Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe...

25
Daniele Pavarin Gest ire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE GESTIRE LA CLASSE Si può definire “gestione della Si può definire “gestione della classe” classe” tutto ciò che l’insegnante mette in tutto ciò che l’insegnante mette in opera per opera per stabilire e mantenere un ambiente stabilire e mantenere un ambiente favorevole favorevole all’attività di all’attività di insegnamento/apprendimento insegnamento/apprendimento Tratto da: Tratto da: Comoglio M., Prefazione all’edizione Comoglio M., Prefazione all’edizione italiana del testo: italiana del testo: Charles C.M., Charles C.M., Gestire la classe Gestire la classe , LAS, Roma, 2002 , LAS, Roma, 2002

Transcript of Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe...

Page 1: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

1

GESTIRE LA CLASSEGESTIRE LA CLASSE

Si può definire “gestione della classe” Si può definire “gestione della classe” tutto ciò che l’insegnante mette in opera tutto ciò che l’insegnante mette in opera

per per stabilire e mantenere un ambiente stabilire e mantenere un ambiente

favorevole favorevole all’attività di insegnamento/apprendimentoall’attività di insegnamento/apprendimento

GESTIRE LA CLASSEGESTIRE LA CLASSE

Si può definire “gestione della classe” Si può definire “gestione della classe” tutto ciò che l’insegnante mette in opera tutto ciò che l’insegnante mette in opera

per per stabilire e mantenere un ambiente stabilire e mantenere un ambiente

favorevole favorevole all’attività di insegnamento/apprendimentoall’attività di insegnamento/apprendimento

Tratto da: Tratto da: Comoglio M., Prefazione all’edizione italiana del Comoglio M., Prefazione all’edizione italiana del

testo: testo: Charles C.M., Charles C.M., Gestire la classeGestire la classe, LAS, Roma, 2002, LAS, Roma, 2002

Page 2: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

2

Gestire la classe:competenze dell’insegnante

• Intervenire in modo indiretto sul problema:- prevenire agendo sull’ambiente di apprendimento (saper progettare) - mantenere l’attenzione/motivazione adattando gli interventi alle situazioni (saper osservare e capacità riflessiva)

“Noi non educhiamo mai direttamente, ma indirettamente per mezzo dell’ambiente” (Dewey)

• Intervenire in modo diretto sul problema:- recuperare e riorientare (competenze comunicative interpersonali)

Page 3: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

3

Gestire la classe è un problema complesso

Caratteristiche di un problema complesso: 1. la definizione del problema è priva di tutte le

informazioni necessarie a comprendere la natura del problema e le azioni richieste per giungere ad una soluzione, sempre che ne esista una

2. non esiste un unico modo assolutamente corretto per ricercare una soluzione

3. con la raccolta e la condivisione delle informazioni, cambia la definizione del problema

4. non si può mai essere sicuri al 100% di aver preso le decisioni "giuste".

Page 4: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

4

Gestire la classe è agire nella complessità. Come affrontare la complessità?

“Non resta altra possibilità che il recupero del locale, del particolare, del provvisorio, che in quanto tale, sa ricombinarsi diversamente e continuamente, per darsi sempre nuove forme. E’ questo forse uno dei più grandi insegnamenti della sfida della complessità: non aver paura del provvisorio ma saperlo eleggere quasi a strumento di conoscenza e di lavoro. E’ sufficiente capire che non c’è appunto un valore ultimo da raggiungere, ma che ciò che pensiamo e agiamo contiene già dei valori specifici, riconoscibili e validi localmente. Agire, dare senso, significa anche questo”. (cfr: Fabbri Donata, La memoria della Regina)

Page 5: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

5

Gestire la classe è agire nella complessità. Come affrontare la complessità?

• Dare senso localmente non significa distanziarsi dagli altri, non significa isolarsi, perché è sul terreno delle diverse interpretazioni e della loro messa in relazione che si può pensare di costruire una conoscenza del complesso.

• La complessità ci chiede di capire come si forma la conoscenza, come funzioniamo razionalmente ed emotivamente mentre conosciamo.

• Porre l’attenzione sul nostro modo di imparare vuol dire far sì che chi impara prenda coscienza di come sta imparando, prenda coscienza della qualità più che della quantità dell’apprendere. Nessuno ci ha mai detto “sta attento a come fai quando impari!”, perché ci è sempre stato detto: “che cosa e quanto hai imparato oggi?”(cfr: Fabbri Donata, La memoria della Regina)

Page 6: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

6

GESTIRE LA CLASSE

Ogni modello di gestione della classe (“tutto ciò

che promuove

l’insegnamento/apprendimento”) si fonda su

un’idea di apprendimento da realizzare.

Domanda guida: • su quale idea di apprendimento si fonda

il mio modello di gestione della classe?

Page 7: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

7

Il mio modello di gestione della classe

Punti forti e

aspetti da migliorare del mio

modello di gestione della classe

Page 8: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

8

Consegna • Mettendo assieme i diversi modelli di

gestione della classe (punti forti e aspetti da migliorare), costruire un modello di gestione della classe condiviso.

• Domanda guida: quali impegni comuni vi assumete come team o consiglio di classe?

Page 9: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

9

Impegni comuni nella gestione della classe

• Partire dalle risorse• Motivazione attraverso contenuti significativi per chi

apprende• Valorizzare le capacità di ognuno: griglia condivisa di

osservazione /potenzialità finalizzata alla formazione delle coppie

• Situazioni coinvolgenti, motivanti.. Per attivare attenzione• Creare momenti e spazi di ascolto per lo sfogo emozionale;

confronto mensile all’interno per una verifica.• Rispetto dei diversi tempi di apprendimento dei bambini• Non anticipare le risposte: favorire l’apprendimento per

scoperta

Page 10: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

10

Gestione della classe e

idea di apprendimento

Confronto con modelli di gestione della classe centrati:

• sul creare ambienti di apprendimento efficaci e significativi

• piuttosto che prestare attenzione a singoli aspetti della disciplina (regole di comportamento)

Page 11: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

11

Gestione della classe e

idea di apprendimento

Idea di apprendimento/comprensione:

Comprendere significa saper “usare” le conoscenze e le abilità apprese

in modi e contesti nuovi (D.Perkins)

Page 12: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

12

Gestione della classe e “apprendimento significativo”

Apprendere è un processo di “costruzione attiva” della conoscenza, nel dialogo e nella collaborazione con gli altri. Condizioni: interesse/motivazione, significatività e importanza dei contenuti, ancoraggio al già noto, cura del clima relazionale di apprendimento, responsabilità e autonomia, ecc.

L’apprendimento è un processo intenzionale: l’insegnante sceglie le idee e gli obiettivi (progettazione) sui quali centrare l’insegnamento; l’alunno deve avere la possibilità di scegliere i contenuti che vuole approfondire

Page 13: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

13

Gestione della classe e “apprendimento significativo”

I contenuti devono essere “contenuti”: insegnare poche cose, ma in profondità, in relazione tra loro, soprattutto connesse con la vita di chi apprende, perché facilmente trasferibili e applicabili.

Si apprende e si dimostra di aver appreso quando si utilizzano conoscenze e abilità in contesti e situazioni nuove, il più possibile reali. Per questo le attività di apprendimento sono centrate sulla realizzazione di compiti e prestazioni importanti, che richiedono l’applicazione, l’uso e la ricostruzione della conoscenza appresa.

Page 14: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

14

Gestione della classe e “apprendimento significativo”

I processi motivazionali (compiti emotivamente coinvolgenti e sfidanti) e i processi metacognitivi (riflettere su cosa e come si è appreso) sono continuamente sostenuti.

La valutazione segue e migliora costantemente i processi di apprendimento (valutazione per l’apprendimento)

Page 15: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

15

Consegna

Quali conferme e quali nuovi impegni comuni assumere al fine di orientarci verso un modello di gestione della classe fondato sulle idee di apprendimento significativo ecomprensione profonda?

Page 16: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

16

Page 17: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

17

Modelli di progettazione

INSEGNARE PER LA COMPRENSIONE

(Teaching For Understanding)Proposto da un gruppo di docenti universitari di Harvard (Howard Gardner, David Perkins e Vito Perrone)

Page 18: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

18

INSEGNARE PER LA COMPRENSIONE

Domande guida:

Che cosa significa comprendere? Come si sviluppa la comprensione? Quali conoscenze meritano di essere comprese? Come sappiamo se abbiamo compreso bene? Quali procedure sviluppano comprensione?

Page 19: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

19

INSEGNARE PER LA COMPRENSIONE

• Il modello si fonda sulla concezione di comprensione come una prestazione piuttosto che uno stato mentale.

• La prospettiva della prestazione sottolinea la comprensione come l’abilità e l’inclinazione a usare ciò che si conosce operando nel mondo» (Wiske, 1998)

Page 20: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

20

INSEGNARE PER LA COMPRENSIONE

L’esperienza di coloro che pervengono ad una “comprensione profonda” dimostra che questa si produce quando:

• si è indotti a mettere in atto una complessa attività di ricerca, sollecitata dalla necessità di trovare soluzioni a problemi

• si è provocati da situazioni che richiedono di usare conoscenze

• si è costretti a riformulare a interlocutori diversi la stessa conoscenza

Page 21: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

21

ARGOMENTI GENERATIVI

• Sono centrali ad una o più discipline e consentono di approfondire questioni importanti

• Offrono connessioni dentro e fuori la scuola • Sono interessanti e motivanti sia per gli

insegnanti che per gli studenti • Sono accessibili, cioè sono disponibili molte

informazioni e risorse per affrontare e sviluppare l’argomento.

Daniele Pavarin www.abilidendi.it

Page 22: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

22

OBIETTIVI DI COMPRENSIONE

• Specificano che cosa deve essere compreso di un argomento a livello di concetti, processi e abilità

• Il viaggio dell’apprendimento: lasciare spazi all’esplorazione personale dentro un percorso che guida verso destinazioni irrinunciabili.

• Il processo di definizione degli obiettivi parte da ciò che l’insegnante sente più importante che gli studenti comprendano e passa necessariamente attraverso la responsabilizzazione e il coinvolgimento degli studenti stessi.

Daniele Pavarin www.abilidendi.it

Page 23: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

23

PRESTAZIONI AUTENTICHE

• Sono realistiche: richiedono l’utilizzo di conoscenze e abilità dentro situazioni e contesti del mondo reale

• Chiedono di “ri-costruire” la conoscenza più che riceverla

• Consistono nel risolvere problemi nuovi e complessi

• Non sono attività fini a se stesse, ma connesse ad obiettivi di comprensione

• Dimostrano e sviluppano comprensione

Page 24: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

24

VALUTAZIONE CONTINUA

La valutazione continua è il processo, fondato su criteri chiaramente descritti di prestazioni di successo, attraverso il quale gli studenti ottengono un feedback riguardo a ciò che fanno. È, in sostanza, il processo di riflessione sulle prestazioni al fine di misurare il progresso verso gli obiettivi di comprensione» (Blythe, Bondy, & Kendall, 1998)

Page 25: Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee 1 GESTIRE LA CLASSE Si può definire gestione della classe tutto ciò che linsegnante mette in opera per stabilire.

Daniele Pavarin Gestire classi eterogenee

25

VALUTAZIONE CONTINUA

• La valutazione continua ha la funzione di verificare se gli apprendimenti previsti si realizzano, se le prestazioni di comprensione sono efficaci, fornendo così informazioni all’attività di progettazione

• La valutazione favorisce l’apprendimento se gli studenti possono utilizzare lungo tutto il processo di apprendimento una serie di informazioni (criteri e feedback) utili a migliorare gli apprendimenti futuri.

• E’ una valutazione per l’apprendimento e non dell’apprendimento