Dal Direttorio Alla Dittatura Militare - Breve Riassunto

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riassunto relativo alla storia europea nell'età napoleonica, con particolare riferimento al periodo che va dal direttorio alla dittatura napoleonica

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Casula Federico IV° f

Dal direttorio alla dittatura militareRiassunto

Il direttorio era maggiormente interessato all’espansione oltre il Reno che verso la Lombardia, ma Napoleone lo ignorò e decise autonomamente prima il contenuto dell’armistizio del 1797 e in seguito la pace di Campoformio. Con la campagna in Italia quindi Napoleone dimostrò che con l’ausilio dell’esercito ed il prestigio che esso comportava era in grado di prendere decisioni sovrane sia nel campo diplomatico che in quello istituzionale. Il partito termidoriano perse le elezioni del aprile 1797 a favore della destra monarchica. Per questo motivo Barras chiese l’intervento di Napoleone e Hoche per attuare il colpo di stato che porto all’arresto dei capi monarchici e all’annullamento delle elezioni appena svoltesi.Dopo che con la pace di Campoformio si erano attenuati i rapporti con l’Austria l’unico stato ancora ostile alla Francia era l’Inghilterra, che però risultava militarmente imbattibile. Napoleone decise allora di colpire l’Inghilterra dal punto di vista commerciale cercando di conquistare l’Egitto e cos togliere alla stessa Inghilterra il controllo delle rotte navali del mediterraneo. L’esercito napoleonico sconfisse facilmente quello del sultano ottomano e occupò il Cairo. Nel mentre la flotta francese attraccata nella rada di Abukir, fu distrutta dall’ammiraglio inglese Horatio Nelson. Napoleone non potè cosi tornare in patria per alcuni mesi e lasciò cosi sguarnite le sue difese in Italia.Questo attacco di Napoleone portò nel 1799 alla formazione di una coalizione antifrancese, formata dall’Inghilterra, l’Austria e la Russia. L’esercito russo, approfittando dell’assenza di Napoleone, entrò in Italia settentrionale abbastanza facilmente e restaurò gli antichi governi. I russi furono accolti con favore dalla popolazione, scontenta dal modo di governare dei francesi, accusati di utilizzare una politica anticattolica. Nell’Italia meridionale intanto venne organizzato dal cardinale Fabrizio Ruffo un esercito di contadini che prese il nome di esercito della “Santa fede”, essi marciarono su Napoli e in giugno sciolsero la repubblica Partenopea. Mentre l’esercito russo era in procinto di invadere la Francia il direttorio subì un’altra sconfitta alle elezioni nel 1798, vinte dai filogiacobini, e un’altra nel 1799, vinte dalla sinistra, alle quali il direttorio rispose con un altro colpo di stato. Le continue sconfitte militari screditarono il direttorio agli occhi della borghesia francese che si affidò a un protagonista della rivoluzione, Sieyes, che entrò nel direttorio e scelse di risolvere la crisi con un colpo di stato militare.In questo periodo rientrò in patria Napoleone che il 10 Novembre 1799 sciolse i due consigli legislativi e attuò il consolato insieme a Sieyes. Essi si presero il compito di preparare una nuova costituzione ma dopo alcuni giorni Napoleone chiese di essere riconosciuto primo console e questo privilegio gli venne riconosciuto dallo stesso Sieyes.