DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

24
DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010 PANORAMA TECNICO STUDI DEKRA DEKRA WORLD Opacimetri e particolato I difetti tecnici come causa di incidenti stradali Un premio alle auto più sicure N°8 12/2010 Poste italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB Milano In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi MAGAZINE OSSERVATORIO TRIMESTRALE SULLA REVISIONE DEKRA Revisioni Italia S.r.l. Via F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - www.dekra.it/revisioni DAL MEDIOEVO UN’IDEA PER CONQUISTARE IL MERCATO Il “Progetto Feudo” per le officine che lavorano con i centri di revisione

description

 

Transcript of DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

Page 1: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

4 | 5DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010

PANORAMA TECNICO

STUDI DEKRA

DEKRA WORlD

Opacimetri e particolato

I difetti tecnici come causa di incidenti stradali

Un premio alle autopiù sicure

N°812/2010

Poste italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB MilanoIn caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

MAGAZINEOSSERVATORIO TRIMESTRALE SULLA REVISIONE

DEKRA Revisioni Italia S.r.l.Via F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - www.dekra.it/revisioni

DAl MEDIOEvO UN’IDEAPER CONqUISTARE Il MERCATO Il “Progetto Feudo” per le officine che lavorano con i centri di revisione

Page 2: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

Oltre 1000 centri di revisione sull’intero territorio nazionale utilizzano il software di Prisma Informatica.L’assistenza software avviene su richiesta telematica, telefonica, email o fax. La richiesta, inserita nel nostro sistema di gestione, è evasa richiamando tempestivamente il centro revisioni.Gli aggiornamenti software sono automatici verificando sempre il livello d’aggiornamento presso il centro revisioni.

Software PCPrenotazione, PCStazione e Riconoscimento Targa per la gestione delle revisioni di autoveicoli, motocicli e ciclomotori.

[email protected]

Tel 051-665.20.53Fax 051-665.37.31

Software per centri di revisione veicoli frutto di esperienza ventennale.

Page 3: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010

Oltre 1000 centri di revisione sull’intero territorio nazionale utilizzano il software di Prisma Informatica.L’assistenza software avviene su richiesta telematica, telefonica, email o fax. La richiesta, inserita nel nostro sistema di gestione, è evasa richiamando tempestivamente il centro revisioni.Gli aggiornamenti software sono automatici verificando sempre il livello d’aggiornamento presso il centro revisioni.

Software PCPrenotazione, PCStazione e Riconoscimento Targa per la gestione delle revisioni di autoveicoli, motocicli e ciclomotori.

[email protected]

Tel 051-665.20.53Fax 051-665.37.31

Software per centri di revisione veicoli frutto di esperienza ventennale.

È Natale. Auguri a tutti.

Che anno il 2010! Penso ce lo ricorde-remo per un pezzo. La crisi economica, quella politica, gli scandali e le polemiche quotidiane, la contestazione per una riforma univer-sitaria attesa da decenni, che non si capisce più se è buona o cattiva; poi la Grecia, l’Irlanda e l’Euro senza control-lo; e, ancora, i fatti di cronaca nera che si trasformano in patetici tormentoni televisivi e, per ultima (ma l’anno non è ancora finito), Wikileaks, che imbaraz-za le diplomazie di mezzo mondo.Parliamo di sport? Che dire dei mon-diali in Sud Africa? Pessima Italia, vuvu-zela insopportabili e una super Spagna che, adesso si mormora, pare facesse uso di doping (ma chi ci crede? Quel-li del Barça sono extraterresti, punto). E l’Inter del triplete, che dopo pochi mesi è diventata una squadra parroc-chiale? Mentre scrivo dobbiamo ancora giocarci il mondiale per club. Mah! Ci manca solo di perdere con i coreani del Seongnam, che pare il verso di uno che morde con gusto un panino. E ora ci si mettono pure i “cugini rossoneri”, risor-ti dal limbo, a rovinare la festa. E che dire di quelli che ci hanno stres-sato tutto l’anno con la profezia del 21 dicembre 2012, secondo cui l’allinea-mento di tutti i pianeti porterà scon-volgimenti apocalittici, se non addirit-tura la fine del mondo?Meglio buttarla sul ridere. Un po’ di ironia e di sarcasmo a volte aiutano a sdrammatizzare e a recuperare l’ottimi-smo necessario. Non ho l’umorismo cau-stico e tagliente di un toscano o la battu-ta fulminante di un romano, ma ci provo. Parlando di tormentoni e profezie apocalittiche: vuoi vedere che i con-tinui slittamenti del protocollo Mctc-Net2 e dell’omologazione del softwa-re e delle telecamere riconoscimento targhe (a luglio, no a settembre, no a ottobre, forse a novembre o magari a gennaio 2011 o forse mai) sono dovuti alla profezia Maya? «Oh, bada che fare investimenti importanti, visto che poi il 21.12.2012 finisce tutto e tu hai am-mortizzato la spesa solo per un quinto,

non è mica una cosa da sottovalutare».Ho pensato: mal che vada, ci inven-tiamo un “Grande Fratello delle revi-sioni”, piazziamo qualche centinaio di telecamere nei centri e, ogni tanto, ne “nominiamo” uno. Hai visto mai che con la pubblicità recuperiamo le deci-ne di migliaia di Euro investite in ri-cerca e sviluppo del software? Giusto per divertirci, poi, abbiamo ad-dobbato l’albero di Natale non con le classiche palle colorate ma con le te-lecamere già ordinate, prodotte e con-segnate, che giacciono in magazzino, gravano sul bilancio e non si sa quan-do (o se) potranno essere commercia-lizzate. Vedeste come luccicano! E alla classica cena aziendale di fine anno, brinderemo con le bottiglie di vino buono regalateci per Natale dai for-nitori di hardware e software (loro felici, perché già stati pagati) e, nell’ebbrez-za, non penseremo agli interessi pas-sivi che gravano sul capitale investito. è Natale.Tanti, tanti, tanti auguri a tutti e che il 2011 vi sia propizio (e speriamo che il mon-do ricominci a girare per il verso giusto).

EDITORIAlE

Andrea da LiscaDirettore Generale di DEKRA Revisioni Italia

Page 4: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

SOMMARIO

In questo numero

EDITORIALEÈ Natale. Auguri a tutti

LETTERE ALLA REDAZIONEUn mercato troppo affollato…

OSSERVATORIO SULLA REVISIONE2011: Tredicimilionisettecentoquarantunomilatrecentonovantanove revisioni

PANORAMA TECNICOOpacimetri e particolato

ATTUALITàLe revisioni non servono soltanto per far lavorare l’officina, ma anche per portare potenziali acquirenti

STUDI DEKRAI difetti tecnici come causa di incidente stradale

LA FORZA DEL NETWORKDal Medioevo un’idea per conquistare il mercato

EVENTI & FIEREEicma 2010: si è parlato anche di sicurezza dei motociclistiAncora una volta: “Viva l'Auto!”

IDENTIFICAZIONE DELL’AFFILIATO DEKRAQuando la carta non è solo carta

DEKRA WORLDDEKRA cresce anche in Italia / Un premio alle auto più sicure

INTERVISTE AI CENTRIFavron & Bergamin di Busto Arsizio (VA) / City Car di Avignana (TO)

NOVITà MINISTERIALILa prova fonometrica diventa facoltativa

1

3

4

6

8

10

12

1415

16

18

19

20

DICEMBRE 2010

OSSERVATORIOTRIMESTRALESULLA REVISIONE

EDITOREDEKRA Revisioni Italia S.r.l.

DIRETTORE RESPONSABIlEAndrea da Lisca

CAPOREDATTOREFrancesca Sirimarco

REDAZIONEGianpaolo RivaGiammarco D’Orazio

SEGRETARIA DI REDAZIONE E PUBBlICITàStella Borsellino

DIREZIONE, REDAZIONE,AMMINISTRAZIONEVia F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud20092 Cinisello Balsamo (Mi)Tel. 02 899 29330Fax 02 899 29100www.dekra.it/[email protected]

Le opinioni espresse dagli autoriimpegnano esclusivamentela loro responsabilità

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEEmpatic S.r.l.Via Domenico Sansotta, 10000144 RomaTel 06 5220 8255www.empatic.it

STAMPAAlfaprintVia Bellini, 2421052 Busto Arsizio (VA)Tel. 0331 620 100www.alfaprint.com

Aut. Tribunale di Monzan. 1944 del 11/3/2009

IN COllABORAZIONE CON

MAGAZINE

Page 5: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010 2 | 3

lettere alla redazioneUn mercato troppo affollato…

Per scrivere al direttore, inviare una lettera aRedazione DEKRA Magazine - DEKRA Revisioni italia S.r.l. - Via F.lli Gracchi 27, 20092 Cinisello Balsamo (MI);

e-mail: [email protected] - fax 02 899.29100

SONO INTERESSATO A RICEvERE INFORMAZIONI SUI SEGUENTI SERvIZI

questo coupon è da inviare tramite fax (+39 02 899.29100) oppure a mezzo posta al seguente indirizzo:DEKRA Revisioni Italia S.r.l., via Fratelli Gracchi, 27 - Torre Sud 20092 Cinisello Balsamo (Mi) c.a. Direttore Commerciale

Nome e cognome RuoloAziendaIndirizzoCittà Provincia C.a.p.E-mail Telefono

Firma

MODALITà AFFILIAZIONE SERVIZI OFFERTI DA DEKRA REVISIONI

Egregio Direttore,

seguo la Vostra rivista dal primo numero e trovo particolarmente interessanti le analisi che fate sul mercato della revisione, perché mi aiutano a capire meglio alcune situazioni che vivo ogni giorno e che mi stanno preoccupando da tempo. Mi riferisco al continuo apparire di nuovi centri di revisione che spuntano come funghi da tutte le parti. Nel DEKRA Magazine lo denunciate continuamente ma sem-bra che a nessuno importi e che non si possa fare nulla per impedire che due centri si trovino a meno di 50 metri l’uno dall’altro.

In questa situazione, chi se ne approfitta particolarmente, sono le officine senza centro di revisione che “stanno alzando il prezzo” per portarci le macchine.

Devo dire che il vostro mailing mi aiuta molto e che lavoro bene con i clienti privati ma il problema è che sto vedendo ridursi il lavoro con le officine.

C’è chi offre la revisione gratis ogni tante auto portate, chi fa uno sconto, chi regala olio motore o addirittura bottiglie di vino! Vorrei proporvi di studiare una promozione che spinga le officine a sceglie-re un centro DEKRA quando devono fare la revisione.

Grazie per l’attenzione.

Roberto M. (Padova)

Caro Roberto,

ho dovuto tagliare e condensare la Sua lunghissima lettera per ragioni di spazio. Intanto la ringrazio per le informazioni sulla situazione nella Sua provincia che confermano la criticità del fenomeno della crescita incontrollata dei centri di revisione. Venendo alla Sua richiesta di una “promozione” che vi aiuti a conquistare (o riconquistare) le officine locali, sono felice di informarla che, da tempo, stavamo studiando il problema e che abbiamo sviluppato un progetto mirato proprio a permettervi di offrire ai meccanici una serie di vantaggi (economici e non) che difficilmente un centro non DEKRA è in grado di replicare.

Proprio in questo numero parliamo di questo progetto, battezzato “Feudo” e ne illustriamo le caratteristiche principali. Non è né per un caso fortuito né per telepatia che lanciamo proprio adesso il progetto. Si tratta piuttosto di saper prestare attenzione ai segnali del mercato, di saperli interpretare e di ricercare soluzioni valide da lanciare, per tempo debito.

In sostanza si tratta di fare del buon marketing e, senza falsa modestia, penso che in DEKRA Revisioni siamo capaci di farlo. La invito quindi di andare a leggere subito, adesso, l’articolo dedicato al “Progetto Feudo” e, subito dopo, visto il Suo interesse per i numeri e le statistiche, l’analisi e le nostre stime del mercato 2011 regione per regione, che trova in “Osservatorio Revisione”.

Anzi, faccia il contrario: legga prima i dati e poi l’articolo. Scommetto che sarà tra i primi ad aderire al Progetto Feudo.

Page 6: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

OSSERvATORIO SUllA REvISIONE

2011: Tredicimilionisettecentoquaran-tunomilatrecentonovantanove revisioniCinquantasette lettere, tante ne servono per scrivere per esteso il numero di revisioni di autoveicoli che gli analisti di DEKRA Revisioni stimano verranno effettuate nel 2011.

13.741.399: una cifra imponente, il valore più elevato da quando esiste la revisione obbligatoria. Oltre un mi-lione di veicoli in più del 2007 e oltre 870.00 rispetto al 2009. E’ l’onda lun-ga delle rottamazioni del passato che arriva! Sono infatti quasi 2.700.000 i veicoli sino a 35 quintali immatri-colati nel 2007 che stimiamo arrive-ranno alla prima revisione nel 2011. Ricordate? Il 2007 è stato un grande anno per i concessionari e un anno pessimo per i centri di revisione che avevano visto “vaporizzarsi” centina-

ia di migliaia di veicoli per colpa degli eco-incentivi. Pessimo? Almeno così pensavamo e ci consolavamo pensando a quando tutte quelle belle auto nuove fiammanti avrebbero compiuto quattro anni. Eccole, finalmente! Bene, anzi, male. Vediamo assieme perché.Come noto a chi ci segue dal primo numero, in DEKRA riteniamo che i confronti vadano fatti tra bienni e non anno su anno, almeno sino a quando la sproporzione tra anni pari e dispa-ri sarà marcata come lo è ancora oggi. Inoltre, per la prima volta presentiamo

il confronto fra tre anni, anziché due. Questo perché vogliamo insistente-mente evidenziare la crescita abnorme dei centri di revisione in tutta Italia e ribadire la necessità di porre un freno a questa insensata corsa all’istallazione di una linea di revisione, nel tentati-vo di diversificare il servizio offerto al mercato. Certo, c’è la crisi e ci si deve ingegnare per superarla; ma la revisione non è più quell’ancora di salvataggio in cui molti sperano, perché i profitti medi si stanno progressivamente erodendo. Partiamo dalla tabella 1 e valutiamo il

REVISIONI AUTOVEICOLI E OFFICINE 2011 VS 2009 E 2007 x REGIONE

Autoveicoli Variazione 2011 vs 2007

Variazione 2011 vs 2009 Officine Variazione

2011 vs 2007Variazione

2011 vs 2009

REGIONE 2007 2009 2011 +/- +/- 2007 2009 2011 +/- +/-ABRUZZO 304.208 308.548 328.856 24.648 20.308 172 181 196 24 15 BASILICATA 123.672 125.695 133.794 10.122 8.099 85 90 95 10 5 CALABRIA 376.946 388.060 409.624 32.678 21.564 216 236 258 42 22 CAMPANIA 997.829 1.032.153 1.090.687 92.858 58.534 390 406 442 52 36 EMILIA ROMAGNA 1.033.371 1.037.761 1.117.838 84.467 80.077 437 460 496 59 36 FRIULI V G 304.956 303.653 327.272 22.316 23.619 168 183 195 27 12 LAZIO 1.144.488 1.176.668 1.246.246 101.758 69.578 475 508 547 72 39 LIGURIA 299.281 300.844 322.567 23.286 21.723 100 103 108 8 5 LOMBARDIA 2.075.783 2.067.751 2.230.450 154.667 162.699 962 1.009 1.088 126 79 MARCHE 393.891 398.557 426.322 32.431 27.765 193 210 216 23 6 MOLISE 72.320 74.814 79.086 6.766 4.272 38 45 51 13 6 PIEMONTE 1.006.599 1.007.457 1.083.333 76.734 75.876 354 376 405 51 29 PUGLIA 799.431 814.658 867.050 67.619 52.392 353 387 435 82 48 SARDEGNA 349.826 359.829 380.830 31.004 21.001 153 171 184 31 13 SICILIA 973.010 969.485 1.028.930 55.920 59.445 431 457 489 58 32 TOSCANA 805.366 823.477 875.315 69.949 51.838 353 377 406 53 29 TRENTINO A A 218.402 223.676 237.759 19.357 14.083 138 138 144 6 6 UMBRIA 220.278 225.929 239.413 19.135 13.484 101 110 112 11 2 VAL D'AOSTA 36.497 36.403 39.318 2.821 2.915 14 14 19 5 5 VENETO 1.183.670 1.191.546 1.276.708 93.038 85.162 558 605 677 119 72

NORD 6.158.559 6.169.091 6.635.245 476.686 466.154 2.731 2.888 3.132 401 244CENTRO 2.940.551 3.007.993 3.195.238 254.687 187.245 1.332 1.431 1.528 196 97SUD-ISOLE 3.620.714 3.689.880 3.910.915 290.201 221.035 1.628 1.747 1.903 275 156

TOTALE NAZIONALE 12.719.824 12.866.964 13.741.399 1.021.575 874.435 5.691 6.066 6.563 872 4978,03% 6,80% 15,32% 8,19%

Tabella 1

Page 7: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010

solo dato nazionale, lasciando ai lettori le considerazioni relative alle loro ri-spettive regioni (NB: i dati Sicilia sono stimati per i noti motivi). Il biennio 2007-2009 non ha visto grandi scosta-menti nel volume di revisionato (12,720 milioni verso 12,867 milioni) per il per-durare di nuove campagne incentivo alla rottamazione che, di fatto, annulla-vano le immatricolazioni in arrivo dagli anni precedenti. La variazione grossa è adesso, nel 2011: +1,022 milioni di au-toveicoli rispetto al 2007 e +874.000 ri-spetto al 2009. In percentuale parliamo rispettivamente di un +8% e + 6,8%. Veniamo adesso al numero di centri autorizzati: in quattro anni (o meglio in tre, perché i dati 2011 si riferiscono ai centri esistenti a novembre 2010 e non è possibile ipotizzare quanti ancora ne apriranno) sono cresciuti del 15,3% (+872 unità), di cui oltre la metà solo nell’ultimo biennio: ben 497, che equi-vale ad un + 8,2% rispetto al 2009. In breve, i centri sono aumentati in pro-porzione percentuale quasi doppia ri-spetto alla crescita del mercato. Ma que-sta è storia nota e lo diciamo da tempo.

4 | 5

Passiamo ora alla tabella 2, per calcolare l’impatto economico di questi dati a li-vello di singolo centro. Ricordiamo che la media è un indicatore relativo e non assoluto e, pertanto, va letta come tale. In quattro anni, mediamente, ogni cen-tro avrà perso “solo” 141 revisioni a testa (- 6,3%) di cui meno di 30 nell’ultimo biennio (-1,3%). Tradotti in Euro, que-sti dati rappresentano rispettivamente circa 6.360 Euro e 1.230 Euro in meno di fatturato per il 2011. A differenza di prima, però, adesso vogliamo anche evidenziare alcuni dati regionali. In te-sta alla classifica, in negativo, si trova la Valle d’Aosta con 538 revisioni stimate in meno rispetto al 2007 e 531 rispetto al 2009, pari a una perdita di fatturato medio pro capite di oltre 24.000 Euro. E tutto ciò per soli 5 centri nuovi in più! Seguono Molise, Puglia e Veneto con cali di oltre 200 revisioni pro capi-te annue rispetto al 2007 e di circa 100 rispetto al 2009. I fatturati seguono ov-viamente la stessa sorte: tra i -15.000 e -10.000 Euro se confrontati col 2007 e tra i -5.000 e i -3.800 Euro rispetto al 2009. Seguono tutte le altre regioni.

Unica eccezione, su tutto il periodo considerato, è il Trentino-Süd Tirol, che vede un discreto miglioramento (ma i valori medi restano comunque troppo bassi), mentre Liguria, Umbria e Mar-che recuperano nel 2011 il fatturato per-so tra il 2007 e il 2009. Se consideriamo i fatturati medi annui per officina, nel 2011 solamente in 8 regioni su 20 i centri si collocheranno sopra la media nazionale di € 94.220, ri-petendo la ripartizione del 2009 quando la media nazionale è stata di € 95.452; ma saranno ben due in più le regioni sotto la media, rispetto al 2007, quando erano 14 quelle in cui le officine fattura-vano mediamente oltre i 100.578 Euro del dato nazionale.Che dire in conclusione? Il 2011 sarà un grande anno per chi saprà coglierlo. Per chi dimostrerà più iniziativa impren-ditoriale; per chi sceglierà di investire nella revisione non limitandosi a viverla come business collaterale e, perché no, per chi sceglierà di fare squadra con altri 700 imprenditori che già hanno scelto DEKRA Revisioni. Gli altri, se va bene, sopravviveranno.

REVISIONI MEDIE E FATTURATO MEDIO 2011 VS 2009 E 2007 x REGIONE

Autoveicoli Variazione 2011 vs 2007

Variazione 2011 vs 2009 Officine Variazione

2011 vs 2007Variazione

2011 vs 2009

REGIONE 2007 2009 2011 +/- +/- 2007 2009 2011 +/- +/-ABRUZZO 1.769 1.705 1.678 -91 -27 € 79.589 € 76.711 € 75.503 -€ 4.087 -€ 1.208BASILICATA 1.455 1.397 1.408 -47 12 € 65.473 € 62.848 € 63.376 -€ 2.097 € 529CALABRIA 1.745 1.644 1.588 -157 -57 € 78.530 € 73.994 € 71.446 -€ 7.084 -€ 2.549CAMPANIA 2.559 2.542 2.468 -91 -75 € 115.134 € 114.401 € 111.043 -€ 4.091 -€ 3.358EMILIA ROMAGNA 2.365 2.256 2.254 -111 -2 € 106.411 € 101.520 € 101.417 -€ 4.994 -€ 103FRIULI V G 1.815 1.659 1.678 -137 19 € 81.685 € 74.669 € 75.524 -€ 6.160 € 856LAZIO 2.409 2.316 2.278 -131 -38 € 108.425 € 104.232 € 102.525 -€ 5.900 -€ 1.708LIGURIA 2.993 2.921 2.987 -6 66 € 134.676 € 131.437 € 134.403 -€ 274 € 2.966LOMBARDIA 2.158 2.049 2.050 -108 1 € 97.100 € 92.219 € 92.252 -€ 4.848 € 33MARCHE 2.041 1.898 1.974 -67 76 € 91.840 € 85.405 € 88.817 -€ 3.023 € 3.412MOLISE 1.903 1.663 1.551 -352 -112 € 85.642 € 74.814 € 69.782 -€ 15.860 -€ 5.032PIEMONTE 2.844 2.679 2.675 -169 -5 € 127.958 € 120.573 € 120.370 -€ 7.587 -€ 203PUGLIA 2.265 2.105 1.993 -271 -112 € 101.910 € 94.728 € 89.695 -€ 12.216 -€ 5.033SARDEGNA 2.286 2.104 2.070 -217 -35 € 102.890 € 94.692 € 93.138 -€ 9.752 -€ 1.554SICILIA 2.258 2.121 2.104 -153 -17 € 101.590 € 95.464 € 94.687 -€ 6.904 -€ 777TOSCANA 2.281 2.184 2.156 -126 -28 € 102.667 € 98.293 € 97.018 -€ 5.649 -€ 1.275TRENTINO A A 1.583 1.621 1.651 68 30 € 71.218 € 72.938 € 74.300 € 3.082 € 1.362UMBRIA 2.181 2.054 2.138 -43 84 € 98.144 € 92.426 € 96.193 -€ 1.951 € 3.767VAL D'AOSTA 2.607 2.600 2.069 -538 -531 € 117.312 € 117.010 € 93.121 -€ 24.191 -€ 23.889VENETO 2.121 1.969 1.886 -235 -84 € 95.457 € 88.627 € 84.862 -€ 10.595 -€ 3.765

NORD 2.255 2.136 2.119 -137 -18 € 101.478 € 96.125 € 95.334 -€ 6.144 -€ 791CENTRO 2.208 2.102 2.091 -116 -11 € 99.343 € 94.591 € 94.101 -€ 5.242 -€ 490SUD-ISOLE 2.224 2.112 2.055 -169 -57 € 100.081 € 95.046 € 92.481 -€ 7.600 -€ 2.565

TOTALE NAZIONALE 2.235 2.121 2.094 -141 -27 € 100.578 € 95.452 € 94.220 -€ 6.359 -€ 1.233-6,32% -1,29% -6,32% -1,29%

Tabella 2

Page 8: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

PANORAMA TECNICO

Opacimetri e particolato

Nelle città l’inquinamento causato dalle pol-veri sottili ha raggiunto livelli preoccupanti. Gran parte di tale inquinamento è generato dal traffico e in particolare dai veicoli con motorizzazione Diesel, che emettono il particolato. Questo composto è dovuto ad un’aggregazione di particelle incombuste di gasolio, che contribuiscono alla formazione delle polveri sottili. Per combattere questo fenomeno, i costrut-tori di automobili hanno costantemente migliorato i propulsori Diesel, contribuen-do a ridurre la quantità emessa e le dimen-sioni del particolato. Gli sviluppi tecnici sono stati effettuati principalmente sulla forma delle camere di combustione, sui condotti di aspirazione e scarico e sull’impianto di alimentazione, aumentando notevolmente la pressione dell’iniezione diretta effettuata nel cilindro senza utilizzare la precamera. A proposito dell’inquinamento veicola-re, occorre evidenziare che in alcune città è possibile circolare nelle zone a traffico limitato solo se il veicolo è dotato di FAP o DPF (filtro antiparticolato). Questi disposi-tivi, montati sulla linea di scarico del mo-tore, sono delle trappole meccaniche che trattengono il particolato. Tecnicamente, funzionano come trappole perché tratten-gono e accumulano il particolato, ripu-

lendosi quando il sistema di controllo del motore attiva la funzione di rigenerazione. Non si innesca perciò alcuna reazione chi-mica di riduzione o trasformazione. La ri-generazione avviene innalzando la tempe-ratura delle polveri, in modo che brucino e vengano espulse (diminuisce, infatti, la loro dimensione al punto da riuscire a superare le maglie della “trappola”). Questi interven-ti sui motori Diesel sono stati necessari per rispettare le sempre più severe norme an-tinquinamento, che determinano i criteri di omologazione di ciascun veicolo, e per superare i controlli effettuati in occasione della revisione periodica, indispensabi-li e fondamentali per garantire il costante monitoraggio delle emissioni nocive ge-nerate dai motori per trazione terrestre.

qUANTO INqUINANO REAlMENTEI vEICOlI DIESElNegli ultimi anni i tecnici DEKRA in Ger-mania hanno notato che i valori delle emis-sioni di veicoli con motore Diesel di ultima generazione erano tendenzialmente troppo bassi. Il fenomeno è stato osservato anche in Italia. Così DEKRA ha giustamente vo-luto verificare l’attendibilità delle rilevazioni normalmente effettuate durante le revisioni periodiche obbligatorie e, insieme ad altre organizzazioni, ha costituito un gruppo di

ricerca battezzato “Emission 2010”, per in-vestigare meglio il fenomeno, individuare le cause e proporre delle soluzioni.Assodato che le emissioni dei motori Die-sel di ultima generazione sfuggono ai con-trolli degli attuali opacimetri a causa della costante riduzione della quantità e dimen-sione del particolato, per questa ricerca DEKRA ha utilizzato contemporanea-mente opacimetri regolarmente omologati ma con principio di funzionamento tra-dizionale ed altri di recente progettazione detti LLSP, tutti perfettamente calibrati. 1000 i veicoli campione testati, con omo-logazione compresa tra Euro 2 ed Euro 5. I risultati che ne sono emersi hanno evi-denziato che gli opacimetri tradizionali non sono sufficientemente sensibili per

I motori Diesel di ultima generazione sono caratterizzati da emissioni di particolato estremamente ridotte, difficilmente rilevabili con gli opacimetri tradizionali. Una ricerca effettuata da DEKRA ha evidenziato perciò la necessità di utilizzare analizzatori sviluppati con tecnologia LLSP.

Camera di misura (di colore nero) del nuovo opacimetro Maha realizzato secondo la tecnologia LLSP.

Page 9: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010 6 | 7

poter rilevare il particolato emesso dai moderni motori Diesel, anche nel caso in cui non sia installato il FAP o il DPF, poi-ché come già accennato, le particelle che lo compongono hanno dimensioni notevol-mente contenute (dell’ordine dei 2.5 μm). Dunque è reale la possibilità che alcuni veicoli alimentati a gasolio superino la revi-sione, anche se le loro emissioni non sono sufficientemente basse! DEKRA e gli altri enti che hanno parteci-pato alla ricerca stanno perciò operando affinché in sede di revisione e per i controlli tecnici svolti in officina vengano utilizzati opacimetri più sensibili, realizzati secondo la tecnologia LLSP (Laser Light Scattering Photometry). Inoltre si stanno prodigando affinché gli enti politici ed amministrativi

prendano seriamente in considerazione la possibilità di modificare i valori soglia, ri-vedendoli al ribasso, in modo da stabilire nuovi limiti da non superare durante l’effet-tuazione del test di revisione periodica. At-tualmente, infatti, questi valori soglia sono troppo elevati e perciò non conformi a quelli che si dovrebbero applicare alle motorizza-zioni Diesel di ultima generazione.

COME FUNZIONA Il NUOvOANAlIZZATORE llSP

Il principio di funzionamento di questo nuovo “opacimetro” si basa sull’utilizzo di un’emissione laser, che incide su un campione di gas di scarico prelevato dal vei-colo ed opportunamente condi-zionato (pretrattato). Il fascio del laser, urtando contro le particelle presenti nel gas, si disgrega dif-fondendosi nello spazio (Scatter). Questa diffusione, che cresce all’aumentare dell’opacità del gas e cioè del particolato, viene rile-vata da uno specifico sensore che genera un segnale elettrico linea-rizzato, amplificato e processato. Il principio di funzionamento di un opacimetro convenzionale, invece, è basato sull’attenuazio-ne dell’intensità di un fascio lu-minoso che attraversa un cam-pione dei gas di scarico. Questa attenuazione è dovuta all’assorbi-mento ottico del particolato pre-sente nei gas. Il fascio luminoso collimato, ottenuto tramite una sorgente luminosa ed una lente focalizzante, attraversa il centro della colonna di fumo, nella qua-le una parte della luce è assorbita o irradiata. In questo modo l’in-tensità del fascio luminoso che raggiunge il ricevitore si attenua. La differenza tra il segnale elet-trico prodotto dal ricevitore in assenza di gas e quello prodot-to durante l’immissione del gas nella camera di misura, è in fun-zione dell’intensità luminosa as-sorbita (fattore K con unità m-1) e permette quindi di determi-nare l’opacità dovuta principal-mente al particolato.Maha, una tra le prime aziende a realizzare i nuovi opacimetri di tipo LLSP, ha fornito le stru-mentazioni necessarie a DEKRA per effettuare i test durante le revisioni.

Il disegno sintetizza il principio di funzionamento della tecnologia LLSP utilizzata da Maha per realizzare gli opacimetri dell’ultima generazione.

L’immagine in alto rappresenta l’ingrandimento della sezione frontale di un canale appartenente ad un fil-tro antiparticolato.

L’immagine a sinistra rappresenta l’interno della flan-gia di collegamento del filtro antiparticolato (FAP o DPF) al sistema di scarico, in cui si notano i canali della trappola. Sono evidenti i depositi dovuti ai gas di scarico del motore Diesel.

Page 10: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

ATTUAlITà

le revisioni non servono soltanto per far lavorare l’officina, ma anche per portare potenziali acquirenti

Con l’aria che tira anche i business meno remunerativi vengono presi in maggiore considerazione. E’ il caso delle revisioni. Un’attività che le concessionarie hanno sempre svolto più per onore di firma che per l’apporto effettivo ai loro bilanci.

Le opinioni dei concessionari sulle revi-sioni, fin da quando il sistema è diventato obbligatorio in Italia, sono state monito-rate dal Centro Studi Promotor GL events con cadenza annuale con un sondaggio che utilizza sempre lo stesso questionario e offre quindi dati comparabili nel tempo.

MIGlIORAMENTO COMPlESSIvODall’ultima rilevazione emerge un mi-glioramento complessivo dei giudizi secondo una tendenza che ha caratteriz-zato l’ultimo quinquennio. Ciò vale per quasi tutti gli aspetti considerati, tranne uno. E vediamo quali sono gli aspetti considerati e quali sono i giudizi espressi dai concessionari sintetizzati nella media

dei voti espressi in una scala da 1 (valuta-zione estremamente negativa) a 10 (valu-tazione estremamente positiva). Il primo aspetto oggetto di rilevazione è la remuneratività del lavoro di revisione. Come mostra la tabella, nel 2006 il voto medio espresso dai concessionari per que-sto aspetto era 4,4 mentre nel 2010 si sale a 5,9. Non è ancora la sufficienza, ma man-ca poco. La remuneratività dell’attività di revisione è legata a due tipi di proventi. Il primo è la tariffa per la revisione, che è fissata in 64,80 euro, di cui solo 45 euro entrano nelle casse delle concessionarie mentre il resto va al fisco. Il secondo pro-vento è quello che l’officina incassa quan-do, per far sì che l’auto superi i controlli,

esegue, come è autorizzata a fare, opera-zioni di riparazione sulla vettura a carico del proprietario. Dei due proventi il più sostanzioso è sicuramente il secondo. La tariffa di revisione è ritenuta assoluta-mente inadeguata, dato anche che i con-trolli da fare sono oltre 80, da eseguire con apparecchiature delicate e con un respon-sabile tecnico qualificato. Secondo i con-cessionari la cifra giusta per compensare il loro lavoro sarebbe intorno ai 90 euro. Quanto al secondo provento, che come si è detto è il più interessante, ai con-cessionari che eseguono le revisioni, nel 25% dei casi, la vettura da controllare viene portata da un meccanico di fiducia dell’automobilista, meccanico che, natu-

Page 11: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010

TRATTO DA

ralmente, ha già fatto tutte le operazioni necessarie per superare i controlli a spe-se del suo cliente. Questa situazione fa sì che le officine di revisione dei concessio-nari eseguano riparazioni sulle auto da sottoporre ai controlli soltanto in un caso su tre, come risulta dall’ultimo sondaggio che mette in luce, però, una lieve tenden-za all’aumento delle revisioni eseguite dalle concessionarie negli ultimi anni. Questa indicazione è coerente con le valu-tazioni che i concessionari danno sull’ap-porto di lavoro di officina che deriva dalle revisioni. Il voto medio su questo aspetto sale, infatti, da 4,8 nel 2006 a 5,3 nel 2010.

RITORNO D’IMMAGINELe revisioni non servono però soltanto per far lavorare l’officina, ma anche per portare nelle concessionarie automo-bilisti che potrebbero essere potenziali acquirenti di una nuova vettura. Anche la valutazione su questo aspetto tende a migliorare, sia pure lievemente. La vota-zione media passa da 4,9 nel 2006 a 5,1 del 2010. E in miglioramento sono anche i rapporti con la motorizzazione civile. Il voto medio era 5,7 nel 2006 e sale a 6,2 nel 2010. Perde invece peso un aspetto che è comunque da sempre (ed ancora rimane) il più importante per i conces-sionari ed è il ritorno di immagine che la concessionaria ottiene esercitando le

revisioni, cioè eseguendo dei controlli obbligatori per conto dello Stato. Come si è detto, il voto medio per questo aspetto è sempre stato molto elevato. Nell’ultimo quinquennio si è però leg-germente ridimensionato scendendo da 7,5 del 2006 a 7,1 del 2010. Per concludere, le rilevazioni di cui abbia-mo parlato contemplano anche un giudi-zio complessivo sull’attività di revisione.

Questo giudizio, da sempre, supera la sufficienza e negli ultimi anni è in mi-glioramento. Il voto medio era 6,3 nel 2006 ed è 6,6 nel 2010.

8 | 9

Si ringrazia il Direttore Tommaso Tommasi per questo importante con-tributo, tratto da InterAuto News di novembre 2010.

REVISIONI: LE OPINIONI DEI CONCESSIONARI

2010 2009 2008 2007 2006

QUAL È LA PERCENTUALE DI VETTURE PORTATE A REVISIONE DA MECCANICI? 25% 26% 23% 27% 29%

QUAL È LA PERCENTUALE DI VETTURE PORTATE A REVISIONE SU CUI ESEGUITE DIRETTAMENTE RIPARAZIONI? 33% 30% 30% 30% 27%

QUALE DOVREBBE ESSERE IL GIUSTO PREZZO DA FAR PAGARE PER L’ESECUZIONE DELLE REVISIONI? (in euro) 89 89 88 77 75

REVISIONI: LE OPINIONI DEI CONCESSIONARI

Esprima un voto da 1 (min) a 10 (max) sui seguenti aspetti delle revisioni

2010 2009 2008 2007 2006

REMUNERATIVITà 5,9 5,3 4,9 4,1 4,4

APPORTO LAVORO DI OFFICINA 5,3 4,9 4,7 4,4 4,8

CONTATTI CON POTENZIALI ACQUIRENTI 5,1 4,9 4,9 4,5 4,9

RAPPORTI CON MOTORIZZAZIONE CIVILE 6,2 6,0 5,5 5,1 5,7

IMMAGINE DELL’AZIENDA 7,1 7,6 7,3 7,0 7,5

GIUDIZIO COMPLESSIVO 6,6 6,4 6,2 5,9 6,3

Fonte: Centro Studi Promotor GL events - Inchiesta congiunturale sull’auto

Fonte: Centro Studi Promotor GL events - Inchiesta congiunturale sull’auto

Page 12: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

Tanti i fattori che possono provocare un incidente stradale, tra i quali le difettosità delle moto. La revisione periodica obbligatoria, oltre a valutare le caratteristiche tecniche di sicurezza, consente di ridurre la percentuale di quei problemi tecnici difficilmente percepiti dal motociclista.

STUDI DEKRA

I difetti tecnici come causa di incidente stradale

Il fascino della moto è impareggiabile per le sensazioni di dinamicità e di liber-tà che fa provare. Ma è purtroppo meno sicura di un’auto e il motociclista è uno degli utenti più deboli della strada, come dimostrano i dati sugli incidenti strada-li degli ultimi anni. In Italia, ad esempio, tra il 2001 e il 2008 i motociclisti dece-duti sulla strada sono passati da 848 a 1.086 (+28%) e ciò dimostra che c’è bi-sogno di azioni immediate su più fronti.Di moto si occupa l’edizione 2010 del Rapporto DEKRA sulla Sicurez-za Stradale, che evidenzia i principa-li fattori di rischio e indica i settori nei quali si deve ancora intervenire per mi-gliorare la sicurezza dei motociclisti.

GUIDARE SICURI CON MOTO SICURE Partendo dal fatto che l’errore umano è sempre il fattore di rischio più rilevante nel traffico stradale, con comportamenti che vanno dall’eccesso di velocità alla mancata distanza di sicurezza, dalla disattenzione ad errori nei sorpassi e nelle curve, o an-cora alla guida in stato d’ebbrezza, bisogna aumentare la sicurezza attiva e passiva dei motocicli. è necessario perciò incentivare

l’uso di ABS, che concorre notevolmente a ridurre il numero di incidenti, e degli airbag, che invece proteggono maggior-mente il motociclista. Quindi promuovere l’utilizzo di indumenti di protezione che con l’urto non subiscano strappi, che reg-gano alle bruciature e che siano riflettenti per dare maggiore visibilità al conducente. E per la testa usare esclusivamente dei ca-schi integrali, che proteggono meglio an-che il viso e la parte mascellare. Ma ci sono anche interventi da effettuare sulle infra-strutture, come migliorare ulteriormente i guardrail, che per i motociclisti spesso sono delle vere e proprie ghigliottine, e il manto stradale evitando l’utilizzo di bitu-me per “rattoppare” le buche dell’asfalto, in quanto si riduce l’aderenza delle ruote e si crea un serio pericolo per i conducenti delle due ruote. Infine, non perché meno importanti, non bisogna sottovalutare i controlli periodici. A tal proposito, lo studio DEKRA dimo-stra quanto sia importante sottoporre i veicoli a regolare revisione proprio perché vi sono difetti tecnici che derivano dall’uso della moto che possono essere spesso cau-sa o concausa di un incidente stradale. Il

23,6% delle moto analizzate tra il 2002 e il 2009 dopo un incidente, ad esempio, mo-stravano dei problemi tecnici e il 33,9% di tali difetti era addirittura la causa principa-le del sinistro.

DIFETTOSITà PER GRUPPI DI COMPONENTICome noto, in Italia non si hanno dati rela-tivi ai difetti riscontrati in sede di revisioni periodiche obbligatorie delle moto, così come avviene anche per le auto, e pertanto non si riesce ad avere una statistica sulle difettosità riscontrate. Sebbene con alcune caratteristiche diverse, il mercato italiano e tedesco sono alquanto simili in termini di diffusione e utilizzo dei motocicli, pertan-to i risultati della Germania sono assimi-labili con buona approssimazione all’Italia.E così apprendiamo che su oltre 1,5 milio-ni di moto controllate, con un’età media di 12 anni e una percorrenza media di 3.000 km, il 72,5% è risultato privo di difetti, il 18,7% con difetti di lieve entità e il re-stante 8,8%, invece, con problemi definiti “rilevanti” ai fini della sicurezza. I difetti maggiori sono stati rilevati nei gruppi ottici, in particolare per quel che riguarda

Page 13: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010 10 | 11

il catarifrangente posteriore, il proiettore anteriore, lo stop e la luce di posizione. A seguire il gruppo delle ruote, dove il difet-to più frequente nel 25% dei casi riguarda l’usura, seguita dalla profondità del profilo al limite del deterioramento. Quindi gli elementi di trasmissione, per i quali nel 68% i problemi sono stati riscontrati nella catena, spesso con tensione allentata o in gravi condizioni, comunque un impor-tante fattore di rischio per la sicurezza. Per quel che riguarda, invece, il gruppo freni il problema maggiormente riscontrato con oltre il 25% del totale è quello delle pasti-glie dei freni, seguito dalle leve di coman-do dei freni, del liquido dell’impianto e dei dischi (grafico 1).Questi difetti sono assimilabili a quelli riscontrati da DEKRA che tra il 2002 e il 2009 ha analizzato 700 moto a seguito di incidente stradale. Ben 165 moto, cioè il 23,6%, presentavano dei problemi, di cui 56 avevano difetti che potevano essere causa dell’incidente, come lo spessore del battistrada poco profondo. E poi tra gli al-tri difetti la pressione delle gomme troppo bassa, le pastiglie dei freni usurate, il grup-po propulsore in cattive condizioni e pro-blemi ai gruppi ottici.

I DIFETTI CRESCONO CON l’ETàCome succede per gli altri veicoli, anche per le moto l’andamento della difettosità au-menta in funzione dell’età (grafico 2). Così la difettosità lieve raddoppia nel periodo tra 3 e 9 anni, con un sensibile peggioramento dal nono anno in poi. La difettosità grave invece aumenta in maniera pressoché co-stante, arrivando a raddoppiare nell’arco di tempo che va dai 3 ai 9 anni ma restando sempre entro il 10%. Altro aspetto interes-sante è che la moto, in generale, viene usata e sfruttata molto fino ai 20 anni e pertanto i difetti crescono anche in rapporto all’utiliz-zo e alla percorrenza. Le moto con più di 20 anni, invece, generalmente vengono curate di più e il numero di chilometri percorsi tende a limitarsi.

PRUDENZA E CURA DEllA MOTOIl motociclista da solo potrebbe già verifi-care la pressione e lo spessore delle gomme, così come il funzionamento dei vari dispo-sitivi di illuminazione o la tensione della catena. Le cause di un incidente possono essere tante ma a volte basterebbe un po’ più di attenzione per avere anche maggior cura della propria incolumità sulle strade.

Grafico 1

Grafico 2

Page 14: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

Nasce "Progetto Feudo": così come, secoli fa, i grandi feudatari garantivano benefici ai vassalli che si alleavano a loro per difendere il territorio, oggi i centri di revisione DEKRA possono offrire grandi vantaggi alle officine che adotteranno le insegne del Network DEKRA.

lA FORZA DEl NETWORK

Dal Medioevo un’idea per conquistare il mercato

“Feudo” è un termine tardo-medievale che indicava un rapporto di fedeltà biunivo-ca tra un potere istituzionale centrale (il signore di una terra, il vescovo o un Co-mune) e uno locale (il vassallo). In cambio della fedeltà alle sue insegne e dell’impe-gno nella difesa del territorio, il signore offriva al vassallo una serie di benefici. Benissimo, ma non c’entra nulla con le revisioni auto, avrete pensato in molti. Invece c’entra eccome, perché ha ispirato il progetto con cui DEKRA offre nume-rosi vantaggi alle officine di autoripara-zione in cambio del loro aiuto nel presi-dio del mercato locale e dell’apporto a un flusso costante di lavoro.Facciamo un passo indietro. Ma non fino al Medioevo: soltanto fino al Consorzio DEKRA Revisioni, che ha

studiato e testato con successo il “Pro-getto Feudo” e che oggi viene este-so a tutti i centri affiliati al Network. Il Consorzio, di cui abbiamo parlato nei numeri precedenti del Magazine, è una società del gruppo DEKRA che gesti-sce direttamente alcuni Centri Revisio-ne. Questi svolgono la revisione auto come attività esclusiva. Attualmente i centri sono quattro, tutti in provin-cia di Milano. Il Consorzio DEKRA ha pertanto creato quattro “feudi” e ha stabilito un rapporto di esclusiva tra diverse officine di autoriparazione e il Centro Revisione a loro più vicino. Le officine che aderiscono al "Progetto Feudo” convogliano al Centro di appar-tenenza tutta la loro attività di revisione. L’adesione è libera, volontaria e gratuita.

COME NASCE Il FEUDO DEKRAIl "Progetto Feudo” è nato analizzando le necessità del centro di revisione e del-le officine: il centro ha bisogno di mas-simizzare le vetture da revisionare men-tre l’officina ricerca la massimizzazione del profitto che deriva dall’attività di autoriparazione abbinata alla revisione. Il modo fiscalmente più corretto di guadagnare sulla revisione è quello di applicare un ricarico per il servizio di pre-revisione. Non è invece corretto richiedere uno sconto in fattura sulla tariffa ministeriale o effettuare gratuita-mente, per esempio, una revisione ogni tot. Sono prassi rischiose, anche se si riscontrano spesso. Lo sconto è espres-samente vietato da circolari ministeriali e chi lo pratica si espone quantomeno a

Page 15: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010

una denuncia per evasione dell’Iva. La revisione gratuita è invece un’operazio-ne in nero, che danneggia gli operatori onesti ed espone a rischi notevoli anche chi la richiede: la revisione è un percor-so tracciato che è impossibile nascon-dere nel sommerso. Inoltre, chi emette regolare fattura per la revisione omag-gio ha comunque un ammanco di cas-sa da coprire di tasca propria e in ogni caso ci paga tasse, imposte e diritti.Per rispondere a queste necessità, i “vassalli” di un centro DEKRA Revisio-ni ricevono invece molteplici vantaggi (economici e non), trasparenti e con-trattualmente specificati.

ADERIRE CONvIENELa convenienza di aderire al “feudo” da parte delle officine è tanta. Innanzitutto, seguono un corso di formazione della durata di mezza giornata lavorativa per apprendere i fondamentali di una cor-retta pre-revisione. Grazie all’utilizzo di una check-list di pre-revisione studiata da DEKRA, infatti, le officine imparano ad argomentare con il cliente, in manie-ra tecnicamente ineccepibile, gli even-tuali interventi necessari per superare la revisione e i relativi costi. Ricevono poi l’insegna “Officina qualificata pre-revisione veicoli DEKRA”, che le di-stinguerà dalle altre officine locali, un attestato di partecipazione al corso e il materiale informativo DEKRA. Aderendo al “feudo”, inoltre, le officine possono essere inserite nelle campagne informative e pubblicitarie locali che il

centro DEKRA di riferimento decide di effettuare (ad esempio il mailing di scadenza revisione). Ciò comporta un vantaggio reciproco: l’officina qualifica-ta ha maggiore visibilità e il centro può raggiungere i clienti più lontani da lui ma vicini alle officine affiliate. I benefici non si fermano alle attività direttamente connesse alla revisione. Le officine del “feudo”, infatti, hanno la possibilità di accedere gratuitamen-te al portale www.DEKRAdbTech.it, che contiene migliaia di dati tecnici e informazioni sulla manutenzione. Uti-lizzando il portale hanno accesso anche al servizio personalizzato via e-mail per richiedere i documenti più recenti (e quindi non ancora caricati sul databa-se) e la soluzione a problemi particolari non compresi nella casistica generale. Dalla formazione-informazione agli aspetti economici, l’adesione al “feudo” consente anche una serie di vantaggi economici che DEKRA ha previsto in alternativa allo sconto o all’omaggio. Per prima cosa viene riconosciuto un contributo di spese logistiche per cia-scun veicolo movimentato alle officine che accettano di portare le vetture dei loro clienti al centro di appartenenza. Questo contributo, preventivamente e contrattualmente concordato con il Centro DEKRA di riferimento e che vie-ne fatturato a fine mese, è fiscalmente trasparente e non è assimilabile ad uno sconto, perché le officine erogano di fatto un servizio a favore del centro (se invece richiedono il ritiro e la riconsegna della

vettura non fatturano alcun contributo). Cosa altrettanto importante, le offici-ne che aderiscono al “feudo” accedono di diritto e in maniera completamente gratuita a tutte le convenzioni del pro-gramma esclusivo DEKRA “La forza del Network”, beneficiando anche loro del-la possibilità di ridurre sensibilmente i costi di gestione e di generare sensibili incrementi di fatturato. Sotto le insegne del “feudo” DEKRA le officine possono così acquistare a condizioni di assolu-to favore pneumatici, ricambi originali o di qualità corrispondente, vetture di cortesia, utensili, attrezzature di offici-na, così come beneficiare di condizioni esclusive sulla fornitura di elettricità o di servizi bancari e finanziari. Il Feudo DEKRA: altro che Medioevo, questo è il futuro.

12 | 13

lA PRE-REvISIONE A REGOlA D’ARTE

La conoscenza delle procedure di revisione è fondamentale per un corretto rapporto con i clienti. Capita, purtroppo, che in fase di pre-revisione vengano effettuate operazioni di manutenzione irrilevanti per il superamento della prova, mentre altre che sono fondamentali vengano trascurate. Conseguenza quasi logica è che il meccanico chieda poi al centro di “chiudere un occhio” perché non può chiedere altri soldi al cliente. Con un risultato immaginabile: un rapporto scorretto con il cliente e un veicolo non completamente sicuro in circolazione. Nella rete DEKRA tutto questo non deve succedere: correttezza e sicurezza sono per noi un investimento sul cliente, che è parte importante del capitale dell’officina e del centro. Un guadagno facile oggi ma un cliente perso domani non sono il nostro modello di business. In alto gli interni di CarFlash presso il Car World Center di Milano.

Page 16: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

EvENTI E FIERE

Eicma 2010: si è parlato anche di sicurezza dei motociclisti

Un vero e proprio show con numeri da re-cord il 68° Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo, l’appuntamento annuale dedi-cato alle due ruote: oltre 500 mila visitatori, personaggi dello spettacolo e dello sport e animazioni sensazionali, come l’area ester-na MotoLive, con esibizioni di mini GP, supercross, biathlon a squadre, superbike e quad, freestyle e drag acrobatico. Dunque non una semplice esposizione di modelli, anche se le moto mostrate al Salone, da sole, sarebbero bastate a decretare il suc-cesso della manifestazione. E trattando di due ruote non si può non parlare di sicurezza stradale. Perché la moto è senza dubbio il mezzo più debole e i mo-tociclisti, di conseguenza, rappresentano la categoria di utenti della strada più a rischio. è per questo che DEKRA ha scelto proprio EICMA per presentare l’edizione 2010 del Rapporto Sicurezza Stradale dedicato alle moto. Così il 3 novembre, nel corso di un convegno moderato da Nico Cereghini, giornalista Mediaset, Marco Mauri, am-ministratore delegato di DEKRA Italia Holding, ha illustrato i risultati principali dello studio e i possibili ambiti di inter-vento proposti da DEKRA (pagg. 10-11), sottolineando anche la necessità di una maggiore cultura della sicurezza stradale da parte del motociclista, quindi di una

maggiore conoscenza del veicolo e del Co-dice della Strada, nonché dell’importanza di seguire dei corsi di formazione.A tal proposito l’On. Giuseppe Reina, ha illustrato l’impegno del Ministero, che ha già attivato alcuni protocolli di intesa con i centri specializzati per l’erogazione di corsi di guida sicura avanzata, importanti per prevenire gli incidenti proprio perché migliorano le capacità tecniche dei gui-datori. Dello stesso avviso anche Andrea Pullè, responsabile della Scuola Superiore DEKRA di Sicurezza Stradale. Di civile convivenza sulla strada da parte di tutte le categorie ha parlato Claudio De Viti, direttore settore moto di Confindu-stria-Ancma, illustrando gli obiettivi della recente campagna “occhio al motociclista”, che vuole sensibilizzare gli automobilisti a prestare maggiore attenzione alle due ruote, invitando al contempo i centauri ad adottare comportamenti più prudenti. E poi si è parlato di infrastrutture e di si-stemi di sicurezza passiva, per i quali tanto si sta facendo e tanto ancora si può fare. In tal senso, il professor Giampiero Ma-stinu, ordinario di costruzione dei veicoli al Politecnico di Milano, ha anticipato i risultati di una ricerca parlando di un eso-scheletro super tecnologico, una sorta di armatura in grado di proteggere efficace-

mente i motociclisti in caso di incidente.A conclusione di tutti gli interventi, Mar-co Lucchinelli, ex-campione del mondo della classe ‘500, ha proposto di adeguare i limiti di velocità alle moderne tecnologie dei motoveicoli. Tanto si può e si deve fare. Ma, come sem-pre, il buon senso e la prudenza riman-gono gli atteggiamenti più importanti.

In alto un momento del convegno DEKRA dedicato alla sicurezza stradale dei motociclisti in occasione di EICMA 2010.Da sinistra, Nico Cereghini, Marco Lucchinelli, il dott. Claudio De Viti, Marco Mauri, l’On. Giuseppe Reina, il Prof. Giampiero Mastinu e Andrea Pullè.

In alto il soggetto pubblicitario della campagna Ancma "Occhio al motociclista", realizzato anche nella versione "Occhio allo scooterista"

Page 17: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010

Ancora una volta: “viva l'Auto!”

14 | 15

Dal 15 al 17 ottobre scorso giornalisti, Case automobilistiche e operatori del settore si sono dati appuntamento alla seconda edi-zione di Viva l'Auto, l'evento organizzato dall'Unione Italiana Giornalisti dell'Auto-motive per decretare l’Auto Europa 2011. An-che quest’anno l’evento è stato sponsorizzato da DEKRA Revisioni.Tante sono state le iniziative che ci hanno vi-sto protagonisti, a cominciare dal convegno "Oggi l'auto è pulita.. ma gli altri?" dedicato alla mobilità sostenibile. Alla presenza del presidente Uiga Pierluigi Bonora, del diret-tore responsabile del magazine Espansione Marco Gatti e di importanti rappresentanti e portabandiera della mobilità sostenibile, Andrea da Lisca ha presentato i risulta-ti della ricerca DEKRA sui sistemi di post trattamento degli inquinanti (pagg. 6 e 7). "Oltre all'introduzione di nuove tecnologie per il controllo dei fumi - ha commentato il direttore generale di DEKRA Revisioni - è necessario adeguare i valori soglia di riferi-mento per le emissioni, oggi talmente elevati che qualunque veicolo vi rientra senza pro-blemi". In rappresentanza del Comune di Firenze, l'assessore alla mobilità Massimo Mattei ha invece riconosciuto la necessità di sostituire al più presto il parco vetture circo-lante con uno sempre più attento ai consu-mi e quindi povero di emissioni inquinanti.Non solo teoria ma anche pratica. La ma-nifestazione ha coinvolto anche i cittadini

di Firenze, cioè chi le automo-bili le compra e le utilizza, con tante iniziative gratuite volte a informare e formare all'insegna del divertimento. E tra test drive ed esposizioni di auto d'epoca e supercar di ultima generazione, presso lo stand di DEKRA Re-visioni gli automobilisti hanno avuto la possibilità di misurare il reale tasso di inquinamen-to delle loro auto Diesel con un duplice controllo dei fumi. Utilizzando contemporane-amente un opacimetro tradi-zionale e un nuovo strumento a tecnologia laser, prodotta dal partner tecnico Maha, i nostri tecnici hanno mostrato al pub-blico e ai giornalisti come i mo-tori Diesel di ultima generazio-ne, per quanto “puliti”, lo sono meno di quanto sembri.E per concludere in bellezza, durante la serata di gala, che ha visto l'incoronazione dell'Alfa Romeo Giulietta come Auto Europa 2011, abbiamo asse-gnato il DEKRA Award alla Opel Corsa D perché risultata l’auto più affidabile secondo il Rapporto sull'affidabilità dei veicoli usati 2010.

Ancora a Firenze per festeggiare l'automobile e parlare di nuove tecnologie. Ma anche per interrogarsi sullo stato di salute delle quattro ruote e capire cosa fare per rendere l'auto più pulita e più rispettosa dell'ambiente. DEKRA ha dato il suo contributo parlando di emissionidei veicoli Diesel.

Page 18: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

IDENTIFICAZIONE DEll’AFFIlIATO DEKRA

quando la carta non è solo carta

Una vecchia barzelletta, di quelle che prendono l’ascoltatore per sfinimento, racconta di un omino tondo che vive una vita tonda in una casa tonda con una moglie tonda e, dopo dieci minu-ti di descrizione di oggetti e situazioni tonde, termina con “qui qualcosa non quadra”. Potremmo replicarla, parlan-do di un responsabile DEKRA che la-vora in un centro DEKRA sotto un’in-segna DEKRA con dei vestiti DEKRA e via dicendo. Ma per spiegare l’ultimo passo del processo di immagine coor-dinata di un centro revisioni non c’è bisogno di prendervi per sfinimento. Basta dire che anche la modulistica ha la sua importanza. Anzi, è un passaggio imprescindibile. Perché è con un “do-cumento DEKRA” che l’automobilista ha in mano qualcosa che attesta come

la revisione della sua vettura sia stata condotta secondo gli standard e sotto la responsabilità di una grande organizza-zione internazionale e indipendente. Per evitare che “qualcosa non quadri”, DEKRA ha predisposto una completa modulistica che viene fornita all’avvio dell’affiliazione del centro con il kit di prima dotazione, e che va reintegrata con successivi ordini di acquisto. In or-dine di utilizzo, gli articoli sono:• la checklist, disponibile in versione

per autoveicoli e motoveicoli, che è un modulo dove l’operatore, secondo una procedura registra passo-passo i con-trolli visivi previsti dalla procedura di legge. Questo modulo contiene i dati di del veicolo e i punti della procedura: per esempio, integrità dei cristalli, corret-tezza della segnalazione luminosa, stato

dei principali comandi e dei pneumatici. Per ognuno di essi tre caselle indicano rispettivamente se è in stato corretto, se ha bisogno di essere riveduto (revisione da ripetere entro un mese e, nel frattem-po, circolazione permessa se i ripristini sono stati effettuati) o, ancora, se è in condizioni tali da determinare la so-

A volte basta così poco per qualificarsi e dar valore alla propria professionalità, come consegnare dei documenti con il logo DEKRA al cliente per comunicargli l’appartenenza ad un Marchio importante. Piccoli gesti che contano.

Page 19: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010 16 | 17

spensione della circolazione e l’obbligo di recarsi in officina in giornata.

• il modulo con l’esito della revisione,che sul retro riporta quanto emerso dal controllo visivo e da quelli strumen-tali. Sulla facciata anteriore DEKRA comunica all’automobilista gli obbli-ghi di legge, la metodologia della revi-sione e le parti controllate, ricordan-dogli anche la scadenza del controllo.

• l’adesivo o sticker scadenza revisioni da applicare al parabrezza, con l’in-dicazione della revisione successiva. Questo non soltanto ricorda all’auto-mobilista la data entro cui revisionare il veicolo, ma dà visibilità al marchio DEKRA e al centro di revisione an-che nei confronti di altri automobilisti (molto importante nelle zone dove esi-stono pochi centri DEKRA ma tanti centri indipendenti). La scadenza è in-dicata da un foro che il personale del Centro deve apporre sulla vetrofania prima di applicarla.

Il responsabile del Centro e il revisore tecnico, lo abbiamo già detto a propo-sito dell’abbigliamento professionale, devono essere chiaramente e immedia-tamente identificabili. Per questo sono state predisposte le tessere con fotografia (che riporta-no la qualifica) da inserire in appositi portabadge per proteggerle. Per utilizzare e archiviare la modulistica, infine, esistono tavolette, dossier e cartel-line. Il loro utilizzo non è strettamente ne-cessario, ma il loro contributo all’immagi-ne di un network con standard uniformi e certificati è estremamente importante. Questi sono:• la tavoletta portamoduli, utilizzata

come supporto durante la compila-zione della checklist.

• la cartellina/voucher con logo DEKRA per consegnare al cliente il modulo di esito della revisione. Ha un formato di 110x220 mm ed è quindi idonea a esse-re conservata nel cruscotto insieme ai documenti dell’auto.

• la cartellina nei colori istituziona-li bianco e verde, adatta a contenere fogli A4, da utilizzare per archivia-re nei faldoni le checklist compilate e gli altri moduli

• i raccoglitori a due e quattro anelli, con custodia, con grafica personalizzata DEKRA, nei colori bianco e verde.

A conti fatti, è molto più conveniente ac-quistare il coordinato DEKRA che le ri-sme di carta bianca per stampare o fare le fotocopie dei moduli e della checklist. E poi meglio i moduli originali forniti da DEKRA da consegnare al cliente che le fotocopie. Vi piacerebbe ricevere in regalo il cd del vostro cantante preferito non in originale, bensì nella versione masteriz-zata, con anche la copertina fotocopiata? No, vero?

Page 20: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA WORlD

DEKRA cresce anche in Italia

Un premio alle auto più sicureSicurAuto.it, sito che da oltre 10 anni in-forma e fa cultura sui temi della sicurezza stradale, ha deciso di premiare le auto più sicure del mercato italiano con il premio “SicurAUTO SafeBuy”, che ha visto la partecipazione di DEKRA in qualità di sponsor. Le vetture che si sono aggiudica-te il riconoscimento, per ciascuna catego-ria, sono state selezionate tra quelle che, rigorosamente in versione base, hanno ottenuto le 5 stelle EuroNCAP nel biennio 2009-2010 (già con il nuovo protocollo EuroNCAP) sino alla data del 15 ottobre. La valutazione delle vetture ha puntato moltissimo sui contenuti di serie in fatto di sicurezza attiva e passiva, quali la presenza dell'ESP e degli airbag per la testa già dalla versione “entry level” di ciascun modello. Sono stati assegnati così dei punteggi in base alla presenza di SBR anteriori e po-steriori, airbag lato passeggero disinseribile (in ottica seggiolino per bambini), attacchi ISOFIX anteriori e posteriori, dispositivi bluetooth per il telefono cellulare, coman-di radio al volante, comandi vocali, limita-

tori di velocità, sistemi avanzati, e così via. La prima edizione del premio, che oltre a DEKRA ha avuto il patrocinio anche da parte della Regione Emilia Romagna, è stato presentato nel corso del Motor Show di Bologna, dove sono state consegnate anche le prime targhe all’Alfa Giulietta, per la categoria delle Berline Compatte, e alla

Il Gruppo DEKRA continua a crescere non solo a livello internazionale ma anche nel nostro Paese grazie anche alla recente ac-quisizione di MC Group, società di Roma, di grande profilo, che da oltre 25 anni opera nel mercato dei servizi professionali per le aziende pubbliche e private.Un’acquisizione molto strategica, che con-sente alla Multinazionale tedesca di am-pliare la già notevole gamma di servizi per il mercato italiano in ambito automotive e svilupparsi a livello di full service provi-der, come sostiene Clemens Klinke, mem-bro del Consiglio di Amministrazione di DEKRA SE e Amministratore Delegato di DEKRA Automobil GmbH. MC Group, infatti, rappresenta il perfetto completa-mento del portfolio DEKRA in Italia, mer-cato in cui già offre con successo la revisio-ne dei veicoli, i servizi per l’omologazione di veicoli e di componenti così come la consulenza per la gestione dei veicoli usati, per citarne alcuni. MC Group, con i suoi 150 collaboratori, che operano in tre società operative, si ri-volge a clienti di medie e grandi dimen-

sioni e realizza un fatturato annuo di oltre nove milioni di Euro, in continua crescita. Attiva nella consulenza strategica ed or-ganizzativa, nella formazione, così come nei servizi di outsourcing e di consulen-za IT, con i suoi maggiori punti di forza nell’automotive e nei trasporti in genera-le, ha un portafoglio clienti che spazia da importanti costruttori di auto, ad aziende leader nel segmento del trasporto aereo, nei servizi finanziari, nelle telecomunica-

zioni e nella pubblica amministrazione. “L'integrazione di MC in DEKRA per-mette tutta una serie di azioni mirate al raggiungimento degli obiettivi sul mer-cato italiano per arrivare entro il pros-simo anno ad un fatturato di 25 milioni di Euro e ad un organico complessivo di 230 dipendenti, nonché una vicinanza al cliente ancora più completa” - è quanto ha dichiarato Marco Mauri, amministratore delegato di DEKRA Italia Holding.

Volvo CX60 per le Suv Medio-Piccole. Le altre vincitrici, invece, come la Toyota IQ per le Utilitarie, la Honda Accord per le Medie, la BMW Serie 5 per le Premium, l’Infiniti FX per le Grandi Suv e la Toyota Verso per le Monovolume, hanno ricevuto il premio direttamente “a casa loro”, perché non presenti alla kermesse bolognese.

Page 21: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010 18 | 19

CITy CAR – AvIGNANA (TO)

Arsizio, in provincia di Varese, dove è presente anche il centro di revisione allestito in un capannone adiacente all’autosalone. In questo modo il clien-te, in attesa che gli venga riconsegnata la vettura, può visitare l’esposizione e parlare con i venditori.Parlando con Cristina, che segue tut-to il post-vendita, apprendiamo che il centro di revisione, del quale lei è Re-sponsabile Tecnico supportata da Mau-rizio Zorzi, è affiliato DEKRA sin dalla nascita e ogni anno effettua una media di 1.500 revisioni. “Non posso che parlar bene di DEKRA e di tutto il sostegno che ci viene dato, con assistenza continua e consulenza tecnico-legislativa per inter-pretare le varie circolari ministeriali." - ci dice Cristina che aggiunge - E poi sono sempre molto attivi nel proporci tante iniziative commerciali per aiutar-ci a creare maggior traffico di clientela. L’affiliazione a DEKRA è uno di quei ser-vizi che si ripaga da solo proprio per tut-ti i benefici che ne riceviamo in cambio.La consiglio a tutti quei centri di revi-sione che si ostinano a lavorare in auto-nomia, perdendo tanto tempo prezioso che invece con DEKRA recupererebbero anche in termini di profitto”.

fare tutto da soli: affiliatevi a DEKRA perché vi supporta nella gestione di un’at-tività così complessa e con un marchio così importante vi aiuta a conquistare visibilità sul territorio”.Il centro di revisione della Citycar ef-fettua oltre 3.000 revisioni all’anno per vetture di tutti i marchi. Con DEKRA conta di crescere ancora ma soprattutto si sente sicuro in vista dell’introduzione del nuovo protocollo Mctc-Net2.

D.ssa Cristina Favron, – “Non possia-mo più fare a meno di DEKRA”.

è una lunga storia, quella della Conces-sionaria Favron & Bergamin, che inizia negli Anni ’30. Allora Paolo Favron in-traprende l’attività di carrozziere per am-pliarla negli Anni ’50 con il magazzino ricambi di carrozzeria ed accessori, ser-vendo le officine della zona. La gestione passa poi ai figli Giulio, per i ricambi, e Pietro, per la carrozzeria. I due fratelli col

Sig. Cesare Flagella – “Con DEKRA non temiamo l’arrivo di Mctc-Net2”

La Citycar nasce da una piccola officina indipendente avviata agli inizi degli anni Settanta ad Avignana da Pasquale Flagel-la. Con la collaborazione del fratello Gen-naro, iniziano anche le prime esperienze di compravendita di automobili e agli inizi degli Anni ’80 trasferiscono l’attività in una sede più grande specializzandosi nel marchio automobilistico Volkswagen. Nel 1989 acquistano un capannone di 2.000 m2 complessivi, l’attuale sede, e la concessionaria acquisisce anche i mar-chi Skoda e VW Veicoli Commerciali. Cresce l’organico (oggi conta circa 18 per-sone, soci compresi) e aumentano i servi-zi: magazzino, ricambi e accessori, centro revisioni, carrozzeria interna, servizio pneumatici, servizio climatizzatori, ex-press service, ritiro e consegna a domicilio. Nel 2001 entra in società anche Cesare, fi-glio di Gennaro, come responsabile delle vendite. “Il centro di revisione - ci raccon-ta - è nato con la sola linea auto, nel 2001. Dopo aver provato a gestirlo da soli, ci sia-mo resi conto di aver bisogno di assisten-

tempo decidono di dedicarsi anche alla vendita di auto e così, con la moglie di Giulio, Piera Bergamin, nel 1977 avviano la concessionaria Favron & Bergamin con marchio Fiat e con tutti i servizi di post-vendita, compreso quello della revisione aggiunto alla fine degli anni Novanta.Dal nonno ai nipoti Cristina, figlia di Giulio, e Dario, figlio di Pietro, che oggi rappresentano la terza generazione del-la famiglia, la concessionaria conta cir-ca 60 addetti. La sede centrale è a Busto

za. Grazie al DEKRA Magazine abbiamo appreso dei tanti vantaggi del Network e abbiamo deciso di proporci come affi-liati. Stiamo già beneficiando dei servizi come il mailing e degli accordi con Coop ed Erg, ma soprattutto ci stiamo avvalendo dell’assistenza tecnica e della consulenza del Responsabile di Zona DEKRA. Siamo così soddisfatti che non torneremmo più indietro! Anzi, mi permetto di consigliar-lo a tutti i centri. Non ostinatevi a voler

INTERvISTE AI CENTRI

AFFIlIATO STORICO

BENvENUTO Al NUOvO AFFIlIATO

FAvRON & BERGAMIN – BUSTO ARSIZIO (vA)

Page 22: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

D’ora in poi per la prova del rumore ba-sterà l’orecchio? In alcuni casi sì, ma il Centro revisioni deve avere un fonometro omologato e usarlo nei casi dubbi. è que-sto, in estrema sintesi, il contenuto della direttiva europea 2010/48/UE, pubblica-ta il 5 luglio e in corso di recepimento. La “48”, che adegua al progresso tecni-co la precedente direttiva 2009/40 CE, introduce una discrezionalità del Re-sponsabile Tecnico nel controllo delle emissioni sonore dei veicoli. Al punto 2 dell’allegato 8 (che concerne gli ef-fetti nocivi delle emissioni dei veicoli), la normativa stabilisce che il controllo delle emissioni sonore è affidato a “va-lutazione soggettiva, a meno che l’ispet-tore ritenga che il livello sia al limite del consentito, nel qual caso può essere ef-fettuata una misurazione fonometrica”. Il direttore generale del DTT, Maurizio Vi-telli, chiarisce con la circolare RU 67492 del 10 agosto, che “il tecnico valuterà la necessità di effetturare la prova sul veicolo sottoposto a revisione”, fermo restando “l’obbligatorietà del possesso dello stru-mento fonometro omologato ai sensi delle vigenti disposizioni”. Quanto alle procedure, con il passag-gio a Mctc-Net 2, le nuove versioni dei software PCS (PC Stazione) e PCP (PC Prenotazione) comprenderanno la possi-

bilità di escludere la prova fonometrica. I centri possono adeguare fin da subito i PCP e PCS (appena definiti gli aggior-namenti) in maniera tale da non richie-dere obbligatoriamente l’effettuazione della prova fonometrica. In particolare il PCS deve prevedere l’inserimento della scelta volontaria del responsabile di non effettuare la prova; il file ACC conterrà la dicitura “la prova fonometrica non è stata effettuata in base alla valutazione soggettiva del Responsabile Tecnico”. In

la prova fonometrica diventa facoltativa

C’era una volta la prova fonometrica, che durante la revisione dei veicoli serviva per verificarne il livello di inquinamento acustico e l’efficienza del clacson, come dispositivo di sicurezza. Veniva effettuata con un apposito strumento, il cosiddetto fonometro. La storia è cambiata…

NOvITà MINISTERIAlI

mancanza di questa nota il PCS non do-vrà rendere possibile l’esito, mentre il PCP non dovrà consentire l’invio del risulta-to della revisione del veicolo al Centro Elaborazione Dati. Quando invece il Re-sponsabile Tecnico riterrà opportuno ese-guire una prova fonometrica, continuerà a condurla secondo disposizioni e pro-cedure finora vigenti. Rimangono validi anche i limiti massimi (per la rumorosità allo scarico) e minimi (per il controllo dell’avvisatore acustico) finora in vigore.

Page 23: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

DEKRA MAGAZINE | DICEMBRE 2010

Page 24: DEKRA Magazine - n. 8 del 2010

FAC

T | f

actn

et.d

e

SPX ITALIA S.R.L. | Via Provinciale 12 | 43038 Sala Baganza (Parma) Telefono +39 0521 837311 | Fax +39 0521 837301 | [email protected] | www.tecnotest.com

Sicurezza on the road L'innovativa soluzione SPX per i centri di Revisione:

Un solo banco prova freni per tutti i veicoli

La gamma ALL-ONE SPX offre la possibilità di scelta tra un prova freni (rulli o piastre) abbinato a un prova velocità per testare su una sola linea: autoveicoli fi no a 35 q.li motocicli, ciclomotori, tricicli, quadricicli e quad.

ALL-ONE è la soluzione perfetta per dare un servizo completo a tutti i clienti ottimizzando gli spazi, le risorse e gli investimenti.

Contattateci per saperne di più.

AZ_Allone_210x297_250510_RZ.indd 1 25.05.2010 10:11:11 Uhr