Dal modello di biblioteca al modello di biblioteca digitale: metateoria e multidisciplinarietà
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A.M.Tammaro Pisa, 13 novembre 2013 1
Seminari di Cultura Digitale
Dal modello di biblioteca al modello di biblioteca digitale: metateoria e
multidisciplinarietà Anna Maria Tammaro
A.M.Tammaro Pisa, 13 novembre 2013 2
Sintesi
Modello tradizionale Biblioteca deposito Modello Biblioteca digitale Metateorie Multidisciplinarietà: psicologia cognitiv, scienze
dell'educazione, scienza dell'informazione, biblioteconomia digitale
Esempi Conclusioni
Editoria Digitale a.a. 2013/2014
Ipertesto
Memex (1945): Vannevar Bush ebbe la visione di uno strumento per pensare ed aumentare le capacità della memoria, consentendo collegamenti ed associazioni di concetti
Xanadu (1967): Ted Nelson lo descrive e coniò il nome come una rete mondiale capace di memorizzare l'informazione non come risorse separate ma interconnesse
Editoria Digitale a.a. 2013/2014
Pro-cognitive utility net Augmentation
J. C. R. Licklider, Libraries of the future, 1965 Douglas Engelbart, Augmenting Human Intellect: A
Conceptual Framework, 1962 – CSCW Computer supported cooperative work
Editoria Digitale a.a. 2013/2014
A global information space
Nel 1989, Berners-Lee presentò al CERN la sua prima proposta di sviluppare un sistema informativo che avrebbe creato una rete (web) di informazioni.
Nel 1990, scrive il protocollo Web Hypertext Transfer Protocol (HTTP)
Editoria Digitale a.a. 2013/2014
Genex Ben Shneiderrnan scrive
Codex, memex, genex, 1998
La creatività ha 4 fasi-- collect, create, consult, and disseminate
– http://www.youtube.com/watch?v=og7bzN0DhpI
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Paradigma generale
Activity theory: inizia dalla psicologia, attraverso le scienze dell'educazione, fino ai Sistemi informativi e HCI Interazione Uomo- macchina
Applicata allo sviluppo delle biblioteche digitali ed agli studi sul comportamento di ricerca degli utenti (information seeking behaviour)
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Activity Theory La “Teoria dell'attività” inizia con la nozione di attività. Un'attività è vista come il sistema umano di "fare" in base al
quale un soggetto lavora su un oggetto per ottenere un risultato desiderato. Per fare questo, il soggetto impiega strumenti, che sono esterni (ad esempio una scure, un computer) o interni (ad esempio, una metodologia, un piano di progetto).
Wilson, T. D. (2008). Activity theory and information seeking. Annual Review of Information
Science and Technology, 42, 119-161
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Fasi di svilppo dell'Activity Theory 1 fase Moscow Institute of Psichology: Vygotsky, Leont'ev and Luria mid-1980s
Leont'ev, A. Problems of the development of mind. English translation, Progress Press, 1981, Moscow. (Russian original 1947).
2. fase Nazioni Scandinave: Yrjö Engeström: "Learning by expanding"; sviluppo di Cognitive Science, American Pragmatism, Constructivism, Actor-Network Theory. Si combina con studi Human-Computer Interaction
Engeström, Y. Learning by expanding http://lchc.ucsd.edu/MCA/Paper/Engestrom/expanding/toc.htm
3. fase Stati Uniti: Bonnie Nardi,Kari Kuutti: by the tools and sign systems we use" "activity theory proposes a strong notion of mediation—all human experience is shaped applicazione ai sistemi informativi
Nardi, Bonnie (1995). Context and Consciousness: Activity Theory and Human-Computer Interaction. MIT Press. ISBN 0-262-14058-6.
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Psicologia cognitiva Una linea di ricerca dell'Activity Theory si basa sullo studio
dell'impatto delle tecnologie sui processi cognitivi e di come questi sono cambiati, distrutti, migliorati.
La Scienza dell'Informazione usando l'approccio dell'Activity Theory studia il comportamentodi ricercao nel “contesto” (information behaviour "in context")
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Human computer interaction Un'altra linea di ricerca si basa su HCI Interazione Uomo macchina, che ha
delle criticità:
1. Si focalizza un utente generico, senza riguardo livello capacità, motivazione, professione etc.
2. Si tende a non comprendere il ruolo del contenuto (manufatto) che sta tra utente e interfaccia
3. Nel testare le interfacce si fa riferimento ad un utente inesperto.
4.Le analisi dei task ed i modelli che sono creati non catturano la complessità della vita reale
5.Non prendono in considerazione abbastanza il lavoro collaborativo.
6. Gli utenti sono visti come oggetto di studio
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SSAT Systemic-structural activity theory (SSAT), è una sintesi
dell'activity theory con la tradizione culturale-storica (la psicologia russa con la psicologia del se) e con la psicologia cognitiva
Orientata all'analisi dell'attività umana: task, strumenti, metodi, prodotti e risultati, esperienza e capacità coinvolte.
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Community Informatics Community informatics (CI) è un campo di ricerca
interdisciplinare e multidisciplinare (Gurstein, 2004) Studia come la conoscenza è comunicata e condivisa
nelle comunità, cercando di capire i processi informativi ed i fenomeni sottesi
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Scienze dell'educazione Le scienze dell'educazione spesso hanno separato l'apprendimento
dall'esperienza. Activity theory corregge questa tendenza. Invece di pensare
all'apprendimento come trasmissione, occorre centrare l'apprendimento sugli studenti che sono responsabili del raggiungimento di obiettivi formativi condivisi.
Fasi dell'apprendimento
Bloom taxonomy
Stages of reflective learning Bloom’s (1956) taxonomy The student’s task
ComprehensionAble to demonstrate the meaning of taught material
Working with meaning Analysis Able to break down taught material into its component parts
SynthesisAble to join taught material to form a whole
EvaluationAble to judge and value material, for its own worth and its greater relevance
Knowledge Able to recall taught material
Able to use taught material in new and concrete situationsApplication
Transformative learning
Noticing
Making sense and making meaning
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Apprendimento Apprendimento avviene in presenza di condizioni
esterne ottimali (behaviorism) Apprendimento è legato al problem solving e include la
creazione di nuovo contenuto (cognitivism) Apprendimento è limitato da capacità cognitive
dell'uomo (experimental psychology, HCI theory)
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Modello Biblioteca Digitale La “biblioteconomia digitale” o il modello "special
librarianship" nasce in risposta all'impatto dell'automazione sulla biblioteconomia
Il modello si concentra sugli utenti, il flusso della comunicazione, la psicologia cognitiva, come catturare e rappresentare diversi comportamenti di ricerca (e.g., Moulin 1990; Meyer 1990; Carlson and Ram 1990; Brown 1991; Boland et. al. 1992, 1994).
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Memoria organizzativa Non deposito, ma memoria organizzativa o della
comunità, che è centrale per la Società dell'informazione e le organizzazioni che apprendono "Corporate Knowledge Repositor” "Information Warehouse".
Questo sviluppo trasforma i testi elettronici (le risorse digitali) in testi partecipati e in progress.
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Risorsa digitale
Le risorse digitali condivise sono di supporto sia all'individuo che alla comunità
Tuttavia l'apprendimento collaborativo ancora non è ben conosciuto
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Sviluppo della colezione digitale L'ipotesi è che lo sviluppo della collezione digitale deve facilitare
l'apprendimento individuale ed organizzativo. La collezione “partecipata” deve offrire un Interactive Learning Environment (Young 1993).
Istituzioni culturali devono puntare sulla comunicazione della cultura, rifacendosi alla psicologia culturale, alla psicologia cognitiva, l'antropologia
Models for DL design Context Wilson, Saracevic, Ingwersen, Jarvelin
Task Kulthau and Vakkari stages of Information Seeking
Search/Browse Bates Search tactics and Berrypicking; Marchionini Information search; Ellis Activities
Content Guthrie Information Search
System Norman Gulfs of execution and evaluation
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Conosciamo gli utenti? Comportamento cognitivo Memoria, interpretazione,
apprendere
Comportamento sociale Risolvere problemi Interazione sociale
Comportamento psicofisico
Analisi del task Disegno dell'interfaccia
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Analisi dei bisogni 1) Identificazione delle attività 2) Identificazione dei modelli usati nelle attività e nelle
diverse fasi di sviluppo 3) Indagine di come le attività sono sviluppate nelle
presenti biblioteche digitali.
System
Norman 1986 defines 7 stage: Establish a goal
Form an intention Specify the action sequence
Execute the action
Perceive the system state Interpret the system state
Evaluate the system state
Content Reading and interpreting the text Guthrie (1998) Information Search Model examines
the user-system activity at the level of content and identifies stages of reading, extracting, integrating, evaluating
Search/Browse Ellis (1989) 7 features
of information seeking
Bates (1979) search tactics and berrypicking(1989)
Marchionini (1995) Schneiderman et al.
(1998)
Search: Goal oriented information seeking
Browse: non Goal
based searching Cognitive rule: people
recognize things (Browse) more than recall (Search)
Task
Kulthau information seeking model from a cognitive perspective
Vakkari augmentation of the model distinguishes work task and search task
What is different user task? What use he will do of the information?
Most DLs do not follow this approach
Context Wilson (1999)
information seeking, Belkin (1996) episodic, Saracevic (1996) stratified are identifying components Context
Person in the context
Motivation for seeking information
Variables, as individual differences
External activating mechanism
Information seeking
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Follow up e miglioramento continuo Lo sviluppo di Biblioteche digitali è un ciclo continuo
di miglioramento che cerca di risolvere tutte le contraddizioni del sistema che vengono rilevate dalla valutazione
La valutazione finale è quella che cerca di dimostrare l'impatto sugli utenti
Miti e realtà
Tutti gli utenti hanno gli stessi strumenti e le stesse capacità
Digital MacDonald
Se costruiamo la collezione, poi qualcuno verrà
Confusione di valutazione e studi sull'utenza
Quality means innovation
Esempi Digital Library
Federation http://www.clir.org/
pubs/reports/pub105/reports/pub105/pub105.pdf National Science Digital Library
http://www.uclic.ucl.ac.uk/annb/docs/JonesSumner5.pdf
Europeana usability study
http://pro.europeana.eu/c/document_library/get_file?uuid=ae1d74de-29c1-463c-887e-a6bc6ee0ed7a&groupId=10602
Sharium (Marchionini 2002)
Comunità creano contenuti
Filtri collaborativi di qualità
Condivisione di dati di ricerca
Biblioteche assicurano accesso attribuendo metadati e curando la preservazione
Consentono di condividere risorse costose tra più comunità
Offrono centri per formazione continua
Spazio virtuale con risorse e strumenti dove si può contribuire e collaborare per risolvere problemi ed apprendere
lab books
exhibitions
PDAs
learning management systems
campus portal
course material text book
personal collections
reading lists
Institutional repository
Digital collections
E-reserve Catalog Licensed
collections
Aggregations
Virtual reference
Cataloging ILL
library user environments resource environment
lab books
exhibitions
PDAs
learning management systems
campus portal
course material text book
personal collections
reading lists
lab books
exhibitions
PDAs
learning management systems
campus portal
course material text book
personal collections
reading lists
Institutional repository
Digital collections
E-reserve Catalog Licensed
collections
Aggregations
Virtual reference
Cataloging ILL
library user environments resource environment
Flow and flattening: the library in the user environment, Not the user in the library environment.
Flattening and flow: Flexible assembly of services from multiple sources.
Inside Out (Dempsey 2005) Outside in Inside out
Raccogliere
Organizzare
Identificare
Accedere
Creare Accedere Organizzar
e Aggregare Identifica
re Connetter
e Cooperar
e Collabora
re
Conclusioni
Biblioteconomia digitale ha un diverso paradigma dalla biblioteca tradizionale
Creazione di conoscenza è in partnership con gli utenti
Multidisciplinarietà è insegnata nelle iSchools Lavoro collaborativo e apprendimento collettivo è
la tendenza della ricerca attuale