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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri Da Eva a Rosy Bindi Commedia brillante in due atti di Concetta Silvestri Depositato alla S.I.A.E 1

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Da Eva a Rosy BindiCommedia brillante

in due attidi

Concetta SilvestriDepositato alla S.I.A.E

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

RiassuntoSi parte dalle notizie del telegiornale che evidenziano le ripetute violenze sulle donne per fare un tuffo nel passato. La giornalista che annuncia le ultime notizie si abbandona ad un sogno” Ah se ritornasse sulla Terra Eva e si potesse riscrivere tutta la storia della donna! Eva come per incanto si presenta sulla scena e rivisita alla luce del presente la condizione di inferiorità che è stata assegnata dall’uomo al “sesso debole” e cerca di affrontare la situazione con energia già dal suo rapporto con Adamo in modo che la storia possa cambiare. Si evidenziano le figure di donna che nel corso della storia si sono distinte per il loro carattere e la loro forte personalità.Si presenta Cornelia, sicura di sé e combattiva nei confronti dell’uomo.Si rivisita la figura di Agrippina, donna leader della vita romana, per arrivare poi a far comparire sulla scena la Madonna che, per chi crede, ha vissuto la sua condizione di donna con spirito dinamico e anticonformista.Si passa in rassegna Beatrice cercando di ironizzare l’amore platonico di Dante per lei, entra in scena anche Gemma Donati, l’amore reale del poeta, poi si vola in Inghilterra per analizzare la condizione della donna nella Monarchia Inglese, si mette in luce l’amore proibito di Anna Bolena con Enrico VIII, che fece scandalo,e generò una intesa conflittualità femminile, frutto di una forte personalità delle protagoniste.Si passano in rassegna le prime donne che si sono distinte per il loro coraggio, Giovanna D’Arco, e per la loro cultura, Eleonora Pimentel de Fonseca, per l’impegno in campo scientifico, Marie Curie,primo Nobel ad una donna, per i primi riconoscimenti letterari, Grazia Deledda, per poi passare a Madre Teresa di Calcutta e arrivare a Rosy Bindi di cui si riconosce la cultura ma a cui si rimprovera la poca femminilità che una donna non deve mai perdere

Sinossi dell’opera: La commedia è una riflessione sulla condizione della donna attraverso un excursus storico da Eva al ministro Rosy Bindi. Tutto è stato affrontato con ironia e con la speranza che l’opera possa indurre ad una riflessione e ad un maggior riconoscimento dei diritti delle donne nel rispetto delle pari opportunità Personaggi maschili principali:9- comparse 4

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Personaggi femminili principali: 14 -comparse 7

Personaggi in ordine di apparizione:Primo atto:Giornalista

AdamoEva

CorneliaTiberioGraccoCaio Gracco

Matrona romanaRe TolomeoAgrippinaMadonnaVirgilio

BeatriceDante

Gemma DonatiMaria I tudorElisabetta I

Anna BolenaPapa Clemente II

Mary Poppins

Secondo attoGiovanna D’Arco

Eleonora Pimentel de FonsecaMetastasio

PostinoMarie Curie

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Pierre CurieAntoine Henri Becquerel

Lucie BecquerelPresentatorePresentatrice

Grazie DeleddaRita Levi Montalcini

Madre Teresa di CalcuttaRosy Bindi

Da Eva a Rosy Bindi

La scenografia sarà virtuale, con la proiezione sullo sfondo di immagini relative ai periodi storici rappresentati

Immagine proiettata : immagine iniziale del TG1

Sigla del telegiornale4

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Si apre il sipario, sullo sfondo c’è una scrivania e una giornalista legge le notizie del telegiornale

Giornalista: Buongiorno!!! (si schiarisce la voce) Si fa per dire…. Un ennesimo episodio di violenza a danno delle donne:

nel territorio pugliese un uomo ha ucciso la propria convivente e poi si è sparato un colpo alla tempia;

a Bergamo una ragazza è stata molestata in un parco pubblico sotto gli occhi indifferenti di molti passanti…

a Napoli una donna ha denunciato il suo datore di lavoro che l’ha licenziata appena ha saputo che aspettava un bambino…..

La giornalista sbatte le carte sul tavolo e si alza infuriata

Giornalista:E basta non è possibile, Direttore, scusami ma non posso più mandare in onda notizie simili… come giornalista sono indignata…come donna sono disgustata …

La giornalista cammina molto nervosa avanti e indietro per il palco

Giornalista: Mandate la sigla basta

Sigla finale del telegiornale

La giornalista sistema le carte e dice…

Giornalista:Ah Eva… …da te in poi quante ingiustizie… se fossi qui… …se si potesse cambiare la storia… tutto sarebbe meglio!….….

La giornalista esce agitata

Immagine proiettata :il paradiso terrestre

Entra Eva, dalla parte destra del palco, con una tuta chiara e foglie di fico sul seno e sulle parti basse, con una mela in mano

Eva: Chi mi ha chiamato?…(si guarda intorno)

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Entra Adamo, dalla parte sinistra del palco, anche lui con una tuta chiara e una foglia di fico sulle parti basse, si avvicina ad Eva Eva, mentre si guarda intorno, comincia a mangiare la mela

Adamo: Cerchi qualcosa?Eva: (parla con la bocca piena) Qualcuno mi ha chiamato?….ho sentito “Eva vieni qui… …tu si ‘a meglia!!!” Adamo: Io veramente ho sentito una voce che mi diceva ”Adamo vai da Eva che è meglio!! Eva: Ma la voce era così chiara! Ho bisogno di te …diceva…donna della storia…. Mah…mi sarò sbagliata!!!!(Eva continua a mangiare la mela sguaiatamente) Buona, è saporita (Eva lo invita a dare un morso alla mela avvicinandola alla bocca di Adamo).Vuoi?Adamo: Non ho fame, …è inutile che insisti…una mela al giorno toglie il medico di torno… no e basta ! Errare humanum est, perseverare autem diabolicum , …ohhh!!!!Eva: non alzare la voce con me…..hai capito,(si avvicina ad Adamo con molto nervosismo) non fare l’arrogante, chiaro?!!Adamo: Ma chesta è sciuta (diventata)scema…ma che ho detto di male?Eva: La migliore difesa è l’attacco, n’allucco ncapo (uno strillo in testa) e non se ne parla più!Adamo:Eva ma non ti riconosco più, eri così obbediente, una volta, così sottomessa!Eva: E questo è stato il guaio…ah, se potessi tornare indietro, ti addomesticherei a modo mio!Adamo: Tu?…ma tu sei una donna…ah…ah…ah..(ride) e modestamente il domatore lo devo fare io!Eva: Come… “sei una donna …domatore”…che vuoi dire?( con tono molto deciso)Adamo:Uhè, calmati ..volevo dire che…tu sei una donna ….no? Dimmi se sbaglio , sei una donna? Con i tempi che corrono…è meglio domandare… …. Punto! Non volevo dire più niente?Eva:Parla…parla…quando cominci così, già so dove vai a parare!Adamo: Ohhhh,….. ma che stai accucchiando(dicendo), …..la miglior difesa è l’attacco…dove vai a parare….ma che stiamo allo stadio?Eva: Non fare lo spiritoso…tu lo sai che io non sopporto essere presa in giro!

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Adamo:Io…prendere in giro te … forse mi hai confuso con qualcun altro?Eva:Magari!Adamo: Magari…che????Eva: Magari ci fosse qualcun altro…Adà… tu sei l’unico uomo sulla faccia della terra che può vantarsi di non essere cornuto…ma non per scelta, per carità, …….mancanza di materia prima!Adamo:Ah…bene grazie…sono lusingato!Eva:Voi uomini non avete capito niente di noi donne!Adamo: Noi …..”uomini”…ma non ero solo…. due minuti fa?Eva:Adà…mi sfasterio di parlare con te…non acchiappi mai al volo!Adamo: Perché sta un auciello(un uccello)

Eva lo afferra per un braccio e lo sposta più in là

Eva: Ma pigliatavillo! (prendetevelo)

Adamo cade per terra

Adamo:E meno male che appartieni al sesso debole….

Eva si avvicina nervosamente

Eva: Come osi! Non ti permettere più di usare questo termine!

Adamo si rialza piano piano e con una mano si protegge il viso, per paura di uno schiaffo… Poi si fa coraggio….Fa un grosso respiro e si avvicina minaccioso ad Eva

Adamo: Ooooohhhhh!Basta…qui comando io hai capito e non ti permetto di replicare o di correggere quello che ho detto. Quando parla l’uomo tu devi dire “sì sì ho capito”!!!! E se non hai capito stai zitta…perchè tanto… fa lo stesso!

Eva come una belva umana lo prende per un orecchio

Eva: Ripeti quello che hai detto!!!!

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Adamo: …( ingoia un po’ di saliva e con un filo di voce)….non l’ho detto io…..io riporto quello che ho sentito dire…Eva: E che avresti sentito dire?Adamo: Ambasciator non porta pena????

Eva gli lascia l’orecchio

Eva: Va bene…basta che parli!Adamo: Ecco si dice in giro…però fammi il piacere ….nun alluccà (non strillare)…si dice…. dicono gli altri…ma io non sarei tanto d’accordo…..(si copre il viso con il braccio) che voi donne (velocemente) siete inferiori …!Eva: Inferiori nel senso che abitiamo al piano di sotto…o inferiori nel senso di …(fa un gesto per dire più piccole) meno importanti?Adamo: No!!!! Piano di sotto…piano di sotto!Eva: Piano di sotto??? E dove sta il piano di sotto?Adamo: Se tu mi dici “piano di sotto”, tu che sai sempre tutto, sai certamente anche dove sta il piano di sotto, perciò io non mi sono mai preoccupato di andare a vedere dove sta il piano di sotto…Risposto giusto? Eva:Adà… mi fai un piacere ? Adamo: Per te… anche due!Eva:Allora 1°…nun me salutà chiù… 2°… nun me salutà chiù chiù chiù…!!!!

Eva si avvicina con il viso sempre di più al viso di Adamo e lo bagna con gli spruzzi di saliva.

Eva esce tutta agitata Adamo va al centro del palco poi si rivolge al pubblico

Adamo: Mamma mia e questo è un anticipo del diluvio universale…Ha detto che non ci vedremo più…è vero?...avete sentito pure voi…eh!!! Almeno risparmio di comprare un ombrello!...

Adamo prende la foglia di fico dalle parti basse(sotto c’è una striscia a strappo) si asciuga tutte le gocce e poi si rimette la foglia al suo posto

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Adamo: Valle a capire le donne! Dici la verità e ti fanno una mappina…rimani sul vago e ti mettono alla berlina… Ricordate gente “La donna …se la conosci …la eviti!”

Adamo esce

Immagine proiettata :Una scritta”qualche anno dopo…150 a.c. poi….L’immagine di una strada di Roma antica

Entra Cornelia, con abiti romani, poi si volge indietro.

Cornelia: Bimbi, dove sono i miei bimbi, Tiberio…Caio… ?

Entrano i due bambini , Tiberio di circa 10 anni e Caio Gracco di circa 7 anni, vestiti con una tunica romana

Tiberio:Mamma sono qua, non ti trovavo più!Cornelia:Quante volte vi devo dire che non dovete allontanarvi da me!Caio: Mamma , è colpa sua !Cornelia: Basta, non ci mettiamo a litigare anche noi ora, non mi dovete far spaventare più, per le strade di Roma ci sono delle persone cattive che fanno male ai bambini! Tiberio: E perché? Noi non abbiamo fatto niente di male !Cornelia:E magari i grandi ragionassero come i bambini!Caio: I grandi sono cattivi?Cornelia: Alcuni sì!Caio: Allora da grande diventerò cattivo pure io?Cornelia: No… crescendo, diventano cattivi solo quei bambini che non sono stati amati e rispettati!Caio: Non avevano una mamma?Cornelia: Sì, ma hanno incontrato degli orchi!Tiberio:Mamma chi sono gli orchi?Cornelia: Figlio mio, una volta gli orchi erano i cattivi delle favole che si raccontavano ai bambini, ora sono quelli che distruggono le favole dei bambini!Tiberio: Mamma, dimmi dove stanno?Cornelia: Spesso… …tra gli amici …i parenti…Caio: Ho paura mamma! (Caio abbraccia le gambe della mamma)

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Cornelia:Basta dire tutto alla propria mamma e al papà, e lei darà il giusto peso ad ogni gesto!Tiberio: Se ne vedo uno lo uccido!Cornelia: Io spero che tu non debba mai incontrarne uno!

Immagine proiettata :Una cartina dell’Egitto e un’immagine del re Tolomeo con la scritta”Re Tolomeo”

Entra Tolomeo VII, detto Fiscone, re d’Egitto, vestito molto elegante.

Tolomeo: Guarda chi si vede… la mia cara Cornelia!Cornelia: Ciao TolomeoTolomeo: Bella come sempre!Tiberio:E chi è Sempre?Tolomeo: Sempre non è una persona, bambino caro, significa tutti i giorni!Caio Gracco: Anche quando il tempo è brutto?Tiberio: Allora mamma può essere anche brutta?Tolomeo( si rivolge al pubblico): Ma come ragiona sta creatura????(come ragiona questa creatura) La vostra mamma è bellissima e tra poco diventerà mia sposa! ( si rivolge al bambino con tono suadente e gli accarezza la fronte)Cornelia:Ah! e chi l’ha deciso?Tiberio: Ma io, mia cara!Cornelia:Non avresti dovuto decidere con me… certe cose?Tolomeo: “Decidere” … parola troppo impegnativa per una donna …tu sei bella e basta, al resto ci penso io!Cornelia: (arrabbiata)Ma che arrogante…! Si dà il caso che oltre ad essere bella, come dici tu, io sia anche una persona intelligente!Tolomeo: Noooo(ride) non è possibile….lo vedi da te! Donna… …noooo, non fa rima …con intelligente !Cornelia(molto agitata) Invece Tolomeo … fa rima con babbeo!Tolomeo: Questo è troppo!Cornelia: E’ troppo per te?’ E’troppo per me, mio caro, non sposerò mai un uomo che non mi considera alla pari !Tolomeo: Alla pari? E come faccio …. io sono il re d’Egitto, ….ci vorrebbe un altro Egitto ?Cornelia: Ci vorrebbe un’altra testa, mio caro!

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Tolomeo:Ah, ma sei esagerata… due teste…no! Poi ci vorrebbero due corone…due barbieri troppo costoso… Cornelia:Stupido e pidocchioso!Tolomeo : Nessuna donna mi ha mai parlato così prima d’ora!Cornelia: Si vede che fino ad ora hai incontrato solo donne stupide!Tolomeo : Te ne pentirai! Addio

Tolomeo esce furioso

Caio Gracco:Mamma, ma è questo l’uomo cattivo che fa del male ai bimbi buoni?Cornelia: Sì, figlio mio, chi non sa rispettare una donna…. È capace di far del male a chiunque!Caio Gracco: Mamma, chi ha ragione?Cornelia: Ma la tua mamma, caro! Stai tranquillo! (Cornelia lo prende in braccio e lo bacia)

Immagine proiettata: di nuovo la strada di Roma antica

Entra una matrona romana

Tiberio( ad alta voce) Mamma, sta arrivando la cafona!!!

Cornelia un po’ imbarazzata

Cornelia: ( fa un colpetto di tosse) Ma che dici caro…(con la bocca stretta) la ciaciona …guarda come è tutta ingioiellata…sembra un albero di Natale!!!Matrona: Ohhhh, è un complimento? Ma sì…sì…. è un complimento!!! Troppo faticoso pensare se lo sia o non lo sia…!!!!Cornelia: Ciao bella matrona, come mai da queste parti? (Cornelia la bacia sulle guance)Matrona: Passeggio! Sai noi donne di un certo livello….lasciamo che i mariti si preoccupino degli affari….Tu come fai a passeggiare senza avere marito!Cornelia: Si dà il caso che non tutte le donne siano oche !

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Matrona:Ahhh (ride come una stupida) si dà il caso che non tutte le donne possano sfoggiare queste pietre preziose che il mio caro marito, a cui sono tanto devota, non mi fa mancare! Dove sono i tuoi gioielli?

Cornelia abbraccia i suoi due figli

Cornelia: Questi sono i miei gioielli!

La matrona esce offesa senza dire una parola

Cornelia: Cari bimbi fino a quando esisteranno donne come lei ci saranno uomini come Tolomeo!

Escono tutti, Cornelia appoggia la mano sulle spalle dei suoi figli e dolcemente sta per accompagnarli dietro le quinte, quando….

Immagine proiettata :Una scritta”qualche anno dopo…59 d.c. poi….L’immagine di un porticato di casa romana

…entra Agrippina con gli abiti tutti stracciati: è sconvolta

Agrippina: Aiuto…Aiutatemi!!

Cornelia ( si rivolge ai figli): Andate a prendere un po’ d’acqua! Una sedia!

Cornelia:Agrippina cosa ti è successo!

Agrippina si accascia

Tiberio trascina la sedia dal fondo, quella che stava dietro la scrivania e subito esce

Agrippina: Hanno ucciso la mia Pollia! Cornelia : E che sarà mai… morto un pollo se ne fa un altro!

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Cornelia la aiuta ad alzarsi, la sistema sulla sedia e le porge un po’ d’acqua che le ha portato Caio che subito esce

Agrippina: Pollia…P…o…l…l…i…a la mia amica, l’hanno uccisa! Cornelia:Ma chi …come…quando…dove?Agrippina: Ma che stiamo a “Un giorno in pretura”?… Cornelia: Scusa mia Augusta…. dai raccontami tutto… Agrippina: Stavamo tornando da Bacoli…(si ferma per soffiarsi il naso con un lembo del vestito) eravamo quasi arrivati ad Anzio, (parla con affanno)quando una nave ci ha speronato, (affanno) siamo caduti tutti in mare (affanno)e la mia amica gridava (affanno) “sono Agrippina…sono Agrippina”(piange)Cornelia:Anche lei si chiamava Agrippina?Agrippina:No, si chiamava Pollia!Cornelia: E le sembrava il momento di cambiare nome…io capisco che uno porta un nome ridicolo…e se lo vuole cambiare…ma approfittare di un naufragio …è assurdo… Agrippina: Ma lei non voleva cambiare nome! Voleva prendersi gioco del nemico!Cornelia: Ma come fai ad essere amica di una che in una situazione di pericolo si mette a fare gli scherzi!Agrippina: Ma lei non voleva scherzare…voleva far finta di essere me!Cornelia: Schizofrenia…( Cornelia cammina avanti e indietro per il palco con il tono di una sapientona) chiari segni di schizofrenia…disturbo evidente della personalità…(si avvicina ad Agrippina) credimi sei stata fortunata…questa se campava dovevi portarla dallo psichiatra che… ci metto la mano sul fuoco …. si sarebbe mangiato tutto il “tuppo” tuo! Agrippina: L ’hanno massacrata……con i remi… in testa … capisci in testa!Cornelia: Capisco…capisco…. con quello che costano i parrucchieri oggi…! Agrippina:E …. la vittima dovevo essere io…!!!Cornelia: “Morte tua vita mea”…Uhè i proverbi non falliscono mai!!... (ci pensa un po’ e con tono interrogatorio) Ma chi ti vuole tanto male? Tu sei la donna più famosa dell’Impero Romano, Virgilio ti chiamava “dux femina”? Agrippina: Ho troppi nemici!

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Cornelia: “Molti nemici, molto onore”…dirà qualcuno, fra qualche anno….Agrippina: Sì, ma ha fatto pure una brutta fine…però!Cornelia: Agrippì ma che hai combinato… racconta tutto alla Cornelina tua!!Agrippina: Niente!Cornelia:E come ad Anzio si uccide per niente ma di che anzio stai parlando?Agrippina: Il mio errore è di voler fare la politica con onestà!Cornelia: Azzo…!!! e questo lo chiami niente! Agrippì …ma allora i guai te li vai cercando con le mani tue!!!

Entra un soldato romano

Soldato: Agrippina scappa, scappa, stanno per arrivare i soldati. Hanno ricevuto, da tuo figlio Nerone, il mandato di ucciderti!

Agrippina si inginocchia al centro del palco.Cornelia scappaEsce anche il soldato

Agrippina: (con tono disperato)Nooooooo!!!!!! Mio figlio… il mandante della mia morte… come può provare tanto odio per sua madre, (alza gli occhi al cielo con la voce rotta dai singhiozzi) Nulla ha più senso ormai! Colpite…colpite…questo ventre che l’ha generato!

Agrippina abbassa la testa sulle ginocchia Entra la Madonna con un lungo abito bianco e un velo azzurro in testa che si avvicina ad Agrippina e le accarezza i capelli

Immagine proiettata :Gesù crocifisso

Madonna:Solo io posso capire il tuo dolore. I figli sono l’unica nostra debolezza…! Tu perdi l’amore di tuo Figlio…io ho perso mio Figlio per amore!

Piange anche Maria che si inginocchia accanto ad Agrippina e la abbraccia

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Sul palco scende il buio per qualche minuto.

Immagine proiettata : Una scritta”qualche anno dopo…1300 d.c. e….un girone dantesco

Si riaccende una luce su Virgilio e Beatrice che entrano in scena lentamente e si fermano al centro del palco

Virgilio: E’ Nerone laggiù? Beatrice: Nerone? Mio caro Virgilio…la peggior pena, per coloro che si sono macchiati del crimine che lui ha commesso, è l’oblio…. …Non ragioniam di lui, ma guarda e passa.

Immagine proiettata :Dante o qualcosa che richiama il dolce stilnovo

Entra Dante con un grosso libro in mano e lentamente recita.Virgilio e Beatrice lo guardano mentre Dante gira intorno a loro

Dante:”Tanto gentile e tanto onesta pare  la donna mia quand'ella altrui saluta,  ch'ogne lingua deven tremando muta,  e li occhi no l'ardiscon di guardare.”   Dante mentre recita guarda Beatrice …e sospira…

Beatrice: E fernuto?....Hai finito? Virgilio, tu permetti?.....Sì permetti!!!!...Senti mio caro Dante ….”tanto gentile e tanto onesta pare”(alza la voce quando pronuncia “pare”)… lo dici a soreta! (a tua sorella)Dante: Ma cara, cosa hai capito? “pare” sta per “appare” !Beatrice: “A..P..P..A..R..E” e mo’ me lo dici…e perché hai scritto “pare”..con quel “pare” caro poeta mio….meglio senza mio…caro poeta, ne hanno detto di cotte e di crude su di me…”pare gentile”…e non sarebbe niente, ognuno ha il suo carattere …ma “pare onesta”!!!!…Guagliò tu mi hai inguaiato una reputazione…voglio i danni morali, hai capito! Mettere in dubbio la mia onestà…!! Ma quanta confidenza …ma chi ti conosce!

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Dante: Ma no… mia cara , tu sei e sei sempre stata un angelo venuto dal cielo!

Beatrice molto arrabbiata

Beatrice:Ahhhhhh, e basta con questa storia dell’angelo…amore platonico…poesia e compagnia bella! Uno vuole anche un poco di companatico, no?…diciamoci la verità!…e mi guardi una volta e mi guardi due……ma poi…a’ Dante!!!E dai!! Voglio capire quando mi incontrasti a nove anni…eri intimidito…. Io ero una bambina…ma …quando mi hai visto a diciotto … e ti potevi pure svegliare un pochino…no?!Dante(con tono molto sommesso): Perché non hai risposto ai miei sguardi…perché mi hai tolto il saluto, perché hai sposato quel Simone de’ Bardi…???Beatrice: Fratello caro, dice il ranauottolo (la rana) “si salvi chi può”…. Tu guardando guardando…zitella mi avresti fatto rimanere! Mi dispiace ma le cose vanno dette con il loro nome….tu con le donne eri nu poco addurmuto!! (addormentato)Virgilio: Ma glielo suggeriva il suo stilnovo!Beatrice: E sarà qualcuno che aveva il pensiero di mettersi con me e lo scoraggiava ad avvicinarmi…io modestamente sono sempre stata una bella guagliona!Dante: Ma cara, Virgilio intendeva che era il mio modo di fare poesia!Beatrice: Uhè…mamma mia, ancora con questa storia della poesia… nientemeno sei rimasto tale e quale….ma che si e’ fierro…. (ma che sei di ferro!)

Entra Gemma Donati e si rivolge al marito Dante

Gemma: Ah, mo ti fermi pure… a parlare con questa, non era solo la tua ispirazione?Virgilio: Signora posso testimoniare che non c’è stato nulla tra di loro!Gemma: E chi è mo questo, per piacere si faccia i fatti suoi… e se ne vada da dove è venuto…tra moglie e marito non mettere il dito…ohhhh!

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Virgilio:Caro Dante ,..rispettabile Beatrice…onorata signora Gemma ….porgo i miei più distinti saluti!

Virgilio fa un lungo inchino mettendo la mano sullo stomaco e chinandosi fino alle ginocchia poi esce lentamente con la testa bassa

Gemma: E chisto era fa o poeta…mamma mia e quanto è pesante…bastava dire“me ne vado” Tutti chisti cicere e nammuollo(questi atteggiamenti cerimoniosi) mi danno fastidio ….( si rivolge a Dante) E tu mo torna a casa, che a casa facciamo i conti…io voglio sapere perché a questa ( si rivolge a Beatrice) hai dedicato pagine e pagine di poesie e a me, che ti ho dato tre figli e ti ho sopportato per una vita intera, non hai scritto nemmeno un sonetto… spiega mo’ ….spiega questo fatto! Beatrice: Signora…le posso assicurare…che non è come sembra!Gemma: Sì, sì, dicono tutte così…. Ma mi faccia il piacere…stia zitta! Questa storia del dolce stilnovo…mi ha sfastriata(scocciata) proprio!

Gemma prende il marito per la mano e lo trascina fuori mentre lui si gira per guardare Beatrice fino a quando è dietro le quinte

Beatrice: E guarda, guarda…ma che tene a guardà!!! Questa si chiama fissazione, ma quale poesia! Mi dispiace per Benigni che si è imparato tutta la Divina Commedia a memoria! A Benì…a capa e chisto nun’è bona!

Immagine proiettata : Una scritta”qualche anno dopo…1550 d.c. sull’immagine di una stanza di un castello inglese

Beatrice sta per uscire…ma entra Maria I Tudor d’Inghilterra con abiti inglesi del 1500, con la corona in testa e ferma Beatrice per un braccio e la riporta al centro del palco

Maria:Come ti pare?(Toccandosi la corona)Beatrice:Pare? “pare” o “appare”spiegatevi!Maria:Ho detto come ti pare…pare…ho detto!Beatrice: Pare???Sentite mia cara signora…Maria: Regina!

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Beatrice: Allora signora senza “cara” non vi rispondo! Con un “pare”sono diventata “tortano senza zogna” (casatiello senza sugna-incolpata senza colpa) ai tempi miei!!!Quindi a me non mi pare e non mi appare! Ohhhh!

Beatrice se ne esce sbuffando e si scontra con la regina Elisabetta I di Inghilterra con abiti molto sontuosi Elisabetta, molto agitata, si dirige velocemente verso Maria e le toglie la corona dalla testa e se la nasconde dietro la schiena Elisabetta: Sono io Elisabetta I, la vera regina d’Inghilterra! Maria:Io merito la corona , hai capito, io sono Maria I Tudor la vera erede, figlia di Enrico VIII e di Caterina d’Aragona ! Come osi, oltraggiare la tua Regina!Elisabetta: Regina, mai …ah ah ah, convinta eh…o fruscià fa bene a salute!Maria: Ah, e allora vuoi sapere cosa dicono di te i cattolici ?Elisabetta: Che santa donna sono! (si guarda intorno con aria da star)Maria: Dicono che sei la “bastarda illegittima”! Figlia di …quello ………di mio padre ….e di quella zzzzz…come si chiama…non mi ricordo…di tua madre, quindi …se due più due fa quattro… Che c’entri tu con la nostra dinastia! Ti farò vedere che tutti i cattolici mi appoggerannoElisabetta: Come osi…come osi parlare così alla Regina d’Inghilterra, nostro padre ha annullato il matrimonio con tua madre perciò ora sono io la vera erede ?

Elisabetta afferra Maria per i capelli , la corona che aveva in mano cade e con i piedi la sposta verso le quinte

Maria (si svincola dalle grinfie e si allontana) Il divorzio di mio padre non sarà mai riconosciuto da Roma. Il matrimonio con quella serva… …Anna Bolena…non sarà mai valido!

Entra Anna Bolena

Anna: Serva a me…???

Anna si avvicina a Maria e le dà uno schiaffo, nasce una colluttazione

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Elisabetta va verso il centro del palco e si rivolge al pubblico

Elisabetta: Aspettavo da tanto tempo questo momento…

Fa un sospiro di sollievo…poi dopo un po’ di mazzate si avvicina a MariaElisabetta: Mamma mia, Maria ….che caduta di classe! (si rivolge al pubblico) E’ la prova che nelle sue vene non scorre sangue blu!

Maria lascia Anna e si azzuffa con Elisabetta che comincia a picchiare anche leiAnna le separa

Anna: Ma vuoi vedere mo’ che la vera signora da qua in mezzo sono io…su donne un po’ di contegno….(batte le mani) Anna si ricompone i vestiti e ripetono il gesto anche Maria ed Elisabetta

Anna(grida)Cara signorina Maria, per onore della cronaca io non sono una serva …chiaro sono una dama di compagnia!Maria: Solo che hai sbagliato compagnia!Anna: (grida)Lui è innamorato di me …ci siamo sposati!Maria: Per la Chiesa cattolica una concubina sei !

Entra il Papa Clemente VII

Immagine proiettata : la cupola di S. Pietro

Papa:Ma che c’è una riunione di condominio?

Il Papa raccoglie la corona che stava a terra vicino alle quinte

Maria: Sua Santità… Papa Clemente il matrimonio è sacro…è un sacramento indissolubile…ricordi?Papa: (si rivolge al pubblico)Ma chesta m’ha pigliato per un inzallanuto… ( si rivolge a Maria) lo so, lo so …figliola!

Papa: Se devo dare giudizi …fatemi sedere e ragioniamo.

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Elisabetta e Anna vanno a prendere la scrivania e la portano al centro del palco, Maria porta la sedia e il Papa si accomoda

Maria: (sta davanti alla scrivania e parla con tono persuasivo) Certo eh, che se tu caro Papino non sciogliessi il matrimonio, Elisabetta rimarrebbe la figlia illegittima e quindi…Ho capito tutto…la corona è mia …

Maria afferra la corona dalle mani del Papa e se la poggia sulla sua testa

Maria: ( va verso il centro del palco guardando il pubblico) Io me la sono data e guai a chi me la tocca!

Elisabetta cerca di riprenderla e Anna le divide

Anna: Signori si nasce e io…modestamente …lo nacqui!!!!Ohhhh, tu di quà e tu di là

Anna manda una a destra e l’altra a sinistra del palco

Anna: Ho detto bene?Caro Papa... andiamo al sodo!

Anna si avvicina al Papa

Papa: Signora!!!! ma che sono queste avance?Anna: Papa…ma voi che avete capito? Ahhhh, ma siete un poco rattuso (smaliziato)…ehhh, io dicevo un dunque …innocente….il dunque sul primo matrimonio del mio Enrico…che ormai è solubile…non è vero?Papa:Ohhh, questo è troppo! Mai concederò il divorzio…”L’uomo non separi ciò che Dio ha unito!” Tu Anna Bolena, poichè un sacramento non è una bevanda, sarai condannata a fare l’amante per sempre,!Tua madre, cara Maria, …cornuta a vita! Così ho deciso l’udienza è tolta!...Datemi un martello presto…

Maria va dietro le quinte e gli porge un martello

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Papa: In ogni sentenza che si rispetti c’è sempre una martellata …e che è …Sante Licheri è meglio e me?

Il Papa batte tre volte il martello e poi si alza .Mentre esce dice

Papa: Si dice e o’ vero è: Na femmina e na papera revutaieno Napule!(Una donna e una papera misero in subbuglio Napoli) …nientemeno songhe arrivate perfino in Inghilterra…e che è questo…non c’è più religione…non c’è più religione

Il Papa esce lentamente

Elisabetta: Ma non finisce qua, ehh…non finisce qua…Maria: Guagliò tu non fai paura a nisciuno ( nessuno)Anna:Amante a me …ma come si permette!Maria:Annarè…ringrazia Dio che quello è un Papa,…e ti ha trattata…., mica poteva “sferrare la corona”?

Immagine proiettata: Mary Poppins

Anna sta per avventarsi su Maria quando entra …Mary Poppins con una grossa borsa sotto braccio ed un ombrello aperto

Mary Poppins: Su, su ragazze…che sono questi musi lunghi , con un poco di zucchero la pillola va giù…va giù…capito?Maria: Chesta ce vo da o pinnolo… Elisabetta , ma che tieni la febbre?Elisabetta: Mammà ,ma tieni o mal e panza?Anna: Schiatto di salute! Mary Poppins: Che belle le mie donnine, su allegria!

Comincia la musica “ Con un poco di zucchero”Mary Poppins con le regine e Anna Bolena accennano dei goffi passi di danza

Si chiude il sipario

Fine del Primo Atto

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Secondo Atto

Si apre il sipario e sulla scena appare su lato destro un divano con una libreria al centro del palco una scrivania settecentesca con un grosso lume e tanti libri appoggiati sopra, tappeti quadri alle parte, deve apparire una casa sontuosa

Immagine proiettata : Una scritta”qualche anno dopo…1776 d.c. come sfondo l’immagine del golfo di Napoli

Entra una donna vestita da soldato: Giovanna D’Arco che si guarda intorno un po’ spaesata per rendersi conto di dove si trova, entra Eleonora Pimentel de Fonseca, dall’altro lato, con abiti sontuosi del settecento napoletano

Giovanna D’Arco :Chi sei?

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Eleonora: Per la verità le domande qui le faccio io, stai in casa mia!Giovanna: Una donna soldato!Giovanna: E tu?Donna: Eleonora Pimentel de Fonseca …per gli amici Nora…. Come donna soldato…???? Già è uscita la nuova legge…? Come corrono i tempi! Le donne condividono con gli uomini la follia della guerra?Giovanna: (con molta enfasi) No, non siamo così oltre …. sono Giovanna una donna che travestita da uomo combatte per la Francia, che non teme di sacrificare la sua vita…e sarebbe felicissima anche di morire sul campo di battaglia!Eleonora: Uhè piccerè, ma che stai dicendo sei così giovane e già parli di queste cose…? Sai come si dice a Napoli “A pavà e a murì, quando chiù tardi se po’”( a pagare e a morire quando più tardi si può) La vita merita sempre di essere vissuta e non si dovrebbe mettere mai nessuno in condizione di rinunciarvi…!

Giovanna all’improvviso alza gli occhi al cielo e ascolta

Immagine proiettata : Un campo di battaglia francese con la scritta anno 1430 d.c.

Voce fuori campo: Giovanna vai a Compiègne!

Giovanna si inginocchia e guarda il cielo

Giovanna: A Compiègne…Signore…ma…Eleonora: Con chi parli?

Giovanna si alza

Giovanna: Con il mio Signore!Eleonora: Signore nel senso di Dio, visioni… apparizioni…quella roba lì?Giovanna: Sì, certo!Eleonora: Ah, ho capito! Certo!...., allora ti lascio alle tue allucinazioni, oh, perdon…ai tuoi incontri trascendentali, in queste situazioni bisogna concentrarsi…credere intensamente!!!

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Eleonora la accarezza come un cagnolino sulla testa, prima di uscire si rivolge al pubblico e dice…

Eleonora: E che ghiurnata che è schiarata! (Che giorno che è nato) Ma li acchiappo tutti io, sa, non me ne perdo nessuno!

Eleonora esce

Giovanna: ( con il viso rivolto al cielo) Hai visto che figura mi hai fatto fare…aspettavi un altro poco per parlarmi e non mi facevi pigliare per pazza…Tu pure una brutta fine mi fai fare a me!!Voce fuori campo:Giovanna…!!!( con tono molto severo) Giovanna: E va be’, hai sempre ragione tu! Dai… dimmi dove devo andareVoce fuori campo: Prendi il tuo esercito e vai a Compiègne, vicino Parigi…là verranno i soldati di Carlo VII a darti una mano…speriamo!!!Giovanna:Ma come “speriamo”?Voce fuori campo: Giovà …ma che ne saccio…qua le cose si stanno imbrogliando nu pucurillo…quello il Re un giorno dice trenta e un giorno trentuno…Giovanna: Come… mi mandi a morire?Voce fuori campo: Eh morire! Al massimo ti potranno arrestare….Giovanna: La donna che ha dedicato tutta la sua vita alla patria per amore Tuo…. ora rischia di…essere pure arrestata…e poi cosa tira cosa…chissà dove andremo a finire…Voce fuori campo: E’ una richiesta di raccomandazione?Giovanna: Raccomandazione no!!!! Un occhio di riguardo !Voce fuori campo: Una raccomandazione!!!!!Giovanna: E che male c’è …è umano, no? Voce fuori campo: Con questa logica cara Giovanna, prevedo che tra qualche anno molti ciucci andranno al governo…e tanti macellai in sala operatoria!Giovanna: Ho capito devo andare …a chello che vene vene! (a quello che viene) Va bene?Voce fuori campo: Questa è la logica dell’amore e dell’onestà!Poi il bene trionfa sempre, anche quando sembra il contrario!

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Giovanna va avanti e indietro per il palco guardando ogni tanto in cielo

Giovanna: Anche quando sembra il contrario?Questo fatto non mi piace…….sento puzza di bruciato!

Immagine proiettata il golfo di Napoli

Entra di nuovo Eleonora che si siede dietro la scrivania e si mette a scrivere

Eleonora: Signorina per favore devo scrivere e ho bisogno di concentrazione, vedo che ha finito la sua meditazione, per favore quando esce chiuda la porta, grazie!Giovanna: Ma io sono Giovanna D’Arco!Eleonora: E io sono Eleonora Pimentel de Fonseca, per gli amici Nora, e sono due…mi pare che già ci siamo presentate, no? piacere di averla conosciuta, arrivederci e grazie…su su…

Giovanna la guarda sconcertata ed esce Eleonora si alza, è alquanto agitata, si ferma al centro del palco e si massaggia la fronte

Eleonora: Giovanna! Ho parlato con Giovanna D’Arco??? Ma quando è vissuta?

Eleonora si avvicina alla libreria dietro la scrivania e prende un libroSi accascia sul divano con il libro in mano

Eleonora:Giovanna D’Arco…( sfoglia il libro) Nasce il 6 gennaio 1412, muore il 30 maggio 1431, a soli 19 anni…mamma mia ma stiamo parlando del 1431….sto lavorando troppo! Forse avrò sognato!

Va verso la scrivania e si siede.

Eleonora: Speriamo di riuscire a buttare giù qualcosa, oggi!

Eleonora comincia a scrivere

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Entra in punta di piedi un uomo con ben vestito con una parrucca tutta riccioli e abiti da gentiluomo del settecentoEleonora sta scrivendo e l’uomo la osserva

Eleonora: Ecco, aspetta un poco e non mi interrompere,che ho finito…. altri due righi e sono da teUomo: Ah, va bene cara signora Eleonora venga presto…. sto nel suo studio, a Napoli la sto aspettando!Eleonora: Caro Pietro Antonio Domenico Bonaventura TrapassiUomo: Meglio Metastasio!Eleonora:Lo so... Caro Metastasio l’ho detto apposta per farti capire che ho visto bene chi tu sia… e dai ….sono da te… in senso figurato!Metastasio: Anche con la pittura...ora? Eleonora: No, perché?Metastasio: Senso figurato!?Eleonora: Senso figurato…nel senso che mi accorgerò di te, mi renderò conto che esisti…ti vedrò… hai capito?Ahhh!!!! Metastasio: Ma perché hai problemi di vista?Eleonora: Ah Piè… ho capito … finirò di scrivere più tardi, mi hai fatto passare il genio. L’ispirazione…la sai ?...eh… ha spiccato il volo….fiu…fiu..(Eleonora fa il gesto del volo con le braccia)Metastasio: Ehhhh, scrivi …scrivi..ma che tieni da scrivere?Eleonora:Come che tengo da scrivere…devo esternare il frutto della mia creatività…delle mie emozioni!Metastasio(con aria di sufficienza): Pssssss...Ma io mi domando e dico…che può mai scrivere una donna?Eleonora: Sentimi bene, quella è la porta … Esci fuori da casa mia! E scordati di Eleonora … …di Napoli e di tutta la compagniaMetastasio: Ma che ho detto di male?Eleonora: Ma che hai detto di bene?Metastasio: Senti…ohhhh, la donna…è donna….certe cose le fanno gli uomini e certe altre cose le donne…Eleonora: E sentiamo un po’ quali sono le cose che devono fare gli uomini e quali le donne?Metastasio: Beh, ma non ti pigliare collera….ma ti dovessi pigliare collera?

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Eleonora: No…non mi piglio collera…voglio capire…perché se per ogni cosa c’è un perché, io questo perché qua non l’ho ancora capitoMetastasio: Lo vedi sei una donna…le donne mica capiscono tutto?Eleonora: Ecco vedi questa è la prova della differenza tra uomo e donna…una donna questo ad uomo non l’avrebbe mai detto!Metastasio: E’ logico…Eleonora: Cosa c’è di logico?Metastasio: Che per l’uomo non ci sono cose che non capisce…!Eleonora: Già il fatto di non capire quando si ferisce la suscettibilità di una donna…. è un limiteMetastasio: Suscettibilità…ehhhh…che parola difficile!Eleonora: Ecco abbiamo già trovato la seconda cosa che non capisci!Metastasio: Ahhhh, ma allora vuoi la guerra?Vitttoria. E guerra sia! Dimmi quali sono le cose che devono fare gli uomini (Eleonora batte freneticamente un piede a terra con una mano nel fianco)Metastasio: Ehhh… però calmati ehhh, ti vedo un poco agitata…Dunque gli uomini (fa il conto con le dita e ogni tanto fa un sospiro perché è imbarazzato) devono lavorare quando c’è da lavorare….devono ragionare quando c’è da ragionare….devono comandare…ehhhhh…..questa è la prima cosa…sono nati per comandare!Eleonora: E perché… tutte queste cose non le può fare anche una donna?Metastasio: E non lo so!!!!Ma una ragione ci sarà….non me lo sono mai chiesto…ma c’è…c’è… Eleonora: Tu non te lo sei mai chiesto…io invece sì…. e anche tante volte!Metastasio: E dici dici…mi interessa…Eleonora: Prima però mi devi dire cosa, secondo te, devono fare le donne?Metastasio: Ehhh…ma fatti un po’ più in là…che mi metti in soggezioneEleonora de Fonseca: Parla…parla …non avere paura…sono preparataMetastasio: Bene…mi rendi il compito più facile…dunque le donne devono (fa di nuovo il conto con le dita e ogni tanto fa un sospiro perché è imbarazzato) pulire la casa… e quella si deve pulire, devono cucinare…e si deve mangiare, no? fare la calzetta…e se no chi la fa, e poi…ubbidire…ubbidire al padre, al marito… loro comandano…e ci deve

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

essere pure qualcuno che ubbidisce, altrimenti su chi comandano….eh? ppoi…ehhhh…. devono fare i figli e per forza, se no chi li fa ?Ecco...hai visto quante cose devono fare le donne? Non hanno il tempo per ragionare….Eleonora: Ma per picchiare sì

Eleonora si avvicina e cerca di picchiarlo

Metastasio: No ti prego odio la violenza fisica!Eleonora: Ma di quella psicologica ne fai ampio uso!Metastasio: Senti ma che vuoi da me…con questi ragionamente moderni! Si è fatto sempre così…e vuol dire che si deve fare così!Eleonora: Tipica superficialità degli uomini…e poi dici che sai ragionare….sai perché si è fatto sempre così?Metastasio: No!Eleonora: E allora te lo dico io…. Dobbiamo andare un po’ indietro… al tempo degli uomini primitivi…Metastasio: Ehhhh, e perché così lontano?Eleonora: Perché a quel tempo si viveva di caccia e la donna non poteva sempre andare a caccia perché o era incinta o aveva le sue cose per cui l’uomo ritenne opportuno esonerarla da questo compito e dividere i ruoli …per rispettare la sua naturaMetastasio: Ecco lo vedi c’è una ragione…lo sapevo io…è che mi sfuggiva in questo momento, allora tutto a posto? Pace?Eleonora: Ma ti sfugge anche che oggi non c’è più bisogno di andare a caccia…lo sai che oggi esistono gli allevamenti….c’è l’agricoltura…l’uomo non è più un nomade…ci sei arrivato a questo?Metastasio:Ma è un rimprovero?Eleonora: Prendila come vuoi…tanto di persone che considerano così le donne…me ne frego !Metastasio: Mi stai facendo sentire un uomo primitivo!Eleonora: Magari…!!!! L’uomo primitivo ti farebbe onore! La differenza tra uomo e donna è nata in nome del rispetto della capacità della donna di procreare…di fronte a tanto mistero l’uomo si inchinava al punto da procurarle cibo e agiatezza

Immagine proiettata: un simbolo della Accademia dell’Arcadia

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Metastasio: Ma guarda un po’ non ci avevo mai pensato…vedi come tutto diventa semplice parlando…e allora….continua a scrivere…che ti devo dire…me ne vado…

Metastasio sta per uscire…poi torna indietro… Metastasio: Ah, ero venuto per darti una bella notizia e poi con questi ragionamenti strampalati…Eleonora: Come strampalati?Metastasio:No…scusa….volevo dire architettati…perdon …architettati…difficili…insomma…mi stavo dimenticando di dirti che sei ufficialmente iscritta all’Accademia dell’ArcadiaEleonora: Accademia dell’Arcadia????

Eleonora lo guarda dolcemente

Eleonora:Caro…

Eleonora lo abbraccia

Metastasio: Vedi che tanto zoticone non sono? Se una donna vale…riesco a riconoscere i suoi meriti…nonostante sia donna!Eleonora: Ahhh…allora ricominci?Mretastasio: Scherzo….mamma mia non si può più scherzare con te?Eleonora: Ma come hai fatto…hai avuto problemi a farmi accettare?Metastasio: Per la verità tu lo sai le donne sono accettate per annoverazione…e ti hanno “annoverato” tutti….!Tutti ti adorano….Eleonora: L’unico uomo che non mi sopportava me lo sono sposato!Metastasio:Lo so …lo so…conosco le violenze che hai subito…Ma ora andiamo, su, voglio presentarti personalmente a tutti. Eleonora e Metastasio escono

Immagine proiettata : Una scritta”qualche anno dopo…1903 d.c come sfondo l’immagine della stanza di una casa francese di fine 800

Entra una donna con abiti francesi di fine 800 , e cerca un libro sulla scrivania non lo trova e va verso la libreria Bussano alla porta e la donna va ad aprire. Entra un ragazzo con una lettera in mano

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Ragazzo: E’ lei la signora Marie Curie?Marie: Sì, sono io!Ragazzo: Mi hanno incaricato di consegnarle questa missivaMarie: Grazie! Aspetta qualche spicciolo…lo so che è dura arrivare fin qui!

Marie gli porge una piccola manciaIl ragazzo esceMarie apre la lettera e comincia a leggere ad alta voce

Marie:”In riconoscimento dei servizi straordinari che ha reso nella ricerca congiunta sui fenomeni radioattivi scoperti si assegna il Premio Nobel…….(lentamente e ad alta voce) il premio Nobel……. per la Fisica 1903 alla professoressa Maria Sklodowska-Curie,…(alza gli occhi al cielo) come … alla professoressa Maria Sklodowska-Curie,…..(abbassa di nuovo gli occhi sul foglio e continua a leggere)al marito Pierre Curie…….. ed a Antoine Henri Becquerel”

Marie è molto agitata, va avanti e indietro per il palco

Marie:Non è possibile…il premio Nobel…il premio Nobel… ad una donna! Si saranno sbagliati! Pierre,…. vieni subito qui!

Entra Pierre un distinto signore di mezza età

Immagine proiettata : Marie e Pierre Curie

Pierre:Che c’è Marie come sei pallida, stai bene?Marie: Stavo bene fino a cinque minuti fa, ora non capisco più niente!Pierre: Stai lavorando troppo Marie!Marie: Forse hai ragione, già prima…cercavo un libro e non sono riuscita a ricordare dove l’ho messo… , leggi!

Pierre legge velocemente con gli occhi

Pierre: Premio Nobel…Premio Nobel per la fisica! Evviva !! …hanno riconosciuti i nostri sforzi, Marie capisci…i nostri studi sulla radioattività,(la abbraccia e fa una giravolta) i nostri esperimenti sul torio!

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Marie(con aria preoccupata): Io non esulterei così presto, ci sarà un errore!Pierre: Hanno sbagliato indirizzo? Marie: Hanno assegnato il premio ad Antoine a te e, cosa assurda, anche a me!Pierre: Beh, mi sembra anche giusto! Sei stata la prima a studiare le radiazioni dell’uranio!Marie: Ma ti rendi conto che questo premio non è stato mai dato ad una donna?Pierre: E perché mai nessuna donna fino ad ora aveva mai scoperto le cose che hai scoperto tu?Marie: O stanno cambiando i tempi o è il tempo che ha cambiato le donne!Pierre: Stanno cambiando le teste degli uomini mia cara, le donne sono state sempre grandi !Marie: Chiama Antoine! Fagli sapere tutto!Pierre: Ma certamente avranno invitato anche lui!Marie: Sì, ma voglio vedere se anche nel suo invito c’è il mio nome

Pierre telefona

Pierre: Pronto, Antoine sei tu? Antoine voce fuori campo : Sì, Pierre, sei tu, stavo proprio per chiamarti, è impressionante!Pierre: Sì, è straordinariamente impressionante!Antoine voce fuori campo: Ma perché lo sai anche tu?Pierre: Sì, lo abbiamo saputo proprio in questo momentoAntoine voce fuori campo : Erano giorni che aspettavo questo momentoPierre: Beato te ! Eri già preparato quindi? Io non l’ho mai aspettato perché non riuscivo proprio ad immaginarlo un riconoscimento simileAntoine voce fuori campo: Un riconoscimento, e che c’entra il riconoscimento, mica studiamo cadaveri!Pierre: Cadaveri? Che c’entrano ora i morti, qua non stiamo più con i piedi per terra …ma non è il caso di andare dal Creatore proprio ora!Antoine voce fuori campo: Ma come parli, farnetichi, ma sei sicuro di stare bene?Pierre: Mai come ora!Marie: Chiedigli il mio nome!

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Pierre: C’è il nome di mia moglie, di Marie, vedi Marie Curie!Antoine voce fuori campo: E’ vero che l’uranio emana le radiazioni, è vero che tua moglie abbia studiato tanto il fenomeno, ma non credo che l’uranio abbia memorizzato addirittura il nome di Marie!Pierre:Ma che c’entra l’uranio, ora, allora non c’è Marie?Marie: Visto è come dicevo io, troppo bello per essere vero!Ne dovrà passare ancora di acqua sotto i ponti per assegnare riconoscimenti ad una donna !!!!Antoine voce fuori campo: Ma che dice Marie, non capisco…ora vengo da voi, qua qualcosa non va! CiaoPierre :Ha attaccato! Dice che ora vieneMarie: Che ti dicevo!

Marie rompe la lettera e piange

Pierre: Non è giusto, ma glielo faccio vedere io a questi quattro delinquenti, né io, né Antoine andremo a ritirare il premioMarie: Caro, è encomiabile il tuo gesto ma non posso permettere che per colpa mia tu debba rinunciarvi, in fondo io vi ho dato solo una mano, avete fatto tutto voi!Pierre: Ma che dici cara, se non fosse stato per la tua intuizione chi avrebbe indagato così tanto sulla radioattività? Tu hai lavorato sul torio!Marie: Ehhh… sul toro…. sul cavallo, tutto inutile! Al diavolo la scienza e chi le va dietro!Pierre: Marie questa è una bestemmia per te, stai andando fuori di testa.Marie: Non è giusto, non è giusto….la ragione è che sono una donna!

Bussano alla porta Pierre va ad aprire

Pierre: Oh, finalmente sei qui!Marie: Tutto inutile…tutto inutile il toro… il cavallo e tutta la scuderia!Antoine: toro …cavallo….ma allora avevo ragione, la situazione è grave!Pierre:Gravissima:questo è un oltraggio alla dignità umana e alla donna, in questo caso!

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Antoine: Un momento ricostruiamo la storia dall’inizio…Allora tu mi chiami, e io ti dico che ti stavo per chiamare per dirti che era impressionante …e tu mi cominci a parlare di cadaveri, io ho visto solo delle ombre, voi invece avete visto degli scheletri? Voglio capire Marie: Non puoi capire più un bel niente, perché ho rotto tuttoAntoine: No, ma questo è un oltraggio alla scienzaMarie: Alla scienza? Me ne frego un fico secco della scienza…quel che è troppo è troppo!Antoine: Ma troppo di che?Marie: Troppo ….dei premi…. dei riconoscimenti ….del NobelAntoine: Nobel…e che c’entra il Nobel…chi è questo NobelPierre: Il premio…il premio Nobel!!!Antoine: Il premio Nobel????Marie: Ma tu allora di cosa stavi parlando?Antoine: Un momento, io stavo parlando dell’esperimento sulle lastre, fotografiche che sono rimaste impressionate dalle radiazioni dell’uranio! Ma perché non parlavate anche voi di questo?Pierre: Ma allora sarà vero!!!! (Pierre cammina nervosamente avanti e indietro poi si avvicina ad Antoine e gli mette una mano sulla spalla) Abbiamo ricevuto una lettera in cui c’era scritto che hanno riconosciuto a noi tre il premio Nobel per la fisica 1903, Marie prendi la lettera falla vedere ad Antoine!Marie: Ma l’ho rotta, per la rabbia l’ho rotta!Antoine: Rotta…rabbia…ma rabbia di che Marie: Credevo che tu stessi parlando del premio quando hai detto che non c’era il mio nome ed io per rabbia ho stracciato tutto!Antoine: Oh, mamma mia e ora come si fa?

Bussano alla porta, Marie corre ad aprire ed entra Lucie Jamin

Marie: Ciao Lucie, cerchi Antoine, è qui, entraLucie: Appena ho saputo mi sono precipitata volevo essere io la prima a darvi la notiziaTutti e tre: Quale notizia?Lucie: Ecco…lo Stato Italiano…La comunità Europea…ma che dico non c’era ancora nel 1903….L’Accademia Reale di Musica di Stoccolma…è ben lieta di annunciarvi…Tutti e tre: Cosa?

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Lucie : Di annunciarvi che vi è stato assegnato…il premio Nobel per la fisica 1903(fa un salto di gioia)Tutti e tre: (fanno un salto di gioia) Grazie…ma non possiamo andare!Lucie: Non potete? E perché?Marie: Ho rotto l’invito!Lucie: Ah, l’avete già ricevuto …e rotto…come rotto?Marie: Niente…un frainteso, un momento di rabbia…e via …il foglio è volato!Lucie: Uno dei tuoi ultimi esperimenti?Marie: No, uno dei miei ultimi attacchi di collera!Lucie: Ah, non ho capito, ma fa lo stesso… comunque ho qui l’invito di Antoine, penso che potrete utilizzare questo per andare a ritirare tutti e tre il premio!Marie: Come tutti e tre…ma perché c’è anche il mio nome?Lucie: Certamente …anzi il tuo è messo per primo!Marie: Fammi vedere(Marie legge in fretta con gli occhi)Non ci posso credere…non ci posso credere! Lucie: Non ha importanza… ci crederai più tardi… ora è meglio andarci a preparare per il viaggio…è lontana, molto lontana l’Accademia di Stoccolma!Tutti e tre: Giusto, questa è una decisione saggia…andiamo!

Escono tutti si spengono le luci per qualche minuto

Immagine proiettata : anno 1903 con un’immagine del logo del premio Nobel …poi l’immagine dei coniugi Curie e di Becquerel

Entra un presentatore

Presentatore: Prova…prova……i microfoni vanno bene si sente l’audio laggiù?Ok allora vado…regista comincio le prove?Voce fuori campo:Vai!Presentatore: Saluti al mondo dall’Accademia della Musica di Stoccolma. In riconoscimento dei servizi straordinari che hanno reso nella ricerca congiunta sui fenomeni radioattivi scoperti si assegna il Premio Nobel per la Fisica 1903 alla professoressa Maria Sklodowska-Curie,…… Alla professoressa…..(legge lentamente) come alla professoressa…regista ma qui c’è un errore! Voce del regista: Dove …quale errore?

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Presentatore:Ma qui… no! Il premio Nobel alla professoressa, il marito… il marito…ha vinto e voi scrivete la moglie…ma che facciamo la carne a sotto e’ maccarune a coppo(sopra)?Voce del regista: Ebbene sì…carne a sotto e maccarune a coppo…tempi duri!!!Non c’è errore…niente errore…purtroppo!Presentatore:No, ma io mi rifiuto di presentare una donna

Entra una giovane ragazza

Ragazza: Cosa hai detto????Ripeti se hai coraggio!Presentatore:Ho detto che mi rifiuto di presentare una donna!Ragazza:Bene! Giusto…una donna la deve presentare una donnaTutto fila, per cui …sciò.. sciò… via a casa!Presentatore: Ma che scherzi sono questi, si fa così per dire…. No? Dicono tutti così e uno dice così per inerzia ma mica ci credo veramente! E voi credevate che stessi facendo sul serio, una donna vince il Nobel …ma certamente…anche due tre….lo dico sempre …le donne ne sanno una più del diavolo!!!Ragazza:E’ un complimento o un’offesa?Presentatore: Complimento….complimento!!!!Ragazza: Bene…allora torniamo a noi , mi dai la cartellina?Presentatore: Regista…ma questa fa sul serio?Voce del regista: Un po’ per ciascuno…non fa male a nessuno!Presentatore e ragazza: D’accordo!Ragazza: Regista permetti che la prima donna che riceve il premio Nobel la premi una donna?Voce del regista: E va bene!!!!Voi donne sapete ottenere sempre tuttoPresentatore: Mi sa mi sa che questo è l’inizio della fine per noi uomini…

La ragazza al presentatore fa segno con la mano di andare, in modo esagerato ripetendo “sciò sciò”

Presentatore:Vado?Ragazza: Su questo palco c’è qualcuno di troppo ora e questo qualcuno certamente non sono io!Voce del regista: Ragazzo, vai! Signorina siamo in diretta…via!!!

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Ragazza: Saluti al mondo dall’Accademia della Musica di Stoccolma. In riconoscimento dei servizi straordinari che hanno reso nella ricerca congiunta sui fenomeni radioattivi scoperti si assegna il Premio Nobel per la Fisica 1903 alla professoressa Maria Sklodowska-Curie, al marito professor Pierre Curie…….. ed al professor Antoine Henri Becquerel”

Entrano i coniugi Curie e Becquerel la presentatrice consegna una medaglia a tutti e tre e un assegno alla signora Marie piange

Marie: Ringrazio la Commissione che ha avuto tanto coraggio nel premiare per la prima volta una donna! Grazie!!!Presentatrice: Siamo tutti noi che dobbiamo ringraziare lei per aver donato la sua straordinaria intelligenza alla ricerca. Premiare una donna fa onore prima di tutto agli uomini, che sono t.. u.. t.. t.. i(lentamente) ben lieti di questa emancipazione segno di maturità della società intera! Grazie, ancora Grazie!

Si spengono le luci e subito si riaccendono

Immagine proiettata : anno 1926 con un’immagine della medaglia del Nobel

Il presentatore è al centro del palco e sul lato del palcoscenico si affaccia una donna con un abito campagnolo sardo di inizio 900 Il presentatore si rivolge all’intrusa

Presentatore:Mi scusi signora ma la fattoria è più avanti.

La signora avanza verso il centro timidamente

Signora:Canne al vento…canne al vento(agita una lettera che tiene in mano)Presentatore: Sì, sì…le vende…il fattore ce l’ha..vada… vada

La signora si dirige verso l’uscita con una lettera in mano, che guarda perplessa e la agita e torna indietro

Signora:Ma ce l’ho io le canne!

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Presentatore: Signora, ma come si permette, lo sa che queste cose fanno male …si comincia così e poi si finisce con il buco…ma poi alla sua età…ma si vergogni!!!Signora: Con le mie non c’è problema sono della mia Sardegna!Presentatore: Da qualunque parte vengono uccidono il cervello, ma lo sa che recenti studi hanno scoperto che con l’uso anche sporadico si distruggono cellule nervose che impediscono la concentrazione e lo studio?Signora: Ma che mi dice… gli studiosi hanno studiato le mie canne?Un semplice frutto della mia fantasia è stato oggetto di ricerca? Sono lusingata! Presentatore: Signora mi sa che le sue canne su di lei hanno già determinato il danno dovutoSignora: Su di me… …io non le uso su di me fanno parte del mio libroPresentatore (Guarda sul copione) Canne al vento!!!! Signora, un momento, lei è…. Signora:… Grazia Deledda!

Immagine proiettata : anno 1926 con un’immagine di Grazia Deledda

Presentatore : Grazia…Deledda… …. canne al vento!!!! Ma sì certo!!Lei è qui per il premio, salve..io sono il presentatoreDeledda: Sì, questa era l’unica cosa che avevo subito capito!...Presentatore (Un po’ imbarazzato) :Allora quando inizierà la cerimonia io la chiamerò e lei entrerà da quella parte laggiù, d’accordo?Deledda : Va bene, farò come dice lei! (con tono molto sommesso)

La signora esce

Presentatore : Premio per la letteratura 1926 è assegnato, con grande ammirazione ancora una volta ad una donna: alla scrittrice sarda Grazia Deledda per il suo romanzo “Canne al Vento”

Entra la scrittrice Grazia Deledda

Presentatore: Ma come mai ha scelto questo titolo?Deledda: Ester e Efix , personaggi del mio romanzo, sono due persone che, dopo una vita vissuta nel loro paese natio, si sentono fragili come

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

"canne al vento" e guidati da un destino che non si può vincere. La sorte li punisce così come punirebbe le canne! Sì, sono esattamente come le canne al vento. Loro sono le canne e la sorte il vento! Presentatore:. Traspare un radicato amore per la sua terra e questo le fa onore! Ecco a lei il premio tanto meritato!

Il presentatore consegna l’assegno e la medaglia

Deledda: Grazie, troppo buoni, ringrazio tutti! « Permettetemi di ricordare la Sardegna della mia fanciullezza, ma soprattutto la saggezza profonda ed autentica, quasi religiosa di certi vecchi pastori e contadini sardi da cui ho appreso verità e cognizioni che nessun libro mi ha rivelato più limpide e consolanti....  »Presentatore: Grazie! Grazie ancora per le sue parole !

Si spengono le luci per qualche secondo

Immagine proiettata : anno 1979 con un’immagine di Madre Teresa di Calcutta

Presentatrice: Siamo qui da Oslo e come riscatto di tanto oblio che la figura femminile ha vissuto nel passato il premio Nobel per la pace 1979 è stato assegnato ancora una volta ad una donna(con molta enfasi) : alla Fondatrice delle Missionarie della carità, madre Teresa di Calcutta, per la sua vita dedita alle vittime della povertà.

Entra Madre Teresa

Presentatrice:E’ un onore grande per me poterla premiare, ho sempre ammirato la sua tenacia, la sua caparbietà, nel perseguire i suoi obiettivi…spesso sola contro tutti…non è vero?Madre Teresa: Ringrazio tutti per questo premio a me riconosciuto ma …. “ciò che regge il mondo è l’amore di quelle donne di cui nessuno sa niente….. Presentatrice: Ma si regge anche e soprattutto su donne eroiche come lei che cambiano il destino di tante vite con il loro impegno sociale ed una vita dedicata agli altri! Madre Teresa:La grandezza delle donne sta nel loro amare gli altri, non se stesse. Io sono come una piccola matita nelle mani di Dio,

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

nient'altro. È Lui che pensa. È Lui che scrive. La matita deve solo poter essere usata ….” Presentatore:. Ecco a lei un riconoscimento minimo rispetto alla grandezza della sua vita!

Il presentatore le consegna una medaglia e un assegno

Madre Teresa: Mi consente qualche riga di una mia poesia che è sempre stata la rotta della mia umile vita? Presentatore:E’ sempre un piacere ascoltare una ventata di saggezza!

Madre Teresa recita con molta enfasi questa sua poesia

Dai il meglio di te...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentricoNON IMPORTA, AMALO

Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoisticiNON IMPORTA, FA' IL BENE

Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemiciNON IMPORTA, REALIZZALI

Il bene che fai verrà domani dimenticatoNON IMPORTA, FA' IL BENE

L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabileNON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO

Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimoNON IMPORTA, COSTRUISCISe aiuti la gente, se ne risentiràNON IMPORTA, AIUTALA

Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calciNON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE

Si spengono le luci ed escono tutti

Sulla scena c’è il presentatore

Immagine proiettata : anno 1986 con un’immagine di Rita Levi Montalcini

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Presentatore: Segno di una società al passo con i tempi….ancora una volta, con grande ammirazione…. …. ci ritroviamo a premiare una donna, ….in un campo che fino ad ora è stato sempre e solo rappresentato dagli uomini…una vera rivoluzione …ma ben vengano le rivoluzioni…quando segnano un progresso di tale specie…e sono lieto di esserne testimone! Abbiamo con noi la dottoressa Rita Levi Montalcini

Entra Rita Levi Montalcini

Presentatore:Ecco è emozionante essere accanto ad una donna di tale intelligenza!Montalcini: … “L'unico mio merito non è stata l'intelligenza, che fin dalla prima gioventù ho subito riconosciuto come mediocre, bensì un enorme impegno, una costante fiducia, un grande ottimismo e tanta gioia nel lavorare". Presentatore: «La scoperta del fattore di crescita cellulare NGF all'inizio degli anni cinquanta è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos ».Montalcini: “A voi giovani dico di avere sempre fiducia in ciò che fate, di non arrendervi mai e di continuare a lottare anche nei momenti più difficili. Poi passano”. Presentatore: Ma è vero quello che si dice in giro che lei abbia un bel caratterino?Montalcini: “Nell’ambiente di lavoro…lì, non ho mai voluto essere il numero due, non ho mai accettato la direzione di qualcun altro e ho sempre affermato il mio punto di vista, perché quel che mi è sempre importato "è la verità, non il potere...." Le mie simpatie vanno a quelli dotati di una profonda e acuta sensibilità, a quelli non "senza incrinature", ma che fanno errori e sono vulnerabili... Non è l'assenza di difetti che conta, ma la passione, la geneRosytà, la comprensione e simpatia del prossimo e l'accettazione di noi stessi...Presentatore:Bene non ci resta che consegnare…il premio Nobel per la medicina 1986 alla dottoressa, nonché senatrice a vita ….Rita Levi Montalcini per la scoperta e l'individuazione di fattori di crescita cellulare.

Si spengono le luci e subito si riaccendono

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Immagine proiettata : anno 2008 con un’immagine di Rosy Bindi

Al centro del palco c’è il presentatore e Rosy Bindi con un tailleur antico, la solita collana di perle, scarpe basse e capelli taglio maschile

Presentatore:Sono lieto di intervistare la signora Rosy Bindi…Bindi: Signorina!!! Sono signorina, eh! Presentatore: Ah sì certo, guardandola bene non ci sono più dubbi!Bindi: Come mai mi avete invitata?Presentatore: Beh…l’abbiamo invitata…(si asciuga il sudore)Bindi: Ma la vedo imbarazzata..ma non mi dica che è la mia presenza che la emoziona?Presentatore. Ecco ha detto la parola giusta…sa… la sua vicinanza …mi dà un certo formicolioBindi: Formicolio…ha detto formicolio?? Oh, ma erano anni che aspettavo di suscitare in un uomo una sensazione simile!Presentatore: Ma signora…cosa ha capito?Bindi: Signorina…ma dato le circostanze anche signora…può anticipare…anticipi…anticipi pure!Presentatore: Signorina!!!!lei è stata invitata qui…Bindi: Ho capito…è tutta una scusa per vedermi….sa non sono mica nata ieri…mi dica mi dica…sono maggiorenne e vaccinataPresentatore: Lei! Ma io ….ho pochi anticorpi contro il ciamurro!Bindi: Spiritoso! Mi piacciono gli uomini di spirito!Presentatore: Io penso che le piacciano gli spiriti e basta!Bindi: Ohhhh, che risate…non mi sono mai divertita tanto!Presentatore: Ecco arriviamo al dunque!Bindi: Qui!!!!Ma lei è un sfrontato, ma mica sono Cicciolina ?Presentatore:Per carità…mai pensato una cosa simile!Bindi:Lei è tutta silicone..io sono acqua e sapone, vede ho messo la prima cosa che mi è capitata!Presentatore: Si vede! Ecco appunto …diciamo che stiamo vicini al motivo del nostro invitoBindi: Anche se mi è tutto chiaro…mi dica…mi dica….mi piacciono le dichiarazioni…sono cose di altri tempiPresentatore: Ha detto la parola chiave…di altri tempi…

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Bindi: Io ho i miei valori sa…sono tutta casa e chiesa, sono proprio una brava ragazzaPresentatore: Donna… meglio ….donna!Bindi: Per te, certamente! ( Bindi si ammoscia sul presentatore)Presentatore(il presentatore si scosta e Bindi barcolla) Signorina….il motivo del suo premio….Bindi: Premio, ma quale premio?Presentatore: Ecco… …a lei è stato assegnato il premio ……

Entra la presentatrice con una statuetta di una Befana con la scopa

Presentatrice: Il premio Nobel “ Coraggio 2008”Bindi: Premio Coraggio????…oh…certo…ho fatto tante battaglie politiche…ma non credevo di meritare tanto…ho fatto solo il mio dovere!Presentatore:Per la verità il premio non le è stato riconosciuto per il suo impegno politicoBindi: Ah, no????Questo mi lusinga ancora di più…e allora dove …dove è che io abbia avuto tanto coraggio…da meritare addirittura un premio Nobel?Presentatrice: Il coraggio (fa un colpo di tosse) ….che lei ha ogni giorno….Bindi: Ah, sì grazie, lo so ogni giorno bisogna affrontare tante difficoltà…Bisogna fare tante scelte!!Presentatore: Nemmeno questo coraggio qui è stato considerato per la premiazioneBindi: Oh, mamma…ma allora a quale coraggio vi riferite…Presentatrice: Cara Ministra la Commissione ha esaminato tutte le sue apparizioni pubblicheBindi: Veramente? Sono stata oggetto di cotanto studio?Presentatore: Beh, bisognava essere sicuri che non ci fossero dubbiBindi: Sono lusingata…Beh e alla fine ho capito che tutti hanno concordato per me…ma cosa faccio di tanto coraggioso?Presentatrice:E’ stato premiato….(Un colpo di tosse) il coraggio che lei ha di uscire di casa conciata così ogni mattina…Presentatore: Il coraggio di portare con disinvoltura la sua bella pettinatura maschile…

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

Presentatrice:Il coraggio di non ricorrere mai ad un estetista…a un visagista…a uno stilista …a qualcuno che potesse migliorare il suo aspetto …Presentatore: Il coraggio di voler a tutti i costi somigliare ad un uomoPresentatrice: E poi quei vestiti…ma sono fatti in casa?

Bindi piange

Presentatore: Mi dispiace signorina!!!!Presentatrice: Noi donne per raggiungere la parità non dobbiamo distruggere la femminilità. Essere emancipata, essere una donna in carriera significa far valere i propri diritti nel rispetto della propria natura. Noi donne non siamo uomini e non vogliono in nessun modo somigliare a loro. Questa differenza è la nostra forza, la nostra energia, il nostro orgoglio! Entra un gruppo di donne che circondano Rosy Bindi che dopo qualche secondo appare come una vamp(meglio sostituirla)Poi entrano altre donne in fila per due con i cartelli con tanti slogan Bindi sta al centro con i due presentatori e ballano a tempo di rap

Primo cartello La donna non è un oggetto merita rispettoSecondo cartelloReclamizza i prodotti nella pubblicità non vendere la femminilitàTerzo cartelloLo stupratore è un criminale e va punito come taleQuarto cartelloLa donna in carriera nel lavoro è una miniera Quinto cartelloRispettate la nostra intelligenza negli uomini non c’è l’onnipotenza Sesto cartelloBasta con la sopraffazione maschile non è questa che ti rende virileSettimo cartelloL’ergastolo bisogna dare a tutti quelli che non ci vogliono stimare

Le donne, in fila per due, mantengono il cartello e tutte scandiscono a tempo di rep la scritta del cartello che sta in prima fila poi le due donne

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“Da Eva a Rosy Bindi” di Concetta Silvestri

vanno indietro e segue il secondo cartello e tutti recitano il secondo e così via fino alla fineParte in ultimo la canzone “Le donne lo sanno” di Ligabue

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