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© [email protected] Prof. Angelo Presenza Docente di Organizzazione Aziendale Università degli Studi “G. d’Annunzio” Destination building. Teorie e pratiche per il management della destinazione turistica

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Minguzzi, Presenza (2010), Destination Buildind. Teorie e pratiche per il management della destinazione turistica. Milano: Pearson

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Prof. Angelo PresenzaDocente di Organizzazione AziendaleUniversità degli Studi “G. d’Annunzio”

Destination building.Teorie e pratiche per il management della destinazione turistica

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Che cosa è una destinazione turistica?

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Un insieme di attivitàattività e fattori di attrattiva fattori di attrattiva che, situati in uno spazio

definito, siano in grado di proporre un’offerta turistica articolata articolata e

integrata integrata

destinazione turistica

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Una città?

Una provincia?

Una regione?

Più imprese concentrate sullo stesso prodotto?

Più comuni?

destinazione turistica

Definizione dei confini della destination

Un STL?

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destinazione di tipo corporate

“quei luoghi nei quali l’offerta turistica progettata, gestita e promossa sul

mercato con una logica tipicamente processuale e orientata al mktg da parte

di una società di gestione”

(es. villaggi turistici di isole esotiche)(es. villaggi turistici di isole esotiche)

destinazione di tipo community

“luoghi che, nel loro insieme, e attraverso l’interazione dell’attività di molteplici molteplici

attori localiattori locali, si propongono sul mercato turistico attraverso uno specifico

brand”

(Martini, 2005: 90)

destinazione turistica

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Per stakeholder turisticistakeholder turistici si intende ...

persone o gruppi che possono influenzare o essere influenzati dall’industria

turistica all’interno di un particolare mercato o comunità e che hanno qualche

interesse nel partecipare alla pianificazione, gestione e produzione/erogazione

dei prodotti/servizi della specifica località in cui essi sviluppano la propria

azione organizzativa

destinazione turistica & stakeholder

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Gli stakeholder della destinazione turistica

principali

• amministrazioni pubbliche in genere (anche UE) •associazioni ambientalistiche•industria dell’ indotto /settori collegati•opinion leaders•società pubbliche•società di certificazione

• assessorati (altri settori)•camere di commercio•industrie dell’ indotto /settori collegati•università ed enti di ricerca• associazioni ambientalistiche locali•società pubbliche di gestione finanza pubblica • banche / istituti finanziari•parchi e riserve naturali•residenti•società di certificazione•operatori di polizia

secondari

•turisti•tour operators• enti di promozione (diversi livelli territoriali /amministrativi)• associazioni di categoria (diversi livelli territoriali/amministrativi)• associazioni turistiche, culturali (CRAL)

• associazioni di categoria locali• assessorato locale al turismo•patti territoriali/accordi di programma

•operatori alberghieri•operatori extra-alberghieri•operatori dell’ intermediazione•operatori dell’ intrattenimento(ristoratori, organizzatori eventi, gestori attrazioni turistiche, noleggio, ecc.)• enti di promozione turistica•consorzi turistici

indirettidiretti

stakeholders esterni alla destinazionestakeholders interni alla destinazione

principali

• amministrazioni pubbliche in genere (anche UE) •associazioni ambientalistiche•industria dell’ indotto /settori collegati•opinion leaders•società pubbliche•società di certificazione

• assessorati (altri settori)•camere di commercio•industrie dell’ indotto /settori collegati•università ed enti di ricerca• associazioni ambientalistiche locali•società pubbliche di gestione finanza pubblica • banche / istituti finanziari•parchi e riserve naturali•residenti•società di certificazione•operatori di polizia

secondari

•turisti•tour operators• enti di promozione (diversi livelli territoriali /amministrativi)• associazioni di categoria (diversi livelli territoriali/amministrativi)• associazioni turistiche, culturali (CRAL)

• associazioni di categoria locali• assessorato locale al turismo•patti territoriali/accordi di programma

•operatori alberghieri•operatori extra-alberghieri•operatori dell’ intermediazione•operatori dell’ intrattenimento(ristoratori, organizzatori eventi, gestori attrazioni turistiche, noleggio, ecc.)• enti di promozione turistica•consorzi turistici

indirettidiretti

stakeholders esterni alla destinazionestakeholders interni alla destinazione

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Se il prodotto domandato si configura sempre più come esperienzaesperienza ...

allora, la competizione rilevante e strategicamente prioritaria per l’offerta

degli attori di un territorio è sempre più fra sistemi d’offerta piuttosto che fra

singole imprese.

Queste ultime competono fra loro all’interno di un territorio nei rispettivi

microsegmenti di domanda serviti, ma nel contempo collaborano e

concorrono più o meno consapevolmente (insieme a tutti gli altri attori

presenti in uno spazio territoriale) a formare l’offerta del sistema.

Dalla competizione fra imprese alla competizione fra sistemi d’offerta territoriali

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Analizzare la competitività di un territorio significa analizzare i fatti e le

politiche che influenzano l’abilità di quel territorio nel creare e mantenere

un ambiente in cui si produca maggior valore per le imprese e maggiore maggior valore per le imprese e maggiore

prosperità per la popolazioneprosperità per la popolazione”

World Competitiveness Yearbook 2003

Cosa è la “competitività territoriale”?

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destination competitiveness

FATTORI D’IMPRESA

STRUTTURA DELL’INCOMINGDimensione dell’offerta di accoglienza

(imprese alberghiere e simili)Ampiezza della gamma di offerta di

servizi turistici diversi dall’accoglienza (imprese di intrattenimento)

Livello dei prezziIntensità dei collegamenti con i tour

operator(vendita a “pacchetti”)Diffusione dei canali commerciali diretti

delle imprese (internet)

RISORSE DI CONOSCENZATradizione imprenditorialeCreatività imprenditorialeCompetenze managerialiDisponibilità di capitaliCapacità di network tra le imprese

TREND Natimortalita’delle imprese Profitti delle imprese

FATTORI PAESE

DOTAZIONE FATTORI MATERIALIAltre destinationfamose nel paeseInfrastrutture di trasporto

DOTAZIONE FATTORI IMMATERIALI E POLITICHE DISOSTEGNO E SVILUPPO

Cultura nazionale dell’ospitalitàEducationspecialistica per il turismoImmagine turistica internazionale del

paesePresenza ed uso di marchio turistico

nazionalePromozione turistica all’esteroPolitica nazionale di sostegno alle

imprese turistiche

TREND Presenze turistiche nel paese

FATTORI DIAREA LOCALE

RISORSE AMBIENTALIPaesaggio, climaStoria e beni culturaliAltre attrazioni consolidate (eventi, ecc.)Cultura dell’accoglienza nella

popolazione residente

DESTINATION MANAGEMENTPolicy del governo locale (legislazione

per lo sviluppo)Esistenza DMOPolitiche di sostenibilitàGrado di internazionalizzazionePresenza di un marchio d‘area

TREND Presenze turistiche nell’area

Il vantaggio competitivo della destination è funzione della somma dei fattoricompetitività = f (FI + FAR + FP)

Minguzzi, Presenza (20010)

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Sviluppare il turismo per un territorio. Qual è lo scopo?

Lo scopo della politica turistica è quello di creare un ambiente che procuri il

massimo beneficio agli stakeholder della località, minimizzando gli impatti

negativi. (Ritchie, Crouch, 2003)

fornire una direzione / una guida generale, agevolando il consenso verso la

specifica vision, le strategie e gli obiettivi

individuare attività e comportamenti sostenibili entro i quali gli operatori turistici

devono agire

fornire un riferimento generale sul ruolo del settore turistico e il suo contributo

all’economia e alla società in generale

permettere al turismo di interfacciarsi più efficacemente con gli altri settori

economici

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Destination buildingDestination building. Teorie e pratiche di management

“il complesso di azioni di sviluppo strategico sostenibile finalizzate a individuare

l’insieme dei fattori di attrattiva e degli elementi di offerta che possono attirare

flussi turistici, a definire chiari obiettivi di sviluppo turistico e a delineare logiche

manageriali e governance condivisa tra gli attori del sistema, il tutto rispettando

vincoli interdipendenti di costo, tempo e qualità” Minguzzi, Presenza, 2010

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Destination buildingDestination building. Teorie e pratiche di management

le finalità della pianificazione:

nell’analisi e definizione della situazione esistente

nell’individuazione delle azioni da intraprendere

nel rispondere alle necessità del mercato

anticipando i cambiamenti dell’ambiente circostante e del mercato

nel rispetto del sistema e della comunità locale

Pianificare lo sviluppo sostenibile del turismo

Il termine “sostenibile” si riferisce a una politica che persegue uno sviluppo

economico e sociale che non rechi danno all’ambiente e alle risorse naturali.

- riproducibilità delle risorse ambientali (sost. ambientale)

- valorizzazione dell’imprenditoria locale (sost. economica)

- crescita delle capacità di autogoverno della società locale (sost. sociale)

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Le fasi del processo di destination building

FASE Ivalutazione del

potenziale turistico

FASE Ivalutazione del

potenziale turistico

ABBANDONOABBANDONO

FASE II

definizione della

strategia turistica

FASE II

definizione della

strategia turistica

FASE III

attuazione

FASE III

attuazione

FASE IV

verifica

FASE IV

verifica

un processo di destination building

segue sempre un percorso logico

sintetizzabile in quattro fasi principali

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Destination buildingDestination building. Le specificità del Prodotto turistico

il prodotto turistico si differenzia dall’evoluzione standard lineare degli altri

prodotti (concettualizzazione – sviluppo - prodotto finale) perché si caratterizza per

un andamento ciclico in quanto sono necessarie valutazioni, adattamenti e

adeguamenti continui per mantenere l’offerta turistica dinamica e in linea con le

esigenze dei mercati

TEMPO

N. V

ISITA

TOR

I

esplorazione

scoperta

introduzione

sviluppo

maturità

saturazione

declino

rivitalizzazione

TEMPO

N. V

ISITA

TOR

I

esplorazione

scoperta

TEMPO

N. V

ISITA

TOR

I

esplorazione

scoperta

introduzione

sviluppo

maturità

saturazione

declino

rivitalizzazioneIl ciclo di vita dellaDT

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monitoraggio / verifica

>obiettivi, indicatori, target ben definiti e realizzabili >metodologia chiara e condivisa

attuazione

>management del processo >commitment >networking >condivisione della visione strategica >controllo dei fenomeni non previsti >gradimento da parte del mercato >carrying capacity

definizione della strategia turistica

> stock di conoscenze e competenze >governance >stock di risorse finanziarie >creazione di valore per il turista >carrying capacity

valutazione del potenzianle

turistico

>stock di risorse materiali, immateriali e umane >tendenze del mercato turistico

valutazione del potenziale turistico

definizizione della strategia turistica

attuazionemonitoraggio e

verifica

FASI DEL DESTINATION BUILDING

FA

SI

D

EL

D

ES

TIN

AT

ION

B

UIL

DIN

G

I fattori critici fattori critici sottostanti la riuscita di un efficace processo di destination building

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Destination building. Agenda temporale

1VOCAZIONE DEL

TERRITORIO

2ANALISI RISORSE E COMPETENZE

3ANALISI

MINACCE E OPPORTUNITÀ

4DEFINIZIONE

ORIENTAMENTO STRATEGICO

5REDAZIONE PIANO

STRATEGICO

6ANALISI

INDIVIDUAZIONE LINEE DI INTERNVERNTO

7MODALITÀ DI

COLLABORAZIONE TRA GLI ATTORI

8ESECUZIONE DA

PARTE DEI SOGGETTI PREPOSTI

9CUSTOMER CARE E

CONTROLLO PERFORMANCES

10 FEEDBACK

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Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 1/9

Affinché sia possibile affermare che un territorio ha concrete possibilità di

sviluppo turistico è necessario mettere in atto una rigorosa valutazioneuna rigorosa valutazione che

tenga conto dell’offerta, della domanda, della concorrenza e delle tendenze di

mercato, tutto nell’intento di pervenire a una chiara visione delle opportunità

turistiche

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Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 2/9

Inquadramento territoriale e analisi delle risorse

• attività ricreative (ristorazione, centro congressi / eventi, servizi per il divertimento, lo sport e il benessere, ecc.)

• servizi (negozi, servizi sanitari, ecc.)

• trasporti (rete stradale, ferrovia, trasporti collettivi, ecc.)

• struttura economica (importanza dei diversi settori di attività, ecc.)

• struttura socio -demografica (ripartizione per classi d ’età, reddito, professione)

INFRASTRUTTURE E SERVIZI DISPONIBILI

FATTORI SOCIO -ECONOMICI

• storia;

• tradizioni / prodotti artigianali locali;

• monumenti;

• luoghi da visitare;

• svaghi, manifestazioni culturali, ecc.

• situazione geografica e dimensione del territorio;

• situazione geologica e condizioni climatiche;

• specchi d’acqua;

• paesaggi, fauna e flora

FATTORI CULTURALIFATTORI NATUALI

• attività ricreative (ristorazione, centro congressi / eventi, servizi per il divertimento, lo sport e il benessere, ecc.)

• servizi (negozi, servizi sanitari, ecc.)

• trasporti (rete stradale, ferrovia, trasporti collettivi, ecc.)

• struttura economica (importanza dei diversi settori di attività, ecc.)

• struttura socio -demografica (ripartizione per classi d ’età, reddito, professione)

INFRASTRUTTURE E SERVIZI DISPONIBILI

FATTORI SOCIO -ECONOMICI

• storia;

• tradizioni / prodotti artigianali locali;

• monumenti;

• luoghi da visitare;

• svaghi, manifestazioni culturali, ecc.

• situazione geografica e dimensione del territorio;

• situazione geologica e condizioni climatiche;

• specchi d’acqua;

• paesaggi, fauna e flora

FATTORI CULTURALIFATTORI NATUALI

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Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 3/9

Lo studio dell’offerta ricettiva

Numero Letti Camere Bagni

Molise 118 6.701 3.320 3.145

Mezzogiorno 6.442 567.785 261.839 251.872

ITALIA 34.037 2.141.952 1.058.543 1.048.331

Campeggi e villaggi turistici

Alloggiin affitto

Alloggiagri-turistici

Altriesercizi

B&B Totale

Molise 5.054 483 608 704 173 7.022

Mezzogiorno 416.728 58.652 29.611 15.689 30.135 550.815

ITALIA 1.300.123 571.836 168.497 193.625 76.620 2.310.701

Posti letto

Capacità degli esercizi alberghieri (per regione, area, Italia) - Anno 2007

Capacità degli esercizi extra-alberghieri (per regione, area, Italia) - Anno 2007

2003 2005 2007

TOTALE ESERCIZI RICETIVI 12.240 12.817 13.723

TOTALE ESERCIZI ALBERGHIERI 5.679 5.918 6.701

TOTALE ESERCIZI EXTRA-ALBERGHIERI 6.561 6.899 7.022

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

num

ero

letti

Capacità ricettiva del Molise (posti letto). Andamento storico

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Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 4/9

Lo studio della domanda turistica

“la domanda finale espressa da tutti coloro che, dovendo spostarsi dalla loro abituale residenza e/o dal loro abituale posto di lavoro o di studio, per le ragioni più varie, necessitano di servizi atti a consentire il viaggio e il soggiorno in luoghi diversi” Rispoli e Tamma (1996: 8)

Arrivi: indicano il numero di clienti che si presentano presso le strutture ricettive, rappresentando, quindi, la frequenza della richiesta di alloggio presso le strutture ricettive medesime

Presenze: rappresentano l’intensità del fenomeno turistico e si misurano con la durata complessiva dei soggiorni effettuati presso le strutture ricettive

Permanenza media: è il rapporto tra il numero di notti trascorse dai clienti nelle strutture ricettive (presenze) e il numero assoluto di questi ultimi (arrivi). Consente di stabilire la durata media del soggiorno

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Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 5/9

Lo studio della domanda turistica

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Italia 160.560 456.907 24.077 225.936 184.637 682.843

totale Paesi esteri 13.421 46.687 1.417 13.006 14.838 59.693

TOTALE GENERALE 173.981 503.594 25.494 238.942 199.475 742.536

PAESI DI RESIDENZAESERCIZI ALBERGHIERI ESERCIZI COMPLEMENTARI TOTALE ESERCIZI RICETTIVI

Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi della Regione Molise per paese di residenza dei clienti - Anno 2006

Movimento per regioni di provenienza negli esercizi alberghieri

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Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 6/9

Lo studio della domanda turistica

Oltre alle indagini di tipo quantitativo è possibile svolgere anche indagini di tipo qualitativo

Identikit del cliente dell’agriturismo

CUSTOMER SATISFACTION / IMMAGINE - REPUTAZIONE

CONOSCE LA LOCALITÀ X?

SI NOC’è stato?

SINO

Motivo della visita

Propensione al ritorno per

turismoPrincipali

ricordiEcc.

Propensione a effettuare una vacanza

Associazioni con elementi del territorio

Tipologia di fruizione turistica

Associazioni con le stagioni

dell’anno

ecc.

Associazioni di idee

CONOSCE LA LOCALITÀ X?

SI NOC’è stato?

SINO

Motivo della visita

Propensione al ritorno per

turismoPrincipali

ricordiEcc.

Propensione a effettuare una vacanza

Associazioni con elementi del territorio

Tipologia di fruizione turistica

Associazioni con le stagioni

dell’anno

ecc.

Associazioni di idee

CONOSCE LA LOCALITÀ X?

SI NOC’è stato?

SINO

Motivo della visita

Propensione al ritorno per

turismoPrincipali

ricordiEcc.

Propensione a effettuare una vacanza

Associazioni con elementi del territorio

Tipologia di fruizione turistica

Associazioni con le stagioni

dell’anno

ecc.

Associazioni di idee

CONOSCE LA LOCALITÀ X?

SI NOC’è stato?

SINO

Motivo della visita

Propensione al ritorno per

turismoPrincipali

ricordiEcc.

Propensione a effettuare una vacanza

Associazioni con elementi del territorio

Tipologia di fruizione turistica

Associazioni con le stagioni

dell’anno

ecc.

Associazioni di idee

CONOSCE LA LOCALITÀ X?

SI NOC’è stato?

SINO

Motivo della visita

Propensione al ritorno per

turismoPrincipali

ricordiEcc.

Propensione a effettuare una vacanza

Associazioni con elementi del territorio

Tipologia di fruizione turistica

Associazioni con le stagioni

dell’anno

ecc.

Associazioni di idee

CONOSCE LA LOCALITÀ X?

SI NOC’è stato?

SINO

Motivo della visita

Propensione al ritorno per

turismoPrincipali

ricordiEcc.

Propensione a effettuare una vacanza

Associazioni con elementi del territorio

Tipologia di fruizione turistica

Associazioni con le stagioni

dell’anno

ecc.

Associazioni di idee

CONOSCE LA LOCALITÀ X?

SI NOC’è stato?

SINO

Motivo della visita

Propensione al ritorno per

turismoPrincipali

ricordiEcc.

Propensione a effettuare una vacanza

Associazioni con elementi del territorio

Tipologia di fruizione turistica

Associazioni con le stagioni

dell’anno

ecc.

Associazioni di idee

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Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 7/9

Lo studio dell’offerta ricettiva e della domanda t.

2007 2003

presenze 405.345 499.283

posti letto 6.701 5.679

anno

IULORDO = 17% 24%

365

Calcolo dell’Indice di utilizzazione lordo del comparto alberghiero molisano. Confronto anni

PRESENZE(LETTI*365)

IULORDO = / 100

LP

* 100TS=Densità turistica. Si valuta l’impatto dell’offerta turistica sulla località oggetto d’analisi.

posti letto a disposizione (L)popolazione residente (P)

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Italia Germania Regno Unito …

Mare famiglie, coppiefamiglie, giovani

(divertimento), senior (cultura)

famiglie, giovani …

Città d'arte senior senior …

Terme famiglie, coppie senior senior …

… … … … …

… … … … …

MERCATI

PROD

OTTO

TUR

ISTI

CO

SEGMENTO

Mappatura dei prodotti turistici

MatriceProdotto / Segmenti / Mercati

CRESCITA

DECLINO

nuova in espansione

stabiledeclino

STASI

Matrice dei prodotti. Rappresentazione grafica

Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 8/9

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Analisi della concorrenza

Raggruppamento competitivo

Attrattività spiaggia e mare

Vitalità della località

alto

altobasso

Posizione attuale

Arzachena

Otranto

Jesolo

Rimini

Attrattività spiaggia e mare

Vitalità della località

alto

altobasso

Posizione attuale

Arzachena

Otranto

Jesolo

Riminibasso

Attrattività spiaggia e mare

Vitalità della località

alto

altobasso

Posizione attuale

Arzachena

Otranto

Jesolo

Rimini

Attrattività spiaggia e mare

Vitalità della località

alto

altobasso

Posizione attuale

Arzachena

Otranto

Jesolo

Rimini

Attrattività spiaggia e mare

Vitalità della località

alto

altobasso

Posizione attuale

Arzachena

Otranto

Jesolo

Riminibasso

Mappa di posizionamento

Le fasi del processo di DB.a) La valutazione del potenziale turistico 9/9Destinazione A Destinazione B Destinazione C

Popolazione residente

Superficie (Kmq)

Numero esercizi ricettivi

Totale Presenze

Totale Arrivi

Densità turistica

Indice di sfruttamento territoriale

Variazione % delle presenze (diff. % anno x - anno (x- 5)Variazione % degli arrivi (diff. % anno x - anno (x- 5)

Grado di internazionalità

Tasso occupazione posti letto

DestinazioneFattori caratterizzanti

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Le fasi del processo di DB.a) SWOT ANALYSIS. Diagnosi dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce

- scarsa notorietà della regione- posizione marginale del Molise rispetto ai grandi

circuiti del turismo nazionale ed internazionale - debolezza dell’offerta di animazione ed

intrattenimento e di servizi atti a supportare la fruizione delle risorse

- debolezza del tessuto imprenditoriale- inadeguatezza dell’apparato per

l’accoglienza/informazione turistica- pluralità dei soggetti attivi nella promozione

turistica e difficoltà ad instaurare processi concertativi e di coordinamento

- qualità del ambiente e del paesaggio- appeal storico-architettonico- basso impatto dell’infrastrutturazione- diffusione di nuove offerte turistiche, soprattutto

legate al turismo rurale- relativa vicinanza del Molise a grandi bacini di

domanda potenziale (Roma, Napoli)

PUNTI DI DEBOLEZZAPUNTI DI FORZA

- forte concorrenza delle regioni limitrofe, dotate di un patrimonio naturale e storico-culturale molto piùnoto di quello molisano

- perdita di competitività del sistema turistico italiano- richiesta di investimenti sempre più consistenti per

uno sviluppo turistico efficace- aumento di competitività da parte di nuove

destinazione anche dell’Est Europa

- opportunità di conquistare una maggiore visibilità sui mercati nazionali ed internazionali attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie

- interesse crescente dei turisti verso prodotti e località“di nicchia”

- crescita del turismo mosso da motivazioni riconducibili alla riscoperta della natura e del patrimonio storico ed artistico-culturale

MINACCEOPPORTUNITA’

- scarsa notorietà della regione- posizione marginale del Molise rispetto ai grandi

circuiti del turismo nazionale ed internazionale - debolezza dell’offerta di animazione ed

intrattenimento e di servizi atti a supportare la fruizione delle risorse

- debolezza del tessuto imprenditoriale- inadeguatezza dell’apparato per

l’accoglienza/informazione turistica- pluralità dei soggetti attivi nella promozione

turistica e difficoltà ad instaurare processi concertativi e di coordinamento

- qualità del ambiente e del paesaggio- appeal storico-architettonico- basso impatto dell’infrastrutturazione- diffusione di nuove offerte turistiche, soprattutto

legate al turismo rurale- relativa vicinanza del Molise a grandi bacini di

domanda potenziale (Roma, Napoli)

PUNTI DI DEBOLEZZAPUNTI DI FORZA

- forte concorrenza delle regioni limitrofe, dotate di un patrimonio naturale e storico-culturale molto piùnoto di quello molisano

- perdita di competitività del sistema turistico italiano- richiesta di investimenti sempre più consistenti per

uno sviluppo turistico efficace- aumento di competitività da parte di nuove

destinazione anche dell’Est Europa

- opportunità di conquistare una maggiore visibilità sui mercati nazionali ed internazionali attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie

- interesse crescente dei turisti verso prodotti e località“di nicchia”

- crescita del turismo mosso da motivazioni riconducibili alla riscoperta della natura e del patrimonio storico ed artistico-culturale

MINACCEOPPORTUNITA’

SWOT Analysis turismo Regione Molise

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Le fasi del processo di DB.b) Definizione della strategia turistica

Definire la vision

la mission

ed esplicitare gli obiettivi

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Le fasi del processo di DB.b) Definizione della strategia turistica

La definizione delle strategie

deve orientarsi su tre linee

principali :

destination development

tourism management

destination marketing

DESTINATIONDEVELOPMENT

DE

STI

NA

TIO

N M

AR

KE

TIN

G

TOURISMMANAGEMENT

PRODOTTOB

PRODOTTOA

PRODOTTOC

PRODOTTON

PRODOTTO GLOBALE = DESTINATION

NB: NB: Conoscere e verificare le condizioni di equilibrio nella composizione dei prodotti che

complessivamente costituiscono l’offerta complessiva di una destinazione è condizione fondamentale

per poter prendere delle decisioni sostenibili nel lungo periodo

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Finora le azioni di pubblicità e promozione realizzate dalle destinazioni o dalle aziende turistiche avevano l’obiettivo primario di informare, in modo generico e indifferenziato, il cliente circa la loro esistenza.

Oggi, questo approccio non funziona più!!!

Al fine di realizzare azioni di successo, è necessario seguire il cambiamento in atto nel mercato.

Il turista ormai si cerca da solo le informazioni e le destinazioni quindi non devono più solo informare ma prima di tutto devono riuscire a catturarne l’attenzione

Le fasi del processo di DB.b) Approfondimento: destination marketing

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Le fasi del processo di DB.c) Attuazione

E’ importante sottolineare come il successo di un progetto di destination

building dipenda dall’attenzione che viene posta a tutte le fasi.

Occorre ribadire che non è sufficiente un’attenta valutazione del potenziale

e l’individuazione di opportune strategie.

Tutto ciò può rivelarsi inutile se poi si sottostima la capacità di attuazionecapacità di attuazione!

In quest’ottica è importante sottolineare come la competitività della

destinazione dipenda dall’esistenza di relazionalità diffusa e capitale socialeelazionalità diffusa e capitale sociale

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R.U.

Turisti

Sov

rasi

stem

aT

uris

tico C

analecom

mericiale

Sovrasis

temi

non turis

tici

Sistemi

concorrenti

Le fasi del processo di DB.c) Attuazione

Dal Sistema turistico al Tourism Knowledge Network.

Prospettive di sviluppo reticolare

uno studio delle risorse che accolga le dimensioni “intangibili e umane” oltre che tangibili, nonché l’importanza di sviluppare competenze effettivamente in grado di valorizzare tale patrimonio possono sostenere ed accrescere nel lungo periodo la competitività.

Presenza, 2007

Page 33: Destination building slides

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Le fasi del processo di DB.d) Monitoraggio

E’ importante sottolineare come il successo di un progetto di destination

building dipenda dall’attenzione che viene posta a tutte le fasi.

...

Tutto ciò può rivelarsi inutile se poi si sottostima la capacità di monitoraggiocapacità di monitoraggio!

Per essere efficace, il monitoraggiomonitoraggio richiede la predisposizione di un valido sistema di indicatori in grado di monitorare gli effetti delle azioni programmate e realizzate.In altri termini, per essere efficace, deve essere in grado di verificare lo scostamento tra gli esiti effettivi e gli esiti attesi di ciascun asse del progetto.

ASSE ATTIVITA’INDICI DI

MISURAZIONE

VALORE DI

RIFERIMETO

VALORI

TARGET

Pannello di controllo strategico. Schema base

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La gestione della destinazione turistica

DMDM: “insieme delle decisioni strategiche, organizzative e operative prese per gestire il processo di definizione, promozione e commercializzazione del prodotto turistico (originato all’interno della destinazione), per generare un incoming che sia equilibrato, sostenibile ed efficiente per rispondere ai bisogni economici degli attori locali” (Martini e Franch, 2002: 5)

DMODMO: l’organizzazione responsabile per il management e il marketing della destinazione che, in generale, rientra in una delle seguenti categorie:• Autorità / organizzazioni nazionali per il turismo, responsabili

per la gestione e la promozione del turismo a livello nazionale;• DMO di livello regionale o provinciale;• DMO locale, responsabile per la gestione e il marketing del turismo

con competenze su una circoscritta area geografica o città

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La gestione della destinazione turistica

Supporto a nuovi investimenti

Qualità dell’offerta turistica locale

Sviluppo delle risorse umane

Conservazione delle risorse naturali

Ricerche / indaginiAccoglienza e

informazione turistica

Conferenze,Eventi, Festival

Programmi di cooperazione

Direct mailVendita diretta

workshopsinformativi/formativi

Road shows

Pubblicità

Educational tour e/o Familiarization

TripsPubblicazioni

Destination Management System

Coo

rdin

amen

to d

egli

stak

ehol

der

Crises M

anagement

Supporto a nuovi investimenti

Qualità dell’offerta turistica locale

Sviluppo delle risorse umane

Conservazione delle risorse naturali

Ricerche / indaginiAccoglienza e

informazione turistica

Conferenze,Eventi, Festival

Programmi di cooperazione

Direct mailVendita diretta

workshopsinformativi/formativi

Road shows

Pubblicità

Educational tour e/o Familiarization

TripsPubblicazioni

Destination Management System

Conferenze,Eventi, Festival

Programmi di cooperazione

Direct mailVendita diretta

workshopsinformativi/formativi

Road shows

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Educational tour e/o Familiarization

TripsPubblicazioni

Destination Management System

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Le funzioni della DMO

Presenza et al (2005)

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Prof. Angelo PresenzaDocente di Organizzazione AziendaleUniversità degli Studi “G. d’Annunzio”

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi (M. Prust)

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max info @Minguzzi, Presenza (2010). Destination Building. Teorie e pratiche per il management della destinazione turistica. Milano: Pearson.