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Kapamo srls Via del Pratello 4 34135 Trieste [email protected] www.kapamo.org
Documento descrittivo di impatto sociale per l’anno
2017 Kapamo: Un social business per portare informazioni e tecnologie alle persone con bisogni speciali
versione 1.0 24 gennaio 2018 Autore: Roberto Gilli
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DESCRIZIONE SINTETICA
LA MISSIONE
IL PROBLEMA
LA SOLUZIONE
IL BACINO DI UTENZA
PROGETTI CON FINALITA’ SOCIALE
Bot di informazioni cittadine ai migranti
Bot di informazioni museali
Bot di insegnamento delle abilità sociali a persone autistiche
Campagne di crowdfunding
OUTCOMES
CONCLUSIONI
DIREZIONI FUTURE
DESCRIZIONE SINTETICA
Kapamo Srls è un progetto di social business che vuole portare le informazioni e le tecnologie
alle persone con bisogni speciali. Mescolando approcci di diverso tipo come il linguaggio facile
da leggere, app e bot accessibili e standardizzate, attivazione di campagne di crowdfunding,
Kapamo ha voluto sperimentare e sviluppare dei canali informativi e formativi digitali che
aiutino le persone persona a fruire dei servizi cittadini e a imparare in modo nuovo e efficace.
Dopo la sperimentazione nel campo delle app, l’attività aziendale si è concentrata su tecnologie
che possono aiutare in diverso modo le persone con bisogni speciali: i bot, agenti software in
grado di dialogare in linguaggio naturale (scritto o parlato) con gli utenti umani.
LA MISSIONE
Kapamo vuole ideare, progettare e realizzare prodotti e servizi accessibili e innovativi per
persone con bisogni speciali (temporanei o permanenti). Kapamo vuole offrire soluzioni che
aiutino le persone a vivere meglio utilizzando le tecnologie digitali e gli approcci open e crowd.
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IL PROBLEMA
Le persone con bisogni speciali non sono un mercato molto appetibile per il business
tradizionale perché si tratta di un mercato povero e variagato.
Persone con “bisogni speciali” – Special Needs (SN): termine introdotto dalla World Health
Organization (WHO) (2012) con cui si identificano non solo soggetti con disfunzioni di natura
medica o biologica, ma anche individui socialmente esclusi. Dagli ultimi dati forniti dalla WHO,
rappresentano circa il 15% della popolazione mondiale, di cui l’80% nei paesi sviluppati. Le
categorie di persone con bisogni speciali a cui si rivolge il progetto sono persone con disabilità
intellettiva e relazionale, autistici e ADHD, persone affette da Sindrome di Down ma anche
migranti che, temporaneamente, non sono in grado di agire liberamente e autonomamente nella
società che li ospita oppure gli analfabeti funzionali che, per vari motivi, non sono in grado di
leggere testi complessi.
Le nuove tecnologie possono migliorare molto la vita di queste persone. La tecnologia mobile,
in particolar modo, permette di offrire informazioni e aiuto in tempo reale, ovunque e con poco
costo.
Per essere di aiuto, però, queste tecnologie devono essere progettate e realizzate per superare
quelle barriere cognitive che rendono le “normali” applicazioni difficili o impossibili da usare. Si
tratta quindi di utilizzare interfacce e contenuti accessibili, tarati sulle reali necessità degli utenti,
e di utilizzare un linguaggio facilmente comprensibile.
I bot (o chatbot o voicebot) sono agenti software in grado di dialogare con l’essere umano
usando il linguaggio naturale o interazioni di tipo discorsivo. I bot possono essere presenti dentro
pagine web, app per desktop o per mobile ma presentano maggiori vantaggi se raggiungono
l’utente attravero canali come i sistemi di instant messaging, le chat nei social network, gli
assistenti virtuali vocali, gli smart speaker o altri sistemi voice-first.
Il linguaggio facilmente comprensibile (plain language, easy-to-read language, linguaggio
semplice, linguaggio facile da leggere) è un strumento di comunicazione ben strutturato e
regolato nelle forme e nei metodi di produzione. Il linguaggio semplice ha come obiettivo la
comunicazione ai più ampi strati di lettori e, in particolare, di essere compreso dalle persone con
bisogni speciali. Un testo (cartaceo o in una app) scritto in modo troppo complesso è, nella
pratica, come una scalinata per una persona che si muove in sedia a rotelle: una barriera
invalicabile che esclude la persona dalla normale vita sociale. Purtroppo questo modo di scrivere
facile, che richiede competenze e metodi di lavoro specifici, non è utilizzato al di fuori di piccole
edizioni interne alle Associazioni per Disabili Intellettivi.
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Per tutti questi motivi, la tecnologia non aiuta le persone con bisogni speciali come potrebbe
per dare informazioni, assistenza e autonomia.
LA SOLUZIONE
E’ possibile utilizzare le metodologie di scrittura del linguaggio facilmente comprensibile, la
scienza dell’accessibilità delle interfacce e le nuove tecnologie digitali e mobili per creare bot e
app che aiutino le persone con bisogni speciali a vivere meglio, in modo più semplice e
autonomo.
In particolare il progetto Kapamo ha sviluppato, inizialmente, una app (e altri canali informativi)
che fornisce informazioni sui luoghi e sui servizi della città che possono essere utili agli utenti.
Successivamene, nel secondo anno di attività, Kapamo ha cercato di portare il suo approccio
inclusivo di scrittura e di progettazione a delle tecnologie emergenti come i bot e le interfacce
dialoganti.
Anche in questo anno Kapamo ha sviluppato l’approccio del crowdfunding per raccogliere fondi
per fini sociali.
IL BACINO DI UTENZA
Le persone con bisogni speciali legati alla difficoltà, temporanea o permanente, di lettura,
reperimento e interpretazione delle informazioni formano un ampio insieme di persone che è
purtroppo in crescita. I tre settori principali su cui si concentra il progetto sociale di Kapamo sono:
● migranti nel primo o nei primi anni di permanenza in Italia
● disabili intellettivi (deficit cognitivi e di apprendimento, sindrome di Down, autismo,
ADHD, sindrome di Asperger ecc.)
● analfabeti funzionali
Tutte e tre le categorie citate sono in aumento e tutte avrebbero bisogno di strumenti semplici,
gratuiti e accessibili per aiutarli ad essere autonomi.
Rendere possibile o aiutare in ogni modo l’autonomia delle persone è una tipica situazione
win-win perché è un bene per la persona (maggiore libertà, maggiore autostima) ed è un bene
per la società (maggiore democrazia, minori spese di assistenza).
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PROGETTI CON FINALITA’ SOCIALE
Nel corso del 2017, Kapamo ha progettato e sviluppato diversi tipi di progetti con un potenziale
impatto sociale:
● Bot di comunicazione
○ Informazioni cittadine ai Migranti
○ Musei
● Bot di formazione
○ Autismo: insegnare abilità sociali con le CYOA
● Progettazione di bot per disabili sensoriali
Bot di informazioni cittadine ai migranti
Le informazioni cittadine che erano state definite sia in termini di contenuti che di forma
(linguaggio facile da leggere) per la app migranti sviluppata nel 2016 sono state declinate in una
nuova tipologia di interfaccia di tipo dialogante: i chatbot.
Data la presenza degli utenti su facebook, si è deciso di creare un chatbot che esistesse sui
canali di chat di facebook: la finestra di chat all’interno delle pagine facebook e un “utente” di
messenger.
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In questo modo gli utenti non hanno bisogno di scaricare alcuna app ma possono interrogare
direttamente il bot con la app di messenger o di facebook.
Un video di utilizzo si può trovare qui: https://www.youtube.com/watch?v=gMHjr5xPtp0
Pagina facebook (vedi chat): https://www.facebook.com/migrantitrieste/
Pagina messenger: https://www.messenger.com/t/1467920243235137
E per Gorizia: https://www.facebook.com/migrantigorizia/
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Bot di informazioni museali
Un’altra sperimentazione di interfaccia dialogante è stata fatta con dei contenuti legati al museo
civico di storia naturale. In questo caso si offrono informazioni di contenuti (sale, pezzi famosi) e
di utilizzo (orari, come arrivare, prezzi ecc.). È stata anche sviluppata una parte di gioco: un quiz
interattivo che è stato presentato a ragazzi (con o senza disabilità).
La comunicazione del bot si inserisce all’interno di un percorso di usabilità dell’informazione ( cfr
http://www.museostorianaturaletrieste.it/visite/museo-accessibile/ ).
Il bot (in versione web) può essere visto qui: https://www.messenger.com/t/Bot.Museo
Oppure è visibile un video di utilizzo: https://www.youtube.com/watch?v=ZgFlE87YEr0
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Bot di insegnamento delle abilità sociali a persone autistiche
La creazione di bot è stata anche esplorata per creare percorsi ludico-formativi per persone con
disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento.
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In particolare, attraverso la collaborazione con Associazioni legate alla ri-abilitazione per autismo
e disabilità intellettive, è stato ideato, progettato e sviluppato un prototipo di chatbot che è
capace di erogare “storie sociali interattive” e che permette quindi di esercitarsi a gestire
situazioni sociali (andare al ristorante, andare dal medico ecc.)
Campagne di crowdfunding
Nel corso del 2017 è stata progettata e realizzata una campagna di crowdfunding per finanziare
una associazione sportiva dilettantistica. La campagna si è conclusa con successo raccogliendo
circa 20.000 euro (di cui cirac metà online).
https://www.facebook.com/insiemealsangiovanni/
https://www.produzionidalbasso.com/project/insiemealsangiovanni/
OUTCOMES
A parte gli outcome dei bot migranti, le altre realizzazioni del 2017 con impatto sociale di Kapamo
sono state più una sperimentazione di metodologie e tecnologie che dei veri prodotti.
Gli outcome sono stati quindi di tipo qualitativo: testing con utenti in eventi o associazioni. Tali
risultati non hanno avuto quindi un vero impatto sociale misurabile ma hanno permesso di
acquisire le competenze teoriche e pratiche utiizzabili per sviluppi successivi.
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CONCLUSIONI
Nel corso del 2017 sono apparse e si sono diffuse nuove tecnologie e interfacce che offrono
grandi possibilità anche nel campo dei bisogni speciali. Tra queste innovazioni le interfacce
dialoganti (conversational user interface) sono sicuramente quelle che maggiormente si prestano
a coprire delle “nicchie di bisogni speciali”.
Kapamo ha esplorato e sperimentato nuove possibilità date dalle interfacce dialoganti in ambito
speciale.
DIREZIONI FUTURE
Kapamo crede che le interfacce dialoganti (conversational user interface) siano una strada
importantissima da esplorare per aiutare le persone con bisogni speciali. Kapamo desidera
quindi centrarsi maggiormente su tali approcci esplorando non solamente i sistemi di chat e di
messaggistica istantanea ma anche i sistemi totalmente voce.
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