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Come Realizzare un Computo Metrico Estimativo
a Regola d’Arte
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ALESSIO
COME REALIZZARE UN COMPUTO
METRICO ESTIMATIVO A REGOLA
D’ARTE
La prima guida strategica che illustra i passaggi per la
stesura di computi metrici estimativi
Come Realizzare un Computo Metrico Estimativo
a Regola d’Arte
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Titolo
“COME REALIZZARE UN COMPUTO METRICO
ESTIMATIVO A REGOLA D’ARTE”
Autore
Alessio
Sito
www.computo-metrico-estimativo.com
ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine
di un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sono
riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro può
essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta
dell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato
trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né
per denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di
anni di studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento dei
medesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume piena
responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi
forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo.
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Indice dei contenuti
INTRODUZIONE
CAPITOLO 1 - La struttura del computo metrico estimativo.
CAPITOLO 2 - Il progetto esecutivo dell’opera.
CAPITOLO 3 - Imparare a fare il computo metrico.
CAPITOLO 4 - Unità di misura convenzionali in base alle
caratteristiche dell’opera o dell’appalto.
CAPITOLO 5 - Il calcolo delle quantità.
CAPITOLO 6 - Analisi dei prezzi.
CAPITOLO 7 - Il computo metrico estimativo.
CAPITOLO 8 - Le nove operazioni da fare per realizzare il
computo metrico estimativo.
CONCLUSIONE
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Introduzione
Complimenti, hai acquistato l’ebook n°1 in Italia per imparare a
realizzare computi metrici estimativi.
Questa guida, è la più utile e completa nel suo genere, poiché i metodi e
le tecniche illustrate sono le più efficaci e le più utilizzate da tutti i
professionisti in grado di realizzare preventivi di spesa nel settore
dell’edilizia.
Ho potuto costatare personalmente che innumerevoli imprese edili,
piccoli artigiani e tecnici operanti nel settore edile non siano ancora in
grado di realizzare un computo metrico estimativo, dovendosi così
affidare ad altri professionisti del settore (geometri,ingegneri,ecc..) con
la conseguenza di dover aggiungere alla propria nota dei costi anche il
più banalissimo preventivo di spesa.
L’intento di questo libro non è spiegarti qualcosa che tutti i corsi e i siti
internet specializzati nel settore ti raccontano.
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Il nostro intento è proprio quello di raccontarti nello specifico passo
dopo passo i segreti per la realizzazione del tuo computo estimativo,
i segreti e i passaggi che i professionisti del settore utilizzano e che
non vengono rivelati.
In questo corso troverai sia esperienze personali, sia modelli da usare
per il tuo lavoro, in modo che una volta terminata la lettura avrai tutte le
conoscenze necessarie per la riuscita del tuo computo metrico
estimativo.
Proprio così! E’ possibile imparare da subito a realizzare il computo
metrico estimativo di un fabbricato usando le tecniche e i passaggi
spiegati in questo libro seguendo con coerenza e costanza le linee
guida che ti sono state offerte.
Bene, dopo averti introdotto in questa nuova guida, non mi resta che
augurarti…
Buon Lavoro.
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CAPITOLO 1
La struttura del computo metrico estimativo
Nel primo capitolo andiamo a definire in poche righe in cosa consiste il
computo metrico estimativo e le parti da cui è composto.
Cos’è il computo metrico estimativo?
Il “Preventivo di Spesa”, o anche “Computo Metrico Estimativo” è uno
dei documenti fondamentali del progetto perché ci consente di
determinare il Costo presunto dell’opera che dobbiamo realizzare e di
pianificare economicamente tutte le fasi della costruzione creando una
sorta di Piano Finanziario che ci permetta di conoscere il costo
dell’intervento totale o parziale in base alle nostre esigenze di
costruzione.
Il computo metrico, viene redatto ogni qual volta vogliamo definire il
costo di un intervento edilizio, che sia una nuova costruzione o una
ristrutturazione edilizia come il rifacimento di un bagno, la sistemazione
di un tetto o altro.
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OPERAZIONE n.1: il computo metrico estimativo o preventivo di
spesa viene redatto per definire il costo totale o parziale dell’opera.
Ora che abbiamo definito il motivo per il quale viene realizzato il
computo metrico estimativo, dobbiamo capire quali sono le fasi da
seguire per la sua realizzazione e i documenti che lo compongono.
Quali sono le tre operazioni da fare per realizzare un computo
metrico estimativo?
La realizzazione di un computo metrico estimativo si può suddividere in
tre fasi ben distinte l’una dall’altra, che sono:
1. Individuazione delle opere da eseguire e relativa stima dei
quantitativi delle opere da realizzare.
(computo metrico)
2. L’analisi delle singole lavorazioni e l'attribuzione a ognuna di esse
un costo unitario al fine di quantificare il più probabile costo
dell’intervento.
(analisi dei prezzi)
3. L’ultima fase consiste nell’unione dei due documenti precedenti al
fine di ottenere l’intero costo dell’opera da realizzare.
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Quest'unione va a formare un unico documento che è il COMPUTO
METRICO ESTIMATIVO o più comunemente preventivo di
spesa.
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CAPITOLO 2
Il progetto esecutivo dell’opera
Come ben saprai, per realizzare un edificio, oltre alla stesura del
progetto definitivo e la realizzazione dei disegni architettonici che
vengono presentati in comune per il rilascio della concessione
edilizia, vengono elaborati anche i disegni esecutivi dell’opera
realizzati sulla base delle direttive del progetto definitivo, questi
devono essere presenti in cantiere e sono quelli da seguire per
realizzare la costruzione.
NOTA BENE
- STUDIO DEL PROGETTO DEFINITIVO.
- STUDIO DEL PROGETTO ESECUTIVO SULLA BASE
DEL PROGETTO DEFINITIVO.
Esso deve rappresentare tutti gli interventi previsti nelle precedenti
fasi di progettazione in ogni particolare, rappresentando così la fase
tecnicamente più definita dell'intera progettazione.
Per farti un esempio, il progetto esecutivo delle strutture in C.A.,
realizzato in conseguenza ai calcoli ed unitamente alla progettazione
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delle infrastrutture, è composto da elaborati grafici rappresentanti i
tracciati dei ferri di armatura delle strutture in calcestruzzo armato,
gli elementi che permettono la realizzazione delle strutture murarie e
una relazione di calcolo con l’indicazione delle norme di riferimento;
la qualità dei materiali da utilizzare ed eventuali indicazioni sulle
modalità di esecuzione, l’analisi dei carichi cui le strutture sono state
dimensionate e le verifiche statiche.
I disegni esecutivi devono contenere ogni singolo particolare della
costruzione in modo tale da fare da linee guida per la realizzazione
dell’opera, dai materiali da utilizzare, alle quote di riferimento, alla
rappresentazione delle predisposizioni impiantistiche e tanti altri
particolari costruttivi studiati sulla base del progetto architettonico.
Più particolari esecutivi dell’opera abbiamo a disposizione e più
possiamo andare a definire dettagliatamente il costo dell’opera.
E’ importante capire il passaggio antecedente alla stesura del
computo metrico.
Il progetto esecutivo è l’ago della bilancia, quello che fa la
differenza per la veridicità del nostro computo metrico
estimativo.
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Un preventivo è tanto più valido e attendibile quando più si avvicina
al reale costo dell’opera finita.
OPERAZIONE n.2: il progetto esecutivo. Il progetto esecutivo è
la base dell’ottima riuscita del tuo computo metrico estimativo.
Più è dettagliato il progetto esecutivo con i relativi disegni più il
tuo computo metrico estimativo si avvicinerà al costo reale
dell’opera.
Una volta che lo studio del progetto esecutivo si è esaurito, potremo
andare ad individuare le opere da compiere e determinare i costi delle
singole lavorazioni.
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CAPITOLO 3
Imparare a fare il computo metrico
Come già visto nel primo capitolo, il computo metrico estimativo si
realizza facendo tre operazioni ben precise. In questo capitolo
trattiamo la stesura del computo metrico in tutte le sue fasi.
Definizione di computo metrico
Di seguito eccoti la definizione tecnica di computo metrico che devi
assolutamente ricordarti:
Il “Computo Metrico” altro non è, che la quantificazione puntuale di
tutte le lavorazioni, siano esse scavi, piuttosto che murature, piuttosto
ancora che cavi elettrici.
La definizione ci fa già capire in modo chiaro in che cosa consiste il
computo metrico.
La problematica principale della sua realizzazione, è quella
dell’individuazione di tutte le opere che servono per costruire o
ristrutturare la nostra abitazione senza tralasciarne nemmeno una.
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Imparare ad individuare tutte le opere da computare
E’ importante dire che l’esperienza nelle costruzioni di edifici è
fondamentale per una buona computazione delle opere, ma esiste un
metodo, anzi una regola importante e indispensabile che devi
assolutamente seguire.
Per realizzare un computo metrico dettagliato e preciso, devi seguire
l’ordine cronologico delle lavorazioni da eseguire per la costruzione
del tuo edificio, in modo da evitare di omettere l’indicazione di
categorie importanti di lavoro oppure la loro ripetizione, seguendo
idealmente lo svolgimento dei lavori.
Per farti capire meglio cosa intendo per cronologia dei lavori, prendo
ad esempio l’ordine delle lavorazioni che si eseguono per la
realizzazione della struttura portante di un'abitazione normale
composta da piano interrato e piano terra tralasciando la parte
impiantistica e le opere di finitura.
Questo è un esempio semplicissimo e anche un po’ schematico che
mi permetterà di farti capire al meglio come si realizza un computo
metrico estimativo.
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Per il momento prendiamo in esame solamente la struttura portante di
un'abitazione, questo perché è formata da elementi costruttivi
facilmente individuabili tanto è vero che, se parliamo di fondazioni,
pilastri e solai, chiunque anche il meno esperto nel campo
dell’edilizia riesce ad immaginarsi di cosa stiamo parlando.
Per adesso ci limitiamo ad elencare le operazioni da eseguire senza
quantificarle ed attribuirgli un costo unitario.
1. SCOTICAMENTO DEL TERRENO VEGETALE;
2. SCAVO DI SBANCAMENTO fino alla quota stabilita per la
realizzazione del magrone di fondazione.
3. Realizzazione del MAGRONE IN C.A sulla quale
poggeranno le fondazioni e i plinti.
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4. Realizzazione delle FONDAZIONI IN C.A
5. Con la realizzazione delle fondazioni si vanno a realizzare
anche i PLINTI in C.A. sui quali poggeranno i pilastri in C.A
6. Dopo aver fatto il riempimento fino al piano prestabilito per la
realizzazione del pavimento al piano interrato e installato
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eventuali perdenti, pozzetti, chiusini, ecc. vengono realizzati i
MURI IN ELEVAZIONE IN C.A DEL PIANO
INTERRATO
7. Successivamente vengono costruiti i PILASTRI in C.A. del
PIANO INTERRATO
8. Una volta costruiti i pilastri, i muri dello scantinato e aver
realizzato la pavimentazione del piano interrato, si può iniziare
a realizzare il PRIMO SOLAIO IN C.A.
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9. Una volta gettato il solaio, vengono realizzati i PILASTRI in
C.A. del PIANO TERRA
10. Di seguito vengono fatti i MURI PERIMETRALI del
PIANO TERRA
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11. Come già visto in precedenza per il piano interrato, una
volta fatti i muri perimetrali e i pilastri in c.a. si va a realizzare
il SECONDO SOLAIO IN C.A.
12. Come ultima opera per la costruzione della nostra
abitazione andiamo a realizzare il TETTO.
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Come puoi vedere, questa è in sintesi la scaletta per realizzare la
struttura portante di un’abitazione.
OPERAZIONE n. 3: cronologia dei lavori. Seguire la cronologia
dei lavori ti permette di inserire tutte le opere da realizzare senza
ometterne una o di ripeterne l’una con l’altra.
L’analisi delle singole lavorazioni
Come ben saprai, la realizzazione di ognuna di queste opere
comprende più lavorazioni che dovranno essere computate
singolarmente l’una dall’altra e quantificate in base alla propria unità
di misura.
Prima di iniziare voglio farti chiarezza su alcune lavorazioni che
andremo ad elencare e illustrarti in cosa consistono.
Quando si parla di armatura di una qualsiasi opera, che sia
fondazione o un muro in C.A, piuttosto che un solaio, si intende la
realizzazione dell'ossatura della struttura in cemento armato e si
usano, per lo più, ferri a sezione circolare (tondini), provvisti di
dentature o di sporgenze quando si voglia migliorarne l'aderenza al
getto; più raramente sono usati ferri a sezione quadrata o rettangolare
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oppure profilati, realizzati in acciai con tenore di carbonio non
superiore all'1% (ferro omogeneo, acciai semiduri e duri).
Se parliamo di casseratura in edilizia, il termine è normalmente
associato alla realizzazione delle opere in calcestruzzo armato, e
individua l'involucro, dentro cui viene effettuato il getto di
calcestruzzo allo stato fluido e dove esso rimane fino alla fine del
processo di presa e dopo che, iniziata la fase di indurimento, il getto
abbia conseguito una resistenza meccanica tale da garantire
l'assorbimento delle sollecitazioni a cui la struttura è sottoposta dopo
il disarmo (28giorni per il disarmo di un solaio in latero – cemento)
A questo punto la cassaforma perde la sua funzione e può essere
rimossa perché la struttura è ormai in grado di auto portarsi.
Prendendo sempre come esempio le opere elencate in precedenza per
la realizzazione della struttura portante dell’abitazione, andiamo ad
analizzare le singole lavorazioni.
Per lo scavo di sbancamento si deve considerare la quantità del
materiale estratto, il relativo trasporto e lo smaltimento nelle apposite
discariche.
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Come vedi per realizzare una singola opera come lo scavo di
sbancamento, devo considerare almeno tre operazioni distinte l’una
dall’altra.
La realizzazione dei magroni di fondazione vanno computati come
singola lavorazione e si prende in considerazione solamente la
quantità di calcestruzzo, per tanto a differenza dell’esempio
precedente, la realizzazione dei magroni si computa come singola
lavorazione.
Prendo in esame la realizzazione delle fondazioni che dobbiamo
realizzare per la costruzione della nostra abitazione.
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Per la realizzazione delle fondazioni, le lavorazioni da fare sono:
- Armatura delle fondazioni (ferro)
- Casseratura delle fondazioni
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- Getto di calcestruzzo delle fondazioni
Vedi come un'unica opera come la realizzazione delle fondazioni, è
composta da tre singole lavorazione ben distinte l’una dall’altra che
vanno computate separatamente.
Un altro esempio è la realizzazione dei pilastri, che si formano
anch’essi tramite queste tre singole lavorazioni:
- Armatura dei pilastri (ferro)
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- Casseratura dei pilastri
- Getto di calcestruzzo dei pilastri
Un po’ più complesso è il computo di un solaio in C.A.
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In un solaio, andranno distinte e computate separatamente le travi in
C.A dal solaio che potrà essere in latero- cemento o in lastral o di
altro tipo.
Le travi in C.A andranno computate in un determinato modo che
potrà essere:
- Armatura trave in C.A.
- Casseratura trave in C.A.
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- Getto trave in C.A.
Il solaio, che nel nostro caso è in latero - cemento (travetti e pignatte)
andrà computato nel seguente modo:
- Solaio travetti e pignatte spessore 24cm
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- Cappa superiore in C.A dello spessore nel nostro caso di 4
cm.
- Rete elettrosaldata
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- Casseratura esterna del solaio
Il ferro utilizzato in un solaio in genere si computa insieme con
quello delle travi in C.A.
Per i muri dello scantinato in c.a., anch’essi dovranno essere
computati così:
- Armatura
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- Casseratura muri in C.A.
- Getto muro in C.A.
Per i muri perimetrali del piano terra, che nel nostro caso sono in
laterizio (poroton), bisogna tenere in considerazione la quantità di
laterizio e l’occorrente ponteggio per la loro realizzazione.
Il tetto, che nel nostro caso è in muricci e tavelloni andrà computato
nel seguente modo:
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- L’orditura del tetto costituita dai muri di laterizio da 8cm e
dai tavelloni superiori di copertura da 6cm.
- Eventuale isolamento applicato alla copertura.
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- Cappa in C.A.
- Guaina bituminosa
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- Tegole
Questi esempi spero ti abbiano fatto capire cosa intendo per analisi
delle singole lavorazioni, in alcune di queste voci sono escluse le
opere di assistenza come vedremo in seguito.
OPERAZIONE n. 4: analizzare ogni singola opera. Un’opera
può essere computata come singola lavorazione o può essere
computata in base a più lavorazioni necessarie per la sua
realizzazione (vedi le fondazioni: il costo totale è formato da
armatura+casseratura+calcestruzzo; ognuna di queste tre voci
va quantificata con un’unità di misura diversa e un costo
unitario diverso), sta a te individuare e analizzare le singole
opere per scorporarle in più lavorazioni.
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Attribuire ad ogni lavorazione la relativa unità di misura
Una volta individuate tutte le lavorazioni da eseguire, dovrai
opportunamente analizzare e quantificare ognuna di queste voci con
le relative unità di misura.
Come fare ad attribuire un’unità di misura alle lavorazioni?
Per semplificare questo compito, le lavorazioni sono quantificate con
un’unità di misura che si possono definire standard e che sono
attribuite dai prezzari delle opere edili, che vengono redatti da un
Comitato interprofessionale composto da esperti, e curato dai vari
Ordini professionali.
Fondamentale è l’utilizzo del prezziario delle opere edili in cui tutte
le lavorazioni sono distinte per tipologia di lavoro, ad esempio opere
da idraulico, imprenditore edile, opere da imbianchino, ecc.
Qui troviamo le unità di misura per quantificare le nostre lavorazioni.
Tornando alla costruzione della nostra abitazione, facciamo un
computo metrico delle opere elencate in precedenza con le rispettive
unità di misura.
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SCOTICAMENTO TERRENO VEGETALE Mc
SCAVO DI SBANCAMENTO Mc
MAGRONE IN C.A. Mc
FONDAZIONI
- Armatura delle fondazioni (ferro) Kg
- Casseratura delle fondazioni mq
- Getto di calcestruzzo delle fondazioni mc
PILASTRI IN C.A.
- Armatura dei pilastri (ferro) Kg
- Casseratura dei pilastri Mq
- Getto di calcestruzzo dei pilastri Mc
MURI IN C.A. SCANTINATO
- Armatura Kg
- Casseratura muri in C.A. Mq
- Getto in C.A. Mc
SOLAIO IN LATERO-CEMENTO:
TRAVI IN C.A
- Armatura solaio e travi Kg
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- Casseratura trave in C.A. Mq
- Getto trave in C.A. Mc
- Solaio travetti e pignatte spessore 24cm Mq
- Cappa superiore in C.A dello spessore nel nostro caso di 4
cm Mq
- Rete elettrosaldata Kg
Per il computo del ferro in genere si computa insieme con quello
delle travi in C.A.
MURI PIANO TERRA IN POROTON
Poroton mc
Ponteggio per determinate altezze mq
TETTO
- L’orditura del tetto costituita dai muri di laterizio da 8cm e
dai tavelloni superiori di copertura da 6cm Mq
- Eventuale isolamento applicato alla copertura Mc
- Cappa in C.A. Mq
- Guaina bituminosa Mq
- Assistenza alla realizzazione della guaina % Mq
- Tegole Mq
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Potrei farti anche altri esempi, come la posa di una pavimentazione
computata a mq, le varie assistenze per la realizzazione degli
impianti computate in base alla percentuale dell’impianto e ai mq
dell’opera come nel nostro caso per la realizzazione della guaina sul
tetto, la tinteggiatura di una parete computata a mq, il numero degli
attacchi per la lavatrice e lavastoviglie, il numero dei falsi telai delle
porte interne e così via per tutte le altre lavorazioni.
Di seguito ti ho riportato una sintesi delle lavorazioni con le relative
unità di misura:
sono valutati a metro cubo:
Gli scavi di ogni genere in base al volume reale di terra che
deve essere scavata.
I rilevati e i rinterri.
Le murature in genere, ossia con spessore uguale o maggiore a
25 cm, deducendo generalmente solo i vuoti con superficie
superiori a 1,00 m2.
Tutta la struttura in cemento armato comprese le solette piene e
le rampe delle scale.
Sono valutati a metro quadrato:
Le murature con spessore inferiore a 25 cm.
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I rivestimenti e pavimenti interni ed esterni.
I solai misti con travetti in c.a. e laterizi.
Le coperture a tetto.
Gli intonaci.
Le lastre in pietra.
Vetri e cristalli secondo le dimensioni in opera.
Sono valutati a metro lineare:
Canali di gronda e tubi pluviali.
Tubazioni purché non siano né in ghisa o in acciaio.
Cornici e decorazioni.
Ringhiere e corrimano.
Zoccolini battiscopa.
Sono valutati a peso:
Acciaio per opere in c.a.
Lastre di piombo, acciaio, rame utilizzate nelle coperture.
Tubazioni di ghisa e di acciaio.
In genere tutte le opere in metallo(Sportelli, astucci, staffe ecc.)
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OPERAZIONE n. 5: attribuzione delle unità di misura. Ogni
lavorazione va quantificata con la relativa unità di misura,
queste sono unità di misura standart che si trovano sui prezziari
delle opere edili delle rispettive provincie.
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CAPITOLO 4
Unità di misura convenzionali in base alle
caratteristiche dell’opera o dell’appalto
E’ importante dire che secondo le caratteristiche dell’opera piuttosto
che dell’appalto, si possono usare accorgimenti o modalità di
misurazione (che devono comunque essere chiare e non contestabili),
come ad esempio la valutazione dei vuoti e dei pieni, detta appunto
“vuoto per pieno”, oppure le misurazioni a “corpo” piuttosto che a
“forfait”.
Queste sono misurazioni convenzionali che consentono, sia a chi
quantifica preventivamente, che a chi dovrà successivamente
contabilizzare ad opera finita l’importo complessivo da liquidare, di
semplificare notevolmente il lavoro.
Vuoto per pieno
Prendiamo ad esempio il conteggio dei vuoti nelle murature, porte e
finestre, piuttosto che degli sguinci e delle mazzette al fine delle
tinteggiature.
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Questa è una misurazione convenzionale.
Una volta accettata dal costruttore, il calcolo per le murature
perimetrali esterne come nel nostro caso, va fatto senza tener conto
delle aperture, siano esse finestre o porte, quindi un notevole
risparmio di tempo sia in fase di redazione del preventivo sia in sede
di contabilità, ma soprattutto che i costi per la lavorazione non
devono tener conto di eventuali maggiorazioni per spalle, mazzette,
sguinci eccetera, il costo è cioè onnicomprensivo.
Eccoti un esempio chiaro di computo metrico con la voce vuoto
per pieno per il conteggio delle murature perimetrali realizzata
in mattoni:
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Chiaro che questa dicitura non può essere riportata in tutte le voci,
essa può essere utilizzata al meglio per determinate lavorazioni, dove
il maggior costo può essere compensato con una maggiore quantità.
n. descrizione fattori unità
di
quantità quantità
tipologia intervento n° lunghezza larghezza altezza misura negative positive
1 scoticamento del
terreno
mc.
2 scavo di sbancamento mc.
3 trasporto alle discariche dei
materiali provenienti dallo
scavo
4 getto di calcestruzzo per
magroni
di fondazione
mc.
… muratura in poroton per
chiusure perimetrali,
calcolata vuoto per pieno
mc
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Misurazione a corpo
In questa tipologia di misurazione la quantità rilevata è invariabile, in
altre parole si fa un’analisi dettagliata dell’opera da realizzare e si
andrà a stabilire un prezzo nel suo insieme, cioè si ottiene un prezzo
globale per tutto il bene dopo aver esaminato tutte le lavorazioni
necessarie per la sua realizzazione.
Perciò se poi risulterà che c'è un errore, in più o in meno, nelle
misurazioni e nelle stime delle opere da realizzare, questo non
toccherà il prezzo finale dell’opera che rimarrà invariato, per tanto il
rischio maggiore lo avrà l’impresa appaltatrice poiché il prezzo totale
non potrà avere variazioni.
Si usa molto la misurazione a corpo per opere difficilmente
quantificabili.
OPERAZIONE n. 6: il vuoto per pieno o la misurazione a corpo.
Individua le opere che si possono quantificare con queste
modalità di misurazione.
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CAPITOLO 5
Il calcolo delle quantità
Individuate le unità di misura per quantificare le lavorazioni dovremo
passare al calcolo delle quantità.
NOTA BENE:
Per determinare le quantità dei singoli lavori è indispensabile
disporre del progetto esecutivo, quindi quest’operazione è possibile
solo una volta completato lo studio in tutte le sue fasi.
Per quantificare più precisamente la movimentazione di terreno da
rimuovere sarebbe bene avere a disposizione anche i rilevamenti
topografici necessari per quantificare i movimenti di terra ed ottenere
il numero di mc il più preciso possibile.
Per quantificare le fondazioni, i muri dello scantinato, i pilastri, i
plinti, i solai, dovremo avere a disposizione i disegni strutturali con i
calcoli dei cementi armati fatti da un ingegnere in modo da
quantificare il più precisamente possibile la quantità di ferro da
impiegare, quale calcestruzzo da utilizzare e la sua quantità.
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OPERAZIONE n. 7: calcolo delle quantità. Quando vai a
quantificare un’opera, il mio consiglio è di conteggiare quantità
leggermente maggiori, anche per tener conto delle circostanze
sfavorevoli che si possono verificare in cantiere.
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CAPITOLO 6
Analisi dei prezzi
Nel sesto capitolo ti spiegherò come quantificare economicamente
l’intervento che dovrai realizzare.
In precedenza, abbiamo stabilito la cronologia dei lavori, individuato
tutte le lavorazioni da eseguire e gli abbiamo attribuito le giuste unità
di misura per quantificarle e infine abbiamo calcolato le quantità
sulla base dei disegni esecutivi.
Come ultima fase, non resta che quantificare economicamente
l’intervento, quindi attribuire un prezzo alle singole lavorazioni.
Prima di redigere il preventivo di spesa, bisogna analizzare tutte le
singole voci e attribuire ad ognuna di queste un determinato costo
unitario per ogni categoria di lavoro, ovvero, quanto costerà al metro
quadrato la casseratura delle fondazioni, quanta costa al mc lo scavo
di sbancamento, quanto costa la realizzazione dell’orditura del tetto e
così via per tutte le lavorazioni, ognuno espresso in “€/unità di misura”.
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Quest’operazione o analisi si chiama per l’appunto “analisi dei
prezzi” e va estesa a tutte le singole voci che compongono il
preventivo.
I prezzi unitari da applicare vanno definiti in base alla qualità,
quantità, mezzi di trasporto impiegati, alle norme di consegna, detti
prezzi da applicare alle analisi vengono normalmente raggruppati per
categorie omogenee:
- Manodopera
- Noleggi e trasporti
- Materiali
- Lavori ed opere compiute
- Assistenze
Come ottenere i costi unitari per le singole lavorazioni?
Importante, come già detto in precedenza, è il contributo dei prezziari
delle opere edili, che normalmente sono redatti da un Comitato
interprofessionale composto da esperti, e curato dai vari Ordini
professionali.
Importante che tu sappia, che i prezzi riportati nei vari prezziari
hanno carattere indicativo e informativo, essi rispecchiano i valori
medi delle lavorazioni prese in considerazione per quella provincia,
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ma l’analisi definitiva spetta a te che dovrai valutare tutti i fattori
delle singole lavorazioni, le condizioni in cui si trova il cantiere e, di
volta in volta, adeguare i vari prezzi indicativi proposti nel prezziario
al proprio cantiere.
Ogni cantiere presenta condizioni diverse l’uno dall’altro.
La determinazione dei valori da attribuire, è abbastanza difficoltosa,
anche se si ha una lunga esperienza nel settore perché ogni
lavorazione presenta difficoltà di carattere tecnico, basti pensare
all’infinità di lavorazioni che entrano a far parte delle così dette
“finiture”, marmi, legnami, ceramiche eccetera, alla stessa diversa
“abilità e rapidità” di lavoro di un operaio rispetto ad un altro,
dell’organizzazione di un’impresa rispetto ad un’altra, alla diversità
dei vari cantieri ma anche alle diverse condizioni di lavoro, l’esempio
per comprendere come quest’operazione, quella cioè di “analisi dei
prezzi”, sia quanto mai difficile e meriti di adeguata attenzione,
preparazione professionale ed esperienza.
Se si sbaglia ad attribuire il costo unitario alle singole
lavorazioni, il nostro preventivo di spesa sarà sbagliato, per tanto
non riusciremo ad ottenere nessun appalto per lavorare se
sbaglieremo l’importo dei lavori.
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Calcolo della spesa a corpo e a misura
Per ultimo, ma non per questo meno importante, la spesa così detta a
“corpo” e non quindi “a misura”; così come nel caso della
misurazione a corpo o a forfait, anche il prezzo a corpo va utilizzato
solo e solamente per lavori di difficile determinazione, non
diversamente quantificabile e il consiglio è di non abusarne.
OPERAZIONE n. 8: attribuzione dei costi unitari. Per attribuire
il costo unitario ad ogni lavorazione, utilizza il prezziario delle
opere edili. Ricordati che sei te che devi valutare le condizioni
presenti nel tuo cantiere, per tanto non attenerti esclusivamente
al costo del prezziario ma valuta ogni singola situazione.
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CAPITOLO 7
Il computo metrico estimativo
Ed eccoci giunti al nostro ultimo capitolo. In quest’ultima parte viene
definita la realizzazione del tuo preventivo di spesa.
Fino ad ora abbiamo parlato di “Computo metrico” e di “analisi dei
prezzi”.
Il computo metrico come di un’operazione “geometrica- analitica”
per determinare le quantità delle opere da eseguire suddivise per
categorie di lavorazione.
L’analisi dei prezzi come un’analisi dettagliata dei costi in funzione
di una serie di fattori quali la quantità, la qualità, i tempi di
esecuzione eccetera, da attribuire ad ogni lavoro, ad ogni singola
voce del preventivo dettagliato di spesa.
Il “Computo metrico estimativo – preventivo di spesa” altro non è
che la sommatoria di tutte la quantità per i rispettivi prezzi unitari,
così come determinati con la corretta analisi dei prezzi.
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Moltiplica la quantità di ogni singola lavorazione per il suo prezzo
unitario e otterrai il costo dell’opera. Fai quest’operazione per tutte le
voci e sommando tutti i costi ottenuti otterrai come nel nostro caso il
costo totale della struttura portante dell’abitazione da noi presa in
esame.
E giusto precisare che per piccoli interventi, il “computo metrico” e
quello “estimativo” costituiscono un unico documento, dove l’analisi
è data per scontata perché le categorie di lavoro previste sono
semplici e di facile esecuzione, ormai consolidate
nell’organizzazione dell’impresa.
Per lavori e opere più complesse, dove sono previsti capitolati
d’appalto dettagliati e in tutte le opere pubbliche, è necessario
redigere separatamente i vari documenti, la moderna tecnologia
computerizzata agevola notevolmente tale operazione.
Non si dimentichi infine che al costo globale vanno aggiunte una
serie di voci che nulla hanno a che vedere con la costruzione in se,
ma per questo non meno importanti delle prime, più precisamente:
Sicurezza del cantiere
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Imprevisti (in misura non superiore al 10 – 15% dell’importo
dei lavori)
Oneri fiscali (IVA – tasse di occupazione suolo pubblico -
indennizzi eccetera).
Si pensi ad un cantiere organizzato su strada pubblica (marciapiede o
piazza) dove si deve corrispondere la tassa di occupazione in base ai
metri quadrati e al tempo di occupazione.
OPERAZIONE n. 9: ottieni il costo dell’opera. Moltiplica tutti i
costi unitari delle singole lavorazioni per le relative quantità e
andrai ad ottenere il costo totale dell’opera.
Ricordati di tener presente che al costo totale dell’opera dovrai
aggiungere altri costi che non riguardano espressamente la
costruzione del tuo fabbricato.
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CAPITOLO 8
Le nove operazioni da fare per realizzare il
computo metrico estimativo
OPERAZIONE n.1:
il computo metrico estimativo o preventivo di spesa viene realizzato
per sapere il costo totale o parziale dell’opera.
OPERAZIONE n.2: il progetto esecutivo.
Il progetto esecutivo è la base dell’ottima riuscita del tuo computo
metrico estimativo. Più è dettagliato il progetto esecutivo con i
relativi disegni più il tuo computo metrico estimativo si avvicinerà al
costo reale dell’opera.
OPERAZIONE n. 3: cronologia dei lavori.
Seguire la cronologia dei lavori ti permette di inserire tutte le opere
da realizzare senza ometterne una o di ripeterne l’una con l’altra.
OPERAZIONE n. 4: analizzare ogni singola opera.
Un’opera può essere computata come singola lavorazione o può
essere computata in base a più lavorazioni necessarie per la sua
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realizzazione (vedi le fondazioni: il costo totale è formato da
armatura+casseratura+calcestruzzo; ognuna di queste tre voci va
quantificata con un’unità di misura diversa e un costo unitario
diverso), sta a te individuare e analizzare le singole opere per
scorporarle in più lavorazioni.
OPERAZIONE n. 5: attribuzione delle unità di misura.
Ogni lavorazione va quantificata con la relativa unità di misura,
queste sono unità di misura standart che si trovano sui prezziari delle
opere edili delle rispettive provincie.
OPERAZIONE n. 6: il vuoto per pieno o la misurazione a corpo.
Individua le opere che si possono quantificare con queste modalità di
misurazione.
OPERAZIONE n. 7: calcolo delle quantità.
Quando vai a quantificare un’opera, il mio consiglio è di conteggiare
quantità leggermente maggiori, anche per tener conto delle
circostanze sfavorevoli che si possono verificare in cantiere.
OPERAZIONE n. 8: attribuzione dei costi unitari.
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Per attribuire il costo unitario ad ogni lavorazione, utilizza il
prezziario delle opere edili. Ricordati che sei te che devi valutare le
condizioni presenti nel tuo cantiere, per tanto non attenerti
esclusivamente al costo del prezziario ma valuta ogni singola
situazione.
OPERAZIONE n. 9: ottieni il costo dell’opera.
Moltiplica tutti i costi unitari delle singole lavorazioni per le relative
quantità e andrai ad ottenere il costo totale dell’opera.
Ricordati di tener presente che al costo totale dell’opera dovrai
aggiungere altri costi che non riguardano espressamente la
costruzione del tuo fabbricato.
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Conclusione
Bene! Ora hai appreso tutto ciò che si deve sapere per realizzare un
computo metrico estimativo.
Ricordati con molta attenzione che la tua volontà e la tua voglia di
imparare e di applicarti faranno la differenza.
Non fermarti mai e continua ad operare e non smettere mai di avere
IMPEGNO E DETERMINAZIONE.
Con questo ebook ho cercato di trasmetterti il metodo per realizzare
i computi metrici estimativi e se metterai a frutto i miei consigli e le
conoscenze che ti sto offrendo, ti garantisco che sei sulla buona
strada per imparare.
Perché lo dico?
Perché queste sono le linee guida da seguire per realizzare un
computo metrico estimativo.
Certamente l’esperienza e le conoscenze tecniche che acquisirai
nell’arco degli anni faciliteranno tutte queste operazioni.
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Sono certo di averti messo a disposizione una guida completa ed
unica nel suo genere.
Non mi resta che augurarti un grosso in bocca al lupo.
Buon lavoro…