Descrizione progetto C1

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A.F.G.P Bonsignori

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Page 1: Descrizione progetto C1

A.F.G.P Bonsignori

Page 2: Descrizione progetto C1

Presentazione del progetto Presentazione del progetto n° 343047n° 343047

Dispositivo regionale per l’adeguamento del Sistema della Formazione Professionale e

dell’Istruzione

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Scheda Dati Generali

Titolo: Nuove figure professionali e nuovi modelli di Istruzione e formazione per l’Agricoltura multifunzionale lombarda nell’ambito della riforma del sistema educativo

ID Progetto: 343047

Linea finanziamento: Obiettivo 3 – Asse C – Misura 1

Ente Attuatore: A.F.G.P. – Remedello

Provincia di competenza: Brescia

Macrotipologia di azione: Azioni rivolte a sistemi

Tipologia azione: Dispositivi e strumenti a supporto della qualificazione del sistema dell’offerta di formazione

Tipologia del progetto: Costruzione e sperimentazione di prototipi e modelli

Page 4: Descrizione progetto C1

La complessità del momento attuale

• Abbandono del protezionismo della PAC

• Allargamento della U.E. come fatto consolidato

• Deregulation dei commerci internazionali

• Aumento della domanda mondiale delle derrate agricole

Page 5: Descrizione progetto C1

Quale strada percorrere oggi

• Aumentare la produttività per essere concorrenziali ?

• Credere nella qualità, nella sicurezza alimentare, nel made in Italy, nelle prassi di custodia e di valorizzazione del territorio ?

Page 6: Descrizione progetto C1

L’idea progettuale

• Rilevare le nuove competenze e professionalità emergenti dalla lettura dei sistemi agricoli lombardi

• Sviluppare il capitale umano

• Rivisitare le filiere formative nei settori zootecnico, florovivaistico,vitivinicolo, ambientale, agrituristico

Page 7: Descrizione progetto C1

Gli Obiettivi delle Azioni

AZIONE 1: Nuove figure professionali e nuovi modelli di istruzione e formazione per l’agricoltura multifunzionale lombarda nell’ambito della riforma del sistema educativo

Comprendere le nuove professionalità in modo da offrire nuovi modelli formativi (coerenti con la L.53/2003) da integrare nell’intera filiera per supportare lo sviluppo del sistema agricolo lombardo, anche attraverso l’apertura di nuove opportunità lavorative che valorizzino la risorsa umana femminile.

AZIONE 2: Formazione formatori del settore agricoltura

Formare i docenti dell’A.F.G.P. verso la costruzione di un nuovo sistema d’offerta nell’ambito della formazione tecnico-professionale del mondo agricolo.

Page 8: Descrizione progetto C1

Il Macro-Processo

Filiera produttivaFiliera produttiva Filiera istruzione e formazioneFiliera istruzione e formazione

ZootecniaZootecnia FlorovivaismoFlorovivaismo VitivinicolturaVitivinicoltura Ambiente ed energiaAmbiente ed energia AgroalimentareAgroalimentare Agriturismo e aziende didatticheAgriturismo e aziende didattiche

Pianificazione di Pianificazione di dettagliodettaglio

Raccolta datiRaccolta dati

Analisi e sintesiAnalisi e sintesi

Formazione professionaleFormazione professionale UniversitàUniversità Scuole d’istruzione superioreScuole d’istruzione superiore Associazioni di categoriaAssociazioni di categoria

Professioni emergenti Professioni emergenti (Fabbisogno e futuro)(Fabbisogno e futuro)

Competenze legate alle Competenze legate alle professioni emergentiprofessioni emergenti

Professioni attualmente Professioni attualmente offerte dalla filiera offerte dalla filiera

GapGap

AZ

ION

E 1

AZ

ION

E 1

Progettazione “in network” Progettazione “in network” del sistema d’offertadel sistema d’offerta

Formazione FormatoriFormazione Formatori

Diffusione e Diffusione e pubblicazione pubblicazione dei risultati in networkdei risultati in network

AZ

ION

E 2

AZ

ION

E 2

Figure professionali Figure professionali e competenze e competenze richieste dalla filierarichieste dalla filiera

Linee guida per A.F.G.PLinee guida per A.F.G.P..

Page 9: Descrizione progetto C1

L’intero sviluppo dell’indagine è stato sostenuto da incontri periodici di un team composto dal personale incaricato AFGP e da alcuni “testimoni privilegiati”,

Opinion leader del territorio.

Il Comitato Tecnico

AFGPAFGPSCUOLESUPERIORI

UNIVERSITA’

IMPRENDITORICENTRI DI

FORMAZIONEPROFESSIONALE

ASSOCIAZIONIDI CATEGORIA E PROFESSIONISTI

SOCIETA’ DIFORMAZIONE ECONSULENZA

Page 10: Descrizione progetto C1

Strumenti utilizzati per la ricerca

INDAGINEINDAGINEQUALITATIVA QUALITATIVA

(da Novembre 2006(da Novembre 2006a Febbraio 2007)a Febbraio 2007)

INTERVISTE agli INTERVISTE agli Opinion Leader Opinion Leader

del territoriodel territorio

INDAGINEINDAGINEQUANTITATIVA QUANTITATIVA (da Febbraio a (da Febbraio a Maggio 2007)Maggio 2007)

FOCUS GROUP FOCUS GROUP Con Tecnici Con Tecnici specialistici specialistici

QUESTIONARIQUESTIONARIalle impresealle impresedel territoriodel territorio

Page 11: Descrizione progetto C1

Presentazione risultati Presentazione risultati dell’indagine quali-quantitativadell’indagine quali-quantitativa

Page 12: Descrizione progetto C1

La Metodologia di Indagine

L’indagine è stata condotta attraverso l’impiego combinato di rilevazioni di tipo qualitativo e quantitativo. L'idea di fondo che ha guidato l’operatività è stata quella di voler effettuare una

lettura del fenomeno

“Figure professionali emergenti e bisogni formativi”

n° contatti

N° persone

interpellate

interviste

completate

418 105 53

% Contatti a buon fine

50,48%

INDAGINE INDAGINE QUALITATIVAQUALITATIVA

INDAGINE INDAGINE QUANTITATIVAQUANTITATIVA

n° contatti

N° persone

interpellate

Questionari

Compilati

675 270 100

% Contatti a buon fine

37,03%

Page 13: Descrizione progetto C1

L’indagine Qualitativa

Potenziali partnerPotenziali partner

Aziende che operano Aziende che operano

direttamente in direttamente in agricolturaagricoltura

Aziende di prodotti o Aziende di prodotti o

servizi per servizi per l’agricoltural’agricoltura

1) Quali sono i fabbisogni formativi in agricoltura nei vari livelli: formazione professionale iniziale/superiore/continua, diploma tecnico, università

…..2) Quali sono le competenze necessarie in vista del nuovo P.S.R 2007-2013 e delle recenti normative PAC

…..3) Quali sono le principali carenze nella formazione delle persone che si immettono nella filiera formativa

…..4) Quali sono le principali carenze nella formazione delle persone che già operano nella filiera formativa

…..5) Quali nuove figure professionali sono necessarie oggi all’interno del sistema agricolo …..6) Quali nuove competenze sono richieste all’imprenditore agricolo in questo periodo di transizione verso nuovi scenari

…..7) Quali sono le leve su cui agire per indurre il cambiamento nelle singole aziende …..8) Quale ruolo dovrebbe avere l’ente pubblico nella promozione a livello territoriale delle normative inerenti al mondo agricolo

…..9) Quali sono i nuovi prodotti di filiera ed i servizi necessari al cambiamento che sta vivendo oggi il mondo agricolo

…..10) Come interpretare i nuovi esodi rurali

…..11) Come sarà la configurazione dell’agricoltura dell’Est Europeo e la nuova concorrenzialità interna

…..

Page 14: Descrizione progetto C1

L’indagine Quantitativa

20 domande chiuse20 domande chiuse

Intervista effettuata Intervista effettuata mediante questionario mediante questionario

a risposte multiplea risposte multiple

Aziende che operano Aziende che operano direttamente in direttamente in

agricolturaagricoltura

Identificazione azienda PROVINCIA-SETTORE-DIMENSIONI AZIENDA

a) Indirizzo produttivo prevalente

b) Titolo di studio dell’imprenditore, dei collaboratori e dei dipendenti

c) Organigramma aziendale attuale e previsioni di ampliamento per il futuro

d) Conoscenze richieste ai dipendenti per l’informatica e l’utilizzo di lingue straniere

e) Partecipazione ai corsi di formazione continua nel biennio 2005-2006 (nr. di corsi frequentati, tipo di corsi, durata, personale dello staff aziendale impegnato)

f) Livello di soddisfazione e coerenza degli argomenti rispetto ai temi proposti

g) Previsione di frequenza ai corsi per i prossimi anni

h) Modalità e tempi ottimali da dedicare alla formazione

i) Bisogno di formazione “sentito” per aree tematiche

l) Figure Professionali oggi cruciali per l’azienda

m)Competenze chiave di cui ha bisogno l’azienda

Page 15: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativa

ProvinciaNumero aziende

%

Varese 1.663 2

Como 2.008 3

Sondrio 7.450 10

Milano 4.679 6

Bergamo 10.349 14

Brescia 17.167 23

Pavia 11.222 15

Cremona 5.483 7

Mantova 11.819 16

Lecco 1.241 2

Lodi 1.786 2

totale 74.867 100

L’iniziativa è stata L’iniziativa è stata condotta sul territorio condotta sul territorio tenendo in considerazione tenendo in considerazione la distribuzione in la distribuzione in percentuale delle aziende percentuale delle aziende agricole lombarde rilevata agricole lombarde rilevata dall’Istat nell’anno 2000 dall’Istat nell’anno 2000

I dati restituiti dal I dati restituiti dal campione sottoposto campione sottoposto all’indagine sono stati all’indagine sono stati abbastanza coerenti con la abbastanza coerenti con la distribuzione delle aziende distribuzione delle aziende agricole sul territorio agricole sul territorio lombardolombardo

Allevamento38%

Cerealicolo10%

Cerealicolo zootecnico

18%

Viticoltura14%

Lattierocaseario2%

Ortofrutticolo2%

Florovivaismo11%

Agriturismo5%

Partecipazione per settore

Page 16: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativa

Il titolo di studio Il titolo di studio dell’imprenditore dell’imprenditore agricolo, ben distante dai agricolo, ben distante dai livelli europei attestati, livelli europei attestati, sta vedendo negli ultimi sta vedendo negli ultimi anni un incremento nella anni un incremento nella specializzazione del specializzazione del settoresettore

T itolo di s tudio dell'imprenditore

L ic enz a elementare

7%

L aurea13%

L ic enz a media35%

Diploma di s c uola media s uperiore

45%

P rinc ipali fonti informative

0

20

40

60

80

100Rivis te s pec ializ z ate

Manifes taz ioni di s ettore

Cons ulenti es terni privati

Cons ulenti es terni pubblic iV enditori

A ltri agric oltori

Internet

Manifestazioni di settore, Manifestazioni di settore, consulenti pubblici, consulenti consulenti pubblici, consulenti privati e venditori sono privati e venditori sono considerati fonti significative di considerati fonti significative di informazioni per la conduzione informazioni per la conduzione dell’impresa. dell’impresa. Pochissimi fanno uso di Pochissimi fanno uso di Internet, sia a scopo Internet, sia a scopo informativo che per le attività informativo che per le attività della propria azienda.della propria azienda.

Page 17: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativaDal punto di vista dello sviluppo delle Dal punto di vista dello sviluppo delle

competenze imprenditoriali e manageriali competenze imprenditoriali e manageriali

spicca la necessità di aumentare le spicca la necessità di aumentare le

conoscenze in materia di abilità tecnico-conoscenze in materia di abilità tecnico-

produttive (68 rilievi), confermate da quelle produttive (68 rilievi), confermate da quelle

inerenti gli aspetti logistici (20) e le inerenti gli aspetti logistici (20) e le

tematiche cogenti (Obblighi di legge)tematiche cogenti (Obblighi di legge)

L’84% dei questionari compilati e restituiti L’84% dei questionari compilati e restituiti evidenzia che le letture e gli incontri con glievidenzia che le letture e gli incontri con gli specialisti esterni sono da considerare vere specialisti esterni sono da considerare vere

e proprie opportunità di formazione e e proprie opportunità di formazione e aggiornamento professionale.aggiornamento professionale.

I motivi che spingono a tali ricorsi sono da I motivi che spingono a tali ricorsi sono da ricondurre alle necessità operative per ricondurre alle necessità operative per

attualizzare i propri sistemi tecnico-attualizzare i propri sistemi tecnico-produttivi e per compiere delle pratiche produttivi e per compiere delle pratiche burocratiche richieste dai rapporti con le burocratiche richieste dai rapporti con le

istituzioni pubbliche e private (Sicurezza sul istituzioni pubbliche e private (Sicurezza sul lavoro, Amministrazione/contabilità e fisco)lavoro, Amministrazione/contabilità e fisco)

6862

2821 20

127 6 2 1

0

10

20

30

40

50

60

70

Atti

vità

Tec

nico

prod

uttive

Obb

lighi

d le

gge

Atti

vità

com

mer

cial

i

Con

tabi

lità

Sup

porto

apr

oduz

ione

eA

mm

inis

trazi

one

e fin

anza In

gles

e

Son

o tu

tti c

ritici

Atti

vità

di

dire

zion

e

Nes

suno

F ormazione utile per c ondurre l'az ienda

R ic ors o a c ons ulenti es terni nello s c ors o biennio

No16%

S i84%

Page 18: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativa

Fra le capacità Fra le capacità

necessarie per migliorare necessarie per migliorare

la conduzione la conduzione

dell’azienda spiccano le dell’azienda spiccano le

competenze strategiche competenze strategiche

riconducibili alle riconducibili alle

dimensioni dimensioni

imprenditoriali, imprenditoriali,

amministrative e amministrative e

manageriali. Lo studio del manageriali. Lo studio del

mercato, la pianificazione mercato, la pianificazione

degli investimenti, degli investimenti,

l’amministrazione l’amministrazione

dell’azienda e la dell’azienda e la

pianificazione della pianificazione della

produzione vengono produzione vengono

difatti segnalate dal 40% difatti segnalate dal 40%

circa degli intervistati.circa degli intervistati.

Competenze chiave per l’azienda

0 10 20 30 40 50

Pianificare la produzione

Pianificare gli investimenti

Studiare il mercato

Amministrare l'azienda

Redigere un business plan

Gestire le finanze dell'azienda

Gestire in modo efficace il tempo

Comunicare in modo efficace

Vendere in modo efficace e conveniente

Formare il personale

Gestire i collaboratori

Negoziare il credito

Gestire la convivenza generazionale

Gestire i fornitori

Gestire i magazzini e la logistica

Reclutare e gestire gli stagionali

Valutare le prestazioni delle persone

Nessuna

Riconvertire i terreni a mais in colture specializzate

Gestire i clienti

Page 19: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativa

La formazione continua alla La formazione continua alla quale hanno fatto ricorso gli quale hanno fatto ricorso gli imprenditori agricoli imprenditori agricoli nell’ultimo biennio ha nell’ultimo biennio ha interessato l’88% delle interessato l’88% delle aziende.aziende.

I motivi della partecipazione I motivi della partecipazione sono evidenziati nel grafico.sono evidenziati nel grafico.

Necessità di adempiere ad

obblighi di legge35%

Volontà di migliorare l’efficienza dei

processi aziendali29%

Volontà di migliorare la qualità del servizio

offerto12%

Interesse personale per i

temi trattati22%

Vicinanza a casa1%

Possibilità di avviare nuove attività nel settore agricolo

1%

Basso 14%

Medio 36%

Alto 50%

Il 50% delle aziende ha manifestato Il 50% delle aziende ha manifestato apprezzamenti positivi per la apprezzamenti positivi per la

formazione frequentata, il 36% si è formazione frequentata, il 36% si è dichiarato mediamente soddisfatto dichiarato mediamente soddisfatto

e il 14% ha espresso un basso e il 14% ha espresso un basso livello di soddisfazionelivello di soddisfazione

Motivi della partecipazione

Livello di soddisfazione

Page 20: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativa

Il 54% degli imprenditori non ritiene Il 54% degli imprenditori non ritiene necessaria la formazione informatica necessaria la formazione informatica dei propri dipendenti; dei propri dipendenti;

Il rimanente 46% indica la conoscenza Il rimanente 46% indica la conoscenza informatica di base, standard e informatica di base, standard e specialistica come prerequisito per specialistica come prerequisito per l’assunzione e comunque essenziale l’assunzione e comunque essenziale per un utilizzo consapevole ed efficace per un utilizzo consapevole ed efficace dei programmi a supporto delle dei programmi a supporto delle attività tecnologiche e gestionali attività tecnologiche e gestionali dell’azienda.dell’azienda.

0

20

40

60

Nonric hies ta

Di bas e S tandard(uffic io)

S pec ialis tic a

C onos c enza informatic a ric hies ta

Nonrichies t

a

S colas tica

B uona Approfondita

0,00%20,00%40,00%60,00%80,00%

100,00%

C onos c enza ric hies ta ling ue s traniere

F rances e

Ingles e

Italiano

Il 24 % dei questionari restituiti Il 24 % dei questionari restituiti

indica utile l’inglese e il 13 % il indica utile l’inglese e il 13 % il

francese, entrambi a livello francese, entrambi a livello

scolastico. Ciò significa che circa scolastico. Ciò significa che circa

l’80% dei datori di lavoro del settore l’80% dei datori di lavoro del settore

non ritiene necessario che i propri non ritiene necessario che i propri

dipendenti abbiano alcuna dipendenti abbiano alcuna

conoscenza delle lingue straniere.conoscenza delle lingue straniere.

Page 21: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativa

Sembra permanere la convinzione dominante che, in agricoltura, tutto ciò che Sembra permanere la convinzione dominante che, in agricoltura, tutto ciò che serve sia opportuno imparalo sul campo e che, i curricula scolastici, ancorché serve sia opportuno imparalo sul campo e che, i curricula scolastici, ancorché le professionalità/specializzazioni offerte dal mondo della formazione le professionalità/specializzazioni offerte dal mondo della formazione professionale, siano incongrui rispetto alle reali necessità delle imprese professionale, siano incongrui rispetto alle reali necessità delle imprese

0 50 100

S c uola dell’obbligoC ors i di formaz ione profes s ionale (max 2

anni)Is tituto profes s ionale (3 anni)

Diploma maturità (5 anni)

L aurea

Mas ter

F ormaz ione tec nic o - s pac ialis tic a

A ltre s pec ializ z az ioni

E s perienz a

F ormazione minima ric hies ta

Page 22: Descrizione progetto C1

L’esito dell’indagine quantitativa

Elaborando i dati e incrociandoli con gli esiti della parte qualitativa, risulterebbero di fondamentale importanza figure professionali composite, “sfrangiate”, caratterizzate da mix di competenze difficilmente riconducibili ad una figura professionale tipicamente “da repertorio”. In altre parole le imprese pongono l’accento sul significato strategico del ruolo professionale e sottolineano la necessità di avere nei propri organici persone capaci di agire in sintonia con le dinamiche e le necessità aziendali contingenti.

0 5 10 15 20 25 30 35Trattorista

Mungitore/bergamino

Capo mungitore/capostallaImprenditore

PotatoreTecnico vitivinicolo

Adetto commercialeAddetto alla cantina

Addetto alla preparazione del mangimeAddetto al vivaio

Direttore aziendaAddetto all'officina

Responsabile degli allevamenti suinicoli

EnotecnicoTecnico frutticoloGuida agrituristicaAddetto alla serra

NessunaTuttofare

Macellaio/ norcinoAddetto ai bovini da ingrasso

Divulgatore di nuove tecniche e loro utilizzoTecnico mangimista

Tecnico vivaisticoResponsaqbile qualità

StagionaliResponsabile degli allevamenti avicoli

F ig ure profes s ionali c ruc ialiL’ istogramma presenta una sorta di classifica delle professioni ritenute cruciali per il buon funzionamento dell’azienda agricola. La domanda posta invitava i compilatori ad indicare anche più di una risposta.

Page 23: Descrizione progetto C1

Esito dell’indagine quali-quantitativa

Per quanto riguarda i temi ritenuti utili Per quanto riguarda i temi ritenuti utili per la formazione 2006-2007 sono per la formazione 2006-2007 sono stati segnalati : Sicurezza sul lavoro stati segnalati : Sicurezza sul lavoro (21,15%); Marketing e commerciale (21,15%); Marketing e commerciale (19,23%); Approfondimento su (19,23%); Approfondimento su argomenti di agraria , igiene e argomenti di agraria , igiene e veterinaria (13,46%).veterinaria (13,46%).

Pur essendo la lezione Pur essendo la lezione tradizionale la più richiesta tradizionale la più richiesta

(preferita dalla quasi (preferita dalla quasi totalità degli intervistati) totalità degli intervistati)

risultata evidente una risultata evidente una seconda modalità seconda modalità

altrettanto significativa: altrettanto significativa: l’alternanza della l’alternanza della

formazione sul campo alla formazione sul campo alla formazione centrata sullo formazione centrata sullo

studio di casi chiusi studio di casi chiusi

Sicurezza 626; 21,15%

Igiene; 13,46%

Commerciale/marketing; 19,23%

Veterinaria; 13,46%

Agraria; 13,46%

Patentini; 3,85%

Vitivinicultura; 7,69%

Aùgriturismo; 3,85%

Energie alternative; 3,85%

Argomenti per la formazione 2006-2007

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

Tradizionale (lezione frontale in aula)

Formazione/Addestramento individuale “sul campo”

Studio di casi

Formazione a distanza

Altro

Modalità di formazione preferite

Page 24: Descrizione progetto C1

La professionalita’ richiesta alla La professionalita’ richiesta alla formazioneformazione

Page 25: Descrizione progetto C1

Il contributo richiesto dalla filiera produttiva

alla formazioneIl risultato di questo lavoro ha posto in risalto alcuni Il risultato di questo lavoro ha posto in risalto alcuni significativi e ripetuti GAP: significativi e ripetuti GAP:

• Scarsa conoscenza delle normative nazionali e comunitarie che regolamentano il settore Scarsa conoscenza delle normative nazionali e comunitarie che regolamentano il settore

• Difficoltà a coniugare gli aspetti tecnico-pratici con le richieste più ampie di salvaguardia e tutela dell’ambienteDifficoltà a coniugare gli aspetti tecnico-pratici con le richieste più ampie di salvaguardia e tutela dell’ambiente

• Didattica inadeguata, poco efficace, specie per i nuovi potenziali utentiDidattica inadeguata, poco efficace, specie per i nuovi potenziali utenti

• Necessità di potenziare la divulgazione e la capacità di utilizzo degli strumenti informatici relativi alla gestione dell’azienda agricolaNecessità di potenziare la divulgazione e la capacità di utilizzo degli strumenti informatici relativi alla gestione dell’azienda agricola

Page 26: Descrizione progetto C1

•Possibilità di allargamento e potenziamento dell’offerta floro-vivaisticaPossibilità di allargamento e potenziamento dell’offerta floro-vivaistica

• Promozione di sinergie utili all’integrazione della filiera produttiva, attraverso l’introduzione di nuove economie di scala e di scopo, rilanciando la tradizione e la cultura dei prodotti “tipici”Promozione di sinergie utili all’integrazione della filiera produttiva, attraverso l’introduzione di nuove economie di scala e di scopo, rilanciando la tradizione e la cultura dei prodotti “tipici”

•Ricerca e sviluppo di fonti energetiche alternative e rinnovabiliRicerca e sviluppo di fonti energetiche alternative e rinnovabili

•Gestione più rispettosa e consapevole delle risorse idricheGestione più rispettosa e consapevole delle risorse idriche

Il contributo richiesto dalla filiera produttiva

alla formazione

Sono stati per questo organizzati incontri ad hoc per i formatori del Sono stati per questo organizzati incontri ad hoc per i formatori del settore da Maggio a Giugno 2007, con lo scopo di focalizzare argomenti settore da Maggio a Giugno 2007, con lo scopo di focalizzare argomenti attuali che necessitano di un buon grado di approfondimentoattuali che necessitano di un buon grado di approfondimento

Page 27: Descrizione progetto C1

“NUOVE FIGURE PROFESSIONALI E NUOVI MODELLI DI

ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER L’AGRICOLTURA

MULTIFUNZIONALE LOMBARDA NELL’AMBITO DELLA RIFORMA

DEL SISTEMA EDUCATIVO”

Formazione Formatori

Azione di sistema nr. 343047

ASSOCIAZIONE FORMAZIONE GIOVANNI PIAMARTA

Centro BonsignoriVia cappellazzi, 5

25010 Remedello (BS)

Giovedì 10 Maggio 2007

“L’informatizzazione all’interno dell’azienda agricola e agrozootecnica”

Relatore: Dr. Giannino Lena - ISAGRIGiovedì 17 Maggio 2007

“L’informatizzazione per la gestione del vivaio e del verde”

Relatori: Dr.ssa Manuela Strada - Fondazione Minoprio

Venerdì 15 Giugno 2007

“Agroenergie e territorio”

Relatore: Prof. Pierluigi Navarotto - Università degli Studi di Milano

Martedì 22 Giugno 2007

“La gestione delle risorse idriche e la salvaguardia del suolo in riferimento alla Direttiva Nitrati “Relatore: Prof. Vincenzo Tabaglio Università Cattolica del Sacro Cuore di PiacenzaMartedì 26 Giugno 2007

“Ruolo e situazione della ricerca applicata in agricoltura”

Relatore: Prof. Francesco Salamini - Parco tecnologico padano

Martedì 19 Giugno 2007

“Sviluppo sostenibile: scelte politiche ed economiche per costruire un futuro migliore per tutti”

Relatore: Prof. Stefano Pareglio - Università Cattolica del S. Cuore di Milano

“La strutturazione delle unità di apprendimento in agricoltura”

Relatore: Prof. P.Roncalli

Giovedì 24 Maggio 2007

“Piano di sviluppo rurale 2007 - 2013”

Relatore: Prof. Gabriele Canali - Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza

Giovedì 31 Maggio 2007

“Metodologie attive d’apprendimento”

Relatore: Prof. Giuliana Sandrone - Università degli Studi di Bergamo

Giovedì 7 Giugno 2007

“Il florovivaismo tra presente e futuro, Quali prospettive?”

Relatore: Dr. Alberto Codeglia - Associazione florovivaisti bresciani

Martedì 12 Giugno 2007

Page 28: Descrizione progetto C1

PREPARAZIONE DEI

Piani di Studi Personalizzati

PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Page 29: Descrizione progetto C1

PREPARAZIONE DEI P.S.P.

METODOLOGIA:Reperimento fonti

Analisi documenti

Confronto con PSP altri settori

Elaborazione griglia contenuti

DEFINIZIONE

DELLE

MACROAREE

STESURA dei P.S.P.

divisi per AREE

DISCIPLINARI

Il lavoro finale del comitato tecnico si è concentrato sull’elaborazione dei Piani Il lavoro finale del comitato tecnico si è concentrato sull’elaborazione dei Piani di Studio Personalizzati per la formazione professionale, alla luce di quanto di Studio Personalizzati per la formazione professionale, alla luce di quanto appreso e verificato nella fase di indagine e durante la formazione dei formatoriappreso e verificato nella fase di indagine e durante la formazione dei formatori

Page 30: Descrizione progetto C1

PREPARAZIONE DEL P.S.P.(Definizione delle Macroaree)

AREA DEI LINGUAGGI

Lingua Italiana

Lingua Inglese

AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA

Diritto

Economia

Storia/Geografia

Sicurezza-Ambiente

AREA SCIENTIFICA

Matematica

Scienze – chimica e fisica

AREA TECNOLOGICA

Informatica

AREA PERSONALIZZAZIONE

Orientamento/Capacità personali

LARSA

Laboratori espressivi/motori

AREA TECNICO-PROFESSIONALE

Stage

Sicurezza/Qualità

Agronomia e Coltivazioni

Meccanica Agraria

Zootecnia e Produzioni Animali

Gestione Aziendale

 Tutela e salvaguardia ambientale

Page 31: Descrizione progetto C1

GRIGLIA DEL P.S.P.

Area: _____________________________________

STANDARD ESITI FORMATIVI

Anno OBIETTIVI FORMATIVI

CONOSCENZE ABILITA’ MODALITA’ UA Disciplina

COMPETENZA

Page 32: Descrizione progetto C1

GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI UN P.S.P.

•La personalizzazione del percorso formativo prevede una pianificazione delle attività contestualizzata e condivisa dal gruppo classe;•Vengono definiti gli standard per la figura professionale di riferimento;•Lo standard viene declinato in esiti formativi, macro–obiettivi di carattere generale;•Viene definita la scansione temporale di tali esiti che, in base alle competenze che si vogliono raggiungere, possono occupare uno spazio maggiore rispetto all’anno formativo;•La complessità di un esito rende necessaria la scomposizione degli argomenti in più obiettivi formativi , maggiormente assimilabili e misurabili in termini oggettivi ai fini della valutazione;•Il raggiungimento dell’obiettivo formativo presuppone un sapere e un saper fare (conoscenze e abilità) da definire in modo dettagliato ;Per facilitare questo processo esiste la possibilità di trasferire questi “saperi” mediante una metodologia tradizionale (lezioni frontali), Unità di apprendimento e attività pratiche presso laboratori tematici (informatica, serra, stalla, cantina, vivaio, ecc.);Alla fine di ogni processo, per ogni allievo, sarà verificata la padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse all’esito formativo per valutare l’effettiva competenza raggiunta dal soggetto.

Page 33: Descrizione progetto C1

ESEMPLIFICAZIONE DEL P.S.P.

Area: Tecnico professionale / Agronomia

STANDARD ESITI FORMATIVI

Anno OBIETTIVI FORMATIVI

CONOSCENZE ABILITA’ MODALITA’ UA Disciplina

COMPETENZA

Cod 2. Possedere gli elementi fondamentali relativi alle tecniche, alle tecnologie ed ai processi lavorativi del settore di riferimento

Cod 2.0 Comprendere il ruolo dell’agricoltura moderna all’interno del sistema socio-economico

1 Cod. 2.0.1 Cogliere la strutturazione delle diverse realtà aziendale per acquisire una visione globale del settore

L’agricoltura come fonte di redditoPrincipali tipologie di aziende operanti nel settore agricolo lombardo:coltivazioni intensive ed orticole, allevamenti,aziende florovivaistiche, settore biologicoImpieghi e professioni nel mondo agricolo

Comprendere lo sviluppo delle diverse realtà agricole dislocate sul territorio

Disciplina: Area Tecnico Professionale–Agronomia e coltivazioni

UA n° 1 “Visita alle realtà produttive del territorio”

Cod 2.1 Interpretare previsioni climatiche e andamenti meteorici nella pianificazione e nella gestione del ciclo produttivo dei vegetali coltivati

1 Cod 2.1.1. Conoscere i fattori climatici e la loro modalità di rilevazione

I fattori climatici che caratterizzano una determinata zonaLa strumentazione di base per le rilevazioni climatiche in agricolturaI parametri climatici rilevati dalle strumentazioni specifiche

Individuare l’influenza dei fattori climatici sulle coltivazioni Eseguire la lettura e la trascrizione dei dati rilevati da una stazione climatica Realizzare diagrammi sull’andamento dei dati numerici

Area Tecnico Professionale–Agronomia e coltivazioni

Utilizzare i fattori climatici per la pianificazione e la gestione del ciclo produttivo dei vegetali coltivati

Page 34: Descrizione progetto C1

ESEMPIO UNITA’ DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE AGRICOLTURA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. _______

Denominazione

Il sistema Franciacorta

Dati organizzativi

Annualità: 3^ Durata in ore: 40

Elenco delle Aree /Discipline coinvolte

Agronomia, Storia, Vitivinicoltura, Diritto, Geografia,Stage

Risultato finale (prodotto, evento, servizio realizzato)

Utilizzare le competenze tecniche, i servizi e le opportunità offerte dalla partecipazione alla filiera produttiva in un’azienda vitivinicola Franciacortina.

Descrizione del processo di realizzazione

FASE n. 1 Giornata di vendemmia con la classe in un’azienda vitivinicola della Franciacorta

FASE n. 2 Individuazione storico-geografica della Franciacorta

FASE n. 3 Il Franciacorta DOCG: dalla terra alla tavola

FASE n. 4 La nascita di un consorzio e normative che lo regolano

Fase n. 5 Visite di istruzione nelle realtà più rappresentative

Fase n. 6 Esperienza pratica in azienda (tirocinio)

Obiettivi formativi (educativi, culturali e professionali) collegati

Competenze da raggiungere

-Capacità di valorizzare un prodotto con caratteristiche storico-colturali-Scoprire nel consorzio la possibilità di alleanze strategiche e sinergiche-Interpretare il linguaggio tecnico-specifico e prestare la propria manodopera in un’azienda enologica specializzata

O.F. (cod STG) 1.1.2. Riconoscere le trasformazioni apportate dall'uomo sul territorio

-Nascita del termine Franciacorta -Localizzazione geografica e confini-Trasformazione agricola di un territorio

O.F. (cod VIT)

Cod. 2.0.3Conoscere le tecniche di impianto di un vigneto ex-novoCod. 2.0.6Conoscere i tempi e le modalità della vendemmiaCod. 2.0.11Conoscere i tipi di vinificazioneCod. 2.0.12Conoscere i metodi e le caratteristiche di maturazione ed invecchiamento del vino

-Operazioni ammesse dal disciplinare di produzione del “Franciacorta”-Metodo di produzione dei Franciacorta-Classificazione dei vini prodotti secondo particolari caratteristiche:% zuccherina, uvaggio e note degustative-Maturazione e invecchiamento del Franciacorta

O.F. (cod DIR)

2.3.1. Conoscere le parti sociali presenti nel territorio2.2.2 Riconoscere scopi e campi di intervento degli organi costitutivi UE

-Il consorzio Franciacorta : nascita, riconoscimento, funzioni, campi d’intervento ed operatività

O.F.(cod Eco) 3.1.2 Conosce il funzionamento di un sistema economico

Marketing e strategie di commercializzazione del franciacorta

O.F (cod. Agr)

Visita di istruzione in una o più realtà vitivinicole della Franciacorta

-Verifica diretta delle nozioni acquisite in forma teorica-Comprensione dell’importanza della cura ambientale quale fonte di prestigio per un prodotto (La strada dei vini, la cura dei vigneti e delle cantine)

O.F (stage) Attività pratica in azienda

-Leggere e interpretare attraverso il proprio lavoro l’efficienza del sistema Franciacorta-Prestare la propria manodopera per assistenza ai lavori nel vigneto o al cantiniere.

Page 35: Descrizione progetto C1

Il partenariato

• Facoltà di agraria Università Cattolica del sacro Cuore di Piacenza

• Facoltà di agraria Università degli Studi di Milano

• E.R.S.A.F.• Provincia Brescia Assessorato

agricoltura• Provincia di Brescia Assessorato

attività produttive• Ordine Dottori Agronomi

Brescia• Collegio Provinciale Periti

Agrari Brescia• Collegio Interprovinciale

Agrotecnici• I.I.S. Bonsignori• I.I.S. Dandolo

• I.T.A.S. Pastori• Fondazione Minoprio• Scuola Agraria del Parco di

Monza• Unione Provinciale Agricoltori• Federazione Provinciale

Coltivatori Diretti • Confederazione Italiana

Agricoltori• Comune di Remedello• Comune di Canneto S/O• Consorzio di Cooperative sociali

SOLEUR• Associazione Florovivaisti

Bresciani• Associazione La Buona Terra

La realizzazione del progetto si è potuta svolgere grazie alla collaborazione di numerosi La realizzazione del progetto si è potuta svolgere grazie alla collaborazione di numerosi enti, associazioni, scuole ed università che insieme ad AFGP hanno sentito necessario il enti, associazioni, scuole ed università che insieme ad AFGP hanno sentito necessario il bisogno di implementare il sistema di istruzione e formazione per il settore agricolobisogno di implementare il sistema di istruzione e formazione per il settore agricolo