Dal campo allDal campo all’’’’impianto: impianto: Nuove ... · coprire il consumi annuali...
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Dal campo allDal campo allDal campo allDal campo all’’’’impianto: impianto: impianto: impianto:
Nuove tecnologie per la semina, Nuove tecnologie per la semina, Nuove tecnologie per la semina, Nuove tecnologie per la semina,
la raccolta e la conservazione la raccolta e la conservazione la raccolta e la conservazione la raccolta e la conservazione
delle biomassedelle biomassedelle biomassedelle biomasse
Gino Magni Pioneer Hi-Bred Italia s.r.lINFOBIOGASMontichiari (BS) 23 Gennaio 2009.
Obbiettivi per l’agricoltore che produce Biogas
in filiera corta
Coltivare delle essenza che alla raccolta abbiano accumulato grandi quantità di Energia(genetica + agronomia)
Saperne conservare il Valore Energetico fino all’utilizzo(tecniche di insilamento + microbiologia)
Liberare l’energia del foraggio sottoforma di gas metano(efficenza dell’impianto)
Non costruire un GIGANTE con piedi d’argilla
Il risultato finale dipende dalla quantita e dalla qualità della biomassa prodotta
Nessun Impiantista potrebbe garantire il funzionamento di un motore non alimentato correttamente
Si da per scontato che la biomassa sia sempre ottimale e la massima quantitàpossibile (come da tabelle)
Per Produrre BIOMASSA è Fondamentale
Conoscere:
• L’ambiente in cui si opera – Clima
– Tipologia di terreno e disponibilità nutrienti
• Le caratteristiche e potenzialità della specie vegetale seminata– Analisi dei raccolti
–Valutazione pluriennale
• Le tecniche agronomiche corrette
• Pratiche di conservazione del raccolto
Ciclo dell’Energia e della Materia
SOSTANZA ORGANICA
SOSTANZA INORGANICA
Produttori = Essenza appropriate
Demolitori = Microrganismi
Sole = energia Luminosa+ calore Utilizzazione
- Alimentazione Umana, animale- Biomasse
Temperatura in gradi°C.
Scelta della Specie BotanicaRisposta fotosintetica di piante C4 e C3 a luce e temperatura
0° 20° 40°
Intensità luminosa0% 50% 100% luce solare piena
Tas
so fo
tosi
ntet
ico
per
unità
di s
uper
ficie
fogl
iare
Pianta C 4
Pianta C 3
2
Produttività e Caratteristiche dei Raccolti in p.
Padana in buona fertilità
da Monitoraggio Foraggi Pioneer 2005-2007
Silomais 1
Silomais 2
Silomais 3
Sorgo in. silo
Orzo silo
Loiessa silo
Segale silo
Girasole silo
T/ha t.q. 68 60 40 65 30 35 25 40s.s. % 33 31 30 22 35 30 33 30T/ha s.s. 22 19 12 14 11 11 8 12ceneri % ss 4.2 4.5 4.8 10 9 11 10 12T/ha s.o. 21.5 17.8 11.4 12.9 9.6 9.3 7.4 10.6PG. % ss 7 7 7 9 9 12 9 12NDF % ss 41 46 48 65 60 59 64 40 (ADF)
EE%ss 2.5 2.5 2.5 1.5 2 1.5 1.5 10NSC 45.3 40 37.7 14.5 20 16.5 15.5 10
Silomais
Silomais pianta energetica per eccellenzaElevata massa ad ha.
Elevata densità energetica.
Stabilità produttiva.
Esente da problemi di ristoppio.
Tecnica di coltivazione ben conosciuta.
Pianta con il più rapido miglioramento genetico.
Minor costo unitario per m3 di metano prodotto.
Ad oggi il Silomais rappresenta il substrato più utilizzato all’interno dei digestori
Efficienza fotosintetica del mais
Essendo una pianta C4 utilizza la CO2 con la massima efficienza riscontrabile nel regno vegetale:
Un ettaro di mais produce:
2 volte più ossigeno di un ettaro di frumento;
4 volte più ossigeno di un ettaro di foresta.
In un giorno d'estate 1 ha di mais:
fissa in media 450-500 kg di CO2;
libera 220-250 m3 di ossigeno (equivalenti al consumo annuale di un adulto).
In 2 mesi d'estate 1.100.000 ha di mais coltivati in Italia producono una quantità di ossigeno sufficiente per coprire il consumi annuali di tutta la popolazione italiana.
Valutiamo le differenze
50
70
90
110
130
qli/ha qli/ha % so l/kg t.q. m3/ha
Resa verde Resasost.org.
Degradabilità Resametano*
Resametano*
Ibrido da massa Ibrido da resa
Differenze in % fra tipoliogie di ibridi di mais SORGO
Pianta di origine tropicale a C4
Ottimo sviluppo radicale: resistente a siccità
Rispetto al mais:Radici + sottili, + numerose, + fibrose
Radici/superficie fogliare doppio
> volume di terreno esplorato
> produttività in ambiente arido, < in ambiente fertile
Coltura molto più depauperante.
Minor resa in metano per kg di s.o.
Miglioramento genetico lento
3
TIPOLOGIE DI SORGO
Sorgo a foglia larga (S. Bicolor)
Sorghi da granella (1.5 m; cariossidi 30% della s.s.) alimentazione ed insilamento
Sorgo da foraggio (> 2 m; cariossidi 15% della s.s.) foraggio verdeSorgo da biomassa, zuccherini.
Sorghi a foglia stretta (Sudangrass)
Sorghi gentili o sudanesi
Incrocio Bicolor/Sudangrass
Cereali Vernini
Segale
Triticale
Orzo/Frumento
Piante C 3
Coltivazione autunno primaverile (ott.- maggio)
Breve periodo utile alla raccolta
Insilamento :
Tecnica di Conservazione
• Acidificare la massa di foraggio mediantel’opera di specifici microrganismi in grado ditrasformano gli zuccheri solubili in acidi organici
• In Conservazione si perde da un 5 ad oltre il 50%.
• La corretta gestione della raccolta e dell’insilamento sono indispensabili e complementari all’attività dei microrganismi
Perdite di Energia Netta durante l’Insilamento
Muffe
Lieviti
Conta (ufc/g tal quale)
Soglie di attenzione per lieviti e muffe
0.0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 7.0
Mais
Loiessa e cereali da insilato
0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 7.0
Mais
Loiessa e cereali da insilato
0 10 100 1.000 10.000 100.000 1.000.000
Microrganismi Naturali Positivi
Percentuale di batteri per
fermentazioni desiderate
presenti nel raccolto
Percentuale di LAB da
ceppi di L. plantarum
presenti nel raccolto
< 1% Batteri Lattici 8% Lactobacillus plantarum
Batteri latticiEpifiti
4
Tipologie di batteri da utilizzare in trincea e loro
Caratteristiche:
Batteri omolattici
Abbassare velocemente il pH dell massa
Batteri eterolattici
Riducono le degradazioni aerobiche sul fronte
Batteri lattici produttori di enzimi specifici
Disgregano i legami lignina-cellulosa
LigninaLignina
Acido Ferulico
AcetileAcetile
Acetile
Polisaccaride
AcetileAcetile
Acetile
Acido Ferulico
Acido Ferulico
Acido Ferulico
Acido Ferulico
Acetil EsterasiFerulato Esterasi
Polisaccaride
LigninaLignina
Acido Ferulico
Ac
Acetile
Acetile
Polisaccaride
AcAcAc
Acido Ferulico
Acido FerulicoAcido Ferulico
Acido Ferulico
Più specificamente, DUE ENZIMI vengono prodotti in trinceada ceppi brevettati di L. buchneri presenti in 11CFT
Rimuovendo alcune delle “barriere” costituite dagli aceti li e dell’acido ferulico, i polisaccaridi della parete cellu lare(cellulosa, emicellulosa) sono ora più accessibiliper l’utilizzo.
Silomais Normale Attività 11CH4
LegameEsterico
Polisaccaride
LegameEsterico
Gestione Trincea:
scambi di gas nell‘insilato
source: Honig, FAL Braunschweig
Giorni dall‘Insilamento
Densitàdella trinceakg SS / m 3
Per
dite
di S
osta
nza
Sec
ca, %
200
200
260
Compressione dinamicaQuanto schiacciare e per quanto tempo
1 Trattore in 1 ora di calpestamento comprime una massa pari a 4 volte il proprio peso
400 500 600 700 80060 100 125 150 175 20090 65 80 100 115 130120 50 65 75 85 100
Minuti necessario per un corretto calpestamento del la massa, in fun. del peso trattore e dei q.li ora di insilato scari cato in trincea
q.li del Trattore Costipatore
q.li/ ora trinciati e scaricati
Una bilancia elettronica è stata usataper raccogliere dati al caricamento in trincee
E’ stato misurato il peso del trattore in calpestamento a diverse profondità.
RISULTATO:Ogni 3 cm di profondità, ilpeso del trattore sul trinciatoè ridotto del 10%. Così a 15 cm di profondità il peso effettivo del trattore è ridottodella metà.Source: K.A. Ruppel, Pioneer Dairy Update
June 8, 2000, Vol 7, No 5.
Non oltre 15 cm per strato!
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
0 2 4 6 8 10
Forage Depth, inches
Tra
ctor
Wei
ght,
pou
nds
FrontWheel
BackWheel
Compressione dinamica: Dispersione Peso Nuove Attrezzature per la distribuzione
corretta dell’insilato in Trincea
5
Compressione statica
PESO STATICOkg/m2
Pneumatici 25-40Ghiaia/sabbia - 15 cm 200Mattonelle cemento 150
Tipo di appesantimento
La tipologia della copertura è importante per la riuscita della conservazioneento
SILOSTOP:
Schema di permeabilità all’aria
poliammide
polietilene
polietilene
polietilene
Grazie per l’attenzione