del Comune di Camorino Documento per il deposito …...bechsteini, M. myotis, M. blythi, Nyctalus...

Repubblica e Cantone Ticino

Consiglio di Stato

Decreto di protezione

dei rifugi di Chirotteri del Comune di Camorino

Documento per il deposito durante la pubblicazione

della revisione del Piano regolatore

Sezione dello sviluppo territoriale Ufficio della natura e del paesaggio

Procedura

Adozione del Consiglio di Stato e entrata in vigore (art. 14 LCN)

ris. n. del

Pubblicazione (art. 15 LCN)

dal al

Decreto di protezione dei rifugi di Chirotteri del Comune di Camorino

Documenti informativi Scheda esplicativa

Schede di inventario

Documenti vincolanti Norme di attuazione Piani delle zone di protezione

Basi legali: Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio Ordinanza sulla protezione della natura e del paesaggio Legge cantonale sulla protezione della natura Regolamento della legge cantonale sulla protezione della natura

Oggetti inventariati assimilati a Monumenti naturali Nome

Categoria Oggetti inventariati Importanza

Casa comunale Monumento naturale Rifugio di Chirotteri n. 323

nazionale

Chiesa S. Annunziata Monumento naturale Rifugio di Chirotteri n. 325

cantonale

Chiesa S. Martino e campanile

Monumento naturale Rifugi di Chirotteri n. 326 e 322

cantonale

Oratorio S. Giulio Monumento naturale Rifugio di Chirotteri n. 329

cantonale

Fessura roccia, sotto Alpe Cremorasco

Monumento naturale Rifugio di Chirotteri n. 1946

cantonale

I

Scheda esplicativa

DECRETO DI PROTEZIONE DEI RIFUGI DI CHIROTTERI DEL COMUNE DI CAMORINO I – SCHEDA ESPLICATIVA

- 1 -

I - SCHEDA ESPLICATIVA Il contesto generale

I Pipistrelli e i loro biotopi sono protetti su tutto il territorio della Confederazione. Si tratta di un gruppo faunistico particolarmente vulnerabile e minacciato, a causa della compromissione dei suoi spazi vitali e dei luoghi di riproduzione. I cantoni sono chiamati ad adottare misure di protezione e provvedimenti attivi a loro favore. In Ticino sono conosciute 23 delle 30 specie di Pipistrelli presenti in Svizzera, alcune delle quali a sud delle Alpi formano popolazioni particolarmente numerose. Il nostro Cantone gioca quindi un ruolo chiave nella politica di conservazione e tutela dei Chirotteri, che passa attraverso la conoscenza, l’adozione attiva di adeguati provvedimenti e la divulgazione. Lo stato di conservazione

Negli ultimi anni a livello nazionale si sono compiuti rilevanti sforzi nella protezione dei Chirotteri, tanto che per alcune specie sembra sia stato possibile arrestare il trend negativo. Nonostante ciò la situazione resta critica: la maggior parte delle specie conta degli effettivi ridotti e i pipistrelli hanno un tasso di riproduzione molto basso. Attualmente il 58% delle specie svizzere è considerato in pericolo e conseguentemente iscritto nella Lista rossa delle specie minacciate d’estinzione.

All’interno del ciclo vitale dei Pipistrelli, i rifugi rivestono un ruolo del tutto particolare: assumono funzioni differenziate a seconda della stagione, devono corrispondere a esigenze termiche ben precise, vengono utilizzati in maniera tradizionale per decine di anni e spesso sono frequentati da varie decine fino a centinaia di individui. La tutela dei rifugi è quindi di fondamentale importanza per la salvaguardia dei Pipistrelli. Durante gli ultimi decenni numerose colonie sono state distrutte durante lavori di rinnovo o di manutenzione di tetti e solai, mentre molti rifugi sono stati resi inaccessibili. Gli interventi strutturali, la chiusura dei punti di involo, la posa di pannelli isolanti e di teli impermeabili possono infatti risultare pregiudizievoli se realizzati senza la dovuta consulenza specialistica. L’illuminazione dei punti e dei corridoi di involo costituisce un ulteriore problema poiché molte specie sono particolarmente sensibili alla luce.

Per prevenire la distruzione di ulteriori colonie è importate avere un quadro sempre aggiornato sulla loro ubicazione. Risulta inoltre fondamentale prevenire l’alterazione o la distruzione, anche involontaria, dei rifugi e promuovere interventi attivi di conservazione delle specie negli ambienti di caccia. Le basi legali

Internazionali - Tutte le specie di Pipistrelli presenti in Ticino, ad eccezione di Pipistrellus pipistrellus, sono inscritte nell’Allegato II (Specie faunistiche assolutamente protette) della Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa (Convenzione di Berna), ratificata dalla Svizzera nel 1981 ed entrata in vigore nel 1982. Nazionali - L’Ordinanza federale sulla protezione della natura e del paesaggio sancisce la tutela di tutte le specie di Pipistrelli in Svizzera (art. 20, cpv. 2). La Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio assimila i loro rifugi a biotopi degni di protezione ai sensi dell’art. 18.


- 2 -

Cantonali – La Legge cantonale sulla protezione della natura (art. 19) e il Regolamento della legge cantonale sulla protezione della natura (art. 23 cpv. 1 let. b) ribadiscono la tutela di tutte le specie di Pipistrelli sul territorio cantonale. Le specie

In Ticino sono attualmente conosciute 23 specie di Pipistrelli. Un’altra specie è stata osservata in passato ma non è più segnalata da almeno 40 anni. Si tratta di Rhinolophus hipposideros considerato estinto in Ticino.

Specie Grado di minaccia

Ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum) In pericolo d’estinzione

Vespertilio di Daubenton (Myotis daubentoni) Potenzialmente minacciato

Vespertilio di Capaccini (Myotis capaccinii) Dati insufficienti

Vespertilio di Brandt (Myotis brandti) Vulnerabile

Vespertilio mustacchino (Myotis mystacinus) Non minacciato

Vespertilio smarginato (Myotis emarginatus) Fortemente minacciato

Vespertilio di Natterer (Myotis nattereri) Potenzialmente minacciato

Vespertilio di Bechstein (Myotis bechsteini) Vulnerabile

Vespertilio maggiore (Myotis myotis) Vulnerabile

Vespertilio di Blyth (Myotis blythi) In pericolo d’estinzione

Nottola (Nyctalus noctula) Potenzialmente minacciato

Nottola di Leisler (Nyctalus leisleri) Potenzialmente minacciato

Pipistrello nano (Pipistrellus pipistrellus) Non minacciato

Pipistrello soprano (Pipistrellus pygmaeus) Potenzialmente minacciato

Pipistrello di Nathusius (Pipistrellus nathusii) Non minacciato

Pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhli) Non minacciato

Pipistrello di Savi (Hypsugo savii) Potenzialmente minacciato

Serotino comune (Eptesicus serotinus) Vulnerabile

Serotino di Nilsson (Eptesicus nilssoni) Vulnerabile

Orecchione (Plecotus auritus) Vulnerabile

Orecchione alpino (Plecotus macrobullaris) Fortemente minacciato

Serotino bicolore (Vespertilio murinus) Vulnerabile

Molosso di Cestoni (Tadarida teniotis) Potenzialmente minacciato

Tabella1: Specie di Pipistrelli presenti in Ticino e grado di minaccia

Tra le specie attualmente presenti, 7 sono da ritenere prioritarie per quanto concerne la loro protezione nel nostro Cantone: Rhinolophus ferrumequinum, Myotis emarginatus, M. bechsteini, M. myotis, M. blythi, Nyctalus leisleri e Eptesicus serotinus. I rifugi

I rifugi di Pipistrelli possono assumere diverse funzioni. Rifugi estivi - Sono considerati rifugi estivi quei rifugi occupati da uno o più Pipistrelli tra il 1 aprile e il 30 settembre. Sono utilizzati per il riposo diurno dai maschi, dalle femmine che non partecipano alla riproduzione e dai giovani dell'anno (subadulti). Sono pure considerati rifugi


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estivi i siti occupati in modo temporaneo e le mangiatoie (luoghi utilizzati da talune specie di Pipistrelli per divorare grosse prede). I rifugi estivi della maggior parte delle specie si trovano presso gli edifici: nei solai, nei sottotetti, tra le tegole o le piode, nei cassonetti delle tapparelle, in fessure nei muri, dietro i rivestimenti di pareti esterne, sotto le converse dei tetti piani o dietro le persiane aperte. Altri tipi di rifugi estivi osservati in Ticino sono le cavità negli alberi, le grotte, le fessure nelle rocce, le cassette-nido per Pipistrelli o le fessure e le condotte di drenaggio nei ponti. Le mangiatoie sono spesso situate in luoghi coperti ma facilmente accessibili, come per esempio portici, verande, balconi e solai molto aperti.

Rifugi di riproduzione - Sono definiti come siti di riproduzione quei rifugi estivi nei quali vengono osservate femmine allattanti o animali giovani non ancora in grado di volare. Le caratteristiche microclimatiche e fisiche di questo tipo di rifugio sono determinanti per il successo riproduttivo delle diverse specie. Importanti sono soprattutto temperature elevate e tranquillità. Quasi la totalità dei rifugi di riproduzione conosciuti in Ticino si trovano in edifici. La tipologia e l’ubicazione dei rifugi di riproduzione negli edifici rispecchia quella dei rifugi estivi.

Rifugi invernali - Si tratta di rifugi occupati da uno o più Pipistrelli dal 1 ottobre al 31 marzo. Vengono utilizzati dai Pipistrelli per trascorrere il letargo invernale. Si tratta di luoghi tranquilli con una temperatura costante appena superiore allo zero e un tasso di umidità elevato. I rifugi invernali si trovano in grotte, anfratti rocciosi, cavità di grossi alberi e cataste di legna, come pure in praticamente tutte le tipologie e ubicazioni descritte in precedenza (rifugi estivi e di riproduzione). Ad ogni rifugio è inoltre attribuita un’importanza, che può essere nazionale, cantonale o locale a dipendenza della sua funzione e delle specie presenti. I rifugi presenti sul territorio comunale di Camorino

Sul territorio del Comune di Camorino sono presenti sette rifugi inventariati: uno di importanza nazionale, cinque di importanza cantonale e uno di importanza locale. Numero oggetto Nome Importanza

323 Casa comunale nazionale 325 Chiesa S. Annunziata cantonale 326 Chiesa S. Martino cantonale

322 Campanile Chiesa S. Martino cantonale

329 Oratorio S. Giulio cantonale 1946 Fessura roccia, sotto Alpe Cremorasco cantonale 597 Campanile Chiesa S. Bartolomeo locale

Tabella 2: Rifugi inventariati sul territorio comunale Il Decreto di protezione espleta la sua funzione di tutela unicamente sui rifugi di importanza nazionale e cantonale. La competenza per la tutela formale dei rifugi di importanza locale spetta al Comune, attraverso il Piano regolatore.

In applicazione dell’art. 12 della Legge cantonale sulla protezione della natura, un rifugio di Chirotteri viene assimilato ad un monumento naturale e attribuito a questa categoria di protezione. Il DP istituisce cinque monumenti naturali, accorpando gli oggetti 326 e 322 (Chiesa e Campanile della Chiesa di S. Martino). Di questi, quattro costituiscono rifugi di origine antropica e uno (fessura nella roccia sotto Alpe Cremorasco) un rifugio di origine naturale.


- 4 -

La Chiesa di S. Martino ospita una colonia di riproduzione di Orecchione (Plecotus auritus). Si tratta di una specie restia ad attraversare zone aperte, prive di strutture, e quindi particolarmente sensibile all’illuminazione dei corridoi di involo in campo aperto e all’eliminazione di strutture verticali (margini boschivi, siepi, filari di alberi, alberi singoli, frutteti e vigneti). Per questo rifugio viene istituita un’area di rispetto all’interno della quale ogni intervento di illuminazione o eliminazione di strutture verticali vegetali deve essere particolarmente curato in modo tale da non porsi in conflitto con le esigenze della specie. I Pipistrelli sono comunque in genere sensibili all’illuminazione dei punti e dei corridoi di involo. Per gli altri rifugi viene pertanto introdotta una normativa che tutela una fascia di 20 metri attorno all’oggetto protetto, all’interno della quale le illuminazioni devono essere realizzate considerando la presenza dei pipistrelli (evitare l’illuminazione diffusa o diretta, schermare verso l’alto le sorgenti luminose, adeguare l’intensità della luce, ecc.). In caso di intervento su un rifugio

Nel caso di interventi a un rifugio il coinvolgimento tempestivo già in fase di progetto preliminare di un esperto nella tutela dei Chirotteri permette solitamente di salvaguardare la colonia di Pipistrelli, senza per questo causare contrattempi e ritardi al cantiere o costi supplementari.

Risulta pertanto fondamentale coinvolgere per tempo l’Ufficio della natura e del paesaggio, al fine di coordinare gli interventi previsti a tutela del patrimonio costruito con le esigenze di protezione delle funzioni ecologiche del sito e dei Pipistrelli presenti. In questi casi il Cantone di avvale della consulenza del Centro protezione Chirotteri Ticino, che dispone di personale qualificato e competente in grado di definire gli accorgimenti tecnici, indicare le tempistiche e i periodi di intervento, consigliare i materiali e i prodotti da impiegare compatibilmente con le esigenze di conservazione dei Pipistrelli.

I proprietari di edifici che ospitano rifugi sono tenuti a collaborare con l’autorità cantonale e comunale.

Bellinzona, 26 gennaio 2017

II

Norme di attuazione

DECRETO DI PROTEZIONE DEI RIFUGI DI CHIROTTERI DEL COMUNE DI CAMORINO III - NORME D'ATTUAZIONE

- 1 -

II - NORME D’ATTUAZIONE

CAPITOLO 1 NORME GENERALI ................................................................................. 2

Art. 1 Base legale ........................................................................................................ 2

Art. 2 Competenze ....................................................................................................... 2

Art. 3 Scopo ................................................................................................................. 2

Art. 4 Componenti del Decreto di protezione ............................................................... 2

CAPITOLO 2 PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE ....................................................... 2

Art. 5 Rifugi protetti ...................................................................................................... 2

Art. 6 Rifugi di origine antropica ................................................................................... 3

Art. 7 Area di rispetto ................................................................................................... 3

Art. 8 Rifugio di origine naturale .................................................................................. 3

Art. 9 Interventi straordinari ......................................................................................... 3

Art. 10 Sorveglianza e controllo ..................................................................................... 3

Art. 11 Finanziamento e indennizzi ................................................................................ 3

CAPITOLO 3 NORME FINALI ........................................................................................ 4

Art. 12 Autorizzazioni ..................................................................................................... 4

Art. 13 Deroghe ............................................................................................................. 4

Art. 14 Contravvenzioni ................................................................................................. 4


- 2 -

CAPITOLO 1 NORME GENERALI

Art. 1 Base legale 1 Il Decreto di protezione dei rifugi di Chirotteri (DP) è elaborato in base alla Legge cantonale sulla protezione della natura del 12 dicembre 2001 (LCN)1, in particolare ai sensi degli articoli 13 e 14. 2 I rifugi di Chirotteri sono assimilati a Monumenti naturali ai sensi dell'art. 12 LCN.

Art. 2 Competenze

L’Ufficio della natura e del paesaggio del Dipartimento del territorio è responsabile dell'attuazione del DP, in particolare dell'applicazione delle presenti norme.

Art. 3 Scopo 1 Scopo del DP è la conservazione delle funzioni ecologiche dei rifugi. 2 In particolare il DP persegue i seguenti obiettivi:

a. garantire la funzione di spazio vitale e/o di sito riproduttivo; b. assicurare il mantenimento dei collegamenti ecologici da e per il rifugio; c. adeguare le attività umane alle esigenze di protezione degli individui presenti; d. promuovere la ricerca scientifica; e. informare e sensibilizzare la popolazione.

Art. 4 Componenti del Decreto di protezione 1 Il DP si compone dei seguenti documenti vincolanti:

a. Norme d'attuazione; b. Piani delle zone di protezione.

2 Il DP si compone dei seguenti documenti informativi:

a. Scheda esplicativa; b. Schede di inventario.

CAPITOLO 2 PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE

Art. 5 Rifugi protetti 1 Sono protetti i seguenti rifugi di Chirotteri presenti sul territorio comunale:

a. Casa comunale; b. Chiesa S. Annunziata; c. Chiesa e campanile della Chiesa di S. Martino; d. Oratorio S. Giulio; e. Fessura nella roccia sotto l’Alpe Cremorasco. 2 Essi si distinguono in rifugi di origine antropica e di origine naturale.

1 BU 2002, 61


- 3 -

Art. 6 Rifugi di origine antropica 1 Le caratteristiche necessarie alla conservazione dei siti e delle loro funzionalità sono integralmente protette e devono essere mantenute. 2 Ogni intervento o utilizzazione deve considerare le esigenze di tutela dei rifugi, in particolare per quanto riguarda:

a. il rispetto dei periodi di quiete; b. il mantenimento delle strutture funzionali; c. la conservazione dei punti e dei corridoi di involo; d. la salvaguardia delle caratteristiche microclimatiche; e. l’impiego di prodotti di trattamento del legno.

3 Attorno ad ogni rifugio è istituita una fascia di sensibilità di 20 metri, all’interno della quale le immissioni luminose devono essere compatibili con le sue funzionalità. 4 Sono vietati l'uccisione, la cattura e il disturbo degli individui presenti.

Art. 7 Area di rispetto 1 Presso la Chiesa di S. Martino è istituita un’area di rispetto a tutela dei corridoi di involo. 2 Ogni immissione luminosa che interessi l’area di rispetto deve essere compatibile con le funzionalità del rifugio. 3 Le strutture verticali vegetali presenti all’interno dell’area di rispetto devono garantire le funzionalità del rifugio.

Art. 8 Rifugio di origine naturale 1 Il rifugio è tutelato nel suo stato di fatto. 2 Sono vietati gli interventi e le attività che, direttamente o indirettamente, possono compromettere l'integrità e le funzionalità del sito. 3 Sono vietati l'uccisione, la cattura e il disturbo degli individui presenti.

Art. 9 Interventi straordinari

Interventi urgenti a seguito di eventi eccezionali devono essere coerenti con gli scopi del DP e coordinati con l’Ufficio della natura e del paesaggio.

Art. 10 Sorveglianza e controllo 1 All'Ufficio della natura e del paesaggio compete il controllo e il monitoraggio dei rifugi allo

scopo di seguirne l'evoluzione e di verificare il successo delle misure di tutela adottate. L’Ufficio può avvalersi della collaborazione del Centro protezione Chirotteri Ticino.

4 Il Comune di Camorino collabora con l'Ufficio della natura e del paesaggio nel compito di sorveglianza dei rifugi.

Art. 11 Finanziamento e indennizzi 1 La Confederazione e il Cantone si assumono i costi derivanti dall’adozione di misure attive di tutela. 2 La partecipazione dei proprietari è limitata alle misure necessarie a garantire la funzionalità del sito in caso di interventi.


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CAPITOLO 3 NORME FINALI

Art. 12 Autorizzazioni

Per ogni intervento presso un rifugio o nella zona di rispetto va richiesta un'autorizzazione all'Ufficio della natura e del paesaggio.

Art. 13 Deroghe 1 Deroghe ai provvedimenti di protezione sono ammissibili unicamente per progetti indispensabili alla conservazione degli edifici o per motivi scientifici. 2 È fatto obbligo di compensazione o sostituzione confacente per ogni intervento pregiudizievole realizzato in deroga agli scopi di tutela. 3 Le deroghe sono rilasciate dall’Ufficio della natura e del paesaggio.

Art. 14 Contravvenzioni

Le contravvenzioni alle norme del presente DP sono punite conformemente agli articoli 40 e 41 LCN.

III

Rappresentazioni cartografiche

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a. Casa comunale

d. Oratorio S. Giulio

b. Chiesa S. Annunziata

c. Chiesa e campanile S. Martino

e. Fessura roccia, sotto Alpe Cremorasco

DECRETO DI PROTEZIONE DEI RIFUGI DEI CHIROTTERI DEL COMUNE DI CAMORINO

Dipartimento del territorioUfficio della natura e del paesaggio

Bellinzona26 gennaio 2017

Localizzazione

±

Base cartografica: Carta nazionale 1:25'000

III - RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE

1:10'000(foglio formato A4)Scala:

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Camorino

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Chiossi Falconi

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Campello

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Piano di protezione

±Base cartografica: Misurazione ufficiale



a. Casa comunale Rifugio protetto

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Camorino

Camorino

Chiossi Falconi

Pasquaro

Campello

Colombirolo

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445

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452

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474

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477

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2026

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2106

250

1956

418

873

408

507

505

499 2016

1911



Piano di protezione




b. Chiesa S. AnnunziataRifugio protetto


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7580

S. Martino

Campello

Segno

Ai Ronchi

Al Busen

In Soalbia

Alle Basciocche

929

928

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499

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2026

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1590

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223

2198

931

2199

1988

222

224DECRETO DI PROTEZIONE DEI RIFUGI DEI CHIROTTERI DEL COMUNE DI CAMORINO


Piano di protezione




c. Chiesa e campanile di S. MartinoRifugio protettoZona di rispetto


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All'Orto

Ronchetto

Pian Maffei

Orto dei BregnoniCugnolo del Pro

Cugnolo del Pro

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1121

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1066

2006

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1429

1115

1096

1100

1086

1030

2009

1032



Piano di protezione




d. Oratorio di San GiulioRifugio protetto


!



Piano di protezione

±Base cartografica: Piano base MU



e. Fessura sotto l'Alpe Cremorasco! Rifugio protetto


IV

Schede di inventario

Inventario dei rifugi dei Chirotteri del Cantone Ticino Situazione al 22.11.2016

Oggetto: Casa comunale

Mappale: 437

Banca dati Ticino (REGTI): 1430

Comune: Camorino

Coordinate: 721100 113650

Altitudine (m s.l.m.): 260

Proprietà: Comune

Data della scoperta: 01.04.1996

Ubicazione: solaio

Posatoio: solaio

Isolazione: sul pavimento

Tipo di copertura: tegole

Utilizzo: nessuno

Ultima ristrutturazione: 2008

Lista rossa: VU

Tipo di rilevamento: osservazione diretta di animali

Funzione: sito di riproduzione

nazionale

Descrizione del rifugio

Occupazione del rifugio

Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/

solo ultime 4 segnalazioni in ordine di tempo (P=pipistrelli + n.pip.; S=sterco + f=fresco, v=vecchio, d=non def. + 1=poco, 2=manciata, 3=1litro, 4= >1litro; 0=esito negativo, R=ristrutturazione/lavori, D=distruzione del rifugio)

Camorinoa

Serotino comune

Specie: Eptesicus serotinus

Oggetto Nr.: 323

Ulteriori specie presenti:

- Punti di involo attraverso piccole fessure tra le tegole.

2004: Sf3 2005: Sf3 2006: P2Sf3 2008: R

- inverno 2008: posa ascensore (DL CPT)

Centro protezione chirotteri Ticino Estratto dalla banca dati


Oggetto: Casa comunale

nazionaleImportanza:

Camorinoa Oggetto N.: 323



Oggetto: Chiesa S.Annunziata

Mappale: 436


Comune: Camorino



Proprietà: Parrocchia


Ubicazione: solaio

Posatoio: solaio

Isolazione: nessuna

Tipo di copertura:piode

Utilizzo: nessuno

Ultima ristrutturazione: non def.

Lista rossa: VU

Tipo di rilevamento: analisi pelo

Funzione: rifugio estivo

cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

Serotino comune


Oggetto Nr.: 325


2012: Sf1v1 2013: Sf1 2014: Sf1 2015: Sf1



Oggetto: Chiesa S.Annunziata

cantonaleImportanza:




Oggetto: Chiesa S. Martino

Mappale: 925


Comune: Camorino





Ubicazione: solaio

Posatoio: solaio

Isolazione: nessuna


Utilizzo: nessuno


Lista rossa: CR



cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

Rinolofo maggiore

Specie: Rhinolophus ferrumequinum

Oggetto Nr.: 326


- Presenza di altri animali che potrebbero disturbare i pipistrelli (faina).

2012: 0 2013: 0 2014: 0 2015: 0

Eptesicus serotinus (REGTI: 4664);Plecotus macrobullaris (REGTI: 544);

- primavera 1997: sostituzione tetto in piode. Conservate le aperture.




Mappale: 925


Comune: Camorino





Ubicazione: solaio

Posatoio: solaio

Isolazione: sotto il tetto

Tipo di copertura:eternit

Utilizzo: nessuno


Lista rossa: EN

Tipo di rilevamento: genetica


cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

Orecchione alpino

Specie: Plecotus macrobullaris

Oggetto Nr.: 326



2012: Sf2 2013: Sf2 2014: Sf2 2015: Sf2

Eptesicus serotinus (REGTI: 4664);Rhinolophus ferrumequinum (REGTI: 542);





Mappale: 925


Comune: Camorino





Ubicazione: solaio

Posatoio: solaio

Isolazione: sotto il tetto

Tipo di copertura:eternit

Utilizzo: nessuno


Lista rossa: VU



cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

Serotino comune


Oggetto Nr.: 326


- Rifugio utilizzato da individui maschi.


2012: 0 2013: 0 2014: 0 2015: 0

Plecotus macrobullaris (REGTI: 544);Rhinolophus ferrumequinum (REGTI: 542);




Oggetto: Campanile Chiesa S.Martino

Mappale: 925


Comune: Camorino





Ubicazione: campanile

Posatoio: campanile

Isolazione: nessuna

Tipo di copertura:metallo

Utilizzo: nessuno

Ultima ristrutturazione: 2000-2002

Lista rossa: VU/CR



cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

Specie: Myotis myotis/blythi

Oggetto Nr.: 322


2006: P0S0 2013: 0 2014: 0 2015: 0

Plecotus sp. (REGTI: 4822);




Mappale: 925


Comune: Camorino





Ubicazione: campanile

Posatoio: campanile

Isolazione: nessuna

Tipo di copertura:metallo

Utilizzo: nessuno

Ultima ristrutturazione: 2000-2002

Lista rossa: non def.



cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

-

Specie: Plecotus sp.

Oggetto Nr.: 322


2006: 0 2013: 0 2014: 0 2015: 0

Myotis myotis/blythi (REGTI: 543);



Oggetto: Oratorio S.Giulio

Mappale: 1120


Comune: Camorino





Ubicazione: solaio

Posatoio: solaio

Isolazione: nessuna


Utilizzo: nessuno

Ultima ristrutturazione: non def.

Lista rossa: CR



cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

Rinolofo maggiore

Specie: Rhinolophus ferrumequinum

Oggetto Nr.: 329


- Presenza di animali che potrebbero disturbare i pipistrelli (faina).

1996: Sv3 2004: Sv3 2006: P0Sv3



Oggetto: Oratorio S.Giulio





Oggetto: Fessura roccia, sotto Alpe Cremorasco

Mappale:


Comune: Camorino



Proprietà: Cantone


Ubicazione: fessura roccia

Posatoio: fessura roccia

Isolazione:

Tipo di copertura:

Utilizzo:

Ultima ristrutturazione:

Lista rossa: VU

Tipo di rilevamento: animale misurato e rilasciato


cantonale



Osservazioni

Monitoraggi

Importanza:

/


Camorinoa

Serotino comune


Oggetto Nr.: 1946


0: D 2006: P1



Oggetto: Fessura roccia, sotto Alpe Cremorasco




del Comune di Camorino Documento per il deposito …...bechsteini, M. myotis, M. blythi, Nyctalus...

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