DFMagazine Aprile 2012

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Non potevamo certo mancare all’edizione che ha probabilmente confermato l’evento come leader del settore, anche quest’anno DFM era tra gli oltre 800 espo- sitori. Il campo “di gara” ci ha vi- sti schierare una squadra di ben cinque soluzioni: 5 ottimi elemen- ti, tra novità e rivisitazioni, frutto del costante impegno nella ricer- ca ed innovazione, da sempre, nostro cavallo di battaglia. Lo staff – fiera al com- pleto, guidato come sempre, da Sergio Marcantoni e Lucia Di Francesco, ha affrontato con entusiasmo ogni singolo giorno di questo importantissimo evento, concretizzando tutto il lavoro organizzativo e propedeutico all’evento, sviluppato negli oltre 1100 giorni trascorsi dall’edizione 2009. I numeri finali non si limitano a confer- mare quelli dell’edizione precedente, sono addirittura superiori: • ben 817 espositori provenienti da 42 paesi diversi • 60.000 visitatori da 110 paesi • 9 padiglioni al completo per 105.200 mq. totali lordi di superficie espositiva La posizione del centro fieristico, situato im- mediatamente a ridosso dell’aeroporto citta- dino, l’ottima organizzazione teutonica oltre ad un tema attuale quale l’efficienza energe- tica e la sicurezza degli edifici, fino all’ec- cellente livello delle aziende espositrici, sono stati i fattori vincenti: “E’ stata la migliore R+T di tutti i tempi” - hanno affermato all’unanimità espositori e visitatori. Ulrich Kromer, direttore generale della Messe Stuttgart, riporta l’elevata disponibilità dei vi- sitatori a compiere investimenti, affermando che il 17% di questi intende investire somme addirittura superiori ai 100.000 euro – “ciò indica soprattutto che” – continua - “le solu- zioni intelligenti della R+T stanno diventando sempre più popolari”. Il riscontro, in termini di visite al nostro stand, ha superato le aspettative, sia per numero di visitatori che per contatti utili generati: le no- stre 5 proposte hanno incontrato da subito il favore dei visitatori presenti, andando ad ar- ricchire, oltre al nostro, anche il loro, “mondo plissettato”. Non ci resta che ringraziare ancora una vol- ta quanti hanno fatto visita al nostro stand e darvi appuntamento alla prossima edizione, in programma dal 24 al 28 febbraio 2015. Vi raccontiamo una storia L’inizio… Tutto nasce dalla insoddisfazione circa il mio impiego in IRI, stanco della monotonia e della routine quotidiana, per puro caso, mi sono av- vicinato al mondo dei tendaggi. In origine, furono le mantovane: fui introdotto da mio fratello, il quale però, lasciò quasi su- bito, mentre io continuai, dapprima da solo, più avanti, approfittando di un periodo di disoccupazione di un familiare disponibile (mio suocero), riuscii ad avviare una piccola impresetta. Eravamo solo in tre: mio suocero in produzio- ne, mia moglie (ndr Lucia Di Francesco), alle prese con i clienti ed io alle consegne. Come ogni favola che si rispetti, gli inizi non furono per niente facili, l’avventura ha avuto infatti inizio nel garage di casa, adibito per l’occasione, a piccolo laboratorio. Riuscimmo però ad aggiungere i bastoni in legno alla nostra produzione, ampliando in qualche modo l’offerta, salendo di fatto un al- tro gradino. La fase di passaggio alla produzione degli anelli, fu piuttosto dura, soprattutto per la diffi- coltà oggettiva di trovare qualcuno disponibile a realizzare materialmente le attrezzature frutto delle mie intuizioni. Alla fine riuscii ad ottenere ascolto e supporto da un produttore del settore che, sulla base del- le mie indicazioni, costruì la prima spirale e la prima macchina, con cui riuscimmo ad avviare la produzione del primo anello, l’ormai storico Ø 72 in ottone. Eravamo sul finire degli anni 80 e l’arrivo della nuova decade, ci vide iniziare una nuova fase della nostra avventura, il deposito del brevetto. A dire il vero, il tutto non era molto funziona- le: bisognava fare anche attenzione perché il macchinario tendeva a prendere fuoco! L’entusiasmo però, quello era tanto. Sistemam- mo il macchinario al terzo piano di quella casa che ospitava già il piccolo laboratorio nel garage; le pesanti bobine d’ottone, arriva- vano in cima con un piccolo montacarichi. Il tutto, per montare il famoso “72 in ottone”, solo sui nostri tubi… finché un giorno, un cliente gre- co, fece il primo ordine: fu lo stimolo ulteriore, quello che diede inizio al periodo successivo. Mi recai infatti alla fiera di Francoforte del 1992, non come espositore però: mi presenta- vo come venditore, ancora una volta io e mio fratello, stand per stand, cercando di piazzare i nostri anelli. Sono così arrivati altri clienti, oltre che dalla Grecia, dagli USA, dalla Spagna, dalla Fran- cia, dalla Russia fino a che, anche i grossi pro- duttori italiani dell’epoca ci hanno notato e…. … ma questa è un’altra storia! Alla prossima! Sergio Marcantoni Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità. Aristotele IN QUESTO NUMERO R+T 2012 STOCCARDA DFM DI NUOVO PRESENTE • Fiera r+T a SToccarda: si è chiuso l’evento triennale top di settore • Vi racconTiamo una SToria • Fixé, la noSTra nuoVa SFida • Per la Serie collaboraTori STorici: m. boccolini • ParTnerShiP VincenTi • la bella STagione secondo la designer lucia di Francesco • i noSTri clienTi: marco calati e centro idea casa IL NUOVO LISTINO 2012 NOVITÀ DFM SRL: Via T. Edison, 19 - 00015 Monterotondo Scalo (ROMA) Tel. +39 06.906.94.23 - Fax +39 06.906.03.01 www.dfmitalia.com [email protected] Il primo, storico laboratorio, oggi Pubblicazione quadrimestrale Anno II – n° 1 Aprile 2012-04-26 Redazione: Divisione Tecnica & Marketing Art Director: F. Angelucci Stampa: Vamagrafica S.r.l.

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Non potevamo certo mancare all’edizione che ha probabilmente confermato l’evento come leader del settore, anche quest’anno DFM era tra gli oltre 800 espo-sitori.

Il campo “di gara” ci ha vi-sti schierare una squadra di ben cinque soluzioni: 5 ottimi elemen-ti, tra novità e rivisitazioni, frutto del costante impegno nella ricer-ca ed innovazione, da sempre, nostro cavallo di battaglia. Lo staff – fiera al com-pleto, guidato come sempre, da Sergio Marcantoni e Lucia Di Francesco, ha affrontato con entusiasmo ogni singolo giorno di questo importantissimo evento, concretizzando tutto il lavoro organizzativo e propedeutico all’evento, sviluppato negli oltre 1100 giorni trascorsi dall’edizione 2009.I numeri finali non si limitano a confer-mare quelli dell’edizione precedente, sono addirittura superiori:

• ben 817 espositori provenienti da 42 paesi diversi

• 60.000 visitatori da 110 paesi• 9 padiglioni al completo

per 105.200 mq. totali lordi di superficie espositiva

La posizione del centro fieristico, situato im-mediatamente a ridosso dell’aeroporto citta-dino, l’ottima organizzazione teutonica oltre ad un tema attuale quale l’efficienza energe-tica e la sicurezza degli edifici, fino all’ec-cellente livello delle aziende espositrici, sono stati i fattori vincenti: “E’ stata la migliore R+T di tutti i tempi” - hanno affermato all’unanimità espositori e visitatori.Ulrich Kromer, direttore generale della Messe

Stuttgart, riporta l’elevata disponibilità dei vi-sitatori a compiere investimenti, affermando che il 17% di questi intende investire somme

addirittura superiori ai 100.000 euro – “ciò indica soprattutto che” – continua - “le solu-zioni intelligenti della R+T stanno diventando sempre più popolari”.

Il riscontro, in termini di visite al nostro stand, ha superato le aspettative, sia per numero di visitatori che per contatti utili generati: le no-stre 5 proposte hanno incontrato da subito il favore dei visitatori presenti, andando ad ar-ricchire, oltre al nostro, anche il loro, “mondo plissettato”.

Non ci resta che ringraziare ancora una vol-ta quanti hanno fatto visita al nostro stand e darvi appuntamento alla prossima edizione, in programma dal 24 al 28 febbraio 2015.

Vi raccontiamo una storiaL’inizio…

Tutto nasce dalla insoddisfazione circa il mio impiego in IRI, stanco della monotonia e della routine quotidiana, per puro caso, mi sono av-vicinato al mondo dei tendaggi.

In origine, furono le mantovane: fui introdotto da mio fratello, il quale però, lasciò quasi su-bito, mentre io continuai, dapprima da solo, più avanti, approfittando di un periodo di disoccupazione di un familiare disponibile (mio suocero), riuscii ad avviare una piccola impresetta. Eravamo solo in tre: mio suocero in produzio-ne, mia moglie (ndr Lucia Di Francesco), alle prese con i clienti ed io alle consegne.

Come ogni favola che si rispetti, gli inizi non furono per niente facili, l’avventura ha avuto infatti inizio nel garage di casa, adibito per l’occasione, a piccolo laboratorio.Riuscimmo però ad aggiungere i bastoni in legno alla nostra produzione, ampliando in qualche modo l’offerta, salendo di fatto un al-tro gradino.La fase di passaggio alla produzione degli anelli, fu piuttosto dura, soprattutto per la diffi-coltà oggettiva di trovare qualcuno disponibile a realizzare materialmente le attrezzature frutto delle mie intuizioni.

Alla fine riuscii ad ottenere ascolto e supporto da un produttore del settore che, sulla base del-le mie indicazioni, costruì la prima spirale e la prima macchina, con cui riuscimmo ad avviare la produzione del primo anello, l’ormai storico Ø 72 in ottone.Eravamo sul finire degli anni 80 e l’arrivo della nuova decade, ci vide iniziare una nuova fase della nostra avventura, il deposito del brevetto.A dire il vero, il tutto non era molto funziona-le: bisognava fare anche attenzione perché il macchinario tendeva a prendere fuoco!L’entusiasmo però, quello era tanto. Sistemam-mo il macchinario al terzo piano di quella casa che ospitava già il piccolo laboratorio nel garage; le pesanti bobine d’ottone, arriva-vano in cima con un piccolo montacarichi.Il tutto, per montare il famoso “72 in ottone”, solo sui nostri tubi… finché un giorno, un cliente gre-co, fece il primo ordine: fu lo stimolo ulteriore, quello che diede inizio al periodo successivo.Mi recai infatti alla fiera di Francoforte del 1992, non come espositore però: mi presenta-vo come venditore, ancora una volta io e mio fratello, stand per stand, cercando di piazzare i nostri anelli.Sono così arrivati altri clienti, oltre che dalla Grecia, dagli USA, dalla Spagna, dalla Fran-cia, dalla Russia fino a che, anche i grossi pro-duttori italiani dell’epoca ci hanno notato e….… ma questa è un’altra storia! Alla prossima!

Sergio Marcantoni

Esercitare liberamente il proprio ingegno,ecco la vera felicità.

Aristotele

In Questo numero r+t 2012 stoccardadFm dI nuoVo presente

• Fiera r+T a SToccarda:si è chiuso l’evento triennale top di settore• Vi racconTiamo una SToria• Fixé, la noSTra nuoVa SFida• Per la Serie collaboraTori

STorici: m. boccolini• ParTnerShiP VincenTi• la bella STagionesecondo la designerlucia di Francesco• i noSTri clienTi: marco

calati e centro idea casa

IL nuoVoLIstIno 2012

NOVITÀ

dFm srL: Via T. Edison, 19 - 00015 Monterotondo Scalo (ROMA) Tel. +39 06.906.94.23 - Fax +39 06.906.03.01www.dfmitalia.com [email protected]

Il primo, storico laboratorio, oggi

Pubblicazione quadrimestraleAnno II – n° 1 Aprile 2012-04-26Redazione: Divisione Tecnica & MarketingArt Director: F. AngelucciStampa: Vamagrafica S.r.l.

Buon giorno Maurizio, parlaci di come è iniziato il tuo rap-porto di collaborazione in DFM.

Ricordo che era un caldo mattino di settembre del 1991 e che mi ero congedato da circa una settimana. Questo il ricordo che ho dell’incontro avuto con Sergio Marcantoni. Era presente anche Rosa Di Francesco al colloquio, che ero riuscito a procurarmi tramite il mio grande amico e tuttora col-lega, Fabrizio Gorelli, il quale, come tutti i grandi amici, non si fece sorprendere da una battuta fatta a bruciapelo, procuran-domi infatti, il primo colloquio di lavoro della mia vita.

Vuoi dire che questo è il tuo primo impiego?

Assolutamente si, il primo ed unico e questo è un altro dei lati speciali di questa azienda.

A questo punto vogliamo sapere: potresti raccontare in bre-ve il tuo percorso professionale?

Bè, ho sicuramente maturato molte esperienze professionali all’interno dell’azienda, azienda che mi ha permesso di cre-scere, perfezionarmi e che mi ha sostenuto passo passo.Come potrete immaginare, il percorso è iniziato veramente, dal livello zero, l’esempio per rendere l’idea è quello del foglio bianco o del nastro vergine: non avevo alcun tipo di esperien-

za, professionalmente parlando. Forse questa è stata la mia forza, laddove Sergio (Marcantoni ndr), ha saputo cogliere un insospettabile potenziale, cosa di cui gli sarò sempre grato.

Attualmente mi occupo della progettazione, ricerca e sviluppo per la realizzazione di nuovi prodotti.Adoro il mio lavoro, principalmente per la possibilità di creare soluzioni utili e pratiche per l’utente finale. Adoro la sfida che questo rappresenta.

Operi in stretto contatto con Sergio Marcantoni, com’è lavo-rare con il titolare?

Stimolante, impegnativo, gratificante. Lavorare gomito a gomito con lui, raccoglierne gli input e le idee e, soprattutto, vederle prendere forma… direi il massimo.Ricordo quando ha voluto condividere con me ed il mio col-lega Roberto Bravi, l’idea dalla quale è poi nata la nostra famosa zanzariera plissettata: da neofiti del settore, abbiamo intrapreso insieme il cammino che ha portato la Oriente ed Occidente a diventare la 04, 08 ed SG.

Qual è il prodotto che ti ha dato maggiori soddisfazioni?Direi più di uno. La 04 appunto, per il riscontro ed il successo che ha avuto

durante tutto il suo percorso evolutivo.La Speedypliss, per le linee accattivanti e la facilità di utilizzo.La nuova Mollaplissé, presentata recentemente a Stoccarda, ha ottime potenzialità di essere uno dei nostri prodotti di punta futuri.

Per chiudere, com’è lavorare in una realtà aziendale come DFM?

Nel mio caso specifico è come sentirsi a casa.Avendo poi visto l’azienda spiccare e prendere il volo, ho vis-suto l’acquisizione di consapevolezza da parte della famiglia Marcantoni, circa le potenzialità di questa realtà.Inoltre, ho la fortuna di lavorare con un ottimo gruppo di lavo-ro, sinergico e dinamico in tutti i settori, dal tecnico, al commer-ciale, passando per gli acquisti, amministrazione, marketing, senza dimenticare call center e produzione: c’è voglia di fare e fare bene.

La cosa più bella? Assistere al continuo reinvestimento “pro-crescita” dei frutti del nostro lavoro, di questi tempi, direi un ottimo indice.

k.b.

…e ieri!

Tra i nuovi prodotti DFM presentati all’ultima fiera R+T di Stoccarda, vi parliamo di un prodotto innovativo che rivoluzio-nerà il mondo delle zanzariere fisse, frutto del risultato di un mix di elementi chiave, quali semplicità, funzionalità e stile.

La zanzariera fixè è un prodotto caratterizzato per la sua semplice composizione, ovvero due profili (superiore ed inferiore) ed il pacco rete plissettato che ormai tutti conosciamo; semplice è anche il montaggio ed il fissaggio che possono essere effettuati direttamente sul posto. La sua composizione caratterizza un altro importante aspetto: la funzionalità. Grandissimi vantaggi in termini di traspor-to e spedizione anche per zanzariere di grandi dimensioni.

Addio alle difficoltà di trasporto delle vecchie ed ingombranti zanzariere fisse pre-montate e soprattutto addio al rischio di comprometterne l’integrità; non a caso il simbolo della fixè rappre-senta una persona con un ingombrante e pesante scatolone sbarrato da un segnale rosso ad indicare l’abbattimento dei limiti nel trasporto. Un’altra importante funzione è quella di “supporto” alla famosa zeroquattro, infatti la fixè, non avendo limiti di dimensione, può essere impiegata anche per risolvere i problemi di sopraluce. Per quanto riguarda lo stile, la fixè è l’unica zanzariera fissa con reti colorate, antipolline, me-

tallizzate tutte certificate e lavabili; ed è disponibile inoltre, con i profili in tutti i colori e le finiture DFM, andando di fatto a colmare un vuoto nell’offerta delle zanzariere fisse ampliando la scelta in

termini di design ed arredamento.

“Vediamo un mondo plissettato”, non è solo un semplice slogan, è una Vision che si realizza sempre di più grazie alle geniali idee della casa DFM ed alla continua ricerca e realizzazione di soluzioni uniche ed innovative che soddisfino le esigenze di comfort, funzionalità e design di milioni di persone.

F.C.

non pIù FIssa…

A causa dei suoi innumerevoli impegni, è con qualche difficoltà che riusciamo ad incontrare l’ormai storico, è proprio il caso di dirlo, progettista DFM.

Classe 1970, sposato, due figlie di 10 e 6 anni e appassio-nato, oltre che del proprio lavoro, anche di fotografia. La sua presenza in azienda, fa parte di quelle storie frutto un po’ del caso, in cui, fortunatamente, capita ancora di imbattersi e capi-rete presto il perchéM. Boccolini al lavoro oggi…...ieri

L’InterVIsta - Maurizio BoccoliniProgettista DFM S.r.l.

e’ prImaVera… VIa aL coLore!

Con l’inverno ormai alle spalle e l’esplosione della primavera, non pote-va mancare il nostro contributo in termini di consigli ed anticipazioni sulle tendenze di questa primavera / estate 2012.

L’ispirazione prevalente è quella del ritorno all’essenzialità e alle cose semplici, anche per i colori quindi, via le mezze misure, i toni saranno delicati oppure decisi, con un punto fermo però: ogni volta che arriva la primavera, cambia la luce, il paesaggio, i profumi… ed ecco che

i colori si accendono e i sensi si risvegliano.Anche le nostre case “intorpidite” dai lunghi e freddi mesi invernali, riprendono vita, si vestono di ottimismo e di freschezza, grazie alle finestre finalmente socchiuse e ai terrazzi spicchiati di sole!

Spetta a ciascuno di noi la decisione di affrontare coraggiosamente l’avventura, attraverso combinazioni di nuovi colori, oppure, rimanere fedeli a tonalità più classiche, sobrie e rilassanti, azzardando magari qualche accostamento inconsueto.Individuata quindi, la direzione che decideremo intraprendere, resta l’importante cruccio del centrare il giusto mix di nuances, che potranno spaziare, da quelle calde e rassicuranti del bianco e dei toni pastello accostati al raffinato marrone, o al grigio fino ai toni dell’uva.

Più avanti, potremo puntare su colori squillanti, luminosi quasi esilaranti, legati ad immagini di occhi abbagliati dal sole e profumi estivi: i turchesi, gli arancio, i fucsia e gli acidi verdi del lime.Per i ritardatari o gli indecisi, l’alternativa è quella di farsi accompagnare dai toni solidi e sostanziosi della terra e della natura, accesi da una punta di giallo saranno perfetti anche a fine estate e inizio autunno.Per quanto ci riguarda, il nostro consiglio non può che essere quello, di imparare a valorizzare ogni scelta di colore con la giusta luce, utilizzando i nostri sistemi per tende, prima fra tutti Speedypliss, che fondono sapientemente praticità e velocità di installazione, ad un design lineare, semplice e raffinato.

- L. Di Francesco -

L’idea della partnership è venuta al ns. team di profes-sionisti, da anni inseriti nel mondo del marketing e della comunicazione.DFM, fedele al motto “innovazione e sviluppo” crede fermamente che una buona partnership, anche insolita, per ambito e branca, restituisca il quadro d’insieme di una realtà.

Quella con il Ranch “Fontevivola” rappresenta il giusto richiamo alla green mission abbracciata da DFM, in-sieme, mantenendo ovviamente, ciascuna la propria identità specifica, hanno deciso di avviare un percorso comune che rappresenta un’eccellente opportunità per entrambe: ci è piaciuta l’idea di accomunare la figura legata all’immaginario equestre, da sempre assimilato al

concetto di natura, libertà e potenza, al ns. marchio e al ns. prodotto caratterizzante, la zanzariera, a tutti gli effetti, un “rimedio” che la natura rispetta.

L’A.S.D. Centro Ippico Fontevivola Ranch è un maneg-gio di nuova costruzione, che vanta una struttura all’a-vanguardia nel mondo dell’equitazione, ed in partico-lare della Monta Americana ed è siituato nel Comune dell’antichissima città di Sutri (VT) , immerso nella splen-dida cornice dell’ Etruria, facilmente raggiungibile sia da Roma che da tutta la provincia di Viterbo.

L’intero complesso è stato studiato e realizzato con pas-sione, privo di barriere architettoniche, con l’intento di fondere un sano spirito agonistico, l’amore sincero ed il rispetto per questo incredibile animale, relax, spensiera-tezza, semplicità unite ad un elevato livello di competen-

ze e professionalità. Presso il Centro è possibile passare giornate all’insegna del divertimento e della vita “rurale”, organizzare pas-seggiate a cavallo su percorsi vari, ad un passo dalla riserva naturale del Lago di Vico e dall’antichissima Via Francigena.Tutto lo staff del Fontevivola Ranch sarà a vostra dispo-sizione per passare una giornata indimenticabile, o per intraprendere un percorso di crescita tecnica nelle discipline di monta americana, nel lavoro di mandria, e nell’avviamento al Team Penning. l Penning nasce in America, tra i legendari cowboy, ed è l’antica arte di selezionare a cavallo uno o più vitelli per separali dal resto della mandria isolandoli in un apposito recinto per le cure o la marchiatura.

k.b.

Il centro offre:

• Lezioni di Monta Western• Avviamento all’equitazione per bambini dai 6 anni• Lavoro con il bestiame• Avviamento al Team Penning• Passeggiate

• Trekking• Pensione cavalli a box e a paddock• Allevamento e doma• Stalloni per stagioni di monta

Fontevivola ranchVia delle Viole 40 loc. Fontevivola01015 Sutri (VT)[email protected] +39 0761 659167Giovanni: +39.329.2348551Marco: +39.338.1927826

partner… dI raZZa

Non poteva mancare un rappresentate dell’area Centro: Elisio Marinelli, titolare nonché venditore del Centro Idea Casa, pre-sente a Roma e San Cesareo (RM).1.Come è nata la Vs. azienda?R: La famiglia Marinelli è da sempre nel settore. La piccola bot-tega artigiana, nata a Roma nel dopoguerra, si è pian piano evoluta in una realtà più commerciale e moderna. Negli anni ’80 cresce anche grazie all’impulso e all’entusiasmo dei figli che, terminati gli studi, entrano in azienda.

Nel 1990 viene fondata la IEMME INFISSI srl azienda che si occupa di produzione e distribuzione di serramenti in metallo, legno e pvc.Nel 1995 viene rilevata la CENTRO IDEA CASA srl, azienda da oltre 25 anni presente nel panorama romano, nell’ambito del commercio di serramenti di ogni tipo. Oggi, dopo oltre un secolo, con la presenza di tre punti vendita sul territorio l’azienda si rivolge con attenzione ad un pubblico sempre più preparato ed esigente, offrendo i propri prodotti e la propria esperien-za, convinti di poter rispondere al meglio ad ogni richiesta in materia di infissi.2.Perché avete scelto DFM?R: Perché ci “somiglia”! Professionalità, esperienza, qualità. Ma anche e soprattutto attenzione alle esigenze dei clienti. Secondo me la domanda giusta sa-rebbe: “perché continuate a sceglier-la?”Perché, nel tempo, questi Plus della DFM non sono mai venuti meno. 3. Potete indicarci un particolare che vi colpisce del nostro lavoro?R: Più di uno:La sensazione di parlare la stessa linguaLa costante ricerca di soluzioni che garantiscono un reale vantaggio al posatore e all’utiliz-zatore finale. L’assistenza precisa e puntuale4. Una cosa che non dobbiamo mai smettere di fare?R: Nel settore ci si deve confrontare tutti i giorni con una concorrenza sempre più agguerrita. Alla “guerra dei prezzi” va contrapposta la professionalità e l’esperienza. E’ per questo che ritengo che sia di fondamentale importanza dare al cliente “soluzioni” e non “prodotti”.5. Qual è il prodotto DFM che vi piace di più e perché?R: Quello che più ci ha colpito è sicuramente la zanzariera plissettata. Ha veramente rivo-luzionato il nostro modo di concepire la zanzariera, per estetica e soprattutto per versatilità. L’incremento nella vendita di zanzariere è stato significativo e non possiamo non riconoscere che, per la maggior parte, il merito va a questo fantastico prodotto.6. Cosa ne pensate delle reti colorate per Blockfly?R: Sinceramente non ne facciamo un grande uso. Ma penso che questo sia dovuto princi-palmente ad una nostra mancanza piuttosto che ad un limite della zanzariera.7. A Stoccarda è stata presentata la Fixè. la nuova zanzariera fissa plissettata, cosa ne pensate?R: Ne penso certamente bene. Avere la possibilità di proporre nuovi articoli che risolvano problematiche specifiche conferma e rafforza quanto di buono la DFM ha fatto in questo settore.8. Quali sono i Vs. progetti per il futuro? Volete promuovere un evento?R: Ci sono molte cose in progetto, dal rinnovo dei punti vendita all’apertura di nuovi, allo sviluppo di rapporti con professionisti. Nel frattempo stiamo valutando la potenzialità di sviluppo nell’e-commerce. 9. Avete un bellissimo showroom, ce ne volete parlare? R: Tutti i nostri show-rooms sono, per noi, motivo di vanto. Ma tra questi spicca certamente quello di San Cesareo. Per dimensioni e architettura è di sicuro quello più apprezzato dai clienti.E’ stato disegnato dall’ Arch. Massimiliano Serri (socio oltre ai miei fratelli Gian Paolo, An-drea e Daniele Marinelli) che ha voluto dare allo show-room una dimensione “tecnologica” ma allo stesso tempo “accogliente”. Non nascondo che lavorare in un ambiente così bello mi dà una soddisfazione particolare. La realizzazione dello show-room è coincisa con la de-cisione di abbandonare la produzione diretta e riversare la nostra attenzione alla commer-cializzazione di prodotti che, per marchio, qualità e caratteristiche ci permettono di proporre ai nostri clienti soluzioni adeguate a necessità che un artigiano, spesso, non può soddisfare. Tra questi prodotti, ovviamente, spiccano quelli della DFM!

In rappresentanza dell’area Italia, oggi incontriamo Marco Calati, titolare dell’omonima azienda.

1. Come è nata la Vs. azienda?R: La nostra azienda è nata nel 1981, dall’idea mia e di mio padre Cesare, volta a fornire ai privati un servizio di riparazione tende alla veneziana e avvolgibili. Negli anni la voglia di mettersi in gioco ci ha portato ad abbandonare i privati ed inve-stire nelle macchine al fine di servire i serramentisti.

2. Perché avete scelto DFM?R: Abbiamo scelto DFM per la gamma di prodotti da 2 cm., per far fronte alla richiesta di quei serramentisti che montano le grate.

3. Potete indicarci un particolare che vi colpisce del nostro lavoro?R: Ci colpisce la velocità nell’evasione degli ordini e la professionalità delle ragazze dell’ufficio commerciale.

4. Una cosa che non dobbiamo mai smettere di fare?R: Non dovete mai smettere di fare la mitica Zeroquattro oltre ad evadere così rapida-mente gli ordini.

5. Qual è il prodotto DFM che vi piace di più e perchè?R: Lapliss pro è il prodotto che ci ha colpito di più per il suo desing innovativo e per la vasta gamma di colori dei profili e dei tessuti.

6. Quali sono i Vs. progetti per il futuro? Volete promuovere un evento?R: Pianificare un Workshop presso la nostra azienda per poter diffondere ancor di più la gamma dai prodotti da 2 cm.