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1 Rev.2008 1 Dalla legge 10/91 alla Deliberazione 156/08 Dalla legge 10/91 alla Deliberazione 156/08 Installazione, esercizio e manutenzione degli Installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici impianti termici Rev.2008 2 UNI 7129 UNI 10738 UNI 10845 UNI 10847 UNI 10435 UNI 10436 UNI 10389 UNI 11071 UNI 11137 UNI 10412 UNI 10683 UNI 8364 UNI TS 11300 UNI 7129 UNI 10738 UNI 10845 UNI 10847 UNI 10435 UNI 10436 UNI 10389 UNI 11071 UNI 11137 UNI 10412 UNI 10683 UNI 8364 UNI TS 11300 Il quadro legislativo e normativo Il quadro legislativo e normativo Legge 10/91 Dpr 412/93 Dpr 660/96 Dpr 661/96 Dpr 551/99 UNI 7129 UNI 10738 UNI 10845 UNI 10847 UNI 10435 UNI 10436 UNI 10389 Dpr 218/98 DM 12/4/96 D.Lgs 192/05 Dpr 380 Testo unico edilizia D.Lgs 311/06 UNI 11071 UNI 11137 UNI 10412 UNI 10683 UNI 8364 DM 37/08 Dlgs 152/06 Testo unico ambiente DM 28/04/05 Finanziaria 07 e 08 DM 19/02/2007 Conto energia DM 19/02/2007 DM 07/04/2008 Deliberazione 156/08 UNI TS 11300 Dlgs 115/08 LR 25/11/02 n31 Energia Sicurezza e ambiente Norme applicative

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Dalla legge 10/91 alla Deliberazione 156/08Dalla legge 10/91 alla Deliberazione 156/08

Installazione, esercizio e manutenzione degliInstallazione, esercizio e manutenzione degliimpianti termiciimpianti termici

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UNI 11071

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UNI 10412

UNI 10683

UNI 8364

UNI TS 11300

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UNI 11071

UNI 11137

UNI 10412

UNI 10683

UNI 8364

UNI TS 11300

Il quadro legislativo e normativoIl quadro legislativo e normativo

Legge 10/91

Dpr 412/93 Dpr 660/96

Dpr 661/96

Dpr 551/99

UNI 7129

UNI 10738

UNI 10845

UNI 10847

UNI 10435

UNI 10436

UNI 10389

Dpr 218/98

DM 12/4/96

D.Lgs 192/05

Dpr 380Testo unico edilizia

D.Lgs 311/06

UNI 11071

UNI 11137

UNI 10412

UNI 10683

UNI 8364DM 37/08

Dlgs 152/06Testo unico ambiente

DM 28/04/05

Finanziaria 07 e 08

DM 19/02/2007Conto energia

DM 19/02/2007DM 07/04/2008

Deliberazione156/08

UNI TS 11300Dlgs 115/08

LR 25/11/02 n31

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D.Lgs 192/2005 e D.Lgs 311/06

Il regolamento nasce dalla necessità di recepire formalmente la direttiva

2002/91/CE relativa alle prestazioni energetiche degli edifici.

Quindi modifica (modificherà) la previgente normativa introducendo:

nuovi metodi di calcolo

requisiti minimi delle prestazioni energetiche degli edifici

criteri per la certificazione energetica

modifica all’ispezione e ai controlli degli impianti

ridefinizione dei requisiti dei soggetti certificatori.

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Deliberazione 156/08 Emilia Romagna

a) l’applicazione di requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli impianti

energetici in essi installati

b) le metodologie per la valutazione della prestazione energetica degli edifici e degli

impianti

c) il rilascio dell’attestato di certificazione energetica degli edifici

d) il sistema di accreditamento degli operatori preposti alla certificazione energetica degli

edifici

e) l'esercizio e la manutenzione degli edifici e degli impianti

f) il sistema informativo regionale per il monitoraggio della efficienza energetica degli

edifici e degli impianti

g) le misure di sostegno e di promozione finalizzate all’incremento dell’efficienza

energetica ed alla riduzione delle emissioni climalteranti.

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APPLICAZIONE INTEGRALE

edifici di nuova costruzione ed impianti in essi installati, demolizione totalee ricostruzione degli edifici esistenti, interventi di ristrutturazione integrale diedifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati.

applicazione limitata al solo ampliamento dell’edificio nel caso che il volume atemperatura controllata della nuova porzione di edificio risulti superiore al 20%di quello dell’edificio esistente e comunque in tutti i casi in cui l'ampliamento siasuperiore agli 80 metri quadrati

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APPLICAZIONE PARZIALE

applicazione limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e

prescrizioni, nel caso di interventi su edifici esistenti non ricadenti nelle tipologie di cui

alle lettere a) e b) precedenti, quali:

− ampliamenti volumetrici, sempre che il volume a temperatura controllata della

nuova porzione dell’edificio non risulti superiore al 20% di quello esistente e

comunque in tutti i casi in cui l'ampliamento sia inferiore agli 80 metri quadrati

− ristrutturazione totale o parziale di edifici esistenti di superficie utile non superiore a

1000 metri quadrati

− manutenzione straordinaria dell'involucro edilizio

− recupero di sottotetti per finalità d’uso

− nuova installazione o ristrutturazione di impianti termici in edifici esistenti

− sostituzione di generatori di calore.

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Certificazione energetica degli edifici: ambito di applicazione

Gli interventi di nuova realizzazione o ristrutturazione superiore a 1000m2, devono

essere dotati, al termine dell’intervento e a cura del costruttore, di un attestato di

certificazione energetica, rilasciato da un soggetto accreditato.

L’attestato di certificazione energetica è altresì obbligatorio nei casi e con le gradualità

nel seguito indicate e con onere a carico rispettivamente del venditore e del locatore:

a) a decorrere dal 1° luglio 2008, agli edifici, nel caso di trasferimento a titolo oneroso

dell’intero immobile con esclusione delle singole unità immobiliari;

b) a decorrere dal 1° luglio 2009, alle singole unità immobiliari, nel caso di trasferimento

a titolo oneroso;

c) a decorrere dal 1° luglio 2010, agli edifici e singole unità immobiliari soggetti a

locazione con contratto stipulato successivamente a tale data.

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Deliberazione 156/08 Emilia Romagna

L’attestato di certificazione energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare interessataè necessario per accedere agli incentivi ed alle agevolazioni di qualsiasi natura,come sgravi fiscali o contributi a carico di fondi pubblici o della generalità degliutenti, finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’unità immobiliare,dell’edificio o degli impianti.

La stipula o il rinnovo di contratti relativi alla gestione di edifici e impiantienergetici ovvero relativi alla realizzazione di programmi di miglioramento dellaefficienza energetica anche attraverso il ricorso a società di servizi energetici (ESCO),contratti di rendimento energetico, finanziamento tramite terzi, di cui alla direttiva2006/32/CE, riferiti ad edifici pubblici o nei quali figura comunque comecommittente un soggetto pubblico è subordinato alla predisposizione, a curadell’aggiudicatario, dell’attestato di certificazione energetica dell’edificio o dell’unitàimmobiliare interessati, entro i primi sei mesi di vigenza contrattuale. L’attestato dicertificazione energetica deve essere aggiornato, senza oneri a carico delcommittente, entro i 180 giorni successivi alla realizzazione di qualunque interventoche comporti la modifica del rendimento energetico dell’edificio, dell’unitàimmobiliare o degli impianti, sia che tali interventi siano realizzati dal committenteche dall’aggiudicatario.

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Nel caso di trasferimento a titolo oneroso di interi immobili o singole unità immobiliarigià dotati di attestato di certificazione energetica l’attestato è allegato all’atto ditrasferimento in copia originale o in copia autenticata.

Nel caso di locazione di interi immobili o unità immobiliari già dotati di attestatodi certificazione energetica, l’attestato è consegnato in copia dichiarata dalproprietario conforme all’originale in suo possesso.

L’attestato di certificazione energetica ha una validità temporale massima di dieci anni apartire dal suo rilascio, ed è aggiornato ad ogni intervento che modifica la prestazioneenergetica dell’edificio o dell’impianto ovvero in relazione agli esiti dei controlli diefficienza energetica.

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L’attestato di certificazione energetica è aggiornato ad ogni intervento diristrutturazione che modifica la prestazione energetica nei termini seguenti:a) ad ogni intervento migliorativo della prestazione energetica a seguito di interventi diriqualificazione che riguardino almeno il 25% della superficie esterna dell’immobile;b) ad ogni intervento migliorativo della prestazione energetica a seguito di interventi diriqualificazione degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua caldasanitaria che prevedono l’installazione di sistemi con rendimenti più alti di almeno 5 puntipercentuali rispetto ai sistemi preesistenti;c) ad ogni intervento di ristrutturazione o di sostituzione di componenti o apparecchiche, fermo restando il rispetto delle norme vigenti, possa ridurre la prestazioneenergetica dell’edificio;

L’attestato di certificazione energetica, rilasciato da un soggetto accreditato, comprende idati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio e degli impianti, i valori vigenti anorma di legge e valori di riferimento o classi prestazionali che consentono ai cittadini divalutare e confrontare la prestazione energetica dell’edificio. L’attestato è corredato dasuggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenientiper il miglioramento della predetta prestazione.

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICIE DEGLI IMPIANTIPer tutte le categorie di edifici, nel caso di edifici di nuova costruzionee negli altri casi di cui al punto 3.1 lettera a) e b) si procede in sedeprogettuale:

alla determinazione dell'indice diprestazione energetica per laclimatizzazione invernale (EPi ) eper la produzione di acquacalda sanitaria (EPa c s) ed allaverifica che lo stesso risultiinferiore ai valori limite chesono riportati nelle pertinentitabelle.

al calcolo del rendimento globalemedio stagionale dell'impiantotermico ed alla verifica che lostesso risulti superiore alvalore limite riportato inallegato 3, requisito 6.2

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLIIMPIANTINei casi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria previsti dalpunto 3.1lettera c) del presente atto consistenti in opere che prevedono a titoloesemplificativo e non esaustivo, rifacimento di pareti esterne, di intonaciesterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle coperture, si applicaquanto previsto ai punti seguenti:

Per tutte le categorie di edifici, , il valore della trasmittanza termica (U) per le struttureopache verticali, a ponte termico corretto, delimitanti il volume riscaldato versol'esterno, ovvero verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento, deve essereinferiore o uguale a quello riportato nella pertinente tabella dell'allegato 3, requisito 6.1.2,(tabelle C.1, C.2, C.3) .Qualora il ponte termico non dovesse risultare corretto o qualora la progettazionedell'involucro edilizio non preveda la correzione dei ponti termici, i valori limite dellatrasmittanza termica riportati nella pertinente tabella dell'allegato 3, requisito 6.1.2,(tabelle C.1, C.2, C.3) devono essere rispettati dalla trasmittanza termica media (paretecorrente più ponte termico) Nel caso di pareti opache verticali esterne in cui fosseropreviste aree limitate oggetto di riduzione di spessore (sottofinestre ed altri componenti)devono essere rispettati i limiti previsti nella pertinente tabella dell'allegato 3, requisito6.1.2, (tabelle C.1, C.2, C.3) con riferimento alla superficie totale di calcolo

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLIIMPIANTINei casi di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria previsti dalpunto 3.1lettera c) del presente atto consistenti in opere che prevedono a titoloesemplificativo e non esaustivo, rifacimento di pareti esterne, di intonaciesterni, del tetto o dell'impermeabilizzazione delle coperture, si applicaquanto previsto ai punti seguenti:

Per tutte le categorie di edifici, ad eccezione della categoria E.8, il valore dellatrasmittanza termica (U) per le strutture opache orizzontali o inclinate, a pontecorretto, delimitanti il volume riscaldato verso l'esterno ovvero verso ambienti non datati diimpianto di riscaldamento, deve essere inferiore o uguale a quello riportato nella pertinentetabella dell'allegato 3 requisito 6.1.2, (tabelle C.1, C.2, C.3) in funzione della fasciaclimatica di riferimento.Qualora il ponte termico non dovesse risultare corretto o qualora la progettazionedell'involucro edilizio non preveda la correzione dei ponti termici, i valori limite dellatrasmittanza termica devono essere rispettati dalla trasmittanza termica media (paretecorrente più ponte termico).Nel caso di strutture orizzontali sul suolo i valori di trasmittanza termica daconfrontare con quelli riportati nella pertinente tabella dell'allegato 3, requisito 6.1.2,(tabelle C.1, C.2, C.3) sono calcolati con riferimento al sistema struttura-terreno.

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI

Per tutte le categorie di edifici, nel caso di nuova installazione o ristrutturazione diimpianti termici o sostituzione di generatori di calore, si procede al calcolo del rendimentoglobale medio stagionale dell'impianto termico ed alla verifica che lo stesso risultisuperiore al limite riportato in allegato 3, requisito 6.2. Nel caso di nuova installazione oristrutturazione di impianti termici di potenza nominale del focolare maggiore ouguale a 100 kW, è fatto obbligo di allegare alla relazione tecnica di cui all'art. 28,comma 1 della legge 9 gennaio 1991, n. 10 una diagnosi energetica dell'edificio edell'impianto nella quale si individuano gli interventi di miglioramento delle prestazionienergetiche, in un bilancio costi-benefici, sulla cui base sono determinate le scelteimpiantistiche che si vanno a realizzare.

In caso di installazione di impianti termici individuali, l'obbligo di allegare unadiagnosi energetica, come sopra specificato, si applica quando il limite di 100 kW èraggiunto o superato dalla somma delle potenze dei singoli generatori di calore dainstallare nell'edificio, o dalla potenza nominale dell'impianto termico preesistente.

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI

Nei casi di cui al punto 3.1, lettera a) del presente atto, per gli edifici con numero di

unità immobiliari superiori a 4, appartenenti alle categorie E1 ed E2, così comeclassificati in base alla destinazione d’uso all’art. 3, del decreto del Presidente dellaRepubblica 26 agosto 1993, n. 412, è fatto obbligo in sede progettuale di prevedere larealizzazione di impianti termici centralizzati.

In tutti gli edifici esistenti con un numero di unità immobiliari superiore a 4,

appartenenti alle categorie E1 ed E2, così come classificati in base alla destinazioned’uso all’articolo 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n.412, non possono essere realizzati interventi finalizzati alla trasformazione daimpianti termici centralizzati ad impianti con generazione di calore separata persingola unità immobiliare.

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI

In tutti gli edifici esistenti con un numero di unità immobiliari superiore a 4,

appartenenti alle categorie E1 ed E2, così come classificati in base alla destinazione

d’uso all’articolo 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n.

412, in caso di ristrutturazione dell’impianto termico o di installazione dell’impianto

termico o di sostituzione del generatore di calore, devono essere realizzati gli

interventi necessari per permettere, ove tecnicamente possibile, la contabilizzazione e

la termoregolazione del calore per singola unità immobiliare. Gli eventuali

impedimenti di natura tecnica alla realizzazione dei predetti interventi, devono essere

evidenziati nella relazione tecnica di cui al comma 15 dell’allegato I, del decreto

legislativo.

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTIPer tutte le categorie di edifici, nel caso di nuova installazione e ristrutturazione diimpianti termici o sostituzione di generatori di calore, fermo restando quantoprescritto per gli impianti di potenza complessiva maggiore o uguale a 350 kWall’articolo 5, comma 6 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n.412, è prescritto:a) in assenza di produzione di acqua calda sanitaria ed in presenza di acqua dialimentazione dell’impianto con durezza temporanea maggiore o uguale 25 gradifrancesi:i) un trattamento chimico di condizionamento per impianti di potenza nominaledel focolare complessiva minore o uguale a 100 kW;ii) un trattamento di addolcimento per impianti di potenza nominale del focolarecomplessiva compresa tra 100 e 350 kW;

b) nel caso di produzione di acqua calda sanitaria le disposizioni di cui alla letteraa), punti i) e ii) valgono in presenza di acqua di alimentazione dell’impianto condurezza temporanea maggiore di 15 gradi francesi.”

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI

Per tutte le categorie di edifici, nel caso di mera sostituzione di generatori di calore,

si intendono rispettate tutte le disposizioni vigenti in tema di uso razionale

dell'energia, incluse quelle di cui al comma precedente, qualora coesistano le seguenti

condizioni:

a) i nuovi generatori di calore a combustione abbiano rendimento termico utile, in

corrispondenza di un carico pari al 100% della potenza termica nominale utile maggiore o

uguale al valore limite calcolato con la formula 90 + 2 log Pn, dove log Pn è il logaritmo

in base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa in kW. Per valori di

Pn maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW;

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTIc) siano presenti, salvo che ne sia dimostrata inequivocabilmente la non fattibilitàtecnica nel caso specifico, almeno una centralina di termoregolazioneprogrammabile per ogni generatore di calore e dispositivi modulanti per laregolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali e nelle zoneche, per le loro caratteristiche di uso ed esposizione possano godere, a differenzadegli ambienti riscaldati, di apporti di calore solari o comunque gratuiti. Dettacentralina di termoregolazione si differenzia in relazione alla tipologia impiantistica edeve possedere almeno i requisiti già previsti all'art. 7 del decreto del Presidentedella Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, nei casi di nuova installazione oristrutturazione di impianti termici. In ogni caso detta centralina deve:− essere pilotata da sonde di rilevamento della temperatura interna, supportateeventualmente da una analoga centralina per la temperatura esterna, conprogrammatore che consenta la regolazione della temperatura ambiente su due livellidi temperatura nell'arco delle 24 ore, nel caso di impianti termici centralizzati.− consentire la programmazione e la regolazione della temperatura ambiente su duelivelli di temperatura nell'arco delle 24 ore, nel caso di impianti termici per singoleunità immobiliari.

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLIIMPIANTIe) nel caso di installazione di generatori di calore a servizio di più unitàimmobiliari, sia verificata la corretta equilibratura del sistema di distribuzione, alfine di consentire contemporaneamente, in ogni unità immobiliare, il rispettodei limiti minimi di confort e dei limiti massimi di temperatura interna e siainstallato un sistema di contabilizzazione del calore che permetta laripartizione dei consumi per singola unità immobiliare;

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REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DEGLI IMPIANTI11) Nei casi previsti al punto 1, per tutte le categorie degli edifici e quando il rapportotra la superficie trasparente complessiva dell'edificio e la sua superficie utile èinferiore a 0,18, il calcolo del fabbisogno annuo di energia primaria può essereomesso, se gli edifici e le opere sono progettati e realizzati nel rispetto dei limiti fissati alprecedente punto 2 lett. a), b) e c) e sono rispettate le seguenti prescrizioni impiantistiche:a) siano installati generatori di calore con rendimento termico utile a carico pari al 100%della potenza termica nominale, maggiore o uguale a X + 2 log Pn, dove log Pn è illogaritmo in base 10 della potenza utile nominale del singolo generatore, espressain kW e X vale 93 nelle zone climatiche D, E ed F. Per valori di Pn maggiori di 400kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW;b) la temperatura media del fluido termovettore in corrispondenza delle condizioni diprogetto sia non superiore a 60°C;c) siano installati almeno una centralina di termoregolazione programmabile in ogni unitàimmobiliare e dispositivi modulanti per la regolazione automatica della temperaturaambiente nei singoli locali o nelle singole zone aventi caratteristiche di uso edesposizioni uniformi al fine di non determinare sovrariscaldamento per effetto degliapporti solari e degli apporti gratuiti interni;

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17) Per tutte le categorie di edifici, per gli interventi che prevedono la realizzazione, lasostituzione o la ristrutturazione di impianti termici, è prescritta l’installazione didispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambientale nei singolilocali o nelle singole zone aventi caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi alfine di non determinare

sovrariscaldamento per effetto degli apporti solari e degli apporti gratuiti interni.

L’installazione di detti dispositivi è aggiuntiva rispetto ai sistemi di regolazione di cui all’art.7, commi 2, 4, 5, e 6 del decreto Presidente della Repubblica 26 agosto 1993,n.412, e successive modifiche, e deve comunque essere tecnicamente compatibilecon l’eventuale sistema di contabilizzazione.

Per gli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico di nuova costruzione o

oggetto di intervento di ristrutturazione integrato, è fatto obbligo di adottare i sistemi dicontrollo e gestione secondo quanto previsto nell’allegato 3, requisito 6.5.

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Deliberazione 156/08 Emilia Romagna

18) Per tutte le categorie di edifici, è obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili per laproduzione di energia termica ed elettrica. Gli interventi di utilizzo delle fontirinnovabili asserviti alle esigenze energetiche dell'edificio, realizzati in conformità alleleggi, ai regolamenti ed alle prescrizioni contenute negli strumenti di pianificazioneterritoriale ed urbanistica vigenti e nell'osservanza dei vincoli di tutela delpatrimonio storico artistico, non sono soggetti ad autorizzazione specifica e sonoassimilati a tutti gli effetti alla manutenzione straordinaria ai fini dell'accesso ai titoliabilitativi di cui alla legge regionale n. 31/02.Nel caso di interventi di cui al punto 3.1 lett. a) del presente atto o in occasione dinuova installazione di impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici inedifici esistenti, l’impianto di produzione di energia termica deve essere progettato erealizzato in modo da coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energiaprimaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo dellepredette fonti di energia rinnovabile. Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati neicentri storici di cui all’art. A-7 della L.R. n. 20/00. Deve in ogni caso essererispettato il livello di prestazione minima indicato nell’allegato 3, requisito 6.1.1 tab. B.1e B.2. La presente prescrizione si intende soddisfatta in caso di collegamentodell'edificio alle reti di cui al comma 16.Nel caso di interventi di cui al punto 3.1 lett. a) del presente atto, è obbligatorial’installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica per unapotenza installata non inferiore a 1 kW per unità abitativa e 0,5 kW per ogni 100 m2 disuperficie utile di edifici ad uso non residenziale.

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Deliberazione 156/08 Emilia Romagna

21) Per tutte le categorie di edifici, nel caso di nuova costruzione di edifici, diristrutturazione integrale di edifici esistenti, di nuova installazione di impianti diclimatizzazione in edifici esistenti o ristrutturazione degli stessi è obbligatoria lapredisposizione delle opere necessarie a favorire il collegamento a reti diteleriscaldamento e/o teleraffrescamento, in presenza di tratte di rete ad una distanzainferiore a metri 1000 ovvero in presenza di progetti previsti dai vigenti strumenti dipianificazione territoriale ed urbanistica e in corso direalizzazione.22) Le modalità applicative delle disposizioni di cui ai punti 13, 15, 16 sono definite con glistrumenti di pianificazione urbanistica comunali. Pertanto i Comuni, singoli oassociati, nell’ambito delle attività di elaborazione e aggiornamento dei propristrumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, individuano le zone idonee arealizzare gli impianti di produzione di energia a fonti rinnovabili attivando, anchecon modalità concorsuali le proposte di intervento più idonee a sopperireall’impossibilità tecnica di corrispondere alle disposizioni di cui ai punti 13, 15, 16.Alconcorso possono prendere parte i proprietari degli immobili nonché gli operatoriinteressati a partecipare alla realizzazione degli interventi. Alla conclusione delleprocedure concorsuali il Comune stipula ai sensi dell’art.18 della L.R. n. 20/00, unaccordo con gli aventi titolo alla realizzazione degli interventi.

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Legge finanziaria 2007Legge finanziaria 2007344 spese riqualificazione energetica edifici, fabbisogno energeticoInferiore del 20% di quello previsto allegato C 192/05 - 55%max 100000€

345 spese edifici esistenti superfici opache e finestre 55%max 60000€

346 spese installazione pannelli solari termici 55%max 60000€

347 spese sostituzione impianti di climatizzazione con caldaie a condensazionee messa a punto sistema 55%max 30000€ con

350 modifica regolamenti comunali, rilascio permesso costruire subordinatoall’utilizzo di 0,2 kW PV per unità abitativa

351 detrazione 55% extra spese per edifici > 10000mc che realizzino fabbisognoenergetico <50% tab.C 192/05 limite 15000000€

353 detrazione 20% sostituzione frigoriferi con altri classe A+ max 200€

354 efficienza impianti illuminazione commercio 36%

358 e 359 sostituzione motori e inverter 20% limite 1500€ ad intervento

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Legge finanziaria 2007Legge finanziaria 2007

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Legge finanziaria 2008Legge finanziaria 2008Le disposizioni di cui all'articolo 1, commi da 344 a 347, 353, 358 e 359,della legge 27 dicembre 2006, n. 296, si applicano, nella misura e allecondizioni ivi previste, anche alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2010

Le disposizioni di cui al citato comma 347 si applicano anche alle spese perla sostituzione intera o parziale di impianti di climatizzazione invernale non acondensazione, sostenute entro il 31 dicembre 2009, è autorizzata la spesadi 2 milioni di euro annui. Con decreto del Ministro dell'economia e dellefinanze sono stabilite le modalità per il riconoscimento dei benefici .

Per tutti gli interventi la detrazione può essere ripartita in un numero di quoteannuali di pari importo non inferiore a tre e non superiore a dieci, a sceltairrevocabile del contribuente, operata all'atto della prima detrazione;

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Legge finanziaria 2008Legge finanziaria 2008

289 Il rilascio del permesso a costruire è subordinato alla Certificazioneenergetica dell’edificio, al risparmio idrico e al reimpiego delle acquemeteoriche

290 Ai fini del rilascio al permesso a costruire gli edifici di nuovarealizzazione devono essere provvisti di impianti utilizzanti energierinnovabili per almeno 1 kW per ciascuna unità immobiliare (se possibile).Per i fabbricati industriali superiori a 100 mq il limite e di 5 kW

287 I benefici di cui al 347 legge fin. 2007 (caldaie a condensazione) sonoestesi alla sostituzione di impianti alimentati di climatizzazione invernale conpompe di calore ad alta efficienza e impianti con sonde geotermiche abassa temperatura.

Ovvero con impianti di climatizzazione invernale di cui al DM 11/03/2008

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Tabella riassuntiva benefici ediliziaTabella riassuntiva benefici edilizia

55% extra costi fino limite di 15.000.000 €Realizzazione edifici superficie>10000m3, performance < 50%

NUOVE COSTRUZIONI

30.000 €fino al 31/12/09 e limite

max 2.000.000€

Sostituzione di impianti diclimatizzazione invernale conaltri non a condensazione

30.000 €Sostituzione impianti conpompe di calore e sondegeotermiche

30.000 €Sostituzione impianti concaldaie a condensazione

60.000 €Pannelli solari acqua calda

60.000 €Coperture, pavimenti, pareti efinestre

55%

100.000 €

Da tre a dieciquote annualidi pari importo

Riqualificazione energeticaedifici esistenti

Percentualedetrazione sul

totale

Tetto massimodetrazione

ModalitàdetrazioneIntervento

EDIFICI ESISTENTI

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Inoltre:Proroga al 31 dicembre 2010 della normativa relativa alla detrazione IRPEFe all’aliquota agevolata dell’IVA al 10% relativa alle spese per interventi direcupero del patrimonio edilizio nel limite di 48000 € per ogni unitàimmobiliare.

Legge finanziaria 2008Legge finanziaria 2008

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Riqualificazione energetica edifici

- Miglioramento prestazione energetica 100.000 euro da ripartirequote annuali di pari importo in numero non inferiore a tre e nonsuperiore a dieci;

Per interventi di riqualificazione energeticariqualificazione energetica di edifici esistenti di cuiall’articolo 1, comma 344, della legge finanziaria 2007, si intendono gliinterventi che conseguono un indice di prestazione energetica per laclimatizzazione invernale inferiore di almeno il 20 % rispetto ai valoririportati nelle tabelle di cui al DM 28 febbraio 2007.

comma 344comma 344

Per interventi di riqualificazione energeticariqualificazione energetica di edifici esistenti di cuiall’articolo 1, comma 344, realizzati a partire dal periodo di imposta incorso al 31/12/2007, l’indice di prestazione energetica per laclimatizzazione invernale non deve superare i valori definiti daldecreto MSE 11 marzo 2008.

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Pannelli solari

Interventi di installazione di pannelli solari una detrazione pari a 60.000 euroda ripartire quote annuali di pari importo in numero non inferiore a tre e nonsuperiore a dieci.

Per interventi di installazione di pannelli solari, si intende l’installazione dipannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industrialie per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive,case di ricovero e cura, istituti scolastici e università

Non sono previstiNon sono previstiincentivi per gliincentivi per gli

impianti fotovoltaiciimpianti fotovoltaici(conto energia)(conto energia)

EE’’ possibile usufruirepossibile usufruireDi eventuali contributiDi eventuali contributi

Locali (regioni e Comuni)Locali (regioni e Comuni)

comma 346comma 346

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Pannelli solari

Gli interventi comprendono:

Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche,elettriche ed elettroniche, nonché delle opere idrauliche e murarie necessarieper la realizzazione a regola d’arte di impianti solari termici organicamentecollegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento;

comma 346comma 346

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Pannelli solari

(Asseverazione degli interventi di installazione di pannelli solari)

Per gli interventi di installazione di pannelli solari, l’asseverazione specifica il rispetto deiseguenti requisiti:a) che i pannelli solari e i bollitori impiegati sono garantiti per almeno cinque anni;b) che gli accessori e i componenti elettrici ed elettronici sono garantiti almeno due anni;c) che i pannelli solari presentano una certificazione di qualità conforme alle norme UNIEN12975 o 12976 rilasciata da un laboratorio accreditato.d) che l’installazione dell’impianto è stata eseguita in conformità ai manuali di installazionedei principali componenti.

2.Per i pannelli solari realizzati in autocostruzione, in alternativa a quanto disposto alcomma 1, lettere a) e c), può essere prodotta la certificazione di qualità del vetrosolare e delle strisce assorbenti, secondo le norme UNI vigenti, rilasciata da un laboratoriocertificato, e l’attestato di partecipazione ad uno specifico corso di formazione da parte delsoggetto beneficiario.

comma 346 Legge finanziaria 2008comma 346 Legge finanziaria 2008

Per gli interventi relativi alla installazione di impianti solari termici nonè richiesta la certificazione energetica

Inoltre:

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Sostituzione impianti di climatizzazione

Sostituzione impianti di climatizzazioneimpianti di climatizzazione detrazione pari a 30.000 euro da ripartirequote annuali di pari importo in numero non inferiore a tre e non superiore adieci.

Per interventi di sostituzione integrale o parziale di impianti diclimatizzazione invernale si intendono gli interventi, di sostituzione,integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale conimpianti dotati di caldaie a condensazione e contestualemessa a punto del sistema di distribuzione e

comma 347comma 347

Interventi di sostituzione integrale o parziale di impianti diclimatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad altaefficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestualemessa a punto ed equilibratura del sistema di distribuzione (dalperiodo di imposta vigente al 31/12/2008)

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Sostituzione impianti di climatizzazione

I lavori comprendono:Montaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente,parziale o totale, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiaturetermiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche emurarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti diclimatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione.

Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi algeneratore di calore, anche gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione,sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi controllo e regolazionenonché sui sistemi di emissione.

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

(Asseverazione degli interventi di sostituzione degli impianti diclimatizzazione invernale)

Per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale concaldaie a condensazione, l’asseverazione specifica che:

a) sono installati generatori di calore a condensazionesono installati generatori di calore a condensazione con rendimentotermico utile, a carico pari al 100% della potenza termica utile nominale,maggiore o uguale a 93 + 2 log Pn, Dove log Pn è il logaritmo in base 10 dellapotenza utile nominale del singolo generatore, espressa in kW, e dove pervalori di Pn maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a400 kW;

b) sono installate valvole termostatiche a bassa inerzia termicavalvole termostatiche a bassa inerzia termica (o altraregolazione di tipo modulante agente sulla portata) su tutti i corpi scaldanti adesclusione degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzaticon temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C.

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

Per i soli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, con

impianti aventi potenza nominale del focolare maggiori od uguali a 100maggiori od uguali a 100

kWkW, oltre al rispetto di quanto riportato in precedenza, l’asseverazione reca le

seguenti ulteriori specificazioni:

a)che è stato adottato un bruciatore di tipo modulante;

b) che la regolazione climatica agisce direttamente sul bruciatore;

c) che è stata installata una pompa di tipo elettronico a giri variabili.

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

Per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione con altri dotati di

POMPA DI CALORE ad alta efficienza, ovvero, con IMPIANTI GEOTERMICI abassa entalpia, l’asseverazione specifica:

•I valori di COP (coefficiente di prestazione – invernale;

•I valori di EER (efficienza energetica- estiva) che devono risultare superiori ai

limiti stabiliti per i periodi di riferimento (2008-2009 e dal 2010).

•Che il sistema è messo a punto ed è equilibrato rispetto alle portate

Se le pompe sono dotate di inverter i valori minimi relativi al periodo 2008-2009sono diminuiti del 5%.

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

Rientrano nell’ambito degli interventi, anche la trasformazione degli impiantitrasformazione degli impianti

individuali autonomi in impianto di climatizzazione invernale ceindividuali autonomi in impianto di climatizzazione invernale centralizzatontralizzato

con contabilizzazione del calore e le trasformazioni degli impianti

centralizzati per rendere applicabile la contabilizzazione del calore.

E’ escluso il passaggio da impianto di climatizzazione invernale centralizzato

per l’edificio o il complesso di edifici ad impianti individuali autonomi.

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

Nel caso di impianti di potenza nominale del focolare inferiore a 100 kWinferiore a 100 kW,

l’asseverazione può essere sostituita da una certificazione dei produttoricertificazione dei produttori

delle caldaie a condensazione e delle valvole termostatiche a badelle caldaie a condensazione e delle valvole termostatiche a bassassa

inerzia termicainerzia termica che attesti il rispetto dei medesimi requisiti, corredata dalle

certificazioni dei singoli componenti rilasciate nel rispetto della normativa

europea in materia di attestazione di conformità del prodotto

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazione

La prestazione deve esseremisurata in conformità alle norme:EN 12309-2:2000: per quantoriguarda le pompe di calore a gas adassorbimento (valori di prova sulp.c.i.)EN 14511: 2004 per quanto riguardale pompe di calore a gas a motoreendotermicoAl momento della prova le pompe dicalore devono funzionare a pienoregime, nelle condizioni indicatenella tabella.Per le pompe di calore a gasendotermiche non essendoci unanorma specifica, si procede in basealla EN 14511, utilizzando il rapportodi trasformazione primario - elettrico= 0,4.(*) Δt : pompe di calore adassorbimento 30-40°C - pompe dicalore a motore endotermico 30-35°C4. Valori minimi dell’indice diefficienza energetica (EER) perpompe di calore agas è pari a 0,6 per tutte letipologie

comma 347comma 347

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Sostituzione impianti di climatizzazioneImpianti non a condensazione

Le disposizioni si applicano anche alle spese per la sostituzione intera

o parziale di impianti di climatizzazione invernale non a condensazione,

sostenute entro il 31 dicembre 2009. La predetta agevolazione è

riconosciuta entro il limite massimo di spesa di 2 milioni di euro annui.

Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze sono stabilite le

modalità per il riconoscimento dei benefici di cui al medesimo periodo

del comma 20.

comma 347 Legge finanziaria 2008comma 347 Legge finanziaria 2008

In attesa di Decreto attuativo.

Rispetto condizioni finanziaria 2007 (certificazione energetica +attestazione + scheda opere) per accesso incentivi e rispetto Dlgs.311/06 per questo tipo di realizzazioni e rispetto requisiti costruttivi.

Comunque impianti performanti !!!

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Spese sostenute per progettisti

Sono comprese nelle spese daSono comprese nelle spese daportare in detrazione dportare in detrazione d’’impostaimpostaanche le prestazioni professionalianche le prestazioni professionalinecessarie alla realizzazione deglinecessarie alla realizzazione degliinterventi , comprensive dellainterventi , comprensive dellaredazione dellredazione dell’’attestato diattestato dicertificazione energetica, ovvero,certificazione energetica, ovvero,di qualificazione energeticadi qualificazione energetica

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Documentazione tecnica ai fini della detrazione

All.A

All.E

Asseverazione

ACE o AQE

Certificazioneenergetica

Schedainformativa

Certificazione infissiCertificazione infissi

Certificazione caldaie e valvoleCertificazione caldaie e valvoletermostatiche a bassa inerziatermostatiche a bassa inerziatermica e Certificazione Pompe ditermica e Certificazione Pompe dicalore e sonde geotermichecalore e sonde geotermiche

AutocostruitiAutocostruiti –– vetro solarevetro solaree delle strisce assorbenti,e delle strisce assorbenti,secondo le norme UNI ,secondo le norme UNI ,corsocorso benficitariobenficitario

Ingegnere, Architetto,

Geometra, PeritoIndustriale …

Sostituzione infissiSostituzione infissi

Impianti solari termiciImpianti solari termici

SostituitaSostituitadada

NoNoperper

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Documentazione per detrazione

1. I soggetti che intendono avvalersi della detrazione relativa allespese per gli interventi di riqualificazione, sono tenuti a:

a) acquisire l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti larispondenza dell’intervento ai pertinenti requisiti richiesti . Taleasseverazione può essere compresa nell’ambito di quella resa daldirettore lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate,obbligatoria ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 19agosto 2005, n. 192, e successive modifiche e integrazioni;

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Documentazione per detrazione

b) acquisire e trasmettere entro sessanta giorni dalla finedei lavori e, comunque, non oltre il 29 febbraio 2008, all’ENEAovvero, per i soggetti con periodo di imposta non coincidentecon l’anno solare, non oltre 60 giorni dalla chiusura del periododi imposta in corso al 31 dicembre 2007, la documentazione dicui ai successivi punti 1 e 2, ottenendo ricevuta informatica,attraverso il seguente sito internet: www.acs.enea.it

1. - copia dell’attestato di certificazione energetica, nei casi di cuiall’articolo 5, comma (interventi su edifici), ovvero,- copia dell’attestato di qualificazione energetica per i casi distrutture opache, finestre, impianti solari termici, caldaie acondensazione), contenente i dati elencati nello schema di cuiall’allegato A al presente decreto; l’attestato di certificazioneenergetica, ovvero di qualificazione energetica, è prodotto da untecnico abilitato, che può essere il medesimo tecnico che producel’asseverazione .

2. scheda informativa relativa agli interventi realizzati contenente idati elencati nello schema di cui all’allegato E al decreto

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Documentazione per detrazione

e) effettuare il pagamento delle spese sostenute perl’esecuzione degli interventi mediante bonifico bancario opostale dal quale risulti la causale del versamento, il codicefiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partitaIVA, ovvero, il codice fiscale del soggetto a favore del quale ilbonifico è effettuato. Tale condizione è richiesta per i soggettidi cui all’articolo 2, comma 1, lettera a)- persone fisiche ;

d) conservare ed esibire, previa richiesta degli ufficifinanziari, la documentazione di cui alla lettera a), la ricevutadi cui alla lettera b), nonché le fatture o le ricevute fiscalicomprovanti le spese effettivamente sostenute per larealizzazione degli interventi e la ricevuta del bonificobancario o postale utilizzato per il pagamento.

Nel caso di interventi sulle parti comuni dei condomini deveanche essere conservata la delibera assembleare e la tabellamillesimale di ripartizione delle spese.

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Documentazione per detrazione

Per le spese sostenute a partire dal periodo d’imposta vigente al31/12//2008 comprese quelle concernenti la prosecuzione degliinterventi iniziati nel periodo d’imposta in corso al 31/12/2007occorre:

a) acquisire l’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti larispondenza dell’intervento ai pertinenti requisiti richiesti. Taleasseverazione può essere compresa nell’ambito di quella resa daldirettore lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate,obbligatoria ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 19agosto 2005, n. 192, e successive modifiche e integrazioni;

b) Trasmettere all’ENEA entro 90gg. dalla data di fine lavori , attraverso ilsito www.acs.enea.it, ottenendo ricevuta informatica:

• I dati contenuti nell’attestato di certificazione energetica, ovvero diqualificazione energetica, avvalendosi dello schema di cui all’allegato A,prodotto da un tecnico abilitato;

• La scheda informativa di cui all’allegato E , o la scheda di cuiall’allegato F per i lavori relativi alla sostituzione di infissi ol’installazione di impianti solari.

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Documentazione per detrazione

Se il termine di trasmissione dei documenti (90gg dalla fine lavori) èantecedente al 30/04/2008 è possibile inviare la documentazioneall’ENEA a mezzo raccomandata semplice

Il contribuente che non è in possesso della documentazione perchél’intervento è ancora in corso di realizzazione, può usufruire delladetrazione spettante per le spese sostenute in ciascun periodo diimposta a condizione che attesti che i lavori non sono ultimati

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Attestato certificazione energetica

1. L’attestato di certificazione energetica degli edifici è prodotto,successivamente alla esecuzione degli interventi, utilizzando leprocedure e metodologie approvate dalle Regioni e dalle Provinceautonome di Trento e Bolzano ovvero le procedure stabilite daiComuni con proprio regolamento antecedente alla data dell’8 ottobre2005.

2. Per gli interventi realizzati a partire periodo d’imposta vigente al31/12/2008, l’attestato di certificazione energetica degli edifici, overichiesto, è prodotto successivamente alla realizzazione degliinterventi utilizzando le procedure previste dall’art.6 del D.Lgs. 192/05,ovvero dalle procedure approvate dalle Regioni e Provincie autonomedi Trento e Bolzano, ovvero dai comuni con proprio regolamentoantecedente alla data dell’8 ottobre 2005

3.In assenza di procedure per la certificazione energetica è possibileutilizzare l’attestato di qualificazione energetica conforme all’AllegatoA.

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Attestato certificazione energetica

3 . Per gli interventi, i calcoli per la determinazione dell’indice di prestazioneenergetica sono condotti conformemente a quanto previsto all’allegato I, deldecreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e successive modifiche e integrazioni.

4. Per gli interventi relativi agli involucri degli edifici, all’installazione diimpianti solari termici e alla installazione di impianti di climatizzazionelimitatamente all’installazione di impianti aventi una potenza nominale delfocolare minore a 100 kW, per la determinazione dell’indice di prestazioneenergetica ai fini dell’attestato di qualificazione energetica, in alternativa alcalcolo di cui al D.lgs. 192/05, si può applicare la metodologia di cuiall’allegato B del decreto semplificata.

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Documentazione tecnica ai fini della detrazione

SISISISI

*Si all.F

SISIScheda3

#Fino a 100 kW Calcolo comeallegato G Decreto

SI#SI#

No per installazioneimpianti solari

SI. No per lasostituzione di

finestrecomprensive diinfissi in singoleunità immobiliari*

SISICertificazione

energetica2

SI Fino a 100kW può essere

sostituita dauna

certificazionedei produttori

delle pompe dicalore e degli

impiantigeotermici +certificazionecomponenti

SI Fino a 100kW può essere

sostituita da unacertificazione deiproduttori delle

caldaie acondensazione e

delle valvoletermostatiche abassa inerzia

termica +certificazionecomponenti

SI. Per i pannelli inautocostruzione

serve lacertificazione del

vetro (ente terzo) equalifica del corso di

formazione delsoggetto

beneficitario.

SI. Nel caso disostituzione di

finestrecomprensive di

infissil'asseverazione

può esseresostituita dalla

certificazione deiproduttori ,

corredata dallacertificazione deisingoli elementi.

SISI

Asseverazione1

Pompe dicalore esonde

geotermiche

Caldaie acondensazioneSolare termicoFinestre

Pareti esolai

Prestazioneenergetica

edificio

Periodo di imposta vigente al 31/12/2008Documentazione 55%

Non superiore ai limitidefiniti

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Oggetto dell'agevolazione

EDIFICI O UNITA' IMMOBILIARI ESISTENTIESISTENTI (compresi quelli auso commerciale o strumentali all'esercizio dell'attività d'impresao professionale)

DI QUALSIASI CATEGORIA CATASTALE ANCHE RURALE(posseduti o detenuti).L'agevolazione può essere richiesta anche dagli inquilini,usufruttuari, condomini ecc.

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Riconoscimento delle spese

Per le persone fisiche (IRPEF) e i lavoratori autonomi va applicato il principiodi cassa.

Per i titolari di reddito d'impresa (IRES), si ritiene di dover applicare ilprincipio di competenza, considerando pertanto:le prestazioni di servizi ultimate nel periodo in esamei beni consegnati/spediti nel periodo in esame.

La detrazione spetta per le spese sostenute nel periodo d'imposta

Nel caso di locazione finanziaria, la detrazione compete all’utilizzatore ed èdeterminata in base al costo sostenuto dalla società concedente.

La detrazione spetta anche per le spese relative alle prestazioni professionalinecessarie alla realizzazione degli interventi e alla redazione dell’attestato dicertificazione energetica o di qualifica energetica

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Riconoscimento delle spese

La detrazione d’imposta compete relativamente alle spese sostenuteentro il periodo di imposta in corso alla data del 31/12/2010.Nel caso in cui uno degli interventi consista nella prosecuzione diinterventi della stessa categoria effettuai nello stesso immobile apartire dal periodo di imposta in corso al 31/12/2007, ai fini delcomputo del limite massimo di detrazione, si tiene conto delledetrazioni già fruite negli anni precedenti.

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Riconoscimento delle spese

Il contribuente opera irrevocabilmente la scelta della ripartizione delladetrazione spettante a partire dal periodo di imposta in corso al 31dicembre 2008, in un numero di quote annuali di pari importo e dinumero non minore di tre e non superiore a dieci.

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Modalità di pagamento

Ai soggetti non imprenditori è richiesto che il pagamento siaeffettuato con bonifico bancario o postale dal quale risulti la causaledel versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione edil numero di Partita IVA, ovvero, il codice fiscale del soggettopercipiente.

Le imprese potranno eseguire il pagamento delle spese conassegno bancario, assegno circolare, ecc.

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(segue) invio documentazione all'enea

L'invio della documentazione relativa alle spese degli interventieffettuati a partire dal periodo d’imposta vigente al 31/12/2008 puòessere effettuato, esclusivamente:

in via telematica, attraverso il sito Internet www.acs.enea.it(disponibile dal 30.4.2008, dal quale di ottiene una ricevutainformatica);

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Cumulabilita' con altre agevolazioni e ulteriori chiarimenti

L'agevolazione non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali(esempio 36%).

L'agevolazione è compatibile con la richiesta di titoli di efficienzaenergetica e con specifici incentivi disposti Enti locali.

Si rammenta che in presenza di contributi l'importo agevolato deveessere calcolato al netto dei contributi stessi.

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L’energia consumatanell’edilizia residenzialeper riscaldare gli ambientie per l’acqua caldasanitaria rappresenta circail 30% dei consumienergetici nazionali, erappresenta circa il25% delle emissionitotali nazionali dianidride carbonica, unadelle cause principalidell’effetto serra e delconseguenteinnalzamento dellatemperatura del globoterrestre.

Risparmio energetico edificiR

ev.2

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INTERVENIAMO SUL NOSTRO APPARTAMENTO O SUL NOSTROEDIFICIOPer risparmiare ogni anno tanto combustibile dobbiamo:• ridurre le dispersioni di calore in inverno e le rientrate di calore inestate attraverso le pareti, il pavimento ed il tetto della casa

• limitare le fughe di aria calda attraverso i vetri e gli infissi dellefinestre

• abbassare la temperatura di riscaldamento nei locali nonutilizzati• sfruttare al meglio l’energia contenuta nel combustibileprogettando, manutenendo e regolando bene l’impianto diriscaldamento e condizionamento

Risparmio energetico edifici

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Il funzionamento della caldaia a condensazione

La caldaia a condensazione prende il nome dalfatto che al suo interno i fumi vengono fatticondensare,cioè scambiano calore fino a quando ilvapore d’acqua contenuto ritorna allo stato liquidocedendo la sua quota di calore.Per ottenere quest’effetto le superfici interne dellacaldaia sono di estensione maggiore rispetto allecaldaie tradizionali.

La condensazione avviene quando la temperaturadei fumi scende al disotto della cosiddetta“TEMPERATURA DI RUGIADA”, che è in funzionedella composizione chimica dei fumi e mediamenteattorno ai 60°C

Caldaie a condensazioneR

ev.2

008

66

Il funzionamento della caldaia a condensazione

Quindi, nelle caldaie a condensazione vengonoa verificarsi due fenomeni favorevoli:

Ridotta perdita di calore sensibile dai fumi acausa della minore temperatura degli stessi(60°C contro 90 –130°C ordinari)

Recupero del calore latente divaporizzazione ottenuto facendo condensareil vapore acqueo dei fumi

Caldaie a condensazione

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La condensazione del vapore acqueo comporta la cessione (recupero)di circa 2260 kJ/kg di acqua (540 kcal/kg).

La combustione di 1m3 di metano dà luogo alla formazione di 2m3 divapore acqueo e si ha la formazione di 1,6 litri d’acqua.

La quota di energia teoricamente recuperabile tramite la condensazionedei fumi è rilevante (10,5% ), inoltre è possibile recuperare un ulteriore6-7 % quale recupero del calore sensibile dei fumi ( 45 – 80°C)

Caldaie a condensazioneR

ev.2

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UNI 11071UNI 11071

LE CRITICITA’Mettendo da parte i problemi legati alla corretta realizzazione di

impianti termici a pavimento (costo, durata, comfort) che sono statirisolti negli ultimi anni, l’utilizzo delle caldaie a condensazione ha

evidenziato una serie di criticità a cui la UNI 11071 cerca di darerisposta:

•Smaltimento delle condense•Sistemi di scarico dei fumi

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UNI 11071UNI 11071

Smaltimento delle condense

Come già detto le condense sono acide, il PH è compreso tra 3,5 e 5e un generatore di calore da 28 kW può produrre (Tmed. 35°C) circa2,5 – 2,7 litri/ora di condensato, per un totale di circa 1000 litri di

acqua a stagione.Ma tale quantità d’acqua troverà sicuramente diluizione con la

normale quantità d’acqua inviata in fogna dalle abitazioni (50m3), cheessendo leggermente Basica a causa della presenza di detersivi,

neutralizzerà la condensa.

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UNI 11071UNI 11071

Sistemi di scarico dei fumi

La fuoriuscita di fumi a bassa temperatura comporta inevitabilmenteil formarsi di condensa anche lungo le pareti dei sistemi di scarico dei

fumi.I sistemi devono essere idonei al funzionamento ad umido e devodisporre degli accorgimenti necessari per convogliare la condensa

prodotta in fogna.

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UNI 11071UNI 11071

La norma fornisce i criteri per la progettazione, l’installazione, lamessa in servizio e la manutenzione degli impianti domestici e similariper l’utilizzazione dei gas combustibili, asserviti ad apparecchi acondensazione e affini, con portata termica nominale

non maggiore di 35 kW

NO Combustibili liquidi

Solo condensazione e affini

Portata termica minore di 35kW

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UNI 11071UNI 11071

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In ragione delle basse temperature di eserciziogli impianti termici con cui si trovano i maggioribenefici (economici) di utilizzo sono quelli apavimento.

Infatti le caldaie a condensazione trovano ilmassimo del rendimento con temperature dimandata comprese tra 30 e 50°C.

Ma significativi risparmi si verificano anche coni più tradizionali impianti a radiatore, perchédurante la stagione invernale la temperaturamedia dell’impianto varia tra 40 e 60°C inragione del periodo e della zona climatica

Impianti a pavimentoCaldaie a condensazione

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Impianti a pannelli radianti e caldaie a condensazione,opportunità impiantistiche e prescrizioni normative.Impianti a pannelli radianti e caldaie a condensazione,opportunità impiantistiche e prescrizioni normative.

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La norma tecnica UNI EN ISO 7730:1997 (*) stima che, se entrambeLa norma tecnica UNI EN ISO 7730:1997 (*) stima che, se entrambe lelecondizioni a) e b) vengono soddisfatte, la percentuale complessicondizioni a) e b) vengono soddisfatte, la percentuale complessiva diva di

individui insoddisfatti non sia superiore al 20%.individui insoddisfatti non sia superiore al 20%.

La nuova versione dello standard internazionale ISO/FDISLa nuova versione dello standard internazionale ISO/FDIS7730:2005 contiene uno schema valutativo analogo,7730:2005 contiene uno schema valutativo analogo,

condizionando lcondizionando l’’accettabilitaccettabilitàà di un ambiente termico aldi un ambiente termico alsoddisfacimento simultaneo dei criteri globale e locali, ma consoddisfacimento simultaneo dei criteri globale e locali, ma conuna maggiore articolazione su tre tipologie di ambienti A,B,C.una maggiore articolazione su tre tipologie di ambienti A,B,C.

Ambienti termici moderatiR

ev.2

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento rappresenta forse il più antico sistema ideatodall’uomo per la distribuzione del calore nelle abitazioni; dall’esame di diversisiti archeologici si è infatti accertato che Egiziani, Romani e Cinesi utilizzavanofocolari a legna e condotti posti sotto il pavimento per riscaldare gli ambientigià diverse centinaia di anni prima dei primi impianti di riscaldamento adacqua calda.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

La principale caratteristica del sistema riscaldamento a pavimento consiste nelfatto che per lo scambio termico si utilizza una superficie molto estesa (ilpavimento riscaldato) questo assicura una uniforme distribuzione del caloreche si trasferisce prevalentemente per irraggiamentoirraggiamento, riducendo fortemente laformazione di moti convettivi dell’aria, situazione che migliora la sensazione dibenessere termicobenessere termico e diminuisce il movimento del pulviscolo.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Gli impianti a pavimento offrono numerosi vantaggi tecnici rispetto aisistemi tradizionali, motivo per cui negli ultimi anni si sono molto diffusinel mercato.Inoltre visto che il pavimento non dovrnon dovràà superare una temperatura disuperare una temperatura dicirca 29circa 29°°CC sono particolarmente adatti all’accoppiamento con igeneratori a condensazionegeneratori a condensazione, infatti questi generatori hanno il massimodella resa termica in presenza di temperature di esercizio basse.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

In questo contesto, il principale vantaggio derivante dall’utilizzo degli impianti a pannelli radianti consistenel fatto che il loro funzionamento (prevalentemente per irraggiamentoirraggiamento) va ad incidere direttamente sullatemperatura operante delltemperatura operante dell’’ambienteambiente.

La massa calda del pavimento emette calore per irraggiamento e unaparte dell’energia viene trasmessa alle pareti e ai soffittipareti e ai soffitti. In questo modoaumenta sensibilmente anche la percezione di calore che il corpo ricevedall’ambiente (ricordate la finestra fredda?).

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Occorre inoltre segnalare che sono in via di rapida diffusione dei sistemi di raffrescamentoraffrescamentodegli ambienti basati sugli impianti a pavimento. In pratica nel medesimo impianto diriscaldamento, durante la stagione estiva, viene fatta circolare acqua a bassa temperatura.In questi impianti sono comunque presenti macchine deumidificaticicomunque presenti macchine deumidificatici che riducono l’umiditàrelativa dell’aria, in questo modo temperatura e umidità sono sotto controllo garantendo unbuon livello di comfort.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Qualità dell’ariaIl riscaldamento a pannelli radianti prevede l’utilizzo di acqua a modesta temperatura: in queste condizioninon si verifica la combustione del pulviscolo atmosfericocombustione del pulviscolo atmosferico, che può causare senso di arsura e irritazione allagola.La combustione delle molecole del pulviscolo avviene sempre con gli impianti a radiatori o convettori,inoltre proprio il funzionamento di questi corpi scaldanti provoca un movimento d’aria che mette inmovimento queste molecole.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Condizioni igienicheGli impianti a pannelli esercitano un'azione positiva perchè evitano il formarsi di zone umidea pavimento, sottraendo pertanto l’ambiente ideale per acari e batteri; si diminuisce inoltre lapossibilità che si formino muffe sulle pareti che confinano coi pavimenti caldi.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Impatto visivoGli impianti a pannelli non pongono vincoli di natura estetica e non limitano ilposizionamento dei mobili, negli impianti utilizzati anche per il raffrescamento rimangonopresenti i soli deumidificatori, che normalmente sono poco visibili in quanto incassati neimuri o nei controsoffitti.La minore temperatura di esercizio non provoca rilevanti moti convettivi e non compaiono leclassiche zone scure sulle pareti in prossimità dei radiatori.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Risparmio energeticoGli impianti a pannelli consentono risparmi energetici di circa il 10 - 20% rispetto agli impianti di tipotradizionale, per i seguenti motivi:la maggior temperatura operante che viene a generarsi consente a parità temperatura ambiente risparmimedi variabili dal 5 al 15%;le temperature delle tubazioni di distribuzione del calore sono più basse e conseguentemente anche ivalori delle dispersioni termiche sono minori;il minor gradiente termico tra pavimento e soffitto, non ci sarà quindi accumulo di aria calda a ridosso delsoffitto;

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

A questi valori occorre aggiungere anche i maggiori risparmi che possono derivare dall’utilizzo dellecaldaie a condensazione che hanno il massimo del rendimento proprio con temperature di eserciziobasse.

A fronte di questa serie importante di vantaggi occorre comunque considerare anche alcune limitazioni,che portano di conseguenza alla necessità di realizzare l’impianto ed il sistema di regolazione conalcune accortezze.

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

E’ senz’altro opportuno che un impianto a pavimento radiante sia inserito in un edificio con una strutturamedio/pesante e ben isolata termicamente; inoltre deve essere gestito con una certa continuità difunzionamento, preferibilmente con il controllo della temperatura del fluido dato da una centralina climaticacon sonda di temperatura esterna.Per lo stesso motivo questa tipologia di impianti non si addice agli immobili utilizzati in modo discontinuoper brevi periodi, come ad esempio le case abitate solo nei fine settimana.Il posizionamento delle tubazioni nel pavimento non consente, una volta realizzato l’impianto, modifichestrutturali importanti.I costi di realizzazione dell’impianto sono leggermente superiori (10 – 30%).

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Impianti di riscaldamento a pavimentoImpianti di riscaldamento a pavimento

Le norme tecniche secondo cui realizzare gli impianti pavimento sonofondamentalmente rappresentate dalla UNI EN 1264 che risulta suddivisa in 4fascicoli.

Queste norme trovano specifica applicazione per gli impianti di riscaldamentoa pavimento alimentati ad acqua calda posti in edifici residenziali, uffici ed altriedifici il cui uso corrisponde o è simile a quello degli edifici residenziali

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I sistemi di regolazione della temperatura interna

In molte abitazioni condominiali, le condizioni termiche, tra piano e piano etra appartamenti con diverse esposizioni, sono fortemente diverse, questoperchè l’impianto è stato realizzato in maniera poco corretta e quindi, perassicurare una temperatura accettabile in uno o più appartamenti, di solitoquelli esposti a nord o all’ultimo piano, viene aumentata la temperaturaambiente in tutti gli alloggi.Inoltre, gli apporti gratuiti di energia, dovuti alla presenza di persone,elettrodomestici, e quelli che provengono dal sole, possono essere moltorilevanti e surriscaldare gli ambienti. In questi casi, il rimedio più sempliceconsiste nell’applicare, ad ogni radiatore, una valvola termostatica.

Le valvole termostatiche vannoinstallate al posto della vecchiavalvola manuale.Il loro costo dipende dal tipo diradiatore. Nei modelli più recenti, lavalvola è già predisposta perricevere una “testa” termostatica.In questo caso l’installazione è piùsemplice e costa circa 30,00 Euro aradiatore. Se invece è necessariosostituire l’intera valvola, il costo siaggira sui 60,00 Euro.

La valvola termostatica

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I sistemi di regolazione della temperatura interna

Il tipo di apparecchiature da installare edi relativi costi dipendono moltodall’impianto esistente e da quanto siamodisposti a spendere. In linea generale sipuò dire che per un appartamento con 8-10 radiatori in un immobile di 20 alloggi ilcosto della trasformazione si aggiraintorno ai 1.500-1.800 Euro.

La contabilizzazione del calore

Si tratta di installare un sistema di apparecchiatureche “leggono” la quantità di calore effettivamenteconsumata in ogni appartamento.Oltre ad una quota fissa, stabilita dall’assembleacondominiale, variabile dal 20 al 50% dei consumitotali e ripartita in funzione delle tabelle millesimali,pagheremo solo proporzionalmente a quanto avremorealmente consumato.

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Dati interventoIntervento effettuato

Intervento di riqualificazione dell’impianto termico con

passaggio da caldaia alimentata a gasolio da 180 kW a caldaia a

condensazione alimentata a gas naturale da 112 kW.

-55,4%22.800 kg51.100 kgEmissioni annue di anidride carbonica (CO2)

-48,0%9.300 €17.900 €Spesa totale annua di riscaldamento

-23,6%9,4 tep12,3 tepEnergia primaria: consumo annuo medio

BeneficioDopoPrima

Dati intervento

10.900 €4,8 anni52.600 €

RisparmioPaybackCosto investimento

Sintesi economica

Un esempio

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Caldaia a condensazione in una civile abitazione integrato con l’impianto diriscaldamento.

Il costo di una caldaia a condensazione si aggira intorno ai (3000/4000€) ilrisparmio rispetto ad una normale caldaia standard è di circa il 20% (stimaprudenziale) del fabbisogno annuo.

Un esempio

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Fuori sacco

SFRUTTIAMO AL MASSIMO IL COMBUSTIBILEIl nostro impianto di riscaldamento, per essere efficientee consumare poco, deve essere ben tenuto eperfettamente regolato. Spesso, invece, le nostre caldaiesfruttano poco o male l’energia contenuta nelcombustibile.Proprio per questo il D.P.R. 412 del 26.8.93 ed il Dlgs 19agosto 2005 N. 192 hanno reso obbligatori i controllisull’efficienza degli impianti termici.La manutenzione deve essere effettuata da tecnicispecializzati che riportano i risultati dei controlli effettuatisu un “libretto” che ogni impianto deve avere.

La manutenzione obbligatoria prevede:•il controllo della temperatura ed analisi dei fumi che fuoriesconodal camino•la pulizia della caldaia•la regolazione della combustione del bruciatore•la sostituzione del generatore di calore

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Solare Termico

ll Solare Termico è una tecnologia chepermette la conversione diretta dell'energiasolare in energia termica per la produzione diacquacalda.

Il dispositivo base: "il collettore solare" ècostituito da un corpo nero assorbente entro ilquale può scorrere un fluido (con la funzione dicaptare l'energia irradiata dal sole attraverso lasuperficie scura e trasferirla sotto forma dienergia termica al fluido) e una coperturaselettiva trasparente sulla parte esposta al sole(con la funzione di limitare le dispersioni perirraggiamento verso l'ambiente esterno), tuttoracchiuso in un contenitore opportunamenteisolato sulle pareti laterali e sulla parete oppostaa quella di ricezione della radiazione.

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Solare Termico

I Collettori Solari vengono connessi tra loro in serie e parallelo in modo da riuscire aprodurre consistenti quantità di acqua calda ad una temperatura compresa tra i 50°C e160 °C.Questi sistemi sono una tecnologia affidabile e competitiva sul mercato e vengonolargamente utilizzati per i seguenti scopi:• riscaldamento dell'acqua sanitaria ad uso domestico, alberghiero eospedaliero;• riscaldamento dell'acqua delle docce (stabilimenti balneari, campeggi, ecc.);• riscaldamento degli ambienti;• riscaldamento dell'acqua per processi a bassa temperatura;• essiccazione di prodotti agro-alimentari;• raffrescamento degli ambienti (ancora eccessivamente costoso).

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Solare Termico

Fermo restando gli elementi costruttivi sopra elencati, attualmente sulmercato esistono diverse tipologie di "collettori solari" che servono a darele risposte più appropriate alle diverse esigenze dell'utenza in relazionealle possibili condizioni di installazione ed esercizio.L'acqua calda prodotta dai collettori solari durante le ore del giorno deveessere accumulata per poi poter essere utilizzata nelle ore notturne. Ilcollegamento tra collettori solari e serbatoio di accumulo viene detto:"Circuito Solare".

Gli impianti Solari si distinguono in quattro categorie principali aseconda del tipo di Circuito Solare e della circolazione utilizzati

1) Circuito aperto a circolazione naturale Generalmente questo sistemaè utilizzato per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria delle docce diimpianti con utilizzo stagionale (per esempio per stabilimenti balneari ocampeggi) o per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria uso domesticocon utilizzo annuale.

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Solare Termico

2) Circuito chiuso a circolazione naturale Generalmentequesto sistema è utilizzato per impianti per il riscaldamentodell'acqua calda sanitaria ad uso domestico, con utilizzoannuale.

3) Circuito aperto a circolazione forzata Generalmente questosistema è utilizzato per il riscaldamento centralizzatodell'acqua calda sanitaria di impianti con utilizzo stagionale(per esempio per stabilimenti balneari o campeggi) oppureper il riscaldamento dell'acqua delle piscine scoperte.

4) Circuito chiuso a circolazione forzata Generalmentequesto sistema è utilizzato per il riscaldamento centralizzatodell'acqua calda sanitaria di impianti con utilizzo annuale;per il riscaldamento dell'acqua delle piscine coperte oscopribili; per il riscaldamento degli ambienti, o per ilriscaldamento simultaneo a.c.s e acqua piscine scoperte.

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IntroduzioneR

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La radiazione del sole

Come già detto la potenza radiante del sole prima di entrare nell’atmosferamisura in media 1367 W/m2 e viene chiamata costante solare.Quando il cielo è sereno ne arrivano circa 1000 W/m2 sulla superficie terrestre,mentre quando il cielo è completamente coperto l’irradiazione diminuisce fino acirca 100 W/m2.

La differenza tra nord e sud dell’irraggiamento solare è intorno al 40%, inentrambi i casi maggiore del fabbisogno annuo procapite di calore necessarioper la preparazione di acqua calda nel residenziale.

Circa il 75% della quantità di energia irradiata è da ascrivere ai mesi estivi, daaprile a settembre.

100%100%100%30%10%Diffusa

0%0%0%70%90%Diretta

50W/m2100W/m2200W/m2500W/m21000W/m2Globale

Cielocoperto

Nebbiafitta

Sole appenapercettibile

NuvolosoCieloSereno

Condizioni atmosfericheRadiazionesolare

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La radiazione del soleR

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La radiazione del sole

La somma della radiazione su una superficie con orientamento qualsiasidipende essenzialmente dal suo orientamento (angolo sull’orizzontale eorientamento cardinale). La somma di radiazione massima si ottiene su unasuperficie orientata a sud con un angolo di inclinazione di circa 30° (valoremedio estivo). Una superficie con angolo 45° con orientamento a sud-est o asud-ovest registra una diminuzione della radiazione globale media annuainferiore al 5%.

L’angolo di inclinazioneottimale dipende tuttaviaanche dal tipo di impiego

previsto. Per losfruttamento dell’energia

solare.Per il riscaldamento degli

ambienti può esserevantaggiosa

un’inclinazione piùaccentuata !!!

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L’uso dell’energia solare termica

L’energia necessaria per la preparazione di acqua calda nelle abitazioniprivate è di circa 1000 kWh per persona all’anno.

1kg H2O x 1°C = 1 kcal => 50(kg)x 35(°C)=1750 kcal => 2,02 kW

Poiché la domanda di calore è pressoché costante durante tutto l’annoe quindi presente anche nel periodo estivo, il riscaldamento dell’acquadomestica è una delle applicazioni più adatte per gli impianti solaritermici.

In condizioni meteorologiche simili a quelle italiane, l’area di collettorenecessaria varia tra 0,50,5 mm²² a persona per i climi caldi meridionali ea persona per i climi caldi meridionali e11 mm²² a persona per la persona per l’’Italia settentrionaleItalia settentrionale.

Nelle aree meridionali, dove non esistono significativi fenomeni di gelo, per ilriscaldamento dell’acqua domestica si possono utilizzare impianti compattiad accumulo integrato e impianti a circolazione naturale. Questi impiantisono economici e possono essere integrati nel tetto come singola unità.

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L’uso dell’energia solare termica – posizionamento collettore

0,620,710,780,830,870,880,8990

0,660,760,830,880,910,910,8975

0,690,790,870,920,940,930,8960

0,700,810,90,950,970,940,8945

0,700,820,920,970,990,960,8930

0,690,830,930,9810,960,8915

0,690,830,930,9910,970,890

90°75°60°45°30°15°0°

angolo di inclinazione

orientamentoSud: 0° Est/Ovest:90°

Fattori di correzione per l’orientamento dei collettori per il riscaldamento dell’acqua sanitaria

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L’uso dell’energia solare termica – Produzione di acqua calda sanitaria

Produzione di acqua calda sanitariaNegli edifici residenziali il fabbisogno termico per la produzione di acqua caldarimane costante nel corso dell’anno.Un’indicazione sul fabbisogno di acqua calda è data dal numero di personeche abitano l’edificio.Solitamente il consumo giornaliero pro capite di acqua calda a 45 °C vienestimato intorno a queste cifre:

comfort basso 35 l/(persona/giorno)comfort medio 50 l/(persona/giorno)comfort alto 75 l/(persona/giorno)

Nel caso si vogliano collegare all’impianto solare anche la lavatrice e lalavastoviglie, il fabbisogno deve essere aumentato di:

lavatrice 20 l/giorno (1 lavaggio al giorno)lavastoviglie 20 l/giorno (1 lavaggio al giorno)

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L’uso dell’energia solare termica – Produzione di acqua calda sanitaria

Negli edifici con funzione ricettiva il fabbisogno di acqua calda è strettamentedipendente dalla presenza di clienti.Il calcolo del fabbisogno giornaliero viene eseguito sulla presenza media dipersone nel periodo compreso tra maggio e agosto, e su questo dato sieffettua il dimensionamento dell’impianto.I valori di riferimento per il fabbisogno giornaliero medio pro capite sono quiriportati:ostello della gioventù 35 l/(persone e giorno)standard semplice 40 l/(persone e giorno)standard alto 50 l/(persone e giorno)standard molto alto 80 l/(persone e giorno)Se la struttura offre anche servizio cucina, il fabbisogno di acqua caldaaumenta indicativamente in questo modo:pasto semplice 10 l/(giorno e pasto)pasto a più portate 15 l/(giorno e pasto)

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

Superficie dei collettoriPer una situazione con orientamento ideale (sud, inclinazione 30°) si utilizzano i valoridi riferimento di seguito riportati per dimensionare la superficie del collettore. Questaviene quindi calcolata in relazione al fabbisogno giornaliero di acqua calda.

0,8 m2/(50 l/giorno)Sud

1,0 m2/(50 l/giorno)Centro

1,2 m2/(50 l/giorno)Nord

Valori di riferimento per ildimensionamento

Zone in Italia

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

Questi valori di dimensionamento permettono di coprire completamente il

fabbisogno durante i mesi estivi, cioè in estate tutta l’acqua calda sanitaria viene

riscaldata dall’impianto solare.

Calcolato su tutto l’anno, il risparmio energetico ottenuto è di circa 50-80%.

I valori in tabella devono essere ridotti del 30 % nel caso in cui si usino collettori

a tubi sottovuoto.

– I valori riportati sono valori indicativi.

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

Sistema combinato di riscaldamento e produzione di acqua calda

L’utilizzo dei sistemi in impianti combinati, cioè destinati sia alla produzione diacqua calda sanitaria si per l’impianto di riscaldamento comportanecessariamente l’obbligo di utilizzare uno specifico metodo di calcolo.

Ogni produttore mette comunque a disposizioni soluzioni informatiche o tabelleper il dimensionamento

Sono tre le grandezze di base che servono a dimensionare gli impianti a pannellisolari:1. la superficie dei pannelli,2. la potenza specifica di progetto,3. il salto termico del fluido vettore,

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

Sistema combinato di riscaldamento e produzione di acqua calda

L’utilizzo dei pannelli solari trova la sua massima applicabilità negli impianti

dove la temperatura di esercizio è bassa, come ad esempio negli impianti a

pannelli, un dimensionamento di massima può fare riferimento alla superficie dei

pannelli, comunque non risulta economicamente vantaggioso realizzare impianti

in cui il fabbisogno termico sia coperto per più del 20 – 40% dai pannelli solari.

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettoriR

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Il dimensionamento di massima dei pannelli prevede:

L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

Impianti solari di grande dimensione

Impianti solari a grande scala con superficie di collettore dai 100 m² ai 1000 m²possono essere impiegati in grandi edifici multifamiliari, in reti diteleriscaldamento, ospedali, residenze per anziani o per studenti e nel settoreturistico.

Impianti di grandi dimensioni di questo tipo, con un accumulo giornaliero ingrado di coprire il 20 % circa del fabbisogno termico totale per ACS e perriscaldamento ambienti, risultano essere tra le applicazioni più economicamentevantaggiose del solare termico.

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

Impianti solari di grande dimensione

Grazie alle dimensioni, il costo specifico dell’impianto diminuisce senzapenalizzarne l’efficienza.

Lo sviluppo tecnologico dei grandi collettori integrati nel tetto degli edifici haportato a un mercato accessibile e disponibile.

La copertura del fabbisogno termico da parte degli impianti solari può anchearrivare al 80 % con impianti solari centralizzati ad accumulo stagionale, nei qualil’energia solare termica captata durante i mesi estivi viene stoccata e utilizzataper il riscaldamento durante la stagione fredda in grandi serbatoi coibentati.

L’applicazione ideale di questi impianti è quella di un gruppo di edifici, connessitra loro da una rete di distribuzione del calore, con un fabbisogno termicosuperiore a 1500 MWh all’anno.

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L’uso dell’energia solare termica – Superficie dei collettori

50 – 80 %60 – 80 %20 – 40 %

Risparmio energetico relativoal fabbisogno di acqua caldasanitaria al fabbisogno totale dicalore per acqua e riscaldamentoambienti

400 – 700 kWh/(m2 a)600 – 900 kWh/(m2 a)Risparmio energetico

1,5 – 2,5 m3/m250 – 60 l/m2Volume di accumulo

1,5 - 2,5 m2/(MWh a)0,8 – 1,2 m2 per personaSuperficie dei collettori

> 100 appartamenti /edifici

> 30 appartamenti> 60 personeFabbisogno minimo di calore

Impianti solaricentralizzati conaccumulo stagionale

Impianti solari digrande dimensione conaccumulo giornaliero

Parametri dimensionali per gli impianti di riscaldamento solare di grande dimensione

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L’uso dell’energia solare termica – Serbatoio di accumulo

Dimensionamento del serbatoio di accumuloIl serbatoio serve a equilibrare la differenza temporale tra la presenzadell’irraggiamento e l’utilizzo dell’acqua calda.

Serbatoi dall’ampio volume permettono di superare periodi anche lunghi dibrutto tempo, tuttavia causano anche maggiori dispersioni di calore. Il volumedel serbatoio corrisponderà circa a 50 - 70 l/(m² superficie di collettore piano), ingenerale si ritiene sufficiente, nella produzione di ACS, un accumulo di acquaper coprire il fabbisogno di uno-due giorni.

Negli impianti con riscaldamento ausiliare integrato nel serbatoio il volume intemperatura, cioè la parte di serbatoio che viene mantenuta sempre allatemperatura desiderata per l’acqua calda, viene sempre calcolato secondo ilfabbisogno giornaliero di acqua calda.

Quando si effettua il dimensionamento di grandi impianti, bisogna calcolare ilvolume da tenere in temperatura (spesso si tratta di un secondo serbatoio piùpiccolo) tenendo conto anche della potenza della caldaia

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L’uso dell’energia solare termica – Serbatoio di accumulo

Considerato che i serbatoi di accumulo devono poter funzionare a temperaturenon inferiori a 75-80°C, non possono essere utilizzati serbatoi in acciaio zincatoin quanto, oltre i 60°C sono esposti a fenomeni di dezincatura

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Solare Termico

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Solare Termico

Solare termico, installazione di un impianto solare in una civile abitazione perla sola acqua calda.

Generalmente per coprire il fabbisogno di ACS sanitaria di una famigliacomposta da 3/4 persone viene installato un kit che comprende:- 2 pannelli solari che misurano complessivamente 5mq- 1 bollitore con accumulo di 200ltNel caso dell’ ACS la produzione dell’ impianto può arrivare a coprire anche l’85% del fabbisogno complessivo. Il costo chiavi in mano dell’ impianto siaggira intorno ai 4500€.

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Solare Termico

Solare termico, installazione di un impianto solare in una civile abitazioneintegrato con l’impianto di riscaldamento.

Per l’ integrazione con il riscaldamento per un abitazione di 100mq vieneinstallato un kit che comprende:8 pannelli solari che misurano complessivamente 16mq1 bollitore con accumulo di 800lt

L’ integrazione con il riscaldamento è consigliata solo nei casi in cui il tipodi riscaldamento è a pavimento. Questo tipo di impianto infatti, alcontrario dei radiatori, permette di riscaldare l’ ambiente facendo circolarel’ acqua a bassa temperatura, (25/35°C) comportando un risparmio del30% rispetto ad un impianto che utilizza i radiatori. Il costo dell’ impiantochiavi in mano si aggira sui 13000€.

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