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26 28 Gennaio 2010 Specialepromozionale RapportoPuglia S + SPECIALE Il Rinascimento che parte dal Sud Industria, energia, agroalimentare, turismo, cultura: ecco come un sistema economico basato sulle tradizioni si sta evolvendo in un moderno polo di attrazione per le economie della nuova Europa PERCHÉ IL “RAPPORTO” Misuriamo la crescita q“Rapporto Puglia” è il titolo di questo dossier: è un contributo che E Polis vuole dare al sistema economico e sociale della Puglia. Nei servizi giornalistici la sintesi della verifica sui provvedimenti varati dall’ente Regione che van- no ad intrecciarsi con le autono- me e preziose attività dei prota- gonisti dei vari settori economici protagonisti sul territorio: turi- smo agroalimentare, commercio, cultura, lavoro. LE RISORSE DEL TERRITORIO Terra, mare, know how sfide del futuro qTerra, mare, know how sono le risorse sulle quali oggi la Puglia scommette per il futuro. Ai tradizionali elementi naturali, caratteristici di un territorio in gran parte ancora sano e in buona salute, oggi non si può prescindere dalla co- noscenza, dal sapere diffuso la cui crescita è stata incentivata soprattutto fra i giovani, fra quei cervelli che in mancanza di risposte, spazi e fiducia si fanno strada altrove. Questo e tanto altro è la Puglia del nuovo Rinascimento. Buona lettura. LA POLITICA Innovazione e fantasia qSono tante le iniziative - alcu- ne decisamente innovative non solo per la Puglia ma anche per il panorama politico nazionale - av- viate in questi anni. In partico- lare quelle rivolte ai giovani e alla nuova imprenditoria, ma anche quelle per il commercio e l'arti- gianato. E POLIS TODAY E POLIS LE IMMAGINI Eccellenze e novità qLe immagini che sono in que- sta copertina riassumono alcuni fra i contenuti delle pagine che seguono. Si comincia dai pannelli solari che insieme alle pale eoli- che sono il simbolo e la nuova frontiera dello sviluppo econo- mico ed ecologico di questo ter- ritorio. Passando per l'uva, le oli- ve e olio, fra le eccellenze naturali della regione esportate in tutto il mondo. IL PALAZZO Le nuove frontiere qLa Giunta regionale in questi anni ha dato impulso per aprire nuovi spazi nei quali rivitalizzare l'economia pugliese. In alcuni ca- si ha riattivato settori per i quali era sufficiente solo una spinta (anche legislativa): le energie al- ternative, la cultura, per finire al turismo. E POLIS E POLIS ROMA • NAPOLI • BARI • LECCE •TARANTO BRINDISI • FOGGIA • POTENZA • MATERA • COSENZA S.p.A. BANCA D ITALIA / U.I.C. 27851 www.finvestspa.com 800.802.803 SOLO DA RETE FISSA Da oltre 20 anni al servizio delle famiglie e delle imprese Le nostre sedi: MUTUI E FINANZIAMENTI Epolis Torino

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26 28 Gennaio 2010

Specialepromozionale RapportoPuglia

S+SPECIALE

IlRinascimentochepartedalSudIndustria,energia,agroalimentare, turismo,cultura:eccocomeunsistemaeconomicobasatosulle tradizionisi staevolvendo inunmodernopolodiattrazioneper leeconomiedellanuovaEuropa

PERCHÉ IL“RAPPORTO”Misuriamolacrescitaq“Rapporto Puglia” è il titolo diquesto dossier: è un contributoche E Polis vuole dare al sistemaeconomico e sociale della Puglia.Nei servizi giornalistici la sintesidella verifica sui provvedimentivarati dall’ente Regione che van-no ad intrecciarsi con le autono-me e preziose attività dei prota-gonisti dei vari settori economiciprotagonisti sul territorio: turi-smoagroalimentare, commercio,cultura, lavoro.■

LE RISORSE DEL TERRITORIO

Terra,mare, knowhowsfidedel futuroqTerra, mare, know how sono le risorse sullequali oggi la Puglia scommette per il futuro. Aitradizionali elementi naturali, caratteristici di unterritorio in gran parte ancora sano e in buonasalute, oggi non si può prescindere dalla co-

noscenza, dal sapere diffuso la cui crescita è stataincentivata soprattutto fra i giovani, fra queicervelli che inmancanza di risposte, spazi e fiduciasi fanno strada altrove. Questo e tanto altro è laPuglia del nuovo Rinascimento. Buona lettura. ■

LAPOLITICAInnovazioneefantasiaqSono tante le iniziative - alcu-ne decisamente innovative nonsolo per la Puglia ma anche per ilpanoramapoliticonazionale - av-viate in questi anni. In partico-lare quelle rivolte ai giovani e allanuova imprenditoria, ma anchequelle per il commercio e l'arti-gianato.■

E POLIS TODAY E POLIS

LE IMMAGINIEccellenzeenovitàqLe immagini che sono in que-sta copertina riassumono alcunifra i contenuti delle pagine cheseguono.Si cominciadaipannellisolari che insieme alle pale eoli-che sono il simbolo e la nuovafrontiera dello sviluppo econo-mico ed ecologico di questo ter-ritorio. Passando per l'uva, le oli-ve e olio, fra le eccellenzenaturalidella regione esportate in tutto ilmondo.■

ILPALAZZOLenuovefrontiereqLa Giunta regionale in questianni ha dato impulso per aprirenuovi spazi nei quali rivitalizzarel'economiapugliese. In alcuni ca-si ha riattivato settori per i qualiera sufficiente solo una spinta(anche legislativa): le energie al-ternative, la cultura, per finire alturismo.■

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SOLO DA RETE FISSA

Da oltre 20 annial servizio delle famiglie

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Le nostre sedi:

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Il progetto. Loredana Capone: «Filiere orizzontali o verticali contro la frammentazione»

L'impegnosi chiama”distretti produttivi”

Attività produttive. Nuovi finanziamenti regionali ricerca, micro imprese e cooperative di garanzia

Undicibandiesettecentomilioniecco lamegamanovraanti-crisiqL'assessorealloSvi-luppoeconomico:«Maservelacollaborazionedegli istitutidicredito»

E POLIS

RapportoPuglia

3Unavedutaaereadiunapartedellazona industrialediBari

3LoredanaCapone

E POLIS

mico della Regione Puglia Lo-redanaCapone - bandi sempliciche potessero essere immedia-tamente fruibili dapartedeide-stinatari. Lamanovra si è carat-terizzata per il rispetto dei tem-pi e soprattutto per un’azioneche ha puntato ad investire neisettori economici fondamenta-li. Grandi, medie e piccole im-prese sono state portate ad in-vestire di più e meglio sul ter-ritorio. Questo - prosegue l'as-s e s s o r e - h a s i g n i f i c a t ogenerare liquidità immediatache spesso si è maturata attra-

■ La Puglia ha retto ai colpidella crisi grazie ad una mano-vradi sostegnocostituitadaun-dici bandi e 708milionimessi adisposizione delle imprese dalGoverno regionale, e si preparaa far fronte alla fase successivadi riagganciodella crescita.

LA STRATEGIA ha funzionatoportando buoni risultati dalpunto di vista delle richieste difinanziamenti. Ai 508 milioniiniziali, infatti, laRegionenehaaggiunti altri 200 per i Contrat-ti di programma, i Programmiintegrati, la ricerca, l'interna-zionalizzazione, le micro im-prese, il fondo rischi per Con-fidi e cooperative di garanzia,gli startupe la lottaall’usura.Cisono stati i bandi dei Contrattidi Programma e dei Pia che so-noandaticosìbenedaaver fattoregistrare un gran numero didomande e l’utilizzo di tutte lerisorsemesse in campo.

ALTRI BANDI riguardano le pic-cole imprese per realizzare asilinido e case per anziani e disa-bili, oltre ai comuni per realiz-zare tutte le infrastrutture disostegno alle imprese. «Abbia-mo preparato e pubblicato -commenta il vicepresidente eassessore allo Sviluppo Econo-

Specialepromozionale

■ La Puglia ha intrapreso unpercorso innovativo per usciredalla crisi basato su strumenticome i Distretti produttivi ed idistretti tecnologici. Questeparticolari forme aggregativesono organizzate secondo le di-sposizioni della legge regionalen. 23: i distretti organizzanoag-gregazioni orizzontali o filiereverticali di imprese, senza esi-gere il requisito della contigui-

tà territoriale. I Distretti tecno-logici sono per le attività di ri-cercadi imprese, centri di ricer-ca pubblici e centri di ricercaprivati. E poi ci sono i distrettituristici.

SONO11 IDISTRETTI che hannopresentato ilpianodisviluppoe2.638 le imprese interessate. Sitratta del Distretto Produttivodell’Edilizia Sostenibile Puglie-

se; Distretto Produttivo Puglie-se delle Energie Rinnovabili edell’Efficienza energetica “LaNuova Energia”; Distretto Pro-duttivo Aerospaziale Pugliese,Distretto Produttivo del Legnoe Arredo; Distretto Produttivodella Nautica da Diporto in Pu-glia; Distretto Produttivodell’Ambiente e del Riutilizzo;Distretto Logistico Pugliese;Distretto Produttivo LapideoPugliese; Distretto Produttivodella Filiera Moda Puglia; Di-stretto Produttivo dell’Infor-matica; Distretto Produttivodella Meccanica Pugliese. Gliultimi ad ottenere il primo ri-conoscimento da parte della

Giunta regionale sono: Distret-to Agroalimentare di QualitàJonico-Salentino; DistrettoAgroalimentare di Qualità Ter-re Federiciane; Distretto Floro-vivaistico di Puglia; DistrettoProduttivo della Comunicazio-ne, dell’Editoria, dell’IndustriaGrafica eCartotecnica.

«È UN’ESPERIENZA importan-te - sottolinea la Capone - per-chécercadi faravvicinare le im-presegrandiepiccole tradi loroinmaniera da sfuggire dalla lo-gica dell’isolamento ed indivi-dualismo che provoca la fram-mentazione dei servizi e l’au-mentodei costi». ■

verso incentivi alle imprese de-rivanti da mutui fatti con lebanche. Perciò stiamo svolgen-do una nuova azione nei con-fronti delle banche, uno stimo-lo forte ad agire subito per aiu-tare le imprese. Se gli istituti dicredito non collaborano, il ri-sultato finale della manovranon si realizza. Per questo in-vitiamo le banche a farlo, ridu-cendo la contrazione del credi-to verso le imprese». Le pro-spettive per le imprese possonoessere favorevolimasaràneces-saria la collaborazione.■

La chiave

1 Approvate38 proposte

■ ■ Sonogià stati approvatidallaRegione i finanziamentiper trentottopropostenell’ambitodeiContratti diProgrammaedeiProgrammiIntegrati diAgevolazione(PIA).Si trattadiinvestimenti peroltre695mlnchecreeranno1.262posti.

2 Opera avviataa fine 2008

■ ■ I bandi sonostati attivatia cominciaredal novembredel 2008.Finoaoggi sonopervenuteallaRegionePuglia34proposteper iContratti di Programma,43per iPiaeben294per ilbandodedicatoagliAiuti allaRicerca.

3 144 domandeinternazionali

■ ■ Sono144 ledomandegiunteper i trebandiperl’internazionalizzazione (48daiConsorzi dell'exportagroalimentari, 40daquellituristico-alberghieri e56daiConsorzi dell'exportManifatturieri).

Il dato

De BartolomeoConfindustria

■ ■ «Bisognagestirebene lafasedopo la tempestamettendoa frutto tutte lerisorse. Le impresedebbonoessereaiutatee le loroprofessionalitàutilizzate.Bisognadare, in tal senso,fiduciaai giovani nella logicadell’incoraggiamento».

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Grande schermo. L'Apulia film commission ha prodotto film e cortometraggi realizzati sul territorio

Afc ha vinto la sua scommessala Puglia è un set a cielo apertoqLaciliegina:l'inau-gurazionedelCinepor-todiBari. Inprimaveraseguiràquelloleccese

RapportoPugliaSpecialepromozionale

3L'immagineutilizzataper lacomunicazionedelCineporto

ADP

■ «Quando arrivi lì, su Va-riety, vuol dire che si è lavoratobene. Vuol dire che di te legge-ranno i più importanti produt-tori cinematografici del mon-do. La Puglia e i pugliesi me-ritano questa attenzione». Sil-vio Maselli commenta così unarticolo della “bibbia” america-na dello spettacolo in cui si fariferimento al lavoro della Fon-dazione Apulia Film Commis-sion di cui è direttore. In par-ticolare nel testo si sottolineal’apertura dei due Cineporti.Quello di Bari è collocato all’in-terno della Fiera del Levante esi estende su 1.200metri quadriinteramente dedicata al cine-ma e alle arti visive. Oltre allasede definitiva della Fondazio-neApuliaFilmCommission, so-no stati allestiti uffici di produ-zione audiovisiva, sala casting,sala costumi, sala trucco e par-

ruccheria, deposito e laborato-rio scenografie, spazi per alle-stire mostre e installazioni, bare spazio conviviale, spazi performazione professionale e riu-nioni. Inoltre èpresenteuna sa-la cinema digitale full HD, pre-disposta per accogliere musicadal vivo, con sistemaDolbySur-round, impianti di traduzionesimultanea, regia video remo-tata, conference desk. Il Cine-porto leccese, invece, saràpron-to entro la primavera: è statoallestito nelle ManifattureKnos, di proprietà della Provin-cia. Nell’articolo di Variety siparla anche del “BIF&ST - BariInternational Film&Tv Festi-val”, aperto condue eventi: “Ni-

ne” e “TheLovelyBones”.

TRA I COMPITI dell’Apulia FilmCommissionrientraanche il so-stegno delle produzioni cine-matografiche da realizzarsi inPuglia. In proposito il FilmFund 2010 è di un milione e600mila euro. Di questi, unmi-lione, derivante da fondi pro-pri, cioè le quote erogate dai 21soci (RegionePuglia,ProvinceeComuni), servirà a finanziare leattività di sostegno alle produ-zioni, mentre i 600mila euro,stanziati dagli assessorati alMediterraneo e al Turismo, sa-rannoutilizzati per sostenere lespese di ospitalità delle produ-zioni che girano inPuglia. ■

I dati

Cos'è la AFC■ ■ LaAFCèunaFondazioneprevistadalla legge regionalen.6del 2004. Il fondodidotazioneèversatoper il100%dallaRegionePuglia

Che cosa fa■ ■ LaAFCsi occupadi attrarreinvestimenti nel settoredell’audiovisivo inPuglia.Alleproduzioni eai filmmakerfornisceservizi e assistenza

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Il dato. Le cifre del 2008 e del 2009 confermata la strada virtuosa intrapresa dalle istituzioni locali

Energie rinnovabili, è leadershiplaRegioneha il primato in ItaliaqFotovoltaicoedeoli-cosonoormaisoliderealtàforniteanchealrestodelPaese

RapportoPuglia

gawatt di potenza istallata e2.694 impianti, superando cosìla Lombardia (50,760 mega-watt installati), l’Emilia Roma-gna (40,605MW) e il Piemonte(34,299 MW). Il 23 giugno unulteriore salto: la Puglia è ar-rivata a produrre 68,177 mega-watt di potenza da fonte foto-voltaica con 3.177 impianti, pri-ma rispetto a Lombardia(58,365 megawatt), Emilia Ro-magna (45,068MW) e Piemon-te (42,199MW). Il 30 novembre2009 gli impianti di energia so-lare-fotovoltaica (fonteGSESo-le 24 Ore del 5/1/2010) hannoraggiunto i 96,68 megawatt dipotenza.

È SUCCESSIVA la notizia dellascalata pugliese anche nellaclassifica del gruppo di energierinnovabili costituite da bio-masse, rifiuti solidi urbani, Bio-gas e bioliquidi. (B.Rb.B.B.). Se-condo i dati statistici diffusi dalGse nel 2008 la potenza elettri-ca dei 28 impianti pugliesi erapari a 139 megawatt e la pro-duzione daquesti impianti pariad800Gigawatt/ore.Così laPu-glia è diventata terza in Italiadopo la Lombardia e l’EmiliaRomagnaancheperquesta fon-te di energia (nel 2007 era quin-ta), mentre la provincia di Baridetiene il primato nazionale diproduzione (11,8%). Conside-rando le sole biomasse, la Pu-g l ia produce 695 ,8 Giga-watt/ore ed è seconda in Italiadopo la Calabria che ne produ-ce 742,5. Anche in questo caso è

la provincia di Bari a trionfaresu tutte le province italiane conil 24,5% della produzione na-zionale (seguita daCrotone conil 23%).

TIRANDO LE SOMME, secondogli ultimidati laPugliagenera il27,1% dell’energia eolica nazio-nale, il 13,71% dell’energia foto-voltaica (la produzione italianaal 30 novembre 2009 era di7 0 5 . 0 3 5 MW ) , i l 1 3 , 4 %dell’energiadall’insiemediBio-masse, Rifiuti solidi urbani bio-degradabili, Biogas e Bioliqui-di, mentre dalle sole Biomasseproduce il 25,3% dell’energianazionale. L’incremento dienergia prodotta da fonti rin-novabili è legato anche all’im-portantesemplificazioneprevi-sta per la prima volta in Italiadalla Regione Puglia attraversola leggen.1del 19 febbraio2008,successivamente perfezionatacon la legge regionale 21 otto-bre 2008 n. 31. La norma pre-vede per gli impianti fino ad 1megawatt (ad esempio gli im-pianti fotovoltaici posti su edi-fici esistenti) l’avvio dell’attivi-tàcon laDia (Denunciadi inizioattività) che si presenta ai Co-muni, saltando quindi il com-plicato iter autorizzativo regio-nale valido per gli impianti piùgrandi. Inoltre, sempre per ipiccoli impianti, la Regione haraggiunto un’intesa con l’Anciche permetterà di uniformarele procedurediDenunciadi ini-zio attività e di gestire le richie-ste per via informatica. ■

3Paleeolicheormaidiffusesul territoriopugliese

■ La Puglia produce da tuttele fonti, rinnovabili enon, l’86%di energia in più rispetto al suoconsumo (dato Terna riferito al2008) con37milaGWhprodotti(gigawatt/ora, che corrispondead 1 mln. di chilowatt/ora) con-tro i 19.900 GWh del suo fab-bisogno.

NELLE ENERGIE RINNOVABILI,la Puglia è leader assoluta inItalia. I dati 2008confermano ilprimo posto della regione nellaproduzione di energia eolicacon 946 megawatt di potenzaelettrica mentre la Campania èferma a 718 e la Sicilia a 687. LaPuglia è, dunque, cresciuta pro-gressivamente in questa fontealternativa dai 301 MW del2005 ai 459 del 2006, dai 640del 2007 agli attuali 946, in ap-plicazionedelPianoEnergeticoAmbientaleRegionale chepun-ta proprio sulle fonti ecocom-patibili. Considerando l’ener-gia eolica prodotta, nel 2008 laPuglia ha totalizzato i 1.316 gi-gawatt/ora contro i 1.040 dellaSicilia e i 992 della Campania(dato Terna). Il 1° aprile 2009 laRegione, secondo i dati diffusidal Gestore dei Servizi Elettriciha conquistato il primato an-che nella produzione dell’ener-gia fotovoltaica con 56,503 me-

Specialepromozionale

La chiave

1 419 impreseprotagoniste

■ ■ Le imprese impegnate inPuglianellaproduzioneedistribuzionedi energia(elettricità, gas, calore) sono419,di cui 193consedelegale sul territorio.

2 Tanti impiantiautorizzati

■ ■ Sonostati autorizzatiimpianti per laproduzionedienergia rinnovabileper1.298,36megawatt traeolico, solareebiomasse.

Opinione

Rimane il noal nucleareLoredana CaponeVICEPRESIDENTE REGIONE PUGLIA

La Puglia non intendeintrodurre impiantinucleari sul suo terri-

torio. I tentativi del Governodi togliere voce in capitoloalle Regioni su questa ma-teria sono a dir poco scon-certanti. Se si realizzasserosuonerebbero come la con-ferma della volontà di faredella Puglia una delle can-

didate ideali per le centrali,secondo la mappa stilata nel1979 dal Comitato nazionaleper l’energia nucleare. Unamappa nella quale la Pugliaè la regione in Italia con piùlocalità considerate compa-tibili con un reattore. Ce nesarebbero addirittura otto: aTaranto è indicata la costa alconfine con la Basilicata; aFoggia, il Gargano vicino Le-sina e la costa di Manfre-donia; a Lecce, la costa io-nica a nord di Porto Cesareo,la costa ionica a sud di Gal-lipoli e la costa adriatica anord di Otranto; concludel'elenco la costa brindisina.La Regione non ci sta.

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Economia. Crescita esponenziale negli ultimi quattro anni. Stop all'isolamento grazie ai low cost

Lasvoltanel nomedel turismoora laPugliadetta legge in Italiaq Investimentioculatiecollaborazionisem-preriuscite:eccoilse-gretodellarinascita

E POLIS

RapportoPuglia

servizi realizzati ed offerti dalterritorio di riferimento, attra-verso i soggetti pubblici e quelliprivati che hanno responsabi-lità e competenza sull’argo-mento.

LE LINEE GUIDA per fare siste-ma, creando quindi un prodot-to in grado di resistere alla con-correnza italiana e straniera,spiegano all’assessorato al Tu-rismo guidato da Magda Terre-voli, non possono che esseretracciate dalla Regione, d’inte-sa con gli altri livelli istituzio-nali territoriali. Con l’inizio del

3Alberobellocon i suoi trulli una fra lecapitali del turismopugliese

L'iniziativa. L'impegno dell'assessore Terrevoli è stato quello di valorizzare le grandi possibilità del territorio

Nonsoltantomarevacanzea tutto tondo

3MagdaTerrevoli

nuovo anno, facendo un bilan-cio delle attività realizzate dicerto il primo ed importantepasso compiuto dalla RegionePuglia è stata la firmadiunPro-tocollo d’Intesa sul Turismocon i rappresentati degli EntiLocali, delle parti sociali e delleassociazioni di categoria, con iquali è stato verificato e con-diviso un programma organicodi azioni e iniziative specifiche.Significativa la campagna dipromozione in collaborazionecon Aeroporti di Puglia orien-tataaimercati esteri, favorendole destinazioni turistiche pu-gliesi e fidelizzando i flussi e ivettori.

FORMAZIONE, ingrediente es-senziale nell’accoglienza turi-stica. È un altro campo nel qua-le l’assessorato si è impegnatopartendo da un riordino delleprofessioni legate al turismo,con una maggiore e più accu-rata preparazione degli addettiai lavori. Senza trascurare larealizzazione del piano di mar-keting strategico per lo svilup-po turistico, e dello Studio delsistema regionale della portua-lità turistica. Non poteva man-care, nella Puglia dal cuore ver-de, la realizzazione di una retericettiva rurale di qualità nellemasserie di proprietà della Re-gione che fanno parte del pa-trimonio ex Ersap, consenten-docosì lavalorizzazionedell’as-seto ed il suo utilizzo a vantag-gio dello sviluppo economicodel territorio regionale. ■

■ Da Cenerentola a settoresimbolo della Puglia. È la bellafavola che, con un forte inve-stimento in attenzione e in ri-sorse da parte della giunta Ven-dola, sta vivendo il turismo inPuglia. Di certo, negli ultimiquattro anni, ci sono state si-tuazioni favorevoli e sinergievincenti ma tutte frutto di pre-cise scelte politiche.

IL PRIMOOSTACOLO a cadere èstato quello dell’isolamento: ildinamismo degli aeroporti ,con incrementi, da anni, a dop-pia cifra, ha messo la Puglia alcentro di collegamenti con lemaggiori città italiane, capitalieuropee ed alcune al di fuori. Iltutto, spesso, low cost e ciò dicerto ha contribuito a far de-collare la regione come desti-nazionedi eccellenza.E tutto l’anno, nonpiù chiusa

fra le strette mura del turismoestivo di luglio e agosto. I nu-meri, stavolta, sono fondamen-tali visto che la crisi economicadell’ultimo biennio e la fortestagnazione che ha colpito ilsettore turistico in Italia negliultimi quattro anni, rendonostraordinario quel + 8% del tu-rismo pugliese. Il “prodotto tu-ristico” di una regione è costi-tuito dall’insieme di attività e

Specialepromozionale

■ Non solo mare. Finalmen-te non è più uno slogan,maunadirezione certa, intrapresa sen-za indugio dalla giunta Vendo-la. E alla base, sono state postesolide fondamenta sia pro-grammatiche che operative.Fra lenovitàpiù interessanti in-trodotte dall’assessorato al Tu-rismo e alla Industria Alber-ghiera, che da un lato hannocontribuito inmanieradecisiva

allo sviluppo di una immaginepositiva della Puglia e dall’altrosono serviti come strumenti diprogrammazione e di confron-to, ci sono il portale www.viag-giareinpuglia.it e il ProgrammaTriennale di Promozione Turi-stica. La funzione svolta dalweb per lo sviluppo di arrivi epresenze è anche evidenziatodal fatto che il portale viaggia-reinpuglia.it ha ottenuto il pre-

mio come miglior portale turi-stico alla BIT 2009 per i serviziofferti agli utenti. Ed uno spa-zio sul web in continua evolu-zione, secondo le logiche delweb 2.0 e del “user generatedcontent”.

SENZA DATI, il turismo, al paridi altre attività economiche,non può essere programmato.Per questo, contestualmente alportale, è stato attivato ancheunOsservatorio turistico regio-nale. Ciò costituisce uno stru-mento importantissimo nellemanidell’assessore regionalealTurismo Magda Terrevoli chesta delineando le strategie dei

prossimimesi. Altro capitolo dirilievo è che la Puglia è diven-tata un brand, anche perché labellezza paesistica si incrociacon il livello degli eventi cultu-rali. Poli di attrazione turisticainternazionale sono senz’altrola notte della Taranta a Melpi-gnano,ma anche il Festival del-la Valle d’Itria a Martina Fran-ca, ed un’infinita quantità dieventi come le Notti Bianche intutto il territorio regionale. Ag-giungiamo i festival musicaligiovanili, quelli lirici, il lavorodei volontari, degli operatoriculturali, delle associazioni edavremo il segnodi una vitalità edi una rinascita culturale.■

Un calendario davvero riccoofferte da gennaio a Natale

Eventi per 12 mesi■ ■ Pugliadelle vacanze tuttol’anno.Tragli eventi di spic-co ilCarnevalediPutignano;i riti dellaSettimanaSantaaTaranto;SalentoNegroama-ro, la rassegnadelle culturemigranti aLecceeprovincia(daaprileasettembre); lamanifestazioneCortili Aper-

ti inPuglia realizzatagrazieall’AssociazioneDimoreStoriche Italiane -SezionePuglia (maggio); ilGiugnoFasanese traarte, teatroeconcerti aFasano.Poi, il SaltArtFestival aMargheritadiSavoia tra luglioesettem-bre; laNottedellaTarantaaMelpignano.

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28 Gennaio 2010 33Concessionaria per la pubblicitàlocale PubliEpolis nazionale PRS

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34 28 Gennaio 2010

Il record. In Puglia si registra la più ampia fetta di superficie agricola utilizzata per le colture, la Sau

Vinoeolioextravergined'olivavinta lasfidadell'agroalimentare

qLaGiuntahapuntatosulpianodisvilupporu-rale.Laricetta:moder-nitàetradizioneinsieme

E POLIS

RapportoPuglia

implementare il Piano di Svi-luppoRurale ed innovare anco-ra di più il comparto - spiegaDario Stefano, assessore regio-nale alleRisorseAgroalimenta-ri - per renderlo più coerenterispetto al tempo in cui vivia-mo. Dall’altro definire una ca-pacitàprogettualedipromozio-ne e valorizzazione dei prodot-ti, per superare logiche di loca-lismo, e cogliere le opportunitàdi una economia globalizzata.In questo scenario - prosegue -ci sonoalcuni settori chehannofatto più passi in avanti, quello

3“Cartoline”dallasplendida terradiPuglia: laviticulturaèunsettoresemprepiù importanteper l'economia

■ Agricoltura da record, manella Puglia del nuovo millen-nio questa attività rappresentamediamente poco più del 6%delle attività economiche. Mal-grado ciò, appartiene alla Pu-glia il record della più alta SAU,ovvero superficie agricola uti-lizzabile, e pure quello del nu-mero maggiore di giornate dilavoro in agricoltura.

ALIVELLONAZIONALE, il Taccod’Italia, si distingue per la pro-duzione di ben il 40% dell’olioextra vergine di oliva ed è - in-sieme a Veneto e Sicilia - ai pri-mi posti per quella di vino. Danon trascurare, poi, in una re-gione in cui i parchi e le areeprotette includono vaste zone atradizione agricola il ruolo chequesto settorehadi fatto assun-toper la conservazionedell’am-biente. «I grandi appuntamen-ti per la Puglia in questo nuovoanno saranno due. Da un lato,

Specialepromozionale

vitivinicolo per esempio, men-tre quello olivicolo chiama oraad un impegno forse maggioreper le scelte strategiche».

LA GIUNTA VENDOLA in questianni di governo ha concentratola sua attenzione sulla predi-sposizione del Piano di svilup-po rurale. Dall’impegno di as-sessorato e Inea, coinvolgendotutto il partenariato socio-eco-nomico, ecco il Piano che con-tiene le linee guida della pro-grammazione regionale per leannualità2007/2013cherispet-

ta gli Orientamenti StrategiciComunitari e il Piano Strategi-co Nazionale. Sono previsteazioni mirate a favorire l’inno-vazione e la ricerca e l’ammo-dernamento delle aziende agri-cole. In particolare, si segnalaun nuovo progetto per la com-mercializzazione dei prodottipromuovendo l’associazioni-smo e un nuovo sistema coope-rativistico capace di fare rete diimpreseper affrontare la globa-lizzazione.Di rilievo lestrategiemirate alla forestazione, allebioenergie e alla tutela dell’am-

biente e delle sue biodiversità,risorsa indispensabile e da va-lorizzare per sostenere qualsia-si processo di sviluppo agroe-cologico.

IL PIANO AFFRONTA anche unadelle tematiche più delicate: legiovani generazioni, finora po-co incentivate ad investire ecredere nel settore agricolo. Èdaevidenziare lacomplessitàdiattuazionedelPSRdellaPuglia,fortemente incentrato sullaconcentrazionedegli interventiattraverso l’integrazione pro-gettuale (Progetti Integrati diFiliera, Pacchetti Multimisura,Progetti Collettivi) e sulla attri-buzione di risorse e compiti dinotevole rilevanza a soggettiterzi (i Gruppi di Azione Locale-GALattuatori dell’Asse IV).

Il piano è articolato in 4 Assi,con una dotazione finanziariapubblica di poco superiore a1.617 milioni, ed è in grado digenerare investimenti com-plessivi per oltre 2.241milioni.L’assessorato ha chiuso le atti-vità del Por Feoga 2000-2006con il completo utilizzo delle ri-sorsedisponibili. ■

Zootecnia, serve la leggeStefano assicura: a breve

■ ■Risaleal 1975 l’ultimo in-terventonormativoorgani-co riguardante il fiorentesettorezootecnicopugliese.C’ègrandeattesaper la leg-ge inarrivo.Maquandover-rà, finalmentevarata?Quel-laprecedenteèstataabro-gatae,dal2000 inpoi, il set-torecheproducemozzarelle

famosenelmondoèandatoavanti convarie leggi tampo-ne.Ora,però, l’attenzioneèdiventatamolto forteversounsegmentodellaproduzio-neagricolaa lungo trascura-to. «Siamo indiritturad’arri-vo -dice l'assessoreDarioStefano -, la cornicenorma-tivaèpronta.Abreve lapor-

terò ingiuntae inconsiglioregionale. Finoraalla zoo-tecniasi èguardatocomesefosseunaattivitàdi secon-daria importanza.Nonsaràpiùcosì, valorizzeremo il la-vorodi chihasaputoportareil settoreadun livelloquali-tativodi eccellenza». I for-maggipotrebbero rientrareinquell’ombrellopromozio-nalecheè ilmarchiodiPu-glia, ancheseè inviadi spe-rimentazione la tracciabilitàdi alcuniprodotti freschi.

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36 28 Gennaio 2010

Il progetto. In pochi anni, da laureati senza futuro i ragazzi sono diventati imprenditori

Politichegiovanili brillantila sfidadi “Bollenti spiriti”qFinanziamentiintor-noaicentomilioniperoffriresostegnoatutteleiniziative

E POLIS

RapportoPuglia

gendo 168 comuni) per trasfor-marli in nuovi spazi pubbliciper la creatività e l’espressionegiovanile. Grazie a sessioni diprogettazione partecipata, im-mobili dismessi, edifici scola-stici in disuso, palazzi storiciabbandonati, monasteri, exmattatoi, mercati e casermevengono ristrutturati, dotati diattrezzature, arredi e affidati ingestione ad organizzazioni delterritorio, perdiventare: luoghiper l’arte, lo spettacolo e il re-cupero delle tradizioni; luoghi

3Nelgraficounriassuntodeiprogetti finanziatidaBollentiSpiriti

Territorio. Selezionate più di quattrocento proposte per la valorizzazione della Regione

Sì alle idee innovativeeccoPrincipi attivi

3Progettiperdisabili

E POLIS

di uso sociale e sperimentazio-ne delle nuove tecnologie; ser-vizi per il lavoro, la formazionee l’imprenditorialità giovanile;spazi espositivi, di socializza-zione e di ospitalità. I primi La-boratori sono stati aperti nelmaggiodel 2009.

IL CONTRATTO ETICO GIOVANIle, nato all’interno di BollentiSpiriti e, dalmarzo2008,diven-tato “Ritorno al futuro” e gesti-to dall’assessorato al Lavoro ealla Formazione Professionale,

■ Nel 2005, l’assessorato re-gionale alla Trasparenza e allaCittadinanza attiva della Pu-glia, guidato da Guglielmo Mi-nervini, ha intrapreso con Bol-lenti Spiritiunasfidacheoggi sipuòdirevinta.BollentiSpiriti è,infatti, il ricco programma perle politiche giovanili promossodalla Regione che ha finanziatocon oltre 100milioni numeroseiniziative per giovani non piùvisti solo come neolaureati incerca di lavoro o disoccupati dasostenere, ma come cittadini ingrado di partecipare, con gran-de valore aggiunto, a tutti gliaspetti della vita della comuni-tà.

BOLLENTI SPIRITI, del resto,nasce intorno all’idea di punta-re su energia, inventiva e talen-to dei giovani pugliesi comeprincipale risorsa per la rina-scita sociale, economica e cul-turaledel territorio epergaran-tire un futuro alle nuove gene-razioni. Un futuro che in Pugliasi chiama Principi Attivi, Labo-ratori urbani,Ritornoal futuro.Con un investimento comples-sivo di 54 milioni, di cui 44 acarico della Regione, i Labora-tori urbani hanno permesso diriqualificare 159 immobili diproprietà pubblica (coinvol-

Specialepromozionale

■ “Principi Attivi” è una ini-ziativadiBollentiSpiriti chenel2008 ha finanziato, con 7,5 mlndel Fondo nazionale per le Po-litiche giovanili e con 3mln dalbilancio ordinario della Regio-ne Puglia, gruppi informali digiovani pugliesi per la realizza-zione e la sperimentazione diidee innovative. Con bandopubblico sono stati messi a di-sposizione di ragazzi di età

compresa tra 18 e 32 anni fino a25mila per iniziative rientrantinegli ambiti della tutela e va-lorizzazione del territorio, eco-nomia della conoscenza e inno-vazione, inclusionesocialeecit-tadinanza attiva. Vi hanno par-tecipato 4.158 giovani (52%donne e 48%uomini), riuniti inpiù di 1.600 gruppi informali(associazioni, cooperative e so-cietà). Alla fine sono stati sele-

zionati come vincitori 424 pro-getti, di cui il 38% riguarda latutela e la valorizzazione delterritorio, il 37% l’economiadella conoscenza e l’innovazio-ne, il 25% l’inclusione sociale ela cittadinanza Attiva. Se lamaggior parte dei progetti vin-citori ha sede nella provincia diBari (205), la provincia che haavuto unmaggiore tasso di suc-cesso è stata quella leccese conil30,77%.«ConPrincipiAttivi siè voluto dare le gambe a delleprogettualità nuove e creative -dice Annibale D’Elia, coordina-tore dello staff Bollenti Spiriti -.L’iniziativa non è nata solo perragazzi interessati a trasforma-

re lapropria idea inunprogettoimprenditoriale finalizzato aiguadagni, ma anche per le as-sociazioni o le cooperative chehanno perseguito la volontà difare qualcosa per la valorizza-zione del territorio, per l’inclu-sione sociale, per l’integrazio-ne. Numerosi sono infatti i pro-getti presentati da e per sogget-tiportatoridihandicap,oppurein temadi inclusionepenso allaredazione di un giornale fem-minile nel supercarcere di Lec-ce. Sono progetti che - concludeD'Elia - se anche non avrannoun futuro imprenditoriale han-no comunque un grande signi-ficato».■

consiste in borse di alta forma-zione per laureati nati succes-sivamente al maggio 1976. LaRegione paga gli studi di spe-cializzazione in Puglia, in Italiao all’estero, e il beneficiario siimpegnaa tornare inPuglia permettere a disposizione dellacollettività le sue competenze.Con il primo bando sono statefinanziate 4.436 borse di studioper 54,8 milioni di euro. I duebandi di Ritorno al Futuro han-no concesso 4.333 borse di stu-dioper 50,7milioni di euro. ■

Opinione

GuglielmoMinervini

Una fiduciaben riposta

Eravamo convinti chele giovani generazio-ni, se messe nella

condizione, potevano esse-re pronte ad attivarsi e adassumersi la responsabilitàdi fare la propria parte sulterritorio per elaborare ri-sposte efficaci ed adeguateper un futuro migliore.Una convinzione che haportato due evidenti rica-dute: si è creata una fittarete di esperienze associa-tive, imprenditoriali e crea-tive di giovani pugliesi,coadiuvata dal sito web 2.0e da momento di incontrocome i CreativeCamp, e si èridata fiducia nelle istitu-zioni, poiché i ragazzi han-no capito che con esse pos-sono dialogare. Per un fu-turo migliore dobbiamointraprendere sfide impor-tanti per le quali la politicanon riesce a dare risposteefficaci. Includendo nellepolitiche decisionali anchei giovani, portatori di in-teressi a lungo termine, idecisori globali potrannoimparare a rispondere nonsolo agli interessi economi-ci di breve termine ma an-che alla domanda di futu-ro. Durante il Meetingmondiale dei giovani orga-nizzato a Bari insieme alministero della Gioventù,abbiamo avuto un assaggiodi ciò che in tutto il mondosono in grado di fare gliunder 30.

*assessore alla Trasparenza

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38 28 Gennaio 2010

L'intesa. Firmato un protocollo tra Regione e associazioni di categoria: basterà un solo giorno di lavoro

Menoburocrazia epiù rispostediventareartigiani èpiù facileqUnaproceduracosìsnellachelepratichepossonoesseresbriga-tesoloinqualcheora

E POLIS

RapportoPuglia

3Unmaestroartigianodellaceramicaspiega le tecnicheutilizzateper ladecorazione

Camera di commercio. Il secondo trimestre 2009 ha un saldo finalmente in attivo tra cancellazioni e iscrizioni

Primisegnalidiuscitadallacrisi

3LaCameradicommercio

E POLIS

to, entro 60 giorni dalla data dipresentazione. Da oggi, insom-ma, l’iscrizione avviene nelmo-mento stesso in cui l’ufficio del-la commissione acquisisce lacomun i caz i one da par t edell’aspirante artigiano. Inquell’istante, infatti, se la co-municazione è conforme aquanto previsto dalla legge, ègià attribuito il numero d’Albo.Nonsi trattadiun’azionedapo-co, se si pensa ai soggetti eco-nomici coinvolti. La trasforma-zione riguarda un settore eco-nomico pari al 20,1% di tutte leimprese registrate in Puglia,numero sempre in crescita. Lanuova procedura, non a caso,punta anche a valorizzare l’at-tività delle commissioni pro-vinciali per l’artigianato, tradi-

■ La Regione Puglia stabi-lisce regole più semplici per di-ventare artigiani. Basterà, in-fatti, un solo giorno per svolge-re il mestiere dell’artigiano. Loprevede il protocollo d’intesasiglato tra l’ente pubblico e irappresentanti delle associa-zioni di categoria (Confartigia-nato, Cna, Casartigiani eClaai).

LA PROCEDURA è snellita a talpuntochechipossiede requisitiprofessionali, locale e attrezza-tura, potrebbe diventare arti-giano nell’arco di qualche ora,poiché, invece della lunga pro-cedura burocratica in uso finoad oggi, sarà sufficiente la solacomunicazione alla Commis-sione provinciale per l’artigia-nato. Per realizzare quella chepotrebbeesseredefinitaunave-ra e propria rivoluzione buro-cratica, è necessaria soltantouna semplice comunicazionealla stessa Commissione pro-vinciale. In questomodo, si puòdiventare artigiano in pocheore. Con la vecchia procedura,invece, chivoleva intraprepren-dere un'attività artigianale eratenuto a produrre domanda diiscrizioneall’albodelle impreseartigiane nel Comune in cuiesercita la propria attività. IlComune, compiuti gli accerta-menti di competenza, era tenu-to a trasmettere la domanda,entro 20 giorni dalla data di ri-cezione, alla relativa commis-sione provinciale che aveva ilcompito di deliberare in meri-

Specialepromozionale

■ L’artigianato registra, conuna certa soddisfazione, chel’economia italiana incominciaadaresegnalidiuscitadalla cri-si. L’osservazione scaturiscedalle elaborazioni prodotte dalCentro Studi della Confartigia-nato Puglia, sui dati Unionca-mererelativialle imprese iscrit-

tepresso leCamerediCommer-cio. In provincia di Bari, nel se-condo trimestre 2009, il settoreha registrato un saldo positivo,con 556 iscrizioni e 464 cancel-lazioni. Tale confortante datoconferma ancora una volta co-me l’artigianato e la piccola im-presa, anche nelle fasi congiun-

turali piùdifficili siano ingradori resistere. Il presidente dellaConfartigianatoPuglia,France-sco Sgherza, commentandoquesti dati ricorda come con laRegione «abbiamo avutomododi esprimere la forte preoccu-pazione delle nostre impreseper il perdurare della crisi, sol-

lecitando l’attivazione di alcu-ne misure già programmatedall’assessorato allo SviluppoEconomico, in primo luogol’erogazione dei contributi peril rafforzamentodei fondirischiai Consorzi fidi. Riteniamo de-cisivo, infatti, sostenere l’inter-vento dei nostri organismi col-lettivi di garanzia per alleviarele difficoltà che - conclude - leimprese registrano nei con-fronti del sistemabancario». ■

zionale organo di autogovernodella categoria. Il loro ruolo di-venta quello di accertare e con-trollare la veridicità delle co-municazioni effettuate dall’im-prenditore, concentrandosi inparticolaresulla lottaall’econo-mia sommersa.

IL PROTOCOLLO ha l’obiettivodi promuovere e valorizzarel’artigianatopugliese.Lanovitàintrodotta dallaRegione, la pri-ma in Italia con la Lombardiaad aver snellito le procedure, èdi grande impatto economicosoprattutto per la piccola im-presa, per le quali il nodo è rap-presentato dalle modalità bu-rocratiche. Tra le funzioni delGoverno regionale inmateria cisono quelle riguardanti la pre-disposizione del programma disviluppoesostegnodell’artigia-nato; la ricerca applicata e iltrasferimento di conoscenzetecnologiche; gli investimentiper iniziativedestinateallapro-duzione e alla commercializza-zione dei prodotti; l’istituzionee lo sviluppo dei centri a ser-vizio dell’impresa artigiana; lapromozione nonché la qualifi-cazione dei prodotti artigianalipugliesi; la promozione dellacostituzione di nuove impreseartigiane; il consolidamento fi-nanziarioe lo sviluppodelle im-prese artigiane, le agevolazioniper il loro accesso al credito e laloro capitalizzazione; la forma-zione manageriale per gli im-prenditori artigiani. Un campod'azionemolto largo e che ponesempre l'istituzione regionaleal fianco di una categoria checostituisce buona parte dell'os-satura del sistema economicopugliese. ■

Opinione

NichiVendolaPRESIDENTEREGIONE PUGLIA

Un settoreormai vitale

L ’artigianato è un settorevitale in Puglia e

s’inserisce all’interno di unprocesso di importanteriqualificazione eristrutturazione: abbiamo

importanti segmenti diquesto settore che sistanno affermando nelmercato: l’artigianatoartistico, quello dellecreazioni e dei servizi. Daquesto punto di vista inostri obiettivi sono quelliche rappresentano alcunidei fili delle operazioni chestanno dentro il progettoBollenti Spiriti e possonoessere annodati sulterritorio con l’artigianato.L’artigianato mette incircolazione valori, comequelli della tradizione, chenon sono solo economici.

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40 28 Gennaio 2010

L'inaugurazione. Un contributo determinante per consentire la riapertura dello storico politeama barese

LasecondavitadelPetruzzellidiciotto anni dopo l'incendioqUnimpegnopassatoattraversolaFondazio-neche,però,siestendeancheadaltriprogetti

RapportoPugliaSpecialepromozionale

3Il teatroPetruzzelli riapertoagli eventi artistici eculturali dopoquasi vent'anni

E POLIS

■ Il 4ottobre2009 fra lenotedell’Inno di Mameli e dell’InnoallaGioiadiBeethoven ilTeatroPetruzzelli è tornato a vivere,diciotto anni dopo l’incendioche lo ha reso simbolica rovinadella vita socio-culturale dellacittà edella regione.

UNACITTÀEUNAREGIONE cheperò negli ultimi anni hannocercatodi ridarevitanonsoloalPetruzzelli, ma alla propria cul-tura, all’arte, al teatro, istituen-do appositi enti operativi. Traquesti, la Fondazione Lirico-Sinfonica Teatro Petruzzelli eTeatri di Bari, che si propone disviluppare un polo teatrale ba-rese di rilevante portata, grazieanche alla riapertura del Mar-gherita e dell’Auditorium NinoRota, e il Teatro Pubblico Pu-gliese.Quest’ultimoèdiventatoil bracciooperativodellaRegio-

ne in materia di spettacolo. Èstato individuato come sogget-to attuatore del Patto per loSpettacolo siglato con il Mini-stero Beni e Attività Culturali econ gli enti locali, che ha per-messo di investire 4 milioni dieuro per la creazione della retedei grandi Festival pugliesi diTeatro eMusica, tra cui La Not-te della Taranta, il Festival Ca-stel deiMondi diAndria, Barin-jazz, Time Zones, Voci dell’Ani-ma, la Ghironda, Orsara Jazz.Gli sono stati affidati 11,5 mln,per lo sviluppo del sistema re-gionale dello spettacolo dal vi-vo, attraverso la creazione diuna cabina di regia per i grandieventi e i progetti regionali dispettacolo, per la comunicazio-ne integrata in Italia e all’esterodelle produzioni culturali pu-gliesi, per il consolidamentodelle residenze teatrali, la valo-rizzazione dei beni culturali eambientali attraverso lo spetta-colo, l’internazionalizzazionedella scena pugliese, la Borsainternazionale delle musichedelMediterraneo e la creazionedel circuito regionale dellamu-

sica e della danza. «In Puglia ilteatro è protagonista di un re-cente e mirabile sviluppo - af-ferma Carmelo Grassi, presi-dente del Teatro Pubblico Pu-gliese - risultato di una gover-nance attenta ai processi diformazionedelpubblico,di cre-scita culturale e, soprattutto, al-la creazione di un efficace siste-ma tra Istituzioni, operatori del

settore e compagnie».Nel 2009il Teatro Pubblico Pugliese hadato attuazione al progetto“Teatri Abitati-Residenze Tea-trali inPuglia”attraverso ilqua-le, nella prima tranche con uninvestimento di 1,2 mln, sonostati riutilizzati 11 spazi urbaniabitati da 18 compagnie teatra-li, chehannotrovatocasaenuo-va linfa creativa. «Ma - conti-

nua Grassi - non è tutto. Con lamanifestazionePugliaShowTi-me, 5 appuntamenti a partiredal ponte dell’Immacolata deldicembre scorso ed ogni 6 delmese fino ad aprile, abbiamointercettato investimenti in tu-rismo promuovendo iniziativein gradodi coinvolgerenel tem-po le strutture territoriali, al dilà del periodo estivo». ■

Tel. 080.5857450 - Fax 080.5857426 - [email protected]

la Gazzetta

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28 Gennaio 2010 41

Editoria e stampa. Da 23 anni una fra le più moderne e consolidate aziende del settore

EccoSedit, una realtà globalenell'industria graficadel SudqFraiclienti ilGruppoRcsperisuoigiornali:“CorrieredellaSera”e“GazzettadelloSport”

RapportoPugliaSpecialepromozionale

3UnarotativadellaSedit

FOTO:

■ Fondata nel 1987, nella zo-na industriale di Bari, Sedit hacompiuto iprimipassinelmon-do della stampa editoriale conuna rotativa per la stampadelletestate del Gruppo RCS, “Cor-riere della Sera” e “ La Gazzettadello Sport”. Nell’arco di oltrevent’anni, l’azienda ha affron-tato evoluzioni fondamentaliche hanno fatto dell’attualeGruppo un moderno sistemaorganizzativo in grado di sod-disfare le esigenze di una clien-tela variegata e particolarmen-te evoluta, che richiede, indif-ferentemente, piccoli o grandiquantitativi di prodotti edito-riali stampati:daiquotidiani,aiperiodici, daimagazine ai libri.

L’OBIETTIVO è la piena soddi-sfazione del cliente. Ciò si rea-lizza attraverso la ricerca co-stante della qualità, lamassimaattenzione alla tempistica nelle

consegne, la cura - quasi certo-sina - dei dettagli e la grandecapacità diproblemsolving, ca-ratteristica tipica dell’industriadel quotidiano. Tutto questo hafatto di Sedit una delle aziendedel Mezzogiorno più attrezzateper la produzione grafica, con

un ciclo di lavorazione che, co-me detto prima, va dai quoti-diani ai prodotti per la grandedistribuzione, dai periodici ailibri.

LE ATTIVITÀ DI SEDIT prevedo-no anche la stampa roto-offset

con forno, potendo contare suun reparto fra i più avanzati,forte di una particolare flessi-bilità che gli consente di stam-pare, oltre ai quotidiani, mate-riale pubblicitario, tabloidcommerciali e periodici di ognigenere. A queste produzioni siaffiancano l’area grafica conmacchine per la stampa offset-piana - in grado di produrre dailibri di piccolo formato ai vo-lumi d’arte, dalle monografiealle collane scientifiche e lette-rarie, nonché riviste e cataloghi- equelladigitaleper soddisfareanche le necessità produttiveriferite a tirature ridotte. La le-gatoria, tra le più moderne inItalia, consente il completa-mento del ciclo di produzioneall’interno del Gruppo. Insom-ma, Sedit è divenuta, con il pas-sare degli anni, e grazie a uncontinuo aggiornamento delletecnologie e del know how, ilcuore pulsante di quel partico-lare sistema da cui diparte ognitipo di comunicazione ed a cuifanno riferimento aziende nonsolo meridionali, non solo ita-liane, ma anche - ed in numerocrescente - europee.■

L'evoluzione

Unsistemalogisticoperaziendemoderne■ Negli ultimi tre anni, Seditè passata dalle dimensioni delclassico Centro stampa di quo-tidiani a quelle di industria ingrado di produrre anche libri eperiodici. È arrivata la partner-ship con la prestigiosa casa edi-trice Laterza per la produzionein esclusiva di editoria scolasti-ca edi tutte le altre collanedellacasa. È stato inoltre necessarioorganizzare anche la logisticaeditoriale per riuscire a soddi-sfare le necessità nella distribu-zione del prodotto. Proprio inquesto settoreSedit ha rivolto ilproprio interesse ed impiegatorisorse nella realizzazione diservizi complementari alla pro-duzione. Si è dato vita ad un si-stema logistico per la gestione,anche per conto terzi, di servizirelativi alla movimentazionemerci, magazzinaggio, prelie-vo, imballaggio e spedizione diprodotti editoriali. Negli ultimimesi, poi, è stata costituita unaconcessionaria di pubblicità, la“Area4”, che raccoglie la pub-blicità locale per alcune testate,tra cui EPolis Bari e il settima-nale La Gazzetta dell’Econo-mia.■

srl

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42 28 Gennaio 2010Epolis Torino Concessionaria per la pubblicità

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28 Gennaio 2010 43

Le leggi. La Regione ha varato un pacchetto di norme per facilitare innovazione e ammodernamento

Commercio comenuova risorsal'economiaèprontaal rilancioqLoscopodellegisla-tore:tutelareilmercatoconcorrenzialeel'esi-genzedeiconsumatori

E POLIS

RapportoPuglia

■ Innovazione, trasforma-zione e ammodernamento so-no le direttrici su cui si staorientando il commercio, unodei settori trainanti dell’econo-mia pugliese.

LA REGIONE PUGLIA ha legife-rato in materia, nel rispetto ditutti i principi di semplificazio-ne, trasparenza, liberalizzazio-ne e tutela della concorrenza edei consumatori. L’impiantolegislativo, peraltro basato suicardini essenziali introdotti daldecreto legislativo Bersani n.114/98, ha subito trovatoun im-patto positivo sin dalla primaapplicazione. La legge, infatti,si avvale di sette regolamentiattuativi che fissano linee gui-da generali e prevedono un for-te impegno programmatico.Molte delle novità introdottedalla legge - le semplificazioniper merceologie a basso impat-to, i contributi della GDO a fa-vore di progetti di riqualifica-zione delle aree a rischio, i pro-getti di valorizzazione della re-te di vendita, le deroghe per iparcheggi - si sono rivelate digrande interesse per gli opera-tori. Tuttavia, dopo una primaapplicazione, sono emerse al-cune criticità per le quali sonointervenuti, nel corso degli an-ni 2008-2009, adeguamenti emiglioramenti della legge, nel-le procedure e in alcune defi-nizioni, sia per rafforzare le fi-nalità di equilibrio nella distri-buzione, valorizzando soprat-tutto il ruolo delle piccole emedie imprese.Il Governo regionale, inoltre,

sia con le risorse dei Program-mi operativi regionali 2000-2006 - le cui procedure sono incorso di completamento - siacon la nuova programmazioneEuropea 2007-2013, che con ledisponibilità del Fondo Uniconazionale e delibere CIPE, hafavorito il commercio in sedefissa indirizzando le agevola-zioni principalmente verso lariqualificazione della rete divendita, anche attraverso l’as-sociazionismo delle impresecommerciali. Le risorse, riser-

3Clienti incodaallecassediun ipermercato

vate alle piccole emedie impre-se (circa65milioni di euro sonostati destinati al sistema com-merciale pugliese), hanno per-messo a 2.500 di esse di rea-lizzare l’innovazione tecnologi-ca, della tutela ambientale, del-l a f o r m a z i o n e edell’aggiornamento degli ope-ratori, dell’occupazione, e dellapari opportunità. Particolareattenzione è stata e sarà riser-vata ai progetti nei centri sto-rici mirati alla riqualificazionedella rete distributiva. All’am-modernamento, alla ristruttu-razione e alla creazione di nuo-vi impianti.

L’OSSERVATORIO REGIONALEsul commercio attualmente èimpegnato a censire la rete di-stributiva pugliese, analizzarel’informatizzazione e la pro-

Specialepromozionale

L'Osservatorio regionalesi sta impegnandoa censiretutta la retedistributivadelterritorio

Il settore va riorganizzatosospesi i sì agli ipermercati

■ ■Nonsarannoconcessenuove licenzeper l’aperturadi centri dellaGDOallo sco-podi avviareuna riorganiz-zazionedel settore. LaRe-gionehadecisodiprorogarela sospensionedelleautoriz-zazioni agli ipermercati,confermando l’orientamen-toespresso inoccasione

dell’insediamentodegliSta-tiGenerali delCommercio.Nel corsodella legislaturasonostati spesidallaRegio-ne73mlnper incentivi, si èmessomanoalla legge,dopolaRiformaBersani, edata lapossibilitàai piccoli com-mercianti di potergoderedel credito. «Vogliamo -spie-

gaLoredanaCapone, vice-presidenteeassessorealloSviluppoEconomico -mi-gliorare l’interagestionedelcommercio, vistocheoggiquestosettorevivesenzal’attenzionechemeritereb-be.Unpassaggiocomequel-locheprogettiamo includela regolamentazionedelleareemercatali, l’infrastrut-turazione, l’incentivazionedeipiani commerciali, lo svi-luppodeidistretti urbanidelcommercio».

grammazione commerciale deisuoi comuni. All'elaborazionedi una modulistica che facilitile procedure amministrativeper le imprese e a ricercarenuove modalità di incentiva-zione necessarie alla sfida perla competitività. Sulla pro-grammazione delle grandistrutture di vendita, la Regionesino ad oggi ha approvato lapropria programmazione te-nendo conto delle priorità in-dicate da studi specifici dellarete distributiva e con il con-certo degli operatori commer-ciali con le associazioni di ca-tegoria e i sindacati.A livello comunale, la norma

regionale recentemente modi-ficata, contiene una importan-te delega di programmazionedi strutture di interesse localetese a favorire la valorizzazionedella rete distributiva commer-ciale. Le nuove linee di pro-grammazione della RegionePuglia in corso di definizionemirano a creare rapporti diequilibrio traGDOe lepiccole emedie imprese locali, e a incen-tivare fortemente l’associazio-nismo e l’aggregazione tra leimprese riconosciuti quali for-me utili anche per scoraggiarela concorrenza straniera.■

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Campionaria. Un progetto di restyling totale che passa anche attraverso la ristrutturazione del quartiere

LaFierascommettesusestessanuoverassegneeservizimiglioriqSicominciaafeb-braioconlasecondaedizionedi“SmauBu-sinness”

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RapportoPuglia

propri progetti.

GLI ALTRI EVENTI DELL'ANNO.Dal 18 al 21 febbraio ritorna inFiera la biennale Bi-Mu Medi-terranea la cui settima edizioneproporrà le ultime novità sullemacchine utensili e sull’auto-mazione. A marzo il mondodell’antiquariato e del collezio-nismo sarà presente alla mo-stra-mercato L’Antiquaria (or-ganizzata da Metropolis Even-ts). Ad aprile un’altra biennale,Edil Levante Costruire, il Salo-nedeimacchinari edelleattrez-zature per costruire e per de-

3L'ingressomonumentaledel complesso fieristicodiBari

Aeroporti di Puglia. Positivo il bilancio dell'intesa con la Giunta Vendola tracciato dal presidente Di Paola

Benegli scali regionalile sinergie funzionano

3DomenicoDiPaola

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molirenell’edilizia.Larassegnasarà preceduta nello stessome-se da Expolevante: oltre a com-parti tradizionali come la nau-tica, il caravanning, auto e mo-to, Maratona a tavola e Spazioaperto all’arte sarà riservataparticolare attenzione all’edi-toria sportiva nell’ambito diExpolibro. A novembre tre con-ferme: “Promessi Sposi”, orga-nizzata con Pubblivela, il Salo-ne dello Studente a cura diCampus Editori srl di Milano eBimbinfiera,promossodaSferaeditore. A dicembre, infine, ilFestival dell’Innovazione, rea-lizzato dalla Regione, attraver-so il progetto IloPuglia, dall’Ar-ti - Agenzia Regionale per laTecnologia e l'Innovazione - edalle cinque Università puglie-si.

ALRICCOCALENDARIOdi even-ti si accompagna il nuovo “vol-to” della Fiera del Levante. Traaprile e giugno sorgerà il nuovopadiglionemodulare da 18milametri quadri, dotato di tecno-logie wi-fi e di un impianto fo-tovoltaico che produrrà unme-gawatt emezzo di energia. L’in-stallazione di altri pannelli de-stinati a convertire l’energiasolare in elettrica, assieme aduna viabilità rivisitata, a nuoviparcheggi o padiglioni e alla ri-strutturazione dell’esistente,consentirà all’Ente presiedutoda Cosimo Lacirignola di aprir-si a nuovi e diversificati tra-guardi e soprattutto di diven-tareuna realtàmoderna. ■

■ Nuovi format capaci di in-tercettare le esigenze del terri-torio e di favorire ulteriormen-te l’incontro tra domanda e of-ferta, ma anche il ritorno dellerassegne generaliste e una pro-fondariqualificazionedelquar-tiere: queste le nuove sfide cheattendono la Fiera del Levantenei prossimimesi.

SI COMINCIA mercoledì 10 egiovedì 11 febbraio con SmauBusiness, l’evento dedicatoall’innovazione per il businessorganizzato in collaborazionecon Confindustria Bari e Bar-letta, Andria, Trani che tornaper il secondo anno nel capo-luogo pugliese. All’evento, inun’area espositiva di oltre 2mi-lamq,sarannopresentate lepiùinnovative soluzioni tecnologi-che per le piccole e medie im-prese. Tra le novità, il “PremioInnovazione ICT”, un’iniziativache Smau ha lanciato per soste-nere la cultura dell’innovazio-ne nel mondo del business. So-no oltre 100 le aziendemeridio-nali che si sono candidate. Legiovani realtà pugliesi e del SudItalia altamente innovative, an-che quest'anno si troverannone “I percorsi dell'Innovazione.Dall'Idea al Business”, una ve-trina qualificata dove esporre i

Specialepromozionale

■ «L’apertura della baseRyanair di Bari e poi quella diBrindisi, consolidano e miglio-rano la posizione degli scali pu-gliesi nel contesto aeroportualecontinentale. Le dotazioni in-frastrutturali, le capacità orga-nizzativedeinostri aeroporti, lepolitiche di marketing dei vet-tori, la predisposizione del si-stemaeconomico regionale allerelazioni internazionali hanno

assunto un ruolo determinanteper il raggiungimentodi questotraguardo». Domenico Di Pao-la, amministratore unico di Ae-roportidiPuglia, commentaco-sì la scelta di Ryanair, la com-pagnia aerea preferita al mon-do,diaprire lasua35esimabasea Bari. Due aeromobili basati,sui 318 che compongono la flot-ta, prevedono il trasporto di 1,2mln di passeggeri su 17 rotte e

permetteranno di sostenere1.200 posti di lavoro. «Vorreisottolineare - aggiungeDiPaola- il fondamentale ruolo dellaRegione Puglia che ha credutonel nostro lavoro, supportandole nostre scelte inmateria di di-ritto alla mobilità dei cittadinipugliesi, tema particolarmentea cuore a Aeroporti di Puglia, edi potenziamento dei collega-menti low cost nazionali e in-ternazionali, aspetto non se-condario per una regione cheha nel turismo uno dei suoi as-set più importanti. Se oggi il si-stema aeroportuale pugliese è,per destinazioni raggiunte, perdotazioni infrastrutturali di

primissimo livello e per gli ec-cellenti livelli di sicurezza, in-novazione tecnologica, operati-vità, accessibilità, qualità delservizioe salvaguardiaambien-tale, un polo di eccellenza, nonsolo nazionale, lo si deve allasensibilità e alla lungimiranzadi quanti hanno collaborato aquesta strategia vincente. Sonoallo studio altre operazioni dimarketing territoriale, parten-do dall’incrocio del trasportoaereo con ferro e gomma, perarrivare alla definizione di pac-chetti turistici completi checonsentanoallaPugliadiesserecompetitiva nelmercato del tu-rismo fai da te».■

Definito il nuovo programmapresente anche Berlusconi

11-19 settembre■ ■ LaCampionariadi set-tembreè inprogrammadall’11 al 19e, oltreaiSalonispecializzati (Agrimed,EdilLevanteAbitare, il Salonedell’Arredamento,BusinessCentreeMotus), rivedràprotagoniste laculturae ilsocialeoltreadunaseriedi

tradizionali appuntamenticon iprincipali protagonistidellapoliticaedell’econo-mianazionale. LaFieradisettembreèanche ilmo-mentochesegna la ripresadelleattivitàpoliticheedeconomiche.Nonèuncasoseall'aperturaèpresente ilpresidentedelConsiglio.

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Credito. Occorrono sforzi comuni per raggiungere gli obiettivi: devono cambiare mentalità e strategie

L'intesa trabanchee impresee lesoluzionipervincere lacrisi

qÈstatonecessariocrearesinergieconlaRegioneperattivarelemisureanticicliche

RapportoPuglia

Banche di Credito Cooperativoe Casse Rurali di Puglia e Ba-silicata - per affrontare diretta-mente, senza il coinvolgimentodi terzi e con maggior peso ilmercato e la distribuzione». Lanecessità di consorziarsi è uninvito che le banche maggior-mente radicate sul territoriofanno agli imprenditori puglie-si. Anche per questo il sistemacreditizio pugliese ha giudicatopositivamente lo sforzo dellaRegione di istituire e promuo-vere i distretti produttivi. «IlDistretto dà la possibilità alle

3PalazzoKochsededellaBancad'ItaliaaRoma

■ Secondo i dati della Bancad’Italia relativi al giugno 2009inPuglia eranooperanti 71ban-che con 1440 sportelli. Trenta-due hanno sede sul territoriocon 449 sportelli e si configu-ranocome5Spa, 4Popolari e 23di credito cooperativo.

NEGLI ULTIMI MESI DEL 2009,r e l a t i v amen t e a l l a c r i s idell’agricoltura, sia la BancaPopolare di Bari sia la PopolarePugliese hanno stanziato, ri-spettivamente, un plafond ini-ziale di 25 e 30mln per suppor-tare le imprese agro-alimenta-ri. «Se in un territorio come ilnostro va in crisi il compartoagricolo, è tutto il sistema eco-nomicomeridionalecherischiadi subirne le conseguenze», di-ce a questo propositoMarco Ja-cobini, Ad della Popolare di Ba-ri. «Le aziende agricole devonoconsorziarsi - commenta Augu-sto Dell’Erba, presidente delle

Specialepromozionale

Opinione

Collaborazionidi successoRaffaele AvantaggiatoPRESIDENTE ABI PUGLIA

Le politiche di contrastodella crisi messe in

campo dalla Regione Pugliarappresentano uno stimoloimportante siaquantitativamente che

qualitativamente per glioperatori economici e,indirettamente, per il nostrosettore. In particolareriteniamo apprezzabili tuttele politiche che non silimitino a finanziare gliorganismi collettivi digaranzia fidi ma ne orientinostrategicamente efavoriscano concretamente leaggregazioni, al fine diirrobustirne il sistema

poiché, specie in Puglia, sisoffre in questo settore diframmentazione e debolezzacroniche. Al di là dei singoliprovvedimenti, è comunqueopportuno sottolinearel’approccio e lo spirito che haanimato la continua azionedelle strutture regionali, chesi sono prodigate nellaricerca preventiva delmassimo consenso tra tuttigli operatori del mercato.

pmi di partecipare a una orga-nizzazione strutturata che ga-rantisca uniformità di gestioneedibilancioechepuòdiventarela principale interlocutrice del-lebanche», sottolineaGiulioSi-monelli, direttore generale dibancApulia. «I Distretti pro-duttivipugliesi, sebenimposta-ti e realizzati - aggiungeCarme-lo Caforio, presidente dellaBanca Popolare Pugliese - po-trannodiventareper le impreseun prezioso volano di incre-mento della competitività e diconquistadinuove fettedimer-

cato equotedi export».

PER SUPERARE LA CRISI e im-postare un rapporto di efficacecollaborazione con le banche, ilsistema imprenditoriale pu-gliese deve cercare di risolverealcuni problemi. Ad esempio,spiegaRaffaeleD’Ecclesiis, pre-sidente della Banca Popolare diPuglia e Basilicata, «il perdu-rante ricorso al multiaffida-mento e la persistenza di fortisquilibri nella struttura dellefonti di finanziamento, dovutaalla scarsa capitalizzazione, al

consistente indebitamentobancario, specie a breve termi-ne, ed almodesto ricorso all'au-tofinanziamento». Per l’attiva-zione di misure anticicliche, ilsistema bancario pugliese hastretto un buon rapporto con laRegione. Sul portale dell’asses-sorato allo Sviluppo economico(www.sistema.puglia.it) è statacreataunapaginadinamicachepermette di vedere in temporeale il lavorodelle bancheedeiConfidi con gli incentivi regio-nali. A fine luglio, quando la pa-gina è stata attivata, 175 piccolee micro imprese avevano invia-to richieste alle banche,mentre15 si sono affidate ai Confidi perottenere garanzie. Le pratichein lavorazione, complessiva-mente erano 190 per oltre 37,5mln di investimenti program-mati. Cinquantadue le richiestedimutuo in lavorazionenelle 15Bcc pugliesi per oltre 9 mln; il-Monte dei Paschi di Siena esa-minava 34 pratiche per oltre 6mln. A metà novembre la foto-grafia scattata dal sito dell’as-sessorato allo Sviluppo presen-tava 478 pratiche in carico trabanche e Confidi per 93milionidi investimenti. ■

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Salotto. I produttori locali: «La ripresa vera, dopo la stagnazione, è prevista dal 2011»

«Il peggio èormai alle spalle»e il Distrettoprogetta il futuroqMolteimpresehan-nochiuso,altreancorahannopuntatosullaqualità,tenendoduro

RapportoPugliaSpecialepromozionale

3Unafasedella lavorazionediundivano

E POLIS

■ Piccoli segnali di ripresanel Distretto del salotto, quellocompreso tra Puglia e Basilica-ta. Si intravede così qualche de-bole raggio di luce dopo un pe-riodo buio e per il comparto -come osservano i produttori lo-cali - il peggio è passato. Ma laripresa vera è prevista dal 2011,dopoun lungo, lunghissimope-riodo di stagnazione che ha ri-dimensionato di molto il pesoeconomico del settore e che,inesorabilmente, ha piegato, ilpolo del legno e arredo che da50 anni ha il suo gioiello nelmobile imbottito.

IL COMPARTO DEL SALOTTO,nato sul finire degli anni ’60,grazie alla felice intuizione diPasquale Natuzzi, divenne unmiraco lo economico perun’area con la tendenza al di-namismo imprenditoriale. Pri-vo di materie prime della lavo-

razione del divano come pelle elegname, cresciuto lentamen-te, divenne poi un modello daseguire. Localizzato inizial-mente a Santeramo, sede delGruppoNatuzzi, si è sviluppatoa Matera e ad Altamura ed inseguito si è esteso nelle provin-

cia di Taranto. Il polo del sa-lotto contava, nel suomomentomigliore, oltre 500 aziende, og-gi ridotte a circa 160. In Puglia,già in piena crisi, il Distrettoproduttivo nasce nel 2008, con84 imprese e oltre 24mila ad-detti, oggi ridotti a circa seimi-

la.Una crisi annunciata e che

viene da lontano. I motivi? si-curamente tanti, primo fra tut-ti l’incapacità di reinventarsi,di progettare come vendere unprodotto di fascia medio-alta,in risposta al prodotto made inCina. Per decenni, poi, il metrodi valutazione del successo diun’azienda sono stati i volumi, ifatturati piuttosto che gli utiliprodotti. Ementre si dà la colpaalla crisi e alla congiuntura re-clamando ammortizzatori so-ciali e soluzioni chiave dal Go-verno, si continua a lavorarenel sottobosco.

QUEL CHE È CERTO , il "terre-moto" della globalizzazione haassottigliato ilmercato e la crisiha ridotto i fatturati. Molteaziendehanno chiuso,ma ci so-no anche imprese che in tempinon sospetti hanno scommessosulla qualità piuttosto che sullaquantità. E oggi, dopo dibattiti,incontri istituzionali locali si ètutti d’accordo che elemento-chiave per il Distretto sono ladiversificazione e la riconver-sione. ■

Internet

Lachiaveper imporsisi chiamaDotlab■ Offrire al mercato soluzio-ni orientate a una efficace pre-senza in internet:questa lamis-sion di Dotlab, nata nel 2000nell’ambito del settore Infor-mation Technology della Info(azienda con forte radicamentodel settore della comunicazio-ne pubblica e leader in Italianell’ambito della pubblicità le-gale) con sede a Barletta. «Leattività - spiega Vincenzo D’Or-si della direzione tecnica - si so-no focalizzate sulla progetta-zione e la realizzazione di so-luzioni tecnologiche, informa-tiche e telematiche basate sustandard di alto contenuto tec-nologico: esperienze e profes-sionalità di alto profilo ci gui-dano nel proporre soluzioni eintegrazioni dei sistemi checonsentono ai clienti di utiliz-zare al meglio le tecnologie perottimizzare emigliorare i flussioperativi. Le aree di intervento- conclude - sono due: proget-tazione e realizzazionedi archi-tetturehardwarecomplesseba-sate su sistemi server e storageHewlett Packard e la progetta-zione e lo sviluppo di sistemisoftwarewebbased».■

Sede legale e Direzione:70121 BariCorso Cavour 185 � Tel. 080.5243385 pbxDelegazione Centro:06049 SpoletoPiazza Garibaldi 36/ADelegazione Nord:30027 San Donà di Piave (VE)Via L. Carrozzani 14

Per info e prenotazioni: www.lavillaspoleto.it

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