Page 27: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Antonino e ROTOLO Antonino, funzionali alla realizzazione degli

interessi facenti capo al sodalizio mafioso, tra l’altro, fornendo nel

tempo il proprio ausilio e la disponibilità della struttura sanitaria della

quale era socio per prestazioni sanitarie in favore degli associati,

anche latitanti, e la redazione di documentazione sanitaria di favore,

ricevendo l’appoggio elettorale di Cosa Nostra in occasione delle

elezioni regionali cui era candidato ed inserendo nel proprio staff

politico, a seguito delle indicazioni ricevute da Cinà Antonino e Rotolo

Antonino, altro soggetto, anch’egli in stretto collegamento mafioso con

gli stessi ROTOLO e CINÀ, in vista della candidatura alle prossime

elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Palermo.

In Palermo ed in altre località del territorio nazionale, fino alla data

del 10 luglio 2006.

DI NAPOLI Pietro, MANNINO Calogero, BONURA Francesco,

MARCIANO’ Vincenzo, ROTOLO Antonino, STASSI Francesco

D) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere - in

concorso tra loro (e con SPINA Raffaele, deceduto) e con più azioni

esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minacce

consistite nel manifestare la propria appartenenza all’ organizzazione

mafiosa denominata Cosa Nostra ed in virtù della forza derivante dal

Page 28: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione – costretto il

responsabile delle società del gruppo MIGLIORE (società MIGLIORE

s.p.a., società MIGLIORE Sonepar s.p.a e società MIRA S.r.l. con sede

in Palermo), MIGLIORE Giuseppe, al pagamento di una somma di

denaro allo stato non meglio quantificata, procurando così a sé e all’

organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra un ingiusto profitto,

in particolare:

DI NAPOLI Pietro in qualità di percettore finale della somma di

denaro in quanto capo del mandamento mafioso della Noce, ed in

riferimento all’ eserciziocommerciale denominato “Grande Migliore”

sito in viale Regione Siciliana e all’ agenzia di scommesse su

avvenimenti sportivi determinati dal CONI della società MIRA Srl sita

via Enrico Fermi nn.60/72 angolo via Pacinotti, collocati nel territorio

di tale mandamento;

MANNINO Calogero quale persona che ha materialmente ottenuto dal

MIGLIORE Giuseppe il denaro successivamente versato al DI

NAPOLI;

MARCIANO’ Vincenzo quale mediatore tra MIGLIORE Giuseppe ed il

DI NAPOLI per la definizione del pagamento della somma di denaro

profitto del delitto, con particolare riferimento all’ agenzia di

scommesse su avvenimenti sportivi determinati dal CONI della società

MIRA Srl sita via Enrico Fermi nn.60/72 angolo via Pacinotti;

BONURA Francesco quale mediatore tra la vittima del reato,

MIGLIORE Giuseppe ed il DI NAPOLI per la definizione del

Page 29: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

pagamento della somma di denaro profitto del delitto con particolare

riferimento all’ agenzia di scommesse su avvenimenti sportivi

determinati dal CONI della società MIRA Srl sita via Enrico Fermi

nn.60/72 angolo via Pacinotti;

STASSI Francesco quale mediatore tra MIGLIORE Giuseppe ed il

BONURA ed inoltre quale persona incaricata da ROTOLO Antonino di

riscuotere la somma di denaro di 10.000 euro con riferimento ai punti

vendita della società MIGLIORE SpA siti a Canicattì c.da Gruccione

(AG) e a Caltanissetta in via Salvo D’Acquisto nr.22;

ROTOLO Antonino quale percettore delle somme di denaro sopra

indicate riscosse su suo mandato dallo STASSI Francesco presso i punti

vendita della società MIGLIORE Spa, successivamente versate alle

famiglie di competenza;

In Palermo con contributi al delitto contestato accertati fino al maggio

2005, per BONURA Franco dal 2000, per MANNINO Calogero fino al

2003, per DI NAPOLI a decorrere dal luglio 2003

NICCHI Giovanni e ROTOLO Antonino

E) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere in

concorso tra loro e con ignoti, con più azioni esecutive di un medesimo

disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel danneggiare le

Page 30: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

serrature dei locali degli esercizi commerciali di seguito indicati, ed in

virtù della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta

organizzazione, posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco

a procurare a sé stessi e all’ organizzazione mafiosa un ingiusto

profitto consistente nelle somme richieste ai titolari degli esercizi

commerciali sotto indicati, con minaccia consistita nel manifestare la

propria appartenenza all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa

Nostra e agendo il ROTOLO ed il NICCHI quali mandanti, e non

portando a compimento l’ azione per cause indipendenti dalla propria

volontà:

Negozio di abbigliamento sito in Corso dei Mille n.51, gestito da

Ruan Guanshui nato a Zhejiang (RPC) il 23.11.1971

Negozio di abbigliamento sito in corso dei Mille n.70, gestito da

Luo Fuju, nata nella (RPC) il 13.06.1962

Negozio di abbigliamento intimo sito in corso dei Mille n. 88/90,

gestito da Wang Qingjian Zhejiang nata nella (RPC) il 29.10.1967

Negozio di abbigliamento sito in via Archirafi n.7/H, gestito da Lin

Jin nato a Zhejiang (RPC) il 13.10.1984

Negozio di abbigliamento sito in via A. Ugo n. 8/10, gestito da Yang

Yanmei nato a Zhejiang (RPC) il 26.05.1947

Negozio di abbigliamento sito in via A. Ugo n. 13/15, gestito da Lin

Jinliang nato nella (RPC) il 10.10.1961

Negozio di abbigliamento sito in via A. Ugo n. 77/79, gestito da Lin

Xixi nata a Zhejiang nella (RPC) il 15.11.1953

Page 31: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 136, gestito da Yang

Weijun nato a Zhejiang nella (RPC) il 19.10.1973

Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 82- 82/A, gestito da

Chen Zhi Hong nata a Zhejiang nella (RPC) il 25.08.1966

Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 80, gestito da Yang

Weiwu nato a Zhejiang nella (RPC) il 12.10.1976

Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 72- 72/A, gestito da

Zang Yong nato a Zhejiang nella (RPC) il 24.06.1974

Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 68, gestito da Liu

Aiying nata a Henan nella (RPC) il 09.12.1960

Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 62, gestito da Chen

Bangsheng nato a Zhejiang nella (RPC) il 20.03.1958

In Palermo 27 ottobre 2006

ROTOLO Antonino:

F) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in

concorso con ignoti, con più azioni esecutive di un medesimo disegno

criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria

appartenenza all’associazione mafiosa Cosa Nostra, ed in virtù della

forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta

organizzazione, procurati un ingiusto profitto, costringendo la “C.O.T.

Page 32: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

società cooperativa” con sede in via Filippo Pecoraino nr. 27, nel

quartiere Brancaccio, che gestisce la mensa universitaria “Self Service

CHIARAMONTE” di via Chiaramonte 28, (via adiacente all’ingresso

principale dell’ Ospedale “Policlinico” di Palermo) e dunque

appaltatrice dei pasti presso il Policlinico di Palermo, a versare una

quota non determinata di denaro; agendo il ROTOLO quale mandante

del delitto e percettore della somma sopra indicata;

In Palermo fino alla data del 20 giugno 2006

ROTOLO Antonino, NICCHI Giovanni, ADAMO Andrea

G) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in

concorso tra loro e con ignoti, con più azioni esecutive di un medesimo

disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la

propria appartenenza all’associazione mafiosa Cosa Nostra, ed in virtù

della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta

organizzazione, posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco

ad ottenere dalla ditta C.O.T. società cooperativa, con sede in via

Filippo Pecoraino nr. 27 il 3% del valore dell’appalto dei pasti da

fornire presso la mensa universitaria di Palermo;

atti consistiti nell’individuare la ditta “C.O.T. società cooperativa”

quale effettiva aggiudicatrice dell’appalto;

Page 33: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

accertando l’effettivo valore dell’appalto, al fine di determinare il 3%

da imporre quale prezzo dell’estorsione;

contattando i responsabili della “C.O.T. società cooperativa”;

agendo il ROTOLO ed il NICCHI quali mandanti e l’ ADAMO quale

soggetto deputato a realizzare il contatto con le vittime ed a formulare

la richiesta estorsiva; non portando a compimento l’ azione per cause

indipendenti dalla propria volontà;

In Palermo fino alla data del 20 giugno 2006

BONURA Francesco, MARCIANO’ Vincenzo, INGARAO Nicolò

H) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 629 comma 2° in relazione al

nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152,

conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra

loro (e con BADALAMENTI Agostino, deceduto, e INGARAO Nicolò

detenuto per altro), mediante minacce consistite nel manifestare la

propria appartenenza all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa

Nostra ed in virtù della forza derivante dal vincolo associativo relativo

alla predetta organizzazione, procurato a se stessi e all’ organizzazione

mafiosa denominata Cosa Nostra un ingiusto profitto, costringendo

MARCIANO’ Giovanni Battista titolare della società “IMPIANTI e

ASFALTI” srl con sede in Palermo in via Umberto Maddalena nr.114,

al versamento di una somma di denaro allo stato non meglio

quantificata, e in particolare:

Page 34: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

INGARAO Nicolò in qualità di percettore finale della somma di denaro

in quanto appartenente alla famiglia mafiosa di Palermo Centro ed in

riferimento ai lavori effettuati dalla ditta della p.o. per la tutela e

valorizzazione del monumento Castello a Mare sito nei pressi di piazza

XIII Vittime;

MARCIANO’ Vincenzo e BONURA Francesco quale mediatori tra la

p.o. e l’ INGARAO per la definizione del pagamento della somma di

denaro

In Palermo in epoca prossima al maggio 2005

MANNINO Calogero, INZERILLO Francesco (cl.1955), MANNINO

Alessandro, NICOLETTI Giovanni,

I) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 629 comma 2° in relazione al

nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152,

conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere in concorso tra loro,

mediante minaccia ed in virtù della forza derivante dal vincolo

associativo relativo alla predetta organizzazione, posto in essere atti

idonei diretti in modo non equivoco a procurare a sé stessi e all’

organizzazione mafiosa un ingiusto profitto consistente nella somma di

1500 euro, con minacce consistite nel manifestare la propria

appartenenza all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra, il

responsabile della ditta edile “CIESSE” consede in Palermo, non

portando a compimento l’ azione per cause indipendenti dalla propria

Page 35: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

volontà; ed in particolare, avendo il MANNINO richiesto il versamento

della somma di denaro in favore della famiglia mafiosa di Uditore con

riferimento ai lavori di ristrutturazione in corso da parte della ditta

CIESSE di alcuni edifici siti nel quartiere Borgo Nuovo di Palermo tra

i quali lo stabile sito in via Tindari nr. 52, ed agendo l’ INZERILLO

Francesco, il MANNINO Alessandro ed il NICOLETTI Giovanni quali

mediatori tra la p.o. ed il MANNINO Calogero per la definizione del

pagamento della somma di denaro richiesta

In epoca prossima al mese di ottobre 2005

BONURA Francesco, MANNINO Calogero

L) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 629 comma 2° in relazione al

nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152,

conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203, per avere a più riprese, in

concorso tra loro e con ignoti, tra i quali “Sarino” allo stato non

identificato, mediante minacce consistite nel manifestare la propria

appartenenza all’organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra ed

in virtù della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo

relativo alla predetta organizzazione, costretto l’imprenditore

RUVITUSO Diego, titolare della Horigel s.p.a., a procurare a loro

stessi ed all’associazione mafiosa denominata Cosa Nostra un ingiusto

profitto, consistente nel prezzo richiesto ed ottenuto di una somma di

denaro indicata nella misura periodica di 700 euro;

Page 36: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

in particolare BONURA Francesco, quale percettore finale della

somma nell’interesse della famiglia mafiosa di Uditore e MANNINO

Calogero quale mandante diretto dell’esattore materiale del denaro

In Palermo fino alla data del 20 giugno 2006

BONURA Francesco, DI MAIO Vincenzo, PIPITONE Antonino:

M) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in

concorso tra loro e con più azioni esecutive di un medesimo disegno

criminoso, mediante minacce consistite nel manifestare la propria

appartenenza all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra ed

in virtù della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla

predetta organizzazione, costretto GUCCIONE Gioacchino, presidente

della società “MARINA di VILLA IGEA” con sede in Palermo, a

procurare a sé stessi e all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa

Nostra un ingiusto profitto consistente nel prezzo richiesto ed ottenuto

di una somma di denaro di 1.500 euro mensili; in particolare:

DI MAIO e PIPITONE in qualità di percettori finali della somma di

denaro di 1.500 euro, in quanto appartenenti alla famiglia mafiosa

dell’Arenella–Acquasanta, ed in riferimento all’ concessione di cui è

titolare il GUCCIONE - quale presidente della società MARINA di

VILLA IGEA - per la gestione del porto turistico dell’ Acquasanta

Page 37: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

BONURA Francesco quale mediatore tra p.o. ed il DI MAIO per la

definizione ed il versamento della somma di denaro sopra indicata

In Palermo fino al maggio 2005

BONURA Francesco, DI MAIO Vincenzo, PIPITONE Antonino

N) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 629 comma 2° in relazione

al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152,

conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere in concorso tra loro,

mediante minaccia ed in virtù della forza derivante dal vincolo

associativo relativo alla predetta organizzazione, posto in essere atti

idonei consistiti nel manifestare la propria appartenenza all’

organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra diretti in modo non

equivoco a procurare a sé stessi e all’ organizzazione mafiosa un

ingiusto profitto consistente nel pagamento richiesto all’ imprenditore

edile BUSCEMI Vito del 3% dell’ importo complessivo dei lavori da

realizzare presso il porto turistico dell’ Acquasanta, non portando a

compimento l’ azione per cause indipendenti dalla propria volontà; ed

in particolare:

DI MAIO e PIPITONE in qualità di percettori finali della somma di

denaro richiesta, in quanto appartenenti alla famiglia mafiosa

dell’Arenella–Acquasanta, ed in riferimento ai lavori edili che la ditta

del BUSCEMI deve realizzare all’ interno del porto turistico dell’

Acquasanta

Page 38: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

BONURA Francesco quale mediatore tra p.o. ed il DI MAIO per la

definizione ed il versamento della somma di denaro sopra indicata

In epoca prossima al mese di maggio 2005

MANNINO Calogero

O) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in

concorso con PIPITONE Vincenzo, VALLELUNGA Vincenzo, DI

MAGGIO Antonino e con PIPITONE Giovan Battista, detenuto per

altro, e con ignoti con più azioni esecutive di un medesimo disegno

criminoso, mediante minacce consistite nel manifestare la propria

appartenenza all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra ed

in virtù della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla

predetta organizzazione, costretto SAMMARITANO Giuseppe, titolare

della società “SICILPRODET s.p.a.” con sede in Carini in Via Don

Luigi Sturzo s.n.c, a procurare a sé stessi e all’ organizzazione mafiosa

denominata Cosa Nostra un ingiusto profitto consistente nel prezzo

richiesto ed ottenuto di una somma di denaro complessiva di circa

200.000 euro, in particolare:

PIPITONE Vincenzo, DI MAGGIO Antonino e PIPITONE Giovan

Battista (detenuto), in qualità di percettori finali della somma di denaro

di 200.000 euro circa, in quanto appartenenti alla famiglia mafiosa di

Page 39: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Carini, ed in riferimento all’ acquisto da parte del SAMMARITANO di

alcuni immobili siti nel territorio del comune di Carini tra i quali un

capannone ad uso industriale, un terreno ed un immobile acquistati da

EMALDI Antonio legale rappresentante della società “TARTARICA

TREVISO S.R.L.” con sede in Faenza (RA)

MANNINO Calogero e VALLELUNGA Vincenzo quali mediatori tra la

vittima e PIPITONE Giovan Battista (detenuto), il PIPITONE Vincenzo

ed il DI MAGGIO Antonino , della conclusione dell’ affare e della

definizione e versamento della somma di denaro sopra indicata

In Palermo ed in Carini fino al mese di maggio 2005

BONURA Francesco, MANNINO Calogero

P) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in

concorso tra loro e con più azioni esecutive di un medesimo disegno

criminoso, mediante minacce consistite nel manifestare la propria

appartenenza all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra ed

in virtù della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla

predetta organizzazione, costretto il titolare dell’ esercizio commerciale

di vendita di autovetture di marca SEAT sito in Palermo via Beato

Angelico nr 20 a procurare a sé stessi e all’ organizzazione mafiosa

denominata Cosa Nostra un ingiusto profitto consistente nel prezzo

Page 40: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

richiesto ed ottenuto di una somma di denaro di cinquecento euro

mensili, in particolare:

BONURA Francesco in qualità di percettori finali della somma di

denaro di 500 euro mensili , in quanto appartenente alla famiglia

mafiosa dell’ Uditore;

MANNINO Calogero quale persona che ha materialmente ottenuto

dalla p.o. le somme di denaro sopra indicate successivamente versate

al BONURA;

In Palermo fino al maggio 2005

MANNINO Calogero

Q) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2° in

relazione al nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio

1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in

concorso con persone allo stato non identificate e con SANSONE

Giuseppe (separatamente giudicato), con più azioni esecutive di un

medesimo disegno criminoso, mediante minacce consistite nel

manifestare la propria appartenenza all’ organizzazione mafiosa

denominata Cosa Nostra ed in virtù della forza derivante dal vincolo

associativo relativo alla predetta organizzazione, costretto il titolare

dell’ esercizio di ristorazione- bar denominato BOCACHICA – Bar de

Tapas – Cervezeria Pub”, sito in Palermo, a procurare a sé e all’

organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra un ingiusto profitto

Page 41: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

consistente nel prezzo richiesto ed ottenuto di una somma di denaro

non meglio allo stato quantificata

In Palermo fino al mese di maggio 2005

DI MAGGIO Lorenzo NICOLETTI Giovanni

R) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 629 comma 2° in relazione al

nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152,

conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in concorso tra loro,

mediante minacce consistite nel manifestare la propria appartenenza

all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra ed in virtù della

forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta

organizzazione, costretto il responsabile della società “DAU Sistemi

s.r.l”. con sede a San Giovanni Gemini (AG) in corso Umberto nr.1, a

procurare a sé e all’ organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra

un ingiusto profitto consistente nel prezzo richiesto ed ottenuto di una

somma di denaro di quattordicimila euro. In particolare:

NICOLETTI Giovanni quale percettore finale della somma di denaro

di otto milioni di lire in quanto appartenente alla famiglia mafiosa di

Cruillas nel cui territorio si svolgono i lavori di costruzione di due

edifici da parte della ditta DAU Sistemi s.r.l”.

DI MAGGIO Lorenzo quale persona che ha materialmente ottenuto la

consegna dell’ intera somma di denaro pari a circa quattordicimila

euro

Page 42: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

In Palermo nell’ anno 2003

MARCIANO’ Vincenzo

S) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 629 comma 2° in relazione al

nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152,

conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in concorso con

persone allo stato non identificate, mediante minacce consistite nel

manifestare la propria appartenenza all’ organizzazione mafiosa

denominata Cosa Nostra ed in virtù della forza derivante dal vincolo

associativo relativo alla predetta organizzazione, costretto i

responsabili dei lavori di completamento del plesso scolastico sito in

Palermo via Bevignani, Casella e Bernabei a procurare a sé e all’

organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra un ingiusto profitto

consistente nel prezzo richiesto ed ottenuto di una somma di denaro

non meglio quantificata ma comunque non inferiore a quindici milioni

di lire

In Palermo nell’ anno 2003

GRIZZAFI Mario, BADAGLIACCA Pietro, ROTOLO Antonino,

PROVENZANO Bernardo

T) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 629 comma 2° in relazione al

nr.3 comma 2 dell’art.628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152,

Page 43: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in concorso con

persone allo stato non identificate e con GRIZZAFI Francesco

(giudicato separatamente), detenuto, mediante minacce consistite nel

manifestare la propria appartenenza all’ organizzazione mafiosa

denominata Cosa Nostra ed in virtù della forza derivante dal vincolo

associativo relativo alla predetta organizzazione, costretto ROMEO

Salvatore, imprenditore nel settore della produzione, trasformazione e

commercializzazione di prodotti zootecnici, a procurare a sé e all’

organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra un ingiusto profitto

consistente nel prezzo richiesto ed ottenuto di una somma di 30.000

euro; agendo il GRIZZAFI quale materiale esattore di tale somma, il

BADAGLIACCA quale mediatore con la vittima al fine di determinare

il prezzo del delitto; il ROTOLO quale soggetto anch’egli intervenuto

su sollecitazione del BADAGLIACCA al fine di richiedere al

PROVENZANO una più equa determinazione del prezzo del delitto;

In Provincia di Palermo e altrove nel 2006

Ruan Guanshui

U) delitto p.e.p. dall’art. 378, co.2, c.p. per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Ruan

Guanshui, titolare del Negozio di abbigliamento sito in Corso dei Mille

n.51, ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

Page 44: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, il 6 settembre 2006.

Luo Fuju

V) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. , co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno della stessa Luo

Fuju, titolare del Negozio di abbigliamento sito in Corso dei Mille n.70,

ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, il 6 settembre 2006.

Wang Qingjian Zhejiang;

Z) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

Page 45: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Wang

Qingjian Zhejiang, titolare del Negozio di abbigliamento sito in Corso

dei Mille n.88/90, ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li

riguardavano, omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di

sommarie informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento

dei fatti di rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare

negando di aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato

alcuna somma a tale titolo.

In Palermo, il 7 settembre 2006.

Lin Jin

A-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Lin Jin,

titolare del Negozio di abbigliamento sito in via Archirafi n.7/H, ad

eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano, omettendo

di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie informazioni,

circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di rilevanza

penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver ricevuto

richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a tale

titolo.

In Palermo, il 15 settembre 2006.

Yang Yanmei

Page 46: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

B-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Yang

Yanmei, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via A. Ugo n.

8/10, ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, il 7 settembre 2006.

Lin Jinliang

C-1)delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Lin

Jinliang, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via A. Ugo n.

8/10, ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, l’ 8 settembre 2006.

Page 47: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Lin Xixi

D-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno della stessa Lin

Xixi, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via A. Ugo n. 77/79,

ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, il 28 ottobre 2006.

Yang Weijun

E-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Yang

Weijun, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 136,

ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver

ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a

Page 48: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

tale titolo.

In Palermo, il 9 settembre 2006

Yu Liping

F-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Yu

Liping, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 88,

ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, il 9 settembre 2006

Chen Zhi Hong;

G-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno della stessa Chen

Zhi Hong, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n.

82- 82/A, ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

Page 49: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, l’ 11 settembre 2006

Yang Weiwu;

H-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Yang

Weiwu, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 80,

ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di

aver ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna

somma a tale titolo.

In Palermo, l’ 11 settembre 2006

Zang Yong

I-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Zang

Yong, titolare del Negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 72-

72/A, ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

Page 50: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver

ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a

tale titolo.

In Palermo, l’ 11 settembre 2006

Liu Aiying

L-1)delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno della stessa Liu

Aiying, titolare del negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n. 68,

ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver

ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a

tale titolo.

In Palermo, l’ 11 settembre 2006

Chen Bangsheng

M-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato NICCHI

Giovanni, ROTOLO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso Chen

Page 51: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Bangsheng, titolare del negozio di abbigliamento sito in via Lincoln n.

62, ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver

ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a

tale titolo.

In Palermo, il 28 ottobre 2006

RIBAUDO Emanuele

N-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato ROTOLO

Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il reato di concorso in

estorsione aggravata in danno dello stesso RIBAUDO Emanuele,

Presidente della “C.O.T. società cooperativa” con sede in Palermo via

Pecoraino nr.27 ed Amministratore delegato della C.F.I. Distribuzione

s.r.l., ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver

ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a

tale titolo, in relazione all’ appalto dei pasti presso le mese del

Policlinico di Palermo e della mensa universitaria di Palermo;

In Palermo, il 7 luglio 2006

Page 52: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

MARCIANO’ Pietro commesso il 15 settembre 2006;

O-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato BONURA

Francesco, MARCIANO’ Vincenzo, INGARAO Nicolò ed ignoti,

sottoposti ad indagine per il reato di concorso in estorsione aggravata

in danno dello stesso MARCIANO’ Pietro, titolare dell’omonima

impresa di scavi e movimento terra, ad eludere le investigazioni

dell’Autorità che li riguardavano, omettendo di riferire alla polizia

giudiziaria, in sede di sommarie informazioni, circostanze decisive ai

fini dell’accertamento dei fatti di rilevanza penale ai medesimi

addebitati, in particolare negando di aver ricevuto richieste di natura

estorsiva e di aver versato alcuna somma a tale titolo in relazione ai

lavori effettuati dalla sua ditta per la tutela e valorizzazione del

monumento Castello a Mare sito nei pressi di piazza XIII Vittime;

In Palermo, il 7 luglio 2006

CLEMENTE Salvatore

P-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato MANNINO

Calogero, INZERILLO Francesco (cl.1955), MANNINO Alessandro,

NICOLETTI Giovanni, ed ignoti, sottoposti ad indagine per il reato di

concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso CLEMENTE

Salvatore, titolare della ditta individuale “CIESSE Edilizia”, con sede

in Palermo strada vicinale Badami nr.47, ad eludere le investigazioni

dell’Autorità che li riguardavano, omettendo di riferire alla polizia

giudiziaria, in sede di sommarie informazioni, circostanze decisive ai

Page 53: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

fini dell’accertamento dei fatti di rilevanza penale ai medesimi

addebitati, in particolare negando di aver ricevuto richieste di natura

estorsiva e di aver versato alcuna somma a tale titolo in relazione ai

lavori di ristrutturazione in corso da parte della ditta CIESSE di alcuni

edifici siti nel quartiere Borgo Nuovo di Palermo tra i quali lo stabile

sito in via Tindari nr. 52

In Palermo, il 21 settembre 2006

RUVITUSO Calogero

Q-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato BONURA

Francesco, MANNINO Calogero ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso

RUVITUSO Calogero gestore del deposito di Palermo della Horigel

s.p.a., ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver

ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a

tale titolo

In Palermo, il 10 luglio 2006

SAMMARITANO Giuseppe;

R-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato MANNINO

Calogero, PIPITONE Vincenzo, VALLELUNGA Vincenzo, DI

Page 54: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

MAGGIO Antonino ed ignoti, sottoposti ad indagine per il reato di

concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso

SAMMARITANO Giuseppe titolare della società “SICILPRODET”

s.p.a. con sede a Carini in via Don Luigi Sturzo s.n.c., ad eludere le

investigazioni dell’Autorità che li riguardavano, omettendo di riferire

alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie informazioni, circostanze

decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di rilevanza penale ai

medesimi addebitati, in particolare negando di aver ricevuto richieste

di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a tale titolo in

riferimento all’ acquisto da parte del SAMMARITANO di alcuni

immobili siti nel territorio del comune di Carini tra i quali un

capannone ad uso industriale, un terreno ed un immobile acquistati da

EMALDI Antonio legale rappresentante della società “TARTARICA

TREVISO S.R.L.” con sede in Faenza (RA)

In Palermo, il 13 luglio 2006

LO CASCIO Fortunato

S-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato BONURA

Francesco, MANNINO Calogero ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso LO

CASCIO Fortunato titolare dell’esercizio commerciale di vendita di

autovetture di marca Seat sito in via Beato Angelico nr.20, ad eludere

le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano, omettendo di riferire

alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie informazioni, circostanze

Page 55: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di rilevanza penale ai

medesimi addebitati, in particolare negando di aver ricevuto richieste

di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a tale titolo

In Palermo il 3 luglio 2006;

BUSCEMI Maurizio BUSCEMI Paolo

T-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato BONURA

Francesco, MANNINO Calogero ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno dello stesso

BUSCEMI Maurizio titolare dell’esercizio di ristorazione – bar

denominato Bocachica - Bar del Tapas – Cervezeria Pub e di

BUSCEMI Paolo gestore di fatto del medesimo esercizio commerciale,

ad eludere le investigazioni dell’Autorità che li riguardavano,

omettendo di riferire alla polizia giudiziaria, in sede di sommarie

informazioni, circostanze decisive ai fini dell’accertamento dei fatti di

rilevanza penale ai medesimi addebitati, in particolare negando di aver

ricevuto richieste di natura estorsiva e di aver versato alcuna somma a

tale titolo

In Palermo il 6 luglio 2006;

LUPO Giovanni, LO SCRUDATO Vito, IMMORDINO Calogero;

U-1) delitto p.e.p. dall’art. 378 c.p. co.2, per aver aiutato DI MAGGIO

Lorenzo, NICOLETTI Giovanni ed ignoti, sottoposti ad indagine per il

reato di concorso in estorsione aggravata in danno degli stessi LUPO e

Page 56: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

LO SCRUDATO, IMMORDINO titolari i primi due amministratore il

terzo, della società “Dau Sistemi s.r.l.” con sede a San Giovanni

Gemini (AG) in Corso Umberto nr.1, ad eludere le investigazioni

dell’Autorità che li riguardavano, omettendo di riferire alla polizia

giudiziaria, in sede di sommarie informazioni, circostanze decisive ai

fini dell’accertamento dei fatti di rilevanza penale ai medesimi

addebitati, in particolare negando di aver ricevuto richieste di natura

estorsiva e di aver versato alcuna somma a tale titolo in relazione ai

lavori di costruzione di due edifici da parte della ditta DAU Sistemi

s.r.l” in via Trabucco di Palermo;

In Palermo il 19 settembre 2006

- § -

La costituzione dell’Associazione “COMITATO ADDIOPIZZO” si

fonda sulle ragioni che seguono.

PREMESSE

- Il “COMITATO ADDIPIZZO” è un’associazione non riconosciuta

(artt. 36 e ss. C.C.) che ha assunto tra gli scopi statutari quello di

“promuovere una cultura della legalità, della solidarietà e

dell’ambiente, basata sui principi della Costituzione, in opposizione al

fenomeno delle organizzazioni criminali di stampo mafioso e al pizzo

Page 57: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

in particolare”, di “ideare, progettare e sostenere iniziative, attività ed

interventi che sono finalizzati a promuovere la nascita di un

movimento anti-mafia e anti-racket tra i cittadini e gli operatori

economici sul territorio siciliano”, di “diffondere ed organizzare le

più efficaci iniziative per il contrasto al racket delle estorsioni, anche

attraverso la propria costituzione di parte civile nei procedimenti

penali” ed, infine, di “prestare assistenza e solidarietà a soggetti che

svolgono attività economica (e sono) vittime di richieste estorsive” (v.

art. 2 sub a, c, d ed e dello statuto allegato all’atto costitutivo).

- Fine prioritario del “COMITATO ADDIOPIZZO” è dunque

quello di tutelare il diritto al libero esercizio dell’iniziativa

economica privata, garantito dall’art. 41 della Costituzione e da

numerose altre disposizioni legislative, e di diffondere una nuova

economia basata su legalità e sviluppo.

È possibile affermare, anzi, come tali interessi siano assunti quale

ragione stessa dell’esistenza del sodalizio, tanto da aversi

un’immedesimazione tra lo stesso e gli interessi perseguiti e la

conseguente configurabilità in capo all’associazione di un vero e

proprio diritto soggettivo, suscettibile di lesione e di conseguente

risarcimento.

- Per il raggiungimento degli scopi sociali, l’Assemblea dei socii ha

deciso all’unanimità di costituirsi parte civile nel procedimento

Page 58: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

penale sopra indicato con delibera del 20/04/2007, all’uopo

conferendo al legale rappresentante adeguato mandato.

- Per meglio comprendere la piena legittimazione del “COMITATO

ADDIOPIZZO” a partecipare al presente procedimento, nella qualità di

parte civile, è opportuno esporre, sia pur brevemente, la storia e le

attività che, ormai da anni, l’associazione svolge sul territorio

palermitano.

L’incipit di una nuova stagione di attivismo antimafia che opera dal

basso per la partecipazione democratica al contrasto a Cosa Nostra, ha

origine il 29 Giugno 2004, quando le strade del centro di Palermo

furono tappezzate da centinaia di piccoli adesivi listati a lutto che

riportavano la seguente frase: “UN INTERO POPOLO CHE PAGA

IL PIZZO E’ UN POPOLO SENZA DIGNITA’”.

Il giorno successivo i sette autori del gesto scrivevano ai principali

quotidiani cittadini per spiegare il senso della loro iniziativa.

Nella lettera aperta alla citta di Palermo, tra l’altro, si leggeva:

“Attaccando dei semplici adesivi speriamo di affermare, tra le strade

della città, una verità che pensiamo debba essere di dominio pubblico;

la nostra pratica è un piccolo e fragile segno di implicita resistenza”.

Un mese dopo (il 31 Luglio del 2004), attraverso un rapido e spontaneo

fenomeno di aggregazione, nacque l’Associazione “COMITATO

ADDIOPIZZO”. Per la prima volta il comune cittadino, attraverso

Page 59: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

un’originale e provocatoria forma comunicativa, ebbe la capacità di

esprimere tutta la propria disapprovazione, sdegno e disagio nel

vivere in una città dove la libertà, specie quella economica, è

calpestata e soppressa nell’indifferenza generale.

Il concetto di responsabilizzazione è stato fin dall’inizio un pilastro

fondamentale dell’azione del sodalizio: questo si considera danneggiato

dal fenomeno del pizzo così come i commercianti, ed ha sempre

sostenuto che la ribellione di questi ultimi trae la propria linfa dalla

ribellione della società civile che acquista consapevolezza del problema

e decide di combatterlo in prima linea con atti concreti.

L’azione del Comitato ha avuto il pregio di porre l’attenzione sul

fatto che il racket delle estorsioni colpisce direttamente non soltanto

il singolo imprenditore vessato, ma tutti i cittadini che, soprattutto

in zone dove il racket è capillarmente diffuso, sono soggetti

danneggiati da tale fenomeno in quanto consumatori.

Ciò, secondo la seguente consequenzialità logica:

a) se il commerciante paga il pizzo, in parte lo fa con i soldi che i

consumatori spendono nel suo esercizio commerciale; quindi una

percentuale, seppur minima, dei soldi dei cittadini-consumatori,

attraverso l’imprenditore vittima del racket, finanzia il sistema

mafioso;

b) se il commerciante è costretto a corrispondere tale “sovrattassa”,

ciò determina un conseguenziale aumento dei prezzi dei beni e dei

servizi, a danno diretto dei consumatori (fenomeno della c.d.

Page 60: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

esternalizzazione).

Sulla base di tali ragionamenti, nel maggio del 2005, il “COMITATO

ADDIOPIZZO” ha promosso un’ iniziativa senza precedenti, in

tema di lotta e contrasto ai fenomeni estortivi: il consumo critico anti-

racket.

Tale iniziativa, che ben rappresenta il dovere da parte della società

di assumere un ruolo attivo accanto al commerciante nella lotta al

racket, è costituita dalla campagna “contro il pizzo, cambia i

consumi” che si propone di impegnare i cittadini (attraverso la

sottoscrizione del “manifesto del cittadino-consumatore per la

legalità e lo sviluppo”) a scegliere di acquistare prodotti e servizi

forniti da imprenditori che, essendo stati vittime di richieste estorsive,

ne abbiano fatto denuncia o che, comunque, si siano pubblicamente

ribellati al fenomeno del pizzo.

L’azione del comitato non si è diretta solo a raccogliere ed

organizzare i consumatori critici (ad oggi sono circa 9.000 i

sottoscrittori), ma si è indirizzata anche alla ricerca e alla

creazione della prima lista dei commercianti “pizzo free”.

Tale operazione ha richiesto molti mesi di duro lavoro, una stretta

collaborazione con la Prefettura, la Procura della Repubblica di

Palermo e gli organi di polizia oltre che il supporto professionale e

di esperienza della F.A.I. (Federazione delle Associazioni Antiracket

ed Antiusura Italiane).

Oggi la campagna “contro il pizzo cambia i consumi” può contare

Page 61: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

sull’adesione attiva di 200 operatori commerciali, di Palermo e

provincia, che hanno deciso di opporsi pubblicamente al racket delle

estorsioni mafiose.

In conclusione, il consumo critico, strumento di sostegno concreto

alle imprese che si oppongono al racket, rappresenta una

fondamentale strategia per un’economia di legalità e sviluppo che

passa da un costante impegno individuale e collettivo.

Il sodalizio, oltre ad esser composto da 52 persone, raccoglie, federa e

rappresenta, da una parte, 9000 consumatori critici antipizzo e,

dall’altra, 200 commercianti pizzo free (di Palermo e provincia), che

hanno subito un danno non patrimoniale risarcibile ex art 2059 c.c.,

poiché reati come l’estorsione, consumata o tentata, specie se

aggravati, per avere gli imputati commesso i fatti avvalendosi delle

condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. ed al fine di agevolare l’attività

dell’associazione di stampo mafioso in cui sono inseriti (v. art. 7 d.l. 13

maggio 1991, n. 152, conv. nella legge 12 luglio 1991 n. 203), di per sé

costituiscono un attentato alla libertà commerciale ed

imprenditoriale che, già diritto soggettivo delle parti offese, siano

esse persone fisiche o giuridiche, quando assunta nell’oggetto

sociale, diventa anche diritto soggettivo del sodalizio che si

proponga di tutelarla, ed in questa diversa dimensione, è possibile

oggetto di ulteriore lesione e di risarcimento.

Secondo costante giurisprudenza infatti “Gli enti e le associazioni

sono legittimati all’azione risarcitoria, anche in sede penale mediante

Page 62: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

costituzione di parte civile, ove dal reato abbiano ricevuto un danno ad

un interesse proprio, sempre che l’interesse leso coincida con un diritto

reale o comunque con un diritto soggettivo del sodalizio, e quindi anche

se offeso sia l’interesse perseguito in riferimento ad una situazione

storicamente circostanziata, da esso preso a cuore e assunto nello

statuto a ragione stessa della propria esistenza e azione, come tale

oggetto di un diritto assoluto ed essenziale dell’ente; e ciò sia a causa

dell’immedesimazione fra l’ente stesso e l’interesse perseguito, sia a

causa dell’incorporazione fra il sodalizio medesimo ed i soci, sicché

esso per l’affectio societatis verso l’interesse prescelto e per il

pregiudizio a questo arrecato, patisce un’offesa e perciò anche un

danno non patrimoniale del reato.” (Cass., Sez. VI, 10.1.1990, n. 59,

Monticelli; Giust. Pen., 1990, II, 204).

Ed in particolare, secondo tale prospettazione ermeneutica, le

associazioni come il “COMITATO ADDIOPIZZO”, fornite della

personalità di diritto privato possono costituirsi iure proprio parti

civili nei procedimenti nei quali sono oggetto di accertamento la

sussistenza o meno di associazioni a delinquere o di tipo mafioso,

ovvero episodi di sottoposizione a sistematico taglieggiamento di

imprenditori industriali o commerciali, di operatori turistici o

comunque di soggetti operanti nel campo della produzione, del

commercio, del terziario.

- Numerose sono, anche nel contesto geografico siciliano, le pronunce

Page 63: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

di merito, alcune recentissime che, seguendo la linea giurisprudenziale

sopra esposta, hanno riconosciuto agli enti e alle associazioni la

legittimazione all’azione risarcitoria, mediante la costituzione di parte

civile in procedimenti penali a carico di persone imputate di delitti

commessi, in danno di imprenditori e commercianti, al fine di

ostacolarne la libertà di iniziativa economica.

Tra queste:

1) la sent. n° 1675/04 R.S. con cui il Tribunale di Napoli Uff. XVIII

G.U.P. in data 15/07/04 condanna gli imputati al risarcimento del

danno alle costituite parti civili “Pianura per la Legalità” e F.A.I.

“Federazione delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane”

nonché al pagamento delle spese processuali.

2) la sent. n° 1697/06 R.S. con cui il Tribunale di Napoli XI coll. B in

data 27/02/06 condanna l’imputato al risarcimento del danno morale

alle costituite parti civili “Pianura per la Legalità” e F.A.I.

3) la sent. n° 484/06 R.S. con cui il Tribunale di Napoli Uff. XIV

G.U.P. in data 23/02/06 condanna gli imputati al risarcimento del

danno alla costituita parte civile “Coordinamento Napoletano delle

Associazioni Antiracket” nonché al pagamento delle spese

processuali.

4) la sent. n° 2671/05 R.S. con cui il Tribunale di Napoli Uff. XXX

G.U.P. in data 23/11/05 condanna gli imputati al risarcimento del

danno causato alle costituite parti civili “Imprese Edili per la

Legalità”, “Coordinamento Napoletano delle Associazioni

Page 64: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Antiracket”, “Pianura per la Legalità” e F.A.I. nonché al pagamento

delle spese processuali.

5) la sent. n° 1448/05 R.S. con cui il Tribunale di Napoli Uff. XXII

G.U.P. condanna gli imputati al risarcimento del danno causato alla

costituita parte civile “Pianura per la Legalità” nonché al pagamento

delle spese processuali.

6) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Messina nel

procedimento c.d. “Romanza”, in data 23/01/04 ha ammesso la

costituzione di parte civile dell’ “Associazione Commercianti ed

Imprenditori Brolesi” - A.C.I.B.

7) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Messina in data

29/01/04, nel procedimento c.d. “Alba chiara”, ha ammesso la

costituzione di parte civile dell’ “Associazione Antiracket Messina”

– A.S.A.M.

8) l’ordinanza con cui il Tribunale di Patti in data 22/12/00 ha

ammesso la costituzione di parte civile della “Federazione delle

Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane” – F.A.I.

9) la sentenza n° 27/91 R.S. con cui il Tribunale di Patti, nel

processo contro le associazioni di stampo mafioso di Tortorici,

condanna gli imputati al risarcimento del danno causato alla

costituita parte civile “Associazione Commercianti ed Imprenditori

Orlandini”-A.C.I.O. nonché al pagamento delle spese processuali.

10) l’ordinanza con cui il G.U.P. di Patti in data 09/01/96, nel

procedimento n° 260/95 R.GIP, c.d. “Operazione Castello” ha

Page 65: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

ammesso la costituzione di parte civile dell’ “Associazione

Commercianti ed Imprenditori Brolesi”- A.C.I.B.

11) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Messina in data

22/04/97, nel procedimento n° 669/93 c.d. “Mare Nostrum” ha

ammesso la costituzione di parte civile dell’ “Associazione

Commercianti ed Imprenditori Brolesi” - A.C.I.B., dell’

“Associazione Commercianti ed Imprenditori Orlandini”-A.C.I.O., e

dell’ “Associazione Commercianti Imprenditori ed Artigiani Pattesi”

– A.C.I.A.P.

12) l’ordinanza con cui il G.U.P. di Barcellona nel procedimento n°

2069/97 R.G.N.R. relativo ad episodi di estorsione avverso

imprenditori di Terme Vigliatore ha ammesso la costituzione di

parte civile della “Libera Associazione Commercianti Artigiani

Imprenditori” di Terme Vigliatore L.A.C.A.I.

13) l’ordinanza con cui il Tribunale di Messina Uff. G.U.P. p.p. n°

1496/97 N.R. e 6502/97 G.I.P. in data 23/01/04 rigetta le eccezioni

della difesa sulla ammissione della costituzione della parte civile

dell’ Associazione Antiracket A.C.I.B. di Messina.

14) l’ordinanza con cui il Tribunale di Messina Uff. G.U.P. in data

22/05/98 rigetta le eccezioni della difesa sulla ammissione della

costituzione delle parti civili delle Associazioni Antiracket A.C.I.B.,

A.C.I.O., A.C.I.A.P., A.C.I.S. di Messina.

15) l’ordinanza con cui il Tribunale di Messina p.p. 161/96 in data

20/06/96 rigetta le eccezioni della difesa sulla ammissione della

Page 66: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

costituzione della parte civile dell’ Associazione Antiracket

“A.L.I.L.A.C.C.O. S.O.S. Impresa Messina”.

16) l’ordinanza con cui il Tribunale di Messina in data 05/12/97

rigetta le eccezioni della difesa sulla ammissione della costituzione

della parte civile dell’ Associazione Antiracket A.C.I.P.A.C.

17) l’ordinanza con cui la Corte di Assise di Messina in data 27/04/99

rigetta le eccezioni della difesa sulla ammissione della costituzione

della parte civile del Comune di Patti e Capo d’Orlando nonché

delle Associazioni Antiracket A.C.I.B., A.C.I.O., A.C.I.S.,

A.C.I.A.P.

18) l’ordinanza con cui il Tribunale Monocratico di Termini Imerese

in data 25/09/06 rigetta le eccezioni della difesa sull’ammissione

della costituzione della parte civile della F.A.I. in un processo per

violenza privata a danno della persona vittima di un estorsione

debitamente denunciata.

19) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Caltanissetta in

data 04/10/06 nel proc. n. 646/05 R.G.N.R.- D.D.A. rigetta le

eccezioni della difesa sull’ammissione della costituzione della parte

civile del Comune di Gela, della locale Associazione Antiracket

“Gaetano Giordano” e della F.A.I.

20) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Caltanissetta in data

27/10/06 nel proc. n. 1499/03 R.G.N.R.- D.D.A. (“Operazione

Odessa”) rigetta le eccezioni delle difese sull’ammissione della

costituzione della parte civile della F.A.I.

Page 67: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

21) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Palermo in data

06/12/06 nel proc. n. 14854/05 R.G.N.R. D.D.A. – n. 2774/06

R.G. G.I.P (estorsioni alla Focacceria San Francesco) rigetta le

eccezioni delle difese sull’ammissione della costituzione della parte

civile della F.A.I.

22) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Caltanissetta in data

27/10/06 nel proc. n. 1185/05 R.G.N.R. D.D.A. (Operazione

Uragano) rigetta le eccezioni delle difese sull’ammissione della

costituzione della parte civile della F.A.I. e del Comune di Milena.

23) l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Palermo in data

12/01/07 nel proc. n. 3208/06 R.G.N.R. D.D.A. rigetta le eccezioni

delle difese sull’ammissione della costituzione della parte civile

della F.A.I.

l’ordinanza con cui il G.U.P. del Tribunale di Palermo in data

16/01/07 nel proc. n. 10720/06 R.G.N.R. D.D.A. rigetta le eccezioni

delle difese sull’ammissione della costituzione della parte civile della

F.A.I.

E’ pur vero, altresì, che la costituzione di parte civile di una

associazione come quella del “COMITATO ADDIOPIZZO”

rappresenta un unicum nel panorama giurisprudenziale.

Infatti l’associazione in questione presenta una natura ibrida

caratterizzata, da una parte, dai commercianti “pizzo free” riuniti ed

organizzati in una lista, ai quali il comitato offre un servizio di

Page 68: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

supporto, consulenza ed aiuto paragonabile a quello di qualsiasi altra

classica associazione antiracket, e, dall’altra, dalle migliaia di

consumatori critici, raccolti e strutturati in una massa compatta di

cittadini, decisi a realizzare un circuito di economia fondata sullo

sviluppo e la legalità.

In quest’ultima funzione il comitato diviene del tutto parificabile ad una

associazione di consumatori.

Il “COMITATO ADDIOPIZZO” esercita la propria attività a sostegno

delle vittime delle estorsioni che operano in settori produttivi nel

territorio di tutta la provincia di Palermo.

Tali attività sono svolte in sinergia con le Istituzioni e le associazioni

territoriali e sono finalizzate alla promozione di fenomeni aggregativi

tra le categorie imprenditoriali che si oppongono al pizzo.

E’ appena il caso di rilevare che ad oggi, nella città di Palermo, non

esiste alcuna “vera” associazione antiracket costituita da

imprenditori e, in particolare, da imprenditori che abbiano

denunciato; questa grave situazione di diffidenza ed omertà trova,

purtroppo, un puntuale riscontro nella realtà in cui si è imbattuta spesso

la magistratura palermitana: numerosi imprenditori convocati per

confermare di essere vittime del racket, malgrado i riscontri forniti

dalle indagini, hanno negato l’evidenza dell’estorsione subita,

preferendo l’accusa di favoreggiamento a Cosa Nostra.

L’obiettivo finale al quale il “COMITATO ADDIOPIZZO” tende, è

quello di offrire agli operatori commerciali acquiescenti che

Page 69: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

percepiscono il pizzo, non come una limitazione della propria

libertà imprenditoriale, ma come un costo di impresa da affrontare

per potere operare nel mercato, un’alternativa economica e sociale

credibile, tale da rendere la denuncia conveniente.

La scommessa è, dunque, vincolare saldamente gli interessi materiali

ai valori etici e civili di una convivenza concepita e vissuta all’insegna

della giustizia, della democrazia e della libertà.

- Anche nel presente procedimento la costituzione ha lo scopo di far

conseguire il risarcimento dei danni non patrimoniali cagionati

all’Associazione “COMITATO ADDIOPIZZO” in dipendenza dei

reati contestati agli imputati.

Gli stessi, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo

associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne

deriva, hanno commesso, per diversi anni, svariati episodi di

estorsione consumata o tentata in danno di diversi imprenditori di

Palermo, imponendo il “pizzo” a chi esercitasse un’attività

economicamente rilevante, con pari guadagno illecito da parte

dell’organizzazione e dei suoi sodali e associati.

Ciò ha profondamente alterato e compresso la libertà di iniziativa

economica dei singoli operatori presenti nel territorio, impedendo il

pieno sviluppo della loro capacità imprenditoriale.

E’ opportuno, infine, per rafforzare le argomentazioni sottese alla

costituzione di parte civile del COMITATO ADDIOPIZZO, riportare la

Page 70: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

parte conclusiva della sentenza della Corte di Appello di Palermo

emessa nel processo “Agate + 45” che ha riguardato anche

l’omicidio di Libero Grassi.

Scrivono i Giudici: “Libero è morto per difendere le proprie idee e

per i valori nel rispetto dei quali ha vissuto e lottato.

Libero ha pagato con la vita il prezzo di un biglietto di sola andata da un

inferno di viltà – non suo, ma di buona parte di un popolo come quello

siciliano che da troppo tempo subisce il ricatto mafioso – al paradiso

che si vuole arrida agli eroi. E come eroe civile egli è stato celebrato, da

morto. Ma vile rischia di apparire, suo malgrado, tutto un popolo che

deve celebrare come eroe, e solo dopo che è stato ucciso, chi ha

semplicemente uniformato la propria condotta ai doveri di

cittadino probo e ai dettami della propria coscienza di uomo libero,

come il nome che portava, trovando peraltro nella dignità del proprio

lavoro la forza e la rabbia per ribellarsi alla prepotenza mafiosa”.

Un eroe “normale”, che tale non sarebbe stato se altri imprenditori,

insieme al popolo siciliano, non lo avessero lasciato solo ma lo

avessero sostenuto attivamente in quella che era, e continua ad

essere, una dura e difficile battaglia per la legalità, la dignità e la

libertà.

La partecipazione al presente giudizio, come persona direttamente

danneggiata, di un’associazione sui generis come quella del

“COMITATO ADDIOPIZZO”, è volta a dimostrare la

responsabilizzazione di una parte rilevante del popolo palermitano

Page 71: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

che, conscio dei propri doveri e dei propri diritti, si ritiene legittimato

a costituirsi parte civile, accanto ed insieme ai commercianti vessati,

perché la diffusione capillare di fenomeni come quello del racket delle

estorsioni danneggia non solo i singoli commercianti, ma anche i

cittadini che nello stesso contesto vivono ed effettuano i propri acquisti.

La legittimità dell’associazione de qua non è pro forma, ma deriva

dall’autorità e dal ruolo che essa ha assunto in questi anni nella

lotta al racket, fra i commercianti, nelle strade, con i consumatori e

nelle scuole; associazione che, schierandosi in prima linea contro Cosa

Nostra palermitana e contro la sotto-cultura da essa rappresentata, ha

subito un rilevante danno a causa delle condotte delittuose degli

imputati.

- Considerato infine che l’associazione “COMITATO

ADDIOPIZZO” risulta costituita in data 31.07.04, e pertanto in

epoca antecedente alla consumazione dei reati oggetto di

contestazione, tale circostanza induce a concludere che, esistendo

all’epoca l’associazione, può ravvisarsi in capo alla stessa la

titolarità di un diritto soggettivo proprio e di conseguenza è

configurabile un danno in pregiudizio della medesima

eziologicamente connesso ai fatti delineati nei capi di imputazione.

- § -

Ciò premesso e in considerazione del fatto che vi è piena coincidenza

tra interessi e diritti lesi dagli illeciti commessi e diritti soggettivi ed

Page 72: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

interessi del sodalizio, l’Associazione “COMITATO ADDIOPIZZO”,

come sopra difesa e rapp.ta, con la presente costituzione

CHIEDE

che agli imputati vengano comminate le pene di legge per i reati

commessi con la condanna al risarcimento dei danni non

patrimoniali cagionati al sodalizio, nella misura che sarà

quantificata in corso di causa ed in sede di conclusioni o, in

subordine, in quella che in via equitativa sarà liquidata dal Giudice,

oltre la refusione delle spese e degli onorari di difesa, questi ultimi

anche in caso di applicazione della pena su richiesta delle parti.

Con riserva di ogni altra azione e diritto.

Palermo, lì 27/04/2007

Avv. Salvatore Forello

NOMINA DIFENSIVA E PROCURA SPECIALE

L’Associazione “COMITATO ADDIOPIZZO”, con sede in Palermo,

via Pirandello n.35, costituita con assemblea dei promotori del

31.07.04, contestualmente a nomina di procuratore speciale e

successiva scrittura privata del 31.07.04, registrata il 06.03.05 presso

l’Agenzia delle Entrate al n.1571- 4820, in persona del legale

rappresentante Roberto Perrotta, nato a Palermo il 29.05.1974 e ivi

Page 73: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

residente in via dei Nebrodi, danneggiato dal reato nel procedimento

penale n. 1579/07 R.G.N.R. D.D.A. – nr.828/05 R.G.- G.I.P. a carico

di:

1. ADAMO Andrea, nato a Palermo il 25.12.1962;

2. ALBERTI Gerlando, nato a Palermo il 18.09.1927 ;

3. ALFANO Salvatore, nato a Casteldaccia il 12.02.1956;

4. ANNATELLI Filippo, nato a Palermo il 3.07.1963;

5. BADAGLIACCA Angelo, nato a Palermo il 26.05.1972;

6. BADAGLIACCA Gaetano, nato a Palermo il 14.09.1945;

7. BADAGLIACCA Pietro, nato a Palermo il 03.01.1944;

8. BONURA Francesco, nato a Palermo il 27.03.1942;

9. BRUSCA Vincenzo, nato a Torretta (PA) il 01.01.1944;

10. CANCEMI Carmelo, nato a Palermo il 05.02.1942;

11. CANCEMI Giovanni, nato a Palermo il 10.09.1970;

12. CAPPELLO Giuseppe, nato a Palermo il 25.11.1937;

13. DI MAGGIO Lorenzo, nato a Torretta il 23.09.1951;

14. DI MAIO Vincenzo, nato a Palermo il 29.10.1944;

15. DI NAPOLI Pietro, inteso Pierino, nato a Palermo il 15.03.1939;

16. GIOELI Salvatore, nato a Palermo il 01.09.1966;

17. INZERILLO Francesco, nato a Palermo il 10.01.1956;

18. INZERILLO Francesco, nato a Palermo il 12.02.1955;

19. INZERILLO Rosario, nato a Palermo il 7.04.1944;

20. INZERILLO Tommaso, nato a Palermo il 26.08.1949;

Page 74: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

21. LIPARI Emanuele Vittorio, nato a Palermo il 27.06.1961;

22. MANNINO Alessandro, nato a Palermo il 27.11.1960;

23. MANNINO Calogero, nato a Palermo il 18.04.1940;

24. MARCIANO’ Giovanni, nato a Palermo il 10.10.1942;

25. MARCIANO’ Vincenzo, nato a Palermo il 02.01.1945;

26. MILANO Nicolo’, nato a Palermo il 28.05.1974;

27. MILANO Nunzio, nato a Palermo il 26.08.1949;

28. MINEO Settimo, nato a Palermo il 28.11.1938;

29. NICCHI Giovanni, nato a Torino 16.02.1981;

30. NICOLETTI Giovanni, nato a Palermo l’08.12.1950;

31. OLIVERI Michele, nato a Palermo il 01.02.1931;

32. PARISI Angelo Rosario, nato a Palermo il 28.07.1955;

33. PARISI Marcello, nato a Palermo il 22.02.1978;

34. PARISI Pietro, nato a Palermo il 9.10.1950;

35. PICONE Francesco nato a Palermo il 6.09.1940;

36. PIPITONE Antonino, nato a Palermo il 2.10.1929;

37. PISPICIA Salvatore, nato a Palermo il 14.07.1965;

38. RIZZUTO Rosario, nato a Palermo il 07.10.1957;

39. ROTOLO Antonino, nato a Palermo il 03.01.1946;

40. SANSONE Gaetano, nato a Palermo il 23.03.1941;

41. SANSONE Giuseppe, nato a Palermo il 03.01.1948;

42. SAVOCA Giuseppe, nato a Lampedusa (AG) il 10.09.1934;

43. SIRCHIA Giovanni, nato a Palermo il 29.03.1973;

44. STASSI Francesco, nato a Palermo il 25.01.1934;

Page 75: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

45. GRIZZAFFI Mario Salvatore, nato a Corleone il 21.03.1966;

46. MERCADANTE Giovanni nato a Prizzi il 19.8.1947;

47. INGARAO Nicolo’, nato a Trapani il 22.01.1961;

48. PROVENZANO Bernardo nato a Corleone (PA) il 31.01.1933;

49. RUAN GUANSHUI nato a Zhejiang (RPC) il 23.11.1971;

50. LUO FUJU, nata nella (RPC) il 13.06.1962;

51. WANG QINGJIAN nata a Zhejiang (RPC) il 29.10.1967;

52. LIN JIN nato a Zhejiang (RPC) il 13.10.1984;

53. YANG YANMEI nato a Zhejiang (RPC) il 26.05.1947;

54. LIN JINLIANG nato nella (RPC) il 10.10.1961;

55. LIN XIXI nata a Zhejiang nella (RPC) il 15.11.1953;

56. YANG WEIJUN nato a Zhejiang nella (RPC) il 19.10.1973;

57. YU LIPING nato a Zhejiang nella (RPC) il 01.08.1963;

58. CHEN ZHI HONG nata a Zhejiang nella (RPC) il 25.08.1966;

59. YANG WEIWU nato a Zhejiang nella (RPC) il 12.10.1976;

60. ZHANG YONG nato a Zhejiang nella (RPC) il 24.06.1974;

61. LIU AIYING nata a Henan nella (RPC) il 09.12.1960;

62. CHEN BANGSHENG nato a Zhejiang nella (RPC) il

20.03.1958;

63. RIBAUDO EMANUELE, nato a Palermo il 28.09.1966;

64. MARCIANO’ PIETRO, fu Ignazio, nato a Palermo il

16.08.1947;

65. CLEMENTE SALVATORE, nato a Palermo il 21.08.1957;

66. RUVITUSO CALOGERO, nato a Petralia Sottana (PA) il

Page 76: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

02.04.1940;

67. SAMMARITANO GIUSEPPE, nato a Palermo il 28.02.1953;

68. LO CASCIO FORTUNATO, nato a Palermo il 9.09.1960;

69. BUSCEMI MAURIZIO, nato a Palermo il 14.11.1968;

70. BUSCEMI PAOLO, nato a Palermo in data 8.02.1946;

71. LUPO GIOVANNI, nato a San Giovanni Gemini (AG) il

23.06.43;

72. LO SCRUDATO VITO, nato a Cammarata (AG) il 07.04.1940;

73. IMMORDINO CALOGERO, nato a Villalba (CL) in data

8.12.1968;

ai sensi del combinato disposto degli artt. 76 e 122 c.p.p. nomina

proprio difensore l’avv. Salvatore Forello nato a Palermo il

31/07/1976, del Foro di Palermo, con ivi studio in via Libertà 197,

conferendogli procura speciale affinché si costituisca parte civile, in

ogni fase, stato e grado, nei confronti degli imputati, per i reati agli

stessi ascritti e specificati nel superiore atto di costituzione, conferendo

al nominato difensore e procuratore speciale ogni potere e facoltà di

legge, nessuna esclusa.

In particolar modo si autorizza e si delega il nominato procuratore

speciale e difensore ad insistere nella costituzione di parte civile, al fine

di richiedere in tal sede tutti i danni, morali e materiali subiti.

Il sottoscritto autorizza il nominato procuratore speciale a nominare, ai

sensi dell’art. 100 c.p.p., difensore della parte civile anche altro legale a

Page 77: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

sua scelta, a nominare consulenti e sostituti processuali ed a compiere

tutto quanto necessario ed opportuno per la piena esecuzione della

presente procura, tutto compreso e nulla escluso, affinché non possa

mai, al nominato procuratore, essere opposta carenza di poteri rispetto

al sopra indicato fine.

Il tutto con promessa fin da ora di approvato e di valido, senza bisogno

di ratifica e da esaurirsi contestualmente all’esaurimento del processo

penale.

Il sottoscritto elegge domicilio per il predetto processo penale in

Palermo, via Libertà n. 197, presso lo studio dell’ avv. Salvatore

Forello.

Autorizza il predetto difensore al trattamento dei dati personali ai sensi

della l. 196/03 preventivamente messo a conoscenza dell’informativa di

cui all’art. 13 della stessa legge.

Palermo, lì 27/04/2007

Associazione

“COMITATO ADDIOPIZZO”

(il legale rappresentante)

Vera ed autentica la firma

Page 78: Di maggio lorenzo processo 1579 2007 giudice morosini giorgio scioglimento c.c. isola partecivile

Avv. Salvatore Forello