DELIBERAZIONE N° IX / 4570 Seduta del...

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DELIBERAZIONE N° IX / 4570 Seduta del 19/12/2012 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente NAZZARENO GIOVANNELLI VALENTINA APREA FILIPPO GRASSIA GIOVANNI BOZZETTI MARIO MELAZZINI ROMANO COLOZZI CAROLINA ELENA PELLEGRINI GIUSEPPE ANTONIO RENATO ELIAS LEONARDO SALVEMINI ANDREA GILARDONI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta dell'Assessore Mario Melazzini Il Dirigente Marco Paternoster Il Direttore Generale Carlo Lucchina L'atto si compone di 150 pagine di cui 143 pagine di allegati parte integrante Oggetto DETERMINAZIONI IN ORDINE AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE L. SACCO DI MILANO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL SESTO COMMA DELL’ART. 18 DELLA LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 30.12.2009 - (ATTO DA TRASMETTERE AL CONSIGLIO REGIONALE)

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DELIBERAZIONE N° IX / 4570 Seduta del 19/12/2012

Presidente ROBERTO FORMIGONI

Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente NAZZARENO GIOVANNELLI VALENTINA APREA FILIPPO GRASSIA GIOVANNI BOZZETTI MARIO MELAZZINI ROMANO COLOZZI CAROLINA ELENA PELLEGRINI GIUSEPPE ANTONIO RENATO ELIAS LEONARDO SALVEMINI ANDREA GILARDONI

Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni

Su proposta dell'Assessore Mario Melazzini

Il Dirigente Marco Paternoster Il Direttore Generale Carlo Lucchina

L'atto si compone di 150 pagine

di cui 143 pagine di allegati

parte integrante

Oggetto

DETERMINAZIONI IN ORDINE AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELL’AZIENDA OSPEDALIERAOSPEDALE L. SACCO DI MILANO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL SESTO COMMA DELL’ART. 18 DELLALEGGE REGIONALE N. 33 DEL 30.12.2009 - (ATTO DA TRASMETTERE AL CONSIGLIO REGIONALE)

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VISTO il decreto legislativo 30.12.1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421” ed in particolare:

• l’articolo 2 con il quale sono state definite le competenze regionali in materia sanitaria;

• l’articolo 3 e seguenti contenenti indicazioni inerenti le caratteristiche e le peculiarità della Aziende Sanitarie, i principi a cui le stesse devono informare la propria attività, nonché gli organi dell’Azienda e le relative competenze;

VISTA la legge regionale 30.12.2009, n. 33 recante “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità ” ed in particolare l'art. 18, c. 6, lettera a), che comprende il Piano di Organizzazione Aziendale tra i provvedimenti delle Aziende Sanitarie soggette a controllo della Giunta Regionale nell'ambito delle disposizioni di cui all'art. 4, c. 8, della legge n. 412 del 30.12.1991;

VISTI:• il decreto legge 31.05.2010, n. 78 "Misure urgenti in materia di stabilizzazione

finanziaria e di competitività economica", convertito in legge, con modificazioni, dall'art.1,c.1, legge 30.07.2010, n. 122;

• il decreto legge 06.07.2012, n. 95 "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini" convertito in legge, con modificazioni, dal'art.1, c. 1, legge 07.08.2012, n. 135;

• il decreto legge 13.09.2012, n. 158 "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute", convertito in legge, con modificazioni, dall'at.1, c. 1, della legge 08.11.2012, n. 189;

• il decreto legge 10.10.2012, n. 174 "Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle popolazioni terremotate nel maggio 2012", convertito in legge, con modificazioni, dall'art.1, c.1, legge 07.12.2012, n. 213;

VISTE le ulteriori previsioni contenute nel disegno di legge AC 5534 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (legge di stabilità 2013), attualmente in fase di approvazione parlamentare;

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VISTI gli atti di programmazione e gli indirizzi assunti da Regione Lombardia con:• il Programma regionale di sviluppo (PRS) della IX legislatura di cui alla D.C.R.

n. IX/56 del 28.09.2012;• il Piano socio sanitario regionale (PSSR) 2010 - 2014 approvato con D.C.R. n.

IX/88 del 17.11.2010;

RICHIAMATI i seguenti provvedimenti relativi alle Regole di Sistema per il Servizio Sociosanitario Regionale:

• la D.G.R. n. IX/937 dell’1.12.2010 "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2011 (di concerto con l'Assessore Boscagli)";

• la D.G.R. n. IX/2633 del 06.12.2011 "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario regionale per l'esercizio 2012 (di concerto con l'Assessore Boscagli)";

• la D.G.R. n. IX/2946 del 25.01.2012 "Precisazioni in ordine alla D.G.R. n. IX/2633 del 25.01.2012 (...)"

• la D.G.R. n. IX/3379 del 09.05.2012 "Ulteriori indicazioni in materia sanitaria in merito alla D.G.R. n. IX/2633 del 06.12.2011 (...)";

• la D.G.R. n. IX/3976 del 06.08.2012 "Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario regionale per l'esercizio 2012 anche alla luce dei provvedimenti nazionali";

• la D.G.R. n. IX/4228 del 25.10.2012 "Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario regionale per l'esercizio 2012 - Effetti legge n. 135/2012 sulle risorse";

• la D.G.R. n. IX/4334 del 26.10.2012 "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario regionale per l'esercizio 2013 (di concerto con l'Assessore Pellegrini)";

RICHIAMATE altresì:• la D.G.R. VI/38133 del 06.08.1998 “Attuazione dell’articolo 12, comma 3 e 4,

della l.r. 11 luglio 1997 n. 31. Definizione di requisiti e indicatori per l’accreditamento delle strutture sanitarie”;

• la D.G.R. n. VII/3312 del 02.02.2001 “Approvazione delle direttive in ordine alla attuazione delle disposizioni di cui alla legge regionale 12.08.1999 n.15, relative alle attività sanitarie svolte presso strutture pubbliche e private”;

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• la D.G.R. n. VII/9491 del 21.06.2002 “Definizione dei rapporti contrattuali di cui alla D.G.R. n. 47508/99 in applicazione degli indici programmatori espressi dal PSSR 2002/2004”;

• la D.G.R. n. VIII/14049 del 08.08.2003, con cui sono state emanate le "Linee guida regionali per l'adozione del Piano di Organizzazione e Funzionamento Aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Lombardia;

• la D.G.R. n. VIII/7289 del 19.05.2008 "Aggiornamento delle Linee guida regionali per l'adozione del Piano di Organizzazione Aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Lombardia;

• la D.G.R. n. IX/3822 del 25/07/2012 "Aggiornamento delle linee guida regionali per l'adozione dei Piani di Organizzazione Aziendale delle Aziende Sanitarie e degli I.R.C.C.S. di diritto pubblico della Regione (di concerto con l'Assessore Boscagli)";

VISTA la nota prot. n. H1.2012.0024159 del 03.08.2012 avente ad oggetto “Delibera di Giunta n. 3822 del 25.07.2012 “aggiornamento delle linee guida regionali per l'adozione dei piani di organizzazione aziendale delle aziende sanitarie e degli I.R.C.C.S. di diritto pubblico della regione”, trasmessa ai Direttori Generali delle ASL, delle AO e degli IRCCS ed AREU, con nota a firma congiunta del Direttore Generale della D.G. Sanità e del Direttore Generale della D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, con la quale sono state fornite indicazioni operative per la redazione dei Piani di Organizzazione Aziendale;

DATO ATTO che con la sopracitata D.G.R. n. IX/4334/2012 la scadenza di validità dei P.O.A. è stata stabilita al 31.12.2014;

RITENUTO di richiamare in particolare gli obiettivi cui devono tendere i POA proposti dalle aziende sanitarie ed in particolare:

a) il POA deve essere completo degli allegati richiesti dalla citata nota prot. n. H1.2012.0024159 del 03.08.2012;

b) il numero dei dipartimenti ospedalieri e delle strutture complesse previste nei POA proposti deve diminuire o comunque non deve aumentare e gli stessi, con l'eccezione di casi particolari previsti tali per costituzione o puntualmente motivati, dovranno avere una consistenza minima di quattro unità operative complesse;

c) i dipartimenti gestionali devono avere carattere aziendale e non di presidio;

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d) gli obiettivi di riduzione del numero delle strutture devono essere coniugati in un'ottica di riduzione non lineare, proporzionale al posizionamento di ogni azienda rispetto alla distanza dall'obiettivo medio;

e) in caso di discrepanza tra testo ed organigramma sarà ritenuto sempre prevalente l'organigramma;

DATO ATTO che il POA non ha in nessun caso funzione autorizzatoria ma esclusivamente programmatoria e che pertanto nessun ulteriore onere finanziario deriverà a carico della Regione a seguito della sua approvazione;

VISTO l’articolo 4, comma 8, della Legge n. 412 del 30.12.1991 che, nelle fattispecie in esso contemplate, attribuisce alla Regione il controllo preventivo sugli atti assunti dagli Enti Sanitari;

RICHIAMATA la DGR n. V/19855 del 17.03.1992 recante “Disciplina provvisoria del controllo della Giunta Regionale sugli atti degli Enti Sanitari in attuazione dell’articolo 4, comma 8, della Legge n. 412 del 30.12.1991”;

VISTA la deliberazione n. 657 del 15/11/2012 con la quale il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Ospedale L. Sacco di Milano ha approvato il Piano di Organizzazione Aziendale, trasmessa con nota prot. n. 16359 del 15 Novembre 2012, ricevuta in pari data, prot. n. H1.2012.0032926 ;

DATO ATTO che ai sensi della sopra citata DGR n. V/19855/1992, sono stati acquisiti i pareri delle UU.OO. della D.G. Sanità, agli atti della Struttura Politiche del Personale del Servizio Sanitario Regionale e gestione risorse Direzione Generale; RILEVATO che il Piano di Organizzazione dell’Azienda Ospedaliera Ospedale L. Sacco di Milano risulta coerente alle Linee Guida Regionali approvate con D.G.R. n. IX/3822 del 25.07.2012 e conforme alle indicazioni operative contenute nella nota citata prot. n. H1.2012.0024159 del 03.08.2012;

DATO ATTO che l’Azienda Ospedaliera Ospedale L. Sacco di Milano potrà presentare eventuali ulteriori modifiche esclusivamente una volta all’anno, così come già stabilito dalla citata nota prot. n. H1.2012.0024159 del 03.08.2012;

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RITENUTO inoltre di stabilire che l'Azienda Ospedaliera Ospedale L. Sacco di Milano potrà procedere alla copertura delle nuove strutture approvate solo a seguito della prevista autorizzazione, sulla base del Piano assunzioni, approvato annualmente dalla Regione e comunque dopo l’avvenuto processo di accreditamento;

RITENUTO inoltre opportuno rammentare all’Azienda Ospedaliera L. Sacco di Milano relativamente alle Strutture sia Semplici che Complesse, quanto segue:- con riferimento alle Strutture soggette ad accreditamento già presenti nel

POA vigente e confermate nella nuova proposta di POA, che le stesse possono operare solo nel rispetto di tutte le normative nazionali e/o regionali relative all’accreditamento;

- in particolare, si ricorda che le denominazioni delle Strutture sanitarie Complesse e Semplici devono rientrare tra quelle attualmente in uso nel sistema di accreditamento, in aderenza ai disposti previsti dalla DCR 755/97 e s.m.i.;

VISTO l’articolo 18, comma 8 della legge regionale n. 33/2009 citata, che prevede l’invio, per opportuna conoscenza, del Piano di Organizzazione al Consiglio Regionale;

INFORMATE le Organizzazioni Sindacali del comparto e della dirigenza;

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

1) di approvare il Piano di Organizzazione Aziendale adottato dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedale L. Sacco di Milano con deliberazione n. 657 del 15/11/2012 , di cui all'allegato "A", parte integrante del presente atto;

2) di stabilire fino al 31 dicembre 2014 la validità del POA approvato con il presente provvedimento, data entro la quale dovrà essere completato il

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processo di soppressione di tutte le strutture della quali il POA approvato prevede la riduzione;

3) di stabilire che l'Azienda Ospedaliera L.Sacco di Milano potrà procedere alla copertura delle nuove strutture sia Semplici che Complesse approvate solo a seguito della prevista autorizzazione, sulla base del Piano assunzioni approvato annualmente dalla Regione e comunque dopo l’avvenuto processo di accreditamento, fermo restando che le Strutture sanitarie possono operare solo nel rispetto di tutte le normative nazionali e/o regionali relative all’accreditamento, come ricordato in premessa;

4) di stabilire che nessun ulteriore onere finanziario rispetto alle previste assegnazioni deriverà a carico della Regione a seguito dell’approvazione disposta con il presente provvedimento e con la sua relativa attuazione;

5) di dare atto che in caso di difformità tra quanto contenuto nella parte descrittiva del POA e l’organigramma approvato, sarà ritenuto sempre prevalente l'organigramma;

6) di dare atto che l’Azienda Ospedaliera Ospedale L. Sacco di Milano potrà presentare eventuali ulteriori modifiche esclusivamente una volta all’anno;

7) di trasmettere il presente provvedimento, per opportuna conoscenza, al Consiglio Regionale ai sensi dell’art. 18, c. 8 della legge regionale n. 33/2009.

Il SEGRETARIOMARCO PILLONI

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966 A.O. Ospedale Luigi Sacco P.O.A 2012-2014 Premessa

Cenno storico

Mappa

Parte I – Obiettivi strategici, principi e criteri organizzativi 1. Valori e Obiettivi strategici 1.1. Istituzione e Ragione Sociale

1.2. Sede legale, logo e patrimonio

1.3. Rapporti con l’Università

1.4. La mission

1.5. La Visione

1.6. Principi ispiratori del funzionamento dell'azienda

• Umanizzazione • Urbanità • Socialità • Organizzazione • Interattività • Appropriatezza • Affidabilità • Innovazione • Ricerca • Formazione

1.7. La Carta dei Servizi

1.8. Associazioni di volontariato

2. L’Azienda e i suoi Organi 2.1 Criteri per l'attività dell'Azienda

2.2 Il Direttore Generale

2.3 Il Collegio Sindacale

2.4 Il Collegio di Direzione

3. Livelli di governo 3.1 La Direzione strategica

3.2 Il governo clinico

3.3 Il governo economico

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3.4 Principi organizzativi

4. Organismi collegiali 4.1 Il Consiglio dei Sanitari

4.2 L’Organo di programmazione congiunta

4.3 Altri organismi

Parte II – Il Piano di organizzazione 2012-2014

5. Indirizzi regionali e caratteristiche delle art icolazioni

organizzative

5.1 Linee Giuda regionali

5.2 Dipartimenti

5.3 Compiti e funzioni del Direttore di Dipartimenti

5.4 Il comitato di Dipartimento

5.5 Strutture complesse

5.6 Strutture semplici dipartimentali

5.7 Strutture Semplici all’interno delle UU.OO. Complesse

5.8 Centri

6 Il Piano di Organizzazione Aziendale 2012-2014 6.1. Evoluzione dall’assetto organizzativo vigente a quello proposto

6.2. La Direzione strategica

6.2.1. La Direzione generale

6.2.2. Organi aziendali

6.2.3. Staff della Direzione Generale

6.2.4. Staff della Direzione Sanitaria

6.2.5. Funzioni dell'Area amministrativa

6.3. Dipartimenti gestionali

6.3.1. Area chirurgica

6.3.2. Area medica

6.3.3. Emergenza e urgenza

6.3.4. CardioCerebroVascolare

6.3.5. Malattie infettive

6.3.6. Materno infantile

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6.3.7. Medicina di laboratorio

6.3.8. Salute mentale

6.3.9. Area amministrativa

6.4. Dipartimenti funzionali

6.4.1. Direzione Medica di Presidio

6.4.2. Oncologico

6.4.3. Farmaceutico

6.4.4. Ricerca e Innovazione

6.5. Centri ospedalieri e universitari

6.6. A.O. Luigi Sacco nel S.S.R.

6.6.1. Reti di patologia

6.6.2. Dipartimento interaziendale di medicina riabilitativa

6.7. Cronoprogramma di attuazione del nuovo Piano di Organizzazione Aziendale

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Premessa L’ospedale Luigi Sacco fu realizzato negli anni Venti del secolo scorso come centro dedicato al trattamento della tubercolosi, una delle malattie più diffuse e a più elevato impatto sociale dell’epoca. Il suo nome ricorda quello dell’insigne medico milanese che per primo, alla fine del settecento, si adoperò per la diffusione della vaccinazione di massa contro il vaiolo. Il complesso ospedaliero si trova nella zona nord-ovest di Milano e occupa un’area di oltre 137mila metri quadrati. Inaugurato il 28 ottobre 1931, sino al dopoguerra era noto come “Sanatorio di Vialba” ed era gestito dall’INPS. Da allora, pur essendo stata preservata l’originaria struttura a “padiglioni”, l’ospedale ha subito notevoli interventi di ristrutturazione e ampliamento. Oggi, parte dell’attività è stata accorpata in un nuovo monoblocco che ospita il dipartimento di Emergenza-Urgenza, Pronto Soccorso, Rianimazione, Blocco operatorio e Radiologia. Con la riforma ospedaliera del 1968 il Sacco fu classificato Ospedale Provinciale polifunzionale di primo livello; nel 1994 è stato invece identificato come Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione. Dal 1974 è anche Polo Universitario: ospita il corso di laurea in Medicina e Chirurgia, alcune Scuole di Specializzazione e i corsi di laurea triennale in infermieristica, tecnica della riabilitazione psichiatrica e logopedia. Accanto alla didattica viene svolta un’intensa attività di ricerca clinica e di base, frutto della proficua collaborazione tra componente universitaria e ospedaliera. L'ospedale ha un bacino d’utenza di circa 345mila persone (rappresentato dalle zone 8 e 9 del decentramento cittadino e in parte dai comuni di Bollate, Baranzate e Rho) e partecipa ai programmi nazionali e regionali di ricerca e prevenzione nei settori dell'emergenza cardiologica e della infettivologia. Negli ultimi anni è cresciuto anche nelle aree materno-infantile (ambito nel quale è riferimento per le patologie infettive e della gravidanza), della reumatologia, gastroenterologia, oculistica e nella diagnosi e cura delle malattie psichiatriche. L'Unità Operativa di Urologia è centro di riferimento nazionale ed internazionale per la chirurgia mini invasiva urologica, in particolare per la chirurgia laparoscopia e robotica. Il suo polo cardiologico e cardiochirurgico è tra i più apprezzati della città di Milano. Il Sacco è all’avanguardia anche nel campo della farmacologia clinica e nella ricerca biomedica, in particolare nel settore delle nanotecnologie e nello studio della genetica molecolare. La presenza di alcuni centri di eccellenza è in grado di attrarre un discreto numero di pazienti extraregionali. Dell’ospedale fanno parte anche alcune strutture psichiatriche territoriali: i centri psico-sociali di via Betti e via Aldini e i servizi di neuropsichiatria infantile (UONPIA) delle vie Sanzio, Betti e Aldini. Annualmente i ricoveri in regime ordinario sono circa 17.000, le giornate di day hospital oltre 24.000, mentre le prestazioni ambulatoriali si aggirano attorno ai 2 milioni. Il Pronto soccorso accoglie ogni anno circa 52mila pazienti e nelle 16 sale operatorie vengono effettuati circa 8.500 interventi. L’azienda si caratterizza anche per alcune attività peculiari: - garantisce assistenza a domicilio ad alcune tipologie di pazienti con l’ausilio della telemedicina e con percorsi ad hoc nelle aree della cardiologia, oncologia, pneumologia, odontoiatria; - sviluppa progetti di cooperazione internazionale per l’assistenza sanitaria e la formazione del personale mediante gemellaggi con paesi in via di sviluppo (Paraguay, Tanzania, Uganda, Sudafrica, ecc); - presso il laboratorio di microbiologia vengono processati campioni provenienti da materiali presunti ad alto rischio infettivo (ebola e febbri emorragiche, aviaria, ecc.).

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L’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco, che nel 2011 ha festeggiato 80 anni, prosegue intanto nel suo impegno a favore della salute dei cittadini, assicurando in ogni circostanza, le cure più appropriate ad ogni paziente, senza discriminazione di sesso, razza, nazionalità e condizioni sociali. Mappa "Ospedale Luigi Sacco"

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1. Valori e Obiettivi Strategici

1.1 - Istituzione e Ragione Sociale

L’Ospedale Luigi Sacco di Milano è stato individuato quale Ospedale di rilievo nazionale e di alta

specializzazione con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12.04.1994, e costituito

in Azienda Ospedaliera dal 01.01.1995, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della

Lombardia n. 4074 del 30.06.1994 e la deliberazione n 1 del 09.01.1995 di insediamento del

Direttore Generale.

L’Azienda Ospedaliera "Ospedale Luigi Sacco" ha personalità giuridica pubblica ed è dotata di

autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica nonché di

autonomia imprenditoriale.

1.2 - Sede legale, logo e patrimonio

La sede legale dell’Azienda Ospedaliera è in via Giovanni Battista Grassi, 74 – Milano dove sono

anche ubicati il presidio ospedaliero Luigi Sacco e il dipartimento universitario.

Il logo dell'Azienda, è il seguente:

Con D.G.R. n. VIII/10256 del 07.10.2009 è stato approvato il nuovo marchio “Sistema Sanitario

Regione Lombardia” da associare al marchio dell’Azienda:

Il patrimonio dell’Azienda Ospedaliera "Ospedale Luigi Sacco" è costituito da tutti i beni mobili ed

immobili ad essa appartenenti e come risultanti a libro degli inventari, nonché da tutti i beni

comunque acquisiti nell’esercizio delle proprie attività o a seguito di atti di liberalità.

L’Azienda dispone del proprio patrimonio secondo il regime della proprietà privata, fermo restando

le disposizioni di cui all’art. 828, secondo comma e 830, secondo comma, del codice civile. I beni

mobili ed immobili utilizzati per il perseguimento dei propri fini istituzionali costituiscono patrimonio

indisponibile e, pertanto, non possono essere sottratti alla loro destinazione, se non nei modi

stabiliti dalla legge.

1.3 – Rapporti con l’Università

L’Azienda costituisce sede privilegiata dell’integrazione della tradizionale e primaria funzione di

assistenza con le funzioni di formazione e di ricerca in quanto Polo dell'Università degli Studi di

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Milano, a seguito della convenzione approvata nel 1974, aggiornata con deliberazione n. 53 del

07.02.1997 e di individuazione da parte della Giunta Regionale con DGR n. VI/46798 del

03.12.1999 e seguenti.

In applicazione del nuovo Statuto dell'Università degli Studi di Milano, adottato ai sensi della Legge

n. 240/2010 ed emanato con decreto rettorale 15.03.2012, è stato costituito, a decorrere dal 27

aprile 2012, il Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche “Luigi Sacco” (DIBIC) su cui insiste

l’intero corso di laurea in Medicina e Chirurgia.

Il Dipartimento Universitario promuove l’attività di ricerca nel Polo universitario favorendo la

collaborazione con il personale ospedaliero. Complessivamente nel triennio 2009-2011 le

pubblicazioni scientifiche con in cui figura tra gli autori almeno un afferente al DIBIC sono state

733.

Qui hanno anche sede i Corsi di Laurea per le Professioni sanitarie in Infermieristica, Logopedia,

Tecniche Riabilitazione Psichiatrica, oltre alle Scuole di specializzazione di M&C in Anatomia

Patologica, Malattie Infettive, Medicina tropicale, Medicina dello sport, Psichiatria. Gli studenti che

hanno frequentato i Corsi di laurea nel Polo sono stati nel stati nel 2011 circa 780. L’attività delle

numerose scuole di specializzazione di area medica garantisce la presenza di più di 100 medici in

formazione presenti nei vari reparti ospedalieri. Tutta l’attività didattica prevede il forte

coinvolgimento del personale medico, infermieristico, tecnico sanitario e riabilitativo dell’Ospedale.

Nel 2011 sono stati nominati dall’Università 149 Professori a Contratto tra il personale dell’Azienda

Ospedaliera per collaborare alla didattica.

1.4 - La mission

L’Ospedale Luigi Sacco è un’azienda pubblica di carattere sanitario, senza finalità di lucro e ad

alta specializzazione. Assicura l’accoglienza ed il trattamento clinico-assistenziale più

appropriato a tutte le persone che ad essa si rivolgono, in quanto portatrici di bisogni di salute.

Le attività dell’Azienda sono svolte sulla base delle moderne conoscenze tecnico-scientifiche e

grazie alle più avanzate tecnologie a disposizione, nel rispetto dei principi di etica, efficacia,

efficienza ed economicità.

Persegue nella cura e nell’assistenza, la centralità del Paziente promuovendo l’innovazione, la

formazione e la valorizzazione dei professionisti favorendo l’integrazione, la condivisione degli

obiettivi e la responsabilizzazione sui risultati.

1.5 - La Visione

L’Azienda svolge le proprie attività quale ente del Sistema regionale, all’interno del quale

contribuisce alla realizzazione degli obiettivi dei servizi volti a garantire il benessere, la cura e la

tutela della salute della persona.

L’Azienda, sulla base delle risorse disponibili, opera per mantenere e sviluppare le aree che

caratterizzano l’Ospedale come struttura di alta specializzazione. A tale scopo, la Direzione

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strategica tende a realizzare un modello di sviluppo continuo delle professionalità, individuando

nelle persone che operano in Azienda e nel loro patrimonio professionale la principale risorsa,

tende ad applicare protocolli diagnostici, terapeutici e riabilitativi, nonché procedure sanitarie,

assistenziali ed amministrative efficaci, efficienti ed appropriate.

L’Azienda realizza il principio di integrazione delle funzioni di didattica, di ricerca e di assistenza

attraverso un rapporto di collaborazione con l’Università e con il Dipartimento di Scienze

biomediche e cliniche “Luigi Sacco”. A tal fine l’Azienda promuove la partecipazione della

componente ospedaliera alle attività di formazione e ricerca.

La Direzione considera la sicurezza per i pazienti e gli operatori obiettivo primario da perseguire.

Nella consapevolezza che efficienza e sicurezza sono elementi inscindibili, applica, in

adempimento del d.lgs. 81/08, un sistema di gestione per la salute e sicurezza (SGSS) dei

lavoratori, dei pazienti e dei visitatori strutturato e formalizzato.

L’Azienda individua le priorità di sviluppo della dotazione di tecnologie, tenendo conto della:

• necessità di aggiornamento, dell’integrazione delle attrezzature nel sistema

informativo ospedaliero, di un utilizzo diffuso delle alte tecnologie da parte dei

diversi reparti specialistici;

• applicazione sistematica delle procedure di valutazione delle tecnologie e delle loro

ricadute organizzativo-gestionali, garantendo il pieno utilizzo del parco tecnologico

esistente, attraverso l’utilizzo integrato interdisciplinare e intensivo delle stesse.

L’Azienda definisce azioni di intervento orientate a un equilibrio economico-finanziario, da un lato

con interventi orientati ad una ottimizzazione funzionale dei servizi dal punto di vista strutturale e

organizzativo, e, dall’altro, con una maggior appropriatezza delle prestazioni, efficacia delle cure e

qualità dei servizi di accoglienza.

1.6 - Principi ispiratori del funzionamento dell’az ienda

Il processo di trasformazione del servizio sanitario ha fortemente inciso sull’organizzazione delle

aziende sanitarie e sul loro funzionamento, mettendo in particolare evidenza il compito di garantire,

tutelare e migliorare la salute di ogni cittadino e di assicurare livelli più alti di qualità della vita. I

principi ispiratori della riforma del sistema sanitario pubblico delineano, infatti, servizi sanitari basati

su valori fondamentali quali l’equità, la solidarietà e il rispetto della dignità umana, che siano in

grado di garantire l’eguaglianza nell’accesso e che soprattutto siano centrati sulle persone, in

modo tale che le scelte e le opinioni dei cittadini possano incidere sulla qualità e sul funzionamento

dei servizi sanitari.

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Per collocare il cittadino al centro del proprio agire quotidiano, nella consapevolezza che il

miglioramento della qualità tecnica delle prestazioni e dei servizi è inscindibile dalla qualità delle

relazioni con i cittadini, l’A.O. si ispira ai seguenti principi, già definiti dalla commissione

ministeriale per gli ospedali ad alto contenuto tecnologico ed assistenziale:

• UMANIZZAZIONE come centralità della persona. Devono essere garantite privacy,

comfort, accoglienza, ascolto, orientamento, trasparenza, comunicazione e informazione.

Dovrà essere ad ogni livello tutelata e sostenuta un’interazione efficace fra pazienti e

operatori sanitari che consideri non solo gli aspetti tecnico – professionali ma si apra ad

accompagnare la persona assistita attraverso l’esperienza della malattia.

• URBANITA’ come interazione con il territorio e la città. Nel proprio percorso di sviluppo

organizzativo e tecnologico l’azienda perseguirà un modello di ospedale aperto al territorio

in una prospettiva di piena integrazione con il sistema sanitario regionale e nazionale.

Dovrà essere favorita ad ogni livello la massima collaborazione con gli altri attori del

servizio sanitario regionale con particolare riferimento alla medicina generale, ai servizi di

prevenzione, alle cure intermedie ed al settore socio – assistenziale.

• SOCIALITA’ come appartenenza e solidarietà. Dovranno essere adeguatamente integrate

e sviluppate le attività parasanitarie utili a garantire un adeguato supporto di servizi ai

dipendenti ed agli utenti (es.: ristorazione, servizi alberghieri, poste, banca, asilo nido, spazi

per attività culturali). Dovrà essere assicurata un’efficace modalità di inserimento per le

associazioni di volontariato e di assistenza sociale.

• ORGANIZZAZIONE come efficacia, efficienza e benessere percepito. Il modello di

funzionamento per competenze specialistiche settoriali dovrà essere progressivamente

superato dando piena realizzazione al modello dipartimentale, idoneo a rendere esplicite e

condivise le finalità di lavoro di professionalità diverse. Dovrà essere promossa e

incentivata la partecipazione e la responsabilizzazione degli operatori a tutti i livelli per

creare un ambiente di lavoro positivo che consenta la valorizzazione delle risorse umane

come protagonisti delle trasformazioni organizzative e dei risultati conseguiti.

• INTERATTIVITA’ come completezza e continuità assistenziale. L’integrazione con il

territorio dovrà attuarsi attraverso lo sviluppo di modalità sicure ed affidabili di condivisione

delle informazioni con tutte le professionalità coinvolte nella gestione del caso prima,

durante e dopo il ricovero in un sistema basato sulla centralità del malato. Il modello di

riferimento è la piena integrazione con lo sviluppo del sistema informativo socio – sanitario

(SISS) della Regione Lombardia.

• APPROPRIATEZZA come correttezza delle cure e dell’uso delle risorse. L’organizzazione

dei percorsi assistenziali dovrà essere disegnata così da garantire la disponibilità di servizi

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differenziati per intensità: a) terapie intensive, b) alta specializzazione e intensità, c) low

care, d) assistenza in regime diurno, e) assistenza ambulatoriale, erogati secondo il

bisogno della persona in cura.

• AFFIDABILITA’ come sicurezza e tranquillità. Nel programma di investimenti strutturali

dovrà essere data priorità alla sicurezza dei dipendenti e del pubblico. Attrezzature ed

impianti devono essere costantemente mantenute e a norma. Deve essere promossa la

collaborazione interdisciplinare di tutti gli operatori nella prevenzione degli errori e nella

gestione del rischio clinico attraverso una specifica attività di formazione ed il

coordinamento da parte delle competenti funzioni aziendali.

• INNOVAZIONE come rinnovamento diagnostico, terapeutico, tecnologico ed informatico.

Verranno sviluppati gli strumenti organizzativi e le competenze che consentano all’azienda

il continuo aggiornamento del proprio know-how sull’alta tecnologia diagnostico –

terapeutica, favorendo la piena integrazione con i percorsi assistenziali. I processi aziendali

saranno improntati alla semplificazione amministrativa attraverso una diffusa

informatizzazione delle attività.

• RICERCA come contributo dell’esperienza al progresso delle conoscenze ed alla crescita

culturale del sistema per la salute. L’ospedale non è solo luogo di cura ma anche di

sviluppo di cultura sanitaria. Sarà sviluppata e favorita l’attività di ricerca clinica in piena

integrazione con i servizi di assistenza e cura, non solo come partecipazione a

sperimentazioni cliniche ma attraverso l’avvio di progetti aziendali in collaborazione con le

principali istituzioni nazionali e internazionali.

• FORMAZIONE come aggiornamento professionale e culturale. Sarà data priorità allo

sviluppo delle risorse umane attraverso una corretta e soddisfacente finalizzazione dei

percorsi formativi, programmati non secondo una logica di adempimento burocratico ma in

vista della massima valorizzazione delle potenzialità esistenti.

1.7 - La Carta dei Servizi

I diritti dei cittadini e le modalità del loro esercizio, compreso il libero accesso al soggetto erogatore

di prestazioni, sono definiti nella carta dei servizi, La carta dei servizi è strumento di informazione e

tutela degli utenti del SSR.

L’Ufficio Relazioni con il Pubblico promuove programmi per il miglioramento della soddisfazione

del cittadino/utente ed individua idonei strumenti per l’ascolto e la comunicazione con i cittadini.

1.8 – Associazioni di volontariato

Le associazioni di volontariato, presenti da tempo in Ospedale, affiancano la competenza clinica

con un approccio sistemico al disagio della persona legato alla malattia e alla fragilità.

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In coerenza con le indicazioni del d.lgs. n. 502/92 art. 14 le associazioni di volontariato partecipano

alla formulazione della Carta dei Servizi, alle indagini di rilevazione della soddisfazione dell’utenza

e hanno ruolo propositivo nell’elaborazione dei piani di miglioramento.

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2. L’Azienda e i suoi Organi 2.1 - Criteri per l’attività dell’Azienda

Pur riconoscendo il principio (D.Lgs. 165/2001) di distinzione fra funzioni di programmazione,

indirizzo, controllo e funzioni di gestione con chiara determinazione di competenze e responsabilità

della direzione generale e di quelle della dirigenza e dei vari livelli operativi, l’Azienda Ospedaliera

persegue una logica di corresponsabilizzazione e di massima valorizzazione della dirigenza e di

tutte le risorse professionali esistenti al proprio interno.

Strumenti di tale corresponsabilizzazione sono individuati nel collegio di direzione e

nell’articolazione dipartimentale (comitati di dipartimento), nell’ambito dei rispettivi ruoli e

competenze.

Le funzioni ed i compiti della dirigenza sono oggetto di specifica definizione con atto di

organizzazione, che definisce gli ambiti di autonomia e responsabilità nella gestione tecnico –

professionale, amministrativa e finanziaria del settore operativo di competenza, implicanti anche il

potere di adottare atti aventi rilevanza esterna. In particolare l’azienda, con specifici atti, indica

missione e area di responsabilità di ogni posizione organizzativa aziendale, dirigenziale e non, ed

attua un sistema permanente di valutazione dell’attività e delle prestazioni sanitarie, socio –

sanitarie, tecniche ed amministrative.

Il direttore generale, nell’ambito delle proprie funzioni e poteri, può delegare responsabilità

gestionali ai dirigenti dell’azienda con apposite determinazioni tramite espliciti mandati riferiti ad

ambiti settoriali di attività secondo i principi e i criteri propri dell’istituto della delega.

In coerenza al principio di cui al primo capoverso, la gestione dell’azienda è informata a criteri di

programmazione sulla base delle linee del piano socio – sanitario regionale e della pianificazione

strategica.

Strumento operativo del sistema direzionale di programmazione e controllo è rappresentato dal

percorso del budget di esercizio, anche con riferimento all’attuazione delle responsabilità

direzionali (risultati raggiunti in rapporto alle risorse impiegate) ed operative ai vari livelli.

2.2 - Il Direttore Generale

Il Direttore Generale è nominato dalla Regione, d’intesa con il Rettore dell’Università degli

Studi di Milano.

Al Direttore Generale spetta la responsabilità complessiva della gestione e la rappresentanza

legale dell’Azienda.

Nomina il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo, che lo coadiuvano nell’esercizio delle

sue funzioni, e assicura il perseguimento della missione avvalendosi dell’attività degli

organismi e delle strutture organizzative.

Esercita - coerentemente con i principi, gli obiettivi, gli indirizzi e le direttive definite dai diversi

livelli di governo e di programmazione del sistema dei servizi sanitari – i poteri organizzativi e

gestionali.

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Presidia lo svolgimento di tutte le funzioni necessarie alla direzione, all’organizzazione e

all’attuazione dei compiti di istituto, nel rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza nonché

dei criteri di efficacia, di efficienza e di economicità della gestione.

Nei casi di assenza o di impedimento del Direttore Generale, le relative funzioni sono svolte dal

Direttore Sanitario o dal Direttore Amministrativo su delega del Direttore Generale o, in

mancanza di delega, dal Direttore più anziano per età.

Il Direttore Generale opera assicurando il concorso dei diversi punti di vista tecnici e

professionali alle fasi di elaborazione e di verifica dei programmi di sviluppo e di

organizzazione dei servizi e realizzandone l’integrazione per definire le strategie aziendali.

Il Direttore Generale può delegare con atto formale l’adozione di atti gestionali ai Dirigenti

dell’Azienda.

2.3 - Il Collegio Sindacale

Il collegio sindacale verifica l’attività dell’azienda sotto il profilo della gestione economica,

finanziaria e patrimoniale, vigila sull’osservanza della legge, accerta la regolare tenuta della

contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed effettua

periodicamente verifiche di cassa.

In particolare rientrano tra le sue competenze specifiche:

���� la verifica della regolarità amministrativa (osservanza di leggi e regolamenti) e contabile

dell’attività svolta all’interno dell’azienda;

���� la vigilanza sulla gestione economica finanziaria e patrimoniale;

���� l’esame e l’espressione di valutazioni sul bilancio d’esercizio;

���� fornire al direttore generale indicazioni utili per la corretta gestione aziendale;

���� provvedere ad ogni altro adempimento previsto dalla legislazione vigente, nazionale e

regionale, e dal piano di organizzazione aziendale.

Il collegio sindacale è nominato dal direttore generale ed è composto da cinque membri, di cui due

designati dalla regione, uno designato dal Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione

economica, uno dal Ministro della sanità e uno dal Comune di Milano.

Il Collegio Sindacale dura in carica tre anni.

2.4 - Il Collegio di Direzione

In attesa che la Regione, ai sensi dell’art. 4 del D.L. 158/2012,convertito in L. 189/2012, ne

disciplini la composizione, le competenze e i criteri di funzionamento.iI collegio di direzione:

• concorre al governo delle attivita` cliniche,

• partecipa alla pianificazione delle attivita`, incluse la ricerca, la didattica, i programmi di

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formazione e le soluzioni organizzative per l’attuazione dell’attivita` libero-professionale

intramuraria.

• Nelle aziende ospedaliero universitarie il collegio di direzione partecipa alla pianificazione

delle attivita` di ricerca e didattica nell’ambito di quanto definito dall’universita`;

• concorre allo sviluppo organizzativo e gestionale delle aziende, con particolare riferimento

all’individuazione di indicatori di risultato clinico-assistenziale e di efficienza, nonche´ dei

requisiti di appropriatezza e di qualita` delle prestazioni.

• partecipa` alla valutazione interna dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati

ed e` consultato obbligatoriamente dal direttore generale su tutte le questioni attinenti al

governo delle attivita` cliniche.

In attesa delle disposizioni regionali, il Collegio di Direzione è composto da:

• Direttore Generale;

• Direttore Sanitario Aziendale;

• Direttore Amministrativo Aziendale;

• Direttore Medico di Presidio;

• Direttori dei Dipartimenti dell’Azienda

• Direttore SITRA.

Al Collegio di Direzione possono, inoltre, essere invitati a partecipare altri professionisti

dell’Azienda in relazione alla specificità degli argomenti da trattare. Il Collegio si riunisce su

convocazione del Direttore Generale.

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3. Livelli di governo

3.1 La direzione strategica

La direzione strategica è costituita dal direttore generale e dai direttori sanitario e

amministrativo. Anche se i pieni poteri di gestione sono propri del direttore generale, questa

direzione agisce in modo unitario con la responsabilità ultima delle funzioni di

programmazione, indirizzo, gestione e verifica.

La direzione promuove le opportune forme di integrazione dell’attività aziendale con quella

delle altre strutture sanitarie lombarde e nell’ambito del sistema delle reti di patologia del

Servizio Sanitario Regionale; opera avendo riguardo alle reali richieste di salute della

popolazione di riferimento e di quella regionale, attraverso valutazioni epidemiologiche e

attraverso la verifica della cd. mobilità passiva, in modo da incrociare i bisogni e proporsi per

una loro effettiva soddisfazione.

Il modello aziendale è informato al principio della responsabilizzazione per obiettivi, per il

conseguimento dei quali si presuppone l’autonomia, individuata dall’attribuzione alle Unità

Operative, nelle quali si articola l’organizzazione, della qualificazione di centro di responsabilità

e/o di centro di costo. La sussistenza di essi è connessa al conseguimento di risultati,

compreso quello di valorizzazione della produzione. La gestione per obiettivi rappresenta,

infatti, un’assunzione di responsabilità dei risultati ottenuti non solo da parte di ciascuna

articolazione operativa dell’Azienda, alla quale siano affidate risorse, ma anche dalla Direzione

aziendale, la quale risponde del funzionamento complessivo dell’Azienda.

3.2 - Il governo clinico

Il governo clinico rappresenta una delle linee del governo aziendale ed è strumento per lo

sviluppo e la gestione dei processi sanitari e per la valutazione della qualità complessiva delle

prestazioni erogate. Colloca al centro del sistema la soddisfazione dell’utente, l’autonomia dei

professionisti e gli obiettivi aziendali.

Obiettivo del governo clinico è orientare il sistema alle migliori pratiche cliniche, individuate su

basi di efficacia, nel rispetto delle risorse disponibili. La responsabilità del governo clinico è

propria di ogni livello organizzativo e professionale.

Il governo clinico si basa su due principi:

a) definizione e monitoraggio di standard predefiniti per i processi clinico-assistenziali e i

livelli di servizio erogati dall’Azienda;

b) sviluppo continuo delle professionalità degli operatori aziendali.

3.3 - Il governo economico

L’Azienda si impegna ad assicurare i livelli di assistenza concordati e programmati con la

Regione in modo efficiente e nel rispetto del principio di equilibrio economico finanziario di

bilancio. A tale scopo l’Azienda definisce obiettivi operativi di attività e qualità in coerenza con

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le risorse effettivamente disponibili, integrando, in tal modo, la programmazione economico-

finanziaria con il governo clinico aziendale.

Il governo economico aziendale si avvale dei seguenti strumenti di:

� bilancio di previsione economico annuale;

� bilancio economico d’esercizio;

� budget di cassa

� budget operativo, relativo a tutte le articolazioni organizzative strutturali dell’azienda;

Allo scopo di assicurare il controllo degli obiettivi economici e finanziari, l’Azienda utilizza i

seguenti strumenti:

� contabilità generale economico-finanziaria;

� contabilità analitica per centri di costo.

3.4 Principi organizzativi

L’organizzazione aziendale si basa sui Dipartimenti, in cui si realizza l’integrazione fra le

funzioni di assistenza, di didattica e di ricerca, finalizzata alla qualificazione delle attività, alla

realizzazione dei fini istituzionali ed allo sviluppo dell’innovazione della ricerca clinica.

Principi fondanti sono la responsabilizzazione diffusa, il riconoscimento di adeguati livelli di

autonomia delle singole articolazioni organizzative e dei professionisti che agiscono in un

contesto ad alto know-how scientifico.

I dipartimenti, le strutture di staff e della direzione amministrativa contribuiscono

all’elaborazione delle politiche aziendali e alla loro attuazione, supportano i processi produttivi,

quelli di accoglienza e di verifica dell’andamento economico finanziaria.

4. Organismi collegiali

4.1 - Il Consiglio dei Sanitari

Il Consiglio dei Sanitari è organismo con funzioni di consulenza tecnico sanitaria ed è presieduto

dal Direttore Sanitario Aziendale. Esso è organismo elettivo e rappresentativo delle varie

componenti professionali dell’Azienda Ospedaliera.

Il Consiglio dei Sanitari fornisce parere obbligatorio al Direttore Generale per le attività tecnico

sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti. Esso si

esprime altresì sulle attività di assistenza sanitaria.

4.2 - L'Organo di Programmazione Congiunta

Al fine di garantire l’integrazione delle attività istituzionali di assistenza, didattica e ricerca e

l’ottimizzazione delle risorse, l’Università e l’Azienda, nel rispetto delle reciproche finalità

istituzionali ed autonomie, si impegnano a individuare modalità di programmazione congiunta delle

proprie attività, definendo congiuntamente le rispettive responsabilità di processo.

L’organo di programmazione congiunta (OPC), è un organismo paritetico composto dal rettore (o

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suo delegato) dal Presidente del Comitato di Direzione di Facoltà, dal direttore generale

dell’università, dal direttore generale, dal direttore sanitario e dal direttore amministrativo

dell’Azienda ospedaliera.

L’OPC esprime pareri sugli assetti organizzativi.

4.3 - Altri organismi

Nell’ambito dell’attività istituzionale dell’Azienda operano i seguenti organismi:

�Nucleo di Valutazione delle Performances

�Organismo di vigilanza del Codice etico-comportamentale

�Gruppo di coordinamento di gestione del rischio

�Comitato Valutazione Sinistri

Comitato Etico

�Collegi Tecnici per le verifiche del personale dirigenziale

�Comitato per il buon uso del sangue

�Comitato per il Rischio Clinico

�Commissione per la prevenzione e il controllo delle infezioni ospedaliere

�Comitato Tecnico per la privacy

�Comitato Unico di Garanzia

�.Comitato Ospedale senza dolore

I predetti organismi sono istituiti formalmente con deliberazione del Direttore Generale in

ottemperanza a specifiche previsioni legislative o contrattuali

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Parte II – Il Piano di organizzazione aziendale 201 2-2014

5. Indirizzi regionali e caratteristiche delle arti colazioni

organizzative

5.1 – Linee Guida Regionali

Il P.O.A. è lo strumento strategico per la definizione dell’assetto organizzativo della Azienda

Ospedaliera e descrive il modello tendenziale a cui allinearsi nel suo periodo di vigenza.

La Giunta regionale ha emanato nel 2003, e aggiornato nel 2008 e con la recente DGR n.

3822/2012, le Linee guida per l’adozione del piano di organizzazione aziendale e per la definizione

delle articolazioni organizzative, delle attività funzionali e degli organi aziendali.

L’autonomia organizzativa aziendale si esprime quindi in coerenza con gli indirizzi programmatici

regionali, che sono da intendersi quali orientamenti atti a favorire l’elaborazione di proposte

organizzative conformi a principi e criteri omogenei all’interno del Servizio Sanitario Regionale.

Le Linee Giuda tengono conto delle disposizioni di legge in materia di riduzione della spesa

intervenute nello scorso biennio e da ultimo con il D.L. n. 95/2012.

5.2 – Dipartimenti

In ambito assistenziale, l’Azienda adotta l’organizzazione dipartimentale come modello ordinario di

gestione operativa. I Dipartimenti sono costituiti con il compito di garantire l’esercizio integrato

delle attività assistenziali, di didattica e di ricerca. Aggregano Unità Operative e Strutture semplici a

valenza dipartimentale, con autonomia tecnico-professionale e gestionale, nei limiti degli obiettivi e

delle risorse attribuiti.

Nell’area dei servizi di supporto, possono essere aggregate in forma dipartimentale più strutture

complesse al fine di realizzare sinergie nella gestione di processi amministrativi e tecnici integrati.

L’Azienda fa proprie le Linee Guida e la previsione di riduzione tendenziale del numero dei

dipartimenti ospedalieri che è stabilito aggreghino ciascuno un minimo di quattro unità operative

complesse, con l’eccezione dei dipartimenti già contemplati da norme specifiche (salute mentale,

emergenza urgenza, …) o con caratteristiche di alta specializzazione, puntualmente motivate.

I dipartimenti si distinguono in:

Gestionali : a carattere aziendale, prevedono un uso integrato delle risorse (personale, tecnologie,

competenze, strutture, aggiornamento, ecc.), budget unico e nell’organigramma aziendale sono

inquadrabili tra le direzioni aziendali e le strutture complesse. Ciascuna unità operativa complessa

è aggregate ad un solo dipartimento gestionale.

Funzionali : aggregano strutture indipendenti tra loro per assicurare continuità diagnostica e

terapeutica ai pazienti, non sono inquadrabili nell’organigramma in ottica gerarchica e non

comportano costi aggiuntivi rispetto al budget del dipartimento gestionale. Ogni unità operativa può

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afferire ad uno o più dipartimenti funzionali.

Strutture extradipartimentali

Sono costituite da unità operative non organizzate e aggregate su base dipartimentale,

prevalentemente poste in Staff, come ad esempio:

• DMP

• Staff Direzioni Aziendali

• S.I.T.R.A.

5.3 – Compiti e funzioni del Direttore di Dipartime nto

Il Direttore di Dipartimento:

• rappresenta il dipartimento nei rapporti con la Direzione aziendale e con organismi esterni,

ove sia previsto che il Dipartimento operi in coordinamento o collegamento con gli stessi

• convoca e presiede il Comitato e stabilisce, d’intesa con lo stesso, indirizzi e linee di

intervento sull’attività assistenziale e sulla ricerca finalizzata

• assicura il funzionamento del dipartimento, la massima integrazione tra le diverse unità

operative, l’ottimizzazione dell’organizzazione e della gestione delle risorse umane

tecnologiche e strutturali mediante:

- superamento dell’articolazione dei reparti differenziati secondo la disciplina

- attività differenziate in base a:

� l’intensità / complessità di cura

� la durata della degenza

� il regime di ricovero

� modalità assistenziali

• promuove verifiche periodiche sull’appropriatezza delle prestazioni e sulla sicurezza nei

luoghi di lavoro

• negozia con la Direzione aziendale, unitamente ai responsabili di unità operativa, gli

obiettivi e le risorse di budget del dipartimento e delle singole unità operative

• gestisce le risorse comuni previste nel budget dipartimentale

• individua i referenti interni per le funzioni trasversali o di supporto che agevolino le relazioni

aziendali (qualità, formazione, rischio clinico, flussi, ecc.)

• promuove la valorizzazione del merito e delle competenze acquisite, anche con riferimento

all’attribuzione della retribuzione di risultato e alla programmazione dei percorsi di carriera

• ha la responsabilità di locali e/o attività residue non altrimenti attribuite ad alcuna unità

operativa.

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5.4 - Il Comitato di Dipartimento

Il Comitato di Dipartimento, presieduto dal Direttore di Dipartimento, è composto di diritto dai

Direttori delle strutture complesse afferenti al Dipartimento, dai Responsabili delle strutture

semplici, dal Coordinatore infermieristico o tecnico di area dipartimentale, e dal referente

amministrativo di dipartimento, se assegnato.

Il Direttore Medico di Presidio, il Direttore SITRA, il Direttore dell’U.O. di Farmacia Ospedaliera

partecipano alle sedute del Comitato per gli argomenti di loro diretta competenza.

Il Comitato di Dipartimento svolge funzioni consultive, di indirizzo e verifica, esprime pareri e

supporta il processo di negoziazione del budget. Le regole di funzionamento del Comitato di

dipartimento sono determinate nel Regolamento di Dipartimento.

5.5 – Strutture complesse

Le Unità Operative Complesse sono articolazioni organizzative individuabili sulla base

dell’omogeneità delle prestazioni e dei servizi erogati, dei processi gestiti e delle competenze

specialistiche richieste.

I seguenti fattori di complessità ne determinano la graduazione:

- Strategicità rispetto alla “mission” aziendale;

- Grado di complessità e di specializzazione di materie o patologie trattate;

- Numerosità e rilevanza economica delle risorse gestite e relativo livello di autonomia;

- Interdisciplinarietà;

- Sistema di relazioni e di servizi sul territorio

Rappresentano, dopo il Dipartimento, le aggregazioni più ampie di risorse umane e tecniche e

ricomprendono al loro interno le altre articolazioni organizzative. Le disposizioni nazionali e

regionali prevedono una riduzione delle strutture complesse e come indicatori sono stati

utilizzati i seguenti elementi:

• numero medio di dirigenti per unità operativa complessa;

• numero di personale del comparto per ogni unità operativa;

• produttività

• complessità della casistica acuta trattata

5.6 – Strutture semplici dipartimentali.

Sono strutture semplici che, in un’ottica di supporto trasversale al processo produttivo

aziendale, rispondono al Direttore di Dipartimento. Le prestazioni erogate dalla struttura

semplice sono così disponibili per più strutture all’interno del dipartimento e dell’azienda e non

costituiscono un fattore limitante del processo produttivo. Sono titolari di budget.

Con i medesimi criteri individuati per le strutture complesse, è stabilita una riduzione delle

strutture semplici a valenza dipartimentale o interne alle unità complesse.

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5.7 - Strutture Semplici all’interno delle UU.OO. C omplesse

Sono ad esse delegate funzioni e responsabilità specifiche da parte dei livelli sovraordinati con

attribuzioni di ambiti di autonomia in un quadro di relazione gerarchica ben definita.

Per la costituzione di una struttura semplice sono necessari alcuni dei seguenti requisiti:

- Dotazione di personale;

- Gestione di strumentazioni tecniche;

- Gestione di sezioni specialistiche interne alla struttura complessa;

- Gestione di articolazioni organizzative della struttura complessa svolta presso altri

presidi minori privi della specialità in oggetto.

Ciascuna Struttura Semplice possiede autonomia tecnico-professionale e gestionale-

organizzativa, limitatamente alle risorse ed agli obiettivi negoziati ed assegnati in modo

specifico.

Nell’area della Direzione Aziendale le strutture semplici possono afferire direttamente alle

Direzioni Generale, Sanitaria o Amministrativa o al Dipartimento, ove costituito, oppure

possono essere articolazioni interne ad una singola Struttura complessa.

5.8 - Centri

I Centri sono articolazioni funzionali afferenti una singola U.O. o più UU.OO. di cui integrano

sinergicamente competenze specialistiche differenziate. Sono centri di riferimento di eccellenza

per patologie per le quali si richiede un approccio multidisciplinare, con grande capacità di

attrattiva e visibilità esterna.

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6. Il Piano di Organizzazione Aziendale 2012-2014 6.1 Evoluzione dall’assetto organizzativo vigente e quello proposto

DIPARTIMENTI GESTIONALI

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

SANITARI

1 Chirurgico-onco-gastroenterologico 1 Area chirurgica

2 Chirugia specialistica e riabilitazione

3 Emergenza e Urgenza 2 Emergenza e Urgenza

4 Malattie Infettive 3 Malattie Infettive

5 Materno Infantile 4 Materno Infantile

6 Medicina 5 Area Medica

7 Medicina specialistica 6 CardioCerebroVascolare

8 Nefro-cardiochirurgico

9 Salute mentale 7 Salute mentale

10 Servizi diagnostici 8 Medicina di laboratorio

AMMINISTRATIVI

1 Organizzazione e risorse umane 1 Area Amministrativa

2 Tecnico economale

DIPARTIMENTI FUNZIONALI

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Direzione medica di presidio 1 Direzione medica di presidio

2 Farmaceutico 2 Farmaceutico 3 Oncologico 3 Oncologico 4 Ricerca e innovazione 4 Ricerca e innovazione

5 Coordinamento Staff Dir. Sanitaria

6 Direzione Amministrativa di Presidio

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STRUTTURE COMPLESSE SANITARIE

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Anatomia Patologica 1 Anatomia Patologica 2 Anestesia e Rianimazione I 2 Anestesia e Rianimazione I 3 Anestesia e Rianimazione II 3 Anestesia e Rianimazione II 4 Cardiochirurgia 4 Cardiochirurgia 5 Cardiologia 5 Cardiologia 6 Chirurgia Generale I 6 Chirurgia Generale I 7 Chirurgia Generale II 7 Chirurgia Generale II 8 Direzione Medica di Presidio 8 Direzione Medica di Presidio 9 Farmacia Ospedaliera 9 Farmacia Ospedaliera 10 Gastronenterologia 10 Gastronenterologia

11 Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

11 Ematologia e Medicina Trasfusionale

12 I.C.P.S. 12 I.C.P.S. 13 Malattie Infettive I

13 Malattie Infettive I 14 Malattie Infettive II 15 Malattie Infettive III 14 Malattie Infettive III 16 Medicina del Lavoro 15 Medicina del Lavoro 17 Pronto Soccorso

16 Medicina d'urgenza e Pronto Soccorso 18 Medicina Generale I 19 Medicina Generale II

17 Medicina Generale 20 Medicina Generale III

21 Microbiologia e Virologia 18 Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze

22 Nefrologia e Emodialisi 19 Nefrologia e Emodialisi 23 Neurologia 20 Neurologia 24 Oculistica 21 Oculistica 25 Odontoiatria 22 Odontoiatria 26 Oncologia 23 Oncologia 27 Ortopedia e traumatologia 24 Ortopedia e traumatologia 28 Ostetricia e Ginecologia 25 Ostetricia e Ginecologia 29 Otorinolaringoiatria 26 Otorinolaringoiatria

30 Patologia Clinica (lab. Analisi chimico - cliniche)

27 Patologia Clinica

31 Pediatria 28 Pediatria 32 Pneumologia 29 Pneumologia 33 Psichiatria I 30 Psichiatria I 34 Psichiatria II 31 Psichiatria II 35 Radiodiagnostica 32 Radiodiagnostica 36 Recupero e riabilitazione funzionale 33 Recupero e riabilitazione funzionale 37 Reumatologia 34 Reumatologia 38 Sitra 35 Sitra

39 Telematica per la medicina e medicina dello sport

ad esaurimento dal 2014

40 Urologia 36 Urologia

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STRUTTURE COMPLESSE AMMINISTRATIVE O DI STAFF

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Economico Finanziaria 1 Economico Finanziaria

2 Marketing e Libera Professione ricondotta a S Semplice

3 Personale 2 Organizzazione e Risorse Umane 4 Provveditorato 3 Provveditorato

5 Qualità, rischio clinico e accreditamento

4 Qualità, rischio clinico e accreditamento

6 Sistema Informativo e supporto organizzativo

5 Sistema Informativo e supporto organizzativo

7 Tecnico Patrimoniale ricondotta a S Semplice Dip. dal 2014

8 U.R.P. e Sistemi d'Accesso 6 Accoglienza e U.R.P.

graduata da S Semplice Az a SC 7 Affari generali e Legali

STRUTTURE SEMPLICI DIPARTIMENTALI

N. P.O.A. 2008 – 2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Angiologia 1 Angiologia

2 Cure Palliative e Hospice Oncologico

2 Cure Palliative e Hospice Oncologico

3 Cure Sub Acute 3 Cure Sub Acute 4 Endocrinologia 4 Endocrinologia 5 Endoscopia Digestiva 5 Endoscopia Digestiva 6 Farmacologia Clinica 6 Farmacologia Clinica 7 Hospice Malattie Infettive 7 Hospice Malattie Infettive 8 Laboratorio Endocrinologia 8 Laboratorio Endocrinologia

9 Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)

9 Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)

10 Neuropsichiatria infantile 10 Neuropsichiatria infantile 11 Senologia Chirurgica 11 Senologia Chirurgica

12 Neonatologia e Patologia Neonatale

13 Medicina ad indirizzo fisio-patologico

14 Tecnico manutentivo

12 Edilizia Sanitaria e Consorzio CdSR

ad esaurimento dal 1.1.2013

13 Ingegneria Clinica SS aziendale in staff DS

STRUTTURE SEMPLICI AZIENDALI

14 Dietologia e Nutrizione Clinica 15 Dietologia e Nutrizione Clinica 16 Ingegneria Clinica

15 Controllo di Gestione 17 Controllo di Gestione 16 Serv. Prevenzione e Protezione 18 Serv Prevenzione e Protezione 17 Affari Generali e Legali SC

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STRUTTURE SEMPLICI

N. P.O.A. 2008 – 2011 N. P.O.A. 2012 - 2014 1 Allergologia e Immunologia Clin. 1 Allergologia e Immunologia Clinica 2 Att. Ambulat. Pre-ricovero ad esaurimento dal 1.1.2013

3 C.P.S. via Aldini 2 C.P.S. via Aldini 4 C.P.S. via Betti 3 C.P.S. via Betti 5 Cardiochirurgia mini-invasiva 4 Cardiochirurgia mini-invasiva 6 Chirurgia del ginocchio 5 Chirurgia del ginocchio

7 Chirurgia Malattie infiammatorie croniche intestinali

6 Chirurgia Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali

8 Chirurgia Vascolare 7 Chirurgia Vascolare 9 Citodiagnostica 8 Citodiagnostica

10 Comunità Riabilitativa Alta Assistenza (C.R.A.) e Centro Diurno (CD)

9 Comunità Riabilitativa Alta Assistenza (C.R.A.) e Centro Diurno (CD)

11 Dispositivi Diagnostici in Vitro e Sperimentazione Clinica

10 Dispositivi Diagnostici in Vitro e Sperimentazione Clinica

12 Dispositivi Medici 11 Dispositivi Medici 13 Ematologia Clinica 12 Ematologia Clinica 14 Emergenze Infettivologiche 13 Emergenze Infettivologiche 15 Emodialisi 14 Emodialisi 16 Emodinamica 15 Emodinamica 17 Endocrinochirurgia 16 Endocrinochirurgia 18 Endoscopia Toracica 17 Endoscopia Toracica

19 Epidemiologia e Controllo infezioni Microbiche

18 Diagnostica delle Infezioni batteriche e nosocomiali

20 Gastroenterologia Oncologica ad esaurimento dal 1.1.2013

21 Emergenza e BLS4 ad esaurimento dal 1.1.2013

22 PDT Malattia Cardiovascolare Aterotrombotica

ad esaurimento dal 1.1.2013

23 Terapia medico-chirurgica e protesica pat. app.uditivo

19 Audiologia

24 Glaucoma 20 Glaucoma 25 Igiene ed Edilizia Ospedaliera 21 Igiene ed Edilizia Ospedaliera 26 Infettivologia Pediatrica 22 Infettivologia Pediatrica

27 Malattie Trasmesse Sessualmente 23 Malattie Trasmesse Sessualmente

28 Medicina Materno Fetale 24 Riproduzione Assistita 29 Nefrologia Clinica ad esaurimento dal 1.1.2013

30 Neonatologia ad esaurimento dal 1.1.2013

31 Neurofisiopatologia 25 Neurofisiopatologia 32 Organizzazione Automedica 118 ad esaurimento dal 1.1.2013 33 Organizzazione sale operatorie 26 Organizzazione sale operatorie

34 Organizzazione Percorso Diagnostico Terapeutico

ad esaurimento dal 1.1.2013

35 Osservazione Breve 27 Osservazione Breve 36 P.S. Cardiologico 28 P.S. Cardiologico 37 Patologie Epatiche 29 Patologie Epatiche 38 Percorsi Sanitari ad esaurimento dal 1.1.2013

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39 Poliambulatorio e Percorsi di Prericovero

30 Poliambulatorio e Percorsi di Prericovero

40 Residenzialità e Semiresidenzialità 31 Residenzialità e Semiresidenzialità

41 Riabilitazione Ambulatoriale e Day Hospital

32 Riabilitazione Ambulatoriale

42 SPDC 33 SPDC

43 Terapia Cellulare Terapia Cellulare (a esaurimento a fine 2014)

44 Terapia del Dolore 34 Terapia del Dolore

45 Trattamento/studio Disturbi Cognitivi

35 Trattamento/studio Disturbi Cognitivi

46 U.C.C. 36 U.C.C.

47 Virologia 37 Virologia e Diagnostica Molecolare

38 Trattamento dei Disturbi Depressivi 39 Foniatria 40 Malattie rare (Marfan) 41 Marketing e Libera professione

SINTESI P.O.A. 2008

P.O.A. 2012/2014 Diff.

Dipartimenti Gestionali 12 9 -3 Dipartimenti Funzionali 6 4 -2 TOTALE DIPARTIMENTI 18 13 -5 Strutture Complesse sanitarie 40 36 -4 Strutture Complesse amministrative 8 7 -1 TOTALE COMPLESSE 48 43 -5 Strutture Semplici Dip./ Az. sanitarie 12 15 3 Strutture Semplici Dip./ Az.

amministrative 5 3 -2

TOTALE SSD/SSA 17 18 1 Strutture Semplici sanitarie 47 40 -7 Strutture Semplici amministrative 0 1 1 TOTALE SS 47 41 -6

TOTALE 130 115 -15

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Legenda Organigrammi

Dipartimenti gestionali

Strutture complesse

Strutture semplici

Strutture semplici

dipartimentali

Dipartimenti

funzionali

Dipendenza gerarchica

Staff di una direzione

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6.2 La Direzione strategica 6.2.1 La Direzione strategica e i dipartimenti

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6.2.2 Gli organi aziendali

Direttore

Generale

Collegio di Direzione

Collegio Sindacale

Organi dell’Azienda

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6.2.3 Le funzioni in staff alla Direzione Generale Le strutture di staff supportano il direttore generale e la direzione strategica nella individuazione e diffusione degli obiettivi strategici e nello svolgimento dei compiti di programmazione, indirizzo e controllo.

Per lo svolgimento dei compiti di cui sopra le strutture di staff sono tenute a facilitare l’introduzione di metodologie di lavoro innovative, tanto presso i dipartimenti assistenziali quanto presso i dipartimenti amministrativi di line, ed in particolare:

- l’attitudine a comunicare ed operare in modo coordinato tra i dipartimenti sanitari ed i dipartimenti amministrativi;

- la ricerca dell’efficacia e dell’efficienza delle proprie azioni e, quindi, della propensione alla continua conoscenza dei risultati delle proprie decisioni;

- la diffusione della cultura dell’operare per obiettivi;

- l’integrazione delle diverse strutture in un’ottica di condivisione e di perseguimento degli obiettivi strategici.

Le strutture, nel perseguimento degli obiettivi assegnati dalla direzione generale, operano nell’ambito dei livelli economici definiti dal budget annualmente approvato.

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UOC QUALITA’ RISCHIO CLINICO E ACCREDITAMENTO

- Pianificazione: supporto tecnico all’Alta Direzione nella definizione delle politiche della qualità.

- Pianificazione, sviluppo e controllo del Sistema Integrato di Gestione per la qualità aziendale.

- Promozione e sviluppo del processo di accreditamento all’eccellenza secondo gli standards internazionali della Joint Commission.

- Governo clinico: progetto per il miglioramento della qualità dell’assistenza: sviluppo di un sistema di indicatori, implementazione di linee guida e percorsi diagnostico terapeutici,

attivazione di sistemi di verifica dell’appropriatezza generica e specifica e di un programma strutturato di audit clinici, analisi costi/benefici/risultati.

- Gestione del rischio: progetto per identificazione, raccolta e analisi dei dati di rischio clinico e sviluppo di piani di intervento.

- Coordinamento della “Rete Aziendale per il Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ)”. - Supporto nella definizione degli obiettivi di budget collegati ai progetti qualità e nella

valutazione per la verifica del raggiungimento. FLUSSI E ACCREDITAMENTO

- Elaborazione dei DRG prodotti dalle U.O. sanitarie. Assemblaggio dei dati, verifica errori. - Predisposizione statistiche sanitarie. - Elaborazione sdo, endoprotesi, 28 san, mef, 46san, file R – file F, consumi, ps, ivg, isg, reti

sanitarie, flussi ministeriali, flussi di cortesia, progetti innovativi e ticket ospedalieri - Coordinamento accreditamento istituzionale: presentazione istanze, autocertificazioni

quadrimestrali e annuali, verifiche ispettive, piani di adeguamento organizzativo e strutturale (in collaborazione con le UO di competenza).

- Gestione e monitoraggio flussi informativi verso regione, ministeri ed enti. UOC SISTEMA INFORMATIVO E SUPPORTO ORGANIZZATIVO

Funzione di implementazione e di presidio del siste ma informativo/informatico - Elaborazione e gestione dei processi di mantenimento e sviluppo delle componenti

software e hardware aziendali, in coerenza con il disegno dell’intero sistema informativo individuato congiuntamente con il management aziendale.

- Progettazione, gestione, sviluppo e aggiornamento tecnologico del sistema di comunicazione aziendale, predisposizione dei relativi piani di sicurezza informatica, interconnessione con la rete civica, collegamenti con internet, collegamenti con la rete telematica della regione.

- Gestione delle iniziative legate al raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto CRS-SISS.

- Gestione del piano annuale e pluriennale di sviluppo del sistema informatico e definizione del budget di gestione e di investimenti.

- Progettazione, gestione e monitoraggio delle rete telematica, inclusa la gestione delle connessioni verso i provider esterni

Funzione di supporto organizzativo - Supporto all’analisi e alla definizione del disegno di percorsi di semplificazione

relativamente ai processi aziendali, dell’area clinica e sanitaria. - Supporto alle funzioni di governo e controllo dell’azienda:

supporto al processo di gestione delle informazioni dai sistemi produttivi ai sistemi di analisi e reporting per garantire la completezza, correttezza ed integrità dei dati.

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SS Az. CONTROLLO DI GESTIONE

Il controllo di gestione supporta la direzione generale nella formulazione e nell’articolazione degli obiettivi con la possibilità di valutare i risultati conseguiti sia durante la gestione, in modo da consentire l’attivazione di azioni correttive, che al suo termine. Esso agisce su tutti i livelli organizzativi in coerenza con i principi sui quali si sviluppa la strategia aziendale, orientando i comportamenti degli operatori verso il perseguimento degli obiettivi (efficacia gestionale) mediante il miglior impiego possibile delle risorse a disposizione (efficienza).

- Processo di budget: supporto alla direzione strategica per la definizione delle linee guida, predisposizione del budget d’azienda, elaborazione di consolidati aziendali di proventi e di fattori più analisi delle cause degli scostamenti,

- Predisposizione di reportistica periodica. - Sistema di incentivazione: supporto tecnico alla definizione degli obiettivi di budget

collegati al sistema di incentivazione, valutazione tecnica del grado di raggiungimento degli obiettivi.

- Analisi economiche per progetti specifici. - Invio dei dati periodici in regione secondo modello e criteri definiti. - Gestione della contabilità analitica e dei centri di costo aziendali.

INTERNAL AUDITING L’IA agisce sulla base di un piano concordato con l’alta direzione in cui sono mappate le aree di rischio e sono individuate le modalità di verifica.

SS Az. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Individuazione fattori di rischio e valutazione dei rischi. Interventi di promozione della sicurezza per le attività lavorative aziendali. Elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione, nonché della relazione annua aziendale relativa agli infortuni. Predisposizione e proposizione alla direzione generale del piano generale degli interventi sulla base del documento di valutazione del rischio. Individuazione dei cicli continui e straordinari di formazione per gli operatori mirati alla prevenzione e tutela della salute nei confronti dei rischi per la sicurezza, la salute, trasversali, riservati a dipendenti e assimilati. Interventi per aumentare la partecipazione degli operatori o dei loro rappresentanti alla elaborazione degli interventi di protezione e promozione della salute degli operatori. Predisposizione dei turni della squadra antincendio aziendale. Coordinamento responsabile amianto.

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6.2.4 Le funzioni in staff alla Direzione Sanitaria Le strutture della direzione sanitaria supportano la direzione aziendale nell’esercizio delle sue funzioni, con particolare riferimento all’organizzazione dei servizi sanitari, alla programmazione e allo sviluppo degli stessi, all’accreditamento ed alle politiche del farmaco. Per le specifiche funzioni in capo alle singole strutture della direzione sanitaria si vedano le schede di seguito riportate.

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UOC DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO La Direzione Medica di Presidio è una struttura complessa in staff alla Direzione Sanitaria, alla quale fornisce supporto tecnico per le scelte strategiche aziendali, offrendo tutti gli elementi conoscitivi utili alle decisioni di orientamento della politica aziendale e definendo i percorsi organizzativi per tradurre gli obiettivi della committenza in piani operativi. - Collabora con la Direzione Strategica nella predisposizione dei documenti di programmazione

aziendale, garantendo il supporto necessario. - Fornisce parere, supporto tecnico sull’organizzazione sanitaria alla Direzione Strategica,

relativamente a tutto il presidio ospedaliero nell’ottica della garanzia di qualità, appropriatezza, sicurezza, efficienza ed efficacia dell’assistenza erogata. Realizza quindi i progetti organizzativi che la Direzione ritiene strategici.

- La Direzione Medica di Presidio, con i propri medici che garantiscono con il servizio diurno integrato dalla pronta disponibilità, una presenza H24

- Inoltre attiva programmi di igiene ospedaliera e di prevenzione delle Infezioni Ospedaliere in collaborazione con il SITRA, la S.C. Qualità e Rischio Clinico e con il CIO.

- Effettua attività di verifica e controllo di tipo igienico-sanitario sulle attività appaltate, quali il Servizio di Ristorazione, quello di lavanolo, le pulizie, le ambulanze interne, ecc.

- Garantisce le attività ambulatoriali effettuate all’interno del Poliambulatorio Pansini, curandone direttamente la gestione, e coordina quelle erogate nelle altre postazioni ambulatoriali del Presidio con la finalità di improntare queste attività assistenziali a regole e comportamenti omogenei in coerenza con le norme e con i bisogni dell’utenza.

Comprende al suo interno due Strutture Semplici:

1. Igiene ed Edilizia Ospedaliera 2. Poliambulatorio e percorsi di prericovero

- La Direzione Medica di Presidio ha al suo interno anche il Servizio Sociale Professionale

Ospedaliero che: • promuove strategie di razionalizzazione e d’integrazione fra il sistema sanitario e

sociale accrescendo il livello di qualità delle prestazioni offerte dall’A.O. • partecipa attivamente a progetti aziendali gestendo attività quali, ad esempio, le

dimissioni protette e lo sportello multiculturale • collabora con tutti i reparti di degenza e gli ambulatori; orientano e verificano che i

pazienti abbiano prestazioni adeguate ai loro bisogni di assistenza ospedaliera favorendo la continuità assistenziale attraverso risposte concrete e veloci.

• collabora con tutte le strutture del Dipartimento ed è inserito nelle équipe dei CPS partecipando alla gestione diretta dei casi ed alla progettazione dei Piani Terapeutici Individuali (PTI).

• Collabora inoltre, con le reti formali ed informali del territorio, rendendo disponibili le risorse esterne per la realizzazione dell'integrazione del paziente nel suo contesto, favorendo e gestendo nel lungo periodo la continuità terapeutica ed assistenziale.

UOC SERVIZIO INFERMIERISTICO, TECNICO E RIABILITATI VO AZIENDALE La direzione del SITRA concorre al perseguimento della missione aziendale assicurando l’appropriatezza, la qualità, l’efficacia tecnico-operativa delle attività assistenziali erogate nell’ambito della prevenzione, della cura e della riabilitazione. Integrandosi con diversi sistemi organizzativi e professionali aziendali, garantisce l’implementazione dei programmi ed il governo dei processi di sviluppo, gestione e valutazione del personale afferente, all’interno di una strategia di decentramento organizzativo e di integrazione organizzativa professionale.

- Promuove inoltre progetti che guidano l’innovazione e che sono legati ad obiettivi organizzativi e professionali orientati al cambiamento.

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Il direttore del servizio infermieristico tecnico e riabilitativo ha: • responsabilità diretta del SITRA e, in relazione alle risorse attribuite, dei livelli di

assistenza forniti; Concorre, inoltre, per le aree di competenza, alle scelte di programmazione e pianificazione strategica aziendale. In particolare:

• progetta e assicura percorsi di sviluppo qualitativo delle risorse professionali in funzione degli obiettivi aziendali;

• indirizza e definisce gli standard professionali in funzione degli obiettivi di salute e dei bisogni delle persone assistite;

• favorisce l’integrazione delle competenze tra le diverse professioni; • assicura l’aggiornamento tecnico-scientifico e la promozione culturale delle risorse

professionali; • garantisce il collegamento con le sedi formative dei corsi di laurea per favorire

l’integrazione delle attività di assistenza infermieristica, didattica e ricerca; • garantisce la corretta programmazione delle risorse e assicura la allocazione del

personale secondo gli indirizzi definiti; • garantisce la verifica quali-quantitativa delle risorse assegnate in relazione agli obiettivi

di programmazione e ai fabbisogni individuati; • garantisce il controllo direzionale e l’integrazione con i coordinatori infermieristici di

dipartimento; • garantisce la gestione integrata e trasversale delle risorse umane, tra i dipartimenti; • propone e partecipa alla definizione dei criteri per i sistemi di progressione di carriera e

di incentivazione del personale; • garantisce la progettazione e l’organizzazione del sistema informativo relativo allo

svolgimento delle funzioni e delle competenze proprie delle progressioni sanitarie infermieristiche , ostetriche, tecnico;

CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE

corso di laurea in infermieristica corso di laurea in logopedia corso di laurea in tecnica della riabilitazione psichiatrica

Direzione e coordinamento dell’organizzazione per ogni corso di laurea in merito:

• programmazione e gestione attività di valutazione delle attività didattiche;

• partecipazione ad organismi di coordinamento didattico, commissioni ed altri organismi istituzionali inerenti l’attività didattica interni all’azienda ed sterni all’azienda (università e altre organizzazioni);

• programmazione e gestione delle risorse aziendali finalizzate al conseguimento dei risultati gestionali della struttura formativa;

• promozioni di attività complementari di interesse istituzionale aziendale; UOC FARMACIA OSPEDALIERA

Garantisce l’attività relativa alla assistenza farmaceutica ospedaliera ovvero tutto il complesso di attività di approvvigionamento, produzione e gestione dei farmaci, presidi medico chirurgici e materiale sanitario utile al trattamento dei pazienti ricoverati.

Promuove il buon uso dei farmaci e dei dispositivi medici in linea con l’obiettivo del governo clinico e della gestione del rischio, monitorando e divulgando le informazioni corrette ed obiettive sui profili di efficacia e di sicurezza.

Coadiuva i direttori di dipartimento, i responsabili di strutture complesse e tutto il corpo medico e infermieristico allo scopo di razionalizzare l’utilizzo dei farmaci e dei dispositivi medici secondo la correttezza d’impiego, migliorando l’appropriatezza prescrittiva, attraverso la definizione di linee guida, protocolli terapeutici e prontuari terapeutici dei farmaci in collaborazione con tutti gli operatori interessati.

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Assicura la realizzazione e la continuità del processo di governo della spesa secondo criteri di economicità ed efficacia condivisi in ambito dipartimentale, nel rispetto della corretta ed appropriata gestione delle risorse e degli standard qualitativi definiti in sede aziendale.

La farmacia svolge inoltre attività di formazione; a seguito di convenzione stipulata con la facoltà di farmacia dell’università degli Studi di Milano, è sede accreditata per lo svolgimento del tirocinio pratico sia dei farmacisti laureandi che dei farmacisti specializzandi in farmacia ospedaliera.

UOC MEDICINA DEL LAVORO

L’unità operativa di medicina del lavoro accorpa tutte le attività a carattere preventivo, diagnostico e riabilitativo che, a vario titolo, vengono svolte nell’ente per la tutela della salute dei dipendenti ed assimilati tali.

L’attività è rivolta all’esecuzione della sorveglianza sanitaria dei dipendenti ed assimilati tali, al fine di tutelare la salute contro i rischi chimici, fisici, biologici e organizzativi presenti in ambiente lavorativo (servizio di medicina preventiva e funzioni del medico competente).

Sempre in accordo a quanto previsto dalla normativa vigente le attività di sorveglianza sanitaria sono estese anche alla tutela dei rischi radiogeni.

L’unità operativa collabora con la direzione sanitaria all’ottimizzazione dei protocolli di indagine per l’esecuzione degli accertamenti chimico clinici a carico dei lavoratori, alla definizione dei criteri di idoneità delle diverse figure professionali alle specifiche mansioni ed al reinserimento lavorativo dei lavoratori inidonei alla mansione attribuita o disabili o, comunque, con ridotta capacità lavorativa.

L’unità operativa è in grado di svolgere attività di tutela della salute e di sorveglianza sanitaria anche per strutture esterne all’Ospedale, nonché incarichi di coordinamento dell’attività sanitaria dei diversi medici competenti operanti in strutture pubbliche e private.

UOC ICPS - CENTRO INTERNAZIONALE PER GLI ANTIPARASS ITARI E LA PREVENZIONE SANITARIA

Valutazione del rischio tossicologico e ambientale relativamente agli antiparassitari e alle sostanze chimiche. Informazione e documentazione sulla tossicità degli antiparassitari e le sostanze chimiche. Supporto tecnico scientifico alla regione Lombardia in ambito di prevenzione e valutazione dei rischi da fitofarmaci e sostanze chimiche in generale (DCR 26/07/1989 n. IV/1537). Supporto tecnico scientifico al ministero della salute per l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari secondo la direttiva 91/414/EEC recepita con d.lgs 194/95 e la valutazione del rischio ambientale per i farmaci veterinari secondo la direttiva 2001/82/CE (recepita dal d.lgs. 71/2003) e il regolamento CE 726/2004. Collaborazione con OMS, EFSA, commissione europea e altri organismi internazionali in ambito di risk assessment. Collaborazione con la direzione sanitaria per la realizzazione del sistema di gestione per la salute e la sicurezza (SGSS).

SS AZ. INGEGNERIA CLINICA

Ha il compito di gestire le apparecchiature biomediche dell’A.O., dalla fase di immissione a quella di dismissione, al fine di mantenere un adeguato livello di sicurezza e di qualità (verifiche elettriche, manutenzione preventiva, controlli di qualità, etc…), in particolare:

• predisposizione del piano degli investimenti; • integrazione delle tecnologie nell'ambiente ospedaliero;

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• valutazione di tecnologie sanitarie e sistemi sanitari con le metodologie del health technology assessment;

SS Az. DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA

La Dietologia e Nutrizione Clinica ha il compito di gestire trasversalmente le problematiche nutrizionali di sorveglianza igienico-qualitativa e di carattere clinico presenti nella Azienda, con lo scopo di apportare in questi settori vantaggi di tipo organizzativo, clinico ed economico. COMPITI DI SORVEGLIANZA IGIENICO-QUALITATIVA

o Supervisione del dietetico ospedaliero o Effettuazione dei controlli di qualità della ristorazione ospedaliera per gli aspetti

nutrizionali o Rilevamento e gestione delle non-conformità delle diete speciali nei reparti

INTERVENTI PER I DEGENTI o Effettuazione delle consulenze nelle unità operative per prescrizione della nutrizione

artificiale (nutrizione enterale e nutrizione parenterale), con coordinamento territoriale per l’eventuale prosecuzione a domicilio.

o Effettuazione degli interventi mirati all'abbattimento della malnutrizione ospedaliera. ATTIVITA’ AMBULATORIALE

o Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare nell’ambito del Centro D.C.A. (Centro di cui la Dietologia è parte costituente insieme alla Psichiatria e alla Pediatria).

o Trattamento di tutte le patologie a impronta nutrizionale (con particolare riferimento a sindrome metabolica, malattie infiammatorie intestinali, patologie oncologiche, AIDS e insufficienza renale)

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E RICERCA o Progettazione e svolgimento di interventi formativi in campo nutrizionale per

l’aggiornamento del personale sanitario con particolare enfasi sulle nuove procedure operative messe in atto all’interno dell’ Azienda.

o Svolgimento di attività didattica e formativa in convenzione con l’Università, per le Scuola di specializzazione in Scienza dell’alimentazione, corso di laurea triennale in Dietetica e corso di laurea in Infermieristica.

o Collaborazione, con gli uffici amministrativi competenti, nella redazione di capitolati di rilevanza nutrizionale (integratori nutrizionali, prodotti per nutrizione enterale e parenterale, pompe di infusione per nutrienti, ristorazione ospedaliera, ecc.) e partecipazione alle relative procedure di gara per la parte di competenza.

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6.2.5 Le funzioni dell’area amministrativa

Le aree amministrativa e tecnica, presieduta dalla Direzione Amministrativa, hanno la finalità precipua di garantire le risorse e le condizioni di carattere tecnico, economico, giuridico per lo svolgimento delle attività di accoglienza e cura dei pazienti secondo i principi ispiratori di funzionamento dell’organizzazione ospedaliera. Questa finalità essenziale si articola in diverse funzioni e compiti primari. • Le sviluppo delle risorse umane Le risorse umane costituiscono il patrimonio fondamentale dell’Azienda. Sviluppare una cultura di collaborazione che garantisca non solo il reperimento, bensì anche il coinvolgimento delle professionalità interessate all’attività istituzionale, rappresenta una delle funzioni primarie della Direzione e delle strutture amministrative L’Azienda si propone pertanto di organizzare la selezione del personale, di curarne la formazione tecnica e professionale, nonché di mettere in atto e perfezionare le procedure di valutazione della performance individuale e di gruppo, orientando i propri sforzi e investendo le proprie energie per la realizzazione di un percorso di “motivazione” del personale, di consapevolezza e accrescimento delle capacità e abilità individuali, nonché di tensione verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

• La gestione delle infrastrutture, delle risorse materiali e dei servizi

Nell’ambito della gestione del patrimonio edile, delle infrastrutture impiantistiche e informatiche, nonché delle tecnologie biomedicali, le strutture amministrative e tecniche hanno il compito di mantenere in sicurezza le risorse materiali e permettere, attenendosi agli indirizzi sanitari e nelle compatibilità delle risorse di bilancio, il loro aggiornamento; è altresì compito della strutture in parola provvedere all’approvvigionamento dei prodotti e dei materiali, nonché dei servizi (alberghieri, di manutenzione, ecc.). In questo ambito l’azione delle strutture amministrative deve essere finalizzata all’erogazione di un servizio a favore delle strutture sanitarie

• Presidio dei rapporti con le istituzioni

L’Azienda Ospedaliera sorge e opera in un contesto istituzionale articolato: Regione, Università, Ministeri, altre Aziende sanitarie del S.S.R. Le interazioni con questi enti sono molteplici e spesso di carattere strategico, come gli obiettivi regionali assegnati annualmente oppure le convenzioni con l’università essenziali per adempiere al ruolo di ospedale di insegnamento proprio dell’Azienda Ospedaliera; oppure possono avere una rilevanza economica e gestionale, come per es. i finanziamenti per la ricerca oppure le convenzioni tra enti sanitari per lo svolgimenti di prestazioni attive o passive. Tutte queste interazioni devono essere presidiate attentamente.

Nell’ambito delle relazioni istituzionali si colloca anche la funzione di controllo esercitata dal Collegio Sindacale sull’azione amministrativa dell’Azienda Ospedaliera.

• Accoglienza dei pazienti

L’accoglienza dei pazienti implica una gestione organizzata dei percorsi di accesso, la costruzione di agende informatizzate, l’accompagnamento mediante segnaletica (cartellonistica, video, ecc.); tutto deve essere improntato alla ricerca di semplificazione

• Marketing e rapporti con enti esterni

L’Azienda Ospedaliera ha capacità professionali tali da porsi come centro di offerta di servizi sanitari per altre Aziende sanitarie, pubbliche e private, nonché come partner verso l’industria farmaceutica e biotech per ricerca e sperimentazioni; l’amministrazione deve promuovere verso l’esterno queste capacità e deve fornire supporto per la valorizzazione economica e la formalizzazione contrattuale di ogni potenziale collaborazione

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• Finanziamento

Rientra nei compiti dell’area amministrativa rappresentare correttamente i fabbisogni e l’andamento economico dell’Azienda Ospedaliera. Questo anche al fine di assicurare il finanziamento economico delle attività di diagnosi e cura, nell’ambito delle disponibilità e delle politiche di ripartizione del F.S.R.; deve inoltre monitorare e favorire l’uso appropriato di tali risorse sia in fase di acquisto che di utilizzo da parte delle strutture interne • Promozione della legittimità L’attività dell’Azienda Ospedaliera si caratterizza per la complessità dei suoi processi, tanto in ambito sanitario quanto in ambito amministrativo, in ragione soprattutto del necessario coinvolgimento dei diritti e degli interessi dei terzi, in alcuni casi di rilevanza tale da vedere assicurata una tutela costituzionale. In un simile contesto si rende necessario presidiare la legittimità dell’azione e del comportamento aziendale in tutti gli ambiti di intervento, realizzando contestualmente il puntuale monitoraggio delle criticità correlate al governo di processi complessi. Alla funzione in parola è demandata altresì la gestione delle situazioni conflittuali, reali o potenziali, contribuendo, da un lato, allo sviluppo di una efficace azione preventiva, e, dall’altro, alla messa in atto di una efficiente difesa degli interessi dell’Azienda nel contenzioso di natura stragiudiziale o giudiziale. Nella promozione e nello sviluppo di una cultura di legittimità l’Azienda Ospedaliera si deve ispirare a principi di semplificazione, efficienza, efficacia, economicità, nonché trasparenza dell’azione amministrativa Organizzazione delle funzioni amministrative Le funzioni amministrative sopracitate sono svolte in modo prevalente dalle strutture – complesse, semplici dipartimentali, semplici - di area amministrativa e tecnica; alla loro realizzazione compartecipano anche le strutture di natura amministrativa o tecnico-sanitaria collocate negli staff di Direzione Generale o Direzione Sanitaria. Nel nuovo P.O.A., per quanto concerne l’area amministrativa, vengono riconosciute le seguenti strutture complesse:

• Organizzazione e risorse umane • Provveditorato • Economico-finanziaria • Accoglienza e URP • Affari Generali e legali

Sono inoltre previste la S.S.D Servizio Tecnico-manutentivo, che verrà istituita nel 2014 come trasformazione della S.C. Tecnico-patrimoniale e la S.S. Marketing e Libera-Professione, afferente la S.C. Organizzazione e risorse umane, che deriva dalla trasformazione della omonima Struttura Complessa attualmente esistente. Alla attuale S.S. Affari legali e generali viene riconosciuto lo status di Struttura complessa in funzione della crescente importanza e pervasività della dimensione legale in ogni procedimento amministrativo, della gestione del rischio assicurativo, nonché in previsione di una collaborazione interaziendale. Le funzioni sopradescritte da un lato richiedono specifiche professionalità che vengono formate e aggregate nelle singole strutture; dall’altro implicano la cooperazione multidisciplinare e la necessità di interazione in merito soprattutto alla formazione, motivazione e utile impiego delle risorse umane. L’esigenza di coordinamento e promozione della professionalità del personale viene assolta mediante la costituzione di un dipartimento gestionale, c.d. di Area amministrativa, i cui compiti sono descritti nell’apposita sezione.

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6.3 Dipartimenti gestionali 6.3.1 Il Dipartimento di area chirurgica Il Dipartimento di Area chirurgica è il risultato della unificazione dei Dipartimenti Chirurgico-gastroenterologico e Chirurgia Specialistica. L’unificazione dell’attività chirurgica in un unico dipartimento ha la prospettiva di garantire una differente modalità organizzativa basata sui principi della intensità di cura, della interazione professionale di equipe multi professionali e multi specialistiche con l’obiettivo di migliorare la qualità della presa in carico del paziente e l’ottimizzazione delle risorse.

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6.3.2 Il Dipartimento di area medica Il Dipartimento di Area Medica esprime la volontà dell’azienda di accorpare strutture con specialità omogenee dell’area medica, per garantire maggiore continuità assistenziale all’utenza in tutto il percorso di diagnosi e cura in particolare per quanto riguarda le patologie cronico-degenerative. La costituzione del nuovo dipartimento rappresenta inoltre l’opportunità di differenziazione e ampliamento dell’attuale offerta da parte dell’azienda ospedaliera come testimoniato dalla struttura semplice dipartimentale di cure sub acute, afferente al dipartimento e di recente attivazione.

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6.3.3 Il Dipartimento di Emergenza e Urgenza Il Dipartimento di Emergenza e Urgenza integra in modo multidisciplinare il trattamento dei pazienti in area critica o in imminente pericolo di vita con richiesta di intervento immediato. Alla medicina d’urgenza e Pronto soccorso, infatti, si affiancano Unità Operative Complesse quali l’anestesia e rianimazione, l’ortopedia e traumatologia e la radiodiagnostica, unità multidisciplinari interconnesse tra loro a cui viene assicurata piena autonomia gestionale. Il Dipartimento è un DEA di primo livello. Afferiscono funzionalmente le strutture di ambito cardiologico (unità coronarica e emodinamica) e neurologico (stroke unit)

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6.3.4 Il Dipartimento Cardiocerebrovascolare Al fine di garantire l’erogazione di prestazioni a carattere chirurgico e medico affini tra loro, i Dipartimenti di Medicina Specialistica e Nefro-cardiochirurgico sono stati accorpati nel Dipartimento Cardiocerebrovascolare. Il dipartimento è infatti costituito da strutture altamente specializzate composto da equipe multi professionali e multi specialistiche con l’obiettivo di migliorare la qualità della presa in carico del paziente e l’ottimizzazione delle risorse.

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6.3.5 Il Dipartimento di Malattie infettive Il Dipartimento di Malattie Infettive è un dipartimento storico dell’azienda ospedaliera, e costituisce da sempre uno dei maggiori punti di riferimento regionale e nazionale nella cura di malattie infettive quali l’AIDS. Il Dipartimento è costituito da unità operative altamente specializzate, coinvolgendo settori di diverso interesse. Il Dipartimento è fortemente interconnesso con gli altri dipartimenti nella cura del paziente assicurando continuità assistenziale e un percorso terapeutico multidisciplinare. Il Dipartimento, inoltre è centro coordinatore di diversi studi clinici nazionali e internazionali e collabora attivamente nella ricerca clinica.

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6.3.6 Il Dipartimento Materno-infantile Il Dipartimento Materno Infantile garantisce l’erogazione di prestazioni che tutelano la salute della donna e del bambino. L’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia garantisce la tutela della donna durante tutto il periodo della gravidanza, mentre l’Unità Operativa di Pediatria si occupa della salute fisica e mentale dei bambini fino al compimento del quattordicesimo anno d’età. Il Dipartimento eroga prestazioni di alto livello ed è attivo anche nel campo della ricerca clinica e della prevenzione. L’ospedale protegge, promuove e sostiene l’allattamento materno secondo gli Standard delle Buone Pratiche di UNICEF – Italia.

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6.3.7 Il Dipartimento di Medicina di laboratorio Il principale obiettivo del Dipartimento di medicina di Laboratorio è il costante supporto alle attività cliniche dell’azienda, nonché l’erogazione di prestazioni dirette agli altri dipartimenti. Il Dipartimento eroga servizi altamente qualificati e le singole Unità Operative posseggono certificazione ISO 9001. Le prestazioni erogate abbracciano settori multidisciplinari e i laboratori sono differenziati e interconnessi tra loro. All’interno del Dipartimento è presente la Struttura Semplice Dipartimentale di Farmacologia Clinica di recente costituzione, costantemente attiva nel campo della ricerca clinica.

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6.3.8 Il Dipartimento di Salute Mentale Il Dipartimento di salute Mentale è costituito da diverse strutture Complesse e Semplici dislocate all’interno del presidio ospedaliero e nell’area limitrofa, in modo da poter garantire l’erogazione delle prestazioni su tutto il territorio di competenza dell’azienda ospedaliera. Il Dipartimento ha come obiettivi principali la prevenzione, la cura e la riabilitazione di patologie connesse all’area della salute mentale, accostando al supporto dell’utente anche quello per i famigliari.

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6.3.9 Il Dipartimento di Area Amministratriva Il Dipartimento include le strutture complesse e semplici di area amministrativa e tecnica. Ha lo scopo di:

• presidiare il coordinamento di tutti i processi trasversali alle diverse strutture afferenti • favorire il miglioramento della qualità dei processi amministrativi e la rispondenza alle

esigenze di funzionamento dell’area dei servizi sanitari • sviluppo della formazione del personale e utilizzo efficiente dello stesso • favorire riorganizzazione dei processi anche grazie a innovazioni tecnologiche • monitorare andamento degli obiettivi delle strutture dell’area

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6.4 Dipartimenti funzionali

6.4.1 La Direzione medica di Presidio

Il Dipartimento Funzionale della Direzione Medica di Presidio svolge in modo trasversale a tutte le Unità Operative il compito di promuovere e orientare ad un’assistenza sanitaria coerente con i principi dell’igiene ospedaliera, realizzata attraverso modelli organizzativi e funzionali che rispondano in contemporanea alle esigenze del paziente e degli operatori e soddisfino gli obiettivi aziendali. Per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo, è parte dei Comitati di tutti i Dipartimenti Sanitari dell’Ospedale. Il Dipartimento della Direzione Medica di Presidio, in sostanza, collaborando con gli altri organismi di staff, integra le attività di tutte le Unità Operative e i Dipartimenti con gli obiettivi della Direzione Strategica.

6.4.2 Il Dipartimento Oncologico

Preposto al governo dei percorsi dei pazienti oncologici al fine di migliorare la presa in carico del paziente e dei familiari dalla diagnosi fino alla fase avanzata nonché terminale della malattia . Il Dipartimento Oncologico funzionale è parte integrante della rete ONCOEMATOLOGICA Lombarda e garantisce un’ efficace attività diagnostico-terapeutica integrata, impegnando al meglio tutte le competenze professionali e le risorse tecnologiche disponibili, sia a livello di singola struttura che di risorse aggregate.

6.4.3 Il Dipartimento farmaceutico

Il Dipartimento Farmaceutico è una struttura organizzativa trasversale che aggrega i centri di responsabilità aziendali tra loro indipendenti, finalizzata a assicurare continuità diagnostica e terapeutica ai pazienti in riferimento alla gestione efficace, efficiente ed economica dei prodotti farmaceutici (farmaci, dispositivi medici, diagnostici).

6.4.4 Il Dipartimento Ricerca e Innovazione

Le competenze tecnico-scientifiche attribuite al dipartimento sono: • supporto al collegio di direzione nella identificazione delle priorità per progetti di ricerca clinica

e clinico-organizzativa rilevanti per l’azienda e capaci di stimolare la collaborazione multicentrica con le altre aziende ospedaliere universitarie e con tutte le aziende sanitarie del sistema regionale;

• supporto, sulla base delle indicazioni formulate dal collegio di direzione, alla programmazione di interventi di formazione per la creazione e il consolidamento di competenze di ricerca clinica/epidemiologica;

• individuazione e promozione di sinergie nelle attività di ricerca clinica svolte nei singoli dipartimenti;

• promozione di una effettiva integrazione tra azienda e comitato etico locale al fine di definire modalità atte a tutelare l’integrità della ricerca clinica e dei soggetti che ad essa partecipano;

• realizzazione di progetti di ricerca di particolare interesse per i bisogni operativi dell’azienda;

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programmazione e realizzazione di interventi di promozione a valenza esterna e di fund raising relativamente alle attività di ricerca.

6.5 Centri ospedalieri e universitari

6.5.1 I Centri Ospedalieri

Diagnosi e terapia dei disturbi respiratori del sonno Il centro ricovera pazienti per i quali si rende necessaria la registrazione polisonnografica per poter diagnosticare disturbi respiratori del sonno. Le indagini interessano l'UO Pneumologia e l'UO Otorinolaringoiatria. Centro per lo Studio ed il trattamento delle cefalee Le cefalee sono tra le patologie più rilevanti nella popolazione italiana per prevalenza e costi diretti e indiretti; con il passare degli anni i disturbi cefalici sono fra le più frequenti cause di compromissione della qualità di vita. In considerazione della dimensione della casistica e del numero di pazienti seguito in modo stabile e continuativo, è stato formalmente individuato presso l'UO Neurologia, il centro per lo studio e il trattamento delle cefalee. Centro per disassuefazione dal fumo di tabacco (Antifumo) Il centro nell'ottica di un programma preventivo di promozione della salute prevede un percorso articolato integrato che utilizza sinergicamente le competenze della UO Pneumologia e della UO Psichiatria 1 che garantiscono una valutazione di tipo pneumologico e un percorso terapeutico psicologico. Centro Studi Fase 1 (CSF1) Dal 2010 è stato approvato l'avvio dell'attività del centro per la sperimentazione clinica dei medicinali di Fase 1 su volontari sani, afferente alla Direzione sanitaria, la cui responsabilità organizzativa è stata posta in carico al SSD Farmacologia clinica. E' pervenuta l'autorizzazione all'esercizio e accreditamento in ampliamento del suddetto centro, dotato di 4 posti letto la cui supervisione medica è affidata a un dirigente medico delle malattie infettive.

Centro di Vulnologia Considerato che le lesioni cutanee difficili rappresentano un indicatore della qualità dell'assistenza erogata nelle strutture sanitarie e che un servizio specifico e quantitativo può ridurre l'impatto assistenziale, gestionale ed emotivo che le lesioni generano, l'azienda ha istituito il centro unico di vulnologia, quale punto unico di riferimento di eccellenza presso il dipartimento di malattie infettive. Il centro organizza una rete di coordinamento con il territorio per la presa in carico di pazienti con lesioni cutanee difficili, operando in modo trasversale con differenti specializzazioni e competenze presenti in ospedale.

6.5.2 I Centri di Ricerca Universitari nel DIBIC

Il Centro Universitario per la Ricerca Nutrizionale (CURN)

Il CURN ha la finalità di promuovere e realizzare ricerche di tipo traslazionale in ambito nutrizionale in tutte le fasce di età. Fornisce consulenza nutrizionale ad Enti Pubblici e Privati, sostiene la formazione in ambito nutrizionale di medici, infermieri e dietisti, promuove la ricerca nell’ambito della nutrigenomica.

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Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di Laboratorio (CIRME) Ha come finalità la standardizzazione delle misure nella Medicina di Laboratorio. Il Centro comprende due Laboratori di Riferimento accreditati, esperti nella misura con metodi di riferimento dei principali enzimi utilizzati in clinica, dell’emoglobina glicata e, più recentemente, del glucosio. Centro di Ricerca sulla Terapia Neurovegetativa e di Medicina dell'Esercizio Promuove le conoscenze, teoriche e pratiche, sul ruolo fisiopatologico del sistema Neurovegetativo e dell'esercizio fisico, con particolare enfasi sulle malattie cardiovascolari, considerando anche le relazioni con altri sistemi di controllo (ormonale e immunologico). Il Centro di Chirurgia dell’Obesità e Studio delle Malattie Endocrino Metaboliche correlate all’alimentazione “ Romeo ed Enrica Invernizzi” Ha l’obbiettivo di favorire l’aggregazione delle competenze specialistiche relative alle patologie endocrino-metaboliche correlate all’alimentazione con particolare riferimento all’obesità e al diabete mellito di tipo II e le sue complicanze. Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Valutazione dell’Assistenza Sanitaria (CIRVAS) Ricerca e sperimentazione, raccolta e sistematizzazione di documentazione esistente, produzione di sintesi e raccomandazioni, messa a punto e sperimentazione di attività di formazione finalizzata alla diffusione della cultura e alla applicazione nella pratica di procedure e indicatori di dimostrata utilità per la valutazione e promozione di qualità dell’assistenza sanitaria. Centro di Microscopia Elettronica per lo sviluppo delle Nanotecnologie applicate alla medicina (CMENA) Si propone di incentivare lo studio e la ricerca sui temi legati allo sviluppo della nanomedicina e all’utilizzo della microscopia elettronica, in particolare nel campo della diagnostica e della terapia delle malattie umane. Promuove lo studio strutturale e ultrastrutturale di sistemi biologici finalizzato ad applicazioni biomediche e l’analisi strutturale di materiali innovativi per applicazioni biomediche.

Centro di Ricerche Fetali “Giorgio Pardi” dell’Università degli Studi di Milano.

Ha l'obiettivo di sviluppare la ricerca e le conoscenze sulla riproduzione e sulla vita prenatale, studiandone gli aspetti molecolari, cellulari, biochimici, nutrizionali, ed endocrini con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e migliorare la diagnosi e la cura delle principali patologie materne e fetali.

Centro di Ricerca per la Prevenzione e la Terapia della Patologia Vascolare Periferica Svolge attività di ricerca in campo vascolare, sia autonomamente che all’interno di progetti collaborativi nazionali e internazionali di cui è frequentemente promotore. Il Centro organizza e promuove attività di formazione a livello internazionale sulle Patologie Vascolari, anche nell’ambito di progetti formativi europei.

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6.6 A.O. Luigi Sacco nel S.S.R.

6.6.1 Le reti di patologia Reti di patologia evidenza dei servizi già in atto e autorizzati nell’alveo delle Reti di Patologia, nonché di quelli

che si intendono attivare, anche tramite Dipartimenti interaziendali con attività di

coordinamento funzionale valutazione delle eventuali responsabilità

� Emergenza ed urgenza cardiovascolare-emodinamiche : ricognizione entro 31-10-

2012 e ulteriori determinazioni.

� Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Chirurgia vascolar e, Chirurgia toracica :

riorganizzazione entro 31-12-2012

� Radioterapie : riorganizzazione entro 31-10-2012

� Stroke Unit: riorganizzazione entro 31-12-2012

� Trauma maggiore: riorganizzazione entro 31-12-2012

� Punti nascita e T.I.N.: riorganizzazione entro 31-12-2012

� Cure palliative e terapia del dolore: riorganizzazione entro 31-10-2012

� Onco-ematologica, così come riconfigurata dalla DGR … regole di sistema 2013

Regione Lombardia ha dichiarato conclusa la fase sperimentale delle nuove reti sanitarie; le

specifiche attività saranno gestite, all’interno del budget assegnato alle singole strutture, e

declinate secondo percorsi di diagnosi e cura delle singole patologie fruendo al meglio

dell’applicazione delle tecnologie informatiche (ICT) in ambito sanitario.

Per quanto riguarda le altre reti di patologia, nel corso del 2013 saranno analizzati i risultati

raggiunti e, in relazione a tale esito, DG Sanità procederà con provvedimenti attuativi alla

riorganizzazione e revisione complessiva di tutte le reti anche in relazione ai percorsi attuativi

del CReG.

6.6.2 IL DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI MEDICINA RI ABILITATIVA Il Dipartimento interaziendale di medicina riabilitativa è dipartimento di tipo funzionale e aggrega le Strutture Complesse di Medicina della riabilitazione delle seguenti aziende ospedaliere:

- A.O. Niguarda - A.O. Gaeatano Pini - A.O. I.C.P. - A.O. Sacco

Possono aggregarsi Strutture complesse di altre AA.OO., previa intesa delle Aziende aderenti e subordinatamente all’approvazione dei competenti organi di Regione Lombardia.

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Il Dipartimento ha lo scopo di coordinare e omogeneizzare i processi di erogazione dei servizi, delle risorse, delle procedure e dei sistemi di controllo di qualità, nonché di promuovere la ricerca scientifica. In particolare il dipartimento deve favorire il coordinamento dei seguenti ambiti di attività: - la condivisione di percorsi riabilitativi distinti per patologia e per fase di cura, in modo da

garantire a tutte le persone assistite le competenze professionali e le risorse strutturali disponibili globalmente presenti nelle Strutture afferenti

- la gestione della continuità riabilitativa e assistenziale con i dipartimenti ASL e i Distretti, n collaborazione con i MMG (appropriatezza di dimissioni)

- la gestione dei percorsi di accompagnamento, reinserimento e tutela delle complessità socio-sanitario-assistenziali in coerenza con le esigenze dell’utenza e in continuità con i servizi degli Enti Locali ed il Terzo Settore

- la formazione condivisa delle Risorse umane, al fine di valorizzare le differenti professionalità necessarie per erogare prestazioni complesse (MAC) condivisibili tra le U.O..

- la promozione dell’uso appropriato di nuove tecnologie

I Direttori Generali delle aziende ospedaliere aderenti al Dipartimento partecipano alla Conferenza dei Direttori generali, che ha lo scopo: - di nominare , anche d’intesa con L’Università nel caso di unità operative convenzionate con

la stessa, il Direttore del Dipartimento - di approvare e poi monitorare i piani pluriennali ed annuali di attività e di obiettivo del

dipartimento - le convenzioni per l’erogazione di prestazioni in favore di terzi e lo svolgimento di attività di

ricerca clinica.

Sono organi del Dipartimento: il Direttore del Dipartimento e il Comitato di Dipartimento

Il Direttore del Dipartimento è scelto con determinazione della Conferenza dei Direttori Generali tra i dirigenti con incarico di Direzione di SC aggregata al Dipartimento. L’incarico di direttore di dipartimento ha durata triennale e può essere revocato anticipatamente, oltre che nei casi previsti dalla legge dal CCNL applicabile, anche nel caso di scioglimento del Dipartimento, nonchè di cessazione, a qualunque titolo, del’incarico di direzione della Struttura complessa L’incarico di Direttore di Dipartimento è formalmente conferito dal Direttore Generale dell’ente con il quale intercorre il rapporto di lavoro sottostante. Il Direttore del Dipartimento garantisce la piena attuazione delle finalità e degli obiettivi del Dipartimento. Il Comitato di Dipartimento è composto dai dirigenti e dai coordinatori delle Strutture complesse e semplici aggregate partecipanti. Il regolamento di funzionamento del Dipartimento viene predisposto, adottato e può essere revisionato dalla Conferenza dei Direttori generali.

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6.7 Cronoprogramma di attuazione del nuovo P.O.A.

Aggregazioni di UOC dal 1.1.2013 Malattie Infettive I

Malattie Infettive I Malattie Infettive II Pronto Soccorso Medicina d'urgenza e Pronto

Soccorso Medicina Generale I Medicina Generale II

Medicina Generale Medicina Generale III

Dismissione UOC/SSD Telematica per la medicina e medicina dello sport ad esaurimento dal 2014

Edilizia Sanitaria e Consorzio CdSR ad esaurimento dal 1.1.2013

Cambio di tipologia Marketing e Libera Professione ricondotta a S Semplice dal 1.1.2013

Tecnico Patrimoniale ricondotta a S Semplice Dip. dal 31.12.13

Affari generali e Legali graduata UOC dal 1.1.2013

Attivazione come nuova SSD

Neonatologia e Patologia Neonatale

dal 1.1.2013

Medicina ad indirizzo fisio-patologico dal 1.1.2013 Dismissioni SS Att. Ambulat. Pre-ricovero ad esaurimento dal 1.1.2013

Gastroenterologia Oncologica ad esaurimento dal 1.1.2013

Emergenza e BLS4 ad esaurimento dal 1.1.2013

PDT Malattia Cardiovascolare Aterotrombotica

ad esaurimento dal 1.1.2013

Nefrologia Clinica ad esaurimento dal 1.1.2013

Neonatologia ad esaurimento dal 1.1.2013

Organizzazione Automedica 118 ad esaurimento dal 1.1.2013

Organizzazione Percorso Diagnostico Terapeutico

ad esaurimento dal 1.1.2013

Percorsi Sanitari ad esaurimento dal 1.1.2013

Terapia Cellulare Terapia Cellulare (a esaurimento a fine 2014)

Attivazione nuove SS Trattamento dei Disturbi Depressivi dal 1.1.2013 Foniatria dal 1.1.2013 Malattie rare (Marfan) dal 1.1.2013

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966 Tabella comparativa tra assetto organizzativo vigente e quello proposto

DIPARTIMENTI GESTIONALI

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

SANITARI

1 Chirurgico-onco-gastroenterologico 1 Area chirurgica

2 Chirugia specialistica e riabilitazione

3 Emergenza e Urgenza 2 Emergenza e Urgenza

4 Malattie Infettive 3 Malattie Infettive 5 Materno Infantile 4 Materno Infantile 6 Medicina 5 Area Medica

7 Medicina specialistica 6 CardioCerebroVascolare

8 Nefro-cardiochirurgico

9 Salute mentale 7 Salute mentale

10 Servizi diagnostici 8 Medicina di laboratorio

AMMINISTRATIVI

1 Organizzazione e risorse umane 1 Area Amministrativa

2 Tecnico economale

DIPARTIMENTI FUNZIONALI

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Direzione medica di presidio 1 Direzione medica di presidio

2 Farmaceutico 2 Farmaceutico

3 Oncologico 3 Oncologico

4 Ricerca e innovazione 4 Ricerca e innovazione

5 Coordinamento Staff Dir. Sanitaria

6 Direzione Amministrativa di Presidio

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STRUTTURE COMPLESSE SANITARIE

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Anatomia Patologica 1 Anatomia Patologica 2 Anestesia e Rianimazione I 2 Anestesia e Rianimazione I 3 Anestesia e Rianimazione II 3 Anestesia e Rianimazione II 4 Cardiochirurgia 4 Cardiochirurgia 5 Cardiologia 5 Cardiologia 6 Chirurgia Generale I 6 Chirurgia Generale I 7 Chirurgia Generale II 7 Chirurgia Generale II 8 Direzione Medica di Presidio 8 Direzione Medica di Presidio 9 Farmacia Ospedaliera 9 Farmacia Ospedaliera 10 Gastronenterologia 10 Gastronenterologia

11 Immunoematologia e Medicina Trasfusionale

11 Ematologia e Medicina Trasfusionale

12 I.C.P.S. 12 I.C.P.S. 13 Malattie Infettive I

13 Malattie Infettive I 14 Malattie Infettive II 15 Malattie Infettive III 14 Malattie Infettive III 16 Medicina del Lavoro 15 Medicina del Lavoro 17 Pronto Soccorso

16 Medicina d'urgenza e Pronto Soccorso 18 Medicina Generale I 19 Medicina Generale II

17 Medicina Generale 20 Medicina Generale III

21 Microbiologia e Virologia 18 Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze

22 Nefrologia e Emodialisi 19 Nefrologia e Emodialisi 23 Neurologia 20 Neurologia 24 Oculistica 21 Oculistica 25 Odontoiatria 22 Odontoiatria 26 Oncologia 23 Oncologia 27 Ortopedia e traumatologia 24 Ortopedia e traumatologia 28 Ostetricia e Ginecologia 25 Ostetricia e Ginecologia 29 Otorinolaringoiatria 26 Otorinolaringoiatria

30 Patologia Clinica (lab. Analisi chimico - cliniche)

27 Patologia Clinica

31 Pediatria 28 Pediatria 32 Pneumologia 29 Pneumologia 33 Psichiatria I 30 Psichiatria I 34 Psichiatria II 31 Psichiatria II 35 Radiodiagnostica 32 Radiodiagnostica 36 Recupero e riabilitazione funzionale 33 Recupero e riabilitazione funzionale 37 Reumatologia 34 Reumatologia 38 Sitra 35 Sitra

39 Telematica per la medicina e medicina dello sport

ad esaurimento dal 2014

40 Urologia 36 Urologia

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STRUTTURE COMPLESSE AMMINISTRATIVE O DI STAFF

N. P.O.A. 2008-2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Economico Finanziaria 1 Economico Finanziaria

2 Marketing e Libera Professione ricondotta a S Semplice

3 Personale 2 Organizzazione e Risorse Umane 4 Provveditorato 3 Provveditorato

5 Qualità, rischio clinico e accreditamento

4 Qualità, rischio clinico e accreditamento

6 Sistema Informativo e supporto organizzativo

5 Sistema Informativo e supporto organizzativo

7 Tecnico Patrimoniale ricondotta a S Semplice Dip. dal 2014

8 U.R.P. e Sistemi d'Accesso 6 Accoglienza e U.R.P.

graduata da S Semplice Az a SC 7 Affari generali e Legali

STRUTTURE SEMPLICI DIPARTIMENTALI

N. P.O.A. 2008 – 2011 N. P.O.A. 2012 - 2014

1 Angiologia 1 Angiologia

2 Cure Palliative e Hospice Oncologico

2 Cure Palliative e Hospice Oncologico

3 Cure Sub Acute 3 Cure Sub Acute 4 Endocrinologia 4 Endocrinologia 5 Endoscopia Digestiva 5 Endoscopia Digestiva 6 Farmacologia Clinica 6 Farmacologia Clinica 7 Hospice Malattie Infettive 7 Hospice Malattie Infettive 8 Laboratorio Endocrinologia 8 Laboratorio Endocrinologia

9 Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)

9 Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)

10 Neuropsichiatria infantile 10 Neuropsichiatria infantile 11 Senologia Chirurgica 11 Senologia Chirurgica

12 Neonatologia e Patologia Neonatale

13 Medicina ad indirizzo fisio-patologico

14 Tecnico manutentivo

12 Edilizia Sanitaria e Consorzio CdSR

ad esaurimento dal 1.1.2013

13 Ingegneria Clinica SS aziendale in staff DS

STRUTTURE SEMPLICI AZIENDALI

14 Dietologia e Nutrizione Clinica 15 Dietologia e Nutrizione Clinica 16 Ingegneria Clinica

15 Controllo di Gestione 17 Controllo di Gestione 16 Serv. Prevenzione e Protezione 18 Serv Prevenzione e Protezione 17 Affari Generali e Legali SC

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STRUTTURE SEMPLICI

N. P.O.A. 2008 – 2011 N. P.O.A. 2012 - 2014 1 Allergologia e Immunologia Clin. 1 Allergologia e Immunologia Clinica 2 Att. Ambulat. Pre-ricovero ad esaurimento dal 1.1.2013

3 C.P.S. via Aldini 2 C.P.S. via Aldini 4 C.P.S. via Betti 3 C.P.S. via Betti 5 Cardiochirurgia mini-invasiva 4 Cardiochirurgia mini-invasiva 6 Chirurgia del ginocchio 5 Chirurgia del ginocchio

7 Chirurgia Malattie infiammatorie croniche intestinali

6 Chirurgia Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali

8 Chirurgia Vascolare 7 Chirurgia Vascolare 9 Citodiagnostica 8 Citodiagnostica

10 Comunità Riabilitativa Alta Assistenza (C.R.A.) e Centro Diurno (CD)

9 Comunità Riabilitativa Alta Assistenza (C.R.A.) e Centro Diurno (CD)

11 Dispositivi Diagnostici in Vitro e Sperimentazione Clinica

10 Dispositivi Diagnostici in Vitro e Sperimentazione Clinica

12 Dispositivi Medici 11 Dispositivi Medici 13 Ematologia Clinica 12 Ematologia Clinica 14 Emergenze Infettivologiche 13 Emergenze Infettivologiche 15 Emodialisi 14 Emodialisi 16 Emodinamica 15 Emodinamica 17 Endocrinochirurgia 16 Endocrinochirurgia 18 Endoscopia Toracica 17 Endoscopia Toracica

19 Epidemiologia e Controllo infezioni Microbiche

18 Diagnostica delle Infezioni batteriche e nosocomiali

20 Gastroenterologia Oncologica ad esaurimento dal 1.1.2013

21 Emergenza e BLS4 ad esaurimento dal 1.1.2013

22 PDT Malattia Cardiovascolare Aterotrombotica

ad esaurimento dal 1.1.2013

23 Terapia medico-chirurgica e protesica pat. app.uditivo

19 Audiologia

24 Glaucoma 20 Glaucoma 25 Igiene ed Edilizia Ospedaliera 21 Igiene ed Edilizia Ospedaliera 26 Infettivologia Pediatrica 22 Infettivologia Pediatrica

27 Malattie Trasmesse Sessualmente 23 Malattie Trasmesse Sessualmente

28 Medicina Materno Fetale 24 Riproduzione Assistita 29 Nefrologia Clinica ad esaurimento dal 1.1.2013

30 Neonatologia ad esaurimento dal 1.1.2013

31 Neurofisiopatologia 25 Neurofisiopatologia 32 Organizzazione Automedica 118 ad esaurimento dal 1.1.2013 33 Organizzazione sale operatorie 26 Organizzazione sale operatorie

34 Organizzazione Percorso Diagnostico Terapeutico

ad esaurimento dal 1.1.2013

35 Osservazione Breve 27 Osservazione Breve 36 P.S. Cardiologico 28 P.S. Cardiologico 37 Patologie Epatiche 29 Patologie Epatiche 38 Percorsi Sanitari ad esaurimento dal 1.1.2013

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39 Poliambulatorio e Percorsi di Prericovero

30 Poliambulatorio e Percorsi di Prericovero

40 Residenzialità e Semiresidenzialità 31 Residenzialità e Semiresidenzialità

41 Riabilitazione Ambulatoriale e Day Hospital

32 Riabilitazione Ambulatoriale

42 SPDC 33 SPDC

43 Terapia Cellulare Terapia Cellulare (a esaurimento a fine 2014)

44 Terapia del Dolore 34 Terapia del Dolore

45 Trattamento/studio Disturbi Cognitivi

35 Trattamento/studio Disturbi Cognitivi

46 U.C.C. 36 U.C.C.

47 Virologia 37 Virologia e Diagnostica Molecolare

38 Trattamento dei Disturbi Depressivi 39 Foniatria 40 Malattie rare (Marfan) 41 Marketing e Libera professione

SINTESI P.O.A. 2008

P.O.A. 2012/2014 Diff.

Dipartimenti Gestionali 12 9 -3 Dipartimenti Funzionali 6 4 -2 TOTALE DIPARTIMENTI 18 13 -5 Strutture Complesse sanitarie 40 36 -4 Strutture Complesse amministrative 8 7 -1 TOTALE COMPLESSE 48 43 -5 Strutture Semplici Dip./ Az. sanitarie 12 15 3 Strutture Semplici Dip./ Az.

amministrative 5 3 -2

TOTALE SSD/SSA 17 18 1 Strutture Semplici sanitarie 47 40 -7 Strutture Semplici amministrative 0 1 1 TOTALE SS 47 41 -6

TOTALE 130 115 -15

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A.O. OSPEDALE L. SACCO

Strutture complesse e semplici FUNZIONIGRAMMA AZIENDALE Dipartimento Area AmministrativaDipartimento Area AmministrativaDipartimento Area AmministrativaDipartimento Area Amministrativa

UOCUOCUOCUOC Economico FinanziariaEconomico FinanziariaEconomico FinanziariaEconomico Finanziaria Dirigenti 1 - Comparto 14 Gestione della contabilità generale aziendale. Elaborazione dei bilanci di previsione, consuntivi, la rendicontazione trimestrale e relative certificazioni. Effettua il monitoraggio dei costi e ne verifica l’andamento rispetto ai parametri fissati nei bilanci. Emissione di autorizzazioni di spesa e di incasso, liquidazioni di compensi per prestazioni e forniture. Controllo della liquidità aziendale, flussi di cassa e rapporti con il tesoriere. Gestione delle dichiarazioni fiscali della azienda. Assistenza al collegio sindacale nello svolgimento delle sue funzioni. Definizione delle procedure amministrativo-contabili di supporto al funzionamento aziendale. Trasmissione modelli ministeriali e patto di stabilità interno. Gestione amministrativa delle sperimentazioni cliniche, ISS (istituto superiore sanità). Corrispondenza e documentazione per il disbrigo ordinaria attività amministrativa delle uu.oo. (fatturazione, note accredito…)

UOCUOCUOCUOC Organizzazione e Risorse UmaneOrganizzazione e Risorse UmaneOrganizzazione e Risorse UmaneOrganizzazione e Risorse Umane Dirigenti 1 - Comparto 24 Collaborazione alla pianificazione e alla definizione del fabbisogno del personale. Predisposizione bilancio preventivo per la parte dei costi del personale e monitoraggio periodico. Acquisizione di risorse umane. Gestione giuridica del rapporto di lavoro. Gestione economica del rapporto di lavoro. Gestione previdenziale. Gestione del debito informativo verso interni ed enti esterni. Gestione dei contratti di consulenza e di collaborazione. Gestione percorsi di carriera. Gestione processi di valutazione. Gestione relazioni sindacali. Gestione procedimenti disciplinari. Collaborazione allo sviluppo e alla gestione di politiche incentivanti. Gestione personale convenzionato. Gestione rilevazione presenze e assenze. Costituzione e gestione dei fondi contrattuali aziendali. Gestione rapporti con l'Università in tema di risorse umane. Gestione procedure conciliative e contenzioso del lavoro. Formazione. Supporto attività comitati paritetici previsti dal cc.nn.ll. Collaborazione alla definizione degli atti di organizzazione aziendale. Convenzioni con università. Convenzioni con scuole di specializzazione, istituti scolastici, enti di formazione, ai fini dello svolgimento di tirocini, stage, frequenze e borse di studio. Gestione formazione del personale.

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UOCUOCUOCUOC Affari Generali e LegaliAffari Generali e LegaliAffari Generali e LegaliAffari Generali e Legali Dirigenti 1 - Comparto 12 Affari Generali: iter atti deliberativi e disposizioni dirigenziali. protocollo generale aziendale e archivi. repertorio contratti. servizio interno di posta. servizio commessi. polizze assicurative aziendali, relativi sinistri e rapporti con il broker assicurativo. collaborazione all’attività di risk management e del comitato valutazione sinistri. supporto alle politiche aziendali in tema di privacy e videosorveglianza. rapporti con le associazioni di volontariato e dei donatori sangue definizione indirizzi aziendali in tema di documentazione amministrativa. Affari Legali: raccolta e divulgazione di leggi, circolari e altra documentazione giuridico amministrativa. studio delle problematiche giuridiche connesse all’attività contrattuale. gestione del contenzioso legale passivo e attivo. consulenze legali all’interno dell’azienda. proposte all’alta direzione relative alla costituzione in giudizio

UOCUOCUOCUOC ProvveditoratoProvveditoratoProvveditoratoProvveditorato Comparto 55 Sviluppo politiche d’acquisto aziendali. Acquisizione beni, servizi, attrezzature ad alta tecnologia e lavori pubblici con procedure negoziate, ad evidenza pubblica ed in economia: gestione gare e contratti. Gestione amministrativa dei budget di riferimento. Gestione controllo appalti. Collaborazione alla predisposizione di studi di fattibilità per la realizzazione di progetti di particolare complessità. Consulenza e supporto nelle scelte di beni e servizi. Processo di valutazione dei fornitori. Monitoraggio della spesa per consumi e supporto alla contabilità analitica per cdr. Monitoraggio scorte di magazzino e di reparto. Predisposizione atti deliberativi per le materie trattate. Gestione contributi da Regione ed enti terzi. Osservatorio regionale prezzi e tecnologie. Reportistica mensile situazione investimenti di budget. Gestione cassa economale. Gestione inventario patrimonio beni mobili. Gestione e controllo appalto rifiuti. Gestione automezzi aziendali. Gestione noleggio fotocopiatrici. SERVIZI ALBERGHIERI Gestione diretta dei servizi logistici aziendali. Gestione diretta e controllo dei servizi alberghieri appaltati. Gestione documentazione tecnica e collaborazione alla redazione capitolati tecnici dei servizi in appalto. Gestione magazzini tecnico/economati.

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SSDSSDSSDSSD Tecnico ManutentivoTecnico ManutentivoTecnico ManutentivoTecnico Manutentivo Progettazioni come da programmazione aziendale. Studi di fattibilità per la realizzazione di opere e impianti. Rilievi, misure, verifiche strumentali. Espletamento pratiche tecnico-amministrative correlate alla progettazione (ASL, vv.ff., comune, etc.). Gestione amministrativa degli investimenti. Verifica corrispondenza ai requisiti di accreditamento per le opere di adeguamento impiantistiche e strutturali . Gestione tecnica e contabile dei contratti di affitto – controllo Gestione e controllo economico e tecnico dell’attività di manutenzione ordinaria svolta dai settori di riferimento interni: • idraulici • elettricisti • falegnami • muratori/verniciatori • meccanici. Coordinamento e controllo della manutenzione in appalto - gestione dei contratti. Supporto alle attività del RUP e dell’ufficio direzione dei lavori. Gestione del contratto “servizio integrato di gestione energia e manutenzione impianti”. Gestione del magazzino “tecnico” e acquisto del materiale di manutenzione. Gestione e controllo appalto rifiuti. Gestione automezzi aziendali. Bonifica fibre minerali e amianto Attività di “Energy manager”

UOCUOCUOCUOC Accoglienza e URPAccoglienza e URPAccoglienza e URPAccoglienza e URP Dirigente 1 - Comparto 38 "Urp: - gestione dei reclami e della Customer Satisfaction aziendale- coordinamento dell'attività delle associazioni di volontariato- redazione e aggiornamento della Carta dei Servizi aziendale- informazione e comunicazione all'utenza- Interfaccia aziendale per UPT, Regione, ASL, associazioni di tutela dei consumatori, Comune per problematiche legate all'utenza- promozione e supporto di iniziative di umanizzazione, referente per i progetti del Servizio Civile, coordinamento dell'attività di mediazione dei conflitti.Partecipazione al comitato sul Risk management, al CVS, collaborazione e supporto nella gestione degli strumenti di comunicazione aziendale (internet,intranet,piano di comunicazione) Accoglienza: gestione di tutte le procedure amministrative correlate all'accesso ambulatoriale e di pronto soccorso secondo la normativa nazionale e regionale (prenotazione, registrazione, incasso, consegna dei referti, richiesta lastre e cartelle, archiviazione impegnative, codifica e aggiornamento dei tariffari), programmazione e gestione agende (anche interfacciandosi con gli interlocutori che presidiano i canali esterni di prenotazione) e dei tempi di attesa (debito informativo Regione, Asl, piano di rientro), controllo e verifica dati anagrafici dei verbali di ps e delle cartelle cliniche, organizzazione dell'attività di front office" "u Raccolta della documentazione relativa alle prestazioni STP da inviare alla prefettura,gestione e supporto informatico inerente le procedure di unificazione della BAC,collaborazione con SISO nei rapporti con le softwarehouses che si occupano di processi ambulatoriali, e coi referenti SISS,collaborazione con l'ufficio flussi aziendale per la correzione degli errori 28/SAN,partecipazione al nucleo aziendale privacy"

Dipartimento Area ChirurgicaDipartimento Area ChirurgicaDipartimento Area ChirurgicaDipartimento Area Chirurgica

SSDSSDSSDSSD Cure PalCure PalCure PalCure Palliative e Hospice Oncologicoliative e Hospice Oncologicoliative e Hospice Oncologicoliative e Hospice Oncologico N. prestazioni 194 - ricavi 1.349.312 - plRO 15 - Dirigenti 1 La SSD di Cure Palliative-Hospice, allocato presso la Clinica Columbus con la convenzione del Dicembre 2009(Del.851, 2009), ha come obiettivo la cura e l'assistenza dei pz oncologici in fase avanzata di malattia a garanzia della migliore Qualità di Vita. Considerato il carattere multidisciplinare delle Cure Palliative viene favorito il confronto tra le discipline e le professionalità coinvolte attraverso corsi di aggiornamento e gruppi di lavoro. Oltre ai 15 letti di degenza è attivo presso l'U.O. Oncologia un Ambulatorio di Cure palliative - Medicina Palliativa - per la gestione degli effetti tossici da chemioterapia, terapia del dolore oncologico e terapia sintomatica. L 'accesso è facilitato dalla disponibilità del MAC 05 per la terapia di supporto. La SSD di Cure Palliative e Hospice è inserita nella Rete degli Hospice e Cure palliative della città di Milano e , oltre a garantire l'accesso al ricovero Hospice ai pz delle U.O. dell'Ospedale ,soddisfa le richieste anche delle altre aziende ospedaliere di Milano e zone limitrofe. I colloqui preliminari hanno sede presso l'Ambulatorio di Cure Palliative dell'Unità di Oncologia. Viene inoltre coordinata l'Assistenza Domiciliare Oncologica per i pz afferenti alla Unità di oncologia, residenti nel territorio di competenza.

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UOCUOCUOCUOC Chirurgia Generale 2Chirurgia Generale 2Chirurgia Generale 2Chirurgia Generale 2 N. prestazioni 4.089 - ricavi 7.115.396 - plRO 26 - plDH 2 - Dirigenti 9 - Comparto 18 L'U.O.C. di Chirurgia Generale II contribuisce all'attività dell'Azienda Ospedaliera Luigi Sacco sia in elezione che in urgenza, garantendo un'adeguata risposta territoriale e il riconoscimento di più sotto- specializzazioni di eccellenza. L'attività svolta dai 12 Dirigenti medici afferenti interessa sia l'area dell'assistenza clinica che della ricerca, della didattica e della formazione. Le sotto-specializzazioni più rappresentative sono quelle della Chirurgia Endocrina, delle Malattie Infiammatorie Intestinali, della Chirurgia bariatrica e Senologica.In particolare hanno ottenuto riconoscimento di eccellenza le unità afferenti di Chirurgia Endocrina e delle Malattie Infiammatorie Intestinali (vedi relazione allegatia). La Chirurgia II contribuisce alla strutturazione e attività della Chirurgia Senologica anch'essa con caratteristiche di eccellenza. E' in corso di ridefinizione e implementazione l'attività di Chirurgia Bariatrica e metabolica, con il preciso scopo di ottenere la qualifica di eccellenza certificata SICOB + IFSO. Considerevole anche l'impegnonell'area infettivologica. I Dirigenti della Chirurgia II partecipano all'attività di Chirurgia d'Urgenza (Guardia Interdivisionale, e Pronto Soccorso), collaborano con i colleghi delle altre specializzazioni nel contesto della gestione del paziente oncologico (e in particolare di casi con patologia senologica), endocrinologico (tiroide, obesità ,diabete), gastroenterologico (IBD e affezioni infiammatorie del colon) infettivologico (lipodistrofia HIV+, patologia coloproctologica in HIV + etc.) La U.O.C. di Chirurgia Generale II è sede di sperimentazione della Chirurgia Robotica applicata alle affezioni del tratto gastrointestinale.Insieme alla U.O.C di Chirurgia Generale II viene svolta attività di consulenza per i diversi reparti.

SSDSSDSSDSSD Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI) Alla attività della SSD Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), contribuiscono in varia misura, 9 Medici incluso il sottoscritto, dei quali 4 regolarmente strutturati, 1 con incarico, 3 con contratto libero-professionale finanziato con fondi della struttura stessa ed una Specializzanda. Si avvale inoltre, del supporto di una Segretaria che svolge la sua attività gratuitamente, di due Infermiere Professionali della SSD di Endoscopia (in misura parziale) e 3 Infermiere del DH di Gastroenterologia e Reumatologia. Ad oggi, sono seguiti oltre 4500 pazienti affetti da Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn, dei quali circa il 35% provenienti da altre regioni italiane L’attività della SSD si svolge su diversi piani di operatività: ambulatorio, terapie biologiche sia in ambito convenzionale che sperimentale (RCTs). Nel periodo Gennaio-Giugno 2012, sono state effettuate le seguenti prestazioni: 1500 visite ambulatoriali, 79/131 ricoveri ospedalieri (30% circa extra-regione), 657/1743 coloscopie (comprese le cromo endoscopie per la sorveglianza del cancro colo-rettale - CRC), 1380 ecografie addominali, delle anse intestinali e trans perineali, 51 ecoendoscopie inferiori, 185 pazienti in terapia biologica per un totale di 592 accessi. Sono attualmente in corso o in fase di apertura un totale di 11 studi sperimentali. La SSD MICI si integra funzionalmente con le altre Unità dell’Ospedale, del Dipartimento e del territorio. In particolare, considerata la multidisciplinarietà che caratterizza queste patologie, la SSD è in stretta collaborazione principalmente con la Cattedra di Chirurgia II, presso la cui SS di Chirurgia delle MICI, afferiscono molti dei pazienti che necessitano di terapia chirurgica; con la cattedra di Anatomia patologica per la diagnosi, anche differenziale, delle MICI e la sorveglianza della displasia e del CRC; la Div. di Reumatologia, la Cattedra di Oculistica ed altre strutture quali Pediatria, Oculistica etc. Ad essa, inoltre, afferiscono da altre realtà sia locali che extra-regionali pazienti portatori di particolare complessità e tali da richiedere terapie avanzate. Un altro aspetto di particolare importanza è dato dalla intensa attività scientifica e formativa di cui l’unità è promotrice. Annualmente, si tengono 4 corsi residenziali ai quali partecipano Specialisti di varia provenienza geografica (anche straniera) e un meeting internazionale nel quale sono coinvolti autorevoli studiosi del settore. Va ricordato, inoltre, che da oltre un anno, è attiva una Associazione (MICRO-ONLUS) dei Pazienti afferenti al nostro centro, avente finalità di informazione, formazione e scientifiche.

UOCUOCUOCUOC Chirurgia Generale 1Chirurgia Generale 1Chirurgia Generale 1Chirurgia Generale 1 N. prestazioni 8.101 - ricavi 5.396.247 - plRO 26 - plDH 1 - Dirigenti 13 - Comparto 23 La Chir.Gen. I è centro di eccellenza per le malattie infiammatorie croniche intestinali, per la chirurgia della parete addominale e per le neoplasie complesse cui si rivolgono anche Cittadini di altre Regioni. Il contributo di budget 2012 ammonta a 4.590.331 euro a fronte di 419.167 euro di spesa per med., disp. medici e diagnostici, protesi e mat. sanitario.Le risorse gestite in autonomia comprendono 20 letti (+ 2DH), 250 ore/mese di ambulatori, 13 Dirigenti Medici (10 Osp. + 3 Univ.), 22 Addetti del Comparto (di cui 1 PT 33%, 1 PT 50%, 2 legge 104, due con limitazioni, 1 amb. piccoli interv. in compartecipazione con Chir.II, 1 amb. Stomaterapia, 4 OSS), l'amb. di stomaterapia e riabilitazione del pavimento pelvico con elettrostimolatore e l'amb. di ecocolordoppler, 6,5 sale operatorie/settimana e, in compartecipazione con la Chir.II, l'amb. piccoli interventi. Nel 2011 sono stati effettuati 1100 interventi chirurgici, 6970 prestazioni amb. (346.000 euro), 856 RO, 174 DH con deg.media di 8,27 gg( Nel gen.- lug- 2012: 448 RO, 145 DH, deg. med 7,7gg, peso medio dei ric. chir. 1,688, 3442 giornate di degenza, ricavi +4.14% (119.862 euro), spese + 20,49% (58.539 euro) rispetto al budget negoziato La Chirurgia Generale I collabora con altre U.O. e con altri Dipartimenti dell’Azienda per la gestione di patologie neoplastiche, vascolari arteriose periferiche, vascolari venose, gastroenterologie e per le urgenze chirurgiche. Svolge attività di consulenza chirurgica per altre U.O. interne e, all’esterno, per l’Istituto Neurologico C. Besta e per la Casa di Reclusione Milano-Bollate. Partecipa all’attività di Guardia Interdivisionale (360 ore/mese) e di Pronto Soccorso (360 ore/mese); svolge attività di reperibilità eco-doppler in urgenza. E’ centro di riferimento, anche per altri ospedali lombardi, per le Malattie Infiammatorie Croniche e per le neoplasie avanzate. Il Centro di Stomaterapia e Riabilitazione del Pavimento Pelvico eroga prestazioni per pazienti interni di tutte le U.O. dell’Azienda (2270 prestazioni nel 2011) e per pazienti esterni (2200 prestazioni nel 2011).

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UOCUOCUOCUOC UrologiaUrologiaUrologiaUrologia N. prestazion 11.783 - ricavi 3.214.202 - plRO 16 - plDH 2 - Dirigenti 8 - Comparto 21 La struttura complessa di urologia si occupa di chirurgia mini-invasiva nell’ambito: della calcolosi urinaria, infertilità maschile e patologie oncologiche . La U.O. è diventata centro di riferimento nazionale ed internazionale per la chirurgia laparoscopica e robotica nel trattamento del ca. prostatico (nel 2004 è stata eseguita la I° prostatectomia radicale robotica in Italia), nel ca. vescicale ( nel 2001 è stata eseguita I°cistectomia laparoscopica con vescica ileale nel mondo) , e nella chirurgia ricostruttiva dell’alto apparato urinario. Per queste peculiarità la struttura complessa di Urologia ha avuto sempre un numero notevole di pazienti regionali ed extra regionali (vedi dati di Khalix). Inoltre l’incremento demografico dell’area limitrofa all’ospedale ha comportato un netto aumento di afferenza di utenti con patologie “meno complesse” che comunque hanno avuto una risposta sempre pronta ed attenta ai loro bisogni. Anche l’attività ambulatoriale è progressivamente aumentata in modo esponenziale. Gli ambulatori specialistici della: calcolosi urinaria, oncologico, incontinenza urinaria, andrologia, infertilità di coppia, diagnostica endoscopica hanno avuto un incremento numerico delle prestazioni eseguite. Si ritiene pertanto che la struttura risponda a pieno alle aspettative e abbia una rilevanza assolutamente strategica rispetto alla “mission” Aziendale. "La struttura complessa è inoltre perfettamente integrata con le altre unità operative nella gestione delle attività comuni.Tutto ciò è documentato nelle elevato numero di prestazioni ambulatoriali interne ( prestazioni intermedie), dal numero di interventi chirurgici urologici che vengono eseguiti in pazienti ricoverati in altre strutture complessi dell’azienda e dall’esecuzione di interventi chirurgici complessi in congiunzione con: cardiochirurghi, chirurghi generali, ginecologi.E’ inoltre presente un turno di reperibilità diurna, notturna, e festiva per i pazienti ricoverati nell’azienda e per l’emergenza-urgenza dei pazienti che afferiscono al Pronto Soccorso.Anche la diagnostica urologica (biopsie prostatiche, indagini strumentali endoscopiche, valutazioni andrologiche per infertilità ed impotenza, riabilitazione per incontinenza urinaria) vengono eseguiti sia per i pazienti ambulatoriali che per i pazienti degenti nell’Unità Operative dell’Azienda.Sono state inoltre sviluppate attività di consulenze presso Enti pubblici o privati che hanno richiesto l’intervento dei professionisti operanti della struttura complessa di Urologia."

UOCUOCUOCUOC OtorinolaringoiatriaOtorinolaringoiatriaOtorinolaringoiatriaOtorinolaringoiatria N. prestazioni 13.138 - ricavi 1.578.748 - plRO 8 - plDH 2 - Dirigenti 3 - Comparto 5 La U.O. ORL strutturata con 8 letti di degenza e 2 di D.H. risponde alle esigenze del territorio in merito alla diagnostica ambulatoriale, al trattamento medico e chirurgico delle diverse patologie ORL. La U.O. e' punto di riferimento per il trattamento chirurgico delle patologie dell'orecchio medio ed esterno ed e' ben conosciuta anche a livello nazionale per il trattamento della patologia delle ghiandole salivari. E' presente al Sacco uno dei pochi litotritori per ghiandole salivari attivi sul territorio nazionale e la soluzione chirurgica miniinvasiva si avvale di strumentazione testata ed ideata sulla base dell'esperienza maturata. La U.O. e' punto di riferimento per la patologia del linguaggio congenita ed acquisita e per i disturbi della deglutizione ed e' sede del Corso di Laurea in Logopedia e Foniatria. L'analisi dei dati economici fin ora raggiunti, evidenzia che, pur mancando dal gennaio 2012 la figura apicale, l'U.O. ha prodotto un aumento in termini di prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all'anno precedente ed e' in linea, pur considerando i lunghi periodi di accorpamento, con le previsioni budget impartite ad inizio anno.Si propone, in base al DGR 3822 del 25.07.2012 la trasformazione da Struttura complessa a dipartimentale e la acquisizione a tempo indefinito del dirigente medico ora a contratto libero professionale. La Unita' Operativa collabora con altre UU.OO nella gestione di pazienti multidisciplinari, gestisce le consulenze ORL per i pazienti interni e per quelli afferenti al pronto soccorso. E' avviato on loa U.O. Neurologia un protollo di gestione del paziente disfagico degente ed ambulatoriale. Con la U.O. Pediatria e' stabilito un protocollo comune per la degenza ed il trattamento chirurgico ORL di pazienti in eta' infantile.E' inoltre svolta attivita' di prescrizione di presidi secondo le regole regionali e ASL.

UOCUOCUOCUOC OculisticaOculisticaOculisticaOculistica N. prestazioni 52.154 - ricavi 4.901.369 - plRO 3 - plDH 4 - Dirigenti 8 - Comparto 21 Nel primo semestre 2012 sono stati eseguiti 3934 interventi così suddivisi: 151 in regime di ricovero; 41 in regime di day hospital; 3742 in regime ambulatoriale. Si evidenzia la varietà di patologie trattate molte delle quali di gestione complessa (vitrectomie). Questa direzione ha in programma un'ampliamento della casistica da trattare con estensione alle patologie che richiedono trapianti di cornea. L'attuale disponibilità ridotta di posti letto logisticamente e numericamente costanti unitamente al'organizzazione del personale infermieristico dedicato, non consente un passo in tale direzione. L'attività di diagnostica e terapia ambulatoriale è quantizzabile come segue: 10728 angiografie e OCT, 5653 visite oculistiche, 2126 esami complessivi dell'occhio, 1567 esami del campo visivo, 2463 test per il glaucoma, 234 studi elettrofisiologici dell'occhio, 479 esami del fondo oculare, 352 valutazioni ortottiche, 189 fotografie del fondo oculare, 68 studi della motilità oculare, 22 ecografie oculari. Omettendo la specifica di alcune prestazioni, il totale è pari a 24691. Anche per queste attività è valida la considerazione che ogni ulteriore implementazione è condizionata dall'attuale assetto logistico. L'attività suddetta ha comportato un flusso finanziario in entrata (ricavi) pari a 5.212.053 € e 4.497.619 € in uscita (costi) con un utile pari a 714.434 €.(Dati Khalix) Tali dati, unitamente alla complessità delle patologie fa di questa U.O. un centro di riferimento sia Regionale sia extra Regionale come lo si può dedurre dal numero di studi clinici attualmente in corso (16 di cui 3 no profit) con disponibilità economica a Luglio 2012 di 216.261 €. Parte di questa cifra viene impiegata per la stipula di 6 contratti di consulenza con specialisti oftalmologi e due contratti di consulenza con ortottisti. Alla luce dei dati sopra riportati è possibile valutare la rilevanza strategica di questa U.O. rispetto alla mission aziendale L'U.O. di Oculistica fornisce quotidianamente a tutte le U.O. dell'azienda ospedaliera Luigi Sacco attività di consulenza così distribuita: P.S.: Malattie infettive: Cardiologia (malattie rare): Pediatria: e altre

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UOCUOCUOCUOC OdontoiatriaOdontoiatriaOdontoiatriaOdontoiatria N. prestazioni 5.663 - ricavi 502.920 - plDH1 - Dirigenti 3 - Comparto 6 L'UO Odontoiatria assicura l'assistenza alla popolazione con particolare attenzione ai soggetti fragili che rientrano nei LEA.Tali pazienti incontrano difficoltà nell’essere presi in cura in altre strutture.Siamo punto di riferimento per pazienti affetti da:AIDS,angioedema ereditario patologie cardiache,oncologiche,epatiche, renali.Curiamo persone: in attesa di trapianto, in terapia anticoagulante,in terapia con bifosfonati per i quali abbiamo creato spazi dedicati e redatto un protocollo operativo in adempimento della raccomandazione n°10 del 2009 del Ministero della Salute.Collaboriamo con la Croce Rossa Italiana per la cura di soggetti indigenti (attività completamente finanziata). L’attività su pazienti affetti da angioedema(di cui l’A.O. Sacco è punto di riferimento nazionale)è finanziata dall’Associazione AAEE. Siamo attivi nel campo della formazione (legge 135/90) con un corso, primo ed unico in Italia, sulla prevenzione del rischio infettivo in odontoiatria. Collaboriamo con Associazioni attive nella lotta all’HIV (ANLAIDS, LILA, NPS). L’attività dell’U.O. spazia in tutte le branche dell’odontoiatria, dalla chirurgia all’ortodonzia. Da gennaio è attivo un servizio di ortodonzia intercettiva (completamente finanziato da privato). Attività di clinica, di ricerca e di coordinamento sulle Medicine Complementari (MC); faccio parte del CTS sulle MC di Regione Lombardia. L’U.O. Odontoiatria svolge attività di supporto per tutti quei reparti, dell’A.O. L. Sacco e non, che hanno in cura pazienti “fragili” e che necessitano di cure odontoiatriche prima di terapie mediche o chirurgiche. Riceviamo richieste soprattutto dai seguenti reparti: Cardiologia, Cardiochirurgia, Malattie Infettive, Oncologia, Medicina Subacuta, Immunoematologia, Psichiatria e CPS, Pronto Soccorso. Offriamo ai reparti dell’A.O. assistenza in caso di denunce di rotture di denti dopo intubazioni e smarrimento durante la degenza. Svolgiamo un servizio di assistenza a domicilio, unico sul territorio, per pazienti con gravi problemi di mobilità residenti nel comune di Milano (finanziato dalla Fondazione Sala ONLUS). Collaboriamo con l’associazione MVI per un servizio in favore di pazienti affetti da Morbo di Alzheimer. Rispondiamo alle urgenze provenienti dal carcere di Bollate. Forniamo prestazioni di chirurgia orale ai pazienti inviatici dal poliambulatorio dell’Opera San Francesco. Collaboriamo con diverse Comunità di Recupero per la riabilitazione odontoiatrica dei loro ospiti.

SSDSSDSSDSSD Senologia ChirurgicaSenologia ChirurgicaSenologia ChirurgicaSenologia Chirurgica Dirigenti 3 L'USD di senologia svolge un percorso di diagnosi e cure delle patologie di interesse mammario. Partecipano all'attività 2 DM ospedalieri e 1 universitario con un impegno orario di 308 ore mese e un contrattista per 40 ore mese. L' orario complessivo di servizio delle dirigenti mediche afferenti alla senologia considerando i servizi effettuati per la Chirurgia II sono di 54,6 ore settimana escudendo reperibilità, ferie, aggiornamento professionale e ricerca. Nel 1° semestre 2012 sono stati effettuati 145 interventi chirurgici per 475,033,2 euro; 25 interventi di oncoplastica grazie alla collaborazione di specialisti come da convenzione in vigore. Grazie al servizio di counselin genetico in collaborazione con INT sono stati fatti alcuni interventi di chirurgia profilattica in pazienti geneticamente mutate. Usufruisce di uno spazio ambulatoriale c/o Oncologia DH. Nel 1° semestre 2012 Sono stati effettuate 2334 visite per 44311,5 euro.Vengono utilizzati 9 slot ambulatoriali/settimana; 1 slot per la diagnostica invasiva.Partecipa a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali e negli ultimi 24 mesi ha ottenuto fnanziamenti per 1.800.000 euro.Sono stati pubblicati 12 lavori con IF medi di 7.5. L'USD di senologia consiste grazie alla reale interdisciplinarietà e contributo di: chirurghi, radiologi, anatomo-patologi, oncologi, riabilitatori, genetisti. E', grazie alla fattive sinergie, unico centro lombardo a fare diagnosi cito-istologica in 3 ore. Siamo centro di riferimento sulle biopsie stereotassiche di lesioni non palpabili. 1° centro a Milano ad aver praticato in estemporanea l'analisi molecolare del LNS. Eseguiamo settimanalmente riunioni interdisciplinari.Necessita strutturazione percorso sulla genetica attualmente su base spontaneistica in collaborazione con INT. Proficquo rapporto con ANDOS (di cui siamo onorati di avere la presidenza milanese) che sopperisce alla cronica mancanza di supporto amministrativo dell'Ospedale .Siamo fra i pochi reparti milanesi con 3 bollini rosa 2010-11-12. Necessità di strutturazione del percorso sulle pazienti mutate (avviato su base volontaristica e poi su proposta dell'assesorato alla programmazione) e sulla chirurgia oncoplastica. Strutturazione percorso riabilitativo già introdotto su base volontaristica. Necessità di autonomia e spazio di azione delle figure professionali delle diverse Unità che lavorano in ambito senologico. Spesso la collaborazione è resa difficoltosa se non ostacolata, con ricadute negative sui malati e sulla qualità dei percorsi

UOCUOCUOCUOC OncologiaOncologiaOncologiaOncologia N. prestazioni 16.072 - ricavi 2.420.352 - plRO 11 - plDH 1 - Dirigenti 8 - Comparto 21 L' U.O di Oncologia ha come obiettivo di cura le patologie oncologiche diagnosticate in Azienda, quelle provenienti da altre strutture esterne e da medici di medicina generale. La complessità di tali patologie prevede di avere risorse per un percorso diagnostico-terapeutico completo del paziente. Negli anni si è costituito il circuito assistenziale oncologico integrato: letti ordinari, DH/MAC, ambulatori, cure palliative con ospedalizzazione domiciliare e hospice. E' un lavoro di équipe con medici , infermieri di oncologia e con specialisti afferenti L'oncologia fornisce consulenza a tutte le U.O. dell'Azienda, gestisce l'amb. tumori -HIV presso il Dip. di Mal.Infettive e collabora con SSD di Senologia per la gestione di diagnosi e terapia delle pz ca mammario. La preparazione dei farmaci(UMACA) è gestita con la presenza quotidiana di un farmacista dell'U.O.Farmacia. E' presente 3 giorni la settimana una dietista della SSD di Dietologia. Da un anno è attivo un ambulatorio dedicato alla uro-oncologia. E' sede dei colloqui per l' assistenza domiciliare-oncologica e Hospice che afferiscono alla SSD di Cure Palliative. I dirigenti medici partecipano ai turni di guardia interdivisionale e gestiscono il call-telefonico oncologico h24, sia per i pz in tp attiva sia per i pz in osped.domiciliare, inoltre partecipano attivamente alle riunioni ROL e al DOMM come DIPO 8. L'U.O. coordina riunioni di formazione interdipartimentali tecnico-scientifiche.Da due anni è riferimento per i pz onco extracomunitari dell'O. San Francesco,aderisce a progetti regionali finanziati (genetica,rete hospice e cure palliative, farmacovigilanza.Svolge attività si docenza presso Univ Milano Medicna.

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UOCUOCUOCUOC GastroenterologiaGastroenterologiaGastroenterologiaGastroenterologia N. prestazioni 13.486 - ricavi 1.875.819 - plRO 9 - plDH 1 - Dirigenti 10 - Comparto 25 L’U.O.C. di Gastroenterologia svolge attività ambulatoriale, di Day Hospital e MAC, e di ricovero per pazienti affettidalle principali malattie dell’apparato digerente, integrandosi con le SSD di Endoscopia e Malattie InfiammatorieIntestinali. L’attività ambulatoriale comprende un ambulatorio di gastroenterologia generale, ambulatori disecondo livello per malattia celiaca, malattie dell’esofago e ipertensione portale, e inoltre ambulatori di ecografiagastroenterologica e di fisiopatologia digestiva, ove si eseguono pH‐impedenziometrie, manometrie esofagee erettali, e breath test per l’intolleranza al lattosio, per la determinazione di: tempo di svuotamento gastrico, transitointestinale, sovraccrescita batterica e presenza dell’H. pylori.. L’attività di Day Hospital e MAC comprende l’infusionedi farmaci biologici nei pazienti con Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali; il monitoraggio post‐procedura deipazienti sottoposti ad endoscopie operative complesse provenienti dalla SSD di Endoscopia Digestiva, l’infusione diferro in pazienti anemici, e l’esecuzione di paracentesi evacuativa in pazienti provenienti dall’ambulatoriodell’ipertensione portale. L’attività di ricovero riguarda le malattie infiammatorie croniche intestinali, le patologiedelle vie biliari e del pancreas, le emorragie digestive, la cirrosi epatica e le neoplasie dell’apparato digerente. L’U.O.C. di Gastroenterologia fornisce numerosi pazienti con Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali e conneoplasie dell’apparato digerente alle U.O. di Chirurgia dell’Ospedale. L’U.O. esegue anche consulenzegastroenterologiche e procedure diagnostiche (ecografie, breath test, pH‐impedenziometrie, manometrie) per ipazienti ricoverati in altri reparti dell’Ospedale. Esiste una collaborazione con il laboratorio di emodinamica perl’esecuzione di misurazioni dell’emodinamica splancnica, e con le U.O. di Malattie Infettive per la gestione deipazienti con ipertensione portale cirrotica e non. Il personale dell’U.O. svolge buna parte della sua attivitànell’ambito delle SSD di Endoscopia e di Malattie Infiammatorie Intestinali, fornisce un servizio di reperibilità h 24per l’endoscopia d’urgenza, e partecipa ai turni di guardia divisionale Esiste convenzione con la Clinica S.Ambrogio per l’esecuzione di endoscopie operative biliari, mentre altre procedure (posizionamento PEG,enteroscopie”doppio pallone”, endoscopie operative biliari) vengono eseguite a domanda per altre strutture delterritorio. Infine, L’U.O. di Gastroenterologia è centro di riferimento nazionale ed internazionale per le malattieinfiammatorie intestinali, la diagnostica ecografica ed endoscopica delle patologie dell’intestino tenue,l’ipertensione portale e le malattie vascolari del fegato.

SSDSSDSSDSSD Endoscopia digestivaEndoscopia digestivaEndoscopia digestivaEndoscopia digestiva La SSD di Endoscopia Digestiva articola la sua attività su 7 sale Endoscopiche, 4 poste nel Pad.16 dove si esegue tutta la routine endoscopica ambulatoriale e sui degenti, e 3 distribuite in altre strutture: una in PS per l'esecuzione di endoscopie urgenti;una in Radiologia per l'esecuzione di endoscopie operative che richiedono l'ausilio della scopia(ERCP,dilatazioni,protesizzazioni,);una nel Pad Mal. Infettive per l'esecuzione di endoscopie in pazienti HIV+. Delle 7 sale almeno 4 sono attive in contemporanea tutti i giorni ed in esse operano, in dipendenza della complessità delle procedure eseguite, 1 o 2 medici coadiuvati da 1 o 2 infermieri. Tutto il personale medico è coinvolto nell'attività endoscopica secondo competenze e modelli organizzativi condivisi. Il personale infermieristico è costituito da una caposala, 9 infermieri e 2 OSS e 3 segretarie condivise con i vari ambulatori di Gastroenterologia. Il Servizio di Endoscopia esegue circa 7000 procedure/anno, il 60% delle quali su pazienti ambulatoriali.Oltre il 10% di tali procedure sono operative con vario grado di complessità. Inoltre si eseguono oltre 300 colonscopie di screening ed oltre 200 procedure urgenti. Il Servizio è riferimento regionale per alcune procedure complesse e ad alta tecnologia quali l'enteroscopia a doppio pallone e riceve, su convenzione, pazienti da altre strutture. La SSD di Endoscopia Digestiva si integra con le altre Unità dell'Ospedale, del Dipartimento e del territorio. Oltre alla normale routine diagnostica richiesta in varia misura dalle altre Unità dell'Ospedale il Servizio svolge alcune funzioni peculiari: trattamento palliativo di neoplasie non operabili, di concerto con le Chirurgie e l'Oncologia. Sostegno Endoscopico all'attività chirurgica (esecuzione di procedure combinate endoscopiche-chirurgiche in sala operatoria, trattamento endoscopico di complicanze chirurgiche, esecuzione di procedure endoscopiche finalizzate alla gestione di pazienti obesi afferenti alla chirurgia bariatrica).Posizionamento e gestione di varie sonde per alimentazione enterale (PEG,sonde naso-digiunali) per il servizio di Dietologia, ORL, Neurologia, Rianimazione e per numerose RSA sparse nel territorio milanese. Esecuzione di procedurre endoscopiche in pazienti pediatrici. Servizio di pronta disponibilità H24 per l'endoscopia d'urgenza. Esecuzione di procedure endoscopiche complesse urgenti (ERCP e posizionamento di protesi intestinali in pazienti occlusi). Il Servizio di Endoscopia sta organizzandosi per la sua integrazione nella Rete Lombarda per le Emorragie Digestive alla cui costituzione sta contribuendo il sottoscritto in quanto presidente regionale della Società di Endoscopia Digestiva (SIED).

Dipartimento Area MedicaDipartimento Area MedicaDipartimento Area MedicaDipartimento Area Medica

UOCUOCUOCUOC ReumatologiaReumatologiaReumatologiaReumatologia N. prestazioni 16.869 - ricavi 1.422.787 - plRO 9 - plDH 1 - Dirigenti 6 - Comparto 3 La gestione e la terapia delle malattie reuamtologiche rientrano nella "mission" di questa struttura ospedaliera da alcuni lustri. La struttura dell'UOC di Reumatologia è organizzata per la gestione in regime di ricovero ospedaliero dei casi complicati (patologie complesse e comorbidità delle stesse) e delle diagnosi difficili. Circa il 30% dell'attività è rivolta a pazienti provenieti da altre regioni. Le malattie reumatologiche prevedono un grado di complessità legato soprattutto alle manifestazioni di comorbidità (rischio cardio-vaascolare, danno d'organo, ecc). La maggior parte dell'attività si svolge in regime ambulatoriale e/o di prestazione MAC (vedere Kalix prospetto prestazioni ambulatoriali).La struttura del personale afferente a questa UOC è per la maggior parte finanziato da risorse extraospedaliere derivate da studi di ricerca clinica e da erogazioni liberali private (aziende farmaceutiche).Estremamente rilevante è la produzione scientifica della UOC di Reumatologia, di cui allego lavori scientifici prodotti negli ultimi 5 anni. I Dirigenti medici strutturati e a contratto libero- professionale partecipano ai turni di guardia di interdivisione e di pronto soccorso. I Dirigenti medici svolgono funzione di consulenza per gli altri reparti per pazienti affeti da malattie e reumatiche eventualmente ricoverati presso altre strutture o in regime ambulatoriale. Da circa 1 anno è stato attivato un ambulatorio di Reumatologia Pediatrica 2 giorni alla settimana in collaborazione con Uoc di Pediatria per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri.è stato attivato un ambulatorio di Psicologia per valutazione e cure per i pazienti affetti da patologie reumatiche in collaborazione con l'Associazione Italiana Sindrome fibriomialgica - Onlus che ha sede nazionale presso questa struttura presso la nostra uoc sono presenti ambulatori con attività di visita ambulatoriale e terapia (mac) per malattie autoimmuni di natura sistemica (LES, SCLERODERMIA, VASCULITI) un ambulatorio per Early-Artritis; una struttura poambulatoriale per la gestione centralizzata ( valutazione clinica e la prescrizione ) dei farmaci biotecnologici (File F); Inoltre il nostro è uno dei centri coordinatori per la raccolta dati della Regione Lombardia (Registro Lohren) e del Registro Nazionale (GISEA) . Da un punto di vistra strumentale si eseguono esami di ecografia muscoloscheletrica ed esami capillaroscopici.

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UOCUOCUOCUOC Recupero e rieducazione funzionaleRecupero e rieducazione funzionaleRecupero e rieducazione funzionaleRecupero e rieducazione funzionale N. prestazioni 18.248 - ricavi 1.573.002 - plRO 14 - Dirigenti 5 - Comparto 31 Reparto si occupa del recupero e del potenziamento di abilità o funzioni che consentano ad ogni persona il migliore ritorno alla quotidianità del proprio nucleo familiare, parzialmente o completamente perse, a causa di una malattia o di un evento accidentale. Giovandosi del valore aggiunto derivante dall'apporto multispecialistico dei medici che la compongono prende in attenta considerazione la complessità clinica, la multimorbidità e la fragilità di ciascun paziente. Vengono riabilitati, in degenza o ambulatorialmente, pazienti affetti da patologie ortopedico-traumatologiche o neuromotorie, oltre che da affezioni respiratorie, a volte concomitanti nel medesimo individuo. Si tratta per lo più di soggetti in età geriatrica, con trattamenti farmacologici complessi derivanti da quadri di comorbilità, problematiche nutrizionali, decadimento cognitivo, aumentato rischio di cadute. "Il Reparto ricovera solo pazienti trasferiti da altre U.O. dell'Azienda; tratta precocemente quelli ricoverati in Stroke Unit, Rianimazione, UCC, TIPO, Cardiochirurgia e trasferisce prevalentemente pazienti da Ortopedia, Neurologia, Medicine Generali, Pneumologia, Malattie Infettive e Chirurgie, garantendo i trattamenti già presso il reparto di provenienza del malato abbreviando i tempi di degenza nei reparti per acuti. I medici partecipano ai turni di guardia interdivisionali e di pronto soccorso, effettuano turni di guardia interni festivi, per garantire continuità assistenziale ai degenti, svolgono attività ambulatoriale specialistica fisiatrica nell'ambulatorio divisionale e nel poliambulatorio aziendale, presso il quale è stato quest'anno istituito, unico nel panorama della Sanità pubblica nazionale, un ambulatorio di Programmazione Neuro-Linguistica Medica. Effettuano attività di consulenza specialistica presso tutte le U.O. cliniche aziendali. Sono inoltre impegnati nell'attività didattica universitaria convenzionata, per i corsi di laurea in infermieristica e in fisioterapia e nella formazione scientifica obbligatoriaECM/CPD, prevista dal Piano Aziendale. Inoltre seguono i medici neolaureati nel loro tirocinio di medicina, in preparazione per l'Esame di Stato. Il Reparto ha contatti quotidiani con i medici di Medicina Generale per concordare

SSDSSDSSDSSD Cure sub acuteCure sub acuteCure sub acuteCure sub acute N. prestazioni 68 - ricavi 231.530 - n. 20 letti tec - Dirigenti 2 La SSD Cure Subacute (CSA) svolge la funzione di stabilizzare pazienti che non hanno autonomia per stare al domicilio in una condizione di sicurezza clinica. I pazienti ricoverati necessitano di terapie ospedaliere, di completare in regime di ricovero accertamenti diagnostici, di stabilizzare il regime terapeutico, tutto questo in un contesto di stabilità clinica che richiede i presidi disponibili nei reparti di degenza per acuti . I pazienti provengono prevalentemente dalle UU.OO. di area medica, infettivologica, chirurgica e ortopedica (92% dal nostro Ospedale, 2% da altri Ospedali) e dal Pronto Soccorso(3%). Il restante 3% proviene direttamente dal territorio. Nel primo anno di attività i pazienti trattati (M=88, F=106) avevano età media di 75 anni, e la maggior parte è rientrata al domicilio (dimessi al domicilio 60%, IDR 15%, RSA 11%, hospice 4%, rientri in rep.per acuti 6%, Altro 4%). Le CSA hanno fornito assistenza ad ogni tipologia di paziente nelle diverse fasi della sua patologia, modulando sulla base del bisogno l’intensità assistenziale da garantire(IIA 1= 12%, IIA 2= 30%, IIA 3= 53%, IIA 4= 5%). E’ iniziata l’integrazione con le strutture territoriali (CReG) per l’accesso diretto del paziente cronico. I dati sono quantitativamente limitati (3% dei ricoveri totali) perchè la proiezione territoriale è stata avviata solo in tempi molto recenti. Un discreto numero di pazienti ricoverati sia in ambito internistico sia chirurgico ha fruito di questo nuovo setting assistenziale,in modo particolare Medicine Generali e Medicina d'Urgenza 44%, Chirurgie generali 12%, Chirurgie specialistiche 8%, Malattie Infettive 14%, altri reparti area medica 14%, P.Soccorso 3% (gestione di pazienti cronici, quindi noti e con diagnosi accertata, in fase di scompenso transitorio della patologia di base). Pazienti deceduti 4%, dimessi 88%, attualmente in cura 8%. Casi urgenti rinviati in reparti per acuti 6%. Il personale delle CSA ha acquisito esperienza in campo vulnologico e nella gestione degli accessi vascolari avanzati, nella gestione di molte terapie infusive moderne, nel primo approccio alla ripresa funzionale del paziente allettato (organizzati corsi formativi aziendali nel 2012). I medici partecipano ai turni di guardia interdivisionale ed ai turni di guardia in P.S. E' in valutazione la partecipazione all'ambulatorio codici minori in P.S.come punto di accettazione pazienti cronici riacutizzati da ricoverare direttamente in CSA. Esiste stretta collaborazione con Servizi Sociali. I medici di famiglia vengono coinvolti attivamente per pazienti con dimissioni protette al domicilio(ADI, FKT, SAD).

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SSDSSDSSDSSD EndocrinologiaEndocrinologiaEndocrinologiaEndocrinologia N. prestazioni 96.472 - ricavi 790.460 - plDH 1 - Dirigenti 3 - Comparto 7 1- Valutazione di tutte le Patologie Endocrine, dall'età di transizione all'età adulta e in ambito geriatrico. 2- Esecuzione (MAC) di tutti i test dinamici diagnostici endocrinologici (Pancreas, Adenoipofisi, Paratiroidi, Tiroide, Surrene, Gonadi ); 3- Monitoraggio in continuo della glicemia per 48 ore (insulinomi) 4- Valutazione dinamica (Ipertonica Salina) della secrezione di Vasopressina. 5- Agoaspirato di Noduli Tiroidei sotto guida Eco e valutazione rapida dell'adeguatezza (con anatomopatologo). 6- Valutazione del patrimonio osseo (osteoporosi) tramite gestione diretta e appropriata della DEXA. 7- Reclutamento pazienti per Trials Clinici (da fase 2 a fase 4) da effettuare in questa o in altre U.O. 8- Valutazione di tutti i fattori di rischio cardiovascolare correlati al Diabete (PA 24 ore; fundus oculi; screening della Neuropatia e Vasculopatia diabetica) 9- Valutazione integrata (chirurghi vascolari e infettivologi) del piede diabetico 10- Appropriatezza gestionale e follow-up della terapia FREMS in ambito Neuropatico Diabetico e di Patologia Reumatica (artrosi, fibromialgia) 1- Turni di guardia internistica sia Interdivisionale che di Pronto Soccorso diurna e notturna 2- Collaborazione con i medici internisti del PS per avvio diretto dal PS all’endocrinologia di pazienti diabetici scompensati o disendocrini (alleggerimento attività PS) 3- Collaborazione con medici di reumatologia, gastroenterologia, infettivologia (Ambulatorio AGITA) e cardiologia (Marfan Clinic) per esecuzione DEXA 4- Collaborazione con gli oncologi per il follow-up osseo delle malate sottoposte a chirurgia mammaria 5- Collaborazione con urologi per litiasi renale di origine dismetabolica (ipercalciuria) e per il follow-up endocrino del carcinoma prostatico 6- Collaborazione con chirurghi bariatrici per valutazione di pazienti obesi e/o diabetici da sottoporre a chirurgia bariatrica. 7- Collaborazione con ASL Città di Milano per stesura PDT per Diabete, PDT Osteoporosi, PDT Malattie Rare. 8- Partecipazione al protocollo Regionale RADICI 9- Partecipazione a protocolli di ricerca multicentrici nazionali ed internazionali con pubblicazione dati 10- Collaborazione con i medici della Farmacologia Clinica per la segnalazione di effetti collaterali di farmaci. 11- Auditing telefonico quotidiano con medici di base che afferiscono all’Ospedale per la gestione di pazienti complessi

UOCUOCUOCUOC Medicina GeneraleMedicina GeneraleMedicina GeneraleMedicina Generale N. prestazioni 3.434 - ricavi 4.183.109 - plRO 36 - Dirigenti 7 - Comparto 288 L’attività principale è la cura dei pazienti con patologia di tipo medico ricoverati dal pronto soccorso con esclusione di quanti presentano necessità di interventi specialistici o assistenza intensiva. La Struttura dispone di telemetria per la registrazione degli eventi e, in condivisione dipartimentale, di ecografo portatile e apparecchi per ventilazione non invasiva. E’ monitorata la corretta durata della degenza, e aumentata su richiesta la recettività, per rispondere alle necessità di ricovero del pronto soccorso. La quasi totalità dei pazienti presenta polipatologia e fragilità per cronicità di malattia ed età avanzata. Di concerto con i servizi sociali, la Struttura si fa carico dei supporti per una dimissione protetta nei numerosi casi con problematiche di rientro al domicilio. Attraverso le strutture ambulatoriali collegate fornisce continuità assistenziale in regime di post-ricovero, e nel lungo periodo per quanti necessitano di integrazione tra assistenza territoriale e ospedaliera. Esistono competenze specifiche con ambulatori e due centri di riferimento, Sincope e Angioedema, con attività scientifica correlata che produce un Fattore H di 70. In ragione della convenzione con l’Università si svolge attività d’insegnamento e tutoriale per il corso di Medicina e Chirurgia, Scienze Infermieristiche e per la Specialità di Medicina Interna. Servizi di guardia interdivisionale e di Pronto Soccorso - Consulenza internistica presso UO Chirurgia Generale, Ortopedia, Psichiatria e presso Istituto Neurologico Luigi Besta di Milano – Ambulatori: 1) Medicina Interna: per pazienti dimessi in un programma di follow-up, e per il territorio su richiesta del Curante; 2) Scompenso cardiaco 3) Sincopi 4) Angioedema - Diagnostica strumentale: 1) ecocardiografia, degenti Dipartimento Medicina e Oncologia e ambulatoriali; 2) ECG da sforzo mediante treadmill, degenti Dipartimento Medicina e ambulatoriali; 3) ecografia internistica, degenti Dipartimento Medicina; 4) registrazione a lungo termine di eventi cardiaci mediante inserimento di loop recorder - Centro Angioedema e Centro Sincopi - Formazione Professionale: organizzazione di meetings intraospedalieri di discussione dei casi clinici. - Corsi accreditati con particolare riferimento al metodo clinico come elemento d’incontro e sinergia fra le strutture intraospedaliere e Ospedale/Territorio. Corsi di autoinfusione per pazienti con angioedema. Messa a punto di linee guida (PDT Regionale per l’angioedema ereditario). - Attività Didattica e Professionalizzante: U.O. sede insegnamento della Clinica Medica del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e sede professionalizzante per la Scuola di Specialità di Medicina Interna e per il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche.

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UOCUOCUOCUOC PneumologiaPneumologiaPneumologiaPneumologia N. prestazioni 17.306 - ricavi 3.382.417 - plRO 22 - Dirigenza 9 - Comparto 24 L'U.O. di Pneumologia fornisce assistenza specialistica ai pazienti ricoverati ,provenienti dal P. S. o dall'ambulatorio divisionale affetti da patologie polmonari complesse e/o gravi con documentata soddisfazione da parte dell'utenza e dei medici curanti . I 4 letti monitorati sviluppati con le competenze dei medici del reparto consentono di gestire con maggior appropriatezza i pazienti affetti da insufficienza respiratoria grave ( saturazione letti 94 %), ed il recupero di pazienti considerati non idonei alle cure rianimatorie e la gestione congiunta e precoce post terapia intensiva .La diagnostica funzionale respiratoria fornisce un elevato numero di prestazioni ambulatoriali e non , con strumentazioni e competenze e tecniche uniche. L'ambulatorio specialistico fornisce un alto numero di prestazioni ,sempre più appropriate ,con tempi di attesa di inferiori alla media regionale , a pazienti provenienti da varie aree geografiche .Il centro per i disturbi respiratori nel sonno ,di eccellente qualità, ha un ampia recettività per espletare l'elevata richiesta territoriale .Il centro per la disassuefazione al fumo di tabacco è parte attiva dei progetti prevenzione e dei PDTA sulla BPCO della ASL Milano .L'attività didattica teorica e pratica è un costante impegno per tutti .Sono sempre in corso studi clinici multicentrici internazionali. L'UO di Pneumologia fornisce consulenze specialistiche a tutte le altre divisioni all'interno dell'Ospedale e di altri nosocomi,in convenzione ,esegue valutazioni funzionali respiratorie semplici e complesse per tutti i reparti , è l'unico prescrittore di supporti ventilatori domiciliari e dell'ossigenoterapia a lungo termine. I medici sono parte attiva dei servizi di guardia interdivisionale ( 159 turni diurni o notturni festivi inclusi ) e di Pronto Soccorso ( 54 turni notturni o festivi) dell'ospedale nel primi 9 mesi del 2012. Dal 2011 partecipa attivamente al progetto regionale per la gestione telematica domiciliare dei pazienti affetti da BPCO grave In allegato il report dell'S.S Endoscopia Toracica

SSDSSDSSDSSD MEDMEDMEDMEDICINA AD INDIRIZZO FISIOPATOLOGICOICINA AD INDIRIZZO FISIOPATOLOGICOICINA AD INDIRIZZO FISIOPATOLOGICOICINA AD INDIRIZZO FISIOPATOLOGICO L’attività principale è la cura dei pazienti con patologia di tipo medico ricoverati dal pronto soccorso con esclusione di quanti presentano necessità di interventi specialistici o assistenza intensiva. La Struttura è dotata, in condivisione dipartimentale, di ecografo portatile e apparecchi per ventilazione non invasiva. E’ monitorata la corretta durata della degenza e aumentata su richiesta la recettività per rispondere alle necessità del pronto soccorso. La quasi totalità dei pazienti presenta polipatologia e fragilità per cronicità di malattia ed età avanzata. Di concerto con i servizi sociali, la Struttura si fa carico dei supporti per una dimissione protetta nei numerosi casi con problematiche di rientro al domicilio. Attraverso le strutture ambulatoriali collegate fornisce continuità assistenziale, in regime di post-ricovero e nel lungo periodo. I protocolli di assistenza sono stati adeguati agli standard elaborati dalla Società Italiana di Medicina Interna da cui la Struttura è accreditata. Esiste una competenza specifica con ambulatori dedicati in ambito di patologia cardiovascolare con particolare riguardo agli interventi di prevenzione. In ragione della convenzione con l’Università il personale medico e infermieristico svolge attività d’insegnamento e tutoriale per il corso di Medicina e Chirurgia, Scienze Infermieristiche e per la Specialità di Medicina Interna. Servizi di guardia interdivisionale e di Pronto Soccorso - Consulenza internistica presso UO Chirurgia Generale, Urologia, Neurologia e internistica-immunologica presso Istituto Neurologico Luigi Besta di Milano – Ambulatori: 1) Medicina Interna: per pazienti dimessi in un programma di follow-up, e per il territorio su richiesta del Curante; 2) Ipertensione Arteriosa; 3) Dislipidemie; 4) Studio e cura dei fattori di rischio cardiovascolare nella donna in menopausa - Diagnostica strumentale: 1) ecocolordoppler TSA, degenti e ambulatoriali; 2) monitoraggio pressorio 24 h (7 rilevatori MAP), degenti e ambulatoriali; 3) ecografia internistica, degenti presso la UO - Centro Prevenzione della Malattia Cardiocerebrovascolare con attività di ricerca clinica (Progetto CAPRESS). - Formazione Professionale: organizzazione di meetings intraospedalieri di discussione dei casi clinici. - Corsi accreditati con particolare riferimento al metodo clinico come elemento d’incontro e sinergia fra le strutture intraospedaliere e Ospedale/Territorio. Messa a punto di linee guida (PDT Regionale per lo scompenso cardiaco). - Attività Didattica e Professionalizzante: U.O. sede insegnamento della Clinica Medica del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e sede professionalizzante per la Scuola di Specialità di Medicina Interna e per il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche.

Dipartimento CardioCerebroVascolareDipartimento CardioCerebroVascolareDipartimento CardioCerebroVascolareDipartimento CardioCerebroVascolare

UOCUOCUOCUOC CardiologiaCardiologiaCardiologiaCardiologia N. prestazioni 17.659 - ricavi 8.562.207 - plRO 30 - Dirigenti 25 - Comparto 65,67 L’Unità Operativa di Cardiologia è una struttura complessa per la diagnosi e la cura di pazienti affetti da patologie acute, croniche e malattie rare dell’apparato cardiovascolare. L’U.O. di Cardiologia dispone di: • 30 posti letto di degenza• 6 posti letto di terapia intensiva coronarica (UCC). • Emodinamica con da due sale angiografiche• Elettrofisiologia, dotata di una sala per la Stereotaxis• Diagnostica non invasiva con due sale per ecocardiografia, Holter e test ergometrico• Centro per le malattie rare cardiologiche (Centro Marfan) con consulenza genetica• Centro di Telesorveglianza per lo Scompenso Cardiaco Cronico• Pronto Soccorso Cardiologico con disponibilità 24 su 24 del Laboratorio di Emodinamica• Ambulatori specialistici Servizio di guardia cardiologica attivo 24 ore su 24 attuato attraverso tre equipe: un cardiologo in pronto soccorso, un secondo in reparto e terapia intensiva, e una equipe di emodinamica reperibile

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UOCUOCUOCUOC NeurologiaNeurologiaNeurologiaNeurologia N. prestazioni 30.145 - ricavi 2.806.811 - plRO 15 - plDH 1 - Dirigenti 13 - Comparto 28 "La U.O. di neurologia si inserisce nella missione dell’Azienda offerendo:- Guardia specialistica 24 ore/24 7/7g sia per il Dipartimento di emergenza che per l’intera azienda ospedaliera- con la SU (4 letti) si inserisce nel progetto regionale di cura all’ictus acuto: in questo ambito vie è una particolare attenzione (in collaborazione con altre figure dell’azienda – ORL, logopedista, dietologo, farmacista) per la diagnosi e trattamento della disfagia nella fase acuta; inoltre elevata collaborazione con la US Chirurgia vascolare per il trattamento chirurgico delle patologie carotidee (con in aggiunta il nostro contributo del monitoraggio intraoperatorio), e con gli specialisti cardiologi (per il trattamento delle patologie cardiologiche di routine o rare) offre al cittadino ogni giorno feriale (lun-ven) un ambulatorio specialistico generale (che ci permette di onorare i tempi di attesa regionali) e di evadere le PUD (bollino verde);sottolineamo inoltre il valore aggiunto per l’utente legato alle visite di controllo nominali (l’utente può effettuare la visita con lo stesso specialista)- offre inoltre ambulatori di II livello, altamente qualificati, per patologie specifiche neurologiche (oltre a quelli offerti dalle US): Centro Cefalee (2 ambulatori in parallelo 2 giorni alla settimana), Centro Sclerosi multipla (2 ambulatori a settimana più ambulatorio infusione/monitoraggio farmaci di II livello/file F e MAC diagnostico e terapeutico);ambulatorio epilessia (3/mese), malattie rare (1/settimana), Parkinson e malattie extrapiramidali (1/settimana), vascolari (1 /15gg),Essendo un clinica universitaria ha il compito di formare sia gli studenti di medicina che gli specializzandi di neurologia; partecipa inoltre alla formazione dei neolaureati (tirocinio post-laurea). " La UO di neurologia offre a tutte le UO dell’azienda le prestazioni necessarie a risolvere quesiti di interesse neurologico (visite urgenti e consulenze ordinarie per casi complessi, manovre invasive, refertazione di esami neurofisiologici), sia in urgenza che nella routine ospedaliera, con l’attenzione a evadere le prestazioni non urgenti in tempi brevi in modo da non prolungare le degenze medie degli altri reparti.Offre inoltre, ai degenti di altri reparti sottoposti a chirurgia carotidea, il monitoraggio intraoperatorio.Organizza inoltre corsi di aggiornamento per il personale medico e paramedico sia per l’UO stessa che per figure che svolgono ad attività affini o in collaborazione alla neurologia (P.S., medicine, ecc.).

UOCUOCUOCUOC Anestesia e Rianimazione 2Anestesia e Rianimazione 2Anestesia e Rianimazione 2Anestesia e Rianimazione 2 N.prestazioni 24 - ricavi 862.168 - plRO 8 - Dirigenti 10 - Comparto 25 Gestisce l'Anestesia e la Rianimazione in interventi cardiochirurgici d'elezione, urgenze ed emergenze, tratta tutte le patologie complesse in questa specialità. Gestisce ed organizza le anestesie che si effettuano in Emodinamica ed Elettrofisiologia, tutte le emergenze ed urgenze in UTIC e Cardiologia. Organizza tutta l'attività chirurgica in Chirurgia Vascolare con le eventuali emergenze. Effettua le consulenze cardioanestesiologiche in tutti i reparti. E' composta dal Direttore e 9 Dirigenti Medici che effettuano turni di guardia e reperibilità 24 ore su 24. La Terapia Intensiva ha 8 posti letto attivi, attrezzati per tutte le emergenze Rianimatorie (anche 118). Il Personale Infermieristico è adeguatamente preparato e composto da un Coordinatore Infermieristico e 23 Infermieri Professionali. Un coadiutore amministrativo che si occupa anche dell'inserimento dei dati dei pazienti in cartella clinica nel data base.

UOCUOCUOCUOC Nefrologia e EmodialisiNefrologia e EmodialisiNefrologia e EmodialisiNefrologia e Emodialisi N. prestazion 40.270 - ricavi 6.305.020 - plDO 13 - plDH 1 - Dirigenti 8 - Comparto 38 L’UOC di Nefrolodialisi si inserisce nella Rete Nefrologica Lombarda nel trattamento di tutte le patologie inerenti la Specialità con presa in cura del paziente dall'esordio della nefropatia fino al trattamento dialitico: Nefrologia Clinica: Glomerulopatie e Immunopatologia renale con diagnostica nefrologica bioptica, Nefropatie vascolari con stenosi arterie renali, Nefropatie Tubulo –Interstiziali. Trattamento dell’uremia con ambulatori pre-dialisi dedicati e disponibilità a tutti i tipi di trattamento sia Emodilitico che di Dialisi Peritoneale. Dispone di un servizio Ecografico interno anche Dopper per diagnostica di II livello. Esegue attività chirurgica specialistica nefrologica in autonomia (fistole artero-venose, Cateteri per dialisi peritoneale, posizionamentoCVC per emodialis sia temporanei che permanenti). In sintesi: Copre tutta la diagnostica e il trattamento nefrologico ad esclusione dell’attività di trapianto renale L’UOC di Nefrologia e Dialisi supporta tutte le altre Unità Operative sia in diagnostica che nel trattamento dei pazienti Nefropatici, prevalentemente con le UOC di Cardiologia e di Malattie Infettive (che presentano frequentissime co-morbilità con la nefrologia).Supporta le altre UO nel trattameto dei pazienti uremici o che necessitano di dialisi ivi ricoverati (anche con dialisi presso le altre UO, prevalentemente: Rianimazione, Unità coronarica e Malattie Infettive)Copre un bacino di utenza di circa 300.000 abitanti a Milano, ma che nella realtà operativa risulta maggiore estendendosi anche extra-milano verso nord (Bollate, Rho, Arese, ecc).Possiede un Servizio di Emodialisi sul territori con 8 postazioni (CAL) posto in via Ojetti (Gallaratese)Ha convenzioni per la diagnostica e il trattamento dei pazienti Nefropatici con l’Istituto Tumori di Milano e con il San Luca-Auxologico.L’ UOC è autonoma nella copertura delle guardie attive e della pronta disponibilità.

UOCUOCUOCUOC CardiochirurgiaCardiochirurgiaCardiochirurgiaCardiochirurgia N. prestazioni 1.435 - ricavi 13.045.453 - plRO 24 - plDH 1 - Dirigenti 14 - Comparto 46 La Cardiochirurgia svolge l'attività in una zona ad alta densità di Centri privati e pubblici, mantenendo un'ottima capacità di attrazione; ciò perché si caratterizza come centro cardiochirurgico innovativo, con attività di ricerca e di insegnamento. Questo concorre ad assicurare un buon flusso di pazientilombardi ed extraregionali. I principali punti di forza sono rappresentati dalla chirurgia riparativa mitralica ed aortica, terzo centro europeo dopo Homburg e Bruxelles, la chirurgia miniinvasiva coronarica e valvolare, il trattamento chirurgico della fibrillazione atriale con applicazione di una tecnica originale. Per queste tecniche vengono svolti,oltre all'attività clinica, corsi di insegnamento per chirurghi europei e non. Il trattamento degli aneurismi dell'aorta viene effettuato sia con intervento classico che endovascolare,a volte con tecnica ibrida, con notevole vantaggio di ridotto traumatismo e migliore outcome. L'uso di protesi valvolari percutanee viene riservato ai pazienti anziani non operabili. Accanto all'attività clinica, l' attività di ricerca con UNIMI e POLIMI, ci consente di essere presenti costantemente sulla scena congressuale internazionale. Questa impostazione permette un'attività clinica di ottimo livello, assicurando al Paziente il trattamento più adeguato, come dimostrato dal prestigio dei Centri Cardiologici che a noi afferiscono. L'attività della Cardiochirurgia viene effettuata principalmente per Pazienti provenienti dagli ambulatori, dalla Cardiologia e Unità Coronarica, dal Pronto Soccorso, dalle Medicine, dalle Malattie Infettive (trattamento delle endocarditi valvolari) e dagli ambulatori esterni. Numericamente importante oltre che strategica è l'afferenza dei Pazienti dalle maggiori Cardiologie con le quali esiste un rapporto di convenzione: H.S.Carlo, H.Fatebenefratelli, H.di Desio, Clinica S.Carlo di Paderno. Con questi ospedali esiste una consuetudine di gestione condivisa delle problematiche cardiologiche e cardiochirurgiche più rilevanti o urgenti mediante consulenze svolte in sede, con notevoli benefici dal punto di vista organizzativo e gestionale del Paziente. Forniamo l'assistenza alle Emodinamiche degli ospedali convenzionati, oltre al supporto per interventi urgenti dei Pazienti arrivati nei loro Pronto Soccorso.

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SSDSSDSSDSSD AngiologiaAngiologiaAngiologiaAngiologia N. prestazion 9.161 - ricavi 362.973 - Dirigenti 4 - Comparto 8 1. Ha portato all'Ospedale Sacco l'attenzione verso le malattie vascolari (vedi incrementi previsti WHO/IISTAT) facendo divenire negli anni il Sacco un riferimento nazionale ed internazionale, sede delle maggiori attività collaborative riconosciute in ambito UE. 2. Know-out specialistico a 360° clinico specialistico, ma anche tecnico altamente qualificato. Sono previsti controlli esterni di qualità (nell'ambito della coll.europea) 3. Integrazione fra formazione/assistenza/ricerca (es Biobanca europea), favorendo collaborazioni multidisciplinari, nel rispetto delle competenze. 4. Unità convenzionata: unità di intenti e con obbiettivi condivisi dal personale, sia ospedaliero che universitario, in stretto legame e potenziamento reciproco. 5. Il paziente al centro di ogni attività: su questo costruisce le proprie priorità (incluse le battaglie su singoli aspetti o per una più adeguata definizione dell'SSD). Negli anni si è costruito un forte ed attivo "Gruppo Pazienti Vascolari-H Sacco" aderente ad AmaVas (onlus sede da noi=. 6. L'attività è costruita su PDT continuamente aggiornati. 7. Proposti piani di sviluppo, razionalizzazione interni e regionali. 8. Avvio innovazioni DT a costo zero x Azienda (vedi apparecch.) 1, H 24 per le Urgenze Vascolari. Attiva dal luglio 2009, Intenso lavoro di riorganizzazione. Visite specialistiche che Esami Strumentali richiesti da PS e da tutti i Reparti. Prevede: a) 8-20 h Guardia Attiva - vengono garantite sia le Urgenze Vascolari per il PS e per i Reparti (tempo reale) che le Prestazioni Intermedie per i Repati (fornite entro max 10h) b) 20-8 h Reperibilità per le Urgenze Vascolari del PS 2. Second Opinion per pts complessi (interne, MMG, altri Specialisti per contatto diretto). 3. Collaborazione a 2 vie con altre UO x pazienti polispecialistici. 4, Diagnostica: inquadramento del paziente vascolare "non settoriale/distrettuale" x know-out e apparecchiature con diversi target. 5. Terapie: Laser delle Varici (EVLT), ambulatoriale, rilevante impatto per il paziente, risparmio del SSN e ottimo riscontro anche economico per l'Azienda. Terapia Riabilitativa Controllata per i pazienti vascolari (PAD) e un DH terapeutico per i pazienti più problemaici (PAD, Micro, CVD): Terapie inn. Delle ulcere vascolari e (in attivazione) del linfedema. 6, Attività ambulatoriale con refertazione immediata. Tempi di attesa monitorati molto sotto media reg. 7, Costi: estremamente contenuti

Dipartimento di Emergenza e UrgenzaDipartimento di Emergenza e UrgenzaDipartimento di Emergenza e UrgenzaDipartimento di Emergenza e Urgenza

UOCUOCUOCUOC Medicina d'urgenza e Pronto SoccorsoMedicina d'urgenza e Pronto SoccorsoMedicina d'urgenza e Pronto SoccorsoMedicina d'urgenza e Pronto Soccorso N. prestazioni 287.667 - Ricavi 5.760.468 - plRO 16 - plDH 1 - Dirigenti 12 - Comparto 61,5 Nel agosto 2005 la Medicina Generale I veniva trasformata in Medicina I a orientamento emergenza-urgenza. Questa trasformazione, prevista nel Piano di Organizzazione Aziendale del 2004, implicava dei nuovi compiti per la Medicina I e la collocava nel Dipartimento di Emergenza Urgenza insieme alle UO di Anestesia e Rianimazione e all’UO Pronto Soccorso. Il reparto veniva ricolocato dal padiglione 3 al padiglione 51, sopra al Pronto Soccorso. Il primo obiettivo posto ed attuato dalla medicina I, come medicina per acuti, è stato quello di ricoverare i pazienti in fase instabile di malattia provenienti dal Pronto Soccorso dando continuità assistenziale tra Pronto Soccorso e reparto. Dal 2005 al 2011 la Medicina I ha sostanzialmente svolto i compiti e rispettato i budget che le sono stati assegnati. La degenza media si è ridotta da più di 13 giorni a circa 8 giorni. Le principali diagnosi di dimissione in ordine di frequenza nei primi 7 mesi del 2012 sono state: insufficienza cardiaca e shock (DRG 127), riacutizzazione di malattia polmonare cronica ostruttiva (DRG 088), ischemia cerbrale transitoria (DRG 524), setticemia (DRG 576). Patologie acute impegnative, che spesso complicano patologie croniche e che impegnano in misura crescente negli ultimi anni i Pronto Soccorsi. La Medicina d'Urgenza ricovera oltre che dal Pronto Soccorso anche dalle aree ad alta intensità di cure (rianimazioni) dell’Ospedale, evitando di prolungare oltre il necessario i ricoveri nei reparti a più alta intensità di cura. In situazioni di necessità, in reparto vengono aperti letti bis per evitare il prolungarsi dello stazionamento di pazienti gravi nella astanteria del Pronto Soccorso. I medici della Medicina d'Urgenza e del Pronto Soccorso svolgono le guardie feriali e circa i 2/3 dei turni festivi e notturni del Pronto Soccorso. Svolgono inoltre i turni diurni feriali e festivi del reparto di degenza. I medici della Medicina d'Urgenza e del Pronto Soccorso forniscono consulenze di tipo internistico per i reparti di: chirurgia II, urologia, gastroenterologia, oncologia e occasionalmente reparti infettivi.Negli ultimi anni vengono effettuati da questi medici degli esami ecografici addominali, polmonari e cardiaci negli altri reparti del Padiglione 51 quando presentino caratteristiche di urgenza. Il reparto di 12/14 letti è dotato delle apparecchiature standard di un reparto medico e di due telemetrie che possono monitorare frequenza cardiaca e respiratoria (fino a otto pazienti). Un letto di day-hospital del reparto viene gestito in collaborazione con il servizio di terapia del dolore della rianimazione. Il Pronto Soccorso dal 1999 ,anno di apertura, ha avuto un costante incremento di accessi fino al 2002 da allora si è stabilizzato intorno ai 50000 accessi /anno (51405 nel 2011). Il lavoro di Pronto Soccorso è diviso su sei sale visite: internista, chirurgo, ortopedico, infettivologo, cardiologo e pediatra. Il Pronto Soccorso ginecologico/ostetrico viene svolto nel padiglione del reparto di ginecologia (3958 accessi nel 2011).L'area urgenza è composta da cinque box. Dal 2011 è attiva una sala di triage avanzato. I letti di astanteria sono 9 di cui due con monitor, le barelle totali 28 e i posti a sedere per i pazienti circa 15. Tre dei 9 letti di astanteria vengono utilizzati al bisogno per l'osservazione breve (720 pazienti nel 2011). La percentuale dei codici colore in ingresso è costante negli ultimi anni (14% bianchi, 74.5% verdi, 11% gialli, 0.5% rossi). Dal giugno di quest'anno, a seguito delle nuove disposizioni regionali, sono aumentati i codici bianchi in uscita. Nel 2011 i ricoveri da Pronto Soccorso sono stati 8533 pari al 14.8% degli accessi. Il 63% degli utenti accede al Pronto Soccorso con mezzi autonomi, il 37% con mezzi di soccorso. I pazienti con acuzie di pertinenza ORL, oculistica e urologica vengono visitati nei rispettivi ambulatori specialistici durante l'orario di apertura. I medici della Medicina d'Urgenza e del Pronto Soccorso svolgono le guardie feriali e circa i 2/3 dei turni festivi e notturni del Pronto Soccorso. Svolgono inoltre i turni diurni feriali e festivi del reparto di Medicina d'Urgenza. Il Pronto Soccorso gestisce l'area "bioterrorismo" in collaborazione con i reparti di malattie infettive. La sala gessi dell'ospedale è all'interno del Pronto Soccorso e utilizza infermieri del Pronto Soccorso. Gli esami endoscopici in urgenza vengono svolti dagli specialisti gastroenterologici in un locale del Pronto Soccorso dedicato alle endoscopie urgenti. In Pronto Soccorso vengono effettuati gli accertamenti tossicologici richiesti dalla polizia.

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UOCUOCUOCUOC Anestesia e Rianimazione 1Anestesia e Rianimazione 1Anestesia e Rianimazione 1Anestesia e Rianimazione 1 N. prestazioni 2.770 - Ricavi 1.491.860 - plRO 8 - Dirigenti 31 - Comparto 22 La Terapia Intensiva è composta dal reparto di Rianimazione: 6 letti (accreditati 8) che supportano l'attività dell'ospedale con circa 400 ricoveri l'anno. All'incirca il 40% dei pazienti proviene dall'U.O. chirurgiche, il 25% dal P.S. o dal Sistema di Emergenza e per il 35% dai reparti medici. La Terapia Intensiva è gestita da un medico di guardia 24ore/24, 356 giorni l'anno e da un secondo medico per l'emergenza interna/PS nei giorni feriali/ore diurne, per un totale di circa 10 unità dedicate. Oltre al Reparto di Terapia Intensiva affluiscono all'U.O.: l'analgesia del parto, l'ambulatorio per il pre-ricovero, le U.O. semplici di Sala Operatoria che gestiscono 8 sale operatorie + la sala operatoria dell'urgenza 24 ore/24. Le sale operatorie sono divise in: 7 presso il blocco 51 e 1 presso il blocco 16 (dipartimento materno infantile).

UOCUOCUOCUOC RadiodiagnosticaRadiodiagnosticaRadiodiagnosticaRadiodiagnostica N. prestazioni 37.547 - ricavi 2.685.437 - Dirigenti 14 - Comparto 50 La Struttura Complessa di Radiologia è responsabile dell’attività diagnostica per immagini dell'Azienda Ospedaliera - Polo Universitario “Luigi Sacco”.Eroga più di 150 tipologie di prestazioni radiologiche differenti ( radiologia convenzionale,TC, Mammografia clinica e screening, Moc e Ortopantomografia).La Struttura eroga inoltre prestazioni di diagnostica per immagini senza impiego di apparecchi radiologi, ma utilizzando ultrasuoni (Indagini ecografiche) e campi magnetici (Risonanza magnetica).Il numero totale di prestazioni effettuate annualmente è circa 110.000.L’organico è composto da medici radiologi,TSRM,infermieri,personale ausiliario e amministrativo.Sono effettuate inoltre attività radiologiche complementari nelle Sale operatorie,in Emodinamica,nell’attività di elettrofisiologia, in Unità di Terapia Intensiva Coronarica e in Odontoiatria.. Sono presenti specifiche competenze nella caratterizzazione diagnostica delle malattie polmonari infiltrative diffuse, della patologia mammaria, della patologia da AIDS, della patologia infiammatoria cronica intestinale e nel trattamento dei tumori primitivi epatici con Chemioembolizzazione. In considerazione della Sua complessità tecnologica, la Struttura di Radiologia assume una rilevanza strategica nel percorso diagnostico terapeutico del paziente che afferisce all’Azienda sia esso ricoverato, come P.S. od utente ambulatoriale. "La Struttura Complessa di Radiologia ha fornito alle altre Unità Operative Aziendali nel corso dell’anno 2011 circa 27.000 prestazioni comprensive di esami per pazienti ricoverati, in regime di D.H., in pre e post- ricovero.Le prestazioni di P.S. sono state poco più di 37.000.L’urgenza sia di P.S. che per pazienti ricoverati è garantita 24 ore su 24 grazie alla presenza durante le notti, il sabato e i giorni festivi di 2 TSRM. La refertazione degli esami è garantita dalle ore 8.00 alle ore 20.00 dei giorni feriali e il sabato e festivi dalle ore 8.00 alle ore 16.00 grazie alla presenza in guardia attiva dei Medici Radiologi. Dalle ore 20.00 alle ore 8.00 di tutti i giorni e il sabato e festivi dalle ore 16.00 alle ore 20.00 è previsto un Servizio di Reperibilità del Medico Radiologo. E’ stato attivato nel corso del 2011 un servizio di tele refertazione da remoto per esami urgenti TC in pazienti con sospetto ictus cerebrale."

UOCUOCUOCUOC Ortopedia e TraumutologiaOrtopedia e TraumutologiaOrtopedia e TraumutologiaOrtopedia e Traumutologia N. prestazioni 8.833 - ricavi 3.647.146 - plRO 22 - plDH 2 - Dirigenti 10 - Comparto 21 L’U.O. di Ortopedia e Traumatologia svolge un’attività complessa ed articolata in linea con la mission aziendale. Ad essa afferiscono numerose le patologie traumatiche provenienti dal Pronto Soccorso e la patologia ortopedica di elezione. Molto frequente è la traumatologia dell’anziano a cui negli ultimi 2 anni si è riservata particolare attenzione incrementando il trattamento in urgenza delle fratture a carico del femore prossimale (le più frequenti), quando possibile, in modo da ottenere un migliore outcome. Vengono inoltre trattati anche pazienti polifratturati; le più comuni lesioni traumatiche anche complesse ed esposte degli arti, le fratture vertebrali del tratto D-L, le lesioni traumatiche del bacino e le fratture del cotile, la traumatologia pediatrica. Grazie alle professionalità presenti, siamo in grado di rispondere adeguatamente alle richieste dell’utenza nell’ambito della chirurgia protesica di anca e ginocchio sia di primo impianto che di revisione, della chirurgia della mano e del piede, del ginocchio e della spalla. Una particolare area di complessità in continuo sviluppo riguarda la patologia infettiva osteo-articolare che viene gestita in stretta collaborazione con il Dipartimento di Malattie Infettive. lI medici dell'u.o. di Ortopedia e Traumatologia assicurano le consulenze richieste dalle altre U.O. e svolgono servizio di guardia attiva per 24H in Pronto Soccorso fornendo le prestazioni necessarie, anche chirurgiche, insieme ad un collega reperibile nelle ore pomeridiane e notturne e nei festivi.Un impegno crescente si è sviluppato nell'ambito del trattamento delle Infezioni osteo-articolari (osteomieliti, infezioni protesiche, artriti settiche, infezioni post-chirurgiche) in collaborazione con le U.O. di Malattie infettive. Vengono inoltre assicurate le consulenze presso tute le altre U.O.

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Dipartimento Malattie InfettiveDipartimento Malattie InfettiveDipartimento Malattie InfettiveDipartimento Malattie Infettive

SSDSSDSSDSSD Hospice Malattie InfettiveHospice Malattie InfettiveHospice Malattie InfettiveHospice Malattie Infettive L'Hospice Malattie Infettive è l'unico hospice di Milano che accoglie malati non oncologici, con particolare riferimento a persone provenienti dal Dipartimento Malattie Infettive. E' stato aperto nel 2005 per rispondere all'esigenza di garantire le Cure Palliative ai pazienti HIV positivi ed epatopatici, altrimenti ricoverati fino all'ultimo nei reparti di Malattie Infettive, con un costo ben più elevato. In accordo con la Regione Lombardia e con la Direzione di questo ospedale, sono anche stati ricoverati pazienti con patologie neurologiche, cardiologiche, pneumologiche, nefrologiche. L'attività dell'hospice e la sua casistica particolare è ben conosciuta nel mondo delle cure Palliative e sono state numerose nel tempo le richieste di tirocinio pratico, sia di studenti dei Master di Cure Palliative sia di palliativisti. L'interesse per l'attività svolta nell'Hospice Malattie Infettive è confermato dal fatto cheil personale che lavora nell'Hospice (medici, psicologi, assistente sociale e infermieri) da anni gestiscono un modulo sul malato terminale HIV pos in tre Master di Cure Palliative (Università degli Studi di Milano, Università Milano-Bicocca, Università del Piemonte Orientale). Inoltre nell'Hospice operano i volontari dell Associazione AHMIS, che finanzia da anni un contratto per un medico (15 ore/sett) ed uno per uno psicologo (15 ore/sett). L'Hospice Malattie Infettive costituisce l'ideale continuazione dei tre Servizi di Malattie Infettive nel completamento della presa in carico globale dei pazienti HIV positivi ed epatopatici, quando viene meno la possibilità di trattamenti curativi. Inoltre accoglie malati terminali provenienti dai Servizi di Malattie Infettive regionali, in particolare degli Ospedali di Monza, Legnano, Pavia, Niguarda, San Paolo, San Raffaele. Anche le UO di Neurologia, Nefrologia, Pneumologia e Medicina del ns ospedalesi avvalgono spesso dell'Hospice. I medici dell'Hospice forniscono consulenza di Cure Palliative anche per i pazienti ricoverati negli altri reparti del Dipartimento. Effettuano consulenze per i pazienti in day Hospital e per i pazienti ambulatoriali: queste ultime vengono registrate come visite Malattie Infettive. Inoltre, come gli altri colleghi di Malattie Infettive partecipano ai turni di guardia in Pronto Soccorso e del Dipartimento. Da anni effettuano lezioni sulle Cure Palliative nei corsi ex Lege 135/90, rivolti a medici e infermieri di Mal Inf, Pediatria, Ginecologia del ns Ospedale, dell Ospedale San Paolo e dell Ospedale Ninuarda.

UOCUOCUOCUOC Malattie Infettive 1Malattie Infettive 1Malattie Infettive 1Malattie Infettive 1 N. prestazioni 47.108 - ricavi 4.514.095 - plRO 22 - plDH 1 - Dirigenti 14 - Comparto 29 La principale "mission" è quella di garantire le migliori diagnosi e cure e ai pazienti con patologia di origine infettiva, allergica e immunologica (vedi anche scheda SS allergologia). Negli ultimi anni la gestione prevalentemente ambulatoriale dei pazienti con HIV ha permesso di recuperare diverse delle competenze storiche: sepsi gravi, infezioni osteoarticolari, endocarditi, malattie da importazione, infezioni sistema nervoso, ecc., hanno fatto via, via sempre più frequentemente parte del case mix osservato. In particolare, la divisione è diventarta punto di riferimento a livello cittadino per la diagnosi e cura delle infezioni osteoarticolari. L' attività di ricerca orientata prevalentemente sulla patologia HIV/AIDS e sulle epatiti croniche di origine virale (studi di fase II, III e IV) e, più recentemente, sugli studi di fase 1, è un impegno costante e quotidiano per i professionisti della struttura. Il contributo alla formazione degli studenti della facoltà di medicina dell' Università di Milano è un' attività storica che viene svolta con passione da tutto il personale afferente alla struttura. Il personale medico partecipa ai turni di guardia interdivisionale e di Pronto Soccorso Infettivologico; partecipa ai turni di reparto pomeridiani e festivi; effettua consulenze specialistiche sia per le UUOO dell'ospedale che di molte strutture sanitarie che insistono sul territorio cittadino. Una importante attività di collaborazione a supporto degli studi di fase I viene garantita alla farmacologia clinica. La divisione è centro di riferimento per la profilassi post-esposizione professionale (PPE) e sessuale (PPES) per l'infezione da HIV per la ASL di Milano. Dal 2011 viene garantita dal personale medico/infermieristico a isorisorse l'attività presso il centro di vulnologiaacquisito dalla chirurgia. Costantante la collaborazione con Regione per l'utilizzo appropriato dei farmaci antiretrovirali.

UOCUOCUOCUOC Malattie Infettive 3Malattie Infettive 3Malattie Infettive 3Malattie Infettive 3 N. prestazioni 22.158 - ricavi 4.142.734 - plRO 24 - plDH 1 - Dirigenti 15 - Comparto 25 L’UOC clinicizzata contribuisce sostanzialmente all’attribuzione al Sacco del ruolo di centro di riferimento per le malattie infettive del Nord Italia e alla visibilità dell’Azienda a livello nazionale e internazionale. Sua mission è garantire cure efficaci, formare operatori e fare ricerca ponendo il paziente al primo posto.La UOC, si colloca tra le maggiori unità a livello europeo per il numero, in costante incremento, di pazienti con infezione da HIV seguiti. Avvalendosi del laboratorio di UNIMI ad essa annesso, è inoltre uno dei maggiori centri di ricerca di base e clinica su questo tema a livello nazionale. Sede delle Scuole di Specialità di Malattie Infettive e di Medicina Tropicale di UNIMI e del dottorato di ricerca in M.Inf., è centro di riferimento per la formazione e l’orientamento su questi temi per l’area di pertinenza. Le competenze di alta specialità sviluppate al suo interno sulle infezioni fungine, tubercolari e batteriche, le infezioni emergenti e le epatiti (testimoniate dalle pubblicazioni scientifiche e dalla attività consulenziale interna ed esterna all’azienda), integrate con quelle presenti in dipartimento, consentono di coprire tutti i principali campi della disciplina e permettono di candidare la UOC a una funzione di rilievo a sostegno del ruolo strategico che l’Azienda si avvia a ricoprire in occasione dell’Expo 2015. Il personale medico partecipa ai turni di guardia interdivisionale e di Pronto Soccorso Infettivologico attribuiti al Dipartimento di Malattie Infettive. L’UOC effettua consulenze specialistiche sia altre UUOO dell'ospedale, ed ha in corso consulenze formalizzate presso l’Istituto Europeo di Oncologia, H. Paolo Pini, H. di Bollate, Garbagnate, Rho e Passirana. Svolge inoltre una vasta attività consulenziale a favore di altre aziende ospedaliere e per la cittadinanza. Il personale della UOC offre competenze di alta specializzazione su due malattie rare quali la crioglobulinemia e la malattia di Castleman e partecipa all’attività del centro di vulnologia. L’UOC collabora all’organizzazione dei corsi di formazione annuale (ex lege 135) per il personale medico ed infermieristico anche di altri nosocomi, alla formazione e informazione sul territorio (istituti scolastici) sull’infezione da HIV in collaborazione con enti locali e ASL e partecipa a commissioni consultive regionali e ministeriali. In quanto sede delle Scuole di Specialità di Malattie Infettive e di Medicina Tropicale e del dottorato in Malattie Infettive e in virtù della titolarità di quattro corsi di Malattie Infettive del Corso di Laurea in Medicina e di numerosi corsi di laurea sanitari, l’attività di docenza, che coinvolge buona parte del personale medico dell’UO, assume una rilevanza sostanziale.

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Dipartimento Materno InfantileDipartimento Materno InfantileDipartimento Materno InfantileDipartimento Materno Infantile

SSDSSDSSDSSD Neonatologia e Patologia NeonataleNeonatologia e Patologia NeonataleNeonatologia e Patologia NeonataleNeonatologia e Patologia Neonatale N. prestazioni 1.197 - Ricavi 2.295.238 Presso la SS di Neonatologia vengono assisititi neonati a termine e pretermine che non necessitino di assistenza ventilatoria invasiva.Viene praticato il rooming-in per tutte le coppie madre-neonato 24h/24. Per i neonati fisiologici è prevista la dimissione precoce protetta a 48 ore di vita con programma di controlli ambulatoriali a breve. Viene effettuato lo screening audiologico a tutti i neonati come suggerito dalle recenti indicazioni della Regione. In collaborazione con il Reparto di Ostetricia e Ginecologia e la ASL n1 è avviato il percorso per il riconoscimento di Ospedale Amico del Bambino secondo il programma UNICEF. Siamo riferimento per la Cardiochirurgia dell'Istituto San Donato e per altri nosocomi milanesi per la gestione di patologie infettive congenite e non, in particolare per l'nfezione da HIV. Inoltre siamo riferimento per esecuzione di ecografie cerebrali per il follow-up di patologie malformative del SNC (craniostenosi, cisti aracnoideee, idrocefali derivati..) per l'Istituto Neurologico Besta. La presenza di ambulatori pediatrici specialistici ci permette di garantire il follow-up infettivologico, endocrinologico, gastroenterologico, nefrologico, neurologico anche dopo il periodo neonatale. E' attivo il servizio di guardia 24h/24 che garantisce la presenza del pediatra a tutti i parti. La SS di Neonatologia collabora attivamente con l'UO di Ostetricia e Ginecologia per la gestione delle gravidanze a rischio, per l'organizzazione dei corsi pre-partum, per la costituzione di gruppi di sostegno alla madri per l'allattamento al seno dopo la dimissione.

UOCUOCUOCUOC PediatriaPediatriaPediatriaPediatria N. prestazioni 13.201 - ricavi 2.070.439 - plRO 18 - plDH 1 - Dirigenti 13 - Comparto 39 La Clinica Pediatrica con le sue due SS ha in questi anni garantito una risposta assistenziale alle richieste provenienti dal territorio. Per raggiungere questo scopo è stata implementata l'attività ambulatoriale già presente (allergologia e pneumologia, endocrinologia) e sono stati attivati nuovi ambulatori (diabetologia, nutrizione/obesità, disturbi del comportamento alimentare, gastroenterologia,nefrologia) dove sono seguite patologie che trovavano con difficoltà risposte assistenziali nella città di Milano e non solo. Grazie a questa poltica ambulatoriale la Clinica Pediatrica è diventata riferimento, non solo regionale, per patologie complesse quali deficit di GH (Centro di riferimento regionale), pubertà precoce (capofila regionale per la stesura PDTA), displasia ectodermica (Centro di riferimento nazionale), diabete mellito tipo 1 e 2, malattie infiammatorie croniche intestinali. Sia per questo tipo di attività sia per la presenza della SS di infettivologia pediatrica, siamo diventati Centro di riferimento per molte AO milanesi e non solo (tra cui Istituto Besta, Istituto dei Tumori, Centro cardiologico di San Donato). La SS di neonatologia in questi ultimi anni, anche per garantire alla Clinica Ostetrica sufficiente supporto, ha implementato il livello di cura per molte patologie neonatali tra cui prematuri, nati da madre con infezione, anomalie del SNC. ***(come prec)La Clinica Pediatrica con le sue due SS ha in questi anni garantito una risposta assistenziale alle richieste provenienti dal territorio. Per raggiungere questo scopo è stata implementata l'attività ambulatoriale già presente (allergologia e pneumologia, endocrinologia) e sono stati attivati nuovi ambulatori (diabetologia, nutrizione/obesità, disturbi del comportamento alimentare, gastroenterologia,nefrologia) dove sono seguite patologie che trovavano con difficoltà risposte assistenziali nella città di Milano e non solo. Grazie a questa poltica ambulatoriale la Clinica Pediatrica è diventata riferimento, non solo regionale, per patologie complesse quali deficit di GH (Centro di riferimento regionale), pubertà precoce (capofila regionale per la stesura PDTA), displasia ectodermica (Centro di riferimento nazionale), diabete mellito tipo 1 e 2, malattie infiammatorie croniche intestinali. Sia per questo tipo di attività sia per la presenza della SS di infettivologia pediatrica, siamo diventati Centro di riferimento per molte AO milanesi e non solo (tra cui Istituto Besta, Istituto dei Tumori, Centro cardiologico di San Donato). La SS di neonatologia in questi ultimi anni, anche per garantire alla Clinica Ostetrica sufficiente supporto, ha implementato il livello di cura per molte patologie neonatali tra cui prematuri, nati da madre con infezione, anomalie del SNC.

UOCUOCUOCUOC Ostetricia e GinecologiaOstetricia e GinecologiaOstetricia e GinecologiaOstetricia e Ginecologia N. prestazion 25.925 - ricavi 7.390.232 - plRO 26 - plDH 2 - Dirigenti 16 - Comparto 51 La Clinica Ostetrica e Ginecologica comprende ambiti diversificati di prevenzione, fisiologia e patologia, con ampi livelli di complessità 1. Area Ostetrica: percorso assistenziale gravidanza (nutrizione e di prevenzione della depressione post-partum, corso di preparazione al parto), parto (progetto regionale Remine, partoanalgesia, donazione del cordone) post-partum (progetto Unicef, progetto Con-tatto); medicina materno-fetale (progetto europeo Pregenesys ed Eurreca, patologie infettive trasmissibili al feto, psicofarmacologia); diagnosi e terapia prenatale non-invasiva ed invasiva (ecografie di III livello, amniocentesi, villocentesi, funicolocentesi e terapia fetale endoscopica); legge 194. 2. Area Ginecologica: percorso assistenziale per età fertile (riferimento per diagnosi e terapia dell’endometriosi) endocrinologia e uroginecologia; prevenzione dei tumori (progetto regionale Validhate, progetto europeo IOTA e IETA); ginecologia chirurgica (riferimento per chirurgia mini-invasiva endoscopica e robotica). 3. Centro di Riproduzione Assistita con accreditamento formale come Centro di III livello, dove viene fornita assistenza anche a coppie con patologie infettive sessualmente trasmissibili (HIV, HCV). La complessità ed expertise la rendono riferimento italiano ed europeo per nutrizione, ecografia ostetrico-ginecologica, malattie materno-fetali, malattie infettive. COG svolge guardia attiva, collabora con pediatri e anestesisti (partoanalg, TC, urgenze); farmacol clinica e psichiatria per psicofarmacologia; infettivol e laboratori per Validhate, urologia per PMA. Collabora con ASL x tavoli su punti nascita, territorio, allattamento; Regione per rischio SP (corsi e finanziamenti europei); Ministero Salute e ISS (HIV, preeclampsia); UE (raccom nutrizionali)

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Dipartimento Medicina di LaboratorioDipartimento Medicina di LaboratorioDipartimento Medicina di LaboratorioDipartimento Medicina di Laboratorio

UOCUOCUOCUOC Patologia Clinica (Laboratorio Analisi ChimicoPatologia Clinica (Laboratorio Analisi ChimicoPatologia Clinica (Laboratorio Analisi ChimicoPatologia Clinica (Laboratorio Analisi Chimico----Cliniche)Cliniche)Cliniche)Cliniche) N. prestazion 690.331 - ricavi 2.070.826 - Dirigenti 5 - Comparto 25 "L’UOC Laboratorio Analisi funge da laboratorio centrale aziendale per tutte le attività diagnostiche riguardanti l’esecuzione degli esami biochimici, sia per pazienti ricoverati che ambulatoriali afferenti al Pansini e agli ambulatori di reparto. L’UOC è sede della Cattedra di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica dell’Università degli Studi di Milano e si muove in stretta collaborazione con il Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di Laboratorio (CIRME) della stessa Università. Di entrambe le strutture, è Direttore il responsabile dell’UOC Prof Mauro Panteghini, Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica.Tra le attività internazionali in corso, il Prof Panteghini è Presidente del 20° Congresso Internazionale di Medicina di Laboratorio, che si terrà a Milano nel maggio 2013, ed è President Elect delle European Federation of Clinical Chemistry & Laboratory Medicine, la Federazione delle 39 società scientifiche nazionali europee appartenenti alla Medicina di Laboratorio. Il Prof Panteghini è anche Editor-in-Chief di Biochimica Clinica, la rivista della Società Italiana di Biochimica Clinica (SIBioC) che rappresenta l'organo scientifico più diffuso e letto nel campo del Laboratorio Clinico." Nel 2011 sono stati eseguiti circa 1.100.000 esami per ricoverati e 680.000 esami per esterni. L'UOC fornisce un servizio di Emergenza e Urgenza h24 a cui partecipa tutto il personale tecnico turnista dell'UOC (17 unità) e tutto il personale laureato in servizio (5 unità) ad esclusione del Medico SUMAI esonerato da tale attività. Di rilevanza strategica è il progetto, attualmente in fase di realizzazione, che vedrà l'attivazione di una sezione Core-Lab presso la nuova piastra dei laboratori, le cui principali caratteristiche sono: operatività h24/365 anno, 90 tipologie di esami inclusi per un massino di 4 provette/paziente, disponibilità risultati nei tempi tecnici di esecuzione (max <2 ore). L'UOC si muove a supporto delle altre UO aziendali anche partecipando a praticamente tutte le sperimentazioni di ricerca approvate dall'azienda, per la parte che riguarda l'esecuzione delle indagini di laboratorio utilizzate per il monitoraggio degli effetti farmacologici dei farmaci valutati. Ha inoltre proprie attività di ricerca che si svolgono su varie linee, che ad esempio nei primi 8 mesi del 2012 hanno portato a un totale 28 pubblicazioni su riviste internazionali e nazionali nel campo della Medicina di Laboratorio.

UOCUOCUOCUOC Ematologia e Medicina TrasfusionaleEmatologia e Medicina TrasfusionaleEmatologia e Medicina TrasfusionaleEmatologia e Medicina Trasfusionale N. prestazioni 254.561 - ricavi 2.985.138 - plDH 1 - Dirigenti 16 - Comparto 36 La SC denominata attualmente Servizio di Immuno-Ematologia e Medicina Trasfusionale, dal 2009 a DirezioneUniversitaria, negli ultimi 10 anni ha fatto parte del Dipartimento Servizi Diagnostici dell’AO e Polo UniversitarioL.Sacco. La SC svolge un ruolo essenziale sia nei confronti del Sacco sia del territorio. Con i propri ambulatori elaboratori di ematologia gestisce pazienti complessi con malattie ematologiche maligne (leucemie, linfomi, mielomi)e benigne (anemie, malattie emorragiche e trombotiche) e provvede al loro trattamento presso il DAY Hospital (DH).Inoltre è la sede del Centro Trasfusionale e quindi si occupa della organizzazione dei donatori di sangue, dellacorretta preparazione e distribuzione dei componenti del sangue ed emoderivati (albumina, immunoglobuline,fattori della coagulazione). E’ importante quindi che le attività cliniche e dei laboratori specialistici sia di ematologiasia medicina trasfusionale rimangano sotto la stessa Direzione perché il buon uso del sangue non può prescindereda una corretta diagnosi dei pazienti che afferiscono alla SC ed a quelli ricoverati nei reparti del Sacco. La nuova denominazione per POA13 La SC fornisce ai reparti della AO Sacco un servizio 24/24 sulla diagnosi e consiglio terapeutico dei pazienti ricoveraticon malattie del sangue specialmente per quelli che necessitano trattamenti urgenti con emocomponenti edemoderivati. Grazie ai suoi laboratori specialistici di ematologia, immunoematologia ed emostasi inseriti all'internodella SC, le diagnosi di malattie maligne (leucemie, mielomi) e benigne (anemie, malattie emorragiche etrombotiche) possono essere eseguite in tempi brevi per un immediato ed appropriato consiglio terapeutico. Neigiorni feriali è organizzata la gestione dei donatori di sangue ed una intensa attività clinica ambulatoriale (DH,MAC) per i pazienti con malattie ematologiche con il follow-up dei pazienti in terapia anticoagulante. Tutte leattività cliniche e di laboratorio sono eseguite secondo i criteri della REL e DMTE. Poichè la SC non dispone di letti didegenza, i pazienti critici e fragili sono affidati dopo le 17 ai reparti inteni e alle Ematologie della REL. I medici dellaSC di Ematologia forniscono consulenza specialistica ai reparti del Sacco ed all'esterno (INT, Besta). La sede Universitaria ha favorito lo sviluppo

UOCUOCUOCUOC Microbiologia Clinica, Virologia E Diagnostica BioemergenzeMicrobiologia Clinica, Virologia E Diagnostica BioemergenzeMicrobiologia Clinica, Virologia E Diagnostica BioemergenzeMicrobiologia Clinica, Virologia E Diagnostica Bioemergenze N. prestazion 136.351 - ricavi 4.835.648 - Dirigenti 6 - Comparto 21 Ha plurifinzionalità e plurispecialistiche risponde alle esigenze diagnostiche microbiologiche dell'A.O oltre ad offrire le sue competenze all'esterno. Comprende i settori di Batteriologia, Virologia, Epidemiologia, Biologia Molecolare, Parassitologia, Micologia, Micobatteriologia, Emergenze microbiologiche nell'ambito di difesa dal bioterrorismo e di pandemie.E' riferimento regionale, nazionale ed internazionale per numerose sue attività.Gestisce un budget elevato, relativamente al settore diagnostico, ponendosi ai primi posti a livello regionale.Grazie anche alla suadirezione universitaria, attare stagisti, specilizzandi, borsisti e tesisti, che sono un bacino di crescitanotevole.Grazie alle peculiarità professonali ha in attivo un'intesa collaborazione con Commissione Europea, G8 e Global Security, attraendo progetti finanziati (oggi in attivo 7).nell'ottica di una strategia di mercato ha strette collaborazioni con Università Bocconi per studi di marketing ad hoc.Afferiscono alla SC 3 SS. La SC Microbiologia Clinica e Virologia collabora giornalmente con tutti i reparti dell'AO, in particolare con Malattie Infettive (come complemento essenziale alla diagnosi infettivologica clinica), Pediatria, Rianimazione e Pronto Soccorso.A livello territoriale è laboratorio di riferimento per alcune importanti diagnosi microbiologiche per campioni inviati dall'intera Regione Lombardia. Ha in corso di svolgimento progetti importanti regionali di networking epidemiologici ed organizzativi.A livello nazionale ha collaborazioni con il Ministero della salute (piano emergenze), il Ministero degli Affari Esteri, Protezione Civile, Presidenza del consiglio dei Ministri.

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SSDSSDSSDSSD Endocrinologia LaboratorioEndocrinologia LaboratorioEndocrinologia LaboratorioEndocrinologia Laboratorio Il Laboratorio di Endocrinologia è dal 2002 una SSD costituita dall'accorpamento di 3 Laboratori Specialistici precedentemente associati alle rispettive Cliniche: Endocrinologia, Reumatologia e Gastroenterologia. Il personale è costituito da 1 Dirigente Sanitario Responsabile, 2 Dirigenti Sanitari Biologi, 1 Capotecnico, 6 Tenici di Laboratorio, 1 OTA. Ogni anno, esegue circa 150.000 analisi relative a tutti i principali ormoni, all'autoimmunità, all'allergologia e alla gastroenterologia, per un totale di 76 tipologie analitiche oltre ai 70 allergeni estrattivi e ricombinanti. Utilizza le tecnologie più efficaci e convenienti per ciascuna analisi, la strumentazione automatica interfacciata al LIS è affiancata da un settore RIA ed ELISA, da HPLC, spettrometria visibile ,UV e infrarosso, microscopia IFI; il personale è formato per la massima flessibilità operativa. Gli argomenti diagnostici maggiormente e meglio trattati, in collaborazione con le cliniche, sono: autoimmunità, ormoni e markers del metabolismo osseo, ormoni della crescita, funzionalità surrenalica, diagnostica allergologica con ricombinanti. L'attività svolta, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17, è per il 75-80% ambulatoriale per esterni, con un fatturato annuo di circa 1,4-1,5 milioni di Euro, l'attività per ricoverati ammonta al 20-25% del totale, per un valore di circa 400-450 mila Euro/anno. Il Budget di spesa annuo assegnato è di circa 500mila Euro, destinato per la quasi totalità all'acquisto di reagenti. Per gli argomenti diagnostici maggiormente trattati e soprattutto per l'autoimmunità, il Laboratorio è in grado di proporsi per attività di "service" a costi competitivi, questo anche nell'ottica di una progettualità interaziendale sperimentale prevista dal POA 2012-2014 e dalla Del IX/2633 del 6 dic 2011. Attualmente, dagli altri Ospedali, le tipologie analitiche più richieste sono: 1,25 vitD, 13C breath test, catecolamine, ADH, per un totale di circa 1500 tests/anno.

UOCUOCUOCUOC Anatomia PatologicaAnatomia PatologicaAnatomia PatologicaAnatomia Patologica N. prestazioni 7.834 - ricavi 188.038 - Dirigenti 7 - Comparto 10 L'UO di Anatomia Patologica assicura i servizi di DIAGNOSTICA ISTOPATOLOGICA con particolare riferimento alla diagnostica delle malattie infiammatorie intestinali in collaborazione con SSD MICI, diagnostica mammaria compresi i fattori prognostici oncologici (immunoistochimica, FISH), diagnostica dell'apparato genitale maschile e femminile, diagnostica urologica e dell'apparato uropoietico, diagnostica dell'apparato endocrino, diagnostica dell'apparato tegumentario, diagnostica oncologica preoperatoria, DIAGNOSTICA IMMUNOISTOCHIMICA E MOLECOLARE delle patologie infettive e neoplastiche dell'apparato emolinfopoietico in collaborazione con le UOC di Malattie Infettive e Servizio di Immunoematologia, DIAGNOSTICA INTRAOPERATORIA compreso il linfonodo sentinella con metodica OSNA, DIAGNOSTICA CITOPATOLOGICA compresa l'assistenza al prelievo per agoaspirati di organi con guida ecografica, DIAGNOSTICA CITOLOGICA RAPIDA (3 ore dal prelievo) su patologia mammaria in collaborazione con SSD Senologia Chirurgica, DIAGNOSTICA CITOLOGICA DI SCREENING (urina, PAP-test, PAP-test anale), DIAGNOSTICA DI CONSULENZA (seconda opinione), DIAGNOSTICA ULTRASTRUTTURALE (rene e neoplasie dei tessuti molli), DIAGNOSTICA AUTOPTICA E IMMUNOISTOCHIMICA DELLE MALATTIE DA PRIONI (Centro di riferimento regionale per le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili), DIAGNOSTICA AUTOPTICA (adulto, neonato, feto). Diagnostica su cellule e tessuto per esterni (Poliambulatorio e percorsi di prericovero), Diagnostica su cellule e tessuto per interni (Unità Operative dell'Ospedale Sacco) e Convenzioni, Diagnostica autoptica per interni (Unità Operative dell'Ospedale Sacco) e Convenzioni. L'Anatomia Patologica è un cardine essenziale nel percorso di gestione del paziente sia per quanto riguarda la fase diagnostica sia per quanto riguarda la definizione di parametri prognostici e le scelte terapeutiche in campo infiammatorio ed infettivo, allergie, autoimmunità e anche in campo oncologico e chirurgico (scelta del tipo e dell'estensione dell'intervento, stadiazione delle neoplasie, caratterizzazione istotipica per terapia convezionale e personalizzata, follow-up). L'ambulatorio citologico di patologia mammaria è un'offerta unica sul territorio, che consente alla paziente di avere una risposta immediata e un immediato inserimento nel programma terapeutico. Sulla linea di questo progetto già attivato sono in cantiere altri progetti relativi alla diagnostica rapida istologica sia con l'UO di malattie infiammatorie intestinali sia in campo oncologico. Progetti di ampliamento ed apertura all'esterno sono allo studio per la diagnostica ultrastrutturale (per la quale l'UO è centro di riferimento in campo renale) e per la diagnostica molecolare delle malattie infettive.

SSDSSDSSDSSD Farmacologia clinica LaboratorioFarmacologia clinica LaboratorioFarmacologia clinica LaboratorioFarmacologia clinica Laboratorio la UO Farmacologia clinica svolge attività di farmacocinetica, farmacogenetica e farmacovigilanza nell'ottica della appropriatezza e personalizzazione della terapia. E’ dunque strategica alla mission di una azienda che gestisce pazienti complessi in politerapia con farmaci critici. Offre l'analisi farmacocinetica di 62 farmaci utilizzando tecnologie avanzate di cromatografia associata a spettrometria di massa fornendo dati di concentrazione intracellulare e nei liquidi biologici con alta sensibilità ed accuratezza. Offre la determinazione di 60 polimorfismi rilevanti alla risposta terapeutica di 22 farmaci attraverso tecnologie avanzate di pirosequenziamento ed analisi taqman. Molte delle metodiche utilizzate sono implementate e validate dalla UO stessa: molti dei farmaci dosati e dei polimorfismi analizzati non sono analizzabili altrove in Italia, nonostante la loro rilevanza clinica. Offre un servizio altamente qualificato di farmacovigilanza fornendo dati precisi sulla sicurezza/interazione dei farmaci per singolo caso clinico, anche attraverso analisi di banche dati internazionali. La co-presenza delle tre attività richiede personale con alte e diversificate specializzazioni in ambito farmacologico e genetico. La interdisciplinarietà delle competenze è strumentale a fornire risposte integrate che garantiscano la ottimizzazione della singola terapia. E' l'unico servizio che offre in modo integrato in Regione Lombardia attività di farmacocinetica, farmacogenetica e farmacovigilanza. L’unicità ed integrazione delle attività di servizio hanno reso la UO punto di riferimento per l’attività diagnostica e di individualizzazione della terapia per aziende ospedaliere, RSA e medici del territorio. Attività viene svolta continuativamente in Milano per: Niguarda, Fatebenefratelli, IRCCS Policlinico, S. Paolo; in Lombardia per: Bollate, Desio, Garbagnate, Bergamo, Brescia, Sondalo, Busto Arsizio, Cremona, IRCCS Medea, Varese; inoltre per i policlinici universitari di Napoli, Messina e Parma. Misura la metadonemia per diversi SERT sul territorio nazionale. All’interno della azienda ospedaliera coopera alla definizione del dosaggio dei farmaci con le tutte le UO e per le UO di malattie infettive anche con l’ambulatorio. Coopera col risk management per la definizione di errore terapeutico e reazione avversa; con la farmacia nell’aggiornamento sul farmaco dal punto di vista regolatorio e della sicurezza. Collabora con il Centro regionale di Farmacovigilanza; coordina due progetti regionali ed uno nazionale, sotto egida AIFA, di farmacovigilanza in pediatria e geriatria, per i quali ha creato network collaborativi tra geriatri, pediatri ospedalieri e di libera scelta.

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Dipartimento Salute MentaleDipartimento Salute MentaleDipartimento Salute MentaleDipartimento Salute Mentale UOCUOCUOCUOC U.O.P. n. 56 U.O.P. n. 56 U.O.P. n. 56 U.O.P. n. 56 ---- Psichiatria 1 Psichiatria 1 Psichiatria 1 Psichiatria 1 ---- SaccoSaccoSaccoSacco

plRO 13 - plDH 1 - Dirigenti 18 - Comparto 61 La UOP è costituita da presidi di degenza, ambulatoriali specialistici , residenziali e semiresidenziali a significare il complesso percorso che un pz psichiatrico può compiere e nel contempo la necessità di una integrazione delle risorse al fine di operare strategicamente per la salute del pz e della famiglia che vengono posti al centro della nostra attenzione e del nostro lavoro. Le patologie trattate sono numerose e complesse comprendono le più gravi e potenzialmente invalidanti fino alle patologie nevrotiche , impropriamente definite “minori” , per le quali si sono costituiti specifici servizi dedicati. La responsabilità gestionale implica il coordinamento di molte competenze professionali diverse , il loro utilizzo ottimale e la programmazione della formazione di un complesso gruppo di lavoro, mediando tra le vocazioni professionali dei singoli operatori e le competenze specifiche richieste dal servizio. Le risorse umane gestite sono numerose ( circa 75 ) e professionalmente diversificate ( psichiatri psicologi ass soc infermieri educatori ) e comportano un investimento economico impegnativo . Il lavoro clinico ed assistenziale ai vari livelli della articolazione organizzativa obbliga una integrazione con le risorse interne al P.O ed esterne territoriali in un lavoro di forte interdisciplinarietà. Funzioni di supporto ad altri reparti e territoriali: - Turni di guardia e reperibilità psichiatrica e visite specialistiche in Ps e nei reparti del P.O - Rapporti con ASL ( partecipazione all’OCSM e ai tavoli tecnici specifici con delega ad altri operatori ; monitoraggio dei programmi innovativi finanziati : TR38 ALA e TR 87 NPI/PSI ) - Rapporti con Regione Lombardia ( partecipazione GAT su NPI / PSI per la definizione delle équipes funzionali da istituire nelle A.O. ) - Rapporti con Comune di Milano per la gestione del Fondo Sociale e dei 2 programmi innovativi ( “Futuro al Lavoro” per inserimenti lavorativi per giovani e “Supported Housing” per interventi intensivi al domicilio di pazienti gravi ) - Programmazione degli interventi di edilizia sanitaria ( rapporti con Aler per incremento dei posti di Residenzialità Leggera , rapporti con il Comune per le nuove sedi dei CPS , rapporti con il Comune per il progetto “Senigaglia” in collaborazione con la AO Niguarda , rapporti con ASL per nuova sede per ALA ) - Rapporti con l’ associazionismo di volontari e famigliari ( progetto Microcredito con ASL e progetto Grande Brera con Comune Milano )

UOCUOCUOCUOC U.O.P. n. 64 U.O.P. n. 64 U.O.P. n. 64 U.O.P. n. 64 ---- Psichiatria 2 Psichiatria 2 Psichiatria 2 Psichiatria 2 ---- SaccoSaccoSaccoSacco Dirigenti 7 - Comparto 19 L’Unità Operativa Psichiatria II è una struttura complessa integrata nel Dipartimento di Salute Mentale. E’ strutturata in due Unità funzionali. 1. UOS Riabilitazione Psichiatrica: Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza e Centro Diurno (scheda allegata). 2. Centro per il Trattamento dei Disturbi Depressivi CTDD Il CTDD offre una risposta specialistica multidisciplinare per il trattamento dei disturbi depressivi (55% dei casi), disturbi bipolari (10%), disturbi di ansia (23%), una risposta terapeutica specifica alle forme depressive resistenti e a quelle ricorrenti. Sono presenti 3 psichiatri strutturati, 3 psichiatri consulenti, 1 psicologo, 1 psicologo LP , 1 infermiera professionale. Sono attivi 6 ambulatori, tra cui un ambulatorio per Internet Addiction. La presa in cura, personalizzata, prevede la possibilità di trattamenti integrati, psicofarmaco-psicoterapici, la prevenzione dei rischi connessi alla patologia (cronicità, tentato suicidio) ed il supporto psicoeducazionale per il paziente e la famiglia. Ci sono circa 1200 pazienti in carico, con una media annuale di 5000 prestazioni ambulatoriali, 141 casi/anno trattati in MAC ex DH con 2900 accessi anno. E' sede della Scuola di Specializzazione in Psichiatria, del Corso di laurea in tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, e dei relativi tirocini, nonchè del tirocinio post laurea delle scuole di psicoterapia La UOPII fornisce supporto clinico di consulenza a pazienti ambulatoriali di diverse UO per pazienti con disturbi depressivi o ansiosi in comorbilità medica, oltre che mantenere una collaborazione con i medici di MMG per i pazienti in cura. Ha in corso alcune collaborazioni strutturate con UO dell’A.O. Sacco quali: 1) UO Ginecologia per il “Monitoraggio materno fetale per le gravide in terapia con psicofarmaci” e per Gruppi di tecniche comportamentali per la gestione dell’ansia in gravidanza. 2) UO Farmacologia Clinica 3) Medicina del Lavoro per le consulenze in casi di dubbia/certa psicopatologi per la definizione della idoneità alle mansioni 4) U.O. ORL per le disfagie/disfonie psicogene. 5)Il personale medico partecipa ai turni di guardia e reperibilità per il DSM.

SSDSSDSSDSSD Neuropsichiatria InfantileNeuropsichiatria InfantileNeuropsichiatria InfantileNeuropsichiatria Infantile N. prestazioni 15.037 - ricavi 373.581 - Dirigenti 8 - Comparto 13 SSD per la diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi neurologici, neuropsicologici, psichici e relazionali dell’età 0-18 anni. Effettua valutazioni e prese in carico multidisciplinare e multiprofessionale NPI, psicologiche, fisioterapiche, psicomotorie e logopediche. Le prestazioni si rivolgono al paziente, ai genitori, agli educatori/insegnanti utilizzando i mediatori culturali per pazienti stranieri (40% dei pazienti complessivi). L’U.O. ha 3 sedi territoriali che svolgono la medesima attività su bacini d’utenza zonali e un ambulatorio presso l’ospedale per i DCA dell'infanzia sovrazonale. Apertura: 8.30-16.30 dal lun. al ven. Nel 2011 effettuati interventi su 1380 pazienti (476 nuovi e 346 H/inv). La richiesta prevalente è relativa a disturbi del linguaggio e dell'apprendimento (3 - 10 anni). L'accesso è spontaneo o coatto su mandato del Tribunale (96 casi TM). Personale: 1 Responsabile NPI. 1Coordinatore riabilitatore; 7 NPI, 19 riabilitatori, 5 psicologi. Partecipa ai progetti regionali “Migrazione” e “DCA” (finanziamento annuo di 220.000 euro). "progetto adolescenti con CPS". Altre attività: formazione interna ed esterna; valutazioni annuali del personale; gestione e conservazione delle cartelle cliniche; formazione di studenti tirocinanti (11); gestione e conservazione dei dati di attività; accoglienza delle richieste di consultazione e gestione delle liste d’attesa. Mission della UONPIA è offrire una risposta al bisogno di salute, benessere e autonomia al bambino e alla sua famiglia, utilizzando percorsi condivisi. Pertanto l’attività sul territorio e di coordinamento prevede: attività per il paziente con servizi sanitari di base, di 2° e di 3° livello, con strutture scolastico/educative, servizi sociali, privato convenzionato, volontariato, Tribunale Ordinario e Minorile. L'attività corrisponde al 20% circa delle prestazioni effettuate sul paziente. Partecipazione a: OdCNPIA, formazione per i progetti sui "Migranti" e sui "DCA" e ai relativi CTS; Gruppo cittadino sulla Comunicazione Aumentativa; progetto "Senape"sulla socializzazione di adolescenti con disabilità motoria. commissione ASL per l'assegnazione del sostegno scolastico (23 sedute nel 2011), coordinamento regionale UONPIA. Inoltre partecipazione ai tavoli tecnici indetti dalla ASL sui “DCA”, sulla “Presa in carico integrata DSM-UONPIA-SERT”, sul “penale minorile”, sulla “implementazione dell’accesso alle strutture della UONPIA e dei DSM dei soggetti 14/24 anni”. A questo proposito la NPI partecipa alla formazione congiunta con la Psichiatria per la presa in carico dei pazienti adolescenti che presentano un disturbo borderline di personalità.

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Staff della Direzione GeneraleStaff della Direzione GeneraleStaff della Direzione GeneraleStaff della Direzione Generale

UOCUOCUOCUOC Qualità, Rischio clinico e AccredQualità, Rischio clinico e AccredQualità, Rischio clinico e AccredQualità, Rischio clinico e Accreditamentoitamentoitamentoitamento Dirigenti 3 - Comparto 4 "L’U.O.C. ha tre settori di competenza:1. QUALITA’ e RISCHIO CLINICO:- Pianificazione, sviluppo e controllo del sistema integrato di gestione aziendale qualità e sicurezza (norma di certificazione ISO, accreditamento all’eccellenza secondo gli standard Joint Commission International e raccomandazioni ministeriali)- Gestione del rischio clinico (identificazione, raccolta e analisi dei dati di rischio, delle richieste di risarcimento e sviluppo piani di intervento)- Promozione del governo clinico (sviluppo indicatori, implementazione linee guida, verifica appropriatezza generica e specifica prestazioni, revisione documentazione sanitaria)- Coordinamento implementazione obiettivi aziendali di interesse regionale dei direttori generali- Supporto nella definizione degli obiettivi di budget collegati ai progetti qualità e nella valutazione per la verifica del raggiungimento2. ACCREDITAMENTO:- Coordinamento accreditamento istituzionale a livello aziendale (presentazione istanze, piani di adeguamento organizzativo-strutturale, verifiche ispettive, autocertificazioni)3. FLUSSI INFORMATIVI:- Raccolta, verifica, elaborazione, validazione e invio dei flussi informativi verso RL, ministeri ed enti- Coordinamento controlli aziendali esterni e interni sulle prestazioni- Supporto ai clinici nella codifica- Rilevazione tempi di attesa prestazioni di ricovero e raccolta prestazioni intermedie" "Le funzioni di supporto ai reparti sono:1. QUALITA’ e RISCHIO CLINICO- supporto alla direzione strategica nella definizione della politica della qualità e formazione ai reparti in tema di qualità e sicurezza - assistenza per l’aggiornamento della documentazione secondo la norma di certificazione ISO- sviluppo piani di intervento e gruppi multidisciplinari in merito alla gestione del rischio clinico- collaborazione alla mediazione dei conflitti- formazione aziendale regole di compilazione della cartella clinica - aggiornamento in merito a nuovi regimi di ricovero e nuove regole di compilazione della documentazione sanitaria2. ACCREDITAMENTO:- integrazione dei soggetti aziendali coinvolti nel processo di accreditamento istituzionale (U.O. tecnico-patrimoniale, ingegneria clinica, DMP); raccolta, verifica e supporto alla stesura della documentazione3. FLUSSI INFORMATIVI:- elaborazione dati di attività richiesti da direzione strategica e unità operative- correzione degli errori nei flussi informativi( SDO-ENDOPROT.-28SAN-MEF-46 SAN-FILE R-FILE F-CONSUMI-PS-IVG/ISG-RETI SANITARIE-FLUSSI MINISTERIALI-TICKET OSPEDALIERI-FLUSSI DI CORTESIA-PROGETTI INNOVATIVI) - supporto al personale sanitario dell’ospedale nella codifica della SDO, nelle simulazioni dei DRG e nell’utilizzo dei nuovi regimi di cura (chirurgia a bassa intensità, MAC e cure subacute)"

UOCUOCUOCUOC Sistema informativo e supporto organizzativoSistema informativo e supporto organizzativoSistema informativo e supporto organizzativoSistema informativo e supporto organizzativo Dirigenti 1 - Comparto 9 Oltre alla gestione ed alla tenuta in efficienza dell'intero parco esistente, il SISO ha il compito di proporre ed attivare iniziative di innovazione che prevedano un progressivo miglioramento dell'efficienza dei processi e una rivisitazione delle procedure nell'ottica della semplificazione, integrazione e linearizzazione. Nel tempo il ruolo del sistema informativo è passato dalla gestione del dato ed automazione della singola procedura al supporto continuo alla governance dei processi dell'intera azienda, con una spostamento del focus dalla tecnologia all'organizzazione, a cui le soluzioni tecnologiche devono fornire adeguato supporto. In particolare si persegue l'obiettivo di una azienda in cui le informazioni siano disponibili dove e quando servono, in modo facilmente fruibile, complete e coerenti. Per ottenere questi risultati è attivo un osservatorio permanente sulle nuove tecnologie offerte dal mercato, ma anche sulle implemetazioni pratiche messe in campo da altre aziende. Il progressivo ampliamento del numero di processi gestiti in modo informatizzato implica anche la continua revisione ed adeguamento della infrastruttura di elaborazione (server), utilizzo (client) e traposto (rete) messa a disposizione degli utenti, garantendo integrità e sicurezza del patrimonio informativo aziendale. Il Servizio si caratterizza per una forte interazione con tutte le strutture aziendali: dal supprto alla direzione nella identificazione degli strumenti di governance, alle strutture cliniche, cui si deve dare risposta in termini di soluzioni applicative. Un supporto particolarmente stretto è stabilito con i servizi diagnostici, che rappresentano aree di alta automazione e necessitano di soluzioni che garantiscano una elevata produttività. Un altro rapporto di reciproca collaborazione è attivo con Ingegneria Clinica per le sempre maggiore integrazione tra strumentazione e soluzioni informatiche. L'attivazione di soluzioni per favorire la comunicazione e la circolazione delle informazioni e della conoscenza all'interno dell'azienda è una focalizzazione continua delle attività del Servizio, mentre l'adozione degli strumenti messi a disposizione dal SISS sta favorendo il dialogo e lo scambio informativo tra ospedale e pazienti anche sul

SSDSSDSSDSSD Servizio Prevenzione e ProtezioneServizio Prevenzione e ProtezioneServizio Prevenzione e ProtezioneServizio Prevenzione e Protezione Dirigenti 1 - Comparto 4 "Il Servizio Prevenzione e Protezione svolge i compiti previsti dall'art. 33 del DLgs 81/2008 provvedendo:-all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale- ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all'articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di tali misure- ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali- a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori- a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all'articolo 35- a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'articolo 36 I componenti del servizio di prevenzione e protezione sono tenuti al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui vengono a conoscenza nell'esercizio delle funzioni di cui al presente decreto legislativo. Il servizio di prevenzione e protezione è utilizzato dal datore di lavoro. L'integrazione con la mission aziendale è espressa nel Manuale Qualità, dove tra i valori di riferimento c'è ""la sicurezza dell'ambiente di lavoro nei confronti dei pazienti e dei dipendenti nel rispetto della normativa vigente""," "Dal 2007 il Servizio Prevenzione e Protezione è parte attiva del Sistema di Gestione Aziendale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (SGSS) realizzato secondo i dettami dell'art. 30 del DLgs 81/2008 il cui scopo principale è garantire la tutela della salute e della sicurezza e la prevenzione dei rischi per gli operatori e gli utenti. Inoltre ulteriori obiettivi sono:-la valutazione e gestione dei rischi -l’emissione di una politica riguardante la prevenzione e la sicurezza-l’attuazione delle attività pianificate e programmate -il controllo dei risultati raggiunti-l’individuazione delle non conformità e la messa in atto di azioni correttive -il riesame periodico da parte dell’Alta Direzione-la definizione e la gestione del miglioramentoLe verifiche applicative della normativa di prevenzione e sicurezza sul lavoro vengono coordinate e condotte dal Servizio Prevenzione e Protezione attraverso lo strumento degli Audit Sicurezza, basati sui seguenti principi:-implementazione/applicazione indicazioni Regione Lombardia-mandato del Direttore Generale e del Collegio di Direzione-cruscotto di controllo continuo a vari livelli-rafforzamento team auditor qualificati-coinvolgimento e partecipazione Dirigenti, Preposti, RLS, Lavoratori-creazione di un dossier per ogni Reparto/Servizio-verifica risoluzione anomalie e pianificazione miglioramento-continuità e sistematicità"

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SSDSSDSSDSSD ControlloControlloControlloControllo di gestionedi gestionedi gestionedi gestione Dirigenti 1 - Comparto 3 Il controllo di gestione supporta la direzione generale nella formulazione e nell’articolazione degli obiettivi con la possibilità di valutare i risultati conseguiti sia durante la gestione, in modo da consentire l’attivazione di azioni correttive, che al suo termine. Esso agisce su tutti i livelli organizzativi in coerenza con i principi sui quali si sviluppa la strategia aziendale, orientando i comportamenti degli operatori verso il perseguimento degli obiettivi (efficacia gestionale) mediante il miglior impiego possibile delle risorse a disposizione (efficienza). Processo di budget: supporto alla direzione strategica per la definizione delle linee guida, supporto tecnico ai singoli CDR nella predisposizione delle proposte di budget, presidio delle fasi di negoziazione degli obiettivi, predisposizione del budget d'azienda, composto sia dai budget di CDR sia da budget trasversali di spesa, elaborazione di consolidati aziendali di proventi e di fattori più analisi delle cause degli scostamenti. Predisposizione di reportistica periodica. Sistema di incentivazione: supporto tecnico alla definizione degli obiettivi di budget collegati al sistema di incentivazione, con attribuzione di pesi diversi in relazione alla strategicità; valutazione tecnica del grado di raggiungimento degli obiettivi. Analisi economiche per progetti specifici. Invio dei dati periodici in regione secondo modello e criteri definiti. Gestione della contabilità analitica e dei centri di costo aziendali.

Staff della Direzione SanitiariaStaff della Direzione SanitiariaStaff della Direzione SanitiariaStaff della Direzione Sanitiaria SSDSSDSSDSSD Ingegneria ClinicaIngegneria ClinicaIngegneria ClinicaIngegneria Clinica Dirigenti 1 - Comparto 1 "Le attività dell'SSD sono finalizzate a supportare la Direzione nel processo di allocazione delle risorse in termini di apparecchiature biomediche, al fine di garantirne l'impiego in linea con la mission aziendale (valore di riacquisto delle apparecchiature 40.000.000€ stimato). Le principali attività svolte sono: Valutazione delle tenologie disponibili sul mercato mediante HTA per una scelta appropriata e specifica per le singole esigenze. Programmazione degli acquisti e dei piani di sostituzione tramite le valutazioni di costo/efficacia, appropriatezza e sicurezza dei beni. Stesura di capitolati tecnici e valutazione delle offerte di gara per tutte le apparecchiature dell'A.O.. Gestione e controllo di tutto il parco apparecchiature dell'A.O., controllo delle installazioni e collaudi, gestione dell'ingresso delle apparecchiature in visione, controllo dei piani manutentivi. Gestione e controllo dell'appalto Global Service per la manutenzione delle apparecchiature biomediche (2.500.000€/anno). Dismissione apparecchiature obsolete e fuori uso con cessione, quando possibie, ai paesi in via di sviluppo. Tutte le attività elencate sono svolte al fine digarantire la corretta conservazione e tutela delle apparecchiature biomediche per far si che le stesse siano sempre efficaci ed efficienti e che possano garantire il miglior standar qualitativo di cure per il paziente. " "La SSD si interfaccia con tutte le UU.OO. Dell'A.O. in quanto si pone al servizio di tutti coloro che utilizzano apparecchiature biomediche o che comunque necessitano di contributi in merito alle stesse. Fornisce supporto all'attività clinica relativamente all'uso appropriato ed efficiente della strumentazione presente in Azienda.Si occupa della formazione per l'utilizzo delle apparecchiature biomediche. Collabora con il SISO per l'interfaccia delle apparecchiature alla rete dati e per la gestione dei software dispositivi medici. Partecipa all'attività del Gruppo Dispositivi Medici presieduto dall'U.O. Farmacia. Partecipa alle attività di progettazione e ristrutturazione con l'U.O. Tecnico Patrimoniale per sale operatorie, degenze, laboratori e, in generale, in tutti i casi in cui vi siano delle apparecchiature. Partecipa alla stesura di documenti per l'accreditamento istituzionale e alle attività di Risk Management. Fornisce supporto alla Direzione Medica di Presidio ogni qualvolta si verifichino incidenti con apparecchiature e ogni qualvota ci sia la necessità. Fornisce supporto per la stesura di progedure di qualità delle UU.OO. Riguardanti la gestione emanutenzione delle apparecchiature biomediche. Collabora con i Servizi Alberghieri in caso di necessità di spostamenti di apparecchiature biomediche e con il magazzino per il coordinamento delle consegne ai reparti."

UOCUOCUOCUOC I.C.P.S.I.C.P.S.I.C.P.S.I.C.P.S. Dirigenti 6 - Comparto 7 ICPS svolge attività di valutazione, ricerca e formazione nel campo del rischio per la salute umana e l’ambiente derivante dall’esposizione a sostanze chimiche, e in particolare prodotti fitosanitari (pesticidi). Queste attività hanno una valenza regionale, nazionale e internazionale. Partecipano alle attività di ICPS biologi, chimici, fisici, tossicologi, medici del lavoro e laureati in scienze ambientali, le cui competenze sono riconosciute non solo in Italia, ma anche dalle strutture Europee di riferimento quali l’European Food Safety Authority, l’European Medicines Agency, la DG SANCO (salute e sicurezza del consumatore) della Commissione Europea, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla FAO, nonchè da centri accademici e di ricerca che si interessano di risk assessment (valutazione del rischio).Particolare attenzione è data alla valutzione del rischio da presenza di pesticidi e altri contaminanti negli alimenti. ICPS ha sviluppato vari software, in parte con comptenze proprie, relativamente alle carrateristiche dei prodotti fitosanitari disponibili in Italia, alla vendita di tali prodotti in Lombardia, alla integrazione delle informazioni tossicologiche e ambientali per una pianificazione dei controlli e degli interventi. E' stato inoltre sviluppato un software per la gestione delle attività del personale e dei collaboratori. All'interno dell'Azienza Ospdaliera, ICPS fornisce consulenza al SPP per quanto riguardo il rischio chimico in ambiente ospedaliero. A livello regionale fornisce consulenza ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e al Laboratorio di Sanità Pubblica di Milano. Fornisce inoltre consulenza sugli stessi argomenti agli Assessorati Regionali all Salute, all'Ambiente, e all'Agricoltura. In particolare, viene fornita consulenza anche per i pesticidi e altri contaminati degli alimenti. ICPS svolge attività di formazione sul territorio italiano su questi argomenti. Inoltre ICPS fornisce consulenze in ambito di valutazione del rischio sanitario e ambientale per sostanze di uso industriale, con particolare riferimento al regolamento europeo REACh.Consulenza anche svolta per i MInisteri della Salut, e dell'Ambiente, per l'Organizzazione Mondiale della Sanità, della FAO.

UOCUOCUOCUOC Farmacia ospedalieraFarmacia ospedalieraFarmacia ospedalieraFarmacia ospedaliera Dirigenti 7 - Comparto 19 "L'UO Farmacia è una struttura complessa che, come previsto da DGR 14049 del 8.8.2003 opera in staff alla Direzione Sanitaria aziendale e, sulla base degli obiettivi strategici indicati dalla Direzione Aziendale, è preposta alla gestione di Farmaci, Dispositivi Medici e Dispositivi Diagnostici in Vitro, al fine di assicurarne un uso appropriato e quindi efficace, sicuro ed economico. Inoltre, attraverso lo sviluppo di un sistema di qualità (l'UO da più di 10 anni è certificata ISO 9001) opera per migliorare lo standard qualitativo delle prestazioni erogate. La SC gestisce un budget trasversale che nell'anno 2011 è stato valorizzato per circa 84 milioni € determinanto dalla gestione di circa 12.000 prodotti. In particolare la SC interagisce con le Direzioni di UU.OO. Sanitarie ed Amministrative nel Governo della domanda, nella Valutazione dell'appropriatezza/ Vigilanza e nel Monitoraggio degli esiti e dei relativi costi. Al fine di assicurare un contributo efficace a tale percorso, mette in campo una elevata multidisciplinarietà di competenze, come testimoniato dalla propria struttura organizzativa funzionale: 1) SS Dispositivi Medici Specialistici e Protesi; 2) SS Dispositivi Diagnostici in Vitro e

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Sperimentazione Clinica; 3) Settore Farmaci File F; 4) Settore Approvvigionamenti e Informazione; 5) Settore Medicazioni, Nutrizione e Logistica;6) Settore Galenica Clinica." Proprio per la sua natura di servizio, il ruolo della SC Farmacia si esplicita principalmente attraverso una rilevante funzione di supporto alle altre UU.OO. Aziendali, sia sanitarie che amministrative. Particolarmente rilevante è il ruolo svolto nei confronti della Direzione Strategica, a cui riferisce sull'andamento degli obiettivi quali quantitativi assegnati, individuando criticità e proponendo interventi. La SC funge da consulente tecnico della DS per l'adozione di nuovi beni sanitari; dal punto di vista logistico assicura la fornitura di beni sanitari a circa 200 centri di costo aziendali, pari a più di 5.000 consegne/anno, anche a strutture territoriali; attraverso lo Sportello Farmaci a cui si recano i pazienti, vengono dispensate più di 30.000 terapie domiciliari/anno. Viene inoltre effettuata l'attività di dispensazione e rendicontazione di farmaci antiretrovirali all'UO MTS di Sesto San Giovanni sulla base della sperimentazione gestionale stipulata con ASL Milano. Inoltre i farmacisti sono chiamati da DG Sanità di Regione Lombardia a collaborare nell'ambito di numerosi e specifici tavoli tecnici regionali (HIV, Oncologia, Reumatologia, Oculistica, Dispositivi Medici, Sperimentazione Clinica). La SC è sede accreditata per lo svolgimento del tirocinio pratico universitario sia per farmacisti laureandi che specializzandi in farmacia ospedaliera

UOCUOCUOCUOC S.I.T.R.A. S.I.T.R.A. S.I.T.R.A. S.I.T.R.A. ---- Servizio InfServizio InfServizio InfServizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendaleermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendaleermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendaleermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale Dirigenti 1 - Comparto 9 Recepimento degli obiettivi della Direzione strategica, di budget e di qualità. Valutazione del fabbisogno di personale infermieristico, ostetrico, tecnico-sanitario, riabilitativo, di prevenzione e degli operatori di supporto. Indirizzo, direzione, organizzazione e gestione del personale assegnato. Monitorizzazione del rapporto esistente tra risorse umane assegnate e livello di complessità di assistenza richiesto. Sviluppo, gestione, pianificazione e programmazione delle attività assistenziali svolte dal personale del comparto sanitario in risposta ai bisogni di salute dei pazienti. Utilizzo ottimale delle risorse disponibili nel rispetto delle norme etiche e deontologiche e di qualità delle prestazioni. Accoglienza e inserimento dei neo assunti. Valutazione dei coordinatori di UU.OO. e di dipartimento. Attivazione e conduzione dei procedimenti disciplinari, come da normativa vigente. Indicazioni e partecipazione attiva allo sviluppo del piano formativo aziendale. Sviluppo e implementazione di procedure di qualità. Coordinamento della sezione del corso di laurea in infermieristica e funzione di docenza e tutoraggio didattico e clinico. Organizzazione dei tirocini degli studenti dei master e della laurea magistrale delle università convenzionate e degli studenti OSS. Attività di ricerca su argomenti assistenziali e organizzativi. Attività di Health Technology Assessment. L'attività del servizio è trasversale e di supporto a tutte le UU.OO./servizi sanitari in merito a: organizzazione dell'assistenza, formazione, ricerca e qualità. Il SITRA mantiene relazioni costanti con l'università, tramite il corso di laurea in infermieristica, in logopedia e in tecnica della riabilitazione psichiatrica. Direttore e coordinatori del SITRA sono componenti di commissioni quali il Comitato Controllo Infezioni Ospedaliere, il Comitato Etico, il Comitato Scientifico, il Gruppo Dispositivi Medici. Partecipano inoltre a gruppi temporanei di lavoro per il raggiungimento degli obiettivi di budget e di qualità di interesse aziendale.Offrono consulenza, per quanto di competenza, nella stesura e valutazione dei Capitolati di gara per gli appalti di: pulizia, lavanderia, disinfezione, disinfestazione e acquisizione di personale sanitario. Il servizio collabora con l'U.O. Personale nell'attività di reclutamento e di selezione del personale del comparto. In particolare nella valutazione delle richieste di mobilità verso la nostra azienda e nella partecipazione alle Commissioni concorsuali. Il direttore del servizio è membro della delegazione trattante nei rapporti con le organizzazioni sindacali.

UOCUOCUOCUOC Medicina del LavoroMedicina del LavoroMedicina del LavoroMedicina del Lavoro Dirigenti 3 - Comparto 7 "Attività cliniche, ricerca e formazione per la diagnosi, cura, prevenzione e promozione della salute di lavoratori in relazione a rischi occupazionali.Per la diagnosi, cura e prevenzione delle malattie lavoro-correlate o per la definizione dei giudizi di idoneità alla mansione:• visite a parere di medicina del lavoro richieste da U.O. per pazienti ricoverati, da aziende esterne o da privati; inoltre visite preventive, periodiche e a richiesta ai sensi della normativa vigente; • attività clinico-diagnostiche finalizzate alla diagnosi delle malattie lavoro-correlate: prelievi biologici, ecg, audiometria in cabina silente, prove di funzionalità respiratoria ed esame ergoftalmologico;• rischio biologico: vaccinoprofilassi, follow-up infortuni biologici, gestione rischio tubercolosi.Inoltre, integrate con la componente universitaria:• attività di gestione/supporto al servizio medico competente, comprese valutazione dei rischi ed elaborazione epidemiologica dei dati sanitari;• consulenze e misure ambientali (es. particolato, rumore, radon) per la valutazione dei rischi da agenti chimici, fisici e microbiologici, in particolare per la qualità dell’aria degli ambienti indoor;• attività di formazione inerenti la medicina del lavoro.L’U.O. ha la certificazione di qualità ISO 9001:2008 e gestisce le attività cliniche mediante un programma informatico elaborato dalla U.O. stessa." "U.O. a direzione universitaria che svolge attività di medicina del lavoro su richiesta o in regime di convenzione per aziende o lavoratori esterni e che gestisce il Servizio del Medico Competente e Autorizzato dell’ospedale. La tutela e promozione della salute dei lavoratori e della popolazione ha un ruolo sempre più decisivo per un uso razionale e efficace del personale e delle risorse del Sistema Sanitario; la valenza strategica della U.O. consiste quindi in:- Erogazione di servizi da fornire ad un’utenza esterna sia istituzionale che privata; è previsto un incremento dei servizi (vedi EXPO2015) con ricadute positive anche su altre Unità operative ospedaliere.- Soddisfare le necessità aziendali in tema di tutela della salute del personale e dei pazienti; partecipazione a Commissione “Risk Management” e gestione del Servizio Medico Competente e Autorizzato che fornisce le competenze sanitarie utili alla implementazione degli adempimenti previsti dalla normativa vigente e dal piano aziendale di miglioramento.- Sviluppare/collaborare ad attività di ricerca e di formazione; partecipazione a progetti di ricerca e gruppi di lavoro promossi/finanziati da enti regionali, nazionali e internazionali in tema di Valutazione dei rischi, Sorveglianza sanitaria e Qualità dell’aria outdoor e indoor e erogazione di formazione per il personale e per numerosi corsi di Laurea e post-laurea."

SSDSSDSSDSSD Dietologia e Nutrizione clinicaDietologia e Nutrizione clinicaDietologia e Nutrizione clinicaDietologia e Nutrizione clinica N. prestazioni 9.513 - ricavi 151.546 - Dirigenza 2 - Comparto 3 La SSD di “Dietologia e Nutrizione Clinica” ha il compito di operare in modo trasversale e complesso nella gestione delle problematiche nutrizionali sia di carattere clinico che di sorveglianza igienico- qualitativa presenti in Azienda. Le attività cliniche di maggiore complessità comprendono: gestione della nutrizione artificiale nei reparti con coordinamento territoriale per il domicilio; gestione del centro DCA; intervento nutrizionale in chirurgia bariatrica e per patologie gravi (AIDS, disfagia, oncologia, nefropatie). Le attività di sorveglianza igienico-qualitativa si focalizzano su: qualità della ristorazione; gestione delle non-conformità delle diete speciali; supervisione del dietetico. Il nuovo modello organizzativo, ridefinito nel 2009 e focalizzato su una estesa informatizzazione dei processi, ha consentito un incremento del numero, tipologia e qualità delle prestazioni (oltre 11mila nel 2011, con incremento dell’80% in 3 anni). Tra i contributi più significativi, l’introduzione di una nuova procedura di “screening e intervento nutrizionale precoce” per la malnutrizione, che ha evidenziato una correlazione significativa tra intervento stesso e riduzione dei tempi di degenza delle U.O. (R=0,68; P<0.01). Da segnalare anche l’intensa attività di docenza e formazione, in convenzione con l’Università degli Studi di Milano e con l’Università del Piemonte Orientale. "La nutrizione è una disciplina trasversale per antonomasia e la SSD di “ Dietologia e Nutrizione Clinica” è pertanto coinvolta in numerose aree di attività comune, supportando il funzionamento di altre unità produttive presenti nella Azienda e sul territorio. Tali attività comprendono: - Interventi clinici interni rivolti ai reparti di degenza: ^ gestione della nutrizione artificiale ^ prescrizione e gestione diete speciali^ intervento strutturato per l'abbattimento della malnutrizione ospedaliera nelle UU.OO. - Sorveglianza Igienico-qualitativa: ^ rilevamento e gestione delle non-conformità delle diete speciali nei reparti^ controlli qualità della ristorazione ospedaliera (in collab.con DMP)^ rilevamento customer satisfaction in ambito nutrizionale nei reparti- Interventi clinici ambulatoriali multidisciplinari:^ Centro multidisciplinare DCA (con Psichiatria e Pediatria) ^ gestione nutrizionale dei pazienti sottoposti a Chirurgia Bariatrica (con Chirurgia 2) ^ partecipazione all’attività ambulatoriale di altre Unità, con presenza di personale dietista in Nefrologia, Oncologia, Pediatria.- Attività legata al territorio: ^ attivazione NAD (nutrizione artificiale domiciliare) dei pazienti dimessi dalle unità operative."

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UOCUOCUOCUOC Direzione Medica di PresidioDirezione Medica di PresidioDirezione Medica di PresidioDirezione Medica di Presidio Dirigenti 5 - Comparto 12

La Direzione Medica di Presidio è una struttura complessa in staff alla Direzione Sanitaria, alla quale fornisce supporto tecnico per le scelte strategiche aziendali, offrendo tutti gli elementi conoscitivi utili alle

decisioni di orientamento della politica aziendale e definendo i percorsi organizzativi per tradurre gli obiettivi della committenza in piani operativi.Collabora con la Direzione Strategica nella predisposizione dei

documenti di programmazione aziendale, garantendo il supporto necessario. Fornisce parere, supporto tecnico sull’organizzazione sanitaria alla Direzione Strategica, relativamente a tutto il presidio ospedaliero

nell’ottica della garanzia di qualità, appropriatezza, sicurezza, efficienza ed efficacia dell’assistenza erogata. Realizza quindi i progetti organizzativi che la Direzione ritiene strategici. La Direzione Medica di Presidio,

con i propri medici che garantiscono con il servizio diurno integrato dalla pronta disponibilità, una presenza H24 Inoltre attiva programmi di igiene ospedaliera e di prevenzione delle Infezioni Ospedaliere in

collaborazione con il SITRA, la S.C. Qualità e Rischio Clinico e con il CIO. Effettua attività di verifica e controllo di tipo igienico-sanitario sulle attività appaltate, quali il Servizio di Ristorazione, quello di lavanolo, le

pulizie, le ambulanze interne, ecc. Garantisce le attività ambulatoriali effettuate all’interno del Poliambulatorio Pansini, curandone direttamente la gestione, e coordina quelle erogate nelle altre postazioni

ambulatoriali del Presidio con la finalità di improntare queste attività assistenziali a regole e comportamenti omogenei in coerenza con le norme e con i bisogni dell’utenza.

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FUNZIONIGRAMMA AZIENDALE Strutture semplici

A.O. OSPEDALE L. SACCO

La SS Terapia del Dolore si occupa del Dolore Acuto e del Dolore Cronico. Per Dolore Acuto si intende la gestione del dolore post-operatorio mediante il Servizio di Acute Pain Service attivo nel nostro ospedale. Per Dolore Cronico si intende la gestione del dolore cronico non oncologico mediante un Ambulatorio che gestisce le prime visite e il successivo trattamento del dolore. Sono stati seguiti circa 900 pz e sono state effettuate in totale circa 1600 prestazioni (fra invasive e non).La SS Terapia del Dolore è di supporto nella distribuzione dello pompe PCE per i reparti chirurgici. Gestisce il posizionamento di portacath (circa 90/anno) e degli elettrostimolatori midollari/pompe intra tecali. Supporta inoltre il dolore cronico nei pazienti riciverati oncologici e non e il dolore cronico non oncologico per i pazienti afferenti dall'esterno.

TERAPIA DEL DOLORETERAPIA DEL DOLORETERAPIA DEL DOLORETERAPIA DEL DOLORE

L'U.O. semplice di Sala Operatoria supporta l'attività chirurgica per circa 7500 interventi/anno oltre all'attività chirurgica d'urgenza, alla sedazione nei reparti di Radiologia, Gastroenterologia, Pronto Soccorso, al posizionamento di cateteri Venosi Centrali e al posizionamento di cateteri da dialisi (circa 270/anno). L'U.O. semplice di Rianimazione, oltre ai riciveri ordinari, supporta l'Emergenza Interna, l'attività legata alle consulenze di P.S., i trasporti Interni Intra d extra ospedalieri, il monitoraggio dell'attività di trapianto multiorgano.

ORGANIZZAZIONE DELLE S.O. ORGANIZZAZIONE DELLE S.O. ORGANIZZAZIONE DELLE S.O. ORGANIZZAZIONE DELLE S.O.

Il Ministero della Salute indica i correttivi considerati “necessari” e quelli “utili” per ottenere un miglioramento del sistema, garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza e per migliorare il filtro ai ricoveri da Pronto Soccorso. Lo strumento ritenuto necessario e’ rappresentato dall’Osservazione Breve Intensiva (OBI). LEGISLAZIONEDPR 27.03.1992 art. 8 comma 1: Funzioni Dipartimento Emergenza. Parere Consiglio Superiore Sanità (Assemblea Generale 12.02.1992): compiti organizzativi DEA. D.M. 15 Aprile 1994 art. 4: Frequenza ricoveri anomaliLinee guida ministeriali G.U. 29.06.1995: Riorganizzazione rete ospedaliera e sue relazioni con presidi e servizi extraospedalieri. D.G.R. Lombardia n. VII/3826 del 16.03.2001: Determinazioni in merito alle modalità di controllo delle prestazioni sanitarie. DPCM 29.11.2001: Definizione Livelli Essenziali di Assistenza Decreto Presidente Consiglio Ministri 29 Novembre 2001 (Definizione Livelli Essenziali Assistenza) recepito da D.G.R Lombardia n. VII/8078 del 18.02.2002: Indicazioni sulle modalità di controllo delle prestazioni sanitarie per l’anno 2002 e successivi aggiornamenti. Linea contrattuale 8.15 “Miglioramento appropriatezza in Pronto Soccorso (Osservazione Breve) prot. N.. 35251 2008L’ Osservazione Breve è organizzata secondo principi codificati, in cui la potenzialità diagnostica del Pronto Soccorso viene messa a disposizione di quei casi clinici con evolutività tale da escludere un approccio unicamente ambulatoriale ma anche la necessità di ricovero urgente.L’UOS Osservazione Breve condivide le risorse umane con il Pronto Soccorso: Medici e Infermieri in servizio al momento. Le risorse aggiuntive previste sono quelle relative al solo materiale farmaceutico.I servizi disponibili sono come per l’UO di Pronto Soccorso: SIMT, Laboratorio di Chimica Clinica, Microbiologia e Virologia, Radiologia, Consulenze urgenti di tutte le specialità medico-chirurgiche operanti all’interno dell’Azienda, Servizi tecnico-logistico-ambientali.L’economicità viene valutata in rapporto alla efficacia e all’efficienza del rispetto dei protocolli. I presupposti sono che il costo–beneficio sarà tanto minore:quanto maggiore sarà il numero di pazienti osservati impropriamente (che quindi avrebbero potuto essere dimessi)quanto maggiore sarà il numero di pazienti che verranno ricoverati dopo l’osservazionequanto maggiore sarà lo scostamento tra il tempo di valutazione e il tempo stabilito per ogni atto diagnostico e per ogni tipologia di pazientequanto maggiore sarà l’utilizzo improprio di risorse

OSSERVAZIONE BREVEOSSERVAZIONE BREVEOSSERVAZIONE BREVEOSSERVAZIONE BREVE

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L'Unità Semplice Allergologia ed Immunologia Clinica si occupa di tutte le problematiche allergologiche (secondo dati OMS l'allergia affligge il 40% della popolazione) risultando punto di riferimento per il territorio circostante l'ospedale e per tutte le UO cliniche aziendali. L'area di maggiore interesse si rivolge all'allergia farmacologica (nell'ambito MAC vengono svolti test cutanei, di provocazione e di desensibilizzazione che necessitano di una particolare esperienza, organizzazione e training del personale). L'US è parte della commissione per l'allergia al lattice che, prima tra gli ospedali di Milano, ha portato a garantire un percorso latex free per il paziente allergico. Da qualche anno inoltre si occupa della diagnosi e della terapia per pazienti allergici agli imenotteri, attività che viene svolta in ambito ambulatoriale ed in MAC nell'iniziale fase di de-sensibilizzazione, per la potenziale pericolosità della procedura. Altre aree complesse sono la terapia ipo-sensibilizzante per inalanti, i test di provocazione con lattice e orale per alimenti ed additivi. L'Immunologia Clinica si occupa da circa 20 anni della diagnostica delle patologie immunologiche, da deficit e autoimmunità. In ambito MAC vengono svolte terapie immunosoppressive ed immunomodulanti. Per il ricovero dei casi particolarmente complessi l'US si appoggia alla UC Malattie Infettive 1 Divisione.DIl servizio di Allergologia è membro permanente della commissione per l'allergia al lattice. Viene svolta attività di consulenza allergologica ed immunologica per tutte le unità operative cliniche dell'ospedale. In particolare per il PS per le patologie allergiche acute, per la UO Medicina del Lavoro per la diagnosi e profilassi delle allergopatie del personale e per L'UO Cardiologia per la desensibilizzazione all'acido acetilsalicilico. E' attiva una collaborazione con l'UO laboratorio di Endocrinologia e l'UO Pediatria per la razionalizzazione e l'innovazione del pannello delle IgE specifiche. Il responsabile dell'US svolge turni notturni e diurni festivi in PS nell'area medica. Presta servizio di insegnamento non retribuito per la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Milano. E' promotore di studi di ricerca scientifici spontanei e partecipa a trials di studio sponsorizzati.

ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICAALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICAALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICAALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA

La SS MTS contribuisce all'attività della SC Mal Inf II mediante: attività ambulatoriale per la diagnosi, terapia e follow up di MTS in popolazioni ad elevato rischio (pazienti HIV positivi, soggetti stranieri, MSM). Prevenzione primaria (vaccinazioni specifiche, educazione sanitaria, counseling) e secondaria (screening) delle MTS. Attività di Day Surgery per piccoli interventi relativi a condilomatosi genitali, patologie preinvasive HPV correlate, molluschi, ecc. Ha istituito programmi di screening e follow up per le patologie invasive cervicali ed extracervicali HPV correlate con l'utilizzo di apparecchiature dedicate (colposcopio, bisturi elettrico) e l'introduzione di tecnologie diagnostiche avanzate (anoscopia ad alta risoluzione). Tutte le attività sopraelencate vengono fornite per pazienti esterni anche fuori regione, per pazienti afferenti alla II Div Mal Inf, al Dip Mal Inf e ad altre UO aziendali. Partecipa, come centro coordinatore, allo studio Regionalie VALHIDATE per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina in popolazioni ad elevato rischio. Collabora, con personale dedicato autofinanziato, ad un programma Regionale di prevenzione delle MTS in pazienti extracomunitari irregolari. Ha in corso collaborazioni per programmi di ricerca clinica nel campo della diagnostica con l'istituto di Virologia dell'Università di MIlano DIl personale medico strutturato e a contratto afferente all'US MTS partecipa ai turni di guardia interdivisionale e di Pronto Soccorso Infettivologico; partecipa ai turni di reparto pomeridiani e festivi; effettua consulenze specialistiche per tutte le UO che ne fanno richiesta; partecipa inoltre al coordinamento delle attività della SC di Mal Inf II, alle attività di formazione del personale medico ed infermieristico, alle attività di ricerca clinica ed alle consulenze specialistiche esterne all'azienda ospedaliera. In ambito extra aziendale partecipa ad attività sul territorio mediante la collaborazione con Opera San Francesco per lo screening, diagnosi e trattamento delle MTS in pazienti extracomunitari irregolari.

MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE (MTS)MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE (MTS)MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE (MTS)MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE (MTS)

La SS di malattie del fegato contribuisce all'attività della SC Mal Inf II mediante: attività ambulatoriale per la diagnosi, terapia e follow up delle malattie epatiche acute e croniche, prevalentemente quelle ad etiologia virale. All'interno dell'US due medici eseguono ecografie addominali, sia per i pazienti ricoverati, che per quelli afferenti al DH e all'Ambulatorio. Si occupa, inoltre, della stadiazione delle epatopatie croniche eseguendo l'elastografia transizionale (Fibroscan) sia per pazienti seguiti dall'Ambulatorio di Epatologia, che per quelli seguiti da altre SC del nostro Ospedale o per gli esterni. Collabora con la SC di Mal Inf di Niguarda allo screening e follow-up dei pazienti coinfetti (HIV/HCV o HBV) che necessitano di trapianto epatico. Si occupa, inoltre, delle terapia dei pazienti con malattia epatica avanzata (paracentesi, terapia infusionale) afferenti al DH divisionale o ricoverati. Segue, in collaborazione con Chirurghi, Radiologi ed Oncologi, i casi di epatocarcinoma dei pazienti afferenti all'US.DIl personale medico afferente all'US Malattie del fegato partecipa ai turni di guardia interdivisionale e di Pronto Soccorso Infettivologico; partecipa ai turni di reparto pomeridiani e festivi; effettua consulenze specialistiche per tutte le UO che ne fanno richiesta; partecipa inoltre al coordinamento delle attività della SC di Mal Inf II, alle attività di formazione del personale medico ed infermieristico, alle attività di ricerca clinica. Collabora con l'US MTS facendosi carico del follow up epatologico dei pazienti extracomunitari risultati positivi per virus epatotropi allo screening effettuato all'Opera San Francesco. E' in corso, inoltre, una collaborazione con la Clinica Pediatrica del nostro Ospedale per il follow up dei pazienti epatopatici, coinfetti o monoinfetti, seguiti presso tale SC.

PATOLOGIE EPATICHEPATOLOGIE EPATICHEPATOLOGIE EPATICHEPATOLOGIE EPATICHE

La nostra Azienda Ospedaliera è stata individuata come centro di riferimento per il Nord Italia per le attività sanitarie attinenti al rischio biologico da episodi infettivi sia naturali (epidemici), sia provocati (eventi di bioterrorismo), che possano rappresentare un rischio grave per la collettività.A questo scopo negli anni scorsi sono stati finalizzati contributi finanziari per la predisposizione di strutture idonee alla diagnosi e cura di soggetti affetti da patologie infettive ad elevato impatto sociale, che hanno coinvolto le UO di Malattie Infettive, Microbiologia, Pronto Soccorso e Anatomia Patologica.La Struttura Semplice (SS) di "Emergenza infettivologica" è stata costituita per coordinare gli interventi del Dipartimento di Malattie Infettive in questo ambito.Le attività della SS si sono concentrate principalmente in: (1) predisposizione di piani organizzativi e (2) reperimento e gestione del materiale idoneo per affrontare gli eventuali episodi infettivi secondo le necessità; (3) organizzazione di iniziative di formazione rivolte al personale adetto all'assistenza dei malati (3 edizioni del Corso di Formazione teorico/pratico); (4) interventi di natura più specificamente diagnostica e assistenziale su casi clinici (compreso il trasferimento con ambulanza di malati con febbre emorragica virale provenienti da altre regioni).D"Alla SS non è stato attribuito personale proprio, ma si è avvalsa di personale del Dipartimento di Malattie Infettive per lo svolgimento dei compiti di intervento negli ambiti che le sono specifici. Allo scopo è stata costituita un gruppo di intervento rapido (composto da personale medico e infermieristico del Dipartimento) con reperibilità h24, per il trasferimento con mezzo dedicato (ambulanza ad alto isolamento) di malati ad alta contagiosità provenienti da altre regioni del NordItalia verso strutture idonee di ricovero (Ospedale Spallanzani di Roma), per la gestione di casi clinici nella fase iniziale di eventi epidemici che richiedessero procedure speciali di isolamento (pandemia influenzale) e di episodio attributi a presunti fatti di bioterrorismo (polvere con sospetta contabinazione da antrace) non gestibili nei termini dell'attività ordinaria di pronto soccorso e inviati presso il nostro ospedale da tutto l'ambito cittadino e aree circostanti. Tale attività sono state svolte in collaborazione con le UO di Pronto Soccorso e Rianimazione, il cui personale è stato invitato a partecipare all'ultimo evento formativo (2010-2011) organizzato dalla SS.DNell'ambito della collaborazione con enti esterni, nel 2010 la SS ha organizzato un evento formativo indirizzato ai medici della Sanità Aeroportuale del Ministero della Salute."

EMERGENZE INFETTIVOLOGICHEEMERGENZE INFETTIVOLOGICHEEMERGENZE INFETTIVOLOGICHEEMERGENZE INFETTIVOLOGICHE

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L’ Unità Semplice di Infettivologia Pediatrica segue circa 100 bambini/adolescenti con infezione da HIV e bambini nati da madre HIV-infetta, che eseguono follow-up fino all’esclusione di diagnosi. Il team si avvale di medici, infermiere dedicate, psicologa ed educatrici per una valutazione clinica e laboratoristica, psicologica ed educazionale dei pazienti infetti. Il gruppo, con una casistica tra le più importanti in Italia, collabora con altrettanti prestigiosi teams a livello nazionale ed internazionale per lavori clinici e di ricerca.Sono inoltre seguiti bambini con infezione cronica da epatite C e B, anche in collaborazione con l’ambulatorio di Epatologia della Clinica di Malattie Infettive, e bambini nati da madre HCV positiva o HBV positiva fino alla esclusione di diagnosi di infezione. Vengono inoltre seguiti bambini con malattie a possibile trasmissione verticale (toxoplasmosi, infezione da CMV e sifilide), con tubercolosi e micobatteriosi, con infezioni respiratorie ricorrenti, parassitosi e con patologie infettivologiche acute da importazione.Sono inoltre attivi l’ambulatorio del bambino viaggiatore, con particolare riguardo alle profilassi nelle zone a rischio di malaria, tifo, febbre gialla e l’ambulatorio del bambino adottato per una valutazione clinica, laboratoristica e strumentale dei bambini provenienti da aeree a rischio di infezioni. DL'Ambulatorio è attivo tutti i giorni feriali. Collabora attivamente con la SS di Neonatologia per la gestione dei neonati nati da madre HIV-infette, HCV-infette e con altre malattie infettive a possibile trasmissione verticale. Collobora inoltre con il Reparto di Degenza Pediatrica per quanto riguarda le problematiche infettivologiche. E' riferimento per la gestione di malattie infettive anche per altri nosocomi.

INFETTIVOLOGIA PEDIATRICA INFETTIVOLOGIA PEDIATRICA INFETTIVOLOGIA PEDIATRICA INFETTIVOLOGIA PEDIATRICA

N. prestazioni 2.682 - ricavi 1.199.378 Il SPDC attua trattamenti psichiatrici volontari e obbligatori, svolge consulenze ed interventi integrati con altri reparti, risponde alle situazioni di emergenza in collegamento con il PS e con i servizi territoriali Patologie:psicosi schizofreniche e affettive, disturbi dio personalità , dipendenza da sostanze , nevrosi , ritardo mentale, All’interno dell’SPDC è sito il Servizio di Day Hospital/MAC.Il DH è utilizzato per situazioni subacute che necessitano non gestibili dal CPS e per i pazienti dimessi dal SPDC necessitanti di un reinserimento sociale gradualeLe MAC vengono utilizzate per cambiamenti di terapie farmacologiche e per gruppi di riabilitazione di tipo comportamentale.I posti letto : SPDC : 13 ; DH : 1 ; MAC : 2 Personale : 5 medici, 1 coordinatrice infermieristica, 14 infermieri professionali, 4 OSS, 2 OTA, un’amministrativa con orario ridotto.Primi otto mesi del 2012 : 198 ricoveri ( 172 vol e 26 tso ) ; 164 ricoverati di cui 82 al primo ricovero.Primi sei mesi del 2012 : 650 visite in PS e 180 visite a parere presso i reparti di degenza dell’Ospedale di cui 52 presso le Divisioni di Malattie Infettive.Primi sei mesi del 2012: DH ( 40 ricoveri per 206 giorni di degenza ) e MAC ( 23 per 118 accessi ). Gestione personale pluriprofessionale. Coordinamento attività cliniche Controllo SDO Programmazione formazione équipeAll’interno dell’Ospedale collaborazioni strutturate con:-DServizio di Dietologia: 18 ore settimanali di un medico presso l’ambulatorio dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).-DServizio di Chirurgia Bariatrica : 2 ore settimanali di un medico per visite per l’idoneità psichica all’interveto.-DServizio di Pneumologia : 3 ore settimanali di un medico per consulenze e visite presso il Centro Antifumo.-DServizio di Medicina del Lavoro : 2 ore di un medico al mese per visite per il personale dipendente.-DPronto Soccorso: guardia attiva dalle 8.30 alle 20.30 dei feriali e dalle 8.30 alle 13.00 dei festivi; reperibilità nelle restanti fasce orarie.-DDMP per stesura protocolli contenzione e rischio suicidio in ospedaleCollaborazione con l’associazione “ Amico Charly” per consulenze sulla tematica suicidiaria in adolescenza: 4 ore settimanali di un medico .Collaborazioni con l’Università: personale medico e paramedico impegnati come docenti nei corsi per: studenti della facoltà di Medicina, di Scienze Infermieristiche e per i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica . Tirocini in reparto per riabilitatori, infermieri e studenti di medicinaCollaborazioni con Enti :Polizia Municipale : turnistica per i TSO cittadini Tribunale, SeRT, NOA, Comunità per tutte le problematiche inerenti i pazienti ricoverati

SPDC SPDC SPDC SPDC

ricavi 655.880valutazione consulenza assunzione in cura presaincarico disturbi mentali. Orario apertura 8,00-13,30/14,00-18,00(dalle16,30suappuntamento)Tempiattesaprimavisita:15giorniPatologiepsicosi,disturbi affettivi,disturbi di personalità, nevrosiPersonale : 5Medici, 2Psicologi, 6Infermieri, 2Ass Soc 1Edprof, 1 amm.vo Prestazioni dal 01/1/2012 al 31/8/2012:Pazienti in carico 1514Prime visite332Totale interventi : 11.109 , in sede 9.995,fuori sede 1.114 , 368 al domicilioverifica degli obiettivi della mission del servizio gestione del personale pluriprofessionale coordinamentoattività clinico-assistenziale: attività ambulatoriali e domiciliari,interventi riabilitativi e socio ass.li, supporto psic individuale e di gruppo a pz e fam , supporto medico legale, secondo i principi della continuità terapeutica e dell’integrazione degli interventi.gestione di attività specialistiche interne: NoTEC ( trattamento DAP in cura circa 120 pz) DBT adulti e adolescenti per il trattamento del disturbo BDL di personalità con grave rischio suicidario in collaborazione con la NeuroPsichiatria Infantile, Progetto Stranieri ( nucleo operativo specifico per l’assistenza e cura degli stranieri), Supported Housing ( per il trattamento specialistico riabilitativo domiciliare), . Organizzazione dei tirocinii per psicologi . Programmazione della formazione dell’équipe

C.P.S. 20 -VIA ALDINI C.P.S. 20 -VIA ALDINI C.P.S. 20 -VIA ALDINI C.P.S. 20 -VIA ALDINI

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N. prestazion 1.277 - ricavi 602.262valutazione consulenza assunzioneincura presaincarico disturbi mentali. Orario apertura 8,00-13,30/14,00-16,30(dalle 16,30 su appuntamento).Tempi attesa prima visita15 giorniPatologie psicosi disturbi affettivi disturbidipersonalità nevrosi Personale 3 Medici1 Psicologo 5 Infermieri1 Assistenti Sociali3Educatori professionali Prestazioni erogate01/1/2012- 31/8/2012:Pz in carico : 949 Prime visite 178 Totale interventi 8828 di cui in sede 7034fuori sede 1367 , 328 al domicilio verifica degli obiettivi della mission del servizio gestione del personale pluriprofessionale coordinamento dell’attività clinico-assistenziale:attività ambulatorialiedomiciliari interventi riabilitativi e socioassistenziali supporto psicologico individuale e digruppo a pz e fam supporto medico legale, secondo i principi della continuità terapeutica e dell’integrazione degli interventi.coordinamento e gestione di attività specialistiche interne: DBT adulti e adolescenti per il trattamento del disturbo di personalità con grave rischio suicidario in collaborazione con NPI,Supported Housing per intervento domiciliare intensivo, ALA (inserimenti lavorativi per pz psichiatrici della città di Milano ,240 soggetti attualmente seguiti i circa 60 collocati al lavoro)coordinamento tirocinii psicologi. Programmazione della formazione dell’équipe

C.P.S. 19/1 - VIA BETTIC.P.S. 19/1 - VIA BETTIC.P.S. 19/1 - VIA BETTIC.P.S. 19/1 - VIA BETTI

Ricavi 546.777La SS comprende la gestione della CPA( Comunità protetta ad Alta assistenza) della RL (Residenzialità Leggera) del CD (Centro Diurno)La CPA dispone di 10 posti , accoglie pazienti affetti da gravi patologie psichiatriche che necessitano di un percorso riabilitativo e assistenziale intensivo in ambito residenziale , teso al recupero delle abilità necessarie al vivere personale e sociale. L’invio é proposto dai curanti dei CPS. Il tempo di permanenza massimo è di 36 mesi rinnovabili. Le attività sono numerose individuali e di gruppo Personale: 7 IP, 2 IG, 2 OSS, 2 EPr+ ore dedicate di caposala e medico.Il CD ha una utenza di 80 pazienti , giornalmente di 40 pz, offre un pranzo a circa 20 pz al giorno, prevede attività diurne individuali e di gruppo , i soggetti sono gravi pz psichiatrici che vivono al proprio domicilio. Personale: 5 EPr , 1 psicologa 8 ore sett, ore dedicate di1 psichiatra responsabile e caposala. La RL offre la disponibilità di 7 posti , 4 femmine e 3 maschi, in due appartamenti in zona. Personale: 2 EPr a gestione esternaGestione del personale pluriprofessionale, coordinamento clinico assistenziale delle attività , integrazione con i CPS per invii, valutazioni, dimissioni, monitoraggio pazienti in Comunità esterne per un utilizzo ottimale delle risorse interne. Programmazione della formazione dell’équipe

Funzioni di supporto ad altri reparti:-Dsvolgimento turni di guardia psichiatrica presso il P.O-Dsvolgimento visite specialistiche “a parere” presso il P.O.

Funzioni di supporto territoriali:

-Dintegrazione con i CPS ed i gestori delle Comunità esterne per la valutazione dei programmi riabilitativi dei pazienti ricoverati-Dintegrazione con enti privati e pubblici per l’utilizzo delle risorse disponibili per le attività di risocializzazione e reinserimento sociale in città-Dprogrammazione delle vacanze “terapeutiche”-Dcollaborazione con l’associazionismo di utenti famigliari e volontari

RESIDENZIALITÀ E SEMI RESIDENZIALITÀRESIDENZIALITÀ E SEMI RESIDENZIALITÀRESIDENZIALITÀ E SEMI RESIDENZIALITÀRESIDENZIALITÀ E SEMI RESIDENZIALITÀ

N. prestazion 425 - ricavi 1.642.905La Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza (CRA, già denominato CRT) è una Struttura Riabilitativa Residenziale facente parte del Dipartimento di Salute Mentale dell’ Az.O. Luigi Sacco dal 2001, qualificata come Struttura Semplice nel 2003; accreditata secondo requisiti ASL nel 2001 e successivamente nel 2007 in base alle nuove indicazioni regionali in tema di riordino delle strutture psichiatriche residenziali (DRG n° VIII 4221 del 28.02, del 2007). La struttura CRA garantisce una offerta assistenziale di alto grado sulle 24 ore ed ha una disponibilità di 16 posti letto. Eroga programmi integrati terapeutico riabilitativi ad alta intensità riabilitativa (durata massima di degenza 18 mesi ) per pazienti affetti da patologie psichiatriche le cui condizioni psicopatologiche sono tali da non richiedere un intervento ospedaliero acuto in SPDC ma programmi di assistenza di intensità tale da necessitare residenzialità 24 ore. Ha una disponibilità di 16 posti letto. In stretta collaborazione con il DSM la CRA eroga anche programmi “Sub- Acuzie” di durata massima 3 mesi, per i quali si fa carico di quella parte della cura psichiatrica dove la terapia farmacologica e l’assistenza sono ancora prevalenti e finalizzati al contenimento/stabilizzazione della psicopatologia, ma con margini di autonomia personale e integrazione sociale maggiore rispetto alla degenza in SPDC. Nella stessa struttura, sita al pad 60, è presente anche un Centro Diurno in cui i programmi riabilitativi gruppali ed individuali, in regime di semiresidenzialità diurna (< / > di ore) con una disponibilità per 15 utenti/die.

COMUNITÀ RIABILITATIVA ALTA ASSISTENZA (C.R.A.) E CENTRO DIURNO (CD)COMUNITÀ RIABILITATIVA ALTA ASSISTENZA (C.R.A.) E CENTRO DIURNO (CD)COMUNITÀ RIABILITATIVA ALTA ASSISTENZA (C.R.A.) E CENTRO DIURNO (CD)COMUNITÀ RIABILITATIVA ALTA ASSISTENZA (C.R.A.) E CENTRO DIURNO (CD)

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La UOs CARDIOCHIRURGIA MINI-INVASIVA e' stata creata nel 2005 con lo scopo d'erogare interventi cardiochirurgici ad alta complessita' utilizzando tecniche a bassa invasivita', nel rispetto della mission aziendale (erogare prestazioni sanitarie specialistiche di media o elevata complessità, secondo criteri di appropriatezza e qualità). Finalita' di tale chirurgia e' una degenza ospedaliera abbreviata con rapido ritono del paziente alle normali abitudini di vita. Sommariamente, le modalita' di realizzazione comprendono interventi effettuati senza circolazione extracorporea (off-pump surgery) e/o attraverso piccole incisioni (key-hole surgery) come: 1- bypass coronarico 2- chirurgia valvolare mitralica 3- chirurgia valvolare aortica 4- ablazione della fibrillazione atriale. A fronte di una maggior richiesta tecnologica strumentale, la minore invasivita' procedurale riduce l'incidenza di complicanze perioperatorie (infezioni, sanguinamento, trasfusioni, aritmie), rende piu' rapida la degenza sia in terapia intensiva post-operatoria che in reparto ed e' favorevolmente accettata dal paziente sotto il profilo estetico. La bassa invasivita' consente inoltre l'estensione dell'indicazione chirurgica a pazienti ad alto rischio giudicati inoperabili con tecnica convenzionale. Dall'anno 2005 al mese di giugno 2012 sono stati effettuati con le tecniche descritte 1268 interventi. DLa UOs CARDIOCHIRURGIA MINI-INVASIVA, al pari della UOc in cui e' inserita e di cui condivide le regole gestionali del personale, collabora con tutte le UO dell'Ospedale nella cura del paziente cardiopatico con indicazione cardiochirurgica. Le prestazioni per interni fornite sono essenzialmente chirurgiche e di consulenza, quelle richieste prevalentemente diagnostiche e di consulenza. Molteplici le interazione della UOs a livello territoriale: 1) la minor invasivita' chirurgica consente di escludere il paziente all' atto della dimissione dalla necessita' di un periodo di riabilitazione post-operatoria in regime di degenza, orientandolo invece verso un piu' breve periodo di riabilitazione domiciliare; 2) la UOs condivide con la UOc i rapporti di consulenza con altre strutture ospedaliere non dotate di cardiochirurgia, prevalentemente ma non esclusivamente l'Ospedale San Carlo e l'Ospedale di Desio, che prevedono una visita in loco a scadenza settimanale/quindicinale per la discussione dei casi clinici, il colloquio con i degenti ed i familiari e l' organizzazione del loro trasferimento presso le UO; 3) la UOs e' centro training nazionale ad internazionale per l'insegnamento delle tecniche cardiochirurgiche mini-invasive, svolgendo attivta' sia di training che di proctoring. Ad oggi 125 cardiochirurghi hanno partecipato al programma educativo organizzato dalle UO.

CARDIOCHIRURGIA MINIINVASIVACARDIOCHIRURGIA MINIINVASIVACARDIOCHIRURGIA MINIINVASIVACARDIOCHIRURGIA MINIINVASIVA

L'U.S. di Chirurgia Vascolare nasce dalla necessità di rispondere alle esigenze dell'Azienda Sacco riguardanti la patologia Vascolare. Afferisce alla Cardiochirurgia, con la quale condivide le strutture e il personale di supporto. Svolge attività chirurgica, ambulatoriale e diagnostica non invasiva. Particolarmente importante dal punto di vista strategico è l'attività di reperibilità H24 che viene svolta a beneficio di tutta l'Azienda e del P.S.. L'attività chirurgica si integra perfettamente con quella cardiochirurgica e viene svolta nelle stesse sale operatorie o presso l'Emodinamica per la parte endovascolare. Affronta tutta la patologia periferica, dall'aorta addominale alle arterie tibiali, ma il programma a breve comprende l'estensione al trattamento della patologia toraco-addominale, al fine di utilizzare al meglio la struttura e le professionalità già presenti.DLa Chirurgia Vascolare è stata plasmata sulle esigenze dell'Azienda. Svolge attività di consulenza a tutte le U.U.O.O. che ne fanno richiesta, mediante visite, diagnostica vascolare e interventi chirurgici. Collabora con l'Emodialisi per il trattamento delle complicanze delle fistole artero-venose. L'integrazione con la Cardiochirurgia ha permesso il trattamento delle patologie complesse dell'aorta addominale, sia con chirurgia tradizionale che endoprotesica.

CHIRURGIA VASCOLARECHIRURGIA VASCOLARECHIRURGIA VASCOLARECHIRURGIA VASCOLARE

All’ ’Unità Operativa Semplice di Emodialisi inserita nell’OUC di Nefrodialisi afferisce la struttura di Emodialisi Ospedaliera e del Centro di Dialisi ad Assistenza Limitata di Via Ojetti. A tale struttura afferisco 3 medici e gli infermieri dedicati all’assistenza nelle sale di emodialisi. A tale UOS afferisce anche L’ambulatorio Uremici di predialisi e l’ambulatorio Diete (gestito in comunione con la UO di Dietologia.) A tale UOS sono connessi due Centri di Costo ( Dialisi Ospedaliera e Dialisi CAL).DUOS di Emodialisi si inserisce con i propri medici e infermieri nella gestione generale dell’UOC di Nefrodialisia sia per l’organizzazione interna (guardie, reperibilità, interdisciplinarietà e sostituzioni) che per i servizi erogati a tutte le altre UOC interne alla Azienda

EMODIALISIEMODIALISIEMODIALISIEMODIALISI

L'attività di Chirurgia Endocrina, svolta all'interno della UOC di Chirurgia II, prevede l'applicazione di due dirigenti Medici di 1° livello (responsabilità gestionale al dr Leopaldi, attività di supporto dr Montecamozzo) che contribuiscono, inoltre, alle attività generali dell' UOC. La attività di Ch Endocrina si articola in: 1 seduta operatoria alla sett. con un n° totale di interventi di oltre 104 nel 2011 , di cui 83 tiroidectomie; 17 paratiroidectomie, 4 surrenalectomie e diverse linfoadenectomie cervicalie. 1 seduta settimanale di ambulatorio per 5 ore che nel 2011 ha svolto: 308 visite (di cui 200,ca, consulti); 202 ago aspirati ecogiudati; oltre 100 visita p.o. Questa attività alimenta la lista d'attesa che attualmente comprende oltre 100 pz (oltre un anno di attesa massima). L'attività utilizza una attrezzatura specifica per le tiroidectomie e paratiroidectomie video-assistite oltre ad un ecografo per gli ago aspirati.Attività di aggiornamento scientifico: relazione al Congresso Nazionale UEC/SIEC (Napoli giugno '11); relazione Congreso Internazionale (Perugia maggio 11), relazione al Congresso Europeo della ESS (torino, Novembre 11). Case mix medio 1,1 con fatturato di ca 500.000€. L'attività di Chirurgia Endocrina è stata riconosciuta nel 2004 dalla Regione come una "eccellenza" della ns Az. L'UOS di Chirurgia Endocrina svolge la sua attività con una organizzazione strettamente interdisciplinare a cui partecipano in modo particolare Endocrinologia, Anatomia Patologica,Radiologia, Nefrologia-Dialisi e Pediatria. Svolge consulenza per tutti i casi di competenza in tutte le UO e Servizi dell'Azienda. Pur non esistendo consulenze esterne formali, diversi sono gli endocrinologi di Ospedali lombardi che fanno riferimento all' UOS di Chirurgia Endocrina.Il dr Leopaldi contribuisce ai turni di Guardia interdivisionale con un numero di ore medio mensile di 70 ore e il dr Montecamozzo ai turni di Guardia sia Interdivisionale che di PS di 80 ore.

ENDOCRINOCHIRURGIAENDOCRINOCHIRURGIAENDOCRINOCHIRURGIAENDOCRINOCHIRURGIA

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La SS di Chirurgia delle MICI è di recente istituzione (24/07/12) e copre tutte le esigenze chirurgiche degli oltre 4500 pazienti seguiti presso la Gastroenterologia. La chirurgia delle MICI è considerata una delle più complesse a livello addominale e richiede una competenza chirurgica specifica, la conoscenza di tutte le caratteristiche cliniche del paziente, l’ottimizzazione dei trattamenti combinati al fine di ottenere risultati adeguati. Si occupa di pazienti dall’età pediatrica alla terza età. Non può prescindere dall’esecuzione di procedure tanto complesse con metodica laparoscopica avanzata. Presso la Chirurgia 2 sono stati operati nel 2011 157 pazienti per 1.515.00€ (80% degli interventi chirurgici maggiori per via laparoscopica). Due volte alla settimana viene svolto un giro visite congiunto in Gastroenterologia. Vengono effettuati due ambulatori alla settimana di terzo livello (prenotazione riservata solo agli specialisti curanti) per 450 visite. Il 40% circa dei pazienti trattati è Fuori Regione. La maggior parte dei DRG ricade nel DRG 567 (ex DRG 154) e 569 (ex DRG 148) ad elevato Peso e Valorizzazione. Nell’ultimo triennio sono stati pubblicati 8 lavori con IF totale di 40 e sono stati ottenuti 400.000€ di finanziamenti alla ricerca. L’Ospedale si pone al secondo posto sul piano Nazionale, dopo l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, e tra i primi 10 Centri in EuropaLa SS di chirurgia delle MICI richiede una stretta collaborazione con le discipline specialistiche di Gastroenterologia, Anatomia Patologica, Radiologia, Reumatologia, Pediatria, Ginecologia, Oncologia, Malattie Infettive, Nutrizione, dove sono già identificati specialisti dedicati. Viene svolto settimanalmente un Meeting multidisciplinare con i colleghi Gastroenterologi, Anatomo Patologi, e Pediatri. Siamo Centro di Riferimento per l’attività chirurgica e ambulatoriale per numerosi Enti esterni (8 Enti in Regione Lombardia, 1 in Puglia, 1 in Sicilia, 1 in Piemonte, 1 in Toscana e 1 in Trentino Alto Adige). Annualmente si tengono 4 corsi residenziali per specialisti (italiani e stranieri), 1 congresso internazionale, 2 incontri con i pazienti. È presente un’Associazione per raccolta di fondi e organizzazione di eventi (MiCro-Onlus). Il dott. Ardizzone e il dott. Sampietro sono stati nominati per il biennio 2012-14 rispettivamente nel Educational Committee e nel Surgical Committee della European Crohn’s and Colitis Organisation, la massima organizzazione Europea nel cmpo delle MICI. Necessita di una programmazione trimestrale delle sedute operatorie per far fronte alla crescente lista d’attesa. Occorre progettare all’interno dell’Ospedale dei percorsi diagnostico-terapeutici dedicati che permettano di migliorare le cure ai pazienti riducendo i costi e ottimizzando le risorse

CHIRURGIA MAL.INFIAM.CRONICHE INTESTINALICHIRURGIA MAL.INFIAM.CRONICHE INTESTINALICHIRURGIA MAL.INFIAM.CRONICHE INTESTINALICHIRURGIA MAL.INFIAM.CRONICHE INTESTINALI

La UOS Glaucoma è da anni centro di riferimento per la diagnosi e cura del glaucoma, patologia cronica ad alto rischio di evoluzione in cecità che affligge soggetti di ogni età. La casistica attualmente in osservazione comprende circa 3000 pazienti che vengono regolarmente seguiti dalla diagnosi al trattamento. I pazienti, oltre alla visita oculistica, sono sottoposti a vari accertamenti diagnostico-strumentali quali: studio del campo visivo, pachimetria corneale, test per il glaucoma e HRT del nervo ottico. Il trattamento è farmacologico nella maggior parte dei pazienti e parachirurgico (laser) o chirugico in casi selezionati. L'attività diagnostico-strumentale svolta nel primo semestre del 2012 comprende: 2463 test per il glaucoma, 1567 esami del campo visivo, 388 pachimetrie e XXXX HRT; sono stati inoltre praticati 30 interventi laser e 50 interventi chirurgici con degenza. La consistenza e la qualità della casistica in osservazione ha consentito la partecipazione a trials clinici internazionali sponsorizzati che hanno comportato un significativo introito economico per l'Ente che è stato utilizzato per borse di studio e contratti. L'attuale dotazione organica della UOS (1 dirigente medico, 1 specializzando e 1 ortottista con contratto a termine) non consente la presa in carico di altri pazienti nonostante la pressante richiesta.DIl dirigente medico responsabile della UOS partecipa anche all'attività di consulenza specialistica per i reparti di degenza e di PS dell'Ente, con reperibilità notturna e nei giorni festivi

GLAUCOMAGLAUCOMAGLAUCOMAGLAUCOMA

Il responsabile è il Dott. P. Romano. L’attività della S.S. di Chirurgia del Ginocchio si rivolge alla chirurgia artroscopica nel trattamento delle lesioni meniscali in regime ambulatoriale, per la ricostruzione del LCA e del LCP. Le lesioni cartilaginee vengono tratatte con tecnica della mosaico plastica, delle colture condrocitarie e più recentemente con le cellule staminali ed il concentrato piastrinico. La chirurgia protesica del ginocchio di primo impianto e di revisione ed il trattamento delle infezioni protesiche in due tempi comporta interventi impegnativi così come le artrodesi del ginocchio. Per quanto riguarda la traumatologia vengono trattate le fratture articolari del ginocchio di varia complessità e le lesioni complesse capsulo-legamentose con gravi instabilità articolari e gli esiti in rigidità articolare. Nelle patologie reumatologiche si esegue la sinoviectomia artroscopica.Gli interventi eseguiti negli ultimi anni sono compresi tra 170 e 200 di cui una quota in regime ambulatoriale.DI medici interessati svolgono tutte le attività richieste dall'U.O. di Ortopedia e Traumatologia. Inizialmente questa attività è stata supportata da un ambulatorio dedicato che successivamente è stato chiuso per l’attivazione della guardia PS 24h.

CHIRURGIA DEL GINOCCHIOCHIRURGIA DEL GINOCCHIOCHIRURGIA DEL GINOCCHIOCHIRURGIA DEL GINOCCHIO

La Struttura Semplice organizza l'attività ambulatoriale per pazienti provenienti dall'Azienda, dal territorio e da altre strutture sanitarie, assicurando cosi la continuità delle cure (percorso protetto). L'ambito di intervento è polispecialistico per molteplici patologie. Collabora con diverse UOC per trattamenti specifici mirati o Organizzazione e coordinamento dei trattamenti in regime di MAC per tutte le specialità mediche. Valutazioni funzionali strumentali complesse e terapie elettromedicali (LEA) e massoterapia. DLa funzione dell' "area palestre" è condivisa con le necessità dell'Azienda e del territorio. Per quanto riguarda le funzioni di supporto ad altri reparti, la Struttura Semplice è ancillare all'attività del Reparto nel soddisfare le richieste di tutti i reparti di degenza. Viene svolta attività di consulenza e trattamento riabilitativo presso tutti i reparti del nostro ospedale. Nell'ambito dell'attività territoriale è attivo il servizio di trattamento riabilitativo domiciliare per pazienti dimessi. L'apertura ambulatoriale prolungata consente l'accesso nelle prime ore e nella pausa pranzo a soggetti che svolgono attività lavorative. Inoltre è svolta l'attività di prescrizione di presidi secondo le regole regionali e ASL. Si rammenta ulteriormente che diverse attività si svolgono con la collaborazione dei reparti da cui provengono i pazienti.

RIABILITAZIONE AMBULATORIALERIABILITAZIONE AMBULATORIALERIABILITAZIONE AMBULATORIALERIABILITAZIONE AMBULATORIALE

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L'UO semplice di Citologia esegue diagnosi su preparati citologici vaginali ed extravaginali. Per la diagnostica vaginale esegue diagnosi su PAP-test da screening spontaneo per la prevenzione di neoplasie cervicali in collaborazione con il Poliambulatorio, PAP-test di prevenzione e follow-up di lesioni preneoplastiche e neoplastiche di pazienti HIV+ di entrambi i sessi in collaborazion e con le UO Malattie Infettive (in particolare UOS Malattie trasmesse sessualmente - MTS) e Ginecologia. Nel progetto Valhidate (Valutazione e monitoraggio dell'infezione da HPV e delle patologie correlate in donne ad elevato rischio per carcinoma della cervice uterina) della Regione Lombardia esegue diagnosi su PAP-test di donne HIV+ e donne di recente immigrazione. Per la diagnostica extravaginale esegue diagnosi su preparati citologici di provenienza dell'apparato respiratorio (escreati, brushing bronchiali, broncoaspirati, broncolavaggi) per patologie infettive neoplastiche e funzionali, diagnosi su preparati citologici di provenienza dall’apparato urinario per screening del carcinoma vescicale e follow-up di pazienti operati di neoplasia vescicale, diagnosi su preparati citologici di provenienza da agoaspirati con guida ecografica e TAC su organi profondi e superficiali.DContributo diagnostico citologico e di supporto a tutti i reparti dell’ospedale e di enti esterni richiedenti per patologie infettive. Contributo particolare della diagnostica citologica e assistenza da parte di anatomopatologo/tecnico specializzato in citologia alla valutazione di adeguatezza del campione cellulare prelevato in seduta agoaspirativa in collaborazione con la radiologia. Esecuzione di diagnosi citologica rapida in tre ore di neoplasia mammaria in collaborazione con chirurgia senologica, radiologia e oncologia: è un servizio diagnostico unico sul territorio esportabile ad altre strutture ospedaliere.

CITODIAGNOSTICACITODIAGNOSTICACITODIAGNOSTICACITODIAGNOSTICA

La SS denominata Ematologia Clinica si occupa sotto la diretta supervisione del Direttore della SC di Ematologia eMedicina Trasfusionale delle attività ambulatoriali dei pazienti complessi con malattie ematologiche maligne(leucemie e linfomi) e benigne (anemie, malattie emorragiche e trombotiche) e di organizzare il loro trattamentopresso il DAY Hospital (DH). Inoltre questa SS ha ricevuto il compito da parte del Direttore di SC di organizzare conattività ambulatoriali specifiche il controllo dei pazienti con terapia anticoagulante. Il responsabile di questa SSaffianca regolarmente il Direttore nelle consulenze specialistiche ematologiche nei vari reparti del Sacco e negliIstituti convenzionati.DLa SS di ematologia clinica oltre a fornire un servizio estremamente qualificato ai vari reparti della AO Sacco ed aicolleghi di altri Istituti, si integra attivamente con le attività regionali in ambito ematologico promosse dalla ReteEmatologica Lombarda facendo attivamente parte delle Commissioni specifiche di patologia. Inoltre, per quantoriguarda le malattie emorragiche e trombotiche, il responsabile di questa SS partecipa alle attività della FederazioneCentri Sorveglianza Anticoagulati (FCSA) garantendo un servizio certificato e qualificato

EMATOLOGIA CLINICAEMATOLOGIA CLINICAEMATOLOGIA CLINICAEMATOLOGIA CLINICA

Descrizione dell’attività: la SS risponde alla necessità di fornire una più efficiente formula organizzativa dei processi di produzione dell’UOC di Microbiologia e Virologia, in particolare assicura nel contesto ospedaliero il monitoraggio e la sorveglianza delle Infezioni Ospedaliere, in ottemperanza ai Protocolli di Sorveglianza Regionali e coopera con i vari Reparti nel monitorare il trend di isolamenti e di antibioticoresistenze dei principali patogeni.Contenuto gestionale è responsabile:1) dell’attività organizzativo-gestionali in sinergia con la Direzione 2) raggiungimento degli obiettivi quali-quantitativi e delle strategie relative al raggiungimento degli obiettivi di budget 4) della sicurezza sul posto di lavoro quale Responsabile Interno5) delle risorse umane e tecnologiche nei settori di competenza 6) della validazione clinica dei risultati analitici dei Settori di competenza 7) della valutazione tecnica di capitolati di gara 8) dell’aggiornamento e formazione di tutto il personale tecnico e laureato. Contingenti : Laureati (25%) 1,5 unità - Tecnici (16,6%) 3 unità. Strumentazioni:1)Software Epidemiologico Mercurio-Noemalife e SIO-TESI 2) Genotipizzatore Diversilab Biomerieux 3) Strumentazioni del Settore di Batteriologia.Nel contesto ospedaliero la RSS di Epidemiologia e Controllo Infezioni Ospedaliere svolge un ruolo cruciale e trasversale in quanto permette un’attenta e puntuale attività di monitoraggio e sorveglianza del fenomeno infettivo nei vari Reparti dell’Ospedale, al fine di prevenire la diffusione delle infezioni nosocomiali ed ottenere una costante stima del problema. Tali infezioni, infatti, sono un fenomeno importante e complesso, con forti implicazioni cliniche (insorgenza di ceppi sempre più resistenti = MDR) ed economiche (>del 3-4% giorni di ricovero = >costi degenza), da sempre al centro dell’attenzione delle Autorità sanitarie regionali e delle Direzioni Aziendali. L’RSS di Epidemiologia, grazie alle strumentazioni di cui dispone e alla loro implementazione, rappresenta un vero e proprio Osservatorio Epidemiologico, strumento indispensabile per il monitoraggio del trend di isolamenti e dell’antibioticoresistenza dei microrganismi patogeni, nonché per la sorveglianza attiva dei microrganismi “sentinella“ e MDR emergenti nella nostra realtà.Svolge, inoltre, turni di guardia divisionale e interdivisionale (Lab.Chimica Clinica) per il P.S. e i Reparti dell'Ospedale su 365 giorni.

DIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI BATTERICHE E NOSOCOMIALIDIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI BATTERICHE E NOSOCOMIALIDIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI BATTERICHE E NOSOCOMIALIDIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI BATTERICHE E NOSOCOMIALI

Struttura Semplice (SS) di Virologia,Responsabile Dr.ssa Nadia Zanchetta. Descrizione dell’attività svolta:la SS risponde alle necessità di fornire una migliore e più efficiente formula organizzativa relativamente ai processi di produzione forniti dalla SCUO di Microbiologia.Nel particolare la SS assicura una migliore adozione,gestione e aggiornamento di linee guide e protocolli nell’ambito della diagnostica e monitoraggio clinico-terapeutico delle infezioni virali,cooperando con i reparti a trial e progetti di monitoraggio e prevenzione.Promuove nuove metodologie e risposte alle diagnostiche emergenti per un miglioramento continuo del servizio.Collabora a progetti Regionali.Contenuto gestionale:subordinatamente al budget e alle risorse umane/tecnologiche della SCUO Microbiologia,è responsabile delle:1)Attività organizzativo-gestionali in sinergia al Direttore di SC.2)Strategie al raggiungimento degli obiettivi quali-quantitativi.3)Strategie al raggiungimento degli obiettivi di budget.4)Sicurezza sul posto di lavoro.5)Risorse umane/tecnologiche nel settore di competenza.6)Validazione clinica dei risultati del settore di competenza.7)Valutazione tecnica dei capitolati di gara.8)Aggiornamento/formazione personale tecnico/laureato.Contingente:Laureati: 25%-1,5unità,Tecnici:16,6%-3unità.Strumentazioni:Versant-Kpcr,Autoblot,Digene-2000, Nuclisens,strumentazione settore virologia.Struttura Semplice (SS) di Virologia,Responsabile Dr.ssa Nadia Zanchetta.Descrizione delle funzioni di supporto:la SS all’interno dell’U.O.C. di Microbiologia,si è sviluppata in questi anni offrendo un servizio diagnostico,sierologico e di biologia molecolare,legato alle principali patologie in ambito virale;dall’HIV ai virus epatitici,dall’HPV agli enterovirus,dai vius esantematici, neurologici,respiratori e a quelli tropicali.Considerando che almeno il 15% dei tumori, possono essere collegati ad un’infezione virale come,HPV,EBV,HH8,HBV,HCV e che le emergenze microbiologiche,riguardanti le patologie tropicali e di importazione,legate ai viaggi ma anche ai flussi migratori,come chikungunja, dengue,west nile, sono diventati una richiesta diagnostica importante;la SS si è integrata con i reparti clinici,con azioni volte a produrre sistemi innovativi di risposta alle sempre nuove esigenze.La SS promuove e collabora a convegni e programmi di formazione del personale interno/esterno,interdisciplinare e di supporto in ambito didattico e di ricerca,in campo virologico.Fa parte del Progetto VALHIDATE della Regione Lombardia e del gruppo interdisciplinare GISPAP.Le funzioni connesse al livello dirigenziale, prevedono turni di guardie divisionali/interdivisionale, per PS e reparti su 365 giorni,comprendenti le tipologie analitiche delle due UOC di Microbiologia e Biochimica Clinica.

VIROLOGIA E DIAGNOSTICA MOLECOLAREVIROLOGIA E DIAGNOSTICA MOLECOLAREVIROLOGIA E DIAGNOSTICA MOLECOLAREVIROLOGIA E DIAGNOSTICA MOLECOLARE

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La SS Endoscopia Toracica dell’U.O.C.di Pneumologia è l’unica struttura dell’A.O. che esegue procedure invasive sia diagnostiche che terapeutiche nelle patologie bronco-polmonari e pleuriche. Tali procedure sono eseguite sia per pazienti interni che esterni o provenienti da altre struttura cittadine. L’attività media/anno dell’ultimo quinquennio (2007-2011) è per le singole procedure di: fbs 330, drenaggi pleurici 30, pleuroscopie 4, toracentesi 20, pleurodesi chimiche 8.L’attività della SS è svolta ( valori % sul quinquennio 2007-2011) al 50 % per le altre U.O, per il 25 % per pazienti esterni e per il 25% per l’U.O.di Pneumologia.

ENDOSCOPIA TORACICAENDOSCOPIA TORACICAENDOSCOPIA TORACICAENDOSCOPIA TORACICA

Il Laboratorio di Emodinamica è deputato all' esecuzione delle procedure di diagnostica ed interventistica cardiovascolare. Nato nel 1989 come ausilio per la Cardiochirurgia, ha acquisito automomia funzionale estendendo l'attività all'interventistica coronarica (PTCA) e all' interventistica vascolare extracardiaca (iliaco-femorale e degli arti inferiori, viscerale, carotidea, endoprotesi aortica toracica ed addominale) e all' interventistica strutturale cardiaca (correzione di DIA/PFO, occlusione auricola sinistra, impianto transcatetere di valvole aortiche). Fra i primi laboratori a Milano ad affrontare l'IMA con PTCA, è attivo 24/24 e 365/365 per il trattamento delle SCA. Contribuisce in maniera rilevante alla vocazione del Sacco (uno dei due ospedali pubblici di Milano con Cardiochirurgia) alla cura delle malattie cardiovascolari; è uno dei centri di riferimento per la terapia transcatetere della patologia coronarica complessa (anziani trivascolari non chirurgici;"ultimo vaso residuo" e interventistica ad alto rischio) e per l'interventistica strutturale del cuore. Sebbene a vocazione prevalentemente clinica, ha una buona produzione scientifica ed organizzativa; uno dei medici del Laboratorio fa parte del Direttivo Nazionale della Società Italiana di Cardiologia Invasiva.DL' Emodinamica è da sempre, per volontà del Responsabile e del Direttore UOC, struttura a disposizione dell'intero Ospedale: non risorsa privata della Cardiologia ma aperta alle esigenze endovascolari di tutti i Reparti. La collaborazione con la Cardiochirurgia si è sviluppata con la terapia percutanea in sala di emodinamica della stenosi aortica e degli aneurismi aortici toracici ed addominali, con equipe mista cardiologi/cardiochirurghi. La PTA extracardiaca è sempre stata effettuata in collaborazione con la Chirurgia Vascolare, con attività di tutoring tendente alla formazione di specialisti endovascolari di diversa estrazione (programma MET della U. Bicocca). Con la Nefrologia vengono effettuate procedure di pianificazione, posizionamento e manutenzione di accessi dialitici. Da sempre il Laboratorio offre (al difuori dei limiti tradizionali della propria mission) il trattamento delle urgenze vascolari (spontanee o postchirugiche) per ricoverati e PS (traumi con compromissione vascolare) con procedure di embolizzazione o stenting. Vengono trattate urgenze vascolari cardiache ed extracardiache provenienti da altri Ospedali. Nel fine settimana il medico reperibile ha un ruolo di guardia attiva, visitando i pazienti dell'UTIC ed assicurando la continuità terapeutica sui pazienti più critici della UOC. Un secondo reperibile copre 1-2 volte al mese l'Emodinamica dell'H. FBF.

EMODINAMICAEMODINAMICAEMODINAMICAEMODINAMICA

Aperta negli anni ’80, la terapia intensiva cardiologica (UCC) è attualmente dotata di 6 posti di degenza, sistemati in un salone unico (“open space”), la presenza di una boxatura separata permette l’ eventuale isolamento di uno dei pazienti, qualora per motivi medici se ne ravvisi la necessità. Vanta una trentennale esperienza nel trattamento di Pazienti affetti da patologie cardiovascolari instabili che necessitino di monitoraggio continuo dei parametri vitali o di terapie, farmacologiche e non farmacologiche, complesse. Dal 1990 si pratica il trattamento con PTCA primaria per i pazienti affetti da Infarto Miocardico Acuto, garantito dalla Emodinamica 24h/24. La struttura fa parte della rete dell’ urgenza “118”. La tipologia dei Pazienti ricoverati è la seguente: -DSindromi coronariche acute-DScompensi cardiocircolatori severi, fino allo shock cardiogeno, con differenti eziologie -DAritmie complesse per la loro tipologia specifica o per “terapie elettriche avanzate”-DDissecazione aortica-DEmbolia Polmonare-DPericardite con tamponamento o con pre-tamponamento-DPazienti sottoposti a procedure di cardiologia interventistica complessa o complicataOltre alle dotazioni “standard” con apparecchiature di ultima generazione (monitor al posto letto e centralina, con ripetitori nei locali medici/infermieristici attigui alla sala di degenza, per il controllo continuo dei parametri biologici e elettrici quali ECG/aritmie/ST/QT, pressioni non invasive/invasive, frequenza respiratoria, saturimetria), la strumentazione a disposizione per le cure di questi pazienti è tecnologicamente all’avanguardia: -DEcografo portatile di ultima generazione con possibilità di: color doppler cardiaco e doppler tissutale, color doppler vascolare, ecografia internistica (polmonare e addominale) DElettrostimolazione cardiaca (pacemaker mono e bicamerali)/defibrillatori bifasici con Pacemaker esterno-DApparecchiature per il sostegno del circolo (contropulsatore)-DEmogasanalizzatore-DVentilazione invasiva e non invasiva-DTrattamento con ultrafiltrazione/dialisi-DPC ad ogni posto letto, con monitor separato, che permette il collegamento alla rete ospedaliera (con possibilità quindi di accedere direttamente da ogni posto letto alla cartella clinica e a esami / referti eseguiti in altri reparti diagnostici o laboratoristici) Il paziente ricoverato in UTIC, all’ingresso, viene accolto dal personale medico e infermieristico, che provvede, oltre alla sistemazione/monitorizzazione, alla compilazione delle cartelle cliniche medica e infermieristica, anche a fornire le spiegazioni sul motivo del ricovero e sulle procedure cui verrà sottoposto. Viene consegnato un pratico e conciso foglio illustrativo di ciò che necessita per l’igiene personale e per la sistemazione “alberghiera”, con indicazioni delle modalità di contatto con il Personale (n. telefonici, orari visite). Dopo colloquio con il medico curante, i parenti/accompagnatori possono accedere alla sala di degenza previa adeguata vestizione. E’ predisposto uno spazio adiacente alla struttura di degenza con armadietti e servizi igienici per i visitatori esterni. A stabilizzazione avvenuta, i Pazienti vengono trasferiti nel reparto di degenza cardiologica fino alla dimissione dall’Ospedale.I Pazienti che necessitano di intervento cardiochirurgico, vengono trasferiti direttamente alle sale operatorie della U.O. di Cardiochirurgia; proseguono la degenza in Terapia Intensiva Post-Operatoria (TIPO) e successivamente nel Reparto di Cardiochirurgia fino alla dimissione.

U.C.C.U.C.C.U.C.C.U.C.C.

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Il Pronto Soccorso Cardiologico rappresenta idealmente la porta d’ingresso dell’Ospedale per le patologie cardiovascolari acute. Un cardiologo è presente 24/24 ore in pronto soccorso per attuare un intervento terapeutico immediato,nei casi più urgenti, o per iniziare un iter diagnostico strumentale al fine di arrivare nel più breve tempo possibile ad una diagnosi e quindi optare per il ricovero presso l’U.O di Cardiologia, l’UTIC o un reparto medico oppure dimettere il paziente con una terapia medica ed indicazioni cliniche adeguate. Il Pronto Soccorso Cardiologico è dotato di una sala medica dedicata, posta vicino ai box delle urgenze con lettino, elettrocardiografo e presidi farmacologici per il primo inquadramento del paziente stabile clinicamente; per l’urgenza, invece, viene utilizzato uno dei box situati nel settore urgenze del Pronto Soccorso dotato di strumentazione per l’urgenza clinica (monitorizzazione in continuo dell’ECG e della pressione arteriosa con metodica non invasiva, saturimetria per la valutazione dell’ossigenazione ematica, respiratore automatico, attrezzatura per il posizionamento di cateteri venosi o arteriosi, set per l’intubazione, defibrillatore). Il personale infermieristico è quello del Pronto Soccorso dedicato alle urgenze ed affianca il cardiologo durante tutto il turno di guardia. L’attività del cardiologo in P.S. si svolge su tre turni di guardia:•Dturno della mattina dalle ore 09:00 alle ore 14:00•Dturno del pomeriggio dalle ore 14:00 alle ore 21:00•Dturno di notte con guardia attiva dalle ore 21:00 alle ore 09:00 Durante il turno di guardia il compito del cardiologo è: •DInquadrare il nuovo paziente che giunge in P.S. con problematiche cardiologiche effettuando un’accurata anamnesi, un esame obiettivo completo, la valutazione dell’ECG, la richiesta di esami ematochimici completi e l’eventuale richiesta di ulteriori accertamenti diagnostici utili per la diagnosi (radiografia del torace, Tac toracica o di altri distretti, Eco doppler vascolare). Se necessario può richiedere la consulenza di specialisti presenti in P.S (internista, chirurgo e l’infettivologo), presenti in Ospedale nei rispettivi reparti (anestesista-rianimatore o cardiochirurgo) o reperibili (es. neurologo).•DSeguire nell’iter diagnostico e terapeutico i pazienti già presenti in P.S. (non conclusi dal Collega del turno precedente) e ricoverarli in reparto, cardiologico o medico o rinviarli al domicilio.•DEseguire Ecocardiogrammi urgenti con l’ecografo presente in P.S. •DEffettuare le consulenze urgenti o differibili richieste dai colleghi specialisti presenti in P.S., prendendosi carico del proseguimento dell’iter diagnostico in caso di problematiche prettamente cardiologiche.•DRefertare per iscritto tutti gli elettrocardiogrammi effettuati in P.S. ai pazienti non in carico al cardiologo.•DRecarsi nei reparti ospedalieri, se richiesto, per consulenze cardiologiche urgenti •DRefertare per iscritto gli elettrocardiogrammi urgenti provenienti dai reparti dell’Ospedale Non esiste personale medico dedicato esclusivamente al pronto soccorso cardiologico. Quasi tutti i cardiologi svolgono turni di guardia in P.S.; alcuni di essi lavorano prevalentemente sui turni del P.S., altri lo fanno più raramente o in particolari occasioni dettate dalle esigenze organizzative (es. durante le ferie estive con il personale medico ridotto di numero).Le patologie gravi più frequentemente affrontate dal cardiologo durante i turni di guardia in P.S. sono la patologia coronarica acuta nelle sue diverse manifestazioni (STEMI, NSTEMI, Angina instabile) lo scompenso cardiaco acuto, le aritmie ipercinetiche (fibrillazione atriale, le TPSV) e ipocinetiche (arresti sinusali, blocchi A-V maggiori), le pericarditi, il tamponamento cardiaco, l’embolia polmonare, le patologie acute aortiche, l’arresto cardiocircolatorio. La gran parte del lavoro in P.S riguarda la diagnostica del dolore toracico in senso lato. Compito del cardiologo è definire la natura cardiovascolare o meno dei sintomi riferiti dal paziente attraverso uno specifico protocollo diagnostico che prevede la monitorizzazione dei parametri vitali, l’esecuzione di ripetuti ECG e la determinazione seriata dei markers di necrosi miocardica. Alla fine dal periodo di osservazione in P.S., che può durare anche parecchie ore, il cardiologo deciderà se rinviare a domicilio il paziente rassicurandolo sulla benignità dei suoi sintomi o rinviandolo all’attenzione del Curante con il consiglio di eseguire accertamenti cardiologici ambulatoriali. Nei casi dubbi o più gravi il paziente verrà ricoverato per ulteriori indagini cliniche. La presenza di uno specialista esperto ha nettamente migliorato la qualità della prestazione cardiologica; questo porta ad una più corretta gestione dell’urgenza e ad un minor numero di ricoveri inappropriati.

P.S. CARDIOLOGICOP.S. CARDIOLOGICOP.S. CARDIOLOGICOP.S. CARDIOLOGICO

L'unità semplice di Neurofisiopatologia è composta da personale medico (2 unità) e tecnico (4 unità) ed è finalizzata all'esecuzione di prestazioni diagnostiche neurofisiologiche per utenti degenti ed ambulatoriali. L'unità semplice fornisce prestazioni diagnostiche (elettromiografia, elettroencefalografia e potenziali evocati) e prestazioni diagnostico terapeutiche (ambulatorio neuropatie periferiche, ambulatorio malattie del motoneurone, ambulatorio per il trattamento con tossina botulinica) a degenti ed utenti ambulatioriali rispettando le direttive regionali per i tempi e le liste d'attesa e fornendo prestazioni intermedie in pochi giorni dalla richiesta e, se necessario gestendo le urgenze (grazie anche al servizio di reperibilità dei tecnici di neurofisiopatologia durante i festivi). Essendo composta da due soli medici, la capacità produttiva si riduce sensibilmente nei periodi di assenza per ferie, malattia e impegni formativi. L'unità semplice è un punto di riferimento per il nord iItalia per quanto riguarda l'esecuzione di procedure ad alto livello professionale sia nella diagnostica che nella terapia. DL'unita semplice di Neurofisopatologia contribiusce al buon funzionamento delle altre unità produttive dell'Azienda garantendo l'esecuzione di esami in urgenza se richiesti dal pronto soccorso o se necessario dai reparti di degenza, forrnendo in tempi rapidi (intorno all'ora) una refertazione competente. E' inoltre attivo il servizio di reperibilità del personale tecnico durante le festività, in maniera tale da garantire lo svolgimento di eventuali accertamenti di morte cerebrale. I medici dell'unità semplice partecipano in maniera paritaria agli altri medici dell'unità operativa complessa alla copertura dei turni di guardia. Il responsabile dell'unità semplice è inoltre consulente per l'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione e si impegna costantemente ad evadere le richieste di valutazione clinica o neurofisiologica in giornata. Per quanto riguarda l'organizzazione dell'attività di formazione sono stati organizzati dal personale dell'unità semplice corsi di aggiornamento effettuati sia all'interno del progetto di formazione e di miglioramento dell'Azienda ospedaliera, sia all'esterno con organizzazione di Congressi e seminari. L'unità semplice è inoltre attivamente impegnata nella formazione di medici, specialisti e tecnici di fisiopatologia, in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano.

NEUROFISIOPATOLOGIANEUROFISIOPATOLOGIANEUROFISIOPATOLOGIANEUROFISIOPATOLOGIA

Il centro eroga servizi di diagnosi e cura delle patologie che causano disfunzione cognitiva: malattia di Alzheimer, demenza vascolare, demenza associata a malattia di Parkinson, demenza a corpi di Lewy, demenza alcolica, AIDS dementia complex.L'organizzazione del Centro è articolata nelle seguenti attività: 1) ambulatorio Unità valutazione Alzhemer (tutti i giorni) 2) ambulatorio di diagnosi neuropsicologica (tutti i giorni) 3) Day Hospital (tutti i giorni). L’organico del Centro è composto da tre dirigenti medici neurologi strutturati, 2 neurologi in formazione, 1 psicologa a contratto libero-professionale ed 1 infermiera professionale. DIl Centro fornisce attività di supporto: 1) al DEA (garantendo la rapida e agevolata presa in carico in regime di DH dei pazienti anziani affetti da deficit cognitivi che afferiscono al PS per scompenso comportamentale) 2) a tutte le Unità Complesse di Medicina e Chirurgia (garantendo la gestione farmacologica dei pazienti anziani affetti da delirium) 3) alla Unità Complessa di Psichiatria (fornendo un servizio di diagnosi neuropsicologica differenziale tra depressione e declino cognitivo) 4) alle Unità Complesse di Malattie Infettive (garantendo la presa in carico dei pazienti affetti da declino cognitivo causato dall'infezione cerebrale da virus HIV). Sul territorio il Centro ha svolto attività di coordinamento delle altre Unità di Valutazione Alzheimer Lombarde (su mandato dell'Assessorato alla Salute di Regione Lombardia) e svolge attività di coordinamento scientifico/organizzativo (su mandato della Società Scientifica Nazionale denominata "SIN-DEM).

TRATTAMENTO/STUDIO DISTURBI COGNITIVITRATTAMENTO/STUDIO DISTURBI COGNITIVITRATTAMENTO/STUDIO DISTURBI COGNITIVITRATTAMENTO/STUDIO DISTURBI COGNITIVI

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N. prestazion 37957 - ricavi 110.108 - Comparto 24Gestisce il Poliambulatorio Pansini, dove molte delle specialità presenti in ospedale condividono spazi e personale infermieristico e dove è ubicato il centro prelievi per esterni della struttura, comune per tutti i laboratori, con un accesso medio giornaliero di oltre 200 pazienti.All’interno dei locali del Pansini è attivo anche il percorso di prericovero per le diverse specialità chirurgiche dell’Ospedale. La struttura semplice, inoltre coordina tutta l’attività ambulatoriale del Presidio, indipendentemente dalla sede di erogazione, uniformandone comportamenti e modelli organizzativi di prenotazione, visita e refertazione.

POLIAMBULATORIO E PERCORSI DI PRERICOVEROPOLIAMBULATORIO E PERCORSI DI PRERICOVEROPOLIAMBULATORIO E PERCORSI DI PRERICOVEROPOLIAMBULATORIO E PERCORSI DI PRERICOVERO

1.DIgiene ed Edilizia Ospedaliera che sovrintende alle attività della centrale di sterilizzazione, della camera mortuaria e dell’ufficio epidemiologico, con cui sviluppa le attività tipiche dell’igiene ospedaliera, quali visite ispettive e controlli degli appalti di lavanolo, pulizia, cucina e gli altri interventi di prevenzioni della infezioni ospedaliere.DPromuove e partecipa alla progettazione di interventi di riqualificazione di vecchi reparti/padiglioni o edificazione di nuovi edifici di pertinenza sanitaria sulla scorta dei principi che regolano: la funzionalità della struttura, le implicazioni igienico-sanitarie e i requisiti di accreditamento.DE’ chiamata a predisporre i capitolati speciali di gara del servizio di ristorazione, delle pulizie, dello smaltimento dei rifiuti ospedalieri, del trasporto dei degenti a mezzo autolettiga.

IGIENE ED EDILIZIA OSPEDALIERAIGIENE ED EDILIZIA OSPEDALIERAIGIENE ED EDILIZIA OSPEDALIERAIGIENE ED EDILIZIA OSPEDALIERA

Il Centro di Riproduzione Assistita ha un accreditamento formale come Centro di III livello. Viene fornita assistenza a coppie infertili, a coppie con patologie infettive sessualmente trasmissibili (HIV, HCV), a pazienti che necessitino di conservare i propri gameti prima di terapie lesive per le gonadi ( chemioterapici).Il Centro è riconosciuto essere riferimento Nazionale per l’ assistenza a coppie con infezioni virali come da VIRUS HIV-1 e HCV ed il gruppo di lavoro è anche riconosciuto come un riferimento nell’ ambito della ricerca a livello Europeo. Abbiamo sviluppato nel nostro Centro la tecnica di “sperm washing” che elimina la componente virale dallo sperma. Tale tecnica è stata successivamente adottata da molti Centri internazionali che si occupano di queste patologie. Il Centro possiede un laboratorio di seminologia ed uno di embriologia con apparecchiature di alto livello tecnico. Crioconservazione di gameti, apparecchiature ecografiche, Frigorifero -80, apparecchiatura per i prelievi ovocitari, e strumentazione necessaria per MESE E TESE in collaborazioni con il gruppo degli andrologi.L’ attività del Centro è inserita nell’ attività di tutta la Clinica Ostetrica e Ginecologica.Inoltre presenta due collaborazioni importanti: con il gruppo degli andrologi con i quali collabora per la gestione dell’ infertilità maschile, e con il gruppo degli infettivologi con i quali collabora per la gestione dei pazienti HIV positivi e delle donne HIV che desiderano una gravidanza. Collabora con Ministero, ISS per la stesura delle Linee guida Nazionali per HIV

RIPRODUZIONE ASSISTITARIPRODUZIONE ASSISTITARIPRODUZIONE ASSISTITARIPRODUZIONE ASSISTITA

N. prestazion 5.408 - ricavi 741.237Il Centro per la diagnosi precoce ed il Trattamento dei Disturbi Depressivi è stato istituito nel 2000 (Direzione Generale AO Sacco, delibera 70 del 28 gennaio 2000). Tale Centro, afferente alla U.O.Psichiatria 2, sin dalla sua istituzione è stato dotato di autonomia funzionale e gestionale pur rientrando nelle strutture afferenti al DSM dell’Ospedale Sacco. Il Centro offre un trattamento specialistico dei disturbi depressivi e ansiosi, e nello specifico: •Dla diagnosi ed intervento precoce per i disturbi depressivi, e dello spettro affettivo compreso il disturbo bipolare•Dla diagnosi ed intervento precoce per i disturbi di ansia (panico, D.O.C, ansia generalizzata, fobie)•Dla diagnosi precoce ed il trattamento della dipendenza da internet•Dla prevenzione dei rischi connessi con la patologia depressiva (cronicità, tentati suicidi, comorbilità etc) •Dla prevenzione delle ricadute e ricorrenze cliniche, •Dla prevenzione ed il trattamento della psicopatologia in gravidanza •Dla razionalizzazione della gestione terapeutica, •Dla possibilità di interventi integrati psicofarmaco-psicooterapici•Dil supporto psico-educazionale per paziente e famiglia.

Nel campo della depressione, offre una risposta terapeutica specifica alle forme resistenti e a quelle ricorrenti, nonché alle bipolari. Il Centro propone 3 livelli di intervento: 1.DAmbulatoriale (prime visite e visite di controllo)2.DDay Hospital (attuale MAC - Macroattività Ambulatoriale Complessa) 3.DOspedaliero con possibilità di ricovero nei casi più gravi, ed afferenti al bacino d’utenza, presso la struttura SPDC dell’AO Luigi Sacco, d’intesa con il responsabile del SPDC stesso.

CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEPRESSIVICENTRO PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEPRESSIVICENTRO PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEPRESSIVICENTRO PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEPRESSIVI

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Comparto 4Attività libero professionale: sviluppo e gestione, all’interno dell’ospedale, delle prestazioni in regime libero professionale di ricovero ed ambulatoriale; definizione e aggiornamento delle tariffe, gestione amministrativa e verifica reporting periodico (mensile) creazione delle condizioni (logistiche, organizzative ecc) per nuove attività.Gestione dello sportello dedicato alla libera professione intramuraria.Rapporti in convenzione (area a pagamento): sviluppo e gestione delle convenzioni di tipo attivo che prevedono la cessione all’esterno, con relativa valorizzazione economica, di servizi/prestazioni/consulenze fornite dalle U.O. dell’azienda. Stesura delibere e contrattualistica. Contabilizzazione per il pagamento del personale collegato sia alla libera professione che all’area a pagamento.Marketing: cura la promozione di iniziative finalizzate alla collocazione all’esterno presso terzi (pubblici e privati) delle prestazioni prodotte provvedendo agli atti amministrativi conseguenti.Gestione delle convenzioni di tipo passivo, che prevedono l’acquisizione dall’esterno di servizi/prestazioni/consulenze fornite da altre strutture sanitarie. Stesura delibere e contrattualistica.Gestione della procedura di fatturazione delle attività riconducibili alle convenzioni attive, occasionali o per l.p. esterna (accessi, consulti, consulenze perizie, ecc.).Gestione, valorizzazione economica e fatturazione delle cd. “Attività occasionali

MARKETING E LIBERA PROFESSIONEMARKETING E LIBERA PROFESSIONEMARKETING E LIBERA PROFESSIONEMARKETING E LIBERA PROFESSIONE

"Diagnostici: Gestione in autonomia delle forniture dei Dispositivi Diagnostici per l’intera Azienda (circa 5.000.000 €/anno) ed individuazione di strategie volte al governo del budget. Alla SS competono attività di tipo gestionale e funzionale supportate dalla conoscenza approfondita del settore nei vari ambiti specialistici, volte all'utilizzo appropriato delle risorse, alla loro conformità e qualità ed al monitoraggio dei consumi. Un ruolo peculiare si esplicita nel governo della domanda che riguarda sia la definizione dei capitolati di gara ed il controllo delle forniture sia l’analisi degli sviluppi del settore tenendo presente lo stato dell’arte, i vincoli normativi, le opportunità di mercato. Si avvale di unità di personale amministrativo che coordina in autonomia. Il resp.le è Ref. aziendale per la Vigilanza sui disp. diagnostici. DSperimentazione Clinica: il resp.le è vicepresidente del Comitato Etico Aziendale; al settore compete l'analisi dei protocolli di studio interni all'azienda e la gestione di tutti i farmaci e dei dispositivi destinati a studi clinici, attività che si articola in varie fasi, dal ricevimento e consegna all’allestimento delle terapie, con lo scopo di garantire l’idoneità e la tracciabilità dei prodotti e l’aderenza ai vincoli normativi e dei protocolli internazionali. In entrambi i settori si svolge attività di tirocinio pre e post-lauream."D"Diagnostici: collaborazione con il Dip.to Servizi Diagnostici, la DS, la DMP ed altre UU.OO. aziendali nel governo della domanda e nell’individuazione di strategie/interventi mirati garantendo il controllo del budget e la miglior assistenza al paziente. Collaborazione con l’UO Provveditorato nelle procedure di indizione di gara, aggiudicazione e gestione dei contratti ed attività di coordinamento delle Commissioni Tecniche sia nella fase di stesura dei capitolati che di valutazione delle offerte. Attività di supporto alla Direzione SC nella produzione di dati di spesa ed analitici, anche per la elaborazione di flussi regionali. Coordinamento con il Dip.to Serv. Diagnostici e le varie UU.OO nella vigilanza sui disp. diagnostici. DSperimentazione Clinica: collaborazione con il Comitato Etico Aziendale, confronto/supporto a sperimentatori, monitor e auditor nella gestione e tracciabilità dei prodotti destinati a sperimentazione clinica, nella risoluzione dei problemi e nelle procedure di controllo ed ispettive correlate agli studi; partecipazione attiva a protocolli di studio nelle procedure di randomizzazione ed allestimento dei farmaci. Partecipazione a progetti Regionali (Commissione Regionale GAT). Collaborazione con Univ. degli Studi di Milano per l'attività di tutoraggio di tirocinanti pre-laurea e specializzandi."

DISPOSITIVI DIAGNOSTICI IN VITRO E SPERIMENTAZIONE CLINICADISPOSITIVI DIAGNOSTICI IN VITRO E SPERIMENTAZIONE CLINICADISPOSITIVI DIAGNOSTICI IN VITRO E SPERIMENTAZIONE CLINICADISPOSITIVI DIAGNOSTICI IN VITRO E SPERIMENTAZIONE CLINICA

Principale obiettivo della SS è di gestire in autonomia le forniture di Dispositivi Medici specialistici-protesi (circa 11milioni €/anno), assicurare la compatibilità tra livello qualitativo delle forniture richieste e la disponibilità di budget, con l'obiettivo di assicurare un elevato livello qualitativo a costi sostenibili, garantendo la miglior assistenza del paziente. A tal fine il Responsabile SS individua metodi e strategie mirati allo scopo e , grazie ad una profonda conoscenza tecnica dei prodotti del settore, governa la domanda, i fabbisogni, l’appropriatezza delle richieste nel rispetto del rapporto costo/beneficio; fornisce, sia in termini di conformità dei prodotti che di tempistica di consegne, un equilibrato volume di scorte dei DM-protesi ai reparti e in particolare a situazioni più critiche quali le sale operatorie, per un uso appropriato e razionale. Coordina la Commissione Tecnica per la stesura dei capitolati tecnici e per la valutazione qualitativa dei prodotti presentati in gara, garantendo per quanto di competenza l’adesione all’attuale normativa e forniture precise e costanti. Si avvale di unità di personale amministrativo che coordina in autonomia per l’evasione degli ordini e la registrazione dei flussi. E’ Referente delle segnalazioni di incidenti con DM, partecipa alla formazione dei farmacisti pre e post laurea come competente di DM specialisticiD"Il Responsabile della SS gestisce e coordina il Gruppo Dispositivi Medici Azendale, istituito al fine di razionalizzare gli acquisti di nuovi DM ispirandosi ai principi del processo di valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA) promosso dalla DGR Lombardia. In tale ambito interviene nella analisi della letteratura sceintifica e nella valutazione del rapporto costo/efficacia/sicurezza. E' membro effettivo della Commissione Permanente Allergia al Lattice fornisce attività di supporto alle varie UU.OO. Quale membro delle Commissioni Tecniche di gara opera in staff con i Dipartimenti, Provveditorato, DMP, Ingegneria Clinica. Collabora con la direzione di SC quale consulente tecnico al monitoraggio dei consumi del settore di competenza. Governa la registrazione dei flussi dei DM e protesi al fine della rendicontazione per rimborso regionale. DQuale Referente Aziendale della Vigilanza sui DM svolge ruolo informativo e supporta le necessità dei reparti per un utilizzo sicuro e appropriato dei prodotti. DNell'ambito del Comitato Etico, fornisce consulenze nel caso di studi clinici che prevedano l'utilizzo di DM. Infine interviene quale consulente ha supporto alla valutazione qualitativa dei prodotti ed alla logistica nella gestione dei dispostivi di competenza economale (2.000.000€/ anno) avvalendosi del personale preposto.D"

DISPOSITIVI MEDICI DISPOSITIVI MEDICI DISPOSITIVI MEDICI DISPOSITIVI MEDICI

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La struttura Semplice organizza l'attività ambulatoriale, gestisce i protocolli diagnostici e terapeutici nonché la valutazione protesica dei pazienti afferenti alla U.O.con patologie di pertinenza all'apparato uditivo e vestibolare. Per quanto concerne la patologia uditiva la risposta terapeutica potrà essere medica o chirurgica con ricovero del paziente e successivo intervento mirato al recupero funzionale dell'udito o alla risoluzione conservativa del processo flogistico. Dal punto di vista vestibolare grande attenzione viene prestata alla diagnosi, trattamento e riabilizazione delle affezioni vestibolari periferiche con collaborazione con le varie UU.OO. dell'Ospedale. La Struttura Semplice è responsabile della valutazione protesica del paziente ipoacusico, prescrizione dei mezzi protesici, adattamento ed allenamento acustico del paziente protesizzato con utilizzo di sedute logopediche mirate al paziente ipoacustico.DLa struttura Semplice svolge azione di supporto alle varie UU.OO. Dell'Ospedale nell'ambito della patologia dell'udito e vestibolare. Stretti rapporti sono esistenti con la U.O. Neurologica, le UU.OO. Malattie Infettive, la U.O. Medicina del lavoro e le UU.OO. Medicina. L'attività di collaborazione con il pronto Soccorso è costante e continua e prevede l'accesso diretto del paziente con problematiche audiologiche al fine di ridurre al minimo i tempi di "sosta" al Pronto soccorso. Fattiva e costante collaborazione con i Centri di Medicina Iperbarica coinvolti nel trattamento delle soridtà improvvise. E' inoltre svolta attività di prescrizione di presidi secondo le regole regionali e ASL.

AUDIOLOGIAAUDIOLOGIAAUDIOLOGIAAUDIOLOGIA

La SS di Foniatria ha lo scopo di valutare e prendere in carico dal punto di vista riabilitativo i pazienti con disturbi della comunicazione e della deglutizione in età pediatrica, adulta e geriatrica. A tal fine la SS di Foniatria collabora con le altre UO dell'AO Sacco, con i medici di Medicina generale, con altri Istituti di Cura territoriali. La SS di Foniatria è sede di tirocinio del CdL in Logopedia e supporta la formazione e i progetti di tesi di laurea degli studendi di detto corso di laurea. La SS di Foniatria elabora progetti di ricerca in autonomia e in collaborazione con altre unità operative e strutture di ricerca, finalizzate alla produzione di articoli scientifici su riviste di rilievo nazionale e internazionale. Risorse: 1 medico specialista in foniatria; 2 logopediste di cui 1 assistente di tirocinio per il CdL in logopedia e 1 coordinatore delle attività professionalizzanti e didattico per il CdL in Logopedia; 1 infermiere. Strumentazione: colonna endoscopia e stroboscopia con allegata telecamera, spettrografo digitale, fonetografo digitale

FONIATRIAFONIATRIAFONIATRIAFONIATRIA

Il centro è coordinato da un medico con l’ausilio di Cardiologouna genetista a contratto e, attraverso la collaborazione con oculisti, ortopedici, otorinolaringoiatri, endocrinologi, pneumologi e cardiochirurghi consente di effettuare: Visite di Genetica Clinica e Cardiologia DDScreening ambulatoriali per i familiari di pazienti affetti da malattie genetiche con coinvolgimento cardiovascolare DDFollow-up multi specialistico per i Pazienti affetti da sindromi genetiche con interessamento cardiovascolare DDcounselling prenataleAttività: •DECG + Visita Cardiologica (520 /anno)•DVisita Genetica Clinica (circa 170 /anno)•DEcocardiocolordoppler (circa 1250 /anno)•D Ecodoppler TSA (circa 400 /anno)•D•Ecodoppler Aorta addominale 400 (circa /anno)•D ECG dinamico (Holter) 24-28-96 ore (circa 190 /anno)•D Saturimetria O2 basale e durante test del cammino o treadmill (circa 150 /anno)•D Arruolamento e follow-up in Telesorveglianza Domiciliare per 6-12 mesi (n = 78 Pz)•D Attività educazionali nei confronti di stili di vita dei Pazienti (circa 300 /anno ma non rendicontabili al momento) Strumentazione: •D2 Ecocardiocolordoppler, con sonde adulti e pediatriche, vascolari;•DHolter, •DTradmill, •DSaturimetro, • Tutta la strumentazione è stata inventariata e quindi è sotto il controllo della UO Ing. Clinica

MALATTIE RARE (MARFAN)MALATTIE RARE (MARFAN)MALATTIE RARE (MARFAN)MALATTIE RARE (MARFAN)

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Ospedale Luigi SaccoAzienda ospedaliera – Polo universitario

Piano di

Organizzazione

AziendaleAziendale

2012 - 2014

ORGANIGRAMMI

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Legenda Organigrammi

Dipartimenti gestionali

Strutture complesse

Strutture semplici Strutture semplici

Strutture semplici

dipartimentali

Dipartimenti

funzionali

Dipendenza gerarchica

Staff di una direzione

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Direttore Generale

Direttore Amministrativo Direttore Sanitario

Area Chirurgica Area Medica

CardioCerebro

Vascolare

Emergenza

Urgenza

Area Amministrativa

Tavola 1.1

Materno Infantile Malattie Infettive

Salute MentaleMedicina di Laboratorio

Direzione Medica di Presidio

Farmaceutico

OncologicoRicerca e

innovazione

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Direttore

Generale

Collegio di Direzione

Collegio Sindacale

Organi dell’Azienda

Tavola 1.2

Collegio Sindacale

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STAFF DIREZIONE

GENERALE

QUALITA’, RISCHIO CLINICO,

ACCREDITAMENTO

CONTROLLO DI

SISTEMA INFORMATIVO E

SUPPORTO ORGANIZZATIVO

Tavola 2.1.1

CONTROLLO DIGESTIONE

SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

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STAFF DIREZIONE

SANITARIA

DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO

Igiene e Edilizia ospedaliera

Poliambulatorio e percorsi di pre-

ricovero

MEDICINA DEL LAVORO

SITRA

FARMACIA OSPEDALIERA

Dispositivi Medici

Dispositivi diagnostici in vitro

e sper. clinica

Tavola 2.1.2

INGEGNERIA CLINICA

DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA

I.C.P.S.

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DIPARTIMENTO AREA CHIRURGICA

CHIRURGIA GENERALE I

UROLOGIA

CHIRURGIA GENERALE II

Endocrinochirurgia Chirurgia (MICI)

O.R.L.

Audiologia Foniatria

ONCOLOGIA ODONTOIATRIA

Tavola 2.2.1

OCULISTICA

Glaucoma

GASTROENTERO

LOGIA

SENOLOGIA CHIRURGICA ENDOSCOPIA DIGESTIVA

CURE PALLIATIVE E HOSPICE ONCOLOGICO

MALATTIE INFIAMMATORIE

CRONICHE DELL’INTESTINO

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DIPARTIMENTO AREA MEDICA

MEDICINA GENERALE

REUMATOLOGIA

PNEUMOLOGIA

Endoscopia toracica

RECUPERO E RIABILITAZIONE

FUNZIONALE

Riabilitazione ambulatoriale

Tavola 2.2.2

toracica ambulatoriale

MEDICINA AD INDIRIZZO

FISIO-PATOLOGICOCURE SUB-ACUTE

ENDOCRINOLOGIA

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DIPARTIMENTO EMERGENZA E URGENZA

MEDICINA D’URGENZA E

PRONTO SOCCORSO

Osservazione breve

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

Chirurgia del ginocchio

Tavola 2.2.3

RADIODIAGNOSTICAANESTESIA E

RIANIMAZIONE I

Organizzazione

Sale OperatorieTerapia del dolore

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DIPARTIMENTO CARDIOCEREBROVASCOLARE

CARDIOCHIRURGIA

Cardiochirurgia mini-invasiva

Chirurgia vascolare

CARDIOLOGIA

Emodinamica UCC

P.S. CardiologicoMalattie Rare

Tavola 2.2.4

NEUROLOGIA

NeurofisiopatologiaTrattamento/Studio

Disturbi cognitivi

P.S. CardiologicoMalattie Rare

(Marfan)

NEFROLOGIA

ED EMODIALISI

Emodialisi

ANGIOLOGIA

ANESTESIA E RIANIMAZIONE II

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DIPARTIMENTO MALATTIE INFETTIVE

MALATTIE INFETTIVE I

Allergologia e immunologia

clinica

MALATTIE INFETTIVE III

Emergenze infettivologiche

HOSPICE MALATTIE INFETTIVE

Tavola 2.2.5

Patologie epatiche

Malattie trasmesse sessualmente

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DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE

OSTETRICIA E GINECOLOGIA

Riproduzione

PEDIATRIA

Infettivologia

NEONATOLOGIA E PATOLOGIA NEONATALE

Tavola 2.2.6

2.2.6

Riproduzione assistita

Infettivologia pediatrica

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DIPARTIMENTO MEDICINA DI LABORATORIO

PATOLOGIA CLINICAANATOMIA

PATOLOGICA

Citodiagnostica

EMATOLOGIA E MEDICINA

MICROBIOLOGIA CLINICA, VIROLOGIA E

DIAGNOSTICA

Tavola 2.2.7

MEDICINA TRASFUSIONALE

Ematologia clinica

CLINICA, VIROLOGIA E DIAGNOSTICA

BIOEMERGENZE

Virologia e diagnostica molecolare

Diagnostica inf. batteriche e nosocomiali

FARMACOLOGIA CLINICALABORATORIO

ENDOCRINOLOGIA

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DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE

PSICHIATRIA I

SPDC

PSICHIATRIA II

Comunità riabilitativa alta assistenza (CRA) e Centro

Diurno (CD)

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Tavola 2.2.8

CPS Via Aldini

CPS Via Betti

Residenzialità e semiresidenzialità

Diurno (CD)

Trattamento disturbi depressivi

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DIPARTIMENTO AREA AMMINISTRATIVA

ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Marketing e

Libera Professione

PROVVEDITORATO

Tavola 2.2.9

ECONOMICO FINANZIARIA

ACCOGLIENZA E URP

TECNICO

MANUTENTIVO

AFFARI GENERALI E LEGALI

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FARMACEUTICO

DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO

ONCOLOGICO

Tavola 3.1

FARMACEUTICO

RICERCA E INNOVAZIONE

INTERAZIENDALE DI MEDICINA RIABILITATIVA

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966

PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VIGENTE

A.O. OSPEDALE L. SACCO

SSD Edilizia sanitaria e Consorzio CdSR MILANO OSP. SACCO

Dipartimento Chirurgico-Onco-Gastroenterologico

UOC Chirurgia Generale 1 MILANO OSP. SACCO

UOC Chirurgia Generale 2 MILANO OSP. SACCO

ENDOCRINOCHIRURGIAUOS

CHIRURGIA MAL.INFIAM.CRONICHE INTESTINALIUOS

SSD Cure Palliative e Hospice Oncologico MILANO OSP. SACCO

SSD Endoscopia digestiva MILANO OSP. SACCO

UOC Gastroenterologia MILANO OSP. SACCO

GASTROENTEROLOGIA ONCOLOGICAUOS

SSD Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI) MILANO OSP. SACCO

UOC Odontoiatria MILANO OSP. SACCO

UOC Oncologia MILANO OSP. SACCO

SSD Senologia Chirurgica MILANO OSP. SACCO

Dipartimento dei Servizi Diagnostici

UOC Anatomia Patologica MILANO OSP. SACCO

CITODIAGNOSTICAUOS

SSD Endocrinologia Laboratorio MILANO OSP. SACCO

SSD Farmacologia clinica Laboratorio MILANO OSP. SACCO

UOC Microbiologia e Virologia MILANO OSP. SACCO

GESTIONE DELL'EMERGENZE E DELLA BSL 4 UOS

DIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI BATTERICHE E NOSOCOMIALIUOS

martedì 13 novembre 2012 Pagina 1 di 6

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VIGENTE

A.O. OSPEDALE L. SACCO

VIROLOGIA E DIAGNOSTICA MOLECOLAREUOS

UOC Patologia Clinica (Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche) MILANO OSP. SACCO

UOC Radiodiagnostica MILANO OSP. SACCO

UOC Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (S.I.M.T. MILANO OSP. SACCO

TERAPIA CELLULAREUOS

EMATOLOGIA CLINICAUOS

Dipartimento di Chirurgia specialistica e riabilitazione

UOC Oculistica MILANO OSP. SACCO

GLAUCOMAUOS

UOC Ortopedia e Traumutologia MILANO OSP. SACCO

CHIRURGIA DEL GINOCCHIOUOS

UOC Otorinolaringoiatria MILANO OSP. SACCO

GESTIONE TERAPIA MED/CHIR E PROTESICA PAT. APP. UDITIVOUOS

FONIATRIAUOS

AUDIOLOGIAUOS

UOC Recupero e rieducazione funzionale MILANO OSP. SACCO

RIABILITAZIONE AMBULATORIALEUOS

UOC Urologia MILANO OSP. SACCO

Dipartimento di Emergenza e Urgenza

UOC Anestesia e Rianimazione 1 MILANO OSP. SACCO

ATT. AMBULAT. PRE-RICOVEROUOS

TERAPIA DEL DOLOREUOS

ORGANIZZAZIONE DELLE S.O. UOS

UOC Medicina Generale 1 (Urgenza) MILANO OSP. SACCO

UOC Pronto soccorso (Medicina e Chirurgia Accettazione e Urgenza MILANO OSP. SACCO

OSSERVAZIONE BREVEUOS

ORGANIZZAZIONE AUTOMEDICA 118UOS

Dipartimento di Medicina

SSD Cure sub acute MILANO OSP. SACCO

martedì 13 novembre 2012 Pagina 2 di 6

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VIGENTE

A.O. OSPEDALE L. SACCO

SSD Endocrinologia MILANO OSP. SACCO

UOC Medicina Generale 2 MILANO OSP. SACCO

UOC Medicina Generale 3 MILANO OSP. SACCO

GESTIONE PDT MALATTIA CARDIOVASCOLARE ATEROTROMBOTICAUOS

UOC Pneumologia MILANO OSP. SACCO

ENDOSCOPIA TORACICAUOS

UOC Reumatologia MILANO OSP. SACCO

Dipartimento di Medicina Specialistica

SSD Angiologia MILANO OSP. SACCO

UOC Cardiologia MILANO OSP. SACCO

EMODINAMICAUOS

MALATTIE RARE (MARFAN)UOS

P.S. CARDIOLOGICOUOS

U.C.C.UOS

UOC Neurologia MILANO OSP. SACCO

NEUROFISIOPATOLOGIAUOS

TRATTAMENTO/STUDIO DISTURBI COGNITIVIUOS

UOC Telematica per la medicina e medicina dello sport MILANO OSP. SACCO

Dipartimento Malattie Infettive

SSD Hospice Malattie Infettive MILANO OSP. SACCO

UOC Malattie infettive 1 MILANO OSP. SACCO

ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICAUOS

UOC Malattie infettive 2 MILANO OSP. SACCO

PATOLOGIE EPATICHEUOS

MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE (MTS)UOS

UOC Malattie infettive 3 MILANO OSP. SACCO

martedì 13 novembre 2012 Pagina 3 di 6

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VIGENTE

A.O. OSPEDALE L. SACCO

EMERGENZE INFETTIVOLOGICHEUOS

Dipartimento Materno Infantile

UOC Ostetricia e Ginecologia MILANO OSP. SACCO

RIPRODUZIONE ASSISTITAUOS

MEDICINA MATERNO FETALEUOS

UOC Pediatria MILANO OSP. SACCO

INFETTIVOLOGIA PEDIATRICA UOS

NEONATALOGIAUOS

Dipartimento Nefro - Cardiochirurgico

UOC Anestesia e Rianimazione 2 MILANO OSP. SACCO

UOC Cardiochirurgia MILANO OSP. SACCO

CARDIOCHIRURGIA MINIINVASIVAUOS

ORGANIZZ. PERCORSO DIAGN-TERAPEUTICOUOS

CHIRURGIA VASCOLAREUOS

UOC Nefrologia e Emodialisi MILANO OSP. SACCO

EMODIALISIUOS

NEFROLOGIA CLINICAUOS

Dipartimento Organizzazione e Risorse umane

UOC Marketing e Libera professione MILANO OSP. SACCO

UOC Personale MILANO OSP. SACCO

MARKETING E LIBERA PROFESSIONEUOS

UOC URP e Sistemi d'Accesso MILANO OSP. SACCO

Dipartimento Salute Mentale

SSD Neuropsichiatria Infantile MILANO OSP. SACCO

UOC U.O.P. n. 56 - Psichiatria 1 - Sacco MILANO OSP. SACCO

RESIDENZIALITÀ E SEMI RESIDENZIALITÀUOS

C.P.S. 19/1 - VIA BETTIUOS

SPDC UOS

C.P.S. 20 -VIA ALDINI UOS

martedì 13 novembre 2012 Pagina 4 di 6

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VIGENTE

A.O. OSPEDALE L. SACCO

UOC U.O.P. n. 64 - Psichiatria 2 - Sacco MILANO OSP. SACCO

COMUNITÀ RIABILITATIVA ALTA ASSISTENZA (C.R.A.) E CENTRO DIURNO (CD)UOS

CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEPRESSIVIUOS

Dipartimento Tecnico economale

SSD Ingegneria Clinica MILANO OSP. SACCO

UOC Provveditorato MILANO OSP. SACCO

UOC Tecnico Patrimoniale MILANO OSP. SACCO

Direzione Amministrativa del Presidio Ospedale Sacco

UOC Economico Finanziaria MILANO OSP. SACCO

Direzione Medica del Presidio Ospedale Sacco

UOC Direzione Medica di Presidio MILANO OSP. SACCO

POLIAMBULATORIO E PERCORSI DI PRERICOVEROUOS

IGIENE ED EDILIZIA OSPEDALIERAUOS

PERCORSI SANITARIUOS

Staff della Direzione Amministrativa

SSD Affari Generali e Legali MILANO OSP. SACCO

Staff della Direzione Generale

SSD Controllo di Gestione MILANO OSP. SACCO

UOC Qualità, Rischio clinico e Accreditamento MILANO OSP. SACCO

SSD Servizio Prevenzione e Protezione MILANO OSP. SACCO

UOC Sistema informativo e supporto organizzativo MILANO OSP. SACCO

Staff della Direzione Sanitiaria

SSD Dietologia e Nutrizione Clinica MILANO OSP. SACCO

martedì 13 novembre 2012 Pagina 5 di 6

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE VIGENTE

A.O. OSPEDALE L. SACCO

UOC Farmacia Ospedaliera MILANO OSP. SACCO

DISPOSITIVI MEDICI UOS

DISPOSITIVI DIAGNOSTICI IN VITRO E SPERIMENTAZIONE CLINICAUOS

UOC I.C.P.S. - Medicina del lavoro, prevenzione, ricerca MILANO OSP. SACCO

UOC Medicina del Lavoro MILANO OSP. SACCO

UOC S.I.T.R.A. - Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziend MILANO OSP. SACCO

martedì 13 novembre 2012 Pagina 6 di 6

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 2012

A.O. OSPEDALE L. SACCO

Dipartimento Area Amministrativa

UOC Accoglienza e URP

UOC Affari Generali e Legali

UOC Economico Finanziaria

UOC Organizzazione e Risorse Umane

MARKETING E LIBERA PROFESSIONEUOS

UOC Provveditorato

SSD Tecnico Manutentivo

Dipartimento Area Chirurgica

UOC Chirurgia Generale 1

UOC Chirurgia Generale 2

CHIRURGIA MAL.INFIAM.CRONICHE INTESTINALIUOS

ENDOCRINOCHIRURGIAUOS

SSD Cure Palliative e Hospice Oncologico

SSD Endoscopia digestiva

UOC Gastroenterologia

SSD Malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI)

UOC Oculistica

GLAUCOMAUOS

UOC Odontoiatria

UOC Oncologia

UOC Otorinolaringoiatria

martedì 13 novembre 2012 Pagina 1 di 5

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 2012

A.O. OSPEDALE L. SACCO

AUDIOLOGIAUOS

FONIATRIAUOS

SSD Senologia Chirurgica

UOC Urologia

Dipartimento Area Medica

SSD Cure sub acute

SSD Endocrinologia

SSD MEDICINA AD INDIRIZZO FISIOPATOLOGICO

UOC Medicina Generale

UOC Pneumologia

ENDOSCOPIA TORACICAUOS

UOC Recupero e rieducazione funzionale

RIABILITAZIONE AMBULATORIALEUOS

UOC Reumatologia

Dipartimento CardioCerebroVascolare

UOC Anestesia e Rianimazione 2

SSD Angiologia

UOC Cardiochirurgia

CARDIOCHIRURGIA MINIINVASIVAUOS

CHIRURGIA VASCOLAREUOS

UOC Cardiologia

EMODINAMICAUOS

MALATTIE RARE (MARFAN)UOS

P.S. CARDIOLOGICOUOS

U.C.C.UOS

martedì 13 novembre 2012 Pagina 2 di 5

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 2012

A.O. OSPEDALE L. SACCO

UOC Nefrologia e Emodialisi

EMODIALISIUOS

UOC Neurologia

NEUROFISIOPATOLOGIAUOS

TRATTAMENTO/STUDIO DISTURBI COGNITIVIUOS

Dipartimento di Emergenza e Urgenza

UOC Anestesia e Rianimazione 1

ORGANIZZAZIONE DELLE S.O. UOS

TERAPIA DEL DOLOREUOS

UOC Medicina d'urgenza e Pronto Soccorso

OSSERVAZIONE BREVEUOS

UOC Ortopedia e Traumutologia

CHIRURGIA DEL GINOCCHIOUOS

UOC Radiodiagnostica

Dipartimento Malattie Infettive

SSD Hospice Malattie Infettive

UOC Malattie Infettive 1

ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICAUOS

MALATTIE TRASMESSE SESSUALMENTE (MTS)UOS

PATOLOGIE EPATICHEUOS

UOC Malattie Infettive 3

EMERGENZE INFETTIVOLOGICHEUOS

Dipartimento Materno Infantile

SSD Neonatologia e Patologia Neonatale

UOC Ostetricia e Ginecologia

RIPRODUZIONE ASSISTITAUOS

UOC Pediatria

INFETTIVOLOGIA PEDIATRICA UOS

Dipartimento Medicina di Laboratorio

UOC Anatomia Patologica

CITODIAGNOSTICAUOS

martedì 13 novembre 2012 Pagina 3 di 5

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PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 2012

A.O. OSPEDALE L. SACCO

UOC Ematologia e Medicina Trasfusionale

EMATOLOGIA CLINICAUOS

SSD Endocrinologia Laboratorio

SSD Farmacologia clinica Laboratorio

UOC MICROBIOLOGIA CLINICA, VIROLOGIA E DIAGNOSTICA BIOEMERGENZE

DIAGNOSTICA DELLE INFEZIONI BATTERICHE E NOSOCOMIALIUOS

VIROLOGIA E DIAGNOSTICA MOLECOLAREUOS

UOC Patologia Clinica (Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche)

Dipartimento Salute Mentale

SSD Neuropsichiatria Infantile

UOC U.O.P. n. 56 - Psichiatria 1 - Sacco

C.P.S. 19/1 - VIA BETTIUOS

C.P.S. 20 -VIA ALDINI UOS

RESIDENZIALITÀ E SEMI RESIDENZIALITÀUOS

SPDC UOS

UOC U.O.P. n. 64 - Psichiatria 2 - Sacco

CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEPRESSIVIUOS

COMUNITÀ RIABILITATIVA ALTA ASSISTENZA (C.R.A.) E CENTRO DIURNO (CD)UOS

Staff della Direzione Generale

SSD Controllo di gestione

UOC Qualità, Rischio clinico e Accreditamento

SSD Servizio Prevenzione e Protezione

UOC Sistema informativo e supporto organizzativo

Staff della Direzione Sanitiaria

SSD Dietologia e Nutrizione clinica

martedì 13 novembre 2012 Pagina 4 di 5

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966

PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 2012

A.O. OSPEDALE L. SACCO

UOC Direzione Medica di Presidio

IGIENE ED EDILIZIA OSPEDALIERAUOS

POLIAMBULATORIO E PERCORSI DI PRERICOVEROUOS

UOC Farmacia ospedaliera

DISPOSITIVI DIAGNOSTICI IN VITRO E SPERIMENTAZIONE CLINICAUOS

DISPOSITIVI MEDICI UOS

UOC I.C.P.S.

SSD Ingegneria Clinica

UOC Medicina del Lavoro

UOC S.I.T.R.A. - Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale

martedì 13 novembre 2012 Pagina 5 di 5

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966 Cronoprogramma di attuazione del nuovo P.O.A.

Aggregazioni di UOC dal 1.1.2013 Malattie Infettive I

Malattie Infettive I Malattie Infettive II Pronto Soccorso Medicina d'urgenza e Pronto

Soccorso Medicina Generale I Medicina Generale II

Medicina Generale Medicina Generale III

Dismissione UOC/SSD Telematica per la medicina e medicina dello sport ad esaurimento dal 2014

Edilizia Sanitaria e Consorzio CdSR ad esaurimento dal 1.1.2013

Cambio di tipologia Marketing e Libera Professione ricondotta a S Semplice dal 1.1.2013

Tecnico Patrimoniale ricondotta a S Semplice Dip. dal 31.12.13

Affari generali e Legali graduata UOC dal 1.1.2013

Attivazione come nuova SSD

Neonatologia e Patologia Neonatale

dal 1.1.2013

Medicina ad indirizzo fisio-patologico dal 1.1.2013 Dismissioni SS Att. Ambulat. Pre-ricovero ad esaurimento dal 1.1.2013

Gastroenterologia Oncologica ad esaurimento dal 1.1.2013

Emergenza e BLS4 ad esaurimento dal 1.1.2013

PDT Malattia Cardiovascolare Aterotrombotica

ad esaurimento dal 1.1.2013

Nefrologia Clinica ad esaurimento dal 1.1.2013

Neonatologia ad esaurimento dal 1.1.2013

Organizzazione Automedica 118 ad esaurimento dal 1.1.2013

Organizzazione Percorso Diagnostico Terapeutico

ad esaurimento dal 1.1.2013

Percorsi Sanitari ad esaurimento dal 1.1.2013

Terapia Cellulare Terapia Cellulare (a esaurimento a fine 2014)

Attivazione nuove SS Trattamento dei Disturbi Depressivi dal 1.1.2013 Foniatria dal 1.1.2013 Malattie rare (Marfan) dal 1.1.2013