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1 IIS F. Degni_ a.s. 2018/19 E S A M E D I S T A T O ANNO SCOLASTICO 2018 / 2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( Rif. Norm. -> art. 5 D. P. R. 323 / 98 – OM 205 dell’ 11 . 03 . 2019 art. 6 , c. 1 – DM n.37/2019 art. 2, cc. 2, 3, 4, 5, 6) Cl as se Qui nta Se z . __ _ I ND IR I ZZO _ _ __ _ __ __ __ __ __ __ ___ _ C o o rdina to r e Pr o f . re / s sa _ __ __ _ __ __ __ __ __ __ ___

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1 IIS F. Degni_ a.s. 2018/19 Documento del 15 Maggio

E S A M E D I S T A T O

ANNO SCOLASTICO 2018 / 2019

DOCUMENTODEL CONSIGLIO DI CLASSE

( Rif. Norm. -> art. 5 D. P. R. 323 / 98 – OM 205 dell’ 11 . 03 . 2019 art. 6 , c. 1 –DM n.37/2019 art. 2, cc. 2, 3, 4, 5, 6)

Cl as se Qui nta Se z . __ _

I ND IR I ZZO _ _ __ _ __ __ __ __ __ __ ___ _

C o o rdina to r e Pr o f . re / s sa _ __ __ _ __ __ __ __ __ __ ___

D I RI GE NTE SC OL AST IC O – Rossella Di Matteo

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1. DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE

1.1 Presentazione Istituto

L’Istituto “Francesco Degni” è stato istituito alla fine del XIX secolo come ‘Scuola Tecnica’.Nel 1963, la Scuola si trasforma in “Istituto Professionale di Stato per il Commercio” e viene intitolata a Francesco Degni, illustre giurista, docente universitario e parlamentare napoletano. Negli anni Novanta avviene una radicale trasformazione del corso di studi professionale, orientando l’offerta formativa verso profili più adeguati alle esigenze del mondo del lavoro; l’istituto infatti si trasforma in “Professionale per i servizi commerciali e turistici”. Nell’a. s. 2006/2007 viene istituito il “Liceo Socio-psico-pedagogico”, dal 2010/2011 “Liceo delle Scienze Umane”. Nell’a. s. 2008/2009 l’offerta formativa dell’Istruzione Professionale dell'Istituto è ampliata con un ulteriore indirizzo: “Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda”.Dall’a. s. 2009/2010 l’Istituto Francesco Degni e l’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco sono associati in una unica istituzione scolastica per effetto del dimensionamento della rete scolastica, diventando così anche Liceo Artistico Francesco Degni. Si sono così venute a fondere le due realtà scolastiche più antiche e radicate della cittadina vesuviana, permettendo l’unificazione di due esperienze che hanno rappresentato, e rappresentano tuttora, le due anime di Torre del Greco: quella artistico-artigianale e quella commerciale.Il ‘Liceo Artistico’ di Torre del Greco è uno dei più antichi d’Italia, nasce nel 1878, nell’ex convento dei Carmelitani al largo del Carmine, attualmente Piazza Luigi Palomba. Nel 1887 la Scuola prende il nome di “Regia scuola d’incisione sul corallo, di arti decorative e industriali”. Nel 1928 la Scuola compie cinquant’anni e nel 1930, anno nel quale avvengono le nozze del Principe di Piemonte con la Principessa Maria Josè del Belgio, la Scuola prende il nome di “Principessa Maria di Piemonte”. Due anni dopo nasce il “Museo del Corallo”. Dal 1964, con la nuova riforma scolastica, la Scuola è trasformata in “Istituto Statale d’Arte”. Dal 2000 vengono istituiti due nuovi corsi sperimentali af- ferenti al “Progetto Michelangelo”: Arte e restauro dell’oro e dei metalli preziosi – Arte e restauro del corallo. Nell’a. s. 2007/2008 l’Istituto chiede ed ottiene anche l’istituzione di un corso di “Ar- chitettura ed ambiente”. Nel Liceo Artistico l’attività degli alunni incisori si unisce sinergicamente a quelli della sezione di oreficeria per dare vita a gioielli e a manufatti vari molto raffinati, in un trionfo di stili diversi che si ispirano all’iconografia classica, alle avanguardie del Novecento o alle sperimentazioni contemporanee. La collezione esposta nel “Museo del Corallo” e nelle vetrine dei corridoi è il riflesso dell’attività che si è svolta nel tempo nelle aule e nei laboratori dell’Istituto, è il racconto di oltre cento anni di storia della lavorazione artistica del cammeo, del corallo e di molti altri materiali. Il corallo ed il cammeo assurgono così a simboli della città, testimoni di un’antica cultura dell’estro e della fantasia di un popolo che, attraverso oggetto di pregiata fattura, continua la sua storia.Dall’ a.s. 2015/2016 a dirigere l’Istituto, con sede centrale in Via Calastro 35, è la Dott.ssa Rossella Di Matteo.La Giunta regionale della Campania, nell’ambito del dimensionamento scolastico 2019, ha concesso il riconoscimento di Indirizzo Raro al nostro Liceo Artistico riconoscendone il valore sociale e pedagogico.Attraverso un’efficace interazione con la città, gli enti e le aziende, la scuola si impegna stipulando accordi di rete e protocolli d'intesa con associazioni di volontariato e associazioni di categoria pre- senti sul territorio. Un percorso di orientamento e riorientamento accompagna gli alunni nel loro corso di studi fin dall’accoglienza, momento utile al fine di fotografare in ingresso le platee affe- renti ed offrire soluzioni spesso personalizzate. Punto di forza della scuola è un rapporto docente- studente adeguato, ma soprattutto un corpo docente flessibile e sensibile alle caratteristiche della platea scolastica. Fondamentale, nel percorso di apprendimento, è l'impostazione precoce e con-

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tinua di interventi di recupero e potenziamento delle abilità di base, mediante l'utilizzo di tecnolo- gie e metodologie innovative per contrastare la dispersione e le situazioni di disagio.

2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO

L’Istituto Degni propone alla propria utenza un percorso educativo-formativo finalizzato a:

◊ Attuare interventi finalizzati a promuovere la motivazione intrinseca ed all’acquisizione di un metodo di studio consapevole, autonomo ed efficace ai fini del successo formativo e della promozione del sé.

◊ Attuare interventi finalizzati al miglioramento dell’inclusione ed alla promozione del benesserea scuola.

◊ Promuovere l’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

◊ Stimolare un concreto senso di convivenza civile, di appartenenza alla comunità, di condivisione e rispetto delle regole, indicate anche nel Patto di corresponsabilità.

◊ Educare al senso di responsabilità, alla costanza negli impegni, al rispetto dell’ambientescolastico e del bene comune.

◊ Realizzare un’efficace integrazione tra le attività che si svolgono al di fuori dell’orario scolastico e le attività curricolari, in modo che tutte convergano al raggiungimento di quelle competenze sociali e culturali che permetteranno all’alunno di divenire un cittadino consapevole e solidale.

◊ Promuovere la formazione professionale incentivando quelle attività che arricchiscono le esperienze e il curriculum degli studenti.

◊ Orientare la formazione degli studenti verso una dimensione europea, favorendone la mobilità e sviluppando la conoscenza delle lingue straniere

2.1 Profilo in uscita Liceo

Per quanto concerne il Liceo, l’Istituto Degni propone un percorso finalizzato a:

- padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri linguistici adeguati alla situazione;

- comunicare in una lingua straniera almeno a livello B2 (QCER);- elaborare testi, scritti e orali, di varia tipologia in riferimento all'attività svolta;- identificare problemi e argomentare le proprie tesi, valutando criticamente i diversi punti di vista

e individuando possibili soluzioni;- riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-

giosa, italiana ed europea e saperli confrontare con altre tradizioni e culture;- agire conoscendo i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all'Europa oltre che all'Italia, e secondo i diritti e i doveri dell'essere cittadini.

2.1.1 Competenze specifiche del Liceo delle Scienze Umane:

- utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività di studio e di appro- fondimento, per fare ricerca e per comunicare, in particolare nell'ambito delle scienze sociali ed umane;

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- utilizzare gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio- antropologica nei principali campi d'indagine delle scienze umane;

- operare riconoscendo le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea, con particolare atten- zione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell'educazione forma- le, informale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

- applicare i modelli teorici e politici di convivenza, identificando le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, in particolare nell'ambito dei problemi etico-civili e pedagogico-educativi;

- utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative;- aver sviluppato competenze linguistiche-comunicative in lingua straniera (comprensione, produ-

zione e interazione)

2.1.2 Competenze specifiche del Liceo ArtisticoIl percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti”.Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; • cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; • conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; • conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; • conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; • conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico.

Indirizzo Design del gioielloGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; • avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; • saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; • conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

Indirizzo Architettura e ambienteGli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;• avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; • conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; • avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; • acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi

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dell’architettura; • saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.

2.2 Profilo in uscita Produzioni industriali ed artigianali -articolazione artigianato-opzione produzioni tessili e sartoriali

Gli studenti dell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, acquisiscono competenze specifiche per intervenire nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.Nell’articolazione ARTIGIANATO, le tradizioni storiche nazionali e locali, rappresentano l’ambito privilegiato di conoscenze e pratiche artistiche, diventando occasioni di ricerca per l’innovazione secondo standard stilistici, creativi, tecnici e realizzativi di qualità.Tali standard, in particolare in alcuni settori tipici del Made in Italy, contribuiscono, per la loro originalità e singolarità, a salvaguardare e potenziare specifiche nicchie di mercato.L’operatore dell’abbigliamento, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione tessile e abbigliamento con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività.La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative alla realizzazione di figurini e modelli, all’esecuzione delle operazioni di taglio, all’assemblaggio e confezionamento del prodotto.Tali competenze vengono declinate alla produzione artigianale, che consente la confezione di capi di abbigliamento su misura.I discenti utilizzano il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative dei diversi contesti sociali; hanno conoscenza della lingua inglese, per il settore specifico di studio.Si determinano competenze organizzative e gestionali che consentano di sviluppare progetti correlati ai processi produttivi delle aziende di settore; con riguardo alle produzioni artigianali nel quadro economico nazionale e locale, alle tecniche di commercializzazione e promozione dei prodotti, strategie di comunicazione per la diffusione di questi.Nel secondo biennio e l’ultimo monoennio, ampio spazio è stato dedicato al percorso educativo dell’Alternanza Scuola Lavoro, dove l’istituzione scolastica ha prediletto aziende di produzione sartoriale così da implementare le tecniche di produzione del capo su misura da cerimonia e abiti di scena.

Obiettivi specifici di apprendimento tecnico - professionali Pianificazione delle fasi di lavoro assegnato. Preparazione strumenti, attrezzature, macchinari. Predisposizione e cura degli spazi di lavoro in conformità alle normative di sicurezza, igiene,

salvaguardia ambientale di settore. Utilizzo delle differenti tecniche per disegnare e colorare figurini di capi d’abbigliamento, in

modo da rappresentare le caratteristiche del tessuto e le linee dell’abito . Individuazione delle caratteristiche merceologiche dei tessuti. Identificazione dei principali stili della moda. Applicazione delle tecniche realizzative del cartamodello di un capo d’abbigliamento in ta-

glia. Verifica della corrispondenza tra il figurino e il modello tecnico. Selezione e gestione dei processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie spe-

cifiche, quindi applicazione delle principali tecniche di cucitura ai diversi tipi di materiale tessile.

Utilizzo degli strumenti e tecniche di base della confezione .

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Finiture e trattamenti per le diverse tipologie di prodotto. Metodi di verifica e di controllo di qualità dei materiali e del prodotto. Verifica finale del capo e sdifettamento . Tecniche di comunicazione e promozione dei prodotti moda.

2.3 Profilo in uscita Tecnico per il Turismo

L’Istituto Tecnico per il Turismo intende essere un punto di riferimento per genitori, studenti, do- centi, mondo delle imprese ed enti territoriali, in una prospettiva di formazione che tenga conto delle reali esigenze di istruzione e di sviluppo di competenze utili e necessarie ai giovani per essere attori importanti del domani in ambito nazionale, europeo ed internazionale. Gli studenti, in un periodo in cui l’occupazione giovanile è in forte crisi, dovranno essere preparati con competenza e capacità sia sotto il profilo teorico ma soprattutto pratico per poter, dopo aver conseguito il diploma, inserirsi senza alcuna difficoltà nel mondo del lavoro. Il Corso, quindi, è orientato all’inserimento nel mondo lavorativo. Grazie al network sviluppato dall’Istituto nei Per- corsi di Alternanza Scuola Lavoro, tutti gli studenti avranno comunque l’opportunità di essere se- gnalati ad aziende, studi e strutture del settore al fine di valutare opportunità professionali.

Competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione tecnica- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente.- utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.- padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).- utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.- identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze specifiche di indirizzo

- Riconoscere e interpretare:- le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico,- i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell'impresa turistico

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- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse.- individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico.- interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.- riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie.- gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l'ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore turistico.- analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.- contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici.- progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.- individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell'impresa turistica.- utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

2.4 Quadro Orario Settimanale

2.4.1 Quadro orario settimanale del Liceo delle Scienze Umane

1°biennio

2°biennio

I II III IV V

Discipline Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze Umane * 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Lingua e cultura straniera. 3 3 3 3 3

Matematica ** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali *** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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2.4.2 Quadro orario settimanale Liceo Artistico

Indirizzo “DESIGN”

1°biennio

2°biennio

I II III IV V

Discipline Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche 3 3

Laboratorio artistico**** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio della progettazione ( Oreficeria / Corallo ) 6 6 8

Discipline progettuali / Design 6 6 6

Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

Indirizzo “ARCHITETTURA E AMBIENTE”

1°biennio

2°biennio

I II III IV V

Discipline Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

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9 IIS F. Degni_ a.s. 2018/19 Documento del 15 Maggio

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche 3 3

Laboratorio artistico**** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio di architettura 6 6 8

Discipline progettuali / Architettura e ambiente 6 6 6

Totale complessivo ore 34 34 35 35 35

2.4.3 Quadro orario settimanale Produzioni industriali ed artigianali -articolazione artigianato- opzione produzioni tessili e sartoriali

Attività e insegnamenti dell’area comune1°biennio 2° biennio 5°anno

I II III IV V

Discipline Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 20 20 15 15 15

Attività e insegnamenti obbligatori nell’area di indirizzo

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Scienze integrate (fisica) 2 2

di cui in compresenza 2

Scienze integrate ( chimica) 2 2

di cui in compresenza 2

Tecnologia dell’informazione e della comunicazione 2 2

Laboratorio tecnologico ed esercitazione tessile, abbigliamento 3 3 6 5 5

Progettazione tessile - abbigliamento, moda e costume 6 6 6

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili, abbigliamento 5 4 3

Tecniche di distribuzione e marketing 2 3

Ore totali 12 12 17 17 17

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

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2.4.4 Quadro orario settimanale Tecnico per il Turismo

DISCIPLINE1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative

1 1 1 1 1

Fisica 2

Chimica 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Economia Aziendale 2 2

Seconda Lingua Comunitaria (francese)

3 3 3 3 3

Terza Lingua Straniera 3 3 3

Discipline Turistiche Aziendali 4 4 4

Geografia Turistica 2 2 2

Diritto e Legislazione Turistica 3 3 3

Arte e Territorio 2 2 2

Totale ore 32 32 32 32 32

3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE

3.1 ELENCO CANDIDATI

N. STUDENTECREDITO SCOLASTICO

(convertito ai sensi del Dlgs 62/2017 All A art 15, co2)

3^ 4^ 5^ TOT1

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2

3

4

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6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

3.2 EVOLUZIONE E PERCORSO DELLA CLASSE

Cl 3^ Cl 4^ Cl 5^

Totale studenti

Femmine

Maschi

Div. Abili

DSA

B.E.S.

Provenienti da altro istituto

Ritirati

Trasferiti

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Ammessi alla classe successiva (senza giudizio sospeso)

Ammessi alla classe successiva (con giudizio sospeso)

Non ammessi alla classe successiva

Altro (mobilità individuale all’estero, istruzione domiciliare,abbreviazione per merito, attività alternative all’IRC, albo d’onore MIUR, … )

Giudizi sospesi in Lingua e Letteratura Italiana

****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in ****Giudizi sospesi in Scienze Motorie ****Giudizi sospesi in Religione Cattolica

****

3.3 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME NOME RUOLO DISCIPLINA/E

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3.4 CONTINUITA’ DOCENTI

DISCIPLINA 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ CLASSE

4. INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

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5 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA

5.1 Metodologie e strategie didattiche, ambienti di apprendimento

DISCIPLINE

ITA

LIA

NO

MA

TE

MA

TIC

A

METODOLOGIELezioni frontali e

dialogateEsercitazioni guidate e

autonomeLezioni multimediali

Problem solvingLavori di ricerca indivi-

duali e di gruppoAttività laboratoriale

BrainstormingPeer education

MEZZI E STRUMENTIManuale didattico

prontuarioComputer

-----------------

SPAZIaula

Laboratorio di ----------------------------

TIPOLOGIE DIVERIFICHE

Produzione di testiInterrogazioni

ColloquiRisoluzione di problemi

Prove strutturate o semi-strutturateTraduzioni---------------

5.2 CLIL : attività e modalità insegnamentoL’insegnamento in modalità CLIL (Content and Language Integrated learning) prevedel’insegnamento in lingua inglese di una materia non linguistica. Questa attività è subordinata alle competenze linguistiche certificate possedute dal personale docente. In particolare viene richiesto

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15 IIS F. Degni_ a.s. 2018/19 Documento del 15 Maggio

al personale docente di essere in possesso di una certificazione di lingua inglese di livello B2 secondo la classificazione del QCER.Il Dirigente Scolastico ha attivato una strategia nel piano di formazione finalizzata al conseguimen- to di tale certificazione e quindi alla conseguente possibilità di attivare la modalità CLIL, ma il per- corso di formazione non è ancora ultimato.Allo stato attuale la scuola non ha in organico docenti, non di lingua, con certificazione linguistica di livello B2, pertanto per quest’anno scolastico non è stato possibile attivare la modalità CLIL.

5.3 PCTO: Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PERCORSO

3° ANNO

Azienda/ente

Docente tutor

Modalità organizzative e fasi di attuazione

Attività a scuola n.° ore

Attività in azienda n.°ore

Totale ore

4° ANNO

Azienda/ente

Docente tutor

Modalità organizzative e fasi di attuazione

Attività a scuola n.° ore

Attività in azienda n.°ore

Totale ore

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16 IIS F. Degni_ a.s. 2018/19 Documento del 15 Maggio

5° ANNO

Azienda/ente

Docente tutor

Modalità organizzative e fasi di attuazione

Attività a scuola n.° ore

Attività in azienda n.°ore

Totale ore

6. ATTIVITA’ E PROGETTI (specificare i principali elementi didattici e organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti, obiettivi raggiunti)

6.1 Attività di recupero e potenziamento

Interventi Cur. Extracur. Discipline Modalità

Interventi di recupero

Interventi di potenziamento

6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”

Titolo del Progetto/Attività/Percorso Descrizione

6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa

Titolo del progetto Obiettivi Attività N° partecipanti

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17 IIS F. Degni_ a.s. 2018/19 Documento del 15 Maggio

6.4 Percorsi interdisciplinari

TITOLO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Competenze trasversali acquisite

Contenuti delle discipline coinvolte Es. Storia

Inserire contenuti sviluppati

Documenti/materiali utilizzati

Metodologie

Attività realizzate a integrazione del percorso Es. uscite didattiche, incontro con esperti, conferenze, ecc

Eventuale connessione e ricaduta rispetto ad altri percorsi/progetti

Eventuale prodotto finale

TITOLO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Competenze trasversali acquisite

Contenuti delle discipline coinvolte Es. Storia

Inserire contenuti sviluppati

Documenti/materiali utilizzati

Metodologie

Attività realizzate a integrazione del percorso Es. uscite didattiche, incontro con esperti, conferenze, ecc

Eventuale connessione e ricaduta rispetto ad altri percorsi/progetti

Eventuale prodotto finale

6.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai percorsi in alternanza)

Titolo del Progetto/Attività/Percorso Descrizione

6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento

Titolo del Progetto/Attività/Percorso Descrizione

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7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE

Scheda informativa Italiano

Materia: Docente:

Libri di testo adottati: Autore, titolo, editore ………

Altri sussidi didattici:

Relazione sintetica: (indicare anche le strategie di recupero specificando se attuate all’’interno del curricolo/in via extracurriculare)

Conoscenze o Contenuti trattati(anche attraverso UDA o moduli)

Competenze raggiunte alla fine dell’anno

Abilità

Metodi di insegnamento (Lezione d’aula, problem solving, ecc)

Mezzi e strumenti di lavoro

Spazi utilizzati

Tipologia delle prove di verifica

N° delle prove di verifica svolte Verifiche orali interventi Prove scritte

Criteri di valutazione

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Scheda informativa ------------------

Materia: Docente:

Libri di testo adottati: Autore, titolo, editore ………

Altri sussidi didattici:

Relazione sintetica: (indicare anche le strategie di recupero specificando se attuate all’’interno del curricolo/in via extracurriculare)

Conoscenze o Contenuti trattati(anche attraverso UDA o moduli)

Competenze raggiunte alla fine dell’anno

Abilità

Metodi di insegnamento (Lezione d’aula, problem solving, ecc)

Mezzi e strumenti di lavoro

Spazi utilizzati

Tipologia delle prove di verifica

N° delle prove di verifica svolte Verifiche orali interventi Prove scritte

Criteri di valutazione

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Scheda informativa -------------

Materia: Docente:

Libri di testo adottati: Autore, titolo, editore ………

Altri sussidi didattici:

Relazione sintetica: (indicare anche le strategie di recupero specificando se attuate all’’interno del curricolo/in via extracurriculare)

Conoscenze o Contenuti trattati(anche attraverso UDA o moduli)

Competenze raggiunte alla fine dell’anno

Abilità

Metodi di insegnamento (Lezione d’aula, problem solving, ecc)

Mezzi e strumenti di lavoro

Spazi utilizzati

Tipologia delle prove di verifica

N° delle prove di verifica svolte Verifiche orali interventi Prove scritte

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Criteri di valutazione

8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

8.1 Criteri di valutazione

8.2 Criteri attribuzione crediti

Nelle seguenti tabelle si riportano i criteri di attribuzione del punto di oscillazione della fascia di appartenenza, determinata dalla media dei voti, per l’attribuzione del credito scolastico e formativo.

Classi Terze, Quarte e Quinte - tutti gli indirizzi- (DM 99/2009)

Si attribuisce un punto di credito, previsto dalla banda di oscillazione della fascia di appartenenzain base alla media dei voti, qualora l’alunno abbia almeno due dei seguenti parametri:1) Impegno scolastico:media voti: ≥ 6,5 per la fascia da 6,1 a 7

≥ 7,5 per la fascia da 7,1 a 8≥ 8,5 per la fascia da 8,1 a 9≥ 9,5 per la fascia da 9,1 a 10

2) Credito formativo (^) debitamente documentato e riferito ad attività svolte per un periodo continuativo di almeno 6 mesi. Le eventuali esperienze lavorative devono essere coerenti conl’indirizzo di studi.3) Partecipazione ad almeno due attività integrative in orario extracurriculare.4) Frequenza non inferiore all’80% del monte ore previsto e mancanza di note disciplinari.5) Aver ottenuto particolari riconoscimenti o essersi distinto in selezioni, gare o concorsi gestiti da Enti pubblici o riconosciuti.

Note:1) l’attribuzione del punteggio, nell’ambito della banda di oscillazione, tiene conto del giudizio formulato dal docente di religione riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica ed il profitto che ne ha tratto. Stesse modalità valutative sono previste per gli alunni che hanno seguito attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica, ivi compreso lo studio individuale che si sia tradotto in un arricchimento culturale o disciplinare specifico, purché certificato e valutato dalla scuola secondo modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima (O.M. n°40 dell’ 08/04/09, art. 8, c. 14).

2) Se l’alunno riporterà debiti formativi nello scrutinio finale, nel successivo scrutinio d’integrazione gli verrà attribuito il punteggio più basso della fascia d’appartenenza in base alla media dei voti.3) Credito Formativo (^) - D.M. 24 Febbraio 2000 n ° 49Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, di cui all'art. 12 del Regolamento (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323), sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli

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22 IIS F. Degni_ a.s. 2018/19 Documento del 15 Maggio

relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport (art. 1 D.M. 49/2000).

Esperienze di stage lavorativi qualora l’attestato rilasciato da chi di competenza risulti che l’attività svolta dallo studente sia coerente con il curricolo e abbia avuto una durata complessiva di almeno 120 ore;

Attività sportiva a livello agonistico (partecipazione a campionati federali) debitamente certificata;

Attività qualificanti per lo sviluppo della persona, solo in caso di attività non episodiche ma svolte in modo continuativo per un periodo di almeno 6 mesi quali:

attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti e regolarmente iscritti al Registro del Volontariato (ADVAR, CRI; Protezione Civile; Scout, etc.)

Attività artistico-espressive quali: studio di uno strumento musicale, debitamente certificato per l'intero anno, presso una

scuola di musica o corso documentato dal superamento di un esame; studio di danza o canto, debitamente certificato per l'intero anno, presso un Ente o una

scuola; Certificazioni di studio di una lingua straniera, rilasciate da enti legittimati (art.3 DM

49/2000)

8.3 Griglie di valutazione prove scritte in allegato (eventuali indicazioni ed esempi di griglie che il consiglio di classe ha sviluppato nel corso dell’anno o in occasione della pubblicazione degli esempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769)

Il Consiglio di Classe, in occasione della pubblicazione degli esempi di prova, ha adottato le griglie di valutazione elaborate da una commissione costituita da docenti delle discipline specifiche ed afferenti.

8.4 Griglie di valutazione colloquio in allegato (eventuali esempi prodotti dal consiglio di classe)

Il Consiglio di Classe, ha adottato la griglia di valutazione elaborata da una commissione costituita da docenti preposti.

8.5 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo svolgimento delle simulazioni (es. difficoltà incontrate, esiti )

8.6. Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es. simulazioni colloquio)

8.7. Indicazioni ed osservazioni sulla seconda parte della seconda prova (nel caso di classi degli indirizzi di istruzione professionale)

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ALLEGATI

Allegato n. 1: Programmi delle singole discipline e Relazioni Allegato n. 2: Griglie di valutazione [Prima Prova (Tipologie A, B, C), Seconda Prova] Allegato n. 3: Griglie di valutazione colloquio Allegato n. 4: Elenco alunni cui è riconosciuto il credito formativo Allegato n. 5: Allegato n. 6: Allegato n. … : Relazione relativa all’alunno diversamente abile e relativi allegati Allegato n… : Relazione relativa all’alunno con Bisogni Educativi Speciali e relativi allegati Allegato n… : Relazione relativa all’alunno con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e rela-

tivi allegati etc

Riferimenti normativiOM 205 11/03/2019 Art. 6, c. 1

1. Ai sensi dell’art. 17, comma 1, del d.lgs. n. 62 del 2017, il consiglio di classe elabora, entro il quindici di maggio di ciascun anno, un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Il documento illustra inoltre le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF, e le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è sta- to attivato con metodologia CLIL. Nella redazione di tale documento i consigli di classe tengono conto, altresì, delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. l 0719. Al documento possono essere allegati eventuali atti e certificazioni re- lativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato, ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti dal d.lgs. n. 77 del 2005, e così ridenominati dall’art. 1, co. 784, della l. n. 145 del 2018, agli stage e ai tirocini eventualmente effettuati, nonché alla partecipazione studentesca ai sensi del d.PR. n. 249 del 1998. Prima dell’elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.

DM n.37/2019 Art. 2, cc. 2, 3, 4, 5, 62. Il colloquio si svolge a partire dai materiali di cui al comma 1 scelti dalla commissione, attinenti alle

Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali, in un’unica soluzione temporale e alla presenza dell’intera commissione. La commissione cura l’equilibrata ar- ticolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando pe- rò una rigida distinzione tra le stesse. Affinché tale coinvolgimento sia quanto più possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo se- condo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati alle prove scritte.

3. La scelta da parte della commissione dei materiali di cui al comma 1 da proporre al candidato ha l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Nella predisposizione degli stessi materiali, da cui si sviluppa il colloquio, la commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di clas- se, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti, e le esperienze svolte, sempre nel ri- spetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.

4. Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in lingua straniera qua-

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lora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in qualità di mem- bro interno.

5. La commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione del colloquio. Nel corso di tale sessione, la commissione provvede per ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illu- strato nel documento del consiglio di classe, alla predisposizione dei materiali di cui al comma 1 da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe/commissione aumentato di due. Il giorno della prova orale il candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali verrà con- dotto il colloquio. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.

6. Il colloquio dei candidati con disabilità e disturbi specifici di apprendimento si svolge nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 20 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62.

IL CONSIGLIO DI CLASSECOMPONENTE DISCIPLINA FIRMA

Prof. Italiano

Prof. Inglese

Prof. Francese

Prof. Spagnolo

Prof. Filosofia e Storia

Prof. Matematica e Fisica

Prof. Scienze Naturali

Prof. Storia dell’Arte

Prof. Scienze Motorie

Prof. Religione

Prof.

IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Alunni: