Il Tesoro Celato Corredo Funebre di una Principessa Paleoveneta.
Dal 17 al 24 dicembre, tutti i giorni dalle 15.30 alle 18 · per mostrare al pubblico il suo tesoro...
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La Città’ dei Bambini
Natale
Dal 17 al 24 dicembre, tutti i giorni dalle 15.30 alle 18
Con Paesaggi d'Inverno, abitati da creature dei boschi La Città’ dei Bambini
NataleNataleNataleai giardini di Villa Mylius
Il Natale parla ovunque la lingua dell’infanzia, un linguaggio di fantasia, di magia, di poesia
che sappia rappresentare e raccontare un mondo fantastico,un mondo che nella festa si ritrova.
Nel momento in cui una città vuole “fare festa”questo tema acquista allora tutt’altra forza e
molto più pregnante è il suo signifi cato;diventa un grande “dono” della città a se stessa,
un sogno, l’utopia della “città – casa di tutti”.
Un progetto per le feste di Natale, che copre tutto il periodo pre-natalizio,
vuole essere prima di tutto la costruzione di un linguaggio, il “dono” di simboli, immagini, suoni, fi gure
che trasformino i tempi e gli spazi della città in tempi e spazi di festa.
Un luogo esclusivo
A Varese pensiamo allo spazio di Villa Mylius come ad un luogo esclusivo, al quale possono accedere solo i bambini
(naturalmente accompagnati dai genitori). Nessun adulto solo. Uno spazio di sogno, un luogo onirico nel quale si vede
la materializzazione dei sogni dei bambini.Un luogo incantato e non contaminato.
E’ come entrare nel cuore di una favola, in un fi lm mai fatto, in uno spazio nel quale la realtà si mescola con la fantasia.
Un luogo unico per Varese, La Città dei Bambini.
Un gioco di magia che si ripete dal 17 al 23 dicembre, tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.
Luoghi, Personaggi, Meraviglie
Della Citta’ Dei Bambini
1. L’ingresso alla Città dei Bambini
Ad accogliere i bambini al loro arrivo un personaggio conosciuto e amato, Mastro Geppetto,
che li invita ad entrare in una baracca per spettacolo di burattini: sarà lui ad occuparsi di fare la foto ad ognuno, che, appena pronta,viene apposta su un cartoncino: ed ecco pronto il passaporto.
1. L’ingresso alla Citta’ dei Bambini
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2. Paesaggio d’inverno – sotto al faggio
Documenti alla mano, tutti pronti per iniziare l’avventura:ci si addentra nell’incantesimo del Paesaggio d’Inverno che circonda
lo spazio sotto e intorno al grande faggio secolare all’inizio del percorso.Animali fantastici ci catapultano in un mondo davvero magico:
sul ghiaccio scivola un gruppo di cignetti, portati a spassoda una bambina/folletto mentre un cervo si nasconde curioso tra le fronde.
L’abbraccio avvolgente dei rami del faggio accoglie e protegge i piccoli ospiti:li invita ad avvicinarsi per ascoltare più da vicino una tenera voce di vecchina
che racconta le più belle fi abe o pensieriche in tutti i paesi del mondo si tramandano sul Natale.
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Della Citta’ Dei Bambini
2. Paesaggio d’inverno - sotto al faggio
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2. Paesaggio d’inverno - sotto al faggio
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2. Paesaggio d’inverno - sotto al faggio
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Luoghi, Personaggi, Meraviglie
Della Citta’ Dei Bambini3. Il Circo e il Sogno
E’ un circo sognato dai bambini, immerso in un paesaggio fantastico, in una Città provvisoria,
della quale i bambini sono proprietari e protagonisti. Nel vasto spazio del parco il Circo si vede molto bene
anche da lontano, perché è delimitato da architetture di luce: brillanti, festose appariscenti ma, paradossalmente, eteree e leggere.
Ed ecco le macchine circensi nel prato due gran dame giocano con una “boule magique”:
una sfera trasparente che ne ingloba un’altra molto più piccola che, a sua volta, racchiude in sé un’acrobata.
Il ritmo del gioco è scandito dal suono metallico di carillon che di tanto in tanto si aprono svelando automi
che danzano sulle note di brani natalizi.
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E sono proprio loro il collegamento tra il Circo e il Sogno:
un enorme cigno gonfi abile si accende di morbida luce; è una creatura onirica, domata da un’acrobata.
Nello stesso momento due grandi scatole magiche si aprono lentamente: dalla prima escono due giovani che iniziano
una gara danzata di acrobazie e di abilità, un gioco a rincorrersi, a “prendersi”.
Uno si muove a terra, l’altra danza e vola, inafferrabile e misteriosa. Dall’altra scatola invece si svela un pianoforte
su cui la Fata dei Sogni balla delicatamente sulle punte.
3. Il Circo e il Sogno
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3. Il Circo e il Sogno
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3. Il Circo e il Sogno
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3. Il Circo e il Sogno
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4. La casetta del cioccolato
“Vi confi derò un segreto... Se andate più avanti, troverete una casetta di cioccolato!”
disse il corvo ad Hansel e Gretel.Questa fi aba è l’ispirazione alla prossima tappa del nostro viaggio:
un sentiero di scatole di cioccolato, illuminate al loro interno, conduce direttamente ad una casetta di legno.
I bambini, incuriositi, bussano alla fi nestra: ad aprire è uno gnomo del bosco che, invitandoli ad entrare,
offre a ciascuno un doblone di cioccolato raccomandandosi di non sotterrarlo!
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Intorno alla casetta, scenografi che fi gure immaginarie riproducono grandi bocche ripiene di cioccolato:
le bocche si ispirano al misterioso giardino di Bomarzo, il Parco dei Mostri.
Accolgono nelle loro fauci diverse rappresentazioni dell’ebrezza dovuta all’aroma e al gusto
di un alimento tra i più prelibati e antichi del mondo: il cioccolato.
4. The Little Chocolate House
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4. The Little Chocolate House
4. La casetta del cioccolato
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5. La goccia d’acqua
Un percorso spettacolare ed educativo sull’importanza dell’acqua; un momento importante che insegna a grandi e bimbi
che l’Acqua è un’energia preziosa che non va sprecata. Un teatrino di legno, che ricorda i vecchi carri ambulanti
dei teatranti girovaghi, apre il suo sipario per mostrare al pubblico il suo tesoro celato: la Donna d’Acqua.
La personifi cazione dell’acqua racconta ai bambini il suo rutilante cammino che da montagne a migliaia di metri di altezza,
la porta fi no agli abissi marini: “Bagnata dal sole, cominciai pian piano a cedere alla forza di gravità,
iniziando una corsa sfrenata giù per il pendio di un alto ghiacciaio. Sognando i laghi, i fi umi e il mio primo tuffo
nel mare tra i pesci e le onde, mi lasciai trascinare da quella forza irresistibile…”
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Finito l’affascinante racconto, alle sue spalle si apre un ventaglio d’acqua
su cui è possibile proiettare il racconto della grande avventura dell’acqua tra cielo e terra.
Infi ne, una bellissima Ninfa appare come una visione, mentre balla con fl uidi movimenti
in una coppa ricolma d’acqua. La Ninfa si esibirà a un’ora fi ssata ogni giorno:
una danza acrobatica nell’acqua e con l’acqua che diverte e affascina il pubblico di ogni età.
5. La goccia d’acqua
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5. La goccia d’acqua
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Struttura dell’evento
Gli spazi del Parco diventano nuove creazioni d’arte ambientale, installazioni di luce e di teatro - tutte improntate alla massi-ma interattività - da percorrere e da attraversare - nell’ascolto e nella visione - e da vivere e partecipare - nel gioco e nell’avventura-
Nel Parco dimorano per alcuni giorni cinque ‘luoghi deputati’ nei quali si svolgono eventi di spettacolo mai visti:
− Paesaggio d’inverno – sotto al faggio− l Circo e il Sogno− La casetta del cioccolato− La goccia d’acqua
Non vi saranno sedie: si assiste alla rappresentazione camminando, poiché ci si sposta da un luogo all’altro. Alla fi ne del percorso chi vuole, incontra an-cora musicisti, danzatori, voci, suoni, colo-ri……..il Parco, insomma, trasformato in un luogo degli incanti.
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E’ ARRIVATO NATALE
La partecipazione delle scuole
Primi destinatari del progetto sono i bambini della città e dei tanti centri della provincia, come gruppi scolastici
e come gruppi familiari.Per quel che riguarda le scuole, è previsto che la loro partecipazione
inizi fi n da qualche giorno prima dell’apertura della “Città dei Bambini”: nelle settimane antecedenti laboratori specifi ci
sul tema del Natale vengono organizzati nelle scuole materne ed elementari di Varese e della Provincia.
I lavori migliori (siano pensieri o disegni) verranno di giorno in giorno pubblicati sul quotidiano locale.
La sera del 24 dicembre, all’uscita dalla Messa di Natale dalla Basilica di San Vittore,
sulle pareti della chiesa verranno proiettati i disegni e i pensieri migliori,
assieme ai disegni e ai pensieri di tanti bambini dei diversi Paesi del Mondo.
Un omaggio e un ringraziamento da parte di tutta la città ai veri protagonisti della Festa.
L’interazione
Gli eventi prodotti dalla Fondazione Ipazia hanno l’obiettivo di creare un rapporto dinamico col pubblico;
un rapporto che si costruisce nell’evolversi dell’evento:il fascino della performance e la vitalità dei bambini si nutrono
reciprocamente, rendendoli soggetti-attori e parte della perfomance
che ruota attorno a loro, contribuendo a creare l’atmosfera d’incanto e di sensazioni
che completa ed esalta la rappresentazione artistica.
Varese, settembre 2010
Fondazione IpaziaVia Carini, 15
21100 Varese - Italiatel: +39 0332 212631fax: +39 0332 821469