DEKRA Magazine - n. 5 del 2010

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DEKRA MAGAZINE | MARZO 2010 OSSERVATORIO SULLA REVISIONE LA REVISIONE IN ITALIA METANO E GPL Quando la rottamazione uccide la revisione La parola all’Architetto Maurizio Vitelli Le nuove competenze per l’aftermarket N°5 03/2010 Poste italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB Milano In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi MAGAZINE OSSERVATORIO TRIMESTRALE SULLA REVISIONE DEKRA Revisioni Italia S.r.l. Via F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - www.dekra.it LIBERTÀ DI SCELTA CON LE LINEE DI REVISIONE DEKRA

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4 | 5DEKRA MAGAZINE | MARZO 2010

OSSERVATORIOSULLA REVISIONE

LA REVISIONE IN ITALIA

METANO E GPL

Quando la rottamazione uccide la revisione

La parola all’Architetto Maurizio Vitelli

Le nuove competenze per l’aftermarket

N°503/2010

Poste italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale 70% DCB MilanoIn caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

MAGAZINEOSSERVATORIO TRIMESTRALE SULLA REVISIONE

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LIBERTà DI SCELTA CON LE LINEE DI REVISIONE DEKRA

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Leader europeo delle revisioni

Per maggiori informazioni o per prenotare la tua revisione presso il centro DEKRA più vicino, visita il sito www.dekra.it oppure chiama il n° verde 800-278405

Controlla qui chi deve fare la revisione nel 2010

CHI:- Tutti i veicoli immatricolati per la

prima volta entro l’anno indicato nella prima colonna.

- Tutti i veicoli già revisionati (art. 80 CDS) negli anni indicati nella seconda colonna.

- I veicoli considerati atipici (con particolari caratteristiche indicate nel libretto di circolazione) sono soggetti a revisione annuale. Tra i veicoli atipici rientrano i veicoli di interesse storico iscritti negli appositi registri di veicoli storici previsti dalla legge e pertanto sono soggetti a revisione annuale.

QUANDO:In base al Decreto 408 del 6 agosto 1998 bisogna effettuare:- la prima revisione entro il mese

corrispondente alla data di rilascio della carta di circolazione.

- le revisioni successive entro il mese corrispondente alla data dell’ultima revisione.

NOTE:(+) Non possono essere revisionati presso i

Centri privati autorizzati.(A) Sono esclusi già dall’obbligo della revisione

i veicoli sottoposti a collaudo (art. 75 CDS) nell’anno in cui ricorre l’obbligo della revisione.

(B) Per essi la revisione deve essere disposta con apposito decreto.

(C) Se destinati al servizio di piazza o da noleggio con conducente, sono soggetti a revisione annuale.

(D) Trattasi di veicoli della categoria M1 (autovetture o autoveicoli per trasporto promiscuo o autoveicoli per trasporto specifico di persone in particolari condizioni) con uso finalizzato alla diversificazione o integrazione della rete dei trasporti di linea nelle aree urbane e suburbane.

(E) Vanno sottoposti a revisione unitamente al veicolo sulla cui carta di circolazione sono annotati.

L’art. 80 D.L. del 30.04.1992 n° 285 comma 10, prevede che i veicoli a motore già sottoposti a revisione, potranno essere sottoposti a revisione straordinaria su richiesta della Motorizzazione Civile di competenza.

AUTOVEICOLI PRIMA IMMATRICOLAZIONE

NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Autovetture ad uso privato 2006 2008

Autovetture ad uso promiscuo 2006 2008

Autocaravan di massa complessiva non superiore a 3,5 t 2006 2008

Autocarri, autoveicoli a uso speciale e per trasporti specifici di massa complessiva non superiore a 3,5 t 2006 2008

Autoveicoli di massa complessiva superiore a 3,5 t (+) 2009 2009

Autobus fino a 16 posti con conducente e massa non superiore a 3,5 t 2009 2009

Autobus con oltre 16 posti compreso il conducente (+) 2009 2009

Autoambulanze 2009 2009

Autovetture di piazza o di noleggio con conducente 2009 2009

Autovetture o autoveicoli M1 in servizio di linea (D) 2009 2009

RIMORCHIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Rimorchi di massa complessiva superiore a 3,5 t (+) 2009 2009

Rimorchi di massa complessiva fino a 3,5 t (+) (B) (B)

Carrelli appendice (E) (E)

CICLOMOTORIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Tutti, compresi i quadricicli leggeri 2006 2008

MOTOVEICOLIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Motocicli e motocarrozzette (C) 2006 2008

Motoveicoli per trasporto promiscuo (C) 2006 2008

Motocarri, motoveicoli uso speciale o per trasporti specifici e mototrattori 2006 2008

Motoveicoli di piazza o di noleggio con conducente 2009 2009

Quadricicli 2006 2008

calendario_revisioni_A4.indd 1 30-03-2010 12:50:54

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Controlla qui chi deve fare la revisione nel 2010

CHI:- Tutti i veicoli immatricolati per la

prima volta entro l’anno indicato nella prima colonna.

- Tutti i veicoli già revisionati (art. 80 CDS) negli anni indicati nella seconda colonna.

- I veicoli considerati atipici (con particolari caratteristiche indicate nel libretto di circolazione) sono soggetti a revisione annuale. Tra i veicoli atipici rientrano i veicoli di interesse storico iscritti negli appositi registri di veicoli storici previsti dalla legge e pertanto sono soggetti a revisione annuale.

QUANDO:In base al Decreto 408 del 6 agosto 1998 bisogna effettuare:- la prima revisione entro il mese

corrispondente alla data di rilascio della carta di circolazione.

- le revisioni successive entro il mese corrispondente alla data dell’ultima revisione.

NOTE:(+) Non possono essere revisionati presso i

Centri privati autorizzati.(A) Sono esclusi già dall’obbligo della revisione

i veicoli sottoposti a collaudo (art. 75 CDS) nell’anno in cui ricorre l’obbligo della revisione.

(B) Per essi la revisione deve essere disposta con apposito decreto.

(C) Se destinati al servizio di piazza o da noleggio con conducente, sono soggetti a revisione annuale.

(D) Trattasi di veicoli della categoria M1 (autovetture o autoveicoli per trasporto promiscuo o autoveicoli per trasporto specifico di persone in particolari condizioni) con uso finalizzato alla diversificazione o integrazione della rete dei trasporti di linea nelle aree urbane e suburbane.

(E) Vanno sottoposti a revisione unitamente al veicolo sulla cui carta di circolazione sono annotati.

L’art. 80 D.L. del 30.04.1992 n° 285 comma 10, prevede che i veicoli a motore già sottoposti a revisione, potranno essere sottoposti a revisione straordinaria su richiesta della Motorizzazione Civile di competenza.

AUTOVEICOLI PRIMA IMMATRICOLAZIONE

NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Autovetture ad uso privato 2006 2008

Autovetture ad uso promiscuo 2006 2008

Autocaravan di massa complessiva non superiore a 3,5 t 2006 2008

Autocarri, autoveicoli a uso speciale e per trasporti specifici di massa complessiva non superiore a 3,5 t 2006 2008

Autoveicoli di massa complessiva superiore a 3,5 t (+) 2009 2009

Autobus fino a 16 posti con conducente e massa non superiore a 3,5 t 2009 2009

Autobus con oltre 16 posti compreso il conducente (+) 2009 2009

Autoambulanze 2009 2009

Autovetture di piazza o di noleggio con conducente 2009 2009

Autovetture o autoveicoli M1 in servizio di linea (D) 2009 2009

RIMORCHIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Rimorchi di massa complessiva superiore a 3,5 t (+) 2009 2009

Rimorchi di massa complessiva fino a 3,5 t (+) (B) (B)

Carrelli appendice (E) (E)

CICLOMOTORIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Tutti, compresi i quadricicli leggeri 2006 2008

MOTOVEICOLIPRIMA

IMMATRICOLAZIONE NELL’ANNO (A)

GIÀ REVISIONATI NELL’ANNO (A)

Motocicli e motocarrozzette (C) 2006 2008

Motoveicoli per trasporto promiscuo (C) 2006 2008

Motocarri, motoveicoli uso speciale o per trasporti specifici e mototrattori 2006 2008

Motoveicoli di piazza o di noleggio con conducente 2009 2009

Quadricicli 2006 2008

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Idealisti di successo

Nella vita, possiamo avere tutto ciò che vogliamo se sappiamo aiutare gli al-tri ad ottenere quello che desiderano. All’inizio aspettiamoci tanta diffidenza ma, se abbiamo un sogno, non desistia-mo. Energia e persistenza conquistano qualsiasi cosa.

“Un idealista è una persona che aiuta gli altri a prosperare”. Non lo ha detto uno qualsiasi, l’ha detto Henry Ford, l’uomo che ha ripensato il modo di fare le automo-bili e di venderle. La sua geniale intuizione è stata di capire che soltanto attraverso la diffusione della tecnologia a costi acces-sibili per tutti poteva esserci progresso e benessere. Probabilmente, a suo tempo, in tanti gli avranno dato del sognatore, repu-tandolo un illuso altruista. La storia di suc-cesso di Henry Ford ha dimostrato invece esattamente l’opposto.

Anche noi di DEKRA siamo degli idealisti: anche noi pensiamo che il nostro succes-so possa nascere solo se prima aiutiamo altre persone e altre aziende a crescere e a progredire. Se loro prosperano, noi prosperiamo. Lo crediamo fortemente da anni e ci impegniamo quotidiana-mente per dimostrarlo, nonostante non sia spesso facile convincere chi ci ascolta (o ci legge).

Anche se siamo idealisti, non siamo sprovveduti: sappiamo che gli italiani sono per natura un popolo di individua-listi che cercano sempre di capire “dov’è il trucco” quando si sentono racconta-re di “gioco di squadra“, di “sinergie”, di “collaborazione”. Ma un idealista coi piedi per terra sa anche che attraverso la costanza e la coerenza (e l’ostinazione) può arrivare a creare quel giusto senso

di fiducia e quella giusta credibilità che lo porteranno a vincere sempre più re-sistenze e perplessità, attirando sempre più persone interessate a condividerne i valori e gli ideali. Questa è la quintes-senza de “la forza del Network”: aiutia-mo gli altri a prosperare, perché prospe-reremo a nostra volta. Gli scettici prendano nota: il “trucco” funziona e il nostro crescente successo lo dimostra.

Nuovi affiliati, al ritmo di 20 – 25 all’an-no, malgrado la crisi; accordi esclusi-vi con partner sempre più importanti (leggetevi l’articolo “Libertà di scelta”); espansione in nuovi mercati con tecno-logie e formule imprenditoriali innova-tive (ne parleremo nel prossimo nume-ro, per adesso è top secret). Un grande risultato che si riflette anche nei continui miglioramenti e nelle novi-tà della nostra rivista.

A proposito: avete notato il nuovo look? DEKRA News diventa DEKRA Magazi-ne; abbiamo aumentato le pagine (da 16 a 28), migliorato la grafica e ingrandito il carattere per una lettura più agevole, aggiunte più foto ed illustrazioni, arric-chiti i contenuti editoriali.

In più, il nostro primo inserto: l’edizio-ne italiana del Rapporto DEKRA 2010 sull’affidabilità dei veicoli usati. Solo pochi anni fa tutto ciò era poco più di un sogno.Se anche voi siete un po’ idealisti, unite-vi a noi e prosperate.

Andrea da LiscaDirettore Generale di DEKRA Revisioni Italia

EDITORIALE

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SOMMARIO

In questo numero

EDITORIALEIdealisti di successo

LETTERE AL DIRETTORE

OSSERVATORIO SULLA REVISIONEQuando la rottamazione uccide la revisione

PANORAMA TECNICOIl controllo delle sospensioni nella revisione

ATTUALITà BY NOTIZIARIO MOTORISTICODa metano e GPL le nuove competenze per l’aftermarket

NOVITà DI PRODOTTO BY ESABrain Bee-Autocom, SPX Italia

L’INTERVISTARevisione in Italia: la parola all’Architetto Maurizio Vitelli

EVENTI & FIEREUna fiera all’insegna dei convegni

STUDI E RICERCHE DEKRAL’affidabilità delle auto si conosce con la revisione

LA FORZA DEL NETWORK - I SERVIZI ESCLUSIVILibertà di scelta con le linee di revisione DEKRA

FOCUS DEKRAUna lunga storia, una grande competenza e un know-how ineguagliabile

IDENTIFICAZIONE AFFILIATO DEKRAL’orgoglio di essere un centro DEKRA

INTERVISTE AI CENTRIParlano un affiliato storico e uno nuovo

DEKRA WEBSpostiamoci sul web, loro sono lì

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MARZO 2010

OSSERVATORIOTRIMESTRALESULLA REVISIONE

EDITOREDEKRA Revisioni Italia S.r.l.

DIRETTORE RESPONSABILEAndrea da Lisca

CAPOREDATTOREFrancesca Sirimarco

REDAZIONEGianpaolo RivaGiammarco D’Orazio

SEGRETARIA DI REDAZIONEStella Borsellino

DIREZIONE, REDAZIONE,AMMINISTRAZIONEVia F.lli Gracchi, 27 - Torre Sud20092 Cinisello Balsamo (Mi)Tel. 02 899 29330Fax 02 899 [email protected]

Le opinioni espresse dagli autoriimpegnano esclusivamentela loro responsabilità

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEEmpatic S.r.l.Via Domenico Sansotta, 10000144 RomaTel 06 5220 8255www.empatic.it

STAMPAAlfaprint S.n.c.Via Bellini, 2421052 Busto Arsizio (VA)Tel. 0331 620 100www.alfaprint.com

Aut. Tribunale di Monzan. 1944 del 11/3/2009

IN COLLABORAZIONE CON

MAGAZINE

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DEKRA MAGAZINE | MARZO 2010 2 | 3

Lettere al DirettoreRisponde: Andrea da LiscaDirettore Generale DEKRA Revisioni Italia

Per scrivere al direttore, inviare una lettera aRedazione DEKRA News - DEKRA Revisioni italia S.r.l. - Via F.lli Gracchi 27, 20092 Cinisello Balsamo (MI);

e-mail: [email protected] - fax 02 899.29100

SONO INTERESSATO A RICEVERE INFORMAZIONI SUI SEGUENTI SERVIZI

Questo coupon è da inviare tramite fax (+39 02 899.29100) oppure a mezzo posta al seguente indirizzo:DEKRA Revisioni Italia S.r.l., Via Fratelli Gracchi, 27 - Torre Sud 20092 Cinisello Balsamo (Mi) c.a. Direttore Commerciale

Nome e cognome RuoloAziendaIndirizzoCittà Provincia c.a.p.E-mail Telefono

Firma

MODALITà AFFILIAZIONE SERVIZI OFFERTI DA DEKRA REVISIONI

Desidero esprimere il mio più vivo compiacimento nei confronti del vostro affiliato “Consorzio La Fontina” che, in occasione della revi-sione della mia auto, ha svolto il compito con cortesia, accuratezza e professionalità. Ho potuto notare anche la scrupolosità applicata nei controlli e nelle verifiche che hanno riguardato altre autovetture.Sono un dipendente della Polizia di Stato e devo dire che fa davvero piacere constatare che ci siano persone che lavorano in modo profes-sionale per garantire la sicurezza di tutti sulla strada. Tengo a pre-cisare che non ho mai fatto alcun riferimento alla mia professione.

Cordiali saluti, Stefano N. (Pisa)

Gentili signori,Oggi mi sono recato presso un’officina affiliata Dekra per effet-tuare la revisione della mia auto, dopo essermi documentato sul vostro sito del costo totale, pari a € 64.80. Nel tariffario pubbli-cato ho letto “costo bollettino postale € 1.80”. Dato che in posta il bollettino costa € 1.10, presumo che i 70 centesimi siano il prezzo da pagare all’officina. Comunque sia, mi sono recato con fiducia in officina dopo aver ricevuto una mail che confermava la tariffa pubblicata. Con delusione, ho dovuto pagare € 70.00, comprensi-vi di € 5.00 di agenzia, non pubblicati e non comunicati neanche a mezzo della sopracitata mail.Così l’officina avrà guadagnato € 5.00 oggi, a discapito di ciò che pagherò per le future revisioni ad altre officine a me più congeniali. Saranno solo 5.00 €, ma a me dà molto fastidio quando si espone un costo e ne viene proposto un altro.

Distinti saluti, Nicola F. (LO)

Ho scelto di pubblicare le mail di due clienti perché offrono alcuni spunti di riflessione. Partiamo da tre fatti comuni ad en-trambi i centri: 1) il cliente deve fare la revisione; 2) sono centri DEKRA e, quindi, ricevono da noi identiche informazioni; 3) sono entrambi imprenditori, liberi di decidere la propria poli-tica commerciale. Stesse condizioni, ma il punto 3) ha fatto la differenza: il primo centro ha conquistato un cliente; il secondo (niente nomi, perché “si dice il peccato ma non il peccatore”) lo ha perso per sempre.Siamo nell’era di Internet: la gente è più informata, più conscia dei diritti dei consumatori e più pronta a far sentire la propria voce.Quei € 5.00 di spese di “agenzia” costeranno al centro molto di più che la sola perdita di quel cliente. Si stima che un cliente soddisfatto parlerà bene di te a tre persone, mentre un cliente insoddisfatto parlerà male di te a venti persone!Immagino già le obiezioni: “il cliente può pagare da sé il bollet-tino in posta. Altrimenti, che paghi per il servizio”. D’accordo, ma allora che ciò sia evidenziato subito e separatamente. Se la maggioranza pensa che il servizio di pagamento del bol-lettino vada remunerato, chiediamo alle Associazioni di Cate-goria di farsene portavoci per ufficializzarlo.Ultima riflessione: perché il “nostro” bollettino costa € 1,80, cioè 70 centesimi più del normale? Se ai centri non va nulla, chi beneficia della differenza e a che titolo? Voi che ne pensate? Scrivetemi.

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OSSERVATORIO SULLA REVISIONE

Quando la rottamazione uccide la revisioneNel 2009 c’è stato un leggero aumento di revisioni rispetto al 2007 sia per le auto che per le moto. Poteva essere un anno fantastico, ma gli ecoincentivi alla rottamazione e l’aumento dei centri di revisione hanno arrestato la crescita.

Doveva essere un anno eccezionale per i centri di revisione. Poteva essere l’anno migliore di sempre. Le nostre stime di fine 2008 proiettavano per il 2009 oltre 13.250.000 autoveicoli e più di 1,7 mi-lioni di motoveicoli. Non è andata così, almeno per le autovetture.Due fattori hanno influenzato negativa-mente il nostro mercato: l’ecoincentivo alla rottamazione e la crescita costante dei centri a livello nazionale. Il primo fatto-re, la rottamazione, ha impattato su tutto il mercato, a livello nazionale e locale; il secondo, il numero crescente dei centri, ha invece avuto risvolti negativi sul conto economico delle singole officine. Ufficialmente, il 2009 si è chiuso con 12.582.510 autoveicoli e 1.618.447 mo-toveicoli revisionati; mancano però i

dati dell’ultimo quadrimestre della Sici-lia, che non adotta il Portale dell’Auto-mobilista. Con opportuni calcoli, ecco i valori stimati: 12.866.601 autoveicoli e 1.642.178 motoveicoli. All’apparenza, un buon anno rispetto al 2007: il revisionato 2009 è cresciuto di quasi 147.000 unità per le quattro ruote e di circa 12.000 unità per le due ruote. In questo numero limiteremo l’anali-si alle autovetture, parlando dell’effetto rottamazione e della proliferazione dei centri (a moto e motocicli dedicheremo il prossimo numero di DM).Secondo l’Aci, sono state 1.059.504 le auto acquistate con ecoincentivi nel corso del 2009. Nel 90,3% dei casi è stato contem-poraneamente rottamato un veicolo, ciò significa 956.612 automobili radiate. Gli

ecoincentivi hanno avuto più successo al Sud. In Calabria il 98,63% degli incentivi ha portato alla rottamazione di un’auto più inquinante; in Sicilia il 98,48% e in Basilicata il 98,26%. Il 45,67% delle auto demolite con richiesta di incentivi sono Euro2, seguite dal 32,37% di Euro1 e dal 21,96% di Euro0.Certamente non tutte le 956.612 auto rottamate dovevano fare la revisione nel 2009. Per semplicità diciamo il 50%, cioè 478.306. Tenetevi forte, adesso: lo scorso anno, la rottamazione ha “bruciato” revisioni per oltre 21,5 milioni di euro per man-cati introiti della tariffa ministeriale. Se a ciò aggiungiamo l’Iva, i diritti del Dtt e il costo del bollettino, la cifra schizza a quasi 31.000.000 di euro. Moltiplicate

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DEKRA MAGAZINE | MARZO 2010 4 | 5

ABRUZZO 304.208 308.548 24.416 320.756 -12.208 -€ 549.360 172 181 -€ 2.878 -€ 3.035 € 157

BASILICATA 123.672 125.695 8.378 129.884 -4.189 -€ 188.505 85 90 -€ 2.626 -€ 2.095 -€ 531

CALABRIA 376.946 388.060 27.511 401.816 -13.756 -€ 618.998 216 236 -€ 4.536 -€ 2.623 -€ 1.913

CAMPANIA 997.829 1.032.153 74.875 1.069.591 -37.438 -€ 1.684.688 390 406 -€ 733 -€ 4.149 € 3.417

EMILIA ROMAGNA 1.033.371 1.037.761 77.448 1.076.485 -38.724 -€ 1.742.580 437 460 -€ 4.891 -€ 3.788 -€ 1.103

FRIULI V. G. 304.956 303.653 21.268 314.287 -10.634 -€ 478.530 168 183 -€ 7.016 -€ 2.615 -€ 4.401

LAZIO 1.144.488 1.176.668 87.453 1.220.395 -43.727 -€ 1.967.693 475 508 -€ 4.193 -€ 3.873 -€ 319

LIGURIA 299.281 300.844 22.969 312.329 -11.485 -€ 516.803 100 103 -€ 3.240 -€ 5.018 € 1.778

LOMBARDIA 2.075.783 2.067.751 161.616 2.148.559 -80.808 -€ 3.636.360 962 1.009 -€ 4.881 -€ 3.604 -€ 1.277

MARCHE 393.891 398.557 32.221 414.668 -16.111 -€ 724.973 193 210 -€ 6.435 -€ 3.452 -€ 2.983

MOLISE 72.320 74.814 4.632 77.130 -2.316 -€ 104.220 38 45 -€ 10.828 -€ 2.316 -€ 8.512

PIEMONTE 1.006.599 1.007.457 78.021 1.046.468 -39.011 -€ 1.755.473 354 376 -€ 7.384 -€ 4.669 -€ 2.715

PUGLIA 799.431 814.658 53.927 841.622 -26.964 -€ 1.213.358 353 387 -€ 7.183 -€ 3.135 -€ 4.048

SARDEGNA 349.826 359.829 27.495 373.577 -13.748 -€ 618.638 153 171 -€ 8.198 -€ 3.618 -€ 4.580

SICILIA 973.010 969.122 74.465 1.006.354 -37.233 -€ 1.675.463 431 457 -€ 6.163 -€ 3.666 -€ 2.496

TOSCANA 805.366 823.477 68.398 857.676 -34.199 -€ 1.538.955 353 377 -€ 4.374 -€ 4.082 -€ 292

TRENTINO A. A. 218.402 223.676 12.014 229.683 -6.007 -€ 270.315 138 138 € 1.720 -€ 1.959 € 3.679

UMBRIA 220.278 225.929 18.978 235.418 -9.489 -€ 427.005 101 110 -€ 5.718 -€ 3.882 -€ 1.836

VAL D’AOSTA 36.497 36.403 3.170 37.988 -1.585 -€ 71.325 14 14 -€ 302 -€ 5.095 € 4.793

VENETO 1.183.670 1.191.546 77.357 1.230.225 -38.679 -€ 1.740.533 558 605 -€ 6.830 -€ 2.877 -€ 3.953

NORD 6.158.559 6.169.091 453.863 6.396.023 -226.932 -€ 10.211.918 2.731 2.888 -€ 5.353 -€ 3.536 -€ 1.817

CENTRO 2.940.551 3.007.993 236.098 3.126.042 -118.049 -€ 5.312.205 1.332 1.431 -€ 4.752 -€ 3.712 -€ 1.040

SUD-ISOLE 3.620.714 3.689.517 266.651 3.822.842 -133.326 -€ 5.999.648 1.628 1.747 -€ 5.045 -€ 3.434 -€ 1.611

TOT. NAZIONALE 12.719.824 12.866.601 956.612 13.344.907 -478.306 -€ 21.523.770 5.691 6.066 -€ 5.129 -€ 3.548 -€ 1.581

2007 2009 TARIFFA € 45 2007 2009 +/-

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TOTALE

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ROTTAMAZIONE

+/-

N°CENTRI

per due, dato che ciò vale anche per il 2010. A questo punto, se sommiamo il 50% del rottamato alle revisioni effettive 2009, otteniamo 13.344.907. Sarebbe stato veramente un anno fantastico per i centri di revisione italiani, ben oltre le più rosee previsioni di fine 2008. Ma non è finita qui: veniamo adesso alla crescita del numero dei centri. I nostri dati si fermano a luglio, con 6.066 autorizzazioni; confrontiamo co-munque questo valore con il 2007, quan-do i centri erano 5.691. Ben 375 nuove aperture in due anni. Risultato?A livello nazionale, in media, ogni cen-tro è passato da 2.235 a 2.121 revisioni annue, cioè 114 auto in meno procapite. Senza gli ecoincentivi alla rottamazio-ne, le revisioni medie sarebbero state 2.200 e il calo si sarebbe limitato a 79

auto in meno per centro. Vediamo adesso l’effetto combinato dei due fattori, sempre a livello nazionale: in media, ogni centro ha perso 5.129 euro di fatturato rispetto al 2007, di cui 3.548 euro imputabili alla rottamazione e 1.581 euro per l’aumento della concor-renza locale. Giusto un cenno di cosa è successo a li-vello regionale, andando subito all’aspet-to economico. Sapete chi ha perso di più in assoluto? Di primo acchito verrebbe da dire la Lombardia, per il maggior nu-mero di rottamazioni (161.616) e per la maggior crescita di centri (+ 47). Invece, i lombardi perdono “solo” 4.881 euro a testa. Allora? Sorpresa: è il piccolo Molise, dove cia-scuno dei 38 centri attivi nel 2007 ha perso nel 2009 ben 10.828 euro, più del

doppio della media nazionale, di cui ad-dirittura 8.512 a favore dei sette nuovi centri aperti nel biennio passato. Anche la Valle d’Aosta, fanalino di coda con 3.170 rottamazioni, paga un caro prezzo all’ecoincentivo e, per assurdo, senza ac-corgersene. Infatti il saldo negativo è di soli 302 euro ma ciò grazie al fatto che i centri sono rimasti 14 e le revisioni effet-tive hanno recuperato quasi tutti i 5.095 euro bruciati dalla rottamazione. In conclusione: ben vengano le iniziative per svecchiare il parco circolante e ren-derlo meno inquinante. Però, ogni tan-to, qualche incentivo per le officine non farebbe male. Adesso che gli Euro 0, 1 e 2 sono stati sfoltiti, non è il caso di pen-sare a un bonus manutenzione? E per il numero dei centri?Aspettiamo Mctc-Net2, qualcosa accadrà.

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PANORAMA TECNICO

Il controllo delle sospensioni nella revisione

La sicurezza attiva del veicolo si basa sulla efficienza delle sue sospensioni. La verifica di questi importanti organi non è semplice e solo recentemente è stato sviluppato un metodo affidabile, in grado di fornire risultati ripetibili.

Alla revisione periodica sono demanda-ti due compiti fondamentali: la verifica della sicurezza e delle emissioni inqui-nanti dei veicoli. Tra i vari controlli stru-mentali che obbligatoriamente devono essere effettuati per testare l’efficienza dei dispositivi di bordo, non è però pre-visto quello delle sospensioni. Per questi organi occorre infatti fare solo un’ispe-zione visiva, con la quale è possibile individuare unicamente perdite di olio dagli ammortizzatori, senza poter va-lutare l’efficienza degli stessi, ovvero la loro capacità di smorzare le oscillazioni del veicolo indotte dalle imperfezioni del manto stradale. Come noto, una sospensione in condizioni non perfette provoca pericolosi distacchi della ruota dal terreno e ciò riduce dra-sticamente la tenuta di strada e l’aderenza necessaria per ottenere la massima presta-zione frenante. DEKRA ha fatto approfon-diti studi e rilevazioni, che hanno mostrato chiaramente come sospensioni non effi-cienti rendano il veicolo dinamicamente instabile e dunque molto pericoloso. Il controllo strumentale in sede di revisio-ne è perciò indispensabile, ma fino ad ora non è stato mai introdotto a causa della inaffidabilità dei risultati forniti dalle stru-mentazioni usate per eseguirlo. Il Belgio è

l’unico Paese che rappresenta un’eccezione nel panorama Europeo. In questa nazione vengono infatti eseguite le prove delle so-spensioni in sede di revisione, ma molte di esse sono inattendibili, proprio a causa del principio fisico con cui vengono svolte. La strumentazione fino ad oggi costruita per effettuare i test sugli ammortizzatori si basa fondamentalmente su due meto-di: uno è denominato Eusama (Europe-an Shock Absorber Manufacturers Asso-ciation) e il secondo viene indicato con il nome di Boge o metodo della risonanza. Il primo rileva le variazioni di peso che gravano su due piattaforme impiegate per sostenere l’avantreno o il retrotreno del veicolo sottoposto alla prova. Tramite dei motori elettrici e dei sistemi di trasmissione eccentrici, le piattaforme citate vengono fat-te oscillare verso il basso e l’alto con una fre-quenza di circa 25 Hz. Conseguentemente la sospensione del veicolo viene opportuna-mente sollecitata. Durante questo test viene rilevato il peso dinamico minimo che grava su ciascuna piattaforma e paragonato con quello statico, ovvero presente in assenza di oscillazioni. Come è facile intuire, può ac-cadere che in alcuni casi la ruota si distacchi dalla piattaforma, rendendo assolutamente inattendibile la misurazione dell’efficienza delle sospensioni. Inoltre la cedevolezza del

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Lo schema mostra la struttura base dello strumento usato per misurare l’efficienza delle sospensioni tramite il metodo Eusama. 1 piattaforma, 2

rilevatore di peso (cella di carico), 3 dispositi-vo elettronico, 4 motore con eccentrico.

Nella foto in alto, le ruote del veicolo appoggia-no sulle piattaforme messe in movimento vertica-le dal motore elettrico e dal relativo eccentrico. La strumentazione elettronica rileva l’ampiezza delle oscillazioni in condizione di risonanza.

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DEKRA MAGAZINE | MARZO 2010 6 | 7

pneumatico, connessa alla specifica struttu-ra dello stesso e alla pressione di gonfiaggio, influisce sulla misurazione della prestazio-ne della sospensione, introducendo perciò una variabile non nota, che non può essere opportunamente valutata. Il sistema Boge, invece, utilizzato in al-ternativa a quello Eusama, viene realiz-zato con un attrezzo caratterizzato sem-pre dalla presenza di due piattaforme su cui poggiano le ruote del medesimo asse. Tali piattaforme vengono fatte oscillare tra-mite una trasmissione ad eccentrici e motori elettrici, alla frequenza di circa 16 Hz. A diffe-renza di quanto accade col sistema Eusama, esse operano con interposizione di una mol-la avente costante elastica minore di quella del pneumatico (la molla è meno rigida ri-spetto al pneumatico). Quest’ultimo perciò non influisce sulla misurazione. In sintesi si può dire che il test effettuato col sistema Boge possiede le seguenti caratteristiche:• La ruota rimane sempre a contatto della piattaforma (non c’è il distacco che può presentarsi nel sistema Eusama);• La carrozzeria del veicolo (la massa sospesa) non oscilla, mentre è l’assale a muoversi (il peso che grava sull’assale non influenza il test);• Alla frequenza di risonanza, viene rile-vata l’ampiezza dell’oscillazione del siste-ma molla sospensione – ammortizzatore – molla su cui poggia la piattaforma.L’ampiezza dell’oscillazione in condizioni di risonanza viene confrontata con dei va-lori di riferimento relativi alla tipologia del veicolo testato, consentendo la valutazione dell’efficienza della sospensione. Dunque i

rilevamenti effettuati con il metodo Boge, a differenza di quelli che scaturiscono dal metodo Eusama, sono ripetibili (e perciò affidabili), ma necessitano di una banca dati per la comparazione, che deve essere ovviamente aggiornata con continuità. L’università di Kempten in collaborazione con DEKRA, Maha e Bmw, ha sviluppato un nuovo sistema di indagine per l’efficien-za delle sospensioni, basato sul calcolo del fattore di smorzamento (δ) caratteristico dell’ammortizzatore. Con questa procedura non esiste la possibilità che la ruota si distac-chi dalla piattaforma su cui poggia. Inoltre la pressione di gonfiaggio e la caratteristica del pneumatico non influiscono sul risultato del test, che non viene determinato tramite il metodo del confronto (non è perciò ne-cessario avere una banca dati costantemen-te aggiornata). In sintesi se il parametro δ è compreso tra il valore di 0.2 e 0.35 (limite

superiore tipico delle vetture sportive) la sospensione è efficiente, diversamente se è inferiore al limite di 0.2, non è efficiente. In Germania, le filiali DEKRA stanno già uti-lizzando il prova sospensioni realizzato da Maha secondo il principio appena descritto, offrendo un servizio non ancora obbligato-rio nei controlli da effettuare in sede di re-visione, ma sicuramente fondamentale per valutare la sicurezza del veicolo.

Lo schema mostra la struttura base dello strumento usato per misurare l’efficienza delle sospensioni tramite il metodo Boge. E eccentrico, M motore, P piattaforma, Ms massa sospesa, Mns massa non sospesa. Come si nota sotto alla piattaforma è presente una molla, con la quale si riduce l’influenza del pneumatico sulla misura.

Ai fini dello studio del comportamento delle sospensioni, il “sistema” veicolo può essere rappresentato tramite una massa sospesa che riproduce la carrozzeria, la sospensione composta dalla molla e dallo smorzatore (ammortizzatore), l’assale dell’avantreno o del retrotreno e il pneumatico, il cui effetto è riconducibile a quello di una molla.

Alcuni studi condotti da DEKRA hanno messo in evidenza come l’inefficienza delle sospensioni provochi una allungamento degli spazi di frenata, specialmente nel caso in cui il veicolo viaggi su strade con superficie irregolare (ad esempio realizzate con il porfido frequentemente usato in città).

La ricerca sui controlli delle sospensioni in sede di revisione con il banco prova Maha è stata presen-tata da DEKRA lo scorso ottobre a Göteborg in un simposio del CITA (International Motor Vehicle In-spection Committee, cioè Comitato internazionale per la revisione dei veicoli) di cui DEKRA fa parte. CITA è riconosciuto dalla Commissione dell’Unio-ne Europea e delle Nazioni Unite Commissione economica per l’Europa (in particolare ‘Il Forum mondiale per l’armonizzazione delle regolamenta-zioni sui veicoli - WP 29’) per la sua competenza in materia di controlli tecnici. CITA ha attualmente circa 110 soci in tutto il mondo, in rappresentanza di oltre 50 paesi che coprono oltre 250 milioni di ispezioni di veicoli all’anno.

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ATTUALITà

Da metano e GPL le nuove competenze per l’aftermarket

Le auto bifuel entrano “prepotentemente” nel circolante e possono rappresentare un’opportunità per creare all’interno dell’officina nuove professionalità e servizi, perché non importa se si tratta di GPL o metano, ma è necessaria una competenza specifica, che non riguarda più solo gli installatori.

Il circolante bifuel è aumentato in ma-niera esponenziale, complici gli ecoin-centivi, la voglia di risparmiare sul car-burante, la necessità di utilizzare l’auto anche in caso di blocco del traffico e l’ap-peal dell’essere “eco”. Tutti questi fattori, in ordine sparso, hanno perciò fatto sì che gli automobilisti si siano rivolti sem-pre più negli ultimi anni tanto all’acqui-sto di un’auto nuova bifuel, quanto alla trasformazione della propria vettura a gas (GPL o metano).

SI CIRCOLA A GASAl di là delle motivazioni alla base di questo trend, è importante sottoline-

are come oggi le vetture bifuel si sia-no fatte largo fra Diesel e benzina e la tendenza futura sarà quella di un par-co veicoli sempre più ripartito fra le diverse alimentazioni. Basta guardare ai dati di gennaio 2009 in confronto a quelli di quest’anno: se nell’arco di un anno la quantità delle vetture GPL e metano di nuova immatricolazione è passata da un 10% a quasi il 30%, si ca-pisce bene che non si tratta di un feno-meno solo di moda. Se poi ci si vuole far impressionare dai numeri guardia-mo ai dati delle singole alimentazio-ni: immatricolazioni di gennaio 2010 per GPL +443,98%, metano +42,85%,

Diesel +9,93%, benzina –5,82%. (fonte Unrae).In altre parole: forse quest’ultimo anno di auto nuove se ne sono vendute poche, ma quelle poche erano in gran parte a gas.

L’AUTO A GAS IN OFFICINACosa deve aspettarsi un autoriparatore che vede entrare in officina una di que-ste nuove protagoniste della strada? Di-pende dal servizio richiesto. Se si tratta di normale manutenzione o riparazione di componenti che non interessano l’im-pianto di alimentazione bifuel, allora sono sufficienti le competenze già acqui-site, ma se si vuole, o deve, mettere mano

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IN COLLABORAZIONE CON

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anche all’impianto a gas, allora è meglio essere preparati. Chi volesse cogliere questa opportunità di business deve necessariamente rivol-gersi a un produttore di impianti GPL e metano, perché è da loro che parte tutta l’attività specifica. Che si tratti di un im-pianto montato al momento dell’acqui-sto o che si tratti di una trasformazione di aftermarket “puro”, sono solo i pro-duttori che possono fornire le necessa-rie competenze tecniche, la formazione, l’assistenza e i ricambi.Per gli impianti montati a nome e per conto della casa auto, così come per le trasformazioni, sono sempre i costrut-tori dell’impianto a rispondere di speci-fiche difettosità e a garantire il corretto funzionamento dell’impianto. I produt-tori sono pertanto organizzati per gestire anche le problematiche di carattere “bu-rocratico”, assistendo la propria officina autorizzata sotto tutti i punti di vista.

FORMAZIONE SPECIFICA E NETWORKLa crescita di questo settore ha fatto sì che oggi non ci siano più solo gli instal-latori autorizzati dei vari produttori, ma che anche le officine generiche si siano rivolte a questo settore, così da poter ampliare la gamma dei servizi all’auto-mobilista. Sono tanti i produttori di impianti a gas che lavorano sul nostro territorio, orga-nizzati con network di officine che offro-no un’assistenza a tutto tondo, dal corso di formazione base fino ad affrontare le problematiche più complesse. Per age-volare gli autoriparatori, vengono stilati

programmi e procedure di intervento e “tagliandi” specifici; sono disponibi-li ricambi per i singoli componenti e in alcuni casi sono stati predisposti kit di revisione completi per gli interventi di manutenzione straordinaria. L’assistenza all’autoriparatore è completa e costante e si svolge a tutto tondo. I corsi di formazione e aggiornamento si svolgono con cadenze regolari e frequenti, mentre in sede è sempre disponibile un servizio di assistenza e consulenza tecnica.

COME CI SI MUOVE FRA SERBATOI E BOMBOLE?Se da un lato tutti gli interpellati sono concordi nell’affermare che le vetture bifuel non comportano particolari pro-blematiche nell’ambito della revisione, un discorso a parte riguarda la gestione di serbatoi e bombole. La loro manuten-zione, verifica ed eventuale sostituzio-ne deve essere eseguita esclusivamente presso centri autorizzati ed è regolamen-tata da una normativa nazionale.In particolare, il serbatoio GPL, insieme al gruppo valvolare, deve essere sostituito dopo 10 anni dalla data di collaudo (cir-colare del Ministero dei Trasporti Terre-stri nr. B76/2000/MOT del 16.11.2000). Le operazioni di smontaggio, rimontag-gio e collaudo devono essere eseguite da un’officina autorizzata; la sostituzione deve essere annotata sulla carta di circo-lazione dopo aver sottoposto il veicolo al collaudo tecnico della Motorizzazione.

In caso di impianto a metano, invece, le bombole sono sottoposte a verifiche periodiche: ogni cinque anni devono essere sottoposte a collaudo presso la G.F.B.M. (Gestione Fondo Bombole Metano) se omologate secondo la nor-mativa italiana (legge 7.06.1990 N. 145, D.P.R. 9.11.1991, n. 404); ogni quattro se si tratta di bombole di omologazione internazionale ECE ONU R110 secondo le modalità specificate nella circolare del Ministero dei Trasporti (Prot. n. 3171_MOT2/C del 19.9.2005).Al momento dell’installazione del serba-toio a metano, il veicolo viene dotato di un cartellino plastificato G.F.B.M. di co-lore azzurro-verde, posizionato nei pressi della presa di carica, che riporta tutte le informazioni relative alle bombole instal-late: data di scadenza, numero di telaio del veicolo, timbro della ditta installatri-ce. L’operatore che effettua il rifornimento ha l’obbligo di accertare la validità delle bombole, riportate su tale cartellino. In mancanza di ciò l’operatore può rifiutarsi di eseguire il rifornimento.

n. marca modello gen/dic. 2009

1 FIAT PANDA 65.505

2 FIAT PUNTO 43.030

3 FIAT MULTIPLA 5.134

4 OPEL ZAFIRA 3.286

5 CITROEN C3 3.126

6 VOLKSWAGEN TOURAN 1.996

7 FIAT QUBO 1.414

8 VOLKSWAGEN PASSAT 1.291

9 CITROEN C4 1.013

10 MERCEDES CLASSE B 917

IMMATRICOLAZIONIMETANO TOP TENGENNAIO/DICEMBRE 2009

Fonte: Elaborazioni UNRAE su dati Ced -Infrastrutture e Trasporti al 31/12/2009

n. marca modello gen/dic. 2009

1 FIAT PUNTO 41.244

2 CHEVROLET MATIZ 31.072

3 FIAT PANDA 25.141

4 FORD FIESTA 21.148

5 PEUGEOT 207 21.035

6 HYUNDAI I10 16.877

7 LANCIA YPSILON 16.684

8 DACIA SANDERO 14.593

9 FIAT BRAVO 13.805

10 LANCIA MUSA 13.684

IMMATRICOLAZIONI GPLTOP TENGENNAIO/DICEMBRE 2009

Fonte: Elaborazioni UNRAE su dati Ced -Infrastrutture e Trasporti al 31/12/2009

Sulla base dei rilevamenti al 31/12/2009 risultanti dai dati CED – Ministero dei Trasporti, le trasforma-zioni a gas in aftermarket suddivise per tipologia sono state: 163.133 per il GPL e 14.717 per il metano.Si tratta di cifre sottostimate di circa un 10% (causa ritardi amministrativi sulle registrazioni dei collaudi da parte degli uffici provinciali) che porteranno il totale 2009 a circa 196.000 impianti: 179.500 GPL e 16.200 metano.

Fonte: Centro Studi del Consorzio Ecogas

TRASFORMAZIONI A GASIN AFTERMARKET NEL 2009

Si ringraziano il Direttore Responsabi-le David Giardino e Cristina Palumbo del gruppo editoriale Collins per averci fornito questo importante contributo. L’articolo completo è disponibile sul numero di marzo 2010 di Notiziario Motoristico.

Page 12: DEKRA Magazine - n. 5 del 2010

Quando c’è bisogno di sicurezza, DEKRA c’è.

Siamo la più grande organizzazione europea di esperti della sicurezza. Che si tratti di controllare e periziare automobili o camion, certificare edifici civili o impianti industriali, verificare prodotti d’uso quotidiano o materiali di produzione, noi semplifichiamo la complessità e rendiamo sicura la tecnologia nella vita di tutti i giorni: a casa, nel traffico e negli ambienti di lavoro.

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sistema Bluetooth per il trasferimento dei dati, consente di effettuare la diagno-si seriale di tutti i sistemi elettronici (rete CAN compresa), installati a bordo di au-tovetture, veicoli commerciali e veicoli pesanti. Cuore dello strumento è il database dia-gnostico, costantemente aggiornato che, insieme all’esclusivo software di funzio-namento Fastnet, permette a F-BOX di risultare lo scantool fra i più completi presenti nel mercato automotive. La gra-fica di interrogazione ad icone e il sem-plice funzionamento guidato consentono all’operatore anche inesperto di poter ef-fettuare diagnosi complete e approfondi-te. Anche CDP-PRO è uno scantool dia-gnostico multimarca, operante senza fili grazie alla tecnologia Bluetooth e di facile utilizzo. Insieme ad un PC diventa uno strumento estremamente potente, grazie all’apposito software Autocom. Inoltre, sono disponibili aggiornamenti quadri-mestrali, forniti mediante release su CD.

Tecnotest, divisione di SPX Italia, proget-ta, produce e offre una gamma completa di apparecchi e servizi per la manuten-zione di autoveicoli, motocicli e veicoli pesanti. Il marchio Robinair, leader nel mondo nell’attrezzatura per la manuten-zione dei sistemi di A/C, risponde alle esigenze delle varie tipologie di operatori: dai meccanici che richiedono semplicità d’uso, ai point service che desiderano uno strumento versatile e affidabile, alle Case Auto attente all’innovazione e all’unicità del prodotto. Anche quest’anno, l’azienda si presen-ta sul mercato con una novità, Robinair AC788PRO, la stazione di ricarica com-pletamente automatica (senza valvole manuali), dedicata a tutti gli impianti di aria condizionata del settore automo-bilistico dotati di R134a. Alta precisio-

ne, nuovo sistema di spurgo dei gas non condensabili gestito elettronicamente ed elevata capacità filtrante sono solo alcune delle caratteristiche della nuova arrivata nella gamma Robinair. Inoltre, efficienza e precisione di recupero, controllo di tem-peratura e pressione del serbatoio interno, display TFT ¼ VGA a colori con possi-bilità di visualizzare video, help online e dati, design in conformità alla SAE J2788 – la nuova normativa internazionale le-gata alla salvaguardia dell’ambiente – ne fanno un prodotto ad alto contenuto tec-nologico. Dal punto di vista dell’elettro-nica è poi possibile inserire una SD card per espandere la memoria, e connettersi a un PC via USB, Bluetooth o via Ethernet. AC788PRO, infine, rispetta il protocollo ASA Network, pertanto sarà possibile in-tegrarla in una linea di revisione.

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Page 14: DEKRA Magazine - n. 5 del 2010

Revisione in Italia: la parola all’Architetto Maurizio VitelliContinua il nostro approfondimento sullo stato dell’arte della revisione in Italia. Dopo averne parlato con Cna e Confartigianato, incontriamo il Direttore Generale della Motorizzazione Civile.

Sul numero precedente di DEKRA Ma-gazine abbiamo pubblicato l’intervista a tre protagonisti della revisione, rispettiva-mente Piero Rista, Responsabile Cna Cen-tri di Revisione, Vincenzo Ciliberti, Presi-dente Anara Confartigianato, e Andrea da Lisca, Direttore Generale di DEKRA Revi-sioni Italia. Nel corso della chiacchierata è stato chiamato in causa più volte il Diretto-re della Motorizzazione Civile, l’Architetto Maurizio Vitelli, che incontriamo oggi. A lui poniamo le stesse argomentazioni per capire il suo punto di vista.Cominciamo parlando del Portale dell’Automobilista. Qual è il punto di vi-sta della Motorizzazione sul disservizio dei mesi scorsi e qual è ora la situazione? Nonostante tutto, sono molto orgoglioso di come sono andate le cose, in quanto non è facile passare da un niente alla ge-stione di 50mila fustelle medie giornalie-re. Il sistema è ormai consolidato. Qual-siasi protocollo informatico nel momento in cui viene immesso sul mercato pre-senta qualche punto debole. Anche i test non sono poi così semplici da effettuare,

specie se parliamo di innovazione: gli am-bienti di prova non esistevano, pertanto abbiamo dovuto realizzare tutto da zero.La soddisfazione è maggiore perché oggi lavoriamo con collegamenti informatici a costo pari a zero per l’utente. Stiamo parlando di un cambiamento epocale perché tutti i sistemi dell’amministra-zione, anche lo sportello automatico, an-dranno su Internet. Forse gli autoriparatori non la pensano allo stesso modo…È vero, le officine hanno avuto delle difficol-tà, ma hanno comunque avuto la possibilità di staccare le fustelle per le revisioni fatte non appena il sistema riprendeva a funzionare.I vantaggi sono indubbi se parliamo di pagamento anticipato. Le officine prima avevano il problema di trasmissione e di consegnare le ricevute, con relative spese e sanzioni in caso di ritardo. Non dimen-tichiamoci che c’era anche chi creava un danno all’Erario. Ora stiamo lavorando per rendere il sistema sempre più effi-ciente e non siamo disposti ad essere complici di chi agisce scorrettamente.

LE REGOLE NON VALGONO PER TUTTIE sul caso Sicilia qual è la posizione del-la Motorizzazione?Già in fase di sperimentazione del nuovo protocollo ci siamo resi conto che la Sici-lia non contribuiva finanziariamente. Per rispondere al punto sollevato da Piero Ri-sta sul caso Sicilia (su DN nr. 4. NdR), ho fatto tutto quello che era nelle mie facoltà di Direttore Generale di questo Diparti-mento. Ho scritto prontamente al Mini-stero del Tesoro ed alla Regione Sicilia, la quale ultima non solo non ha accolto le mie istanze ma ha addirittura impugnato la lettera. Ho pertanto informato diretta-mente il Ministro dei Trasporti, in quanto il problema assumeva una connotazione prettamente politica. Se avessimo man-tenuto le due alternative, proposte dai rappresentanti di Cna e Confartigianato, la nuova procedura sarebbe stata oggetto di grosse resistenze. La scelta dell’Ammi-nistrazione è stata obbligata, proprio alla luce della questione siciliana. Ma il tema Sicilia è ancora aperto.Per una questione squisitamente politi-

settembre 2009 - maggio 2010 Realizzazione e approvazione del nuovo software per le omologazioni (Nomon)

maggio 2010 - settembre 2010 Certificazione PC Prenotazione, PC Stazione e Rt Riconoscimento Targa

maggio 2010 - maggio 2011 Verifica adeguamento apparecchiature presso i costruttori

maggio 2010 - marzo 2011 Adeguamento presso i centri di revisione di Pc Prenotazione e Pc Stazione

giugno 2011- maggio 2012 Adeguamento delle attrezzature da parte dei centri di revisione

giugno 2011 - dicembre 2012 Installazione delle nuove apparecchiature Full Mctc-Net presso i centri di revisione

giugno - dicembre 2012 Parte il sistema basato solo su Mctc-Net2 con strumenti adeguati o nuovi

settembre 2009 - aprile 2010 Emissione certificati con MctcNet 1

settembre - maggio 2010 Commercializzazione di attrezzatura Mctc-Net1 adeguabile a Mctc-Net2

maggio 2010 - maggio 2011 Omologazione attrezzature Full Mctc-Net2 con telecamera

maggio 2010 - dicembre 2012 Attivazione Portale Csrpad per chiavi di accesso pubbliche autorizzate

MCTC-NET2, PASSO DOPO PASSO BANDITE LE “REVISIONI FACILI”

Lo sviluppo di Mctc-Net2 permetterà alla Motorizzazione di controllare l’attività dei centri privati autorizzati a svolgere la revisione e garantire la rispondenza dei dati immessi con il veicolo revisiona-to, attraverso il collegamento telematico con il ministero dei Trasporti tramite il Portale dell’Automobilista e l’uso di una telecamera e di un software per il ricono-scimento delle targhe. Con Mctc-Net2 in teoria non ci sarà più scampo per i centri dalle revisioni “facili”. Mctc-Net2 è parti-to con qualche intoppo. Passo dopo passo arriveremo al dicembre 2012.

L’INTERVISTA

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ca, tanto che oggi la materia è di attri-buzione degli organi costituzionali. Tra l’altro questa situazione rischia di vanifi-care l’introduzione di Mctc-Net2 a livel-lo nazionale.Perché rimane il problema della validi-tà delle revisioni fatte in Sicilia?La revisione è soggetta a norme nazio-nali e comunitarie, secondo i protocolli vigenti nella UE e non può, almeno negli aspetti tecnici, prevedere deroghe o ec-cezioni a livello regionale.

MCTC-NET2: NON SARA’ UN “GRAN-DE FRATELLO”A proposito di Mctc-Net2, gira voce che vi siano difficoltà nello sviluppo dei software per il riconoscimento targhe.Non è vero. Dal Poligrafico dello Stato abbiamo acquisito una serie tipologica di targhe, quelle più vecchie e più recenti, sulle quali effettuare delle prove al fine di verificare le funzionalità degli apparecchi prodotti dai vari costruttori. Il punto reale consiste nella realizzazione di strumenti che possano rilevare le targhe con esito “passa-non passa”. A tal proposito la tec-nologia ci mette a disposizione strumenti idonei, già utilizzati per altre finalità.Il problema rimane per le targhe più vecchie. Se le targhe non sono idonee vanno cambiate, e le modalità sono quelle pre-

Architetto Maurizio Girolamo Vitelli, Direttore Generale della Motorizzazione Civile

viste dal Codice della Strada.I tempi pianificati sono confermati?Sì. Siamo ancora nella prima fase di un processo molto lungo e complesso che prevede il riconoscimento di idoneità dei sistemi informatici di PC Stazione e PC Prenotazione. Il primo passo sarà l’abbi-namento della telecamera al banco prova freni, con file criptati. I file di immagini verranno trasferiti al Ced della Motoriz-zazione e così avremo a disposizione oltre

ai dati ottenuti alla fine della revisione an-che i file con le immagini della targa.Non si rischia un appesantimento del sistema nel trasferimento dei dati?No, grazie all’attuale tecnologia. E per dare un segnale di assoluta omogeneità, dap-prima provvediamo ad acquisire i dati delle revisioni effettuate presso i centri delle varie Motorizzazioni provinciali per poi estendere il sistema a tutte le of-ficine autorizzate.

MAURIZIO GIROLAMO VITELLI

Maurizio Girolamo Vitelli nasce nel 1953. Si laurea in architettura e pubblica la tesi con la Unipress dal titolo “Finalità dell’Architettura”. Inizia la sua carriera al Ministero delle Infrastrutture, dove ricopre numerosi inca-richi, fino ad ottenere la nomina di Direttore Generale della Motorizzazione Civile. Matura così una grande esperienza sui sistemi di trasporto ad impianti fissi e in particolare sulle ferrovie in concessione governativa, sulle metropolitane, tramvie e filovie, oltre alla realizzazione di interporti per il trasporto ferroviario, occupan-dosi anche di studi di impatto ambientale per gli interporti di cui alla L. 240/90. Nominato membro della Commissione Intergovernativa per il traforo Autostradale del Frejus, Delegazione Italiana, incarico tuttora ricoperto, fra le tante cariche, è anche componente del Comitato Centrale dell’Albo Nazionale dei Costruttori e del Comitato scientifico per l’indirizzo, la verifica e il controllo dell’operato del Consor-zio Sesit, nell’ambito della realizzazione di un sistema informativo di supporto alle decisioni di politica trasportistica (Simpt).Autore di numerose pubblicazioni sui sistemi di trasporto pubblico e privato in Italia, l’Arch. Vitelli interviene spesso in qualità di esperto a convegni e conferenze sui temi legati alla sicurezza stradale e della viabilità.

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I centri DEKRA verranno supportati da noi. Da chi verranno seguiti gli altri 5.600 centri indipendenti?Penso dalle associazioni di categoria, con le quali potremo fare un primo pun-to della situazione nel mese di aprile o maggio.La Motorizzazione interverrà per evi-tare possibili speculazioni a tutela dei centri?La Motorizzazione può poco al riguardo ma le associazioni di categoria e la stessa DEKRA possono e debbono fare molto; peraltro ritengo sia loro specifico dovere tutelare e fornire corrette informazioni ai loro associati. Al momento nessun ap-parecchio può essere venduto ai fini di Mctc-Net2 in quanto ad oggi non c’è sta-ta ancora alcuna omologazione di pro-dotto secondo detto protocollo. Obiettivo che vi siete proposti con Mctc-Net2?Non certo di fare da grande fratello ma di processare i dati, verificare la loro correttezza e raccogliere le informazioni sulle difettosità dei veicoli in sede di re-visione per redigere un rapporto annua-le da presentare al Parlamento, in modo da offrire un quadro completo e signifi-cativo del parco circolante in Italia. Sarà poi ipotizzabile un nuovo adegua-mento della tariffa?Non dipende unicamente dalla mia Amministrazione, bensì, come prevede espressamente il Codice della Strada, anche dal Ministero dell’Economia e Finanze. Il nostro interesse è che i cen-tri siano soddisfatti. Non riteniamo che Mctc-Net2 comporterà investimenti gra-vosi; se ne terrà conto successivamente.

LA REVISIONE IN ITALIA Stiamo assistendo ad una forte attività ispettiva sui centri, con molte sanzioni amministrative e qualche revoca dell’au-torizzazione a cui segue sempre il ricor-so al TAR e la riapertura facile. Un vero schiaffo morale per i centri corretti. Chi deve intervenire perché i centri ai quali viene revocata l’autorizzazione per gravi illeciti non vengano più riaperti? Le norme in materia sono dettate dalla legge e un loro adeguamento spetta agli organi politici, la loro applicazione alle Province per i provvedimenti ammini-strativi (revoche e sospensioni).Un tema spesso trattato su DM: il nu-mero dei centri, troppi rispetto al mer-

cato e in continua crescita. Non è pen-sabile una forma di contingentamento territoriale? La Motorizzazione si occupa di tutte le attività previste dalle norme, le Provin-ce degli aspetti legati all’autorizzazione a svolgere l’attività di revisione: per i requisiti di cui alla L. 122 vanno inte-ressate opportunamente le Camere di Commercio presso le quali sono iscritte le imprese. Purtroppo la Legge 122 è sta-ta svilita nei suoi contenuti, va pertanto rivisitata complessivamente.Si potrebbe fare come in Germania e in Francia, dove non c’è commistione tra l’atti-vità di revisione e quella di autoriparazione.Il nostro protocollo della revisione è tra i migliori al mondo per come è codificato e gli operatori lo sanno bene. Non abbia-mo nulla da imparare dagli altri.L’Europa preme per gli Eobd. I francesi hanno introdotto controlli ad hoc, i te-deschi stanno facendo test e sono scetti-ci. Qual è la posizione italiana?Al momento non è strumento di revisio-ne ma sono convinto che la direzione sia proprio questa.

In Germania DEKRA ha chiesto, senza successo, di ridurre il ciclo di revisione da 3+2+2 a 3+1+1. Quindi ha proposto di introdurre l’obbligo della revisione annuale a partire dall’ottavo anno di vita del veicolo.Sul ciclo della revisione l’Italia si ade-guerà se ad imporre una nuova perio-dicità sarà l’Unione Europea. Abbiamo, però, qualche perplessità sulla riduzione dell’intervallo di revisione dall’ottavo anno in poi.Parlando di motocicli e di ciclomotori: come mai mancano all’appello così tan-te revisioni?Il problema è un altro ed è legato alla bontà dei dati reali del parco circolante. I ciclomotori devono avere una targatura diversa per essere portati a revisione. Allo stato attuale la targa è personale e viene associata al veicolo. Cambiando il pro-prietario cambia anche la targa del ciclo-motore. Per il vecchio tipo di targa, cioè quella con gli angoli smussati, cosiddet-to “targhino”, è impensabile verificare se siano o meno stati sottoposti a revisione, presto le cose cambieranno.

L’INTERVISTA

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EVENTI E FIERE

Una fiera all’insegna dei convegni

Pochi prodotti ma tanta informazione ad Automechanika di Roma.DEKRA c’era.

Ha registrato delle buone performance la seconda edizione biennale di Autome-chanika Roma, che ha chiuso i battenti lo scorso 14 febbraio. Oltre 21.000 i visitatori professionali, per la maggior parte prove-nienti dall’area del Centro-Sud Italia, e ben 203 espositori, per lo più costruttori di at-trezzature per meccanici e carrozzieri, che a Roma hanno presentato le loro novità. Un successo che fa ben sperare per il futu-ro di questa importante manifestazione. Il connubio, poi, con il salone dell’auto ver-de MoTechEco ha richiamato in un uni-co palcoscenico tutta l’industria dell’auto, mettendo a confronto costruttori, com-ponentisti e il mondo dei servizi alle auto. Senza dubbio un incontro quanto mai necessario in vista dell’arrivo delle nuo-ve motorizzazioni, che rivoluzioneranno la mobilità privata e pubblica e il mondo dell’autoriparazione e dell’assistenza ad essa connesso. L’attenzione della stampa è stata tanta, grazie anche ai tanti convegni di grande attualità, nel corso dei quali si è parlato di mobilità sostenibile e di formazione pro-fessionale, ma soprattutto della nuova Ber, questa importante normativa europea che regolamenta il commercio, la distribuzio-ne e l’assistenza delle auto in Europa.Anche DEKRA ha organizzato dei talkshow presso il proprio stand, un elegante salotto allestito in un centro di revisione, dove gli ospiti, affiliati e non, giornalisti e aziende partner hanno affrontato le tematiche relati-ve alla revisione periodica obbligatoria. In uno di questi momenti, Andrea da Lisca, direttore generale di DEKRA Revisioni, David Giardino, direttore responsabile del gruppo editoriale Collins, Giuseppe Polari, direttore responsabile de Il Gior-

nale del Meccanico e Giorgio Spolverini, giornalista free-lance, si sono confrontati sul mancato rinnovo degli incentivi stata-li alla rottamazione e di come la revisione e la corretta manutenzione contribuisca-no ad allungare la vita dei veicoli. Secondo Giuseppe Polari gli automo-bilisti dovrebbero ricevere informazioni sull’importanza della revisione periodi-ca obbligatoria dagli organi competenti e dagli stessi autoriparatori, così da capirne l’importanza ai fini della propria e altrui sicurezza.David Giardino a proposito dell’impor-tanza della revisione spera che l’Italia colga l’occasione per uniformarsi ad altri Paesi europei più attenti e far circolare sulle stra-de solo i veicoli efficienti, in modo che la pratica delle revisioni fatte solo con il li-bretto di circolazione passi nel dimentica-toio. Inoltre si augura che nei controlli del-la revisione vengano introdotti altri organi importanti coinvolti nella sicurezza del veicolo, quali gli ammortizzatori, i bracci sterzo e, ovviamente, gli airbag, in modo che una macchina, anche se anzianotta, sia effettivamente efficiente. Giorgio Spolverini ha aggiunto che i costi sostenuti dall’automobilista per la revisione e la manutenzione devono ser-vire per garantirgli il diritto alla circo-lazione, senza incorrere negli spiacevoli blocchi del traffico.Nel corso di un altro talkshow si è par-lato anche dell’importanza della forma-zione professionale per gli autoripara-tori con Matteo D’Andrea, segretario nazionale della CnosFap, secondo il quale per fare il mestiere dell’autoripa-ratore oggi più che mai c’è bisogno di formazione e aggiornamenti.

La versione integrale degli interventie tanto altro ancora è disponibile suwww.dekrachannel.it

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STUDI E RICERCHE DEKRA

L’affidabilità delle auto si conosce con la revisioneSi è parlato di affidabilità dei veicoli usati nel corso di un workshop tecnico. Al centro dell’attenzione: la prima edizione italiana del Rapporto DEKRA sull’affidabilità dei veicoli usati.

Il 24 febbraio scorso DEKRA ha orga-nizzato un incontro con la stampa di settore per parlare di affidabilità dei vei-coli usati. All’evento hanno partecipato i giornalisti delle più importanti riviste del mondo dell’auto che, insieme al ma-nagement italiano e tedesco di DEKRA, oltre a commentare i dati sulle classifi-che delle auto più affidabili, si sono con-frontati sulle tematiche legate al mercato dell’usato, per capire quale impatto pos-sa avere sul mercato un rapporto dedica-to proprio all’affidabilità dei veicoli usati e se questo può diventare uno strumento utile per calmierare le supervalutazioni delle auto.Ha introdotto i lavori Marco Mauri, portavoce per l’Italia con la Casa madre e Amministratore Delegato di DEKRA Automotive Services. Quindi ha parlato Roland Krause, Amministratore Delega-to DEKRA International GmbH, che ha illustrato i risultati finanziari per il 2009

di tutto il Gruppo e il successo della filia-le italiana (v. articolo di pag. 21), rispon-dendo anche alle domande più tecniche da parte dei giornalisti. La parola è passata poi ad Andrea da Lisca, Direttore Generale di DEKRA Revisioni Italia e fautore della versione italiana di questo importante studio, che rappresenta in assoluto la prima edizio-ne DEKRA del “Rapporto Affidabilità Auto Usate”. Come ha spiegato lui stesso, finora non c’è mai stata in tutto il mon-do una pubblicazione curata da DEKRA su tale Rapporto, perché i dati raccolti dai nostri esperti in Germania vengono forniti in anteprima esclusiva ad Auto-Motor und Sport, che realizza ogni anno, ormai da oltre un decennio, una guida all’acquisto realistica ed obiettiva, arric-chita di informazioni sul mercato e altri commenti. Nella prima sessione di lavoro da Lisca ha illustrato la metodologia sulla quale si

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base tale studio, spiegando che conside-ra i protocolli della revisione periodica obbligatoria e che per questo motivo si differenzia da altre pubblicazioni analo-ghe. Inoltre, ha spiegato che al momento in Italia non è possibile disporre di dati “nostrani” sulla difettosità dei veicoli, principalmente per due ragioni. Prima di tutto perché in sede di revisione il protocollo italiano non prevede ancora la raccolta delle difettosità rilevate sui veicoli. Mctc-Net2 dovrebbe rappresen-tare la svolta anche in questo ambito. In secondo luogo perché nel nostro Paese non è ancora chiaro il grande valore ag-giunto di una buona revisione. “Sono in tanti ancora, e purtroppo, a con-siderare il controllo tecnico come una ga-bella tra le tante che gravano sulle spalle degli automobilisti. La revisione, invece, è l’occasione per conoscere periodicamente lo stato di salute dei veicoli, quindi la loro affidabilità e il grado di sicurezza stradale intrinseco, premessa essenziale per parla-re di diritto alla mobilità”, ha chiosato in conclusione del suo intervento Andrea da Lisca.Nella seconda sessione la parola è pas-sata ai giornalisti, ai quali sono state consegnate delle tabelle con l’elaborazio-ne di dati analizzati per ciascun Paese. Dal dettaglio delle informazioni sulle difettosità ne sono scaturiti commenti molto interessanti che hanno permesso di formulare delle considerazioni sulle

Lo studio DEKRA si basa sui dati di oltre 15 milioni di veicoli, raccolti dai nostri esperti in Germania in sede di revisione periodica obbligatoria nel biennio 2007-2009. Oltre 150 i modelli considerati appartenenti alle principali Case automobilistiche, per i quali è stato possibile controllare almeno mille unità per versione. Sette i segmenti: piccole/utilitarie, compatte, medie inferiori, medie, medie superiori/alto di gamma, sportive/cabrio, fuoristrada, Suv e monovolume. Così come prevede la metodologia d’analisi DEKRA, le difettosità sono state considerate in funzione della percorrenza chilometrica e non dell’età. Le classi di percorrenza sono tre e vanno da 0 a 50.000 km, da 50.001 a 100.000 km e da 100.001 a 150.000 km. In funzione della percentuale di “perfezione” o della minore presenza di difetti sui veicoli in base al segmento e alla specifica classe di percorrenza, è stata quindi stilata la classifica delle migliori per segmento e classe di percorrenza, delle migliori auto in assoluto e delle migliori nella classifica individuale. Dunque i modelli incoronati da DEKRA sono stati più di uno. Per il 2010, con grande sorpresa, la Opel Corsa D è stata la migliore nella classifica individuale e nella classe di percorrenza da 0 a 50.000 km, con il 97,6% di perfezione, cioè senza difetti lievi o gravi. L’auto con la maggiore affidabilità in tutte le fasce di percorrenza, quindi la “migliore di tutte le classi”, si è confermata anche per quest’anno la Audi A6, perché senza difetti per l’88,1%.

scelte strategiche del passato da parte dei singoli Costruttori. Per quel che riguar-da, ad esempio, le Case nazionali, per le quali il Rapporto DEKRA ha analizza-to 14 modelli, sono stati tutti d’accordo sul fatto che per il loro rilancio i Marchi italiani abbiano puntato su pochi e sele-zionati modelli, come la Grande Punto e l’Alfa Romeo 159, entrate nella top ten della classifica individuale sulla percor-renza tra 0 e 50.000 km, e la Fiat Idea e la Lancia Ypsilon, che per poco non sono

rientrate tra le prime dieci del segmento.In conclusione dei lavori, tutti i parteci-panti hanno convenuto sull’importanza del Rapporto sull’affidabilità DEKRA che, se utilizzato in modo appropriato, può diventare uno strumento utile per i Costruttori, per chi vende le auto, chi le ripara, chi le noleggia, chi le assicura e so-prattutto per chi compra un usato, perché evita confronti arbitrari e inopportuni.L’appuntamento è per il prossimo anno, con l’edizione 2011.

LA METODOLOGIA DEKRA

In alto Roland Krause parla del gruppo DEKRA. Immagine estrapolata da www.dekrachannel.it. Nella pagina accanto Andrea da Lisca presenta l’edizione italiana DEKRA del RapportoAffidabilità Auto Usate 2010.

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LA FORZA DEL NETwORK - I SERVIZI ESCLUSIVI

Libertà di scelta con le linee di revisione DEKRA Finalmente anche in Italia sono disponibili le linee di revisione con marchio DEKRA, realizzate per offrire agli affiliati al Network maggiori possibilità di scelta nell’acquisto delle attrezzature.

Dal 15 marzo 2009, tutti i Centri DEKRA hanno la massima libertà di scelta per quanto riguarda le attrezzature: final-mente, anche in Italia, sono disponibili linee di revisione a marchio DEKRA.L’ufficializzazione del protocollo Mctc-Net2 è stata la scintilla che ci ha spinto a ripensare la strategia che noi chiamiamo “la forza del Network”, dando così l’im-pulso ad un cambiamento epocale del ruolo di DEKRA nel mercato della revi-sione dei veicoli. “La forza del Network” si basa su un semplice concetto: valorizzare la cre-scente numerosità degli affiliati per ot-tenere condizioni esclusive da partner selezionati. L’obiettivo è di creare valo-re aggiunto agli affiliati, ai partner e a DEKRA stessa in un’ottica “win-win” cioè “tutti vincono” e hanno tangibili vantaggi dallo stare assieme. Per anni abbiamo sistematicamente ampliato e rafforzato l’offerta di beni o

servizi, con buona soddisfazione ge-nerale. Tuttavia, Mctc-Net2 ci ha fatto comprendere che eravamo di fronte a un bivio: da una lato, gli investimenti che i centri sarebbero stati chiamati a fare rappresentavano una possibile minac-cia. Abbandoni e chiusure attività dei centri minori o semplicemente l’uscita dal Network DEKRA (anche influenzata da terzi) per compensare i costi di ade-guamento al protocollo andavano messi in conto. Dall’altro lato, invece, abbiamo intravisto un’opportunità senza pari di rafforzare il legame con il nostro Net-work e di conquistare di nuovi affiliati. Scegliendo questa strada, poi, avremmo potuto dare il via allo sviluppo di nuovi business assieme a partner strategici.Una cosa era evidente comunque: tutti gli accordi e convenzioni presenti nella “for-za del Network” non sarebbero stati suffi-cienti a garantirci la tenuta del sistema se non avessimo aggiunto “il ferro”, cioè le

attrezzature e la linea di revisione. Non sa-remmo diventati produttori o distributori, ovviamente, perché ciò non è la nostra missione; ma avremmo dovuto trovare dei partner interessati a collaborare con noi. Abbiamo pertanto interpellato diversi attori del mercato a cui abbiamo presen-tato la nostra strategia e i nostri obiet-tivi. A tutti abbiamo proposto di rea-lizzare una linea di revisione a marchio DEKRA, invitandoli inoltre ad andare oltre la logica dei semplici accordi qua-dro tipici del passato. Noi, per i Centri DEKRA, volevamo di più. Due grandi produttori, l’italiana Space e la tedesca Maha, hanno compreso il valore del-la nostra strategia “ la forza del Network” e, sposandola appieno, hanno scelto di diven-tare i nostri partner esclusivi di un progetto ambizioso e rivoluzionario. La scelta fatta in modo reciproco da noi e da questi marchi non è stata casuale: Maha è già partner esclusivo di DEKRA

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nel mondo e i suoi prodotti sono presen-ti in tutte le 500 filiali DEKRA in Germa-nia. Lo standard qualitativo altissimo del marchio lo rende il partner perfetto per i centri più esigenti e con ritmi di revisio-ne molto elevati. Space, invece, è un’azienda fortemente dinamica che desidera intensificare i già ottimi rapporti di collaborazione con noi. La storia di questo marchio è garan-zia di competenza tecnica che, abbinata ad una qualità di prodotto nella migliore tradizione italiana, lo rende il partner perfetto per chi desidera il migliore rap-porto qualità/prezzo.Oggi, DEKRA Revisioni offre alla pro-pria Rete e ai centri che decideranno di farne parte il meglio della produzione italiana e tedesca a condizioni impensa-bili solo qualche mese fa.L’offerta Space è stata formulata con un approccio imprenditoriale coraggioso e innovativo, a riprova di quanto il part-ner creda nel progetto DEKRA. Parten-do dai costi industriali, sono stati defi-niti dei prezzi esclusivi assolutamente eccezionali per una linea auto in ver-sione “base” e “completa”, per una linea moto e per una linea motoveicolo 2-3-4 ruote. Tutte le proposte su specifiche DEKRA sono pertanto a prezzo fisso concordato, non negoziabile. Ovvia-mente per il Centro DEKRA è possibile modificare le nostre composizioni in

base alle proprie esigenze, assistito da personale qualificato Space, godendo di una scontistica sempre a condizioni esclusive. Trasporto e montaggio sono inclusi nel prezzo ed è possibile sceglie-re forme di finanziamento, leasing o noleggio personalizzate.L’offerta Maha fa forza invece su i tre pi-lastri che contraddistinguono la strategia di Sipav, società che la rappresenta in Ita-lia: innovazione e leadership tecnologica, qualità ed affidabilità delle attrezzature e formazione continua agli utilizzatori. Coerentemente con la nostra richiesta, anche Maha prevede linee auto e moto personalizzate DEKRA ma realizzate su specifiche del cliente. Incluso nel prezzo di vendita: trasporto, montaggio, forma-zione, taratura per il secondo anno, pac-chetto “Plus” di assistenza post vendita che assicura l’intervento tecnico entro le 48 lavorative. Inoltre, il centro ha la pos-sibilità di estendere la garanzia a 3 anni compresa anche la relativa taratura del-le attrezzature. La scontistica riservata DEKRA è differenziata tra attrezzature e materiale di consumo. Il pagamento è previsto mediante finanziamento, leasing o fidejussione bancaria. Garanzia 24 mesi.Ovviamente, sia Maha che Space garan-tiscono l’assistenza su tutto il territorio nazionale tramite operatori autorizzati altamente qualificati. Sipav ha deciso inoltre di estendere gli

sconti riservati a DEKRA a tutti i mar-chi trattati: Giuliano (smontagomme); Cemb (equilibratrici e assetto); Maha, Carlift, Omer ed Omcn (ponti sollevato-ri); Maha (banchi prova potenza).Secondo Andrea da Lisca, Direttore Ge-nerale di DEKRA Revisioni, “La forza del Network è molto più di un sempli-ce slogan. È l’espressione tangibile della missione originale di DEKRA sin dalla sua fondazione in Germania nel lontano 1925. Noi nasciamo come Associazione che produce e procura vantaggi concreti ai propri soci. Ovviamente, come impre-sa, perseguiamo la massimizzazione del profitto non dimenticandoci mai che noi cresciamo solo se crescono in modo più che proporzionale i benefici che procu-riamo ai nostri affiliati. Gli accordi strategici con Space e Maha vanno appieno in questa direzione: li-bertà di scelta significa avere molto di più di una valida alternativa ai forni-tori attuali. I centri affiliati a DEKRA Revisioni che intelligentemente sa-pranno approfittarne, oltre ovviamen-te ad acquistare prodotti di qualità, godranno di un beneficio economico tale da ripagarsi i costi di affiliazione a DEKRA anche per diversi anni”. E in conclusione, da Lisca aggiunge “E questo è solo l’inizio della rivoluzione DEKRA per Mctc-Net2, perché il me-glio deve ancora venire”.

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FOCUS DEKRA

Una lunga storia,una grande competenza eun know-how ineguagliabile

Una lunga storia,una grande competenza eun know-how ineguagliabile

La competenza tecnica e i servizi innovativi per la sicurezza delle persone, della tecnologia e dell’ambiente sono i fattori che guidano la crescita di DEKRA, ente peritale internazionale, autorevole e neutrale.

È giunto il momento di presentare la no-stra Azienda. Finora abbiamo descritto cosa facciamo in ambito revisioni ma non abbiamo ancora illustrato il mondo DEKRA in tutte le sue sfaccettature.Innanzitutto spieghiamo cosa signifi-ca il nome. DEKRA indica l’acronimo Deutscher Kraftfahrzeug Überwachungs-Verein, che significa Associazione Tedesca di Controllo dei Veicoli a motore.È un nome storico nel settore automotive

perché nasce a Berlino nel lontano 1925 su iniziativa di un gruppo di piccoli industriali.In pochi decenni le filiali sono state aperte in maniera capillare in tutta la Germania. Nel 1960 con il nuovo Codice della Strada tedesco DEKRA ha ottenu-to l’abilitazione ad effettuare la revisione periodica obbligatoria dei veicoli e poi nel 1990 il completo riconoscimento come ente autorizzato a svolgere perizie, collaudi tecnici e omologazioni per vei-coli e componenti. L’espansione all’estero è iniziata negli Anni ‘90, con l’apertura di filiali dapprima in Ita-lia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Au-stria e Danimarca, e poi nei Paesi dell’Eu-ropa dell’Est e in altri continenti. Nello stesso periodo sono iniziate anche le pri-me acquisizioni di grandi realtà industriali e così il Gruppo ha diversificato la gamma dei servizi, al punto che oggi DEKRA è il principale fornitore di soluzioni per la si-curezza tecnica dei settori automotive e industriale a livello internazionale.

I SERVIZILa gamma dei servizi è ampia e tante sono le società del Gruppo, organizzate in tre bu-siness unit: DEKRA Automotive che, ap-punto, opera nel settore dei veicoli a motore; DEKRA Industrial, che si occupa di sicu-rezza tecnica nelle opere di ingegneria civile ed industriale, dei materiali da costruzione e di Sistemi di Gestione Qualità Iso; DEKRA Personnel, che si occupa di formazione pro-fessionale, lavoro interinale, consulenza per l’industria automobilistica e per l’indotto.

Oggi il Gruppo DEKRA è presente in ben 28 Paesi europei, in Sud Africa, Marocco e Algeria, Brasile, USA e Cina, e può contare su 40.000 centri di revisione controllati direttamente o affiliati, che eseguono ogni anno 22 milioni di revisioni e 1,4 milioni di perizie.

UN PO’ DI NUMERI

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TRE FIORI ALL’OCCHIELLODEKRA vanta tre Centri di eccellenza per la competenza tecnica, che sono: il Cen-tro Ricerche sugli incidenti di Stoccarda, dove vengono studiate le cause degli in-cidenti stradali; il Crash Test Center di Neumünster, nel nord della Germania, dove vengono simulati collisioni e ribal-tamenti di ogni tipologia di veicolo; il Technology Center di Lausitz, nei pressi di Dresda, nella foto accanto, con tanto di pista ovale annessa, dove vengono sotto-posti a test strutturali e ambientali i mo-tori e i componenti dei veicoli.

DEKRA IN ITALIACinque sono le società DEKRA operati-ve nel nostro Paese. Le presentiamo nel dettaglio per settore di appartenenza, cominciando dall’automotive.In ordine di tempo, DEKRA Revisioni Italia è la prima società del Gruppo ad entrare nel mercato italiano. È stata co-stituita nel 1996, quando l’Italia ha este-so l’esercizio della revisione periodica obbligatoria anche agli operatori privati. Tuttora rappresenta la prima e unica rete nazionale privata specializzata nella re-visione periodica obbligatoria dei veicoli

a motore fino a 3,5 t e vanta circa 700 affiliati presenti in tutte le province ita-liane, appartenenti a diverse marche au-tomobilistiche, metà dei quali certificati Iso 9001:2000.La società più giovane del Gruppo DEKRA in Italia, invece, è Consorzio DEKRA Revisioni, nata nel 2006 con lo scopo di gestire i centri di revisione di proprietà diretta della stessa DEKRA.Nel 2001 è nata DEKRA Claims Ser-vices Italia, che fornisce servizi per le imprese di assicurazione, nazionali ed estere, e per le società di leasing nell’am-bito della gestione del recupero credi-to per i danni arrecati alle flotte auto. Quindi, vertenze attinenti i sinistri au-tomobilistici internazionali, gestione e

Il Gruppo DEKRA ha chiuso il 2009 con dei risultati davvero eccezionali, in linea con gli obiettivi prefissati: il fatturato complessivo ante-imposte è stato di 1,7 miliardi di Euro, con una crescita del 6,5%. Anche il numero del personale è cresciuto di mille unità, arrivando complessivamente a 21.000 dipendenti in tutto il mondo.Anche per l’Italia il 2009 è stato un anno positivo. Si è chiuso, infatti, a 10,2 Milioni di Euro, con un incremento del 24% rispetto all’anno precedente e con una crescita occupazionale del 20% rispetto al 2008.

RISULTATI FINANZIARI

liquidazione dei danni derivanti a terzi per difetto di fabbricazione e/o di manu-tenzione, assistenza nella gestione delle vertenze rientranti in convenzioni Ca-sco, assistenza legale e peritale.

Da una costola di DEKRA Revisioni nel 2004 è nata DEKRA Automotive Ser-vices, che offre servizi nell’ambito delle omologazioni, complete o parziali, dei veicoli o di singole componenti secon-do le direttive europee Ce, i regolamenti Ece e le direttive americane e canadesi. Inoltre fornisce servizi di stato d’uso di autovetture e veicoli industriali, perizie specialistiche, analisi cause incidenti, perizie danni e calibrazione degli stru-menti d’officina e dei centri di revisione con un proprio laboratorio metrologico.

DEKRA Certification è un Ente di Cer-tificazione indipendente e accreditato.Opera nel settore industriale e si occupa di verifica e certificazione di sistemi di gestio-ne in ambito Iso, con particolare riguardo a sistemi di gestione qualità, sistemi di gestio-ne ambientali, sicurezza sul luogo di lavoro, sicurezza dati, certificazione di persone, cer-tificazione energetica degli edifici certifica-zione etica, test e certificazione di prodotti, risk management, supplier audit.

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IDENTIFICAZIONE AFFILIATO DEKRA

L’orgoglio di essere un centro DEKRAL’immagine coordinata del centro di revisione è importante per trasmettere al cliente i valori di competenza e professionalità insiti nel brand DEKRA.

Un centro DEKRA si distingue dagli altri perché fa parte del più grande Network eu-ropeo della revisione e può contare su un marchio forte e riconosciuto da tutti come sinonimo di competenza e professionalità. Un centro DEKRA è più forte rispetto alla concorrenza anonima perché viene percepito dalla clientela come centro qualificato e specializzato. Perché questo potenziale di comunicazio-ne venga sfruttato, però, il centro DEKRA deve essere immediatamente riconoscibi-le, già a partire dall’esterno. Ed è per questo che DEKRA fornisce ai propri affiliati un kit di insegne di varie misure, alle quali spesso viene data poca importanza, ma che rappresentano invece uno strumento fondamentale per promuovere l’attività del centro nell’ambito del territorio in cui opera e per aumentarne la visibilità locale. Ma la riconoscibilità esterna non è suf-ficiente. Una volta che il cliente ha iden-tificato il centro DEKRA e ha deciso di entrarci, deve capire subito a chi rivolgersi per la revisione del suo veicolo, soprattutto nei casi in cui la linea di revisione è allestita all’interno di un’officina o di una conces-sionaria. E’ importante quindi che il Re-sponsabile Tecnico indossi l’abbigliamento professionale DEKRA, che si compone di capi come tute intere, pettorine, camici, T-shirt, polo a maniche corte e felpe, tutti

con i colori istituzionali ed il logo DEKRA. E mentre effettua la revisione di un vei-colo, è importante che utilizzi il materiale che DEKRA gli mette a disposizione: dalle checklist per annotare l’esito dei controlli effettuati sull’auto o sulla moto revisiona-ta, ai moduli revisione per registrare l’esi-to della revisione da consegnare al cliente all’interno dell’apposita cartellina, agli ade-sivi scadenza revisione da applicare sul ve-tro del veicolo revisionato per ricordare al cliente la data del prossimo controllo.Tutte queste sono buone occasioni per esporre il logo DEKRA e per godere del suo prestigio e della sua riconoscibilità: bisogna solo imparare a sfruttarle!

L’ORGOGLIO DELL’AFFILIATO DEKRAIn un momento in cui DEKRA sta por-tando avanti delle importanti iniziative di co-marketing per procurare cliente-la aggiuntiva ai propri affiliati, diventa sempre più strategico distinguersi dalla concorrenza anonima e manifestare la propria appartenenza al Network. Oltre 6 milioni di soci Coop, la più impor-tante catena di supermercati e ipermerca-ti italiani, ogni anno ritirano il catalogo di fidelizzazione “Solo per Te”, dedicato proprio ai soci e, leggendo dell’iniziativa DEKRA-Coop, scelgono di fare la revisio-ne del loro veicolo – auto, moto, veicolo commerciale, camper - presso un centro DEKRA aderente all’iniziativa, accumu-lando così 100 punti Coop per ciascuna ispezione effettuata. Si tratta di potenziali clienti di tutto ri-spetto che vanno sommati agli oltre 1 milione di possessori di card Erg Più che, come prevede il programma di fidelizza-zione della Erg, importante compagnia petrolifera italiana, possono convertire i punti accumulati facendo carburan-te e scegliere come premio la revisione periodica obbligatoria, da fare presso un centro DEKRA aderente all’iniziativa. Due buone ragioni in più, dunque, per dire :“sì, sono un centro DEKRA e ne sono orgoglioso!”.

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DEKRA MAGAZINE | MARZO 2010 22 | 23

CONSORZIO CENTRO COLORNO - COLORNO (PR)

AUTOCENTRO CASETTA MATTEI - ROMA (RM)

fare la revisione. “Ogni anno, grazie anche al mailing gestito per noi da DEKRA, alla pubblicità e al passaparola, ne conquistia-mo il 10% in più”. Francesco, che si rap-porta direttamente con la clientela per la revisione, ci dice che si tratta per lo più di automobilisti e motociclisti informati e attenti alla cura e manutenzione del loro veicolo e aggiunge “Fino a qualche anno fa i nostri clienti erano per lo più uomini; ora, invece, arrivano le donne, attente ai lavori che facciamo, che ci portano anche le auto dei mariti”.“Con DEKRA lavoriamo molto bene. Sia-mo assistiti in tutte le problematiche lega-te alla revisione e il personale DEKRA è sempre molto disponibile e professionale. Ci sentiamo davvero seguiti e per questo motivo non lasceremmo mai. E poi c’è da riconoscere che DEKRA negli anni è cam-biata: è sempre più attenta alle esigenze di noi affiliati e ci propone continuamente nuove iniziative per darci più visibilità e permetterci di conquistare nuova clien-tela, come l’accordo con Coop o il recente accordo con Erg, ma anche per permetter-ci di guadagnare di più dalle altre attività che svolgiamo”.

stare sul mercato. Per questo siamo con DEKRA”, aggiunge Sabrina. Da quando lavoriamo con il software DEKRA EVO D6.0 abbiamo risolto molti problemi tec-nici legati allo svolgimento della revisio-ne. Sappiamo di poter contare sull’assi-stenza continua, che ci fa stare tranquilli nel rapportarci con la Mctc e ci aiuta a migliorarci nel lavoro di tutti i giorni. E poi c’è qualcuno che ci aiuta a conqui-stare nuova clientela, con gli accordi con Coop e Erg che da soli non potremmo raggiungere mai, e che ci permette di fare nuovo fatturato come pointS.

Sig. Francesco Guerricchio – “DEKRA è sempre più attenta alle esigenze di noi affiliati. Non lasceremmo mai.”

“Mi occupo di revisione dal 1999 quando cioè, consigliati da Fiat, abbiamo avviato il centro e ci siamo affiliati subito a DEKRA”, ci racconta Francesco. Il Consorzio Cen-tro Colorno, questa la nuova ragione so-ciale del centro di revisione, è collegato all’Autofficina BCG, autorizzata Fiat, che si occupa di meccanica per auto e moto, carrozzeria, elettrauto, gommista, auto-

Sig.ra Sabrina Lupi – “Con il softwa-re DEKRA EVO D6.0 abbiamo risolto molti problemi tecnici legati allo svolgi-mento della revisione”

Alla fine degli Anni ‘60 Antonino Lupi, papà di Sabrina, avvia la “Carrozzeria Lupi” nella zona Casetta Mattei di Roma, a ridosso del famoso quartiere Trasteve-re. Il lavoro è aumentato costantemente e, con non pochi sacrifici, la piccola car-rozzeria con gli anni è stata ampliata e oggi occupa un capannone di circa 900 mq con attorno un piazzale dove acco-gliere i veicoli. Ottenuta l’autorizzazione nel 1999, in una struttura a parte è stato realizzato il centro di revisione, appunto l’Autocentro Casetta Mattei, allestito con una linea auto e una per le moto.“La nostra è un’azienda a conduzione fami-liare, gestita da mio padre, mio zio, i miei fratelli Simone e Massimiliano ed io, tutti soci, e abbiamo 14 dipendenti”, ci spiega Sabrina. “Siamo certificati ISO 9001. Della revisione mi occupo io e lavorano con me due responsabili tecnici. Abbiamo iniziato quando ancora la gente preferiva portare le auto dai loro meccanici di fiducia per fare la revisione. Con gli anni, grazie alla

noleggio e rivendita di automobili. A gestire tutta l’azienda sono i tre soci, amici di sempre: Francesco, responsabile tecnico per la revisione, Gaetano, capoffi-cina, e Alberto, che si occupa dell’ammini-strazione, dell’ufficio acquisti e vendite.Il centro ha due le linee di revisione, una per le auto e l’altra per le moto, e ogni anno effettua in media circa 2.500 ispe-zioni periodiche. La clientela è per lo più fidelizzata: arrivano per la manutenzione o per la riparazione di danni di carrozze-ria e poi ritornano spontaneamente per

pubblicità e al passaparola, abbiamo con-quistato anche il privato al punto che oggi registriamo una media di 12-13 revisioni al giorno. Il cliente finale ora è il nostro cliente principale e fa piacere constatare che è fide-lizzato con noi. Operiamo scrupolosamente perché per noi la revisione è una cosa seria”. L’Autocentro Casetta Mattei è un nuovo affiliato DEKRA, entrato a far parte del Network grazie alla notorietà e affida-bilità di un Marchio così prestigioso e alla professionalità del responsabile di zona Antonello Colafrancesco. “Bisogna stare al passo con i tempi ed evolversi per

INTERVISTE AI CENTRI

AFFILIATO STORICO

BENVENUTO AL NUOVO AFFILIATO

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Decine di ricerche, provenienti da ogni parte del mondo, hanno lo stesso risul-tato, è web-mania: il 75% delle persone s’informa su Internet prima di procede-re all’acquisto di un qualsiasi prodotto o servizio; un italiano trascorre oltre 6 ore al mese nei social network, un valo-re altissimo perché prende in conside-razione qualsiasi fascia di età, pensio-nati compresi.È quindi all’interno dei social network, da YouTube, a Facebook, a Twitter, che bisogna essere presenti per far cono-scere sempre più il mondo DEKRA e i servizi per l’utente finale, come la re-visione periodica obbligatoria. Queste potenzialità sono già state esplorate da alcuni centri, che hanno aperto la loro pagina o il loro gruppo su Facebook, ri-scuotendo un buon successo.Per questi motivi DEKRA ha avviato

alla fine del 2009 un’azione ad ampio raggio su Internet, per dare una coeren-za complessiva al messaggio. La prima azione ha riguardato l’ottimizzazione del sito, per una migliore indicizzazione sui motori di ricerca, con l’indirizzo di rife-rimento www.dekra.it e, nello specifico per DEKRA Revisioni, www.dekra.it/revisioni. Poi sono stati aperti dei pro-fili ufficiali DEKRA Italia su Facebook, Twitter, YouTube e Slideshare. Infine è stato creato e lanciato il DEKRA Chan-nel, una WebTv che eroga contenuti video aperti a tutti, utenti finali, centri di revisione e autoriparatori in genere, giornalisti, partner e fornitori.Il canale contiene anche una sezione ri-servata alla quale possono accedere solo i centri affiliati, previa registrazione, che contiene video-comunicati su nuove ini-ziative commerciali a loro riservate, filmati

Spostiamoci sul web, loro sono lì

Il 75% delle persone consulta siti e blog prima di un qualsiasi acquisto e i social network sono sempre più usati. Il cliente DEKRA è sempre più sul Web.

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sui corsi di formazione e tanto altro. L’in-dirizzo del canale è www.dekrachannel.it.Questa azione integrata proseguirà con lo sviluppo di altre iniziative digitali, della quale vi terremo prontamente al corrente, perché il messaggio che vo-gliamo dare è forte e chiaro: non si può prescindere da Internet e DEKRA vuole essere un pioniere della comunicazione digitale nel nostro settore.A proposito, l’invito per tutti è di col-legarvi al DEKRA Channel e visitare anche la nostra pagina su Facebook, di-ventando fan e proponendola anche ai vostri amici e clienti. Creiamo il “grup-po” DEKRA anche su Internet: più siamo, più cose facciamo insieme per promuovere la cultura della sicurezza stradale a partire proprio dalla revisione periodica obbligatoria dei veicoli. Vi aspettiamo!

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