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Dal I° Istituto Comprensivo “L. Pirandello” di Carlentini Candido Cristiana Ferrante Giulia Di Blasi Maria Chiara De Petro Claudia Di Maria Alessandra Leone Guido Puntillo Erika Incontro Anna Sano’ Giorgia Galatà Costanza Italia Federica Ben Rommane Mhedi PRESENTANO: PIRANDELLO E LAURETTA A CONFRONTO PIRANDELLO E LAURETTA A CONFRONTO A cura della Prof.ssa Sebastiana Conti Con la collaborazione della prof.ssa Rossana Costantino e Stefania Nastasi

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Dal I° Istituto Comprensivo “L. Pirandello” di Carlentini

Candido Cristiana Ferrante Giulia Di Blasi Maria Chiara De Petro ClaudiaDi Maria Alessandra Leone GuidoPuntillo Erika Incontro AnnaSano’ Giorgia Galatà CostanzaItalia Federica Ben Rommane Mhedi

PRESENTANO:

PIRANDELLO E LAURETTA A CONFRONTOPIRANDELLO E LAURETTA A CONFRONTO

A cura della

Prof.ssa Sebastiana Conti

Con la collaborazione della prof.ssa Rossana Costantino e Stefania Nastasi

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PIRANDELLO-LAURETTA

DUE EPOCHE :

STESSA TEMATICA

“Nulla sa il mondo se la letteratura non glielo apprende” Leopardi

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Vite a confronto

Studi e vitaStudi e vita

Luigi Pirandello nacque ad Agrigento in Sicilia nel 1867. Poeta saggista e narratore, protagonista della condizione dell’uomo del suo tempo rappresenta nelle sue opere le riflessioni sull’esistenza, sul male di vivere e sul ruolo dell’uomo nella società, arrivando alla conclusione che non esiste alcuna soluzione positiva alla crisi che coinvolge e sconvolge i singoli individui, il tessuto sociale, le istituzioni. Vissuto tra 800 e 900 è stato considerato un autore “filosofico” che usa le sue concezioni come materia per le proprie opere, dando alla letteratura italiana un respiro europeo. Nel 1934 gli venne conferito il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.

Studi e vitaStudi e vita

Enzo Lauretta nato a Pachino In Sicilia Operatore di cultura, scrittore, saggista, ha dato un grande contributo alla cultura con una notevole mole letteraria dai “I giorni della vacanza” a “Teneri Amori”.

Presidente del centro nazionale di studi Pirandelliani si è occupato anzitutto di Pirandello, ma anche di altri autori contemporanei quale: V. Brancati, Patti e Saviani.

Laureato in Lettere e in Giurisprudenza, impegnato nell’attività pubblica ha ricoperto vari incarichi tra i quali presidente della provincia e sindaco di Agrigento.

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Il Fu Mattia Pascal Tematiche

• Il tema della formaIl tema della forma: Mattia, dopo aver vissuto come Adriano, vorrebbe ritornare ad essere quello di prima, ma il passare del tempo glielo proibisce, perché, a causa della “forma”, non ha alcuna possibilità di decidere liberamente della propria esistenza.

• Il tema della famigliaIl tema della famiglia: vista sia come un nido, come la famiglia d’infanzia, che come prigione da cui evadere.

• Il tema dell’identitàIl tema dell’identità: Pascal è sempre in cerca dell’identità, ma non riesce mai a trovarla.

• Il tema dell’inettitudineIl tema dell’inettitudine: Pascal è un velleitario, uno sconfitto dalla vita e per questa sua incapacità di adattarsi, vive in una posizione di estraneità e di distacco.

• Il tema del gioco e della fortunaIl tema del gioco e della fortuna: Mattia che in gioventù è perseguitato dalle disgrazie, trova nel gioco d’azzardo l’inizio della sua fortuna

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Il Fu Mattia Pascal Il Fu Mattia Pascal è un romanzo in

cui il protagonista, intrappolato in difficili rapporti familiari, angustiato dai debiti, si vede prospettare un giorno la possibilità di fingersi morto, assumendo l’identità fittizia di Adriano Meis. Assapora l’eccitazione nuova della libertà, ma capisce l’impossibilità di vivere fuori dalle leggi e dalle convenzioni che gli uomini si sono dati. Il Fu Mattia Pascal rappresenta la riflessione sull’esistenza, sul male di vivere e sul ruolo dell’uomo nella società, arrivando alla conclusione che non esiste alcuna soluzione positiva alla crisi che coinvolge e sconvolge i singoli individui, il tessuto sociale e le istituzioni.

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Stile e linguaggio

Il Fu Mattia Pascal è un romanzo in cui la vicenda è narrata in prima persona, senza riferimenti di carattere storico o temporale; è narrato dallo stesso protagonista in forma retrospettiva, il racconto è focalizzato sull’ io narrato, sul Personaggio mentre vive i fatti. Il punto di vista è soggettivo, parziale, mutevole e sostanzialmente inattendibile ed Inaffidabile, e contribuisce a dare il senso della relatività del reale. Nell’opera prevalgono le sequenze narrative, il narratore utilizza la focalizzazione interna, l’autore quindi non è onniscente.

Viene fatto uso di flashback solo nel racconto della giovinezza di Mattia (nelle pagine iniziali del romanzo). La scrittura è piacevole, asciutta, lessicalmente ricca senza essere barocca, spesso assume il carattere del parlato, del colloquiale, della conversazione, consentendo alla narrazione una fluidità ammirevole e innovativa.

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Riflessioni Pirandello è uno dei primi scrittori che, con modo e grazia, abbatte i muri del

pressapochismo, della mediocrità, delle convenzioni e dei costumi che le

determinano e che rendono ancora più infelice la vita umana.

Egli ha saputo descrivere sagacemente la società moderna italiana e quella

internazionale, il mondo dei disagiati, degli alienati, dei piccoli borghesi, ma

anche quello primitivo dei contadini e quello dei personaggi che cercano il loro

autore.

E’ stato precursore delle idee avanguardiste, intuendo il relativismo filosofico

moderno, la pluralità delle ideologie, la frammentarietà delle classi sociali, la

disgregazione dell’individuo. Le riflessioni che l’autore pone in questo libro,

rappresentano gli aspetti più significativi della società odierna.

Tutte le tematiche da lui trattate, sviluppate, rendono questo libro non solo uno

spunto per il miglioramento della vita sociale, ma aiutano molto gli studenti a

capire quali sono effettivamente le problematiche della storia che li circonda.

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Teneri AmoriTematiche

1.1. Io narrante:Io narrante: la crescita e la maturazione del

protagonista sono scandite dalle tappe

esistenziali di una famiglia, che coincidono con

le tappe geografiche di un itinerario siciliano.

2.2. Ricordo:Ricordo: ’Nzino non smette mai di ricordare la

sua infanzia conclusasi tragicamente con il lutto,

e inserisce dei dettagli con il compito di

evocargli il passato con stupore infantile.

3.3. Ritorno alla vita:Ritorno alla vita: Un inno alla vita che si

chiude quando il protagonista riesce a superare

le difficoltà e va alla ricerca di un futuro migliore

che continua ancora oggi e che Lauretta

testimonia con iniziative che arricchiscono la sua

Agrigento.

4.4. Amore:Amore: Tema dominante del romanzo, si

articola in due diverse categorie: l’amore sacro e

l’amore profano, contemperando la sensualità

con la dolcezza.

5.5. Grazia:Grazia: L’opera di Lauretta si chiude con il

“vagabondaggio metafisico” alla ricerca di

Grazia che, “mi dissero si era trasferita a

Catania”, o….della “Grazia”?

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Teneri Amori

“Teneri amori” è un romanzo di formazione in cui

la crescita e la maturazione del protagonista sono

scandite dalle tappe esistenziali di un’intera

famiglia, sia a livello logistico che di crescita: da

Pachino a Siracusa, da Lentini all’approdo

definitivo ad Agrigento.

Lauretta descrive, ambientando il proprio

romanzo durante il ventennio fascista, la guerra

mondiale e la ricostruzione post-bellica, la storia

dei grandi delusi della politica siciliana (che in

“Teneri amori” rivanga i grandi sogni, le

ambizioni, gli slanci generosi chiamati a dar

vigore in quegli anni alla nuova vita politica, a

porre i fondamenti di  una democrazia moderna e

ad attuare un programma di riforme), ma

soprattutto l’ “educazione sentimentale e

l’esperienza dell’amore, unica forza capace di

mobilitare tutte le energie del protagonista.

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Stile e linguaggio

Teneri amori è narrato dallo stesso protagonista. Il racconto è focalizzato

sull’io narrante, il suo itinerario spirituale, il viaggio dell’anima che passa

dall’infanzia alla giovinezza, attraverso il dolore e la sofferenza di teneri

amori, sul personaggio che rivive il suo percorso esistenziale

nell’evoluzione della sua vita interiore. La vicenda viene espressa con

delicatezza e con una maturità espressiva che rivela la giovinezza della

sua anima.

Lo stile è scorrevole e piacevole. La scrittura laurettiana, essenziale ed

efficace, sapiente ed immediata, ricrea il pensiero attraverso il

linguaggio, un lessico comunicativo, oblativo, che seduce il lettore con il

fascino della parola che è poesia. E’ un linguaggio, quello dell’autore,

che riesce a dare vita a sentimenti ed a esperienze comuni.

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Riflessioni sull’autoreL’ultimo lavoro dell’autore è ancora un romanzo d’amore, appassionato e tenero, tormentato e struggente, ma anche sociale e riflessivo.E’ un romanzo che affascina il lettore per la piacevolezza della storia, ma anche per la curiosità di conoscere un finale che tutto sommato non c’è: è lasciato alla scelta del lettore!Teneri amori rappresenta un inno alla vita che si chiude con un riaprirsi alla vita, alla ricerca di un futuro che continua ancora oggi. Il protagonosta non rimane prigioniero nell’inferno del ricordo, si allontana da quella piccola spiaggia pieno di stupore infantile, per ripercorrere le tappe della sua esistenza. In quest’opera l’autore rinvanga i grandi sogni, le ambizioni, la speranza, la volontà del fare: si apre al “vagabondaggio metafisico”, alla ricerca di Grazia o della Grazia?Egli pur avendo vissuto un’altra generazione, riesce ad entrare perfettamente nei panni dei giovani di oggi, ci porta a meditare non solo sulle problematiche dell’adolescenza, sulle paure e le aspettative dei giovani, ma soprattutto su problemi scottanti della realtà che ci circonda, come: la prostituzione, la sofferenza dei figli non amati, il modo di vivere dei ragazzi cresciuti in ambienti moralmente bacati, ma soprattutto ci invita a riflettere sul problema delle vocazioni e del celibato ecclesiastico. Lauretta è il poeta che riesce a dar vita a sentimenti e ad esperienze comuni che altri non riuscirebbero a tramandare in arte attraverso la verità della scrittura che supera la realtà, perché la sublima.

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Autori a confronto Pirandello:Pirandello: Il Fu Mattia Pascal è un

romanzo sperimentale, che anticipa quasi le avanguardie novecentesche, infatti la conclusione del romanzo rivela l’impossibilità di una affermazione piena e totale da parte del protagonista all’interno della società, preludio di quel male di vivere che percorre la letteratura del Novecento.

Lauretta:Lauretta: Teneri Amori è un romanzo di formazione, esaltato da un incisivo ricorso alla prospettiva dell’Io narrante, in cui il giovane protagonista si trasforma da bambino ribelle e vivace, a giovane che prende coscienza del mondo che lo circonda.

Sia in Pirandello che in Lauretta il tema principale è la ricerca della propria identità attraverso tappe angosciose dell’esistenza, la quale non è libera, ma assoggettata a fini di pratica utilità, a differenza dell’arte che è libera quando crea una realtà che riconosce solo in se stessa le leggi e le finalità: è l’arte che libera le cose, gli uomini!

Nel Fu Mattia Pascal il protagonista è un personaggio vario e mutevole: non si rassegna e non si adatta. In Teneri Amori il protagonista è confortato dalla speranza.

Nei due poeti il principio vitale percorre tutte le cose, essi sono i Poeti della modernità: dell’attualità.