Dekra News - n.4 del 2009

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DEKRA Revisioni Italia S.r.l. Via F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud • 20092 Cinisello Balsamo (Mi) - www.dekra.it CNA, CONFARTIGIANATO E DEKRA SULLA REVISIONE IN ITALIA: A CHE PUNTO SIAMO Osservatorio sulla revisione Come chiude il 2009 e cosa attenderci dal 2010 DEKRA e Magneti Marelli Insieme per dare più servizi alle loro reti DEKRA Con l’Europa per la sicurezza stradale oSSerVaTorio TriMeSTrale Sulla reViSione N°4 12/2009 Con il patrocinio della Poste Italiane S.p.A.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70%-DCB Milano In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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Dekra News è l'house organ ufficiale di Dekra Italia.Numero 4 - 2009

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DEKRA Revisioni Italia S.r.l. Via F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud • 20092 Cinisello Balsamo (Mi) - www.dekra.it

CNA, CONFARTIGIANATO E DEKRA SULLA REVISIONE IN ITALIA:A CHE PUNTO SIAMO

Osservatorio sulla revisione Come chiude il 2009 e cosa attenderci dal 2010

DEKRA e Magneti Marelli Insieme per dare più servizi alle loro reti

DEKRA Con l’Europa per la sicurezza stradale

oSSerVaTorio TriMeSTrale Sulla reViSione

N°4 12/2009

Con il patrocinio della

Poste Italiane S.p.A.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70%-DCB MilanoIn caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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EDITORIALE

EDITOREDeKra revisioni italia S.r.l.

DIRETTORE RESPONSABILEandrea da lisca

CAPOREDATTOREFrancesca Sirimarco

REDAZIONEGiorgio SpolveriniGianpaolo rivaGiammarco D’orazio

SEGRETARIA DI REDAZIONEStella Borsellino

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEVia F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud20092 Cinisello Balsamo (Mi)Tel. 02 899.29330Fax 02 [email protected]

le opinioni espresse dagli autori impegnano esclusivamente la loro responsabilità.

PROGETTO GRAFICO e IMPAGINAZIONEMarco Pisati - BlazestyleVia Cosenz, 2220158 MilanoTel. 02 3663.6386www.blazestyle.com

STAMPAalfaprint S.n.c.Via Bellini, 2421052 Busto arsizio (Va)Tel. 0331 620.100www.alfaprint.com

aut. Tribunale di Monza n.1944 del 11/3/2009

CON IL PATROCINIO DELLA

OSSERVATORIO TriMeSTrale Sulla reViSione

DEKRA Revisioni Italia S.r.l. Via F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud • 20092 Cinisello Balsamo (Mi) - www.dekra.it

CNA, CONFARTIGIANATO E DEKRA SULLA REVISIONE IN ITALIA:A CHE PUNTO SIAMO

Osservatorio sulla revisione Come chiude il 2009 e cosa attenderci dal 2010

DEKRA e Magneti Marelli Insieme per dare più servizi alle loro reti

DEKRA Con l’Europa per la sicurezza stradale

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N°4 12/2009

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Poste Italiane S.p.A.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70%-DCB MilanoIn caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

4 leTTere al DireTTore 5 oSSerVaTorio Sulla reViSione Cosa attenderci per il 2010

6 noViTÀ Di ProDoTTo Delphi, Trw, intec

7 PanoraMa TeCniCo Diagnosticare anche nella revisione

8 l’inTerViSTa Cna, Confartigianato e DeKra revisione in italia: a che punto siamo

13 anTePriMa Saloni DeKra parteciperà ad automechanika roma

DICEMBRE 2009

Buon compleanno DEKRA News!Festeggiamo il primo anno della nostra rivista e la torta con la candeli-na ce la siamo meritata tutta. Fare i giornalisti è impegnativo; molto di più di quanto pensassimo all’inizio. Chiuso un numero, i giorni di tre-gua sono pochi, perché occorre subito decidere cosa scrivere nell’edi-zione successiva, chi intervistare o quali dati pubblicare, in modo che le notizie siano ancora “fresche” quando si va in stampa. Ma stiamo imparando grazie anche alla collaborazione di alcuni pro-fessionisti e, con grande soddisfazione, ogni uscita ci sembra migliore della precedente, perché più ricca di fatti interessanti, più mirata sulle problematiche del nostro settore, più incisiva nei commenti. La soddi-sfazione più grande ce l’abbiamo quando vediamo una o più copie del nostro DEKRA News sulla scrivania del titolare o nella saletta d’atte-sa dei centri di revisione, soprattutto quelli non appartenenti (ancora) al nostro Network. Altro motivo d’orgoglio è la crescente rilevanza “politica” della nostra rivista. Ne sono esempi l’intervista con l’On. Amalia Colaceci, Assessore alla Mobilità e Trasporti della Provincia di Roma, riportata nel n. 3 di DEKRA News, e quella con Piero Rista e Vincenzo Ciliberti, rispettivamente Presidente Referente Cna Revisioni e Presidente Anara Revisioni Confartigianato, dei quali mi onoro di essere amico, pubblicata su questo numero. Sono le prime espressioni di una linea editoriale ben precisa che conferma quanto preannunciato nell’editoriale del numero zero: non scriviamo solo di DEKRA per i centri DEKRA, ma apriamo le nostre pagine a tutti gli attori della revisione in Italia ed in Europa. Saremo lieti di incontrare anche l’Arch. Maurizio Vitelli, Direttore Generale per la Motorizzazione ed intervistarlo per il numero di Marzo 2010. Ciò non solo per “par condicio”, ma perché riteniamo che il Dipartimento Trasporti debba avere diritto di replica alle molte critiche delle ultime settimane, tra cui le nostre. Venendo ai pezzi forti di questo numero, la su citata intervista con Ciliberti, Rista e il sottoscritto. Anche se lunga, è da leggere dall’inizio alla fine; ma con calma, perché gli spunti di riflessione sono davvero tanti. A pag. 16 una notizia riportata addirittura dai principali quotidiani tedeschi, relativa all’accordo DEKRA Revisioni Italia e Magneti Marelli After Market Parts and Service. Un nuovo business per i nostri affiliati, una ragione in più per affiliarsi a DEKRA. A pag. 4, poi, le lettere al Direttore. Ne abbiamo scelte due che raccontano in modo radicalmente opposto come è andata col Portale dell’Automobilista (ci spiace per il centro non DEKRA). Quindi l’osservatorio sul mercato revisioni di pag. 5: come chiude il 2009 e quali le stime per il 2010? Noi pun-tiamo a crescere più del mercato. E poi tanto altro ancora. Come sempre, buona lettura e buon anno! ■

Andrea da LiscaDirettore Generale DEKRA Revisioni Italia

SOMMARIO

Leader europeo delle revisioni

Per maggiori informazioni o per prenotare la tua revisione presso il centro DEKRA più vicino, visita il sito www.dekra.it oppure chiama il n° verde 800-278405

Controlla qui chi deve fare la revisione nel 2010

CHI:- Tutti i veicoli immatricolati per la

prima volta entro l’anno indicato nella prima colonna.

- Tutti i veicoli già revisionati (art. 80 CDS) negli anni indicati nella seconda colonna.

- I veicoli considerati atipici (con particolari caratteristiche indicate nel libretto di circolazione) sono soggetti a revisione annuale. Tra i veicoli atipici rientrano i veicoli di interesse storico iscritti negli appositi registri di veicoli storici previsti dalla legge e pertanto sono soggetti a revisione annuale.

QUANDO:In base al Decreto 408 del 6 agosto 1998 bisogna effettuare:- la prima revisione entro il mese

corrispondente alla data di rilascio della carta di circolazione.

- le revisioni successive entro il mese corrispondente alla data dell’ultima revisione.

NOTE:(+) Non possono essere revisionati presso i

Centri privati autorizzati.(A) Sono esclusi già dall’obbligo della revisione

i veicoli sottoposti a collaudo (art. 75 CDS) nell’anno in cui ricorre l’obbligo della revisione.

(B) Per essi la revisione deve essere disposta con apposito decreto.

(C) Se destinati al servizio di piazza o da noleggio con conducente, sono soggetti a revisione annuale.

(D) Trattasi di veicoli della categoria M1 (autovetture o autoveicoli per trasporto promiscuo o autoveicoli per trasporto specifico di persone in particolari condizioni) con uso finalizzato alla diversificazione o integrazione della rete dei trasporti di linea nelle aree urbane e suburbane.

(E) Vanno sottoposti a revisione unitamente al veicolo sulla cui carta di circolazione sono annotati.

L’art. 80 D.L. del 30.04.1992 n° 285 comma 10, prevede che i veicoli a motore già sottoposti a revisione, potranno essere sottoposti a revisione straordinaria su richiesta della Motorizzazione Civile di competenza.

AUTOVEICOLI PRIMA IMMATRICOLAZIONE

NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Autovetture ad uso privato 2006 2008

Autovetture ad uso promiscuo 2006 2008

Autocaravan di massa complessiva non superiore a 3,5 t 2006 2008

Autocarri, autoveicoli a uso speciale e per trasporti specifici di massa complessiva non superiore a 3,5 t 2006 2008

Autoveicoli di massa complessiva superiore a 3,5 t (+) 2009 2009

Autobus fino a 16 posti con conducente e massa non superiore a 3,5 t 2009 2009

Autobus con oltre 16 posti compreso il conducente (+) 2009 2009

Autoambulanze 2009 2009

Autovetture di piazza o di noleggio con conducente 2009 2009

Autovetture o autoveicoli M1 in servizio di linea (D) 2009 2009

RIMORCHIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Rimorchi di massa complessiva superiore a 3,5 t (+) 2009 2009

Rimorchi di massa complessiva fino a 3,5 t (+) (B) (B)

Carrelli appendice (E) (E)

CICLOMOTORIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Tutti, compresi i quadricicli leggeri 2006 2008

MOTOVEICOLIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Motocicli e motocarrozzette (C) 2006 2008

Motoveicoli per trasporto promiscuo (C) 2006 2008

Motocarri, motoveicoli uso speciale o per trasporti specifici e mototrattori 2006 2008

Motoveicoli di piazza o di noleggio con conducente 2009 2009

Quadricicli 2006 2008

calendario_revisioni_2010_ok.indd 1 13-11-2009 9:35:05

14 eVenTi & Fiere DeKra con l’europa per la sicurezza stradale

15 raPPorTo Sulla SiCureZZa STraDale l’errore umano prima causa d’incidente

16 i SerViZi eSCluSiVi DeKra e Magneti Marelli insieme per dare più servizi alle loro reti

17 i CenTri Parlano due nuovi arrivi e un affiliato storico

19 DeKra WorlD nuove nomine in DeKra: congratulazioni a Stefan Kölbl DeKra ad eicma 2009

Page 3: Dekra News - n.4 del 2009

Anno 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009Volumi 645.054 5.300.387 10.236.686 8.448.342 11.649.679 9.273.302 12.312.176 10.187.191 12.652.558 11.204.729 12.719.824 11.802.084 12.620.539

Differenza anno su anno - 4.655.333 4.936.299 -1.788.344 3.201.337 -2.376.377 3.038.874 -2.124.985 2.465.367 -1.447.829 1.515.095 -917.740 818.455

Anno 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009Volumi 645.054 10.236.686 11.649.679 12.312.176 12.652.558 12.719.824 12.620.539

Differenza anno su anno - 9.591.632 1.412.993 662.497 340.382 67.266 -99.285

Anno 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010Volumi 5.300.387 8.448.342 9.273.302 10.187.191 11.204.729 11.802.084 12.250.000

Differenza anno su anno - 3.147.955 824.960 913.889 1.017.538 597.355 447.916

Tutti gli anni

Revisioni autoveicoli fino a 35 q.li dal 1997 al 2009 - Totale mercato Italia

Anni dispari

Anni pari

stima al 30/11/2009

COSA attenderci per il 2010

4 DEKRA News DEKRA News 5dicembre 2009 dicembre 2009

OSSERVATORIO SULLA REVISIONE

Egregio Direttore,quando ho ricevuto l’ultimo numero della rivista DEKRA ero ancora molto arrabbiato per i problemi che avevo avuto con il Portale dell’Automobilista. Mi ha fatto irritare ancora di più l’articolo “17 agosto: a voi com’è andata?”. Come vuole sia andata? Male, visto che non funzionava niente, giravamo a vuoto in cerca di aiuto e che per diversi giorni la situazione è stata da incubo. Per fortuna che i clienti erano ancora pochi. Anche il suo editoriale mi ha fatto innervosire, perché noi “l’ing. Alfredo” non ce lo avevamo e non abbiamo avuto assistenza da nessuno e lo sottolineo. Lei fa bene a ringraziare i suoi collaboratori che rinunciano alle ferie e a dire ai “centri non DEKRA”, come lei ci chiama, che adesso è il momento giusto per agire ed entrare a far parte del vostro Network. Non voglio fare polemica, però non capisco perché dovrei diventare un centro DEKRA e pagare per avere un servizio che ci deve garantire il Dipartimento Trasporti.

Sig. Gianluca M. (provincia di Bologna)

Gentile Sig. Gianluca,abbiamo scelto di pubblicare la Sua lettera fra le tante dedicate allo stesso argomento che ci sono pervenute, perché Lei non si limita a scrivere cosa è andato male ma, anche se dice di non voler fare polemica, lancia una provocazione verso il mio invito ad affiliarsi a DEKRA. Mi chiede perché diventare un centro DEKRA? Dalle Sue parole è evidente che la risposta se l’è data da solo, quando ha provato invidia (posso dire così?) nel legge-re che i nostri centri erano operativi mentre gli altri - tra cui Lei - erano bloccati senza qualcuno che li aiutasse. Ma anche se una buona ragione - e forse più di una - per diventare un DEKRA Lei l’ha trovata, continua giustamente a rivendicare l’assistenza da parte del Dipartimento Tra-sporti e, intanto, perde l’opportunità di avvalersi dell’assistenza e di tutti gli altri servizi che noi Le possiamo offrire. Senza altrettanto spirito di polemica, Le chiedo allora: quanto valgono le revisioni che Lei ha perso “girando a vuoto”? Quanto valgono il Suo tempo e la Sua rabbia nel sen-tirsi abbandonato? Quando dice che “nessuno” Le ha dato assistenza, a chi si riferisce? A chi Le dà il software, le attrezzature e la manutenzione? Ma questi, per Lei, sono costi sempre accettabili? Lo sono se è convinto che per fare revisioni bastino un software e una linea. Ma, come ha po-tuto constatare, per risolvere criticità complesse il software e la linea non sono più sufficienti: occorrono competenza e consulenza. Ecco il valore

Caro Direttore,volevo spendere due parole di elogio a tutti gli operatori di DEKRA perché mi sono accorto, come non mai prima d’ora, di quanto conti essere affilato con questo grande network che è DEKRA Revisioni Italia. Il nuovo pro-gramma di Evo e’ veramente eccezionale: in pochi secondi si controlla tutto il processo di revisione del veicolo ed altrettanto velocemente si stampa l’eti-chetta, con soddisfazione del nostro Responsabile Tecnico e del cliente per l’efficienza del servizio. E mi limito solo a questo per non dilungarmi. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se avessi dovuto affrontare questo radicale cambiamento contando soltanto sulle mie capacità e competenze. Grazie 1000 davvero.

O.M.A. SERVICE di Martiri Luca & C. S.n.c., affiliato DEKRA

Caro Sig. Luca,sono io che La ringrazio per le Sue belle parole. Come scrivo nella risposta alla lettera precedente, la Sua testimonianza vale 100 pagi-ne pubblicitarie perché, in Italia, non siamo assolutamente abituati a fare pubblicamente dei complimenti quando le cose funzionano come dovrebbero. Siamo prontissimi a criticare ma dire “bravo” a qualcuno non fa parte della nostra cultura. Forse perché temiamo che un elogio ci impegni troppo verso chi lo facciamo. In questo caso, invece, il Suo apprezzamento impegna noi di DEKRA a garantire sempre e costante-mente un servizio efficace ed efficiente non solo a Lei ma a tutti i centri affiliati. A onor del vero, anche molti altri centri DEKRA hanno ma-nifestato apprezzamento e soddisfazione per come abbiamo gestito la fase d’emergenza durante la fase d’avvio del Portale dell’Automobilista; ma i più l’hanno fatto a voce ai nostri Responsabili di Zona o ai tecnici dell’Help Desk. Grazie anche a tutti loro. ■

LETTERE al Direttore

❏ MODALITÀ AFFILIAZIONE ❏ SERVIZI OFFERTI DA DEKRA REVISIONI Nome e Cognome: Ruolo:Azienda: Indirizzo:Città: Provincia: c.a.p.:E-mail: Telefono:Firma:

Risponde: Andrea da LiscaDirettore Generale DEKRA Revisioni Italia

SONO INTERESSATO A RICEVERE MAGGIORI INFORMAZIONI SUI SEGUENTI SERVIZI:

Questo coupon è da inviare tramite fax (+39 02 899.29100) oppure a mezzo posta al seguente indirizzo: DEKRA Revisioni Italia S.r.l., Via Fratelli Gracchi, 27 - Torre Sud 20092 Cinisello Balsamo (Mi) c.a. Direttore Commerciale

Per scrivere al direttore, inviare una lettera a Redazione DEKRA News – DEKRA Revisioni Italia S.r.l. – Via F.lli Gracchi 27, 20092 Cinisello Balsamo (MI);

e-mail: [email protected] – fax 02 899.29100

aggiunto di DEKRA Revisioni Italia. Legga ora la lettera che segue, che ci ha scritto un centro che si è affiliato di recente al nostro Network. In Italia non si è soliti fare dei complimenti pubblicamente; per questo una tale testimonianza vale cento pagine pubblicitarie. PS: consideri che tra qualche mese avrà inizio la “fase calda” di Mctc-net2 e, allora, le difficoltà avute col Portale dell’Automobilista saranno un piace-vole ricordo. I centri DEKRA, ancora una volta, sapranno su chi contare. ■

Quando, normalmente verso fine anno, sorge la necessità di stimare il potenziale di mercato per i 12 mesi successivi e valutarne il possibile impatto sul giro d’affari atteso, il metodo più semplice e tradizionale è di fare riferimento a ciò che è successo negli anni precedenti ed “estrapolare” una tendenza statistica di cresci-ta, di calo o di stabilità. In momenti di crisi come l’attuale, guardare al passato presenta dei forti rischi di errore nella previsione ma, almeno per il mercato della revi-sione, il margine di imprecisione è minore gra-zie al fatto che i controlli sono imposti e gli auto-mobilisti non dovrebbero sottrarsi all’obbligo di legge. Ora, quale criterio adottare per i calcoli? Alcuni studi tendono a raffrontare tra loro due anni successivi, ad esempio il 2009 con il 2008 ma, secondo DEKRA, un tale sistema è viziato da una peculiarità che esiste solo nel nostro mercato: l’effetto “anni pari – anni dispari”. A chi opera da anni nella revisione non è sfuggi-to che, in termini di volumi, gli anni pari sono anni “bassi”, mentre i dispari sono “alti”.La tabella ed i grafici che seguono spiegano meglio il concetto. Se guardiamo i valori del-la tabella in blu, che riporta tutti gli anni dal 1997 al 2009, il volume di revisionato ha avu-to oscillazioni considerevoli tra un anno e l’al-tro. A complicare le cose, queste oscillazioni tendono progressivamente a smorzarsi, come mostra la curva blu del primo grafico. Tale sviluppo a “montagne russe” nasce nel 1996, quando il ciclo di revisione passa da una cadenza decennale all’attuale 4+2+2. Mi-lioni di veicoli vengono convogliati tutti as-sieme in una specie di imbuto temporale. Per circa 10 anni la differenza tra due anni con-secutivi ha superato i 2 milioni di veicoli ma con un’ampiezza progressivamente minore, a causa della continua radiazione dei veicoli più

vecchi, accelerata dalle ultime due campagne di rottamazione. Guardando la curva blu vi invitiamo a riflet-tere verso quale valore tenderà il mercato nel 2010. Difficile, vero? Diventa tutto più semplice scindendo l’analisi e considerando solo gli anni dispari da un lato (tabella rossa) e gli anni pari dall’altro (tabel-la verde). Ecco, allora, che risulta più evidente come gli anni dispari dal 2001 stiano sistemati-camente “perdendo forza”, mentre quelli pari, a partire dal 2002, stiano “recuperando terreno”. Nel grafico, le due curve si muovono di conse-guenza: la rossa, degli anni dispari, si è schiac-ciata attorno ai 12,6 milioni di veicoli; mentre la verde dei pari, a balzi di centinaia di migliaia di veicoli in più all’anno, continua la sua corsa verso il muro dei 12 milioni, che sfonderà nel

2010. L’anno d’incontro delle due curve è ipo-tizzabile tra il 2011 e il 2012, quando entrambe si stabilizzeranno attorno ai 12,8 -13 milioni. Fatto salvo, ovviamente, nuovi incentivi alla rottamazione che, come quest’anno, sconvol-geranno nuovamente ogni ipotesi di calcolo. Al momento, comunque, per il 2010 le nostre stime indicano attorno ai 12,2 milioni i veicoli attesi alla revisione, cioè circa un +4% sul 2008. A questo punto, per stimare quanto volume di revisionato potreste raggiungere nel 2010, vi invitiamo a prendere il dato del 2008 e au-mentarlo del 4%. Attenzione, però, perché se negli ultimi due anni il numero di centri del-la vostra zona è rimasto più o meno stabile, è possibile che la vostra stima sia abbastanza realistica. Se sono aumentati di molto, aspet-tatevi, ahinoi, di perdere clienti. ■

Come chiude il 2009 e cosa attenderci dal 2010? Come leggere i dati statistici sulla revisione e perché gli anni sono così diversi dagli anni dispari? Non tutti sanno che...

Il trend di crescita delle revisioni dal 1997 al 2009 mostra un andamento a “montagne russe” che non ne facilita l’analisi e le previsioni per il futuro. Separando, però, le curve di tendenza in base al criterio anni pari – anni dispari, si riesce ad intuire il livello di revisioni atteso per i prossimi anni.

REVISIONE AUTOVEICOLI FINO A 35 q.LI DAL 1997 AL 2009 - TOTALE MERCATO ITALIA

A partire dall’anno 2000 diventa evidente il fenomeno “anni pari - anni dispari”; le differenze anno su anno sono forti anche se in calo, soprattutto negli anni dispari.

Page 4: Dekra News - n.4 del 2009

NOVITÀ di prodotto

Gli strumenti diagnostici multimarca presenti nelle officine con elevato grado di specializza-zione sono molto costosi, non semplici da utiliz-zare e prevedono funzioni che in molti casi non vengono mai impiegate dal tecnico nelle opera-zioni di routine. E’ perciò importante pensare a nuovi sistemi per operare sugli apparati elettro-nici di bordo, che siano più flessibili, modulari, condivisibili ed economici, doti fondamentali per poter svolgere con estrema facilità il lavoro di ordinaria manutenzione dei veicoli. Le caratteristiche di tali sistemi potrebbero ba-sarsi su un sito internet, con una struttura iden-tica a quella di DEKRAdbTech (www.dekradb-tech.it). Inoltre rivoluzionerebbero “l’usuale” concetto di apparecchiatura elettronica per la ricerca dei guasti. All’interno del sito potreb-bero infatti essere inseriti dei software che con-sentono di svolgere azioni o verifiche particola-ri sulle centraline di ciascun veicolo. Ad esempio, collegandosi al DEKRAdbTech, il tecnico potrebbe scaricare sul desktop del pro-prio PC il programma per lo spegnimento della spia del service di una specifica vettura o quel-la che indica la necessità del tagliando. Il pro-gramma dovrebbe poi essere inserito all’interno di una piccola interfaccia, tramite presa USB da collegare poi alla presa diagnostica del veicolo. Per spegnere la spia a questo punto basterebbe premere un pulsante presente sull’interfaccia. Come questa, tante altre potrebbero essere le applicazioni, come lo spegnimento delle spie che indicano anomalie di un qualsiasi sistema

PANORAMA TECNICO

elettronico a seguito di riparazioni meccaniche o di carrozzeria complesse, per le quali il tecni-co abbia dimenticato di effettuare una connes-sione elettrica. Non trattandosi di un guasto, l’errore generato verrebbe cancellato non appe-na inserita correttamente la connessione, senza bisogno di effettuare alcuna indagine diagno-stica approfondita. Il vantaggio di operare con questo sistema è la semplicità (la possibilità di eseguire azioni elementari individuabili con rapidità) e l’economicità. L’interfaccia potreb-be infatti avere un costo ridottissimo, poiché non necessita di un’ampia memoria interna per contenere i software indispensabili per dialo-gare con le centraline di tutti i veicoli. Questi

software, infatti, sarebbero sempre disponibili su un sito web collegato, con struttura identica a DEKRAdbTech. Inoltre sarebbe priva di ta-stiera alfa-numerica e schermo, accessori questi che incidono notevolmente sul prezzo di un’ap-parecchiatura. Diagnosi eXpresso è il nome di questo sistema innovativo, il cui approccio diagnostico potrebbe essere esteso anche per funzioni specifiche durante le fasi di controllo della revisione. Ad esempio, se diventasse ob-bligatorio il controllo dei sistemi di sicurezza attiva e passiva, potrebbero essere sviluppati dei semplici software per ciascun tipo di vettu-ra con i quali verificare la presenza di eventuali errori all’interno delle centraline che li gestisco-no. Da DEKRAdbTech pertanto potrebbe es-sere scaricato il programma relativo al veicolo da revisionare, per inserirlo poi nell’interfaccia che, collegata alla presa diagnostica del veicolo e premendo un semplice tasto, consentirebbe a Diagnosi eXpresso di segnalare eventuali erro-ri memorizzati tramite l’accensione di un LED rosso o verde o se i sistemi di sicurezza attivi e passivi sono perfettamente funzionanti. Solo nelle officine con elevata specializzazione, ov-vero al di fuori dell’ambito della revisione, si indagherebbe ulteriormente per verificare le origini di eventuali anomalie, mediante l’utiliz-zo di uno strumento di diagnosi classico con il quale analizzare in maniera approfondita i mal-funzionamenti di origine elettronica. ■

Individuare i malfunzionamenti degli apparati elettronici di bordo è molto importante nella riparazione, ma a breve potrebbe diventare fondamentale anche per la revisione. Per questo motivo è necessario pensare ad una diagnostica innovativa.

L’immagine rappresenta

un prototipo dell’interfaccia

Diagnosi eXpresso, piccola, economica

e versatile.

6 DEKRA News DEKRA News 7dicembre 2009 dicembre 2009

DIAGNOSTICARE anche nella revisione

TrwIl diagnostico palmare che elimina tutti i principali codici guasto

Easycheck è un sistema diagnostico palmare di Trw che, tramite connessione Eobd, legge e azzera i codici guasto ed esegue interventi di manutenzione. Dotato di cinque funzioni, Easycheck è compatibile con gli impianti delle principali case automobili-stiche. La funzione FastCheck Abs permette di leggere ed eliminare i codici guasto. FastCheck Epb (Electronic parking brake) consente di controllare i freni e sostituire le pastiglie. La funzione FastCheck Srs airbag e sistemi pretensionatori serve a leggere ed eliminare i codici guasto. FastCheck servizio consente di eseguire il reset dell’indi-catore d’intervallo del cambio dell’olio e delle spie di servizio e ispezione. FastCheck Scan permette infatti di eseguire una diagnosi completa delle funzionalità accessibili tramite presa Eobd, compresi la lettura dei parametri e la loro memorizzazione, il controllo del funzionamento dei vari dispositivi di azionamento e la lettura dei codici difetto specifici del costruttore memorizzati dal sistema. ■

Delphi

Intec

Opacimetro semplice da utilizzare e molto preciso nei risultati

L’opacimentro Delphi Eurosmoke Module 9011 è un modulo da collegare all’ana-lizzatore Totalgas 8050 versione Kombi. L’esecuzione della prova è automatica; l’apparecchio può essere collegato a un Pc per trasmettere i risultati ed essere con-tinuamente aggiornato. È basato su un hardware semplice e limitato a una sche-da modulo base (tre nelle versioni a batteria), una scheda connessioni (e scheda alimentazione per la versione a batteria) e pochissimi cablaggi. Si compone di un circuito generatore e rilevatore di luce guida per misurare l’intensità del partico-lato, un circuito pneumatico per il prelievo dei gas di scarico, uno per la pulizia della camera di rilevazione e un circuito elettronico di controllo. L’alimentazione è di tipo commerciale per Pc nella versione alimentata a 230 V e da una scheda ali-mentazione nella versione a batteria. L’offerta Delphi ha ottenuto il riconoscimento europeo di eccellenza nelle prestazioni sulle linee di revisione. ■

Una gamma di carrelli per ispezionare comodamente l’auto

La gamma Intec di carrelli sollevatori, con portate tra 2 e 3 t, si compone di quattro modelli con unità idraulica ridisegnata per offrire massima affidabilità. Il sollevatore da 2 t, adatto per qualsiasi tipo di applicazione, è dotato di pedale di avvicinamento rapido e di un nuovo sistema di apertura della valvola; la manopola posizionata sul manico permette di avere l’impugnatura a T girevole e indipendente per muovere il sotto carico senza il rischio di aprire inavvertitamente la valvola. Il modello 2122F 2,25 t, dell’altezza contenuta, è ideale per interventi sulle vetture ad assetto ribassato. Il pedale di alzata rapida e il manico ergonomico ne migliorano la maneggevolezza. Il modello 2130 con portata fino a 3 t ha dimensioni contenute ed è adatto per un me-dio/pesante ed è dotato di doppio pistone per un rapido avvicinamento al sottoscoc-ca. Infine il modello 2120B da 2 t, utile per centri di revisione annessi alle carrozzerie, è dotato di doppie ruote e adatto ai pavimenti grigliati. ■

I due disegni rappresentano in sintesi il principio di funzionamento della Diagnosi eXpresso. Il software viene scaricato dal sito e dopo essere stato inserito nella interfaccia, tramite quest’ultima agisce sulle centraline della vettura.

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8 DEKRA News DEKRA News 9dicembre 2009 dicembre 2009

Nel corso di una tavola rotonda che si è tenuta lo scorso 1^ dicembre a Genova, DEKRA News ha intervistato tre protagonisti del nostro settore. Ne è nato un intenso dibattito che ci ha confer-mato che quello della revisione dei veicoli a mo-tore è un mercato tutt’altro che monotono. Piero Rista, Vincenzo Ciliberti e Andrea da Lisca hanno spaziato a tutto campo: dalle recenti criti-cità del Portale dell’Automobilista al “caso Sicilia” con i bollettini pagabili solo alla Regione. Quindi di Mctc-Net2 e dei tanti che stanno già “affilando le armi” in vista della battaglia alla conquista di un business da 100 milioni di Euro. E poi ancora l’introduzione della diagnostica Eobd anche nella revisione, il tema irrisolto dell’adeguamento Istat della Tariffa ministeria-

DEKRA News ne ha parlato con Piero Rista della Cna Centri di Revisione, Vincenzo Ciliberti della Anara Confartigianato e Andrea da Lisca di DEKRA Revisioni

le e, infine, la scarsa informativa in merito alla norma che, dal 1^ settembre in caso di “sospe-so” o “ripetere”, impone di tornare dallo stesso centro che ha effettuato la revisione o recarsi presso un centro dello Stato. Un servizio esclusivo di DEKRA News, di cui vi diamo un ampio resoconto nelle pagine che seguono.

PORTALE DELL’AUTOMOBILISTA. ORA È TUTTO A POSTO?Partiamo dalla data del 17 agosto e dai pro-blemi che ci sono stati. Come si sono mosse Cna, Confartigianato e DEKRA?Rista: Come Confartigianato e Cna siamo an-dati tre volte a Roma. Dal 17 agosto siamo inter-

venuti più volte sia verbalmente sia con incontri diretti coi Dirigenti del Dipartimento Trasporti. Ad agosto abbiamo fatto una nota scritta, dove chiedevamo un “doppio binario”, ovvero i due sistemi operativi insieme. Richiesta inascoltata e il 2 settembre non abbiamo potuto evitare di lamentare i forti disservizi.Ciliberti: L’avvio di un nuovo sistema comporta inevitabilmente alcuni problemi, esattamente come anni fa quando è partito il Ced. Attual-mente il sistema è quasi normalizzato e le im-prese stanno registrando più vantaggi che svan-taggi. Non appena il sistema sarà ottimizzato al 100% i benefici saranno ancora più evidenti. Inoltre, non dimentichiamoci anche i vantaggi per l’Amministrazione, che con questo sistema ha la certezza che tutti paghino i diritti previsti dalla normativa.da Lisca: Tutto vero, però, come DEKRA Revi-sioni ho comunque ritenuto importante inviare una lettera all’attenzione dell’Architetto Vitelli, segnalando le criticità. L’Architetto ha risposto ammettendo i problemi ma ridimensionandoli rispetto alle nostre cifre. Come DEKRA stima-vamo oltre 67.000 bollettini bruciati a livel-lo nazionale dopo meno di un mese; le stime dell’Amministrazione sono soltanto del 2%; Cna lamentava una cifra attorno a 35.000. Difficile dire chi ha ragione.Rista: Anche se va ammesso che di intoppi par-ticolari non ce ne sono quasi più, è un dato di

fatto che si poteva e si doveva organizzare meglio il Protocollo, soprattutto i test. E questo lo aveva-mo detto per tempo. Dopo la lettera di DEKRA abbiamo avuto un ulteriore incontro con il Di-partimento Trasporti per avanzare nuovamente tutte le nostre perplessità sul fatto che dopo tre mesi il Portale funziona “bene”, ma non ancora come dovrebbe. Era proprio necessario il Portale dell’Automo-bilista? Cosa ha spinto l’Amministrazione a volerlo introdurre con tanta determinazione? Ciliberti: Per rispondere dobbiamo porci prima una domanda e cioè qual è l’obiettivo primario della nuova procedura con il Portale dell’Auto-mobilista? Per l’Amministrazione significa avere la certezza del pagamento. E sappiamo bene che non è stato sempre così. C’era un malcostume diffuso che penalizzava i centri onesti, in quan-to tanti bollettini venivano utilizzati due volte. Per i centri di revisione, invece, significa essere coperti dal rischio delle sanzioni e dall’adempi-mento di dover consegnare i resoconti almeno due volte alla settimana, con i pagamenti presso gli uffici provinciali. Non è cosa da poco, perché il ritardo di un giorno significava una sanzione di 350 € e alla terza sanzione scattava la revoca dell’autorizzazione.

Rista: Vero, e si risparmia tempo per i bolletti-ni e per la raccomandata.Ciliberti: Poi c’è una riduzione dei costi telefo-nici grazie all’utilizzo di Internet. I disagi ci sono stati, certo, ma adesso sono in fase calante. Rista: A proposito del pagamento dei bollet-tini, c’è ancora un caso eclatante da risolvere e riguarda la Regione Sicilia. Come può fun-zionare questo sistema se la Sicilia non passa attraverso il Ced di Roma? Il Ministero ha previsto tutto questo? Auspico un interven-to risolutivo da parte del Direttore Generale Arch. Vitelli.Ciliberti: Comprendiamo il momento di dif-ficoltà per l’Amministrazione a proposito del caso “bollettini in Sicilia”. In sostanza: i centri pagano al Banco di Sicilia, i pagamenti li trat-tiene la Regione, il diritto postale non c’è... Con un po’ di buonsenso una soluzione va trovata perché altrimenti ne può scaturire un secondo fenomeno, molto pericoloso, che è quello delle etichette false, fra l’altro difficilmente riconosci-bili persino dagli organi di Polizia. Per noi il rimedio è uno solo: la revisione va fatta e certi-ficata attraverso il sistema Ced di Roma. Rista: Secondo noi la cosa, forse, è scappata di mano.

MCTC-NET2: SI COMINCIAA partire da settembre 2009 Mctc-Net2 è en-trato nella fase operativa. Le software house dovranno omologare i nuovi sistemi infor-matici, con la novità del riconoscimento delle targhe, mentre i costruttori dovranno adeguare le apparecchiature per il centro di revisione. E’ un mercato da diversi milioni di euro: vedete possibili rischi di specula-zione sui prezzi?da Lisca: Come DEKRA questo rischio lo ve-diamo e ci stiamo muovendo per assistere al meglio la nostra Rete nella decisione di inve-stimento. Non è solo una questione di bloccare forme di speculazione sui prezzi ma di evitare che i centri vengano spinti a sostituire inutil-mente apparecchiature che non necessitano di adeguamenti. L’esperienza vissuta con il primo Mctc-Net nel 2003 insegna e non sono “leggen-de metropolitane” quelle dei centri che hanno pagato cifre astronomiche.Rista: Anche noi, sia come Cna che come Confartigianato, temiamo forme speculative a danno dei centri, soprattutto quelli meno infor-mati. Ma ci stiamo attrezzando perché ciò non avvenga. Ciliberti: Manovre, se non speculative, quanto-

L’INTERVISTA

REVISIONE IN ITALIA:A CHE PUNTO SIAMO

Di fianco la videata dell’home page del Portale dell’Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), che offre una serie di servizi online per il cittadino, le imprese, gli operatori professionali e i dipendenti degli uffici provinciali del Dipartimento Trasporti.

In alto da sinistra Vincenzo Ciliberti Presidente Anara Confartigianato, Andrea da Lisca Direttore Generale di DEKRA Revisioni e Piero Rista Responsabile della Cna Centri di Revisioni.

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10 DEKRA News DEKRA News 11dicembre 2009 dicembre 2009

L’INTERVISTA

meno utilitaristiche ce ne sono già, nel tentativo di fare anticipare gli ordini. Invece, la premessa di Mctc-Net2 è che non si possono vendere dei prodotti finché non vengono omologati. Non di-mentichiamo che si tratta di un mercato stimato tra i 70 e i 100mln di euro di spesa complessivi, da dividere per 8.177 linee in Italia. Un buon business, specie in momenti come questi. Noi non vogliamo impedire ai produttori di vende-re ma, come afferma DEKRA, vogliamo che lo facciano suggerendo l’acquisto delle sole attrez-zature davvero necessarie e, ripeto, solo dopo che sono state omologate Mctc-Net2 . Peraltro, c’è anche un impegno preciso da par-te dell’Amministrazione affinché il sistema si basi su prodotti testati presso le aziende, come il centro di Rista, il mio oppure presso quello di qualcun altro, magari un centro DEKRA. Quin-di, ora come ora, è meglio che i centri attendano prima di firmare ordini di acquisto.I piccoli centri avranno convenienza a con-tinuare l’attività di revisione o è ipotizzabile una riduzione per chiusura attività? Rista: Tanti sono i motivi di eventuali chiusure. È auspicabile che restino sul mercato quelli che operano nella legalità.Ciliberti: Aggiungo, per maggiore chiarezza, che se la revisione è solo un mezzo per attrarre clientela, può darsi che chi fa poche revisioni ri-esca comunque a sostenere gli investimenti. Per quei centri che vivono solo di revisioni, soste-nendo già adesso un investimento improduttivo, con Mctc-Net2 non potrà che diventare ancora più improduttivo. Il titolare dovrebbe essere preparato a fare l’imprenditore e quindi saper fare una valutazione oculata sull’investimento. Altrimenti significa tenere in piedi un mercato che non regge e che prima o poi scoppia. E poi, secondo noi, non è solo una questione economi-ca. È necessario che il tema della sicurezza stra-

dale diventi davvero primario ai fini dell’Unione Europea. È inutile che in Italia continuiamo a parlarne quando ci sono i morti del sabato sera. Dobbiamo occuparcene seriamente. Un’auto deve essere sicura e noi siamo l’anello principale della catena della sicurezza stradale! Vogliamo svolgere il nostro ruolo bene. Tutti dobbiamo e vogliamo essere competitivi, ma senza trucchi o stratagemmi. Per questo chiediamo sistemati-camente sorveglianza al Ministero, perché altri-menti chiuderanno i centri buoni anziché quelli cattivi.da Lisca: Il punto è se i titolari dei centri deci-deranno in modo razionale, secondo una logica economica, o se, molto più probabilmente, faran-no scelte in risposta ai centri concorrenti vicini a cui non intendono lasciare il mercato, anche

rimettendoci. Inoltre, se il numero di aperture di nuovi centri attratti dalla falsa illusione di guadagno facile non si arresta in qualche modo, nel giro di un paio d’anni il rischio è una moria di centri che faranno fatica a rientrare sugli in-vestimenti per il basso livello di revisionato me-dio annuo. Il vero augurio è che spariscano tutti quelli che sino ad oggi hanno giocato sporco, dato che non potranno più ricorrere alla revisio-ne facile per fare fatturato e cassa. Come si stanno organizzando DEKRA, Cna e Confartigianato a favore rispettivamente dei loro affiliati e dei loro associati?da Lisca: DEKRA si sta muovendo per chiudere accordi coi principali costruttori di attrezzature e sta sviluppando un proprio software dedicato sia per il Pc Stazione e Pc Prenotazione sia per il Riconoscimento Targhe, da offrire a condizioni esclusive al proprio NetworkRista: La strategia di Cna negli ultimi 2-3 anni è stata sempre di proporre delle soluzioni vin-centi. Sicuramente terremo sotto la lente d’in-grandimento quello che sta avvenendo attorno ad Mctc-Net2, controllando il sistema a 360°. Da parte nostra ci saranno sicuramente delle grosse novità.Ciliberti: Va detto che sono passati 13 anni da quando l’esercizio della revisione è stato esteso ai privati e, oggi, il numero dei centri autorizzati in Italia supera le 6.100 unità. Secondo noi, l’at-tuale sistema di distribuzione, di assistenza e di formazione è molto carente e, se non cambiamo, ripeteremmo lo stesso errore del passato e cioè di lasciare il mercato in mano a poche aziende. Adesso si deve cambiare strada. Le Associazioni si stanno impegnando per una nuova strategia, un nuovo metodo di utilizzo delle attrezzature,

della fornitura delle attrezzature, della forma-zione e di quant’altro sia utile e necessario a ren-dere un buon servizio agli automobilisti in nome e per conto del Ministero.

E GLI EOBD?L’Unione Europea sta convergendo verso una revisione uniforme comunitaria che contem-pli sempre di più l’Eobd. Avendo partecipato al tavolo tecnico dei lavori come confedera-zioni, non temete che Mctc-Net2 possa risul-tare già inadeguato appena introdotto?Rista: Il tema Eobd è stato messo in discussione già con la bozza del decreto europeo sulle revi-sioni e sicuramente gli Stati membri dovranno recepirla. In tale occasione si era anche parlato di prova sospensione o di simmetria ammortiz-zatori, come pure si era proposto che la prova fo-nometrica diventi soggettiva, da effettuarsi solo quando si deve verificare la non conformità del-la prova stessa. Ben venga allora la nuova revi-sione elettronica perché è una prova strumentale e per questo la revisione è più certa e più sicura.da Lisca: Il protocollo attuale di Mctc-Net2 è ancora studiato per la revisione tradiziona-le, anche se cambiano alcune cose. Potremmo prendere spunto dalla Francia, dove hanno tolto diciassette punti di controllo e ne hanno intro-dotto undici nuovi, che sono legati in particolare all’Eobd.Ciliberti: Che sia Mctc-Net2 o l’attuale Mctc-Net la revisione non cambia perché parliamo di un sistema di vigilanza informatica. Se pensia-mo di migliorare o modificare la revisione, con l’Eobd sicuramente faremmo un passo in avanti perché, oltre a controlli mirati, forse anche più semplici, effettueremmo anche controlli sui siste-

mi elettronici della sicurezza attiva e passiva di cui sono dotati ormai tutti i veicoli. Il punto è che oggi non abbiamo proprio nessuna certez-za se funzionano o meno. Ad esempio cosa vuol dire la spia dell’airbag accesa, che c’è un contatto che la fa accendere ma funziona lo stesso? Così come stanno le cose ora nessuno lo può dire … ma dopo aver collegato la presa Eobd ho la cer-tezza, perché ho un referto che mi dice con esat-tezza cosa funziona e cosa no.da Lisca: Da 2 anni DEKRA sta testando l’effi-cacia dei protocolli e degli strumenti di diagno-si delle componenti elettroniche presso i propri centri tedeschi. Allo stato i risultati non sono an-cora soddisfacenti da un punto di vista dell’atte-stazione del livello di sicurezza del veicolo o della specifica componente, che poi è la finalità della

revisione. Inoltre oggi gli apparecchi di diagno-stica costano ancora molto, da 4 a 7mila Euro...Rista: A noi interessa sapere se la spia è accesa per un motivo o se si tratta di un falso contatto. Quindi, con l’Eobd andiamo a fare una revisio-ne più certa, perché i sistemi elettronici di bordo sono importanti per la sicurezza. Ciliberti: Per le questioni di sicurezza attiva e passiva ci deve essere certezza e ci deve essere anche uniformità del controllo, che si ha solo con un referto Eobd.Rista: Dico solo che per tutto ciò che riguarda la sicurezza attiva e passiva i controlli devono essere strumentali e non più visivi.Oltre all’introduzione dell’Eobd e ad un maggiore rigore nei confronti dei centri poco professionali, cos’altro auspicano le As-sociazioni di Categoria? Rista: Auspicano che il Ministero dei Trasporti ci tratti come interlocutori privilegiati, conside-rato il fatto che i centri privati hanno sviluppato un enorme lavoro al posto dell’Amministrazio-ne. Non siamo un male necessario perché ci occupiamo di sicurezza e di tutela del cittadino sulle strade e dell’ambiente.Dal 1997 ad oggi sono state effettuate oltre 140.000.000 revisioni che, solo in diritti, hanno generato oltre 1,2 miliardi di Euro per il Mini-stero. Nonostante i centri di revisione abbiano contribuito a fornire così tante risorse allo Sta-to, non si è ancora avuta una “ricompensa” in termini di investimenti. E la cosa è molto gra-ve, dato che chi opera nel campo della revisione agisce anche e soprattutto ai fini della sicurezza stradale.Considerata l’esperienza maturata nel campo delle revisioni, auspichiamo un nostro coinvol-gimento da parte del Ministero nello sviluppo del protocollo Mctc-Net2. Il protocollo introduce cambiamenti solo in termini di vigilanza, ma

Vincenzo Ciliberti nasce a Castellana Grotte (BA) nel 1994 ma vive a Genova dove ha avviato le sue attività professio-nali. Nel 1996 ha avviato un’officina di riparazioni auto.Iscritto all’Albo dei Periti ed Esperti della CCIAA di Geno-va alle categorie di meccanica elettrotecnica, elettronica per automobili, autocarri e mezzi trainanti, riveste oggi molti incarichi, a cominciare dal ruolo di Presidente Nazionale Anara (Associazione Nazionale Revisione Autoveicoli).È anche Vice Presidente della Confartigianato della Pro-vincia di Genova, Presidente della Commissione Regionale dell’Artigianato Ligure, Presidente della Commissione Pro-vinciale della Provincia di Genova, nonché Presidente della Coarge (Cooperativa di Garanzia della Provincia di Geno-va che conta 7.000 soci). Vincenzo Ciliberti ha dato vita al Consorzio Centro Revisioni Auto di Genova, del quale è Amministratore Delegato.

VINCENZO CILIBERTI

Nell’immagine accanto un momen-to della revisione presso il Consorzio Auto Revisioni C.A.R. di Monselice (PD), affiliato storico di DEKRA Revisioni con due linee revisioni auto e una linea moto.

Piero Rista nasce a Vezza d’Alba (CN) nel 1946. A ventitré anni avvia la sua attività nel mondo dell’autoriparazione come carburatorista, per poi occuparsi di installazione di impianti Gpl. Nel 1980 si dedica anche alle attività connes-se all’iniezione elettronica e ai turbo-compressori. Il settore dell’autoriparazione è il suo mondo. Lo vive con passione al punto che nel 1997, con la liberalizzazione della revisione periodica obbligatoria dei veicoli fino a 3,5 t anche ai pri-vati autorizzati, decide di aprire il suo centro di revisioni Car Test a Torino, del quale diviene amministratore unico. Il centro di revisione si estende su una superficie di 900 me-tri quadri, impiega cinque dipendenti ed è allestito con due linee auto e una moto. In 13 anni di attività il centro Car Test ha effettuato circa 130.000 revisioni. Piero Rista da 40 anni è iscritto alla Cna e attualmente è Responsabile della Cna Centri di Revisioni.

PIERO RISTA

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12 DEKRA News DEKRA News 13dicembre 2009 dicembre 2009

L’INTERVISTA

però Confartigianato e Cna continuano a ri-chiedere. Ricordando le forti lamentele delle Associazioni dei Consumatori all’aumento della tariffa del 2007, non sarebbe opportu-no coinvolgerle dimostrando che con Mctc-Net2 la revisione facile è destinata a morire?Rista: Il costo della revisione è calmierato. È stato definito il 13/10/2004 con un documento che lo ha fissato a 45 Euro e che teneva con-to del fatto che la revisione impegna i centri per circa trenta minuti, necessari per eseguire tutti i controlli. Tale tariffa è stata resa effet-tiva a partire dal 20/10/2007 e nel frattempo non c’è stato alcun adeguamento al costo del-la vita, come prevede la legge dello Stato con l’Istat. Le imprese si impegnano in tutti i modi a contenere al minimo gli aumenti. Ma qualora con Mctc-Net2 questi tempi di aggiornamento vengano superati, sarà necessario ridiscutere il costo della revisione, adeguandolo ai tempi e ai costi effettivi sostenuti. Ciliberti: Con i consumatori è necessario man-tenere un rapporto aperto. Credo che ai consu-matori interessi molto che la tariffa sia chiara e unitaria su tutto il territorio nazionale, che non venga “gonfiata” e che la revisione sia un servizio puntuale, ben definito e ben eseguito. Le Unioni dei Consumatori ci chiedono di sorvegliare que-sti fenomeni e gli abusi che tuttora sussistono. Le loro maggiori preoccupazioni riguardano il dif-fuso malcostume, che passa dalla revisione falsa alla revisione non fatta puntualmente, da ope-razioni non eseguite ai maggiori oneri richiesti e anche agli sconti fatti arbitrariamente.Dal 1^ settembre scorso, Cna e Confar-tigianato hanno ottenuto che, in caso di “sospeso”o di “ripetere”, il veicolo dopo la riparazione torni obbligatoriamente presso lo stesso centro dove è stata fatta la revisio-

nulla è stato fatto per migliorare la procedura della revisione e rendere i controlli tecnici più ef-ficaci. Noi siamo certi che solo migliorando l’effi-cacia dei controlli tecnici si potrebbe convincere gli automobilisti che la revisione è un’ispezione necessaria per verificare la sicurezza del veicolo.Per questo motivo Cna lancia un messaggio for-te: modificare la periodicità della revisione che deve diventare di 3+2+1+1, perché così è più corretto rispetto all’attuale 4+2+2, perché dopo 6 anni di vita l’auto è “vecchia” e meno sicura. Per questo andrebbe revisionata poi annual-mente. E poi diciamola tutta: lo Stato è assente nella comunicazione nei confronti dei cittadini. Non pretendiamo una lettera inviata a casa per sensibilizzare sull’importanza della revisione, come fa DEKRA o altri su iniziativa privata, ma un’informazione sociale attraverso strumenti di comunicazione su larga scala, come televisione, radio o quotidiani. da Lisca: Il cambiamento del ciclo di revisione da 4+2+2 a 3+2+1 è sostenuto da tempo anche da DEKRA presso la Commissione Traspor-ti a Bruxelles con solidi argomenti in tema di maggior sicurezza che ne deriverebbe. Qualche spiraglio inizia ad aprirsi ma è una battaglia ardua, perché la revisione è poco “amata” in tutta Europa. Ciliberti: Bisogna ricostruire il servizio della revisione anche agli occhi dell’automobilista, che ora la vive come una “gabella”. Se il cittadino capisse veramente che la revisione è un control-lo tecnico importante per la sicurezza, avrebbe un’immagine positiva della revisione e non la vivrebbe più come un’imposizione.

UN PASSO ALLA VOLTA...Il Ministero non ha riconosciuto l’adegua-mento Istat della tariffa ministeriale, che

ne o vada alla Motorizzazione Civile. Avete già dei primi riscontri sull’applicazione del-la norma? Rista: Ad oggi non c’è applicazione a riguardo perché manca l’informazione, oltre al fatto che manca anche il blocco informatico della targa già revisionata. Del resto come possono i centri applicare tale disposizione se non ne sono infor-mati? Non lo sanno e quindi non lo fanno. Ciliberti: Noi non insistiamo per non creare ul-teriori turbative al sistema, però c’è un impegno da parte del Direttore Generale del Dtt. Una vol-ta assestato il sistema, l’informazione ai centri di revisione dovrà essere fornita. Finché non si crea una rete di informazione purtroppo è difficile poter avvisare 6.100 centri di revisione in tutta Italia localizzati ovunque. Quindi esisteranno sempre situazioni di questo genere. È auspicabile che vengano messi a disposizione delle organizzazioni di categoria mezzi e risorse per poter informare puntualmente tutti i centri. E dal momento che sono tutti informatizzati, sarebbe sufficiente creare una rete che, quotidia-namente, li tenga informati su tutto quello che succede nel mondo della revisione, con ovvi van-taggi perché un’informazione puntuale significa non commettere errori ed eseguire il disposto delle norme secondo le leggi, senza incorrere in sanzioni e via di seguito.

CONCLUSIONINel leggere attentamente il servizio tra le righe, ci si rende conto dei tanti messaggi che sono stati lanciati. Il primo è che esiste un grande potenziale di collaborazione tra Associazioni di categoria e aziende come DEKRA. Confar-tigianato e Cna lo chiamano “fare sistema” e noi di DEKRA Revisioni lo definiamo “la forza del Network”. Linguaggi diversi ma identiche finalità e cioè crescita e prosperità dei propri affiliati o associati. Altrettanto evidente è il messaggio che viene lanciato all’Amministrazione: i centri di revi-sione vanno sì meglio disciplinati e controllati per prevenire ed evitare abusi o furberie, ma occorre anche imparare a valorizzarli per il servizio che rendono, anche concedendo un semplice adeguamento Istat. Ai produttori e distributori di attrezzature e software, infine, viene detta chiaramente una cosa: siete tutti sul mercato per vendere e gua-dagnare, e ciò è giusto; ma il mondo sta cam-biando e i centri di revisione non accettano più di essere visti come dei bancomat.Vincenzo Ciliberti, nel corso dell’intervista, ha detto una frase non riportata nel testo ma molto significativa: Tutti ci dobbiamo dare una “guardatina in casa” e capire cosa stiamo facen-do, perché qui ci azzuffiamo per un osso… mille cani che si azzuffano! Bellissima! ■

Andrea da Lisca, milanese, laureato in Economia Aziendale e con un Mba, dopo aver ricoperto incarichi in Ford Italia e Ducati Motor, di cui è stato Direttore Generale per la filiale tedesca, nel 2002 è entrato a far parte del Gruppo DEKRA. Vi è entrato come Direttore Generale di DEKRA Revisioni Italia, la prima e tutt’ora unica rete nazionale privata, specializzata nella revisione periodica dei veicoli a motore di peso fino a 3,5t, che si compone di circa 700 affiliati presenti sul territorio italiano, appartenenti a diverse marche automobilistiche, metà dei qua-li certificati Iso 9001:2000. Alla fine del 2004, su incarico della direzione tedesca, ha avviato il processo di diversificazione del business che ha dato origine all’attuale struttura del Gruppo DEKRA in Italia, con DEKRA Revisioni Italia, DEKRA Italia Holding, DEKRA Automotive Services e, nel 2005, al Consor-zio DEKRA Revisioni. Andrea da Lisca parla fluentemente in-glese, tedesco e francese. Sposato, con due figli, ama la buona cucina, sciare e leggere; inoltre è appassionato di Pnl.

ANDREA DA LISCA

ANTEPRIMA SALONI

DEKRA parteciperà ad automechanika roma

Nel mese di febbraio Roma diventerà la capitale dell’auto del futuro e DEKRA ci sarà per incontrare i centri di revisione del Centro Sud, con tante proposte e tanti vantaggi riservati agli affiliati

Al lato un’immagine del grande nuovo polo fieristico di Fiera Roma, dotato di 14 padiglioni attrezzati con le più avanzate tecnologie e con-siderato il “ponte” per il commercio tra Occidente e Oriente. Ospiterà l’edizione 2010 di Automechanika Roma.

Dall’11 al 14 febbraio 2010 aprirà i battenti la seconda edizione di Automechanika Roma, la manifestazione biennale dedicata agli au-toriparatori, ai produttori e distributori di ri-cambi e macchinari per l’assistenza alle auto, organizzata da Messe Frankfurt Italia. Ospita-ta presso la Nuova Fiera di Roma, la rassegna si svolgerà in contemporanea a MoTechEco, il salone della mobilità sostenibile promosso dal Comune di Roma. Per la prima volta, dunque, i costruttori di au-tomobili si presenteranno insieme ai profes-sionisti del post vendita, facendo di Roma la capitale dell’auto del futuro. Queste, almeno, le intenzioni degli organizzatori. E le premesse ci sono tutte, basti pensare alla posizione strate-gica al centro del Mediterraneo.Se la sola Automechanika del 2008 aveva ri-chiamato circa 15.000 visitatori, per la prossima edizione le aspettative sono di gran lunga mag-giori, grazie anche al connubio con MoTechE-co. L’ingresso sarà gratuito, così da richiamare più gente e invogliare la partecipazione degli autoriparatori. Inoltre, per renderla ancor più autorevole, Automechanika Roma si varrà del-la collaborazione delle principali associazioni di categoria dei professionisti dell’auto, tra cui,

per citarne alcuni, Cna Roma, Confartigianato Autoriparazione, Adira (Associazione Italiana Distributori Ricambi), Federaicpa (Federazio-ne Concessionari automobilistici) Ascar (As-sociazione produttori di Tuning) e il Cnos Fap, Polo formativo automotive dei Salesiani.Tanti i convegni che si susseguiranno, dedicati a temi di primaria importanza per la categoria degli autoriparatori. Si parlerà di indennizzo di-retto, la nuova procedura che ha recentemente rivoluzionato il settore della R.c. Auto, di Block Exemption, dei decreti attuativi della nuova normativa Euro 5 e del nuovo tempario per i carrozzieri, che verrà presentato con l’occasione. Altri convegni sono in fase di organizzazione. Segnaliamo il sito www.automechanikaroma.com per tenersi aggiornati e trovare tutte le in-formazioni utili.

DEKRA ad AutomechanikaFra gli stand della fiera, al padiglione 1 stand C/10 i visitatori troveranno anche DEKRA Revisioni che, come già avvenuto per la passata edizione, sarà presente in un salotto allestito con la scenografia di un centro di revisione. Nel salotto il personale DEKRA ac-coglierà i titolari e i Responsabili Tecnici dei

centri affiliati e indipendenti del Centro-Sud per confrontarsi insieme sulle tematiche del-la revisione periodica obbligatoria in Italia, con uno sguardo a quanto succede nel resto dell’Unione Europea.“Nel 2008 siamo stati lungimiranti e alla propo-sta di partecipare alla prima edizione di Auto-mechanika abbiamo aderito subito, consapevoli che si sarebbe trattato di un successo. Non pote-vamo mancare quest’anno, anche perché Roma rappresenta veramente il punto di incontro per gli operatori di tutta Italia, soprattutto del Cen-tro Sud”, ci ha riferito Andrea Carbonoli, Re-sponsabile Commerciale di DEKRA Revisioni, che ha poi continuato: “I nostri responsabili di zona sono già impegnati per creare momenti di incontro con i nostri affiliati ai quali presenta-re le novità DEKRA per il 2010 soprattutto in termini di nuovi vantaggi offerti alla rete. Chia-ramente saremo tutti disponibili ad incontrare anche i centri indipendenti, che spesso ci con-tattano per sapere qualcosa di più su di noi e su come affiliarsi. Li aspettiamo tutti!”. L’appuntamento con DEKRA Revisioni ad Automechanika Roma, dunque, è per le gior-nate dal 11 al 14 febbraio 2010 al padiglione 1 stand C/10 (ingresso Est). ■

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Innanzitutto il dato interessante che emerge dagli studi DEKRA è che, rapportando l’intero parco circolante alla percorrenza chilometri-ca, in termini assoluti gli automobilisti hanno un rischio correlato di 1,5 volte maggiore dei camionisti di rimanere coinvolti in un inci-dente. In termini relativi, invece, rapportan-do la percorrenza al solo parco circolante dei veicoli industriali, la percentuale cambia e i camionisti hanno un rischio correlato fino a 6 volte maggiore di quello degli automobilisti di rimanere coinvolti in un incidente stradale. Sia per gli automobilisti che per i camionisti l’errore umano legato al comportamento alla guida rappresenta il fattore di rischio princi-pale negli incidenti stradali nel 94% dei casi. Andando un po’ più nel dettaglio, emerge che, per quel che riguarda gli automobilisti, il principale errore è dettato dalla velocità, che incide per il 16%. Tra gli altri troviamo poi gli errori di svolta per il 15%, la mancata pre-cedenza per il 15% e la distanza di sicurezza insufficiente per il 12%. Strano ma vero, l’utilizzo errato della stra-da, come andare contromano, il cambio di corsia o i sorpassi azzardati incidono per il 7% mentre le scorrettezze nei confronti dei pedoni per il 4,4%. Nel caso dei camionisti, invece, la mancata pre-cedenza risulta essere il primo dei comporta-menti errati alla guida, con una percentuale del 18%, quindi la distanza di sicurezza insufficien-te per il 15%, la velocità eccessiva per il 12%, errori di svolta per il 9%. Anche per i camioni-sti troviamo l’utilizzo errato della strada, quindi andare contromano, il cambio di corsia o i sor-passi azzardati, per citarne alcuni, che incidono per il 4%, così come sono presenti le scorrettez-ze nei confronti dei pedoni per il 4,2%.

Insomma, davvero tante similitudini tra le due categorie di conducenti.Un altro dato interessante riguarda la velo-cità, che accomuna soprattutto gli automo-bilisti e i camionisti di giovane età, insieme all’abuso di alcool, anche se in misure diver-se. Nella fascia d’età tra 18 e 25 anni, infatti, gli automobilisti mostrano un trend crescen-

te di guida in stato d’ebbrezza, andamento che risulta decrescente per i camionisti della stessa fascia di età. Gli automobilisti e i ca-mionisti più esperti, invece, come principali errori alla guida hanno in comune la manca-ta precedenza e gli errori di svolta.Cosa aggiungere? Come DEKRA ma anche come comuni utenti della strada, ci sentiamo di aggiungere che sia per i giovani che per i senior, automobilisti o camionisti, motocicli-sti o ciclisti, quando si è sulle strade non conta tanto il tipo di veicolo che si guida quanto il “come” si guida. E la prudenza non è mai ab-bastanza, anche per i pedoni. ■

Automobilisti e camionisti alla guida hanno in comune molto più di quanto si possa immaginare. Ci riferiamo ai comportamenti errati alla guida, che rappresentano le cause principali di incidente stradale, come emerge da un confronto tra le edizioni 2008 e 2009 del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale

Il trasporto su gomma rimane il mezzo preferito e non solo dagli italiani. In tutta Europa è in costante aumento il numero dei veicoli in circolazione su strade e autostrade.

Di fianco un momento di un crash test organizzato presso i laboratori DEKRAin Germania con l’impatto di un’auto contro un veicolo industriale.

Si è parlato di sicurezza stradale per i veicoli industriali anche in occasione

di un workshop che si è tenuto presso la sede italiana di DEKRA

con alcuni giornalisti di settore.

14 DEKRA News DEKRA News 15dicembre 2009 dicembre 2009

L’ERRORE umano prima causa d’incidente

RAPPORTO SULLA SICUREZZA STRADALE

Si è svolta a Bruxelles il 10 novembre scorso “Europakonferenz”, l’evento nel corso del quale è stata presentata l’edizione 2009 del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale. Organizzato dalla stessa DEKRA, si è tenuto presso la Rap-presentanza Europea del Baden-Württenberg; vi hanno partecipato numerosi politici europei della Commissione Trasporti, rappresentanti di enti ed organismi internazionali attivi nel-la sicurezza stradale, associazioni di categoria dell’automotive presso l’UE e tanti giornalisti. Ha aperto i lavori la dottoressa Silvana Koch-Mehrin, Vicepresidente del Parlamento Euro-peo, che ha ricordato come l’Unione Europea sia sensibile al tema della sicurezza stradale dei cittadini di tutti gli Stati membri; ha poi elogia-to l’impegno, la professionalità e la competen-za di DEKRA nell’ambito della sicurezza stra-dale, che trova espressione anche nel Rapporto pubblicato annualmente. Secondo il Prof. Dr. Gerhard Zeidler, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di DEKRA e.V, “il camion è un perno importante per il buon funzionamento dell’economia e della società in Germania come in Europa”, aggiungendo che in considerazione del continuo aumento dei veicoli industriali è però fondamentale mettere in sicurezza il flus-so del traffico, ridurre i costi delle code e degli incidenti e, naturalmente, salvare vite umane. La grande attenzione dei costruttori di veicoli e delle strade atta a migliorarne il livello di si-curezza, i corsi di formazione innovativi presso le scuole guida, i maggiori controlli delle forze di polizia, gli standard comuni per la revisione dei veicoli, offrono un enorme potenziale di

ulteriore ottimizzazione della sicurezza strada-le in tutta Europa. Una lancia a favore del tra-sporto merci è poi stata spezzata da Clemens Klinke, capo di DEKRA Automobil, dicendo che “la sicurezza dei veicoli e in generale quella stradale è aumentata sensibilmente per quanto riguarda i veicoli commerciali, come dimostra-no i dati e le statistiche del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale. Dal 1970, infatti, in Germania il numero di incidenti che hanno visto coinvolti i mezzi pesanti, in relazione alle percorrenze, è sceso del 70%; in Europa, tra il 2005 e il 2007, il numero di morti o feriti da in-cidente con un mezzo pesante è sceso del 40%”. Rimane comunque la necessità di sviluppare una banca dati europea con standard comuni che permettano di studiare il veicolo com-merciale in modo distinto da altre tipologie di veicoli. Al termine degli interventi dei relatori è seguito un intenso ed interessante dibattito tra alcuni esperti DEKRA e i politici europei della Commissione Trasporti, moderato dal Dr. Detlef Fechtner, corrispondente del WAZ-Mediagroup di Bruxelles. L’on. Antonio Tajani – già vicepresidente della Commissione Ue con

delega ai Trasporti e neo-commissario UE per l’Industria e imprenditoria nella nuova Com-missione guidata dal Presidente Barroso – nel ricevere copia dell’edizione italiana 2009 dello studio DEKRA ha commentato: “Il rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale rappresenta una fonte autorevole per quanto riguarda la si-curezza stradale dei mezzi pesanti. Mi rallegro che tra il 1995 e il 2007 il numero degli utenti della strada gravemente feriti o deceduti a causa di incidenti con mezzi pesanti sia diminuito di circa il 40% in tutta Europa. Nonostante i pro-gressi raggiunti ritengo ci siano ancora margini di miglioramento, in particolare per quanto ri-guarda il tamponamento tra camion e la colli-sione con pedoni e ciclisti”. ■

DEKRACON L’EUROPA PER LA SICUREZZA STRADALE

EVENTI & FIERE

Presentato il Rapporto DEKRA sulla Sicurezza

Stradale 2009, che evidenzia le cause

principali degli incidenti che coinvolgono i

veicoli industriali ed è un contributo per

la mobilità sostenibile e per la sicurezza stradale

L’on. Antonio Tajani mentre ritira l’edizione italiana 2009 del Rapporto DEKRA sulla Sicurezza Stradale da Oliver Deiters, Direttore della rappresentanza DEKRA e.V. presso l‘Unione Europea.

Page 9: Dekra News - n.4 del 2009

Sempre più servizi per gli affiliati

DEKRA Revisioni, che adesso possono

avvalersi dei vantaggi derivanti dal

nuovo accordo con Magneti Marelli

After Market Parts and Services

Più servizi per i centri revisione affiliati DEKRA, più revisioni in arrivo dai centri Checkstar. Sono questi i risultati dell’accordo siglato recentemente da DEKRA Revisioni Italia con Magneti Marelli After Market Parts and Services. La collaborazione, non esclusi-va, è finalizzata alla commercializzazione di prodotti e servizi tecnici per il canale delle of-ficine sulla rete DEKRA e alla promozione dei servizi per la revisione DEKRA sulle officine della rete Checkstar.Un nuovo vantaggio, dunque, per i centri DEKRA, che possono così acquistare ricambi a condizioni speciali presso la Rete dei ricam-bisti Magneti Marelli, nonché attrezzature, ri-cambi e servizi tecnici della gamma Magneti Marelli After Market Parts and Services.

Inoltre possono avvalersi della formazione tecnica multimarca e di un servizio di call center tecnico multimarca messo a disposi-zione da Magneti Marelli.Anche le officine della rete Magneti Marel-li Checkstar traggono benefici da questo accordo. Per esempio le officine che sono interessate a svolgere l’attività di revisione, con DEKRA possono avvalersi di corsi di formazione specifici, come il corso di base per la revisione dei veicoli a motore, corsi di approfondimento sulla gestione di un centro di revisione e corsi per Responsabili Tecnici. Per loro, inoltre, il personale DEKRA è a di-sposizione per fornire servizi di consulenza mirata e informazioni specifiche sull’attività della revisione. Ma non è tutto. Infatti, quelle officine Magneti Marelli Checkstar che svol-gono già l’attività di revisione o che intenda-no avviarla, hanno la possibilità di affiliarsi al network DEKRA Revisioni a condizioni a loro riservate.

“Per DEKRA - ha dichiarato subito dopo la firma dell’accordo Andrea da Lisca, Direttore Generale di DEKRA Revisioni Italia - l’accor-do con Magneti Marelli After Market Parts and Services è estremamente importante per una serie di ragioni. Prima di tutto per il beneficio economico che ne deriva per i nostri affiliati in un momento così difficile per il mercato. Poi per tutti gli aspetti legati alla formazione, che ci per-mettono di ampliare strategicamente il catalogo dell’offerta formativa, attraverso corsi tecnici multimarca, e contemporaneamente di raggiun-gere come DEKRA un sempre maggior numero di operatori della revisione per promuovere la nostra metodologia e il nostro Network”. Dello stesso parere è Dino Maggioni, Am-ministratore Delegato di Magneti Marelli After Market Parts and Services, il quale ha aggiunto che “attraverso la collaborazione con DEKRA, un partner dagli indiscussi standard qualitativi e di servizio, Magneti Marelli Check-star compie una tappa ulteriore per lo sviluppo e lo scambio di prodotti e servizi multimarca di livello eccellente. La ricaduta di competen-za, qualità e assistenza sulle due Società e sui clienti finali per ora riguarda il mercato Italia e apre opportunità future interessanti anche a livello internazionale.”La notizia dell’accordo ha avuto eco interna-zionale e potrebbe generare importanti svi-luppi in altri Paesi europei. ■

I CENTRI

Per le Autofficine Nicli la revisione è un’attività portante. Emilio, uno dei due soci insieme al figlio Antonio, si occupa di revisione dei veicoli dal 1979, quando raggruppava i veicoli della clientela locale e convocava l’ingegnere della Motorizzazione perché li esaminasse. L’attività di autofficina è stata avviata nell’87 ed è stata ampliata nel tempo, al punto che oggi offre servizi di meccanica, carrozzeria, autonoleggio, assisten-za pratiche auto, soccorso stradale e, dal ’97, anche revisioni gestite direttamente, con linea auto e moto. I numeri sono interessanti: circa 6.000 revisioni di veicoli all’anno. Sono in dieci a lavorare in azienda, oltre ai due titolari, con meccanici, carrozzieri e impiegati. La revisione è seguita da un Responsabile Tecnico appositamente dedicato e da Antonio.“La clientela ce la siamo conquistata con anni di sacrifici e con la passione per questo lavoro. Ormai ci cono-scono tutti e si fidano di noi. DEKRA è un marchio molto famoso in tutta Europa e ai nostri clienti trasmette ancor più fiducia”, racconta Emilio. “Conoscevamo DEKRA da anni ma abbiamo deciso di affiliarci solo quando siamo diventati officina autorizzata Alfa Romeo. Lo abbiamo fatto per curiosità e per sperimentare direttamente i vantaggi di essere affiliati DEKRA. Sono tanti i servizi che ci vengono offerti ma in assoluto apprezziamo l’assistenza all’attività di revisione, cosa che ci ha fatto scegliere DEKRA anziché l’autogestione. Siamo cresciuti negli anni da soli e con DEKRA ci aspettiamo di crescere ulteriormente per avere quel qualcosa in più che ci distingua dagli altri”. ■

CENTRO Ce.Re.Ve - Alcamo (TP)Ing. Giuseppe Saracino – “Abbiamo scelto DEKRA per crescere e distinguerci dalla concorrenza”

16 DEKRA News DEKRA News 17dicembre 2009 dicembre 2009

La storia del Centro Bandiani Angelo risale agli anni ’70, quando viene avviata l’attività di distri-butore di benzina con annesso piccolo garage per il deposito notturno delle auto della SIP e una piccola autofficina, ingrandita poi negli anni ’90 per diventare officina autorizzata Lancia.Nel ’98, Massimo, figlio di Angelo, decide di aprire anche il centro di revisione, di cui ne divie-ne Responsabile Tecnico. Viene poi affiancato dalla sorella Claudia, anche lei con qualifica di Responsabile Tecnico. È Claudia ad occuparsi oggi direttamente del centro, con due linee auto, una linea moto e la predisposizione per la linea dei veicoli industriali, personalizzate DEKRA nel nuovo locale di 500 mq. “Appena avviato il nostro centro effettuava 40 revisioni al giorno perché in zona non c’era concorrenza. Era un bel lavorare” ci riferisce Claudia, che gestisce personalmente il centro. “I numeri sono cambiati e oggi le revisioni sono 20 al giorno per le auto e 5 alla settimana per le moto. Ci siamo affiliati a DEKRA nel 2000, apprezzando da subito tutti i servizi offerti, dai corsi di formazione all’assistenza, riscontrando anche un miglioramento nella qualità del nostro servizio alla clientela. Il mailing, poi, ci ha permesso di penetrare con successo il mercato locale. Mettiamo tanta passione nelle cose che facciamo ed esponiamo con orgoglio le insegne DEKRA, confidando nel fatto che il cliente viene da noi perché offriamo un servizio completo e di qualità. Per farci conoscere sfruttiamo anche le nuove tecnologie, tant’è che abbiamo creato il “Gruppo Centro Bandiani con DEKRA” su Facebook”. Oltre alle quattro categorie merceologiche, il centro Bandiani Angelo offre autolavaggio, autonoleggio, soccorso stradale e installazione di impianti Gpl. ■

L’AFFILIATO STORICOCENTRO DI REVISIONE BANDIANI ANGELO - Castelnuovo Scrivia (AL)Sig.ra Claudia Bandiani – “Con DEKRA abbiamo migliorato il nostro servizio alla clientela”

AUTOFFICINE NICLI – Rive d’Arcano (UD)Sig. Emilio Nicli – “Meglio con DEKRA che da soli”

L’autofficina Ce.Re.Ve nasce nel ’98 per occuparsi di meccanica, elettrauto e revisione di auto e autocarri. Sono in sei a lavorare in azienda, i due soci e quattro addetti; l’obiettivo è di crescere e di poter assumere altro personale, come ci racconta l’Ing. Giuseppe Saracino, che aggiunge “Questo chiaramente dipenderà dalla mole di lavoro. Abbiamo conosciuto DEKRA attraverso la rivista DEKRA News e in occasione della fiera Autopromotec. Ci siamo convinti subito della bontà del Network e ci siamo affiliati, anche se saremo operativi come punto di revisione DEKRA solo dal mese di gennaio, quando avremo completato anche l’allestimento della linea. Per farci conoscere come centro di revisione DEKRA e distinguerci subito dagli altri abbiamo già avviato una campagna pubblicitaria locale. Attualmente effettuiamo circa 1.500 revisioni all’anno per le autovetture e 1.500 per gli autocarri. Grazie al sostegno di DEKRA e ai servizi e vantaggi che ci mette a disposizione, contiamo di crescere e farci conoscere meglio, anche perché noi rappresentiamo un marchio tanto prestigioso”. Fra i servizi agli affiliati l’Ing. Saracino apprezza l’accordo con pointS per la fornitura di pneumatici, il noleggio delle auto di cortesia con Con-secution, l’acquisto di ricambi e le tante attività che DEKRA sta sviluppando per la Rete. “Sono servizi molto utili e ci permettono di risparmiare ed incrementare le nostre entrate, sempre nell’ottica di servire meglio la nostra clientela”. ■

Nella foto accanto i due promotori dell’accordo: da sinistra Andrea Carbonoli, Responsabile Commerciale di DEKRA Revisioni Italia e Marco Petrarca, Responsabile Checkstar Italia e Formazione in Magneti Marelli After Market Parts and Services.

In alto Dino Maggioni, Amministratore Delegato di Magneti Marelli After Market Parts and Services stringe la mano ad Andrea da Lisca, Direttore Generale di DEKRA Revisioni Italia subito dopo la firma dell’accordo.

DEKRA E MAGNETI MARELLIINSIEME PER DARE PIÙ SERVIZI ALLE LORO RETI

I SERVIZI esclusivi

Page 10: Dekra News - n.4 del 2009

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world

Grande carriera per Stefan Kölbl, che da Amministratore Delegato di DEKRA Automotive International, la busi-ness unit alla quale fanno capo fra le altre anche le società DEKRA in Italia, è stato nominato nuovo Amministrato-re Delegato di tutto il Gruppo DEKRA nel mondo. Dal 1 gennaio 2010, infatti, Kölbl subentra a Klaus Schmidt, che si è dimesso per motivi di salute. Stefan Kölbl, di 42 anni, è entrato a far parte del Gruppo DEKRA nel 2000, iniziando la sua carriera dapprima come Capo dell’Ufficio del Presidente di DEKRA e.V. per poi essere nominato nel 2003 Direttore Generale di DEKRA Akademie, società della quale Kölbl vanta il merito di averla resa oggi la più grande società di formazione in Germania. Grazie a questo successo, nel 2006 gli è stata affidata la gestione della business unit DEKRA Automotive Interna-tional, coordinando circa 2.000 dipendenti oltre i confini della Germania. Con lui, nel 2009 la business unit ha rad-doppiato i risultati di fatturato rispetto al 2006. È stato lui, inoltre, il promotore dell’acquisizione dell’olandese BAR-TOK nel 2008, la principale società peritale del Benelux, e poi del Gruppo brasiliano VOLCHI del 2009. Accanto a Stefan Kölbl, nel Board di DEKRA AG, sono stati ricon-fermati Roland Gerdon, Direttore Risorse Umane e Stra-tegia Finanziaria, Clemens Klinke di DEKRA Automotive, Mark Thomä di DEKRA Industrial e Jörg Mannsperger di DEKRA Personnel. Forte dell’esperienza internazionale, Stefan Kölbl intende accelerare il consolidamento delle attività di tutto il Gruppo, a partire proprio dalla Business Unit Automotive, alla quale ora faranno capo tutte le filiali estere, quindi anche quella italiana. ■

18 DEKRA News dicembre 2009

Per la terza volta consecutiva, dal 10 al 15 novembre scorso DEKRA ha partecipato ad EICMA, la fiera internazionale del motociclo giunta quest’anno alla 67esima edizione. Tema portante è stato la sicurezza, con iniziative sviluppate insieme a Motociclismo, la rivista storica de-dicata alle due ruote. Per far toccare con mano ai visitatori il lavoro di DEKRA per le omologazioni e la revisione sulle moto, è stato proposto il quiz “metti in moto la sicurezza”: oltre alle domande alle quali ri-spondere, i visitatori si sono sottoposti ad una prova per riconoscere le modifiche apportate a una moto elaborata appositamente, una Moto Guzzi Griso Millepercento, ma soprattutto per scoprire alcuni piccoli gesti in grado di migliorare la loro sicurezza sulle due ruote. Un’occa-sione quindi non solo per viaggiare in sicurezza con la propria moto ma anche per capire come si leggono e si interpretano i valori indicati sulla targhetta di omologazione; individuare eventuali deterioramenti nell’impianto frenante e quindi cosa porta alla perdita di efficienza e come risolvere il problema; qual è il valore minimo di sicurezza del battistrada secondo il Codice della Strada oppure ancora come fare tuning, cioè apportare modifiche estetiche/funzionali alle moto e qual è l’iter da seguire per essere in regola. Presso lo stand allestito nel padi-glione 18, inoltre, il personale DEKRA Automotive Services ha incon-trato i clienti e i partner storici e potenziali. ■

DEKRA ad EICMA 2009

Nuove nomine in DEKRA: congratulazioni a Stefan Kölbl

La Provincia di Roma promuove un Codice di comportamento a cui tutti i centri di revisione del proprio territorio possono aderire con l’obiettivo di accrescere la

propria professionalità e contribuire a promuovere la cultura della sicurezza stradale.

Che cos’è e le finalitàIl Codice Etico-Comportamentale per le aziende del settore dell’autoriparazione (secondo quanto prescritto dall’art. 80 del Codice della Strada) è un insieme di linee guida e norme di comportamento da adottare durante lo svolgimento delle proprie attività, nell’ottica di intendere la revisione non come un obbligo di legge ma un’opportunità per accertare le condizioni di sicurezza dei veicoli.Le finalità del Codice sono volte a promuovere la correttezza professionale, l’attenzione alle esigenze dei clienti, la collaborazione con le altre imprese del settore e con le Amministrazioni Pubbliche che ne autorizzano l’eser-cizio e ne vigilano l’attività.

Principi del Codice Etico-Comportamentale- Trasparenza della procedura di revisione dei veicoli- Correttezza ed etica nello svolgimento dell’intervento- Coinvolgimento del personale- Rilevazione della soddisfazione del clienteIl Codice fornisce una guida per migliorare le performance del centro di revisione, da cui dipendono la soddi-sfazione dei clienti e il rispetto delle loro aspettative.

Liberi di decidere, ma aderire premiaL’adesione al Codice è facoltativa, volontaria e non è vincolante per l’accesso alla professione. Il vantaggio dell’adozione di un codice etico da parte di un’azienda di autoriparazione è quello di garantire un miglioramen-to dei rapporti con i cittadini rivolgendo maggiore attenzione al cliente, ottenere una maggiore efficacia del processo delle revisioni nonché un miglioramento dell’immagine dell’azienda. Per aderire al Codice Etico i centri di revisione devono presentare una domanda di adesione indirizzandola alla Provincia di Roma – al Dirigente del Servizio 2 “Vigilanza sulle attività di motorizzazione civile e autotraspor-to” del Dip. XIV, Dott.ssa Maria Laura Martire – Viale di Villa Pamphili 84 – 00152 – Roma.

Il codice completo è disponibile su www.provincia.rm.it/trasportiemobilita/ nella sezione “novità autotrasporto”, dove è presente ulteriore documentazione di supporto e il modulo prestampato per la domanda di adesione.

LA PROVINCIA DI ROMA CON I CENTRI DI REVISIONEAL SERVIZIO DELLA SICUREZZA STRADALE

Codice Etico-Comportamentale per le aziende di autoriparazione ex art.80 del C.D.S.

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