Dal mutamento energetico al mutamento sociale: energia ... · coinvolti nel risparmio energetico e...

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Dal mutamento energetico al mutamento sociale: energia rinnovabile ed efficienza energetica tra pratiche, percezioni, e riconversione verde Trieste, 30-31 Gennaio 2014 Serena Rugiero Coordinatrice Osservatorio Energia e Innovazione Ires

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Dal mutamento energetico al mutamento

sociale: energia rinnovabile ed efficienza

energetica tra pratiche, percezioni, e

riconversione verde

Trieste, 30-31 Gennaio 2014

Serena Rugiero

Coordinatrice Osservatorio Energia e Innovazione Ires

Indice del contributo

Il quadro di

riferimento

Percorsi di

Ricerca a

confronto

Note

conclusive

Strumenti concettuali e di

policy

• Obiettivi

• Metodologia

• Risultati

Sfide e prospettive della

ricerca sociale

sull’energia

Concezione particolare del

mondo

Specifica visione del progresso Specifica visione della tecnologia Specifica visione della natura

Concezione particolare del

benessere sociale

Scelta energetica

Il legame di reciprocità tra mutamento sociale e

mutamento energetico

Organizzazione sociale

Fonte: Riadattato da Dobigny, 2007

Da queste osservazioni emergono

interrogativi riguardo

alle diverse visioni della società,

dell’ambiente naturale e del progresso

sottese agli orientamenti degli individui

che sono in favore

delle energie rinnovabili;

concezioni che sembrerebbero

veicolare un progetto sociale,

economico, politico ed organizzativo

nuovo, rispetto alle rappresentazioni

proprie dei promotori delle

energie fossili.

Il legame tra mutamento socio-economico e mutamento sociale: il caso delle Fer

MUTAMENTO SOCIO-ECONOMICO

MUTAMENTO ENERGETICO

Cittadino-Consumatore

Prosumer

Sistema energetico

Generazione distribuita

Struttura economica

Green economy energetica

Fonte: Rugiero, 2009

FER

Le principali misure di policy

Pacchetto Clima energia 20-20-20

PAEE

Piano d’azione

italiano

sull’efficienza

energetica

PAN

Piano d’azione

nazionale

per le energie

rinnovabili

CB

Certificati Bianchi

o

TEE Titoli di EE

POR

Piani

Operativi Regionali

e

Fondi FESR

Conto energia Conto termico

Detrazioni fiscali

SEN –

Strategia energetica nazionale

1) Sviluppo delle fonti rinnovabili, efficienza

e risparmio energetico: atteggiamenti e comportamenti delle famiglie italiane

Periodo di attuazione: 2007-2008

Committente: GSE-Gestore del Servizio Elettrico

Obiettivi: Rilevare gli atteggiamenti individuali, gli stili di consumo e la percezione della problematica energetica in termini di sostenibilità delle scelte, mettendo a fuoco le relazioni che intercorrono fra: le implicazioni economiche e quelle ambientali e attraverso un asse di lettura che evidenzia, da un lato, i consumatori “attivamente” coinvolti nel risparmio energetico e sviluppo delle rinnovabili e, dall’altro, quelli “deleganti”, che riconducono la soluzione delle problematiche energetiche prioritariamente alla sfera politica, attraverso scelte da compiere a livello europeo, nazionale e/o locale.

Metodologia e strumenti:

Somministrazione di un questionario semi-standardizzato attraverso la tecnica CATI ad un campione di 1.000 casi, rappresentativo delle principali caratteristiche socio-demografiche della popolazione italiana.

Implicazioni di policy: la ricerca ha indagato il grado di conoscenza dei consumatori sulla tematica energetica, mettendo in luce le asimmetrie informative esistenti e fornendo suggerimenti e indicazioni per favorire una più ampia diffusione di buone pratiche in materia di sviluppo delle Fer e dell’Ee presso l’ambito domestico.

Il modello d’analisi

La sensibilità ambientale: la scala NEP

Le piante e gli animali hanno lo stesso diritto di esistere degli esseri umani Anti-antropocentrico

Gli uomini hanno il diritto di sfruttare la natura per soddisfare i propri bisogno Antropocentrismo

Sul futuro dell’ambiente c’è troppo pessimismo Possibilità di crisi ecologica

Se le cose continuano a seguire l’attuale corso, presto subiremo una grave catastrofe ecologica Possibilità di crisi ecologica

Gli uomini sono destinati a dominare la natura Antropocentrismo

L’ingegnosità del genere umano ci assicurerà che la terra non sarà mai resa inabitabile dall’uomo Rigetto dell’idea che gli uomini sono esenti dai limiti della natura

La natura è in grado di sostenere l’impatto dell’inquinamento prodotto dalle nazioni più industrializzate Forza dell’equilibrio della natura

Fonte: nostra elaborazione su NEP scale (Dunlap et al., 2000)

Adozione di comportamenti di risparmio energetico in funzione del grado di accordo con le seguenti frasi

Si, li stiamo

adottando

No, non li

stiamo

adottando

“Dovrebbero essere i cittadini ad occuparsi dei problemi

energetici” D’accordo Disaccordo

“I problemi ambientali sono talmente complessi che una

famiglia come la mia può fare ben poco” Disaccordo D’accordo

“La soluzione ai problemi energetici è nell’innovazione

tecnologica” Disaccordo D’accordo

“Sono interessato al risparmio energetico solo se posso

ridurre il costo delle mie bollette” Disaccordo D’accordo

“Il libero mercato è il miglior modo di risolvere i problemi

energetici” Disaccordo D’accordo

“Per risolvere i problemi energetici i governi dovrebbero

stabilire politiche più mirate e incisive” Disaccordo D’accordo

Fonte: nostra elaborazione su dati di indagine

Atteggiamento Orientamento Giudizio su

tecnologia

Percezione

carrying

capacity

energetica

Favorevole

alle

energie

rinnovabili

Attivo All’ambiente Positivo ma

prudente

Pessimista e

catastrofista

Favorevole

alle energie

tradizionali

Delegante

(Governo e

mercato)

Al prezzo

Positivo:

totale

affidamento

Ottimista

Favore verso le fonti di energia in funzione della scala Nep

Fonte: nostra elaborazione su dati di indagine

Tipologie derivanti dalla cluster analysis

19,2 23,4

14,3

2,9

8,8

15,1

16,4

Disinteressati

Efficientisti

consapevoli

Ambientalisti

a parole

Ambientalisti

concreti

Individualisti

pratici

Risparmiatori

obbligati

AttivistaDelegante

Prezzo

Ambiente

Incoscienti

Fonte: nostra elaborazione su dati di indagine

2) Lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia: vincoli e opportunità per le famiglie

e le piccole e medie imprese

Periodo di attuazione: 2008-2009

Committente: GSE-gestore del Servizio Elettrico

Obiettivi: Analisi della esperienza di early adopter – pionieri - nell’adozione domestica di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile (fv), in qualità di piccoli generatori di energia verde, al fine di definirne il “profilo di innovatori” e di promoter delle tecnologie rinnovabili a livello domestico. Valutazione delle motivazioni della scelta e degli eventuali cambiamenti nella percezione e nei comportamenti verso l’energia, l’ambiente e la tecnologia determinati dalla auto-produzione dell’energia. Analisi delle barriere incontrate nell’installazione degli impianti fotovoltaici.

Metodologia e strumenti:

Interviste in profondità rivolte a capofamiglia di nuclei nella cui abitazione sono stati installati dispositivi per l’energia fotovoltaica in tre Regioni italiane: la Lombardia per il nord, il Lazio per il centro, la Puglia per il sud.

Implicazioni di policy: raccomandazioni e proposte per il superamento delle barriere alla diffusione delle Fer ed il miglioramento dell’efficacia delle attuali policy.

Generazione distribuita

Small green

economy

FER

Consumatore

-Produttore

Nuovo rapporto

con il territorio e

l’ambiente

Nuovo rapporto

con l’energia

Nuovi rapporti

sociali (social

network)

Nuovo rapporto

con la tecnologia

Cambiamenti determinati dall’adozione in ambito domestico di dispositivi per produrre

l’energia rinnovabile

Periodo di attuazione: 2010-2011

Committente: Filcem - Federazione Italiana Lavoratori Chimica Energia Manifatture

Obiettivi: studio sui cambiamenti attesi per la produzione, i livelli occupazionali e le nuove professionalità indotti dal Pacchetto clima energia e, in particolare, del potenziale economico connesso alla crescita delle rinnovabili. Focus della ricerca è stata l’individuazione delle caratteristiche delle figure professionali chiave e dei cosiddetti “lavori verdi emergenti” nel campo delle energie rinnovabili e dei relativi fabbisogni espressi e potenziali per la la creazione di nuova – e “buona” – occupazione.

Metodologia e strumenti:

• valutazione, attraverso un esercizio di simulazione, dell’impatto del progresso tecnologico e degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili sulla crescita economica e l’occupazione in Italia, impiegando un modello multivettoriale autoregressivo strutturale (SVAR) che interpreta la dinamica economica come il risultato della somma di impulsi (shock) di diversa natura.

• Realizzazione di una indagine sul campo attraverso la conduzione di interviste in profondità dirette a “testimoni privilegiati”.

Implicazioni di policy: Fornire indicazioni di policy e suggerimenti sugli interventi da

attuare al fine di indurre effetti positivi sullo sviluppo in chiave ambientale delle filiere

economiche, favorendo la crescita locale e dell’occupazione.

3) Lotta ai cambiamenti climatici e fonti rinnovabili: gli investimenti, le ricadute

occupazionali e le nuove professionalità

Il framework dell’economia verde

Fonte: Rugiero, 2011

Con circa 8 miliardi di investimento medio annuo dal 2008:

Occupazione Potenziale (lorda e netta) in Italia al 2020 negli scenari più ottimistici

Occupazione Employ

RES NEMESIS ASTRA

Cnel Issi

GSE IEFE IRES

Eolico 32.000 - - 24.200 77.500 -

Fotovoltaico 35.000 - - 69.700 47.500 -

Biomasse 91.000 - - - 100.000 -

Complessiva lorda

210. 000

250.000 200.00

Complessiva netta(*)

97.500 67.500 75.700 - 53.500

(*)Per Occupazione complessiva netta si intende il saldo della nuova occupazione al 2020 considerando non solo i guadagni ma anche le perdite stimate di posti di lavoro a seguito dell’applicazione del pacchetto 20-20-20. Fonte: elaborazioni Ires

Proiezioni al 2020

Le professioni emergenti individuate

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Settori Numero Tipologia

Solare, termico e fotovoltaico

16

Ingegnere della energia solare - Ingegnere gestionale in ambito di energia fotovoltaica - Ingegnere dei sistemi di produzione di energia fotovoltaica - Ingegnere specializzato nella installazione di piccoli impianti a energia solare - Ricercatore di laboratorio in ambito di energia fotovoltaica - Tecnico esperto in sistemi fotovoltaici - Tecnico specializzato nella costruzione e nel testing delle celle fotovoltaiche - Tecnico manifatturiero di scaldabagni solari - Designer dei sistemi fotovoltaici - Designer delle celle solari fv - Elettricista specializzato nella installazione di sistemi fotovoltaici residenziali - Elettricista specializzato nella installazione di sistemi fotovoltaici commerciali - Tecnico installatore del solare - Consulente vendite di sistemi fotovoltaici residenziali e commerciali - Consulente per la vendita di fotovoltaico - Energy Manager del settore fotovoltaico

Eolico 14

Designer del parco eolico - Capoprogetto di centrali di energia eolica - Manager gestionale del settore eolico per le applicazioni commerciali - Ingegnere elettrico delle turbine eoliche - Tecnico meccanico delle turbine eoliche - Tecnico elettronico delle turbine eoliche - Ingegnere meccanico delle turbine eoliche - Tecnico settore eolico - Installatore di generazione eolica - Macchinista delle turbine eoliche - Lavoratore di lastre di metallo delle turbine eoliche - Designer di impianti eolici - Venditore di impianti eolici - Biologo ambientale

Biomasse 13

Ingegnere civile esperto di sistemi in ambito agricolo ed approvvigionamento agricolo - Operatore del sistema di accumulo del gas dei rifiuti - Tecnico del sistema di gas dei rifiuti - Installatore dell’impianto LGE - Responsabile accumulo, separazione e selezione della biomassa - Responsabile del funzionamento, ingegneria, manutenzione degli impianti a biomassa - Tecnico dei sistemi di accumulo del gas del biometanolo - Analista delle politiche dei combustibili alternativi e delle vendite - Intermediario nel campo delle biomasse - Energy manager esperto in biomasse - Chimico ambientale - Agronomo - Agricoltore per le produzioni delle biomasse

Figure trasversali

11 Manager in energie rinnovabili - Esperto in programmazione delle energie rinnovabili - Geometra ambientale o tecnico ecologo - Geologo ambientale o geochimica - Assicuratore ambientale - Avvocato ambientale - Esperto giuridico-commerciale di energia rinnovabili - Esperto in progettazione delle energie rinnovabili - Manager della programmazione energetica - Ingegnere della smart grid – Operatore della centrale elettrica

Le professioni verdi emergenti

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Punto della catena del lavoro

Professioni emergenti Professione standard

Project development (engineering, design &

project management) and commercialization (sales and marketing)

Ingegnere della energia solare Profilo sintetico:

effettua analisi ingegneristiche localizzate e valutazioni della

efficienza energetica e di progetti solari per clienti residenziali,

commerciali e industriali utilizzando software di simulazione

della costruzione

Formazione minima:

laurea (ingegneria meccanica; ingegneria elettrotecnica;

ingegneria per l'ambiente e il territorio; ingegneria dell’energia;

ingegneria delle fonti rinnovabili; fisica)

Formazione settoriale:

master di settore

Esperienza professionale pregressa:

richiesta esperienza di 2-5

anni nei settori dei green building, dell’efficienza energetica e

ambiti connessi

Contesti occupazionali:

aziende private

2.2.1.1. Ingegneri meccanici

2.2.1.2 Ingegneri

metallurgico-minerari

2.2.1.3.0 Ingegneri

elettrotecnici

2.2.1.6 Ingegneri civili

2.2.1.6.1 Ingegneri edili

2.2.1.9.2 Ingegneri industriali

e gestionali

2.1.1.1 Fisici

SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO

Professioni emergenti: non godono di un preciso inquadramento nei sistemi standard di classificazione nazionale delle professioni (nomenclatura e classificazione unità professionali)

La matrice descrittiva delle professioni emergenti individuate

Periodo di attuazione: 2011-2012

Committente: Filctem - Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture

Obiettivi: valutare gli impatti socio-economici derivanti dalle politiche di sviluppo della Green economy, in termini di ricadute sull’occupazione e sulle professionalità e sulla produttività nel settore delle energie, sia attraverso una valutazione statistica ed econometrica dell’impatto economico della nuova politica energetica europea, sia identificando le caratteristiche delle figure professionali consolidate e dei “lavori verdi” emergenti esplorandone i ruoli, le competenze e le capacità potenziali, alla luce del maggior efficientamento dei sistemi economici

Metodologia e strumenti:

• Impiego dei modelli di contabilità ambientale IPAT ed ImPACT.

• Realizzazione di una indagine sul campo attraverso la conduzione di interviste in profondità dirette a “testimoni privilegiati”.

Implicazioni di policy: Fornire indicazioni di policy e suggerimenti sugli interventi da

attuare al fine di indurre effetti positivi sullo sviluppo in chiave ambientale delle filiere

economiche, favorendo la crescita locale e dell’occupazione.

3) Lotta ai cambiamenti climatici e efficienza energetica: gli investimenti, le ricadute

occupazionali e le nuove professionalità

SETTORE PROFESSIONALITA’ PROFILO

Bioedilizia

Progettista edilizia sostenibile

Si occupa della progettazione di edifici dalla fase

di stesura a quella attuativa valutandone l’impatto

ambientale e individuando i materiali più adatti

per garantirne l’efficienza energetica e la

salubrità.

Si occupa inoltre della riqualificazione e

ottimizzazione energetica dei fabbricati esistenti

Certificatore energetico

E’ in grado di valutare e quanificare consumi e

dispersioni energetiche di un edificio e di

catalogarlo in base a classificazioni specifiche. Si

occupa del rilascio dell’attestazione di

certificazione energetica (ACE), obbligatoria dal

2005 per la vendita di edifici o porzioni di essi. Può

inoltre rilasciare l’attestato di qualificazione

energetica (AQE) che permette di portare a

detrazione fino al 55% dei costi di ristrutturazione.

Esco Energy manager

Si occupa della raccolta e dell’analisi dei dati sui

consumi energetici ed opera al fine di garantire la

massima efficienza energetica delle strutture nelle

quali è addetto.Tale figura è stata resa

obbligatoria ai sensi della legge n. 10/1991 per i

soggetti, enti pubblici e privati, caratterizzati da

consumi importanti, espressi in tonnellate

equivalenti di petrolio (tep), in particolare 10mila

tep per le imprese del settore industriale e 1.000

tep per i soggetti del terziario e la Pubblica

Amministrazione.

Trasporti Mobility manager Ottimizza gli spostamenti dei dipendenti,

organizzando piani di spostamento casa-lavoro

mediante car-pooling, car-sharing o navette

Alcune figure professionali dell’efficienza energetica

4) Nuovi modelli di abitare e di produrre

Periodo di attuazione: 2011-2012

Committente: Fillea- Federazione italiana lavoratori legno edili ed affini Obiettivi:

analisi delle dinamiche innovative derivanti dalla crescente industrializzazione dei processi costruttivi orientati al green building focalizzando l’attenzione sulle trasformazioni indotte dai processi di riconversione in chiave green sul piano tecnologico, organizzativo e delle figure professionali. Lo studio mette a fuoco i punti di forza e di debolezza dell’industrializzazione come driver di innovazione in termini di ricerca e innovazione, qualificazione dei prodotti e dei processi e qualità del lavoro.

Metodologia e strumenti:

Studi di caso su imprese che hanno sviluppato comportamenti innovativi sul piano tecnologico, organizzativo e delle competenze professionali.

Implicazioni di policy:

valutare l’impatto del progresso tecnologico e degli investimenti nel settore dell’edilizia sulla produttività, l’occupazione e la contrattazione.

Studi di caso: innovazione e industrializzazione L’innovazione: industrializzazione del processo di

costruzione orientata all’efficienza energetica.

Edilizia:

Vanoncini

Legno:

Rubner

L’industrializzazione orientata al green building consente la

semplificazione e la velocizzazione della fase di cantiere

spostando le risorse a monte, nella fase di progettazione e

produzione in stabilimento, con rilevanti conseguenze sul

piano della qualità dei prodotti, delle condizioni di lavoro e

della sostenibilità ambientale del processo.

La recente evoluzione del settore delle costruzioni sotto il

profilo della bio-edilizia implica una profonda

trasformazione del sistema costruttivo e dell’abitare

coinvolgendo tutti gli aspetti in cui si può declinare

l’innovazione:

Attività di ricerca e innovazione

Innovazioni tecnologiche (di prodotto o servizio, di

processo)

Innovazioni non tecnologiche (organizzative, di

marketing)

In termini di qualificazione del capitale umano.

Innovazione e green building

Studio di caso: Rubner Haus s.p.a

La RUBNER HAUS (Bolzano)

• Costruisce case ed edifici in legno a basso consumo energetico e con prodotti naturali (ha ottenuto – prima in assoluto – la certificazione “Azienda CasaClima” ).

• Nonostante la crisi, negli ultimi anni è cresciuto il suo fatturato e l’occupazione.

• Ogni anno costruisce circa 500 edifici.

• 300 dipendenti (120 in azienda, il resto montatori divisi in 35 squadre).

• Costruisce in Italia ma anche all’estero (Austria, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Turchia, Corea e Giappone).

Costruzione tradizionale

Progettazione Esecuzione

Progettazione Esecuzione

Tempi di lavorazione

RUBNER HAUS: fasi e figure professionali

Acquisizione

commessa

Elaborazione

tecnica del

progetto

Realizzazione

e assemblaggio

in

stabilimento

Cantierizzazione

e montaggio

FASI DEL PROCESSO DI PRODUZIONE

FIGURE PROFESSIONALI

Venditore con competenze

Tecniche

Ufficio tecnico,

team di:

Architetti,

Ingegneri,

falegnami

e carpentieri

falegnami,

carpentieri,

pittori,

elettricisti,

idraulici

Squadre di

montaggio:

falegnami,

carpentieri,

pittori,

elettricisti,

idraulici

La RUBNER HAUS: tra fabbrica e cantiere

• La fase progettuale ha una valenza centrale: “la casa viene costruita due volte”.

• L’azienda ha più anime: stabilimento e cantiere, industria e artigianato.

• Professionalità artigiane presenti in tutte la fasi del processo produttivo.

• Professionalità operaie “intercambiabili” tra stabilimento e cantiere, ma condizioni di lavoro e retribuzioni differenti.

• Formazione declinata prevalentemente come training on the job.

• Difficoltà a reperire operai specializzati.

L’industrializzazione del settore delle costruzioni

Aumento delle attività ad alto valore aggiunto durante la produzione:

• Incremento dell’efficienza dei processi e dei metodi della produzione.

• Eliminazione /riduzione delle ore di lavoro perse a causa di condizioni climatiche avverse.

• Aumento dell’efficienza attraverso una chiara definizione/programmazione dei processi di lavoro.

• Più efficienza nell’approvvigionamento e nella gestione delle materie prime.

• Riduzione degli sprechi.

Cfr. Girmscheid, 2005

Punti di forza Punti di debolezza

ECONOMIA Centralità della fase di sviluppo e ricerca Maggiore specializzazione produttiva Posizione più competitiva nel mercato e maggiori

prospettive di crescita Maggiore attenzione alla qualità del prodotto e del

processo Governo della filiera produttiva Maggiore produttività (valore aggiunto)

Scarsi incentivi e investimenti su ricerca e

innovazione Scarsa domanda sia privata che pubblica Settore in cui la competizione si fonda

soprattutto sulla contrazione dei costi piuttosto

che sulla qualità

LAVORO Maggiore dimensione aziendale Elevata professionalizzazione del lavoro (sia operaio

che concettuale). Formazione continua del personale. Maggiore controllo e centralizzazione

dell'organizzazione del lavoro Maggiore programmazione dell'attività di cantiere e

della forza lavoro necessaria Possibile riduzione del lavoro irregolare Maggiore possibilità per il sindacato di accesso e

contrattazione nei luoghi di lavoro

Carenza di personale specializzato (sia operaio

che concettuale). Carenza di supporto esterno alla formazione

Carenza di percorsi formativi adeguati a

supporto della riqualificazione delle figure

professionali Difficoltà per chi opera in subappalto a

partecipare all'attività di programmazione

SOCIETA’ Sviluppo sostenibile, efficienza energetica e

orientamento al ciclo di vita del prodotto Utilizzo di certificazioni energetico-ambientali Capacità di costruire dei network produttivi virtuosi, sia

con le altre aziende e le figure professionali specializzate

che con l’Università Crescita della sensibilità in favore dei temi ambientali e

della qualità della vita (qualificazione della domanda)

Scarso rapporto con il territorio (pa., sistema

educativo-formativo) Necessità di potenziare il sistema di

certificazione e controllo Scarso orientamento delle politiche pubbliche a

sostenere lo sviluppo sostenibile Scarsa informazione sui temi della bioedilizia

L’industrializzazione del settore delle costruzioni

Note conclusive

Energia e sviluppo erano e sono termini intercambiabili. L’intera

evoluzione dell’economia mondiale, dell’organizzazione sociale

delle comunità, della mobilità, della qualità della vita, in un sol

termine del progresso, poteva e può essere letta sotto il segno

dell’energia” (Clô, 2009)

E’ proprio il rapporto di influenza reciproca tra sistema sociale e

sistema energetico a fare dello studio della evoluzione delle varie fonti

di energia e del loro utilizzo da parte dell’uomo un prezioso strumento

per il soicologo quale specchio rivelatore delle condizioni di vita

storico-sociali nella complessa dinamica delle relazioni uomo-

ambiente.

La nascente sociologia dell’energia apre nuove prospettive

analitiche per comprendere le complesse interazioni uomo-

ambiente, in virtù del ruolo cruciale che l’energia gioca nella

sinergia tra il mondo fisico e quello sociale.

Note conclusive

Tuttavia, è possibile discernere un chiaro modello ricorrente

nell’interesse sociologico per l’energia: ondate intermittenti di

picchi d’interesse seguiti da indifferenza (Rosa E., Machlis G.,

Keating K., 1988). Ciò sembrerebbe dipendere principalmente

dall’aver definito l’energia non come un elemento chiave per la

struttura e per il mutamento sociale, ma come un problema sociale

“critico”. Al contrario, la problematica dell’energia richiederebbe da

parte del sociologo una considerazione continua, finalizzata

proprio ad impedire che essa possa degenerare in crisi.

I fenomeni ambientali, e l’energia in particolare, sono per loro stessa

natura caratterizzati da relazioni molto strette tra pratica scientifica e azione

politica. Jean-Louis Fabiani (1997) parla, al riguardo, di un vero e proprio

“corto circuito” tra le due sfere, poiché, come esplicita Roqueplo (1992), la

caratteristica dei fenomeni ambientali è quella di essere immediatamente

politici, per il fatto di essere portatori, in modo intrinseco, di un’esigenza di

azione IMPORTANZA DELLA RICERCA POLICY-ORIENTED.

Grazie per l’attenzione!

[email protected]