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anno scolastico 2018/2019 Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” Documento di programmazione didattica del Consiglio della Classe I sez. C Docente Coordinatore: GUARDO GIUSEPPINA

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anno scolastico 2018/2019

Liceo Scientifico Statale

“A. Avogadro”

Documento di programmazione didattica

del Consiglio della Classe I sez. C

Docente Coordinatore:

GUARDO GIUSEPPINA

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PROFILO DELLA CLASSE iscritti promossi non promossi trasferiti A.S.2018 /19 31 Risultato dello scrutinio finale dell'anno scolastico precedente

studenti promossi a pieno merito

studenti promossi con debito

studenti non promossi studenti trasferiti

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Peso orario settimanale Monte ore annuo Docente

Italiano 4 132 G. Guardo Latino 3 99 D. Pintonello Geostoria 3 99 “ Matematica 5 165 M. C. Balduini Fisica 2 66 M. Petralla. Lingua e letteratura inglese 3 99 R. Barbieri

Scienze 2 66 G. Cantone Disegno e storia dell'arte 2 66 D. Carlucci

Educazione fisica 2 66 M.Tartaglione . Religione 1 33 A. Avellino

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Situazione iniziale

La composizione della classe è alquanto articolata per quanto riguarda le

scuole medie di provenienza, ben 12, con leggera prevalenza della scuola

media M. Ausiliatrice. Sulla base dei giudizi d’esame prevalgono i valori

medio-alti: 15 studenti con 9, 7 studenti con 8, 7 studenti con 7, 2 studenti

con 6.

Il corpo docente è sin dall’inizio completo e dovrebbe rimanere stabile nel

corso del biennio.

La fase di accoglienza si è svolta regolarmente. L’uscita didattica a Treja si è

rivelata come un ulteriore momento di socializzazione tra gli studenti.

Sono stati svolti i seguenti test d’ingresso: inglese, italiano, disegno, ed.

fisica con risultati generalmente nella media. Il test di grammatica per

l’insegnamento del latino ha dato risultati abbastanza negativi per circa metà

della classe. Per quanto riguarda matematica e scienze, dalle prime

osservazioni emerge una situazione piuttosto problematica con gravi lacune

nelle conoscenze di base.

La classe sotto l’aspetto comportamentale si presenta poco scolarizzata; in

buona parte degli alunni il comportamento risulta infantile. Si sottolinea,

quindi, la necessità di un maggiore autocontrollo e rispetto delle regole, oltre

che impegno in classe e a casa per acquisire gli strumenti necessari volti a

conseguire un proficuo metodo di studio.

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Obiettivi educativi generali o comportamentali

educare alla responsabilità personale;

“ all’autocontrollo e all’autodisciplina;

“ al rispetto delle persone, delle idee altrui, dell’ambiente.

Obiettivi formativi minimi,trasversali a tutte le discipline, in termini di conoscenze, competenze e capacità padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale; capacità di comprendere un testo, individuare i punti fondamentali ed esporre in modo chiaro il significato; capacità di consultare autonomamente manuali, testi, etc. per approfondire temi; capacità di utilizzare ed elaborare dati. Obiettivi formativi ,trasversali a tutte le discipline, in termini di conoscenze, competenze e capacità che individuano l’eccellenza capacità di collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne relazioni semplici; capacità di stabilire fenomeni di causa ed effetto; capacità di analisi e sintesi.

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Obiettivi disciplinari specifici e contenuti disciplinari

Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.

Metodologie Lezione frontale e interattiva, esercitazione individuale e di gruppo, attività di laboratorio, attività con interventi di esperti. Strumenti di supporto utili saranno libri di testo e dispense, riviste e articoli di giornale, audiovisivi e tecnologie informatiche, conferenze, visite guidate. Per quanto non qui specificato, si rinvia alle programmazioni individuali.

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Strumenti della verifica e criteri di valutazione

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Materia

Tema/ Articolo di giornale/ Commento ad un testo/Prova strutturata o semistrutturata/ Risoluzione di problemi/Traduzione e/o interpretazione di testi in lingua/ altro

Italiano

Tema, analisi del testo, prova strutturata, riassunto

Latino

Prova di traduzione, test grammaticale

Geostoria

test a risposta multipla, prova semistrutturata

Fisica risoluzione di problemi ed esercizi, questionari,prove strutturate e semistrutturate

Matematica

Prova strutturata/semistrutturata, risoluzione di problemi

Inglese

Prova strutturata, breve composizione, questionario, esercizi di completamento e trasformazione, riassunto

Scienze Relazione di laboratorio

Disegno e Storia dell'Arte prova scritto-grafica, test di riconoscimento

Educazione fisica

Religione

Prova semistrutturata, test a risposta multipla

Per le discipline che prevedono soltanto la valutazione orale (almeno 2 verifiche nel trimestre, almeno 3 nel pentamestre) si considerano anche prove scritte come test e relazioni

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Attività didattiche integrative e progetti

Per gli alunni con profitto insufficiente si prevedono:

corsi di recupero - sportelli disciplinari - interventi all'interno della classe

Progetto Accoglienza con uscita didattica al Parco Avventura di Treja

Olimpiadi di Matematica; Gare di Fisica

Campionati studenteschi Progetto integrato CLIL-IGCSE (20 studenti) Invito alla lettura

Partecipazione a conferenze, spettacoli; visite a mostre, musei Attività culturali pomeridiane previste dal PTOF

Sportello di ascolto

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe

Il docente coordinatore Roma, 7 ottobre 2018

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ITALIANO I/C A.S. 2018-19 PROF.SSA GUARDO GIUSEPPINA PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE FINALITA’ E OBIETTIVI Finalità specifiche dell’insegnamento dell’Italiano nel biennio sono: potenziare le competenze espressive nelle diverse situazioni comunicative, mediante l’arricchimento lessicale, la chiarezza e la correttezza morfologica e sintattica; sviluppare le capacità di comprendere i messaggi di un testo, di valutarlo e di rielaborarlo, attraverso l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come strumento di arricchimento culturale e di approccio alla realtà nei suoi molteplici aspetti, e attraverso la conoscenza della lingua, sia come strumento di comunicazione sia in relazione alla tradizione letteraria; favorire l’approccio al testo letterario, ai valori che esso esprime e alla riflessione che da esso scaturisce.

Obiettivi minimi irrinunciabili da conseguire al termine del biennio sono: capacità di esplicitare le proprie idee, sia oralmente sia per iscritto; consapevolezza che situazioni diverse implicano l’adozione di registri linguistici diversi. CLASSE PRIMA ANALISI SITUAZIONE INIZIALE La classe mostra interesse alla disciplina e partecipa attivamente alla lezione. Da una prima rilevazione riguardo il possesso dei prerequisiti (capacità di comprensione globale e di elaborazione) risulta una preparazione di base che dovrà essere potenziata sul piano linguistico – espressivo e nel metodo di studio. OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione orale individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale; individuare il punto di vista e le finalità dell’emittente. Produzione orale organizzare non casualmente il proprio discorso, tenendo conto del destinatario, della situazione comunicativa, delle finalità e del tempo disponibile; regolare il registro linguistico, l’intonazione, il volume di voce e gli elementi che danno efficacia al discorso. Comprensione scritta compiere letture diversificate in rapporto a scopi diversi (ricerca dati e informazioni, esplorazione sommaria, comprensione globale, comprensione approfondita).

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Produzione scritta controllare consapevolmente la formulazione del pensiero dal punto di vista della sintassi, della punteggiatura e del lessico, oltre che dell’ortografia; realizzare scritture diverse in rapporto all’uso, alle funzioni e alle situazioni. Riflessione sulla lingua conoscenza della morfologia; conoscenza della sintassi: struttura della frase semplice e analisi logica. Comprensione del testo saper leggere in modo espressivo; saper analizzare un testo narrativo;

- saper sintetizzare un testo; - saper riscrivere un testo;

saper esporre, sia oralmente sia per iscritto, il contenuto di un testo. CONTENUTI lettura e analisi di testi letterari di genere epico (Iliade, Odissea, Eneide) e narrativo; lettura e analisi di testi descrittivi ed espositivi; regole di morfologia e sintassi; figure retoriche METODOLOGIA E STRUMENTI introduzione generale volta a fornire precisi quadri di riferimento metodologico; guida all’analisi e all’interpretazione dei testi nelle loro diverse tipologie; collegamenti pluridisciplinari. Mappe concettuali e altri modelli di rappresentazione delle informazioni; didattica dello scritto: stesura guidata di elaborati (temi, analisi testuale, questionari, trattazione sintetica di argomenti); guida alla lettura di opere narrative moderne; uso sistematico degli strumenti di lavoro (libri di testo, vocabolario, dizionario); utilizzo della biblioteca di Istituto per attività di ricerca; uso nuove tecnologie. Strumento di supporto utile saranno videocassette, dibattiti su temi di interesse generale, ricerche individuali e|o di gruppo, mostre e conferenze, rappresentazioni teatrali, visite culturali. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le prove di verifica orale e scritta saranno valutate secondo i criteri concordati in sede di programmazione di Dipartimento e di Classe. Nella valutazione si terrà conto anche di altri importanti elementi, quali l’impegno profuso dall’allievo, l’interesse mostrato, la partecipazione al dialogo didattico, il senso di responsabilità e i progressi registrati rispetto al punto di partenza.I risultati delle prove saranno tempestivamente comunicati e spiegati all’allievo e alle famiglie negli incontri previsti.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

ANNUALE

ANNO SCOLASTI CO 2018-2019

del prof.Doriana Pintonello

Materia latino Ore di lezione previste nell'anno: 99 I - Situazione di partenza della classe I risultati dei test d'ingresso relativi alle competenze morfosintattiche hanno purtroppo evidenziato una situazione solo in parte corrispondente ai giudizi delle scuole medie (9 gravemente insufficienti, 3 insufficienti, 5 sufficienti, 7 buoni, 5 distinti). Alla luce di queste valutazioni, i casi più gravi sono stati indirizzati verso corsi di recupero di grammatica italiana proprio per permettere loro di affrontare lo studio della lingua latina con una maggiore consapevolezza. Queste valutazioni sono state in parte modificate da un test grammaticale sui nuovi argomenti finora svolti che ha avuto luogo il 12 ottobre, con 19 valutazioni positive ( 7 eccellenze) , 6 discreti, 6 nell’area della sufficienza, 1mediocre, ma ben 8 insufficienze di cui 4 gravi e ben 4 gravissime. Dopo alcune lezioni, si conferma l’idea di una certa disomogeneità non solo nelle capacità di apprendimento, ma anche e soprattutto nell’impegno sia in classe che a casa . Alcuni alunni faticano a stare attenti durante le spiegazioni, nel corso degli esercizi svolti in classe sono distratti e sottovalutano l’importanza di un’immediata verifica dei contenuti appresi, mentre la maggior parte segue con attenzione l’attività didattica Dato che i compiti a casa non sempre vengono svolti, si perdono le fotocopie con gli esercizi aggiuntivi e non si sta attenti durante la correzione dei compiti, l’ insegnante dovrebbe passare tra i banchi come alle scuole elementari, ma questo comporterebbe una significativa sottrazione di tempo all’attività didattica penalizzando coloro che invece lavorano seriamente e si sforzano per superare gli ostacoli. In ogni caso la versione del 26 ottobre sulla I e II declinazione mi fornirà l’occasione per verificare l’evoluzione della classe in questa prima fase di apprendimento della lingua.

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II - Finalità dell'insegnamento e obiettivi educativi comuni. E' compito di tutti i docenti facenti parte del consiglio di classe far sì che gli alunni siano consapevoli dell'esistenza di regole da rispettare ( ribadite dal regolamento d'istituto e dalle circolari del dirigente scolastico) e di obiettivi da raggiungere. In particolare per questa prima classe, viene sottolineata la necessità di essere attenti alla disciplina con un controllo delle giustificazioni e della puntualità all'orario di ingresso, e che gli alunni abbiano svolto i compiti assegnati per casa. Gli allievi inoltre dovranno essere forniti dell'occorrente per seguire le lezioni: libri, quaderni e l'attrezzatura per il disegno e la ginnastica. Come obiettivi socio-affettivi vengono individuati: la consapevolezza della vita comunitaria, la socializzazione, la costruzione di una serena e produttiva situazione di apprendimento, lo sviluppo di capacità autovalutative. Come obiettivi cognitivi: potenziamento delle abilità di base delle singole discipline, delle capacità di codificare e di decodificare messaggi sempre più complessi e articolati, l'acquisizione di un metodo di studio autonomo . III - Finalità istituzionali della disciplina e obiettivi didattici. Vista la natura particolare della lingua latina e le modalità di studio della stessa , è opportuno ricordare le finalità educative di questa disciplina, per la quale è sempre necessario tener desta la motivazione . Il latino permette di conquistare l'acquisizione della consapevolezza storica nello studio delle culture e delle lingue europee, l'accesso, attraverso i testi, a un patrimonio di civiltà e di pensiero che è parte fondamentale della nostra cultura, il possesso di strumenti e concetti utili a comprendere il trasformarsi delle forme letterarie, la consapevolezza critica del rapporto tra italiano e latino per quanto riguarda il lessico, la sintassi e la morfologia, la capacità di riflessione linguistico teorica, l'esercizio dell'abilità esegetica e traduttiva. Come obiettivo didattico minimo irrinunciabile per il passaggio alla seconda classe, si intende il pieno possesso dei prerequisiti indicati per l'italiano (funzioni e nomi delle parti del discorso, gli elementi fondamentali della sintassi della proposizione e del periodo, differenze d'uso tra i tempi verbali e riconoscimento delle diverse forme della coniugazione)ed una conoscenza accettabile dei contenuti del programma del primo anno. Come obiettivi didattici finali si individuano: a) Acquisizione delle regole di funzionamento della lingua latina relative alla fonologia, alla morfologia, alla sintassi dell'enunciato semplice e delle subordinate più comuni b) Acquisizione del lessico e riconoscimento dei campi semantici c) Conoscenza dei rapporti di somiglianza e differenza tra lingua italiana e latina d) Corretta lettura e comprensione di facili testi di autori latini opportunamente adeguati alle conoscenze morfosintattiche di una prima classe e traduzione in una forma italiana accettabile e) comprensione senza vocabolario di testi latini molto facili. Si preferisce rimandare al prossimo anno o al limite agli ultimi mesi di scuola l'eventuale lettura di brani antologici e aspettare che le competenze linguistiche siano adeguate ad un approccio diretto ai testi latini originali. IV -Contenuti dell' insegnamento. A) Revisione degli elementi fondamentali di analisi grammaticale e logica 1) Nozioni fondamentali di fonetica.Costruzione della frase latina. Prima declinazione. (settembre) Il paradigma .Presente, imperfetto,e imperativo del verbo sum e delle quattro coniugazioni attive e passive. Dativo di possesso. Complemento di mezzo, causa, modo, agente, causa efficiente, stato in luogo e compagnia.

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2) Seconda declinazione con particolarità. Complementi moto da luogo, moto per luogo e tempo, apposizione.,allontanamento,origine,materia denominazione Particolarità dei complementi di luogo. 3) Gli aggettivi della prima classe e la concordanza. Aggettivi pronominali ,possessivi e sostantivati. (ottobre) 4) Complementi di predicativo del soggetto e dell’oggetto, argomento,. il futuro semplice, il participio perfetto e futuro.. . Terza declinazione con particolarità. L’indicativo perfetto attivo. (novembre) 5) . L’indicativo perfetto e piucheperfetto passivo. Proposizioni causali e temporali. 6) Gli aggettivi della seconda classe. Il participio presente. Complemento di denominazione. (dicembre ) 7) Il futuro perfetto attivo e passivo. La quarta declinazione. Verbi in io. Complementi di abbondanza e privazione.( gennaio ) 8) Il pronome relativo e la proposizione relativa, Il nesso relativo. La quarta declinazione riflessivo. Uso di suus ed eius. La quinta declinazione. (febbraio) 9) La quinta declinazione. Pronomi personali. Il pronome di III persona 10) Infinito perfetto e futuro. Le proposizioni infinitive. (marzo) 11) Presente e imperfetto congiuntivo. Congiuntivo esortativo. La proposizione finale. 12) Congiuntivo perfetto e piuccheperfetto. Il cum narrativo. Cenni sulle proposizioni completive volitive. Impero e iubeo. (aprile) 13) I dimostrativi e i determinativi.I composti di sum. . La proposizione consecutiva. I valori di ut,cum,quod.. . ( maggio giugno ).

V - Metodologie. 1) Accertare le conoscenze morfosintattiche della classe. 2) Presentare in maniera chiara e razionale le strutture della lingua latina per evitare un apprendimento mnemonico. 3) Evidenziare i rapporti tra lingua latina e lingua italiana. 4) Addestrare all'uso e al non uso del vocabolario. 5) Lavorare partendo dal testo per desumere le regole del funzionamento della lingua e successivamente rafforzare le nozioni acquisite attraverso esercizi e la correzione degli stessi. 6) Lavorare su testi di carattere diverso, tratti sia da opere letterario-scientifiche che da fonti epigrafiche.(2 anno) 7) Educare i ragazzi ad un lavoro ragionato, giungendo alla traduzione solo dopo un attento lavoro di analisi e decodifica del testo stesso. Nell'ambito di ogni lezione una parte sarà dedicata alla spiegazione di nuovi argomenti dopo aver verificato o individualmente o attraverso la correzione dei compiti assegnati la comprensione e l'apprendimento dei precedenti contenuti. Almeno quattro ore mensili sono riservate e verifiche scritte o esercitazioni-. VI - Strumenti didattici. Nel corso dell'anno , l'uso del libro di testo L’ora di latino (teoria ed esercizi) – Conte, Iaccarino, Perrotta Le Monnier sarà affiancato da materiale fornito in fotocopia per l'approfondimento di alcuni argomenti,. VII - Strumenti di verifica e criteri di valutazione. Accanto all'interrogazione orale sia individuale che collettiva saranno previste almeno due prove di traduzione nel trimestre quattro nel pentamestre; verrà poi preparato un congruo numero di test (almeno sette) con esercizi di integrazione, correzione, sostituzione, scelta multipla, finalizzati a verificare l'apprendimento di singoli argomenti. Al fine sviluppare negli alunni la consapevolezza dei propri errori e comprendere pienamente i criteri di valutazione adottati, si ritiene di dover stabilire almeno quali errori debbano essere considerati gravi e quali invece meno gravi.

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Si ritengono errori gravi quelli che compromettono decisamente la comprensione del testo ( mancato riconoscimento delle funzioni logiche e grammaticali, erronea identificazione dei costrutti sintattici, omissioni importanti, gravi errori di lessico). Possono essere considerati non gravi quegli errori che non compromettono la comprensione del testo e della sua struttura grammaticale e logica . E' da considerarsi erronea, sebbene in modo non grave, anche quella traduzione che, pur corretta grazie al riconoscimento della morfologia e delle funzioni logiche, è stentata nella resa sintattica. Se per la valutazione sommativa si terranno presenti in modo particolare gli esiti delle singole prove, per quella formativa si terrà conto del livello di partenza, della continuità nella presenza e partecipazione in classe e nello studio in casa, dei progressi fatti in direzione di tutti gli obiettivi . Gli studenti verranno valutati in base ai seguenti parametri. Voto sotto il 3 : foglio in bianco o comunque con una traduzione tale da pregiudicare una pur minima comprensione del testo, lacune gravissime, quasi totale ignoranza degli argomenti studiati. Voto 3: conoscenze frammentarie e lacunose; applicazione minima e non sempre autonoma delle conoscenze; esposizione scorretta. Voto 4 : conoscenze carenti; difficoltà nella rielaborazione e nell'analisi; espressione poco corretta e povera nel lessico. Voto 5 : conoscenze superficiali o comunque poco approfondite, traduzione globalmente comprensibile, ma con errori gravi sia di carattere morfologico che sintattico, poca scorrevolezza nella traduzione, espressione insicura ed imprecisa. Voto 6: conoscenze di base adeguate, seppure non approfondite, applicazione autonoma, ma non sempre precise l'analisi e la comprensione del testo, esposizione semplice, ma corretta. Voto 7 : conoscenze adeguate e chiare; applicazione autonoma delle conoscenze seppure con qualche imperfezione, traduzione abbastanza corretta e scorrevole, linguaggio lessicalmente appropriato. Voto 8 : conoscenze complete e approfondite; applicazione consapevole ed autononoma; capacità di analisi e correlazione, traduzione ed esposizione corretta, con termini appropriati. Voto 9 : conoscenze complete e articolate, capacità di applicare in modo autonomo le conoscenze, di compiere esatte correlazioni, traduzione corretta in un linguaggio fluido e lineare. Voto 10 : conoscenze ampie e complete, padronanza delle regole, delle strutture, del lessico della materia e di rielaborarle in modo personale e creativo, esposizione fluida, ricca e precisa. .

Materia geostoria Ore di lezione previste nell'anno: 99 I - Situazione di partenza della classe La classe sembra essere abbastanza interessata alla disciplina; la componente femminile appare più disciplinata ed attenta, quella maschile presenta alcuni elementi più distratti con poca partecipazione all’attività didattica. Alla fine di ottobre verrà effettuata una prova scritta sul ripasso del programma finora svolto insieme alle periodiche verifiche orali.

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II - Finalità istituzionali delle discipline e obiettivi didattici. L'insegnamento della storia fornisce ai giovani, in questa fase iniziale dell'adolescenza, strumenti per razionalizzare il loro senso del tempo e dello spazio, per riflettere , attraverso lo studio delle civiltà del passato, sul loro presente ampliando contemporaneamente il proprio orizzonte culturale. Come finalità principali dell'insegnamento della storia si individuano: 1)Educare alla critica delle testimonianze, in modo che gli alunni si possano rendere conto della molteplicità di interpretazioni di uno stesso fatto non solo per le propensioni soggettive degli storici, ma per un ampliamento delle conoscenze in materia. 2) Rendere consapevoli della complessità di ogni evento, che deve essere colto e compreso nella sua dimensione spaziale e temporale, adoperando concetti e metodi assunti anche da altre discipline. 3) Far comprendere come lo studio del passato sia indispensabile per una corretta lettura del presente. Come obiettivi didattici si individuano: a) Apprendimento dei contenuti b) Acquisizione dei concetti e dei metodi propri dell'indagine storica c) Formazione di una "coscienza storica" attraverso la quale comprendere i processi dinamici che determinano la vita dell'uomo d) Acquisizione di una terminologia storiografica e) Riconoscimento delle differenze tra storia e storiografia, percependo l'aspetto soggettivo del resoconto di ogni fatto storico. f) Capacità di cogliere i diversi aspetti di un evento storico complesso ( economico, sociale, politico, culturale, ambientale, religioso) e individuare le relazioni che intercorrono tra essi. Questi obiettivi saranno correlati in molti casi a quelli di educazione civica, che non prevederà una trattazione autonoma e sistematica rispetto allo studio della storia, ma via via ne amplierà e svilupperà temi e spunti diversi. In modo particolare si mirerà a: 1) Far maturare la coscienza di sè come essere strutturalmente sociale 2) Imparare a rispettare le regole dettate dalla comunità 3) Saper confrontare esperienze legislative e politiche del passato con quelle del presente 4) Acquisire una minimo di competenza linguistica in campo economico, legislativo e politico. L'insegnamento della geografia fornisce ai giovani, in questa fase iniziale dell'adolescenza, strumenti per comprendere la realtà contemporanea attraverso le forme dell'organizzazione territoriale, intimamente connesse con le strutture economiche, sociali e culturali. Come finalità principali di questo insegnamento si individuano: 1) Far cogliere le dinamiche globali delle società umane, le responsabilità delle scelte necessarie 2) Far comprendere il ruolo delle società umane nell'organizzazione dell'ambiente sia naturale che artificiale 3) Far maturare un atteggiamento di responsabilità, partecipazione, autonomia di giudizio rispetto ai grandi temi della gestione dell'ecosistema, dei rapporti tra i popoli, dell'organizzazione del territorio. 4)Far accettare la varietà delle condizioni locali 5)Promuovere l'identità personale e collettiva, la solidarietà con gli altri gruppi, la comunicazione interculturale Come obiettivi didattici si individuano: a) Acquisizione di un'informazione geografica che, al di là del nozionismo e dell'impostazione descrittiva tradizionale, possa far emergere accanto alla realtà naturale i problemi del mondo di oggi b) Capacità di inserire il dato geografico in una realtà storica cercando di individuare la cause remote che hanno spesso determinato l'insorgere di problemi politici e sociali c) Capacità di confrontare l'assetto territoriale di spazi diversi, tenendo conto che ogni gruppo umano tende a organizzare il suo territorio sulla base delle proprie valenze socioculturali e delle valenze ambientali d) Apprendimento di un lessico tecnico specifico e) lettura e interpretazione critica di carte geografiche, grafici, fotografie. III- Contenuti dell'insegnamento.

1) L'alba dell’uomo: Dai primi ominidi all’età dei metalli. 2) Una culla di civiltà: Popoli e regni della Mesopotamia .

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3) Il dono del Nilo: L’Egitto dei geroglifici e delle piramidi (settembre ottobre)

4) Popoli dai grandi orizzonti: Fenici,Ebrei,Persiani

5) La Grecia prima dei greci (novembre) 6) La Grecia fuori dall’Ellade 7) la civiltà della polis: Sparta ed Atene (dicembre) 8)Le guerre persiane 9)Lo splendore di Atene . Essere Greci.(gennaio) 10) Le polis in crisi: dalla guerra del Peloponneso all’affermazione della Macedonia 11) Il regno di Alessandro Magno e l’ellenismo . La scienza e le tecniche. (febbraio ) 12) Popoli e culture in Italia all’alba di Roma 13) Alla conquista dell’Italia (marzo) 14) Alla conquista del Mediterraneo. 15) I rivolgimento culturali e sociali e le riforme dei Gracchi (aprile ) 16) Da Mario e Silla all’affermazione di Pompeo 17) La lunga agonia della repubblica (maggio) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Alle origini della legge: consuetudini e codici Lo Stato La democrazia Diritti e doveri del cittadino Dallo statuto albertino alla costituzione Le carte geografiche

A) Abitare la terra : demografia, urbanizzazione in Italia e nel mondo B) La diversità culturale: lingue e religioni C) L’Italia D) L’area del Mediterraneo

IV_Metodologie 1) Lettura e spiegazione del manuale, partendo dall'esame delle fonti primarie e secondarie da esso riportate ed arricchendo eventualmente questo materiale con testi supplementari 2) Sottolineare i problemi di ricostruzione e narrazione storica 3) Abituare i ragazzi ad individuare i concetti chiave della trattazione storica ed evidenziare le interconnessioni e i rapporti causa effetto di determinati fatti storici 4) Attualizzare il discorso storico facendo operare opportuni collegamenti con realtà storiche più vicine all'esperienza degli alunni. 5) Evidenziare attraverso il ricorso a fonti storiche originali (quando possibile anche in latino) e alla luce delle acquisizioni della critica storica passata e presente la problematicità di alcuni punti nodali della storia romana e medievale. 6) Recuperare quel bagaglio di conoscenze geografiche apprese nel precedente anno scolastico. 7) Puntualizzare la definizione di alcune realtà ambientali correlando questi dati ad alcune problematiche di carattere ecologico, economico, etnico, sociale.

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8) Operare raffronti tra diversi modelli di società ampliando il discorso geografico con l'ausilio di altre discipline quali l'antropologia culturale, la storia, la storia delle religioni, l'economia, le scienze........ 9) Allargare il discorso didattico all'esame del vissuto vero e proprio, attraverso la lettura di quotidiani o riviste specializzate o i siti INTERNET 10) Individuare i principali fattori di interdipendenza fra gli elementi fisici del territorio e quelli umani che ne sono causa e conseguenza V - Strumenti didattici. Nel corso dell'anno , l'uso del libro di testo Passione storia vol 1 ed.Laterza verrà affiancato da materiale aggiuntivo in fotocopia per l'approfondimento di alcuni argomenti, in particolare quelli legati a temi interdisciplinari..(studio delle fonti latine, approfondimenti relativi all’archeologia, storiografia, reportage, testo espositivo) La classe è anche inserita nel progetto quotidiano in classe che prevede, a partire dal mese di gennaio, la lettura mensile di numeri della rivista Focus per poi produrre nel mese di maggio un numero con foto e articoli realizzato dai ragazzii. Verranno inoltre utilizzati materiali audiovisivi e riviste specialistiche( Roma antica o Archeologia De Agostini, National geographic, Focus, Archeo,Geo, Internazionale), DVD (Storia universale dell'umanità, La grande storia dell’uomo), multimediali (Viaggio nella storia Encyclomedia). VI - Strumenti di verifica e criteri di valutazione. Accanto all'interrogazione orale sia individuale che collettiva saranno previste quattro prove scritte (due per periodo)al termine di ampie sezioni di programma, proprio per abituare i ragazzi a memorizzare, sintetizzare e rielaborare criticamente i fenomeni storici in una dimensione più ampia e articolata. Le verifiche (con domande aperte e chiuse, scelta multipla, compilazione di tabelle riassuntive e di confronto, schemi cronologici, analisi della terminologia, ecc.) si svolgeranno orientativamente fine ottobre,, inizi dicembre , marzo ,maggio . Queste prove saranno precedute, quando possibile, da una fase di ripasso, in cui i ragazzi svolgeranno le attività di sintesi proposte dal manuale e procederanno alla compilazione a casa di schemi e diagrammi riepilogativi. Se per la valutazione sommativa si terranno presenti in modo particolare gli esiti delle singole prove, sia scritte che orali, per quella formativa si terrà conto del livello di partenza, della continuità nella presenza e partecipazione in classe e nello studio in casa, dei progressi fatti in direzione di tutti gli obiettivi . Gli studenti verranno valutati in base ai seguenti parametri. Voto sotto il 3 : foglio in bianco o comunque con una quantità insignificante di informazioni, lacune gravissime, quasi totale ignoranza degli argomenti studiati. Voto 3: conoscenze frammentarie e lacunose; applicazione minima e non sempre autonoma delle conoscenze; esposizione scorretta. Voto 4 : conoscenze carenti; difficoltà nella rielaborazione e nell'analisi; espressione poco corretta e povera nel lessico. Voto 5 : conoscenze superficiali o comunque poco approfondite, fragilità nella rielaborazione e nell'analisi, espressione insicura ed imprecisa. Voto 6: conoscenze di base adeguate, seppure non approfondite, applicazione autonoma, ma non sempre precise l'analisi e l'elaborazione, esposizione semplice, ma corretta. Voto 7 : conoscenze adeguate e chiare; applicazione autonoma delle conoscenze seppure con qualche imperfezione, linguaggio lessicalmente appropriato. Voto 8 : conoscenze complete e approfondite; applicazione consapevole ed autonoma; capacità di analisi e correlazione, esposizione corretta, con termini appropriati.

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Voto 9 : conoscenze complete e articolate, capacità di applicare in modo autonomo le conoscenze, di compiere esatte correlazioni, capacità di argomentare in modo fluido, lineare e sequenziale. Voto 10 : conoscenze ampie e complete, capacità di interpretare in modo critico, di applicare, correlare, rielaborare le conoscenze in modo personale e creativo, esposizione fluida, ricca e precisa. Programmazionedi matematica

Classi prime

La seguente programmazione è modificabile sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti (che non richiedono particolari prerequisiti) in base alle necessità che la classe di volta in volta presenterà. Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini trimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere siano tre nel trimestre (di cui almeno una scritta e una orale) e cinque nel pentamestre (di cui almeno tre scritte e una orale) . Verranno effettuate varie esercitazioni in laboratorio di informatica utilizzando alcuni programmi applicativi quali Geogebra Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico . C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi , usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo C6. Utilizzare il piano cartesiano

ALGEBRA

Primo periodo

Modulo Unità didattica Obiettivi Competenze

Approfondimento insiemi numerici Gli insiemi N eQa • Saper operare con i numeri

naturali e razionali assoluti. • Applicare in modo

consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze

• Saper trasformare i numeri decimali in frazione

• Saper operare con le proporzioni e percentuali

• Cenni sistema binario

C1

Gli insiemi Z , Q e R • Riconoscere l’esigenza dell’ampliamento numerico

• Saper operare con i numeri razionali relativi

• Conoscere e saper applicare le proprietà delle operazioni

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• Saper utilizzare la notazione scientifica

• Cenni sui numeri irrazionali e loro rappresentazione sulla retta numerica

• Cenni numeri reali

C1

Insiemi Il linguaggio degli insiemi

• Saper riconoscere e utilizzare la notazione insiemistica

• Conoscere e saper utilizzare le operazioni tra insiemi(unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottinsieme e insieme complementare, insieme delle parti)

C2,C4,C5

Relazioni e funzioni Relazioni-funzioni • Saper riconoscere una relazione e le relative proprietà

• Conoscere le relazioni di equivalenza e di ordine

• Conoscere il concetto di insieme quoziente e alcuni importanti esempi

• Concetto di funzione

C2,C5

Il calcolo letterale Monomi e polinomi • Comprendere la funzione del calcolo letterale

• Saper operare con i monomi • Calcolare e semplificare

espressioni con i monomi • Saper operare con i polinomi • Saper calcolare e semplificare

espressioni contenenti monomi e polinomi

• Prodotti notevoli

C1

Secondo periodo

Il calcolo letterale Polinomi • Divisioni tra polinomi • Teorema di Ruffini

C1,C2

Equazioni di primo grado ad un’incognita intere

Equazioni di primo grado numeriche

• Comprendere il concetto di equazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

• Saper classificare le equazioni

• Saper risolvere un’equazione di primo grado intera e verificarne la soluzione

C1,C4,C5

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• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

• Saper ricavare le formule inverse

Le frazioni algebriche Scomposizione di

polinomi in fattori . Le frazioni algebriche

• Saper scomporre un polinomio in fattori

• M.C.D. e m.c.m. di polinomi • Comprendere la necessità di

porre le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

• Saper operare con le frazioni algebriche

C1,C5

Approfondimento equazioni di primo grado

Equazioni fratte Equazioni letterali

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere equazioni numeriche frazionarie

• Comprendere la discussione di un’equazione letterale intera e fratta

• Saper risolvere un’equazione di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

C1,C4

Disequazioni di primo grado ad un’incognita

Disequazioni di primo grado

numeriche intere Disequazioni di

primo grado frazionarie e fattorizzabili

• Saper utilizzare gli intervalli numerici

• Comprendere il concetto di disequazione

• Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

• Saper risolvere una disequazione di primo grado determinandone l’insieme delle soluzioni e rappresentarle sulla retta numerica

• Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado

• Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere le disequazioni fratte

• Utilizzare le equazioni per

C1,C4;

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risolvere problemi

Funzioni Funzioni • Saper riconoscere una funzione

• Dominio e codominio • Il piano cartesiano e il

grafico di una funzione • Saper rappresentare per punti

nel piano cartesiano una retta, una parabola con il vertice nell’origine,un ramo di iperbole

• Proporzionalità diretta e inversa

• Funzioni ed equazioni • Funzioni e disequazioni

C2,C5,C6

Dati e previsioni statistica • Comprendere l’importanza della statistica

• Saper operare con le distribuzioni di frequenza

• Utilizzare i grafici • Comprendere l’importanza e

saper utilizzare gli indici di posizione media, mediana, moda

C1,C2,C4,C5

GEOMETRIA

Primo periodo

Introduzione alla geometria razionale

Principi fondamentali • Conoscere le origini della geometria e l’impostazione della geometria euclidea

• Comprendere la differenza tra teorema e postulato

• Saper individuare ipotesi e tesi in un teorema

• Acquisire il concetto di dimostrazione

C2

Enti fondamentali • Conoscere i postulati più importanti

• Conoscere e applicare le proprietà dei segmenti e degli angoli

• Concetto di vettore • Saper risolvere semplici

C2

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problemi sui segmenti e sugli angoli

Triangoli Criteri di congruenza dei triangoli • Saper dimostrare e

applicare in semplici problemi criteri di congruenza.

C2,C3,C4

Secondo periodo

Triangoli Triangolo isoscele Angolo esterno Disuguaglianze triangolari Rette perpendicolari

• Saper dimostrare il teorema dell’angolo esterno e quello diretto e inverso del triangolo isoscele

• Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle disuguaglianze triangolari

• Teorema rette perpandicolari

C2,C3,C4

Rette parallele Rette parallele • Conoscere il quinto postulato di Euclide

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette parallele

C2,C3,C4

Applicazione nei triangoli e nei poligoni

• Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo esterno

• Saper calcolare la somma degli angoli interni di un poligono

• Conoscere i criteri del triangolo rettangolo

C2,C3,C4

Luoghi geometrici Luoghi geometrici • Conoscere il concetto di luogo geometrico

• Conoscere le proprietà riguardanti l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo

C2,C3,C4

Parallelogrammi e trapezi

Parallelogrammi,trapezi,teorema di Talete

• Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà

• Conoscere e saper applicare nei problemi

C2,C3,C4

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i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma

• Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari

• Saper definire e classificare i trapezi

• Saper applicare le proprietà nei problemi

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete

• Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

Trasformazioni geometriche

Simmetrie e traslazione • Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione

• Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto

• Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano

(simmetria rispetto all’origine, simmetria rispetto agli assi e traslazione)

C2,C3,C6

PROGRAMMAZIONE DI FISICA CLASSE PRIMA C Anno scolastico 2018-2019 Prof.ssa Maristella Petralla

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative traesse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

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5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

Unita' didattica OBIETTIVI

Compet enze di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5

P P P ▪ Concetto di

misura delle grandezze fisiche.

▪ Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica.

▪ Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

▪ Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

▪ Effettuare semplici operazioni matematiche,impostare proporzioni e definire le percentuali.

▪ Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

▪ Leggere e interpretare formule e grafici.

▪ Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

▪ Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

▪ Intervallo di tempo, lunghezza, area,volume, massa, densità.

▪ Equivalenze di aree, volumi e densità.

1. Le grandezze

▪ Le dimensioni fisiche di una grandezza.

▪ Strumenti matematici: I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

▪ I grafici.

▪ La proporzionalità diretta e inversa.

▪ La proporzionalità quadratica diretta e

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inversa.

▪ Lettura e interpretazione di formule e grafici.

▪ Le potenze di 10.

▪ Le equazioni e i principi di equivalenza.

2. La misura

P P P ▪ Il metodo scientifico. ▪ Le caratteristiche degli

strumenti di misura. ▪ Le incertezze in una

misura. ▪ Il valore medio e

l’incertezza

▪ Le cifre significative (cenni).

▪ L’ordine di grandezza di un numero.

▪ La notazione scientifica.

▪ Effe ▪ Ric

mis ▪ Cal

effe ▪ Esp

il co ▪ Pas

nota ▪ Val

mis ▪ Cal

indi ▪ Val

3. Le forze

P P P ▪ L’effetto delle forze. ▪ Forze di contatto e

azione a distanza. ▪ Come misurare le forze. ▪ La somma delle forze. ▪ I vettori e le

operazioni con i vettori.

▪ La forza-peso e lamassa. ▪ La forza d’attrito

(statico e dinamico). ▪ La forza elastica (legge

di Hooke).

▪ Us me

▪ Op e v

▪ Ca pes attr mo

▪ Uti cal

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4. L’equilibrio dei solidi

P P P P ▪ I concetti di

punto materiale e corpo rigido.

▪ L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.

▪ L’effetto di più forze su un corpo rigido.

▪ Il momento di una forza e di una coppia di forze.

▪ Le leve. ▪ Il baricentro.

▪ An situ equ ind for app

▪ De di su

▪ Va for

▪ Ind un

▪ An equ ins ind

▪ Ca for

▪ Ric lev

▪ Ris sul

5.La pressione e L’equilibrio dei fluidi

P P P P P ▪ Solidi, liquidi, gas. ▪ La pressione. ▪ La pressione nei liquidi e

la legge di Stevino. ▪ Il principio di Pascal ed il

torchio idraulico. ▪ La spinta di Archimede. ▪ Il galleggiamento di corpi. ▪ L'esperienza di Torricelli e

la pressione atmosferica.

▪ For ▪ For ▪ For

com gall

▪ Pre di m atm

▪ Riso rigu

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

1. Misure di lunghezze, aree e volumi.

2. Densità dei corpi.

3. Oscillazioni di un pendolo (teoria degli errori).

4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali.

5. Equilibrio su un piano inclinato.

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6. Le leve.

7. Spinta di Archimede.

Si potranno aggiungere o sostituire esperienze in base alla programmazione effettuata e alla sua fluidità. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: almeno 2 nel trimestre almeno 3 nel pentamestre, di cui almeno una orale CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progressione dell'apprendimento. CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base, saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

LINGUA INGLESE CLASSE 1C

A.S. 2018 - 2019 DOCENTE: Rita Barbieri TESTO IN ADOZIONE: V.JONES, S. KAY,D.BRAYSHAW, D. MONTANARI, “FOCUS AHEAD – PRE INREMEDIATE”, PEARSON LONGMAN

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Gli alunni hanno intrapreso un percorso di scolarizzazione che sta dando buoni risultati, sia sul piano della disciplina che su quello della corretta interazione e partecipazione. Tuttavia si rendono ancora necessari richiami e, a volte, rimproveri. Nel complesso gli studenti dimostrano di voler imparare e progredire. L’atmosfera di lavoro è, generalmente, serena e costruttiva anche se la didattica è piuttosto faticosa e a volte rallentata. Il test d’ingresso ha evidenziato una maggioranza di studenti con il livello A2, alcuni con livello B1 e solo 1 con livello B1/B2 . E’ stato comunque svolto un lavoro di recupero e consolidamento delle competenze di base con il testo in adozione ”Focus Ahead – Build up to Pre-Intermediate” .

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OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Lo studio della lingua sarà per quanto possibile, sempre più integrato con lo studio delle altre

discipline, favorendo sinergie da attivarsi nell’ambito delle programmazioni dei consigli di classe. Si

intende così favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso progetti

interdisciplinari e l’esposizione a registri linguistici diversi. Si perseguirà una sempre maggiore

consapevolezza delle proprie competenze e delle strategie di apprendimento utili per migliorarle.

Si insegnerà agli alunni a considerare la lingua straniera in un’ottica veicolare per trattare una

ampia gamma di argomenti.

Lo studio della L2 mirerà a sviluppare inoltre il concetto di relativismo culturale e la curiosità verso ogni forma di cultura “altra” rispetto alla propria.

OBIETTIVI DIDATTICI

Si cercherà di sviluppare nell'alunno la capacità di leggere e comprendere conversazioni e testi

semplici, produrre testi scritti semplici e corretti, interagire oralmente in modo essenziale ma corretto

in contesti di vita quotidiana.

Si guideranno gli alunni a formulare le proprie opinioni in modo semplice ma completo, adducendo motivazioni ed esprimendo accordo o disaccordo con le opinioni altrui. Verrà perseguita una padronanza lessicale di base, non ancora complessa ma puntuale, e lo studio delle strutture sintattico-grammaticali più semplici, sia della lingua formale che informale. Livello del Quadro Europeo delle Lingue: A2/B1.

OBIETTIVI MINIMI - esposizione e competenza lessicale sufficientemente corretta da consentire una

efficace comunicazione

- Capacità di cogliere il messaggio globale di un semplice testo (anche di tipo scientifico)

- Capacità di comprendere ed applicare le conoscenze acquisite

- Capacità di dedurre conseguenze logiche da determinate premesse con ragionamenti

semplici ma completi e coerenti.

CONTENUTI 1. da “FOCUS AHEAD – PRE-INTERMEDIATE”: Si prevede di svolgere le unità 1,2,3,4,5,6 del testo. Le principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali che verranno affrontate sono le seguenti:

FUNZIONI LINGUISTICHE: Parlare di sé stessi; parlare del “possesso”; descrivere la famiglia e le persone (descrizione fisica)

Parlare dei propri gusti; esprimere accordo e disaccordo; parlare della routine quotidiana , degli sport e delle attività del tempo libero; chiedere e dire l’ora; parlare di azioni in corso di svolgimento; parlare di cibo e quantità; fare richieste ed offerte; fare proposte:accettare e rifiutare;

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parlare di abilità; parlare di eventi passati; descrivere una fotografia o immagine; chiedere permesso e fare richieste; parlare di programmi futuri; parlare della durate delle azioni o situazioni; esprimere opinioni ed argomentare; chiedere e dare consigli; formulare ipotesi per il presente e il futuro e parlare delle conseguenze.

STRUTTURE GRAMMATICALI

Il presente indicativo di “ to be” e “to have” nelle forme affermativa,negativa ed interrogativa- Short answers - Il genitivo sassone – i partitivi SOME ed ANY – gli aggettivi possessivi –Il “simple present” dei verbi ordinali nelle forme affermativa , interrogativa, negativa e “short answers”-Il verbo like +verbo+ing-i pronomi personali complemento -Il verbo have in espressioni come “have lunch / a bath” – Le preposizioni di luogo “at /on /in”-gli avverbi di frequenza.

Il presente progressivo nella forma affermativa,negativa ed interrogativa - Differenze di uso tra il “simple present” e il “present continuous”- Nomi numerabili e non numerabili-“There is –there are”-Some, Any , (a) few,(a)little,much,many- Would like –Let’s-Shall we?-Il past tense “to be”-Was/were born-Espressioni di luogo “ at/in”-Can, could e May; futuro intenzionale “to be going to”; comparative and superlative adjectives; il past continuous, present perfect simple con ever/never/just/already/yet; present perfect with for and since; should /shouldn’t; Have to/don’t have to, can/ can’t, must/mustn’t; I modali per esprimere obbligo e permesso; primo e second condizionale

2. Visione dello spettacolo teatrale in lingua inglese “Cyber Kids” con preparazione con material

didattico fornito dalla compagnia e seminario introduttivo in lingua; lavoro di follow-up successive alla vision dello show con approfondimenti sulla tematica del bullismo.

3. Essendo questa una classe che ha aderito al progetto integrato CLIL-IGCSE, nel corso dell’anno e di concerto con la docente di fisica, si realizzerà un semplice “ PHYSICS PROJECT” che consisterà principalmente sull’utilizzo di slide in PP e di fotocopie selezionate da testi specifici relativi agli argomenti trattati nelle ore di fisica curricolari. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI Il libro digitale (ITE) e le altre risorse interattive di FOCUS AHEAD consente di rivoluzionare l’approccio didattico e massimizzare l’apprendimento. La versione elettronica del libro di testo consente di utilizzare sul computer in forma interattiva tutto il materiale della versione cartacea, con tutte le attività audio (dialoghi, anche in versione, listening comprehensions, phonetic charts) e video (clip che accompagnano i dialoghi; Ogni attività può essere personalizzata, a secondo delle esigenze dello studente. Gli studenti hanno accesso all’ITE con la registrazione sul sito WWW.PEARSON.IT, inserendo il codice che si trova sul retro del testo. I principali vantaggi sono i seguenti: attirare l’attenzione degli studenti e favorire il mantenimento della stessa e la concentrazione; impegnare gli studenti in modo individualizzato, consentendo ad ognuno di seguire il proprio stile e ritmo di apprendimento che diventa più attivo e partecipato e perciò più memorizzabile; l’insegnante e gli alunni hanno a disposizione tutto il materiale audio e video a portata di un “click” e possono disporre di un’ ampia offerta di materiale on-line (siti web, dizionari, immagini, informazioni).

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MODALITA’ DI VERIFICA

Prove strutturate, semi-strutturate, test a risposta multipla, reading comprehensions con risposte aperte, stesura di testi descrittivi e dialoghi, brevi traduzioni, rielaborazione di frasi, conversazioni, presentazioni di lavori individuali o di gruppo. I testi di varia natura assegnati come compito per casa verranno ritirati a campione, corretti e valutati, assegnando loro un peso del 70%. Dopo la correzione verranno restituiti agli studenti.

VALUTAZIONE Si terrà conto di quanto stabilito dal Collegio Docenti e dal dipartimento di lingua inglese. Nella valutazione si terrà conto di: livello di partenza, progresso, impegno, conoscenza dei contenuti e partecipazione al dialogo educativo e didattico. I risultati saranno espressi con voti da 1 a 10 con le seguenti corrispondenze: 0-3: grav. Insuff.; 4.insuff.; 5: mediocre; 6: suff.; 7: discr:; 8: buono; 9-10: ottimo. Almeno tre prove tra scritte ed orali nel trimestre e 5 prove tra scritte e orali nel pentamestre.

MODALITA’ DI RECUPERO

Corsi di recupero e corsi di sostegno in itinere saranno attivati secondo le necessità e le indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti. Inoltre, ove necessario, si svolgerà attività di recupero/potenziamento attraverso il progetto delle classi parallele con la 1B. Roma, 20/10/2018 Rita Barbieri Classe I C ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SCIENZE

Prof.ssa Giovanna Cantone.

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE All’analisi dei prerequisiti, indispensabili per valutare le conoscenze scientifiche acquisite nella Scuola media ed il livello di partenza, la classe (composta da 29 elementi di cui 16 maschi e 13 femmine), ha mostrato in media un livello di conoscenze pregresse sufficiente, mentre l’interesse verso la disciplina appare motivato da curiosità ed esperienze personali, ed è solo in piccola parte riconducibile al “coinvolgimento” scolastico negli anni precedenti. Gli allievi sembrano in gran parte

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interessati, in alcuni elementi si evidenzia una buona curiosità intellettuale, ma ci sono molti altri che intervengono raramente e diversi alunni che già mostrano grande superficialità e scarsa applicazione. Non emerge ancora, nella maggior parte degli allievi, la consapevolezza di come e di quanto, in un Liceo Scientifico, l’impegno di studio, di ricerca, di applicazione nell’apprendimento delle conoscenze di base, nell’approfondimento e nel collegamento tra i contenuti, nell’attenzione alle lezioni ed alla partecipazione nel lavoro in classe , sia fondamentale per la formazione e la preparazione. Buona parte del lavoro iniziale sarà, pertanto, finalizzata all’acquisizione di un corretto metodo di studio ed approccio alle discipline scientifiche, alla cura del linguaggio, all’interpretazione di un testo anche semplice, stimolando la ricerca e la rielaborazione autonoma. FINALITA’ EDUCATIVE ed OBIETTIVI DIDATTICI Lo studio delle Scienze si propone diverse finalità:

concorrere in modo fondamentale alla formazione dello studente, in quanto fornisce strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà scientifica;

contribuire alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il senso di responsabilità nei confronti della conservazione degli equilibri e nella gestione del territorio e delle sue risorse;

guidare lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ; permettere di maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della

ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere.

sviluppare le capacità di osservazione. permettere all’allievo di porsi in modo razionale di fronte ala realtà ed in modo

critico rispetto alle informazioni , valutando correttamente l’affidabilità delle fonti.

sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi materiali e viventi e delle relazioni interne ad essi.

saper comprendere ed utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni , spiegare fenomeni , partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee.

prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico. costituire una delle premesse per la costruzione di una professionalità

polivalente e flessibile. fornire le basi di una corretta educazione alla salute.

Gli obiettivi finali dell’insegnamento delle Scienze nel Liceo scientifico sono, quindi, per gli allievi :

-raggiungere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze

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naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico saper cogliere le potenzialità dell'applicazione dei risultati scientifici.

Per raggiungere queste finalità sono programmati i seguenti obiettivi specifici, comportamenti ed azioni misurabili e valutabili messi in atto dagli alunni, punti di riferimento in termini di conoscenze ed abilità: OBIETTIVI DIDATTICI

• acquisire conoscenze e competenze • acquisire capacità critiche, intese come riflessione e valutazione personale • acquisire capacità di sintesi e d’analisi • saper organizzare le conoscenze acquisite • risolvere problemi • saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni • individuare le correlazioni tra i fenomeni • classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni • possedere i saperi concettuali propri della disciplina ed il lessico corretto,

rigoroso, adeguato • comprendere ed avere padronanza del linguaggio scientifico e dei metodi di

indagine propri delle scienze sperimentali, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate

• acquisire padronanza delle tecniche e delle metodologie scientifiche, anche attraverso la pratica in laboratorio

• esaminare le caratteristiche della materia • comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia • analizzare le relazioni tra le diverse trasformazioni • conoscere il comportamento della materia nei tre stati fisici • conoscere i flussi di energia che alimentano e caratterizzano il sistema Terra • localizzare il Sistema Terra nello spazio e nel tempo • individuare relazioni tra progresso tecnologico e alterazioni del Sistema Terra • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e

tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti.

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SCELTA E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI Secondo la nuova Riforma dei Licei, nel primo biennio del liceo scientifico prevale , nell’insegnamento delle Scienze, un approccio di tipo fenomenologico ed osservativo - descrittivo. Si forniranno soprattutto le basi per lo studio delle Scienze Naturali, sia per quanto riguarda la metodologia scientifico-sperimentale, che per quanto riguarda le conoscenze fondamentali dei principi della Chimica, indispensabili per il corretto approccio allo studio del Sistema-Terra, attraverso la trattazione dei seguenti argomenti:

- Le grandezze fisiche e la loro misura. - La materia e le sue caratteristiche. Le sostanze. Sistemi omogenei ed eterogenei. - Gli stati di aggregazione . La teoria cinetico – molecolare. - Composti ed elementi. - La composizione e la struttura della materia. - Le trasformazioni chimiche. - Le leggi ponderali della chimica. - La massa atomica e molecolare. La mole. - Il Sistema periodico

Per le Scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti che dovrebbero essere già in precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra . I contenuti di Scienze della Terra che andranno affrontati nella prima classe saranno sviluppati ,se possibile, in modo coordinato con i percorsi di Geografia. Il Dipartimento di Scienze del Liceo Avogadro ne ha individuato i seguenti nuclei fondanti:

- la Terra come sistema integrato - la posizione della Terra nell’Universo - l’Universo ed i corpi celesti - il Sistema solare - Il Pianeta Terra: dimensioni, coordinate, movimenti.

METODOLOGIE DIDATTICHE - STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Nel presentare i contenuti, e per la loro acquisizione, si ritiene fondamentale ricercare la partecipazione attiva degli allievi, cercando di stimolare l’interesse allo studio e, per quanto possibile, il coinvolgimento personale. Si ricorrerà pertanto a lezioni frontali e a lezioni partecipate; le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall’esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi, dagli approfondimenti. Nelle lezioni

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partecipate si utilizzeranno, soprattutto, domande -stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazione concrete delle conoscenze acquisite. Si organizzeranno, se e quando possibile, lavori ,anche di gruppo ,per raccogliere ed esaminare materiale, per redigere e presentare relazioni. Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari(anche multimediali) materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici), materiale didattico come schede di lavoro, schemi riepilogativi e riassuntivi, LIM, presentazioni in Power Point, mezzo informatico, audiovisivi. Si utilizzerà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni. E’ stata proposta un’uscita didattica al Planetario ed al Museo Astronomico. Sono previste anche uscite brevi con partecipazione a mostre ed incontri presso Enti scientifici. VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO Sono necessarie verifiche periodiche delle abilità conseguite dagli allievi in corrispondenza degli obiettivi prefissati. Il raggiungimento degli obiettivi va accertato rilevando:

il livello di conoscenza; il livello di comprensione; il livello di applicazione.

La verifica formativa sarà effettuata, pertanto, per conoscere grado e stile d’apprendimento da parte degli allievi e per individuare eventuali lacune (in modo da programmare interventi di recupero); gli alunni potranno così rendersi conto dei risultati ottenuti, rispetto all’impegno, e dell’efficacia del metodo di studio. Per ciascuna unità didattica è previsto un momento di riflessione in classe; qualora i risultati raggiunti non fossero soddisfacenti, si potrà impostare un eventuale itinerario didattico correttivo od alternativo. Oltre alle verifiche formative in itinere, si ricorrerà alle interrogazioni con cui far emergere la capacità di impostare i problemi in modo personale, la logica che guida l’esposizione, la quantità di nozioni assimilate e la loro rielaborazione originale, la precisione del linguaggio. Si prevede un congruo numero di verifiche orali supportato da prove scritte di diverso tipo ( domande a risposta aperta , quesiti a risposta chiusa, strutturati e semi - strutturati, relazioni, esercizi ed applicazione delle conoscenze). In particolare, per far emergere le capacità sintetiche e per quantificare in modo generale la preparazione dell’allievo o la parte compiuta del programma, si utilizzeranno questionari che consentiranno di accertare il livello d’acquisizione delle nozioni Saranno anche svolte esercitazioni ,suscettibili o meno di valutazione, a seconda delle condizioni della classe e delle esigenze didattiche del momento . Per le verifiche orali ci si baserà anche sull’organizzazione del tempo-scuola e sulle necessità individuali.

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Le verifiche orali potranno essere sostituite e/o integrate con test, strutturati o semi-strutturati, questionari e quesiti, a risposta singola o multipla, trattazioni sintetiche di argomento, sia per motivazioni di ordine didattico ( sono tipi di verifica che garantiscono un’applicazione più oggettiva dei criteri di valutazione) che di ordine pratico ( se ne possono realizzare diverse, e in un’ ottica di più ampio respiro, preparano allo svolgimento della terza prova dell’Esame di Stato ed anticipano l’impostazione delle prove di ammissione alle facoltà universitarie). Il numero minimo di verifiche previsto dal Dipartimento di Scienze è due nel trimestre e tre nel pentamestre. METODOLOGIE DI VALUTAZIONE La metodologia da seguire nella valutazione sarà basata su diversi tipi prove, con modalità diversificate a seconda degli argomenti oggetto delle verifiche. Tutte le prove contribuiranno, con pesi anche differenziati, alla determinazione della valutazione finale. N. B: l'interrogazione scritta equivale alla verifica orale e ne segue le regole ( 1) è prevista per ogni lezione, sugli argomenti svolti nelle lezioni precedenti e/o assegnati come compiti a casa, 2) non ammette giustificazioni, se non per motivi documentati di eccezionale gravità, 3) non rientra nel monte giornaliero dei compiti scritti della classe). Le verifiche orali , inoltre, non sono “programmabili”.,in modo da favorire negli studenti lo studio continuativo e l'attenzione costante al percorso didattico; si prevedono eccezioni di verifiche”concordate “ o “su base volontaria” solo in presenza di BES o motivi di particolare gravità. La verifica sommativa sarà impostata sui seguenti criteri : risultati conseguiti, preparazione di base, progressi manifestati in rapporto al livello di partenza, potenzialità degli allievi, interesse e partecipazione al dialogo educativo, comportamento, impegno, in relazione al raggiungimento degli obiettivi. Per la valutazione si utilizzerà la seguente TABELLA DOCIMOLOGICA di riferimento, in decimi: Voto Motivazione

1 Rifiuto di partecipazione al dialogo educativo. Rifiuto di acquisire conoscenze. 2 Consegna di foglio bianco o rifiuto di interrogazione. Ritiro di un compito

svolto con l’ausilio di supporti non previsti dal Regolamento disciplinare. 3 Mancanza di contenuti specifici 4 Risposte frammentarie che denotano mancanza di conoscenze o conoscenza

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parziale dei contenuti essenziali; linguaggio improprio; esposizione incerta e limitata

5 Espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico o superficiale che determina insufficiente capacità a collegare gli argomenti

6 L’alunno conosce, comprende, ma non collega adeguatamente i diversi argomenti; la capacità di rielaborazione autonoma è modesta; il linguaggio sufficientemente appropriato

7 L’alunno conosce, comprende e sa inquadrare il problema proposto usando un linguaggio concreto e corretto; sa impiegare autonomamente le conoscenze acquisite

8 L’alunno conosce , approfondisce, rielabora i contenuti e risolve i problemi analizzando e sintetizzando; l’espressione è corretta e sicura

9-10 L’alunno rielabora autonomamente , collega ed approfondisce con ricerche personali; la preparazione è ampia ed approfondita; c’è ricchezza e proprietà di linguaggio; i problemi sono affrontati con visione critica e personale. I voti più alti deriveranno da una somma di abilità acquisite con continuità di impegno e ricerca autonoma. I voti allo scrutinio verranno espressi con numeri interi e rappresenteranno il risultato di verifiche e valutazione basati sui criteri sopra indicati con relativo arrotondamento .Nel registro elettronico i voti saranno invece trascritti integralmente, con l’uso di decimali, se necessario, per cogliere e marcare le differenze all’interno della banda di oscillazione docimologica. N.B. : durante le lezioni e le verifiche non è consentito l'uso di cellulare, tablet e altri dispositivi elettronici; l'uso di questi strumenti sarà sanzionabile e , durante i compiti scritti, comporterà l'annullamento del compito e la conseguente attribuzione del voto 2. MODALITÀ DI RECUPERO Il recupero verrà effettuato prevalentemente in itinere, al termine dello svolgimento di unità o moduli; al termine del primo trimestre, non essendo possibile attivare corsi di Scienze nell’Istituto, il recupero delle carenze, per gli allievi che presentino insufficienze alla valutazione del primo periodo, sarà basato sullo studio individuale, con verifica nel secondo pentamestre. Roma, 08 Ottobre 2017

Prof.ssa Giovanna Cantone

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PIANO DI LAVORO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. Domenico Carlucci – Classe 1^C - A. scol. 2018-19 FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA 1. Acquisizione di strumenti e di metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di

prodotti artistico-visuali particolarmente rappresentativi di una determinata civiltà.

2. Sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di

comunicazione visiva, anche in quella divulgativa e di massa.

3. Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi, della realtà e

dell’ambiente.

4. Avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico sia come

recupero della propria identità che come riconoscimento delle diversità.

5. Attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale

nazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale.

2. OBIETTIVI

1. Acquisire e utilizzare un linguaggio storico-artistico corretto, adeguato e sufficientemente articolato;

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2. Acquisire e utilizzare strumenti idonei alla rappresentazione grafica, lettura, comprensione e valutazione del linguaggio specifico del manufatto artistico, del suo contenuto, del suo significato e del suo codice;

3. Sviluppare l’esigenza di utilizzare l’immagine come supporto costante all’analisi dell’oggetto artistico;

4. Sviluppare l’esigenza di contestualizzazione storica dell’oggetto artistico. 3. METODI

Saranno utilizzati i più importanti metodi storiografici e grafici, in modo da offrire allo

studente un approccio fortemente dialettico allo studio della materia.

Notevole rilievo sarà dedicato all’accertamento delle situazioni di partenza degli studenti (prerequisiti), da svolgersi trasversalmente alle conoscenze di base acquisite nella Scuola Media . Gli studenti saranno motivati allo studio della materia privilegiando l’esperienza diretta: pertanto saranno organizzati cicli di visite guidate a monumenti e mostre.

4. CONTENUTI A : DISEGNO

COSTRUZIONI GEOMETRICHE • PERPENDICOLARI E PARALLELE • ANGOLI E TRIANGOLI • POLIGONI REGOLARI • OVALI, ELLISSE.

PROIEZIONI ORTOGONALI • PIANI FONDAMENTALI • PUNTO, SEGMENTO, RETTA, PIANO • FIGURE PIANE • SOLIDI E GRUPPI DI SOLIDI • PIANI DI SEZIONE • SEZIONI CONICHE • INTERSEZIONI E COMPENETRAZIONI DI SOLIDI

B - Disegno artistico con esecuzione a mano libera del tratto lineare e definizione dei valori plastici con tecniche chiaroscurali varie. C - Storia dell'Arte: - Arte cretese-micenea; - Arte greca: periodo di formazione, periodo arcaico, periodo classico, periodo

ellenistico. - Arte classica romana. - Arte etrusca e italica;

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- Arte romana: periodo repubblicano, imperiale e tardo-imperiale. 5. STRUMENTI

Sarà privilegiato, nei limiti del possibile, l’approccio diretto all’opera d’arte. Particolari

valore e rilievo saranno conferiti alle azioni didattiche che si svolgeranno in classe o in

laboratorio di disegno, ove saranno utilizzati tutti i possibili sussidi multimediali (lezione

frontale con l’ausilio del libro di testo digitalizzato, immagini in HD e filmati, test di

riconoscimento al computer, realizzazione di video individuali relativi al periodo storico-

artistico trattato).

6. VALUTAZIONE E VERIFICHE

Data la necessaria connessione dell’insegnamento/apprendimento e il raggiungimento

graduale degli obiettivi proposti, è fondamentale collegare la valutazione alla

programmazione. Le verifiche proposte nel corso dell’anno devono perciò essere

strettamente correlate ai vari percorsi didattici e tematici e dovrebbero tenere conto del fatto

che ogni prova proposta sia destinata a verificare il raggiungimento di uno più obiettivi di

apprendimento.

Gli obiettivi da raggiungere devono essere chiari allo studente (che così può partecipare

più consapevolmente e attivamente al processo didattico), così come i criteri di valutazione,

esplicitati in maniera comprensibile alla classe.

- Tipologia delle prove

La valutazione annuale intermedia e finale deriva da una serie di prove di verifica che

possono essere di vario tipo, sia orali che scritte.

Orali: colloqui/discussioni sia individuali che collettivi;

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- relazioni/lezioni singole e di gruppo svolte sia in classe che nelle visite didattiche, etc:

Scritte: schede di lettura di opere studiate, analisi di opere prese in esame per la

prima volta all’interno di una tematica storico-culturale affrontata;

- test di riconoscimento e saggi brevi. Grafiche: applicazioni anche estemporanee in laboratorio di disegno.

Saranno valutati anche altri prodotti (fotografici o multimediali) impiegati dagli studenti

come procedimenti di indagine sulle opere.

- Criteri di valutazione

Si farà riferimento ai criteri stabiliti in sede dipartimentale

- Numero delle prove

Sono previste almeno due verifiche diversificate nel trimestre e tre nel pentamestre.

7. ATTIVITA' DI RECUPERO - Sarà effettuata generalmente in itinere.

LIBRI DI TESTO

CRICCO – DI TEODORO – ITINERARIO NELL’ARTE – ZANICHELLI. (vol. 1) FORMISANI - GEOMETRIE DEL BELLO - LOESCHER (per 5 anni)

Il docente

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Scienze Motorie Prof.Tartaglione Monica I livelli rilevati dalle esigue lezioni svolte al momento sono stati per lo più discreti con qualche eccellenza. La componente maschile per quanto riguarda il comportamento risulta più vivace Gli obiettivi formativi disciplinari saranno volti a favorire: - la socializzazione e l’integrazione del singolo nel gruppo -stimolare la collaborazione -migliorare l’autostima prendendo coscienza delle proprie capacità e limiti -far diventare l’attività motoria uno stile di vita Gli obiettivi didattici saranno: -potenziamento fisiologico -rielaborazione degli schemi motori di base -consolidamento del carattere,sviluppo della socialità e del senso civico -conoscenza e pratica delle attività sportive I contenuti riguarderanno: -potenziamento fisiologico(resistenza,forza,velocità,mobilità articolare) -rielaborazione degli schemi motori di base(coordinazione dinamica generale,equilibrio,coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica,dissociazione arti). I metodi d’insegnamento adottati saranno: globali analitici e misti a seconda delle necessità della lezione. Gli strumenti utilizzati saranno quelli presenti in palestra utili alla lezione . Le verifiche terranno conto del miglioramento delle capacità condizionali e coordinative,del comportamento mostrato,dell’interesse,dell’impegno e della regolarità nell’applicazione.Per la valutazione degli argomenti teorici saranno effettuati colloqui con gli alunni.Le verifiche previste saranno più di due nel trimestre e tre nel pentamestre.Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche saranno valutati su argomenti teorici ,sulla collaborazione all’organizzazione della lezione e sull’arbitraggio. Il recupero sarà in itinere durante il corso delle lezioni sia con attività individuali che di gruppo. Roma 10/10/2018 Monica Tartaglione

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• . Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof. Andrea Avellino

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

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Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo

- Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica.

- Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

- Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del monoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia:

- Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni

Valutazione:

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In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Prof. Andrea Avellino