Dalai Lama - La via Della Tranquillità. Meditazioni Per Un Anno

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DALAI LAMA LA VIA DELLA TRANQUILLITÀ MEDITAZIONI PER UN ANNO A cura di Renuka Singh Rizzoli Proprietà letteraria riservata Titolo originale dell’opera: The Path to Tranquillity Traduzione di Genevienne Pecunia Indice LA VIA DELLA TRANQUILLITÀ............................................................................ 1 Prefazione............................................ 1 Nota del curatore.....................................2 GENNAIO............................................... 4 FEBBRAIO.............................................. 8 MARZO................................................ 13 APRILE............................................... 18 MAGGIO............................................... 23 GIUGNO............................................... 28 LUGLIO............................................... 33 AGOSTO............................................... 38 SETTEMBRE............................................ 44 OTTOBRE.............................................. 50 NOVEMBRE............................................. 56 DICEMBRE............................................. 61 Prefazione In quanto esseri umani, noi tutti vogliamo essere felici ed evitare la sofferenza. Secondo quanto mi suggerisce la mia limitata esperienza, per conseguire questo scopo è immensamente prezioso coltivare e mantenere uno stato mentale positivo. Nella tradizione buddhista, uno dei mezzi più efficaci per raggiungere tale obiettivo consiste nella meditazione: ciò può talvolta significare sedersi in una particolare posizione e acquietare la mente, ma anche familiarizzarsi di continuo con pensieri positivi. Questo è il motivo per cui leggiamo e recitiamo regolarmente i testi delle scritture e delle preghiere. Ho tratto grande ispirazione nel corso degli anni da una breve opera chiamata ‘“Otto versi per l’addestramento della mente’“, che contiene molti consigli utili e ci invita a considerare gli altri più importanti di noi stessi, ad affrontare e a contrastare le emozioni che turbano la nostra 1

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DALAI LAMA

LA VIA DELLA TRANQUILLITÀMEDITAZIONI PER UN ANNO

A cura di Renuka SinghRizzoli

Proprietà letteraria riservataTitolo originale dell’opera: The Path to Tranquillity

Traduzione di Genevienne Pecunia

IndiceLA VIA DELLA TRANQUILLITÀ.................................................1

Prefazione.......................................................................................1Nota del curatore............................................................................2GENNAIO.........................................................................................4FEBBRAIO........................................................................................8MARZO..........................................................................................13APRILE..........................................................................................18MAGGIO........................................................................................23GIUGNO........................................................................................28LUGLIO..........................................................................................33AGOSTO........................................................................................38SETTEMBRE...................................................................................44OTTOBRE......................................................................................50NOVEMBRE...................................................................................56DICEMBRE.....................................................................................61

PrefazioneIn quanto esseri umani, noi tutti vogliamo essere felici ed evitare la

sofferenza. Secondo quanto mi suggerisce la mia limitata esperienza, per conseguire questo scopo è immensamente prezioso coltivare e mantenere uno stato mentale positivo. Nella tradizione buddhista, uno dei mezzi più efficaci per raggiungere tale obiettivo consiste nella meditazione: ciò può talvolta significare sedersi in una particolare posizione e acquietare la mente, ma anche familiarizzarsi di continuo con pensieri positivi. Questo è il motivo per cui leggiamo e recitiamo regolarmente i testi delle scritture e delle preghiere.

Ho tratto grande ispirazione nel corso degli anni da una breve opera chiamata ‘“Otto versi per l’addestramento della mente’“, che contiene molti consigli utili e ci invita a considerare gli altri più importanti di noi stessi, ad affrontare e a contrastare le emozioni che turbano la nostra pace mentale, a donare agli altri ogni beneficio mentre noi ci facciamo carico di tutte le difficoltà.

Questo libro raccoglie citazioni quotidiane tratte dai miei scritti. Prego umilmente affinché i lettori possano trovare in queste parole l’ispirazione per sviluppare quell’affettuosa pace mentale che è la chiave della felicità.

Sua Santità il Dalai Lama 16 Febbraio 1998

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Nota del curatoreQuesto libro è una raccolta di pensieri quotidiani di Sua Santità il Dalai

Lama e rappresenta altresì un ulteriore suo contributo alla conservazione dell’antica sapienza e della cultura indiane. Il mio editore per primo propose l’idea sottesa al libro e Sua Santità diede la sua approvazione e la sua benedizione. Incominciai a lavorare senza indugio all’inizio dello scorso anno.

Sono profondamente consapevole della selezione qui operata. I passi riportati rappresentano mie scelte estrapolate dagli scritti, dagli insegnamenti e da occasionali interviste di Sua Santità. Queste, spero, rifletteranno in modo significativo gli interessi spirituali e secolari di Sua Santità e diffonderanno il suo messaggio di responsabilità universale, di compassione e di pace. Inoltre, attraverso queste citazioni, intendo condividere con il pubblico non specializzato e gli studenti del Dharma non solo le differenti prospettive e possibilità che si schiudevano dinanzi a me, ma anche il cuore, apparentemente semplice ma in realtà complesso, del pensiero fondamentale di Sua Santità. Tuttavia, bisogna imprimere nella mente che termini come ‘“ascolto’“, ‘“dare’“, ‘“pensare’“, ‘“meditare’“ ecc. sono tecnicismi e devono essere recepiti nel contesto della pratica del bodhicitta, ovvero l’aspirazione a conseguire l’illuminazione per il bene di tutti.

Nella Prefazione, molto a proposito Sua Santità fa riferimento agli Otto versi per l’addestramento della mente. Basandomi sulla mia personale esperienza, anch’io posso pormi come garante della loro infallibile utilità e vorrei citare qui i seguenti versi:

Nei confronti di tutti gli esseri senzientisuperando perfino il gioiello appagatone per realizzare lo scopo più altopossa io sempre considerarli estremamente cari.

Quando sarò in compagnia d’altri considererò me stesso l’infimo di tutti, e dal profondo del mio cuoreli considererò cari e importantissimi.

Vigile, nel momento in cui appare la delusione, che danneggia me e gli altri,mi impegnerò ad affrontarla e a vincerla senza indugio.

Quando vedrò esseri dalla natura malvagiasopraffatti da azioni negative violente e da sofferenza considererò costoro come care persone, difficili a trovarsi, come se avessi scoperto un tesoro prezioso.

Quando gli altri, per invidia, mi tratteranno male, mi insulteranno o cose simili,accetterò la sconfitta

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e offrirò la vittoria agli altri.

Quando qualcuno a cui avevo recato beneficio e nel quale avevo riposto grandi speranze mi ferirà in modo terribile,imparerò a considerarlo il mio santo fratello spirituale.

In breve, imparerò a offrire, direttamente o indirettamentetutto l’aiuto e la felicità a tutti gli esseri senzienti, mie madri;possa segretamente prendere su di me tutte le loro azioni violente e la sofferenza.

Possano restare incontaminatidagli otto interessi mondani,e consapevoli dell’illusorietà di tutte le cosepossano, senza avidità, essere liberati dall’attaccamento.

Sono profondamente debitore al mio maestro e amico Sua Santità Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama, per il suo sostegno e la sua benedizione a questo progetto. Per la collaborazione e pazienza, merita un ringraziamento speciale Tenzin Geyche Tethong; così anche Ihakdor; per la sollecitudine nel procurarmi il materiale inedito di Sua Santità e per i suoi preziosi suggerimenti.

Estendo la mia gratitudine a Linda e Ashok Jhalani, Ani onella e Naresh Mathur e Alison hamsey per aver confermato alcune delle mie scelte in questo libro, a Prama e Ranj Bhandari per il loro sostegno morale, a Sunita Kakaria per essersi presa cura di me, a McLeod Ganj, a V.K. Karthika e Sudeshna Shome Ghosh di Penguin che hanno lavorato con particolare scrupolosità a questo progetto insieme a me. All’ultimo momento è giunto come una vera sorpresa il sostegno economico di Derek Goh per il permesso di pubblicazione delle citazioni scelte e gli sono grato per non aver lasciato naufragare questo progetto.

Infine, ringrazio i membri della mia famiglia Pritam, Singh, Jyoti e Paul, Ashma e Tsagaadai, e Sumeet e Supriti per il loro sostegno che mi ha consentito di dedicare così tanto tempo al mio lavoro.

Quest’opera è dedicata a tutti gli esseri sensibili con l’augurio di benessere e di felicità.

Renuka SinghAprile 1998

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GENNAIO1 GENNAIOAMO GLI AMICI, voglio più amici. Amo i sorrisi, questo è un dato di

fatto. Come moltiplicarli, allora? Esiste una gran varietà di sorrisi: alcuni sono sarcastici, altri sono artificiali, di circostanza. Questi sorrisi non sono fonte di soddisfazione, ma piuttosto di timore o sospetto, mentre quelli genuini infondono speranza, freschezza.

Se vogliamo davvero un sorriso genuino, dobbiamo prima creare i presupposti perché possa sbocciare.

2 GENNAIOSE SI TEMONO dolori o sofferenze, sarà necessario capire se si può

fare qualcosa al riguardo. Se esiste un rimedio,non c’è bisogno di preoccuparsi; se non esiste, anche in questo caso non c’è bisogno di preoccuparsi.

3 GENNAIOESSERE CONSAPEVOLI di un unico limite presente all’interno di sé è

più utile che esserlo di mille limiti di qualcun altro. Invece di criticare le persone e causando attriti e inquietudini nella loro vita, dovremmo praticare una percezione più pura di loro e, parlando degli altri, dovremmo parlare delle loro qualità. Se ti sorprendi a criticare qualcuno, immediatamente immagina che la tua bocca si riempia di escrementi: ti libererai in fretta da questa abitudine.

4 GENNAISE SEI CONSAPEVOLE della morte, essa non arriverà come una

sorpresa, non ne sarai preoccupato. Percepirai che la morte è esattamente come cambiarsi d’abito e, di conseguenza, in quel momento riuscirai a mantenere la tranquillità mentale.

5 GENNAIONUTRIRE la consapevolezza interiore, l’introspezione e il ragionamento

è più efficace che meditare e pregare.

6 GENNAIOFIN DAL MOMENTO della nostra nascita, dipendiamo dalla cura e dalla

bontà dei nostri genitori; al termine della nostra vita, quando siamo oppressi dalla malattia e dalla vecchiaia, di nuovo dipendiamo dalla benevolenza altrui.

Dal momento che all’inizio e alla fine della nostra esistenza siamo così dipendenti dalla benevolenza degli altri, come è possibile che durante il suo corso trascuriamo di essere buoni verso di loro?

7 GENNAIOLA RICERCA E IL PROGRESSO scientifici dovrebbero progredire insieme

con la ricerca e lo sviluppo della meditazione, dal momento che entrambi tendono a obiettivi simili. Gli uni procedono tramite esperimenti eseguiti per

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mezzo di strumenti, gli altri attraverso l’esperienza interiore e la meditazione.

Si dovrebbe fare una chiara distinzione tra ciò che la scienza non scopre e ciò che la scienza dimostra non esistere. Se non possiamo che accettare questo secondo caso come tale, ciò che la scienza non scopre è invece un fatto completamente diverso... È innegabile che esistono molte, molte cose misteriose.

8 GENNAIOLE DIVERSE FEDI religiose,nonostante le differenze filosofiche,

perseguono tutte un obiettivo simile.Ogni religione pone l’accento sul perfezionamento umano, l’amore, il

rispetto per il prossimo e la condivisione della sofferenza altrui. Su tali questioni ogni religione presenta più o meno lo stesso punto di vista e la stessa meta.

9 GENNAIOSE FISICAMENTE sei un essere umano completo, mentalmente sei

incompleto. Una volta dotati di questa forma fisica, dobbiamo salvaguardare la nostra capacità mentale di giudizio. Infatti, non possiamo certo sottoscrivere un’assicurazione; la compagnia assicurativa è dentro di noi: disciplina, autoconsapevolezza e una chiara coscienza delle conseguenze negative dell’ira e degli effetti positivi della benevolenza.

10 GENNAIONEL MIO CASO, la pratica della compassione coincide con la religione,

ma anche una persona senza religione può praticare la spiritualità. Così, un laico può essere spirituale.

La pratica della compassione è obbligatoria per chiunque e, se fossi un dittatore, imporrei a tutti di agire così.

11 GENNAIOPENSO CHE LA RELIGIONE, l’ideologia, l’economia e i sistemi politici

siano tutti creazioni dell’uomo; di conseguenza, devono interagire con il sentimento e lo spirito umano e, se sono praticati con sentimento, soddisfano alcune fondamentali aspirazioni umane. Le varie religioni e ideologie sono destinate all’umanità e non viceversa.

12 GENNAIOIL PROGRESSO MATERIALE da solo non basta a costituire una società

ideale. Infatti, perfino in paesi in cui è stato raggiunto un avanzato progresso esteriore, i problemi mentali sono aumentati. Nessuna legislazione o coercizione è in grado di far conseguire il benessere della società, poiché esso dipende dall’atteggiamento interiore delle persone. Pertanto, lo sviluppo della mente, in armonia con lo sviluppo materiale, è molto importante.

13 GENNAIOLO SVILUPPO MENTALE umano non è completo e, nel nostro stato

interiore, vi sono ancora molte cose da esplorare. Questo non ha nulla a che fare con la fede religiosa, ma è un fatto spirituale. Parte delle facoltà del

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cervello può essere pienamente utilizzata solo attraverso la meditazione profonda. Nel frattempo, però, le cose possono essere indagate nel modo ordinario. Da questo punto di vista, quindi, l’essere umano è incompleto.

14 GENNAIOTALVOLTA si CREA una potente impressione dicendo qualcosa e

talvolta si crea un’impressione altrettanto significativa tacendo.

15 GENNAIOGLI ESSERI viventi, a partire dagli insetti, desiderano essere felici e

non vogliono soffrire. Tuttavia, mentre ognuno di noi è un solo individuo, gli altri sono infiniti in numero. Ne consegue chiaramente che è più importante la felicità altrui della tua sola.

16 GENNAIOSE DURANTE lo stato di sogno dirigi la tua consapevolezza sulla gola,

questo renderà i tuoi sogni più chiari. Se invece la dirigi sul cuore, questo renderà il tuo sonno più profondo. Ecco un semplice sonnifero.

17 GENNAIOSAREBBE MOLTO più costruttivo se ognuno cercasse di comprendere i

suoi presunti nemici. Imparare a perdonare è molto più utile che raccogliere semplicemente una pietra e scagliarla contro l’oggetto della propria collera, tanto più quando la provocazione è estrema. È infatti in assenza dell’estrema avversità che esiste la massima possibilità di fare il bene, sia per sé sia per gli altri.

18 GENNAIOPER SVILUPPARE la virtù della pazienza, abbiamo bisogno di qualcuno

che ci offenda deliberatamente. Tali persone ci danno concrete opportunità di praticare la tolleranza, mettono alla prova la nostra forza interiore in un modo che neppure il nostro guru potrebbe fare. Fondamentalmente, la pazienza ci preserva dallo scoraggiamento.

19 GENNAIOVUOI IN LUOGHI desolati, vuoi in città popolose, noi lavoriamo e

combattiamo per lo stesso scopo fondamentale. Così facendo, però, non riusciamo a comprendere l’importanza di seguire il metodo giusto nel perseguire la nostra meta, perché il metodo è tutto ciò che conta.

20 GENNAIODOPO AVER commesso un atto riprovevole, avendo compreso il

proprio errore, ci si può impegnare a confessarlo (alla presenza di esseri santi reali o immaginari) e concepire il proposito di non commettere più quell’azione. Questo diminuisce la forza dell’atto malvagio.

21 GENNAIOIN BASE ALLE apparenze, è difficile giudicare se un’azione è violenta

oppure non lo è. É fondamentale conoscere la motivazione che sta dietro l’azione.

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Quando la motivazione è negativa, sebbene l’apparenza possa essere molto delicata e gentile, in profondità l’azione è molto violenta. Al contrario, azioni e parole dure, motivate in modo sincero e positivo, sono essenzialmente non violente.

In altre parole, la violenza è una forza distruttiva, mentre la non violenza è costruttiva.

22 GENNAIODICO ALLA MIA generazione che siamo nati nel periodo più cupo della

nostra lunga storia. È in corso una grande sfida ed è questa un’epoca molto infausta. Se vi è una sfida, allora vi è anche la possibilità di affrontarla e l’opportunità di dimostrare la nostra volontà e la nostra deterninazione. Così, da questo punto di vista, ritengo la nostra generazione fortunata.

23 GENNAIOPER SVILUPPARE una devozione genuina, devi conoscere il significato

degli insegnamenti. Nel Budddhismo, viene posta in risalto soprattutto la trasformazione della mente, che dipende dalla meditazione. Per meditare correttamente, devi possedere la conoscenza; anche le comunità devono elevarsi tramite la conoscenza.

24 GENNAIOLA BENEVOLENZA è la chiave della pace e dell’armonia nella vita

familiare. Le famiglie in esilio devono educare i loro figli e dovrebbero essere il loro primo lama.

25 GENNAIOUN ALBERO in fiore diviene nudo e spoglio in autunno. La bellezza

muta nella bruttezza, la gioventù nella vecchiaia e l’errore nella virtù. Le cose non rimangono mai le stesse e nulla esiste realmente; così, le apparenze e la vacuità esistono allo stesso tempo.

26 GENNAIODETERMINAZIONE, coraggio e fiducia in se stessi sono la chiave del

successo. A dispetto di ostacoli e difficoltà, se abbiamo ferma determinazione, possiamo superarli. Qualsivoglia siano le circostanze, dobbiamo rimanere umili, modesti e privi di orgoglio.

27 GENNAIOSARÀ DIFFICILE definire un mendicante un ostacolo alla generosità.

28 GENNAIOESSERE SEMPLICEMENTE lodati non e di nessun aiuto: non incrementa

la buona sorte e non fa vivere più a lungo. Se tutto ciò che si cerca è il piacere di un attimo, tanto vale assumere delle droghe. Eppure molta gente investe denaro e arriva persino a ingannare gli amici per farsi una posizione. Ciò è piuttosto stupido: lo status e la fama non aiutano davvero molto in questa vita e sono inutili per quelle future. Non esiste alcun rapporto tra l’essere felici e l’essere famosi, né si è infelici perché la gente parla male di noi.

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29 GENNAIOSI DICE CHE se vuoi sapere che cosa facevi nel passato, devi guardare

il tuo corpo ora; se vuoi conoscere il tuo futuro, guarda che cosa sta facendo la tua mente adesso.

30 GENNAIOLA RELIGIONE implica la pratica di metodi e di modi che tendono alla

realizzazione della serenità, della disciplina, del distacco gioioso e dell’autocontrollo. Si dovrebbe notare che, di norma, è attraverso la distrazione del corpo, della parola e della mente che vengono create tutte le condizioni dannose e immorali. Pertanto, la pacificazione, l’esercizio e la sottomissione delle attività fisiche, mentali e verbali sono di fondamentale importanza. Per concludere, è essenziale rettificare, annullare e interrompere in primo luogo ogni comportamento fisico negativo, proseguendo poi con quelli legati alla parola.

31 GENNAIOI POLITICI HANNO bisogno della religione perfino più di un eremita nel

suo ritiro. Se un eremita agisce in conseguenza di una cattiva motivazione, non danneggia nessuno al di fuori di se stesso. Ma se qualcuno in grado di condizionare direttamente l’intera società agisce mosso da una cattiva motivazione, allora un gran numero di persone sarà influenzato in modo negativo.

FEBBRAIO 1 FEBBRAIORINUNCIARE AL MONDO significa abbandonare il proprio attaccamento

ad esso, non che tu debba separarti da esso. Il vero scopo della nostra dottrina è servire gli altri e per farlo devi rimanere nella società, non isolarti da tutto.

2 FEBBRAIOLA FELICITÀ e la soddisfazione umane devono in definitiva scaturire

dall’interiorità. È sbagliato aspettare che dal denaro o da un computer arrivi qualche soddisfazione decisiva.

3 FEBBRAIO SECONDO LA PRATICA buddhista, esistono tre fondamentali stadi o

gradini. Quello iniziale consiste nel ridurre l’attaccamento verso la vita, il secondo nell’eliminazione del desiderio e dell’attaccamento a questo samsara, il terzo nella sconfitta dell’amore verso se stessi. Credo che una rigorosa pratica religiosa possa consentire di raggiungere la cessazione di tutto, cioè il nirvana.

4 FEBBRAIOLA VERA COMPASSIONE non è semplicemente una risposta emotiva,

ma un fermo impegno basato sulla ragione. Perciò, un atteggiamento sinceramente compassionevole verso gli altri non cambia, anche se essi si comportano male. Attraverso l’altruismo universale, si sviluppa un senso di

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responsabilità verso il prossimo: il desiderio di aiutare supera attivamente i problemi.

5 FEBBRAIOPER SCOPRIRE la tua vera natura interiore, penso che tu debba

trovare tempo, con tranquillità e rilassamento, per pensare in modo più raccolto e per investigare il tuo mondo interiore. Questo può aiutarti. Nei momenti in cui sei molto turbato dall’odio o dall’attaccamento, se vi è il tempo o la possibilità, prova semplicemente a guardarti dentro e chiediti: ‘“Che cos’è l’attaccamento? Qual è la natura dell’ira?’“.

6 FEBBRAIOLA SOFFERENZA accresce la forza interiore; il desiderio di soffrire fa

scomparire la sofferenza.

7 FEBBRAIO SE LA NATURA UMANA fosse fondamentalmente aggressiva, saremmo

nati con artigli ferini e grossi denti, (ma i nostri sono corti, graziosi e deboli!). Questo significa che non siamo equipaggiati da esseri aggressivi; perfino la dimensione della nostra bocca è molto piccola. Penso quindi che la natura umana debba essere fondamentalmente gentile.

8 FEBBRAIODURANTE IL CONCEPIMENTO, persino la sostanza fisica di cui il sé è

composto, l’ovulo e lo sperma, appartiene a qualcun altro, i genitori; tuttavia si può dire che essa appartiene anche al sé. Il corpo proviene da qualcun altro, ma, non appena la coscienza vi penetra, diventa quello di una nuova persona embrione, feto o comunque la si chiami anche se prima di allora non esisteva. Così, i costituenti fisici dell’embrione vengono da due persone diverse, ma non appena la coscienza penetra nella cellula unita, quella cellula appartiene alla coscienza.

9 FEBBRAIOFINCHÉ NON SARAI del tutto illuminato ci sarà sempre un ostacolo

interiore alla conoscenza che renderà incompleto il tuo compito di aiutare gli altri.

10 FEBBRAIOTRA i 5 MILIARDI e 700 milioni di esseri umani, la vecchia generazione,

di cui faccio parte, si sta preparando a dire addio a questo mondo. I giovani devono assumersi la responsabilità del futuro. Vi prego, perciò, di essere consapevoli delle vostre responsabilità, di ricordare il vostro potenziale e di avere fiducia in voi stessi.

Siate compassionevoli, abbiate una mente aperta e il senso di appartenenza. La freschezza e la forza della gioventù non devono svanire: dovete conservare l’entusiasmo.

11 FEBBRAIOLA PIGRIZIA ARRESTERÀ il tuo progresso nella pratica spirituale. Si può

venire ingannati da tre tipi di pigrizia: quella dell’indolenza, che è il desiderio di procrastinare; quella dell’inferiorità, che consiste nel dubitare

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delle proprie capacità; infine, quella radicata nell’attaccamento alle azioni negative o nell’investire grandi sforzi in azioni non virtuose.

12 FEBBRAIOL’IDEALE SAREBBE possedere grande coraggio e forza, senza

vantarsene o esibirli. Poi, nel momento del bisogno, mostrarsi all’altezza della situazione e combattere strenuamente per la giusta causa.

13 FEBBRAIO AD ALCUNE PERSONE dolci, affascinanti, forti e piene di salute capita

di morire in giovane età. Costoro sono maestri nel dissimulare di insegnarci l’impermanenza.

14 FEBBRAIOPRATICHIAMO VARIE forme di meditazione durante lo stato di sogno. Il

potenziale di tali pratiche è che a un certo grado è possibile separare i livelli di consapevolezza grossolani dallo stato fisico grossolano e arrivare a un livello mentale e fisico più sottile. Puoi, per esempio, separare la mente dal corpo durante il sonno e svolgere del lavoro extra che non puoi fare nel tuo corpo ordinario. Tuttavia, non si può essere pagati per questo!

15 FEBBRAIO LO STATO MENTALE gioca un ruolo predominante nelle esperienze

quotidiane, tanto quanto il benessere fisico e psicologico. Una mente calma e stabile influenza la disposizione di una persona e il suo comportamento in relazione agli altri. Se si rimane in uno stato mentale sereno e tranquillo, quindi, gli eventi esterni non possono che causare un disturbo limitato.

16 FEBBRAIO QUASI TUTTI NOI riceviamo la nostra prima lezione di pace da nostra

madre, perché il bisogno di amore giace proprio alla radice dell’esistenza umana. Fin dai primissimi stadi della nostra crescita, dipendiamo completamente dalla cura di nostra madre ed è molto importante per noi che ella esprima il suo amore. Se i bambini non ricevono il dovuto affetto, nel futuro troveranno spesso difficile amare gli altri.

17 FEBBRAAIOSE OGGETTI E PERSONE suscitano in noi attaccamento, è perché non

capiamo la vera natura dei fenomeni. Possiamo distaccarci soltanto comprendendo l’essenza delle cose.

18 FEBBRAIOECCO UN PRINCIPIO generale della meditazione tibetana: la fisiologia

umana è descritta sulla base di tre umori che sono vento, bile e flemma. Da dove traggono origine i disturbi? Gli squilibri di vento, bile e flemma sono generati rispettivamente dai ‘“tre veleni’“ o affezioni mentali primarie, vale a dire l’attaccamento, la collera e l’ignoranza.

20 FEBBRAIOSIA IL LEGAME, sia la vera libertà dipendono dai mutevoli stati della

mente della chiara luce. Lo stato che colui che medita cerca di raggiungere,

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tramite l’applicazione delle varie tecniche, è quello in cui questa natura ultima della mente manifesta pienamente tutto il suo potenziale positivo.

21 FEBBRAIO OGNI NOBILE AZIONE è destinata a scontrarsi con problemi e ostacoli.

È importante verificare completamente la propria meta e la propria motivazione, così come si deve essere molto sinceri, onesti e ragionevoli. Le azioni dovrebbero risultare buone per gli altri e perse stessi.

Una volta che si sia scelta una meta positiva, bisogna decidere di perseguirla fino in fondo; anche se non la si realizzasse, almeno non riproverà rimpianto.

21 FEBBRAIOOGNI COSA HA i suoi limiti. Un eccesso di dispendio e sforzo per

accumulare denaro non è positivo, come non lo è l’accontentarsi troppo. In linea di principio, bisogna cercare di accontentarsi, ma già il semplice farlo è pressoché un suicidio.

22 FEBBRAIOCIÒ CHE IN PRIMO LUOGO Ci irrita è il fatto che i nostri desideri non

vengano esauditi, ma il turbamento non aiuta affatto a realizzarli. In questo modo, non esaudiamo i nostri desideri né recuperiamo la nostra allegria!

Questo stato di turbamento, dal quale può sorgere la collera, è quanto mai pericoloso. Non dovremmo mai lasciare che la nostra felice disposizione mentale venga disturbata; sia che stiamo soffrendo al presente sia che abbiamo sofferto in passato, non c’è ragione di essere infelici.

23 FEBBRAIOQUANDO HAI PAURA, puoi pensare: ‘“Altri hanno una paura simile a

questa; possa io prendere su di me tutte le loro paure’“. Anche se ti stai aprendo a una sofferenza maggiore, facendoti carico di un male più grande, la tua paura diminuisce.

24 FEBBRAIOIN QUESTO MONDO sempre mutevole, due cose importanti dovremmo

tenere a mente. La prima è l’autoesame: riesaminare la nostra condotta verso gli altri e verificarci costantemente per vedere se stiamo agendo bene. Prima di puntare il dito contro il nostro prossimo dovremmo puntarlo verso noi stessi.

La seconda è questa: dobbiamo essere preparati ad ammettere le nostre colpe e ad accettare una correzione.

25 FEBBRAIOLA TUA ESPERIENZA ti permetterà di capire che cosa implichi e che

cosa sia la ‘“consapevolezza’“. Essa è un fenomeno non ostruttivo, immateriale e ha la qualità della luminosità, riflette, cioè, ogni oggetto manifestandosi nell’aspetto dell’oggetto stesso.

La consapevolezza è come una pietra di cristallo; finché un cristallo è posato su una superficie colorata, non puoi vedere la sua reale chiarezza trasparente, ma una volta tolto dalla superficie, puoi percepire la sua vera luminosità.

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26 FEBBRAIOI PIÙ IDONEI alla pratica sono gli individui che non solo sono

intellettualmente dotati, ma che hanno anche una fede e una dedizione particolarmente spiccate e sono saggi. Queste persone sono le più ricettive verso la pratica spirituale.

Gli appartenenti al secondo gruppo possono non essere profondamente intelligenti, ma hanno fondamenta solide come roccia in fatto di fede. Gli sfortunati sono coloro che rientrano nella terza categoria.

Sebbene possano essere profondamente intelligenti, sono sempre perseguitati dallo scetticismo e dal dubbio. Sono brillanti, ma tendenzialmente esitanti e scettici, e mai veramente capaci di sistemarsi. Queste persone sono le meno ricettive.

27 FEBBRAIOSE VUOI CAMBIARE il mondo, prova prima a migliorare e a trasformare

te stesso. Questo aiuterà la tua famiglia a cambiare e da qui la cosa semplicemente si allargherà sempre di più. Tutto ciò che facciamo ha qualche effetto, qualche impatto.

28 FEBBRAIOL’IDEA CHE LE NOSTRE interazioni con gli altri favoriscano realmente

la nostra intuizione è piuttosto interessante. In una relazione intima, dove amore e attaccamento si fondono, è difficile dire quanto questo aiuterà l’individuo praticante.

Nel caso in cui ci sia attaccamento o ci si aggrappi a un’altra persona, dove la persona si manifesti come un oggetto molto forte e l’attaccamento stia sorgendo con un forte senso dell’Io (‘“Io amo questa persona, Io smanio per questa persona’“), se riesci a individuare questa situazione come una falsa idea del sé, puoi avere qualche intuizione della nozione di vacuità.

29 FEBBRAIOUN FASTIDIOSO senso di scontento, la sensazione di essere

insoddisfatti o che qualcosa non stia andando bene è la scintilla che fa esplodere la collera e l’odio. Questo scontento sorge quando sentiamo che noi stessi, qualcuno che amiamo o i nostri amici intimi vengono trattati iniquamente o minacciati e che la gente è ingiusta.

Ancora, quando gli altri ci ostacolano in qualche modo nel perseguire un obiettivo, ci sentiamo calpestati e ci arrabbiamo. In questo caso, l’approccio corretto consiste nell’andare alla radice, rendendosi conto del nesso causale, della catena che alla fine esploderà in uno stato emotivo di collera o di odio.

MARZO1 MARZOCHE SI CREDA O meno in una religione, che si creda o meno nella

reincarnazione, non vi è nessuno che non apprezzi la benevolenza e la compassione.

2 MARZO

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QUANDO CONSIDERIAMO che ciò che sperimentiamo risulta da una complessa interazione di cause e condizioni, scopriamo che non vi è una sola cosa da desiderare o per cui irritarsi ed è allora ben più difficile che si manifestino le afflizioni causate dall’attaccamento e dalla collera. La visione dell’interdipendenza, in questo modo, rende le nostre menti più rilassate e aperte.

3 MARZOA PROPOSITO DELL’AMORE e del matrimonio, la mia opinione è che

fare l’amore va bene, manon bisogna aver fretta di sposarsi. Siate cauti: assicuratevi di voler rimanere insieme per sempre, almeno per questa intera vita. Se vi sposate senza capire bene che cosa state facendo, dopo un mese o dopo un anno inizieranno i problemi e ricorrerete al divorzio. Da un punto di vista legale il divorzio è possibile e in assenza di figli forse è accettabile; non lo è se vi sono figli.

4 MARZOQUANDO MEDITIAMO Sulla morte e l’impermanenza della vita, le

nostre menti automaticamente iniziano a nutrire interesse verso le realizzazioni spirituali, esattamente come una persona comune si spaventa quando vede il cadavere di un amico. La meditazione sulla morte interrompe l’attrazione verso le attività transitorie e prive di significato.

5 MARZOPROVA A SVILUPPARE una profonda convinzione del fatto che questo

corpo umano possiede un grande potenziale e tu non devi sprecare nemmeno un solo minuto del suo uso.

Non sfruttare ogni essenza di questa preziosa esistenza umana, ma sciuparla e basta, è quasi come assumere del veleno pur essendo pienamente consapevoli delle conseguenze.

È sbagliato che le persone si affliggano profondamente quando perdono del denaro, ma non abbiano il minimo senso di pentimento quando gettano al vento momenti preziosi della loro vita.

6 MARZOIL MONDO É A TAL PUNTO sommerso da conflitti e sofferenze che tutti

aneliamo alla pace e alla felicità, ma questa aspirazione ci ha sfortunatamente indotti a lasciarci trasportare dalla ricerca dei piaceri effimeri. Esistono poche persone edotte che, scontente da quanto si vede o si sperimenta ordinariamente, riflettono più profondamente e cercano la felicità vera. Credo che la ricerca della Verità continuerà e diverrà persino più intensa via via che aumenterà il progresso materiale.

7 MARZOOGNI UOMO dispone dello stesso potenziale. La tua sensazione di non

valere nulla è sbagliata, assolutamente sbagliata. Ti stai ingannando da solo. Dal momento che tutti abbiamo la capacità di pensare, che cosa ti manca? Se hai forza di volontà, puoi fare qualsiasi cosa. Si è soliti dire che sei tu il maestro di te stesso.

8 MARZO

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SE È VERO CHE dobbiamo sviluppare la pazienza, è altrettanto vero che anche l’impazienza può indurre a compiere certe attività come pulire e camminare. Con una disposizione mentale impaziente si può diventare una donna o un uomo d’azione. Tuttavia, per affrontare problemi maggiori, la pazienza è fondamentale.

9 MARZOSE LA PROPRIA VITA è semplice, si sarà contenti. La semplicità è

determinante per conseguire la felicità. È essenziale avere pochi desideri, essere soddisfatti del cibo che ci basta per nutrirci, degli abiti per vestirci e di un tetto per proteggersi dagli agenti esterni. Vi è, infine, un’intensa delizia nell’abbandonare gli stati mentali erronei e nel coltivare quelli utili nella meditazione.

10 MARZOLA RADICE LATINA della parola ‘“religione’“ significherebbe ‘“legare

ancora’“. Ma come può essere applicato a ciò che accomuna tutti inostri vari insegnamenti il concetto di ‘“legare’“ o ‘“vincolare’“?

Il nemico comune di tutte le discipline religiose, il bersaglio di tutti i precetti morali fissato dai grandi maestri dell’umanità è l’egoismo della mente. Questo solo causa ignoranza, collera e passione, che sono alla radice di tutti i problemi del mondo.

11 MARZOSECONDO IL TANTRA, l’essenza ultima della mente è essenzialmente

pura. Questa natura primitiva è chiamata tecnicamente ‘“chiara luce’“. Quando la natura della chiara luce della mente è velata o inibita nell’espressione della sua vera essenza dai condizionamenti esercitati dalle emozioni e dai pensieri che causano dolore, si dice che la persona in questione è presa nel ciclo di esistenze, il samsara. Ma quando, con l’applicazione di appropriate tecniche di meditazione, l’individuo è in grado di sperimentare pienamente questa natura dichiara luce della mente, libero dall’influenza degli stati di affezione, egli è sulla via della vera liberazione e della piena illuminazione.

12 MARZOSE LA COLLERA inconscia avesse un parallelo nelle scritture

buddhiste, sarebbe maggiormente legata a ciò che viene chiamato ‘“infelicità’“ o ‘“insoddisfazione mentale’“, ritenuta fonte della collera e dell’ostilità. Possiamo considerare la collera come mancanza di consapevolezza o come attivo fraintendimento della realtà.

13 MARZOCOMPASSIONE, tolleranza e altruismo creano felicità e calma e perciò

sono virtù essenzialmente spirituali. La religione viene dopo. In realtà, essa è destinata alla soddisfazione ed è l’ultima fonte di felicità. La religione prova semplicemente a rafforzare la felicità mentale. Forse il mio concetto di spiritualità coincide con il pensiero positivo.

14 MARZO

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OGGI, LA NOSTRA conoscenza Si e ampiamente estesa grazie all’aiuto della scienza e della tecnologia. Nel mondo occidentale, la conoscenza concernente la nostra mente, la nostra natura profonda, è però ancora limitata. La coscienza, infatti, è priva di forma e non può essere toccata; di conseguenza, non può essere misurata con strumenti, ma può solo essere conosciuta attraverso metodi quali la meditazione.

15 MARZOTROVIAMO CHE tra il passato e il futuro ci sia una linea estremamente

sottile, qualcosa che non può veramente essere sottoposto ad analisi. Passato e futuro esistono in relazione al presente. Ma se non si può porre il presente, come si potranno porre il passato e il futuro? Questa è una dimostrazione di derivazione dipendente.

16 MARZONEL MOMENTO in cui sorgono intensi sentimenti di ira, non importa

con quanto sforzo uno cerchi di assumere un atteggiamento dignitoso, il suo volto appare piuttosto sgradevole. La vibrazione emanata dalla persona è molto ostile e la si può percepire come una corrente che esce dal corpo di quell’individuo.

Non solo gli esseri umani sono capaci di sentirla, ma addirittura gli animali, domestici e non, i quali cercano di evitare quella persona in quel momento.

17 MARZOSE L’EVOLUZIONE della specie umana è interamente una questione di

ambiente e di modificazione di geni, cromosomi e così via, allora non c’è davvero posto per il karma. Questo non avrebbe alcuna influenza perché tutti gli effetti verrebbero spiegati a partire dai loro costituenti fisici.

Tuttavia, le cellule si evolvono per diventare sempre più complesse e poi successivamente si trasformano in esseri umani. Ci sono molte possibilità, qualcosa come settantamila miliardi, che un essere umano possa esistere, basandosi sulla combinazione dei geni parentali. Tuttavia solo una di queste scelte viene messa in atto e se ci si chiede ‘“Perché?’“, allora il karma è direttamente correlato a questa domanda.

18 MARZOLA FELICITÀ è una condizione mentale. Se la tua mente è ancora in

uno stato di confusione e di agitazione, pur in presenza di benessere fisico, questa non è felicità. Felicità significa calma mentale.

19 MARZOIL DESIDERIO SESSUALE, per definizione, vuole qualcosa: la sua

soddisfazione attraverso il possesso dell’altro. In larga misura, questa è una proiezione mentale originata da una certa emozione: noi immaginiamo di possedere l’altro.

Nel momento del desiderio ogni cosa sembra piacevole e desiderabile. Non si vedono ostacoli, né ragioni per contenersi. L’oggetto desiderato sembra privo di difetti e degno di ogni lode. Poi, però, ogni cosa cambia con il possesso.

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Una volta scomparso il desiderio vuoi che si consideri soddisfatto, vuoi che il trascorrere del tempo lo affievolisca, non guardiamo più l’altro nello stesso modo. Ciascuno scopre la vera natura dell’altro; ecco perché ci sono così tanti matrimoni spezzati, litigi, cause legali e tanto odio.

20 MARZOL’IMMAGINE CHE abbiamo di noi stessi tende volentieri a compiacersi

di sé. Guardiamo a noi stessi con indulgenza; quando ci accade qualcosa di spiacevole, abbiamo la tendenza ad attribuire la colpa agli altri o al destino, a un demone o a un dio. Rifuggiamo dal discendere in noi stessi, come il Buddha ha raccomandato di fare.

21 MARZOSEMBRA CHE ci sia una terribile quantità di lavoro da fare. Se tu

dovessi analizzare tutti i tuoi sogni, non rimarrebbe più tempo per sognare.

22 MARZOSE UN INDIVIDUO possiede un fondamento spirituale sufficiente, non

si lascerà schiacciare dalla lusinga della tecnologia e dalla follia del possesso. Egli saprà come trovare il giusto equilibrio, senza pretendere troppo, e saprà dire: ‘“Ho una macchina fotografica, è abbastanza. Non ne voglio un’altra’“. Il pericolo costante è aprire la porta all’avidità, uno dei nostri più implacabili nemici. È qui che il vero lavoro della mente viene messo in pratica.

23 MARZOPER UN BODHISATTVA, il successo nella pratica delle sei perfezioni

generosità, disciplina etica, tolleranza, sforzo gioioso, concentrazione e saggezza, così come la cooperazione con i suoi simili e la benevolenza verso di loro sono estremamente importanti.

24 MARZOANNI FA, andando in auto lungo la strada verso l’aeroporto o da

qualche altra parte, non vedevo mai polli nelle strade o nelle vetrine di negozi e ristoranti. Adesso li vedo ovunque.

Perché queste file di polli sgozzati? Sebbene sia impossibile essere totalmente vegetariani in Tibet, io trovo ripugnante uccidere gli animali. Finché mi sarà possibile, mangerò solo verdura e frutta.

25 MARZOLA MENTE, di cui comprendiamo la natura allo scopo di realizzare

l’onniscienza, deve essere molto speciale, poiché, in termini di continuità, è eterna. Non può essere altrimenti.

Siccome i vari stati mentali contaminati, come la delusione e gli stati emozionali e cognitivi dolorosi, sono accidentali, sono anche occasionali e temporanei: insorgono in un certo momento, ma presto scompaiono.

26 MARZOLA SOFFERENZA è originata da varie cause e condizioni, ma la prima

radice del dolore e della sofferenza risiede nel nostro stato mentale

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ignorante e indisciplinato. La felicità che ricerchiamo può essere conseguita solo attraverso la purificazione della mente.

27 MARZONEL NOSTRO MONDO, abbiamo bisogno d una chiara consapevolezza

dell’interdipendenza fra popoli, fra esseri umani e animali, fra esseri umani e animali da una parte e il mondo dall’altra. Penso che molti problemi, in modo particolare quelli creati dall’uomo, siano dovuti a un difetto di consapevolezza circa questa natura interdipendente.

28 MARZOGLI ESERCIZI pratici dello yoga e la pratica di speciali tecniche

meditative mirate ad addestrare la mente possono avere effetti positivi sulla salute in ragione sia dell’intima relazione tra mente e corpo, sia dell’esistenza di speciali centri fisiologici nel nostro corpo.

29 MARZOPER ARRESTARE la rinascita nel cielo delle esistenze, medita sulla via;

perfino se la tua testa è in fiamme, impegnala nella pratica e non perdere tempo a toglierla dal fuoco.

30 MARZOSE ASSUMIAMO come autorità il Buddha, come un maestro fidato, è

perché abbiamo investigato ed esaminato il suo principale insegnamento, le Quattro Nobili Verità. Solo dopo aver verificato la validità e l’attendibilità di questa dottrina noi accettiamo il Buddha, che la propose, come un maestro fidato.

31 MARZOUN TIPO IMPORTANTE di carità consiste nel donare beni materiali,

come cibo, vestiario e alloggio, agli altri, ma esso è limitato perché non porta una soddisfazione completa. Proprio come conferma la nostra personale esperienza, ossia che attraverso la graduale purificazione delle nostre menti si sviluppa sempre più felicità, così è lo stesso per gli altri; perciò è cruciale che comprendano che cosa debbano adottare nella pratica per raggiungere la felicità. Per facilitare l’apprendimento di questi argomenti, dobbiamo essere pienamente in grado di insegnarli.

APRILE1 APRILEÈ NECESSARIO AIUTARE gli altri non solo nelle nostre preghiere, ma

anche nella nostra vita quotidiana. Se scopriamo di non poter aiutare gli altri, il minimo che possiamo fare è smettere di nuocere loro.

2 APRILEL’OSSERVAZIONE CHE i buoni soffrono e i malvagi continuano a

godere di vantaggi e riconoscimenti è miope. Inoltre, questo tipo di conclusione potrebbe essere stato raggiunto in modo frettoloso. Analizzando scrupolosamente, si scopre che i piantagrane non sono affatto felici. È

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meglio comportarsi correttamente, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni, e condurre una vita positiva.

3 APRILEHO SCOPERTO CHE il massimo grado di tranquillità interiore deriva

dalla crescita dell’amore e della compassione. Quanto più ci preoccupiamo della felicità altrui, tanto più grande è il nostro senso di benessere. Coltivare un sentimento intimo e affettuoso verso il prossimo pone di conseguenza la mente a suo agio. Questa è la definitiva fonte di successo nella vita.

4 APRILECREDO CHE LA scienza dell’Occidente e la filosofia dell’Oriente

possano congiungersi per creare un essere umano veramente completo e maturo. Soltanto in questo modo l’uomo emergerà, rafforzato, dalla sua condizione e diverrà completo. Ciò che, infatti, mi interessa è quanto sta oltre la materia e la consapevolezza: quest’ultima sola è veramente importante e ci rende quello che siamo.

5 APRILE ESSERE UN individuo ‘“aperto’“ secondo me significa essere come una

porta aperta: si può varcare molto facilmente, senza difficoltà. Anche ‘“libero’“ vuol dire la stessa cosa. La conseguenza di questo essere libero e aperto, è che quante più nuove idee ricevi, tanta più energia vuoi dare. In questo modo ognuno aiuta l’altro e ciò è molto utile e molto necessario, soprattutto al giorno d’oggi.

6 APRILELA CONSAPEVOLEZZA più grossolana dipende pesantemente da

particelle di materia. La consapevolezza più sottile è più indipendente, poiché non dipende così tanto dal cervello. Nello stato buddhico, la mente grossolana scompare completamente.

Luminosità, irraggiamento, imminenza, i tre stati della mente sottile, spariscono nella chiara luce, la consapevolezzapiù intima.

7 APRILEIL COMPLETAMENTE Illuminato ha detto che tutto ciò che poteva fare

era insegnarci il Dharma, la via della liberazione dalla sofferenza; metterlo in pratica dipende da noi, (di questa responsabilità egli si è lavato le mani!).

8 APRILEIL BODHICITTA è la medicina che rianima e dà vita a ogni essere

senziente non appena ne sente parlare. Quando ti impegni nel soddisfare i bisogni degli altri, i tuoi ne risultano di conseguenza soddisfatti.

9 APRILEASSUMENDO IL TUO corpo e la tua mente come un laboratorio,

impegnati in qualche ricerca completa sul tuo funzionamento mentale ed esamina la possibilità di attuare cambiamenti positivi all’interno di te stesso.

10 APRILE

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PRATICHE COME il bodhicitta portano automaticamente la calma nel momento della morte, quando la mente si trova in uno stadio molto critico e, se sei in grado di lasciare un impatto forte, positivo in quel momento, esso diverrà una forza molto potente per continuare un’esperienza positiva nella vita seguente.

11 APRILE IN UNA SOCIETÀ competitiva, se sei sincero e onesto, in certe

circostanze la gente può approfittare di te. Se li lasci fare, si impegneranno in un’azione sconveniente e accumuleranno karma cattivo che nuocerà alla loro persona nel futuro.

Perciò è ammissibile assumere, per motivazioni altruiste, delle contromisure al fine di evitare che l’altra persona debba subire gli effetti di questa azione sbagliata.

12 APRILETRE QUALITÀ rendono le persone capaci di comprendere gli

insegnamenti: l’obiettività, che equivale a una mente aperta; l’intelligenza, vale a dire la facoltà critica di discernere il vero significato verificando gli insegnamenti del Buddha; e l’interesse e l’impegno, che significano entusiasmo.

13 APRILEUN FORTE SENSO di separazione ha causato, in passato, competizione

e guerra. Ora, però, siamo più interdipendenti e abbiamo bisogno di comunicare, dialogare e venire a compromessi.

Sarebbe il caso di possedere una pallottola che cerchi e colpisca il vero piantagrane nascosto dentro di noi.

14 APRILETUTTE LE VOLTE che il buddhismo ha messo radici in una nuova terra,

si è sempre verificato un certo mutamento nel modo in cui viene osservato. Il Buddha stesso insegnò diversamente a seconda del luogo, dell’occasione e della situazione in cui si trovavano coloro che lo stavano ascoltando. Di conseguenza, tutti noi abbiamo la grande responsabilità di cogliere l’essenza del buddhismo e metterla in pratica nella nostra vita.

15 APRILELA VACUITÀ dovrebbe essere compresa nel contesto della

coproduzione dipendente e dovrebbe evocare un senso di pienezza, di cose create da cause e condizioni. Non dobbiamo pensare che il sé sia qualcosa che originariamente è lì, ma poi viene eliminato nella meditazione: esso è qualcosa che fondamentalmente non è mai esistito.

(Nota) La coproduzione dipendente è una dottrina caratteristica del buddhismo che classifica le fasi dell’esperienza umana (N.d.T.).

16 APRILEL’AMBIENTE NATURALE sostenta la Vita di tutti gli esseri,

universalmente. Gli alberi sono correlati al resoconto dei principali eventi della vita del Buddha: sua madre si appoggiò contro un albero per

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sorreggersi quando lo diede alla luce, egli raggiunse l’illuminazione seduto sotto un albero e infine trapassò mentre gli alberi si ergevano a testimoni sopra di lui.

17 APRILEQUALUNQUE COSA diciamo, parliamo chiaramente e aproposito, con

voce calma e piacevole, priva di attaccamento o odio. Guarda gli altri amichevolmente, pensando: ‘“É grazie a loro che otterrò la buddhità’“.

18 APRILESE SIAMO MOLTO pazienti, qualcosa che normalmente

considereremmo assai dolorosa non apparirà dopo tutto così malvagia. Senza una sopportazione paziente, invece, persino il più piccolo inconveniente diviene insostenibile. Molto dipende dal nostro atteggiamento.

19 APRILEUNO DEGLI INSEGNAMENTI della meditazione, quando scendiamo

lentamente in noi stessi, è che il senso di pace esiste già dentro di noi. Tutti ne abbiamo un grande desiderio, anche se spesso è nascosto, mascherato e frustrato.

Se esaminiamo attentamente la natura umana, scopriamo che essa è buona, ben disposta e incline all’aiuto. Mi sembra che al giorno d’oggi lo spirito d’armonia stia crescendo e che il nostro desiderio di vivere insieme tranquillamente stia diventando sempre più forte e sempre più diffuso.

20 APRILEPOTREBBE SORPRENDERTI, ma io non sono rigorosamente contrario

allo spettacolo della violenza e del crimine. Tutto dipende dalla lezione che ne sai trarre.

21 APRILEUN BUON CUORE è tanto importante quanto efficace nella vita

quotidiana. Se in una famiglia piccola, persino senza figli, vi è affetto reciproco, si creerà un’atmosfera di pace. Tuttavia, se una persona è arrabbiata, immediatamente l’atmosfera nella casa diventa tesa. Malgrado il buon cibo o il bell’apparecchio televisivo, si perderà la pace e la calma. Le cose, dunque, dipendono più dallo spirito che dai beni materiali.

I beni materiali sono importanti e noi dobbiamo possederli e farne un buon uso, ma in questo secolo dobbiamo essere in grado di associare un buon cervello a un cuore buono.

22 APRILETUTTI I PROBLEMI in cui ogni individuo si imbatte nella vita quotidiana,

come fame, disoccupazione, delinquenza, insicurezza, disturbi psicologici, malattie, droga, pazzia, disperazione, terrorismo, sono causati dal divario crescente che esiste tra la gente; esso, inutile dirlo, si può anche trovare nei paesi ricchi. La nostra antica esperienza lo conferma in ogni momento: tutto è collegato, tutto è inseparabile. Di conseguenza, il divario deve essere ridotto.

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23 APRILELE DIFFERENZE FISICHE, (colore della pelle, occhi a mandorla e così

via), e culturali che paiono dividere le persone, a me sembrano invece unirle sempre di più.

Le teorie delle differenze culturali, di cui la storia del mondo è stata testimone, sono assurde, perniciose e non conducono che a sanguinosi vicoli ciechi.

Specialmente oggi, quando siamo raggiunti da immagini di tutto il mondo, la nostra profonda unità mi sembra evidente. Ogni nuova istituzione dovrebbe assumere questa considerazione come punto di partenza e fondamento.

24 APRILEVALE LA PENA fare pubblicità, se giustificata da una buona causa. Il

Buddha pubblicizzò l’illuminazione o il nirvana. Se la pubblicità è ragionevole e benefica, va bene; ma se è motivata solo dal profitto, dalla truffa e dallo sfruttamento, oppure se è fuorviante, allora è sbagliato metterla in atto.

25 APRILECOLTIVARE LA disciplina interiore è un processo che richiede tempo;

aspettarsi risultati immediati è un segno di impazienza. Paradossalmente, ciò che l’uomo moderno vuole è la via migliore, la più veloce, la più facile e, se è possibile, la più economica.

26 APRILE LE PERSONE CHE combattono contro altri esseri umani a causa di

rabbia, odio e forte emotività, anche se conseguono la vittoria in battaglia contro i loro nemici, in realtà non sono degli eroi. Ciò che stanno facendo è trucidare corpi, poiché gli uomini, essendo transitori, moriranno; che questi nemici muoiano o meno in battaglia è un’altra questione, ma essi a un certo punto moriranno.

Essi, dunque, stanno in realtà trucidando coloro che sono già destinati a morire. Il vero eroe è colui che consegue la vittoria sull’odio e sulla rabbia.

27 APRILESAMSARA, LA NOSTRA esistenza condizionata nel ciclo perpetuo delle

tendenze abituali, e nirvana, l’autentica liberazione da tale esistenza, non sono altro che differenti manifestazioni di un fondamentale continuum. Così, la continuità di consapevolezza è sempre presente. Questo è il significato del Tantra, o continuità.

28 APRILESE UN PAZIENTE è credente, una malattia terminale può diventare un

trampolino di lancio per la crescita personale seguendo la propria fede. Se una persona non è credente, gli amici devono mostrare il più a lungo possibile un atteggiamento compassionevole e condividere i suoi problemi.

29 APRILEIL PROCESSO DELLA morte comincia con la dissoluzione degli

elementi presenti nel corpo. Consiste in otto fasi, a cominciare dalla

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dissoluzione dell’elemento terra, poi dell’acqua, del fuoco e dell’aria, seguite dall’esperienza delle successive quattro visioni di colori: la comparsa di una visione bianca, l’incremento dell’elemento rosso, la manifestazione parziale del nero, e la chiara luce della morte.

Al termine della meditazione, si è in grado di sperimentare i processi di dissoluzione.

30 APRILEOGGIGIORNO IL MONDO Sta diventando sempre più materialista e

l’umanità sta pervenendo davvero all’apice del progresso materiale, guidata da un insaziabile desiderio di potere e di esteso possesso. Tuttavia, attraverso questo inutile sforzo per la perfezione in un mondo dove tutto è relativo, le persone si allontanano sempre più dalla pace interiore e dalla felicità della mente. Tutti possiamo testimoniarlo, vivendo, come facciamo, afflitti da un’incessante ansia in quest’atroce epoca di armi mastodontiche.

Si rende sempre più necessario l’imperativo che la vita dello spirito si affermi come la sola solida base su cui fondare felicità e pace.

MAGGIO1 MAGGIOIL VERO scopo della religione è dominare se stessi, non criticare gli

altri. Dovremo, piuttosto, criticare noi stessi: quanto sto lavorando sulla mia rabbia? Sul mio attaccamento, sul mio odio, sul mio orgoglio, sulla mia gelosia? Sono questi i punti che dobbiamo verificare nella vita di ogni giorno.

2 MAGGIOSAPPIAMO CHE intraprendere una guerra nucleare oggi, per esempio,

sarebbe una forma di suicidio; o che inquinare l’aria o gli oceani per conseguire dei vantaggi di breve durata equivarrebbe a distruggere le basi stesse della nostra sopravvivenza.

Poiché gli individui e le nazioni diventano sempre più interdipendenti, non abbiamo altra scelta se non sviluppare ciò che io chiamo il ‘“senso di responsabilità universale’“.

3 MAGGIOLA FELICITÀ è prerogativa dell’uomo. Tutti hanno lo stesso diritto di

ricercarla e nessuno persegue l’infelicità. Giustizia e uguaglianza sono anch’esse prerogative umane, mala loro pratica deve derivare dall’altruismo e non devono essere state corrotte dall’importanza attribuita al potere e alla ricchezza.

Un requisito fondamentale per costruire una tale motivazione altruista, in modo che giustizia e uguaglianza possano coesistere, è la creazione di un solido tessuto morale per l’ambiente sociale.

4 MAGGIOGLI IDEALI SONO molto importanti nella vita; senza di essi non puoi

fare nulla. Che tu li consegua o meno è irrilevante, ma bisogna tentare e avvicinarsi a essi.

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5 MAGGIOUN BAMBINO VIZIATO, con cui i genitori hanno perso la speranza, che

all’improvviso inizi ad agire e a comportarsi bene, li compiacerà a non finire. In modo simile, riponendo la giusta fiducia nel maestro spirituale, una persona può compiacerlo e purificare velocemente le proprie negatività.

6 MAGGIOL’AUTORITÀ DEFINITIVA deve sempre spettare alla ragione e all’analisi

critica dell’individuo.

7 MAGGIO SIAMO NATI e rinati innumerevoli volte ed è possibile che ogni essere

sia stato nostro genitore in una vita o nell’altra. Perciò, è verosimile che tutti gli esseri di questo universo abbiano legami di parentela.

8 MAGGIO NELLA MEDICINA tibetana, i disturbi della carne sono correlati

all’ignoranza, quelli delle ossa alla rabbia e quelli del sangue all’attaccamento.

9 MAGGIOLE SPADE SI POSSONO trasformare in vomeri, come è menzionato

nella Bibbia. È una bella immagine: un’arma trasformata in un attrezzo per soddisfare i bisogni fondamentali dell’uomo, la rappresentazione di un atteggiamento di disarmo interiore ed esteriore.

10 MAGGIOÈ STATO SPESSO detto che bisogna eseguire un esame completo di un

potenziale guru, anche se ci si dovesse impiegare dodici anni.

11 MAGGIOL’ECONOMIA MODERNA non ha frontiere nazionali. Quando parliamo di

ecologia o dell’ambiente, quando ci preoccupiamo per il buco nell’ozono, dobbiamo capire che un individuo, una società, un paese non possono risolvere questi problemi. Dobbiamo lavorare insieme; l’umanità necessita di una cooperazione più autentica.

Altruismo, compassione e perdono sono il fondamento dello sviluppo di buone relazioni reciproche.

12 MAGGIOIO STESSO occasionalmente mi irrito, mi arrabbio e pronuncio parole

aspre verso gli altri. Poi, pochi istanti più tardi, quando l’ira si è placata, mi sento imbarazzato; le parole negative oramai sono state dette e non c’è modo di ritirarle.

Anche se le parole sono state pronunciate e il suono della voce è cessato, il loro effetto persiste. Perciò, la sola cosa che io possa fare è andare dalla persona in questione e scusarmi, non vi sembra?

13 MAGGIO

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QUANDO DUBITO di esistere, mi do un pizzicotto. Anche se la nostra conoscenza del mondo e di noi stessi è illusoria, esiste un ‘“nonnato’“ e un ‘“nondivenuto’“. Senza di esso non esisteremmo. Esistiamo, però, in un modo che è al tempo stesso relativo (all’attività della nostra mente) e condizionato (da tutte le altre esistenze).

14 MAGGIOSE CONSIDERIAMO il progresso materiale, constatiamo che la ricerca

iniziata da una persona può sempre essere proseguita da un’altra. Questo non è però possibile con il progresso spirituale.

La realizzazione di cui parliamo nel Buddhadharma è qualcosa che deve essere raggiunta dall’individuo. Nessun altro può farlo al posto nostro.

15 MAGGIOIL POTERE CHE conferiamo a noi stessi sulle cose e che ci conduce a

cessare di controllare i nostri appetiti genera una sorta di ebbrezza. Vogliamo di più e ancora di più. Invece di soffocare il fuoco, lo ravviviamo; invece di perseguire il disarmo interiore, l’unico che conta, moltiplichiamo i nostri strumenti di conquista. E dimentichiamo perfino di verificare se il soddisfacimento del nostro desiderio è davvero ciò che abbiamo desiderato.

16 MAGGIO UNA BUONA motivazione genera una buona azione. La bellezza

dell’azione risiede nel metodo e la buddhità è la bellezza del risultato. Generalmente la bellezza ha un significato positivo, ma se tu sei soggettivamente troppo attaccato a essa e se la amministri in modo errato, può condurre alla distruzione. Mi interrogo allora sulla definizione di bellezza. Riesci a considerare bellezza l’arte di uccidere, specialmente quella indolore? O l’arte della guerra, poca spesa, ma enorme distruzione? Forse è considerata in tal modo.

17 MAGGIO ATTRAVERSO L’ASCOLTO, la tua mente Si trasformerà con fede e

devozione, sarai in grado di coltivare la gioia al suo interno e di renderla stabile. Attraverso l’ascolto sarai in grado di coltivare la saggezza e di rimuovere l’ignoranza. Perciò, vale la pena impegnarsi ad ascoltare, anche a costo della vita.

L’ascolto è come una torcia che dissipa le tenebre dell’ignoranza. E se sei in grado di arricchire il tuo continuum mentale attraverso l’ascolto, nessuno potrà rubarti quella ricchezza. É la ricchezza suprema.

18 MAGGIOMENTRE SEI impegnato nella pratica del donare, dovresti farlo con

grande felicità e con viso raggiante. Si dovrebbe donare con un sorriso e con onestà mentale.

19 MAGGIOLA COMPASSIONE Si può approssimativamente definire nei termini di

uno stato mentale non violento, inoffensivo o non aggressivo. Esiste quindi il pericolo di confondere la compassione con l’attaccamento e l’intimità.

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20 MAGGIOUN’AMICIZIA É AUTENTICA quando si basa su un sincero sentimento

umano, un sentimento di vicinanza che comprenda un senso di condivisione e di comunicazione. Io chiamerei autentico questo tipo di amicizia perché non intaccato dall’aumento o dalla diminuzione della ricchezza, dello status o del potere del singolo. Il fattore che sostiene questa amicizia è il fatto che le due persone nutrano, o meno, sentimenti di mutuo amore e affetto.

21 MAGGIONON DOBBIAMO preoccuparci troppo della nostra fama o di quel che

la gente dice di noi, sia in male sia in bene, perché la notorietà non può creare nessuna seria differenza nella vita. Dobbiamo, perciò, non perdere di vista le priorità e cercare ciò che veramente ha valore, che realmente è significativo per la nostra vita, non solo la fama in sé, quindi, la quale, dopo tutto, non è che un vano rumore.

Alcuni individui sacrificano molti beni materiali, ricchezza e perfino la vita per conseguire la fama. Questa ossessione è infantile e veramente stupida.

22 MAGGIODOVRESTI VEDERE che tutto lo sporco e la polvere esteriori sono

fondamentalmente una manifestazione dei difetti e delle macchie interne alla tua mente. L’obiettivo più importante è riuscire a purificare queste macchie, questi difetti, rimuovendoli dalla mente. Perciò, mentre pulisci l’ambiente, pensa che stai purificando anche la tua mente.

23 MAGGIO MOLTI RITENGONO che essere pazienti nel sopportare una perdita sia

un segno di debolezza. Io penso che sia un errore. L’ira è un segno di debolezza, mentre la pazienza è un segno di forza. Per esempio, una persona che discute un argomento basato su un ragionamento valido resta fiduciosa e può perfino sorridere mentre dimostra il suo punto di vista.

Viceversa, se le sue ragioni sono fallaci e sta per perdere la faccia, si arrabbia, perde il controllo e inizia a dire cose insensate. Ci si arrabbia raramente se si ha fiducia in quel che si sta facendo. L’ira esplode più facilmente nei momenti di confusione.

24 MAGGIOHO SEMPRE AVUTO la sensazione che se fossi riuscito a raggiungere

uno stato di cessazione, mi sarei finalmente riposato ben bene. Una volta conseguita una tale condizione, potremmo riposarci in modo adeguato e fare una reale vacanza, nel vero senso della parola. Finché non conseguiamo tale stato, è sciocco essere soddisfatti di noi stessi; solo quando avremo conseguito lo stato di cessazione, avremo davvero raggiunto un terreno solido.

25 MAGGIO TROVO CHE ESISTANO due tipi di paura. Nel primo caso, essa insorge

in circostanze piuttosto delicate, critiche, che richiedono una decisione da parte mia, che io sappia cosa fare o meno. Innanzi tutto, provo a consultarmi con i miei amici e a rifletterci sopra, quindi prendo una

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decisione e agisco e senza alcun rimpianto. In ultima analisi, questo atteggiamento è molto legato alla motivazione. Se non sono mosso da nessuna motivazione negativa ed egoista, dentro di me, in profondità, non avrò nessun senso di colpa.

Nel secondo caso, la paura è basata sull’immaginazione. Per superarla, è necessaria la calma, in modo da poterla indagare più da vicino; quando la guardi nei particolari, la tua paura immaginaria si dissolve.

26 MAGGIO IL FATTO CHE una persona non abbia mai incontrato amore da

nessuna parte è molto triste. Ma se costui incontrerà anche solo una persona che gli dimostrerà amore incondizionato (pura accettazione e compassione), il sapere di essere l’oggetto dell’affetto e dell’amore di qualcun altro avrà necessariamente un impatto e sarà apprezzato. Dato che esiste un seme dentro di lui, l’atto d’amore inizierà a catalizzare o a far maturare questo seme.

27 MAGGIO CRUCIALE PER l’approccio ermeneutico è il principio Mahayana delle

quattro fiducie. Esse sono:1. fiducia nell’insegnamento, non nel maestro;2. fiducia nel significato, non nelle parole che lo esprimono;3. fiducia nel significato definitivo, non nel significato provvisorio;4. fiducia nella saggezza trascendente dell’esperienza profonda, non

nella mera conoscenza.

28 MAGGIOIN UN CERTO SENSO, possiamo dire che è la delusione stessa, sotto

forma di saggezza derivata dalla delusione, a distruggere davvero le delusioni. In modo simile è la beata esperienza della vacuità indotta dal desiderio sessuale che dissolve la forza degli impulsi sessuali. Questo è analogo alla vita degli insetti nati dal legno: consumano lo stesso legno dal quale sono nati. Tale utilizzo della via all’illuminazione è caratteristica peculiare del Tantra.

29 MAGGIOTALVOLTA MI SI CHIEDE Se questo voto di castità è davvero

consigliabile e se è davvero fattibile. Basti dire che la sua pratica non è semplicemente il fatto di sopprimere il desiderio sessuale.

Al contrario, è necessario accettare pienamente l’esistenza di questi impulsi e trascenderli con il potere del ragionamento. Quando si ha successo, il risultato sulla mente può essere molto benefico. Il problema del desiderio sessuale è che si tratta di una voglia cieca e che può dare soltanto una soddisfazione temporanea.

Così, come disse Nagarjuna: ‘“Quando hai un prurito, ti gratti. Ma non avere affatto pruriti è meglio di qualunque grattata’“.

30 MAGGIO INCONTRARE SOFFERENZE contribuirà in modo definitivo

all’elevazione della tua pratica spirituale, purché tu sia in grado di trasformare calamità e sventura nella via.

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31 MAGGIO LA DISCIPLINA è l’ornamento supremo e sia che indossata davecchi,

da giovani oda gente di mezza età dà luogo solo alla felicità. È il profumo per eccellenza e, diversamente dai profumi ordinari che viaggiano solo con il vento, il suo aroma ristoratore si espande spontaneamente in tutte le direzioni. Impareggiabile unguento, porta sollievo alle cocenti sofferenze della delusione.

GIUGNO1 GIUGNOQUANDO SIAMO in grado di riconoscere e perdonare le azioni ignoranti

compiute nel nostro passato, rafforziamo noi stessi e possiamo risolvere costruttivamente i problemi del presente.

2 GIUGNO ASCOLTO, PENSIERO e meditazione sono necessari nello stesso

momento. Quando inizi la pratica, non ti devi aspettare troppo. Dal momento che viviamo nell’epoca dei computer e dell’automazione, potresti essere indotto a credere che lo sviluppo interiore sia anch’esso qualcosa di automatico per cui schiacci un bottone e tutto cambia. Non è così: lo sviluppo interiore non è facilmente raggiungibile e richiederà molto tempo.

3 GIUGNOLA CAUSA PRINCIPALE della depressione non è la penuria di beni

materiali, ma la perdita dell’affetto degli altri.

4 GIUGNOLA RABBIA E L’ODIO non possono portare armonia. Il nobile proposito

del controllo degli armamenti e del disarmo non può essere raggiunto tramite il conflitto e la condanna. Gli atteggiamenti ostili servono solo a surriscaldare la situazione, mentre un sincero senso di rispetto raffredda gradualmente ciò che altrimenti diverrebbe esplosivo. É indispensabile riconoscere le frequenti contraddizioni tra un vantaggio a breve termine e il male a lungo termine.

5 GIUGNO NELLA MEDITAZIONE della quiete mentale, nei nove stati della mente,

ve n’e uno in cui lo sforzo deve essere abbandonato; a un certo stadio è necessaria una concentrazione senza sforzo: ciò significa che la tua mente diviene molto tranquilla, con le sue buone qualità e il suo carattere completo. In quel momento, se compi uno sforzo, esso disturberà la tranquillità. Così, allo scopo di mantenere quella pura tranquillità, si deve compiere uno sforzo senza sforzo.

6 GIUGNOUNA VOLTA, a Calcutta, entrai in un ospedale dove erano in uso

macchinari complessi; la diagnosi risultò però erronea. I nostri medici tibetani, senza l’ausilio di alcun strumento, toccano il polso, ascoltano le

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varie pulsazioni, esaminano la persona e sanno con precisione che cosa non va. Il tutto è davvero sorprendente.

7 GIUGNO UNA PERSONA molto povera e indigente potrà pensare che sarebbe

magnifico possedere un’automobile o un televisore e, se li acquisisse, all’inizio si sentirebbe molto felice. Ora, se tale felicità fosse qualcosa di permanente, durerebbe per sempre. Ma non è così: essa passa. Dopo pochi mesi quella persona vuole cambiare modello; gli stessi oggetti, ormai vecchi, ora causano insoddisfazione. Questa è la natura del mutamento.

8 GIUGNO IL PRINCIPIO della coproduzione dipendente ci insegna che le cose e

gli eventi non si originano senza cause. La sofferenza e le condizioni insoddisfacenti sono dovute alle nostre stesse delusioni e alle azioni contaminate da esse indotte.

9 GIUGNOI SOGNI sono un’idea della mente. Non ci sono oggetti tangibili sotto

queste pure apparenze. Allo stesso modo, il sé e gli altri, samsara e nirvana, sono definiti dal nome e dalla conoscenza che ne abbiamo. Perciò non c’è nessuna esistenza intrinseca di nessun oggetto.

10 GIUGNOLA BUDDHITÀ è uno stato libero da tutti gli ostacoli alla conoscenza e

dalle emozioni perturbatrici. È lo stato in cui la mente è pienamente evoluta.

11 GIUGNOLA COLPA, per come viene esperita nella cultura occidentale, è

connessa con la mancanza di speranza, con lo scoramento, ed è orientata sul passato.

Il rimorso genuino, tuttavia, è uno stato mentale sano: è orientato verso il futuro, è connesso con la speranza e ci consente di agire e di cambiare.

12 GIUGNOPER STUDIARE un testo dobbiamo prendere in considerazione le

circostanze, la situazione, il tempo, la società e la comunità in cui un libro fu originariamente scritto o un insegnamento fu impartito.

13 GIUGNODAL MOMENTO che tutto è illusione, alcune persone domandano quale

sia l’utilità di liberarsi della sofferenza illusoria con un antidoto anch’esso illusorio. La risposta è che la sofferenza illusoria è il risultato di cause e condizioni che pure sono illusorie. Perfino se il dolore è illusorio, noi continuiamo a soffrire a causa sua, e di certo non lo vogliamo.

Lo stesso è vero per la felicità: è un’illusione, ma è pure qualcosa che noi vogliamo. Così, antidoti illusori sono usati per liberarsi da sofferenze illusorie, proprio come un mago utilizza un’illusione per neutralizzarne un’altra.

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14 GIUGNO CHE COS’E l’impegno? È provare gioia nel compiere ciò che è bene e,

per farlo, è necessario rimuovere quanto lo neutralizza, specialmente la pigrizia. Correlato a ciò ci sono il godimento eccessivo dell’inattività e del sonno e l’indifferenza al samsara quale stato di sofferenza.

15 GIUGNOLA CLONAZIONE è una riproduzione facile e accurata che implica il

fatto che stiamo ponendo fine alle nostre possibilità di evoluzione. Dichiariamo di essere perfetti e ci fermiamo lì. E, dall’altra parte, se conseguissimo davvero l’immortalità, sopprimendo la morte, dovremmo allora eliminare la nascita, perché la terra diverrebbe troppo rapidamente sovrappopolata.

16 GIUGNOUNA COSA di cui non si può dubitare, la ‘“possibilità di qualità’“, è

dentro di noi. Possiamo negare ogni cosa, eccetto il fatto che possiamo migliorare. Rifletti semplicemente su questo.

17 GIUGNONEL CASO DEGLI animali, di solito si può cogliere dalla loro

espressione ciò che stanno vivendo, mentre gli esseri umani sono molto più sofisticati. Fino a un certo grado si può percepire come siano, ma spesso possono rivelarsi ingannevoli; in taluni casi, per esempio, inizialmente sono gentili ma poi si dimostrano malvagi, mentre in altre circostanze, di primo acchito sono orribili, ma poi si rivelano buoni e degni di fiducia.

18 GIUGNOALLORCHÈ INCONTRIAMO qualche problema o qualcuno sta per

nuocerci, immediatamente coltiviamo l’ira. Essa giunge a noi come un aiutante o un assistente, perché ci rende audaci e coraggiosi, in grado di reagire e colpire a nostra volta. L’attaccamento, dal canto suo, poi, viene a noi come il migliore e più intimo amico. Essi sono così una parte innata della nostra mente, tanto che normalmente li diamo per scontati e non ci preoccupiamo molto quando sorgono in noi. Ira e attaccamento, poiché si presentano a noi come un amico o un aiutante, possono davvero ingannarci.

19 GIUGNO LA FEDE DISSIPA il dubbio e l’esitazione, ti libera dalla sofferenza e ti

conduce alla città della pace e della felicità. È la fede che rimuove la torbidezza della mente e la rende chiara. La fede riduce il tuo orgoglio ed è la radice della venerazione; è il lago supremo perché puoi facilmente compiere la traversata da uno stadio del percorso spirituale a un altro. È come la tua mano, che può raccogliere tutte le qualità virtuose.

20 GIUGNOIL BUDDHA NON HA mai detto che i problemi incontrati siano il

risultato della falsa interpretazione di una casa astrologica o dell’aver iniziato un progetto o un lavoro in un giorno o in un momento non appropriati.

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Il Buddha ha sempre parlato delle esperienze negative come del risultato di azioni negative. Così per un bravo praticante non esiste l’anno nuovo, non esiste la giornata buona e la giornata cattiva.

21 GIUGNOLO SCORAGGIAMENTO non è la condotta giusta di un essere umano:

non siamo uccelli o animali, cui basta semplicemente lamentarsi e lagnarsi, ma dobbiamo usare la nostra intelligenza e lavorare sodo.

22 GIUGNOUN ASPETTO della compassione consiste nel rispettare i diritti e i punti

di vista altrui. Questa è la base della riconciliazione. Lo spirito di riconciliazione basato sulla compassione opera in profondità, sia che la persona ne abbia davvero consapevolezza o meno.

La nostra fondamentale natura umana è la gentilezza; non importa in mezzo a quanta violenza e altri eventi negativi siamo passati: alla fine, la soluzione giusta è ritornare al sentimento e all’affetto umano. L’affetto o la compassione non sono quindi solo una questione religiosa, ma qualcosa di assolutamente indispensabile nella nostra vita di ogni giorno.

23 GIUGNO RIGUARDO ALLE TUE necessità personali, l’ideale ‘e avere meno

implicazioni, meno obblighi, meno impegni, meno affari e via dicendo. Tuttavia, riguardo all’interesse della comunità, devi avere più impegni e più attività possibili.

24 GIUGNODENTRO DI sé, dentro ogni singola persona, si trovano molte

incoerenze e contraddizioni. Talvolta l’incongruenza tra i pensieri di un individuo all’inizio e alla fine della giornata è tale che si spende ogni energia provando a indovinare come si debba decidere. Questo può causare il mal di testa.

Allo stesso modo, naturalmente, tra due persone, genitori e figli, fratelli e sorelle, esistono differenze ed è inevitabile che sorgano conflitti e litigi.

Se è così, come dobbiamo comportarci? Se abbiamo fiducia nella nostra capacità di riconciliazione, allora saremo in grado di affrontare queste situazioni.

25 GIUGNO LE SEI PERFEZIONI, generosità, disciplina etica, pazienza,

perseveranza, concentrazione e saggezza possono trovarsi anche in altri praticanti nonbodhisattva che stanno lavorando alacremente verso la propria liberazione individuale. Ciò che rende perfetta la pratica di questi sei elementi è la motivazione sottesa.

Affinché la propria pratica della pazienza diventi una pratica della perfezione della pazienza, è necessaria la motivazione che consiste nel bodhicitta. Se la pratica è motivata dal bodhicitta, ovvero l’aspirazione a ottenere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri, allora essa diventa veramente una pratica di perfezione.

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26 GIUGNOIL TEMPO NON aspetta mai, anzi, continua a scorrere. Non solo il

tempo procede senza ostacoli, ma contemporaneamente anche le nostre vite avanzano sempre.

Se qualcosa va male, non possiamo far tornare indietro il tempo e provare ancora. In questo senso, non esiste una vera seconda possibilità.

27 GIUGNOUNA SOLA PAROLA O un’espressione nel Tantra possono assumere

quattro diversi significati corrispondenti ai quattro livelli di interpretazione, noti come i ‘“quattro modi della comprensione’“, ovverosia:

1. il significato letterale,2. il significato generale,3. il significato nascosto,4. il significato ultimo.

28 GIUGNONON HO ALCUNA esperienza nell’applicazione della psicoterapia

occidentale alla via buddhista. So per certo, tuttavia, che a un praticante spirituale è necessaria l’intimità, specialmente se sta cercando di superare i suoi problemi mentali.

Ci si apre mentalmente, infatti, solo con qualcuno in cui si nutre fiducia dal profondo del cuore, con qualcuno che si sente molto vicino. Aprirsi in questo modo è un passo importante nel superare i problemi mentali.

29 GIUGNO LA TERRA è, in un certo senso, nostra madre. É così dolce che

sopporta qualunque cosa facciamo. Ma ora è venuto il tempo in cui il nostro potere di distruzione è talmente estremo che Madre Terra è costretta a metterci in guardia. L’esplosione demografica e molti altri segnali lo rendono chiaro.

La Natura ha i suoi limiti naturali.

30 GIUGNOLA SOPPORTAZIONE tranquilla o calma è un elevato stato di

consapevolezza dotato di una natura molto focalizzata, accompagnata dalle facoltà dell’agilità mentale e fisica. Il tuo corpo e la tua mente diventano particolarmente flessibili, ricettivi e servizievoli.

Uno speciale intuito è un elevato stato di consapevolezza, pure accompagnato da agilità mentale e fisica, in cui la tua capacità di analisi è immensamente avanzata. Perciò, la sopportazione calma è di natura assimilativa, mentre l’intuito speciale è di natura analitica.

LUGLIO1 LUGLIOLA PACE É DI scarso valore per chi sta morendo di fame o di freddo.

Non eliminerà il dolore delle torture inflitte a un prigioniero politico, né consolerà coloro che hanno perso i propri cari nelle inondazioni causate da un insensato disboscamento in un paese vicino.

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La pace può persistere solo dove i diritti umani sono rispettati, dove la gente ha da mangiare e dove individui e nazioni sono liberi. La vera pace con noi stessi e con il mondo intorno a noi può essere raggiunta solo attraverso lo sviluppo della pace della mente.

2 LUGLIOPRIMA DOBBIAMO aiutare; solo in seguito possiamo metterci a

discutere delle cause di ogni tragedia. Un proverbio indiano recita: ‘“Se sei colpito da una freccia avvelenata, è importante prima di tutto estrarla’“. Non c’è tempo per chiedersi chi l’ha scoccata, che tipo di veleno contiene, e via dicendo.

In primo luogo, affronta il problema immediato e poi indaga. Allo stesso modo, quando ci imbattiamo nella sofferenza umana, è importante rispondere con compassione piuttosto che investigare la situazione di coloro che aiutiamo.

3 LUGLIOIN CONSEGUENZA degli influssi karmici, il mondo appare in modi

diversi a determinate persone. Come quando un essere umano, un dio e un preta, [N.d.T. - un fantasma], tre esseri senzienti, guardano una scodella d’acqua, i fattori karmici fanno sì che l’essere umano la veda come acqua, il dio come ambrosia e il preta come sangue.

Lo stesso oggetto, in conseguenza delle speciali forze del karma, appare in modo differente a ciascuno di essi.

4 LUGLIONEL RAPPORTO TRA etica e politica, se profonde convinzioni morali

delineassero la condotta di chi pratica la politica, l’uomo e la società ne trarrebbero ampi benefici. Il presupposto secondo cui la religione e l’etica non devono avere nulla a che fare con la politica e che un uomo religioso dovrebbe isolarsi come un eremita è assurdo.

5 LUGLIOIO CREDO NELLA giustizia e nella determinazione umana. Nella storia

deìl’uomo è già stato provato che la volontà umana è più potente delle armi. Così, anche se per noi questo è il periodo più duro, credo fermamente che il popolo tibetano, la sua cultura e la sua fede sopravviveranno e prospereranno ancora una volta.

6 LUGLIOLE RELAZIONI UMANE fondate sulla mutua compassione e il mutuo

amore sono di fondamentale importanza per la felicità umana.

7 LUGLIOINVECE DI ESSERE infelici e colmi d’odio, dovremmo gioire del

successo degli altri.

8 LUGLIODIVERSAMENTE DAL nemico esterno, il nemico interiore non può

raccogliere nuove forze e lanciare un nuovo attacco una volta che sia stato distrutto dentro di noi.

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9 LUGLIOVI SONO MOLTE circostanze che ci rendono ingiusti, ambiziosi o

aggressivi. Tutto intorno a noi, in realtà, ci spinge in questa direzione, spesso a causa di interessi economici: ‘“Devo possedere questo o quell’oggetto, altrimenti la mia vita sarà deplorevole’“.

Il mondo si presenta anoi in modo essenzialmente competitivo, diviso tra ‘“vincenti’“ e ‘“perdenti’“, ma anche questa visione è falsa, deliberatamente falsa. É un rapido scorrere sulla superficie, che elimina ogni discesa nel sé, ogni meditazione e riflessione.

10 LUGLIOIL POTERE DEI media, sia diretto sia indiretto, è un potere reale che

agisce su di noi, che modifica il nostro comportamento, i nostri gusti e probabilmente i nostri pensieri. Come ogni autorità, questo potere non può essere esercitato a caso, altrimenti potrebbe divenire arbitrario e irresponsabile.

Il potere conferisce agli uomini dei media una responsabilità paragonabile a quella religiosa o politica, dal momento che, a modo loro, contribuiscono alla fondazione e al sostentamento della comunità umana. Il benessere di questa comunità deve essere la loro prima preoccupazione.

11 LUGLIOSE L’ADDESTRAMENTO della mente è un’arte, anche la propria vita lo

è. Non sono interessato agli aspetti fisici dell’arte: semplicemente medito e addestro la mia mente. Per quanto riguarda l’apparenza esterna, anche la natura, nella sua forma originaria, è un’arte.

12 LUGLIOSE FAI AFFIDAMENTO SU qualcuno che ha qualità inferiori alle tue,

sarai condotto alla degenerazione; se fai affidamento su qualcuno che ha qualità simili alle tue, rimarrai dove ti trovi; se fai affidamento su qualcuno che ha qualità migliori delle tue, sarai aiutato a conseguire lo stato sublime.

13 LUGLIOA VOLTE PENSO che l’atto di offrire cibo sia una delle radici

fondamentali di tutte le relazioni.

14 LUGLIOSE GLI STUDENTI fanno notare con sincerità gli errori del guru e ne

spiegano ogni comportamento contraddittorio, egli sarà davvero aiutato a correggere quel comportamento e tutte le azioni sbagliate.

15 LUGLIOA COLUI CHE MEDITA, avendo già raggiunto un certo grado di stabilità

e di realizzazione interiori, ogni esperienza giunge come un insegnamento; ogni evento, ogni esperienza a cui sia esposto è fonte di apprendimento.

16 LUGLIONON APPENA sorge un problema, cerca di rimanere umile, mantieni un

atteggiamento sincero e preoccupati del fatto che la conseguenza è

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indifferente. Naturalmente, gli altri possono cercare di approfittarsi di te; se il tuo distacco incoraggia soltanto un’ingiusta aggressione, adotta allora una forte presa di posizione. Questo atteggiamento, tuttavia, deve essere assunto con compassione e, se è necessario esprimere il tuo punto di vista e prendere contromisure drastiche, fallo senza collera o cattivi propositi.

17 LUGLIOESISTONO DIVERSI tipi di attaccamento in relazione a differenti

oggetti: attaccamento verso la forma, l’apparenza, il suono, l’odore, le sensazioni tattili e così via, ciascuno dei quali è abbastanza forte da causare non pochi problemi e difficoltà. Tuttavia, la forma più forte sembra essere quella sessuale, nella quale riscontriamo un attaccamento verso tutti e cinque i sensi. Esso è assolutamente il più forte e potenzialmente in grado di causare problemi e distruzione.

18 LUGLIOSE PERSISTESSIMO in un comportamento e in tendenze abituali basati

sull’egocentrismo a dispetto della nostra nascita umana, sciuperemmo una grande opportunità. La nostra condotta in questo mondo non deve essere quella di un piantagrane nella comunità umana.

19 LUGLIOLE QUALITÀ PRINCIPALI del Buddha sono la grande compassione e la

saggezza. Persino in termini mondani, quanto più una persona è intelligente e brillante, tanto più rispetto ispira. Allo stesso modo, quanto più una persona è compassionevole, benevola e gentile, tanto più deve essere rispettata.

Dunque, se sei in grado di sviluppare questa intelligenza e questo altruismo al loro massimo grado, allora sei veramente degno di ammirazione e di rispetto.

20 LUGLIOLA DELUSIONE è uno stato mentale molto evidente: quando insorge

causa disturbi mentali e ansietà nell’individuo, oltre a molti problemi e difficoltà nella società, spesso su scala nazionale.

Fin dal principio della civiltà umana, le delusioni sono state le vere cause di problemi, difficoltà e conflitti all’interno della società. La delusione costringe ad attaccarsi sempre più alla propria fazione e a nutrire odio e ira contro quella opposta. Attraverso la forza sotterranea dell’attaccamento al proprio sé, si creano perciò nella comunità umana molte divisioni.

21 LUGLIONELLE CIRCOSTANZE attuali, nessuno può permettersi di supporre che

qualcun altro risolverà i suoi problemi. Ogni individuo ha la responsabilità di contribuire a guidare la nostra famiglia globale nella giusta direzione. Non bastano le buone intenzioni; dobbiamo impegnarci attivamente.

22 LUGLIOPER QUANTO RIGUARDA la costruzione di bombe, le persone che ne

sono coinvolte sono degli specialisti. Questi si focalizzano su uno scopo molto angusto e diventano estremamente esperti in quel settore, senza

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considerare le conseguenze più ampie delle loro azioni. È una sorta di visione ‘“a tunnel’: finché si focalizzano su di essa, si mantiene l’autoinganno. Da un punto di vista utilitaristico, la loro è una grande impresa; nel loro settore, essi stanno facendo qualcosa di straordinario.

23 LUGLIOIL GURU, il maestre spirituale, è responsabile del suo comportamento

improprio; ma è responsabilità dello studente non lasciarvisi trascinare. La colpa ricade su entrambi. In parte è dovuta allo studente, troppo ubbidiente e devoto al maestro spirituale, che accetta ciecamente la guida di questa persona. Questo danneggia sempre la gente. Ma, naturalmente parte della colpa spetta al maestro spirituale, a cui manca l’integrità necessaria per rimanere immune da questo tipo di vulnerabilità.

24 LUGLIOQUANDO, attraverso rituali e atti formali, riesci a creare quello spazio

spirituale e quell’atmosfera che ricerchi, allora il loro svolgimento avrà un effetto potente sulla tua esperienza. Quando invece ti manca la dimensione interiore per quell’esperienza spirituale alla quale aspiri, allora i rituali diventano mere formalità, perdono il loro significato e diventano pratiche inutili, solo una buona scusa per passare il tempo.

25 LUGLIOL’ADULTERIO HA conseguenze negative, sia spirituali sia sociali; causa

disarmonia tra i partner e reca danno ai figli. Lo stupro, la violazione del corpo altrui con la forza, è ancor peggiore, e conduce giustamente a controversie legali e moltiplica i problemi sociali.

26 LUGLIOQUANDO GLI altri ci insultano, ci biasimano e pronunciano parole

spiacevoli nei nostri confronti, anche se un dolore insopportabile ci affligge come una spina nel cuore, se comprendiamo gli insegnamenti, riconosceremo la natura inconsistente di queste parole che assomigliano a un’eco. Così, esattamente come quando viene rimproverato un oggetto inanimato, non sperimenteremo il benché minimo tumulto mentale.

27 LUGLIOOGGI GIORNO incontriamo tanti problemi: alcuni sono calamità

naturali, che dobbiamo accettare e affrontare al nostro meglio, ma altri sono problemi di origine umana, creati dalla nostra cattiva condotta e dainostri cattivi pensieri, che possono essere evitati. Simili problemi sorgono da conflitti ideologici o addirittura religiosi, quando gli uomini combattono gli uni contro gli altri, perdendo di vista gli scopi e le mete dell’umanità.

Tutte le differenti fedi e i differenti sistemi sono solo metodi per conseguire una meta che, per la persona comune, è la felicità della vita.

Non dobbiamo perciò mai collocare i mezzi al di sopra dei fini: la supremazia dell’uomo sulla materia e su tutto ciò che implica deve essere mantenuta in ogni istante.

28 LUGLIO

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I CICLI DI RINASCITA di tutti gli esseri senzienti sono privi di un inizio e innumerevoli volte nelle vite precedenti ognuno di noi ha adempiuto al ruolo di madre. Il sentimento di una madre verso il figlio è un classico esempio d’amore.

Per la sicurezza, la protezione e il benessere dei suoi bambini, una madre è pronta a sacrificare la sua stessa vita. Consapevoli di ciò, i figli devono essere grati alle loro madri ed esprimere la loro riconoscenza compiendo azioni virtuose.

29 LUGLIOUNA DELLE CARATTERISTICHE della teoria del karma consiste nello

stabilire una relazione definita e commisurata tra causa ed effetto. Non è possibile che azioni negative o immorali possano dare luogo a gioia e felicità. Gioia e felicità sono, per definizione, conseguenze o frutti delle azioni morali. Così, da questo punto di vista, è possibile per noi contemplare non tanto l’azione immediata, male reali cause della gioia.

30 LUGLIONELLA MIA ATTUALE pratica quotidiana, trascorro almeno cinque ore e

mezzo in preghiera, meditazione e studio. Inoltre, prego ogniqualvolta mi è possibile durante gli altri momenti della giornata, per esempio durante i pasti e mentre viaggio. In quest’ultimo caso, ho tre ragioni importanti per farlo: in primo luogo, la preghiera contribuisce all’adempimento del mio dovere quotidiano; in secondo luogo, aiuta a passare il tempo in modo produttivo; infine, placa la paura! Non vedo alcuna distinzione tra la pratica religiosa e la vita quotidiana.

31 LUGLIOSI DICE CHE esiste un rapporto tra il sogno da una parte e i livelli

grossolani e sottili del corpo dall’altra. Si dice anche che esiste una sorta di ‘“speciale stato di sogno. In questo stato lo ‘“speciale corpo di sogno’“ viene creato dalla mente e dall’energia vitale all’interno del corpo.

Lo speciale corpo di sogno è in grado di dissociarsi interamente dal corpo fisico grossolano e di viaggiare ovunque; per svilupparlo, è necessario, prima di tutto, riconoscere il sogno in quanto tale quando è terminato. Quando scopri che il sogno è malleabile potrai sforzarti di ottenere il controllo sudi esso.

AGOSTO1 AGOSTOAL PRINCIPIO DELLA PRATICA, controlliamo semplicemente noi stessi,

cercando il più possibile di mettere fine alle cattive azioni che nuocciono agli altri. Questo è un atteggiamento difensivo. In seguito, quando sviluppiamo determinate capacità, dobbiamo porci come meta attiva di aiutare gli altri.

Al primo livello, talvolta abbiamo bisogno di isolarci; tuttavia, una volta acquisite fiducia e forza, dobbiamo rimanere in contatto con la società e servirla in ogni settore: salute, educazione, politica e così via. Dobbiamo rimanere nella società allo scopo di servirla.

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2 AGOSTOA SECONDA DEL SUO grado di sottigliezza, la coscienza è classificata

in tre livelli: lo stato di veglia o livello grossolano di coscienza; la coscienza dello stato di sogno, che è più sottile; la coscienza durante il sonno senza sogni, ancora più sottile.

Allo stesso modo, i tre stadi della nascita, della morte e quello intermedio sono anch’essi stabiliti in termini di sottigliezza dei loro livelli di coscienza. L’esistenza della rinascita e della reincarnazione è fondata sulla base della continuità del flusso di coscienza.

3 AGOSTOCIASCUNO DI NOI deve condurre un tipo di vita caratterizzato da

autoconsapevolezza e compassione, per fare quanto più possibile. Qualunque cosa accada, non avremo rimpianti.

4 AGOSTOPOSSIAMO PARLARE di un effetto e di una causa sia sul piano

dell’agitazione sia su quello della liberazione. Le vere sofferenze e le loro vere cause rappresentano l’effetto e la causa riguardo a ciò che non vogliamo; la cessazione autentica e il cammino autentico sono l’effetto e la causa di ciò che desideriamo.

5 AGOSTOIL VEGETARIANISMO è molto ammirevole.Tuttavia, secondo il buddhismo, non vi è una dichiarata proibizione del

consumo di carne. Ciò che è specificamente proibito è assumere carne ordinata consapevolmente o addirittura carne di animali uccisi espressamente per te.

6 AGOSTOQUANDO RICEVIAMO gli insegnamenti, è importante un atteggiamento

corretto. Ascoltare con l’intento di ottenere un vantaggio materiale o una migliore reputazione non è praticare correttamente il Dharma. Il nostro fine non deve essere neppure una rinascita più elevata nella prossima vita,né dobbiamo desiderare solamente la nostra personale liberazione dal samsara. Tutti questi atteggiamenti devono essere rigettati. Dobbiamo invece ascoltare gli insegnamenti con il proposito determinato di conseguire lo stato di onniscienza per il bene di tutti gli esseri.

7 AGOSTONELLA LINGUA TIBETANA, l’espressione che indica la benedizione

significa “trasformazione attraverso la maestà o il potere”. In sintesi, dunque, il significato di ‘“benedizione’“ è causare, quale risultato dell’esperienza, una trasformazione positiva nella propria mente.

8 AGOSTOLA VERITÀ DELLA sofferenza è che sperimentiamo molti tipi diversi di

sofferenza. Le tre categorie che li inglobano sono: la sofferenza della sofferenza, che si riferisce a dolori come il mal di testa; la sofferenza del cambiamento, che si riferisce al senso di irrequietezza che sorge dopo

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essere stati a nostro agio; la sofferenza onnipervasiva, che agisce come base delle prime due categorie ed è posta sotto il controllo del karma e della mente disturbata.

9 AGOSTOIL CRITERIO CHE contraddistingue una scuola buddhista è l’assunzione

di quattro dogmi fondamentali, noti anche come ‘“i quattro sigilli’“.1. Tutti i fenomeni composti sono impermanenti2. tutte le cose e gli eventi contaminati sono insoddisfacenti;3. tutti i fenomeni sono vacui e privi di sé; 4. il nirvana è la vera pace.

10 AGOSTOI VERI PRATICANTI sono insensibili alle pressioni esterne e alle loro

stesse emozioni; sono liberi di assicurarsi il bene temporaneo e definitivo sia per se stessi sia per altri. Rimangono indipendenti, non temono nulla e non sono mai in contrasto con se stessi. Sempre pacifici, sono amichevoli con gli altri e tutto ciò che dicono è utile.

Ovunque andiamo, cerchiamo di essere umili e di evitare di essere chiassosi e prepotenti. Cerchiamo di non urtare i sentimenti degli altri e di non indurli a reagire negativamente.

11 AGOSTOQUANDO LE COSE non vanno bene a qualcuno che non ci piace, che

utilità vi è nel gioire? Ciò non rende le sue presenti sofferenze peggiori e, se anche lo facesse, sarebbe ben triste per noi desiderare una cosa simile.

12 AGOSTOIL NOSTRO INTERO sistema educativo è in crisi: non riesce ad

adattarsi. In effetti, questa crisi si estende all’industria e alla politica. Tutto sembra sottrarsi al nostro pensiero e di conseguenza al nostro controllo.

13 AGOSTOMI SEMBRA CHE Dio si sia addormentato da qualche parte. Sto

scherzando, come potete immaginare, dal momento che noi non ammettiamo alcun dio creatore. Ma è vero che, se Dio si fosse addormentato, sarebbe nostro compito svegliarlo. Non si può gettare su Dio la colpa di tutti i nostri guai, come neppure sul destino o sul karma, che è la nostra legge di concatenazione di cause, azioni ed effetti. Tutto ciò deriva da un comportamento codardo.

14 AGOSTOSONO ASSOLUTAMENTE contrario alla pena di morte, che in Tibet fu

abolita dal mio predecessore. Trovo inconcepibile che essa sia mantenuta in vigore in grandi paesi come la Cina e l’India: uccidono ancora la gente in nome della giustizia nel paese del Mahatma Gandhi, nel paese stesso in cui insegnò il Buddha!

La pena di morte è pura violenza, barbarica e inutile, addirittura pericolosa, perché può solo condurre ad altri atti di violenza, come d’altronde ogni violenza. La punizione massima dovrebbe essere la detenzione a vita, senza la pratica di alcuna brutalità.

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15 AGOSTOÈ DIFFICILE IMPORRE la censura in una democrazia. Nei film indiani,

sebbene ancora sottoposti a censura, sono permesse scene di vera violenza ed esplicito erotismo. Le donne si possono esibire in modo molto provocante, come fanno da ogni altra parte. Si pensi che, fino a poco tempo fa, uomini e donne non si baciavano neppure sulla bocca. Le persone si ammazzavano a vicenda, ma non si baciavano. Eppure è più gradevole baciarsi che uccidersi!

Nei film indiani, generalmente assistiamo allo sviluppo di una storia d’amore, che incontra una violenta opposizione, ma alla fine i buoni sono riuniti e premiati, mentre i malvagi vengono puniti.

16 AGOSTONEL CICLO DELLE rinascite, che noi chiamiamo samsara, di tanto in

tanto si verifica il fenomeno della reincarnazione. Prima di tutto, occorre fare una distinzione. Il ciclo delle rinascite, il samsara, è la condizione reale di tutta la vita. Nessuna esistenza le sfugge, a meno che non si pervenga al nirvana. Questa condizione è dolorosa, perché ci obbliga a continuare a vivere a livelli che possono essere inferiori a quelli che abbiamo conosciuto. Se la rinascita è una via obbligata, la reincarnazione è una scelta: è il potere, riconosciuto a certi individui che lo meritano, di controllare la propria nascita futura.

17 AGOSTOLA COLPA, secondo alcuni studiosi, è qualcosa che può essere

superato e, nella terminologia buddhista, non esiste: con la natura buddhica, infatti, tutto ciò che è negativo può essere purificato. La colpa è incompatibile con la nostra concezione per cui sei sì parte di un’azione, ma non ne sei pienamente responsabile. Tu sei solo parte del fattore che contribuisce a quell’azione.

Tuttavia, in certi casi si rende necessario pentirsi, assumersi volontariamente la responsabilità, provare rimorso e non commettere più l’errore.

18 AGOSTODIVENIRE ORGOGLIOSO e altezzoso in seguito a uno studio e a un

apprendimento di lunga durata è molto infelice, mentre è comprensibile l’orgoglio in persone che non hanno nessuna idea della pratica del Dharma. Se le emozioni negative e l’altezzosità sono presenti tra i praticanti del Dharma, è una gran disgrazia per la pratica.

19 AGOSTOIL VANTAGGIO DI poter contare su un maestro spirituale è che, se hai

accumulato un’azione che può proiettarti in uno stato di esistenza negativo, il suo frutto può venire esperito in questa vita stessa sotto forma di minori sofferenze o problemi, oppure sperimentando tale frutto in sogno, via che consente di annullare l’esito distruttivo delle azioni negative.

20 AGOSTO

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IN CASO DI MORTE di unapersona che si è impegnata in pratiche non virtuose, la coscienza inizierà a dissolversi dalla parte superiore del corpo e si ritirerà nel cuore. In caso di morte di una persona che ha praticato attività virtuose, la dissoluzione del calore inizia dalla parte inferiore del corpo e alla fine si ritira nel cuore. In entrambi i casi il trasferimento della coscienza avviene nel centro.

21 AGOSTOSI DOVREBBE iniziare o attuare la pratica spirituale con una

motivazione e un atteggiamento simili a quelli di un bambino totalmente assorbito in uno sporto in un gioco. Se completamente preso da un gioco, un bambino vi prova tanto piacere da non sentirsene mai soddisfatto: tale dovrebbe essere il tuo atteggiamento mentale nello sforzo sostenuto nella pratica del Dharma.

22 AGOSTOESISTONO MOLTE emozioni negative come la vanità, l’arroganza, la

gelosia, la brama, la lussuria, la chiusura mentale e così via, ma, tra tutte, l’odio e l’ira si distinguono come il male più grande. Le ragioni sono due: la prima è che l’odio e l’ira rappresentano il massimo scoglio per un praticante che aspiri a migliorare il proprio altruismo e a conseguire un cuore buono; la seconda è che odio e ira sono in grado di distruggere la virtù e la calma mentale.

23 AGOSTOSI PUÒ MANIFESTARE la propria particolare condotta spirituale

attraverso segni esteriori, come indossare determinati abiti, erigere un altare nella propria casa, recitare litanie e salmodiare. Tuttavia, queste pratiche sono secondarie rispetto alla condotta religiosa o spirituale di una persona perché possono essere praticate anche da una persona in cui alberga uno stato mentale molto negativo.

D’altra parte, tutte le virtù della mente, le qualità mentali, sono genuinamente spirituali: tutte le qualità interne alla mente neppure per un istante possono coesistere con sentimenti malvagi o stati mentali negativi.

24, AGOSTORIGUARDO AL SESSO, noto due principali tipi di relazioni basati sul

desiderio sessuale. Un caso comprende il puro desiderio sessuale, in cui il movente o l’impulso è la soddisfazione momentanea, una sorta di gratificazione immediata. Non si tratta di qualcosa di molto credibile o stabile, perché gli individui si relazionano reciprocamente non come persone, ma piuttosto come oggetti.

Nel secondo caso, l’attrazione non è di natura eminentemente fisica, ma piuttosto ci sono un rispetto e un apprezzamento sotteso del valore dell’altra persona, basato sulla percezione che l’altro sia benevolo, simpatico e gentile. In questa condizione, un individuo può accordare rispetto e dignità all’altro.

25 AGOSTOQUANDO SI POSSIEDONO i vantaggi della ricchezza, della posizione,

dell’educazione e così via, è di fondamentale importanza la presenza di un

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fattore interno limitante che ci tenga costantemente all’erta, in modo da non lasciarsi viziare da questi vantaggi e da non perdere mai di vista la fondamentale comprensione della natura non soddisfacente dell’esistenza ciclica. La giusta prospettiva consiste nell’utilizzare questo come un aiuto sia sulla via sia nel lavoro compiuto per il bene degli altri esseri senzienti.

É sempre necessario mantenere l’equilibrio, non cadere negli estremi opposti e avere una piena comprensione di come procedere lungo la via nel modo migliore e maggiormente produttivo.

26 AGOSTOCI SONO TRE tipi di sforzo gioioso:1. lo sforzo gioioso simile a un’armatura,2. lo sforzo gioioso nel raccogliere virtù,3. lo sforzo gioioso nel lavorare per gli altri.I maggiori ostacoli allo sviluppo di questi sforzi sono i differenti livelli

di pigrizia, in primo luogo la pigrizia del procrastinare, poi la pigrizia che deriva dall’indolenza e da un senso di inferiorità.

27 AGOSTOSE PUOI USARE la tua consapevolezza per qualche scopo virtuoso

anche durante il sonno, oltre che nello stato di veglia, il potere della tua pratica spirituale aumenterà sempre. In caso contrario, se non altro saranno poche le ore sprecate ogni notte. Sarà dunque utile trasformare il tuo sonno in qualcosa di virtuoso. Il metodo Sutrayana consiste nel provare, non appena vai a dormire, a sviluppare uno stato mentale virtuoso, come la compassione o la visualizzazione dell’impermanenza o della vacuità.

28 AGOSTOLE CREATURE CHE abitano questa Terra, che siano esseri umani o

animali, sono qui per contribuire, ciascuna in un suo modo peculiare, alla bellezza e allaprosperità del mondo. Molte creature hanno faticato da sole o collettivamente per rendere comode le nostre vite. Il cibo che mangiamo, i vestiti che indossiamo, non sono caduti dal cielo: molti esseri hanno lavorato per produrli. Questo è il motivo per cui dovremmo nutrire gratitudine per tutte le creature nostre compagne.

La compassione e l’amore benevolo sono i segni di riconoscimento della conquista e della felicità.

29 AGOSTOMOLTI ASPETTI della società occidentale mi hanno positivamente

impressionato, in particolare la sua energia, la sua creatività e la sua fame di sapere.

D’altro canto, certi particolari dello stile di vita occidentale mi causano preoccupazione: la gente è incline a pensare in termini di “bianco e nero” e di “aaut-aut”, ignorando i fattori dell’interdipendenza e della relatività.

Gli occidentali tendono a perdere la percezione delle zone grigie che intercorrono tra due punti di vista. Inoltre, pur con migliaia di fratelli e sorelle attorno, tante persone sembrano in grado di mostrare i propri veri sentimenti solo ai propri cani e gatti.

30 AGOSTO

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LE BENEDIZIONI non bastano. Le benedizioni devono venire da dentro. Senza il tuo sforzo personale, è impossibile che le benedizioni accadano.

31 AGOSTOUN MEDICO CAPACE assiste i suoi pazienti individualmente, dando a

ciascuno la medicina appropriata, necessaria per curare la sua particolare malattia. Inoltre, i metodi e i mezzi del trattamento varieranno secondo la particolare combinazione di circostanze di tempo e di spazio.

Tuttavia, le diverse medicine e i metodi di cura sono simili in quanto ognuno di essi cerca di liberare il paziente che soffre dalla sua malattia. Nello stesso modo, tutti gli insegnamenti e i metodi religiosi sono finalizzati a liberare gli esseri viventi dall’infelicità e dalla causa dell’infelicità, e a fornire loro la felicità e la causa della felicità.

SETTEMBRE1 SETTEMBREIL COMPITO DELL’UOMO è aiutare gli altri: questo è il mio fermo

insegnamento, questo è il mio messaggio, questa è la mia personale convinzione. È fondamentale creare migliori relazioni tra gli esseri umani e dare il proprio personale contributo a questo scopo.

2 SETTEMBREUNA GRANDE questione soggiace alla nostra esperienza, sia che ne

siamo consapevoli o meno: qual è lo scopo della vita? Fin dal momento dellanascita, ogni essere umano desidera la felicità e non la sofferenza. Né i condizionamenti sociali, né l’educazione, né l’ideologia possono intaccare questo assunto. Dal profondo del nostro essere, noi desideriamo semplicemente la contentezza. Perciò, è importante scoprire che cosa genera il massimo grado di felicità.

3 SETTEMBREÈ AUSPICABILE PORRE Un limite alle dimensioni della famiglia.

Dobbiamo prenderci a cuore il controllo delle nascite. È davvero assolutamente indispensabile procreare meno bambini e prendersi cura di essi in modo appropriato. Oltre a dar loro un’educazione, bisogna avviarli al rispetto per la vita e al valore dei sentimenti umani.

4 SETTEMBREPER SUPERARE l’attaccamento, dobbiamo meditare sulla bruttezza di

ciò che ci attrae. L’antidoto all’orgoglio è la meditazione sugli aggregati. Per contrastare l’ignoranza dobbiamo concentrarci sul movimento del respiro e sull’interdipendenza.

La radice dell’agitazione della mente è, infatti, l’ignoranza, a causa della quale non riusciamo a capire la vera natura delle cose. Si porta la mente sotto controllo purificando la nostra erronea nozione della realtà.

5 SETTEMBREI TRE ATTI FISICI non virtuosi sono l’assassinio, il furto e il

comportamento sessuale scorretto.

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I quattro atti verbali non virtuosi sono la menzogna, le parole di discordia, le parole aspre e il pettegolezzo futile.

I tre atti mentali non virtuosi sono l’avidità, l’intenzione di nuocere e la visione errata.

6 SETTEMBREIN OCCIDENTE, forse solo nei monasteri si dispone ancora di tempo,

ma fuori, specialmente nelle città, l’esistenza pare correre apasso spedito, come un orologio, e non fermarsi neppure per un istante! Se osservi la vita in una comunità urbana, sembra che ogni aspetto debba essere preciso, delineato, come una vite che deve infilarsi perfettamente nel foro.

In un certo senso, non hai il controllo della tua esistenza: per sopravvivere devi seguire questo programma e il ritmo che è stato stabilito per te.

7 SETTEMBREPROPRIO COME la Terra, possa io sostenere tanti esseri quanto è vasto

il cielo. E finché essi non abbiano raggiunto l’illuminazione, possa io dedicare interamente me stesso alla loro felicità.

8 SETTEMBREQUANDO LE PERSONE vanno in collera, perdono ogni sentimento di

felicità. Perfino se sono attraenti e normalmente tranquille, i loro volti diventano lividi e brutti. L’ira sconvolge il benessere fisico e disturba il riposo, distrugge gli appetiti e li fa invecchiare prematuramente. La felicità, la pace e il sonno li abbandonano ed essi non apprezzano più le persone che li hanno aiutati e che meritano la loro fiducia e gratitudine.

9 SETTEMBRETRALASCIANDO LA memoria, che ci permette di ricordare, per

esempio, le esperienze della gioventù, agiscono in noi tendenze latenti e inconsce che si manifestano in certe circostanze e influenzano le reazioni della nostra mente. Tali tendenze sono il prodotto di esperienze potenti del passato, recente o remoto, che ci inducono a reagire inconsciamente, senza che noi ricordiamo necessariamente tali vissuti.

È difficile spiegare queste tendenze e il modo in cui si manifestano se non dicendo che sono le impronte di esperienze passate sulla coscienza sottile.

10 SETTEMBRELA CRESCITA DELLA popolazione è strettamente correlata alla povertà,

la quale, a sua volta, depaupera la Terra. Quando stanno morendo di fame, gli uomini mangiano di tutto: erba, insetti, qualsiasi cosa. Abbattono gli alberi e lasciano la terra arida e spoglia. Tutte le altre preoccupazioni svaniscono. Questo è il motivo per cui nei prossimi trent’anni i problemi che chiamiamo “ambientali” saranno i più ardui che l’umanità dovrà affrontare.

11 SETTEMBREDAL MOMENTO che abbiamo un naturale senso di compassione dentro

di noi e che la compassione deve manifestarsi, sarebbe bene risvegliarla. La violenza perpetrata contro un innocente, per esempio, può indignarci,

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scandalizzarci e, di conseguenza, aiutarci a scoprire la nostra compassione. Attraverso la sua stessa violenza, la televisione può tenerci in uno stato di all’erta. Tuttavia, è molto pericoloso il caso in cui la violenza ci conduce all’indifferenza. Un punto centrale del nostro insegnamento consiste nel modo di raggiungere il non-attaccamento senza cadere nell’indifferenza.

12 SETTEMBREDAL PASSAGGIO difficile nella lunga storia del Tibet è nata una vera

“tibetanità”. Secoli e secoli di radicamento possono farti dimenticare questa sensazione, i legami con la terra sembrano sicuri, intoccabili. Poi, accade qualcosa di inaspettato che mette in questione questi legami: scopri una cinica brutalità, l’uso schiacciante della forza, la tua debolezza.

Alla fine parti, non vedi più il tuo paese se non da lontano. Viene devastato, occupato e di nuovo ti rendi conto che non è scomparso, che sopravvive dentro di te, che ti senti ancora tibetano. Allora incominci a chiederti che cosa significhi essere tibetano.

13 SETTEMBREABBIAMO PAURA di morire perché non conosciamo il giorno e l’ora, dal

momento che la morte ci può sorprendere in ogni momento. Dato che temiamo ciò che viene dopo la morte, abbiamo paura di trovarci in un luogo sconosciuto e spiacevole, pieno di angoscia. Se vogliamo morire bene, dobbiamo imparare a vivere bene.

L’esperienza della morte è estremamente importante, perché il nostro stato mentale in quell’istante può decidere della qualità della nostra rinascita futura. Al momento della morte possiamo anche compiere uno sforzo speciale durante il quale la meditazione può raggiungere una vetta ineguagliata, come è dimostrato dalla conservazione del corpo dopo la morte.

14 SETTEMBREPROPRIO COME la ruggine che nasce dal ferro stesso e lo consuma,

ugualmente compiere un’azione senza esaminarla può distruggerci, proiettandoci in uno stato d’esistenza negativo.

15 SETTEMBRECOME STUDENTE, in primo luogo devi osservare e indagare in modo

esaustivo. Non considerare qualcuno come un maestro o un guru finché non hai una fiducia certa nell’integrità di quella persona. Questo è molto importante. Perfino in seguito, se accade qualcosa di immorale, hai libertà di respingere tali maestri. Gli studenti dovrebbero assicurarsi di non viziare il guru.

16 SETTEMBREESISTONO TRE TIPI di sapienza, o tre stadi di comprensione. In primo

luogo vi è lo stadio dell’udire o dell’imparare, lo stadio iniziale in cui leggi o senti parlare di qualcosa.

Il secondo stadio si ha quando, dopo aver imparato, pensi costantemente alla questione o all’argomento e, attraverso la familiarità e il pensiero costante, la tua comprensione diviene più chiara. Poi, a questo punto, inizi ad avere certe sensazioni ed esperienze.

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Il terzo stadio è chiamato “sapienza acquisita meditativamente” e accade quando non solo comprendi intellettualmente la questione in oggetto, ma, attraverso l’esperienza meditativa, sei anche in grado di percepirla.

17 SETTEMBREÈ VITALE PER UN LEADER restare in contatto con la gente comune. Io

stesso ho appreso molto presto che chi voglia diventare una guida deve restare in stretto contatto con la gente comune.

18 SETTEMBREI NOSTRI GIUDIZI, perfino quelli su argomenti ordinari, sono spesso

offuscati dalle nostre emozioni. Per esempio, spesso consideriamo meravigliose le azioni dei nostri cari, anche se violente, mentre giudichiamo pretenziose e false persino le azioni positive di una persona che non ci piace.

Non possiamo fidarci delle nostre percezioni poiché è un dato di fatto che travisiamo molte situazioni. Se questo è un elemento comune alivello universale, come possiamo ostinatamente affermare che le nostre percezioni sui nostri maestri spirituali debbano essere vere?

19 SETTEMBREGLI ESSERI UMANI sono animali sociali la cui sopravvivenza dipende

dalla mutua cooperazione e dalla mutua assistenza. È meglio, quindi, non avere alcun compagno che averne uno molto aggressivo e violento. Non ti puoi mai fidare di una persona simile, ma devi sempre essere sospettoso e apprensivo nei suoi confronti.

Viceversa, se il tuo carattere e la tua personalità sono tali che tutta la gente ti evita, il fatto è molto triste. Un cuore buono e la compassione sono le autentiche fonti di pace e felicità.

20 SETTEMBRECHE L’INTERA VITA dei bambini abbia un buon esito o meno dipende

molto dall’atmosfera che percepiscono durante tutto il giorno. In una famiglia in cui ci sia amore e compassione, i bambini diverranno esseri umani più felici e più realizzati. In assenza di amore, sorge il pericolo di guastare o di rovinare la loro intera esistenza. Il sentimento umano esercita perciò una forte influenza sulla loro crescita.

21 SETTEMBREI CERVELLI OCCIDENTALI lavorano, lavorano moltissimo, ma sempre

nella direzione dell’efficienza. In questo modo la mente pone se stessa al servizio del risultato e, come tutti i servi, rinuncia alla propria indipendenza. Io sto parlando di un’altra forma di vita spirituale, più disinteressata e profonda, libera dall’ossessione di una meta da conseguire. In un certo modo, l’invasione globale della tecnologia, ovunque vada, diminuisce la vita della mente.

22 SETTEMBRE

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SE SEI IL TIPO di persona che dice sempre cose gentili in faccia agli altri ma cose sgradevoli alle loro spalle, naturalmente non piacerai a nessuno.

23 SETTEMBRENON C’È MODO di sfuggire alla morte: è esattamente come cercare di

fuggire quando si è circondati da quattro grandi montagne che arrivano fino al cielo. Non esiste via di fuga dalle quattro montagne della nascita, della vecchiaia, della malattia e della morte. La vecchiaia distrugge la gioventù, la malattia distrugge la salute, la degenerazione della vita distrugge tutte le qualità eccellenti e la morte distrugge la vita.

Anche se sei un gran maratoneta, non puoi sfuggire alla morte: non puoi fermarla con la tua ricchezza, con i tuoi incantesimi, recitando mantra e neppure con la tua medicina. Perciò, è saggio prepararsi alla morte.

24 SETTEMBREVI É UN VERO e proprio movimento femminista nel buddhismo che fa

capo alla dea Tara. Seguendo la sua pratica del bodhicitta, la motivazione del bodhisattva, lei prese in considerazione coloro che si sforzavano di conseguire la piena illuminazione e sentì che c’erano troppo poche persone che conseguivano la buddhità come donne. Perciò fece il seguente voto: “Ho sviluppato il bodhicitta da donna. Per tutta la mia vita lungo la via faccio voto di nascere donna e nella mia ultima vita, quando otterrò la buddhità, anche allora sarò una donna”.

25 SETTEMBREBISOGNA ABBANDONARE tutto ciò che contraddice l’esperienza e la

logica.

26 SETTEMBRELA METAFORA DELLA luce è un’immagine comune in tutte le maggiori

tradizioni religiose. Nell’ambito del buddhismo, la luce è strettamente associata alla saggezza e alla conoscenza, mentre le tenebre all’ignoranza e allo stato di fraintendimento.

Questo corrisponde ai due aspetti della via: l’aspetto metodico, che include pratiche come la compassione e la tolleranza, e l’aspetto della saggezza, ovvero della conoscenza, l’intuito che penetra la natura della realtà.

La conoscenza o la saggezza sono il vero antidoto per dissipare l’ignoranza.

27 SETTEMBRENON CONSIDERIAMO una persona come un’autorità semplicemente

sulla base della sua fama, posizione, potere, bell’aspetto, ricchezza e così via, ma piuttosto perché troviamo convincente e attendibile ciò che dice su argomenti relativi al suo campo di competenza.

In breve, generalmente non presumiamo che una persona sia un’autorità in un certo campo semplicemente per rispetto e ammirazione. Allo stesso modo, quando assumiamo il Buddha come autorità, come maestro degno di fiducia, lo facciamo dopo aver investigato ed esaminato il suo insegnamento principale, le Quattro Nobili Verità.

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28 SETTEMBREIO VI STO PARLANDO e voi mi state ascoltando. Noi abbiamo

generalmente l’impressione che ci sia un oratore e un uditorio e che ci sia il suono delle parole pronunciate, ma, in ultima analisi, se cerco dentro di me non troverò le parole e se voi indagate voi stessi non le troverete: sono inconsistenti come uno spazio vuoto, anche se non sono del tutto inesistenti; devono esistere, dato che siamo in grado di percepirle.

Ciò che io sto dicendo viene udito da voi e voi a vostra volta state riflettendo sull’argomento. Il mio discorso sta producendo degli effetti, sebbene non li possiamo trovare qualora li cercassimo. Questo mistero è correlato alla duplice natura della verità.

29 SETTEMBRETROVO CHE pronunciare un discorso basato su testi religiosi sia una

buona maniera di mostrare che la religione ha molto da dirci, non importa in quale situazione ci troviamo. Tuttavia, lo faccio meglio ora che ai miei esordi. A quel tempo mancavo di fiducia, anche se la situazione migliorava ogni volta che parlavo in pubblico. Inoltre, ho scoperto, come fa ogni maestro, che non vi è nulla come insegnare che aiuti se stessi ad apprendere.

30 SETTEMBRELA NOSTRA ESPERIENZA Si basa sui cinque elementi interni e sui

cinque elementi esterni. Quando la tua esperienza meditativa diviene abbastanza profonda da controllare i cinque elementi interni, allora esiste la possibilità di controllare anche i cinque elementi esterni.

Perfino se lo spazio sembra vuoto, una volta che tu abbia sviluppato le energie, puoi controllarlo. Quando accade questo, sei in grado dì vedere attraverso oggetti solidi e di camminare nello spazio vuoto come se fosse consistente.

OTTOBRE1 OTTOBREL’UOMO E LA SOCIETÀ sono interdipendenti, perciò le qualità del

comportamento umano come individuo e come membro della società sono inscindibili. In passato, si sono tentate diverse vie per ridurre il malessere e le disfunzioni della società allo scopo di costruirne unapiù giusta ed equa.

Sono state fondate istituzioni e organizzazioni, con dichiarazioni di nobile ideologia, per combattere iproblemi sociali. Per tutti gli intenti e i propositi, gli obiettivi sono stati lodevoli; ma, purtroppo, le loro idee fondamentalmente buone sono state vanificate dall’egoismo intrinseco all’uomo.

2 OTTOBRE‘UN ASPETTO del buddhismo tibetano che può interessare gli

scienziati è il rapporto tra gli elementi fisici e i nervi, in particolare il rapporto tra le componenti cerebrali e la coscienza.

Tali relazioni implicano, tra l’altro, i mutamenti della coscienza, gli stati felici o infelici della mente, l’effetto che esercitano sugli elementi del

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cervello e, da qui, sul corpo. Certe malattie fisiche, per esempio, migliorano o si aggravano a seconda degli stati mentali.

3 OTTOBRETUTTI I CORSI d’acqua e i fiumi di ogni paese e regione si incontrano

in modo definitivo nell’oceano. Allo stesso modo, anche i diversi punti di vista sulla società, le varie teorie economiche e gli strumenti per la loro realizzazione giovano all’umanità stessa.

Non vi è alcun vantaggio nell’abbandonarsi a dissensi che creano discussioni sulle diverse ideologie; nessun risultato positivo può derivare dal tentativo di convertire uomini di temperamento e gusti diversi a una sola ideologia comune e a un solo modo di comportarsi. Questa affermazione può essere chiaramente riscontrata nella storia contemporanea sia dell’Oriente sia dell’Occidente.

4 OTTOBRESFORZATI DI considerare transitorie tutte le circostanze avverse e

perturbatrici: come le increspature in uno stagno, esse sorgono e presto scompaiono. Finché sono condizionate dal karma, le nostre vite sono caratterizzate da un infinito avvicendarsi di problemi. Un problema compare, passa e subito ne inizia un altro.

5 OTTOBREBUDDHA HA RACCOMANDATO: “O bhikkhu, [monaci], e saggi, proprio

come un orefice proverebbe il suo oro bruciandolo, tagliandolo e strofinandolo, così voi dovete esaminare le mie parole e accoglierle, ma non soltanto per puro rispetto verso di me’“.

6 OTTOBREI GENITORI SAGGI, senza alcuna collera, possono talvolta rimproverare

o anche punire i loro figli. Questo è ammissibile, ma se ti arrabbi veramente e picchi il tuo bambino in modo eccessivo, in futuro proverai rimorso. Tuttavia, se sei motivato dalla ricerca del bene del bambino, saprai adottare un comportamento adeguato alla situazione.

7 OTTOBREL’IGNORANZA, l’arroganza e l’ostinazione di certi individui, fossero

esse intenzioni buone oppure malvage, sono state all’origine di tutte le tragedie della storia. I nomi stessi di questi spietati tiranni suscitano timore e ripugnanza. Così, noi piaceremo alla gente nella misura in cui penseremo al bene altrui.

8 OTTOBREL’ESILIO MI HA aiutato. Quando, a un certo punto della nostra vita, ci

imbattiamo in una vera tragedia, (ciò che potrebbe accadere a ciascuno di noi), possiamo reagire in due modi. Ovviamente, possiamo perdere la speranza, lasciarci scivolare nello sconforto, nell’alcol, nella droga e in un’infinita tristezza. Oppure possiamo svegliare noi stessi, scoprire dentro di noi un’energia prima nascosta e agire con più chiarezza e con più forza.

9 OTTOBRE

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LA VACUITÀ, shunyata, tra le quattro nozioni fondamentali buddhiste - (le altre tre sono l’impermanenza, l’interdipendenza e la sofferenza) - è certamente la più misteriosa e difficile da cogliere. Che cos’è l’immenso edificio dell’esperienza e delpensiero che alla fine conduce solo a un’assenza di sostanza? Quale sarebbe il fondamento di questo edificio e della mente che lo ha costruito?

Se la vacuità è l’unica realtà che non sia illusoria, chi può sfuggire alla rete della maya? Chi ha gettato la rete? Si può vivere su di un vuoto vertiginoso? La vacuità è una nozione scientifica. Noi siamo vuoti; la sostanza che ci compone è, per così dire, vuota.

10 OTTOBREUN ALTRO TEMA caro alla mia visione del futuro è la smilitarizzazione

globale, che a molte persone può sembrare idealistico. Sono consapevole che la realizzazione di questo obiettivo richiede un approccio graduale che comporterà un processo di ripensamento della politica e dell’educazione pubblica.

Il primo passo verso questa meta è il bando internazionale del commercio di armi e un’espansione delle zone smilitarizzate in tutto il mondo. I recenti risultati dello smantellamento degli arsenali militari e il bando degli esperimenti nucleari rappresentano un inizio incoraggiante e significativo.

11 OTTOBREIL BAMBINO, se è piccolo, deve crescere fino a diventare un giovane

ben piantato, ma la crescita avviene con il tempo: non può accadere nel giro di una notte. Analogamente, anche la trasformazione della mente richiederà tempo. Attualmente, in molti posti, con certe iniezioni, maiali, mucche e uccelli crescono all’improvviso, poi vengono uccisi e consumati. Questa pratica negativa non è priva di effetti sugli esseri umani. Nella pratica spirituale, non possiamo iniettare certe qualità e trasformare all’improvviso la mente.

12 OTTOBREALL’INIZIO DELLA pratica buddhista, la nostra capacità di servire gli

altri è limitata. L’enfasi èposta sulla guarigione di noi stessi, con la trasformazione della nostra mente e del nostro cuore. Procedendo su questa strada, diventiamo più forti e sempre più capaci di servire gli altri. Tuttavia, durante il percorso, potremmo finire schiacciati dalle sofferenze e dalle difficoltà altrui, potremmo ritrovarci esausti e incapaci di servire gli altri, per non parlare poi di noi stessi. É naturale sentire una certa limitazione in entrambi i casi e dobbiamo soltanto accettarla.

13 OTTOBREQUANDO CI SI TROVA in un intenso stato di odio, perfino un amico

intimo appare ‘“gelido’“, freddo e distante, o addirittura fastidioso. Nutrendo pensieri d’odio, si rovina la propria salute. Perfino se possiede bellissime proprietà, nel momento dell’ira una persona potrebbe arrivare al punto di gettarle via o distruggerle. Non vi è dunque nessuna garanzia che la ricchezza possa da sola dare la gioia o la realizzazione che l’individuo cerca.

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14 OTTOBREAI TEMPI DEL Buddha, c’era un re che aveva commesso l’atroce delitto

di uccidere il padre, ma era totalmente avvilito e sopraffatto dal suo crimine. Quando il Buddha gli fece visita, affermò che i genitori devono essere uccisi, ma non intendeva letteralmente: stava usando i genitori come una sorta di metafora per indicare il desiderio e l’attaccamento che conducono alla rinascita.

Siccome il karma e il desiderio si uniscono per generare la rinascita, in un certo senso sono come genitori. Così, egli intendeva dire che il karma e il desiderio devono essere eliminati.

15 OTTOBREQUANDO SI MEDITA sulla coscienza del corpo, riflettendo sul modo in

cui esso entra in essere ed esaminando le condizioni causali, allora si coglieranno anche le sue impurità. Poi, da questa prospettiva, si scoprirà che perfino coloro che sembrano aver successo in termini mondani non meritano davvero invidia, poiché sono ancora immersi nei vincoli della sofferenza e dell’insoddisfazione.

Maggiore è il successo mondano, più complessa sembra essere la disposizione psicologica, perché esiste un nesso molto più intricato di speranze e timori, apprensioni e inibizioni.

16 OTTOBRELE AZIONI NEGATIVE Sono potenzialmente in grado di moltiplicarsi,

mentre le azioni positive possono essere distrutte da molte circostanze avverse.

17 OTTOBREFELICITÀ E PACE non sono possibili finché qualcuno è sottoposto

all’autorità di una persona molto negativa. Rifletti bene, dunque, sul fatto di essere dominato dall’ignoranza: essa è come un sovrano dispotico e l’ira e l’attaccamento sono i suoi ministri. Viviamo sottoposti alla tirannia e all’influenza dell’ignoranza, che è un aggrapparsi all’ego, un atteggiamento di amor proprio, fattori che tutti i buddha e i bodhisattva considerano autentici nemici.

18 OTTOBREVI SONO TIPI diversi di pazienza: la pazienza di essere indifferenti al

male che ci viene inflitto dagli altri, la pazienza di accettare volontariamente le avversità e la pazienza sviluppata attraverso la ragionata persuasione nel Dharma.

19 OTTOBRESOLO UN SENTIMENTO spontaneo di empatia con gli altri può davvero

ispirarci ad agire per il loro bene. Tuttavia, la compassione non sorge meccanicamente. Un sentimento così sincero deve crescere gradualmente, coltivato all’interno di ogni individuo, basato sulla personale convinzione della sua importanza. Adottare un atteggiamento benevolo diventa allora una questione personale. Il modo in cui ciascuno di noi si comporta ogni giorno è, in ultima analisi, la reale verifica della compassione.

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20 OTTOBREPENSO ESISTA una differenza tra i conflitti mentali e le emozioni che

essi suscitano, ovvero rabbia, ostilità ecc. Se non sei in grado di esprimere i conflitti tuoi mentali, a un certo punto della tua vita, quando sarai in grado di farlo, verranno allora automaticamente accompagnati da ostilità e ira. Perciò, è importante esprimere non tanto l’ostilità, quanto piuttosto la propria sofferenza.

21 OTTOBREBISOGNA MANTENERE un grande controllo ogni volta che abbiamo a

che fare con settori di cui non abbiamo una gran comprensione. Naturalmente la scienza ci può aiutare e considereremo misteriose soltanto le cose che non comprendiamo.

Mi rendo conto che i risultati delle indagini dipendono dagli esperimenti impiegati per compierle. Tuttavia il fatto di non scoprire qualcosa non significa che ciò non esista: dimostra solo che l’esperimento era inadeguato a scoprirlo.

È anche importante tenere a mente i limiti imposti dalla natura stessa.

22 OTTOBREOGNI PERSONA sensibile che pensi profondamente, rispetterà la

giustizia. All’interno del nostro corpo umano albergano un apprezzamento e un rispetto della giustizia innati. Nei bambini, scopriamo ciò che è connaturato al carattere umano, ma non appena crescono, sviluppano numerosi atteggiamenti condizionanti ed errati. Penso spesso che ci sia più autenticità in un bambino piccolo e scopro molte ragioni per nutrire fiducia nel coraggio e nella natura umani.

23 OTTOBRECIÒ CHE È RINATO sono le nostre abitudini. L’illuminazione è la fine

della rinascita, che significa un completo non-attaccamento o non-identificazione con tutti i pensieri, i sentimenti, le percezioni, le sensazioni fisiche e le idee.

24 OTTOBREPARLIAMO DI TRE diversi tipi di fede:la fede come ammirazione verso

una persona particolare o un particolare stato d’essere; la fede che aspira a ottenere un certo stato d’essere, che nutre quindi un senso di emulazione; la fede della convinzione.

25 OTTOBREIN QUANTO DISCEPOLO spirituale, devi essere pronto ad affrontare le

avversità implicate in una genuina ricerca spirituale ed essere determinato a sostenere il tuo sforzo e la tua volontà. Devi prevedere gli ostacoli molteplici che sei destinato ad affrontare lungo il sentiero e devi capire che la chiave per una pratica di successo consiste nel non perdere mai la propria determinazione. Un approccio così risoluto è molto importante.

La storia della vita personale del Buddha è la storia di un individuo che ha conseguito la piena illuminazione attraverso un duro lavoro e una dedizione incrollabile.

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26 OTTOBRESE ALLE PERSONE non è permesso di sforzarsi per ottenere la felicità

cui aspirano naturalmente, esse saranno insoddisfatte e causa di problemi per tutti.

A meno che non creiamo un’atmosfera di genuina cooperazione, raggiunta non con le minacce o la forza, ma con una comprensione sentita, la vita diverrà persino più difficile. Se possiamo soddisfare la gente a livello del cuore, la pace seguirà. Senza il fondamento della coesistenza, se indesiderate forme sociali, politiche e culturali continueranno a essere imposte alla gente, la pace diventerà difficile.

27 OTTOBREIL FURTO NUOCE alla proprietà e al benessere degli altri e turba la loro

pace e felicità. Quando si costruisce una casa, si mettono una brutta grata e sbarre di ferro alle finestre per proteggere dai ladri ciò che è dentro. Non hai mai pensato quanto la sola vista di quelle sbarre, di quella grata metta a disagio e sottragga parte della nostra pace e felicità?

28 OTTOBREMANTENENDO UN’ACUTA consapevolezza della funzione della

religione come è espressa nella realtà di tutti gli insegnamenti, possiamo evitare il rovinoso errore della discriminazione settaria e della partigianeria e sottrarci al grave peccato di scartare qualche insegnamento religioso.

29 OTTOBREIN PRESENZA DI AMORE, c’è la speranza di costruire vere famiglie,

una vera fratellanza, un’equanimità reale, una pace reale. Se nella tua mente l’amore è stato smarrito, se continui a considerare gli altri come nemici, non importa quanta conoscenza o istruzione tu abbia, non importa quanto progresso materiale sia stato raggiunto, avrai solo sofferenza e confusione.

Gli esseri umani continueranno a ingannarsi e a sopraffarsi a vicenda. Fondamentalmente, ognuno esiste nella natura stessa della sofferenza, perciò è inutile abusare l’uno dell’altro o maltrattarsi. Il fondamento di tutta la pratica spirituale è l’amore. La mia sola richiesta è che tu pratichi bene questo.

30 OTTOBREQUANDO UNA GIORNATA ci sembra lunga, l’inutile pettegolezzo la fa

sembrare più corta, ma questo è uno dei modi peggiori di sprecare il nostro tempo. Se un sarto si limita a tenere in mano l’ago e continua a parlare al suo cliente, non finirà mai l’abito e correrà il rischio di pungersi il dito. In breve, il pettegolezzo futile ci impedisce di compiere ogni tipo di lavoro.

31 OTTOBRENOI EVITIAMO il sentiero del potere mondano perché il potere

terapeutico dello spirito segue spontaneamente il sentiero dello spirito: esso non dimora nella pietra di un edificio elegante, né nell’oro delle statue, né nella seta di cui sono intessuti gli abiti e neppure nella carta della Sacra Scrittura, manell ineffabile sostanza della mente e del cuore dell’uomo. Noi siamo liberi di seguire i suoi comandamenti come furono formulati dai

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grandi maestri, per sublimare gli istinti del nostro cuore e purificare i nostri pensieri.

Attraverso l’autentica pratica quotidiana, l’uomo realizza pienamente lo scopo di tutta la religione, a prescindere dalla sua confessione.

NOVEMBRE1 NOVEMBREA PRESCINDERE DALLA razza, dal credo, dall’ideologia, dal blocco

politico (est o ovest), dalla regione economica (nord o sud), l’aspetto più importante e fondamentale di tutte le persone è la loro condivisa umanità, il fatto che ogni persona, vecchia, giovane, ricca, povera, istruita, non istruita, maschio o femmina è un essere umano.

Questa umanità condivisa e, perciò, la comune aspirazione a conseguire la felicità ed evitare la sofferenza, così come il fondamentale diritto di realizzare questi desideri, sono della massima importanza.

2 NOVEMBREL’OPPRESSIONE NON É mai riuscita, da nessuna parte, a sopprimere

l’eterno desiderio delle persone di vivere non come robot o schiavi, ma come uomini liberi: liberi di pensare, di agire come meglio ritengono per il comune benessere e di vivere come esseri umani.

Perfino se i cinesi non lasciassero altro che cenere nella nostra sacra terra, il Tibet risorgerà da queste ceneri come un paese libero, anche se sarà necessario molto tempo per farlo. Nessun potere imperialista è riuscito a tenere un altro popolo soggetto al dominio coloniale per lungo tempo.

3 NOVEMBREÈ MOLTO IMPROBABILE essere veramente in grado di farci carico della

sofferenza degli altri e di donare loro la nostra felicità. Un simile scambio è il risultato di una fortissima connessione karmica del passato.

4 NOVEMBRELA PRATICA DELLA moralità, ovvero l’impedire alle tre porte del corpo,

della parola e della mente di abbandonarsi ad attività negative, genera attenzione e coscienziosità. La moralità è perciò il fondamento del sentiero buddhista.

5 NOVEMBRELA NOSTRA INTENZIONE non deve essere viziata dalle otto

preoccupazioni mondane: guadagno o perdita, piacere o dolore, lode o critica, e fama o disonore.

6 NOVEMBRENIENTE É PIÚ importante che sorvegliare la mente: teniamo

costantemente d’occhio quell’elefante selvaggio che è la mente, dominandolo con attenzione e vigilanza. Solo in questo modo si può evitare di essere influenzati dalle diverse condizioni esterne. Perfino in un ritiro in un luogo molto appartato, se la mente non è tenuta sotto controllo, vagherà per tutto lo spazio circostante; perfino quando siamo completamente soli, possiamo provare un’enorme quantità di emozioni negative.

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7 NOVEMBREABBIAMO ATTRAVERSATO e stiamo tuttora attraversando infinite

sofferenze senza trarne alcun beneficio. Ora che abbiamo promesso di essere buoni di cuore, dovremmo provare a non arrabbiarci quando gli altri ci insultano, sebbene la pratica della pazienza potrebbe risultare difficile perché richiede una considerevole concentrazione. Ma il risultato ottenuto sopportando queste difficoltà sarà sublime e di ciò si deve essere felici!

8 NOVEMBREL’AGGRESSIVITÀ É UNA componente profonda di noi stessi che

dobbiamo combattere. Uomini cresciuti in un ambiente rigorosamente non violento sono divenuti i più orribili aguzzini. Questo dimostra che la più insana aggressività continua a vivere nei nostri abissi, a dispetto della nostra vera natura che è tranquilla.

Noi tutti sappiamo che la mente umana è agitata, soggetta a fremiti spaventosi, ma questa agitazione non è la forza dominante. È possibile e necessario sottometterla.

9 NOVEMBRELA MENTE PUÒ vedere se stessa? Sì e no. No, perché la mente non

può essere soggetto e oggetto allo stesso tempo. La mente interferisce, che lo voglia o meno, che lo sappia o meno, in tutto ciò che osserva, e a maggior ragione quando prende in esame se stessa. Sebbene la mente non possa vedere se stessa completamente, essa è lo strumento principale per purificare se stessa. La mente è creatrice di sé, in ogni istante. Da qui la sua responsabilità, che è essenziale.

10 NOVEMBREL’ASPIRAZIONE all’eternità esiste perché noi amiamo noi stessi, a

patto che la nostra vita quotidiana sia felice. Ma se è infelice, allora vorresti abbreviare la vita.

11 NOVEMBRECREDO CHE PER raccogliere la sfida di questo secolo tutti gli esseri

umani dovranno sviluppare un maggiore senso di responsabilità. Ciascuno di noi deve imparare a lavorare non solo per se stesso, per la propria famiglia o per la propria nazione, ma per il beneficio di tutta l’umanità.

È ormai datato pensare in termini di “la mia nazione, il mio paese”. La responsabilità universale è la chiave per la sopravvivenza umana. Vasti movimenti umani sorgono da iniziative individuali. È il lavoro di ciascuno per il benessere comune che fa la differenza.

12 NOVEMBRELE INNUMEREVOLI stelle e costellazioni che oggi ammiriamo si

formarono gradualmente e furono scoperte nel corso del tempo, ma la cosa interessante è che quanto più potenti sono i telescopi, tante più stelle e forme di vita scopriremo. Di conseguenza, quanto più siamo in grado di vedere, tanto più c’è da guardare.

13 NOVEMBRE

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UNA PERSONA che sa molto, ma che non pratica, è come un pastore che, pur non possedendo capi, è sempre occupato a badare un gregge o altro bestiame. Studiare, riflettere e meditare sulla natura della realtà è di grande importanza per il progresso di un praticante spirituale.

14 NOVEMBRENON SI DEVE permettere ai discorsi e alle attività fisiche che

accompagnano il processo mentale di continuare a fluire in modo sconsiderato, sfrenato e a caso. Proprio come un domatore disciplina e frena un destriero selvaggio e caparbio sottoponendolo a un allenamento studiato e prolungato, così le attività selvagge, vagabonde e disordinate del corpo e della parola devono venire domate per essere rese docili, virtuose e qualificate. Gli insegnamenti di Nostro Signore Buddha comprendono tre categorie graduali per disciplinare la mente: shila (esercizio della condotta superiore), saraadhi (esercizio della meditazione superiore) e prayna (esercizio della saggezza superiore).

15 NOVEMBREADIRARSI NEL sentir parlare in modo lusinghiero dei propri nemici è

del tutto inopportuno, perché, per lo meno nella mente della persona che sta lodando, vi è un certo senso di adempimento, di soddisfazione. Ella agisce così perché si sente contenta e felice, e si dovrebbe gioire del fatto che il proprio nemico ha permesso a qualcuno di sentirsi soddisfatto; ci si dovrebbe addirittura unire all’elogio piuttosto che tentare di impedirlo.

16 NOVEMBREESISTONO SOLO due tipi di preghiera. Le preghiere sono

principalmente semplici promemoria nella nostra pratica quotidiana. I versi sembrano preghiere, in realtà sono promemoria di come parlare, affrontare i problemi e la gente, e così via. Nella mia pratica quotidiana, le preghiere occupano circa quattro ore.

La mia pratica consiste nel riesaminare la compassione, il perdono e la shunyata. L’impegno maggiore consiste nella visualizzazione di divinità, mandala e nella pratica del Tantra, che include la visualizzazione della morte e della rinascita. Nel mio caso, questo avviene otto volte: otto volte la morte è otto volte la rinascita. Quando verrà la morte reale, se avrò successo o meno, non lo so.

17 NOVEMBRENELL’AMBITO DELLA scienza moderna, i fisici, nel loro sforzo di

comprendere la natura della realtà fisica, hanno raggiunto uno stadio in cui hanno perso il concetto di materia solida, in cui non riescono ad avvicinarsi alla reale identità della materia. Di conseguenza, stanno iniziando a esaminare la realtà in termini olistici, ovvero di interrelazione piuttosto che di oggetti separati, indipendenti e concreti.

18 NOVEMBREA VOLTE, PERSONE prive di un’adeguata conoscenza della legge

karmica sostengono che questa o quella persona è sì molto benevola e religiosa, ma che ha sempre problemi, mentre il tal dei tali è molto bugiardo

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e negativo, eppure pare sempre ottenere molto successo. Queste persone possono essere indotte a pensare che non esista affatto la legge karmica.

Altri, poi, sono arrivati all’estremo opposto divenendo superstiziosi, pensando che la malattia sia dovuta a spiriti malvagi. Tuttavia, esiste una relazione definita tra cause ed effetti: azioni non commesse non produrranno mai una conseguenza, mentre una volta commesse, non perderanno mai la loro potenzialità.

19 NOVEMBRETRE SONO I TIPI di generosità: l’aiuto materiale, dare il Dharma e la

protezione dalla paura. Dare il Dharma significa dare insegnamenti ad altri esseri senzienti con la mera motivazione di aiutarli.

20 NOVEMBREQUANDO PREGHIAMO insieme, avverto qualcosa, non so se si possa

chiamare benedizione o grazia, ma in ogni caso si tratta di una certa emozione. Se ben utilizzata, questa sensazione si rivelerà molto proficua per sviluppare la nostra forza interiore.

21 NOVEMBREQUANDO HAI A CHE FARE con persone che sono afflitte da una grande

sofferenza, se ti senti “esaurito” fin dall’inizio, demoralizzato ed esausto, la decisione migliore, per il bene di tutti, è di ritirarsi e ristabilirsi. È necessario coltivare una prospettiva a lungo termine.

22 NOVEMBREOSSERVA QUALCUNO che ti irrita e sfrutta l’opportunità di opporti alla

tua stessa rabbia e di coltivare la compassione. Tuttavia, se il fastidio è eccessivo, se trovi la persona così repellente da non poter stare in sua presenza, allora sarà meglio cercare una via d’uscita! Come principio, è meglio non evitare eventi o persone che ti infastidiscono e che suscitano la tua ira, se essanon è troppo forte. Se lo scontro non è però possibile, lavora sulla tua ira e sviluppa la compassione da solo.

23 NOVEMBRELA MENTE PUÒ e deve trasformare se stessa. Può liberarsi delle

impurità che la contaminano e assurgere al più alto livello. Tutti prendiamo le mosse dalla stessa base, eppure alcune persone sviluppano certe capacità, ma altre no. Ci abituiamo molto facilmente alla pigrizia mentale, tanto più per il fatto che essa si nasconde sotto l’apparenza dell’attività: corriamo a destra e a sinistra, facciamo calcoli e telefonate, ma queste attività impegnano solo i livelli più elementari e grossolani della mente, celando l’essenziale.

24 NOVEMBRETUTTI, SU QUESTO pianeta, siamo come turisti, per così dire. Nessuno

di noi può vivere qui per sempre, al massimo per un centinaio d’anni. Così, finché siamo sulla Terra, dovremmo cercare di avere un buon cuore e di rendere positive e utili le nostre vite.

Sia che viviamo pochi anni, sia che viviamo un secolo intero, sarebbe davvero deplorevole e triste se impiegassimo questo tempo nell’aggravare i

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problemi che affliggono gli altri, gli animali o l’ambiente. La cosa più importante è essere una persona buona.

25 NOVEMBREIL BUDDHA É IL maestro, il Dharma e il vero rifugio e il Sangha é ciò

che ci assiste nel capire o nel determinare gli oggetti del rifugio.

26 NOVEMBREDI NORMA, LA compassione e l’amore danno vita a un sentimento

molto intimo, che è però essenzialmente attaccamento. Finché l’altra persona ti appare bella o buona, l’amore perdura, ma non appena ti appare meno bella o meno buona, esso si trasforma completamente. Anche se il tuo caro amico è sempre la stessa persona, ti sembra piuttosto un nemico e, invece dell’amore, provi ora ostilità.

Con il vero amore e la vera compassione, l’aspetto o il comportamento di un’altra persona non hanno conseguenze sul tuo atteggiamento. La compassione reale deriva dal vedere le sofferenze di un altro: avverti un senso di responsabilità e vuoi fare qualcosa per lui.

27 NOVEMBRESE OGNI GIORNO ci esaminiamo con attenzione e mente vigile,

verificando i nostri pensieri, le nostre motivazioni e le loro manifestazioni esteriori, può schiudersi in noi una possibilità di cambiamento e di miglioramento. Sebbene io stesso non possa affermare con sicurezza di aver compiuto qualche sensibile progresso negli anni, il mio desiderio e la mia determinazione a cambiare e migliorare sono sempre saldi.

Dalla mattina presto al momento in cui mi corico e in tutte le circostanze della vita, provo continuamente a verificare la mia motivazione e a mantenermi vigile e presente. Personalmente, trovo che questo sia molto utile nella mia vita.

28 NOVEMBREFA’ DEL TUO MEGLIO e agisci conformandoti alla tua norma personale

(chiamala “coscienza”, se vuoi), non alla conoscenza e al giudizio della società sulle tue azioni. “Fa’ del tuo meglio”: solo poche parole che significano che in tutti gli istanti della nostra vita quotidiana dovremmo verificare la nostra mente in modo da non sentirci in colpa per gli errori commessi, anche se gli altri non lo sanno. Se ci impegniamo in questo senso, stiamo facendo del nostro meglio.

29 NOVEMBREÈ IMPORTANTE RIFLETTERE attentamente prima di adottare una

particolare tradizione spirituale, poiché dovrai aderirvi pienamente. Non fare come quell’uomo che assaggia il cibo in tutti i diversi ristoranti, ma non gusta mai davvero un pasto. Pensa attentamente prima di adottare una pratica; poi, seguila fino in fondo. In questo modo otterrai dei risultati anche solo dedicandovi un po’ di tempo ogni giorno. Se cerchi di seguire tutti i sentieri, non arriverai da nessuna parte.

30 NOVEMBRE

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PARE CHE QUANDO gli uomini raggiungono la disperazione, interpellino gli dei e quando gli dei raggiungono la disperazione, raccontino bugie!

DICEMBRE1 DICEMBREL’ETICA è un codice che ognuno è in grado di seguire, a prescindere

dall'essere religiosi o agnostici, dal credere in Dio o nel karma. Qualità umane come gli scrupoli morali, la compassione e l'umiltà ci sono necessarie. A causa della nostra innata fragilità e debolezza, queste qualità sono accessibili solo attraverso un energico sviluppo individuale in un ambiente sociale collaborativo, in modo da realizzare un mondo più umano.

2 DICEMBREIO SONO SEMPRE piuttosto allegro: è il risultato, credo, della mia

pratica e del mio esercizio. Nel corso della mia vita, ho perduto il mio paese e mi sono ridotto alla totale dipendenza dalla buona volontà altrui.

Ho perso anche mia madre, e la maggior parte dei miei maestri e guru sono morti, anche se ora ne ho altri. Naturalmente, provo dolore al pensiero di questi tragici eventi, ma non mi lascio sopraffare dalla tristezza. I vecchi volti familiari se ne vanno e nuovi volti fanno la loro comparsa, ma io conservo ancora la mia felicità e la pace mentale.

3 DICEMBRESE UNA PERSONA è davvero profondamente interessata alla crescita

spirituale, non può eliminare la pratica della meditazione. Questa è la chiave! Soltanto una semplice preghiera o un desiderio non contribuiranno a questo intimo mutamento spirituale.

L’unica via per lo sviluppo passa attraverso uno sforzo costante nella pratica della meditazione. Naturalmente, in principio non è facile: si possono incontrare difficoltà, perdere l’entusiasmo oppure provare un eccessivo trasporto che, dopo poche settimane o pochi mesi, potrebbe svanire. Abbiamo bisogno di sviluppare un approccio costante basato su un impegno a lungo termine.

4 DICEMBREQUANDO PARLIAMO di violenza, dobbiamo capire che si tratta di un

fenomeno del quale è pressoché impossibile predire i risultati. Anche se la motivazione di chi perpetra l’atto può essere pura e positiva, quando la violenza viene impiegata come mezzo, è molto difficile prevedere le conseguenze, per cui è sempre meglio evitare situazioni che possano richiedere mezzi violenti. Tolleranza e pazienzanon implicano tuttavia la sottomissione o l’arrendersi all’ingiustizia.

5 DICEMBRECOLUI CHE POSSIEDE un’inverosimile scorta di pazienza e di tolleranza

ha raggiunto un notevole grado di tranquillità e pace. Tale individuo non solo è felice ed emotivamente più protetto, ma sembra. anche godere di salute migliore, sperimentare meno malattie, possedere una forte volontà, un buon appetito e dormire con una chiara coscienza.

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6 DICEMBRESE AIUTI GLI ALTRI a seguito di una motivazione e di un interesse

sincero, questo aumenterà la tua prosperità, ti porterà più amici, più sorrisi e maggiore successo. Se dimentichi i diritti altrui e trascuri il benessere del tuo prossimo, alla fine ti ritroverai molto solo.

7 DICEMBREDALLA PROSPETTIVA della più alta dimensione della pratica buddhista,

il Supremo Yoga Tantra, non esiste differenza tra i sessi. Perfino nella vita finale in cui si consegue la buddhità, è indifferente essere maschio o femmina.

Nel sistema attuale ci si occupa maggiormente delle donne: abusare di una donna o guardarla con disprezzo per un uomo è una delle principali cause di rovina. Se egli lo fa, è disastroso, ma non è altrettanto grave se una donna guarda con disprezzo un uomo. Per tale ragione noi uomini siamo gelosi.

8 DICEMBRENON BASTA ESSERE colmi di compassione, bisogna agire. Esistono

due aspetti nell’azione: uno consiste nel superare le storture e le affezioni della tua stessa mente, calmando o addirittura dissolvendo l’ira. Questa è l’azione causata dalla compassione. Il secondo aspetto ha un risvolto maggiormente sociale, pubblico: quando nel mondo deve essere fatto qualcosa per riparare gli errori, se una persona è davvero impegnata nell’aiutare gli altri, ha bisogno di essere coinvolta.

9 DICEMBRENORMALMENTE raccomando ai praticanti buddhisti di non considerare

nobile e divina ogni azione del loro maestro spirituale. Le qualità che si richiedono a un mentore spirituale sono specifiche e molto ardue. Non dire semplicemente: “È un comportamento giusto perché è del guru”. Questo non accade mai. Devi riconoscere il male come male, cosicché si possa dedurre che vale la pena criticarlo.

10 DICEMBREUNA COMPASSIONE molto profonda implica già un’intima connessione

con un’altra persona. Nelle nostre scritture si dice che dobbiamo coltivare un amore molto intimo, simile a quello di una madre verso il suo unico figlio. La nozione buddhista di attaccamento non è quale la gente suppone in Occidente: noi diciamo che l’amore di una madre per il suo unico figlio è libero da attaccamento.

11 DICEMBRELE PERSONE DEVONO restare nella società e svolgere la loro consueta

professione: mentre danno il loro contributo alla società, devono proseguire interiormente l’analisi e la pratica. Nella vita quotidiana, si deve andare in ufficio, lavorare e tornare a casa. Varrà la pena sacrificare qualche divertimento a tarda notte, andare a dormire presto e alzarsi presto l’indomani per praticare la meditazione analitica.

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12 DICEMBREDOBBIAMO DIVENIRE dei buddha pienamente illuminati per aiutare il

nostro prossimo nel modo più efficace. Perfino per aiutare gli altri in senso lato dobbiamo aver raggiunto uno dei livelli del bodhisattva, avere, cioè, l’esperienza di una diretta, non-concettuale realtà di vuoto e aver ottenuto i poteri della percezione extrasensoriale. Tuttavia, molti sono i gradi di sostegno che possiamo offrire agli altri.

13 DICEMBREDA UN CERTO PUNTO di vista, potremmo affermare che, avendo corpi

umani e praticando gli insegnamenti del Buddha, siamo migliori degli insetti. Da un altra prospettiva, però, potremmo anche dire che gli insetti sono molto innocenti e puri, mentre noi spesso mentiamo e diamo un’idea falsa di noi stessi allo scopo di raggiungere i nostri fini o apparire migliori. Da questo punto di vista, siamo molto peggiori degli insetti che si limitano a occuparsi dei loro affari senza fingere di essere chicchessia.

14 DICEMBREIN QUEST’EPOCA di decadimento in cui ci si imbatte in ogni sorta di

problemi e avversità, la pratica di generare pensieri positivi si rivela molto efficace. Se qualcuno si sottrae ad essa, anche se è un meditante molto serio, finirà per imbattersi in molte difficoltà e ostacoli.

15 DICEMBREESAMINIAMO la natura dell’“io” o del “sé”. È chiaro che esso non

esiste indipendentemente dal nostro corpo e dalla nostra mente. E tra i due, è evidente che il corpo non può essere considerato come “sé”. Anche i sentimenti non sono il sé, dal momento che esiste un “senziente” e un sentimento. Inoltre, il modo in cui noi percepiamo naturalmente noi stessi, il modo in cui il senso del “sé” sorge, è legato all’esistenza di qualcosa come l’agente o il soggetto in grado di sperimentare e percepire. Così, alla nostra ingenua mente naturale ogni cosa appare avere un’entità indipendente, solida, oggettiva o uno status oggettivo. È tuttavia altrettanto evidente che, quando incominciamo a indagare, le cose si disintegrano, spariscono e sono introvabili.

16 DICEMBRETUTTI NOI VIVIAMO insieme su questo pianeta: siamo tutti fratelli e

sorelle dotati di uguali facoltà fisiche e mentali, con gli stessi problemi e gli stessi bisogni. Dobbiamo contribuire alla realizzazione del potenziale umano e al miglioramento della qualità della vita nella misura in cui ne siamo capaci. L’umanità ha molto bisogno di aiuto: il nostro è un tempo disperato e coloro che hanno qualcosa da offrire devono farsi avanti. Il momento di farlo è adesso.

17 DICEMBRESE VIENI A SAPERE che qualcuno parla male di te alle tue spalle e

reagisci sentendoti offeso, allora distruggi la tua stessa pace mentale. Il dolore è una nostra creazione. Bisognerebbe trattare situazioni simili come se fossero vento nelle orecchie. In altre parole, ignorarle.

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In larga misura, il fatto che un individuo soffra o meno dipende dalla sua risposta a una data situazione; ciò che fa la differenza è l’eccessiva sensibilità personale e la soverchia serietà attribuita a fatti e situazioni.

18 DICEMBREIN MOLTI CASI, l’affermazione dell’ego conduce solo al disappunto

oppure al conflitto con altri ugualmente intransigenti, soprattutto quando il forte sviluppo dell’ego conduce a capricci e pretese. L’illusione di un sé permanente nasconde un pericolo che giace in agguato per tutti noi che ci fa dire: “Io voglio questo, io voglio quello”... e si può finire con l’uccidere qualcuno, come sappiamo bene.

L’eccessivo egoismo conduce a perversioni incontrollabili che hanno sempre un esito negativo. Da un altro punto di vista, un ego stabile e sicuro di sé può essere un elemento molto positivo. Devi nutrire una genuina fiducia in te stesso.

19 DICEMBREL’AFFEZIONE di cui sto parlando non ha un fine, non si dà con

l’intenzione di ottenere qualcosa in cambio, non è una questione di sentimento. Nello stesso modo diciamo che la vera compassione è senza attaccamento. Questo punto si scontra con il nostro abituale modo di pensare. Non diamo la nostra compassione a questa o a quella persona in base a una scelta, ma la offriamo spontaneamente, interamente, senza aspettarci niente in cambio, e la diamo universalmente.

20 DICEMBRESE MORIRÒ IN ESILIO e se il popolo tibetano desidererà continuare

l’istituto del Dalai Lama, la mia reincarnazione non avverrà sotto il controllo cinese.

21 DICEMBRECON QUELL’AMORE che è semplice attaccamento, il minimo

cambiamento nell’oggetto, quale un lieve mutamento dell’atteggiamento, immediatamente ti trasforma. Questo avviene perché le tue emozioni sono basate su qualcosa di molto superficiale. Per esempio, prendi un matrimonio appena iniziato: spesso, dopo poche settimane, mesi o anni i due diventano nemici e finiscono col divorziare. Si sono sposati profondamente innamorati, dal momento che nessuno si sposa per odio, ma dopo un breve lasso di tempo tutto è cambiato. Perché?

22 DICEMBREALCUNI PSICOLOGI affermano che non dovremmo reprimere, ma

esprimere la rabbia, dovremmo praticarla! A tal proposito, è necessario distinguere tra problemi mentali che necessitano di essere espressi e altri che non devono esserlo. A volte potresti venire davvero maltrattato ed è giusto che tu esprima il tuo malcontento invece di lasciarti avvelenare dentro. Ma non devi esprimerlo con ira.

23 DICEMBRESE APPROFONDISCI la tua pratica spirituale, enfatizzando la saggezza

e la compassione, ti imbatterai sempre più nella sofferenza degli altri esseri

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senzienti e acquisirai la capacità di rispondere a essa e di provare una profonda compassione, piuttosto che apatia o impotenza.

Quando contempli la sofferenza, non scivolare nel senso della tua importanza o nella presunzione. Coltivare la saggezza ci aiuta a evitare queste trappole. Ma è difficile parlare in generale perché il coraggio e la sopportazione di ogni persona sono uniche.

24 DICEMBREL’AMOR PROPRIO ci rende molto rigidi: pensiamo di essere

estremamente importanti, nutriamo il nostro fondamentale desiderio di essere felici e che ogni cosa vada bene, ma non sappiamo come ottenere ciò. Infatti, agire solo per amor proprio non potrà mai renderci felici.

25 DICEMBREINDIPENDENTEMENTE dalle persone con cui ci troviamo in un certo

momento, pensiamo: ‘“Io sono più forte di lui’“, ‘“Io sono più bella di lei’“, ‘“Io sono più intelligente’“, ‘“Io sono più ricco’“, ‘“Io sono molto più qualificato’“ e così via, generando molto orgoglio. Questo non è positivo; al contrario, dovremmo sempre rimanere umili.

Perfino quando stiamo aiutando gli altri e siamo impegnati in attività caritatevoli, non dobbiamo considerarci, in modo molto arrogante, come grandi protettori impegnati a far del bene ai deboli.

26 DICEMBRESE DEVI PROPRIO essere egoista, sii saggio e amplia le vedute del tuo

egoismo.

27 DICEMBRECHIUNQUE ESCLUDA gli altri si troverà escluso a sua volta. Coloro che

affermano che il loro Dio è il solo Dio stanno facendo qualcosa di molto pericoloso e dannoso, perché sono sulla via di imporre le loro credenze agli altri, con ogni mezzo possibile.

28 DICEMBREC’ERANO UNA VOLTA due monaci, un maestro e il suo discepolo. Per

incoraggiare il suo discepolo, il maestro disse: ‘“Uno di questi giorni andremo a fare un picnic’“. Dopo pochi giorni la cosa era dimenticata. Il discepolo più tardi ricordò al maestro la sua promessa, ma costui rispose dicendo che per un po’ sarebbe stato troppo occupato per fare il picnic. Passò molto tempo; ma ancora nessun picnic. Quando gli fu di nuovo ricordato, il maestro disse: ‘“Non ora. Sono troppo occupato’“. Un giorno il discepolo vide un morto che veniva portato via e il maestro gli chiese: ‘“Che cosa sta accadendo?’“. Egli replicò: ‘“Ecco, quel pover’uomo sta andando a fare un picnic!’“.

Perciò, a meno che tu non dedichi del tempo a qualcosa a cui ti senti obbligato, avrai sempre altri impegni.

29 DICEMBREESSENZA DI TUTTA la vita spirituale è la tua emozione, il tuo

atteggiamento verso il prossimo e, una volta mosso da motivazione pura e sincera, tutto il resto seguirà. Puoi sviluppare questo retto atteggiamento

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Page 63: Dalai Lama - La via Della Tranquillità. Meditazioni Per Un Anno

verso gli altri sulla base di benevolenza, amore e rispetto e sulla chiara comprensione dell’unità di tutti gli esseri umani.

30 DICEMBREVORREI RINGRAZIARE sinceramente, a nome dei tibetani in Tibet e

fuori dal Tibet, i nostri sostenitori e amici. Stiamo attraversando difficoltà e sofferenze incommensurabili, senza precedenti nella nostra storia. La simpatia, il sostegno e l’aiuto che la gente di tutto il mondo, l’India in testa, ci ha accordato saranno ricordate per sempre e registrate dalla storia.

31 DICEMBREFINO A QUANDO rimarrà lo spazio, fino a quando ci saranno esseri

viventi, fino ad allora possa anch’io durare, per liberare il mondo dalla sofferenza.

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