Decorazione e Smaltatura piastrelle_2014

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I QUADERNI DI ACIMAC Smaltatura e decorazione digitale delle piastrelle ceramiche 2014 EDIZIONE 2015

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decorazione e smaltatura piastrelle ceramiche

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  • I QUADERNI DI

    AC

    IMA

    C

    Smaltatura e decorazione digitale delle piastrelle ceramiche

    2014E D I Z I O N E

    2015

  • I QUADERNI DI

    AC

    IMA

    C

    Copyright ACIMAC, Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica

    Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) Italy Tel. +39 059 510 336 www.acimac.it

    Edito da S.A.L.A. srl Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO) Italy Tel. +39 059 510 108

    In collaborazione con:

    Scatti dal convegno Acimac/Tecnargilla "VI Meeting annuale sulla Tecnologia Digitale", Rimini

    2014E D I Z I O N E

    2015

  • La collana de I quaderni di Acimac dedicati alle tecnologie di decorazio-ne digitale si arricchisce quest'anno del quinto instant book che raccoglie le pi recenti innovazioni tecnologi-che introdotte in questo specifico segmento.

    Realizzato in collaborazione con la rivista Ceramic World Review, que-sta edizione del Quaderno sar di-sponibile in tutte le maggiori manife-stazioni fieristiche di settore del 2015, oltre ad essere peraltro sca-ricabile gratuitamente in formato elettronico sul sito www.tiledizioni.it, nella pagina dedicata alla manua-listica tecnica Acimac.

    Lo spirito de "I quaderni di Acimac" di promuovere la diffusione della cultura ceramica negli aspetti tecnologici e di processo, affrontan-do le tematiche di maggiore attuali-t con un taglio divulgativo e snello, ma il pi possibile esaustivo e appro-fondito; in questo siamo stati sup-portati direttamente dal know-how delle aziende fornitrici di tecnologia ceramica, che sono le vere autrici

    Premessa Fabio Tarozzi

    delle pubblicazioni.

    L'attualit del tema "Decorazione Digitale", che ora si arricchisce con l'introduzione sul mercato di nuove tecnologie di "Smaltatura Digitale", indubbia e sotto gli oc-chi di tutti, tanto che fin dalla pri-ma edizione del Quaderno nel 2009 era evidente che almeno ogni due anni avremmo dovuto procedere ad un opportuno ag-giornamento. La realt ci ha invece indotto a proporlo a cadenza annuale. Da un lato, perch la tecnologia di-gitale in ceramica si sta evolvendo a ritmi impressionanti e ha visto la comparsa sul mercato di nuovi operatori (costruttori di macchi-ne, fornitori di inchiostri e di servi-zi); dall'altro, perch la diffusione gi massiccia di sistemi di stampa digitale in ceramica in larga parte del mondo impone ora a molti pro-duttori di piastrelle di affinare le conoscenze sulle potenzialit delle tecnologie disponibili e sulle possi-bilit di ulteriore ottimizzazione della produzione digitale ceramica.

    Che vi sia grande sensibilit verso questo tema e "fame di conoscenza" lo si potuto constatare il 23 set-tembre 2014, in occasione del VI Meeting annuale sulla Tecnologia Digitale, organizzato da Acimac e Tecnargilla a Rimini, che ha visto la presenza in sala di circa 700 tecnici e operatori dell'industria ceramica mondiale.

    Questo nuovo "Quaderno di Acimac" contiene diversi degli interventi pre-sentati a quel convegno e contributi nuovi forniti direttamente dalle azien-de impegnate in questo segmento nel campo del Colour Management, della fornitura di inchiostri e smalti digita-li e nella costruzione di macchine di stampa inkjet. Siamo certi che potr fornire un nuo-vo valido contributo alle conoscenze degli operatori del settore in Italia e all'estero. Uguale certezza vi sul fatto che la ricerca in questo campo continua in maniera costante e che sar in grado di produrre ulteriori evoluzioni gi nel breve periodo.

    Fabio TarozziPresidente Acimac

    Fabio Tarozzi

    Colorobbia Digital Space: l'evoluzione digitale continua .......................................... pag. 2

    Esmalglass-Itaca, nuove soluzioni digitali per il mercato ceramico ......................... pag. 6

    INCO Quick Stain: pigmenti per inchiostri ceramici ............................................... pag. 8

    Diversa: un nuovo concetto di fare ceramica ......................................................................pag. 12

    Innovazione della tecnologia di decorazione digitale Durst ................................................pag. 16

    Soluzioni innovative per una prototipazione rapida ed economica ..................................pag. 22

    Le infinite potenzialit della rivoluzione digitale ...................................................................pag. 28

    Soluzioni avanzate di color management per la decorazione digitale in ceramica ......pag. 32

    Novit nella produzione di sospensioni di pigmenti in dimensione submicronica .......pag. 36

    Indice

  • 2 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Colorobbia Digital Space: levoluzione digitale continua

    di Colorobbia Digital Space.

    Colorobbia Digital Space non solo una gamma di materiali per tecnolo-

    In un periodo nel quale levoluzione tecnologica nel settore ceramico continua ad avanzare, Colorobbia presenta al mercato le ultime novit

    gia digitale ma rappresenta piutto-sto una serie di soluzioni integrate che racchiudono concetti quali: de-sign, inchiostri, smalti e tecnologia.

    di Fabio Avoni

    tamente le famiglie della preceden-te (C-Inks, C-Glaze e C-Shine), ag-giungendo per questa importante differenza spendibile ove si sia in presenza di condizioni produttive ben identificate.

    Oltre ci, fattori quali ampiezza del gamut e stabilit del materiale sono stati completamente mantenuti.

    Con queste due serie Colorobbia mette a disposizione dei propri clienti unofferta in termini dinchiostri in-kjet quanto mai completa e in grado soprattutto di garantire le massime performance in ogni condizione pro-duttiva possibile.

    Ma lofferta di Colorobbia Digital Spa-ce non si limita solo a questo. A diffe-renza di 5-6 anni fa, infatti, i benefici apportati dalla decorazione digitale sono oramai chiari e consolidati. Sfruttando i vantaggi portati da que-sta tecnologia si va alla ricerca della possibilit di applicare maggior quan-tit di materiale rispetto al tradizio-nale getto dinchiostro, di utilizzare materiali ancor pi funzionali, di per-sonalizzare sempre pi il prodotto finito e chiaramente di ottimizzare il processo per aumentarne lefficien-za. Una possibile traduzione di questi concetti la completa digitalizzazio-ne della linea di smaltatura, quindi non pi solo decorazione digitale ma anche smaltatura digitale.

    Quello che poteva essere conside-rato un sogno o una frontiera dif-ficilmente raggiungibile ora si pu vedere come un traguardo sempre pi concreto.

    Colorobbia vede possibile il raggiungi-mento di questo traguardo attraver-

    SERIE EHP (Extended Hydrophilic Properties).

    Questa serie, consolidata e presen-te nel mercato gi da diversi anni, ha consentito a Colorobbia di rita-gliarsi un ruolo di primo piano anche per ci che riguarda la fornitura dei materiali per decorazione digitale.

    Le principali caratteristiche di questa serie sono lelevatissima stabilit del sistema inchiostro, lampiezza nella gamma dei colori e lelevatissimo grado di compatibili-t fra linchiostro e lacqua, acqua da intendersi soprattutto come suo contenuto nei materiali comu-nemente utilizzati in linea (engobbi, smalti, discature, etc).

    Questa caratteristica intrinseca alla serie EHP consente di preve-nire numerosi difetti superficiali e problematiche applicative dovute appunto alla totale incompatibilit dellacqua con alcuni solventi orga-nici.

    La Serie EHP comprende la famiglia C-Inks (inchiostri pigmentati), la fa-miglia C-Glaze (inchiostri ad effetto quali matt, bianco ed affondante) e quella C-Shine (inchiostri ad effet-to non convenzionali come leffetto metallizzato).

    SERIE ETR (Extended Temperature Range).

    Questa nuova serie, introdotta da poco nel mercato, costituisce uninteressante alternativa alla precedente: grazie a questa nuova gamma, infatti, Colorobbia riesce a proporre ai propri clienti una se-rie di inchiostri molto performanti e produttivi anche in condizioni di processo critiche con alte tempe-rature delle piastrelle ed elevato sviluppo di vapore acqueo.

    Questa nuova serie riprende esat-

    so due soluzioni fra loro complemen-tari e non alternative: la smaltatura a basso scarico e la smaltatura ad alto scarico di materiale.

    Alto scarico: possibilit di scarica-re materiale da un minimo di 300-400 g/m2 fino ad 1 kg ed oltre, ma con una risoluzione chiaramente inferiore a quella dellinkjet classi-co.

    Tecnologia applicabile sia in pavi-mento sia in rivestimento e ugual-mente versatile in termini di posi-zionamento nel layout ceramico. In questo caso, la macchina per apportare materiale pu esse-re posizionata prima dellinkjet a colori (per replicare, ad esempio, una struttura svincolandosi quin-di dallutilizzo di particolari stampi oppure per applicare una campitu-ra piena di engobbio/smalto) oppu-re dopo la decoratrice che apporta colore per poter depositare una quantit di materiale che consenta uneventuale lappatura o levigatu-ra.

    Basso scarico: possibilit di scari-care, con alta risoluzione di stam-pa, materiale da un minimo di 30-40 g/m2 fino a un massimo di 200-300 g/m2.

    Anche in questo caso tale appli-cazione pu essere prevista sia in pavimento sia in rivestimento, col-locando la macchina prima o dopo linkjet che decora sfruttando le in-numerevoli possibilit di sincroniz-zazione di trame che il digitale pu offrire.

    Anche in questo caso le possibili-t di personalizzazione sono infinite vista la possibilit di avere tutte le macchine in continuo dialogo fra loro.

    LA GAMMA DI COLOROBBIA DIGITAL SPACE

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 3

    La Serie HQ principalmente desti-nata allalto scarico di materiale e comprende materiali a base acqua con una distribuzione granulometrica chia-ramente inferiore a quella degli smalti tradizionali, ma certamente superiore a quella degli inchiostri da digitale. Per questa serie di materiali, a livello di di-stribuzione granulometrica, il D100 inferiore a 20 micron. Lattuale propo-sta di Colorobbia prevede un engobbio, uno smaltobbio, uno smalto matt, una cristallina, un super bianco, un cero-so ma anche effetti pi ricercati come un lustro ed un metallizzato. Materiali nati per essere funzionali nei cicli da pavimento ma con la possibilit di es-sere sviluppati anche per il rivestimen-to. Le immagini 1 e 2 mostrano due prodotti ottenuti con tali materiali.

    Seguendo questa sua filosofia sui nuovi step tecnologici in atto, Co-lorobbia ha, perci, sviluppato due

    nuove serie di materiali, per coprire ogni esigenza del cliente ceramico: la serie HQ e la serie SPS.

    FIG. 1 - Smaltobbio serie HQ per leffetto struttura

    FIG. 2 - Smalto matt serie HQ

    Colorobbia tiene anche a precisare quella che la sua visione per quanto concerne i materiali definiti a base acqua. Nel nostro settore, infatti, si fa un grande uso di questa definizione ma realmente cosa significa? Un materiale a base acqua un si-stema contenente una rilevante per-centuale di acqua, nel nostro settore identificabile indicativamente intorno ad un 30-40%. Non devono essere considerati materiali water based materiali che hanno percentuali infe-riori o materiali senza acqua ma a lei compatibili. Se ne desume, perci, che nellaccezione comune un materiale a base acqua non un sistema che debba obbligatoriamente contenere lacqua come solvente al 100%.

    Per quanto riguarda la possibilit di smaltare a basso peso, Colorobbia propone, invece, la nuova serie SPS. Tale serie nasce per coprire lesigenza dei produttori di testine di applicare materiali a basso peso. Materiali sem-pre a base solvente caratterizzati da una differente ed innovativa distri-buzione granulometrica. Tale distri-buzione granulometrica permette di conseguire maggior intensit in colori notoriamente pi light come il gial-lo e il rosa, ma soprattutto possibili-t di utilizzare materiali che possano apportare non colore ma materia e quindi ottenere effetti e textures su-perficiali fino a ieri non ottenibili in via

    digitale. Colorobbia pu gi proporre colori come appunto il giallo e il rosa, ma anche due effetti come un matt e una cristallina. Effetti che eventualmente, applicati attraverso una doppia barra, possono dare alla superficie ceramica un effet-to paritetico, se non migliore in termi-ni di funzionalit, rispetto agli smalti tradizionali. Le foto 3 e 4 mostrano due prodotti realizzati con alcuni di

    questi materiali.

    FIG. 3 - Smalto Matt serie SPS su fondo lucido

    FIG. 4 - Smalto matt ad incastro e finitura lucida, entrambi serie SPS

  • 4 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    COME SI ARTICOLA LOFFERTA COLOROBBIA

    Tutti i materiali che in tema digitale Co-lorobbia propone sono completamenti testati ed approvati dalla maggioranza dei principali produttori di macchine e testine. Ed proprio grazie a questa importante e continua collaborazione con i principali OEM che Colorobbia ha gi industrializzato i prodotti della se-rie SPS presso unimportante azienda ceramica italiana, la quale ha prodotto su scala industriale differenti modelli sfruttando a pieno le infinite possibili-t di decorazione date dallapplicazio-ne digitale di questi materiali.

    Colorobbia crede che, grazie ai van-taggi del digitale, si possa arrivare a ottenere una piastrella finita comple-tamente smaltata e decorata attra-verso applicazioni digitali. In tal senso Colorobbia offre materiali molto fun-zionali che, combinati fra loro, posso-no interagire come una successione di

    strati portando allottenimento di una piastrella innovativa e completamen-te digitale. Questi materiali sono da intendersi molto funzionali nel senso che interagiscono attraverso la suc-cessione dei layers con i quali sono depositati sul supporto ceramico. La loro interazione consente anche di applicare un peso inferiore rispetto a quello per via tradizionale e rende pos-sibile lottenimento di effetti e textu-res altrimenti non conseguibili.

    A proposito di materiali funzionali ca-paci di sviluppare effetti non tradizio-nalmente ottenibili, Colorobbia presen-t al mercato, gi durante il convegno ACIMAC sulle tecnologie di decorazio-ne digitale svolto nel Novembre 2012, la serie brevettata C-Shine. Attraver-so la sovrapposizione di uninterfase con uno dei due inchiostri della gamma (effetto gold o effetto silver) si ha

    la possibilit di ottenere, grazie a fe-nomeni di interferenza ottica, effetti innovativi che possono spaziare dal metallizzato alleffetto cotto. Varian-do il peso di applicazione dei materiali si pu, infatti, conseguire una versati-lit enorme in termini di effetti e colo-ri. Questa grandissima versatilit, an-che in unottica di costi, veramente importante dato che Colorobbia riesce a innovare i propri prodotti anche solo con lutilizzo di un materiale quale ap-punto linchiostro C-Shine.

    In attesa di vedere in una realt pro-duttiva una linea completamente digi-tal, Colorobbia ha gi messo a punto, e sta ancora studiando e sviluppan-do nei suoi diversi laboratori di R&D, materiali di ogni tipo per coprire ogni esigenza della tecnologia e del cliente finale, come si pu vedere dallo sche-ma seguente.

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 5

    NOTE

    CONCLUSIONI

    Colorobbia Digital Space molto di pi di quello che si pu intendere o vedere da una semplice chart di co-lori o da una singola staffetta di un effetto/smalto digitale. Colorobbia Digital Space linsieme di quei fattori imprescindibili che, an-che grazie ai suoi 90 anni di espe-rienza, lazienda vuole garantire al cliente: affidabilit dei propri ma-

    teriali, sicurezza a monte e a val-le del processo per la salvaguardia delle persone e dellambiente, un servizio di assistenza tecnica sen-za pari in termini di qualit e ra-pidit nonch ramificato in tutto il mondo grazie alle numerose filiali dislocate in tutte le aree cerami-che di interesse ed in fase di svi-luppo, un know-how proprietario su

    tutti i processi produttivi alle spal-le dei nostri prodotti, equipe di tec-nici specializzati sia nella ricerca del prodotto di base che del progetto finito. Un insieme di valori imprescindibi-li che hanno un solo denominatore comune, ossia la passione che ogni dipendente mette al servizio della-zienda ma soprattutto dei clienti.

  • 6 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Esmalglass-Itaca, nuove soluzioni digitali

    per il mercato ceramico

    di Armando Meletti, Alessandro Ferrari

    cesso totalmente digitale.

    I prodotti della serie Digital Ef-fects sono materiali submicronici idonei alle attuali testine di stampa. Contengono particelle nanometriche la cui distribuzione granulometrica conferisce uneccellente stabilit fi-sica oltre a ottime prestazioni nelle testine. In questa categoria si tro-vano materiali che integrano la de-corazione attuale e creano effetti speciali. Possiamo trovare: un bianco utilizzato per creare decorazioni o come base per gli inchiostri digitali; un effetto lucido trasparente svilup-pato per creare zone di contrasto lucido-matt; un matt trasparente e un reagente camaleonte che crea piccole variazioni di livello nello smalto base formando micro-rilievi.

    I prodotti della serie Digital Mate-rials sono materiali micronici adatti alle nuove testine di stampa ad alto scarico, che consentono grammatu-re di materiali notevolmente superiori ai 100 grs/m2, superando il kg/m2. Questi prodotti si caratterizzano per una base acquosa e una dimensione della particella superiore ai 3 micron. Questa maggiore dimensione rispet-to ai prodotti submicron diretta-mente vincolata alleffetto ceramico che si ottiene, e permette di deposi-

    Ogni giorno sempre pi evidente lassoluta rivoluzione della tecnolo-gia digitale nel mondo della ceramica, una rivoluzione iniziata con gli inchio-stri pigmentati e che ha confermato ai produttori di pavimenti e rivesti-menti ceramici gli enormi vantaggi produttivi ed economici apportati.

    Ma perch fermarsi ai soli vantaggi della decorazione digitale quando la ceramica molto pi di questo? La ceramica la somma di struttu-re, contrasti, brillantezza e differenti tattilit ottenibili tramite la materia. E se questa materia fosse otte-nibile con lutilizzo di sistemi digitali che permettono di decorare e smal-tare simultaneamente e in modo sin-cronizato, potremmo moltiplicare gli innumerevoli vantaggi della tecnolo-gia digitale. Per questo motivo Esmalglass-Itaca si posta come obiettivo quello di depositare materia digitalmente e, dopo anni di ricerca e numerose pro-ve ha sviluppato due nuove famiglie di prodotti, Digital Effects e Digital Materials, che completano la gam-ma di inchiostri digitali Digitalinks, da tanti anni utilizzata nella decorazione delle piastrelle dei clienti Esmalglass-Itaca. Le due famiglie sono progettate per offrire la possibilit di creare un pro-

    tare digitalmente le stesse quantit di materiale depositate attualmente con campane, serigrafie piane, a rullo o fum. Inoltre, si ha unimportan-te diminuzione di prezzo rispetto ai materiali submicronici, elemento in-dispensabile per lutilizzo industriale ad elevata grammatura. Questi due fattori rafforzano lidea di creare un processo produttivo ceramico total-mente digitale.

    La famiglia dei Digital Materials in-clude: un bianco matt, un matt tra-sparente, un matt trasparente sati-nato, una cristallina, un metallizzato per monoporosa e porcellanato e un lustro. Si possono applicare a campo pieno prima o dopo la decorazione, o utilizzando un disegno definito e sin-cronizzato con il resto del processo per creare effetti esasperati come quelli ottenuti con serigrafie o rulli, o anche creare rilievi che normalmente si ottengono con uno stampo a pres-sa. E quindi possibile ottenere qual-siasi tipo di copertura comparabile ai metodi utilizzati attualmente, per con tutti i vantaggi produttivi della tecnologia digitale.

    importante segnalare che Esmalglass-Itaca sta studiando e sviluppando questi materiali gi da di-versi anni, lanciati per la prima volta

    ALTA TECNOLOGIA PER APPLICARE MATERIA IN DIGITALE

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 7

    NOTE

    a Cevisama 2011 conquistando lAlfa de Oro, e per questo gli smalti digitali micronici ad alto scarico sono stati brevettati.Entrambe le tipologie di materiali, micron e submicron, sono sviluppate per lapplicazione in qualunque tipolo-gia produttiva: monoporosa, porcella-nato, gres, bicottura, ecc. Allo stes-so tempo sono state ottimizzate tutte le composizioni per aumentare le caratteristiche tecniche ed esteti-che richieste dalla ceramica attuale, oltre a garantire il massimo sviluppo cromatico degli inchiostri pigmentati inkjet Esmalglass-Itaca per limpiego congiunto.

    I vantaggi di un processo totalmente digitale con i prodotti Esmalglass-Itaca sono innumerevoli e compren-dono migliorie sia nel prodotto che nel processo produttivo che nella gestione dei costi, inferiori. Da un punto di vista estetico, possiamo ottenere nuove finiture e strutture o realizzare nuovi prodotti in modo molto pi rapido. Da un punto di vista produttivo e di gestione, possibile ridurre la lunghezza della linea, i tem-pi di sviluppo prodotti, ridurre o eli-minare gli accessori tipici della deco-razione tradizionale; vi sar maggiore

    flesibilit e rapidit nel cambio dei modelli e si ridurranno i toni prodotti, con conseguente semplificazione del magazzino.

    In definitiva, la famiglia Digital Solu-tions di Esmalglass-Itaca va oltre la semplice decorazione digitale con co-lore e decora digitalmente con ma-teria, apportando al produttore e al grafico ceramico un enorme e nuovo ventaglio di possibilit per creare un producto differenziato e interamente realizzato mediante un processo to-talmente digitale.

    Nel suo rinnovato showroom di Villar-real il gruppo Esmalglass-Itaca pre-senta uno spazio esclusivo dedicato ai grandissimi formati, dal 240x120 cm al 320x160 mm o superiori, da cui si ottengono i sottoformati per taglio. Per la decorazione di queste grandi lastre, che pu avvenire sia prima che dopo la compattazione, Esmalglass-Itaca dispone della gam-ma pi completa di prodotti: dai co-loranti per impasto e smalti atomiz-zati per arricchire il supporto, agli inchiostri, effetti e materiali digitali, fino agli smalti, colori, graniglie per ottenere le finiture pi naturali o la migliore superficie levigata.

  • 8 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    INCO Quick Stain Pigmenti per inchiostri

    ceramiciINCO Industria Colori ha sviluppato una specifica gamma di pigmenti ce-ramici atti alla produzione di inchio-stri, dalle sorprendenti caratteristi-che tecniche.Il prodotto rivolto a colorifici cera-mici e a produttori di piastrelle ce-ramiche interessati ad una propria, indipendente produzione di inchiostri pigmentali.Le caratteristiche tecniche sono state ottenute grazie ad una com-pleta riformulazione del pigmento, da una accurata selezione delle materie prime e da una completa revisione del processo produttivo.INCO ha quindi ottenuto una gamma

    una macinazione ad alta energia, me-diante lutilizzo di particolari mulini la cui camera di macinazione dotata di microsfere aventi un diametro di 0,3-0,4 mm. (foto 1).Durante il processo, una miscela omogenea di solvente e pigmento vie-ne fatta ricircolare per diverse ore attraverso la camera di macinazio-ne dove un particolare rotore confe-risce elevata velocit periferica alle sfere, quindi elevata energia, fino al raggiungimento di una distribuzione granulometrica del pigmento inorga-nico, caratterizzata da un valore me-dio delle particelle di 250-350nm e di un d99 di 0.8-1.3m. (foto 1b).

    di Daniele Verucchi, Angelo Lami, Maurizio Cavedoni

    completamente nuova di pigmenti de-dicati, gi utilizzata nella produzione degli inchiostri INCO INX, che per-mettono di ottenere inchiostri di ot-tima qualit, in tempi brevi, con ri-sparmi notevoli.Da qui la definizione QUICK STAIN.

    Gli inchiostri pigmentali ceramici so-no una dispersione tra una fase li-quida (solventi pi o meno polari, di-sperdenti, modificatori reologici) e una fase solida costituita da pigmen-ti inorganici. La produzione di questi inchiostri basata su un processo di riduzione granulometrica del pigmen-to (processo top down) attraverso

    FIG. 1 - Ink Mill

    FIG. 1B - Ink Mill FIG. 1C - Ink Mill

    CARATTERISTICHE DEI PIGMENTI CERAMICI

    I pigmenti inorganici, contrariamente a quelli organici utilizzati per la pro-duzione di inchiostri per stampa su carta e tessuti, sono caratterizzati da una elevata durezza Mohs (>6-7) e da un elevato peso specifico (>4 gr/cm3). (foto 2). Lelevata durezza fa s che, per raggiungere le granulome-trie caratteristiche dellinchiostro, siano necessarie una elevata energia (2-4 KWh/kg) e lunghi tempi di maci-nazione, che comportano basse pro-duttivit degli impianti, elevati costi energetici di produzione e una note-vole usura delle sfere di macinazione e delle componentistiche stesse del-la camera del mulino. Lelevato peso specifico del pigmento, unitamente ad una granulometria pi grossa ri-

    FIG. 2 - Propriet dei pigmenti inorganici

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 9

    FIG. 4 - Pigmento giallo macinato con tecnologia Jet MillB Y P Rb G

    spetto ad altre tipologie di inchiostri, rende gli inchiostri pigmentali cera-mici pi facilmente soggetti a feno-meni di sedimentazione.Le propriet del pigmento inorganico

    giocano un ruolo fondamentale nella progettazione di un inchiostro di qua-lit. In particolare, distribuzione granu-lometrica, morfologia e omogeneit

    delle particelle influenzano in modo significativo le caratteristiche fina-li dellinchiostro, intese come gamut colorimetrico, filtrabilit e sedimen-tazione.

    LA PRODUZIONE DI PIGMENTI CERAMICI PER INCHIOSTRI

    I pigmenti inorganici per uso cerami-co sono prodotti sintetici, derivanti da un processo di reazione allo sta-to solido ad alta temperatura (1000-1400C) di miscele di precursori di metalli di transizione (Fe, Cr, Ni, Co, Mn, Zr, etc.). Questo processo ad al-ta temperatura porta allottenimen-to di strutture cristalline colora-te (spinelli, zirconi, sfene, etc.) che possono essere utilizzate per la colo-razione degli smalti ceramici o come componente solido per la produzione di inchiostri.I pigmenti destinati alla produzione di inchiostri hanno necessit del tutto particolari:

    1) Bassa presenza di Sali: Necessi-tano quindi di un processo di la-vaggio;

    2) Elevata intensit cromatica: possibile introdurre come fase solida una quantit limitata di pig-mento;

    3) Gamut cromatico: A ciascun pig-mento richiesto il massimo svi-luppo tonale specifico;

    4) Distribuzione granulometrica stretta: Quanto pi la distribu-zione granulometrica stretta in ingresso mulino di macinazio-ne tanto pi stretta sar la curva dellinchiostro finale. Tale situa-zione quella da preferire perch permette di ottenere inchiostri con migliorative propriet colori-metriche e di stabilit.

    Ad oggi i pigmenti destinati alla pro-duzione di inchiostri vengono prema-cinati a secco mediante lutilizzo di Jet Mill. Si tratta di mulini a contro-getti di aria compressa (fino a 6 at-mosfere) nei quali la macinazione av-viene per urti tra le stesse particelle. La distribuzione stretta e fine delle

    particelle garantita da un classifi-catore che viene fatto ruotare a dif-ferenti velocit in funzione della gra-nulometria che si vuole ottenere. (Foto 3).Questa tecnologia di macinazione na-sconde alcuni limiti granulometri-ci per quello che riguarda la frazione grossolana, soprattutto in relazione alle specifiche di finezza granulome-trica, richieste per la produzione di inchiostri. Quando si parla di distribuzione gra-nulometrica di prodotti derivanti da Jet Mill, in accordo con i valori deri-vanti da misure fatte con il difratto-metro laser, possibile avere prodot-ti con valori di d50=2-3 m e d99=5-7 m, che sono sicuramente ottimi va-lori.

    Se per si analizza pi nel dettaglio la distribuzione granulometrica, facile osservare che il d100 pu salire anche a valori di 10-14 m, a dimostrazio-ne che rimane una coda di macinazio-

    ne costituita da particelle pi gros-se che a volte non viene rilevata dallo strumento.La situazione diventa anche peggio-re se si va ad analizzare il pigmen-to al microscopio a scansione elet-tronica (SEM) dove possibile andare a misurare la reale dimensione delle particelle, oltre che ad analizzarne la morfologia.La foto 4 mostra la distribuzione granulometrica di un pigmento giallo macinato a Jet Mill, dal punto di vista della misura granulometrica realizza-ta con un difrattometro laser. Si pu affermare che il 100% delle particelle sia al di sotto di 10 micron. In realt questo non vero.Se si analizza la foto effettuata al mi-croscopio a scansione elettronica, si pu invece notare come vi siano par-ticelle sopra ai 10 micron con pic-chi dimensionali anche di 25-30 mi-cron. Inoltre, il pigmento mostra una importante disomogeneit della di-mensione e forma delle particelle.

    FIG. 3 - Jet Mill

  • 10 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Tali particelle non sono sicuramente quantitativamente numerose, ma so-no presenti e creano problemi duran-te il processo di macinazione submi-cronica.Questi cristalli di dimensione pi grossa, in accordo con le teorie di macinazione, necessiterebbero di sfere di macinazione di 1.0-1.5 mm, troppo grandi per poter ottenere le granulometrie di 0.2-0.3m caratte-ristiche degli inchiostri. possibile ottenere questi valori granulometrici utilizzando sfere da 0.3-0.5mm.

    Con queste dimensioni di sfere, le particelle grosse vengono ridotte di dimensioni con tempi molto lunghi , con la negativa conseguenza di cre-are, proprio in virt di questi lunghi tempi di macinazione, una coda gra-nulometrica fine nellinchiostro fina-le. Tali particelle fini sono la causa di perdita cromatica dellinchiostro e di problemi reologici.

    In virt di queste considerazioni, IN-CO, che da pi di 25 anni sviluppa e produce pigmenti inorganici, ha porta-to avanti uno studio che ha permes-so di ottenere una nuova serie di pig-menti con propriet granulometriche e morfologiche nettamente migliorati-ve, se rapportate a quelle derivanti da una tradizionale produzione a Jet Mill.

    FIG. 5A - Granulometrie a confronto. Pigmento giallo standard a Jet Mill (sinistra) comparato con giallo Quick Stain (destra)

    FIG. 5B - Pigmento giallo Quick Stain

    FIG. 5C - Granulometrie a confronto. Pigmento bruno standard a Jet Mill (sinistra) comparato con bruno Quick Stain (destra)

    I Quick Stain sono caratterizzati da una distribuzione granulometri-ca avente un valore medio di 0.7-0.9 m, un d100 reale, misurato da im-magini registrate al microscopio a scansione elettronica, minore di 3 micron, nonch una maggiore unifor-mit dimensionale e morfologica del-le particelle.Le immagini 5a e 5c mettono a con-fronto pigmenti derivanti da tecno-logia di macinazione a Jet Mill (sini-stra) con pigmenti Quick (destra).Come si pu notare chiaramente dal-le immagini, le particelle dei pigmenti della serie Quick sono notevolmente pi fini e uniformi. (foto 5a,5b, 5c).Queste propriet dei pigmenti Quick permettono di ottenere un inchio-stro finale con una distribuzione granulomerica pi stretta rispetto ad un inchiostro ottenibile da un pig-mento derivante da processo a Jet Mill, come si pu notare dal grafico 6.Limmagine relativa al Quick Yellow ICQ 10/Q110 sembra mostrare una massa fusa, spugnosa quasi sinte-rizzata. In realt, come mostra lim-magine successiva, registrata ad un ingrandimento maggiore, si tratta di una aggregazione di particelle prima-rie (causata dalla attrazione elettro-statica che si esercita tra particelle molto fini) con valori granulometrici medi attorno 600-700 nm.

    I VANTAGGI QUICK

    I pigmenti a tecnologia Quick, in vir-t di una maggiore finezza ed una pi stretta distribuzione granulome-trica, sono i migliori candidati per la produzione di inchiostri ceramici ad alta qualit. (grafico 6).

    Essi permettono di ottenere vantag-gi quali:

    1) Maggiore intensit colorimetri-ca.

    Restringendo la curva gaussia-na di macinazione si riducono le

    particelle pi fini e pi grossola-ne nella medesima, ottenendo au-tomaticamente un aumento della intensit.

    2) Minore sedimentazione e crea-ming.

    Una maggiore omogeneit dimen-sionale delle particelle porta ad una riduzione della sedimentazio-ne e del creaming.

    Il prodotto rimane reologicamen-te pi stabile e per pi lungo tem-po.

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 11

    3) Maggiore stabilit cromatica. Particelle pi omogenee donano

    una tonalit pi costante fra i lot-ti di produzione e hanno la stessa resistenza al fuoco.

    4) Migliore filtrabilit. I pigmenti Quick hanno una for-

    ma pi regolare che mantengono anche dopo la macinazione ad Ink Mill. La particella si presenter quindi al filtro sempre con la me-desima dimensione.

    I coloranti non Quick potrebbero generare inchiostri con particelle a forma lenticolare e quindi dare problemi di filtrabilit sulle mac-chine decoratrici.

    Per i produttori di inchiostri si tra-duce in un risparmio di almeno il 30%.

    5) Risparmio energetico in macina-zione.

    Per via della granulometria mol-to fine, dalla gaussiana ristret-ta e della forma delle particelle controllata possibile ridurre del

    FIG. 6

    30/40% i tempi di macinazione.

    6) Risparmio nellusura del corpo macinante.

    Il costoso corpo macinante (sfe-rette) viene utilizzato per meno tempo.

    7) Risparmio nellusura del mulino. Il costoso rivestimento interno

    del mulino viene utilizzato per me-no tempo.

    8) Minore investimento impianti-stico.

    Tutti i risparmi sovramenzionati portano ad una riduzione degli in-vestimenti degli impianti di macina-zione, in virt di un considerevole aumento della capacit produttiva.

    LA GAMMA QUICK

    Il catalogo Quick Stain composto da 14 pigmenti ad elevata saturazione, a granulometria inferiore ai 3 microns. Coprono un ampio gamut colorimetri-co e danno la possibilit ai produtto-ri di inchiostri di dotarsi di unampia gamma cromatica.

    Naturalmente, nel pieno rispetto del-la tradizione INCO (Sarti del colore dal 1988 - Colours tailors since 1988) possono essere sviluppate tonalit specifiche a richiesta, con tecnologia Quick.

    Mettete un turbo di qualit al vostro impianto di inchiostri!

    FIG. 7 - La gamma Quick Stain

  • 12 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Diversa: un nuovo concetto di fare ceramica

    clamoroso e oggi le stampanti digita-li sono ormai enormemente diffuse in Italia e allestero.

    La storia ci insegna che una volta le donne lavoratrici nelle ceramiche erano specializzate nella smaltatu-ra eseguita con una scodella di le-gno perch non inquinasse lo smalto che veniva versato in modo da lambi-re la superficie ceramica piana. Que-sto era il primo processo di smalta-tura di superficie. Passo dopo passo si arrivati alle filiere e alle campane. Nellera odierna, dove una larga par-te dei processi sono digitalizzati, vie-ne da s che anche questa fase della decorazione delle piastrelle non pos-sa rimanere in analogico. Sinserisce in questo passaggio lulti-ma invenzione di System, Diversa, che rivoluziona un ambiente storica-mente considerato gravoso renden-dolo un luogo quasi asettico.

    Il sistema di processo di smaltatura e decorazione Diversa utilizza ma-terie e inchiostri a base acquosa, mi-gliorando limpatto ambientale e tut-te le stazioni decorative (fino a 36 applicazioni) sono state concentra-te in 25 metri lineari rispetto ai 130 metri occupati in media dalle linee di smaltatura di oggi. Cos compatta, Diversa porter a un considerevo-le risparmio di spazio. Luso del futu-ro dobbligo perch linvenzione di System precorre i tempi e come ogni grande intuizione richiede un periodo in cui deve essere digerita dagli in-dustriali prima che entri nelle fabbri-

    In teoria linkjet semplice: una te-stina di stampa deposita gocce di prodotto sopra un substrato in pratica limplementazione di questa tecnologia complessa e richiede competenze multidisciplinari. Il buon funzionamento del processo di decorazione dipende dallattenta progettazione, dallimplementazione e dalla gestione di un sistema com-pleto dove nessun elemento bana-le. Data la complessit di fondo, co-sa spinge lindustria ad adottare il getto dinchiostro nella decorazio-ne? Linkjet considerato molto pi che una semplice tecnica di stampa, pu essere utilizzato per applicare ri-vestimenti, depositare accuratamen-te quantit precise di materiali o per costruire micro strutture. Gli utiliz-zi della tecnologia a getto dinchio-stro sembrano infiniti con numerosi vantaggi tra cui: una forte riduzione dei costi di produzione; lincremento della qualit; la riduzione dei magazzi-ni; la capacit di elaborare grandi su-perfici; la totale personalizzazione del prodotto; la rapida prototipazione, e lattuazione just-in-time nella fabbri-cazione. Lintroduzione della tecnolo-gia a getto dinchiostro nellindustria pu procurare un modesto migliora-mento oppure pu rivelarsi rivoluzio-naria, generalmente i benefici com-merciali sono enormi.

    Lutilizzo dellinkjet ormai una realt in tanti settori e il ceramico quel-lo che, tra tutti, ne ha tratto enormi vantaggi. Nella produzione delle pia-strelle, lavvento del digitale stato

    che. Per recepire questo nuovo pro-cesso serve lungimiranza. Noi siamo unimpresa di ricerca precisa Fran-co Stefani. La ricerca non puoi tener-la in un cassetto: va documentata, presentata al mercato per farla di-ventare uno standard e innescare un processo di ragionamento e di con-fronto con i nostri clienti.

    Tornando alla tecnologia pura presen-tata da System, Diversa costituita da tutte le stazioni di un processo di decorazione ceramica. La prima stazione la smaltatura, seguono le fasi di decorazione a liqui-do (inchiostri pigmentati e materie di nuova generazione), poi una seconda stazione di smaltatura per protezio-ni e rifiniture e infine la decorazione a secco.

    Dopo il successo della stampante Creadigit, System si inoltrata nel-lo studio di un sistema che potesse permettere di smaltare in digitale ri-manendo allinterno della tecnologia piezoelettrica DOD, cio quella che con successo viene utilizzata nelle macchine decoratrici che ormai pos-siamo ritenere standard. La scelta caduta su una testina di semplice ingegnerizzazione con ricir-colo che permette di utilizzare pro-dotti a base acquosa con granulome-tria di 6 m. La macchina che ne nata, Layerdi-git, ha la possibilit di caricare fino a 4 prodotti diversi con un apporto ma-terico di 400 g/m2 massimo per ap-plicazione.

    di Rita Cagnoli

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 13

    LAYERDIGIT

    Layerdigit la prima stazione della li-nea di produzione ceramica del futu-ro Diversa: in solo 25 metri, grazie al digitale, si potr smaltare, deco-rare e arricchire con effetti e infine proteggere e creare rilievi sulla pia-strella. Layerdigit segue la filosofia di depositare sulla piastrella il quantita-tivo sufficiente per ottenere la totale copertura del pezzo con la massima omogeneit e assorbimento del ma-teriale depositato. La risoluzione di 360 dpi impor-tante al fine di ottenere una perfet-ta stesura del prodotto con tota-le chiusura della superficie; i grandi quantitativi di prodotto depositati sulla piastrella rendono indispensa-bile sviluppare le materie con unalta percentuale di acqua insieme a par-te solida e fase organica per evita-

    re di bruciare enormi quantitativi di solventi. Grazie alla forte sinergia tra System e i colorifici del comprenso-rio ceramico italiano, attualmente in fermento lo studio della tipologia di prodotti e la scelta delle materie prime che potranno essere utilizza-ti con questa tecnologia per ottene-re altissime rese.

    Nella linea si potranno inserire sta-zioni di decorazione ad alta risolu-zione (400 dpi) e a bassa risoluzione (200 dpi) per garantire la massima flessibilit di prodotto. Tutta la linea sar attrezzata con un unico tra-sporto ad alta precisione per per-mettere la totale sincronizzazione di tutte le stazioni di stampa. Smal-tobbi, smalti ed effetti colorati, luci-di, opachi, matte, glossy, grafiche di

    colore (fino a 16 colori), metallizza-ti, protezioni, applicazione di polvere con Windpowder ecc. permetteranno la totale libert di scelta nelle appli-cazioni per dare spazio alla fantasia e alla creativit (allinterno della tecno-logia) nella produzione ceramica. La dimensione di stampa (minimo 1.200 mm) permetter alla velocit del tappeto di 10 m/min di avere la stessa produttivit di linee strette ad alta velocit. Sar, infatti, possibile lavorare con-temporaneamente su diversi forma-ti con differenti applicazioni caricate nelle barre delle macchine. La mac-china System che prevede la decora-zione per via secca la Windpowder, che unisce lefficacia e linnovazione del digitale alle potenzialit di mate-rie e di decoro offerti dalle polveri.

    INCHIOSTRI A BASE ACQUA

    Si stanno sviluppando inchiostri co-lorati standard compatibili con acqua per uniformare le applicazioni della li-nea e per garantire massima compa-tibilit tra una stazione di decorazio-ne e laltra.Gli inchiostri a base solvente sono

    i pi utilizzati nelle macchine inkjet grazie alla buona qualit di stampa, alla stabilit delle formulazioni, alla gamma di processi compatibili e al-la buona funzionalit allinterno delle stampanti. Gli inchiostri a base dacqua, o com-

    patibili con acqua, hanno il vantag-gio di essere relativamente economi-ci ed environmentally friendly, ma la penetrazione nelle applicazioni indu-striali stata pi lenta e in ceramica appena iniziata. System ha scelto di utilizzare sulle

  • sue stampanti testine che possono lavorare sia in sistemi base solvente (apolari) che a base acquosa (polari).

    Gli inchiostri a base acqua che Sy-stem sta studiando ed analizzando sono sinonimo di qualit, eco-soste-nibilit, innovazione tecnologica ed economicit. Uno degli aspetti pi importanti re-lativamente alla scelta di cambiare rotta e di addentrarsi nello studio dei sistemi acquosi inkjet per la ce-ramica laspetto ambientale. Questi inchiostri garantiscono una forte riduzione delle emissioni inqui-nanti in tutta la filiera produttiva: viene ridotta di circa il 50% la quan-tit dei componenti chimici organi-ci allinterno dellinchiostro e in par-ticolare si ha un forte abbattimento

    dei prodotti di combustione con bassa soglia olfattiva (COV Com-posti organici volatili), viene ridotto il consumo di energia per la produ-zione dellinchiostro stesso (lacqua rende pi efficace la macinazione), si ha una forte riduzione dei solven-ti di lavaggio per gli impianti produt-tivi (tutto viene lavato con acqua), riduzione dellenergia per lo smalti-mento dei solventi di lavaggio e dei contenitori utilizzati nello stoccag-gio (tutto pu essere scaricato nel-le acque reflue senza speciali trat-tamenti).Linnovazione tecnologica riguarda la totale assenza del fenomeno didro-repellenza rispetto alle applicazio-ni di smalto precedenti e successi-ve alla decorazione, la compatibilit con il vapor dacqua presente sul-

    le piastrelle che passano sotto la stampante digitale, la rapida es-siccazione sui supporti ceramici ri-spetto agli inchiostri a base solven-te, la riduzione dei difetti superficiali derivanti dalla combustione dei com-ponenti chimici organici, la facilit di lavaggio dei circuiti e delle parti esterne della stampante.

    Diversa un prodotto totalmente System. Lhardware (progettazione meccanica, realizzazione dei com-ponenti, progettazione dellidraulica e lo studio dei materiali), il softwa-re, lelettronica, lelaborazione delle immagini, lo studio degli inchiostri e dei prodotti utilizzati. Le macchine che costituiscono Di-versa sono perfettamente integra-te e sincronizzate.

    ELETTRONICA SYSTEM: IL VANTAGGIO DELLA SEMPLICIT

    14 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    System progetta e realizza interna-mente non solo la meccanica delle automazioni ma anche tutta la par-te elettronica. System Electronics la business unit aziendale dedicata allo sviluppo di soluzioni software e hardware.A fronte dellesperienza matura-ta sulla stampante digitale Creadi-git abbiamo fatto nascere una nuova elettronica che potesse assolvere alle alte performance richieste da Diversa.

    Significa prima di tutto pi potenza di calcolo spiega Alessandro Benas-si, division manager System Electro-nics. Dal processore dual core della Cre-adigit, siamo passati al quad core + GPU della Diversa. La capacit di co-municazione verso le teste sta-ta aumentata di quattro volte con il conseguente vantaggio di poter co-mandare pi teste e decorare, quin-di, anche i grandi formati senza dimi-nuzione delle prestazioni.

    In Diversa il sincronismo delle teste virtualizzato mediante Ethercat per poter gestire, in piena libert, bar-re di tipologie differenti a prescinde-re dalla loro posizione: il nuovo pro-cesso di decorazione presentato da System si sviluppa in meno di 30 me-tri lungo i quali vengono eseguiti dif-ferenti mestieri che necessitano di comandi specifici. La piattaforma elettronica creata ad hoc, grazie alla possibilit di essere riconfigurata dinamicamente, rispon-

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 15

    de a pieno alle necessit dei multi-mestieri di Diversa: smalto, colori, polveri e vetrine, operazioni decora-tive che utilizzano testine di tipolo-gia differente.Tutta lelettronica stata integra-ta allinterno della barra colore con-sentendo una notevole semplificazio-ne della macchina e unapprezzabile riduzione degli ingombri. Le teste di stampa sono gestite tramite un bus ad alta velocit con possibilit di lavoro fino a 4 Gbit. Con questa configurazione vengono trasportate

    tramite un unico cablaggio tutte le informazioni di stampa sia per quan-to riguarda le immagini (cosa stam-pare) sia le informazioni sul sincro-nismo (quando stampare). Ci non pone limiti sulla larghezza dellarea di stampa, sulla risoluzione e sulla velo-cit della linea.Il potenziamento del Coredigit, cuo-re dellunit di elaborazione della bar-ra colore, consente di gestire grandi metrature dimmagine e il carica-mento contemporaneo di nuove gra-fiche senza interferire sulla normale

    produzione.Il Copilot 21.5 completa levoluzione dellelettronica di Diversa, un touch screen di ultima generazione svilup-pato da System Electronics come in-terfaccia verso loperatore. Copilot equipaggiato di processore a bassa dissipazione e range esteso di tem-perature di lavoro, schermo full HD e touch capacitivo retroproiettato ad alta definizione. Mediante linterfac-cia bluetooth possibile il riconosci-mento delloperatore qualificato alle operazioni evolute.

    NOTE

  • 16 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Innovazione della tecnologia di decorazione digitale Durst

    nel 2003. Nel 2004 Durst present la Gamma, la prima stampante digi-tale ad alte prestazioni al mondo per la decorazione industriale di piastrel-le mediante luso di inchiostri cerami-ci pigmentati. Questa macchina avvi la prima rivoluzione digitale nel setto-re della decorazione e della produzio-ne di piastrelle in ceramica. Lavorando in stretta collaborazione con i propri clienti, Durst ha conti-nuato negli anni a offrire importanti innovazioni e a contribuire al succes-so di molti produttori di piastrelle ce-

    Durst, lo specialista della stampa in-kjet industriale, il costruttore di macchine per la decorazione digita-le di piastrelle di ceramica di maggior successo, con oltre 500 installazioni in tutto il mondo. Le ragioni che spin-gono le aziende ceramiche a sceglie-re le stampanti inkjet Durst Gamma sono lalta qualit, lelevata produtti-vit e lestrema affidabilit garantite da queste macchine. Lo sviluppo della tecnologia Single Pass di Durst per la decorazione del-le piastrelle in ceramica ebbe inizio

    ramiche in tutto il mondo. Come ri-sultato, le stampanti inkjet Durst Gamma sono rapidamente diventa-te lo standard di riferimento dellin-dustria per la qualit e lelevata uni-formit di stampa, i colori vibranti, nonch per la loro flessibilit, produt-tivit e affidabilit.

    A Tecnargilla 2014, Durst ha dimo-strato ancora una volta le sue capaci-t innovatrici con il lancio della nuova Serie Gamma XD e lintroduzione del nuovo concetto di finitura digitale.

    di Norbert von Aufschnaiter

    da sinistra:FIG. 1 - Immagine gentilmente conces-

    sa da Ceramica SantAgostino, Italia

    FIG. 2 - La nuova serie Durst Gamma XD

    FIG. 3 - Le pietre miliari Durst nel setto-re digitale ceramico

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 17

    LA NUOVA SERIE DURST GAMMA XD

    La nuova serie Gamma XD rappre-senta la nuova generazione di piatta-forme di stampanti ceramiche Durst a 8 colori, progettata per ottenere e mantenere nel tempo precisione e uniformit di stampa e una straordi-naria stabilit dei colori. Oltre alle innovazioni tecnologiche, tra le nuove e sofisticate funzioni vi sono la modularit delle macchine e la capacit di auto-manutenzione in-tegrata. La piattaforma Gamma XD la base per diverse versioni di stampanti che potranno soddisfare i requisiti delle attuali e future dimensioni delle pia-strelle. La serie Gamma XD prevede testine di stampa dotate della recente tec-nologia Durst High Definition e doppia circolazione dellinchiostro e pu es-sere configurata con un massimo di 8 barre (foto 4).

    Per la decorazione delle piastrelle la nuova serie Gamma XD raggiunge, combinata con linnovativa tecnolo-gia Adaptive Dot Placement, una ri-soluzione massima di 300 dpi. Que-sta macchina in grado di stampare 4 livelli di scale di grigio con dimensio-ni di goccia fino a 90 pl. Come opzio-ne sono inoltre disponibili testine di stampa con dimensioni di goccia fino a 320 pl per luso di inchiostri specia-li con i quali ottenere un effetto su-perficiale lucido, opaco, brillante, me-tallico, ecc. Un sistema intelligente di allineamen-to elettronico denominato Electro-nic Print Head Alignment System, combinato con la tecnologia Adap-tive Dot Placement, garantisce una stampa senza striature, ottenen-do unelevata qualit delle immagini e uniformit dei colori per tutta la lar-ghezza di stampa.

    Un nuovo sistema di pulizia delle te-stine di stampa e di filtraggio senza perdite di inchiostro garantisce risul-tati di stampa costanti, una lunga du-rata delle testine ed estesi intervalli di manutenzione; inoltre evita versa-menti dinchiostro sulla cinghia di tra-sporto. Lassieme del nastro di trasporto pu facilmente essere pulito senza fare uso di strumenti consumabili (spaz-zole o liquidi). Il nuovo sistema di fil-traggio dellinchiostro evita il blocco degli ugelli garantendo una grande af-fidabilit della stampante ed elevati tempi di utilizzo della macchina. Allin-terno del sistema, i serbatoi proteg-gono linchiostro da polvere e acqua mediante sportelli basculanti. Il sistema proprietario Durst Ink Cu-bitainer, dotato di connettore rapido di facile uso, permette rabbocchi si-curi e senza fuoriuscite.

    FIG. 4 e 5 - Durst Gamma XD: pannello di controllo ergonomico regolabile in altezza

    LA SICUREZZA

    La serie Durst Gamma XD include diversi dispositivi che garantiscono la sicurezza a 360 delloperatore, quali la struttura completamente

    chiusa, efficienti sistemi di aspira-zione del vapore e di estrazione de-gli aerosol dellinchiostro, la certi-ficazione di idoneit degli inchiostri

    che garantisce la massima sicurez-za delloperatore, cos come laffida-bilit e le prestazioni della macchi-na (foto 6, pagina successiva).

  • FACILE E RAPIDO CAMBIO DELLE TESTINE DI STAMPA

    18 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Le nuove testine di stampa sono sta-te progettate per una rapida sosti-tuzione e regolazione da parte dello-peratore al fine di ridurre al minimo i tempi di fermo macchina. Le nuove stampanti Gamma XD sono dotate di Remote Diagnostics Technology e of-frono ai clienti la possibilit di ese-

    guire tutti i lavori di manutenzione e assistenza, compreso il cambio delle testine, senza supervisione da par-te di Durst. Le macchine consento-no un facile accesso su entrambi i la-ti e forniscono procedure guidate per eseguire in modo facile e rapido so-stituzioni e allineamenti (foto 8 e 9).

    La nuova struttura delle stampanti Serie XD ottimizzata per la mas-sima ergonomia al fine di migliorare ulteriormente i processi produttivi: il pannello di controllo permette re-golazioni e modifiche on-site per un azionamento sinistro o destro e vi-ceversa.

    FIG. 8 - Manutenzione semplificata grazie allaccesso da entrambi i lati

    FIG. 9 - Facile cambio delle testine di stampa (sistema brevettato)

    FIG. 6 - Durst-GammaXD, facile accesso e protezione FIG. 7 - Durst-GammaXD, sicurezza della produzione

    Un sistema di rilevazione automati-ca dello spessore e del profilo del-

    le piastrelle, unito al controllo del motore di stampa, e garantisce una

    produzione senza interruzioni evitan-do costosi fermi macchina (foto 7).

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 19

    IL MIGLIORE SOFTWARE DI GESTIONE DELLA STAMPANTE PER LA MASSIMA EFFICIENZA PRODUTTIVA

    La Serie Gamma XD dotata del migliore software di stampa (Linux a 64-bit) per un funzionamento fa-cile e rapido. Loperatore in grado di sele-zionare una delle molte lingue di-sponibili al fine di personalizzare linterfaccia utente. Il software consente un elevato livello di fles-sibilit ed dotato di varie funzioni per ottimizzare il flusso di lavoro digitale, come ad esempio lesclu-siva funzione Durst Autostruc-ture per la creazione automati-ca della struttura in caso duso di inchiostri speciali, come ad esem-pio laffondante, il lustro, ecc. (fo-to 10).

    FIG. 10 - Il software di gestione della stampante

    DURST DIGITAL GLAZE LINE

    Con il nuovo concetto Digital Glaze Line, Durst presenta uninnovazione in grado di rivoluzionare la produzio-ne di piastrelle ceramiche grazie al-la sincronizzazione dei processi digi-

    tali di stampa e finitura (foto 11). Ci consentir una maggiore creativit, efficienza e precisione, consenten-do di produrre on-demand senza ul-teriori fasi produttive, passando dal

    computer al prodotto finito. La tec-nologia della smaltatura digitale per-metter ai produttori di piastrelle di applicare lo smalto a copertura tota-le o parziale creando strutture fedeli

    FIG. 11 - Durst Digital Glaze Line

  • FIG. 12 - La tecnologia Digital Glaze

    FIG. 13 - La tecnologia Digital Glaze

    PARTNERSHIP

    Durst offre una tecnologia per stam-panti industriali di primordine con la pi estesa base di installato (oltre

    5.000 stampanti industriali installa-te in tutto il mondo). Il personale Durst fornisce inoltre

    unassistenza di alto livello, know-how ed esperienza nella gestione delle immagini digitali per garantire

    al disegno ideato e offrendo possibili-t finora sconosciute con luso delle tradizionali tecnologie.Ad esempio, le decorazioni su le-gno possono essere prodotte con le stesse venature o con venature se-lezionate casualmente. Oltre alla precisione, la tecnologia Durst Digital Glazing offre il vantag-gio di poter riprodurre un numero in-finito di strutture diverse. Oggi, con una stampante possibi-le riprodurre solo 4 diverse strutture in termini di forma e dimensione del-le piastrelle.

    La tecnologia Digital Glaze pu es-sere installata prima dellattuale stampante decorativa digitale per la smaltatura di piastrelle con superfi-ci piane o strutturate oppure dopo la stampante digitale per la finitura con effetti speciali o con cristallina, ecc. (foto 12 e 13). A confronto con altre proposte di mercato, il maggior van-taggio di questa innovativa tecnolo-gia che consente di gettare gran-di quantit di finitura con particelle di dimensioni simili a quelle utilizzate dalle finiture tradizionali, cos da ga-rantire applicazioni economiche sen-

    za perdere leffetto ceramico. Ci permette di ottimizzare il processo produttivo, incrementare lefficienza, ridurre gli sprechi e mantenere al mi-nimo i costi di finitura.

    La nuova Serie Gamma XD gi dota-ta di uninterfaccia software da sin-cronizzare con la tecnologia Digital Glaze. Durst sta inoltre progettando di re-alizzare connessioni per stampanti di altri produttori al fine di offrire il si-stema anche in configurazione stand-alone.

    20 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

  • ai clienti un avviamento rapido del-la macchina e una produzione fluida. Durst fornisce anche una formazio-

    ne completa sia presso la casa ma-dre sia on-site per applicazioni, flus-so di lavoro digitale e operazioni di

    assistenza e manutenzione.

    NOTE

    I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 21

  • 22 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Soluzioni innovative per una prototipazione

    rapida ed economicadi supportare cambi inchiostri multi-pli oppure per un semplice problema qualitativo a causa della risoluzione trasversale delle testine, che fissa. La vera prototipazione o la picco-la produzione just-in-time presuppo-ne che alcune attivit siano svolte in modo veloce, sicuro, economico: Scansione di pietre, legni o altri

    materiali naturali; Color management automatico;

    Colorifici, produttori di ceramiche a terzo fuoco, laboratori, sono sem-pre pi le aziende che necessitano di prototipare piastrelle durante le attivit di ricerca e sviluppo oppure per piccole produzioni speciali, ma-gari con metalli preziosi. Spesso per questo tipo di attivit le normali stampanti per decorazione digitale single pass non sono versa-tili, a causa della limitata capacit

    Plotter con cambio inchiostri velo-ce.

    La risposta di Intesa si articola con tre dispositivi che, in una perfetta combinazione, possono soddisfare le esigenze del laboratorio del colo-rificio ceramico, della produzione di terzo fuoco, dellindustria che vuo-le prototipare i prodotti senza impe-gnare linee e macchine digitali sin-gle pass.

    di Alessandro Beltrami

    IMAGO XL IMAGE SCANNER

    altri sistemi di acquisizione. Modificando una delle migliori ottiche commerciali sul mercato, di produ-zione Seiko Epson, si sfrutta al mas-simo la capacit di acquisire dettagli e cromie su materiali lisci e legger-mente strutturati. La densit ottica di 3,8DMax, per poter rilevare i contrasti delle pietre pi variegate, e la profondit colore nativa a 48bit. Significa poter acqui-sire quasi 300 mila-miliardi di combi-nazioni colore, contro i 16 milioni di colori di normali dispositivi a 8 bit per canale!

    Spesso la richiesta dei produttori di ceramica quella di avere uno scan-ner spettrale, vediamo perch Ima-go pu essere una valida alternativa

    Imago uno scanner fotografico che acquisisce pietre, legni e altri mate-riali in lastre senza la necessit di romperli in piccoli pezzi. Imago uti-lizza unottica a 2.400 dpi con au-tofocus ed progettato per gestire in modo accurato la riproduzione del colore e del dettaglio, cos da esse-re replicati con le stampanti digitali Intesa tramite laiuto del sistema di color management Crono. La solida struttura permette al gra-fico di gestire con facilit lastre fi-no a 1x1,5 metri e con pesi fino a 150 Kg. Il progetto stato sviluppato da In-tesa con lobiettivo di ottenere un prodotto robusto, semplice, facil-mente installabile e soprattutto mol-to economico se comparato con gli

    a questi dispositivi.Normalmente uno scanner spettrale realizzato con una camera ad alta risoluzione, ma con un numero di DPI inferiore ai 2.400 nativi di Imago, con dei filtri che permettono di scompor-re la luce nello spettro del visibile (scanner spettrale) o includendo an-che parte della componente infraros-sa e ultravioletta (scanner iperspet-trale). In questo modo si possono acquisire grafiche e testcharts (co-munemente chiamate palette) con lo stesso dispositivo, mentre con scan-ner RGB come Imago lutilizzo di uno spettrofotometro necessario. La lista dei pro e contro di Imago ri-spetto a uno scanner spettrale ci porta a considerarli come due ogget-ti difficilmente confrontabili:

    FIG. 1 - Imago - XL image scanner FIG. 2 - Imago - XL image scanner

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 23

    Scanner Spettrale Imago

    Pro Accuratezza colorimetrica

    Il prezzo una frazione del costo di uno scanner spettrale. Massima versatilit e facilit di utilizzo da parte di qualsiasi operatore

    grafico. Alta velocit di acquisizione (tipicamente 15 min/m2 per scansione

    alta qualit 600 DPI). Ottiche e luci prodotte da pi di 15 anni da Seiko Epson, con centri di

    assistenza in tutto il mondo. Software standard Epson per PC e OSX.

    Contro

    Prezzo molto elevato. Contrasto luci/ombre non ottimale. Bassa velocit di acquisizione. Ottiche e luci prodotte in quantit ridotta, difficili da reperire sul

    mercato. Necessit di software custom.

    Per completare il flusso di lavoro necessario uno spettrofotometro

    abbiamo ottenuto gli stessi risulta-ti. La necessit di riprodurre esatta-mente un materiale, punto di forza dello scanner spettrale, viene va-nificata quando il grafico deve ese-

    Lesperienza Intesa ci fa ritenere che per il mercato ceramico lutiliz-zo dello scanner spettrale non sia necessario: in tutti i progetti se-guiti con Imago (pi di 100 in diver-si stabilimenti) nel peggiore dei casi

    guire variantature ed elaborazioni grafiche dove Imago, essendo uno scanner RGB tradizionale, pu ge-nerare un file di input pi versati-le anche se teoricamente meno ac-curato.

    CRONO DESKTOP 3 + SPECTROPRO COLOR MANAGEMENT CERAMICO

    FIG. 3 - Crono

    ne ed particolarmente indicato per quelle aziende che vogliono iniziare la produzione ceramica digitale otte-nendo in modo semplice e rapido un buon livello di qualit cromatico, ridu-cendo al massimo il numero di prove prima di entrare in produzione. Crono gestisce il colore ceramico in modali-

    Crono un sistema sviluppato da IN.TE.SA. Imaging dal 2009 per la gestione del colore nelle fasi di pre-stampa di ogni processo di deco-razione digitale. Il software Crono rende facilmente fruibili le immagi-ni digitali e i dati di progettazione e produzione nei vari stadi di lavorazio-

    t xCLR, quindi in modo indipendente dal modello CMYK. Questo significa poter gestire configurazioni digitali con colori multipli, fino a 8 e pi co-lori, pilotando in modo indipenden-te gradazioni simili di colori a bordo macchina. Interfacciato con Imago e Colorscan 1010, il flusso di lavoro ideale per il colorificio o il laboratorio di ricerca e sviluppo ceramico.

    Con la versione 3 sono molte le no-vit introdotte nel sistema Cro-no, tutte sviluppate internamente dal centro di ricerca di Intesa Ima-ging. I principali cambiamenti vengo-no dalla nuova Crono Image Library che rappresenta la base per tutti i nuovi software di Intesa: Crono De-sktop, Crono Production, Crono Cap e i software operativi delle macchi-ne digitali DHD e DHW. Crono Image Library permette di processare le immagini con una tecnologia allo sta-to dellarte, utilizzando il multithre-ad e le risorse della scheda video per

  • 24 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    accelerare tutte le operazioni.

    Miglioramenti: Velocit aumentata fino a tre volte

    pi rapido su un workflow completo, rispetto alla versione precedente.

    Anteprime a video e altre operazio-ni ottimizzate per processare i files delle linee Sacmi Continua e Conti-nua+.

    Nuovo profilatore CMYK e Multico-lor con matematica e algoritmi pro-prietari, compatibile con spettro-fotometri 0/45 (es. X-Rite EyeOne o Barbieri LFP) e spettrofotometri a sfera d/8 (es. X-Rite SP62/64 o Konica Minolta CM 2500/2600d).

    Migliorata laffidabilit e i limiti di dimensioni del plug-in per Adobe Photoshop per Windows.

    Migliorato il collegamento con da-tabase Tecnografica.

    Migliorata la funzione HotFolder con capacit di retinatura per una completa automazione di flussi di

    lavoro con color management e screening.

    Crono Image Library alloca le ri-sorse del computer in modo intelli-gente per preservare la RAM e usa-re al massimo i processori: diverse strategie sono usate per immagini piccole o grandi lenzuoli, anche con immagini superiori alla RAM fisica del computer.

    Funzione di Auto Update con down-load e installazione automatiche su richiesta.

    Nuove funzioni: Flusso di lavoro Ink Saving avanza-

    to, compatibile con profili importa-ti, con anteprima dei risultati e in-formazioni sul risparmio.

    Gestione completa di PSD/PSB e TIFF files fino a 11 canali alpha.

    Generazione di staffette test con note automatiche scritte sulla pia-strella.

    Nuova sezione Layout con funzio-

    ni di rotazione, cambio dimensioni, taglio, pannellatura; ora possibi-le importare un lenzuolo completo e tagliare i formati direttamente in Crono.

    Opzione con spettrofotometro automatizzato SpectroPro per profili perfetti su superfici strut-turate (es. Continua+) e con pia-strelle con smalti di finitura e gra-niglia.

    Modifiche manuali avanzate con funzione Intesa Tone Compensa-tion e altri strumenti di utilit.

    Plug-in per Adobe Photoshop per Apple OSX.

    Capacit di retinatura con diversi algoritmi e parametri di divisione goccia.

    Gestione di effetti e bianco con livelli inviati separatamente a macchine diverse (es. progetto DHD+DHW in un singolo file).

    Creazione di master per Crono Production 3.

    FIG. 5 - Crono: acquisizione im-magini di marmi e pietre

    FIG. 6 - Crono, profilazione e separazione FIG. 7 - Crono, modifiche manuali avanzate FIG. 8 - Crono, anteprima produzione

    FIG. 4 - Crono: acquisizione immagini di marmi e pietre

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 25

    FIG. 9 - Spectro Pro

    COLORSCAN 1010 PLOTTER CERAMICO

    sente di stampare immagini ad alta definizione in quadricromia o in moda-lit multicolor. Colorscan 1010 pu essere equipaggiato con un numero massimo di 8 moduli colore con op-zione per ulteriori 8 moduli in stand-by per un rapido cambio degli inchio-stri. Significa avere a disposizione fino a 16 barre colore per simulare con esattezza tutte le combinazio-ni di inchiostro del cliente. Le barre possono essere tra loro scambiate per eseguire test di sequenza da re-plicare sulla single pass. Colorscan 1010 pu funzionare in modalit

    Colorscan 1010 un plotter com-patto e versatile, ideale per attivi-t di ricerca, sviluppo e prototipazio-ne nel settore ceramico. Il sistema di automazione, costituito da una movimentazione cartesiana robotiz-zata, garantisce una elevata preci-sione di stampa. La movimentazione dellasse X (movimento del carrello) e dellasse Y (movimento del piano) realizzata con motori lineari. La movimentazione dellasse Z (up/down carrello) gestita con moto-re stepper.Il programma di gestione grafica con-

    emulazione single pass per ripro-durre gli scarichi tipici delle testine Xaar GS6 o GS12 anche con passa-te multiple, per prototipi perfetti ed esenti da difetti. Per le produzioni di terzo fuoco, Colorscan 1010 funzio-na in modalit alto scarico per uti-lizzare le passate multiple al fine di depositare pi colore di una norma-le single pass. Queste modalit so-no gestite con una versione speciale di Crono Production, il software che funge da RIP e che si adatta in modo perfetto al flusso di lavoro Crono De-sktop dello studio grafico.

    FIG. 10 e 11 - Colorscan 1010

    Per lutilizzo nel laboratorio ceramico o nel colorificio consigliato limpie-go dello spettrofotometro Spectro Pro. Quando una superficie cerami-ca realizzata con smalti lucidi, su-perfici strutturate o finiture come graniglie o smalti protettivi, molto difficile per un normale spettrofoto-metro 0/45 leggere il colore in mo-do accurato e ripetibile. Misurazioni non corrette si ripercuo-tono nella generazione dei profili ICC e in tutto il flusso di lavoro di Crono, vanificando le opportunit della valu-tazione cromatica a video (soft pro-of) e del contrasto delle immagini ri-sultanti. Spectro Pro unopzione

    di Crono per automatiz-zare spettrofotometri a sfera di integrazio-ne, normalmente usa-ti nei laboratori ceramici per la formulazione de-gli smalti colorati, per la lettura di linearizzazioni e palette (testchart) in condizioni di misura dif-ficili. Crono Desktop gestisce e trae beneficio dalle let-ture degli spettrofoto-metri a sfera usando sia la modalit SPIN che la modalit SPEX.

  • 26 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    LA SMALTATURA E LA DECORAZIONE NELLERA DIGITALE

    tutte le tipologie di teste di stam-pa Xaar 1002, incluse le nuovissime GS40 presentate a Tecnargilla 2014. Le stampanti DHD presentano una serie di importanti migliorie e innova-zioni rispetto alle precedenti versioni Intesa. In particolare, i sistemi di cir-cuitazione e alimentazione inchiostro risultano totalmente rinnovati ed al-tamente performanti. Anche la com-ponente elettronica totalmente nuova. Da oggi infatti tutte le mac-chine Intesa utilizzano elettronica proprietaria sviluppata allinterno del Gruppo Sacmi, che, oltre a garantire altissime prestazioni in termini di ve-locit di trasmissione dati, flessibilit

    Intesa continua nel suo percorso di sviluppo tecnologico per permette-re la completa digitalizzazione dei processi di smaltatura e decorazio-ne ceramica. A tal fine, presenta una gamma di stampanti digitali comple-tamente rinnovata e commercializ-zata con il marchio Sacmi, a testi-moniare come lattivit di Intesa sia sempre pi integrata e sinergica con quella della casa madre di Imola. Per quanto riguarda la stampa ink-jet, Intesa propone la gamma di de-coratrici della serie DHD che utiliz-zano tecnologia Xaar, leader mondiale nella tecnologia a getto dinchiostro. Le DHD possono essere allestite con

    produttiva e affidabilit, consentono una perfetta integrazione delle varie applicazioni digitali che oggi possono trovarsi su una linea di smaltatura e decorazione ceramica.Inoltre, il software di gestione delle stampanti DHD caratterizzato da uninterfaccia grafica semplice e in-tuitiva, per una maggiore facilit di utilizzo da parte degli operatori.La gamma di stampanti digitali DHD comprende i modelli DHD708 (con fronte massimo di stampa di 697 mm), DHD1108 (con larghezza mas-sima di 1120 mm) e DHD1308 (con fronte di 1390 mm). Oltre a questi modelli, che consentono la decora-zione di tutti i formati fino al 1200 mm dopo cottura, Intesa propo-ne una versione di stampante digi-tale pensata espressamente per la decorazione di lastre ceramiche di grandissimo formato e per linstalla-zione sulle linee di produzione Conti-nua+ Sacmi. La DHD 1808, con un fronte di stampa massimo di 1882 mm e la possibilit di installare fino a 8 barre colore, presenta caratte-ristiche tecniche costruttive e fun-zionali espressamente pensate per lintegrazione con il ciclo produttivo di Continua+. Dotata di un sistema di pulizia individuale per ogni singo-la barra colore, la DHD 1808 pu in-

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 27

    NOTE

    fatti essere programmata per effet-tuare cicli di lavaggio barra nel tempo che intercorre tra il passaggio di una lastra e quella successiva, senza ne-cessit di interrompere la produzio-ne.

    Gli straordinari vantaggi offerti dal-la tecnologia digitale nel campo della decorazione del prodotto stanno og-gi spingendo lintero settore cerami-co verso un progressivo ampliamen-to delle applicazioni possibili. ormai una realt lutilizzo di materiali par-ticolari che permettono di aggiunge-re alla decorazione tradizionale nuove possibilit estetiche. Strutture, co-lori, effetti sempre pi ricchi e natu-rali. Molto spesso, per, questi ma-teriali, ancora a base solvente e di granulometria sub-micronica, risul-tano costosi e con possibilit appli-cative limitate.

    Per offrire la possibilit di realizza-re prodotti ceramici caratterizza-ti da una autentica matericit che gli inchiostri non possono permette-re, Intesa ha messo a punto la nuo-va tecnologia di stampa HW per lapplicazione controllata di smal-ti ceramici. La tecnologia HW per-mette lapplicazione di smalti a base acquosa e con una dimensione della particella superiore a 3 micron (ran-ge granulometrico 3 - 12 micron). possibile depositare smalti in quan-tit comprese tra i 200 e i 1000 grammi per metro quadrato per ap-plicazioni sia a campo pieno (engobbi, strutture), che mirate e puntuali per una decorazione integrata con quella tradizionale a inchiostri.Ideata e sviluppata in una prima fase nei laboratori di ricerca del Gruppo Sacmi, la tecnologia HW viene oggi proposta al mondo ceramico da Xaar

    con la nuovissima testina Xaar 001, che equipaggia le stampanti digita-li Intesa della serie Glazejet e DHW. Il plotter da laboratorio Glazejet 330 completo di una stazione di stampa e di sistema DropWatcher - sta-to gi installato presso molti colori-fici per lattivit di ricerca e messa a punto dello smalto. Il plotter Glazejet 1000 viene invece proposto per la prototipazione e lo sviluppo di prodotti di grandi dimen-sioni. Nel corso di Tecnargilla 2014, infine, stata presentata la stampante di-gitale DHW 700, la prima macchi-na digitale single-pass per proces-so industriale continuo. Con DHW, sincronizzabile con le stampanti ink-jet tradizionali, si concretizza oggi la possibilit di realizzare una linea di smaltatura e decorazione completa-mente digitalizzata.

  • 28 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Le infinite potenzialit della rivoluzione digitale

    le - opportuno evidenziarlo - non si perdono le competenze, che si spo-stano dalla linea di decorazione allo studio grafico. Per realizzare un pro-dotto inimitabile e unico, infatti, lo studio grafico diventa fondamentale per dare linput iniziale e una forma compiuta allintero progetto. La mission di Projecta Engineering e di Digital Design affiancare i clien-ti nella conoscenza sempre pi ap-profondita della tecnologia digitale, perch sono illimitate le potenzialit

    Realizzare una decorazione digitale, secondo Projecta Engineering, non come utilizzare una fotocopiatrice. Utilizzare il processo digitale, infatti, non significa soltanto poter ottene-re prodotti standardizzati a prezzi competitivi, copie di legni o di marmi esteticamente perfette ma con un ridotto valore aggiunto. La rivoluzio-ne dal processo analogico al proces-so digitale talmente profonda da implicare una revisione completa del sistema. Una rivoluzione nella qua-

    e quindi le soluzioni decorative che si possono ottenere. Unoperazione principalmente culturale, un investi-mento che lazienda deve compiere per ottenere una piena consapevo-lezza delle possibilit di utilizzo della linea digitale, in grado di fare la diffe-renza a livello di competitivit grazie alla realizzazione a prezzi contenuti di un prodotto esteticamente pre-giato, frutto della completa libert di espressione delle proprie capacit inventive.

    di Vincenzo Palumbo

    Projecta Engineering mette a dispo-sizione tutto ci che occorre per re-alizzare una filiera digitale integrata, a partire dallo studio grafico e dallo sviluppo del progetto originale fino alla realizzazione finale del prodot-to. Azienda nata digitale, Projecta Engineering non fornisce soltanto la macchina, ma in grado di seguire la progettazione e levoluzione di una linea di decorazione completamente digitale. Lessenza di Projecta Engi-neering rappresentata proprio dalla visione integrale del processo. Il salto di tecnologia necessita una cultura digitale che indichi il miglior utiliz-zo della nuova tecnologia, adatta ad ogni tipo di soluzione personalizzata (smaltatura, applicazione di materie speciali, decorazione a secco, effetti e lavorazioni anche complesse).

    Con il processo digitale, possibile ottimizzare linvestimento dellim-pianto - che una tantum - per ot-tenere una serie infinita di nuovi pro-dotti diversi. Lidea grafica innovativa, senza costi e investimenti aggiuntivi, diventa subi-to unopportunit reale e concreta. Il progetto grafico sempre al centro. Projecta Engineering inoltre in gra-do di pilotare le evoluzioni tecnologi-che di testine e inchiostri di stampa nel breve-medio periodo, grazie anche

    al sistema elettronico e al software di gestione della stampa sviluppati e prodotti internamente.

    Sul fronte prettamente tecnologico, grazie alla conoscenza e competenza tecnica, Projecta Engineering dispone di tutte le soluzioni top oggi presenti sul mercato della decorazione digitale per tutti i formati: macchine con un ampio fronte di stampa, compatte e modulari, che garantiscono altissima flessibilit e un rapido cambio colori, manutenzioni smart, stampanti cre-ate ad hoc e stampanti progettate appositamente per la decorazione di pezzi speciali.

    Le macchine di Projecta Engineering sono decisamente user friendly, le pi semplici da utilizzare, in quanto gi in fase di progettazione non sono state previste inutili sovrastrutture, perch lazienda era a conoscenza delle moda-lit duso e delle funzionalit necessa-rie per il settore nel quale sarebbero state utilizzate. In un segmento particolarmente dina-mico e in evoluzione, le macchine della famiglia Evolve sono pensate e costru-ite per guardare avanti, quindi aperte ad accogliere le ricerche e le innova-zioni anche di altri player (per esempio i prevedibili ulteriori sviluppi dei produt-tori di inchiostro).

    LA FILIERA DIGITALE

    EvoMOVING

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 29

    I VANTAGGI DELLE DECORATRICI EVOLVE

    Attraverso un processo di ricerca co-stante, Projecta Engineering ha tra-sformato la decorazione in un sistema digitale efficiente e performante, ca-pace di integrarsi con la filiera produt-tiva: un approccio progettuale sempre orientato al dialogo efficace tra tutte le fasi della linea di smalteria consen-te di realizzare linee intelligenti, inte-ramente automatizzate, in grado di mettere al centro il progetto grafico.

    Sono gi stati raggiunti traguardi am-biziosi grazie a soluzioni allavanguar-dia (Evolve, Evostore, Synchro 3D, Evovision) per la massima integrazione delle tecnologie digitali nelle linee ce-ramiche. La famiglia Evolve, arricchita di nuovi modelli e accessori, oggi la pi completa e versatile sul mercato.

    I principali vantaggi delle decoratrici digitali Evolve sono:- compattezza, solidit e duttilit;- semplicit di accesso e manuten-

    zione grazie al sistema di pulizia automatica;

    - aspirazione potenziata;- gestione parametri macchina da

    singolo punto;

    - bassa potenza installata;- velocit di caricamento immagini e

    cambio progetto grafico;- completa interscambiabilit dei

    moduli cromatici;- modulabilit ed espansibilit se-

    condo le esigenze del cliente.

    Le decoratrici Evolve hanno un ingom-bro estremamente limitato e presen-tano caratteristiche che le pongono ai vertici della categoria. Sono in grado di utilizzare diverse teste di stampa, grazie a unarchitettura tecnologica proprietaria sia a livello di hardware che di software. Un sistema aperto che rappresenta un plus importante, in quanto permette di non avere vin-coli sullacquisto di inchiostri e testi-ne, concedendo la massima libert di scelta.

    A Tecnargilla 2014 Projecta Enginee-ring ha presentato diverse novit, a cominciare dalla macchina digitale con il pi ampio fronte di stampa al mondo, gi funzionante presso due importanti produttori ceramici italiani. Visto laf-fermarsi sul mercato di piastrelle di grandissimo formato, adatte anche ad

    Altra innovazione EvoDRYFIX, mac-china per applicazioni di polveri a secco gi operante presso alcuni stabilimen-ti del distretto di Sassuolo. EvoDRYFIX la prima stampante di-gitale per ceramica che combina la tecnologia inkjet drop on demand con la tecnologia delle applicazioni a sec-co. Il sistema consente di applicare, secondo un preciso disegno realizzato in digitale e perfettamente sincroniz-zabile con la grafica degli inchiostri di decorazione, graniglie di diversa gra-nulometria, da un minimo di 50 micron ad un massimo di 500 micron, avendo

    quindi la possibilit di spaziare da ap-plicazioni molto definite di basso spes-sore fino ad applicazioni grossolane di elevato spessore. Il tutto garantendo la massima stabi-lit e ripetitivit dellapplicazione della graniglia. Come per tutta la famiglia di decora-trici Evolve, anche la decoratrice Evo-DRYFIX si caratterizza per lestrema duttilit e flessibilit di utilizzo garan-tendo di effettuare un rapido cambio della graniglia per permettere una ve-loce riconfigurazione della linea di de-corazione.

    EVODRYFIX

    EvoDRYFIX

    utilizzi non tradizionali, Projecta Engi-neering - prima tra tutti i competitor del segmento - ha infatti lanciato la nuova EVO 8, con un fronte di stam-pa di 1890 mm, per la decorazione di lastre ceramiche fino a tale larghez-za, che completa una ricca gamma di stampanti extra large.

    EVO 8

  • 30 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    EVOstore

    EVOstore un magazzino su ruote, una sorta di armadio che alloggia al suo interno da uno a cinque cassetti colore completamente alimentati e gestiti da elettronica dedicata in am-

    biente climatizzato.Nasce dallesigenza di poter arric-chire la decorazione digitale di pia-strelle, sfruttando lintera gamma di inchiostri offerti oggi sul mercato, non pi limitata ai colori CMYK della quadricromia tradizionale, ma sem-pre pi arricchita di nuovi spot color e di effetti materici. Allinterno di EVOstore il cassetto completo di teste di stampa tem-poraneamente in standby, tenuto alimentato e pulito con pulizia au-

    EVOSTORE

    tomatica. Il colore, al suo interno mantenuto in circolazione, pronto alluso alla temperatura di esercizio.Ideale per contenere i cassetti de-dicati ai colori spot, ovvero fuori dalla gamma quadricromica, oppure cassetti contenenti effetti materici come i lustri, i metallizzati, i bianchi e gli affondanti, da poter utilizzare indifferentemente su diverse macchi-ne. Evostore si propone come il na-turale complemento delle decoratrici digitali serie Evolve/Evolve Plus.

    EVO 7

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 31

    NOTE

  • 32 . I quaderni di Acimac - Edizione 2014

    Soluzioni avanzate di color management per la decorazione

    digitale in ceramica

    fetti decorativi tra le variabili di de-corazione hanno portato ad una va-riazione significativa nelle esigenze di color management. Tra queste, si evidenziano di seguito le principali:

    1) Utilizzare soluzioni software di color management super par-tes, non legate o utilizzabili solo su un determinato brand di stam-panti;

    2) Ottimizzare le produzioni di stam-pa su set di inchiostri sempre pi vari e distanti dalla quadricromia tradizionale, spesso in combina-zione allutilizzo di smalti colorati;

    3) Poter stampare un prodotto su linee diverse spesso equipaggiate con diverse stampanti, inchiostri o condizioni di cottura, con la cer-tezza di ottenere lo stesso risul-tato finale;

    4) Ridurre i tempi di ricerca, uti-

    La diffusione prepotente e generaliz-zata delle tecnologie digitali nellam-bito della decorazione ceramica ha portato elevati vantaggi al ciclo pro-duttivo per il settore delle piastrelle in ceramica a livello mondiale.La complessit di queste tecnologie ha generato lesigenza di una loro corretta gestione per poter utiliz-zare al meglio i sistemi decorativi di-gitali, ottimizzando i tempi e i costi della ricerca e della produzione.Le scelte in ambito di gestione colore effettuate nel primo periodo, con un approccio derivato dal settore della stampa su carta - o addirittura tra-mite la sola modifica attraverso ap-plicativi grafici e susseguente prova - sono da ritenersi ormai superate.Il moltiplicarsi dellofferta (sia in am-bito di sistemi di stampa che di in-chiostri), le molteplici variabili offerte dallaumento delle barre di stampa, e lintroduzione di fondi colorati ed ef-

    lizzando sistemi di acquisizione performanti e conoscendo da su-bito, grazie ad anteprime a video o su carta fedeli, il risultato finale dellelaborazione.

    Per adempiere a queste richieste, il gruppo Smaltochimica, tramite la propria controllata Colourservice, ha introdotto sul mercato ceramico la tecnologia di rilevazione tramite scanner iperspettrale e un software di color management denominato Co-lourProfiler.La progettazione di hardware e sof-tware stata fatta ex-novo, con so-luzioni studiate ad hoc per lindustria ceramica, senza cercare di adattare qualcosa di gi esistente nellindu-stria grafica su carta o tessile; indu-strie che, seppur presentando alcuni punti di contatto con quella cerami-ca, si differenziano alquanto in molti aspetti.

    di Silvano Filippi

    SOLUZIONI HARDWARE

    Colourservice ha ottimizzato ul-teriormente la propria soluzione di acquisizione spettrale, introducen-do sul mercato un nuovo sistema di acquisizione che, grazie alle eleva-te dimensioni di acquisizione (fino a 100x100 cm) e alle varie risoluzioni

    successo nel settore ceramico, la tecnologia a sfera (o 0 diffusa), introdotta in ceramica proprio dal gruppo Smaltochimica tramite gli spettrofotometri portatili (SP62).Lo strumento in oggetto, integrato ad un tintometro, stata la base per la riproduzione dei modelli gi allepoca della decorazione cerami-ca con rulli siliconici.Una soluzione pensata per il cliente che ha la necessit (o possibilit) di sviluppare grafica internamen-te, oppure per il cliente che basa la maggior parte della propria lavo-razione nella riproduzione in conto terzi di progetti esistenti.Lo scanner spettrale permette, in una singola acquisizione, di ricava-re oltre al file grafico del soggetto scansionato, anche tutti i valori di riflettanza dei vari toni, permetten-do, in tal modo, tramite successiva elaborazione, di ricavare immedia-tamente un progetto grafico gi profilato, pronto per la stampa, e

    FIG. 1 - Scanner spettrale 1000

    disponibili, permette di coprire le esigenze quotidiane presenti in ogni tipologia di industria ceramica.Uno scanner non solo grafico, ma un sistema spettrale sviluppato partendo dalla tecnologia di misura utilizzata da sempre con estremo

  • I quaderni di Acimac - Edizione 2014 . 33

    visibile in anteprima su monitor pro-filati.Visione in anteprima che possibile avere anche su carta, tramite profi-

    lazione ed integrazione nel flusso di color management di una stampan-te fotografica.La gestione di tutti i device di ou-

    tput e la profilazione grafica dei files sugli stessi effettuata tramite la nostra soluzione di color manage-ment.

    SOLUZIONI SOFTWARE PER COLOR MANAGEMENT

    zione di file nuovi, ma anche una solu-zione che aiuta il laboratorio grafico a correggere, tramite la modifica del file di stampa, un soggetto che do-vesse presentare delle differenze du-rante un ciclo di produzione.Tramite queste funzioni, si pu ridurre notevolmente la quantit di prodotto non conforme e i fermi di produzione.

    Questa soluzione software permette anche una miglior pianificazione e un migliore utilizzo delle risorse cerami-che, aiutando il laboratorio grafico ceramico nella fase di spostamento di un prodotto sviluppato in una de-terminata condizione ad una diversa condizione di stampa (ad esempio un diverso stabilimento, una linea pro-duttiva al momento sotto utilizzata, un nuovo sistema di stampa o un

    La nostra proposta di color mana-gement pu essere la chiave di vol-ta nello sviluppo del laboratorio digi-tale. Una soluzione sviluppata da un team con significative esperienze in ceramica, con algoritmi di propriet e costantemente in evoluzione per rispondere alle nuove esigenze del settore.Un software in grado di visualizzare ed elaborare dei progetti grafici e delle formulazioni matematiche svi-luppate per il settore ceramico e per le sue specifiche esigenze.Colour Profiler un sistema di color management completo, creato per aiutare il tecnico grafico ceramico nello sviluppo e correzione di prodotti grafici per la stampa ink-jet.Gestendo potenzialmente tutte le stampanti, gli inchiostri utilizzati in macchina e leventuale utilizzo di fon-di colorati, si presenta come laiuto ideale nella profilazione di nuovi sog-getti, siano essi provenienti dalla no-stra soluzione di acquisizione, sia che provengano da soluzioni di acquisizio-ne classiche (scanner RGB, came-re e dorsi fotografici) o da fornitori di grafiche (studi grafici, colorifici).Il risparmio di tempo, utilizzando Co-lour Profiler, evidente e significativo fin da subito.La possibilit di verificare il risulta-to tramite anteprima a monitor e su carta riduce esponenzialmente il nu-mero di prove necessarie per arrivare ad un risultato, permettendo al labo-ratorio grafico ceramico di focalizzare gli sforzi solamente sui prodotti che da subito garantiscono un risultato finale compatibile con la richiesta del mercato o dellufficio marketing.

    Ma Colo