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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA SAPIENZA ANNO ACCADEMICO 2017/2018 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AZIENDALI PROF.SSA DANIELA COLUCCIA CANALE E-M CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE (9 CFU) ESERCITAZIONI DI CONTABILITÀ PRIMA PARTE: OPERAZIONI DI COMPRAVENDITA CON I.V.A. LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DELLI.V.A. RISCOSSIONE DEI CREDITI E PAGAMENTO DEI DEBITI CHIUSURA DEI CONTI (in assenza di assestamento dei conti) RIAPERTURA DEI CONTI (in assenza di assestamento dei conti) RIPARTO DEL REDDITO DI ESERICIZIO COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 2 INTRODUZIONE ALLA CONTABILITÀ GENERALE (CO.GE.) Sistema contabile: complesso di rilevazioni riferite a un determinato oggetto. Nella contabilità generale si adotta il sistema del reddito che si prefigge di determinare il reddito di esercizio. Metodo contabile: insieme di norme con cui viene applicato un dato sistema; riguarda la forma, l’ordine, il collegamento tra le scritture, il modo in cui un sistema è applicato. La contabilità generale adotta il metodo della partita doppia. La contabilità generale utilizza il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito, si caratterizza per i seguenti quattro principi: I) Ogni fatto esterno di gestione è analizzato sotto un duplice aspetto: aspetto numerario e aspetto economico. Sotto l’aspetto numerario, un fatto può generare: - variazione della liquidità - variazione dei crediti - variazione dei debiti Le variazioni numerarie sono rilevate nei conti numerari che riguardano: liquidità, crediti e debiti Sotto l’aspetto economico, un fatto può generare: - ricavi - costi - variazione di capitale Le variazioni economiche sono rilevate nei conti economici che riguardano: costi, ricavi e capitale. II) I fatti amministrativi sono rilevati nel momento in cui hanno manifestazione numeraria (sorge il credito/ debito o varia la liquidità). Ne deriva che, nelle operazioni di gestione ordinarie (rilevate durante l’esercizio), è sempre necessario rilevare una variazione numeraria. Nelle operazioni ordinarie di gestione può accadere che il fatto generi solo variazioni numerarie, mentre non è possibile che il fatto generi esclusivamente variazioni economiche. La variazione numeraria è sempre necessaria. III) I conti di natura diversa funzionano in modo antitetico: uno si movimenta in dare, l’altro si movimenta in avere. IV) In ogni rilevazione contabile, il totale delle registrazioni in DARE deve sempre coincidere con il totale delle registrazioni in AVERE.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 1

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA SAPIENZA

ANNO ACCADEMICO 2017/2018

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AZIENDALI

PROF.SSA DANIELA COLUCCIA – CANALE E-M

CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE (9 CFU)

ESERCITAZIONI DI CONTABILITÀ

PRIMA PARTE: • OPERAZIONI DI COMPRAVENDITA CON I.V.A. • LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DELL’I.V.A. • RISCOSSIONE DEI CREDITI E PAGAMENTO DEI DEBITI • CHIUSURA DEI CONTI (in assenza di assestamento dei conti) • RIAPERTURA DEI CONTI (in assenza di assestamento dei conti) • RIPARTO DEL REDDITO DI ESERICIZIO • COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 2

INTRODUZIONE ALLA CONTABILITÀ GENERALE (CO.GE.)

Sistema contabile: complesso di rilevazioni riferite a un determinato oggetto. Nella contabilità

generale si adotta il sistema del reddito che si prefigge di determinare il reddito

di esercizio.

Metodo contabile: insieme di norme con cui viene applicato un dato sistema; riguarda la forma,

l’ordine, il collegamento tra le scritture, il modo in cui un sistema è applicato. La

contabilità generale adotta il metodo della partita doppia.

La contabilità generale utilizza il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito, si

caratterizza per i seguenti quattro principi:

I) Ogni fatto esterno di gestione è analizzato sotto un duplice aspetto: aspetto numerario e aspetto

economico.

Sotto l’aspetto numerario, un fatto può generare:

- variazione della liquidità

- variazione dei crediti

- variazione dei debiti

Le variazioni numerarie sono rilevate nei conti numerari che riguardano: liquidità, crediti e debiti

Sotto l’aspetto economico, un fatto può generare:

- ricavi

- costi

- variazione di capitale

Le variazioni economiche sono rilevate nei conti economici che riguardano: costi, ricavi e capitale.

II) I fatti amministrativi sono rilevati nel momento in cui hanno manifestazione numeraria (sorge il

credito/ debito o varia la liquidità).

Ne deriva che, nelle operazioni di gestione ordinarie (rilevate durante l’esercizio), è sempre

necessario rilevare una variazione numeraria. Nelle operazioni ordinarie di gestione può accadere

che il fatto generi solo variazioni numerarie, mentre non è possibile che il fatto generi

esclusivamente variazioni economiche. La variazione numeraria è sempre necessaria.

III) I conti di natura diversa funzionano in modo antitetico: uno si movimenta in dare, l’altro si

movimenta in avere.

IV) In ogni rilevazione contabile, il totale delle registrazioni in DARE deve sempre coincidere con

il totale delle registrazioni in AVERE.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 6

OPERAZIONI DI ACQUISTO E DI VENDITA: RILEVAZIONE IN PARTITA DOPPIA

1) In data 19/02 la società Alfa paga, tramite cassa, fitti passivi per euro 10.000.

Redigere le scritture in partita doppia.

2) In data 6/03 la società Beta riscuote, in contanti, fitti attivi per euro 2.000.

Redigere le scritture in partita doppia.

3) In data 7/04 la società Gamma acquista materie per euro 1.000 + IVA.

Redigere le scritture in partita doppia.

4) In data 10/05 la società Delta eroga servizi di consulenza per euro 1.500 + IVA

Redigere le scritture in partita doppia.

5) In data 6/06 la società Eta riceve fattura per spese di energia per euro 600 + IVA.

Redigere le scritture in partita doppia.

6) In data 25/07 la società Iota emette una fattura di vendita di prodotti per euro 2.400 + IVA.

Redigere le scritture in partita doppia.

7) In data 23/08 la società Tao acquista merci per euro 20.000 + IVA.

Redigere le scritture in partita doppia.

8) In data 5/09 la società Zeta emette vende prodotti per euro 30.000 + IVA.

Redigere le scritture in partita doppia.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 7

SOLUZIONI DI PAG. 6

Esercizio n.1

Fitti passivi a Cassa 10.000

Esercizio n.2

Cassa a Fitti attivi 2.000

Esercizio n.3

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti verso fornitori

1.000

220

1.220

Esercizio n.4

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Ricavi di consulenza

Iva ns debito

1.500

330

1.830

Esercizio n.5

Diversi

Spese di energia

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

600

132

732

Esercizio n.6

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

2.400

528

2.928

Esercizio n.7

Diversi

Merci c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

20.000

4.400

24.400

Esercizio n.8

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

30.000

6.600

36.600

19/02

5/09

6/03

7/04

10/05

6/06

25/07

23/08

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 8

ACQUISTO E VENDITA DI BENI E SERVIZI, PAGAMENTO DEI DEBITI E RISCOSSIONE DEI CREDITI

Esercizio n.1

La società Boom acquista, in data 15 maggio, materie per euro 2.000 + IVA.

Euro 1.000 sono pagati in contanti, il resto a dilazione.

In data 30 maggio, la società sottoscrive effetti passivi a due mesi a fronte del debito dilazionato.

In data 30 luglio, gli effetti, in scadenza, sono regolarmente pagati tramite bonifico bancario.

Redigere le scritture in partita doppia.

Esercizio n.2

In data 13 febbraio, la società Bang vende prodotti per euro 5.000 + IVA.

La società riscuote all’atto della vendita euro 1.000 in contanti e euro 2.000 tramite bonifico

bancario; il residuo a dilazione.

In data 1 marzo, la società emette effetti attivi a 2 mesi a fronte del credito dilazionato.

In data 1 maggio, gli effetti, in scadenza, sono regolarmente incassati tramite banca.

Redigere le scritture in partita doppia.

Esercizio n.3

La società Slurp, in data 5 maggio, acquista merci per euro 3.000 + IVA.

Euro 500 sono pagati all’atto dell’acquisto tramite bonifico bancario, il resto a dilazione.

In data 30 maggio, la società sottoscrive effetti passivi a un mese a fronte del debito dilazionato.

In data 30 giugno, gli effetti, in scadenza, sono regolarmente pagati tramite bonifico bancario.

Redigere le scritture in partita doppia.

Esercizio n.4

In data 28 luglio, la società Gnam vende prodotti per euro 10.000 + IVA.

La società riscuote all’atto della vendita euro 2.000 tramite bonifico bancario; il residuo a dilazione.

In data 1 settembre la società emette effetti attivi a 2 mesi a fronte del credito dilazionato.

In data 1 novembre, gli effetti, in scadenza, sono regolarmente incassati tramite banca.

Redigere le scritture in partita doppia.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 9

SOLUZIONI DI PAG. 8

Esercizi numero 1 svolto in aula

Esercizio n.2

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

5.000

1.100

6.100

Diversi

Banca c/c

Cassa

a Crediti vs clienti

2.000

1.000

3.000

Effetti attivi a Crediti vs clienti 3.100

Banca c/c a Effetti attivi 3.100

Esercizio n.3

Diversi

Merci c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

3.000

660

3.660

Debiti vs fornitori a Banca c/c 500

Debiti vs fornitori a Effetti passivi 3.160

Effetti passivi a Banca c/c 3.160

Esercizio n.4

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

10.000

2.200

12.200

Banca c/c a Crediti vs clienti 2.000

Effetti attivi a Crediti vs clienti 10.200

Banca c/c a Effetti attivi 10.200

5/5

d.d.

30/5

30/6

28/7

d.d.

1/9

1/11

d.d.

1/3

1/5

13/2

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 10

ACQUISTO E VENDITA DI BENI E SERVIZI CON LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DELL’IVA1

Esercizio n. 1

La società Gulp redige le seguenti operazioni:

- in data 12/01 acquista materie per euro 10.000 + IVA, con pagamento a dilazione;

- in data 22/01 acquista servizi per euro 4.000 + IVA; il pagamento avviene all’atto

dell’acquisto tramite bonifico bancario;

- in data 30/01 vende prodotti per euro 20.000 + IVA, con riscossione a dilazione;

- in data 31/01 liquida l’IVA di gennaio e, in data 16 febbraio, paga quanto dovuto all’Erario

tramite bonifico bancario.

- in data 1/3 ottiene un prestito bancario di euro 10.000.

Redigere le scritture in partita doppia relative alle operazioni sopra indicate.

Esercizio n. 2

La società Slam redige le seguenti operazioni:

- in data 10/01 acquista materie per euro 5.000 + IVA, con pagamento a dilazione;

- in data 18/01 acquista servizi per euro 2.000 + IVA; il pagamento avviene all’atto

dell’acquisto tramite bonifico bancario;

- in data 28/01 vende prodotti per euro 10.000 + IVA, con riscossione a dilazione;

- in data 31/01 liquida l’IVA di gennaio e, in data 16 febbraio, paga quanto dovuto all’Erario

tramite bonifico bancario.

Redigere le scritture in partita doppia relative alle operazioni sopra indicate.

Esercizio n. 3

La società Buh redige le seguenti operazioni:

- in data 5/7 acquista merci per euro 10.000 + IVA, con pagamento a dilazione;

- in data 10/7 acquista servizi per euro 5.000 + IVA; il pagamento avviene all’atto

dell’acquisto tramite bonifico bancario;

- in data 25/07 vende prodotti per euro 20.000+ IVA, con riscossione a dilazione;

- in data 31/7 liquida l’IVA di luglio e, in data 16 agosto, paga quanto dovuto all’Erario

tramite bonifico bancario.

Redigere le scritture in partita doppia relative alle operazioni sopra indicate.

1 Per motivi di semplicità dei calcoli nelle soluzioni degli esercizi l’aliquota IVA applicata è pari al 20%. Si ricorda che

l’attuale aliquota ordinaria è pari al 22%.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 11

SOLUZIONI DI PAG. 10

Esercizio n. 1 svolto in aula

Esercizio n. 2

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

5.000

1.100

6.100

Diversi

Spese per servizi

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

2.000

440

2.440

Debiti vs fornitori a Banca c/c 2.440

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

10.000

2.200

12.200

Iva ns debito a Erario c/IVA 2.200

Erario c/IVA a Iva ns credito 1.540

Erario c/IVA a Banca c/c 660

Esercizio n. 3

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

10.000

2.200

12.200

Diversi

Spese per servisi

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

5.000

1.100

6.100

Debiti vs fornitori a Banca c/c 6.100

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

20.000

4.400

24.400

Iva ns debito a Erario c/IVA 4.400

Erario c/IVA a Iva ns credito 3.300

Erario c/IVA a Banca c/c 1.100

10/01

18/01

28/01

d.d.

31/01

d.d.

16/02

05/07

10/07

25/07

d.d.

31/07

d.d.

16/08

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 12

OPERAZIONI INTEGRATIVE RELATIVE ALLA COMPRAVENDITA: RESI, SCONTI, ABBUONI, ANTICIPI

Resi su acquisti Può accadere che i beni acquistati, dei quali si è già ricevuta e contabilizzata la fattura di acquisto,

possano essere restituiti perché difettosi e non conformi con quanto richiesto.

In tale ipotesi, occorre rettificare il costo di acquisto mediante l’apertura di un mastrino ad hoc

denominato “resi su acquisti” (c/economico di reddito acceso a rettifiche di costi di esercizio).

A fronte della restituzione l’azienda può emettere:

a) una nota di accredito: l’azienda decide di non modificare l’IVA della fattura originaria che a fine

mese sarà comunque compensata con l’erario; oppure

b) una nota di variazione: l’azienda decide di rettificare (e ridurre) l’IVA contenuta nella prima

fattura.

La restituzione della merce comporterà naturalmente la riduzione del debito maturato verso il

proprio fornitore.

Esempio

a) La società Alfa emette una nota di accredito per la restituzione di materie acquistate di importo

pari a € 100:

Debiti vs fornitori a Resi su acquisti 100

b) La società Alfa emette una nota di variazione per la restituzione di materie di importo pari a €

100+ IVA:

Debiti vs fornitori a Diversi

Resi su acquisti

Iva ns credito

100

22

122

Sconti su acquisti In alcuni casi, il fornitore può concedere al cliente sconti sull’importo dei beni acquistati. Gli sconti

compaiono e sono contabilizzati in fattura. In tale ipotesi, occorre movimentare il conto “sconti

attivi” (c/economico di reddito acceso a ricavi di esercizio). La base imponibile sulla quale

applicare l’IVA sarà pari al prezzo scontato.

Esempio

La società Alfa riceve fattura per l’acquisto di merci dell’importo di euro 110+IVA. Sul prezzo del

bene è applicato uno sconto di euro 10.

Diversi

Merci c/acquisti

Iva ns credito

a Diversi

Sconti attivi

Debiti vs fornitori

110

22

10

122

132

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 13

Abbuoni su acquisti In alcune ipotesi, il fornitore può concedere uno sconto dopo l’emissione della fattura, durante il

momento del pagamento del debito. In questo caso, lo sconto non compare in fattura e non incide

sull’IVA. Si tratta, infatti, di un abbuono sul debito e non sul prezzo dei beni acquistati. In tale

situazione, è necessario movimentare il conto “abbuoni attivi” (c/economico di reddito acceso a

ricavi di esercizio).

Esempio

La società Alfa paga tramite bonifico un debito vs fornitori di euro 105 dopo aver ricevuto un

abbuono di 5 euro.

Debiti vs fornitori a Diversi

Banca c/c

Abbuoni attivi

100

5

105

Anticipi a fornitori (acconti) Nella pratica può accadere che le aziende versino ai propri fornitori acconti sugli acquisti prima di

ricevere la fattura. Tale ipotesi si verifica in tutte le operazioni di acquisto on line. Le aziende prima

pagano l’acquisto e successivamente ricevono i beni acquistati con la relativa fattura.

In questo caso, l’operazione è contabilizzata mediante una permutazione numeraria, nella quale

l’uscita di denaro è compensata dall’anticipo che rappresenta un credito vs il fornitore; tale credito

sarà successivamente stornato al momento del ricevimento della fattura di acquisto. L’acconto è

contabilizzato nel conto “anticipi a fornitori” o “acconti a fornitori” (c/numerario assimilato attivo).

Esempio

L’azienda Alfa, in data 10 gennaio, versa mediante bonifico un acconto di euro 100 al fornitore

Beta.

In data 20/01 la società Alfa riceve fattura dalla società Beta per l’acquisto di materie di euro

200+IVA.

Anticipi a fornitori a Banca c/c 100

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

200

44

244

Debiti vs fornitori a Anticipi a fornitori 100

Dopo lo storno degli acconti, il debito residuo da pagare al proprio fornitore ammonta a euro 144.

Se a fronte dell’anticipo ricevuto il fornitore emette fattura, è necessario considerare anche l’IVA.

Esempio

L’azienda Alfa, in data 10 gennaio, riceve fattura per il versamento mediante bonifico di un acconto

di euro 100+IVA al fornitore Beta

Diversi

Anticipi a fornitori

Iva ns credito

a Banca

100

22

122

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 14

Resi su vendite Può accadere che i beni venduti, dei quali si è già emessa e contabilizzata la fattura, possano essere

restituiti dai clienti perché difettosi e non conformi con quanto richiesto.

In tale ipotesi, occorre rettificare il ricavo di vendita mediante l’apertura di un mastrino ad hoc

denominato “resi su vendite” (c/economico di reddito acceso a rettifiche di ricavi di esercizio).

A fronte della restituzione l’azienda può emettere:

a) una nota di accredito: l’azienda decide di non modificare l’IVA della fattura originaria che a fine

mese sarà comunque compensata con l’erario; oppure

b) una nota di variazione: l’azienda decide di rettificare (e ridurre) l’IVA contenuta nella prima

fattura.

La restituzione della merce comporterà naturalmente la riduzione del credito maturato verso il

proprio cliente.

Esempio

a) La società Alfa emette una nota di accredito per la restituzione di materie vendute di importo pari

a € 100:

Resi su vendite a Crediti verso clienti 100

b) La società Alfa emette una nota di variazione per la restituzione di materie di importo pari a €

100+ IVA:

Diversi

Resi su vendite

Iva ns debito

a Crediti verso clienti

100

22

122

Sconti su vendite In alcuni casi, l’azienda può concedere al proprio cliente sconti sull’importo dei beni venduti. Gli

sconti compaiono e sono contabilizzati in fattura. In tale ipotesi occorre movimentare il conto

“sconti passivi” (c/economico di reddito acceso a costi di esercizio). La base imponibile sulla quale

applicare l’IVA sarà pari al prezzo scontato.

Esempio

La società Alfa emette fattura per la vendita di merci dell’importo di euro 110+IVA. Sul prezzo del

bene è applicato uno sconto di euro 10.

Diversi

Crediti verso clienti

Sconti passivi

a Diversi

Merci c/vendite

Iva ns debito

122

10

110

22

132

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 15

Abbuoni su vendite In alcune ipotesi, l’azienda può concedere al proprio cliente uno sconto dopo l’emissione della

fattura, durante il momento della riscossione del credito. In questo caso, lo sconto non compare in

fattura e non incide sull’IVA. Si tratta, infatti, di un abbuono sul credito e non sul prezzo dei beni

venduti. In tale situazione, è necessario movimentare il conto “abbuoni passivi” (c/economico di

reddito acceso a costi di esercizio).

Esempio

La società Alfa riscuote tramite bonifico un credito verso clienti di euro 105, concedendo al proprio

cliente un abbuono di 5 euro.

Diversi

Banca c/c

Abbuono passivo

a Crediti verso clienti

100

5

105

Anticipi da clienti Nella pratica può accadere che le aziende ricevano dai propri clienti acconti sulle vendite prima di

emettere la fattura.

In questo caso, l’operazione è contabilizzata mediante una permutazione numeraria, in quanto

l’entrata viene compensata con l’anticipo ricevuto che rappresenta un debito vs il cliente; tale debito

sarà successivamente stornato con il credito maturato al momento dell’emissione della fattura di

vendita. L’acconto è contabilizzato nel conto “anticipi da clienti” o “acconti da clienti”

(c/numerario assimilato passivo).

Esempio

L’azienda Alfa, in data 10 gennaio, riceve mediante bonifico un acconto di euro 100 dal cliente

Beta.

In data 20/01 la società Alfa emette fattura alla società Beta per la vendita di materie di euro

200+IVA.

Banca a Anticipi da clienti 100

Crediti verso clienti

a Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns debito

200

44

244

Anticipi da clienti a Crediti verso clienti 100

Dopo lo storno degli anticipi, il credito residuo da riscuotere dal proprio cliente ammonta a euro

144.

Se a fronte dell’anticipo ricevuto l’azienda emette fattura, è necessario considerare anche l’IVA.

Esempio

L’azienda Alfa emette, in data 10 gennaio, fattura per la ricezione mediante bonifico un acconto di

euro 100 dal cliente Beta.

Banca c/c

a Diversi

Anticipi da clienti

Iva ns debito

100

22

122

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 16

BILANCIO DI VERIFICA

Libro mastro:

Cassa Capitale netto

400

300

200

240

10

200

400

Impianti Debiti vs fornitori

200 240

200

240

300

Merci c/acquisti Crediti vs clienti

250 600

300

Prodotti c/vendite Fitti passivi

500 200

Bilancio di verifica:

CONTI TOTALI ECCEDENZE

DARE AVERE DARE AVERE Cassa 700 650 50

Capitale netto − 400 400

Impianti 200 − 200

Debiti vs fornitori 440 540 100

Merci c/acquisti 250 − 250

Crediti vs clienti 600 300 300

Prodotti c/vendite − 500 500

Fitti passivi 200 − 200

TOTALE 2.390 2.390 1.000 1.000

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 17

ESERCIZIO RIEPILOGATIVO

A) In data 8/12/n il signor Rossi costituisce una impresa individuale mediante un conferimento di

denaro in banca pari a euro 50.000. L’azienda neo-costituita effettua le seguenti operazioni:

- in data 10/12 acquista un impianto per euro 30.000 + IVA; euro 10.000 sono pagate all’atto

dell’acquisto mediante bonifico bancario, il resto a dilazione;

- in data 12/12 acquista materie per euro 10.000 + IVA, con pagamento a dilazione;

- in data 28/12 vende prodotti per euro 20.000 + IVA; la riscossione avviene in contanti con la

concessione al cliente di un abbuono di euro 400;

- in data 30/12 paga tramite bonifico il debito residuo dell’acquisto dell’impianto relativo alla

fattura del 10/12, ottenendo dal fornitore un abbuono di euro 600;

- in data 31/12 liquida l’IVA del periodo. Il credito maturato è portato a nuovo, a

compensazione dei debiti IVA futuri.

Redigere le scritture in partita doppia relative alle operazioni sopra indicate.

Redigere il bilancio di verifica al 31/12.

Redigere il bilancio contabile al 31/12 ipotizzando l’assenza di scritture di assestamento.

SOLUZIONE:

Banca c/c a Capitale netto 50.000

Diversi Impianti Iva ns credito

a Debiti vs fornitori 30.000 6.600

36.600

Debiti vs fornitori a Banca c/c 10.000

Diversi Merci c/acquisti Iva ns credito

a Debiti vs fornitori 10.000 2.200

12.200

Crediti vs clienti a a a

Diversi Prodotti c/vendite Iva ns debito

20.000 4.400

24.400

Diversi

Cassa

Abbuoni passivi

a Crediti vs clienti

3.600

400

4.000

Debiti vs fornitori a Diversi

Banca c/c

Abbuoni attivi

26.000

600

26.600

Erario c/IVA a Iva ns credito 8.800

Iva ns debito a Erario c/IVA 4.400

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 18

Bilancio di verifica al 31/12: CONTI TOTALE DARE TOTALE AVERE ECCEDENZE

DARE ECCEDENZE

AVERE Banca 50.000 36.000 14.000 Capitale netto − 50.000 50.000

Impianti 30.000 − 30.000 Debiti vs fornitori 36.600 48.800 12.200

Merci c/acquisti 10.000 − 10.000 Prodotti c/vendite − 20.000 20.000

Cassa 24.000 − 4.000 Abbuoni attivi - 600 600 Abbuoni passivi 400 400 Erario c/IVA 8.800 4.400 4.400

TOTALE 163.800 163.800 82.800 82.800

Scritture di chiusura (in ipotesi di assenza di assestamento):

C/E a Diversi

Merci c/acquisti

Abbuoni passivi

10.000

400

10.400

Diversi

Prodotti c/vendite

Abbuoni attivi

a C/E

20.000

600

20.600

C/E a Utile di esercizio 10.200

SP a a a a a

Diversi Cassa Banca c/c Impianti Erario c/IVA

24.000 14.000 30.000 4.400

72.400

Diversi Debiti vs fornitori Capitale netto Utile di esercizio

a SP 12.200 50.000 10.200

72.400

Bilancio di esercizio (valori espressi in €):

CE anno n SP 31/12/n

Merci

c/ acquisti

Abbuoni passivi

10.000

400

Prodotti

c/vendite

Abbuoni attivi

20.000

600

Cassa

Banca c/c

Impianti

Erario c/IVA

24.000

14.000

30.000

4.400

Debiti vs fornitori

Capitale netto

Utile d’ex.

12.200

50.000

10.200

Tot.costi d’ex. 10.400 Tot. ricavi d’ex. 20.600

Utile d’ex. 10.200

Tot. a pareggio 20.600 Tot. a pareggio 20.600 Totale 72.400 Totale 72.400

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 19

ESERCIZIO RIEPILOGATIVO

B) In data 10/08/n il signor Rossi costituisce una società a responsabilità limitata mediante un

conferimento di denaro in cassa pari a euro 400.

L’imprenditore svolge durante l’esercizio n le seguenti operazioni:

• in data 20/8 acquista un impianto per euro 200 + IVA, con pagamento dilazionato;

• in data 30/08 sottoscrive effetti passivi a due mesi a fronte del debito contratto in data 20/8;

• in data 5/09 acquista merci per euro 250+ IVA, di cui 200 pagati in contanti tramite cassa e il

resto a dilazione;

• in data 28/09 cede prodotti per euro 500 + IVA; euro 300 sono incassati in contanti, il resto a

dilazione;

• in data 30/10 paga in contanti gli effetti passivi sottoscritti in data 20/08;

• in data 31/10 liquida l’IVA e – in data 16/11 – paga il dovuto tramite cassa;

• in data 31/12 paga in contanti fitti passivi per euro 200.

Il candidato proceda a:

−redigere le scritture in partita doppia relative alle operazioni descritte;

−redigere il bilancio di verifica;

−redigere le scritture di chiusura e il bilancio di esercizio (in ipotesi di assenza dell’assestamento

dei conti);

−redigere le scritture di riapertura;

−redigere le scritture di distribuzione dell’utile nelle seguenti ipotesi:

- euro 2,5 accantonati in una riserva non disponibile (imposta per legge);

- 5% accantonamento a riserva legale;

- 25% accantonamento a riserva straordinaria;

- 5% compenso agli amministratori;

- 60% dividendo agli azionisti.

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 20

SOLUZIONE DI PAG. 192

Scritture di gestione:

Cassa a Capitale sociale 400

Diversi

Impianti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

200

40

240

Debiti vs fornitori a Effetti passivi 240

Diversi

Merci c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

250

50

300

Debiti vs fornitori a Cassa 200

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

500

100

600

Cassa a Crediti vs clienti 300

Effetti passivi a Cassa 240

Erario c/IVA a Iva ns credito 90

Iva ns debito a Erario c/IVA 100

Erario c/IVA a Cassa 10

Fitti passivi a Cassa 200

Bilancio di verifica:

CONTI ECCEDENZE DARE ECCEDENZE AVERE Cassa 50

Capitale netto 400

Impianti 200

Debiti vs fornitori 100

Merci c/acquisti 250

Crediti vs clienti 300

Prodotti c/vendite 500

Fitti passivi 200

TOTALE 1.000 1.000

2 Per motivi di semplicità dei calcoli nelle soluzioni dell’esercizio l’aliquota IVA applicata è pari al 20%. Si ricorda che

l’attuale aliquota ordinaria è pari al 22%.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 21

Scritture di chiusura (in ipotesi di assenza di assestamento):

C/E a

a

a

Diversi

Merci c/acquisti

Fitti passivi

250

200

450

Prodotti c/vendite a C/E 500

C/E a Utile di esercizio 50

SP a

a

a

a

Diversi

Cassa

Impianti

Crediti vs clienti

50

200

300

550

Diversi

Debiti vs fornitori

Capitale netto

Utile di esercizio

a SP

100

400

50

550

Bilancio di esercizio:

CE anno n SP 1/1/n−−−−31/12/n

Merci c/ acquisti

Fitti passivi

250

200

Prodotti c/vendite 500 Cassa

Impianti

Crediti vs clienti

50

200

300

Debiti vs fornitori

Capitale netto

Utile d’ex.

100

400

50

Tot. costi d’ex. 450 Tot. ricavi d’ex. 500

Utile d’ex. 50

Tot. a pareggio 500 Tot. a pareggio 500 Totale 550 Totale 550

Scritture di riapertura e di riparto dell’utile:

Diversi

Cassa

Clienti

Impianti

a

a

a

a

Diversi

Capitale netto

Utile d’esercizio

Debiti verso fornitori

50

200

300

400

50

100

550

Utile d’esercizio a

a

a

a

a

a

Diversi

Riserva non disponibile

Riserva legale

Riserva straordinaria

Amministratori c/competenze

Azionisti c/dividendi

2,5

2,5

12,5

2,5

30

50

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 22

NATURA DEI CONTI

Il candidato indichi la natura completa dei seguenti conti:

o Cassa

o Materie c/acquisti

o Crediti verso clienti

o IVA ns debito

o Abbuoni attivi

o Debiti verso fornitori

o Sconti passivi

o Prodotti c/vendite

o Erario c/IVA

o Effetti attivi

o Impianti

o IVA ns credito

o Merci c/acquisti

o Spese di consulenza

o Macchinari

o Banca c/c attivo

o Effetti passivi

o Fitti passivi

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 23

SOLUZIONE DI PAG. 22

Il candidato indichi la natura completa dei seguenti conti:

o Cassa c/numerario certo attivo

o Materie c/acquisti c/economico di reddito acceso a costi di esercizio

o Crediti verso clienti c/numerario assimilato attivo

o IVA ns debito c/numerario assimilato passivo

o Abbuoni attivi c/economico di reddito acceso a ricavi d’esercizio

o Debiti verso fornitori c/numerario assimilato passivo

o Sconti passivi c/economico di reddito acceso a costi di esercizio

o Prodotti c/vendite c/economico di reddito acceso a ricavi di esercizio

o Erario c/IVA c/numerario assimilato

o Effetti attivi c/numerario assimilato attivo

o Impianti c/economico di reddito acceso a costi pluriennali

o IVA ns credito c/numerario assimilato attivo

o Merci c/acquisti c/economico di reddito acceso a costi di esercizio

o Spese di consulenza c/economici di reddito acceso a costi di esercizio

o Macchinari c/economico di reddito acceso a costi pluriennali

o Banca c/c attivo c/numerario certo attivo

o Effetti passivi c/numerario assimilato passivo

o Fitti passivi c/economico di reddito acceso a costi d’esercizio

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 24

VOCI IN BILANCIO

Il candidato proceda all’inserimento dei seguenti conti negli schemi di bilancio:

Macchinari Debiti vs fornitori

Merci c/acquisti Iva ns debito

Prodotti c/vendite Fitti attivi

Capitale sociale Effetti attivi

Crediti vs clienti Perdita di esercizio

Banca c/c (attivo) Impianti

Utile di esercizio Sconti passivi

Iva ns credito Erario c/IVA (passivo)

Cassa Spese di consulenza

Ricavi da servizi Effetti passivi

Abbuoni attivi Resi su vendite

SOLUZIONE VOCI IN BILANCIO

Stato Patrimoniale 31/12/n

Macchinari Capitale sociale

Crediti vs clienti Utile d’ex.

Banca c/c (attivo) Debiti vs fornitori

Iva ns credito Iva ns debito

Cassa Erario c/IVA (passivo)

Effetti attivi Effetti passivi

Perdita d’ex.

Impianti

Conto Economico anno n

Merci c/acquisti Prodotti c/vendite

Utile d’ex. Ricavi da servizi

Sconti passivi

Resi su vendite

Fitti attivi

Abbuoni attivi

Spese di consulenza Perdita d’ex.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 25

RIAPERTURA DEI CONTI E COPERTURA DELLA PERDITA DI ESERCIZIO

La società Alfa ha redatto nell’anno n il seguente bilancio di esercizio (importi espressi in

euro/migliaia).

Conto economico anno n Stato Patrimoniale 31/12/n

Materie c/acquisti 400 Prodotti c/vendite 500 Banca c/c 200 Fornitori 300

Salari e stipendi 200 Ricavi da servizi 100 Clienti 400 Mutui passivi 600

Spese per utenze 100 Altri ricavi d’ex. 200 Effetti attivi 50 CS 500

Altri costi d’ex. 150 Impianti 400 Riserva legale 50

Macchinari 500 Riserva

straordinaria

150

Tot. costi d’ex. 850 Tot. ricavi d’ex. 800 Perdita

d’esercizio

50

Perdita d’esercizio 50

Tot. a pareggio 850 Tot. a pareggio 850 Totale 1.600 Totale 1.600

Durante l’esercizio n+1 l’assemblea degli azionisti stabilisce che la perdita d’esercizio sia coperta

nel modo che segue:

- Euro 20 siano coperti mediante reintegro da parte degli azionisti.

- Il residuo è riportato a nuovo come perdita dell’esercizio precedente.

- Redigere le scrittura in P.D. relative alla riapertura dei conti e alla copertura della perdita.

SOLUZIONE:

Diversi

Banca c/c

Clienti

Effetti attivi

Impianti

Macchinari

Perdita d’esercizio

a

a

a

a

a

a

Diversi

Fornitori

Mutui passivi

Capitale sociale

Riserva legale

Riserva straordinaria

200.000

400.000

50.000

400.000

500.000

50.000

300.000

600.000

500.000

50.000

150.000

1.600.000

1.600.000

Diversi

Azionisti c/reintegro

Perdita dell’esercizio precedente

a

a

Perdita d’esercizio

20.000

30.000

50.000

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 26

ESERCIZI RIEPILOGATIVI3

La società Spile vende, in data 7/4, prodotti per euro 6.000 + IVA. Euro 2.500 sono incassati

tramite conto corrente bancario, il resto a dilazione.

In data 22/4 la società emette effetti attivi a fronte del credito dilazionato. Dopo un mese gli effetti,

in scadenza, vengono regolarmente incassati tramite banca.

Redigere le scritture in partita doppia.

***

La società Banna acquista, in data 12/10, materie per euro 5.000 + IVA, con pagamento dilazionato.

In data 30/11 la società salda il proprio debito con bonifico bancario a favore del proprio fornitore.

Redigere le scritture in partita doppia.

***

La società Buddy acquista, in data 10/5, un macchinario a un prezzo di euro 10.000 + IVA.

La metà dell’importo dovuto è pagata tramite bonifico bancario, il resto a dilazione.

In data 20/5 la società sottoscrive effetti passivi a fronte del debito dilazionato. Il 20/7 gli effetti, in

scadenza, sono regolarmente pagati tramite bonifico bancario.

Redigere le scritture in partita doppia.

***

In data 10/9 il signor Skize costituisce una società con capitale sociale pari a euro 300.000 con

apporto di denaro in cassa.

Durante l’esercizio si rilevano i seguenti fatti di gestione.

- In data 12/10, l’azienda acquista un impianto per euro 100.000 + IVA; l’importo è pagato in

contanti.

- In data 15/10, l’azienda acquista materie per euro 10.000 + IVA. L’azienda sottoscrive, in

data 20/10, effetti passivi a tre mesi a fronte del debito contratto.

- In data 20/11, l’impresa vende prodotti per euro 15.000 + IVA. Euro 5.000 sono riscossi in

contanti, il resto a dilazione.

- In data 30/11, l’impresa liquida l’IVA del periodo; il credito rilevato nel trimestre è portato a

compensazione nel trimestre successivo.

- In data 31/12 la società paga in contanti fitti passivi per euro 3.000.

Redigere le scritture in partita doppia, le scritture di chiusura al 31/12 (in ipotesi di assenza di

assestamento dei conti), il bilancio di esercizio e le scritture di riapertura all’1/1.

In data 30/04 dell’esercizio successivo, l’assemblea stabilisce che l’utile rilevato sia così ripartito:

- il 5% è accantonato a riserva legale;

- il 10% è accantonato a riserva statutaria;

- il 20% è accantonato a riserva straordinaria;

- il 5% è distribuito agli amministratori come compenso all’opera prestata;

- la parte restante (60%) è distribuita agli azionisti sotto forma di dividendi.

Redigere le scritture di distribuzione dell’utile di esercizio.

***

La società Alfa effettua le seguenti operazioni:

- in data 10/01 acquista materie per euro 8.000 + IVA, con pagamento a dilazione;

- in data 18/01 acquista servizi per euro 2.000 + IVA; il pagamento avviene all’atto

dell’acquisto tramite bonifico bancario;

- in data 28/01 vende prodotti per euro 14.000 + IVA, con riscossione a dilazione;

- in data 31/01 liquida l’IVA di gennaio e, in data 16 febbraio, paga quanto dovuto tramite

bonifico bancario.

3 Per motivi di semplicità dei calcoli nelle soluzioni dell’esercizio l’aliquota IVA applicata è pari al 20%. Si ricorda che

l’attuale aliquota ordinaria è pari al 22%.

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 27

Redigere le scritture in partita doppia relative alle operazioni sopra indicate.

La società Beta effettua le seguenti operazioni:

- in data 5/7 acquista merci per euro 15.000 + IVA, con pagamento a dilazione;

- in data 10/7 acquista servizi per euro 4.000 + IVA; il pagamento avviene all’atto

dell’acquisto tramite bonifico bancario;

- in data 25/07 vende prodotti per euro 20.000+ IVA, con riscossione a dilazione;

- in data 31/7 liquida l’IVA di luglio (l’eventuale debito è pagato tramite bonifico bancario in

data 16/08, mentre l’eventuale credito è portato a nuovo e compensato con l’IVA del

periodo successivo).

Redigere le scritture in partita doppia relative alle operazioni sopra indicate.

***

La società Gulp, in data 5 maggio, acquista merci per euro 8.000 + IVA.

Euro 1.600 sono pagati all’atto dell’acquisto tramite bonifico bancario, il resto a dilazione.

In data 30 maggio, la società sottoscrive effetti passivi a un mese a fronte del debito dilazionato.

In data 30 giugno, gli effetti, in scadenza, sono regolarmente pagati tramite bonifico bancario.

Redigere le scritture in partita doppia.

***

In data 28 luglio, la società Slurp vende prodotti per euro 20.000 + IVA.

La società riscuote all’atto della vendita euro 2.000 tramite assegni euro 2.000 mediante bonifico

bancario; il residuo a dilazione.

In data 1 settembre la società emette effetti attivi a 2 mesi a fronte del credito dilazionato.

In data 1 novembre, gli effetti, in scadenza, sono regolarmente incassati tramite banca.

Redigere le scritture in partita doppia.

***

La società Alfa ha redatto nell’anno n il seguente bilancio di esercizio (importi espressi in

euro/migliaia).

Conto economico anno n Stato Patrimoniale 31/12/n

Materie c/acquisti 300 Prodotti c/vendite 500 Banca c/c 200 Fornitori 300

Salari e stipendi 200 Ricavi da servizi 100 Clienti 500 Mutui passivi 600

Spese per utenze 50 Altri ricavi d’ex. 200 Effetti attivi 50 CS 400

Altri costi d’ex. 150 Impianti 350 Riserva legale 50

Macchinari 500 Riserva

straordinaria

150

Tot. costi d’ex. 700 Tot. ricavi d’ex. 800 Utile d’ex. 100

Utile d’esercizio 100

Tot. a pareggio 800 Tot. a pareggio 800 Totale 1.600 Totale 1.600

Durante l’esercizio n+1 l’assemblea degli azionisti stabilisce che l’utile rilevato nell’anno n sia così

ripartito:

- 5% a riserva legale;

- 10% a riserva straordinaria;

- 5% come compenso agli amministratori;

- la parte residua come dividendo agli azionisti.

Il candidato proceda a redigere in partita doppia le scritture di riapertura all’1/1 dell’esercizio n+1 e

le scritture relative al riparto dell’utile d’esercizio.

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 28

Sia dato il seguente bilancio di verifica:

CONTI ECCEDENZE DARE ECCEDENZE AVERE Cassa 1.000

Banca 8.000

Crediti vs clienti 6.000

Effetti passivi 10.000

Merci c/acquisti 22.000

Prodotti c/vendite 32.000

Salari e stipendi 10.000

Debiti verso fornitori 6.000

Impianti 5.000

Macchinari 10.000

Ricavi da servizi 2.000

Capitale sociale 12.000

TOTALE 62.000 62.000

Si proceda a redigere le scritture di chiusura in P.D. (in ipotesi di assenza delle operazioni di

assestamento) e il bilancio di esercizio.

***

La società Alfa ha redatto nell’anno n il seguente bilancio di esercizio (importi espressi in

euro/migliaia).

Conto economico anno n Stato Patrimoniale 31/12/n

Materie c/acquisti 100 Prodotti c/vendite 150 Banca c/c 50 Fornitori 80

Salari e stipendi 70 Ricavi da servizi 40 Clienti 100 Mutui passivi 200

Spese per utenze 20 Plusvalenze 20 Effetti attivi 20 CS 200

Altri costi d’ex. 10 Altri ricavi d’ex. 10 Impianti 150 Riserva legale 10

Macchinari 200 Riserva

straordinaria

10

Tot. costi d’ex. 200 Tot. ricavi d’ex. 220 Utile d’ex. 20

Utile d’esercizio 20

Tot. a pareggio 220 Tot. a pareggio 220 Totale 520 Totale 520

Durante l’esercizio n+1 l’assemblea degli azionisti stabilisce che l’utile rilevato nell’anno n sia così

ripartito:

- 5% a riserva legale;

- 10% a riserva straordinaria;

- 5% come compenso agli amministratori;

- la parte residua come dividendo agli azionisti.

Il candidato proceda a redigere in partita doppia le scritture di riapertura all’1/1 dell’esercizio n+1 e

le scritture relative al riparto dell’utile d’esercizio.

***

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 29

Il candidato indichi la natura completa dei seguenti conti:

Cassa

Capitale sociale

Prodotti c/vendite

Effetti passivi

Riserva legale

Utile d’esercizio

Materie c/acquisti

Fabbricati

Riserva statutaria

Iva ns credito

Amministratori c/competenze

Crediti vs clienti

IVA ns debito

Debiti vs fornitori

Azionisti c/dividendi

Effetti attivi

Fitti attivi

Avanzo utile

Perdita d’esercizio

Spese di consulenza

Ricavi da servizi

Salari e stipendi

Erario c/IVA (passivo)

Banca c/c attivo

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 30

***

Il candidato inserisca i seguenti conti negli schemi di bilancio:

Cassa IVA ns debito

Capitale sociale Debiti vs fornitori

Prodotti c/vendite Azionisti c/dividendi

Effetti passivi Effetti attivi

Riserva legale Fitti attivi

Utile d’esercizio Avanzo utile

Materie c/acquisti Perdita d’esercizio

Fabbricati Spese di consulenza

Riserva statutaria Ricavi da servizi

Iva ns credito Salari e stipendi

Amministratori c/competenze Erario c/IVA (passivo)

Crediti vs clienti Banca c/c attivo

Stato patrimoniale Conto economico

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 31

SOLUZIONI ESERCIZI RIEPILOGATIVI DI PAGG. 26-30

Clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

6.000

1.200

7.200

Banca c/c a Clienti 2.500

Effetti attivi a Clienti 4.700

Banca c/c a Effetti attivi 4.700

***

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Fornitori

5.000

1.000

6.000

Fornitori a Banca 6.000

***

Diversi

Macchinari

Iva ns credito

a Debiti diversi

10.000

2.000

12.000

Debiti diversi a Banca c/c 6.000

Debiti diversi a Effetti passivi 6.000

Effetti passivi a Banca c/c 6.000

***

Anno n

Cassa a Capitale sociale 300.000

Diversi

Impianti

Iva ns credito

a Fornitori

100.000

20.000

120.000

Fornitori a Cassa 120.000

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Fornitori

10.000

2.000

12.000

Fornitori a Effetti passivi 12.000

Clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/venditi

Iva ns debito

15.000

3.000

18.000

Cassa a Clienti 5.000

Erario c/IVA a IVA ns credito 22.000

IVA ns debito a Erario c/IVA 3.000

Fitti passivi a Cassa 3.000

∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ASSESTAMENTO∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ ∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗ASSESTAMENTO∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗∗

CE a

a

a

Diversi

Materie c/acquisti

Fitti passivi

10.000

3.000

13.000

Prodotti c/vendite a CE 15.000

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 32

CE a Utile d’esercizio 2.000

SP a

a

a

a

a

Diversi

Cassa

Clienti

Impianti

Erario c/IVA

182.000

13.000

100.000

19.000

314.000

Diversi

Capitale sociale

Utile d’esercizio

Effetti passivi

a SP

300.000

2.000

12.000

314.000

Anno n+1:

Diversi

Cassa

Clienti

Impianti

Erario c/IVA

a

a

a

a

Diversi

Capitale sociale

Utile d’esercizio

Effetti passivi

182.000

13.000

100.000

19.000

300.000

2.000

12.000

314.000

Utile d’esercizio a

a

a

a

a

a

Diversi

Riserva legale

Riserva statutaria

Riserva straordinaria

Amministratori c/competenze

Azionisti c/dividendi

100

200

400

100

1.200

2.000

***

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

8.000

1.600

9.600

Diversi

Spese per servizi

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

2.000

400

2.400

Debiti vs fornitori a Banca c/c 2.400

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

14.000

2.800

16.800

Iva ns debito a Erario c/IVA 2.800

Erario c/IVA a Iva ns credito 2.000

Erario c/IVA a Banca c/c 8000

***

Diversi

Materie c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

15.000

3.000

18.000

Diversi

Spese per servisi

Iva ns credito

a Debiti vs fornitori

4.000

800

4.800

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Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 33

Debiti vs fornitori a Banca c/c 4.800

Crediti vs clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

20.000

4.000

24.000

Iva ns debito a Erario c/IVA 4.000

Erario c/IVA a Iva ns credito 3.800

Erario c/IVA a Banca c/c 200

***

Diversi

Merci c/acquisti

Iva ns credito

a Debiti diversi

8.000

1.600

9.600

Debiti diversi a Banca c/c 1.600

Debiti diversi a Effetti passivi 8.000

Effetti passivi a Banca c/c 8.000

***

Clienti a

a

a

Diversi

Prodotti c/vendite

Iva ns debito

20.000

4.000

24.000

Diversi

Cassa

Banca c/c

a Clienti

2.000

2.000

4.000

Effetti attivi a Clienti 20.000

Banca c/c a Effetti attivi 20.000

***

Diversi

Banca c/c

Clienti

Effetti attivi

Impianti

Macchinari

a

a

a

a

a

a

a

Diversi

Fornitori

Mutui passivi

Capitale sociale

Riserva legale

Riserva straordinaria

Utile d’esercizio

200.000

500.000

50.000

350.000

500.000

300.000

600.000

400.000

50.000

150.000

100.000

1.600.000

Utile d’esercizio a

a

a

a

a

Diversi

Riserva legale

Riserva straordinaria

Amministratori c/competenze

Azionisti c/dividendi

5.000

10.000

5.000

80.000

100.000

d.d.

d.d.

Daniela Coluccia Economia aziendale – Esercitazioni di contabilità 34

***

CE a

a

a

Diversi

Merci c/acquisti

Salari e stipendi

22.000

10.000

32.000

Diversi

Prodotti c/vendite

Ricavi da servizi

a CE

32.000

2.000

34.000

CE a Utile d’esercizio 2.000

SP a

a

a

a

a

a

Diversi

Cassa

Banca

Crediti vs clienti

Impianti

Macchinari

1.000

8.000

6.000

5.000

10.000

30.000

Diversi

Effetti passivi

Debiti vs fornitori

Capitale sociale

Utile d’esercizio

a SP

10.000

6.000

12.000

2.000

30.000

***

Diversi

Banca c/c

Clienti

Effetti attivi

Impianti

Macchinari

a

a

a

a

a

a

a

Diversi

Fornitori

Mutui passivi

Capitale sociale

Riserva legale

Riserva straordinaria

Utile d’esercizio

50.000

100.000

20.000

150.000

200.000

80.000

200.000

200.000

10.000

10.000

20.000

520.000

Utile d’esercizio a

a

a

a

a

Diversi

Riserva legale

Riserva straordinaria

Amministratori c/competenze

Azionisti c/dividendi

1.000

2.000

1.000

16.000

20.000

***

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Danie

la C

olu

ccia

E

conom

ia a

ziendale

– E

serc

itazio

ni d

i conta

bilità

35

Natura dei conti

Cassa

c/num

erario ce

rto attiv

o

Cap

itale sociale

c/econom

ico d

i capitale p

ositiv

o

Pro

dotti c/v

endite

c/econom

ico d

i reddito

acceso a ricav

i d’eserc

izio

Effetti p

assivi

c/num

erario assim

ilato p

assivo

Riserv

a legale

c/econom

ico d

i capitale p

ositiv

o

Utile d

’esercizio

c/econom

ico d

i capitale p

ositiv

o

Materie c/acq

uisti

c/econom

ico d

i reddito

acceso a co

sti d’ese

rcizio

Fabbrica

ti c/eco

nom

ico d

i reddito

acceso a co

sti plu

riennali

Riserv

a statutaria

c/econom

ico d

i capitale

Iva n

s credito

c/n

um

erario assim

ilato attiv

o

Am

min

istratori c/co

mpete

nze

c/num

erario assim

ilato p

assivo

Clie

nti

c/num

erario assim

ilato attiv

o

Iva n

ostro

deb

ito

c/num

erario assim

ilato p

assivo

Debiti v

s forn

itori

c/num

erario assim

ilato p

assivo

Azio

nisti c/d

ivid

endi

c/num

erario assim

ilato p

assivo

Effetti attiv

i c/n

um

erario assim

ilato attiv

o

Fitti attiv

i c/eco

nom

ico d

i reddito

acceso a ricav

i d’eserc

izio

Avanzo

utile

c/econom

ico d

i capitale

Perd

ita d’ese

rcizio

c/econom

ico d

i capitale

Spese d

i consu

lenza

c/econom

ico d

i reddito

acceso a co

sti d’e

sercizio

Rica

vi d

a servizi

c/econom

ico d

i reddito

acceso a ricav

i d’eserc

izio

Salari e stip

endi

c/econom

ico d

i reddito

acceso a co

sti d’e

sercizio

Erario

c/IV

A

c/num

erario assim

ilato (attiv

o o

passiv

o)

Ban

ca c/c attiv

o

c/num

erario ce

rto attiv

o

***

Danie

la C

olu

ccia

E

conom

ia a

ziendale

– E

serc

itazio

ni d

i conta

bilità

36

Voci in bilancio

Cassa

SP

dare

Cap

itale sociale

SP

avere

Pro

dotti c/v

endite

CE

avere

Effetti p

assivi

SP

avere

Riserv

a legale

SP

avere

Utile d

’esercizio

SP

avere e C

E d

are

Materie c/acq

uisti

CE

dare

Fabbrica

ti S

P d

are

Riserv

a statutaria

SP

avere

Iva n

s deb

ito

SP

avere

Am

min

istratori c/co

mpete

nze

SP

avere

Cred

iti verso

clienti

SP

dare

Iva n

s deb

ito

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avere

Debiti v

s forn

itori

SP

avere

Azio

nisti c/d

ivid

endi

SP

avere

Effetti attiv

i S

P d

are

Fitti attiv

i C

E a

vere

Avanzo

utile

SP

avere

Perd

ita d’ese

rcizio

SP

dare e C

E av

ere

Spese d

i consu

lenza

CE

dare

Rica

vi d

a servizi

CE

avere

Salari e stip

endi

CE

dare

Erario

c/IV

A (p

assivo)

SP

avere

Ban

ca c/c (attiv

o)

SP

dare

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Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 37

CAPITALE/PATRIMONIO E REDDITO D’ESERCIZIO IN UN’AZIENDA (COSTITUITA IN FORMA NON SOCIETARIA)

In data 1/10/20n2 il Sig. Solys costituisce – mediante versamento in un c/c bancario – un’impresa individuale di produzione di solai con capitale di

euro 500.000:

Banca c/c a Capitale netto 500.000

Lo Stato Patrimoniale di costituzione dell’impresa Solys è il seguente:

Durante l’anno 20n2 l’impresa Solys effettua le seguenti operazioni (si trascuri per semplicità

l’IVA):

- 15/10 acquisto materie per euro 400 (con bonifico bancario)

- 20/11 vendita prodotti per euro 500 (con bonifico bancario)

- 31/12 acquisto di macchine per 400 (a dilazione)

Il bilancio dell’impresa Solys al 31/12/20n2 (ottenuto dopo la redazione delle scritture contabili del periodo 1/10-31/12) è il seguente:

CN1/10/20n2 = 500

CN31/12/20n2 = CN1/10/20n2 + Reddito anno 20n2

CN31/12/20n2 = 500 + 100 = 600

∆CN[31/12/n2 − 1/10/n2 ]= reddito dell’esercizio 20n2 ottenuto dalla differenza tra i ricavi dell’esercizio (500) e i costi dell’esercizio (400).

Impresa Solys Solai

STATO PATRIMONIALE 1/10/N2 (€/000) Attività (A) Passività e netto (P)

BANCA C/C

500

CAPITALE NETTO 500

TOT. ATTIVO 500 TOT. PASSIVO E NETTO 500

CONTO ECONOMICO 1/1/n2-31/12/n2 (€/000)

ACQUISTI MERCI 400

VENDITE PRODOTTI 500

UTILE D’ESERCIZIO

400

100

TOT. A PAREGGIO 500 TOTALE A PAREGGIO 500

STATO PATRIMONIALE 31/12/n2 (€/000)

BANCA C/C

MACCHINE

600

400

DEBITI

400

CN

UTILE D’ES

500

100

TOT. PAREGGIO 1.000 TOTALE A PAREGGIO 1.000

Capitale proprio o capitale netto

Capitale di credito (CC)

1/10

Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 38

In un’impresa individuale il reddito è di “proprietà” del titolare che ne può disporre come crede. Il reddito rappresenta la remunerazione del fattore

in posizione residuale, rappresentato dal capitale investito dal proprietario (inizialmente pari a 500) e dall’eventuale lavoro che il titolare ha prestato

nell’impresa.

In particolare, il reddito in un’impresa individuale può avere due destinazioni:

Reddito esercizio 20n2 = 100

Si ipotizzi che il sig. Solys in data 31/03/20n3 decida di prelevare 60 e di reinvestire nell’attività aziendale 40.

Le rilevazioni contabili sono le seguenti:

Utile d’esercizio a Banca c/c 60

Utile d’esercizio a Capitale netto 40

Lo Stato patrimoniale successivo alla distribuzione del reddito è il seguente:

CN31/03/20n3 = 540 (comprensivo del capitale iniziale di 500 e dell’utile reinvestito nell’attività aziendale di 40).

I) Può essere prelevato dal titolare dell’impresa come remunerazione del capitale che ha investito

nell’attività aziendale.

II) Può essere reinvestito nell’attività aziendale e girato nel conto del capitale netto.

STATO PATRIMONIALE 31/03/n3 (€/000)

BANCA C/C

MACCHINE

540

400

DEBITI

400

CN

540

TOT. PAREGGIO 940 TOTALE A PAREGGIO 940

Capitale proprio o capitale netto

31/03

31/03

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Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 39

IL CAPITALE NETTO E LE SUE PARTI IDEALI O QUOTE IDEALI NELLE AZIENDE COSTITUITE SOTTO FORMA DI SOCIETÀ Nelle società il CAPITALE NETTO (O PATRIMONIO

NETTO) è composto da varie quote ideali:

Nel momento della costituzione di una società (t=0) il capitale netto coincide con il capitale sociale (ad esclusione dell’ipotesi di emissione delle

azioni sopra la pari); nel corso della vita aziendale, per effetto della gestione, il capitale netto tende a divergere dal capitale sociale e a comprendere

le altre quote ideali del netto.

� Consideriamo lo S.P. di costituzione dell’azienda X S.p.A. che nasce in data 31/12/20n2 (data di iscrizione nel registro delle imprese):

CN31/12/n2 = 1.000

Azienda X S.p.A.

STATO PATRIMONIALE 31/12/20N2 (€/000) Attività (A) Passività e netto (P)

BANCA C/C

1.000

CAPITALE SOCIALE 1.000

TOT. ATTIVO 1.000 TOT. PASSIVO + NETTO 1.000

Il CAPITALE SOCIALE è composto da:

• n. 1.000.000 azioni ordinarie

• valore nominale di n.1 azione = 1 euro

• i soci hanno corrisposto per ogni azione 1

euro (sottoscrizione alla pari: prezzo=valore

nominale unitario)

CS

t=0

CN

t=n

gestione

CN = CS CN ≠ CS

CAPITALE SOCIALE

RISERVE

UTILI/PERDITE

di UTILI (utili non distribuiti)

di CAPITALE

Esempi:

• Sottoscrizione dei soci oltre il

valore nominale delle azioni

• Riserve di rivalutazione

monetaria

Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 40

� Durante l’esercizio 20n3

sono avvenute le seguenti

operazioni (si supponga di

trascurare il fattore tributario):

� Lo Stato Patrimoniale al

31/12/20n3 si presenta

come segue:

CN31/12/n3 = CN31/12/n2 + Reddito20n3 = 1.000 + 60 = 1.060

CONTO ECONOMICO 1/120N3-31/12/20N3 (€/000)

ACQUISTI

140

VENDITE 200

TOT. COSTI

REDDITO D’ES.

140

60

TOT. PAREGGIO 200 TOTALE 200

Azienda X S.p.A.

STATO PATRIMONIALE 31/12/20N3 (€/000) Attività (A) Passività e netto (P)

BANCA C/C

1.060

CAPITALE SOCIALE

UTILE20N3

1.000

60

TOT. ATTIVO 1.060 TOT. PASSIVO E NETTO 1.060

� Ricavi da vendite = 200 (contanti)

� Costi per acquisti = 140 (contanti)

CP

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Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 41

In una società il reddito è di “proprietà” dei detentori del capitale sociale (gli azionisti/soci della società) che esprimono la loro volontà in un organo

societario denominato Assemblea dei soci.

Il reddito rappresenta la remunerazione del fattore in posizione residuale, rappresentato dal capitale investito dai soci/azionisti.

L’Assemblea che approva il bilancio decide in merito alla distribuzione del reddito.

L’articolo 2430 del codice civile impone che il 5% dell’utile sia obbligatoriamente accantonato nella riserva legale, fino a quando quest’ultima sia

pari al 20% del CS (raggiunto questo livello l’accantonamento del 5% non è più obbligatorio).

Decurtato l’accantonamento obbligatorio a riserva legale, il reddito residuo (95% del totale) in una società può avere due destinazioni:

Reddito esercizio

Le rilevazioni contabili sono le seguenti:

Utile d’esercizio a Diversi

Riserva legale

Riserva straordinaria

Azionisti c/dividendi

x

y

z

Tot.

Azionisti c/dividendi a Banca c/c z

I) Può essere prelevato dai soci/azionisti sotto forma di dividendo (che rappresenta la remunerazione del capitale che

hanno investito nella società con l’acquisto di quote/azioni del capitale sociale).

II) Può essere reinvestito nell’attività aziendale e girato in conti economici di capitale denominati “riserve” (si tratta di

riserve di utili facoltative).

Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 42

� Si supponga che l’Assemblea

dei soci il 30/04/20n4 decida

di distribuire l’utile come segue:

� Se il dividendo è pagato ad esempio per cassa il

30/6/20n4, a questa data lo SP si presenta come

segue (supposto che non siano state effettuate nel

corso del tempo altre operazioni):

CN30/04/n4 = 1.000 + 3 = 1.003

Azienda X S.p.A.

STATO PATRIMONIALE 30/4/20N4 Attività (A) Passività e netto (P)

BANCA C/C

1.060

CS

UTILE DA DISTRIB.

RISERVA LEGALE

1.000

57

3

TOT. ATTIVO 1.060 TOT. A PAREGGIO 1.060

Azienda X S.p.A.

STATO PATRIMONIALE 30/6/20N4 Attività (A) Passività e netto (P)

BANCA C/C

1.003

CS

RISERVA LEGALE

1.000

3

TOT. ATTIVO 1.003 TOT. A PAREGGIO 1.003

1a ipotesi :

UTILE

60

5% riserva

legale = 3

Il resto è

distribuito

ai soci = 57

Supposto che non siano state

effettuate operazioni nel

periodo 1/1 – 30/4, lo SP si

presenterà come segue:

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Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 43

� Si supponga che l’Assemblea

dei soci il 30/04/20n4 decida

di distribuire l’utile come segue:

� Se il dividendo è pagato ad esempio per cassa il

30/6/20n4, a questa data lo SP si presenta come

segue (supposto che non siano state effettuate nel

corso del tempo altre operazioni):

CN30/04/n4 = 1.000 + 3 + 30 = 1.033

Azienda X S.p.A.

STATO PATRIMONIALE 30/4/20N4 Attività (A) Passività e netto (P)

BANCA C/C

1.060

CS

UTILE DA DISTRIB.

RISERVA LEGALE RISERVA

STRAORDINARIA

1.000

27

3

30

TOT. ATTIVO 1.060 TOT. A PAREGGIO 1.060

Azienda X S.p.A.

STATO PATRIMONIALE 30/6/20N4 Attività (A) Passività e netto (P)

BANCA C/C

1.033

CS

RISERVA LEGALE

RISERVA

STRAORDINARIA

1.000

3

30

TOT. ATTIVO 1.033 TOT. A PAREGGIO 1.033

2a ipotesi :

UTILE

60

Il resto a

riserva

straordinaria

= 30

5% riserva

legale = 3

Dividendi

per euro 27

Supposto che non siano state

effettuate operazioni nel

periodo 1/1 – 30/4, lo SP si

presenterà come segue:

Daniela Coluccia Esercitazioni di contabilità 44

Esempio di riserva di capitale: la riserva sovrapprezzo azioni

Sia data la società GULP che, al 31/12/n3 presenta la seguente situazione patrimoniale:

SP31/12/03

BANCA

CREDITI

MACCHINARI

TOTALE

200

600

1.200

2.000

DEBITI

CS

RISERVA LEGALE

TOTALE

800

1.000

200

2.000

Il 30/04/n4 la società decide di incrementare il proprio capitale sociale, mediante l’emissione di ulteriori 1.000 azioni del valore nominale di 1 euro

ciascuna.

L’emissione avviene “sopra la pari” con un prezzo di emissione unitario pari a euro 1,2 per azione.

Per ogni azione l’azionista paga pertanto 1 euro di valore nominale e 0,2 euro di sovrapprezzo azione.

Somme incassate dalla società = n° azioni emesse × prezzo di vendita unitario 1.000 × 1,2 = 1.200 euro

Incremento di CS = n° azioni emesse × valore nominale unitario 1.000 × 1 = 1.000 euro

Dopo l’operazione – supposto che i versamenti degli azionisti siano stati effettuati nel c/c bancario e che non siano state effettuate ulteriori

operazioni di gestione – lo SP si presenterà come segue:

SP30/04/n4

BANCA

CREDITI

MACCHINARI

TOTALE

1.400

600

1.200

3.200

DEBITI

CS

RSA

RISERVA LEGALE

TOTALE

800

2.000

200

200

3.200

CN30/04/n4 = 2.000 + 200 + 200 = 2.400

Il capitale sociale, pari a 1.000

euro, è composto da 1.000

azioni del valore nominale

unitario di 1 euro.

CN31/12/n3 = 1.000 + 200 = 1.200

Il capitale sociale, pari a 2.000 euro, è composto da 2.000 azioni del valore

nominale unitario di 1 euro.

Riserva di capitale

Riserva di utili

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