Tempo di fine anno, tempo di bilanci, tem-po di riflessioni, tempo di previsioni.

L’anno che si va a concludere ha visto fi-nalmente correre il Palio del 2007 con sere-nità dopo le tantissime polemiche. Devo es-sere sincero è stato come arrivare alla fine diun lungo tunnel e vedere la fine di un percor-so lunghissimo durato un anno intero, dopo itragici eventi del 2006, ma terminato con lagrande dimostrazione di maturità e di sforzoorganizzativo messo in campo dalle Contra-de e dal nuovo presidente dell’Ente Palio, Vai-ner Merighi. Si è voltato pagina e si può guar-dare ai prossimi anni con maggiore fiducia.

L’anno che si va a concludere è senz’altroun anno ricco di soddisfazioni per la new ge-neration di San Giorgio .

I giovani Musici hanno ottenuto la vittorianella Grande Squadra di terza fascia in Piaz-za Municipale e poi in collaborazione con i lo-ro pari età delle altre Contrade hanno vintoanche il titolo Italiano di categoria lo scorsomese di Luglio a Lugo di Romagna.

I giovani Sbandieratori hanno anche loro a-vuto il loro momento di gloria in Piazza Muni-cipale arrivando primi e secondi nella Coppiatradizionale di seconda fascia, si sono clas-sificati terzi, nella stessa specialità ai Cam-pionati Italiani e insieme ai loro pari età dellealtre Contrade hanno contribuito a portare aFerrara il titolo Italiano di specialità.

Un palmares veramente degno di nota alquale a fatto da spalla “solo” il quarto postodei Musici assoluti nelle gare di Piazza Muni-cipale, risultato che se ai tanti può sembrareun non risultato, per noi Contradaioli ha un va-lore importante ed è fonte di enorme soddi-sfazione.

Una parentesi a parte meritano sia il Cor-teo Storico che la cerimonia del giuramento,realizzazioni fatte interamente da Contra-daioli, senza il contributo esterno di attori, ar-tisti e/o comparse prezzolate.

Probabilmente il gusto di esagerare o comespesso succede nella vita quotidiana l’esa-sperazione continua, nella ricerca di un risul-tato a tutti i costi, sta contagiando o peggio hagià contagiato il mondo del Palio. Secondome è giunto il momento di fare un passo in-

dietro e di fermarsi un attimo a riflettere. L’e-sasperazione continua nella ricerca dei risul-tati non può e non deve essere parte del mon-do del Palio che vive sull’astuzia, sull’ingan-no, sulle capacità dei singoli di creare situa-zioni speciali e favorevoli per la propria Con-trada, ma non deve vivere sull’esasperazio-ne che porta solo a fenomeni di intolleranza.

Cosa mi aspetto dal nuovo anno? Tanti nuo-vi risultati e tante nuove soddisfazioni per i co-lori di San Giorgio e nel nome di San Giorgio.

Ma la cosa che mi sento di augurare a tuttiVoi, giovani e meno giovani Contradaioli è lavolontà ad essere protagonisti, a vivere que-sto bellissimo gioco come parte attiva e con-tribuire a realizzare un sogno nel quale sispecchia tutta la città. Siate parte attiva e pro-positiva, non lasciate che gli eventi passinosu di Voi, ma siate Voi ad indirizzare gli eventi.

Un sereno Natale ed un felice Anno Nuovoa tutti voi.

Alberto Pelizzari

2007: tanti risultati e tante soddisfazioni

Direzione Redazione Amministrazione: FERRARA - Via Ravenna 52 - Tel. 0532 741424 - www.borgosangiorgio.org - e-mail: sangiorgiofe@libero.itEdizione a cura della Contrada S.Giorgio - Pubblicità inferiore al 70% - Stampa Tosi - Numero unico - Dicembre 2007 - Pubblicazione distribuita gratuitamente

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Il distratto viaggiatore che percorre via Ra-venna, nemmeno si accorge della Sede del-la nostra Contrada, forse a mala pena nota ipuntelli che circondano lo stabile. Ma se par-cheggiasse l’auto e provasse ad entrare si ac-corgerebbe che appena varcato il cancello èindispensabile fare alcuni gradini verso il bas-so. Lo stabile è stato realizzato infatti ad unlivello più basso rispetto alla strada. Sarà uncaso? O sarà frutto di qualche calcolo inge-gneristico di cui ora ci sfugge il nesso? O for-se della mente di un geometra lungimiranteche sapeva ragionare su tempi lunghi e ave-va previsto tutto?! Cosa è successo nel pas-sato non ci è dato sapere, al momento pos-siamo solo notare come questa collocazione“infossata” consenta, anzi “agevoli” il rotola-mento e l’addensarsi di varia umanità.

Non ci credete? Allora dopo aver scesoquei quattro gradini o meglio quello “scivolonaturale” provate a dirigervi verso l’ingresso.

Prima di riuscire a varcare la porta incon-trerete alcuni personaggi antistanti all’ingres-so che sembrano fumatori, in realtà svolgonouna fondamentale azione socio-sanitaria. U-na bella barriera di fumo davanti all’ingressoper allontanare le fastidiose “zanzare contra-daiole” che altrimenti si intrufolerebbero neilocali e riempirebbero tutti di fastidiosi bub-boni.

Se poi si avesse l’ardire di entrare è facilerendersi conto di come nel “microcosmo con-trada” sia fedelmente rappresentato tutto ilmacrocosmo sociale.

Quel declivio costruito decenni orsono a-gevola l’accesso alla contrada ad una “fauna”ricca e variegata. Orchi, nani e ballerine, ram-panti manager e professionisti affermati, non-ni zii e nipotini! Basta guardarsi intorno e ci siaccorge che non manca nessuno. Tutta l’ita-lianità è qui rappresentata!

Un vecchio detto sostiene che noi siamoun popolo di santi, di poeti e di navigatori e aSan Giorgio non manca nulla!

I navigatori sono ufficialmente rappresen-tati da due possessori di imbarcazione ( Mar-cello e Claudio) ma in Contrada c’è di più. Ol-tre ad un numero indefinito di “lupi di mare”,abbiamo anche numerose “sirene”, “cetacei”,alcune “sardine” e qualche “ranocchio” cheattende fiducioso, il prossimo Palio, auspi-candone la vittoria per farsi baciare almenouna volta nella vita! Non trascurabile è ancheil numero di “granchi e granchiette”, pronti adattaccare ignari passanti ma che più spessofiniscono per pizzicarsi tra loro.

Anche nella categoria dei poeti abbiamoun rappresentante ufficiale, Franco: univer-salmente riconosciuto e stimato per le sue ri-me in terzine ed in endecasillabi, anch’egli

seguito da una folta schiera di “prosatori a-nonimi”, “oratori urlanti o afoni” e “mene-strelli, musici e musicanti”, meno famosi cer-to del maestro di rime, ma che quando c’èbisogno di fare caciara ci riescono in manie-ra mirabile. Le migliori performance di que-sta categoria si possono apprezzare duranteuna gita a Valdobbiadene o durante il sog-giorno in Germania.

Per quanto riguarda poi la categoria deisanti, il nostro rappresentante ufficiale èGiorgio, il martire che da il nome alla Con-trada. Altri Santi non so se ci siano, ma lisento invocare spesso dagli armigeri, men-tre si infilano l’armatura, dagli sbandieratori,quando gli cadono le bandiere, dal Presi-dente quando nessuno lo ascolta e dal pub-blico quando assiste teso alle gare dei no-stri favolosi campioni.

Ma è solo grazie a tutta questa genteche popola la Contrada (non importa se vi èarrivata con determinata convinzione oagevolata dalla pendenza) che si può rea-lizzare la magia. Mi riferisco a quella magiache ogni anno si realizza nelle piazze dellanostra città: quando i nostri atleti esibisconoil frutto del loro impegno e nel corteo stori-co sappiamo farci ammirare per coreogra-fie, costumi e musiche. I contradaioli sannoquanto fatica e sacrifici sono necessari perrealizzare questa magia e sono sempre inprima fila a far sentire con il loro tifo il calo-re della passione che li unisce.

Sarà anche ‘na busa, ma è la nostra busae siamo orgogliosi di farne parte.

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3 Dai Borghi dell’Idra 2007

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QUATTRO BATTESIMI E UN MATRIMONIO

Già da 1992 la Contrada di San Giorgio di Fer-rara è invitata dal comune di Kaufbeuren edalla associazione città gemellata. Il gruppodi ca. 50 persone partecipa con i suoi costu-mi preziosi e dai colori sfarzosi non solo alcorteo storico ma anche all’ accampamento.Perchè il gruppo di chiarinisti e sbandieratoripossa sfilare attraverso le nostre strade è ne-cessaria un' organizazione non irrelivante.Responsabile di questa organizzazione daanni è Paul Bernhard.È l'uomo che accompagna il gruppo in primafila a sinistra senza farsi notare ma deciso. Inquesti tanti anni è riuscito non solo ad esse-re accettato ma anche ad essere rispettatodal gruppo, perchè tra lui e San Giorgio si èsviluppata un'amicizia particolare che ha tro-vato il suo culmine nel conferimento della cit-tadinanza onorario per Sig. Bernhard. Un'ap-prezzamento più dignitoso e un ringrazia-mento più cortese non l’aveva mai avuta.È sempre presente con tanto impegno e conil suo entusiasmo benchè nei giorni di prepa-razione e durante la festa per lui non ci siatanto tempo di riposarsi. Sia nel corteo stori-co, negli esercizi o solo anche nei momentinon ufficiali, quali il pasto la sua capacità difare l'interprete è richiesta da ognuno.Nella funzione del preside dell'associazionecittà gemellata sono molto felice di avereun'uomo così in gamba tra i membri attivi. Luisvolge il suo compito con la massima natura-lezza e senza suscitare grande scalpore. An-che il fatto che a 83 anni abbia cercato un suc-cessore che ha avviato all’apprendistato giàdall'anno scorso mostra che per lui la Con-trada di San Giorgio è una cosa di grande im-portanza.A questo punto voglio ringraziare PaulBernhard per il suo grande impegno e gli au-guro tanti anni di salute.

Ernst HolyPreside Associazione città gemellata Finalmente è giunto il momento:

Elena Sardo e Franco Collasono convolati a giuste nozze.

A loro gli auguri di tutta la contrada

Tutti i contradaioli sicongratulano con Ales-sio Bonazzi e con Ro-berto Catozzi per le lorolauree in Ingegneria e-lettronica, sperando chelo studio degli elettroniinsegni loro a non far ca-dere le bandiere.

Le tre teste dell'Idra col tocco accademicosi uniscono alle felicitazioni, mentre le altrequattro teste se ne strafregano.

Quattro nuovi ingressi in contrada:Diego, Virginia, Giorgia e Asia

I LAUREATI

Dai Borghi dell’Idra 2007 4

Ricordo di Pippo Govoni a Vent’anni fa Ettore Govoni, detto Pippo, ve-niva a mancare.Era un personaggio molto particolare, cono-sciuto in tutta la città e sempre disponibile aconsigliare, ad aiutare, a raccontare le storiedelle sue incredibili avventure. Ma soprattuttoera un amico, un amico di tutti coloro che perqualsiasi motivo gli si avvicinavano, con dueeccezioni: non parlar male di San Giorgio e noncitare mai il numero 17 (lui diceva il 16 + 1).Dovunque si sia impegnato ha lasciato il se-gno di una presenza e una intelligenza am-piamente superiori alla media. Iscrittosi allaFacoltà di Medicina a Ferrara, a quei tempi li-mitata a quattro anni, si appassionò subito adue problemi importanti: da un lato a mante-nere in vita la “Libera Associazione Universi-taria Ferrarese (AFU)” di cui divenne presto ilDuca Azzo. L’altro problema cui si dedicò conimpegno fu il completamento della Facoltà diMedicina.La sua disponibilità fu completa, tanto da sa-crificare lo studio della medicina, cui era ap-passionato, ma ottenne gli scopi che si eraprefisso: L’AFU sotto il suo Ducato manten-ne un altissimo prestigio fra gli studenti e leautorità accademiche e la Facoltà di Medici-na venne completata. Inutile in questa occa-sione riprendere la storia di questa avventu-ra romana, peraltro più volte pubblicata equindi reperibile per chi ha voglia di legger-sela facendosi anche quattro salutari risate.E’ preferibile ricordare il suo impegno socia-le, sia pure nella posizione goliardica di Du-

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ca degli studenti. Quell’impegno che mettevacon i suoi “sudditi” nel rincorrere la “plebaglia”cittadina per estorcere un’offerta per il paccodono natalizio per i poveri. E tutto quanto ve-niva raccolto andava veramente utilizzato peri poveri.Entrato nella vita lavorativa venne incaricatodalla Camera di Commercio di Ferrara di a-prire e gestire uno spazio espositivo e pro-mozionale delle attività ferraresi. Sorse cosìl’EFER, e ad essa Pippo diede come sempretutta la sua capacità, intelligenza, inventiva,disponibilità.Nel ricordo dei ferraresi rimangono certa-mente le numerose mostre, spesso anche di-dattiche o artistiche, che “inventava” più vol-te l’anno, sia nella sala piccola prospiciente ilCastello sia nella sala grande di via Borgo-leoni, dove avevano modo di esporre gli im-prenditori ferraresi di ogni settore. Questedue sale, vera vetrina dell’imprenditoria fer-rarese, sono ora state inspiegabilmente chiu-se dalla Camera.Non appena si profilò la possibilità di far rina-scere il Palio, la festa ferrarese di più anticatradizione, Pippo, nato e cresciuto a SanGiorgio, il nucleo originario di Ferrara, diven-ne uno degli animatori del Comitato per il Pa-lio di Ferrara, contribuendo a farne una ma-nifestazione di rilievo nazionale. Avviò e rea-lizzò la costituzione della Contrada di SanGiorgio, per la quale fu il Presidentissimo pertanti anni, fino a poco prima del suo epilogopersonale.

Pippo Govoni a colloquio con il Ministro delle Finanze, Giuseppe Pella. Roma, Dicembre 1952

5 Dai Borghi dell’Idra 2007

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Caro PippoSono trascorsi vent’anni da quando il Tuo cuo-re malandato ha cessato di lavorare. Vent’an-ni sono tanti e in Contrada hanno portato a unricambio generazionale molto ampio. Oggi frai molti giovani che continuano a frequentare laContrada di San Giorgio Tu sei solo il nome diuna sala e la foto di un uomo con un martelloin mano. Non ho mai capito perché sia statascelta quella foto fra le tante che erano dispo-nibili, ma non importa. L’importante è che Tuci sia in questa Contrada, che è un po’ la Tuacreatura.Chi ha qualche anno in più si ricorda di Te edel Tuo modo di fare sempre brontolone bo-nario. Nelle riunioni toglierti la parola era laclassica “missione impossibile”, ma avevi unmodo di parlare che ascoltarti era un piacere.Personalmente mi ricordo di quando ero bam-bino (quanti anni sono passati…) e venivo conmia mamma a comperare la verdura nel ne-gozietto della signora Marta, Tua madre, in viaRavenna 8, e qualche volta mi capitava di ve-dere, attraverso la porta che dava direttamen-te nella vostra casa, la Tua figura imponente,che un po’ mi impressionava.Poi ci siamo persi di vista, ma parecchi annidopo sono venuto alla sala EFER per orga-nizzare una mostra e mi è bastato dire “sonodi San Giorgio”, che sembrava che in tutti que-gli anni fossimo stati sempre in contatto.Ricordo come ora le Tue storie argute e le e-spressioni sia della parola che del viso, per-ché Tu sei uno di quei personaggi che non sidimenticano, e fin che in Contrada, nella TuaContrada, ci sarà ci sarà qualcuno che Ti haconosciuto, il Tuo ricordo non sarà solo lega-to a una foto con un martello, ma rimarrà vivo.

Da sinistra: Ettore Pippo Govoni “Il Presidentissi-mo”, il Maestro Italo Covezzi e il Rag. Enzo MarioTravagli.

Ma la sua disponibilità eccelleva con gli ami-ci. La sua compagnia era sempre validissimae sempre condita di arguzia e di battute esi-laranti. Una storia della vita cittadina, un ri-cordo di un viaggio, qualche critica al mondopolitico, senza riguardi per nessuno ma sen-za astio nei confronti di nessuno, una barzel-letta mimata e condita di buon ferrarese, tut-to faceva sì che Pippo diventasse un amicoprezioso, la cui perdita, per chi lo ha cono-sciuto, è stata molto sentita.

vent’anni dalla scomparsa

Il corteo dei Goliardi all’Altare della Patria. Roma, dicembre 1952

Dai Borghi dell’Idra 2007 6

Il Foglio dello SbandieSan Giorgio, 08.12.2007

Che spettacolo,come sbandieratori non possiamo che rin-graziare tutti i gruppi che hanno partecipatoal Campionato Italiano, Tenzone Aurea,sbandieratori categoria A1, svoltasi a Ferra-ra nei giorni 7-8-9- Settembre 2007, ringra-ziarli per aver presentato esercizi di alto li-vello tecnico, ben preparati e soprattutto beneseguiti, il che dimostra l’impegno profusoda questi atleti .Per tre giorni ,anche chi non è propriamenteun addetto ai lavori, si lasciava andare aconsigli, giudizi, esternazioni;sulle tribunette era tutto un vociferare di lan-ci 2A, no 2B, quella è una penalità media equell’altra è una coreografia, mentre i tifosidel gruppo che si esibiva erano trepidanti ealternavano cori di incitamento, grida, aesclamazioni di rammarico in caso di errori .Vista dall’alto la nostra bella Piazza Munici-pale era un tripudio di colori, di dialetti pro-venienti da tutta Italia;centinaia di ragazzi e ragazze hanno anima-to la nostra città, in un week-end di fineestate.A tre mesi di distanza potrebbe sembrareche tutto sia finito, archiviato, invece no, se iricordi sono ancora così vivi e presenti innoi, significa che questi giovani ci hanno tra-smesso un po’ del loro spirito agonistico,della loro voglia di competere, della loropassione per questo sport, del sacrificio cheinevitabilmente serve per ottenere risultatieccellenti, e di questo noi vi ringraziamo,siete stati uno spettacolo nello spettacolo .E’ sempre un piacere, quando giunto a que-sto periodo dell’anno, racconto, a chi nonfrequenta la nostra contrada in modo assi-duo, le nostre piccole e grandi vittorie, ed èper me e per la contrada tutta, una soddisfa-zione poter ricordare che i nostri giovanisbandieratori under 15 si sono ben compor-tati ai campionati nazionali giovanili, che so-no svolti il 30 giugno e il 1 luglio a Lugo, ot-tenendo tutti piazzamenti da podio, confer-mando quei risultati che ormai da anni ci ve-dono protagonisti a livello giovanile . Da par-te nostra però sappiamo che la concorrenzaè tanta e che se vogliamo continuare a pri-meggiare, dovremo mettere in campo sem-pre più energie e impegno, senza cullarsisugli allori.Ora che l’anno volge al termine è normale

fare bilanci e ricordare tutti gli amici che connoi hanno condiviso anche solo un momen-to in nostra compagnia e allora auguriamoun Buona Natale e Felice Anno Nuovo a:Rione Nero, sbandieratori Petroniani, RioneCrusar, per aver partecipato alla TenzoneGiallo-Rossa;All’amico Nicola Buttini;All’amico Ivan Samurì;All’amico Ferrioli;Al Presidente dell’Ente Palio città di FerraraSig. Merighi; Ai Borghi e Rioni di Ferrara;Ai nostri giovani sbandieratori under Pippo,Giò, Marci, Acca, Luca, Mazzo, Aurelio, Nicolas;Al nostro Consiglio Direttivo;Al nostro Presidente Alberto Pelizzari;Ai noi Sba, e ai nostri musicanti;Ma soprattutto a voi popolo giallo-rosso, popo-lo di San Giorgio, che da sempre ci sostenete.

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La Contrada ringraziaParrocchia di San Giorgio;

Parrocchia e Centro Sociale di Aguscello;Parrocchia di Quacchio;La Circoscrizione Est;

Gli sponsor del nostro giornale;Tutta la popolazione di San Giorgio, Quacchio

e i Paesi nel territorio di San Giorgio.

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Sembra semplice scrivere delle attività dellaContrada, cosa sarà mai? basta prenderel’agenda e sfogliarla, mettere insieme qual-che frase e dire che la Contrada è impegna-ta tutto l’anno, che il Palio e il mese di mag-gio non esauriscono l’impegno dei soci eccecc. Poi mi chiedo davvero ci sarà ancoraqualcuno che leggendo il nostro giornalepenserà che le nostre attività si esaurisconoa maggio? Non è possibile! Intanto sfoglio lamia agenda e saltano fuori insieme alle datee ai tanti (qualcuno mi dice troppi), impegni,le chiacchiere, le risate, i musi lunghi, lastanchezza, la gioia dei tanti momenti chequelle date apparentemente tanto aride na-scondono. 17 giugno Longastrino: già! unamanifestazione esterna, colori, suoni, caldoma anche risate, tante e felicità per le nonnedell’ospizio che hanno tanto ammirato le no-stre dame che indossavano quei “stanluncon stal cald” (leggi: sottanoni con questocaldo!) Dal 13 al 16 luglio Kaufbeuren: nonci sono parole! la Germania è la Germania ei tanti contradaioli che in questi 15 anni han-no potuto apprezzare l’ospitalità dei nostriamici di bavaresi sanno cosa intendo. Pertutti gli altri traduco: caldo, tanto caldo, stan-chezza, tanta, notti insonni, scherzi, lungheore di pullman, ma anche gente entusiastaa ogni angolo, applausi, tanti applausi, emo-zione, canti, spettacoli improvvisati per lastrada, e birra tanta (più qualche sbornietta).1° Agosto pizza e birra tedesca in Contra-

da: serata frizzante e birichina grazie alleimmagini e commenti del premiato gruppomusici che ha organizzato la serata. 16 set-tembre Miradolo Terme: giornata caldissimaper un’uscita che i veterani hanno definito“tedesca” per le ore trascorse a sfilare lungole strade del paese. 29 Settembre festaProvinciale ANCESCAO a Ro: bella acco-glienza fantastico rinfresco e manifestazionebrillante grazie ai gruppi under e over musicie sbandieratori. 30 Settembre Aguscello:un classico! 14 ottobre gita a Valdobbiade-ne: mi giungono notizie di una fantasticagiornata fra colline e vigneti grazie alla su-perba cucina della famiglia Zago. Risfogliol’agenda… cosa avrò dimenticato? Non im-porta sono talmente tanti gli impegni e le at-tività della contrada e lo spazio che mi han-no concesso è poco…troppo poco.

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Sede Via Muzzina,1144100 FERRARASez. di Cento Via D. Alighieri,13e-mail: agpc@lamberti.it

Associazione per l’aiutoai giovani diabetici di Ferrara

Per donazioni: C/C bancario nr. 1357074/9presso Cassa di Risparmio Cento - SedeABI 6115-0 CAB 23400-5

A.m.i.c.aAssociazione per le Malattie

da Intossicazione Cronica e/o Ambientale

infoamica@ciaoweb.itwww.infoamica.org e www.infomcs.org

Per donazioni carta PostePayn° 4023 6004 3079 3739

Il Circolo «L’Idra»

Il Circolo Culturale l’Idra dopo la positi-va esperienza degli anni passati conti-nua la sua attività finalizzata alla risco-perta della storia, della tradizione, dellacultura del territorio. Attraverso le sera-te della Storia in Giallo Rosso, visite amostre e monumenti di Ferrara, orga-nizzazione di dibattiti e allestimento dimostre. Nel mese di Ottobre il primoappuntamento della “Storia in GialloRosso” ha avuto carattere molto con-tradaiolo. La rivisitazione attraversoaneddoti, materiale fotografico, filmati,racconti della storia della Contrada èstata dedicata al Presidentissimo Pip-po Govoni a 20 anni dalla scomparsa.La serata è stata decisamente piace-vole, divertente come può esserlo solouna serata fra amici. Di taglio comple-tamente diverso ma altrettanto impor-tante e decisamente interessante laserata di Novembre. La presenza delProfessor Bertozzi dell’Università diFerrara ha consentito al nutrito gruppodei presenti di conoscere l’età di Borsod’Este attraverso la vita e le opere deipittori che hanno lavorato alla sua cor-te. La serata preludio alla visita allamostra “Cosmè Tura e Francesco delCossa nell’età di Borso d’Este” delladomenica successiva ha riscosso ap-prezzamento per la vivace e brillantepresentazione del Relatore a cui vannoi ringraziamenti di tutta la Contrada.L’appuntamento più atteso è però quel-lo del prossimo 14 dicembre quandoun gruppo di contradaiole, “le linguac-ce dell’Idra”, presenterà una narrazio-ne delle vicende salienti delle damedella corte estense. Gli appuntamenticon la Storia in Giallo Rosso prosegui-ranno con serate dedicate alla storiadel territorio del Borgo. Il mese di Apri-le in occasione della festa del nostroPatrono allestirà una mostra di fotogra-fie del Borgo di San Giorgio nel Chio-stro della Basilica.

SOCIETÀCOSTRUZIONI

s.r.l.