di Alda Iudicelli, componente Coordinamento regionale P.O. UIL Sicilia Messina, 12 luglio 2013

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1 di Alda Iudicelli, componente Coordinamento regionale P.O. UIL Sicilia Messina, 12 luglio 2013 Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato dalla legge n. 125/91

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Politiche di genere e formazione: un progetto finanziato dalla legge n. 125/91. di Alda Iudicelli, componente Coordinamento regionale P.O. UIL Sicilia Messina, 12 luglio 2013. 1. Le finalità della legge n. 125/1991. - PowerPoint PPT Presentation

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di Alda Iudicelli,componente Coordinamento regionale P.O. UIL Sicilia Messina, 12 luglio 2013

Politiche di genere e

formazione: un progetto finanziato dalla legge n. 125/91

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Le finalità della leggen. 125/1991

La legge 125/1991 ha lo scopo di favorire l`occupazione femminile e di realizzare l`uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, anche mediante l`adozione di misure, “azioni positive” che hanno lo scopo di rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità

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Le azioni positive hanno lo scopo di…

O eliminare le disparità di trattamento nella formazione scolastica e professionale, nonché nell'accesso al lavoro

O promuovere l'inserimento delle donne nei settori professionali in cui sono ancora poco presenti

O favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione e riqualificazione imprenditoriale

O favorire una diversa organizzazione del lavoro, al fine di coniugare vita familiare e lavorativa

O favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne soprattutto attraverso l'orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione

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Tutto quel che c’è da sapere

per presentare un progetto di azione

positiva…

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Chi può proporre il progetto:Datore di lavoro pubblico:O tutte le Amministrazioni dello StatoO gli Enti localiO le Scuole di ogni ordine e grado e le Istituzioni universitarieO gli Istituti autonomiO le Camere di commercioO tutti gli Enti pubblici non economici nazionali e localiO le Aziende del servizio sanitario nazionaleO le Agenzie che svolgono attività di interesse nazionale

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Chi può proporre il progetto:

Datore di lavoro privato:O Impresa (ogni entità che, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, eserciti un’attività economica)O Cooperativa (qualunque sia l’attività svolta, la finalità perseguita e la categoria di appartenenza)O Consorzio (costituito sia da imprese, sia da cooperative)

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Chi può proporre il progetto:

Organizzazione sindacale:

O nazionale

O territoriale

Centro di formazione professionale accreditato

Associazione

O Tutti gli enti senza fine di lucro, riconosciuti o non riconosciuti

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Anche più proponenti…

Qualora il progetto sia presentato da più soggetti proponenti, non è richiesta la loro costituzione in Associazione Temporanea di Impresa (ATI) o di Scopo (ATS).

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Partenariato in ATI o ATS

Quando il partenariato è strutturato in ATI o ATS, già all’atto della presentazione del progetto, queste associazioni costituiscono nel loro insieme il soggetto proponente.

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Titolo e argomento…

O Il titolo del progetto deve essere espressamente indicato, così come il punto prescelto del Programma obiettivo.O Devono essere indicate unicamente le finalità coerenti con il punto del Programma obiettivo prescelto.

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I progetti che hanno priorità…

(art. 44, comma 3, D.lgs. N.198/2006)

Hanno più facile accesso al finanziamento, i progetti di azioni positive concordate dai datori di lavoro con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale

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A proposito di durata e ambito territoriale…

Il progetto non può superare i 24 mesi e può essere articolato in una o più fasi.

Va espressamente indicato il numero dei diretti beneficiari dell’azione.

L’azione può svolgersi anche in ambito territoriale diverso dalla sede legale o operativa del/dei proponente/i.

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L’ammontare del finanziamento…

Il costo complessivo è il costo dell’intero progetto, indipendentemente dal contributo richiesto, che può essere inferiore al costo complessivo del progetto.

Il finanziamento massimo previsto è di € 80.000,00

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Modalità di finanziamento…

A pena di improcedibilità, è necessario indicare una delle due modalità (art. 4, comma 3 decreto interministeriale 15 marzo 2001):

O 10% ad avvio dell’iniziativa e saldo a conclusione di tutte le azioni programmate

O prima quota fino a un massimo dell’80%, previa fideiussione, e saldo a conclusione di tutte le azioni programmate.

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Referente del progetto…

Il/la referente del progetto è la persona indicata dal proponente che segue l’intero svolgimento del progetto, anche se non riveste ruoli di rappresentanza legale.

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Il destinatario del pagamento…

O Il destinatario del pagamento è il soggetto proponente che attua e gestisce il progetto e che costituisce l’unico interlocutore responsabile nei confronti dell’Amministrazione che eroga il contributo.

O Anche nel caso di un progetto firmato da più soggetti proponenti, deve essere individuato e indicato un unico soggetto. I soggetti partner non possono essere destinatari del pagamento.

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L’affidamento all’esterno…

Il proponente, per realizzare talune attività previste nel progetto, può acquisire competenze all’esterno, avvalendosi di soggetti terzi non partner(circolare n. 2 del 2 febbraio 2009).

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Dettaglio dei costi…

I costi sono ripartiti in macroaggregati di spesa:O Spese per la preparazione (capitolo A)O Spese per la realizzazione (capitolo B)O Spese di gestione e funzionamento (capitolo C)O Spese di pubblicazione (capitolo D)

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE